Maremma Magazine - Novembre 2019 - 3_Maremma Magazine 27/10/2019 16:37 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVII ? NUMERO 9 ? NOVEMBRE 2019 ? ? 3,50 ?Sì al Corridoio Tirrenico?, la Maremma unita è stanca di aspettare Inoltre... Grosseto, si alza il sipario sulla Stagione teatrale 20192020 Pietro Aldi (Manciano 1852-1888) per la prima volta in mostra a Firenze Il Gruppo Tradizioni Popolari ?Galli Silvestro? festeggia il quarantennale Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, 25 anni di Sogni Antonio Stelli, il critico d?arte del vino LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI USCIRE DAGLI STEREOTIPI? Gentile Andrea Lodoli, sono ?quel signore? che si vergognerebbe di avere nel suo passato dei vaccari. Non so in quale punto del mio intervento (pubblicato nel nr. di settembre, ndr) abbia letto di tale vergogna e in quale frase abbia individuato una critica al proliferare di associazioni che propongono dimostrazioni del lavoro dei butteri. Io non ho criticato le associazioni ? anzi per me (come ho scritto) possono anche aumentare e prosperare ? ma le ho semplicemente chiamate per quello che sono, cioè associazioni di ?finti? (nuovi) butteri finalizzate al richiamo turistico. E aggiungo che del ?passato maremmano? non mi vergogno affatto, tanto da averlo studiato per decenni ed essere il direttore di un museo grossetano che, attraverso l?arte, promuove e valorizza la storia di Maremma. Il punto è proprio questo, caro signor Lodoli, che il passato va studiato e indagato, perché in caso contrario è solo luogo comune, sterile invenzione ereditata in modo acritico e superficiale. Studiare, indagare, confrontarsi, uscire dagli stereotipi, mettere in discussione ? senza alcuna vergogna ? la propria visione del mondo è il servizio migliore che si possa rendere al proprio territorio. E studiare, indagare, confrontarsi, uscire dagli stereotipi serve soprattutto a levarsi quel paraocchi che non solo ti impedisce di guardare veramente la propria terra (e di rimpiangere il latifondo, strumento di arretratezza e miseria, tanto caro ai piagnoni della ?Maremma imbastardita?), ma soprattutto di leggere e capire le parole scritte da chi quella stessa terra la studia da anni e lavora per migliorarla. Mauro Papa Direttore Polo culturale Le Clarisse, Grosseto COMPLIMENTI PER L?INTERVISTA Caro Renzo, ho letto con grande interesse la tua bel- tanto hai fatto benissimo, caro Renzo, a intervistarlo e a far sapere ai lettori che, sia pur rari, tali personaggi esistono ancora. Ed è bene che la gente lo sappia e si renda conto di quanto valgono. Complimenti per la tua intervista, condotta come sempre in maniera davvero impeccabile. Un abbraccio. Michele Giocondi ? Firenze la intervista al Vanni (il riferimento è all?intervista al sindaco di Sorano Pierandrea Vanni, pubblicata nel nr. di ottobre u.s., a firma di Renzo Vatti, ndr): davvero una grande persona, una di quelle di cui si sente sempre più bisogno anche a livello nazionale, al posto dei tanti politicanti di oggi continuamente presenti nei mass media con i loro telefonini, i siti social, le interviste e quant?altro, sempre pronti a pontificare su tutto, a lanciare proclami smentiti poi il giorno dopo, affetti da disturbi e paranoie di vario tipo, fra le quali la impossibilità di accettare l?assenza dal grande schermo. E per mantenersi sempre al centro della comunicazione ecco fondare partiti, scatenare crisi, assumere decisioni che poi si rivelano dannose e talvolta ridicole, quasi mai nel vero interesse del paese, ma solo del proprio ego, della propria fazione, del proprio schieramento. Dalle parole del Vanni trapela senso della misura e dell?equilibrio, una profonda conoscenza dei problemi della sua terra unita a un grande amore per quello che è stato il paese suo e dei suoi antenati. Ecco di questi politici avrebbe sempre più bisogno il nostro paese, ma se ne vedono in giro sempre meno. Per- UNA BELLA INTERVISTA Egregio Dottor Renzo Vatti, Le scrivo spinto dal vivo desiderio di condividere apertamente una verità da Lei ben sottolineata in ?Maremma Magazine?, rivista che a me piace molto anche perché riesce (contrariamente a tanti altri giornali) a volgere in positivo il contenuto del notiziario. E la verità di questo numero che ho fra le mani (il riferimento è al nr. di ottobre u.s. nel quale è stata pubblicata l?intervista al sindaco di Sorano Pierandrea Vanni, a firma di Renzo Vatti, ndr) è, in particolare, proprio quella da Lei correttamente rilevata nell?intervista al nuovo sindaco di Sorano Pierandrea Vanni: una corazza di saggezza, onestà, generosità fatta di concreta dedizione al prossimo. Poi ? come Lei dice con altre frasi nel Suo bell?articolo ? un amore sconfinato per quella sua Maremma che lo ha rivoluto sindaco. Io, pur senza volermi mettere alla pari di tanti personaggi della cultura maremmana che apprezzano il Vanni, come scrittore dilettante toscano non posso non ricordare un famoso avo del dottor Pierandrea: quel Manfredo Vanni poeta dell?Ottocento che con i suoi versi dimostrò un amore quasi sconfinato per la Maremma. Ecco, dottor Vatti, concludo ringraziandoLa per aver fatto con la sua penna capace un atto di giustizia verso il sindaco di Sorano che vuole bene alla gente, e grazie anche per la chiarezza del Suo stile, che purtroppo non sempre si trova sia nella carta stampata che on line. Leopoldo Gori Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 14 SOMMARIO VIVI 14 ..........?Sì al Corridoio Tirrenico?, la Maremma compatta manifesta perché è stanca di aspettare 20 ..........Si alza il sipario sulla Stagione teatrale grossetana 2019/2020: prosa, danza e belle proposte per i giovani 24 ..........Musica, cultura e solidarietà: il bel mix de ?La voce di ogni strumento?, atto nono! 28 ..........Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, venticinque anni di Sogni nel nome del Teatro! 32 ..........Morellino Classica Festival: tre parole che rac- 32 chiudono il sodalizio tra la grande musica e la bellezza del territorio 36 ..........Il pittore maremmano Pietro Aldi (Manciano 18521888) per la prima volta in mostra a Firenze 42 ..........Alessandra Biondi, il secondo mandato è una sfida ancora più grande 47 ..........Centro Sportivo, inaugurata la nuova casa del Grosseto Calcio a Roselle 50 ..........Il Gruppo Tradizioni Popolari ?Galli Silvestro? da 40 anni custode di una Maremma perduta 54 ..........Antonio Stelli, il critico d?arte del vino, innamorato 36 54 SCOPRI della sua terra: la Maremma C?è da vedere 58 ..........Il Cimitero della Misericordia a Grosseto, uno scrigno d?arte e di memorie che non t?aspetti Chicche di Maremma 62 ..........Il ?truccone?, ?figura antica del mediatore di affari? della Maremma che fu! L?angolo del libro 66 ..........?I minatori della Maremma?, di nuovo in libreria lo storico volume-denuncia di Bianciardi e Cassola 68 ..........?Il Vocabolario di Roc- In copertina, un tramonto sulla laguna di Orbetello e sul Molino spagnolo Foto di Francesco Belmonti SOMMARIO ? 9 70 calbegna?, l?ultimo appassionato lavoro di ricerca di Gilia Pandolfi Aziende al Top 70 ..........Salumificio-macelleria ?Antica Norcia?: 100 anni di passione e tenacia della famiglia Chiti GUSTA Vino e dintorni 74 ..........Pizza e Pecorino Toscano DOP, un binomio vincente, tutto da gustare, nel segno della fantasia e della qualità WINE NEWS 76 ..........Il Caseificio Fiorino fa incetta di premi al World Cheese Awards 76 ..........La Maremma enologica in tour a Roma 84 101 77 ..........Saba e Pallini al Cheese 2019 di Bra 77 ..........Nasce ?SEGNOVERO?, il formaggio che dà sostegno al territorio! Di vino in cibo 78 ..........La Pieve, quando in un progetto imprenditoriale e di vita viene messo il cuore Il vino del mese 82 ..........Marujo 2016, il Sirah della Tenuta Casteani premiato ai Decanter World Wine Awards La ricetta 84 ..........Il Risotto ai funghi, una ricetta semplice che mette in risalto i sapori e profumi dell?autunno L?AGENdA 88 ..........Gli Orizzonti di luce di 10 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Elio Ciol in mostra a Grosseto 91 ..........Niccolò III e gli Orsini, mostra a Pitigliano 93 ..........LE SAGRE 94 ..........Grosseto, tutti insieme al Teatro Moderno per Milena 95 ..........Capalbio 2024, due giorni di confronto sul futuro del territorio 97 ..........I MERCATINI 98 ..........L?autunno alla Biblioteca Chelliana dedicato alla lettura 101........?All Year Round. Capalbio Contemporary Art? 103........LE MOSTRE 104........?Salon di Scultura? e ?Labile Confine? al Quadrivio LE NEWS 106..........Un bel successo per la 107 51° Festa dell?Uva di Scansano 107..........?Mare per tutti?: l?edizione 2019 fa il pieno di adesioni 107........Il busto di don Zeno, opera di Mazzanti, donata a Nomadelfia 108........Gavorrano, successo per il convegno aeronautico 109 ........Cemivet: il Comune conferisce la cittadinanza onoraria 109........Il bilancio di metà mandato del presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari 110........Pietro Bonfilio, un successo sempre più internazionale. Uscito il nuovo CD 110........Vetulonia, ecco le scoperte delle ultime campagne di scavo 111........Quando il turismo punta sul ?wedding? L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli « Corridoio Tirrenico, sarà la volta buona? Finalmente. Dopo 40 anni parte l?Autostrada Tirrenica. Il VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, ha dato l?assenso. Il Ministero dell?Ambiente ha dato l?assenso. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dato l?assenso. La Regione Toscana ha ovviamente dato l?assenso. Anche la Regione Lazio ha dato l?assenso. Il CIPE ha dato l?assenso. Così la stragrande maggioranza dei cittadini toscani e dei Sindaci dei Comuni coinvolti nel tracciato della nuova Autostrada, comprese alcune associazioni ambientaliste, hanno dato l?assenso. Certo, qualcuno ha manifestato dissenso. Una minoranza di cittadini e di Comuni preoccupati dall?impatto ambientale, dalla salvaguardia del paesaggio e di aree archeologiche, hanno espresso i loro legittimi dubbi. Con queste minoranze noi continueremo la discussione e il confronto, per cercare soluzioni più condivise possibili, prima del varo del progetto definitivo. Ma sia chiaro che non potrà essere una minoranza a dettare legge. Sarebbe un concetto di democrazia quantomeno curioso». È solo una delle infinite dichiarazioni (presa a caso) che hanno costellato negli ultimi 60 anni la vicenda del Corridoio Tirrenico o Autostrada Tirrenica, ovvero l?asse che in teoria avrebbe dovuto collegare Livorno a Civitavecchia con un tracciato di tipo autostradale, purtroppo (per i favorevoli) o per fortuna (secondo i detrattori) mai realizzato. Qui si era nel 2009 ed a pronunciare queste parole ? pubblicate sul sito della Regione Toscana in una pagina intitolata ?Parte l?Autostrada Tirrenica. Nei collegamenti tra l?Europa e il sud Italia c?è un buco nero. Che vogliamo colmare. Con tanto verde? ? era l?allora governatore della Regione Claudio Martini, quando sembrava che ormai fossimo ad un passo dalla realizzazione dell?infrastruttura. Da quell?annuncio ? o meglio, per contestualizzare più correttamente il ragionamento ? dagli anni ?60 del Novecento ad oggi, di acqua ne è passata sotto i ponti e crediamo che sul tema potrebbe essere scritta un?enciclopedia con tomi da migliaia e migliaia di pagine. Il Corridoio Tirrenico è infatti una storia infinita che ha dell?incredibile? se non fossimo in Italia. Una storia di cui ancora non è stata scritta la parola fine, ma forse neppure l?inizio? Già perché, dopo sessant?anni di discussioni, analisi, progetti, prese di posizione e chi più ne ha più ne metta, si ricomincia da capo. Ormai di autostrada non si parla più, in quanto considerata troppo onerosa, mentre è tornata in auge la messa in sicurezza dell?Aurelia, come da ipotesi avanzata nel lontano anno 2000 dall?allora Governo Amato. Ebbene, definire questa vicenda come la tela di Penelope è riduttivo. Siamo alla commedia, alla farsa. O peggio al tormentone e all?odissea. Si fanno dei passi avanti, ma poi ci si ferma, si torna ineluttabilmente indietro e si perde con facilità la bussola. Che questa storia abbia stancato e preso una piega insopportabile ormai lo hanno capito tutti. Tanto che è arrivato il momento di dire BASTA! Ed è con questo spirito che il 12 ottobre scorso è stata organizzata una grande manifestazione di protesta (di cui presentiamo un ampio resoconto nelle pagine che seguono) contro l?ennesimo stallo in cui la provincia di Grosseto si trova in ordine a questo tema. L?iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, presieduta da Riccardo Breda, fortemente impegnato, già con l?istituzione in aprile del Tavolo ?Sì, Grosseto va avanti? (che vede coinvolto tutto il territorio), a cercare di risolvere questioni annose che minano lo sviluppo di questa nostra terra, tra cui anche la problematica del Corridoio Tirrenico. Ne è venuta fuori una grande mobilitazione ? forse la più grande nella storia della provincia di Grosseto ? per rivendicare la giusta attenzione da parte del Governo su un?infrastruttura cruciale per la crescita dell?economia locale e per la sicurezza. Con la Camera di Commercio sono scese in piazza le istituzioni, con in testa la Regione Toscana (presente il governatore Enrico Rossi) e la Provincia di Grosseto (con il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna, anche sindaco del capoluogo), i comuni, le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni ambientaliste, l?Associazione italiana familiari e vittime della strada, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud e l?ente Parco della Maremma. La protesta ha visto una massiccia presenza di trattori, camion, auto che, partiti dall?Enaoli (Rispescia), sono sfilati in corteo sull?Aurelia, per poi attraversare la città di Grosseto e arrivare nel parcheggio del centro commerciale Maremà, dove hanno preso la parola i vari relatori per chiedere, con voce più chiara e forte possibile, la realizzazione di un intervento infrastrutturale ormai non più rinviabile a sostegno della provincia di Grosseto. Svanita l?ipotesi irrealizzabile dell?autostrada, il progetto richiesto oggi da tutto il territorio in modo compatto prevede semplicemente di mettere in sicurezza la strada statale Aurelia, trasformandola in un?infrastruttura moderna e sicura, rafforzando la rete di complanari collegate. Basterà questa manifestazione per arrivare a meta? Considerando il pregresso siamo portati a dubitare. Guardando invece al futuro, ci viene solo da dire: speriamo che sia la volta buona! EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA INFRASTRUTTURE ?Sì al Corridoio Tirrenico?, la Maremma compatta manifesta perché è stanca di aspettare DI CELESTINO SELLAROLI Decenni di attesa, nessun passo avanti negli ultimi due anni, sei Governi di diverso orientamento politico e sei diversi ministri, tre progetti. E ancora non decolla. È il Corridoio Tirrenico e per sollecitarne il completamento si è tenuta a metà ottobre a Grosseto una manifestazione unitaria, molto partecipata 14 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE La manifestazione di protesta Settecento persone, 50 mezzi tra trattori e camion, 200 auto. Sono i numeri ufficiali della grande manifestazione voluta dal mondo economico e dei lavoratori per dire sì all?adeguamento e messa in sicurezza dell?Aurelia, che con la regia della Camera di commercio ha riunito il 12 ottobre scorso due territori, Grosseto e Livorno, associazioni di categoria provinciali e regionali, sindacati, Legambiente, Parco della Maremma, associazione Vittime della strada, Regione e parlamentari toscani. Il corteo di protesta è partito dall?ex Enaoli (Rispescia) e si è mosso in direzione Grosseto percorrendo l?Aurelia fino a Grosseto sud, per poi effettuare uno spettacolare ingresso in città guidato da un autocarro con le bandiere di tutti i partecipanti e transitare nelle vie della città. Quindi la manifestazione è giunta nell?area tra via Cile e via Uruguay, zona Centro Commerciale Maremà, dove prima di tutto il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda ha chiesto un minuto di silenzio per l?ultima vittima della strada, nell?incidente accaduto proprio il giorno prima (ironia della sorte) a Capalbio in uno dei tratti più pericolosi dell?Aurelia. Quindi, attorniato dai sindaci, dal presidente della Provincia Antonfrancesco Viva- relli Colonna, da quello della Regione Toscana Enrico Rossi e dalle categorie economiche e dai sindacati, Breda ha esordito così: «Da 50 anni si parla della realizzazione di una strada o autostrada, ma ad oggi c?è solo la vecchia Aurelia. Rivendichiamo con forza il completamento del Corridoio Tirrenico, tramite la messa in sicurezza dell?Aurelia ed il suo adeguamento, per garantire ai cittadini alle imprese sicurezza e lavoro. I giovani abbandonano la nostra terra ma noi li vogliamo qui». E ha concluso: «Oggi qui è rappresentata la Toscana tutta, a testimoniare il fatto che il Corridoio Tirrenico non è solo un problema della costa, come ci ha detto anche Enrico Rossi. Noi non ci fermiamo, vogliamo essere ascoltati dal Governo e se sarà necessario il nostro corteo raggiungerà anche Roma». Nelle foto due momenti della manifestazione di protesta che si è svolta il 12 ottobre scorso a Grosseto per rivendicare un?infrastruttura attesa ormai da cinquant?anni PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI ???? La Maremma è scesa in piazza coesa come non mai dando vita ad una manifestazione di protesta per dire ?Sì al Corridoio Tirrenico? e chiedere l?adeguamento e la messa in sicurezza dell?Aurelia Subito dopo è intervenuto in rappresentanza della Provincia e del Comune di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna che ha ribadito la necessità di far partire finalmente i cantieri. «È il momento di fare sentire la nostra voce ? ha detto Vivarelli Colonna ?. Oggi siamo in piazza con tutte le associazioni del territorio per ?Sì Grosseto va avanti?, per manifestare per la qualità e la sicurezza dei nostri collegamenti stradali. Non possiamo più attendere: dobbiamo sapere se esista un futuro concreto per uno dei progetti ormai più annosi e travagliati d?Italia. Riteniamo che la Maremma abbia un bisogno urgente di collega- Nella foto i sindaci menti sicuri, innanzitutto, e degni di un Paese moderno. Come Comune e come Provincia, per mesi abbiamo impiegato risorse e tempo nello studiare il da farsi e proporre indicazioni risolutive sul progetto Sat prima e sul quello Anas poi, arrivando in entrambi i casi ad un centimetro dal successo finale: amministratori e personale impegnati per mesi su pareri, osservazioni, conferenza dei servizi a Roma con investimenti di energie e risorse finite nel nulla. La nostra unica preoccupazione, adesso, è di arrivare ad una decisione che sia finalmente definitiva. Siamo stanchi di parlare di progetti: vogliamo finalmente vedere i cantieri aperti!». Nella foto da sin. Riccardo Breda e Antonfrancesco Vivarelli Colonna 16 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Quindi ha preso la parola il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi che ha invocato a gran voce la definizione di un percorso finalmente definitivo e funzionale al raggiungimento dell?obiettivo. «Entro la fine dell?anno ? ha detto ? è necessario che il Governo firmi con tutti i soggetti interessati un accordo di programma che contenga i tempi precisi e le risorse finanziarie che servono. Questo è ciò che chiediamo». «C?è il contratto con Sat da risolvere ? ha aggiunto Rossi ? per poi poter affidare ad Anas la stesura del progetto esecutivo per la realizzazione di quattro corsie in sicurezza, con le complanari e i collegamenti adeguati con le località che si trovano lungo il percorso. Siamo consapevoli che adesso i soldi non ci sono, ma entro l?anno chiediamo che siano stanziati nella Legge di Bilancio. E vigileremo perché questo accada. Dopo il Patto per lo sviluppo della Toscana sottoscritto a Firenze, adesso siamo tutti uniti nel chiedere lo stesso impegno concreto, e i fatti, dopo tante parole». I promotori della manifestazione sono stati: Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Ance, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio Imprese per l?Italia, Confesercenti, Confindustria Toscana Sud, Federalberghi della Maremma e del Tirreno, Legacoop Toscana, Cgil, Cisl, Uil, Ugl. Hanno aderito inoltre: l?Associazione Nazionale Vittime della Strada, Legambiente, ???? Enrico Rossi: ?Entro la fine dell?anno è necessario che il Governo firmi con tutti i soggetti interessati un accordo di programma che contenga i tempi precisi e le risorse finanziarie che servono. Questo è ciò che chiediamo? Nella foto il palco dei relatori l?Ente Parco della Maremma, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud. Presenti con loro sindaci o rappresentanti i Comuni di: Arcidosso, Campagnatico, Capalbio, Castiglione della Pescaia, Cinigiano, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano, Magliano in Toscana, Massa Marittima, Monterotondo, Montieri, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scarlino. Hanno aderito inoltre Leonardo Marras, consigliere della Regione Toscana ed Eugenio Giani, presidente del Consiglio della Regione Toscana. «La Camera di commercio ? ha chiosato un soddisfatto Riccardo Breda al termine della manifestazione ? ringrazia il Prefetto Torraco oggi assente per inderogabili motivi, il Questore Ponziani, tutte le forze dell?ordine e la Misericordia di Grosseto per la fattiva collaborazione assicurata per l?ottima riuscita della manifestazione. Ringrazia anche Angela Adiletta, rappresentante dell?associazione Familiari Vittime della strada per le toccanti parole». ?Sì Grosseto va avanti?, il preludio della manifestazione di protesta La grande manifestazione di protesta del 12 ottobre scorso organizzata per rivendicare il completamento del Corridoio Tirrenico, con l?obiettivo di garantire finalmente ai cittadini ed alle imprese di Grosseto un collegamento sicuro ed efficiente, ha segnato un punto di svolta. Per la prima volta il nostro territorio si è riunito in modo compatto in una protesta per ottenere questo risultato fondamentale per tutti. A guidare la manifestazione è stato il mondo economico e del lavoro della mobilitazione Sì Grosseto va avanti. Sono trascorsi 5 mesi dal 17 aprile, il primo momento nel quale le associazioni economiche e sindacali maremmane avevano affermato con forza la propria rabbia e preoccupazione riguardo al futuro del territorio. Si era trattato anche in quel caso di un evento storico: per la prima volta tutte le associazioni rappresentative del mondo dell?economia erano unite, al fianco dei sindacati, senza divisioni di alcun tipo, per rivendicare un intervento forte a sostegno della provincia di Grosseto. In questo periodo il ?Tavolo per lo sviluppo? promotore di ?Sì, Grosseto va avanti?, che riunisce ben16 organizzazioni tra associazioni di categoria e sindacati, insieme alla Camera di Commercio, non si è mai fermato: ha proseguito un costante lavoro di sensibilizzazione delle istituzioni attraverso incontri con i Sindaci, ha partecipato ai Consigli comunali, ha stretto importanti collaborazioni con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto, ha presentato le proprie richieste al Ministero ed al Governo in varie forme, tempi e modi. Tuttavia questo grande lavoro portato avanti con determinazione non ha purtroppo prodotto i risultati sperati, soprattutto riguardo una delle rivendicazioni più sentite: il completamento del Corridoio Tirrenico, atteso da oltre 50 anni. Prendendo atto della situazione, i promotori del Tavolo per lo sviluppo hanno dunque dato vita ad una manifestazione di protesta, finalizzata a riaccendere l?attenzione sul tema a livello nazionale e locale. E i risultati si sono visti! Corridoio tirrenico, un coro di sì! Incredibilmente vasto e variegato è il fronte ormai schierato per la realizzazione del Corridoio tirrenico nella forma della messa in sicurezza dell?Aurelia, soluzione ritenuta più economica, più sostenibile dal punto di vista ambientale e più veloce da realizzare, rispetto all?ipotesi autostradale. Tra i soggetti in questione annoveriamo innanzitutto il mondo ecologista rappresentato da Legambiente, Wwf e Rete dei Comitati. «Quello del Corridoio tirrenico ? si legge in una nota congiunta a firma delle tre associazioni ? è un nodo che deve essere sciolto in tempi rapidi dal governo centrale allo scopo di garantire agli automobilisti un?arteria moderna, sicura e gratuita. Il fatto che finalmente a scendere in strada sia un fronte compatto in rappresentanza di tutto il territorio, abbandonando definitivamente ogni ipotesi autostradale, deve essere inteso come un importante traguardo raggiunto a seguito di cruciali battaglie che hanno consentito di abbandonare ogni ipotesi diversa dalla messa in sicurezza dell?Aurelia. Il governo Conte bis e il ministro De Micheli ? continuano le associazioni ambientaliste e i comitati ? devono farsi carico della realizzazione di un PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI ???? L?iniziativa, coordinata dalla locale Camera di Commercio, ha visto la vasta partecipazione di cittadini, sindacati, associazioni e sindaci, tutti uniti nel chiedere che finalmente si proceda intervento ormai irrimandabile, aprendo immediatamente i cantieri a partire dai tratti più pericolosi a due corsie come quello di Capalbio. L?Aurelia attualmente è una delle arterie più pericolose del Paese, gli incidenti sono all?ordine del giorno e il numero delle vittime è davvero impressionante. Questo bollettino di guerra deve finire ed è arrivato il momento che il governo centrale dia seguito ad un percorso, peraltro già iniziato, adeguando l?Aurelia, eliminando gli incroci a raso, adeguando le carreggiate e realizzando finalmente un?arteria sicura e pubblica nel tratto fino a Tarquinia. Il territorio ? conclude la nota ? guarda finalmente tutto nella medesima direzione. Ciò a dimostrazione che la messa in sicurezza e l?adeguamento dell?Aurelia rappresentano l?unica alternativa possibile e una priorità assoluta. La Maremma ha estremo bisogno, oltre che del potenziamento della mobilità ferroviaria, anche di collegamenti sicuri: il governo centrale riapra il fascicolo del Corridoio tirrenico per mettere definitivamente fine ad una questione ormai superata dai tempi. Adesso, è estremamente necessario dare un nuovo volto al Paese, che sia più sostenibile, a basso impatto ambientale e funzionale ad uno sviluppo ecocompatibile». Sulla stessa lunghezza d?onda la CIA ? Confederazione Agricoltori Italiani Grosseto. «Dopo 50 anni di chiacchiere, promesse e un?infinità di soldi spesi ? sottolinea Enrico Rabazzi direttore Cia 18 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Grosseto ? la nostra Provincia non ha ancora un collegamento adeguato e sicuro con il Nord e il Sud del Paese. Per questo intendiamo rivendicare il completamento del Corridoio Tirrenico, con l?obiettivo di garantire finalmente ai cittadini ed alle imprese di Grosseto una via di transito sicura ed efficiente. Con soddisfazione abbiamo notato che l?iniziativa, coordinata dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, ha riscosso il consenso di Enti locali, Associazioni di categoria, Legambiente e Associazione Italiana Familiari e Vittime Della Strada ? continua Rabazzi ? a dimostrazione che così non è più possibile andare avanti. Chiediamo risposte concrete e urgenti perché la piaga più grossa per il nostro settore è sicuramente la mancanza di un reddito dignitoso e, vale ricordarlo, uno dei motivi per i quali non c?è remunerazione e non c?è quel valore aggiunto che si trova solo nella trasformazione del prodotto, è proprio perché mancano le infrastrutture. La carenza di strade moderne, adeguate e sicure rappresenta un vero deterrente per chi decidesse di investire nel settore della trasformazione che pure offrirebbe, come per esempio il grano o la zootecnia, buone opportunità economiche. Il gap infrastrutturale della provincia di Grosseto non riguarda solo l?adeguamento dell?Aurelia ? conclude ? ma siamo sicuri che questo è uno dei nodi principali del nostro isolamento». Dichiarazioni assolutamente in linea arrivano anche dalla delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud per bocca del presidente Francesco Pacini. «Vogliamo rilanciare un segnale forte, soprattutto a livello nazionale, su questo tema che sta a cuore a tutti noi ? dice Pacini ? e che significa molto, non solo per lo sviluppo del territorio nel quale viviamo, ma anche per la sicurezza. La politica, a partire dal Governo nazionale, deve prendere coscienza del fatto che il completamento del Corridoio tirrenico non è più rimandabile: per la prima volta nella storia di questa comunità è stata raggiunta un?unità d?intenti tra tutte le categorie economiche e sindacali rispetto al progetto condiviso in conferenza dei servizi (il tracciato Anas) che prevede la realizzazione di una moderna e sicura superstrada che consenta il raggiungimento della velocità di 110 km/h, elemento essenziale per rientrare nelle mappe logistiche. È questo che chiediamo, è questo che vogliamo». «Finalmente, anche grazie alla regia della Camera di commercio, siamo riusciti ad unire tutto il territorio, tutte le rappresentanze, attorno al tema delle infrastrutture» così Giovanni Caso, presidente di Confesercenti Grosseto, manifesta la sua adesione e quella dell?associazione che rappresenta alla realizzazione del Corridoio Tirrenico. «Chiediamo con forza al Governo un?infrastruttura fondamentale per la Maremma. Fondamentale perché le strade portano sviluppo e lavoro, portano imprese pronte ad investire se ci sono collegamenti, portano turismo. L?Aurelia è una tra le strade più peri- colose e con la più alta mortalità, e non è giusto che, nel 2019, si continui a morire a causa di una strada inadeguata. Un territorio come il nostro, con le nostre potenzialità, merita di essere conosciuto, e le infrastrutture sono fondamentali per dare una chance a questa terra». «Adeguamento e messa in sicurezza dell?Aurelia, questo è ciò che noi chiediamo da tempo. Ora manteniamo una posizione ferma e forte per raggiungere il nostro comune obiettivo». Così commentano dall?Ascom Confcommercio Grosseto il presidente Carla Palmieri e il direttore Gabriella Orlando in materia di Corridoio tirrenico. «Riconoscendo l?oggettiva necessità della provincia di Grosseto di avvalersi di reti stradali adeguate, la progettazione di una grande infrastruttura non può prescindere da una valutazione coerente ed integrata degli effetti socio-economici, ambientali e territoriali, così come è imprescindibile il dovere di tutelare le aziende del territorio e al contempo garantire uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell?ambiente, considerato il vero patrimonio della Maremma». Per CNA Grosseto è arrivato il momento di dire basta, di stare uniti e di chiedere con forza strade adeguate e sicure per il nostro territorio. «La nostra provincia ? dice il direttore Anna Rita Bramerini ? non può più pagare il conto per l?arretratezza di tutta una serie di infrastrutture, materiali e immateriali, di cui invece abbiamo diritto. Associazioni di categoria, sindacati e altri soggetti si sono messi insieme, sotto l?egida della Camera di Commercio, per rivendicare un diritto di tutti i cittadini e di tutte le imprese che vivono e lavorano su questo territorio. Vogliamo arrivare alla definitiva approvazione del progetto per l?adeguamento e la messa in sicurezza del Corridoio tirrenico, che veda finalmente l?accordo di tutti e che ci doti di una strada adeguata e moderna». Anche il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini dice basta ai rinvii e sì ad un progetto fattibile per rilanciare la viabilità veloce in questa parte di Toscana. «Non bisogna perdere più tempo ? sottolinea il primo cittadino ? e per questo vogliamo far sentire la nostra voce in favore di una strada che è fondamentale per lo sviluppo del territorio. La Maremma non può più essere la Cenerentola d?Italia in fatto di infrastrutture. Basta prendere una cartina stradale e si vede subito che qui c?è una sorta di buco nero. Dopo tanti anni di chiacchiere vogliamo un progetto concreto e realizzabile e non ci arrenderemo finché il Governo non ci darà rassicurazioni in questo senso?. Stesse premesse ed identiche conclusioni per il sindaco di Follonica Andrea Benini. «Tra le azioni previste nel documento predisposto dalla Camera di Commercio, per condividere una visione collettiva e azioni finalizzate a promuovere, migliorare e strutturare linee di sviluppo condivise per il rilascio della Maremma, il Corridoio tirrenico ha un?importanza prioritaria. La mancanza di infrastrutture rappresenta un punto debole dell?economia locale, in particolare per i settori del turismo e dell?agricoltura, sui quali la Maremma ha forti potenzialità ancora da sfruttare. Vogliamo tutelare e promuovere idee di sviluppo del territorio, condivise tra tutti gli attori coinvolti, dando una risposta concreta ai cittadini e alle imprese che decidono di investire proprio qui, garantendo vie di comunicazione moderne e sicure, in grado di tutelare la sicurezza di chi le percorre?. VIVI EVENTI Si alza il sipario sulla Stagione teatrale grossetana 2019/2020: prosa, danza e belle proposte per i giovani Ci siamo. Si alza finalmente il sipario sulla Stagione teatrale grossetana 2019/2020, curata dal Comune di Grosseto insieme a Fondazione Toscana spettacolo onlus. Di scena, come al solito, al Teatro Moderno e al Teatro degli Industri, saranno 18 gli spettacoli in cartellone e molti i progetti dedicati alla formazione e all?inclusione È DI DEBORAH CORON pronta a partire a Grosseto l?offerta culturale nei teatri comunali, Industri e Moderno. La presentazione ufficiale è avvenuta nelle scorse settimane al Teatro degli Industri dove sindaco e vicesindaco hanno illustrato, con Rosario Coppolino e Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il cartellone 2019-2020, realizzato dal Comune di Grosseto, insieme a FTS e allo stesso Rosario Coppolino, consulente artistico dell?Ente. ?Il teatro come momento di riflessione, approfondimento, studio, crescita, ma anche svago e divertimento ? ha commentato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto ?. È tutto ciò che si può trovare in questa stagione teatrale, minuziosamente studiata e programmata per accontentare i gusti del pubblico grossetano e non solo. Mi voglio soffermare proprio su questo aspetto, per riconoscere l?impegno di chi ? ogni anno, con dedizione e creatività ? si impegna per garantire un?offerta culturale di qualità nei nostri due teatri comunali, sempre coinvolgendo le altre realtà riferimento del territorio, dalle scuole alla Biblioteca Chelliana, fino a tutti i partner del progetto. Un grande lavoro che porta sempre enormi soddisfazioni e che, per i risultati raggiunti, è apprezzato su tutto il territorio, come dimostrano in numeri dati delle presenze. E questa è una delle ragioni Il cartellone della stagione teatrale 2019/2020 Giovedì 7 novembre 2019 - Teatro Moderno - Ettore Bassi ?L?Attimo Fuggente? e altri nove attori. Regia Marco Iacomelli. Produzione ErreTiTeatro30/STM Scuola del Teatro Musicale Mercoledì 20 novembre 2019 - Teatro degli Industri - Teatri d?Imbarco, Lucca Comics and Games ?Kobane calling on Stage? tratto da Kobane Calling di Zerocalcare (edizioni Bao Publishing). Spettacolo fuori abbonamento Giovedì 28 e venerdì 29 novembre 2019 - Teatro degli Industri - ?Il Maestro e Margherita? con Michele Riondino nel 20 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 ruolo di Woland e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato), Federica Rossellini (Margherita). Produzione Teatro Stabile dell?Umbria con il contributo speciale della Brunello Spa in occasione dei 40 anni di attività dell?impresa Lunedì 9 dicembre 2019 - Teatro Moderno - Ale e Franz ?Romeo e Giulietta - nati sotto contraria stella?. Drammaturgia e regia Leo Muscato, con Eugenio Allegri, Paolo Graziosi, Marco Gobetti, Marco Zannoni. Produzione Enfi Teatro Venerdì 20 e sabato 21 dicembre 2019 - Teatro degli Industri - Maria Paia- to ?Madre Courage e i suoi figli? con Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D?Auria, Francesco Del Gaudio. Drammaturgia musicale e regia Paolo Coletta. Produzione Società per Attori e Teatro Metastasio di Prato, in collaborazione con Fondazione Campania del Festival ? Napoli Teatro Festival Italia Mercoledì 8 gennaio 2020 - Teatro Moderno - Enrico Guarnieri ?Mastro Don Gesualdo? con Rosario Marco Amato, Pietro Barbaro, Giovanni Fontamarosa, Rosa- Nelle foto alcuni dei protagonisti della Stagione teatrale grossetana 2019/2020 Maria Grazia Cucinotta (14 gennaio) Ale e Franz (9 dicembre) Rocco Papaleo (10 marzo) che ci spinge a fare sempre meglio, sempre di più: perché ogni stagione teatrale è occasione di crescita per tutti i soggetti coinvolti. Ed è proprio questo quello che vogliamo?. Il teatro comunale degli Industri ed il teatro Moderno potranno vantare, quest?anno, una scelta di titoli ampia, variegata e di qualità, per offrire al pubblico un repertorio vasto ed eterogeneo: sono 18 i titoli in programma più una folta offerta di progetti, laboratori, woorksrio Minardi, Vincenzo Volo, Alessandra Falci, Francesca Annunziata, Doriana Nobile. Regia Guglielmo Ferro. Produzione Associazione Progetto Teatrando Martedì 14 gennaio 2020 - Teatro Moderno - Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi ?Figlie di Eva? con Marco Zingaro. Regia Massimiliano Vado. Produzione Bis Tremila Giovedì 23 gennaio 2020 - Teatro degli Industri - Teatro Metastasio, Compagnia Lombardi-Tiezzi ?Scene da Faust?, regia e drammaturgia di Federico Tiezzi, con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Nicasio Catanese, Valentina Elis, Fonte Fantasia, Marco Foschi, Francesca Gabucci, Ivan Graziano, Leda Kreider, Sandro Alessandro Benvenuti (22 marzo) hop, incontri con gli autori e un prodotto editoriale pensato e realizzato per il pubblico teatrale. ?I due teatri di Grosseto ? spiega il vicesindaco Luca Agresti, assessore alla Cultura ? sono ancora una volta protagonisti dell?offerta culturale, non solo della nostra città ma anche del territorio provinciale. E quest?anno è per me una soddisfazione annunciare che ? in linea con il percorso avviato in questi ultimi anni ? si continua ad investire sul Lombardi, Luca Tanganelli. Produzione Teatro Metastasio di Prato, Compagnia Lombardi-Tiezzi Venerdì 31 gennaio 2020 - Teatro degli Industri - ?La cena delle belve? di Vahè Katchà con Marianella Bargilli, Alessandro D?Ambrosi, Maurizio Donadoni, Gianluca Ramazzotti, Emanuele Salce, Silvia Siravo, e cast in via di definizione. Regia Julien Sibre e Virginia Acqua. Produzione Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production, Centro d?Arte Contemporanea Teatro Carcano in collaborazione con Festival di Borgio Verezzi Venerdì 7 febbraio 2020 - Teatro degli Industri - Teatro del Carretto ?La tempesta? da William Shakespeare, adattamen- coinvolgimento dei giovani nella stagione teatrale: non solo come spettatori, ma anche attraverso laboratori, momenti di approfondimento e di studio rivolti alle nuove generazioni. C?è di più: è in corso anche una stretta collaborazione con la Biblioteca Chelliana, altro punto di riferimento del panorama culturale e recentemente tornata attiva nel centro storico grazie a una maxi riqualificazione fortemente voluta da questa Amministrazione comunale. L?uto e regia Giacomo Vezzani, con Teodoro Giuliani, Elsa Bossi, Fabio Pappacena. Produzione Teatro del Carretto Venerdì 14 e sabato 15 febbraio - Teatro degli Industri - ?Della madre? di Mario Perrotta con Mario Perrotta e Paola Roscioli. Produzione Teatro Stabile di Bolzano, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale. Secondo capitolo della trilogia ?In nome del padre, della madre, dei figli?. Venerdì 28 febbraio - Teatro degli Industri - ?Le furie di Orlando? soggetto e messa in scena Marcello Valassina, coreografia Francesca Selva. Interpreti Silvia Bastianelli, Lorenzo Di Rocco, Gianluca Formica, Luciano Nuzzolese, Nazaret PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Un'attenzione particolare è rivolta alle nuove generazioni. Il progetto giovani, avviato nelle passate stagioni teatrali, si arricchisce quest?anno con un percorso formativo strutturato in molteplici attività collaterali al cartellone Nella foto, da sin: Mariella Jannuzzi, Lorella Formica, Luca Agresti e Rosario Coppolino nione di questi simboli della città è sicuramente vincente, supportata anche dalla qualità del calendario di appuntamenti che caratterizza i nostri teatri. A delle strutture così importanti uniamo la scelta di spettacoli adatti ad un pubblico variegato e sempre più preparato, esperto e appassionato, o semplicemente curioso?. ?La nuova stagione dei Teatri di Grosseto ? sottolinea Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus ? si presenta anche quest?anno ricca di novità, di grandi interpreti, di figure assolute della scena nazionale (autori, registi, scenografi, costumisti, coreografi): un punto di riferimento per il pubblico degli affezionati e per i nuovi spettatori. Il doppio cartellone punta, infatti, a consolidare il rapporto con i tanti abbonati e ad ampliare la platea: più famiglie e più giovani, per arrivare al pubblico di oggi e, al contempo, formare quello di domani. Un allargamento anche di prospettiva che vede sempre più al centro degli interventi dell?Amministrazione comunale e di FTS onlus sia il mondo della scuola ? rassegne dedicate, progetti di scrittura giornalistica, laboratori ? sia gli spettatori, destinatari di interventi di promozione per facilitare l?accesso ai teatri a tutte le fasce di cittadini. Un progetto complesso e un programma composito in cui si intrecciano tradizione e innovazione, nuovi linguaggi della scena, commedie, spettacoli comici, danza contemporanea, riscritture di classici, trasposizioni dal cinema al teatro. Tanti spettacoli che faranno sorridere e riflettere, sorprendere e discutere, in un continuo rinnovamento, sotto l?incanto di quello splendido anacronismo che si rinnova ogni volta e che si chiama teatro?. Anche in questa stagione Teatri di Grosseto è il marchio identificativo unico che identifica le campagne pubblici- tarie della stagione teatrale e dei progetti teatrali del Comune di Grosseto con una veste grafica nuova, elegante e contemporanea conferendo valore aggiunto alla comunicazione della città. Un?attenzione particolare è rivolta alle nuove generazioni. Il progetto giovani, avviato nelle passate stagioni teatrali, si arricchisce quest?anno con un percorso formativo strutturato in molteplici attività collaterali al cartellone. Sono stati programmati spettacoli riservati alle scuole selezionati per il possibile riferimento ai programmi di studio o per i loro valori educativi. Agevolazioni economiche (prezzi speciali per gli under 30, per gli studenti universitari e per gli iscritti alla Biblioteca Chelliana), canali di prenotazioni riservati, laboratori, incontri e work shop e possibilità di visitare gli spazi segreti e peculiari del teatro. Perales, Maria Vittoria Feltre, Luca Zanni. Produzione Compagnia Francesca Selva ? Consorzio Coreografi Danza d?Autore Mercoledì 4 marzo 2020 - Teatro Moderno - Angela Finocchiaro ?Ho perso il filo? soggetto Angela Finocchiaro, Walter Fontana e Cristina Pezzoli, regia Cristina Pezzoli, con le Creature del Labirinto, produzione Agidi Martedì 10 marzo 2020 - Teatro Moderno - Rocco Papaleo ?Coast to coast? uno spettacolo di Rocco Papaleo e Valter Lupo. Produzione Less is More Produzioni srl Martedì 17 marzo 2020 - Teatro degli Industri replica serale e matinée per le scuole - ?Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte? di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon, regia Ferdinando Bruni e Elio Capitani, con Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Alice Redini, Deboa Zuin, Nicola Stravalaci, Daniele Fedeli, Davide Lorino, Marco Bonadei, Alessandro Mior. Produzione Teatro dell?Elfo/Teatro Stabile di Torni Domenica 22 marzo 2020 - Teatro degli Industri - scritto e diretto da Alessandro Benvenuti ?Chi è di scena? con Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti, produzione Arca Azzurra Produzioni Giovedì 26 marzo 2020 - Teatro Moderno - Silvio Orlando ?Si nota all?imbrunire (Solitudine da paese spopolato)? testo e regia Lucia Calamaro, con Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini Cardellino srl in collaborazione con Napoli Teatro Festival, in coproduzione con Teatro Stabile dell?Umbria Martedì 31 marzo 2020 - Teatro degli Industri - Leo Gullotta in ?Bartleby lo scrivano? di Francesco Niccolini liberamente ispirato al romano di Herman Melville, regia Emanuele Gamba, con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, produzione Arca Azzurra Produzioni 22 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Info: tel. 0564 488794 - 334 1030779. Grandi nomi anche nel cartellone della stagione autunnale 2019 S arà una stagione artistica ricca ed interessante quella dei grandi concerti in Italia nell?autunno 2019 e la Toscana accoglierà molti dei più amati artisti italiani tra novembre e il fine anno. In particolare Grosseto nel presti- mano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco, assessore alla Cultura Luca Agresti ?, rappresenta solo uno degli ultimi tasselli che vanno a comporre un?offerta teatrale cittadina valida, ricca e variegata. Come Amministrazione non possiamo cua collaborazione, la città di Grosseto ha potuto assistere a eventi di musica, danza, prosa con i nomi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale. Comici quali Panariello, Brignano, Virginia Raffaele, Solenghi Lopez, Battista, Pucci Giacobazzi gioso Teatro Moderno, ospiterà 3 voci tra le più belle ed importanti del panorama musicale, quella pop rock di Nek, in concerto sabato 9 novembre, quella intensa ed inconfondibile di Francesco Renga, al Moderno mercoledì 13 novembre e l?emozionante voce di Fiorella Mannoia, in concerto giovedì 12 dicembre e la comicità dissacrante di Angelo Duro che sarà in scena al Moderno il 28 novembre. I 4 spettacoli sono prodotti a Grosseto dalla Leg Live Emotion Group di Sandro Giacomelli con l?Azienda Sistema srl e la collaborazione del Comune di Grosseto. ?La presenza di eventi di rilevanza nazionale che porteranno a Grosseto personaggi di spicco, sia dell?ambito musicale che dello spettacolo ? affer- far altro che essere fieri di questo tipo di eventi che testimoniano l?impegno nel fare di Grosseto un polo di attrazione della cultura con offerte di qualita?per un pubblico che supera i confini del nostro territorio?. ?Una media di 60/65 eventi ogni anno ? continua Alberto Paolini, direttore di Sistema s.r.l ? nel periodo compreso tra novembre e giugno. Circa 35.000 spettatori nella stagione 2016/17 che sono diventati più di 40.000 nella passata stagione. Grazie ad una programmazione varia e ottima qualità artistica che ha visto affiancati ai grandi nomi proposti nel calendario delle stagioni teatrali del Comune anche spettacoli extra proposti da soggetti privati,con i quali Sistema ha oramai avviato una profi- sono solo alcuni di quelli che hanno arricchito l?offerta spettacolare nella nostra città. E i concerti pop di Paoli, Ranieri, Luca Carboni, Pooh e classici con gli allestimenti operistici della scorsa stagione e l?esibizione per due anni di seguito dell?Orchestra del Maggio Fiorentino. Per questo nuovo avvio Nek, Renga e Fiorella Mannoia aprono la stagione dei grandi concerti a Grosseto e anticipano un inverno denso di spettacoli e nuove offerte culturali.? Prevendite sul circuito ticketone, www.ticketone.it e punti vendita Coop. Info line 0564 22429, www.teatromodernogrosseto.it - 392 4308616 www.legsrl.net PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI EVENTI Musica, cultura e solidarietà: il bel mix de ?La voce di ogni strumento?, atto nono! È davvero un bel mix fatto di eventi musicali, cultura e significativi messaggi solidali quello che si rinnova ogni anno ? e siamo a quota nove ? con ?La voce di ogni strumento? l?articolata stagione musicale inaugurata, sempre con la direzione artistica di Gloria Mazzi, il 20 ottobre scorso. Tanti gli appuntamenti da non perdere (uno al mese) fino al 24 maggio 2020 DI CRISTINA CHERUBINI U n festival di valorizzazione del territorio. La stagione musicale ?La voce di ogni strumento? giunge alla nona edizione, nove anni fatti di momenti di grande levatura culturale e di occasioni di crescita per la Maremma e per i suoi abitanti. «È una gioia immensa per me poter annunciare la nuova stagione ? esclama il M° Gloria Mazzi, ideatrice e direttore artistico della rassegna ? sarà un?edizione ricca di sorprese e di riconoscimenti, un viaggio attraverso il territorio e le sue eccellenze». 24 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Una delle più apprezzate qualità della stagione musicale, riconosciuta dal pubblico grazie alla bravura di Gloria Mazzi, è la capacità di saper convogliare diversi aspetti al fine di creare un?iniziativa che riesce ad implementare il valore della città che la ospita. Solidarietà, cultura, arte, formazione delle giovani generazioni, occasioni di promozione dei prodotti delle aziende che insistono sul territorio, oltre ad un?opera di riscoperta di alcuni dei monumenti istituzionali e storici della città, molto spesso poco visitati dalla popolazione. Nove appuntamenti, diluiti tra ottobre e maggio 2020, un viaggio unico attraverso stili musicali differenti ma complementari, legati dalla passione per la straordinaria bellezza della cultura che si mescola con la solidarietà. «La stagione è strettamente legata al destino di alcune associazioni di volontariato che operano sul territorio ? spiega Gloria Mazzi ? ogni anno il ricavato dei concerti viene infatti destinato ad alcune organizzazioni, e quest?anno abbiamo voluto introdurre un nuovo ente, che esercita la sua opera sociale in un contesto più ampio, internazionale». Le associazioni beneficiarie dei fondi raccolti dalla vendita delle tessere ?80 voglia di donare? e delle donazioni liberali effettuate dagli spettatori durante gli eventi, saranno le storiche AVIS, ADMO, La Farfalla, AIPAMM, AISM insieme alla nuova Compassion, conosciuta per il sostegno dato a distanza a circa 25 paesi in tutto il mondo dall?Asia all?America latina. «Grosseto ? precisa Luca Agresti, vicesindaco del comune capoluogo ? è ormai riconosciuta come la capitale del Nelle foto alcuni dei protagonisti della Stagione musicale ?La voce di ogni strumento? 2019/2020 Ort Attack Il Barbiere di Siviglia Bandini Chiacchiaretta Duo Orchestra Sinfonica ?Città di Grosseto? volontariato, sempre attenta all?aspetto sociale delle iniziative che vengono messe in atto sul territorio, ed in linea con questo sentimento il comune sostiene ogni anno con grande gioia la stagione musicale di Gloria Mazzi, una bella rassegna di solidarietà». Un bilanciamento armonioso tra artisti di livello internazionale e giovani promesse locali, esaltate attraverso concerti di grande pathos, accompagnati dai concorsi tradizionalmente organizzati dai club service della zona. «Una delle tante novità di questa edizione ? racconta Gloria ? sarà l?ampliamento degli appuntamenti dedicati ai ragazzi, dopo il successo delle repliche e dei laboratori, organizzati lo scorso anno, abbiamo deciso di continuare con quella che è una vera e propria stagione parallela, creata su misura degli studenti». Strutture Militari, teatrali e ricettive, le protagoniste di questa edizione saranno il Savoia Cavalleria, il Ce.Mi.Vet, il Teatro Moderno, il Teatro degli Industri, l?Hotel Granduca, la Sala d?Onore del Palazzo della Finanza, la cattedrale di San Lorenzo e l?Hangar del 4° stormo. Intanto, il 20 ottobre scorso ha inaugurato la nona stagione un concerto al femminile, uno spettacolo unico sotto il nome di BaRock, ospitato all?interno del Savoia Cavalleria. Nell?occasione si è esibito il gruppo Alter Echo string Quartet, il quale ha sorpreso i presenti con un ricco programma, spaziando da Bach fino al rock dei Metallica. Quattro ragazze di talento, due violini, una viola ed un violoncello, un concerto fatto da donne per le donne. «La commissione pari opportunità della provincia di Grosseto ? spiega Olga Ciaramella consigliere prov.le pari opportunità ? ha voluto sostenere l?evento, con il proprio patrocinio, questo perché è nato come un concerto dedicato alle donne oltre che ad essere un momento culturalmente importante e di grande pregio, attraverso il quale è stato possibile attuare come ogni anno un?opera di valorizzazione della cultura della musica, in grado di rendere i cittadini più consapevoli delle iniziative artistiche organizzate in provincia». Un?ensemble d?archi dell?orchestra Regionale della Toscana, sarà il secondo appuntamento della stagione, ospitato il 10 novembre alle 17.30 dal Centro Militare Veterinario. L?orchestra darà vita ad ?Ort Attack?, uno spettacolo composto dalle sonorità barocche di Vivaldi, lo stile teatrale di Rossini, incorniciati all?interno di un?onda artistica moderna plasmata dal mondo cinematografico di Ennio Morricone e John Williams. Il tradizionale concerto di Natale avrà un ospite molto apprezzato Enrico Rava, che festeggerà i suoi ottant?anni suonando la sua tromba, insieme a Stefano Cocco Cantini, Michelangelo Scandroglio e Andrea Beninati, all?interno del Teatro Moderno, dove l?8 dicembre a partire dalle 17.30, sarà possibile godere di un evento unico dedicato al Jazz. Un percorso sensoriale guidato dalle melodie armoniose del gruppo jazz, ed esaltato dalle figure proiettate durante il concerto da Luca Bracali, fotografo di fama internazionale, il quale proporrà su grande schermo suggestive immagini in movimento, e coglierà l?occasione per presentare una sua opera dal titolo PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI Nella foto la presentazione del cartellone presso la sala consiliare del Comune di Grosseto ?Il suono dell?immagine?. Uno studio scientifico sotto forma di opera d?arte, realizzato in collaborazione con un gruppo di ricercatori dell?Università La Sapienza di Roma, che grazie all?analisi dei movimenti saccatici dell?occhio, sono riusciti a trasformare in note musicali, il contenuto delle foto di Bracali. La cittadinanza di Grosseto potrà quindi in anteprima ?ascoltare? le immagini, avendo così testimonianza di un esperimento unico al mondo. Un?opera lirica aprirà gli spettacoli previsti nell?anno nuovo. Il 24 gennaio alle ore 17.30 sarà infatti in scena sul palco del Teatro degli Industri ?Il barbiere di Siviglia?, la celebre opera di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Lo spettacolo sarà però rappresentato in anteprima per i ragazzi. «Il barbiere di Siviglia ? spiega Gloria ? è una delle opere liriche più conosciute dal pubblico, per questo abbiamo pensato di inserirla nel programma pensato per i ragazzi, e solo per i più giovani sarà replicata in orario mattutino, in modo da permettere alle scuole di partecipare». Continuando con le location istituzionali, il 17 febbraio si esibiranno all?interno del Savoia Cavalleria gli artisti dell?Accademia Bel Canto Georg Solti, nata nel 2004 in memoria del Maestro Georg Solti a Castiglione della Pescaia, rinomata per l?alta formazione offerta attraverso borse di studio, indirizzate a giovani cantanti lirici, al fine di sostenere la loro crescita professionale. Un?altra conferma tra gli storici appuntamenti della stagione sarà la finale del 6° Concorso Regionale Musicale, organizzato dal Distretto 108 LA e dal Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, in programma sabato 1 marzo nell?Hotel Granduca di Grosseto alle ore 21, istituito con l?intento di valorizzare le eccellenze locali e per ricordare il Maestro Palmiero Giannetti, musicista e figura di rilievo all?interno del Lions Club. In esclusiva la Guardia di Finanza aprirà le porte del Salone d?onore, per ospitare il 15 marzo il duo formato da Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneon, i quali si esibiranno in uno spettacolo dal titolo ?Misterio, Tango y folia?, dedicato alla musica sudamericana, e con il quale hanno calcato le scene di tutto il mondo. La Santa Pasqua sarà poi celebrata dalla perfetta combinazione che deriva dall?incontro artistico di due delle istituzioni musicali cittadine più prestigiose. Sabato 18 aprile alle ore 21 in Duomo a Grosseto, vi sarà infatti la Messa di Gloria a 4 voci con orchestra di Giacomo Puccini, eseguita dall?Orchestra Sinfonica ?Città di Grosseto? diretta da Lorenzo Castriota Skanderbeg, e dalla Corale Puccini, la quale vedrà in veste di solisti i vincitori del Concorso Cappuccilli. L?ultimo appuntamento con La voce di ogni strumento sarà dedicato al 250° anniversario dalla nascita di Ludwig van Beethoven, e a tal fine il 24 maggio alle ore 18 nell?Hangar del 4° Stormo a Grosseto, Davide Alogna al violino, Giuseppe Greco al pianoforte e l?attrice ???? Nove appuntamenti, diluiti tra ottobre e maggio 2020, un viaggio unico attraverso stili musicali differenti ma complementari, legati dalla passione per la straordinaria bellezza della cultura che si mescola con la solidarietà 26 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Violante Placido, incanteranno gli ospiti con ?Per Elisa?, uno spettacolo in armonia tra musica e parole dove Violante effettuerà il reading della celebre ?Lettera all?immortale amata?, e di alcuni testi originali, indagando insieme al pubblico il complesso rapporto che il genio di Bonn ebbe con l?universo femminile, attraverso un intreccio di note tra le più belle Sonate del compositore. «La Maremma risplenderà nella nona stagione ? aggiunge Gloria ? attraverso i prodotti delle aziende sponsor, che saranno offerti in degustazione, al termine di ogni concerto, oltre che attraverso i cuori delle associazioni beneficiarie del ricavato, e grazie all?eccelsa bravura dei musicisti che parteciperanno ai concerti». Non tutti i concerti prevedono un prezzo d?ingresso, nella maggior parte dei casi sarà richiesta solo un?offerta per poter assistere agli spettacoli, o in alternativa sarà possibile acquistare la fidelity card ?80 voglia di donare?, con la quale si avrà diritto di partecipare all?intera stagione ad esclusione del concerto di Natale. La tessera ha un costo 80 euro, è nominale e può essere richiesta a Grosseto presso la sede de La Farfalla ? Associazione cure palliative Via Siria, 40/42, tel. 0564 450294 e alla Libreria Palomar, Piazza Dante 18, 0564 415824. È possibile richiedere la tessera anche via mail all?indirizzo info@lavocediognistrumento.it Il programma dettagliato della Stagione è disponibile sul sito web www.lavocediognistrumento.it/ VIVI EVENTI Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, venticinque anni di Sogni nel nome del Teatro! 25 anni, 45 produzioni, 770 repliche, 100.000 spettatori. Sono i numeri del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, la ?creatura? di Giacomo Moscato che proprio quest?anno celebra le Nozze d?Argento. E lo fa con una articolata rassegna ed una mostra video-fotografica che si dipaneranno fino al 12 gennaio DI GIADA RUSTICI Giacomo Moscato 28 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Ciro Sbrulli e Laura Sbrana Adorni in L?anatra all?arancia La storia Il 9 novembre 1994, sei ragazzi grossetani tra i 17 e i 21 anni (Giacomo Moscato, Gianluca Guelfi, Francesca Giannini, Alan Massimiano Schiaretti, Ginevra Tomasi e Maria Silvia Giretti) davano vita a una nuova formazione teatrale, il Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio. I sei giovanissimi attori si erano conosciuti nei corsi di recitazione della professoressa Elisa Roggiolani organizzati dalla Società Dante Alighieri di Grosseto a partire dal 1991. Il primo spettacolo della Compagnia andò in scena presso la Sala Eden, di fronte ad oltre cento spettatori: si trattava di una raccolta di atti unici tratti dal repertorio di Dario Fo e Italo Svevo e si concludeva con un atto unico di Giacomo Moscato, il primo di una lunga serie di testi che l?attore e regista del Laboratorio avrebbe scritto nei venticinque anni successivi. Superato lo scoglio e l?emozione del debutto, il Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio decise di cimentarsi nella sua prima commedia, ?Sei personaggi in cerca d?Amore? dello stesso Moscato, che andò in scena per la prima volta il 3 maggio del 1995, presso il Teatro Moderno, alla presenza di 210 spettatori. Fu la prima di 19 fortunate repliche che imposero la nuova compagnia all?attenzione del pubblico grossetano, ma non solo: la commedia, infatti, fu replicata a Firenze (Teatro Le Laudi), a Montepulciano (Teatro Poliziano), a Torrita di Siena (Teatro degli Oscuri) e, quando tornò a Grosseto, fece registrare un impressionante pienone al Teatro Moderno: ben 873 spettatori in una matinée scolastica che sarebbe stata ricordata a lungo da attori e spettatori. Di lì in poi, la compagnia ha realizzato 45 produzioni teatrali alternando commedie classiche (da ?Il malato immaginario? di Molière a ?I due gemelli veneziani? di Goldoni, da ?Molto rumore per nulla? di Shakespeare a ?Miles gloriosus? di Plauto) a commedie contemporanee (da ?A piedi nudi nel parco? di Simon a ?Provaci ancora, Sam? di Allen, da ?La zia di Carlo? di Thomas a ?L?anatra all?arancia? di Sauvajon), passando per una serie di monologhi scritti diretti e interpretati da Giacomo Moscato con straordinario successo (da ?Inferno? a ?Ulisse?, da ?Mythos? a ?A Christmas carol? di Dickens). Dal 2001 ad oggi, poi, il Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio ha vinto ben 50 premi partecipando a 24 concorsi teatrali in Toscana, ma non solo: particolarmente prestigiosi sono stati i premi vinti a Pisa, Lucca, La Spezia ed Arezzo. Oggi, dopo 770 spettacoli ed oltre 100.000 spettatori, la Compagnia festeggia il suo 25° anniversario nella propria città, con una rassegna di sette spettacoli e una mostra video-fotografica ad essa dedicata. Giacomo Moscato in Don Giovanni Il commento di Giacomo Moscato «Ripercorrere i 25 anni di teatro vissuti fino ad oggi ? sottolinea Giacomo Moscato, presidente e socio fondatore ? è per me un?emozione difficilmente descrivibile. Sono stati anni di soddisfazioni, di gioie, di entusiasmo, ma anche di sacrifici, di fatica e, talvolta, di dolore. Il mio primo pensiero va a Gianluca Guelfi, il socio fondatore con cui ho condiviso 22 anni di prove, di spettacoli, di montaggi e smontaggi, di rientri a casa alle tre di notte, di carichi e scarichi di furgone? ogni istante della vita teatrale della compagnia, insomma. Gianluca, tre anni fa, a causa di un incidente sportivo, è scomparso, lasciando in me e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di recitare con lui un vuoto incolmabile. Con lui, cinque anni fa, avevo organizzato il 20° anniversario del Laboratorio e non dimenticherò mai la felicità e l?orgoglio con cui amava ricordare tutte le cose che avevamo fatto insieme e che avevano reso la Compagnia nota e apprezzata da migliaia di persone. Era la nostra ?creatura?, il sogno di ragazzi che, inevitabilmente, erano diventati adulti, ma che non avevano ma smesso di giocare e di sognare. Oggi un po? di malinconia è inevitabile e so bene che la spensieratezza del passato non tornerà mai più; eppure, il fatto di essere ancora qui, di produrre sempre nuovi spettacoli, di imbarcarci in sempre nuove avventure significa che quel fuoco non si è ancora spento e che, in fondo, lo spirito di quei PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI ???? Gli spettacoli proposti presentano la varietà di genere e di tipologia che ha caratterizzato il quarto di secolo in cui la Compagnia è andata in scena ragazzi del ?94 vive ancora nel profondo dell?anima della compagnia». Gli spettacoli I sette spettacoli proposti presentano la varietà di genere e di tipologia che ha caratterizzato il quarto di secolo in cui la Compagnia è andata in scena. La rassegna si è aperta il 13 ottobre al Teatro San Francesco di Grosseto con ?L?anatra all?arancia? di Marc Gilbert Sauvajon, una commedia brillante dai riflessi amari, a tratti tragicomici, capace di divertire, ma anche di far riflettere sulle dinamiche coniugali e i rapporti di coppia. Quindi, è proseguita il 27 ottobre (sempre presso il Teatro San Francesco) con ?William Shakespeare ? La verità è altrove? di Giacomo Moscato, un monologo sorprendente, un?indagine storico-teatrale accurata ed emozionante sulla vera storia del bardo, che svela il mistero della sua vera identità. La terza messinscena è nuovamente una commedia, ?Il malato immaginario? di Molière (domenica 10 novembre, ore 17.00 e ore 21.00, Teatro degli Industri di Grosseto), ma si tratta di uno spettacolo dal grande valore simbolico: nel 1999, esattamente vent?anni fa, è stato il primo grande classico messo in scena dalla Compagnia e, al contempo, il suo primo chiaro successo, con le sue 37 repliche e i suoi 8 premi vinti in tre concorsi. Protagonisti saranno con Giacomo Moscato (impegnato anche in regia), Eleonora Guelfi, Anna Russo, Fabrizio Bonifazi, Filippo Bonifazi, Beatrice Piazzini, Pietro Begnardi 30 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Nella foto Giacomo Moscato (presidente) e Laura Sbrana Adorni (vice-presidente) e Maria Vittoria Ambrosini. Il quarto appuntamento ripropone uno dei monologhi più replicati e di maggior successo dell?attore e regista Giacomo Moscato, ?Ulisse? da Omero (sabato 23 novembre, ore 18.00, Casale Santo Stefano, strada della Trappola) in una formula diversa dal solito, quella dello spettacolo con, a seguire, una cena. Il quinto spettacolo, ?Il medico dei pazzi? di Eduardo Scarpetta per la regia di Ciro Sbrulli (domenica 8 dicembre, ore 17.00 e ore 21.00, Teatro San Francesco di Grosseto) è probabilmente la commedia più spiccatamente comica di tutta la produzione del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, una vera e propria girandola di battute e gag spassosissime che si susseguono senza sosta per oltre un?ora e mezzo di commedia. In scena Ciro Sbrulli, Andrea Strati, Laura Sbrana Adorni, Katia Fini, Claudio Caselli, Eleonora Guelfi, Enrico Pizzi, Laura Ormezzano, Marco Frassinetti, Gianni Saracini, Filippo Bonifazi, Clarissa Cardoso, Antonio Ambrosini, Daniela Giaquinto. La sesta messinscena è ancora un monologo, scritto, diretto e interpretato da Giacomo Moscato, ?A Christmas carol ? Canto di Natale? di Charles Dickens (sabato 21 dicembre, ore 18.00, Casale Santo Stefano, strada della Trappola), ma il testo e il periodo lo renderanno quasi magico: si tratta infatti del più amato e intramontabile dei classici di Natale, adatto sia agli adulti che ai bambini. Il settimo e ultimo appuntamento, infine, ?Don Giovanni? di Molière per la regia di Giacomo Moscato (domenica 12 gennaio, ore 17.00 e ore 21.00, Teatro San Francesco di Grosseto) è la sfida lanciata e vinta dalla Compagnia nella scorsa stagione teatrale, quella di raccontare la storia tragicomica di uno dei grandi miti della modernità mediante uno spettacolo divertente e suggestivo, adatto a tutte le età e a tutti i tipi di pubblico. Lo spettacolo sarà interpretato da Giacomo Moscato, Filippo Bonifazi, Anna Russo, Andrea Strati, Antonio Ambrosini, Marco Frassinetti, Laura Ormezzano, Daniela Giaquinto, Beatrice Piazzini, Fabrizio Bonifazi. La mostra A corredare questa rassegna teatrale del tutto straordinaria, viene presentata una mostra video-fotografica, ricca di immagini, oggetti di scena e documentazioni varie in grado di raccontare, a loro modo, 25 anni di storia teatrale. L?esposizione, visitabile fino al 12 gennaio presso la Galleria ?Mauro of Rome? di Grosseto (in via Filzi, traversa di piazza San Michele), è a cura dello stesso Mauro of Rome, parrucchiereartista storico della Compagnia, che, nel corso di oltre un decennio, ha collezionato preziosi materiali di archivio. Per informazioni e prenotazioni: 348 776 0518 (Laura) e 347 458 1601 (Anna). Altre informazioni su www.ridipagliaccio.it e sulla pagina Facebook del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio. VIVI EVENTI Morellino Classica Festival: tre parole che racchiudono il sodalizio tra la grande musica e la bellezza del territorio La rassegna musicale toscana ha concluso il programma estivo della sua ottava edizione in un crescendo di consensi per l'alta qualità musicale e per l'originalità progettuale. Un ricco itinerario nei luoghi più suggestivi della Maremma e concerti memorabili indicano un nuovo modo di fare turismo, di visitare, conoscere e apprezzare le bellezze naturali, i luoghi storici, i prodotti agroalimentari del territorio? DI ELISABETTA RUSSO Nella foto il concerto di Pietro Bonfilio a Castiglione della Pescaia sulla Viveterna Panoramic Terrace 32 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Nella foto il concerto tenutosi presso la Tenuta dell?Ammiraglia a Magliano in Toscana A nche quest?anno un festival da incorniciare ha catturato una crescente attenzione della stampa nazionale ed estera che lo ha accostato ai più importanti appuntamenti estivi europei come Ravello Festival o Festival delle Dolomiti. Ricchissimo il riscontro in articoli, servizi, interviste tra cui Corriere della Sera, La Repubblica, RAI, il mensile inglese The Florentyne, Suonare News, Amadeus, Classic Voice. Con un capillare lavoro la direzione del Festival ha saputo, negli anni, creare ciò che occorre per la promozione di un territorio di qualità come la Maremma, coniugando in ogni sua manifestazione ogni forma del bello, sia musicale che storico-naturalistica. Ne parliamo con il direttore artistico Pietro Bonfilio. IL BILANCIO DI PIETRO BONFILIO Morellino Classica Festival è una rassegna che non propone solo concerti, ma si unisce in simbiosi con il territorio che lo ospita. Un aspetto importante Gli sforzi profusi giorno dopo giorno hanno dimostrato come la grande musica d?arte possa essere il modo migliore per scoprire, conoscere, apprezzare e valorizzare un determinato territorio. La nostra rassegna, cresciuta negli anni, ha trovato cuori alti e menti sensibili nel suo cammino, tuttavia la sua realizzazione richiede sempre molto impegno nella ricerca continua di contenuti adeguati alle aspettative del nostro pubblico più attento. L?alta qualità musicale è sempre stata una delle caratteristiche del Festival fin dall?esordio, ricordiamo i primi concerti con Salvatore Accardo, Boris Belkin, I Solisti dei Berliner Philharmoniker o del Concertgebouw di Amsterdam, Giovanni Sollima, solo per citarne alcuni, e quest?anno Beatrice Rana. Proprio così. Consideriamo, inoltre, la quantità dei concerti realizzati e la molteplicità dei luoghi, peculiare caratteristica del Festival: gli oltre 160 concerti in 20 palcoscenici differenti sparsi in 7 Comuni ne fanno un?unicità sul territorio nazionale. Per quanto tutto ciò sia molto soddisfacente sia in termini di notorietà mediatica che di partecipazione di pubblico, la nostra méta, da non perdere mai di vista, rimarrà sempre la musica, ovvero il fine e il mezzo, attraverso cui realizzare l?idea originaria che ci ha spinto a creare la rassegna. La musica, dunque, come fine per il musicista e come mezzo per l?organizzatore: insieme verso la stessa direzione? Esattamente! Essa occupa una parte fondamentale nella vita interiore di ciascuno e può generare allo stesso tempo un riscontro tangibile in virtù del suo rilievo artistico. Noi continueremo a ricercare questo duplice benessere attraverso un ascolto fatto di silenzio e di meditazione ma profondamente comunicativo, perché ci crediamo e perché i risultati ci danno ragione. Ciò significa che la tendenza che oggi va per la maggiore e cioè quella di proporre musica per tutti i gusti oppure di confine tra i generi o di contaminazione non sia al vostro studio, alla vostra attenzione? Ciò che ci muove è la condivisione emozionale della musica non tanto l?intrattenimento attraverso essa. Le tendenze dell?oggi, purché mosse dalla vera ricerca e dalla reale qualità, sono sempre state alla nostra attenzione. La stagione estiva ha visto l?avvicendarsi di numerosi musicisti ed ensemble che hanno offerto varie proposte musicali, ci può ricordare i momenti salienti della programmazione? Molto apprezzato è stato il concerto di Beatrice Rana al Castello di Montepò Biondi Santi, così come l?esibizione di Giuseppe Andaloro alla Tenuta dell?Ammiraglia Frescobaldi. Il concerto del violinista Davide Alogna insieme a Simonide Braconi, prima viola della Scala, ha visto la Chiesa di San Giorgio di Montemerano gremita di spettatori. Un intenso momento di musica e cultura è stato l?affascinante viaggio storico nel Novecento sovietico offerto da due eminenti protagonisti del pianoforte e del violoncello: Valery Voskoboijnikov e Michail Utkin. Ovazioni per lo spumeggiante concerto finale al Teatro Castagnoli di Scansano del virtuoso fisarmonicista Lorenzo Albanese che si è esibito insieme al suo Quartetto d?Archi Notre- PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI Dame, il tenore Raffaele Tassone e il soprano Angela Romeo. Anche quest?anno abbiamo riservato particolare attenzione a giovani musicisti emergenti: Andres Gonzales Nàjera e Marco Tomatis, provenienti dalla scuola chitarristica del Conservatorio ?L. Boccherini? di Lucca, Kaleidos String Quartet dalla Scuola di Musica di Fiesole al Castello della Marsiliana e a Montemerano abbiamo accolto i Moglios Saxophone Quartet dal Conservatorio ?G. Verdi? di Milano. Nella chiesa dell?antico borgo di Montorgiali si è esibito il Duo Sabay, formato dal chitarrista thailandese Pongpat Pongpradit e dal flautista tedesco Anton Isselhardt. Ancora a Montemerano si è esibito il prestigioso quartetto d?archi israeliano Carmel String Quartet. Al Teatro sull?Acqua di Sasseta Alta è andata in scena la lirica in forma concerto con Ensemble ?Spazio D? String Quartet diretto da Eddy Deun Lee con Davide Hong Shin Kil, tenore e Ettore Daebum Lee, basso nello spettacolo ?L?opera, la tua splendida? che ha suscitato grande apprezzamento. Nella Chiesa romanica di Roccalbegna, è stata la volta di Nigun Clarinet Quartet con il soprano Caterina Francese, mentre al Castello di Potentino il duo fagotto-pianoforte di Antonino Cicero e Luciano Troja ha proposto con successo una elegante rivisitazione della melodia italiana del dopo-guerra. A conclusione dell?intervista immagino che voglia ringraziare qualcuno? Nel salutare i lettori e ringraziare la redazione di Maremma Magazine, dedi- 34 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Foto Giovanni Rossetti ???? Gli ultimi appuntamenti autunno-inverno dedicati interamente all?Asia con concerti incentrati sulla classicità, la danza e la tradizione musicale della Thailandia e della Corea co la mia gratitudine a tutti gli Sponsor senza i quali il Festival non potrebbe realizzarsi: Banca TEMA, Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, Ricola, Marchesi Frescobaldi Toscana, Mercedes-Benz Ugo Scotti Grosseto, Conte Ferdinando Guicciardini, Principe Corsini, La Selva, Jacopo Biondi Santi, Castello di Potentino, Sasseta Alta, Mantellassi, Acas 3D, Hera Soluzioni Territoriali, Terenzi Viticoltori in Scansano, Fattoria le Pupille. UN CONCERTO MEMORABILE Forse uno dei concerto che rimarrà più vivo nella memoria è quello immortalato nella bellissima immagine del fotografo Fabrizio Magnani che ritrae il pianista quasi sospeso su uno spettacolare scenario al tramonto dell?arcipelago toscano, un?immagine che ben rappresenta lo spirito del Festival. La foto ha fermato un istante dell?emozionante recital pianistico di Pietro Bonfilio a Castiglione della Pescaia sulla Viveterna Panoramic Terrace e dedicato all?esposizione in Maremma di due quadri di Goya. Il concerto, incentrato su brani ispirati alla pittura: ?Suite Goyescas? di Granados e ?Quadri da un ?Esposizione? di Mussorgsky, ha alla fine svelato al pubblico un aspetto poco conosciuto della personalità artistica di Goya, attraverso l?esecuzione in prima mondiale di un frammento autografo di una partitura musicale recentemente ritrovato tra le opere del grande pittore. Buona parte di questo programma si ritrova nel nuovo CD di Pietro Bonfilio, che tra l?altro è stato distribuito in edicola allegato al mensile ?Suonare News? di ottobre. GLI ULTIMI APPUNTAMENTI Intanto, il 19 ottobre al Teatro degli Industri di Grosseto si è svolto il primo dei due appuntamenti in cartellone dedicati all?Asia (il secondo si terrà il 29 dicembre al Castagnoli di Scansano), alla presenza del Ministro Poj Harnpol della Royal Thai Embassy di Roma, Nat Yontararak uno dei più importanti musicisti thailandesi, rappresentante musicale del Ministero della Cultura della Thailandia nel mondo e la Principessa Pawongduen di Thailandia, ultima discendente vivente del Regno di Lanna, Stato del nord del Siam, attuale Thailandia. Il concerto dal titolo ?Court of Common from Thai classical to Thai folk music?, tenuto da Nat Yontararak con i Dancers Thai Christian Communications Institute e con il percussionista Lukasz Kurzydlo è stato un tripudio di suoni e colori incredibili in un?equilibrata e riuscitissima unione tra musica dalle radici asiatiche e dai germogli occidentali, il tutto venato di mistica e profonda spiritualità. Il 29 dicembre, ultima tappa musicale dell?anno 2019, si terrà il consueto concerto di Fine Anno al Teatro Castagnoli con l?Orchestra Musicisti Coreani in Italia in Bohème di Giacomo Puccini diretta da Eddy Deun Lee con Davide Hong Shin Kil, Ettore Daebum Lee, Nikolay Statsyuk e il soprano Yoonna Choi. ?Vorrei sottolineare ? commenta Pietro Bonfilio ? il contenuto extra-musicale degli ultimi due concerti, eventi culturali e sociali allo stesso tempo, che uniscono aspetti di solidarietà, beneficenza, diplomazia e scambio culturale tra le Nazioni, con la partecipazione di Ambasciatori e addetti diplomatici dei due Paesi asiatici?. VIVI EVENTI Il pittore maremmano Pietro Aldi (Manciano 1852-1888) per la prima volta in mostra a Firenze, presso l?Accademia delle Arti del Disegno È dedicata a Pietro Aldi pittore (Manciano, 1852-1888) la mostra che sarà inaugurata il prossimo 5 novembre a Firenze nella Sala Espositiva dell?Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68. L?esposizione, visitabile fino al 31 dicembre, presenta oltre quaranta opere del grande artista mancianese per la maggior parte custodite nella collezione di proprietà di Banca TEMA presso il Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia La mostra Per la prima volta a Firenze, nelle sale espositive dell?Accademia delle Arti del Disegno, saranno esposte oltre quaranta opere del pittore mancianese Pietro Aldi, visitabili dal 5 novembre al 31 dicembre 2019. La mostra, organizzata dal Polo Culturale Pietro Aldi, ha quali enti promotori Banca TEMA - Terre Etrusche e di Maremma Credito Cooperativo, TEMA Vita e il Comune di Manciano con la collaborazione del MIBAC - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e della rete dei Musei di Maremma e il patrocinio della Regione Toscana. Le opere esposte sono per la maggior parte custodite nella collezione di proprietà di Banca TEMA presso il Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia, inaugurato nel 2016 e facente parte della rete museale dei Musei di Maremma. 36 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Proprio alla vigilia della mostra, nell?ottobre 2019, il Polo Aldi è stato riconosciuto dalla Regione Toscana quale museo di rilevanza regionale. La presentazione La conferenza stampa di presentazione dell?iniziativa si è svolta il 22 ottobre scorso a Firenze presso la Sala Barile del Consiglio Regionale alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, del consigliere regionale Leonardo Marras, del presidente di TEMA Vita Francesco Gentili, del presidente di Banca TEMA Valter Vincio, del sindaco del Comune di Manciano Mirco Morini, del presidente dell?Accademia dell?Arte del Disegno Cristina Acidini e dei curatori della mostra Francesca Petrucci e Marco Firmati. «Questa prima mostra fiorentina delle opere dell?artista Pietro Aldi ? ha dichiarato il presidente di Banca TEMA Valter Vincio ? intende promuovere il valore culturale della terra di Maremma che lo generò e che ne conserva in maniera sempre più consapevole numerose opere presso il Polo Culturale di Saturnia, istituzione che esprime una parte della missione culturale della Banca e della connessa TEMA Vita, attraverso l?esposizione permanente della collezione, le esposizioni temporanee, le attività didattiche e divulgative». «Nelle intenzioni dei curatori e degli enti promotori ? Banca TEMA, TEMA Vita e Comune di Manciano ? e grazie alla generosa disponibilità di diversi enti e privati collezionisti, la mostra ? ha sottolineato Marco Firmati, direttore del Polo Culturale Pietro Aldi ? vuole offrire per la prima volta la più ampia rassegna possibile delle opere di Pietro Aldi, in grado di rendere apprezzabile la sua costante qualità nell?evoluzione del percorso artistico e di permettere un aggiornato giudizio critico sul suo lavoro, da molti ignorato o miscono- Fig. 1 - Natura morta con pelliccia e liuto Fig. 2 - La sconfitta di Corradino di Svevia a Tagliacozzo Fig. 3 - Bozzetto per l?Incontro a Vignale Fig. 4 - L?adultera sciuto». «Esprimo tutto il mio orgoglio ? ha dichiarato il sindaco di Manciano Mirco Morini ? per la grande visibilità che la mostra rende all?artista mancianese Pietro Aldi, conosciuto ai più per la rappresentazione dell?incontro a Teano fra Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico di Siena, una scena che alcune generazioni di studenti hanno trovato nei sussidiari e nei manuali di storia». «Il nostro paese, definito ?la spia della Maremma?, in quanto arroccato su un colle, gode di una posizione strategica per poter ammirare il panorama sottostante. Questo territorio ha rappresentato la culla perfetta per la nascita dell?autore grazie alla natura incontaminata che regna sovrana ed ai colori che ogni stagione, differentemente, ma sempre in maniera ineccepibile riesce ad offrire. Oggi, ogni angolo di Manciano è intriso dell?arte di questo pittore e del valore che con la sua arte è riuscito a trasmettere. Nella casa natale di Pietro Aldi, situata nel centro storico, si rammenta che nel 1893 venne inaugurata la Galleria Pietro Aldi, a cura del fratello del pittore, composta da tutti i dipinti, i bozzetti e i disegni raccolti nel suo studio dopo la sua precoce ed improvvisa morte. La galleria, conservata sino agli anni ?80, è andata in parte dispersa per la mancata imposizione di un vincolo ma una parte consistente delle opere sono state oculatamente acquisite dal Comune di Manciano e dal locale istituto di credito cooperativo ora confluito in Banca TEMA. Sulle mura della casa mancianese del pittore è possibile scorgere una lapide in suo ricordo, commissionata dal Comune di Manciano sin dal giorno seguente alla sua morte ed affissa nel 1980. All?interno della Chiesa della SS. Annunziata è possibile ammirare l?Annunciazione, opera inserita nel 1875 in occasione del suo restauro sull?altare maggiore, oggi posizionata sulla parete sinistra. Nel 1911 è stato eretto, nei giardini adiacenti alle scuole, un monumento in suo onore denominato Il fuoco dell?arte e l?allegoria della Pittura, opera di Vincenzo Rosignoli. Il Cassero, possente edificio del XII secolo e dal Granducato di Toscana adibito a palazzo comunale, presenta nelle sue stanze un?ampia collezione di opere del celebre autore comprendente quadri e bozzetti: tra le opere più importanti si annovera Il giuramento di Ghino di Tacco (Fig. 8), in esposizione presso la mostra di Firenze. La presenza sul territorio di chi ha dedicato la propria vita alla nobile arte della pittura ? conclude Morini ? arricchisce costantemente la nostra cultura PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI ???? L?esposizione, organizzata dal Polo Culturale Pietro Aldi, è promossa da Banca TEMA, TEMA Vita e Comune di Manciano con la collaborazione del MIBAC - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e della rete dei Musei di Maremma e il patrocinio della Regione Toscana e il nostro prestigio. L?unione perfetta che si crea tra l?arte e l?incantevole ambiente circostante rende quelle che sono le opere di Aldi uniche nel suo genere ed è un vanto per il territorio mancianese da valorizzare e preservare». Il catalogo scientifico della mostra, a cura di Marco Firmati e Francesca Petrucci è edito da Effigi (Arcidosso, GR) e presenta contributi di Giovanni Cipriani, Andrea e Giacomo Granchi, Bruno Santi, Ettore Spalletti e Francesca Petrucci, che offrono un quadro aggiornato e completo dell?attività del giovane artista maremmano, in grado di restituirne evoluzione e successo prematuramente interrotti. L?inaugurazione della mostra si terrà il 5 novembre alle ore 17:30 presso la Fig. 5 - Raffaello e la Fornarina 38 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Nella foto il Polo Pietro Aldi a Saturnia (Manciano) Sala delle Esposizioni dell?Accademia delle Arti del Disegno, in Via Ricasoli 68 a Firenze. Pietro Aldi pittore (Manciano, 1852-1888) Pietro Aldi, tra gli ultimi grandi allievi di Luigi Mussini all?Istituto di Belle Arti di Siena, ha avuto una vita breve, ma estremamente produttiva e intensa: ha affrontato temi storici e di genere, ritratti, paesaggi, nelle varie tecniche della pittura ad olio, ad acquerello e a tempera, realizzando numerosi quadri da cavalletto e impegnative tele destinate alle esposizioni pubbliche, oltre a grandi scene murali in edifici pubblici e in cappelle cimiteriali. Dopo l?importante mostra organizzata a Manciano nel 1988, la sua figura artistica è stata celebrata a Saturnia nel 1999 in occasione dell?apertura al pubblico della collezione della locale Banca di Credito Cooperativo, ereditata ed implementata da Banca TEMA. Per valorizzare l?artista, Banca TEMA, nel 2016, ha aperto il Polo Culturale Pietro Aldi, promotore anche di questa esposizione, che intende offrire, per la prima volta a Firenze, una vasta rassegna delle opere del pittore, così da far conoscere la sua costante qualità e l?evoluzione di un percorso artistico ancora poco noto. I primi anni a Siena: l?Istituto di Belle Arti e l?Allunato Biringucci Dal 1864 al ?73 Pietro Aldi frequentò l?Istituto di Belle Arti di Siena, diretto da Luigi Mussini: la Natura morta con pelliccia e liuto (Fig. 1) fu presentata all?Esposizione annuale dell?Istituto nel 1871, mentre l?anno seguente Aldi vinse il concorso annuale per il saggio d?invenzione in pittura con L?allegoria delle tre arti e, per il suo paese di origine, eseguì Ghino di Tacco che giura sui Vangeli lo sterminio degli uccisori del padre suo (Fig. 8). Nel 1873 Pietro concludeva il percorso scolastico con la vittoria alla Scuola del Nudo (Fig. 7) e al concorso triennale della Scuola di Pittura con il quadro a olio d?invenzione sul tema L?ostracismo di Aristide, dalle Vite di Plutarco. Nel 1873-74 realizzò i personaggi storici della famiglia Ricasoli, dipinti nella sala da pranzo del castello di Brolio. Il 13 aprile 1874, con il quadro storico Corradino di Svevia a Tagliacozzo (Fig. 2), Pietro ottenne l?Alunnato Biringucci ? un assegno per consentire gli studi a giovani artisti in formazione ? da parte della Società di Esecutori delle Pie Disposizioni, che gli permise di soggiornare a Venezia, Firenze e Roma. Nel 1876 il pittore presentò i risultati del suo aggiornamento nel dipinto L?adultera (Fig. 4), eseguito come studio preparatorio di un quadro di grandi dimensioni sull?incontro tra Cristo e la Maddalena, di cui realizzò anche un bozzetto. Conclusosi nel ?78 l?Alunnato Biringucci, Aldi ottenne una breve proroga e un assegno per recarsi a Parigi con l?invio alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni dei dipinti Donne senesi che lavorano alle fortificazioni, di cui è presente in mostra uno studio, e All?oratorio (Fig. 9). Nello stesso anno l?Aldi partecipò all?Esposizione Artistica Romana con il quadro di soggetto Fig. 6 - Scena veneziana medievale «Buoso da Doara traditore di Cremona sua patria, mentre mendico viene riconosciuto da alcuni suoi concittadini che escono da una chiesa», di cui viene presentato il bozzetto. La maturità: tra Roma e Manciano Dal 1876 Pietro Aldi divise la sua esistenza tra Roma e Manciano, costretto talvolta a lunghi soggiorni nella casa paterna per problemi di salute. Accanto alle opere di maggiore impegno, di soggetto storico o religioso, di grandi dimensioni e presentate alle esposizioni pubbliche più importanti, il pittore proponeva una produzione di soggetti ameni destinati a un pubblico borghese, che apprezzava particolarmente le scene galanti in abito rinascimentale come la Serenata a Venezia (Fig. 6), o il delizioso Raffaello e la Fornarina (Fig. 5), un tema diffuso dal gusto romantico, mentre forse destinati all?ambientazione di scene di genere furono gli Interni di Palazzo Corsini a Roma. L?intensa attività dell?Aldi è testimoniata dalla lista di opere eseguite in poco tempo dopo la conclusione dell?Alunnato Biringucci, fra cui Salvator Rosa fanciullo sorpreso mentre dipinge sui muri della Certosa di Napoli, presentato nel 1881 all?Esposizione artistica veneziana, di cui viene presentato il bozzetto. Nel 1882 Aldi eseguì uno dei suoi dipinti più celebri, Le ultime ore della libertà senese, esposto l?anno seguente alla Mostra Internazionale di Roma dove riscosse grande successo, decretando la fama dell?artista come pittore di storia; i molti disegni e boz- Fig. 7 - Nudo maschile zetti realizzati dichiarano la lunga e complessa elaborazione del dipinto, che riprendeva il tema del precedente Le donne senesi che lavorano alle fortificazioni, del 1878, per esaltare una delle pagine più drammatiche della storia cittadina. A un dramma contemporaneo è invece ispirata l?Allegoria della catastrofe di Casamicciola, un dipinto del 1884 che testimonia la sentita risposta dell?artista al disastroso terremoto che distrusse Casamicciola e altri centri dell?isola d?Ischia il 28 luglio 1883. La Sala del Risorgimento a Siena Dopo la scomparsa del re Vittorio Emanuele II, avvenuta il 9 gennaio 1878, la Giunta Comunale di Siena deliberò di onorarne la memoria con una sala dipinta nel Palazzo Pubblico, ma soltanto nel 1881 il progetto fu ripreso dal sindaco Luciano Banchi che, per attuarlo, costituì la commissione formata dal pittore Luigi Mussini, l?architetto Giuseppe Partini, l?ornatista Giorgio Bandini e l?erudito Giuseppe Palmieri Nuti. Il tema della sala fu interpretato da Mussini anche come celebrativo della moderna scuola artistica senese, tanto che vi volle presenti i suoi allievi migliori, Cesare Maccari, Amos Cassioli, Pietro Aldi e Alessandro Franchi. A Pietro Aldi furono assegnati due episodi: l?incontro presso la cascina di Vignale di Vittorio Emanuele, re da un giorno, con il maresciallo austriaco Radetzky per trattare l?armistizio dopo la sconfitta di Novara, e l?incontro del re con Giuseppe Garibaldi a Teano (Fig. 10). Fig. 8 - Ghino di Tacco che giura sui Vangeli lo sterminio degli uccisori del padre suo Per l?Incontro a Vignale, Pietro prese spunto dalla biografia del re scritta da Giuseppe Massari ed eseguì il primo bozzetto con l?abboccamento in strada, all?esterno della cascina. Ma, dopo aver parlato con un testimone oculare, Pietro dipinse il bozzetto definitivo, a cui apportò le modifiche suggerite dalla Commissione nel giugno 1885 (Fig. 3), che lo indussero a studiare con attenzione l?effigie del re da giovane. Anche il bozzetto per l?Incontro di Teano fu presentato alla Commissione tra il maggio ed il giugno del 1885 e a seguito dei consigli ricevuti, Aldi abbassò la composizione e collegò maggiormente le due metà della parete nello studio esecutivo, esaminato il 27 settembre, in cui, secondo l?uso rinascimentale, egli inserì il proprio autoritratto, vicino Fig. 9 - All?oratorio PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 VIVI ???? Le opere essposte sono per la maggior parte custodite nella collezione di proprietà di Banca TEMA presso il Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia, inaugurato nel 2016 e facente parte della rete museale dei Musei di Maremma al ritratto del maestro Mussini. I paesaggi Molti disegni presentano il vivo interesse del pittore per i paesaggi: giovanile sembra l?acquerello con Case a Manciano, dipinto con l?intonazione affettuosa che troviamo anche nella Veduta del giardino di casa con la neve. Al paesaggio di Manciano o di Capalbio riporta la tela allungata, di taglio macchiaiolo, con Figure lungo le mura (Fig. 11), forse lo studio per un dipinto storico, come suggerisce l?abbigliamento all?antica dei tre personaggi protagonisti. Il ritmo cromatico e compositivo diventa più allegro e brioso nelle immagini di Siena realizzate dall?Aldi durante i felici anni del primo affacciarsi all?arte, come mostra la sintetica Veduta di Siena che con poche pennellate decise propone il carattere architettonico Fig. 11 - Figure lungo le mura 40 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Fig. 10 - L?incontro di Teano della città medievale. La conoscenza della moderna pittura di paesaggio internazionale sembra rivelata dalla Veduta romana, mentre il soggiorno a Napoli del 1880 è testimoniato dalla Veduta del golfo di Napoli, e dalla malinconica Marina che presenta lo studio di una spiaggia deserta, forse preparatorio per I funerali di Pompeo Magno, presentato all?Esposizione Artistica di Torino del 1881. Silloge di paesaggi diversi, montani, fluviali e urbani, appare la curiosa Tavolozza con dedica all?amico «G. Romani», probabilmente Galileo Romani di Scansano, nato nel 1841, figlio dell?architetto Alessandro. Gli ultimi lavori Per la fausta ricorrenza del giubileo sacerdotale del pontefice Leone XIII, nel 1888 fu organizzata a Roma l?Esposizione Vaticana dei doni offerti dall?intera cattolicità al suo capo sulla terra. Tra le opere inviate vi fu il quadro con Giuditta in atto di mostrare al popolo di Betulia la recisa testa di Oloferne, eseguito da Pietro Aldi su incarico delle Dame del Sacro Cuore di Trinità dei Monti, interpretava un preciso desiderio del Papa di un dipinto che «rappresentasse il trionfo di Giuditta, come simbolo dei trionfi cui ormai da secoli è avvezza la Chiesa». La grande tela, premiata all?Esposizione Vaticana con la medaglia d?oro, fu accolta con giudizi controversi dai critici: accanto a chi lodò la fantasia dell?Aldi nell?affrontare un tema molto trattato nel tempo, ci furono voci negative per l?incerta definizione storica della scena, ma i diversi commentatori concordavano nell?ammirare la perfetta armonia dei colori e la suggestiva atmosfera evocata in questo scorcio d?oriente biblico, già presenti nel bozzetto. Dopo aver eseguito nel 1886 un dipinto di modeste dimensioni, acquistato da uno straniero, sul tema «Nerone che contempla l?incendio di Roma», l?Aldi riprese il soggetto per una grande tela da portare all?Esposizione Universale di Parigi del 1889, rimasta incompleta per l?aggravarsi delle sue condizioni fisiche, che lo portarono alla morte nel maggio 1888. Il bozzetto in mostra presenta l?intrigante soggetto, in cui si univano la maestosità dell?architettura classica, la sensualità dei nudi femminili e l?atmosfera inebriante per fumi e profumi, a suggerire un ambiente di voluttà e peccato, gradito dall?estetica simbolista e decadente. VIVI L?INTERVISTA Alessandra Biondi, il secondo mandato è una sfida ancora più grande Amministrare una comunità. Una sfida non da poco che può considerarsi un onore, ma che è certamente anche un onere. Ne sa qualcosa Alessandra Biondi, sindaca di Civitella Paganico recentemente confermata nei panni si ?primo cittadino? dopo la vittoria alle ultime elezioni. Con lei ragioniamo su tanti temi di rilievo per il territorio in cui si trova ad operare A DI LORENZO MANTIGLIONI lessandra Biondi non solo appartiene alla categoria dei sindaci della nostra provincia, ma appartiene anche a quel gruppo di amministratori che hanno avuto l?onore e l?onere di un secondo mandato. Quest?ultimo, sicuramente sintomatico di un attestato di fiducia e di promozione dell?operato precedente, comporta un nuovo cammino ancor più complesso. L?intervista che le abbiamo sottoposto è un?analisi che coniuga il passato con il futuro, cercando di mettere sempre al primo posto gli interessi ed i bisogni dei cittadini del Comune di Civitella Paganico. L?ultima volta che ci siamo visti le chiesi se si sarebbe candidata di nuovo e lei sostenne che era una scelta che doveva ponderare con attenzione, valutando molti fattori. Alla fine, ha accettato una seconda sfida elettorale e ha vinto con una maggioranza più che convincente. Quando risposi a quella domanda, lo avevo fatto in maniera estremamente sincera. Candidarsi, ovvero mettersi al servizio dei cittadini, vuol dire prima di 42 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 tutto fare un esame di coscienza personale. Dovevo comprendere, al di là dei risultati tangibili raggiunti e degli obiettivi effettivamente concretizzati, se avessi avuto una credibilità condivisa con la comunità di Civitella Paganico ed anche con me stessa. Dietro ad ogni elezione, c?è sempre inevitabilmente una campagna elettorale. Quanto è complicato fare determinate promesse in contesto dove la comunità è relativamente esigua come quella del suo comune? Quando si valuta di ricandidarsi o meno, è necessario fare un bilancio del passato. La domanda che ci si potrebbe porre è questa: sono riuscito centrare gli obiettivi che mi ero proposto di raggiungere? La risposta magari è no, dunque è fondamentale capire quali siano state le reali motivazioni che hanno ostacolato il cammino. La mia vera difficoltà è stata quella di guardarmi nel profondo, per capire ciò che avevamo fatto, quello che invece non era stato fatto e le ragioni che avevano impedito di centrare determinati obiettivi. Ho dovuto, dunque, fare una sorta di autocritica su due fronti. Uno relativo al fatto che ho sottova- lutato alcuni elementi assolutamente non marginali, come la burocrazia, gli imprevisti e le tempistiche necessarie per portare a termine i vari procedimenti amministrativi. L?altro, invece, riguarda l?aver sopravvalutato l?entusiasmo e la voglia di fare, perché questi fattori, seppur fondamentali, non bastano. Ci sarà continuità tra i due mandati oppure la strategia verrà completamente stravolta in ragione anche di una maggiore consapevolezza del ruolo e delle sue difficoltà? Ci sarà assolutamente continuità. Anche perché ho capito che la visione che avevo nel primo mandato, la visione di un governo e di un territorio, credo di Alessandra Biondi non averla sbagliata. Quindi, in linea generale, intesa come massimi sistemi relativi alla programmazione, alla organizzazione, allo sviluppo del territorio e dell?economia, rimarrà intatta ed invariata. Cosa ha in più l?Alessandra Biondi 2.0 rispetto al primo mandato? Ho cinque anni in più di esperienza. Sono sicuramente più determinata ed ho maggiore consapevolezza del ruolo. Devo sottolineare che tale consapevolezza non ha ridotto l?entusiasmo, ma lo ha reso più ragionato. Ho dunque una visione del mandato più realistica, ma penso che sarà anche un mandato più difficile. Questo perché verrà davvero misurata la mia capacità di governo. Allo scadere di questi cinque anni, visto che il mio lavoro è stato condiviso ? tant?è che ha portato alla seconda elezione ?, non posso assolutamente fallire. Inoltre, alla base del mandato 2.0 ci saranno dei concetti chiave ed imprescindibili: partecipazione, collaborazione e concretezza. Quali sono state le richieste più frequenti che i suoi cittadini le hanno rivolto? I cittadini vogliono che l?Amministrazione sia presente nella vita quotidiana della comunità. Vogliono che si intervenga nella vita di tutti giorni, in temi come sicurezza, cura del territorio e delle strade. L?obiettivo principale è quello poi di promuovere un progetto rivolto sia alla manutenzione di quello che già è presente, ma anche di migliorare in quei settori dove c?è la possibilità di progredire. Parlando anche con i suoi colleghi, è possibile rendersi conto che il vostro lavoro non è facilitato da un governo centrale. In una situazione come quella italiana, dove cambiano le maggioranze e linee guida delle leggi nazionali con una certa frequenza, quanto è complicato il vostro amministrare? È molto complicato. Il mio primo mandato, per esempio, è avvenuto nel quinquennio 2014-2019 nel quale è PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI ???? Alessandra Biondi: ?Cosa ho in più rispetto al primo mandato? Ho cinque anni in più di esperienza. Sono sicuramente più determinata ed ho maggiore consapevolezza del ruolo? entrata in vigore la Legge Delrio. Una legge che ha privato i Comuni di forti interlocutori come le Province. Un altro cambiamento sensibile è stato quello relativo all?introduzione del nuovo codice degli appalti che ha comportato delle modifiche epocali in temi come le gare e l?affidamento dei lavori. Inoltre, tali riforme ? insieme ad altre non citate ? non hanno mai conseguito ad una semplificazione concreta e netta per le amministrazioni locali, soprattutto per quelle più piccole. Vorrei, a tal proposito, citare anche Quota 100, un decreto che permette di accedere alla pensione più facilmente, promuovendo un turnover con i giovani. Senza dubbio, sulla carta, è una legge positiva, ma non tiene conto dei tempi tecnici di assunzione 44 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 degli enti comunali. Di conseguenza, non posso fare altro che registrare una seria responsabilità del governo centrale che non ha mai realmente semplificato e snellito la burocrazia del nostro settore. Inoltre, quello che sogno personalmente è di poter assumere con più facilità, soprattutto i giovani che porterebbero competenze ed energie mentali più fresche ed innovative. Nella scorsa intervista, quella relativa al primo mandato, parlammo molto di turismo. Lei disse che l?ampliamento di questo settore era fondamentale, ma ancor più importante era costruire una ?mentalità turistica?. È ancora così? E quali saranno le prossime mosse in questo senso? Ribadisco, come ho già detto in precedenza, che le parole chiave saranno partecipazione e collaborazione. Serve una sorta di patto con i cittadini che permetta di farli protagonisti di un progetto comune. Inoltre, abbiamo già svolto un incontro con gli operatori economici del settore, promettendoci di promuovere nuovi appuntamenti, con cadenza periodica, per fissare gli obiettivi e confrontarsi sul tema. Il mio auspicio è quello di coinvolgere, in una sorta di ?tavolo delle idee?, tutti coloro che sono portatori d?interessi diretti nel mondo del turismo. Cultura ed economia: cosa vorrebbe ottenere, insieme alla sua amministrazione, su questi due fronti prima della fine del mandato per ritenersi soddisfatta? Per l?economia l?obiettivo è quello di ripotenziare i nostri centri commerciali naturali. Vogliamo riattivare un sistema economico basato sia sul commercio che sull?incremento delle presenze, in tutti i borghi del comune. È ovvio che saremmo molto contenti se potessimo registrare, nell?arco del secondo mandato, un?apertura di nuove e molteplici attività. Sul tema cultura, invece, il discorso è più complicato. Sarei molto soddisfatta se riuscissimo ad aumentare la percezione della ricchezza del nostro patrimonio territoriale. Quando ci renderemo conto che il nostro passato è un passato davvero importante, relativo ad ogni singolo borgo, potremmo dire di aver fatto un bel salto in avanti e di aver lasciato qualcosa. Un qualcosa che va al di là delle semplici opere, per carità anch?esse sono significative, che poggi sulla consapevolezza di quello che siamo e di quello che abbiamo. Credo che sia un punto fondamentale per un popolo che vuole guardare al futuro. Ultima domanda: la politica è una realtà che comporta una grande mole di lavoro ma, allo stesso tempo, affascina ed appassiona; inoltre, dopo due mandati alle spalle e tanta esperienza fatta concretamente, cosa vorrà fare Alessandra Biondi? Ci sarà un proseguimento? Credo che fare l?amministratore sia uno dei ruoli più belli che ci possano essere, se lo si fa con lo spirito di mettersi al servizio della comunità. Di conseguenza, se oggi devo pensare al futuro, con alle spalle due mandati e questo entusiasmo, penso che potrei davvero mettermi a disposizione di altre sfide politiche ed amministrative. SPORT Centro Sportivo, inaugurata la nuova casa del Grosseto Calcio a Roselle Due ettari e mezzo di strutture e campi da gioco, in grado di ospitare 500 persone al giorno tra tesserati, familiari, sportivi e tifosi. È il nuovo Centro Sportivo dell?U.S. Grosseto finalmente inaugurato a fine settembre a Roselle a due passi dal capoluogo maremmano. Una bella struttura che è già un vanto per la Toscana? I l Grosseto calcio, i suoi tesserati e tutti gli sportivi biancorossi hanno finalmente una ?casa? tutta loro. Il nuovo Centro sportivo dell?Us Grosseto a Roselle (Grosseto), progetto innovativo da 3 milioni di euro, eseguito dall?ingegnere Angelo Lupo e realizzato in poco più di un anno, è stato inaugurato a fine settembre presentandosi già come il centro attrezzato più importante della Toscana insieme a quello dell?Empoli, di Monteboro. Un progetto alimentato con pannelli solari termici, con tre tipi di superfici: erba, erba sintetica e sabbia per il potenziamento, pensato e strutturato per essere in grado di accogliere anche persone disabili sia come spettatori che come atleti, con un?attenzione particolare per tutti i dettagli a partire dalle lenzuola e accessori vari griffati Us Grosseto 1912. ?Toccare con mano questo progetto ? spiega Simone Ceri, vicepresidente dell?Us Grosseto ? è un sogno che si realizza. Fino a qualche anno fa immaginarsi un Centro sportivo del genere dove far crescere e allenare i nostri ragazzi, dai primi calci fino alla Juniores, avendo a disposizione campi, palestra, poliambulatori, bar, pizzeria e PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? I campi sono a 3 superfici diverse: erba, sintetico e sabbia per qualsiasi tipo di allenamento. E i ragazzi sono supportati anche nello studio scolastico per un percorso completo foresteria, sembrava una cosa da pazzi. Ma per una società piccola come la nostra puntare sui giovani è l?unica possibilità per creare futuro. Un grosso sacrificio, oggi, che speriamo porti frutti importanti domani. Vogliamo finalmente regalare a tutti i grossetani ciò che meritano: una vera e propria città del calcio, dove i bambini vengono seguiti nella crescita calcistica ma anche nell?educazione sportiva, con il sostegno scolastico, e per chi lo vorrà anche con un percorso di catechismo. I ragazzi avranno modo di socializzare con tutti gli altri gruppi delle varie 48 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Nella foto il momento del taglio del nastro categorie, di fare gruppo sotto gli stessi colori, mettendo in rete un percorso condiviso dallo staff, dalla dirigenza e dagli stessi atleti sia per la parte tecnica che per quella medica. Una famiglia, in pratica, una vera casa dell?Us Grosseto, per insegnare calcio facendo divertire bambini e ragazzi nel rispetto delle regole fino a portare molti di loro, un giorno, in prima squadra?. Il Centro sportivo di Roselle, composto da 5 strutture più l?area esterna, si estende per circa due ettari e mezzo e comprende due campi regolamentari, uno di 101x60 (omologato per la Serie D) e un altro in sintetico di 91x46, con due tribune rispettivamente da 300 e da 100 posti. Entrambi i campi avranno barriere alte soltanto un metro e dieci. A breve saranno realizzati anche un campo polivalente coperto per il calcio a 5 e 2 campi-gabbie per l?allenamento nel 3 contro 3 dei bambini. Sia il campo a 11 in erba artificiale che quelli a 5 e a 3 saranno disponibili per essere affittati la sera agli sportivi che ne faranno richiesta. Le cinque strutture, invece, ospitano una foresteria con 14 posti letto, 5 poliambulatori, 1 palestra, 1 sala confe- renze da 30 posti con vista sui campi da gioco, vari uffici per la dirigenza, bar, pizzeria e, naturalmente, servizi igienici, docce e spogliatoi con armadietti biancorossi griffati Us Grosseto. L?acqua viene riscaldata grazie al sistema di pannelli solari. ?Oggi ? ha detto il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna in occasione dell?inaugurazione ? è un giorno di festa dai contorni straordinari. È la festa del calcio, in primis, ma anche la festa dello sport in generale. È la festa di una comunità e di un territorio che vogliamo custodire, far crescere e valorizzare. E la nascita di questo Centro sportivo in stretta sinergia con l?Unione sportiva Grosseto è motivo di grande orgoglio. Un onore aver partecipato alla realizzazione di un progetto che fino a poco tempo fa poteva sembrare solo un sogno. È questo un chiaro segnale di quanto pubblico e privato ? se intenzionati da medesimi obiettivi per il bene del territorio ? possano interagire e dare vita a grandi iniziative. Diamo nuovi spazi alla pratica sportiva, ma anche all?aggregazione e alla socializzazione. A una nuova straordinaria struttura per Roselle che ? siamo certi ? sarà da subito un punto di riferimento non solo per la città e la provincia, ma anche per molte altre realtà del centro Italia?. ?Questo centro sportivo ? ha sottolineato Fabrizio Rossi, assessore allo Sport ? è il sogno che si avvera. Da amministratore, ma ancora prima da tifoso del Grosseto calcio, questo momento ha un sapore davvero unico. Il Grifone potrà contare su un Centro sportivo di alto livello, funzionale a tutte le sue esigenze. Ma anche e se soprattutto un luogo per la crescita e la formazione nello sport, e non solo nello sport, di tanti bambini. Un punto di riferimento per tutta la comunità, grazie a impianti moderni e strutture funzionali, per il calcio e altri sport. Un centro che è già uno dei nostri maggiori fiori all?occhiello?. All?interno degli impianti si allenano e giocano le partite di campionato sia i bambini della scuola calcio (Primi calci, Pulcini ed Esordienti), sia i ragazzi del settore giovanile (Giovanissimi, Allievi e Juniores). Oltre a utilizzare i due campi regolamentari hanno a disposizione anche il campo polivalente di calcio a 5, due gabbie per insegnare ai bambini il 3 contro 3 e i primi approcci calcistici, e una parte in sabbia per il potenziamento e la riabilitazione. Oltre al programma calcistico il nuovo Centro fornisce, a chi lo richiede, anche un sostegno concreto nel percorso scolastico dando assistenza nello studio. In più per tutti i bambini e ragazzi che cominceranno quest?anno ci sarà anche la possibilità di fare un corso di catechismo: un percorso, quest?ultimo, sviluppato con l?aiuto e il sostegno del Vescono di Grosseto monsignor Rodolfo Cetoloni. Ma il Centro di Roselle sarà anche un punto di riferimento per i tornei e le manifestazioni sportive, anche amatoriali, come ad esempio il Gazzetta Football League: il più grande torneo di calcio a 7 e calcio a 5 italiano, organizzato da La Gazzetta dello sport in collaborazione con la Lega nazionale calcio amatoriale. Un torneo a cui possono iscriversi tutti i calciatori amatoriali della provincia di Grosseto, fino a quelli militanti in Eccellenza, e giocare sui nuovi terreni del Centro sportivo di Roselle la fase provinciale del torneo. Per informazioni scrivere a gazzettafl@usgrosseto1912.com. VIVI TRADIZIONI Il Gruppo Tradizioni Popolari ?Galli Silvestro? da 40 anni custode di una Maremma perduta Il Gruppo Tradizioni Popolari ?Galli Silvestro? celebra quest?anno il quarantennale. Un bel traguardo raggiunto da un gruppo di amici, innamorati delle proprie radici e decisi ad impegnarsi nella salvaguardia di quei riti del passato con in testa il Canto del Maggio e le Befanate. Perché la Maremma di oggi è frutto di ciò che eravamo? DI GIADA RUSTICI La Maremma, una culla di segreti e tradizioni Se c?è una cosa che negli anni abbiamo imparato noi abitanti orgogliosi della nostra terra maremmana è che essa rappresenta una culla intrisa di segreti e tradizioni, immersi in un universo di storia che si insinua negli angoli più remoti. Sono le storie che plasmano un territorio e lo rendono prezioso agli occhi dei più: è la storia che possente si impadronisce dei nostri vissuti catapultandoci in un universo incommensurabile, trasformandoci da anonimi spettatori a protagonisti indiscussi dei più grandi eventi che segnano il presente e che 50 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 hanno segnato antichi secoli. Per apprezzare al massimo la storia che stiamo vivendo, dunque, occorre fondersi con una visione corale, che parte sì dalla nostra terra, ma che abbraccia, di riflesso, l?intero popolo. La Festa del Maggio Un elemento che permea l?intero universo della cultura e delle tradizioni popolari del nostro territorio è un rito molto antico: la festa del Maggio (nome che probabilmente deriva dall?antica dea della fecondità, Maja), che si fa espressione canora di una celebrazione che, faticosamente, ancora resiste alle spire del tempo e al corrodere della modernità. Tutto questo è possibile perché la Maremma è sempre stata un porto franco nella quale sono progressivamente confluite le varie manifestazioni delle nostre radici contadine, delle quali magari si sono perse espressamente le tracce, ma che rimangono silenti nel DNA di ogni persona, come un conforto. Così in Maremma, ancora oggi, è facile imbattersi nella notte tra il 30 aprile ed il 1 maggio, in quelle colorate brigate dei maggerini, adornate di fiori e profumi che vagano di podere in podere: è ancora possibile ascoltare questo anti- Nella foto il Canto del Maggio con i suoi riti ed i suoi simboli: il poeta, i cantori, la fisarmonica, la chitarra, l'albero, il cesto... co canto itinerante. Il ?maggio? è un vero e proprio rito propiziatorio che con il tempo è diventato un canto augurale nel quale si trasmettono i buoni auspici per l?arrivo della primavera, al rifiorire della natura dopo il torpore dell?inverno, sperando nell?arrivo di fertilità e buon raccolto. Il rito del ?maggio? è una vera e propria arte che viene trasmessa di generazione in generazione, come i migliori tesori, e affinata nel corso del tempo. Il ?maggio? si canta in squadre spesso anche in ?competizione? tra di loro i cui componenti, ornati con fiori e nastri, variano da cinque-sei persone fino ad arrivare a più di venti. Nella nostra Maremma questa usanza si associa con un?altra pratica tradizionale profondamente radicata: l?improvvisazione in ottava rima. Oltre alle canzoni tradizionali, riproposte ogni anno, il momento più importante delle questue maremmane consiste nelle ottave personalizzate, che il poeta del gruppo canta nei luoghi che si vanno a visitare. La figura del poeta era fondamentale, senza questa non si poteva partire per il Maggio itinerante perché era lui a chiedere il permesso in ottava rima nelle abitazioni, e se non era soddisfacente la porta del podere visitato non veniva aperta ai cantori; ogni squadra ha poi i suoi suonatori e in particolare lo strumento principe era la fisarmonica. Infine, c?erano quattro maggerini che cantavano i canti con tematiche che assumevano varie sfaccettature (politica, religione, serenate, natura ecc.). Il Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro Dunque, si capisce bene come la forza del nostro presente risieda nelle nostre tradizioni e per questo è necessario custodirle e trasmetterle: di questo è consapevole il Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro che proprio quest?anno celebra il quarantennale e ormai da tempo porta alta l?immagine della Maremma più genuina. Dietro questo nome si cela tutto l?amore per le nostre tradizioni, l?umiltà, la semplicità, un vivere le tradizioni popolari non in modo commemorativo, ma attivo e partecipativo con la volontà di trasmettere ai maremmani, ma non solo, la voglia di continuare a credere nelle proprie radici. Siamo a Braccagni, ?la capitale del maggio?, immerso nell?abbraccio della natura ed è proprio la natura ciò che rende vivi gli animi di questo borgo. In questo scenario fuori dal tempo e dalla frenetica corsa della città ogni anno si celebra una storia antica, dal sapore genuino, nel nome della Maremma: la festa del Maggio. È un appuntamento classico per tutti coloro che desiderano rivivere una terra d?altri tempi, ormai quasi perduta perché guardare al futuro significa capire e rievocare i passi di una tradizione antica che ci ha forgiati e ci ha portati ad essere ciò che siamo oggi: in questa occasione squadre di ?maggerini? provenienti da tutte le parti della Maremma si riuniscono nel pomeriggio del 1 maggio a Braccagni nella suggestiva cornice dell?oliveto di San Rocchino, ai piedi della collina di Montepescali; ogni anno la festa è corredata, oltre che dall?immancabile merenda a base di prodotti tipici locali, da appositi spazi adibiti ad esposizioni culturali, mostre fotografiche e a dimostrazioni pratiche attinenti attività artigianali ormai in disuso. Un?occasione conviviale per rivivere un tempo che purtroppo sta velocemente scomparendo anche nella memoria dei più. PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI ???? Era il 30 aprile 1979 quando un gruppo di ragazzi, l?età media era 16 anni, decise di adempiere un compito che fino a quel momento era portato avanti da nonni e genitori: quello di cantare il maggio... La Befanata La storia del Gruppo La storia del Gruppo braccagnino ? che come detto quest?anno spegne le 40 candeline ? si perde in tradizioni antiche: era il 30 aprile 1979 quando un gruppo di ragazzi, l?età media era 16 anni, decise di adempiere un compito che fino a quel momento era portato avanti da nonni e genitori, quello di cantare il maggio. Erano mossi da passione, dalla volontà di vivere quel mondo che fino a quel momento avevano solo osservato ed ascoltato: volevano farsi artefici della vera tradizione maremmana. Ma le cose dovevano essere fatte ad arte e così, l?anno successivo, chiesero aiuto a Silvestro Galli, padre di due componenti del gruppo: ciò che ne risultò fu un tripudio di canti e festa. La tradizione aveva vinto, ancora una volta. Stava così nascendo il Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro, in onore di quella persona che con la sua testimo- nianza e passione seppe trasmettere a quei ragazzi i valori e i significati di questo antico rito. Nel 1982 fu organizzato anche un raduno delle squadre maggerine al campo sportivo di Braccagni. E, dopo una breve pausa alla fine degli anni ?80, nel 1991 il maggio ripartì più vigoroso che mai: per volontà del Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro nacque il raduno ufficiale al Campo della Fiera il 1 Maggio, e nel 1992 la rivista ?La Sentinella del Braccagni?; l?anno successivo il Gruppo assiste all?ingresso del fisarmonicista Maurilio Boni, che, data l?esperienza maturata fin da ragazzino negli anni sessanta era destinato ad avere un ruolo di riferimento all?interno della squadra: ancora oggi è custode della memoria storica e folcloristica del Gruppo che attualmente presiede. La squadra di maggerini di Braccagni negli anni ?80 è stata guidata da vari poeti: Nella foto la Festa del Maggio a Braccagni (Grosseto) 52 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Sergio Rubegni, Minore Vegni, Giocondo Storai, Umberto Lozzi; è tra questi nomi, tra le file della squadra che però si fece largo un giovane poeta, Enrico Rustici, il quale ormai è un affermato poeta in ottava rima. Di pari passo il Gruppo decise di far rivivere un?altra delle tradizioni che hanno forgiato la cultura popolare della Maremma: la ?Befana?, all?inizio tramite rappresentazione teatrale sulla base delle ricerche antropologiche di Roberto Ferretti poi rivisitata con il rito del fuoco e canti itineranti. L?importanza della memoria Dunque, se oggi il Maggio e tutte le tradizioni della genuina Maremma godono di popolarità ed interesse, sicuramente in parte lo dobbiamo anche a quei ragazzi che il 30 aprile 1979 si inoltrarono a piedi nella campagna profumata di Braccagni per celebrare quella tradizione paesana che è racchiusa nel sangue di ogni maremmano e non solo. La conoscenza di questa usanza e di queste tradizioni è tra le prime cose che, in un passato nemmeno troppo lontano, si imparava fin da bambini e questo perché ogni individuo cresceva in un ambiente dove era coltivato e approfondito: si credeva fermamente in queste pratiche come segno della profonda appartenenza alla propria terra, come riconoscimento della propria essenza genuina. Il ?maggio? è per tutti il simbolo della Maremma, al pari dei butteri e di tutte quelle tradizioni che la rendono un luogo unico al mondo in cui passato e presente si fondono: sono, e così devono essere, l?apice dell?orgoglio maremmano. La difficoltà di coinvolgere le nuove generazioni In realtà però anche le nostre tradizioni ?contadine? subiscono il triste destino di tutte le usanze legate ad un passato forse demodé per la modernità e soprattutto per la burocrazia: così, come Vladimiro Capecchi e il presidente Maurilio Boni ci testimoniano, la maggior parte dei grossetani, di tutte le fasce di età, per esempio non conosce il ?maggio?. Il problema fondamentale però viene dalle nuove generazioni. Ci sono davvero pochi ragazzi interessati alle manifestazioni e soprattutto alla scoperta di una tradizione così lontana dalla loro consuetudine. È forse la vita frenetica e tecnologica di oggi, che ha fatto perdere ai ragazzi l?interesse verso le proprie origini? I giovani spesso non riescono a conciliare passato e presente ed escludono talvolta con disprezzo la tradizione della loro vita. Il Gruppo a più riprese ha cercato di coinvolgere le nuove generazioni, portando avanti progetti con i bambini delle scuole materne organizzando giri itineranti in paese e riproponendo canzoni tradizionali, semplificate ed adattate dai poeti del Gruppo. La difficoltà principale però è il coinvolgimento e il conciliare gli interessi di fasce di età superiori che più agevolmente potrebbero portare avanti la tradizione, in un?occasione conviviale e di scambio, proprio come aveva fatto 40 anni fa quel gruppo di ragazzi braccagnini. Il vero pericolo però non è tanto il veder scomparire un rituale che ha attraversato epoche, ma vederla diventare un fatto di èlite, limitato ad un circolo ristretto di individui, per lo più anziani la cui memoria, per forza di cose è destinata a scomparire: ci ritroviamo a dover leggere nei libri ciò che potremmo facilmente vivere in prima persona. Son cose che forse si danno per scontate, ma che meritano di essere rivissute, soprattutto dai giovani, per far sì che apprezzino la terra meravigliosa nella quale si trovano a vivere: se lo merita, la Maremma, per averci donato le splendide radici che ognuno di noi conserva, consciamente o inconsciamente, nel proprio sangue. Un?infinità di iniziative nel segno della memoria P er concludere vorremmo anche ricordare che il Gruppo, nei suoi 40 anni di attività, non si è limitato a riscoprire la tradizione orale e le rappresentazioni collegate al Maggio ed alla Befana, ma ha portato avanti la ricerca sul territorio anche da un punto di vista archeologico e naturalistico oltre a conservare la memoria di persone e avvenimenti. A tal proposito negli anni ?90 si sono tenute mostre di Micologia e di Demoiatrica (?Cure e rimedi nel sapere della cultura popolare?) seguite negli anni 2000 dalla mostra ?Delle erbe e della Magia - Cure e rimedi nel sapere popolare? (sulla quale in seguito verrà editato un libro). Nel 2010, presso la sede della ?Banca della Maremma? di Braccagni, ha luogo una Mostra di archeologia a seguito degli scavi effettuati dalla Soprintendenza in area ?San Martino in Piano? (dintorni di Braccagni); nel 2012 viene presentata la Mostra ?Memorie e schegge di Storia - Il passaggio del fronte a Nord di Grosseto? che allestita, per oltre una settimana, al centro ?Gli Anta? in viale dei Garibaldini, riscuote consensi e suscita curio- sità per la notevole quantità di documentazione e materiali esposti. Nel 2016, in occasione della ricorrenza della ?Alluvione del ?66? al centro ?Gli Anta? viene proposta una mostra fotografica sulla ?piena? con proiezioni, interviste e testimonianze di persone che vissero quei momenti drammatici. Inoltre occorre ricordare che a Cura del Gruppo Tradizioni ?Galli Silvestro? sono stati editati, oltre a vari opuscoli collegati alle iniziative, alcuni libri che hanno riguardato gli argomenti e le attività svolte, quali ?Gente di Montepescali? di Bruno Ciarpaglini, ?La poesia si canta, la poesia si scrive? di Enrico Rustici. Negli anni sono state realizzate cassette audio, poi cd con i pezzi di repertorio della Squadra oltre a video inerenti il ritrovo dei gruppi dei Maggerini, il primo maggio, alle pendici di Montepescali. L?attività del Gruppo, la ricerca, i materiali catalogati ed archiviati, sono stati oggetto di studio da parte di giovani, provenienti, per lo più, da fuori provincia e anche da altre regioni d?Italia che ne hanno tratto varie tesi di laurea. PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ENOLOGIA Antonio Stelli, il critico d?arte del vino, innamorato della sua terra: la Maremma È una passione che viene da lontano quella per il vino e l?enologia che anima Antonio Stelli, delegato provinciale A.I.S. Grosseto. Innamorato della sua terra ed abile comunicatore oltre che promotore delle eccellenze che lo abitano, Antonio Stelli ha convogliato la sua severa inclinazione artistica in molteplici sfaccettature sapendo valorizzare le perle del terroir e facendole conoscere oltre i confini? DI CRISTINA CHERUBINI Antonio Stelli 54 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 C A ntonio Stelli, nel panorama sociale e culturale della Maremma, è una figura elegante ed eclettica; un personaggio conosciutissimo, animato da una straordinaria passione e ammirazione per la terra in cui vive e per le sue eccellenze, presentate, descritte e raccontate, con l?emozione di chi è consapevole delle loro peculiarità eccezionali. Il suo è un viaggio che inizia come macchinista dei treni, ma che si dipana attraverso un rigoroso percorso di crescita professionale nel settore enologico fino a rivestire cariche importanti nell?ambito della Sommellerie AIS. La carriera militare ricca di regole da rispettare e di protocolli da seguire ha arricchito la personalità di Antonio, contribuendo al suo avvicinamento con quella che è effettivamente un?anima affine ai valori propri dell?esercito, quella che caratterizza la figura del sommelier. «Sono entrato nel mondo di A.I.S. ? racconta Stelli ? in quanto sono sempre stato affascinato dal carisma che traspare dalla figura del sommelier, un ruolo elegante, raffinato e a tratti solenne, il cui obiettivo è rendere impeccabile la sala ed il servizio del ristorante in cui si trova». Una passione per il vino, che ha portato Antonio Stelli ad entrate all?interno dell?Associazione Italiana Sommelier, per poi diventarne successivamente il delegato per la provincia di Grosseto. Profondo amatore del territorio ed abile comunicatore oltre che promotore delle eccellenze che lo abitano, Antonio Stelli ha convogliato la sua severa inclinazione artistica in molteplici sfaccettature sapendo valorizzare le perle del terroir e facendole conoscere oltre i confini. Una spinta propulsiva e costante verso lo studio del panorama enogastronomico che interessa la Maremma, stimolato dalla partecipazione a corsi di livello internazionale, oltre che dall?impegno sociale profuso a sostegno delle iniziative intraprese in provincia di Grosseto dalle varie aziende ed associazioni, ha condotto Antonio in un percorso di crescita in continua evoluzione, che gli permette ogni giorno di scoprire qualcosa di nuovo su se stesso e sulla sua terra. «Attraverso lo svolgimento dell?attività giornalistica ? racconta Antonio Stelli ? mi piace poter dare risalto alle storie che caratterizzano le realtà con le quali entro in contatto. Sono orgoglioso di poter affermare che nei miei articoli racconto le vite degli imprenditori, ed attraverso esse il loro business». Un romanzo, un?opera, una sinfonia questo per Antonio rappresenta il prodotto da lui descritto ed esaltato, attraverso un articolo o meglio ancora una degustazione. «Amo ricordare una frase che ho sentito anni fa durante una degustazione ? aggiunge Antonio ? la vera ricchezza del vino risiede nella possibilità data all?assaggiatore di poter proseguire l?esame del prodotto non solo dall?esterno ma anche all?interno, il vino può essere percepito a tutto tondo». La Maremma accoglie al suo interno una vasta eterogeneità di territori, diversifica le sue caratteristiche e racchiude peculiarità uniche, contribuendo così alla realizzazione di prodotti che conducono l?assaggiatore all?interno di un turbine di emozioni, domabili solo da un maestro d?orchestra. «Il vino è per me ? spiega Antonio ? una bellezza liquida un?opera dinamica che si trasforma con il tempo, in continua evoluzione, che riesce a donare al degustatore un?esperienza unica, ricca PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI ???? Antonio Stelli: «Sono entrato nel mondo di A.I.S. in quanto sono sempre stato affascinato dal carisma che traspare dalla figura del sommelier, un ruolo elegante, raffinato e a tratti solenne, il cui obiettivo è rendere impeccabile la sala ed il servizio del ristorante in cui si trova» di profumi, sapori e colori che si modificano in pochi istanti; per apprezzarlo è quindi necessario saper cogliere l?attimo». Un filo armonico unisce gli interessi di Antonio e li lega allo sviluppo del territorio, per il quale Stelli svolge una proficua attività di promozione, grazie alle possibilità donategli dai diversi ruoli che riveste. «Il mio percorso in A.I.S. ? racconta Antonio ?, è stato un crescendo di emozioni. Ho iniziato come allievo, ma da lì la mia fame di conoscenza non si è mai arrestata, e mi ha portato a diventare prima relatore nei corsi organizzati dall?associazione e dal 2012 delegato della provincia di Grosseto, dove ho cercato di creare un gruppo coeso composto da persone 56 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 estremamente preparate e competenti, con le quali realizziamo diversi eventi ed iniziative». La delegazione A.I.S di Grosseto, guidata da Antonio è molto presente nella vita della comunità e nelle iniziative organizzate in città, a dimostrazione del profondo e professionale sentimento che unisce i sommelier del gruppo tra di loro e con gli intenti del territorio. «Essere Sommelier ? racconta Antonio ? significa saper incarnare il sentimento del ?donare la propria seggiola?, il vino come opera unica merita rispetto e conoscenza, profusa con pacata modestia, e con la maestria che si esprime in un?aurea romantica». Un master a Roma, ha permesso ad Antonio di approfondire le competenze acquisite durante i primi corsi seguiti all?interno di A.I.S, ed infine dopo l?iscrizione all?albo dei giornalisti pubblicisti è arrivata un?altra soddisfazione. «Oggi sono il Responsabile Progetto Editoriale della rivista Sommelier Toscana ? spiega Antonio ? ma ho iniziato nel 2017 parlando di Maremma, e dei personaggi del vino, scegliendo di esaltare le eccellenze del nostro territorio, perché è grazie alla brezza del nostro mare, alla presenza della macchia mediterranea, al sole che illumina i vitigni, oltre che all?attenzione che i produttori riservano alle proprie uve, che i vini del nostro territorio hanno delle peculiarità che nessun altro luogo può eguagliare». L?editoriale Sommelier Toscana è la rivista ufficiale di A.I.S Toscana, distribuita oltre che nelle migliori strutture alberghiere e in un selezionato circuito di ristoranti ed enoteche della Regione, ai circa 4.000 soci iscritti all?associazione. Molti progetti futuri interesseranno la rivista diretta da Antonio e la narrazione del terroir da lui prediletto. «È in programma ? spiega Antonio ? un evento di presentazione della guida nazionale A.I.S. Vitae a Grosseto, all?interno della quale verrà dato spazio alle aziende e alle eccellenze della Maremma». Una missione di divulgazione del territorio, che travalica i confini regionali, ed arriva a toccare più di un milione di spettatori, grazie a piattaforme televisive, come in occasione di una delle puntate della rubrica Eat Parade, in onda ogni venerdì su RAI2, quando ospite insieme allo Chef Matteo Donati, Antonio Stelli ha portato in degustazione non solo un vino eccezionale, ma la Maremma intera. «La degustazione deve carpire e capire le parole del vino sussurrate nel racconto dei luoghi, dell?espressività di ogni vitigno, nella variabilità ed alternanza delle stagioni, nel volto e nelle emozioni degli uomini, nel racconto del tempo; una fusione unica tra degustatore e il liquido magico, un trasporto emotivo nella profondità del bicchiere. È una sublime arte sensoriale ma anche emozionale, la straordinaria bellezza che nasce dall?opportunità di fare dell?esperienza artistica, un tutt?uno con se stessi». SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Itinerari e luoghi da visitare Il Cimitero della Misericordia a Grosseto, uno scrigno d?arte e di memorie che non t?aspetti La Giornata Fai d?autunno a Grosseto ha acceso i riflettori sul Cimitero della Misericordia, un vero e proprio museo all?aperto che custodisce un patrimonio storico, artistico ed architettonico sconosciuto ai più, oltre alle tombe di alcuni personaggi illustri della città di Grosseto e più in generale della Maremma, come lo scrittore Luciano Bianciardi e lo scultore Tolomeo Faccendi DI ROSSANO MARZOCCHI A l cimitero non per piangere o pregare i nostri defunti, ma, per una volta, per ammirare le opere artistiche che arricchiscono il luogo di culto della Misericordia di Grosseto. Questa è stata l?idea, ben riuscita, del Fai (Fondo per l?Ambiente Italiano) di Grosseto, che ha organizzato a metà ottobre una Giornata dedicata alla scoperta delle opere d?arte e storiche nel caratteristico camposanto cittadino, con guide addette all?illustrazione. L?iniziativa è stata patrocinata dal Comune e della Provincia di Grosseto, con la collaborazione dell?Arciconfraternita Misericordia di Grosseto, la Fondazione Luciano Bianciardi e la Pro loco cittadina. Le presentazioni ?Il Fai in Italia ? ha detto il presi- 58 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 dente della Delegazione di Grosseto, Giovanni Tombari ? è nato come Fondazione nel 1975 con lo scopo di far conoscere tante realtà, per stimolarne l?attenzione e rendergli la meritata valorizzazione?. ?Ogni anno la delegazione provinciale del Fai ? ha aggiunto il presidente Tombari ? dedica un appuntamento autunnale alla scoperta della città, offrendo un?occasione singolare di approfondimento della conoscenza del proprio territorio, grazie anche alla collaborazione di diverse professionalità, che partecipano all?iniziativa come volontari, al fianco dei volontari Fai. È quindi un grande sforzo organizzativo, che parte dalla consapevolezza di quanto sia importante conoscere le proprie radici e il contesto in cui viviamo, per riscoprire il senso di appartenenza alla comunità. Al tempo stesso perseguiamo un altro importante obiettivo: non dimentichiamo, infatti, che la Giornata Fai d?Autunno, è anche un momento di raccolta fondi per il Fai che, come previsto da statuto, si impegna ad investire le risorse raccolte nella sua missione di tutela e valorizzazione del patrimonio d?arte e natura del nostro meraviglioso Paese?. ?Le Giornate Fai ? ha precisato il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Grosseto, Luca Agresti ? rappresentano un?opportunità imperdibile per riscoprire quelli che sono veri e propri gioielli nascosti o poco visibili presenti sul nostro bellissimo territorio. Il cimitero monumentale cittadino, ad esempio, è un luogo nel cuore di Grosseto in cui, con intensità, emergono la memoria storica e le radici della città e di chi la abita. Per questo il Comune sostiene con convinzione iniziative mirate alla scoperta del prezioso patrimonio naturalistico e storico, che siano anche occasione di aggregazione tra persone e promozione della nostra terra?. ?Come sempre ? ha evidenziato il consigliere provinciale Olga Ciaramella ? ringraziamo la delegazione Fai di Grosseto per queste preziose iniziative. Le giornate Fai, sono meritevoli di tanta attenzione da parte delle istituzioni, in quanto di fondamentale importanza nel riportare alla luce tutte quelle risorse storiche e monumentali in grado di far appassionare cittadini e turisti. Le opere, gli scorci paesaggistici, i monumenti che sono lo specchio della ricchezza artistica del nostro territorio e grazie a queste giornate tornano nei cuori degli amanti dell?arte, della cultura e della natura?. La visita Dalle sculture di Tolomeo Faccendi, alle cappelle gentilizie, alla tomba di Luciano Bianciardi, i visitatori sono stati invitati dai volontari del Fai e da altri esperti ad osservare un luogo solitamente mesto con uno sguardo vivo. ?Partendo da questa consapevolezza ? ha continuato Tombari, dopo il saluto ai convenuti del governatore dell?Arciconfraternita di Misericordia Edoardo Boggi ? la delegazione provinciale quest?anno ha voluto dedicare la Giornata Fai d?autunno mostrando il patrimonio storico e artistico custodito nel cimitero monumentale della Misericordia di Grosseto che può essere considerato una sorta di museo a cielo aperto, dove la comunità custodisce e tramanda tracce importanti del proprio passato?. Racchiuso in un dedalo di rumori tra la ferrovia e la via Aurelia, il cimitero ha all?interno numerose cappelle gentilizie, monumenti ed eleganti tombe di marmo. La prima cosa che colpisce appena si entra è lo straordinario contrappunto tra il fischio dei treni e il traffico automobilistico e l?atmosfera di silenzio ed immobilità che caratterizza quest?isola di pace. I cancelli del cimitero, per la Giornata Fai d?autunno, si sono aperti la mattina del 13 ottobre e i numerosi visitatori sono stati traghettati in questo viaggio culturale: dalle tombe di Aldo Mazzolai a Giuseppe Guerrini a Salvatore Cinà, dalle cappelle dell?ingegnere Ernesto Ganelli e del possidente Bernardino Cecchini alla lapide del pugile Cortonesi morto vittorioso sul ring, da un obelisco ad una cappella che rimanda all?idea di un legame con l?antico PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 59 SCOPRI ???? L?iniziativa di Grosseto ? parte integrante delle Giornate Fai d?autunno, manifestazione nazionale di scena in contemporanea in 260 città d?Italia ? è stata promossa dalla delegazione provinciale del Fai, con il patrocinio di Comune e Provincia e la preziosa collaborazione della venerabile arciconfraternita Misericordia di Grosseto, della Fondazione Luciano Bianciardi e della pro loco cittadina Egitto. Si sono avvicendati nella descrizione delle opere monumentali e dei personaggi: Giovanni Tombari, Maddalena Corti, Pietro Pettini, Marcella Parisi, Luca Graziani, Elena Vellati, Lucia Matergi, Massimiliano Marcucci e chi scrive. Un salto alle origini, fino al 1766 Il cimitero come luogo di riposo in epoca moderna nasce con l?editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone Bonaparte nel 1804 e successivamente esteso all?Italia nel 1806, che stabiliva che le sepolture venissero poste al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati per motivi igieni- 60 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 co-sanitari. Ma a Grosseto già dal 1766 esisteva un cimitero, detto ?leopoldino? (voluto dal granduca Pietro Leopoldo), progettato da Leonardo Ximenes fuori Porta Nuova, lungo la via Massetana (l?attuale via Roma). Furono le condizioni di abbandono ed incuria a favorire la costruzione del nuovo cimitero in posizione, ancor più decentrata, lungo la stessa via. La posa della prima pietra avvenne il 4 Dicembre 1854, anno in cui la Misericordia fu elevata ad Arciconfraternita dal Vescovo Giandomenico Mensini ed in cui vennero portati a termine i lavori di edificazione della chiesa dedicata a San Giovanni Battista Decollato. Il terreno per la costruzione del nuovo camposanto venne donato dal Priore Benedetto Pierini e lo stesso Granduca Leopoldo II contribuì finanziariamente con l?acquisto del materiale laterizio. Il progetto attribuito ad Enrico Ciampoli, aveva previsto la suddivisione dell?area sterrata in quattro settori con al centro un obelisco in mattoncini edificato in memoria dei benefattori. Perimetralmente sono stati realizzati i loggiati sotto i quali si possono ammirare le sepolture dei cittadini più illustri, testimoniate da lapidi e monumenti funebri di grande pregio artistico, alcuni dei quali opera di autori famosi; mentre nell?area antistante l?ingresso alle sepolture, si ergono varie file di cappelle private. Nel 1857 fu emanato il Regolamento organico e nel 1873 venne collocata nel cimitero la prima opera scultorea: un medaglione di marmo raffigurante la signora Isolina Ademollo, scolpito da Giuseppe Domenico Felli (non è rimasta traccia). Così, come descritto nel Regolamento che si poneva l?obiettivo di accogliere al suo interno le cappelle dei principali possidenti della città e delle famiglie benestanti. Con l?andare del tempo, il Misericordia, è diventato il cimitero monumentale di Grosseto, dove sono presenti numerosi famedi, tempietti riservati alla sepoltura di personaggi illustri della città (lo scrittore Luciano Bianciardi, il garibaldino Bernardino Cecchini, lo scultore Tolomeo Faccendi, il politico Benedetto Ponticelli, l?architetto Lorenzo Porciatti, gli ingegneri Ernesto Ganelli e Umberto Tombari) e cappelle gentilizie realizzate da importanti artisti, come gli scultori Tito Sarrocchi, i fratelli Vincenzo e Ferruccio Pasquali, Fulvio Corsini, Tolomeo Faccendi, Ivo Pacini, Belisario Baggiani, per le famiglie Ponticelli, Fanelli, Millanta, Porciatti, Cecchini, Tosini-Tognetti, Passerini, Ulmi, Del Fa, Pizzetti, Sellari, Corrieri, Francini, Nebbiai, Pantani, Cosimini. In considerazione dell?antichità del complesso cimiteriale e conseguentemente delle problematiche strutturali emerse nel corso del tempo, negli ultimi anni sono stati eseguiti importanti lavori di messa in sicurezza, consolidamento e restauro tesi a salvaguardare l?impianto originario ed a garantire la corretta conservazione del suo prezioso patrimonio architettonico ed artistico. SCOPRI CHICCHE DI MAREMMA | Piccole curiosità di una grande terra Il ?truccone?, ?figura antica del mediatore di affari? della Maremma che fu! Un mestiere particolare molto in voga in passato, soprattutto a Massa Marittima, in una Maremma d?altri tempi, nato dall?esigenza di lavorare per vivere e tirare avanti una famiglia. È il ?truccone?, ?figura antica del mediatore di affari? che ha avuto il pregio di collegare città e campagna attraverso lo svolgimento di attività di commercio, ma non solo S DI SANDRA POLI ul dizionario di italiano alla voce truccone è indicato imbroglione o intermediario di matrimoni. Ma, se si consulta il dizionario massetano di Enzo Marchetti, conosciuto anche come Terenzio, Si diceva? scopriremo che il truccone ?è la figura antica del mediatore di affari [?] in campagna [?] ad oggi ridotto a semplice commerciante di uova, coniglio, polli. Uno che compra direttamente dai contadini i prodotti che pensa a distribuire ai rivenditori della città?. A Massa Marittima i trucconi erano questo, coloro che facevano da intermediari tra città e campagna: portavano in campagna i generi alimentari, prendevano uova, pollame, conigli che rivendevano in città. Ciò non toglie che in tempi più antichi (esistevano prima della guerra) abbiano fatto anche gli intermediari per matrimoni, ma, generalmente, quando si pensa a un truccone si pensa a un commerciante. Inquadrarli, però, non è facile perché non erano solo commercianti: la loro è stata anche una funzione sociale per i tempi in cui sono vissuti di collegamento tra città e campagna. Per capire meglio chi sono i trucconi partiamo da uno dei più rappresentativi di Massa Marittima, ma non il solo, Renato Roccabianca che ha svolto questa professione molto a lungo. All?inizio faceva il fuochista sul trenino da 62 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 Massa a Follonica, poi nel 1950 decise di cambiare lavoro e iniziò l?attività di truccone nella zona fra Perolla a Casteani. Massa Marittima è un comune esteso territorialmente con molta campagna intorno. A quei tempi ogni podere era abitato, era difficile trovare poderi abbandonati. Spesso, però, si trovavano in zone decentrate dal centro abitato, difficili da raggiungere. Il truccone Roccabianca li raggiungeva tutti i giorni partendo dalla sua stalla di Via Burlamacchi nel centro storico di Cittanuova, dove teneva il carro e il cavallo. Perolla, Casteani e poderi intorno erano zone di allevatori dove il truccone trovava uova, polli, conigli, piccioni. Caricava gli animali vivi sul carro sistemandoli nelle gabbie; in cambio lasciava la merce che gli era stata richiesta: sale, generi alimentari vari. Una volta sbrigati gli affari e prese le consegne dagli allevatori, il truccone ripercorreva la strada a ritroso e tornava a Massa Marittima arrivando spesso e volentieri la sera tardi. Il giorno dopo ripartiva per nuove consegne. La strada per Perolla fino a Casteani non era quella attuale, bisognava percorrere stradelli interni che rendevano il percorso ancora più lungo, percorso che il truccone faceva in qualsiasi con- dizione di tempo e tutti i giorni dell?anno correndo anche dei rischi. Solo la nevicata del 1956 lo costrinse a fermarsi per qualche giorno; ma, generalmente, il truccone si muoveva fra paese e campagna senza preoccuparsi del tempo e, se c?era richiesta, prestava servizio anche la domenica. Il rischio più grosso lo corse in un giorno di tempaccio: come abbiamo detto, per arrivare in Perolla si passava da stradelli interni e bisognava attraversare il torrente Carsia. La portata del Carsia era piuttosto ampia quel giorno e pioveva a dirotto quando il cavallo si fermò a bere nel torrente. Probabilmente lo stesso cavallo presagì il pericolo, smise di bere e attraversò in fretta il torrente. Purtroppo, la piena portò via il carro e tutto quello che c?era sopra, ma il truccone e il cavallo si erano salvati. I pericoli vi erano anche quando era buio: infatti, il truccone alle stanghe del carro aveva messo delle lanterne per rendersi più visibile. Ma, nonostante questo, in strade di campagna isolate si correva il rischio di trovare malintenzionati interessati al carico: fortunatamente al truccone non è mai accaduto. Oggi, con le varie norme che vi sono, diremmo che il mezzo usato non era molto igienico: sul carro caricava tutto, dagli animali ai generi alimentari che durante il viaggio avranno sicura- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 63 SCOPRI ???? Per capire meglio chi sono i trucconi abbiamo incontrato da uno dei più rappresentativi di Massa Marittima, Renato Roccabianca che ha svolto questa professione molto a lungo fino al 1980 mente preso la polvere. Ma a quei tempi non vi era l?inquinamento attuale e, forse, la minore attenzione all?igiene era in grado di vaccinare la popolazione più delle regole ferree di oggi. Con gli anni il truccone lasciò il carro e comprò l?ape e con un veicolo a motore il lavoro venne facilitato. Da Via Burlamacchi si spostò in Via Ugo da Massa, sempre in Cittanuova, dove mise in piedi una specie di negozio: qui teneva gli animali per venderli facendosi aiutare dalla moglie mentre lui era in campagna. Il detto che caratterizzava questo mestiere era una saponetta per un pollo: io do una cosa a te, tu ne dai una a me come un baratto, in campagna vi era il pollo, in paese la saponetta e così avveniva lo scambio. Ma il truccone non era solo questo: abbiamo accennato a una funzione sociale di collegamento tra città e campagna. Non dobbiamo dimenticare che siamo nei primi anni cinquanta, non vi erano molti servizi pubblici a collegare città e poderi. Tra l?altro c?era una vita molto più lenta di ora: chi stava in campagna aveva tutta la giornata occupata dal lavoro che non lasciava tempo per recarsi in paese. Anche dopo il lavoro 64 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 non c?era l?abitudine di andare in città per divertirsi o per vedere gente; vi si andava solo in casi di emergenza: se c?era da cercare un dottore o se c?era bisogno dell?ospedale. Chi stava in campagna poteva contare sui frutti della terra, sull?allevamento di animali, ma non su altri servizi come i negozi o gli uffici pubblici. Il truccone, pertanto, non si limitava solo al commercio: se c?era bisogno andava in farmacia a prendere le medicine, andava in Comune a fare i certificati, andava alla posta a fare le commissioni. Al truccone si poteva chiedere di portare le sigarette o qualsiasi cosa fosse necessaria che non era possibile trovare in campagna. Ovviamente per ogni servizio era richiesto un corrispettivo. Se c?era bisogno il truccone poteva sostituire il postino: nei primi anni cinquanta i postini non si recavano nei poderi. Il truccone allora passava dall?ufficio postale di Ghirlanda, prendeva la posta e la consegnava. Il rapporto tra truccone e campagna era molto stretto: dalla campagna il truccone portava tutto, anche i frutti selvatici come gli asparagi; quando vi era la trebbiatura andava a vendere la birra allargando il suo servizio. Un rapporto così stretto doveva avere necessariamente dei collegamenti anche con la caccia e i cacciatori. Da questi il truccone prendeva la selvaggina: tordi, merli, fagiani, beccacce. Per conservarla, in attesa di venderla, riservava una stanza della sua casa dove durante l?inverno lasciava le finestre aperte anche di notte. D?altra parte, i frigoriferi non c?erano e non si poteva rischiare che andasse a male tutto. Questo non deve scandalizzare: la caccia è parte integrante della cultura maremmana e, soprattutto nel dopoguerra, in tempi di miseria in cui doveva essere ricostruito un intero paese, era una fonte di sostentamento importante; tempi in cui alcuni preferivano rinunciare all?igiene personale perché l?attenzione maggiore era concentrata su come fare per sfamarsi. Il truccone Roccabianca è andato avanti fino al 1980 facendo quello che poteva con i tempi che avevano cambiato esigenze e mentalità: il detto una saponetta per un pollo non valeva più, ci voleva una saponetta come quella vista alla pubblicità, per esempio, una qualsiasi non era più sufficiente. Le norme erano cambiate e al suo furgone aveva dovuto fare dei cambiamenti per tenere separati in modo più efficace gli animali dal resto della merce. Quello che rimane oggi del truccone è un mestiere nato dall?esigenza di lavorare per vivere e tirare avanti una famiglia; con il tempo ha assunto una funzione di collegamento tra città e campagna molto importante in tempi in cui città e campagna erano mondi distanti e distinti che difficilmente si incrociavano. Il merito del truccone è stato quello di non limitarsi all?esercizio del commercio, ma di svolgere dei servizi utili alla comunità. Bibliografia Si diceva? vocaboli e strabocchi dell?Alta Maremma di Enzo Marchetti, 1980 Fonti non bibliografiche Intervista al figlio del truccone Giovanni Roccabianca di Massa Marittima SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?I minatori della Maremma?, di nuovo in libreria lo storico volume-denuncia di Bianciardi e Cassola È tornato in libreria, per i tipi di Minimum Fax, lo storico pamphlet firmato da Luciano Bianciardi e Carlo Cassola ?I minatori della Maremma? pubblicato per la prima volta da Laterza nel 1956 nella collana ?I Libri del Tempo?. Protagonisti dell?operazione due viterbesi: il romanziere Fabio Stassi, curatore della riscoperta editoriale e Antonello Ricci, autore della postfazione A DI CORRADO BARONTINI giugno di quest?anno, in una rinnovata veste editoriale, è tornato in libreria ?I Minatori della Maremma? di Luciano Bianciardi e Carlo Cassola che uscì per la prima volta nel 1956. L?attuale editore Minimum fax di Roma scrive nel retro della copertina: «Ancora oggi vale la pena leggere ?I minatori della Maremma?». Condivido. 4 Maggio 1954. A Ribolla il tempo si fermò. 66 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 «Alle 8.30 il pozzo Camorra, saturo di grisou, è esploso. La macabra conta toccherà infine quota 43. Indiziato principale la società mineraria, la Montecatini, che ha costruito la propria fortuna estraendo componenti per la realizzazione di concimi chimici ed esplosivi; come dire: agricoltura e guerra». Parole della ?postfazione? di Antonello Ricci, persona attenta alle cose maremmane che già aveva scritto, nel suo ?Viaggio in leggio?, di Bianciardi e Cassola, di minatori e miniere, di letteratura e di storie legate a questa terra... «Il cui suolo-del-testo si ostina a raccontarci ? scrive ancora Ricci ? cose preziose di un fugace ?rubato? nella storia d?Italia: attese e fraintendimento di un?intera generazione, che sognò di ricostruire il nostro paese facendolo migliore». Ho cominciato a rileggere questa nuova edizione partendo proprio dalla postfazione. Il libro naturalmente non è cambiato, sono cambiati i tempi. Completamente. Riproporre una ristampa dei ?Minatori? dopo oltre sessant?anni non poteva esser fatta a cuor leggero. A ?Minimum fax? va riconosciuta questa particolare sensibilità che si avverte già con i due ?profili bio-bibliografici? degli autori, scritti da Fabio Stassi, che sono all?inizio del volume: ?L?ultima camicia rossa? è la nota su Bianciardi e ?La coerenza di una conchiglia? s?intitola il profilo bio-bibliografico su Cassola. «Lo zoccolo di un cavallo risuona per la Maremma...» afferma Antonello Ricci, riferendosi al noto affresco di Simone Martini che ritrae il condottiero Guidoriccio da Fogliano, al comando delle truppe senesi nell?assedio di Montemassi. «Montemassi è ancora lì ? scrivono Bianciardi e Cassola ? esattamente come lo dipinse Martini, ma a valle, esattamente dove noi vediamo Guidoriccio sul cavallo, oggi c?è Ribolla». Questo paese nasce con la miniera, scoperta nel 1843, inizialmente avrà una produzione di carbone assai modesta fino a quando: «Nel 1895 furono aperti nuovi pozzi e la produzione salì... ? dicono ancora gli autori ? Fin da allora si manifestarono incendi e combustioni perché fra le miniere maremmane Ribolla è sempre stata la più difficile e la più tormentata...». Sembra dunque configurarsi un ?destino? nel drammatico epilogo del 4 Maggio 1954. Ma non è questo che viene fuori dall?inchiesta di Cassola e Bianciardi che seppero mettere in chiaro le ragioni vere: «L?infortunio nella maggior parte dei casi è il risultato finale di un processo cumulativo di diversi fattori, di ?una combinata di forze? come dicono i tecnici...». Per i nostri autori le ?concause? sono chiarissime: aumento dei ritmi di lavoro, regime dei cottimi, inosservanza delle disposizioni di legge per la sicurezza del lavoro in miniera, insufficiente prevenzione antinfortunistica, attrezzatura antiquata, rapporti umani... Proprio così! Fra le cause degli infortuni viene individuato anche lo ?Stato di tensione politica e sociale?. Ci sono le lotte sindacali fatte per rendere più sicuro il lavoro e per progredire economicamente. Le responsabilità penali della Montecatini risultarono evidenti, anche se alla fine il ?vil denaro? riuscì a sanare qualche situazione economica ma non la ferita di quell?evento drammatico che ha alimentato il ricordo fino ad oggi nella comunità ribollina. Nel paese sono sorti monumenti, sono state organizzate celebrazioni, c?è chi ha scritto poesie o racconti... certamente la memoria orale è viva e si tramanda. Oggi l?ex cinema Mori, che accolse le bare delle vittime, è diventato la ?Porta del Parco delle Colline Metal- lifere? ed ospita molte immagini della miniera e la rabbia per quel drammatico scoppio di vite. Con la loro inchiesta, Bianciardi e Cassola, riuscirono a fare il ?punto? sulla vicenda di Ribolla ma anche sull?evoluzione storica degli insediamenti minerari della Maremma e sull?organizzazione sociale nei centri minerari, sulla lotta politica, sull?azione sindacale... persino sull?eccidio nazi-fascista degli 83 minatori di Niccioleta (che Cassola volle inserito in un capitolo del libro). Vennero fatte alcune interviste, che formeranno l?appendice del libro, dalle quali emergono le storie di vita di 17 lavoratori della miniera che ci fanno capire l?entroterra culturale, le provenienze, gli interessi e la voglia di cambiamento che alcuni di loro esprimevano. «Un nostro giovane amico, il minatore Radi Livio, parlava con un impiegato della cooperativa: - Domani ti do il racconto. Battimelo a macchina; ce ne vogliono sette copie, per il concorso -. - Come, gli chiediamo, scrivi anche racconti? - Era arrivato il pullman e gli operai si andavano radunando lentamente. Radi ci strinse la mano: - Si capisce che scrivo racconti. Perché? Volete scrivere soltanto voi due? -». È il ?punto di arrivo? di questa straor- dinaria indagine fatta di vicende, di dati oggettivi e delle ?Biografie di minatori? contenute nell?appendice del libro. Fra queste troviamo una scheda su Mauro Tognoni che sarà deputato eletto nelle liste del PCI per un ventennio e quella di Ireneo Pimpinelli, poeta estemporaneo, che fu sindaco di Montieri dopo la Prima Guerra Mondiale fino a quando i fascisti, nel 1922, gli imposero di rassegnare le dimissioni. Soltanto dopo la Liberazione il CLN lo nominerà nuovamente Sindaco del suo comune fino alle elezioni amministrative del 1946. Pimpinelli era nato a Boccheggiano nel 1882 in una famiglia di contadini. A 29 anni entrerà a lavorare in miniera come addetto alla laveria; Bianciardi e Cassola parleranno delle sue vicende di dirigente politico del partito socialista e della poesia che lui stesso sapeva improvvisare. Proprio nella poesia popolare e nei testi dei cantastorie si rintracciano molti documenti mandati a memoria, una memoria che ancora resiste ed ogni anno riaffiora dalla profondità di quel dannato pozzo Camorra che cambiò per sempre la vita nel paese. Negli incontri di poesia estemporanea che si realizzano a Ribolla ogni anno (dal 1992), grazie all?impegno di Domenico Gamberi e alla presenza di tanti poeti, via via sono state dedicate alcune ottave alle vittime di quella tragedia: «Un fatto così grande e così brutto/ è rimasto nel cuore dappertutto». Cantò Lio Banchi nel distico di chiusura di una sua ottava improvvisata nel 1994 (a 40 anni dal drammatico scoppio del grisou). A lui rispose Benito Mastacchini: «Un nastro alle bandiere mise il lutto/ il pianto ancora mi turba il pensiero/ della miniera questo qui fu il frutto/ quante bare portammo al cimitero...». Alla cerimonia funebre parteciparono oltre cinquantamila persone e solo a Giuseppe Di Vittorio, segretario della C.G.I.L., venne consentito di parlare e lo fece accusando la Montecatini e le autorità competenti di strage premeditata. Vale la pena leggere o rileggere ?I minatori della Maremma? che rimane comunque un esempio di inchiesta giornalistica che non ha nulla da invidiare alla letteratura pur mantenendo un registro informativo che fa scuola ancora ai giorni nostri. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 67 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Il Vocabolario di Roccalbegna?, l?ultimo appassionato lavoro di ricerca di Gilia Pandolfi È un lavoro di ricerca davvero certosino quello che è approdato nel libro ? ancora fresco di stampa ? dal titolo ?Il Vocabolario di Roccalbegna. Storie di parole e di uomini della Maremma nella Val d?Albegna? a firma di Gilia Pandolfi, per i tipi di Innocenti Editore, Grosseto. Il volume sarà presentato l?8 novembre presso la sede di Banca Tema in Corso Carducci a Grosseto S i intitola ?Il Vocabolario di Roccalbegna. Storie di parole e di uomini della Maremma nella Val d?Albegna? ed è l?ultimo libro di Gilia Pandolfi, edito da Innocenti Editore, Grosseto. Il volume verrà presentato venerdí, 8 novembre, alle ore 17, nella Sala Marraccini della Banca Tema, in Corso Carducci 14, a Grosseto, alla presenza di Gilia Pandolfi, Giovanni Lamioni, Paolo Pisani, Stefano Innocenti. Il vocabolario ? realizzato con il contributo del Comune di Roccalbegna, di Banca Tema e dell?Associazione Culturale Cella Sancti Miniati di Roccalbegna ? nasce da un?annosa ricerca nella memoria personale e collettiva e nelle fonti bibliografiche che spaziano anche in ambiti non strettamente maremmani. Risulta che il ricco patrimonio lessicale di Roccalbegna, se attinge alla comune civiltà contadina toscana, oggi in gran parte scomparsa, presenta comunque interessanti arcaismi che risalgono agli albori della lingua italiana, deformazioni locali del latino ecclesiastico, di quello classico, di voci franche e longobarde. In particolare il linguaggio assomiglia a quello delle alte e medie colline maremmane lungo l?Albegna, come ha rilevato la prof.ssa Maria Gloria Eschini in un suo studio glottologico del 1971, dato lo stretto rapporto che nel tempo ha accomunato le genti lungo i territori percorsi dal fiume, dal Monte Labbro fino alla foce ad Albinia. Somiglianze si riscontrano specialmente a Scansano, a 68 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 Montemerano, a sud di Roccalbegna, comunque, mentre sono meno evidenti quelle con le terre dell?Amiata. Nell?Alta Valle d?Albegna, un tempo territorio-strada e crocevia di grande transito dalla costa tirrenica verso l?interno, molte parole si sono fermate quando la terra è rimasta isolata per il lento, progressivo degradarsi della viabilità soprattutto nella golena del fiume, una volta caratterizzato da un regime torrentizio particolarmente violento. L?Alta Valle nel suo progressivo isolamento è diventata un?isola linguistica in cui si incontrano caratteristiche rare e preziose dal punto di vista glottologico. Per citarne solamente alcune, è rilevante la mancanza dell?aspirazione della lettera C, che talvolta tende ad assumere addirittura il suono gutturale, come doveva essere pronunciata nel latino classico. Sconosciuto altrove un celopiri per connotare il settimo cielo della cosmologia tolemaica, nella sua trasformazione teologica tomistica, l?Empireo, il cielo del fuoco della beatitudine dantesca. Profiteor del latino ecclesiastico si è trasformato in sostantivo per caratterizzare un individuo grosso e tronfio. Magnifica è diventato il pasto quotidiano, santificetuli un individuo ipocrita, una limasorda. E poi si evidenziano tra molti lemmi meriatoio, coroglia, appoventa, ogna per ogna, abbacolato, respicefine? Quella di Roccalbegna fino alla metà del secolo scorso era una comunità serena, che amava l?arte, la musica, la lettura, il cantar in ottava rima. Era un piccolo mondo laborioso, ingegnoso, cosí saggio da saper sorridere e sperare anche nelle difficoltà. Ironico e criticone piegava l?idioma in una infinità di voci per rappresentare situazioni, caratteristiche fisiche e morali, per dettare lapidari e indiscutibili principi di vita, per scongiurare un malanno. Quel che n?ammazza ingrassa! Sarà quel che Dio vòle! ?Un la fa? troppo lunga che l?anni l?hai! Il linguaggio ricostruito in questo libro racconta la storia complessa e affascinante del paese di Roccalbegna nelle forme e nei colori che uomini e donne di questa terra hanno dato alle parole dei loro bisogni, delle loro speranze, della loro fede, della loro vita, in definitiva, facendo dei vocaboli una loro seconda pelle, che costituisce la loro cultura. SCOPRI AZIENDE AL TOP | Storie di imprese e di imprenditori di Maremma Salumificio-macelleria ?Antica Norcia?: 100 anni di passione e tenacia della famiglia Chiti Trasformare le difficoltà in opportunità e arrendersi mai. È il bel messaggio che traspare dalla storia ormai centenaria della famiglia Chiti da generazioni e generazioni impegnati nel settore della macellazione che oggi ritroviamo nel punto vendita Antica Norcia con sede in via Adige a Grosseto. Una storia tutta da raccontare? DI GIADA RUSTICI C hiunque venga in Maremma finisce per farsi prendere per la gola: la nostra infatti è una terra ricca di tradizione, soprattutto enogastronomica. Uno dei simboli della Maremma in Italia, ma non solo, è la carne: siamo infatti nell?eterno territorio di contadini e allevatori e così carni e salumi diventano un passaporto per il mondo. Quello della macellazione è un Nella foto, il fondatore, Pasquale Chiti 70 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 rito antichissimo che attraversa i secoli della tradizione, che oggi vive intatto nelle sapienti mani di chi decide di portare alto il nome di questa vera e propria arte. Una storia di successo È in questo scenario che la tradizione procede scandita dalle rime, come spesso succedeva nelle zone paesane: ?son passato dall?Orto del Chiti, l?ho finiti, l?ho finiti? (riferito ai soldi), perché chiunque volesse una garanzia in ambito gastronomico trovava risposta nella famiglia Chiti. Garanzia che ancora vive nella macelleria e salumeria Antica Norcia a Grosseto: una storia fatta di passione e forza di volontà che attraversa gli anni e le tradizioni, raccontata con orgoglio da Roberto Chiti, attuale proprietario, quasi come uno di quei racconti che si tramandano dai padri ai figli e ancora ai nipoti, così come in effetti è stato. Anche il più lungo dei viaggi inizia con piccoli e faticosi passi. Siamo agli inizi del ?900 quando nonno Pasquale, partendo dalla zona di Norcia, viene in Maremma facendo la transumanza, accompagnando un gregge di circa 2000 pecore. Come tutte le storie più avvincenti nulla è facile: come un uragano, arriva la prima battuta di arresto. Era il biennio 1915-1916 e una malattia decimò il bestiame. La storia dell?Antica Norcia però è una storia fatta di forza di volontà e dunque Pasquale decise di dare una svolta alla propria vita, aprendo un negozio in Maremma: erano i primi giorni del novembre 1919, proprio 100 anni fa, quando aprì il primo emporio di prodotti alimentari, che riforniva agricoltori e residenti, fondato sulla volontà di soddisfare i bisogni della terra e delle persone. Con il passare del tempo nell?attività subentrarono Leo e Loresindo, detto Dindo, i due figli di Pasquale, e la vecchia bottega divenne ufficialmente macelleria e salumeria intorno alla fine degli anni ?50. Nel frattempo infatti nonno Pasquale, per insegnare il mestiere ai figli e l?arte della macellazione e del trattamento della carne di suino, aveva deciso di affidarsi ad un veterano del mestiere, il norcino Remo detto ?Il Barba?, proveniente dalla zona di Norcia. Ecco allora che la denominazione della salumeria ?Antica Norcia? fu automatica, per celebrare quel sapere antico. Il destino però non fu accondiscendente e alla famiglia Chiti toccò una nuova battuta d?arresto: siamo nel 1966 quando l?alluvione a Grosseto distrusse Nella foto Roberto Chiti (al centro) con lo staff completamente il negozio di via de? Barberi. Stavolta è Leo ? sempre supportato dalla moglie Silvana che lo ha affiancato nel lavoro per una vita intera ?, a doversi rimboccare le maniche e iniziare da zero. Ancora una volta però è la tenacia a vincere e, più forte che mai, la famiglia riparte. I figli di Leo, Roberto, all?epoca quindicenne, Chiara e Andrea cominciano presto ad affiancare i genitori: siamo nel 2001 quando l?attività si trasferisce da Via de? Barberi in via Adige e si specializza sempre più nella lavorazione del suino, predisponendo una cucina attrezzata per la rosticceria e un laboratorio per insaccati; altro punto di forza è la nascita di una stalla di proprietà dove allevare vitelli, per rivendere direttamente la propria carne. La vita però non ha esaurito le sorprese: nel 2017 un incendio, a causa di un cortocircuito, distrugge interamente il negozio. Un?altra battuta di arresto, un?altra prova da superare, ancora una volta in ginocchio, ma ancora una volta è la passione ad avere la meglio, è la volontà di farcela e portare alto il nome della tradizione della propria famiglia: ce l?avevano fatta, ancora una volta, più forti che mai. Erano rinati dalle proprie ceneri, solo con la propria forza. L?azienda oggi L?azienda oggi è ancora a conduzione familiare e la squadra comprende Roberto Chiti e Lucia Martini (la moglie), oltre a Chiara Chiti (la sorella) e i figli di Roberto e Lucia (Leo, Francesco, Lorenzo); nel team ci sono anche due dipendenti, Simone, collaboratore di vecchia data, e Liudmila, entrata 8 anni fa. Tutti insieme portano avanti l?idea di vendere carne di alta qualità e infatti nel 2018 hanno definito un accordo in esclusiva con un allevatore dove vengono allevati manzi e bovini secondo un disciplinare rigido che certifichi la qualità della carne prodotta: ad esempio il mangime viene prodotto all?interno della stalla con una macina a mano e coltivato all?interno della sua terra. Roberto lo chiama ?Il kilometro sotto zero? e ne va fiero: ?la tradizione deve accompagnare sempre e non deve essere mai dimenticata: quando devo scegliere un ingrediente scelgo sempre quello che sceglievano mio nonno e mio babbo, scelgo sempre quello che mi riporta alla tradizione?. Ma la potenza dell?Antica Norcia non si ferma qua: se la tradizione è fondamentale, è altrettanto indispensabile sfruttare tutte le possibilità del nostro presente, partire dalla Maremma ed aprirsi anche ad altri orizzonti. Infatti, per soddisfare le nuove esigenze di mercato, all?interno dell?attività è stata avviata la vendita anche di prodotti senza glutine e senza lattosio oltrechè di carne di provenienza internazionale attentamente selezionata (il castrato irlandese, il kobe giapponese, la manzetta prussiana): ?alleviamo i nostri vitelli perché io scelgo la razza, scelgo i mangimi, allevo le bestie secondo il mio criterio e la mia logica. Affiancato a questo ho voluto dare al cliente anche una vetrina sul mondo dove volendo, oltre alle nostre carni, puoi assaporarne altre a livello internazionale perché ogni paese ha una sua caratteristica. Sono dell?idea che bisogna sempre aprirsi a nuove idee, nuovi orizzonti, nuove prospettive perché è questa una delle cose che ci ha insegnato mio nonno, che gli ha dato la spinta di cambiare?. Arrendersi mai! Quello che traspare dalla storia di questa attività è senz?altro l?amore per le proprie radici e per il proprio mestiere, che ha permesso di andare avanti nonostante le grandissime difficoltà: elementi che hanno consentito di creare un?azienda che malgrado tutto è riuscita a proseguire il proprio cammino, arri- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 71 SCOPRI ???? È la grande passione, la costanza, la determinazione, la voglia di arrivare, di fare, di sopravvivere che ha permesso alla famiglia Chiti di essere ancora oggi nel mercato, cercando di avere un?attività all?avanguardia vando ormai alla quarta generazione: ?Nonostante le vicissitudini ho voluto dare, prima di tutto ai miei figli, un messaggio forte: non arrendersi mai. Usare questi momenti delicati per trasformarli in qualcosa di positivo: far vedere ai ragazzi che davanti alle difficoltà non solo non ci si ferma, ma si diventa ancora più forti ? Nel nostro gene c?è proprio lo spirito del combattente che deve andare avanti.?. Parole d?ordine: passione e innovazione È la grande passione, la costanza, la determinazione, la voglia di arrivare, di fare, di sopravvivere che ha permesso alla famiglia Chiti di essere ancora oggi nel mercato, cercando di avere un?attività all?avanguardia. Ed è proprio l?in- 72 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 novazione uno dei punti di maggiore forza: hanno cominciato a fare video per far vedere alle persone che, nonostante le avversità, non solo c?erano ancora, ma c?erano e ci sono con grande forza e grande spirito. Al centro del loro lavoro c?è un?attenzione materna al cliente che si dimostra nella consapevolezza che il consumatore di oggi è molto più esigente rispetto al passato: rimanere chiusi nella morsa della tradizione, rifiutando il presente, non è un atteggiamento producente. Roberto infatti racconta come nella macelleria del padre si vendessero solo i tagli più tradizionali della carne; oggi però questo tipo di macelleria non è più adatto: nel complicato vivere quotidiano si ha sempre meno tempo da dedicare alla cucina ed è qua che entra in gio- co l?esperienza del macellaio che è diventato molto più che un esperto nel taglio delle carni. Con il tempo il modo di acquistare i prodotti è cambiato incredibilmente: ecco allora che la dinamicità della famiglia porta a creare un nuovo servizio gratuito per il cliente, offrendo video dedicati a consigli sulla preparazione e taglio dei prodotti o per riconoscere che tipo di carne si stia acquistando leggendo i tagliandini di tracciabilità, cliccando ?Antica Norcia? su Facebook, direttamente dallo smartphone: ?Con l?aiuto della tecnologia, riusciamo a portare il nostro lavoro alle persone. In questo progetto i miei figli hanno visto la forza e la voglia di mettersi in gioco?. Quest?attenzione viene percepita, così come l?amore e la passione che si respira entrando nel negozio: è un?esperienza sospesa a metà tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di farcela nonostante tutto e la determinazione nell?andare avanti sfruttando ogni mezzo che il presente ci offre. I sogni nel cassetto e i progetti futuri sono moltissimi e ambiziosi che ruotano attorno alla volontà di coinvolgere sempre di più il cliente e il consumatore, attraverso attività che mirino a far conoscere a tutti, tramite metodi alternativi, un?arte simbolo della nostra Maremma: ovviamente non dimenticando mai la propria origine e insistendo sulla passione e la voglia di fare che da 100 anni caratterizzano la famiglia Chiti. GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Pizza e Pecorino Toscano DOP, un binomio vincente, tutto da gustare, nel segno della fantasia e della qualità Dieci pizzaioli da tutta la Toscana si sono alternati ?a colpi di pala? con creazioni uniche e originali realizzate con Pecorino Toscano DOP e impreziosite da prodotti di eccellenza della Toscana e dell?Italia a tavola nell?evento ?La mi? pizza al Toscano DOP? promosso dal Caseificio Sociale Manciano che si è svolto a fine settembre presso Country Villas Fattoria Le Guardiole, nel comune di Capalbio I l Pecorino Toscano DOP del Caseificio Sociale Manciano ha incontrato la fantasia e l?arte bianca di dieci pizzaioli in arrivo da tutta la Toscana nell?evento ?La mi? pizza al Toscano DOP?. Il viaggio a tutto gusto in compagnia di dieci pizze gourmet realizzate con Pecorino Toscano DOP e impreziosite da prodotti di eccellenza della Toscana e dell?Italia a tavola si è svolto a fine settembre presso Country Villas Fattoria Le Guardiole, nel comune di Capalbio. L?iniziativa è stata promossa dal Caseificio Sociale Manciano ? cooperativa nata nel 1961 e formata da 250 soci allevatori che ogni giorno conferiscono latte di prima qualità per una vasta pro- 74 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 duzione che vede al primo posto Pecorino Toscano DOP di diverse tipologie ?, con il contributo della Regione Toscana, nell?ambito delle iniziative di promozione e valorizzazione del Pecorino Toscano DOP. Ad arricchire alcune pizze sono stati anche il pomodoro del Gruppo Petti, azienda toscana che produce conserve di pomodoro 100 per cento toscano dal 1925 a Venturina Terme, in provincia di Livorno, e le farine del Molino Parri di Rigomagno (Sinalunga), in provincia di Siena, specializzato nella produzione di farina di grano tenero, farine speciali, farine integrali, bio e senza glutine di alta qualità. Pale alla mano, i dieci pizzaioli si sono alternati tra forno a legna e forno elettrico nella realizzazione di altrettante pizze unite dal gusto unico del Pecorino Toscano DOP del Caseificio Sociale Manciano e diverse l?una dall?altra grazie alla creatività e alla fantasia dei loro autori. Le proposte sfornate hanno visto protagonista assoluto il sapore delicato del Pecorino Toscano DOP Amico del Cuore, quello più intenso del Pecorino Toscano DOP stagionato 12 mesi e il Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano, trattato in crosta con doppio concentrato di pomodoro toscano fornito dal Gruppo Petti e olio extravergine di oliva Toscano IGP di OL.MA Collegio Toscano degli Olivicoltori. I dieci maestri dell?arte bianca Ad animare il palcoscenico dedicato all?arte bianca sono stati dieci maestri pizzaioli in arrivo da Manciano, Grosseto, Cecina, Firenze e provincia, Siena e Val di Chiana, pronti a lavorare insieme per una sera, senza alcuna gara e vincitore, uniti dalla passione per il loro lavoro e per creazioni gustose e sfiziose. Ha giocato in casa Giacomo Fusi, in arrivo dalla Pizzeria Doppio Zero di Manciano con la sua pizza L?Insolita, dove ha unito al Pecorino Toscano DOP stagionato 12 mesi del Caseificio Sociale Manciano le cozze, i pomodorini gialli semisecchi ripassati in padella e la menta. Da Grosseto sono arrivati Fabio Pettorali, della pizzeria Il Melograno, e Pietro Camerota, della pizzeria Mon Amour. Il primo ha proposto la Pizza Maremmana con pomodori datterini, crema di Pecorino Toscano DOP Amico del Cuore del Caseificio Sociale Manciano, scaglie di Pecorino Toscano DOP stagionato 12 mesi del Caseificio Sociale Manciano, bufala affumicata e rigatino di Cinta senese biologico. Il secondo ha dedicato la pizza al suo locale, con l?omonima Mon Amour, fatta con farina di grano e avena, pomodori datterini, crema di Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano con miele di acacia e limone, pomodoro Pachino, rucola e salmone affumicato. È arrivato da Cecina, in provincia di Livorno, Gabriele Dani di Disapore La Pietra pizzeria contemporanea, con la sua arte bianca fresca del riconoscimento di due Spicchi nella guida Pizzerie d?Italia del Gambero Rosso per la categoria ?Pizza degustazione? e ?Pizza napoletana?. La pizza che ha proposto si chiama La Marinara Gialla, con scaglie di pomodori pelati essiccati, stracciatella di Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano, alici di Cetara, pomodoro di zucca, ossia salsa di zucca in acqua di pomodoro, e zest di limone. Dal 2019 Disapore La Pietra pizzeria contemporanea è inserita anche nella guida 50 Top Pizza curata dal giornalista Luciano Pignataro. Da Venturina Terme, ancora in provincia di Livorno, è arrivato anche Melchiorre Cafiero, della Pizzeria Ci si trova lì, con la sua Pizza Sorrentina che ha unito a pomodori datterini e Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano, la ricotta del Caseificio Sociale Manciano per il ripieno del cornicione, mozzarella, basilico, limone e noci di Sorrento. Nuvola cotta a vapore è stato il nome della pizza firmata da Mario Cipriano, in arrivo dal ristorante-pizzeria ?Il Vecchio e il Mare? di Firenze, segnalato dalla guida Pizzerie d?Italia Gambero Rosso 2019 e 2020 con tre Spicchi - riconoscimento più alto nella guida - per la ?Pizza napoletana?, inserito tra i migliori 27 Pizzaioli d?Italia, presente nella guida online di 50 Top Pizza curata dal giornalista Luciano Pignataro al 79esimo posto su 500 premiati in Italia e premiato nel 2018 tra i migliori pizzaioli rappresentanti dell?arte del pizzaiolo napoletano come patrimonio mondiale dell?umanità riconosciuta dall?Unesco. La pizza di Mario Cipriano ha incontrato il mare con farina macinata a pietra e farina 00, fonduta di Pecorino Toscano DOP Ros- PRIMO PIANO ? GUSTA ? 75 GUSTA so Petti di Manciano, polpo croccante, sabbia di lamponi e zest di tartufo fresco. Dal capoluogo toscano è arrivato anche Domenico Felice, della pizzeria Ti do una pizza, con la sua Pizza Toscana resa unica da un impasto di grano antico, pomodori datterini, crema di Pecorino Toscano DOP stagionato 12 mesi del Caseificio Sociale Manciano e guanciale di suino grigio del Casentino. La pizza è stata anche un omaggio di Domenico Felice, originario del Molise, alla sua regione di adozione, che lo vede anche delegato toscano per l?Associazione Pizzaioli Professionisti. Un?altra presenza conosciuta da Gambero Rosso, che gli ha riconosciuto due Rotelle, e dalla Guida 50 Top pizza, che lo ha menzionato tra le mille migliori pizzerie d?Italia, è stato Gabriele Tonti, in arrivo da Sesto Fiorentino, dove è titolare di Ghevido, attività che ha investito nel concept di pizzeria a taglio contemporanea con un prodotto artigianale a doppia cottura, in teglia e alla pala. La sua pizza preparata per l?evento si chiamava Buttera, in omaggio alla terra ospite, ed è stata farcita con sugo alla Buttera, unendo salsiccia di cinghiale, cipolla stufata, ristretto di pomodoro, timo, germogli di porro, olive Riviera e Pecorino Stagionato DOP 12 mesi del Caseificio Sociale Manciano. Il viaggio nella pizza con Pecorino Toscano DOP attraverso la Toscana ha abbracciato anche Siena, con Paolo D?Urzo, pizzaiolo partenopeo con una grande passione per la pizza in arrivo dalla pizzeria ?La Veranda?. La sua pizza Lauretta unisce all?impasto con farina di soia e di cereali, un blend di Pecorino Toscano DOP in petali e crema, zucca bio arrostita e marinata e salsiccia di cinta senese DOP. Fra i dieci pizzaioli c?è stata anche una donna, Gloria Basagni, con il suo Crostone della Val di Chiana preparato in rappresentanza di Menchetti, panificio dal 1948 con sede a Cesa Marciano della Chiana, in provincia di Arezzo, e punti vendita in zone diverse della Toscana. Il Crostone della Val di Chiana aveva una base semintegrale con farina Verna e farina integrale, pomodori datterini, Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano, rucola fresca e Prosciutto Toscano DOP. 76 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 WINE & FOOD NEWS IL CASEIFICIO FIORINO FA INCETTA DI PREMI AL WORLD CHEESE AWARDS Due medaglie d?oro, quattro d?argento e tre di bronzo. Il Fiorino torna dal World Cheese Awards (WCA) di Bergamo con ?un bottino? di medaglie che conferma il caseificio maremmano tra le realtà casearie più importanti a livello internazionale. Il WCA, che per la prima volta si svolgeva in Italia, è il più importante evento mondiale dedicato ai formaggi, dove si confrontano solo prodotti di eccellenza. Domenica 20 ottobre si è svolto l?ultimo atto di una sfida, che ha visto confrontarsi oltre 3800 formaggi di 2500 aziende, provenienti da 41 Paesi. Subito dopo, i formaggi de Il Fiorino hanno fatto tappa all?Italian taste experience, manifestazione che si è svolta dal 25 al 27 ottobre a Braccagni, negli spazi di ?Grosseto Fiere?. I premi. La giuria internazionale, composta da 235 esperti, ha ribadito l?eccellenza dei prodotti de Il Fiorino: la Grotta del Fiorini e il Fior di ricotta di pura pecora hanno conquistato la medaglia d?oro, poker di medaglie d?argento con il Pecorino al tartufo stagionato, il Pecorino stagionato biologico, la Riserva del Fondatore e il Cacio di Caterina. Il Fior di natura semistagionato biologico con caglio vegetale, il Pecorino al tartufo e il Pecorino Toscano DOP si sono posizionati al terzo gradino del podio. Una storia di successi. Il Caseificio maremmano, guidato da Angela Fiorini e Simone Sargentoni, è ormai stabilmente tra i protagonisti della scena casearia internazionale. Prima dei successi del WCA 2019, erano arrivati riconoscimenti importanti: nel 2015 a Londra, secondo posto assoluto con la Riserva del Fondatore, nel 2016 a San Sebastian, in terra spagnola, con due Super Gold, due medaglie d?oro, una d?argento e una di bronzo. Nell?edizione di Londra 2017 arrivano due medaglie d?oro, due d?argento e due di bronzo. Il 2018 a Bergen, in Norvegia, Il Fiorino viene premiato come miglior azienda italiana e si classifica quinto assoluto con la Riserva del Fondatore. Dalla Norvegia arrivano anche due super Gold, per la Riserva del Fondatore e la Grotta del Fiorini, la medaglia d?oro per il Fior di Natura semi stagionato biologico con caglio vegetale, argento per il Pecorino Toscano DOP stagionato e il bronzo per il Pecorino di Bartarello a latte crudo, il Pecorino Toscano DOP fresco e il Pecorino al pesto genovese. ?Dietro i successi più difficili ? spiega Angela Fiorini, proprietaria de Il Fiorino ? ci sono ingredienti semplici: la qualità del latte, l?esperienza, la passione per il nostro lavoro. Se intorno a questi valori riusciamo a costruire una squadra motivata i risultati arrivano. I premi di Bergamo, come tutti quelli conquistati in questi anni sono uno stimolo per fare sempre meglio, per noi e per il nostro territorio?. LA MAREMMA ENOLOGICA IN TOUR A ROMA In un?ottica di sinergia a supporto dei vini prodotti nel territorio della Maremma Toscana il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, assieme ai Consorzi del Morellino di Scansano e del Montecucco, proporrà a Roma, il 18 novembre, l?evento ?mareMMMa, la Natura del vino? che ha debuttato con un bel successo a inizio anno ad Alberese (Grosseto) e che vuole diventare appuntamento fisso e itinerante. Un?intera giornata alla scoperta delle variegate proposte del territorio: una masterclass in mattinata, un walk around tasting per gli operatori del settore, con oltre 50 aziende delle tre Denominazioni, e l?apertura al pubblico appassionato nella seconda parte della giornata. L?obiettivo è quello di brindare assieme a una produzione vinicola che ha davvero molto da offrire. SABA E PALLINI AL CHEESE 2019 DI BRA Al Cheese 2019 brillano due caseifici maremmani. L?azienda agricola Saba e La Maremmana-Caseificio Inno al Sole. Questa manifestazione che si svolge nel centro di Bra, in provincia di Cuneo è una delle più importanti d?Europa in cui si punta alla valorizzazione dei prodotti a latte crudo e non solo. Infatti, mentre l?azienda di Angela Saba ha partecipato come presidio Slow Food del pecorino a latte crudo di Maremma ed era collocata nella via dei presidi, Guido Pallini, titolare della Maremmana - Inno al Sole era presente con la sua mozzarella di bufala, i formaggi freschi e stagionati. L?evento piemontese non è stato solo una vetrina per le nostre eccellenze, ma ha permesso loro di fare seminari con le scuole, come ha fatto Angela Saba, e la presentazione di doc film. ?Mi posso reputare davvero soddisfatta ? ha spiegato Angela Saba, famosa per essere la prima a produrre il pecorino anticolesterolo ?, unica presenza del Presidio del pecorino a latte crudo di Maremma. Una lavorazione particolare da compiere con grande attenzione per avere un prodotto salubre senza alterare le sue proprietà organolettiche e nutrizionali. Inoltre, è stato davvero stimolante il contatto con le scuole, in cui mi sono raccontata ai giovani studenti. Apprezzamento è stato espresso per il mio lavoro ? continua Saba ? soprattutto sulla lavorazione del latte crudo, perché in Italia siamo in pochi a non utilizzare fermenti esterni e lavorare il latte ad una temperatura di appena 35 gradi, rendendolo salubre e dagli alti contenuti nutraceutici?. Sulla stessa linea anche Guido Pallini che parla di ?edizione dalle grandi opportunità ? spiega ? tenuto conto che, per quanto mi riguarda, ho riscontrato interesse dei buyer francesi e americani verso la mozzarella di bufala e i formaggi freschi.Tra i più apprezzati l?erborinato e la robiola di bufala che abbiamo affinato con vari tipologie di essenze e di semi da renderla accattivante e molto gradita dagli addetti lavori, dai cultori di formaggio e dal pubblico. Il Cheese 2019 ? conclude ? è stato un banco di prova significativo per continuare a lavorare nella direzione intrapresa, in cui si privilegia la qualità assoluta del prodotto e le sperimentazioni di nuovi abbinamenti nel solco del gusto e della tradizione?. Nasce ?SEGNOVERO?, il formaggio che dà sostegno al territorio! Si chiama ?Segnovero? ed è una bella novità nel settore caseario: un formaggio prodotto con il latte di oltre venti attività abbandonate dai grandi produttori industriali, in distribuzione presso Unicoop Firenze e il punto vendita del Caseificio di Sorano. « La Maremma ? spiegano gli ideatori ? è una terra a forte vocazione pastorale, in cui, nel tempo, la produzione del formaggio non ha influenzato solamente l?economia locale, ma anche la società, i modi di fare, le abitudini, i legami comunitari degli abitanti. Da secoli, quando all?interno di una comunità territoriale, pastori, contadini o artigiani si trovavano in difficoltà per qualche motivo, tutti si attivavano nei loro confronti. Un modo non solo per dimostrare affetto verso conoscenti o concittadini, ma anche per salvaguardare il tessuto sociale e produttivo del luogo. Recentemente, diverse decine di produttori sono stati abbandonati dai grandi produttori industriali, vedendosi negato il rinnovo del contratto, con conseguenze, di fatto, disastrose: avrebbero dovuto buttare tutto il latte pro- dotto, mettendo in ginocchio famiglie ed economia locale. Il Caseificio di Sorano, senza alcuna certezza su cui fare affidamento e senza alcun tipo di aiuto o sovvenzione da parte di nessuno, ha deciso di ?accogliere? il loro latte e trasformarlo in pecorino, dando così una speranza di ripartenza ad oltre venti attività pastorali ed agricole. ?Segnovero?, oltre ad essere un prodotto di estrema qualità, realizzato con materie prime freschissime, è la dimostrazione non solo di come dalla forza di volontà possano nascere proposte importanti a livello commerciale, ma soprattutto dell?impegno del Caseificio di Sorano nella salvaguardia e difesa della realtà contadina, di quei suoi valori che negli anni sono sempre stati tramandati di generazione in generazione e di cui non possiamo in alcun modo dimenticarci». PRIMO PIANO ? GUSTA ? 77 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana La Pieve, quando in un progetto imprenditoriale e di vita viene messo il cuore Luca Petri DI LINA SENSERINI È una bella storia quella che sta scrivendo con tanto impegno e passione Luca Petri, nell?azienda di famiglia La Pieve. Partito quasi dal niente è riuscito in poco tempo a creare a sua immagine somiglianza un?eccellenza nei settori vitivinicolo-oleario, con il Frantoio in quel di Arcille (Campagnatico), e accoglienza con l?agriturismo situato dalle parti di Roccalbegna La storia L?azienda La Pieve nasce nella seconda metà degli anni Cinquanta, quando Emilio Petri, il nonno di Luca Petri ? attuale proprietario e amministratore insieme al padre Loreno ? acquistò 250 ettari di terreno a Stribugliano, nel comune di Arcidosso, sulle pendici del Monte Amiata. Annessi ai terreni c?erano alcuni casali abbandonati, qualche ettaro di vigna e circa 300 piante di olivi. Il nome è legato all?antica storia di questa fattoria, ?Plebis S. Johannes de Ballatorio?, come venne chiamata dai 78 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 monaci Benedettini che la fondarono nel IX secolo e l?abitarono per 200 anni. Documentata in una bolla di Papa Clemente III del 1188 e nei Decimari del 1276, aveva sicuramente una chiesa battesimale dedicata a San Giovanni Battista e sembra ci fosse anche un convento di cui non è meglio specificato l?ordine. La giurisdizione della Pieve venne poi assorbita dalla Parrocchia di Stribugliano e successivamente i terreni e i casali ceduti a una famiglia nobile. Da quel periodo se ne perdono le tracce, fino al secondo Dopoguerra, quando appunto venne acquistata da Petri. La passione di Emilio, tuttavia, non era la terra, che considerava più che altro un investimento per mettere a frutto i guadagni del lavoro di commerciante. Era infatti un ambulante, che si spostava da un podere all?altro e da un paese all?altro a bordo di un camioncino, acquistando merce da una parte e rivendendola in un?altra, rifornendosi dai contadini e rifornendoli allo stesso tempo dei prodotti che non si potevano reperire nelle campagne. Così, quando negli anni Novanta, passò le redini de La Pieve al figlio Loreno, l?azienda La piscina non era esattamente in buone condizioni: i casali erano semidistrutti, l?attrezzatura in malora e le coltivazioni abbandonate a se stesse. Loreno, bancario, che a differenza del padre aveva una grande passione per la campagna, a pochi anni dalla pensione e con l?azienda agricola da rimettere in piedi, chiese al figlio Luca, laureando in Scienze economiche e bancarie, di dargli una mano. Dal ?sogno? di lasciare Grosseto e dedicarsi alla borsa e alla finanza, Luca, passò di botto al lavoro nell?azienda di famiglia. «Per una mia scelta ? ci tiene a precisare ? e senza alcuna forzatura, ma anzi con un certo rammarico di mia mamma e molte perplessità degli amici. L?unico contento sembrava mio padre che ho affiancato fin dall?inizio nella progettazione di un nuovo futuro per la Pieve, valorizzando fin da subito la vocazione all?ospitalità e all?agricoltura». Dal 1994, quindi, Luca ha cominciato a dedicarsi anima e corpo a rimettere in piedi l?azienda, a partire dall?acquisto delle macchine alla ristrutturazione dei casali, passando per l?impianto degli oliveti. «In quegli anni ? spiega ? si cominciava a parlare di agriturismo, l?agricoltura era un importante settore di interesse, con molte forme di finanziamenti e sostegno economico che offrivano vere opportunità di sviluppo. I miei studi inoltre mi avevano dato le conoscenze necessarie per orientarmi tra le opportunità, che soprattutto l?Europa metteva a disposizione delle imprese locali». All?inizio vennero realizzati i primi sei appartamenti, cui se ne sono aggiunti negli anni altri cinque. Sul versante agricoltura, invece, la prima importante operazione è stata l?impianto di circa un migliaio di olivi, che progressivamente sono arrivati a 14 mila ? dei cultivar Frantoiano e Leccino, che attualmente producono 1.0001.500 quintali di olio biologico Igp Toscano all?anno ? cui si è aggiunta la ristrutturazione del piccolo frantoio vicino a Stribugliano. Poi, a partire dal 2007, sono state impiantate le vigne fino agli attuali 21 ettari, coltivati a Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Syrah Vermentino, Verdicchio e Sauvignon Blanc, per una produzione annua di 90 mila bottiglie. L?azienda oggi Oggi, la Pieve è un modello di accoglienza, sostenibilità ambientale (è certificata biologica dal 2000) e risparmio energetico, che ha spinto sul fotovoltaico e sulle rinnovabili sin dal 2010, come ulteriore investimento. Da circa 9 anni, inoltre, un ramo è stato dedicato alla trasformazione e alla logistica, con la realizzazione di un frantoio e di una cantina nell?area artigianale di Arcille, nel comune di Campagnatico. «L?azienda era certificata biologica già dal 2000 ? dice Luca Petri ? e quando abbiamo cominciato a produrre anche vino biologico ci siamo resi conto che poteva diventare un business impor- PRIMO PIANO ? GUSTA ? 79 GUSTA ???? Da circa 9 anni, un ramo aziendale è stato dedicato alla trasformazione e alla logistica, con la realizzazione di un frantoio e di una cantina nell?area artigianale di Arcille, nel comune di Campagnatico tante da affiancare alla ricettività e all?olio. Da qui la decisione di investire anche nella struttura di trasformazione. Nel 2009 abbiamo costruito la cantina e il frantoio ad Arcille, dotandola di macchinari che rispettassero gli standard internazionali per la sicurezza e l?igiene». Contestualmente alla scelta di spostare l?amministrazione nel nuovo polo logistico e produttivo, Luca Petri ha cominciato a investire anche nella salvaguardia dell?ambiente, attraverso attività di rimboschimento di superfici non più utili all?agricoltura e realizzando impianti per fonti rinnovabili, in grado di produrre mille mw all?anno e coprire totalmente il fabbisogno energetico aziendale. Vino, che passione! Negli ultimi due anni, è stata fatta la scelta di puntare su una nuova serie di etichette di vino e su produzioni particolari, meno usuali sul mercato, investendo anche in comunicazione e marketing. Nel 2018, è uscito il rosso Doc Marem- 80 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 ma dal nome evocativo Essentia, un taglio bordolese biologico senza solfiti, che sta diventando il vino di punta, grazie all?alta qualità e al gradimento del mercato. «Contemporaneamente ? spiega Luca Peri ? abbiamo deciso di raccontare, con il vino, i colori della Maremma, che in ogni stagione dell?anno offre una tavolozza di rara bellezza e particolarità. È nata così la serie di etichette ?Colours?, uscita nel 2019 e che è piaciuta moltissimo. Ogni etichetta è stata disegnata dai pittori dell?Associazione degli acquarellisti grossetani ed è accompagnata da un aforisma, per coniugare al vino anche pillole di filosofia e saggezza. Quindi a ogni vino è stato attribuito un nome legato a un colore: Rosso vita, Sangiovese in purezza, Rosso autunno, Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, Biancoluna, un blend di Vermentino, Verdicchio e Sauvignon Blanc. Infine il rosé, Rosa selvatica, appunto, ottenuto da Syrah in purezza». L?Agriturismo L?agriturismo è organizzato a Stribugliano al confine tra i territori di Arcidosso e Roccalbegna nelle tre grandi strutture che componevano gli annessi originari dell?azienda: l?Antico Casale, il Casale del Sole e il Casale Bellavista, che ospitano un totale di 11 appartamenti arredati con cura, secondo l?antico stile contadino, lasciando intatto il fascino originario della pietra a vista e delle travi in legno. Ma il fiore all?occhiello dell?agriturismo è la grande piscina architettonica, costruita nel 2014 che da sola vale un soggiorno a La Pieve. Grazie ad un nuovo progetto ambientale studiato nei minimi dettagli e completamente inserito nel contesto ambientale, è stata realizzata un?area relax e balneazione in armonia con il paesaggio circostante. La piscina è costituita da tre grandi vasche su piani diversi, collegate tra loro da elementi naturali, come le cascate di acqua inserite tra le rocce naturali e la vegetazione. L?unicità e la bellezza della piscina sono completate dall?ingresso lievemente discendente di una delle vasche a effetto ?spiaggia? e dalla presenza di una Jacuzzi riscaldata, da cui si gode il panorama mozzafiato dal versante occidentale dell?Amiata, dalle vigne e gli oliveti dell?azienda, fino al mare. All?interno dell?Antico Casale, inoltre, in un locale caratteristico, è stato allestito il negozio della fattoria nel quale i clienti possono trovare molti dei prodotti dell?azienda e del territorio. Tutte le mattine al negozio arrivano i prodotti freschi come il latte, il pane ed i dolci per la degustazione di una tipica colazione. GUSTA IL VINO DEL MESE | Alla scoperta della Maremma enologica Marujo 2016, il Sirah della Tenuta Casteani premiato ai Decanter World Wine Awards Nello spazio dedicato a ?Il vino del mese? in questo numero parliamo del Marujo 2016, interessante etichetta della Tenuta Casteani, nel cuore della Maremma Toscana, recentemente premiato tra i migliori Syrah del mondo dalla prestigiosa rivista inglese ?Decanter?, che da anni organizza il ?Decanter World Wine Awards? Un premio prestigioso Il Marujo 2016, vino Syrah in purezza, prodotto dalla Tenuta Casteani di Gavorrano (Grosseto), ha ottenuto la Medaglia di Platino con 97/100 dalla prestigiosa rivista inglese ?Decanter?, che da anni organizza il ?Decanter World Wine Awards?, uno tra i più prestigiosi concorsi vinicoli al mondo, con il contributo dei più autorevoli esperti e professionisti del wine business, per cui il premio è riconosciuto a livello internazionale per l?affidabilità del rigoroso processo di degustazione e selezione. È questo un importante riconosci- 82 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 mento per la terra maremmana, una delle zone vinicole più giovani della Toscana, ma con grandissime potenzialità. A vincere la stimolante scommessa è stato Mario Pelosi, ingegnere, che 20 anni fa avviava dal nulla la Tenuta Casteani, una nuova azienda vitivinicola su un terreno già minerario contando sulla qualità del territorio e sulle sue grandi risorse. «Quello di Gavorrano ? ha detto Mario Pelosi, titolare dell?azienda vitivinicola ? è un territorio in grado di creare grandi uve e grandi vini, un terreno complesso di ghiaia, argilla, limo, collinare, difficile, quasi eroico. Ma in grado di dare alle sue uve un carattere forte e distintivo, caratteristiche che si trovano molto presenti nei grappoli del Syrah che, piantato nel 2006, sta entrando nella sua piena maturazione esprimendo vini di grande potenza e raffinatezza. Il Syrah di Tenuta Casteani viene poi lavorato in modo unico e innovativo, è fermentato in giare di terracotta dell?Impruneta che consentono al mosto una micro-ossigenazione senza l?influenza del tannino del legno. Il vino viene lasciato riposare a contatto con le bucce per diverse settimane pri- ma di svinare, consentendo una maggiore estrazione di antociani e polifenoli e dopo la svinatura riposa per altri 12 mesi, sempre in anfora». Insomma, è un metodo nuovo ma che riprende in chiave moderna la tradizione millenaria Etrusca: nelle vicine necropoli Etrusche in antiche anfore catalogate di circa 4.000 anni fa si sono ritrovati vinaccioli come dimostrazione che questo terreno era già coltivato millenni prima e poi, dopo la dominazione romana, quasi abbandonato. E infatti, ha spiegato ancora Pelosi, «abbiamo riscoperto la grande tradizione Etrusca molto fiorente in queste zone 2.000 anni prima la nascita di Cristo, così come gli studiosi hanno avuto modo di verificare analizzando il contenuto di alcune anfore ritrovate durante gli scavi nelle necropoli della zona. Una grande tradizione quasi contemporanea a quella greca, che dimostra come la Maremma sia stata una delle prime aree in cui si coltivava la vite in Italia. Tale diversità riscoperta da circa 30 anni in questa zona, ci ha consentito di approfondire una nuova metodologia produttiva che, con i nostri enologi Attilio Pagli e Laura Zuddas, ci ha dato notevoli risultati culminati con questo importante riconoscimento internazionale che ci onora, ma onora soprattutto l?enologia della Maremma grossetana». L?azienda e i vini Due parole sull?azienda e sui vini. Circondata da uliveti e vigneti, Tenuta Casteani Wine Resort si trova nella Maremma Toscana, a 5 km da Ribolla e 18 da Massa Marittima. La Tenuta Casteani è un?azienda vitivinicola e agrituristica di altissima qualità (con una forte attenzione ed integrazione con l?ambiente e propensione alle nuove tecnologie) che si estende su una superficie complessiva di 80 ettari di cui 15 destinati alla coltivazione dell?uva, con un anfiteatro naturale di piante spontanee arboree, costituito da boschi, unico e vero respiro della macchia mediterranea. I vini prodotti nella cantina della Tenuta Casteani, firmata dall?arch. Simone Patriarca e inaugurata nel 2014, sono già entrati nei riconoscimenti di diverse guide enologiche. Le etichette sono diverse e variegate. Per i rossi abbiamo: Terra di Casteani, il Grand Vin dell?azienda, il Supertoscano, ottenuto da un?accurata e scrupolosa selezione manuale di uve sangiovese e merlot provenienti dalle migliori parcelle delle vigne aziendali; Sessanta, il vino rosso che rappresenta in Italia e all?estero il deciso carattere del territorio maremmano, prodotto con i due vitigni autoctoni Sangiovese e Alicante Bouchet; Spirito Libero Rosso, vino senza solfiti aggiunti dove la sola quantità di anidride solforosa presente è quella che si sviluppa naturalmente nel corso della fermentazione (i valori dei solfiti liberi e totali cambiano di anno in anno e sono espressi in etichetta); e infine Marujo, un Syrah in purezza, grande novità per la terra di Maremma vinificato e affinato in giare di terracotta. Per i bianchi, abbiamo: Spirito Libero Bianco anche questo (come per il rosso) senza aggiunta di solfiti; Serìn vino ottenuto da uve Vermentino in purezza Per le bollicine Piccabon, vino spumante brut millesimato ottenuto da uve Vermentino prodotto con metodo Charmat. Info: www.casteani.it Marujo 2016, la degustazione Queste in sintesi le note degustative del Marujo 2016. Vino dal colore rosso rubino profondo e brillante. Ottima complessità olfattiva che spazia dai frutti rossi, accompagnati da note terrose, pepe nero pungente, cuoio e macchia mediterranea, fino ad arrivare al floreale della violetta. Bocca ampia e avvolgente con finale lungo, supportato da ottima acidità e sapidità. Tannini piacevolmente setosi. Parametri analitici: alcol 14° vol.; acidità totale 5,0 g/l; zuccheri residui 0,8 g/l. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 83 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare Il Risotto ai funghi, una ricetta semplice che mette in risalto i sapori e profumi dell?autunno Nella stagione autunnale c?è un piatto che può considerarsi il re della tavola. È il risotto ai funghi, una ricetta semplice con base riso che mette in risalto i sapori e profumi di questa particolare stagione dell?anno e che offre sempre una bella occasione di sbizzarrirsi con scelta di vari funghi del bosco, anche quelli meno prelibati, insaporiti con le erbette tipiche come la nepitella? È DI ALISSA MATTEI* ancora caldo e siamo in autunno, i boschi sono umidi perché le piogge non sono mancate e dunque la speranza di trovare funghi 84 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 profumati è un sogno forse realizzabile. Così propongo una ricetta semplice ma che mette in risalto i sapori e profu- mi dell?autunno con base riso che offre sempre una bella occasione di sbizzarrirsi con scelta di vari funghi del bosco, anche quelli meno prelibati, insaporiti con le erbette tipiche come la nepitella. I funghi che ho deciso di usare sono i finferli o giallarelli o galletti o gallinacci; sono di colore giallo a forma di imbuto ed il nome latino è Cantharellus cibarius, si trova nei nostri boschi abbastanza usualmente. Il significato del nome deriva dal diminuitivo di Cantaro, coppa per la sua forma e cibario perché commestibile. Il finferlo ha un profumo di frutta fresca come prugna e pesca, sapore dolce e delicato. I funghi vanno puliti bene senza bagnarli oppure lavarli, ma asciugarli bene, in questo caso si può usare benissimo anche il gambo. Ingredienti per 6 porzioni: riso carnaroli funghi cipolle fresche aglio burro olio parmigiano sale pepe zafferano 500 g 400 g 1 1 qb qb qb qb qb qb Preparazione In una pentola di non grandi dimensioni mettere aglio ed olio extra vergine di oliva e rosolare molto delicatamente, aggiungere i funghi puliti e tagliati a pezzettini e lasciare insaporire, coprendo con coperchio e lasciare cuocere per pochi minuti; dopo che i funghi hanno tirato fuori la loro acqua, continuare la cottura senza coperchio e aggiungere la nepitella. In una pentola preparare intanto il brodo vegetale con carota, cipolla e sedano (se avete anche una zucchina o altro) per tirare il risotto. In un?altra pentola far cuocere la cipolla fresca tritata finemente con burro e olio evo. Aggiungere il riso e tostare girando continuamente per non fare attaccare, dopodiché sfumare con il brodo o vino bianco, cuocere lentamente aggiungendo via via il liquido. Si può anche usare lo zafferano per donare un bel colore giallo che si abbina bene con i finferli. Verso fine cottura aggiungere i funghi precedentemente cotti e servire caldo mantecando con parmigiano e ornare con nepitella fresca. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA VENERDÌ 1° NOVEMBRE ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Trekking & Yoga nelle Foreste Casentinesi (fino al 3 novembre). Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 86 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 614074 - www.soranoinfesta.com ? Sorano - Passeggiate d?autunno 2019 - Sorano al calar del sole per la Festa delle Cantine Visita guidata al Borgo di Sorano in occasione della Festa delle Cantine. Ritrovo: Ufficio turistico di Sorano, Piazza Busatti, alle ore 16,30. Costo: ? 5,00. Durata: 1 ora circa. Info e prenotazioni: cell/whatsapp 335 6039081 ? Sorano ? Necropoli etrusca di Sovana. Area di Poggio Prisca, Poggio Felceto e Poggio Stanziale Visita guidata alle tombe a facciata rupestre: Tomba dei Demoni Alati, tomba Ildebranda, Tomba del Tifone e Via Cava di Poggio Prisca. Ritrovo SP 22 Sorano-San Martino Sul Fiora, biglietteria della necropoli. Costo ?10,00 adulti, ? 5 ragazzi. Durata: 1 ora circa. Partenze in orari diversi: ore 11, ore 14, ore 15.30. Info e prenotazioni: Parco Archeologico Città del Tufo: 0564 633099 ? 0564 614074 ? Sovana (Sorano) - Passeggiate d?autunno 2019 Sovana e la Necropoli Etrusca del Folonia Visita alla Sovana etrusca per arrivare fino alla necropoli meno conosciuta del costone del Folonia. Oltrepassata la Rocca Aldobrandesca, attraverso sentieri insoliti, cammineremo lungo una breve via cava fino alle bellissime Tombe a ?dado? e ad alcune tombe ad edicola, fra cui la particolare Tomba Siena. Ritrovo: Piazza del Pretorio a Sovana, presso l?Ufficio Informazioni, alle ore 10,00. Costo: ? 5,00. Durata: 2 ore circa. Info e prenotazioni: cell/whatsapp 3356039081 ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autun- no Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 SABATO 2 NOVEMBRE ? Castell?Azzara - ?Zucche in festa? Castell?azzara si tuffa nella tradizione con un appuntamento che racconta un?antica usanza toscana. Organizzata dall?Associazione Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Castell?Azzara è questa la festa delle ?morti secche? ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava l?autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E così, per una sera, si delizia il palato dei visitatori con un ricco menù, tra musica e attrazioni. Info: www.amiatautunno.it. Facebook Amiatautunno; Instagram: Amiatautunno ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. Modena 1945 Quarta giornata del girone di andata campionato di serie A2 2019-2020 di hockey presso la pista di via GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO Mercurio (ore 18) ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Trekking & Yoga nelle Foreste Casentinesi (fino al 3 novembre). Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17 Settimo compleanno della Biblioteca di Storia dell?arte. Conversazione di Claudio Strinati e Marilena Pasquali La metamorfosi tra arte e letteratura. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazio- ne e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 614074 - www.soranoinfesta.com ? Sorano - Passeggiate d?autunno 2019 - Sorano, l?anello di San Rocco Escursione guidata attraverso la Via cava di San Rocco, fino ad arrivare al Belvedere di San Rocco per ammirare Sorano da lontano. Al termine dell?escursione visiteremo anche il Borgo in occasione della Festa delle Cantine. Ritrovo: Piazza Busatti, presso l?Ufficio turistico di Sorano, alle ore 15,00. Costo ? 10,00, ? 5 ragazzi. Durata: 3 ore circa. Info e prenotazioni: cell/whatsapp 3356039081 ? Sorano ? Necropoli etrusca di Sovana. Area di Poggio Prisca, Poggio Felceto e Poggio Stanziale Visita guidata alle tombe a facciata rupestre: Tomba dei Demoni Alati, tomba Ildebranda, Tomba del Tifone e Via Cava di Poggio Prisca. Ritrovo SP 22 Sorano-San Martino Sul Fiora, biglietteria della necropoli. Costo ?10,00 adulti, ? 5 ragazzi. Durata: 1 ora circa. Partenze in orari diversi: ore 14, ore 15.30. Info e prenotazioni: Parco Archeologico Città del Tufo: 0564 633099 ? 0564 614074 ? Sovana (Sorano) - Passeggiate d?autunno 2019 - Sovana: dalla Necropoli Etrusca alla Cantina della Fattoria Aldobrandesca Escursione guidata attraverso la necropoli etrusca di Sovana (Tomba Pola, Tomba Ildebranda, Tomba dei Demoni Alati e la Via Cava di Poggio Prisca) e alla cantina della Fattoria Aldobrandesca. Al termine del tour degustazione. Ritrovo: SP 22 Sorano-San Martino Sul Fiora, biglietteria della necropoli, alle ore 10,30. Costo ? 15,00. Durata: 3 ore circa. Info e prenotazioni: Parco Archeologico Città del Tufo: 0564 633099 - Fattoria Aldobrandesca: 345 6652777 ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autunno Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) - ?Alalìa 2.0. La mostra itinerante guarda ad Aleria 2020? Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?, ore 16:00-18:00. In occasione della manifestazione TERRETRUSCHE 2019. Giornata a conclusione della Mostra Evento 2019 ?Alalìa. La battaglia che ha cambiato la storia. Greci, Etruschi e Cartaginesi nel Mediterraneo del VI secolo a.C.?, con conversazio- L?AGENDA ? 87 L?AGENDA Gli Orizzonti di luce di Elio Ciol in mostra a Grosseto Il fotografo friulano ELIO CIOL presenta a Grosseto presso il Polo culturale Le Clarisse e il Museo diocesano d?arte sacra una mostra fotografica che inaugurata sabato 19 ottobre, sarà visitabile fino al 24 novembre. Ingresso libero I l maestro Elio Ciol, uno dei massimi esponenti della fotografia italiana porta la sua mostra fotografica ?Elio Ciol. Orizzonti di luce? a Grosseto, in Toscana. La mostra, curata da Giovanni Gazzaneo, ha aperto i battenti sabato 19 ottobre e sarà visitabile fino al 24 novembre. Ingresso libero. Due le prestigiose sedi espositive, vicinissime tra loro, che ospiteranno le opere: il Polo culturale Le Clarisse e il Museo diocesano d?arte sacra di Grosseto. La mostra ?Elio Ciol. Orizzonti di luce? è stata appositamente ideata e realizzata da Fondazione Crocevia per la Settimana della Bellezza 2019, insieme con la grande monografia ?Elio Ciol? edita da Crocevia. L?allestimento è curato dagli architetti Edoardo Milesi e Viola Grassenis e dallo studio Archos. ?Il vero ha un fascino estremo e la fotografia è un modo più profondo di vedere la realtà. Per questo fin dagli inizi del mio percorso ho scelto di fotografare cose semplicissime?, Elio Ciol. La mostra vuole offrire un?ampia prospettiva sul lungo percorso di Elio Ciol, fotografo friuliano (1929), tra i grandi maestri della fotografia contemporanea. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei internazionali (dal Metropolitan Museum di New York al British Museum e al Victoria and Albert Museum di Londra, al 88 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Museo Pushkin di Mosca). In tutto sono esposte oltre 60 immagini in bianco e nero: le stanze del Polo culturale Le Clarisse sono dedicate agli scatti fotografici che ritraggono spazi rurali e urbani, ai luoghi del lavoro e dell?arte, ai ritratti corali, in particolare dei bambini, colti nella semplicità della vita quotidiana e al ciclo dei paesaggi, nella duplice visione che Ciol ci offre. Da un lato ?l?orizzonte essenziale?, immagini senza tempo in cui la natura è colta come puro segno, e dove unica protagonista è la luce; dall?altro ?l?orizzonte disegnato?, in cui la ricchezza di particolari ci mostra la creazione nel suo continuo generarsi, dalle pianure alle cime delle Alpi, dove terra e cielo diventano un tutt?uno. Al Museo Diocesano sono, invece, esposte dodici opere del ciclo dedicato ad Assisi, realizzate tra il 1957 e il 2009. Ciol ha saputo cogliere la bellezza del paesaggio, del contesto urbano, dei luoghi sacri, il tutto nel segno dell?essenza mistica della città di san Francesco. Come scrive lo storico dell?arte Massimo Carboni, si tratta di un ciclo di immagini «nitide, terse, come incise nella luce con un bulino, che sorprendono per la coerenza dello sguardo, la vocazione contemplativa, la costanza di uno stile figurativo asciutto, realistico, che niente concede al virtuosismo tecnico e alla spettacolarità fine a se stessa». ne archeologica sui temi e sul progetto internazionale della mostra. A seguire visita guidata a cura dello Staff del Museo. Ingresso gratuito. Info: tel. 0564 927241 oppure 0564 948058 DOMENICA 3 NOVEMBRE ? Arcidosso - Benvenuti a Merigar Iniziativa organizzata dall?Associazione Dzogchen di Merigar presso Merigar ? Grosseto - Grosseto Vs. Cannara Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 14.30 ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Trekking & Yoga nelle Foreste Casentinesi (fino al 3 novembre). Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 39° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Santa Fiora - Eventi 2019 Vista guidata Amiata un mondo d?acqua ? San Quirico di Sorano - Passeggiate d?autunno 2019 - Vitozza, Racconti di una città Fantasma Visita guidata a Vitozza, città medievale oggi abbandonata. I ruderi delle possenti fortificazioni e le numerose grotte rupestri che la caratterizzano, ci raccontano un passato fatto di uomini, conti e guerre di confine. Ritrovo: San Quirico di Sorano, Piazza Trieste, alle ore 10,00. Costo ?10,00 adulti, ? 5 ragazzi. Durata: 3 ore circa. Info e prenotazioni: cell/whatsapp 3356039081 ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 614074 - www.soranoinfesta.com ? Sorano ? Necropoli etrusca di Sovana. Area di Poggio Prisca, Poggio Felceto e Poggio Stanziale Visita guidata alle tombe a facciata rupestre: Tomba dei Demoni Alati, tomba Ildebranda, Tomba del Tifone e Via Cava di Poggio Prisca. Ritrovo SP 22 Sorano-San Martino Sul Fiora, biglietteria della necropoli. Costo ?10,00 adulti, ? 5 ragazzi. Durata: 1 ora circa. Partenze in orari diversi: ore 11, ore 14, ore 15.30. Info e prenotazioni: Parco Archeologico Città del Tufo: 0564 633099 ? 0564 614074 ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autunno Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 LUNEDÌ 4 NOVEMBRE ? Grosseto - ?Incontri in Biblioteca? Ciclo di incontri sul filo conduttore ?Se leggi colori la tua vita? presso la Biblioteca Comunale Chelliana in via G. Mazzini, 36. Programma: ore 17.00 ?Quattro storie stupende?, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 4-5 anni. Info: tel. 0564 488055-054 MARTEDÌ 5 NOVEMBRE ? Follonica - Cinema d?Autore - Il Martedì all?Astra. Burning - L?Amore Brucia. Un film di Chang-dong Lee, con Yoo Ah-In, Steven Yeun, Jong-seo Jun (Corea del Sud, 2018). Trama: Un ritratto implacabile dell?invisibilità del male: un mondo in cui le differenze sociali, la violenza e il pregiudizio sono più forti e inafferrabili che mai, nascosti sotto strati di maschere e sorrisi, in cui c?è chi brucia e chi protegge, chi gioca a fare dio e chi sogna, perché è tutto ciò che gli resta da fare. Proiezioni ore 19.00 e ore 21.30. Ingresso: 5,00 euro (intero) 4,00 euro (ridotto) ? Grosseto ? ?Conosci, possiedi, trasforma te stesso? Quattro incontri introduttivi gratuiti al Corso di Autoformazione in Psicosintesi (CdA) presso la sede dell?Istituto di Psicosintesi - Gruppo di Grosseto in via Lago di Varano 71 ore 20.30. Programma: 3° incontro - ?Cosa posso diventare, per me stesso e con gli altri??. Info: tel. 339 8046055 ? Grosseto - ?SALON DI SCULTURA? Inaugurazione della mostra collettiva di scultura figurativa degli artisti dell?accademia delle Belle Arti di Carrara presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Inaugurazione: 5 novembre ore 17. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE ? Castelnuovo Berardenga - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. ? Programma: La Trattoria della Berardenga ? Castelnuovo B.ga ospita il Restaurant Alpage ? Cervinia (AO). Prenotazioni Tel. 0577 355547. Prezzo: ? 40,00. ? Grosseto - ?Incontri in Biblioteca? Ciclo di incontri sul filo conduttore ?Se leggi colori la tua vita? presso la Biblioteca Comunale Chelliana in via G. Mazzini, 36. Programma: ore 17.00 ?Chi ha messo, per primo, il piede sulla Luna??, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 13 anni e +. Info: tel. 0564 488055-054 GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE ? Follonica - Autunno al Magma! La fusione. Laboratorio per bambini 5-12 anni al Museo MAGMA ex Ilva dalle 16:30 alle18:00. Su prenotazione. Costo del biglietto 2,00 euro. Info e prenotazioni: 0566 59027 (dal martedì alla domenica ore 15:3019:00) ? Grosseto - Aperitivi con gli interpreti Nell?ambito della Stagione Teatrale Grossetana 2018/2020 un momento di confronto e di dialogo alla scoperta delle professioni del teatro, raccontate dai protagonisti al di fuori dal palcoscenico. Gli incontri sono coordinati dal drammaturgo e scrittore Federico Guerri e dalla giornalista Francesca Ciardiello. Programma: alle ore 18 al Teatro Moderno, ?L?Attimo fuggente?. Info: 334 1030779 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 20192020 Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio di Comune e Provincia di Grosseto, in collaborazione con Archivio di Stato di Grosseto. Programma: Grosseto, Archivio di Stato, ore 16 - Corso di Storia dell?Arte ?Le tecniche artistiche: Epoca greca e romana. Gli affreschi di Paestum e di Pompei?. Relatrice: Vera Giommoni (Architetto e Storico dell?arte). Info: tel. 389 8045565 - 347 1469283 - 349 0739231. ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2019/2020 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro Moderno - Ettore Bassi ?L?Attimo Fuggente? e altri nove attori. Regia Marco Iacomelli. Produzione ErreTiTeatro30/STM Scuola del Teatro Musicale - Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo. Info: Teatro comunale degli Industri, via Mazzini 101/103, Teatro comuale Moderno, via Tripoli 33/35; tel. 0564 488064-794; cell. 334 1030779; www.comune.grosseto.it; www.toscanaspettacolo.it ? Sansepolcro (Ar) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: il ristorante Il Fiorentino - Sansepolcro ospita il Tredici ? Castiglione della Pescaia (GR). Prenotazioni Tel. 0575 742033. Prezzo: ? 35,00 VENERDÌ 8 NOVEMBRE ? Capalbio - ?Capalbio 2024? Gli Stati Generali dell?Economia e del Turismo si riuniscono in occasione del convegno ?Capalbio 2024?: dibattiti, tavole rotonde e interviste all?ex caseificio Russo - Strada Statale Aurelia 63, Km 134 - località Monte Alzato ? Torba a Capalbio in provincia di Grosseto. ? Civitella Marittima (Civitella Paganico) - ?Festa del buco unto? e del vino novello Festa dell?olio e del vino novello. La festa si svolge nel Niccolò III e gli Orsini, mostra a Pitigliano I volti di Niccolò III e i conti Orsini di Pitigliano?: è il titolo della mostra in corso dal 5 giugno (fino al 6 gennaio 2020) nel Museo diocesano di Palazzo Orsini. L?esposizione nasce dall?idea e dalla volontà di studiare meglio e approfondire mediante i documenti archivistici e bibliografici la figura dell?importante conte e condottiero pitiglianese Niccolò III Orsini, un comandante vissuto a cavallo tra i secoli XV e XVI, che prestò servizio per lo Stato Pontificio, Napoli, Firenze e soprattutto per Venezia. Pitigliano, a partire dal Conte Orsini e poi con i suoi successori, assume un volto nuovo e una identità particolare. È infatti sotto gli Orsini che la Città toscana del Tufo inizia ad accogliere gli ebrei degli Stati circostanti, tanto da divenire, dopo l?istituzione dei ghetti, una ?città rifugio? e questa particolare connotazione gli merita anche il titolo di Piccola Gerusalemme. L?inaugurazione della mostra è stata accompagnata anche da una pubblicazio- ne, nata da studi attenti e scientifici di autori che hanno tirato fuori da archivi e biblioteche anche documenti inediti riguardanti Niccolò III e la famiglia Orsini di Pitigliano. Importante è stata la stretta collaborazione dei tre istituti culturali diocesani con gli Archivi di Stato di Firenze e Siena, con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e con diversi musei sia ecclesia- stici che civili o statali. Significativo è stato anche il patrocinio del Polo Museale della Toscana. La pubblicazione è curata da Don Marco Monari Direttore dell?Ufficio Beni Culturali della Diocesi e da Barbara Adamanti Direttore dell?Archivio Storico Diocesano. Info: tel. 0564 616074, siti Internet www.diocesipitigliano.it, www.palazzoorsini-pitigliano.it L?AGENDA ? 91 L?AGENDA borgo: cantine aperte e musica itinerante. Specialità: Bruschetta, pinci al vino novello, tagliatini cò ceci, polenta all?olio novo, fegatelli, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto, salsicce, rostinciana e pollo alla brace, castagnaccio ciaccino cò friccioli e dolci locali con i tradizionali ciambellini co? l?unto: queste alcune delle specialità che sarà possibile degustare. Nelle cantine degustazione vino della aziende del territorio. Durante la manifestazione musica itinerante per le vie del borgo ? Grosseto ? Presentazione letteraria Presentazione del libro ?Il Vocabolario di Roccalbegna. Storie di parole e di uomini della Maremma nella Val d?Albegna? di Gilia Pandolfi, edito da Innocenti Editore, Grosseto nella Sala Marraccini della Banca Tema, in Corso Carducci 14, alle ore 17. Interverranno Gilia Pandolfi, Giovanni Lamioni, Paolo Pisani, Stefano Innocenti. ? Grosseto ? ?Il 1917 in Toscana: proteste e conflitti sociali? Presentazione del volume (Pacini, 2019) presso la Biblioteca dell?Isgrec - Istituto Storico della Resistenza di Grosseto, Cittadella degli studi, Grosseto dalle 17:00 alle 19:00. Il 1917 fu un anno di svolta per la Grande Guerra. Scandito dalle rivoluzioni in Russia, dall?intervento nel conflitto di nuovi paesi, da Caporetto, crisi alimentari, insubordinazioni e tumulti, anche per la storia della Toscana il 1917 fu l?inizio di un ciclo di proteste e rivolte che si sarebbe concluso nel dopoguerra. Emersero nella scena pubblica nuovi attori e ideali capaci di incidere sui rapporti tra Stato e società in una fase cruciale dell?età contemporanea. Nelle diverse Toscane, mezzadrili, urbane o minerarie, dalla costa agli Appennini, dalle grandi città ai borghi sparsi, riemersero antiche forme della protesta intrecciate con pratiche di lotta inedite, mentre altri centri sembravano restare immobili. Il volume ricostruisce queste vicende, fornisce un contributo inedito su temi spesso dimenticati e mette in rilievo culture, pratiche politiche, ideologie, relazioni sociali, linguaggi che segnarono l?ingresso della Toscana nel Novecento. Saranno presenti: Roberto Bianchi (Università di Firenze, Vice presidente dell?ISRT, curatore del volume, Adolfo Turbanti e Marco Laurito (autori del saggio: ?Il 1917 in Maremma?). Info: tel. 0564 415219 ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary CLUB di Grosseto concerti d?autunno CONCERTI D?AUTUNNO 92 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 Chiesa della Misericordia, ore 19:00. Ingresso gratuito. Ivan Donchev (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla ottava edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell?autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. SABATO 9 NOVEMBRE ? Capalbio - ?Capalbio 2024? Gli Stati Generali dell?Economia e del Turismo si riuniscono in occasione del convegno ?Capalbio 2024?: dibattiti, tavole rotonde e interviste all?ex caseificio Russo - Strada Statale Aurelia 63, Km 134 - località Monte Alzato ? Torba a Capalbio in provincia di Grosseto. ? Civitella Marittima (Civitella Paganico) - ?Festa del buco unto? e del vino novello Festa dell?olio e del vino novello. La festa si svolge nel borgo: cantine aperte e musica itinerante. Specialità: Bruschetta, pinci al vino novello, tagliatini cò ceci, polenta all?olio novo, fegatelli, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto, salsicce, rostinciana e pollo alla brace, castagnaccio ciaccino cò friccioli e dolci locali con i tradizionali ciambellini co? l?unto: queste alcune delle specialità che sarà possibile degustare. Nelle cantine degustazione vino della aziende del territorio. Durante la manifestazione musica itinerante per le vie del borgo ? Grosseto - OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni dove sarà riprodotta l?atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il visitatore sarà indirizzato in un percorso ricco di occasioni con proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it - info@grossetofiere.it ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. Pordenone Quinta giornata del girone di andata campionato di serie A2 2019-2020 di hockey presso la pista di via Mercurio (ore 18) ? Grosseto ? Nek in concerto Concerto prodotto dalla Leg Live Emotion Group di Sandro Giacomelli con l?Azienda Sistema srl e la collaborazione del Comune di Grosseto presso il Teatro Moderno. Prevendite sul circuito ticketone, info line 392-4308616, www.legsrl.net ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Baby Trekking ?A spasso con Yaya?. Otto tappe per un progetto dedicato ai più piccoli per avvicinarli al mondo delle escursioni e alla conoscenza della natura che li circonda. A cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto - Ridi Pagliaccio Story Mostra video-fotografica, ricca di immagini, oggetti di scena e documentazioni varie in grado di raccontare, a loro modo, 25 anni di storia teatrale del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio (9 novembre 1994-2019). L?esposizione, visitabile presso la Galleria ?Mauro of Rome? di Grosseto (in via Filzi, traversa di piazza San Michele), in orario 18/19.30, è a cura dello stesso Mauro of Rome, parrucchiere-artista storico della Compagnia, che, nel corso di oltre un decennio, ha collezionato preziosi materiali di archivio. Info: tel. 348 7760518 ? 347 4581601 ? Grosseto - Giannetti International Music Festival Rassegna concertistica alla sua sedicesima edizione, di scena presso il Museo di Storia Naturale della Maremma alle ore 21:00. ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 10 Incontri di Citizen science, Riconoscere muschi e epatiche della fascia collinare. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Fabrizio Beggiato Un incontro insperato. «La più bella storia del mondo». Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Monterotondo Marittimo - ?Arte Natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Biancane, Birra e prodotti tipici. Appuntamento: Monterotondo M.mo Lavatoi, ore 9.30. Costo: ? 15,00 intero - ? 10,00 ridot- LE SAGRE IN CORSO > fino a sabato 2 novembre (dal 31 ottobre) ? Montemerano (Manciano) FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano > fino a domenica 3 novembre (dal 30 ottobre) ? Orbetello XIV GUSTATUS - IL SENSO DEL GUSTO Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma torna con una nuovissima edizione: tante novità da scoprire, insieme alle tradizioni uniche del territorio, ai prodotti e ai sapori maremmani. Dal 30 ottobre al 3 novembre cinque giorni per valorizzare la storia, l?ambiente e soprattutto i prodotti tipici d?eccellenza della Maremma. Info: tel. 0564 861426 > fino a domenica 3 novembre (dal 30 ottobre) ? Sassofortino (Roccastrada) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica con specialità locali a base di castagne, spettacoli e cantine aperte. > fino a domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni. Info: www.soranoinfesta.com > fino a domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE Tradizionale manifestazione enogastronomica che si svolge a novembre per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Il centro stori- co, rivestito d?Autunno, ospita ogni anno migliaia di persone. Info: tel. 0577 775811 > fino a domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Grosseto OLIO NUOVO E GRANI ANTICHI Evento dedicato alla promozione dell?olio nuovo 2019 ed ai prodotti realizzati con farine di grani antichi della nostra provincia a cura dell?Istituzione Le Mura e Archetipi srl presso il Cassero senese. Info: 348 1736182 INIZIANO 1>3 novembre ? Tatti (Massa Marittima) XXIII SAPORI D?AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 1>3 novembre ? Saturnia (Manciano) ZUPPA IN PIAZZA Degustazione di zuppe e carne alla brace nella splendida cornice di Piazza Vittorio Veneto. Stand aperti dalle 12.00 alle 18.00. 2 novembre ? Castell?Azzara ?ZUCCHE IN FESTA? Organizzata dall?Associazione Pro Loco, con il patrocinio del Comune è questa la festa delle ?morti secche? ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con la festa di Halloween: questa usanza accompagnava l?autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. 8>10 novembre ? Civitella Marittima (Civitella Paganico) ?FESTA DEL BUCO UNTO? E DEL VINO NOVELLO Degustazione prodotti tipici, olio novo, vino novello, stand gastronomico al coperto, mercatino, giochi, cantine aperte e musica itinerante lungo le vie del borgo, per una festa organizzata dalla Pro Loco Civitella Marittima che richiama sempre tanta gente. 8>10 novembre ? Pitigliano SANTI VINAI Festa del Vino Novello e Olio Nuovo a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico a base di degustazioni ed iniziative varie per andare alla scoperta dei prodotti dell?autunno. 9-10 novembre ? Arcidosso IV FESTIVAL DEL CIOCCOLATO A cura della Pro Loco di Arcidosso 9-10 / 16-17 novembre ? San Giovanni d?Asso | Crete Senesi XXXIV MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO DELLE CRETE SENESI Degustazioni e vendita del prezioso tubero, mostre, mercatini, visite guidate in tartufaia, spettacoli e molto altro ancora. Info: tel. 0577 718811, sito web www.tartufodisangiovannidasso.it 9-10 / 16-17 / 23-24 novembre ? San Miniato (Pi) 49° MOSTRA MERCATO NAZIONALE TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO Accanto a stands di pregio dove è possibile trovare le migliori tipicità regionali e nazionali del food e del wine, la cucina scende in piazza per diventare spettacolo e al tempo stesso sperimentazione con l?Officina del Tartufo dove i migliori chef pro- pongono dal vivo i loro piatti e i loro abbinamenti. 16-17 novembre ? Petricci (Semproniano) ?PRODOTTI POVERI PER RICCHI SAPORI? Nelle antiche cantine paesane aperte per l?occasione, si possono riscoprire gli antichi sapori degustando i piatti della tradizione gastronomica e i prodotti locali tipici accompagnati da musica e vin brulé. La manifestazione è animata da vari spettacoli itineranti per le strade del paese. 22>24 novembre ? Arcidosso III STREET FOOD FESTIVAL A cura della Pro Loco di Arcidosso 22>26 novembre ? Santa Caterina (Roccalbegna) FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANTA CATERINA È il momento in cui a Santa Caterina si festeggia la Santa protettrice. Il momento centrale della festa coincide con l?appuntamento con la Focarazza (il 24 novembre) 23-24 novembre ? Semproniano FESTA DELL?OLIO Gastronomia, eventi, appuntamenti tra sapori, profumi e folclore popolare. Info: tel. 347 33 44 960, www.prolocosemproniano.com 24 novembre / 1-8 dicembre ? Suvereto (Li) LII SAGRA DEL CINGHIALE Evento per eccellenza di Suvereto che rappresenta il punto di incontro tra i sapori, la cultura e il folklore locale. Dal punto di vista gastronomico la sagra offre la miglior qualità dei suoi prodotti tipici, tra cui olio e vino da tutte le aziende locali e la possibilità di assaggiare numerosi piatti a base di cinghiale, selvaggina tipica della zona che da il nome alla festa. L?AGENDA ? 93 L?AGENDA Grosseto, tutti insieme al Teatro Moderno per Milena Il 7 dicembre al teatro Moderno di Grosseto è in programma un grande evento di solidarietà per Milena. L?intero ricavato dello spettacolo sarà devoluto alla famiglia per le cure della piccola in attesa del trapianto di midollo osseo S abato 7 dicembre alle ore 20.30 presso il Teatro Moderno di Grosseto è in programma un grande spettacolo di danza, di solidarietà e beneficenza per raccogliere fondi a favore della famiglia di Milena, la piccola di 8 anni malata di leucemia mieloide acuta, e per sensibilizzare tutti gli spettatori presenti sull?importanza della donazione di midollo osseo: un piccolo gesto per donare vita e speranza a tutti i ?piccoli guerrieri? che attendono nei loro lettini d?ospedale. La comparsa dei primi ematomi, febbre alta per quattro giorni, dolore addominale: nessuno poteva immaginare che questi sintomi fossero il preludio di una terribile malattia come la leucemia. Così è iniziato il calvario della piccola Milena ? 8 anni ? e della sua famiglia. Le analisi del sangue a metà dello scorso luglio non hanno destato dubbi nei medici, si tratta di leucemia mieloide acuta. Da allora Milena è stata trasferita rapidamente dall?ospedale di Grosseto al reparto di ematologia oncologica di Pisa, dove la piccola attende ancora il suo donatore. Il trapianto di midollo osseo risulta essere l?unica speranza per lei, per guarire definitivamente dalla sua malattia e tornare a giocare e a vivere spensieratamente come tutti i bambini 94 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 della sua età. In attesa del trapianto, la piccola guerriera si sta sottoponendo a pesanti cicli di chemioterapia per cercare di monitorare e rallentare il decorso della malattia. Occhi azzurri ed una grande passione per la danza, Milena non vede l?ora di tornare nella sua casa insieme ai suoi cari; dai genitori e dal fratello che mai, un solo minuto, si sono separati da lei fin dall?infausto giorno della diagnosi. Milena è anche una bambina con un grande sogno: continuare a ballare con i suoi compagni e le sue maestre di danza, per diventare così un giorno una grande ballerina. Per questo motivo, La scuola di danza ?La Sesta Arte? di Grosseto nella persona della sua Direttrice artistica ed insegnante Claudia D?Aniello, si fa promotrice di questo grande evento di beneficenza, a sostegno della famiglia di Milena e delle cure alle quali la bimba si sottoporrà nei prossimi mesi in attesa di trapianto. La vendita dei biglietti inizierà il 23 novembre presso la sede della scuola di danza in via Tripoli n.63 Grosseto e proseguirà anche il giorno dello spettacolo al botteghino del teatro. Info: tel. 328 04 72 795. to, esclusa degustazione. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla ottava edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell?autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. ? Roselle (Grosseto) - Protagonisti di una storia Uomini e cose tra passato, presente e futuro. Incontri all?Area Archeologica Nazionale di Roselle. Ingresso libero. Dalle 11 - Meri Fedi, Maria Angela Turchetti - In ricordo di Guliana Agricoli. Al termine brindisi di saluto a cura della Pro Loco Roselle DOMENICA 10 NOVEMBRE ? Civitella Marittima (Civitella Paganico) - ?Festa del buco unto? e del vino novello Festa dell?olio e del vino novello. La festa si svolge nel borgo: cantine aperte e musica itinerante. Specialità: Bruschetta, pinci al vino novello, tagliatini cò ceci, polenta all?olio novo, fegatelli, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto, salsicce, rostinciana e pollo alla brace, castagnaccio ciaccino cò friccioli e dolci locali con i tradizionali ciambellini co? l?unto: queste alcune delle specialità che sarà possibile degustare. Nelle cantine degustazione vino della aziende del territorio. Durante la manifestazione musica itinerante per le vie del borgo ? Gavorrano ? Follonica Gavorrano Vs. Foligno Undicesima giornata del girone di andata del campionato di calcio serie D 2019/2020, presso lo stadio Matteini Malservisi di Bagno di Gavorrano ? Grosseto - OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni dove sarà riprodotta l?atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il visitatore sarà indirizzato in un percorso ricco di occasioni con proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it info@grossetofiere.it ? Grosseto - ?La voce di ogni strumento 20192020? Stagione musicale alla nona edizione organizzata da Reggimento Savoia Cavalleria (3°), Ce.Mi.Vet., Aeronautica militare 4° Stormo Caccia Intercettori, Guardia di Finanza con la direzione artistica di Gloria Mazzi. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Associazione La Farfalla ONLUS, Admo, AIPAMM e Compassion. Programma: Centro Militare Veterinario, ore 17.30 - ORT Attack Ensemble - Luca Provenzani, Augusto Gasbarri violoncelli solisti; Virginia Ceri, Alessandro Giani, Susanna Pasquariello, Francesco Di Cuonzo, Gabriella Colombo e Stefano Bianchi violini; Stefano Zanobini e Caterina Cioli viole; Giovanni Simeone violoncello; Amerigo Bernardi contrabbasso. Musiche di A.Vivaldi, Concerto in sol minore per due violoncelli e archi, G.Rossini, Une Larme arrangiamento per violoncello e archi, E.Morricone/J.Williams, Medley di musiche da film, A.Piazzolla, Adios nonino e Esqualo per violoncello e archi, G.Sollima, Violoncelles Vibrez per due violoncelli e archi. Al termine del concerto verrà offerta una degustazione di vini e prodotti di aziende locali. Biglietti in vendita presso Libreria Palomar in piazza Dante 18 a Grosseto oppure online sul sito www.lavocediognistrumento.it. Info e prenotazioni: 339 7960148 oppure info@lavocediognistrumento.it ? Grosseto ? XXV anniversario del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio Rassegna di spettacoli a cura del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio in occasione dei 25 anni di attività della compagnia (9 novembre 1994-2019). Programma: ore 17.00 e ore 21.00 (in doppia replica) Grosseto - Teatro degli Industri - ?Il malato immaginario? di Molière con Giacomo Moscato, Eleonora Guelfi, Anna Russo, Fabrizio Bonifazi, Filippo Bonifazi, Beatrice Piazzini, Pietro Begnardi e Maria Vittoria Ambrosini, regia di Giacomo Moscato Info: tel. 348 7760518 ? 347 4581601 ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019-2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Anello dei Prati del Monte Amiata. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla ottava edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell?autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. ? Porto Santo Stefano - 1° Campionato Invernale Unificato della Costa d?Argento Manifestazione velica che riunisce il 12° Campionato Invernale di Porto Santo Stefano e il 43° Campionato Invernale dell?Argentario organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano nelle acque della Costa d?Argento. Info: T www.ycss.it ? Santa Fiora - Visita guidata alla Galleria della Sorgente del Fiora Visita guidata gratuita alla Galleria della Sorgente del Fiora promossa dal Comune di Santa Fiora in collaborazione con Acquedotto del Fiora condotta da Michele Arezzini, guida ambientale esperta del territorio. Partenza da piazza Garibaldi, a Santa Fiora, con ritrovo davanti al palazzo del Comune alle ore 10. La durata della visita è di circa due ore. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a info@santafioraturismo.it oppure telefonando allo 0564 977142 ? Santa Fiora - Eventi 2019 InCantiamo Santa Fiora, 10° rassegna di canto corale ? Sticciano (Roccastrada) ? ?Corri nella Maremma? Saliscendi Sticciano. Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 MARTEDÌ 12 NOVEMBRE ? Grosseto ? ?Conosci, possiedi, trasforma te stesso? Quattro incontri introduttivi gratuiti al Corso di Autoformazione in Psicosintesi (CdA) presso la sede dell?Istituto di Psicosintesi - Gruppo di Grosseto in via Lago di Varano 71 ore 20.30. Programma: 4° incontro - Colloquio informativo-attitudinale per la partecipazione al C.d.A. Info: tel. 339 8046055 ? Roselle (Grosseto) - Protagonisti di una storia Uomini e cose tra passato, presente e futuro. Incontri all?Area Archeologica Nazionale di Roselle. Ingresso libero. Dalle 15 - Paolo Liverani ? Il Foro: uno spaccato di storia urbana. Al termine brindisi di saluto a cura della Pro Loco Roselle MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE ? Grosseto ? Francesco Renga in concerto Concerto prodotto dalla Leg Live Emotion Group di Sandro Giacomelli con l?Azienda Sistema srl e la collaborazione del Comune di Grosseto presso il Teatro Moderno. Prevendite sul circuito ticketone, info line 392-4308616, www.legsrl.net ? Grosseto - ?ChelLibro!? Ciclo di incontri ideato dalla Biblioteca Chelliana che dal 2016 riunisce gli appassionati di libri in gruppi di lettura. L?iniziativa si svolge presso la Biblioteca comunale Chelliana, con partecipazione libera, gratuita e aperta a tutti. Programma: alle 17.30 si parlerà del libro ?Un amore? di Dino Buzzati. Info: tel. 0564 488055, info@chelliana.it ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 20192020 Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio di Comune e Provincia di Grosseto, in collaborazione con Archivio di Stato di Grosseto. Programma: Cinema Stella, ore 16 Proiezione documentario: ?Sicilia Grantour?. Regista: Giorgio Italia. Apericena. Info: tel. 389 8045565 - 347 1469283 - 349 0739231. GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE ? Follonica - GENERAZIONI - Stagione Teatrale 2019/20 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con Capalbio 2024, due giorni di confronto sul futuro del territorio urismo, sviluppo sostenibile e coesione sociale sono solo alcuni dei temi che gli amministratori pubblici, i cittadini, i rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni affronteranno nell?evento ?Capalbio 2024?, che si terrà venerdì 8 e sabato 9 novembre all?ex caseificio Russo sulla Strada Statale Aurelia 63 al Km 134 in località Monte Alzato ? Torba a Capalbio in provincia di Grosseto. Il Sindaco Bianciardi e i componenti della sua Giunta (eletti a maggio 2019) illustreranno le linee principali del piano strategico di sviluppo per il periodo 2019-2024 con un particolare focus su economia e turismo. L?obiettivo è quello di condividere il programma per il rilancio economico del territorio di Capalbio, ascoltare e raccogliere i contributi dei cittadini, delle associazioni e dei diversi portatori di interessi. Nel programma dei due giorni sono previsti incontri, tavole rotonde e dibattitti aperti al pubblico a cui prenderanno parte, insieme alla comunità di Capalbio, esperti, operatori economici e giornalisti. Nel pomeriggio di sabato 9 novembre Capalbio 2024 ospiterà il secondo incontro del tavolo di lavoro promosso da Regione Toscana,Toscana Promozione Turistica e Legambiente. I principali stakeholder dei 12 ambiti turistici della costa e delle Isole toscane si incontreranno per disegnare insieme la qualificazione dei propri territori come destinazioni turistiche sostenibili. Questa seconda sessione sarà dedicata agli accordi con i grandi player turistici nazionali per avviare progetti specifici sulla costa toscana e per stipulare accordi. Intanto è già stato attivato il sito web www.capalbio2024.it, dove è possibile iscriversi per partecipare inserendo i propri dati sotto la voce ?informazioni e pre-registrazioni?. L?AGENDA ? 95 L?AGENDA la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: Teatro Stabile di Catania/Enfi Teatro - Pensaci giacomino di Luigi Pirandello con Leo Gullotta, e Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Gaia Lo Vecchio, Marco Guglielmi, Valerio Santi. Regia di Fabio Grossi. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - Appuntamenti alla Bianciardi Ciclo di incontri a cura della Fondazione Bianciardi, nella sua nuova sede in via Adda 32 alle ore 18: sei titoli, declinati in altrettanti incontri, che accompagneranno il pubblico, ogni due settimane, fino a dicembre. Programma: ?Cinema e letteratura - Incursioni tra Bianciardi, Cassola e i nostri giorni? a cura di Fabio Canessa VENERDÌ 15 NOVEMBRE ? Acquaviva di Montepulciano (Si) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il ristorante l?Angolo - Acquaviva di Montepulciano ospita il Bocon Divino - Camposampiero (PD). Prenotazioni Tel. 0578 767216. Prezzo: ? 40 SABATO 16 NOVEMBRE ? Grosseto - ?ChelLibro!? Ciclo di incontri ideato dalla Biblioteca Chelliana che dal 2016 riunisce gli appassionati di libri in gruppi di lettura. L?iniziativa si svolge presso la Biblioteca comunale Chelliana, con partecipazione libera, gratuita e 96 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 aperta a tutti. Programma: alle 10.30 verrà inaugurato il gruppo ?ChelLibro! In giallo?, dedicato agli amanti del poliziesco e del thriller. Il primo appuntamento di questo gruppo verterà sul romanzo di Gianrico Carofiglio ?Testimone inconsapevole?. Info: tel. 0564 488055, info@chelliana.it ? Grosseto - Giannetti International Music Festival Rassegna concertistica alla sua sedicesima edizione, di scena presso il Museo di Storia Naturale della Maremma alle ore 21:00. ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Pino Corrias La vita agra di Luciano Bianciardi. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Petricci (Semproniano) - ?Prodotti poveri per ricchi sapori? Nelle antiche cantine paesane aperte per l?occasione, si possono riscoprire gli antichi sapori degustando i piatti della tradizione gastronomica e i prodotti locali tipici accompagnati da musica e vin brulé. La manifestazione sarà animata da vari spettacoli itineranti per le strade del paese. ? Santa Fiora - Eventi 2019 Concerto di Santa Cecilia con la Filarmonica ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ? La storia di Giasone e gli Argonauti, eroi del mare Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?, ore 15:00-17:00. In occasione della manifestazione nazionale ?Avventure tra le pagine?. La storia di Giasone e gli Argonauti, eroi del mare. Lettura animata e laboratorio didattico. Bambini da 5 a 12 anni. In occasione del primo appuntamento nazionale ?Avventure tra le pagine? organizzato da Kid Pass Culture, pomeriggio dedicato alla lettura in Museo e alla scoperta di una delle storie più belle e famose tra i miti greci. Berranno approfondite le vicende degli Argonauti, i 50 giovani eroi che con la nave Argo solcarono le acque del Mediterraneo antico in cerca di straordinarie avventure. Alla fine della lettura ogni bambino avrà la possibilità di realizzare la sua personale arma da eroe! Ingresso gratuito. Info e prenotazione gradita: 0564 927241 oppure 0564 948058; museovetulonia@libero.it DOMENICA 17 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Un pomeriggio dedicato agli animali che vivono in tutto il mondo! Museo della Casa Rossa Ximenes, Castiglione della Pescaia, ore 10:30 - 12:30. In occasione della manifestazione nazionale ?Avventure tra le pagine?. Un pomeriggio dedicato agli animali che vivono in tutto il mondo! Lettura animata e laboratorio didattico. Bambini da 5 a 12 anni. In occasione del primo appuntamento nazionale ?Avventure tra le pagine? organizzato da Kid Pass Culture, si gioca e disegna scoprendo la mappa dell?intera superficie terrestre sulla quale i ragazzi impareranno a posizionare le sagome di molti animali, scoprendone così anche le abitudini. Gli animali verranno suddivisi per continenti e paesi, arricchendo i ragazzi con molte curiosità. Sarà una grande occasione per imparare anche la conformazione del nostro pianeta! Ingresso gratuito. Info: 0564 927244 ? Grosseto - Grosseto Vs. Follonica-Gavorrano I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 in via Scansanese, nel piazzale della Chiesa del Cottolengo. Info: www.grosseto.coldiretti.it ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale di prodotti tipici della Maremma di alta qualità promosso da CIA Grosseto. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera-via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564 462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l?area mercatale appositamente ideata e costruita all?interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territorio organizzato grazie alla collaborazione tra l?Amministrazio- ne Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale dalle 8.00 alle 13.00. Info: www.grosseto.coldiretti.it 8-9 / 15-16 / 22-23 / 29-30 novembre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto negli spazi del Centro Commerciale di Gorarella, ogni venerdì e sabato. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 9-10 novembre ? Grosseto OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni (a pochi chilometri da Grosseto) dove sarà riprodotta l?atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il visitatore sarà indirizzato in un percorso ricco di occasioni con proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Categorie merceologiche: Abbigliamento Sposi e Cerimonia, Calzature e Accessori, Oreficeria, Cosmetica-Coiffeur, Bomboniere e Confetteria, Pasticcerie, Catering e Banquetting, Ristoranti, Location e Strutture ricettive, Fiori, Musica e Intrattenimento, Fotografi e Videomaker, Regalistica, Articoli e accessori per la casa, Wedding Planner, Autonoleggio, Agenzie di Viaggio, Agenzie Immobiliari ed altro ancora? Ingresso al pubblico: sabato 9 novembre 14.30-20.00; domenica 10 novembre 11.00-20.00. Ingresso gratuito. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it 9-10 novembre ? Arcidosso FESTA CIOCCOLATO Mercatino arte e ingegno, artigianato, prodotti tipici locali e dolciumi in Piazza Indipendenza. Info: tel. 0564 966438 9-10 novembre ? Piombino (Li) MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 9-10 novembre ? Poggibonsi (Si) MERCATINO Mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, promosso dall?Ass. Artingegno, in Piazza Matteotti (dalla mattina alla sera). Info: tel. 339 6234723 - 347 8709729, sito web www.artingegno.biz 10 novembre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese (tutti i mesi con esclusione dei mesi di maggio luglio agosto dicembre) degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 17 novembre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, www.siena90.it 23 novembre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio, in piazza De Maria. Info: tel. 0577 281619, www.siena90.it 24 novembre / 1-8 dicembre ? Suvereto (Li) LII SAGRA DEL CINGHIALE La Sagra del Cinghiale è l?evento per eccellenza di Suvereto e rappresenta il punto di incontro tra i sapori, la cultura e il folklore locale. Tenutasi per la prima volta il 29 dicembre del 1968, la sagra ora si svolge nei giorni a ridosso dell?8 dicembre, con eventi volti a valorizzare la storia del paese e la sua cultura. Dal punto di vista gastronomico la sagra offre la miglior qualità dei suoi prodotti tipici, tra cui olio e vino da tutte le aziende locali e la possibilità di assaggiare numerosi piatti a base di cinghiale, selvaggina tipica della zona che da il nome alla festa. Degno di nota è il Corte Storico, una ricostruzione ormai nota in tutta Italia che, grazie alla presenza di numerosi figuranti in costume, divisi in nobili e popolani, da la possibilità agli ospiti di vedere uno scorcio della vita dell?epoca. Durante tutti i giorni della festa si terrà inoltre un mercatino per le vie del paese con decine di espositori e lavori di artigianato e produzioni locali: sarà infatti possibile trovare artisti del legno e del metallo che, oltre ad esporre le proprie opere, ne creeranno di uniche durante la stessa sagra per la gioia dei passanti e degli ospiti del paese. L?AGENDA ? 97 L?AGENDA L?autunno alla Biblioteca Chelliana dedicato alla lettura Sono davvero tanti gli appuntamenti in programma in questo periodo alla Biblioteca Chelliana di Grosseto che a giugno è tornata nella sua antica sede in via Mazzini. ?Se leggi colori la tua vita? e ?ChelLibro!? tra le iniziative in calendario a novembre ? Se leggi colori la tua vita?: ecco lo slogan di quest?anno della campagna regionale per la promozione alla lettura. Leggere come fondamento della crescita personale e civile, come strumento per rendere la vita di tutti un po? più colorata e avvincente, per aprire la mente a nuovi orizzonti e affrontare con gioia e allegria gli ostacoli della quotidianità. All?evento partecipano tutte le biblioteche toscane e anche la Chelliana aderisce con tante iniziative. Questi appuntamenti ? fortemente voluti dalla direttrice della biblioteca Anna Bonelli ? sapranno affascinare i nostri figli tramite la narrazione e la presentazione di mondi fantastici e avvincenti storie che solo i libri sanno portare in vita. Questo il calendario delle iniziative in Chelliana a novembre: Lunedì 4 novembre, ore 17.00 ?Quattro storie stupende?, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 4-5 anni; Mercoledì 6 novembre, ore 17.00 ?Chi ha messo, per primo, il piede sulla Luna??, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 13 anni e oltre; Lunedì 18 novembre, ore 17.00 ?Le più belle favole e leggende di Leonardo da Vinci?, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 6 anni e oltre. Sempre a novembre ripartono gli appuntamenti con ?ChelLibro!?, l?iniziativa ideata dalla Biblioteca Chelliana che dal 2016 riunisce gli appassionati di libri in gruppi di lettura e che già da subito ha visto una partecipazione numerosa e 98 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 sentita. Mercoledì 13 novembre alle 17.30 si parlerà del libro ?Un amore? di Dino Buzzati, mentre sabato 16 novembre alle 10.30 verrà inaugurato il gruppo ?ChelLibro! In giallo?, dedicato agli amanti del poliziesco e del thriller. Il primo appuntamento di questo gruppo verterà sul romanzo di Gianrico Carofiglio ?Testimone inconsapevole?. Gli appuntamenti si terranno presso la Biblioteca comunale Chelliana; la partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti. Un Gruppo di Lettura è formato da persone che leggono un libro in comune. La lettura viene poi condivisa: si parla del libro, se ne approfondiscono i temi, si confrontano le emozioni provate.Tutti i membri del gruppo possono partecipare al dibattito, scambiando i propri punti di vista intorno alla stessa lettura. Il Gruppo di Lettura, non è costituito necessariamente sempre dalle stesse persone, ma anche da lettori che di volta in volta si uniscono o si allontanano. Infine sono da segnalare le aperture straordinarie pomeridiane in alcuni sabati da novembre a febbraio nell?ambito dei laboratori di lettura legati alla Stagione teatrale 2019/2020. Questo il calendario: sabato 23 novembre dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? Il maestro e Margherita; sabato 14 dicembre dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? Madre courage; sabato 18 gennaio 2020 dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? Faust; sabato 1 febbraio 2020 dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? La tempesta; sabato 29 febbraio 2020 dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? Bartleby. Info: tel. 0564 488055, Dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 14.30 ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: BASSI... MA NON TROPPO Cemivet, ore 17:30. Ingresso a offerta. Luca Provenzani (violoncello), Amerigo Bernardi (contrabbasso). Info: tel. 0564 453128 ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Monte Argentario ? ?Corri nella Maremma? Corri in Feniglia. Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Petricci (Semproniano) - ?Prodotti poveri per ricchi sapori? Nelle antiche cantine paesane aperte per l?occasione, si possono riscoprire gli antichi sapori degustando i piatti della tradizione gastronomica e i prodotti locali tipici accompagnati da musica e vin brulé. La manifestazione sarà animata da vari spettacoli itineranti per le strade del paese. ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 39° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Santa Fiora - Eventi 2019 Concerto di Santa Cecilia con la Filarmonica LUNEDÌ 18 NOVEMBRE ? Grosseto - ?Incontri in Biblioteca? Ciclo di incontri sul filo conduttore ?Se leggi colori la tua vita? presso la Biblioteca Comunale Chelliana in via G. Mazzini, 36. Programma: ore 17.00 ?Le più belle favole e leggende di Leonardo da Vinci?, letture e narrazione a cura di Michele Neri, fascia di età 6 anni e +. Info: tel. 0564 488055-054 MARTEDÌ 19 NOVEMBRE ? Grosseto - ?LABILE CONFINE? Inaugurazione della mostra personale di Luisa Calabrese presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Inaugurazione: martedì 19 novembre alle ore 17. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE ? Grosseto - Aperitivi con gli interpreti Nell?ambito della Stagione Teatrale Grossetana 2018/2020 un momento di confronto e di dialogo alla scoperta delle professioni del teatro, raccontate dai protagonisti al di fuori dal palcoscenico. Gli incontri sono coordinati dal drammaturgo e scrittore Federico Guerri e dalla giornalista Francesca Ciardiello. Programma: alle ore 18 al Teatro degli Industri, ?Kobane Calling on stage?. Info: 334 1030779 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 20192020 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Industri - Teatri d?Imbarco, Lucca Comics and Games ?Kobane calling on Stage? tratto da Kobane Calling di Zerocalcare (edizioni Bao Publishing). Spet- tacolo fuori abbonamento. Un atto d?amore del teatro al mondo poetico e comicissimo di Zero Calcare, ma anche un atto di solidarietà a chi ogni giorno in Siria mette a rischio la propria vita nella terribile guerra contro l?Isis. Info: Teatro comunale degli Industri, via Mazzini 101/103, Teatro comuale Moderno, via Tripoli 33/35; tel. 0564 488064-794; cell. 334 1030779; www.comune.grosseto.it; promozione.cultura@comune.grosseto.it; www.toscanaspettacolo.it ? Siena - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il Gallo Nero ? Siena ospita il San Giorgio ? Genova. Prenotazioni Tel. 0577 284356. Prezzo: ? 45,00. GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE ? Grosseto ? UNITRE Conferenza del dott. Pietro BOCELLI su ?Perdita del centro della vita dell?uomo attuale?, presso la Sala Corsi Unitre, via Garibaldi, ore 18:00. ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 20192020 Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio di Comune e Provincia di Grosseto, in collaborazione con Archivio di È Stato di Grosseto. Programma: Grosseto, Palazzo della Provincia, ore 16 - Conferenza: ?Le bagnature di San Rocco?. Relatore: Pietro Pettini (Architetto). Info: tel. 389 8045565 - 347 1469283 - 349 0739231. VENERDÌ 22 NOVEMBRE ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Festeggiamenti in onore di Santa Caterina È il momento esatto in cui a Santa Caterina si festeggia il santo protettore (fino al 26 novembre). La manifestazione richiama nella piccola borgata amiatina un buon numero di turisti perché è durante questo evento che molti cittadini, costretti ad emigrare per lavoro, tornano nelle proprie case. Ai riti religiosi si uniscono altri eventi come ad esempio il tradizionale tiro dello stollo (il 24 novembre), un gioco che trova le sue radici nei lontani tempi che furono. SABATO 23 NOVEMBRE ? Follonica - FolloWme - X Edizione Fotografia - Incontri - Teatro - Cinema. Programma: Museo Magma - Sala dei Fantasmi ore 18.00 - Proiezione dei film ?Selfie? di Agostino Ferrente in collaborazione con l?associazione Kansassiti, uno squarcio nella vita del Rione Traiano di Napoli, una storia di adolescenza vissuta in un quartiere difficile ? Grosseto ? Corale Puccini La Corale Puccini animerà la Messa nella Parrocchia dell?Addolorata, alle ore 18:00 per la 105esima Festa della Musica in occasione della patrona Santa Cecilia. Info: tel. 389 5140984 - www.coralepuccini.org ? Grosseto - Giannetti International Music Festival Rassegna concertistica alla sua sedicesima edizione, di scena presso il Museo di Storia Naturale della Marem- ma alle ore 21:00. ? Grosseto ? XXV anniversario del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio Rassegna di spettacoli a cura del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio in occasione dei 25 anni di attività della compagnia (9 novembre 1994-2019). Programma: ore 18.00 Strada della Trappola - Casale Santo Stefano (cena-spettacolo) ?Ulisse? da Omero - Scritto, diretto e interpretato da Giacomo Moscato. Info: tel. 348 7760518 - 347 4581601 ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni E-MTB dedicato al mondo delle E-bike, ?pedalando alla scoperta di nuovi sentieri? a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. Forte dei Marmi Settima giornata del girone di andata campionato di serie A2 2019-2020 di hockey presso la pista di via Mercurio (ore 17.30) ? Grosseto ? Le Vie dei Medici ? V centenario della nascita di Cosimo I de Medici Città di Grosseto. Le Mura medicee e il Bastione Fortezza. L?inespugnabile Fortezza di Cosimo I De? Medici. Visite guidate gratuite della città fortificata di Grosseto con particolare riguardo all?architettura militare rinascimentale che caratterizza e rende unica la città capoluogo della Maremma Toscana. Appuntamento presso l?ufficio turistico di Grosseto in via Carducci 5 ore 15.00. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 - info@grossetoturismo.it ? Grosseto - Aperture straordinarie alla biblioteca Chelliana Aperture straordinarie della biblioteca comunale Chel- ?All Year Round. Capalbio Contemporary Art? stata inaugurata il 12 ottobre a Capalbio per proseguire fino a martedì 12 novembre 2019 ?ALL YEAR ROUND. Capalbio Contemporary Art?, la mostra-evento curata da Davide Sarchioni con la collaborazione di Maria Concetta Monaci e Dimitri Angelini. L?esposizione è promossa dall?Associazione Culturale Il Frantoio e dal Comune di Capalbio. Il titolo ?All Year Round? vuole trasferire un?immagine di Capalbio non solo come ?buen retiro? durante la stagione estiva, ma anche come territorio dalla forte identità da vivere e da scoprire in ogni periodo dell?anno. «La mostra ? si legge nelle note di presentazione ? è concepita come percorso attraverso le opere e le installazioni di 8 artisti che sono state collocate e ripensate in relazione agli spazi delle splendide sale di Palazzo Collacchioni per offrire non solo un?esperienza visiva unica, ma anche un approccio tattile, sensoriale e immersivo dato dalle forme e dai materiali utilizzati, immaginando un racconto che mira a rafforzare e far riflettere sulle potenzialità, il valore e la ricchezza di un territorio in tutte le sue diverse sfaccetature. Ogni opera, infatti, potrà essere liberamente associata alla suggestione di un luogo o di un aspetto che caratterizza Capalbio, dal mare ai vigneti, dal Giradino dei Tarocchi al Lago di Burano, includendo anche la storia, le tradizioni e la sua forte vocazione culturale. L?arte contemporanea e il territorio diventano così un?esperienza emblematica da vivere in prima persona». Gli artisti invitati sono Sara Cancellieri, Daniela Conte, Debora Hirsch, Marco Milia, Francesca Pasquali, Cristiano Petrucci,Virginia Ryan, Alberto Timossi. ALL YEAR ROUND è realizzata in collaborazione con Terre di Sacra, Rete Capalbio in Maremma, TerraMedia® LaDI Art, La Vigna sul Mare, Ludyadv. L?AGENDA ? 101 L?AGENDA liana nell?ambito dei laboratori di lettura legati alla Stagione teatrale 2019/2020. Programma: dalle 14 alle 19.30 - Aspettando? Il maestro e Margherita. ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 17 Caffè della scienza, Piante medicinali e salute nella storia dell?uomo: dall?uso empirico alla moderna fisioterapia. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Presentazione del libro di Gianluca Barbera Magellano (Feltrinelli, 2019) - vincitore del 10° Premio Marincovich. Ne parla con l?autore Patrizia Melani Marincovich. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Festeggiamenti in onore di Santa Caterina È il momento esatto in cui a Santa Caterina si festeggia il santo protettore (fino al 26 novembre). La manifestazione richiama nella piccola borgata amiatina un buon numero di turisti perché è durante questo evento che molti cittadini, costretti ad emigrare per lavoro, tornano nelle proprie case. Ai riti religiosi si uniscono altri eventi come ad esempio il tradizionale tiro dello stollo (il 24 novembre), un gioco che trova le sue radici nei lontani tempi che furono. ? Semproniano (Gr) - Festa dell?olio Durante questa festa la gastronomia locale conquista l?intero territorio. La festa dell?olio di Semproniano è ricca di eventi, appuntamenti e momenti di approfondimento. Il centro storico di Semproniano vivrà un?esplosione di sapori, profumi e folclore popolare, 102 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 un?occasione unica. Info: Pro Loco Semproniano tel. 347 33 44 960, www.prolocosemproniano.com DOMENICA 24 NOVEMBRE ? Chiusi (Si) - ?Arte Natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Chiusi: Etruschi e medioevo. Appuntamento: Chiusi parcheggio v. Torri del Fornello, ore 10.00. Costo: ? 15,00 intero - ? 10,00 ridotto, esclusi ingressi museo e necropoli. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com ? Follonica - GENERAZIONI - Stagione Teatrale 2019/20 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: CMC - Nido di Ragno La camera azzurra da George Simenon, con Fabio Troiano e cast in via di definizione. Regia di Serena Sinigallia. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019-2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Il Castello Prile ed i sentieri castiglionesi. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Gavorrano ? Follonica Gavorrano Vs. Ponsacco Tredicesima giornata del girone di andata del campionato di calcio serie D 2019/2020, presso lo stadio Matteini Malservisi di Bagno di Gavorrano ? Porto Santo Stefano - 1° Campionato Invernale Unificato della Costa d?Argento Manifestazione velica che riunisce il 12° Campionato Invernale di Porto Santo Stefano e il 43° Campionato Invernale dell?Argentario organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano nelle acque della Costa d?Argento. Info: www.ycss.it ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Festeggiamenti in onore di Santa Caterina È il momento esatto in cui a Santa Caterina si festeggia il santo protettore (fino al 26 novembre). La manifestazione richiama nella piccola borgata amiatina un buon numero di turisti perché è durante questo evento che molti cittadini, costretti ad emigrare per lavoro, tornano nelle proprie case. Ai riti religiosi si uniscono altri eventi come ad esempio il tradizionale tiro dello stollo (il 24 novembre), un gioco che trova le sue radici nei lontani tempi che furono. ? Santa Caterina (Roccalbegna) ? Rito della Focarazza e Festeggiamenti religiosi in onore di Santa Caterina. Per ricordare il terribile martirio della Santa, alla quale la frazione deve il nome, il 24 novembre si celebra una suggestiva festa del fuoco nella quale viene innalzato e incendiato un tronco di cerro con delle fascine che vengono poste intorno al tronco detto Stollo. La manifestazione comincia alle 17.30 con la S.S. Messa seguita dalla benedizione e dalla processione fino ad arrivare allo Stollo che subito dopo viene conteso tra le contrade del paese nel Palio che da esso prende il nome. Una volta, chi vinceva il Palio dello Stollo bruciava il tronco e in seguito ne spargeva le ceneri per propiziare il raccolto. La manifestazione è ormai conosciuta in tutta la regione ? Santa Fiora - Eventi 2019 Festeggiamenti di Santa Cecilia con la Filarmonica | Concerto di Santa Cecilia con la corale. ? Semproniano (Gr) - Festa dell?olio Durante questa festa la gastronomia locale conquista l?intero territorio. La festa dell?olio di Semproniano è ricca di eventi, appuntamenti e momenti di approfondimento. Il centro storico di Semproniano vivrà un?e- LE MOSTRE IN CORSO > fino a domenica 3 novembre (dal 22 ottobre) ? Grosseto MASSIMO SONNINI Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it > fino a domenica 3 novembre (dal 9 giugno) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?ALALIA, LA BATTAGLIA CHE HA CAMBIATO LA STORIA: GRECI, ETRUSCHI E CARTAGINESI NEL MEDITERRANEO DEL VI SECOLO A.C.? Mostra evento che si incentra sulla battaglia navale d?Alalìa (540 a.C. circa) presso il Museo Archeologico Isidoro Falchi. > fino a domenica 3 novembre (dal 3 agosto) ? Massa Marittima ?LA SFINGE DI VULCI? Mostra dedicata alla bellissima scultura di epoca etrusca venuta alla luce pochi anni fa negli scavi guidati dal dott. Carlo Casi, Direttore del Parco di Vulci e curatore della mostra, presso il Museo Archeologico ?Giovannangelo Camporeale? di Massa Marittima. Info: Museo Archeologico: 0566 903366 > fino a domenica 9 novembre (dal 28 ottobre) ? Massa Marittima ?IN? DIVENIRE? Andrea Anselmi e Fabio Sartori. Mostra fotografica degli autori del Gruppo Fotografico Massa Marittima BFI. Una mostra In? Divenire dove gli autori si alternano ogni due settimane presso Bar Torrefazione da Gloria via Norma Parenti 35. Ingresso libero > fino a martedì 12 novembre 2019 ? Capalbio ?ALL YEAR ROUND. CAPALBIO CONTEMPORARY ART? Mostra-evento curata da Davide Sarchioni con la collaborazione di Maria Concetta Monaci e Dimitri Angelini organizzata dall?Associazione Culturale Il Frantoio e il Comune di Capalbio, presso il Castello. Gli artisti invitati sono Sara Cancellieri, Daniela Conte, Debora Hirsch, Marco Milia, Francesca Pasquali, Cristiano Petrucci, Virginia Ryan, Alberto Timossi. > fino a sabato 23 novembre (dal 28 settembre) ? Follonica NASCOSTI VICINO Stefano Matteuzzi - Associazione Gattopicchio c/o Museo Magma, nell?ambito di FolloWme - Fotografia Incontri Teatro Cinema - 10^ Edizione > fino a domenica 24 novembre (dal 19 ottobre) ? Grosseto ?ELIO CIOL. ORIZZONTI DI LUCE? Mostra fotografica del maestro Elio Ciol, uno dei massimi esponenti della fotografia italiana, curata da Giovanni Gazzaneo presso il Polo culturale Le Clarisse e il Museo diocesano d?arte sacra di Grosseto. Info: www.diocesidigrosseto.it > fino a lunedì 6 gennaio 2020 (dal 5 giugno) ? Pitigliano ?I VOLTI DI NICCOLÒ III E I CONTI ORSINI DI PITIGLIANO? Mostra a cura della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello allestita presso il Museo di Palazzo Orsini che nasce dall?idea e dalla volontà di studiare meglio e approfondire mediante i documenti archivistici e bibliografici la figura dell?importante conte e condottiero pitiglianese Niccolò III Orsini. Info: tel. 0564 616074t > fino a venerdì 10 gennaio 2020 (dal 21 settembre) ? Paganico ?ARCHEOLOGIA A MONTEVERDI - LA MEDIA VALLE DELL?OM- BRONE DAL PERIODO ETRUSCO A QUELLO MEDIEVALE? Mostra realizzata con il contributo del comune di Civitella Paganico, in Corso Fagarè 44, che illustra tre anni di ricerche archeologiche condotte sul territorio da ?Impero Project?. > fino a domenica 2 febbraio 2020 (dall?8 giugno) ? Grosseto ?OLTRE IL DUOMO. IL POZZO DEL VANO IPOGEO E LE SUE RICCHEZZE? Mostra-evento organizzata dal Comune di Grosseto allestita e pensata come un percorso diffuso che si snoda tra Grosseto, Roselle e Alberese. Cooperativo, TEMA Vita e Comune di Manciano con la collaborazione del MIBAC Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e della rete dei Musei di Maremma e il patrocinio della Regione Toscana, nella Sala dell?Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68. novembre ? Castel del Piano MOSTRA D?ARTE DIFFUSA I negozi del Centro Commerciale Naturale si trasformano in galleria d?arte diffusa. 9 novembre / 7 dicembre / 11 gennaio ? Grosseto RIDI PAGLIACCIO STORY Mostra video-fotografica, ricca di immagini, oggetti di scena e documentazioni varie in grado di raccontare, a loro modo, 25 anni di storia teatrale del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio (9 novembre 1994-2019). L?esposizione, visitabile presso la Galleria ?Mauro of Rome? di Grosseto (in via Filzi, traversa di piazza San Michele), in orario 18/19.30. Info: tel. 348 7760518 ? 347 4581601 5 novembre>31 dicembre 2019 ? Firenze PIETRO ALDI PITTORE (MANCIANO, 1852-1888) Mostra organizzata dal Polo Culturale Pietro Aldi, promossa da Banca TEMA ? Terre Etrusche e di Maremma Credito 29 novembre>8 dicembre ? Grosseto ?DUNE? Foto, video, installazioni, performance, racconti e incontri sulla residenza artistica di settembre presso il Polo culturale Le Clarisse. INIZIANO 4>17 novembre ? Grosseto ?SALON DI SCULTURA? Mostra collettiva di scultura figurativa degli artisti dell?accademia delle Belle Arti di Carrara presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it 18 novembre>1 dicembre ? Grosseto ?LABILE CONFINE? Mostra personale di Luisa Calabrese presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Inaugurazione: martedì 19 novembre alle ore 17. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it L?AGENDA ? 103 L?AGENDA ?Salon di Scultura? e ?Labile Confine? al Quadrivio Dopo Massimo Sonnini la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? ospita prima la mostra collettiva di scultura figurativa ?Salon di Scultura? degli artisti dell?accademia delle Belle Arti di Carrara, quindi Luisa Calabrese con ?Labile Confine?. A ncora belle proposte artistiche in arrivo dalla Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? di viale Sonnino 100 a Grosseto. Dopo Massimo Sonnini, spazio dal 4 al 17 novembre per la mostra collettiva di scultura figurativa ?Salon di Scultura? degli artisti dell?accademia delle Belle Arti di Carrara che esporranno le proprie sculture eseguite nel loro percorso accademico. La loro formazione artistica è stata accompagnata dal prof. Franco Mauro Franchi, prof. Fabio Graziani e in quest?ultimo anno accademico dalla prof.ssa Maria Kim. Gli artisti sono: Alessandro Maffei (Grosseto), Martino Manicardi (La Spezia), Alessandro Pancani (Carrara), Diego Bocelli (Rosignano), Raffaele De Maria (Roma), Davide Giananti (Carrara). Quindi, dal 18 novembre al 1 dicembre la galleria sarà tutta per Luisa Calabrese che presenterà la mostra ?Labile Confine?. Inaugurazione martedì 19 novembre alle ore 17. Luisa Calabrese apprende l?arte del disegno fin dall?infanzia e coltiva la pittura a Firenze, dove si laurea in Storia dell?Arte con il Prof. Alessandro Parronchi. A seguito dell?incontro con il Maestro Pedro Cano, esponente di rilievo del 104 ? Maremma Magazine ? Novembre 2019 splosione di sapori, profumi e folclore popolare, un?occasione unica. Info: Pro Loco Semproniano tel. 347 33 44 960, www.prolocosemproniano.com ? Suvereto (Li) - LI esima Sagra del Cinghiale Riscoprire l?eccellenze enogastronomiche del territorio ma anche cultura, turismo, tradizioni, artigianato, rievocazioni storiche e sport. Questi gli ingredienti della Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) che raggiunge il traguardo della 52 esima edizione, organizzata dall?Ente Valorizzazione Suvereto grazie allo straordinario impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari. Accanto agli stand espositivi, mostre d?arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati dove assaggiare piatti tipici, a base di carne di cinghiale ma non solo, come il ?Banco delle zonzelle?, ?L?Enoteca della sagra?, ?La Cappa?, ?Assaggia la sagra?, il ?Banco dei dolci, castagne e vin brulè? e il ?Banco dei ghiottoni?. Info: web: www.suvereto.net, tel. 328 9008053 LUNEDÌ 25 NOVEMBRE neorealismo iberico, conoscerà l?arte dell?acquerello seguendone i corsi in Italia e all?estero e diventandone anche assistente. Lavora intanto a Firenze, come Funzionario presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio. Con la Maestra Maria Tcholakova dell?Accademia di Brera, amplia il suo percorso nel campo dell?astratto e delle tecniche miste, che compaiono nelle sue mostre più recenti. Ha ricevuto riconoscimenti a seguito di esposizioni tenute in luoghi di prestigio in Italia e all?estero, fra cui la Fiera Internazionale d?Arte di Madrid, il Palagio di Parte Guelfa e la 6^ Biennale d?Arte a Firenze, il Museo Nazionale Casa Giusti, la Basilica di Santa Croce a Firenze. Orario di entrambe le mostre: 16,3019,30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Festeggiamenti in onore di Santa Caterina È il momento esatto in cui a Santa Caterina si festeggia il santo protettore (fino al 26 novembre). La manifestazione richiama nella piccola borgata amiatina un buon numero di turisti perché è durante questo evento che molti cittadini, costretti ad emigrare per lavoro, tornano nelle proprie case. Ai riti religiosi si uniscono altri eventi come ad esempio il tradizionale tiro dello stollo (il 24 novembre), un gioco che trova le sue radici nei lontani tempi che furono. MARTEDÌ 26 NOVEMBRE ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Festeggiamenti in onore di Santa Caterina È il momento esatto in cui a Santa Caterina si festeggia il santo protettore (fino al 26 novembre). La manifestazione richiama nella piccola borgata amiatina un buon numero di turisti perché è durante questo evento che molti cittadini, costretti ad emigrare per lavoro, tornano nelle proprie case. Ai riti religiosi si uniscono altri eventi come ad esempio il tradizionale tiro dello stollo (il 24 novembre), un gioco che trova le sue radici nei lontani tempi che furono. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE ? Grosseto ? Angelo Duro Spettacolo comico prodotto dalla Leg Live Emotion Group di Sandro Giacomelli con l?Azienda Sistema srl e la collaborazione del Comune di Grosseto presso il Teatro Moderno. Prevendite sul circuito ticketone, info line 392-4308616, www.legsrl.net ? Grosseto - Appuntamenti alla Bianciardi Ciclo di incontri a cura della Fondazione Bianciardi, nella sua nuova sede in via Adda 32 alle ore 18: sei titoli, declinati in altrettanti incontri, che accompagneranno il pubblico, ogni due settimane, fino a dicembre. Programma: ?Genesi? con l?autore Guido Tonelli, a cura di Giuseppe Corlito ? Grosseto ? UNITRE Conferenza del dott. Carlo BOTTA sul tema ?Sovranità italiana rimasta e vincoli europei? presso la Sala Corsi Unitre, via Garibaldi, ore 18:00 ? Grosseto ? Rinascimento I misteriosi segni di una nuova arte. Ciclo di incontri a cura dell?associazione Archeosofia a Grosseto presso la ?Sala Pegaso? di Palazzo Aldobrandeschi, Piazza Dante 35 alle ore 17:00. Ingresso libero. Programma: Botticelli: il trionfo della bellezza. Info: www.archeosofiagrosseto.it ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 20192020 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Indu- stri - ?Il Maestro e Margherita? con Michele Riondino nel ruolo di Woland e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato), Federica Rossellini (Margherita). Produzione Teatro Stabile dell?Umbria con il contributo speciale della Brunello Spa in occasione dei 40 anni di attività dell?impresa. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e si piange nello stesso momento. Insomma in questo romanzo si vive, sempre. Info: Teatro comunale degli Industri, via Mazzini 101/103, Teatro comuale Moderno, via Tripoli 33/35; tel. 0564 488064-794; cell. 334 1030779; www.comune.grosseto.it ? Pienza (Si) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il ristorante Dal Falco ? Pienza ospita il Konnubio ? Arenzano (GE). Prenotazioni Tel. 0578 748551. Prezzo: ? 40,00. VENERDÌ 29 NOVEMBRE ? Grosseto - Aperitivi con gli interpreti Nell?ambito della Stagione Teatrale Grossetana 2018/2020 un momento di confronto e di dialogo alla scoperta delle professioni del teatro, raccontate dai protagonisti al di fuori dal palcoscenico. Gli incontri sono coordinati dal drammaturgo e scrittore Federico Guerri e dalla giornalista Francesca Ciardiello. Programma: alle ore 18 al Teatro degli Industri, ?Il Maestro e Margherita?. Info: 334 1030779 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2019 2020 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Industri - ?Il Maestro e Margherita? con Michele Riondino nel ruolo di Woland e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato), Federica Rossellini (Margherita). Produzione Teatro Stabile dell?Umbria con il contributo speciale della Brunello Spa in occasione dei 40 anni di attività dell?impresa. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e si piange nello stesso momento. Insomma in questo romanzo si vive, sempre. Info: Teatro comunale degli Industri, via Mazzini 101/103, Teatro comuale Moderno, via Tripoli 33/35; tel. 0564 488064-794; cell. 334 1030779; www.comune.grosseto.it SABATO 30 NOVEMBRE ? Grosseto ? Raccontare Grosseto Calendario di visite guidate gratuite a cura dell?assessorato al Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto in collaborazione con Maremmagica, Le Orme, Coopera Archeologia e Turismo. Programma: ore13.00 Le chiese del centro storico. Punto di ritrovo: Grosseto Ufficio Informazioni Corso Carducci 5. Info: tel. 0564 488573 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Carola Proto Il cinema italiano oggi. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it DOMENICA 1 DICEMBRE ? Grosseto - Grosseto Vs. Grassina Quattordicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 14.30 ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 39° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Pun- ta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Santa Fiora - Visita guidata alla Galleria della Sorgente del Fiora Visita guidata gratuita alla Galleria della Sorgente del Fiora promossa dal Comune di Santa Fiora in collaborazione con Acquedotto del Fiora condotta da Michele Arezzini, guida ambientale esperta del territorio. Partenza da piazza Garibaldi, a Santa Fiora, con ritrovo davanti al palazzo del Comune alle ore 10. La durata della visita è di circa due ore. Prenotazione obbligatoria mail info@santafioraturismo.it - tel. 0564 977142 ? Suvereto (Li) - LI esima Sagra del Cinghiale Riscoprire l?eccellenze enogastronomiche del territorio ma anche cultura, turismo, tradizioni, artigianato, rievocazioni storiche e sport. Questi gli ingredienti della Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) che raggiunge il traguardo della 52 esima edizione, organizzata dall?Ente Valorizzazione Suvereto grazie allo straordinario impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari. Accanto agli stand espositivi, mostre d?arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati dove assaggiare piatti tipici, a base di carne di cinghiale ma non solo, come il ?Banco delle zonzelle?, ?L?Enoteca della sagra?, ?La Cappa?, ?Assaggia la sagra?, il ?Banco dei dolci, castagne e vin brulè? e il ?Banco dei ghiottoni?. Info: www.suvereto.net, tel. 328 9008053 ? Tarquinia (Vt) - ?Arte Natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Tarquinia: città, museo archeologico e necropoli. Appuntamento: Tarquinia p.zza Cavour, ore 9.45. Costo: ? 15,00 intero - ? 10,00 ridotto, esclusi ingressi museo e necropoli. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com L?AGENDA ? 105 LE NEWS LE NEWS UN BEL SUCCESSO PER LA 51° FESTA DELL?UVA DI SCANSANO Anche quest?anno Scansano ha festeggiato alla grande la sua tradizione vitivinicola con i due intensi week end a fine Settembre dedicati alla Festa dell?Uva giunta alla sua 51° edizione. Una significativa affluenza di visitatori ha coronato il successo di questa edizione, che ha visto appassionati di vino provenienti da tutto il mondo riempire le storiche cantine per le ormai ben note e sempre più apprezzate degustazioni guidate di vino del primo week end, ed un?intensa partecipazione di pubblico nel secondo week end ai numerosi eventi della festa più popolare e conviviale. La Festa dell?Uva di Scansano conferma ogni anno la sua importante valenza per il territorio, veicolando all?attenzione di un pubblico sempre più vasto ed internazionale l?eccellenza dei prodotti, in primis dei suoi vini, ma non solo, che lo contraddistinguono. Una Festa questa che vuole sottolineare e portare alla ribalta nazionale ed internazionale il rilievo che il settore vitivinicolo ha per Scansano e la qualità della sua ampia e crescente offerta. ?Sono molto soddisfatto ? dice Davide Sgherri, il nuovo Presidente della Pro Loco di Scansano ? per la grande attenzione e partecipazione di pubblico, sempre più ampio, che la Festa ha riscosso anche quest?anno. È stata per me una bellissima esperienza ed una grande soddisfazione vivere la Festa come organizzatore piuttosto che 106 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 Nella foto un momento della Festa dell?Uva a Scansano; sotto la squadra della SES Scuola Europea Sommelier che ha guidato le degustazioni in occasione della Festa come ?cantiniere? partecipante come facevo in passato. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: le Istituzioni, Banca Tema, il Consorzio di Tutela del Morellino, la Cantina dei Vignaioli di Scansano, i Produttori, la Scuola Europea Sommelier, l?Associazione Amatoriale Amici del Morellino, i colleghi della ProLoco Scansano, le altre Proloco del territorio, l?Enoteca Scansanese. Desidero in particolare ringraziare tutti i volontari che hanno lavorato con grande dedizione e spirito di squadra alla realizzazione dell?evento: questa Festa è nata e cresciuta grazie alla passione delle tante persone che ci credono; senza il loro impegno non saremmo qui a parlare della 51° edizione. Un grazie di cuore a tutti?. Si conferma vincente la speciale formula della Festa dell?Uva di Scansano, che la contraddistingue, con i due week-end dedicati il primo alle degustazioni guidate di vino ed il secondo alla festa più popolare. ?Una formula - aggiunge il Presidente della Proloco ? che vogliamo mantenere e continuare ad arricchire, soprattutto visto il crescente interesse di visitatori non solo da tutta Italia ma da tutto il mondo?. Si è infatti registrata un?ampia partecipazione alle degustazioni di visitatori da ogni nazione, tra cui per citarne alcune Brasile, Stati Uniti, Australia, Svezia, Norvegia, Germania, Francia? Molti sono venuti per la prima volta o sono ritornati appositamente per le degustazioni. La Scuola Europea Sommelier li ha guidati nelle degustazioni, e quest?anno insieme all?Associazione Amatoriale Amici del Morellino, ha offerto alcuni incontri, molto apprezzati, di presentazione del Morellino. Per l?occasione circa 30 produttori hanno presentato nelle 12 cantine storiche, cantine private aperte apposta al pubblico per l?evento, e nel Centro Espositivo di Scansano (ex-Scuola) più di 100 etichette, in gran parte di Morellino di Scansano ma anche di un?ampia varietà di vini bianchi e rosati. Il secondo weekend della Festa dell?Uva è stato come sempre finalizzato alla convivialità ed all?aggregazione, pur sempre intorno al tema del vino e delle eccellenze eno-gastronomiche del territorio. Ha concluso alla grande questa edizione della Festa dell?Uva, con numerosissimi visitatori che hanno potuto gustare vini e cibi NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA tipici in vari punti di degustazione, curiosare tra le bancarelle del mercatino d?artigianato, godere di diversi momenti musicali ed in conclusione assistere alla bella e tradizionale sfilata di carri allegorici. Sono stati infine assegnati gli ormai tradizionali premi a coronamento dell?evento. Come sempre sono stati premiati i vini prescelti come migliori Morellino dell?anno 2018 da una giuria tecnica e dal voto dei visitatori. La giuria tecnica per il Concorso Enologico Vannuccio Vannuccini, giunto alla sua settima edizione, ha scelto il Morellino Giogo del?azienda Terre d?Etruria. Il Premio Giuria Popolare è andato al Morello dell?Azienda Sellari Franceschini. I premi sono stati consegnati dal Presidente del Consorzio di Tutela, Rossano Taglielli. Il premio per il miglior Carro Allegorico è andato al ?Drago meccanico? della ProLoco di Murci. Come miglior cantina è stata premiata la Cantina ?La Brigata dei 12 Ghiotti?. ?Con un bel successo alle spalle ? conclude Sgherri, Presidente della Proloco Scansano ? guardiamo al futuro con l?obiettivo di proporre un evento sempre più attraente sia per i visitatori che per i produttori, con l?auspicio di una partecipazione ancor più numerosa di aziende per portare il nome dei loro prodotti e della Maremma all?attenzione di un pubblico sempre più vasto?. Appuntamento a Settembre 2020 per la 52° Festa dell?Uva a Scansano! Elisabetta Russo ?MARE PER TUTTI?: L?EDIZIONE 2019 FA IL PIENO DI ADESIONI È andata in archivio anche quest?anno con un buon successo l?edizione 2019 di ?Mare per tutti?, lo storico progetto che ormai da 21 anni mira ad agevolare la presenza in spiaggia delle persone con disabilità. Dal 3 giugno fino al 15 settembre il progetto ha consentito alle persone diversamente abili, residenti e non, di usufruire per una settimana al mese di una postazione gratuita tra gli stabilimenti partecipanti nelle località di Principina a Mare e Marina di Grosseto. La postazione gratuita, composta da un ombrellone e due lettini (o sdraio), è stata offerta ai possessori di un?invalidità totale riconosciuta o di una grave forma Il busto di don Zeno, opera di Mazzanti, donata a Nomadelfia Porta la firma di Arnaldo Mazzanti il busto di don Zeno Saltini, una preziosa opera d?arte dedicata al fondatore di Nomadelfia recentemente donata alla comunità dove la fratenità è legge, situata a pochi chilometri da Grosseto ed insignita del Grifone d?Oro nel 2016 L a comunità di Nomadelfia, luogo dove la fraternità è legge e che nel 2016 ha ricevuto dalla Proloco di Grosseto il Grifone d?Oro per aver rappresentato un ottimo esempio d?accoglienza, si è arricchita recentemente di una preziosa opera d?arte: il busto di don Zeno Saltini. A realizzare e ad offrire l?imponente manufatto sul fondatore di Nomadelfia, è stato l?artista Arnaldo Mazzanti (nella foto). L?opera che abbaglia per il suo splendore, è assai somigliante al personaggio per i tratti somatici, la folta capigliatura, le sopracciglia, e gli occhiali dalla grossa montatura, è stata realizzata in gesso alabastrino e misura cm.80x70. Raffigura quindi il celebre sacerdote, che ottenne dalla Chiesa lo stato laicale per evitare il coinvolgimento della stessa con le sofferenze economiche della Comunità. Nel 1962 don Zeno venne trionfalmente riammesso al sacerdozio e il 22 gennaio di quell?anno celebrò, nel piazzale Bethlem a Nomadelfia, insieme al vescovo Paolo Galeazzi che ne tessè la storia e le virtù, come ha ricordato chi scrive, la seconda Prima Messa. ?Ho ritenuto un dovere morale ? ha detto il professor Mazzanti durante la presentazione dell?opera ? fargli un ritratto e dargli un aspetto nobile ed eroico, che come tutti i santi ha enormemente sofferto in vita?. Il professor Carminio La Porta, insegnante di Lettere a Nomadelfia, si è diffusamente soffermato sulle numerose opere già realizzate da Mazzanti e sul busto raffigurante don Zeno, evidenziando la perizia esecutiva e le indiscutibili capacità professionali dell?artista che non solo riesce a riprodurre con estrema fedeltà, il volto e il corpo della persona, ma anche l?anima che quel volto e quel corpo chiudono. Anche don Ferdinando, sacerdote della Comunità, come il presidente di Nomadelfia Francesco, ha mostrato gratitudine e pienamente lodato Mazzanti per il valore estetico dell?opera, lasciando anche intendere che ogni artista deve essere libero di esprimere la propria libertà creativa. Rossano Marzocchi LE NEWS ? 107 LE NEWS Gavorrano, successo per il convegno aeronautico Il Parco Minerario di Gavorrano ha ospitato il convegno aeronautico dal titolo ?Ali Azzurre a Gavorrano e Scarlino? organizzato per rendere omaggio ai due ufficiali piloti dell?Aeronautica, i generali Saraceno Saracini e Florio Maestrini che hanno avuto i natali nei due comuni maremmani S i è tenuto recentemente presso il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere a Gavorrano, un convegno aeronautico intitolato ?Ali Azzurre a Gavorrano e Scarlino?. La motivazione principale è stata quella di ricordare due ufficiali piloti dell?Aeronautica, i generali Saraceno Saracini e Florio Maestrini che hanno avuto i natali nei comuni di Gavorrano e di Scarlino. Le Amministrazioni comunali hanno consegnato ai familiari di ognuno degli ufficiali ricordati una targa come riconoscimento del prestigio che hanno portato al territorio maremmano. Il Comandante del 4° Stormo di Grosseto, il colonnello pilota Urbano Floreani (nella foto), di fronte ad una sala strapiena di pubblico giunto da ogni dove, ha portato il saluto dell?Aeronautica Militare ed ha richiamato i valori non negoziabili degli uomini in divisa che senza soluzione di continuità svolgono il loro dovere in armi fedeli al giuramento alla Costituzione, ed ha ricordato con brevi accenni la vita professionale degli ufficiali piloti. Erano presenti l?assessore del Comune di Grosseto Fausto Turbanti, il comandante della 121esima Squadriglia Radar Remoto di Poggio Ballone, il capitano Marco Barone, una nutrita presenza dell?Associazione Arma Aeronautica di Grosseto e di Piombino, il 108 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 Nucleo di Poggio Ballone e perfino un veterano della seconda guerra mondiale, il pilota Naldo Simoni di 101 anni. Avvenuta la consegna effettuata dal sindaco di Gavorrano Andrea Biondi e dall?assessore del Comune di Scarlino Michele Bianchi con il sentito ringraziamento del figlio di Saracini e del figlio di Maestrini è iniziato il convegno che si è sviluppato con fluidità ed interesse che ha visto l?intervento di: Alessandro Dondoli e Maurizio Tafi ?Storia dell?Aviazione nei territori di Gavorrano e Scarlino?, Claudio La Nave ?L?avio superficie di Scarlino? con l?interessante intervento di Sabrina Papa, prima pilota non vedente italiana di origine Salentine. Tra i relatori anche il colonnello (della riserva) Giancarlo Indiati, presidente della Sezione UNUCI di Grosseto ed ex Comandante della Base di Poggio Ballone che ha parlato de ?La Difesa dello spazio aereo Nazionale? ed il generale (ris) Federico Sepe, Consigliere Nazionale UNUCI intervenuto sul tema ?Il controllo del traffico aereo civile e militare - Proposta per l?istituzione di un Istituto Aeronautico in Maremma?. A margine del convegno, un?interessante mostra statica sull?Aeronautica che è rimasta aperta e visitatissima anche il giorno dopo. Rossano Marzocchi di disabilità certificata (in base alla legge 104/92 e riconducibile alle tipologie 02 ? persona handicappata e/o 03 ? persona handicappata in situazione di gravità). Il progetto, patrocinato dal Comune di Grosseto, anche quest?anno ha riscontrato una forte presenza di adesioni di persone ? 111 rispetto alle 89 presenze dello scorso anno ? che hanno usufruito delle postazioni offerte dagli stabilimenti balneari. Sono molti coloro che da numerose città italiane hanno deciso di avvalersi di questo servizio: da Milano a Pavia, passando per Torino, Firenze e Napoli, tante sono le famiglie che hanno scelto di passare le vacanze sul litorale grossetano approfittando della possibilità di portare i propri figli disabili al mare in tutta tranquillità e serenità. ?Prosegue l?impegno del Comune di Grosseto ? commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? in favore delle politiche di agevolazione nell?accesso alle spiagge e alle strutture balneari del territorio maremmano. Uno dei nostri primi obiettivi come Ente è quello di veicolare concreti messaggi di inclusività per tutte quelle persone con disabilità che con forza e coraggio affrontano la vita di tutti i giorni?. ?Come ogni anno ? aggiungono il vicesindaco, assessore al turismo Luca Agresti e Mirella Milli, assessore alle politiche sociali ?, ringraziamo sentitamente sia gli stabilimenti balneari che hanno dato la loro disponibilità, sia la responsabile dello sportello Infohandicap nell?Urp del nostro Comune, Lorella Ronconi. L?impegno con il quale porta avanti progetti di così alto valore sociale è solo da ammirare e sostenere. ?Mare per tutti? è uno di quei progetti belli in grado di riuscire a portare un sorriso a coloro che soffrono e alle famiglie che con dedizione li sostengono; per questo promuoviamo con il cuore questo progetto consentendo un inclusività a 360 grandi, che non si limiti al lavoro e alla vita di tutti i giorni, ma che sia il fondamento anche per occasioni di svago e di relax. Il più sentito ringraziamento va dunque a tutti quei soggetti che hanno lavorato in sinergia per contribuire alla buona riuscita di questo importante progetto: gli assessorati al Turismo e al Sociale, l?U.R.P., la Società cooperativa Il Melograno, l??Associazione balneari di Grosseto? e i gestori degli stabilimenti?. Di seguito l?elenco degli stabilimenti che hanno aderito al progetto in questa stagione: Le Nazioni, Grifomare beach, Kursaal, La Bussola, Tropical, Bertini, Gabry, Ricci di Mare, La Rotonda, Net- tuno, Gondoletta, Moderno, Cral Poste, Capri, Stella, Paperino, Oscar, Il Faro, Pineta, Sirena, Lido, Rosmarina, Miramare, Moreno beach, Moby dick. CEMIVET: IL COMUNE CONFERISCE LA CITTADINANZA ONORARIA Il Consiglio comunale ha votato all?unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Cemivet, il Centro militare veterinario che dalla fine dell?Ottocento rappresenta una straordinaria eccellenza del territorio. La decisione è stata motivata dall?alto valore militare e sociale di questa istituzione, nata sugli spazi di una tenuta di caccia dei Lorena di circa 4500 ettari, dove lo Stato italiano, dopo l?Unità, insediò una struttura militare per allevare e addestrare cavalli destinati all?esercito. L?istituzione ufficiale avvenne nel novembre 1870. A distanza di un secolo e mezzo, seppure trasformato nelle funzioni e nel nome, il ?Centro Militare Veterinario? rimane una delle maggiori peculiarità della Maremma grossetana. La storia di questo complesso è fissata nelle architetture e nei monumenti, in molti oggetti esposti.Viva ed efficiente è la scuola di mascalcia, trasferita nel centro grossetano da alcuni anni, che conserva negli strumenti e nelle competenze del maestro il tradizionale mestiere della ferratura degli equini. Attualmente l?addestramento dei cani è l?altra singolarità ed eccellenza. ?Si tratta di un luogo importante ? commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed il vicesindaco Luca Agresti ? per le professionalità che si sono susseguite e la storia che da qui è passata: oggi tributiamo il giusto riconoscimento ad una comunità nella comunità, una eccellenza che fa grande, da oltre 150 anni, il nome di Grosseto in Italia e nel mondo, un esempio di valore militare e alta competenza. Da oggi il Cemivet è, a tutti gli effetti, un membro della nostra città?. Durante la Grande guerra da qui partirono per il fronte cavalli e muli per le operazioni belliche. L?impiego di animali tra il 1915 e il 1918 è una delle peculiarità sia rispetto al sistema dei trasporti dell?epoca, sia rispetto alla configurazione delle zone di guerra. Spiccano tra gli oggetti conservati al Cemivet le cassette per la ferratura in montagna, strumenti per la veterinaria, immagini fotografiche di animali nei teatri di guerra. Rilevante è anche l?interesse del comando per il valore memoriale del Centro. Il Cemivet opera anche in capo medico e sociale con attività di ippoterapia in colla- borazione con la Croce Rossa. Con mirati addestramenti delle unità cinofile, infine, collabora con l?Istituto Umanitas di Milano per la diagnosi precoce del cancro alla prostata. IL BILANCIO DI METÀ MANDATO DEL PRESIDENTE DI FONDAZIONE GROSSETO CULTURA, GIOVANNI TOMBARI In due anni il numero dei soci è triplicato, così come sono aumentate le partnership. E la rete di vantaggi e agevolazioni per i tesserati è cresciuta grazie agli accordi con tante associazioni e attività commerciali cittadine. Il tutto con l?obiettivo ? dichiarato fin dall?inizio ? di estendere il più possibile la diffusione della Fondazione Grosseto Cultura tra i cittadini, e di conseguenza le iniziative culturali. Il presidente Giovanni Tombari, in carica dall?ottobre 2017, traccia un bilancio di metà mandato e anticipa la strategia per il futuro. «Fin dal mio insediamento ? dice Tombari ? avevo dichiarato che il mio obiettivo era quello di stringere un patto culturale tra la Fondazione e la città, considerando innanzitutto i grossetani ma anche le varie istituzioni, associazioni e attività economiche, in modo da creare una rete virtuosa che potesse diffondere al massimo le iniziative culturali. Insomma: non una cultura fatta e destinata a una élite, ma una cultura fatta potenzialmente da tutti per tutti, che potesse intercettare gli interessi e i gusti di ognuno. Non solo per ?elevare? tutti ma per renderli partecipi della propria comunità e far rinascere un senso civico e di appartenenza a volte smarrito. Siamo la capitale della Maremma, parte di una delle regioni più conosciute al mondo. Siamo più appetibili di quanto si possa credere, abbiamo grandi margini di crescita e tutte le carte in regola per riuscirci. Ma occor- re fare squadra, avviare processi virtuosi, credere in noi stessi. Abbiamo vivacità culturale: serve sviluppare eventi riconosciuti anche fuori dai nostri confini e ricreare una socialità cittadina legata alla cultura. Grosseto deve diventare una meta culturale turistica. E la consapevolezza e la partecipazione dei grossetani sono fondamentali: questo è un processo che deve vederci coinvolti tutti e a tutti i livelli». La strada è tracciata. «Devo dire che stiamo rispettando i programmi ? conferma Tombari ? grazie all?aiuto di tanti e in particolare al supporto e alla fiducia dell?Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dal vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti. Il sogno, e tale ovviamente per ora rimane, è che tutti i grossetani possano avere una tessera di socio di Fondazione Grosseto Cultura intesa come carta della città, come avviene in tante realtà cittadine europee: il nostro lavoro di tutti i giorni è rivolto ad avvicinarci il più possibile a questo obiettivo, e la grande offerta di eventi e servizi che mettiamo a disposizione lo dimostra». I numeri sono molto incoraggianti. «In questi due anni di lavoro la città ha recepito il messaggio ? osserva ancora Giovanni Tombari ? e lo si nota dal tesseramento, in continua crescita. Ma non basta. Abbiamo bisogno del contributo di tutti per crescere, in idee ma anche in sostegno economico, e una Fondazione forte renderà più forte anche la città mettendo a disposizione un?offerta culturale di qualità sempre maggiore: questo significa una maggiore attrattiva turistica e di conseguenza uno sviluppo per il tessuto economico locale. Dialoghiamo e collaboriamo con tutti e continueremo a lavorare con sempre maggiore impegno gestendo al meglio i nostri tre istituti (il Polo culturale Le Clarisse Giovanni Tombari LE NEWS ? 109 LE NEWS con il direttore Mauro Papa, l?Istituto musicale comunale ?Giannetti? con il direttore artistico Antonio Di Cristofano e il Museo di storia naturale con il direttore Andrea Sforzi) e organizzando grandi eventi per la città (dalla Notte visibile alle opere liriche, dal Maggio musicale fiorentino alla creazione del nuovo polo culturale delle Clarisse con il Museo collezione Luzzetti). Abbiamo tante idee e progetti da sviluppare e sinergie e sostegno da dare ad iniziative di privati e associazioni che ci chiedono collaborazione: a questo proposito abbiamo appena modificato il nostro statuto, offrendo alle aziende private la possibilità di diventare nostri soci aderenti impegnandosi per tre anni anziché per cinque. Stiamo mettendo a disposizione dei nostri soci un?offerta di agevolazioni culturali e commerciali ancor più importante (che tutti possono conoscere sul nostro sito www.fondazionegrossetocultura.it) e vogliamo aprirci al target giovanile con proposte ad hoc. Ad esempio, pensiamo di impegnare i fondi raccolti grazie al 5x1000 in progetti dedicati agli under 35. Per fare tutto questo posso contare sul grande sostegno del Consiglio d?amministrazione (il vicepresidente Sebastiano Venier, Simona Bertelli, Luisa Morelli, Alessandra Paolini), del nostro direttore amministrativo Riccardo Lucetti e del personale e dei collaboratori di Fondazione Grosseto Cultura. Ringrazio tutti loro e chi vorrà sostenerci, credendo con noi in una Grosseto più forte e consapevole delle proprie possibilità». PIETRO BONFILIO, UN SUCCESSO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE. USCITO IL NUOVO CD Con l?uscita del nuovo CD il giovane pianista nato a Scansano (Grosseto) 29 anni fa, accresce quella notorietà a livello nazionale raggiunta con la pubblicazione, lo scorso anno, del primo CD per la casa Pietro Bonfilio discografica olandese Brilliant Classics dedicato alle opere di Dmitri Kabalewsky, compositore portante della cultura musicale della Russia sovietica e che aveva avuto un riscontro molto positivo dalla critica e dalla stampa italiana in termini di studio, di ricerca e di interpretazione. Questo suo secondo lavoro rappresenta il prosieguo, inteso come approfondimento delle origini del pianismo russo. Il suo nuovo CD, uscito in allegato al mensile Suonare News di ottobre, la rivista di musica classica più letta in Italia, verte su pagine celebri della letteratura pianistica come Quadri da un?esposizione di Modest Musorgski, ma attinge anche dalla tradizione popolare per opera di Piotr Ciaikovski con Dumka, scena rustica russa e da alcune trascrizioni di danze e ballate per opera di Franz Liszt come Slavonic tarantella da Dargomyzhsky, Ballata ucraina da Glanes de Woronince, Le Rossignol da Alabieff e, per opera di Pietro Bonfilio, costituiscono un corpus originale e una registrazione inedita con il notevole risultato di un disco profondo, intimo e nostalgico che ne delinea l?animo russo in tutti i suoi aspetti, interpretati dal giovane pianista con matura consapevolezza e tecnica eccellente. E già si delinea nel prossimo futuro un nuovo capitolo di una possibile ?trilogia? russa con composizioni inedite di Sostakovic e di altri compositori suoi discepoli. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Milano, Pietro Bonfilio, dopo il conseguimento del Master in Performance al Royal Conservatoire of Scotland, ha visto la sua carriera iniziare a prendere forma sotto la direzione dei grandi maestri del pianoforte come Michele Campanella, Jean-Marc Luisada, Vincenzo Balzani e Lang Lang. Durante gli anni della formazione è risultato, infatti, vincitore di vari concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra gli altri il XXV Ibla Grand Prize di New York, XII Concorso Internazionale Monterosa Kawai, XX Concorso Internazionale Riviera della Versilia, II Concorso Nazionale Agimus Firenze, XI Concorso Nazionale Riviera Etrusca di Livorno,V Concorso Nazionale Lissonum Giovani Interpreti di Lissone, IX Concorso Internazionale Nuovi Orizzonti di Arezzo. Ha effettuato concerti negli Stati Uniti (New York, Carnegie Hall, NY University e Cornell University Ithaca), Londra (Pushkin House), in varie città della Svezia, in Germania (Lipsia, Sala Grande dell?Hochschule Felix Mendelssohn Bartholdy), in Scozia (Stevenson Hall e nella Royal Concert Hall per Glasgow Piano Festival), in Romania (Neamt Piano Festival), in Messico (Città del Messico, Centro Cultural Bicentenario), in Thailandia (Bangkok Piano Festival, Siam Ratchada Auditorium, SalasudasiriSobha), in Cambogia (Phnom Penh piano festival, Meta House), in Turchia (Milli Reasurans Hall), in Lussemburgo al Conservatoire Ville de Luxembourg, in Norvegia all?Istituto Italiano di Cultura di Oslo, nella Youth Square Y Theatre di Hong Kong, in Marocco nella Salle Bahinini di Rabat. A Milano si è esibito nella Sala Giuseppe Verdi e in particolare al Teatro alla Scala nel Ridotto ?Toscanini?. Molti sono i concerti già programmati in tutto il mondo a partire da fine ottobre con una tournée di 10 date autunnali in Israele e di altrettante date invernali in Europa, comprese quelle che lo vedranno protagonista in Svezia, a Berlino e a Monaco di Baviera dove, in occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, eseguirà il concerto per pianoforte e orchestra N° 5 op. 73 nella Herkulessaal la sala da concerto più prestigiosa al mondo. Elisabetta Russo VETULONIA, ECCO LE SCOPERTE DELLE ULTIME CAMPAGNE DI SCAVO «Proseguono le scoperte nel cuore del quartiere urbano della città antica, a Poggiarello Renzetti. L?anno scorso abbiamo individuato parte del limite anteriore della grande abitazione, rappresentato dal muro che chiude la fronte della domus affacciata sulla cosiddetta via dei Ciclopi, della quale, fino al 2017, si conosceva unicamente l?avvio dalla via Decumana identificata da Falchi e che, nell?annuale campagna di scavo, condotta quest?an- 110 ? Maremma Magazine ?Novembre 2019 Quando il turismo punta sul ?wedding? Successo per il ?Wedding Tour Tuscany Maremma?, un viaggio per professionisti del mondo del wedding alla scoperta dei gioielli del territorio da presentare alle coppie in attesa del sì. Il tour ha toccato alcuni comuni della Maremma, tra cui Massa Marittima ome presentare ai futuri sposi un luogo splendido dove celebrare le nozze? La risposta è stata trovata da due wedding planner che operano in Maremma, Valentina Franci e Nicoletta del Gaudio, che hanno dato vita al ?Wedding Tour Tuscany Maremma?, un viaggio per professionisti del mondo del wedding alla scoperta dei gioielli del territorio da presentare alle coppie in attesa del sì, sostenuto da C insieme al sindaco Marcello Giuntini come comparsa d?eccezione. L?esperienza è stata costruita per mostrare ai professionisti le infinite possibilità che il territorio offre per il wedding tourism, un settore in forte crescita e in cui gli imprenditori credono sempre di più. La maggior parte delle richieste per matrimoni in Maremma arriva da coppie straniere che nel territorio cercano la bellezza dei luoghi con l?offerta variega- Tuscany for Wedding divisione del Destination Florence Convention and Visitors Bureau (progetto di promozione della Toscana come luogo in cui sposarsi) e Terra Events Life Style. Dodici ospiti tra influencer, giornalisti, riviste di settore come Sposi Magazine, Matteo Tosi di WeddingFashionBlog.com e Alessandra Campagnola di Passione Wedding Event sono stati per tre giorni, dal 5 al 7 ottobre, a visitare alcuni comuni della Maremma. Tra questi anche Massa Marittima. Un?occasione in cui hanno avuto il piacere di scoprire la casa comunale in cui poter celebrare il rito nuziale ed assistere e partecipare a shooting fotografici nel giardino di Norma Parenti e nella biblioteca comunale Gaetano Badii ta che solo l?unione di colline e mare può dare e la possibilità di creare per i loro ospiti delle giornate di intrattenimento con esperienze diverse che collegano le numerose forme di turismo presenti al mondo del wedding. ?Massa Marittima ? ha detto Luca Santini assessore al turismo del Comune di Massa Marittima ? ha tutte le carte in regola per diventare una meta importante per questo tipo di turismo, questo grazie alla sua ricchezza culturale con tante suggestive location adatte allo scopo. Il Comune ci crede e sostiene con forza questo tipo di attività mettendo in campo tutti i mezzi possibili e coinvolgendo i privati. Solo lavorando tutti insieme ? ha concluso Santini ? possiamo puntare ad un vero sviluppo anche in questo settore?. Foto Marco Caruso Studio Dimensione Foto no in parallelo a un?altra indagine scientifica sul terreno finalizzata alla localizzazione di possibili approdi e aree portuali relative all?antico centro etrusco di Vetulonia, è stata in buona parte riportata alla luce». Walter Massetti, assessore del Comune di Castiglione della Pescaia con delega alla valorizzazione dell?area archeologica di Vetulonia, riassume quanto è emerso nelle due location. «L?accordo di cooperazione denominato: ?Gli approdi di Vetulonia sul lago Prile? ? aggiunge Massetti ? siglato nel 2017, della durata di tre anni, che ha visto lavorare assieme il Comune di Castiglione della Pescaia con il direttore scientifico del Museo civico archeologico Isidoro Falchi e l?Istituto archeologico germanico di Roma (Dai), coadiuvato dalla Soprintendenza archeologica, ha consentito di indagare, con metodi di prospezione non invasivi e tramite carotaggi, un settore della piana distesa alle falde della collina in località Badia Vecchia, allo scopo di individuare possibili approdi e aree portuali». «Nella campagna di scavo del 2019 ? riferisce Massetti ? condotta dagli archeologi e dagli studenti di archeologia dell?Università di Perugia, affiancati da stagisti universitari italiani e stranieri e dai volontari dell?Associazione culturale archeologica Isidoro Falchi, è venuto alla luce, per la prima volta, il proseguo della via dei Ciclopi inerpicata sulla collina dove si sviluppa il quartiere, di cui è stata evidenziata parte del tracciato lungo la fronte della Domus dei Dolia, in prossimità della soglia di accesso all?abitazione emersa alla fine della campagna di scavo 2018. Con i suoi 500 metri quadri di estensione, la domus si rivela ad oggi la più grande abitazione del quartiere, che doveva occupare un intero angolo dell?isolato compreso fra la via dei Ciclopi e la strada, ad essa perpendicolare, che separava la Domus dei Dolia dalla vicina Domus con la grande cisterna, individuata una trentina d?anni fa dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana». «La delimitazione anteriore della grande casa ? conclude Massetti ? e in particolare l?angolo anteriore occidentale, unitamente ai nuovi ambienti posti nella parte nord-orientale, rappresentano, accanto ai nuovi tracciati stradali, i risultati maggiormente significativi della campagna di scavo 2019. Ulteriori approfondimenti devono attendere la prosecuzione degli scavi prevista per i prossimi anni, capace di far luce ulteriore sulla storia della città antica di Vetulonia». LE NEWS ? 111 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 - Iscrizione ROC n. 32486 del 23.1.2019 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Cristina Cherubini, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Giada Rustici, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Edizioni srl DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 1979133 - Cell. 349 2872103, e-mail maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA New Print Ambrosini S.r.l.s. - Via E. Fermi 10/12 Zona Industriale Loc. 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