Maremma Magazine - Settembre 2020 - 3_Maremma Magazine 27/08/2020 18:14 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVIII ? NUMERO 7 ? settembre 2020 ? ? 3,50 ?La Città Visibile? e ?La Notte della Cultura?: count down iniziato Inoltre... Massa M.ma, una Giornata in ricordo del grande etruscologo Giovannangelo Camporeale Una nuova opera arricchisce il Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia Saturnia Film Festival, count down per il concorso ?La voce di ogni strumento? ?Il segreto della dea?, un film sul bisogno di svelare il destino dell?uomo festeggia il decennale LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI GRAZIE! Gentile Direttore, grazie davvero per il risalto e l?attenzione alla intervista che mi ha fatto Renzo Vatti e soprattutto a Sorano e al suo territorio. Il tutto in un numero di Maremma Magazine come sempre ben curato e interessante e con un forte impatto promozionale. Ho fatto, durante l?emergenza Covid, quello che hanno fatto tutti i sindaci e non solo per un dovere istituzionale. Tutti hanno sacrificato durante la lunga quarantena famiglia, lavoro, impegni personali di qualunque tipo per tutelare, sostenere e aiutare i cittadini. Ci sono, ci siamo riusciti? Non so e non devo rispondere io, ma i Comuni sono stati chiamati ad affrontare prove difficilissime, spesso a mani nude. Ancora grazie e un cordiale saluto. Pierandrea Vanni U UNA FOTO DA COPERTINA! Un saluto da ?Le Rocchette?! Camilla B. UNA CRITICA COSTRUTTIVA Gentile redazione Maremma Magazine, sono una vostra lettrice, oltre ad essere abitante e operatrice turistica della bellissima Maremma. La vostra rivista è molto interessante e ritengo che svolga un importante servizio per la promozione del nostro territorio. Mi trovo però a dover fare un appunto al layout grafico, che risulta alquanto datato e non rappresentativo della freschezza dei contenuti e del territorio stesso. Vi invito a effettuare un restyling in pri- mis del logo e della copertina, oltre che dell?impostazione grafica interna. Spero che accogliate la mia osservazione, che vuole essere una critica costruttiva atta al miglioramento dell?immagine stessa della Maremma che così bene rappresentate. Grazie Jessica Beatrice Bello Gent.ma Jessica Beatrice Bello, grazie mille per gli apprezzamenti e per la critica costruttiva. In effetti è da un po? che stiamo pensando al restyling grafico. E questa mail rappresenta uno stimolo ad accelerare i tempi. Faremo tesoro delle sue osservazioni. Un saluto e continui a seguirci. Maremma Magazione La Redazione IN NAVE VERSO L?ISOLA DEL GIGLIO Buon pomeriggio, vi invio una foto per il vostro contest. L?immagine è stata scattata su una nave diretta all?Isola del Giglio. Cordiali saluti Sara UNA RIVISTA MOLTO INTERESSANTE È la prima volta che acquisto questa rivista. Molto interessante. Grazie. Alberto Previtali Scatta una foto con Maremma Magazine! n grazie di cuore per le tante foto che ci avete mandato e ci state mandando. Il contest ?Scatta una foto con la rivista Maremma Magazine? prosegue, pertanto attendiamo le vostre fotografie in cui sia visibile la copertina del nuovo numero! Gli scatti possono essere inviati a: redazione@maremma-magazine.it oppure pubblicati sui social (FB e Instagram) con il tag ?Maremma Magazine? e l?hastag #contestmaremmamagazine. Ogni mese premieremo la foto più carina e/o simpatica. In palio eccellenti vini maremmani, abbonamenti on line o cartacei annuali al nostro magazine, libri, CD, biglietti per concerti, pranzi o cene al ristorante. Intanto pubblichiamo alcuni degli scatti pervenuti. Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 14 SOMMARIO VIVI 14 ...........?La Città Visibile? è? ?Fuori di sé? e sposta la Notte della Cultura sulle mura 20 ...........Saturnia Film Festival, nel vivo il concorso internazionale dedicato ai cortometraggi 24 ...........Una nuova opera arricchisce il Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia 28.............Massa Marittima, una Giornata in ricordo del grande etruscologo Giovannangelo Camporeale 32 ...........?La voce di ogni strumento? celebra quest?anno il decennale. E non mancano le novità Agimus 36 ...........Spighe Verdi 2020 per i comuni rurali: la Maremma è regina! 41 ...........San Lorenzo, una festa 20 60 che anche quest?anno ha unito la città. Nonostante tutto 44 ...........?Il segreto della dea?, un film sul bisogno ancestrale di svelare il destino dell?uomo 48 ...........Roccalbegna e Ambrogio Lorenzetti, un legame antico nel segno di? una pala 52............Gruppo Vasari, da oltre vent?anni al servizio della salute 56............Università degli Studi di Siena, al via le immatricolazioni per il nuovo anno. Ricca l?offerta formativa. Anche a Grosseto L?arte di Ospitare 60..............Podere Maremma, quando l?accoglienza raggiunge il top e diventa arte sCOPrI C?è da vedere 64 ...........Montiano, il borgo dove regna il silenzio con uno straordinario affaccio sulla Maremma Briciole di Storia 68 ...........Niccioleta, un tipico villaggio minerario pieno di storia, nel cuore delle Colline metallifere Personaggi 72 ...........?Giovanni Chelli, sacerdote e cittadino italiano? e soprattutto acceso patriota! L?angolo del libro 76 ...........?Maldimare? trent?anni di esperienze fotografiche dedicate al mare nell?ultimo libro di Andrea De Maria 78 ...........Oltre 60 ?Ricette di cinghiale? nel libro di Marco Galleri Aziende al Top 80 ............Pastai in Maremma, tra- 64 In copertina, un bel panorama della Costa d?Argento (con sullo sfondo l?Isola del Giglio) visto dal Boutique Hotel Torre di Cala Piccola (Monte Argentario) SOMMARIO ? 9 84 88 dizione, passione e professionalità GUstA Vino e dintorni 84 ...........Morellino di Scansano DOCG: un vino che piace! L?identikit del consumatore WINE NEWS 86 ...........Bernardo Guicciardini Calamai è il nuovo Presidente del Consorzio del Morellino di Scansano 87 ...........Festambiente, successo per la rassegna nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette 87 ...........Scalandrino 2019 di Fattoria Mantellassi nella top ten del Vermentino Grand Prix Di vino in cibo 88 ...........Poggio La Luna, la bella storia di una donna speciale: Elisabetta Tommasoni Il vino del mese 92 ...........Rosé 2019 IGT Toscana, la scommessa vincente di Conti di San Bonifacio Wine & Wellness Retreat A Tavola 94 ...........Gabbiano 3.0, la nuova affascinante sfida di Chef Alessandro Rossi nella sua toscana, a Marina di Grosseto La ricetta 98 ...........I Bucatini con le sarde, un piatto semplice, popolare, sano ed adatto alla stagione estiva L?AGendA 102.........Acquerellisti di Maremma in mostra a Saturnia 105.........Con i Butteri di Maremma va in scena la tradizione 110 ..........Grosseto, tornano le mostre alla Galleria ?Il Quadrivio? 113 ........Santa Caterina ricorda 10 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 98 Morbello Vergari a cento anni dalla nascita 114..........Lo Spazio Amato dell?artista milanese Massimo Uberti 115 ........Con ?Officine Chigiotti? è di nuovo Capalbio Contemporary art 117 ........LE MOSTRE 118 .........Grosseto, torna a settembre l??Hexagon Film Festival? Le neWs 120 ........Castiglione della Pescaia, benedetta la chiesetta dell?eremo di Malavalle 121 ........Successo per la serata dedicata al neorealismo marinese al San Rocco Festival. Film, fotografie e racconti della Marina di Grosseto di una volta 121 ........?I borghi dell?artigianato?, i percorsi lenti di Artex 122.........Un flashmob sulla spiaggia per scacciare la paura: 114 fa centro l?iniziativa ?No Crowd? del Roselle beach tennis 122...........Monterotondo Marittimo, via Solferino racconta la storia del paese con le fotoceramiche 123 ........Un corso su Tripadvisor per superare la crisi 123...........A Talamone il TRAP sempre ?sulla cresta dell?onda? con il suo antico gozzo dell?Argentario 124 ........Successo per il 2° Safari Fotografico a Salaiola 124...........?Sculture in piazza? di artisti grossetani: è aperta la ?Call? 125 ........?Maremma come eri e come sei?, concorso del Rotary 126 ........Il mare toscano secondo solo alla Sardegna 126 ........Life for Silver Coast, al via il nuovo servizio di biciclette e scooter elettrici per la Costa d?Argento 127 ........Tutte le 33 meravigliose spiagge dell?Argentario nella mappa Argentips L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli N Turismo, estate 2020 sorprendente per la Maremma ell?Editoriale di giugno e in alcuni servizi in esso contenuti ci interrogavamo su quale potesse essere l?impatto del Coronavirus sulla stagione turistica estiva 2020. Oggi possiamo cominciare a tracciare i primi bilanci. In attesa dei dati ufficiali che arriveranno più avanti, l?unica strada percorribile per inquadrare il discorso è quella di sentire alcuni operatori del settore ed affidarsi all?esperienza diretta, alla metrica empirica degli occhi che osservano la realtà, i luoghi che si frequentano ed i fenomeni che ci circondano. E allora che estate è stata, questa appena trascorsa, per la Maremma? Diciamo subito che, a detta di tutti, l?estate 2020 si è rivelata, dal punto di vista turistico, sorprendente. Nessuno, a fine maggio o inizio giugno, si sarebbe mai aspettato una stagione del genere. I dubbi, le incertezze, le paure, le preoccupazioni vissute nell?immediato post lockdown con l?andare dei giorni e delle settimane hanno lasciato spazio a sentimenti e stati d?animo ben diversi, anzi diametralmente opposti. Di sicuro, quella che abbiamo vissuto quest?anno è stata un?estate anomala. Partita in ritardissimo, senza un minimo di programmazione (anzi all?insegna dell?improvvisazione) e pur senza turisti in arrivo dall?estero, la stagione è andata al di là di ogni più rosea aspettativa, facendo registrare numeri importanti, sia dal punto di vista delle presenze, sia dal punto di vista dei fatturati. Ovviamente ci riferiamo alla costa e al turismo più prettamente balneare. Delle difficoltà, invece, sono state registrate più verso l?interno. L?entroterra maremmano ha in parte (ma solo in parte, perché non mancano le eccezioni) sofferto, ma questo era facilmente prevedibile. La gente, dopo i mesi di quarantena, con l?arrivo della bella stagione, ha preferito riversarsi verso il mare, prendendo d?assalto le località costiere con prenotazioni last minute o anche last second. E così sono stati registrati incrementi significativi in quasi tutte le zone costiere del litorale maremmano comprese tra il Golfo di Follonica fino al Chiarone a Capalbio, passando per Castiglione della Pescaia, Marina di Grosseto, Orbetello e tutta la Costa d?Argento. Complice il fatto di non voler andare all?estero in vacanza, in tanti hanno preferito rimanere in Italia, alla scoperta di luoghi incontaminati, magari poco antropizzati e dal grande fascino, come appunto la Maremma. Il fenomeno dell?estate 2020 è stato, dunque, il turismo di prossimità fatto da vacanzieri in arrivo dalle zone limitrofe, elemento questo che peraltro caratterizza da sempre il movimento turistico maremmano, ma che in quest?ultimo periodo è stato ancora più marcato. Ormai lo sappiamo, lo abbiamo detto più e più volte: il turismo in Maremma è storicamente di impronta nazionale per il 75%, mentre è solo per la quota residuale (25%) a carattere internazionale. Senza contare che un?ampia fetta di quel turismo italiano arriva da Toscana, Umbria e Lazio, aspetti questi che hanno inciso in maniera determinante sull?andamento della stagione estiva 2020 (e speriamo che il trend continui anche a settembre). Per tanti turisti che hanno scelto l?Italia per le loro vacanze, la Maremma è stata una piacevole scoperta che si è tradotta in permanenze più lunghe, incrementi di presenze (concentrate non solo nei week end, ma anche durante la settimana), apprezzamenti generalizzati e voglia di tornare. Una conferma in questa direzione arriva da Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale, che in una nota, se da un lato evidenzia un calo dell?80% delle presenze nelle città d?arte toscane, dall?altro sottolinea il boom di prenotazioni per gli affitti turistici sulla costa toscana, tra la Versilia, l?Isola d?Elba e giù fino alla Maremma, con presenze in netto aumento rispetto all?anno passato nei mesi di luglio e agosto, ed un raddoppio del fatturato per le imprese che lavorano nel comparto del turismo residenziale e extralberghiero. ?Ad aprile ? osserva Maria Chiara Casamorata, referente per la costa toscana ? le previsioni erano drastiche, si parlava di un meno 80%. A giugno le perdite erano sul 50% e poi ci è letteralmente arrivata addosso una valanga di prenotazioni, tanto da raddoppiare i numeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno?. Insomma, per chiudere il ragionamento, possiamo dire che, grazie ad un bel mix di fattori, la Maremma è riuscita a far fronte alle difficoltà che questo complicatissimo 2020 si sta portando dietro a causa del Coronavirus. L?estate ha aiutato, ma purtroppo, come dicevano ?I Righeira? un po? di tempo fa, ?sta finendo?. Ora siamo a settembre, l?autunno è alle porte, con tutte le incognite che sappiamo? E il meglio ? per dirla in questo caso con le parole di Ligabue ? ?deve ancora venire?? Certo, l?auspicio è che i prossimi mesi possano essere sorprendenti, come lo sono stati luglio e agosto, ma considerando tutto (ultimi trend dei contagi, mainstream imperante, ruolo dei media, psicosi diffusa alimentata quotidianamente da bollettini di guerra, allarmismi esasperati, conflitti incredibili tra esperti, confusione generalizzata sulle procedure ed i protocolli da seguire e chi più ne ha più ne metta) sarà difficile, molto difficile? Incrociamo le dita e speriamo bene... EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA EVENTI ?La Città Visibile? è? ?Fuori di sé? e sposta la Notte della Cultura sulle mura DI MAURO PAPA* Torna dal 18 al 27 settembre a Grosseto l?appuntamento con La Città Visibile, manifestazione d?arte e animazione culturale urbana, alla sua undicesima edizione che anche quest?anno animerà il centro storico con decine di iniziative culturali. Il clou, come sempre, sarà rappresentato dalla Notte Visibile della Cultura, di scena sabato 19 settembre sul circuito delle mura cittadine 14 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE N Nella foto un momento di una precedente edizione de ?La Notte Visibile della Cultura? el 2020 ?La Città Visibile?, manifestazione d?arte e animazione culturale urbana, giunge alla sua undicesima edizione. Dal 18 al 27 settembre il centro storico di Grosseto sarà animato da decine di iniziative culturali, come l?Hexagon Film Festival (Corti in vetrina) e le mostre d?arte legate al tema ?Fuori di sé?, fil rouge dedicato alle auto-rappresentazioni nell?epoca dei selfie, che caratterizzerà il cartellone 2020. I grossetani, nel tentativo di distinguersi dalle banalità omologanti dei selfie da social, con questi autoritratti (fotografici, pittorici, narrativi, performativi) raccontano un sé libero da convenzioni e stereotipi, in grado di andare oltre la superficie descrittiva dell?immagine per animare originali sfide identitarie, politiche e sessuali. Le sedi privilegiate delle mostre ?Fuori di sé? saranno due: Polo culturale Le Clarisse e Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Il nucleo principale della manifestazione, come sempre, sarà rappresentato dalla Notte Visibile della Cultura, che nel 2020 si terrà ? sabato 19 settembre ? interamente sul circuito delle mura cittadine. La scelta di spostare tutte le iniziative culturali della Notte dal centro storico alle mura è stata dettata da motivi di sicurezza: la Notte Visibile della Cultura ha sempre richiamato nel centro di Grosseto moltissime persone; un affollamento che in questa edizione ? per le norme sul distanziamento sociale relative all?emergenza Covid 19 ? non sarà più consentito. Di conseguenza, per non cancellare l?evento, si è deciso di spostare la Notte Visibile sulle mura di Grosseto per creare un percorso in sicurezza, cioè una passeggiata continua sulla pista ciclabile che troverà delle piccole soste solo nella zona dei bastioni dove, se ci sarà posto, le persone potranno fermarsi e assistere alle varie performance. Il programma de La Notte Visibile della Cultura Di seguito il programma completo de La Notte Visibile della Cultura (consultabile con le annesse numerazioni anche nella mappa inserita nelle pagine che seguono) in programma il 19 settembre, dalle ore 18 alle ore 24: 1 - Ingresso manifestazione e Info Point. 2 - ?Matrioska?, percorso espositivo. L?associazione culturale Eventi presenta un percorso di specchi, decorati con i classici ?filtri social? usati per i selfie, che nascondono ? come in una matrioska ? la vera immagine della persona e la sua essenza. 3 - Fuori!, a cura di Debora Corridori. Gli alunni della scuola media statale Dante Alighieri realizzeranno una performance artistica colorando la pista ciclabile con gessi colorati. 4 - Spettacolo di luci al Giardino dell?Archeologia, a cura di Promocultura e Cantiere Quattro. Durante la serata uno spettacolo di luci metterà in risalto strutture, vegetazione e contorni dello spazio attraverso un design illuminotecnico, architetturale, mapping video e interazione musicale. 5 - Performance di danza giapponese, a cura di Calia Fucci. 6 - Indovina MAAM. Ai bambini verrà fornito un indizio riguardante un reperto del nostro museo. Nei giorni successivi potranno recarsi al museo per cercare l?oggetto misterioso. Chi riuscirà nell?impresa riceverà un bellissimo regalo! 7 - Postazione informativa. Fondazione Grosseto Cultura 8 - Fuori di sé, autorappresentazioni ai tempi del Covid, a cura di Teatro Studio. Gli allievi del Laboratorio Teatrale, nei giorni del lockdown, si sono rappresentati con la scrittura: nei suggestivi spazi della troniera, il loro racconto verrà messo in scena in modo originale ed avvincente. 9 - Mostra fotografica: la piazza bassa prima della ripulitura. 10 - Istanti, mostra fotografica di Mario Filabozzi nelle Casine del Cinquecento. 11 - Spettacolo di teatro e musica a cura di Francesca Magdalena Giorgi. 12 - ??a c(u)ori aperti?, performance della Corale Puccini di Grosseto e de I Madrigalisti di Magliano in Toscana. Direttore Walter Marzilli 13 - Parole Vive, ?scelgo con cura le parole ... e creo?. Una performance di danza creativa Metodo Fux che nasce dalla ricerca e dalla sperimentazione del PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI 16 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 gesto sincero e mai ripeti bile. 14 - Fuori la voce, a cura di Arts & Crafts. Quattro scene di voce recitante e canto, ritmi, vocal noise. Ogni scena presenta uno o più personaggi femminili che nel corso della storia abbiano contribuito all?autoaffermazione di genere. 15 - Dentro e fuori dal labirinto, a cura di Associazione Mandalavita. Una grande installazione pavimentai e riproduce un labirinto ?unicursale? ? cioè lungo e complicato, ma senza possibilità di errore ? da percorrere come viaggio metaforico verso le proprie mète ideali. 16 - Partita a scacchi, in premio una corona, a cura di Associazione culturale Polis 2001. Sotto la guida di cinque ?attori-animatori?, gli spettatori saranno invitati a dividersi in due squadre per confrontarsi in una originale partita di scacchi con personaggi viventi e regole da concordare. 17 - Ciascun suoni balli e canti, reading con musica e canti dal vivo, a cura di Enrica Pistolesi, Francesco Melani e Tommaso Imperio. Ascoltando le liriche di un tempo magnifico e lontano, il 1500, verrà posto in essere il tentativo di esorcizzare, attraverso la bellezza, le paure di un domani incerto. 18 - Hair and ldentity Photo Gallery, a cura di Marcella Materazzi. In questa performance relazionale verrà chiesto al pubblico di farsi un selfie ?diverso?, che riproduca non il volto ma la nuca. Tutte le foto saranno poi allestite sul muro adiacente. 19 - Arte sotto le stelle, a cura di Pietro Corridori e Stefano Corti. Una mostra all?aperto allestita con le opere pittoriche e scultoree prodotte dagli studenti del corso serale del Liceo Artistico di Grosseto. 20 - Ritratti. Partendo dalla vita e dalle opere dello scultore lvo Pacini, Simona Pozzi illustrerà il monumento a Giuseppe Mazzini, mentre Tamara Gigli ci racconterà della fortuna dei monumenti risorgimentali sulle mura di Grosseto. Inoltre, verranno presentati due romanzi di Narcisa Fargnoli dedicati all?arte maremmana. 21 - Tra performance e poesia, la Maremma viene raccontata da Valeria Viva in tutte le sue suggestioni e capacità evocative. 22 - La compagnia dei lupi, di Angela Carter. Reading performance di Sara Donzelli con interventi artistici di CLAN; cura scenica di Giorgio Zorcù. Una giovane incontra un ragazzo affascinante mentre cammina per il bosco verso la casa della nonna. A sua insaputa il giovane arriva prima di lei e uccide la nonna. 23 - Arte e folclore, a cura di Associazione Grossetana Arti Figurative. Mostra d?arte che ospiterà le opere prodotte da 25 artisti in una estemporanea realizzata dal mattino. 24 - Al centro di noi, a cura di Paolo Mari e Francesca Ciardiello. Questo reading, alternato a performance musicali, nasce dall?incontro tra PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI Nelle foto alcuni scatti riferibili alle diverse mostre in programma nell?ambito dell?edizione 2020 de ?La Città Visibile? Paolo Mari, chitarrista e autore, e Francesca Ciardiello, giornalista e performer. 25 - Quota 100, concerto musicale. Il gruppo Quota 100 propone un repertorio musicale che include canzoni dei Pooh, Nomadi, PFM, Emerson-Lake-Palmer, Pink Floyd, Santana, Eric Clapton, Bob Dylan e Le Orme. Gli altri eventi della Notte Ma non finisce qui. Oltre a quanto illustrato, tutti i musei della città ed in particolare il Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Polo Le Clarisse, saranno aperti e con ingresso gratuito dalle ore 18 alle ore 24. Inoltre, in occasione della Notte Visibile della cultura, il Museolab Città di Grosseto (via Vinzaglio 27, ore 18-24) presenterà ?Immagini dei primi abitanti della Maremma: ?ritratti? dal Paleolitico al Medioevo?, un percorso in cui racconterà, attraverso immagini ed oggetti, forme diverse di rappresentazione di sé, elaborate nel corso dei millenni, da singoli individui o da intere comunità. L?evento è organizzato dal Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell?Università di Siena con la Fondazione Polo Universitario Grosseto. Per info: museolab@unisi.it, tel. 0564 441110. Sempre in occasione della Notte della Cultura nel Chiostro della Biblioteca Comunale Chelliana (Palazzo Mensini, via Mazzini 36) verranno realizzati due eventi legati al teatro e alla promozione della lettura: alle 18.30 Giulia Santi, giovane scrittrice grossetana, illustrerà il suo volume di letteratura fantasy dal tito- lo Le spiagge di Antea e alle 21.30 l?Associazione Culturale Polis presenterà alcuni brani tratti dall?Ulisse di Joyce. Infine, spazio anche alle guide turistiche: in particolare, Le Orme e Confguide con ?Le Mura raccontano...?, daranno vita ad un percorso a tappe legato al ?raccontare?, dove, nelle varie postazioni, sarà possibile ascoltare la narrazione delle peculiarità (storia, aneddoti, canti popolari etc) del luogo raggiunto, mentre le Guide archeologiche di Coopera con ?Acqua e sale dentro e fuori le Mura di Grosseto? racconteranno, accompagnando per brevi tratti, le risorse del territorio che nel Medioevo permisero la nascita della città. *Direttore Polo Culturale Clarisse Arte ???? ?Fuori di sé? è fil rouge dedicato alle auto-rappresentazioni nell?epoca dei selfie, che caratterizzerà il cartellone 2020. Un cartellone che, come sempre offrirà tantissime iniziative, con il clou rappresentato da La Notte Visibile della Cultura in programma il 19 settembre 18 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 VIVI EVENTI Saturnia Film Festival, nel vivo il concorso internazionale dedicato ai cortometraggi Dopo l?omaggio di David Pompili all?attrice e regista Asia Argento, cui è stata dedicata una mostra pittorica, allestita presso Clarisse Arte a Grosseto (dal 31 luglio al 13 settembre) e la proiezione del film ?Amadeus? a Montemerano, il Saturnia Film Festival entra nel vivo con le proiezioni del concorso internazionale di cortometraggi il 25 e 26 settembre DI DEBORAH CORON Nella foto le premiazioni dello scorso anno 20 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Nella foto una proiezione a Saturnia (Manciano) lo scorso anno D opo gli eventi diffusi, prima a Grosseto, con un?importante mostra dedicata a Asia Argento (che inaugurata il 30 luglio potrà essere visitata fino al 13 settembre) e poi in piazza a Montemerano (Manciano) con una proiezione speciale andata in scena il 16 agosto, la terza edizione del Saturnia Film Festival, il festival internazionale dei cortometraggi, si sposta a settembre, il 25 e 26, a causa dell?emergenza sanitaria, nella piazza di Saturnia (Manciano) e alle Terme di Saturnia Spa & Golf Resort. Ideato da Antonella Santarelli (architetto, regista e organizzatrice di vari eventi cinematografici), con la direzione artistica del regista Alessandro Grande, il festival nasce con l?intento di far conoscere il cuore della Toscana, la cosiddetta Maremma, grazie alla magia del cinema con mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali che permettano un legame ancora più profondo tra arte, cinema e territorio. L?edizione 2020, condizionata dal momento contingente, è un festival diffuso, in varie località, con un viaggio itinerante nel territorio con il pubblico tra cinema e l?arte. Il via è stato dato il 30 luglio scorso con la mostra pittorica A.S.I.A. dell?artista umbro David Pompili, dedicata alla star del cinema italiano e internazionale, Asia Argento, inaugurata a Grosseto, presso Clarisse Arte, diretto da Mauro Papa e organizzata in collaborazione con il museo stesso con la curatela di Massimo Magurano. L?esposizione (aperta al pubblico fino al 13 settembre) è costituita da gigantografie-ritratti, in acrilico su carta dell?attrice e regista di grande impatto visivo, che trasformano il personaggio in una icona pop. Tra gli eventi diffusi, sempre in attesa del festival, il 16 agosto si è tenuta in collaborazione con l?Accademia del Libro di Montemerano la proiezione del film ?Amadeus? di Milos Forman, vincitore di 8 premi Oscar e di 4 Golden Globe. Alcune scene del film furono girate proprio nel piccolo borgo medievale di Montemerano, dove si è tenuta la proiezione, a cui presero parte nel 1984, alcuni bambini, diventati ora adulti, che hanno partecipato all?evento raccontando la loro esperienza. Il 25 e 26 settembre invece il festival entrerà nel vivo con le proiezioni del concorso internazionale di cortometraggi prima a Saturnia (il 25) e poi al Parco Piscine Terme di Saturnia Spa&Golf Resort con la serata finale e la proiezione dei vincitori. I film saranno presentati dall?attore Matteo Nicoletta, introdotti da una breve presentazione di alcuni degli autori selezionati. Il festival ha ricevuto oltre 500 cortometraggi perve- nuti da tutto il mondo, e divisi in quattro sezioni: Fiction Italiana, Fiction Internazionale, Animazione e Documentario. Tutti i registi finalisti concorreranno al Premio per la Miglior Regia del valore di 1500 euro, consistente in una pregiata statuetta raffigurante una Ninfa, simbolo della nascita delle acque realizzata dallo scultore e pittore italiano Arnaldo Mazzanti ?che rappresenta ? ha detto Antonella Santarelli ? il nostro Oscar al Femminile?. A questo si lega un?importante novità, la presenza di una nuova categoria competitiva dal titolo ?Donne nel cinema?, sezione nata per premiare il miglior corto a tematica femminile diretto da una donna. Il premio sarà consegnato dalle fondatrici del gruppo Facebook ?Mujeres nel Cinema? con cui il Saturnia Film Festival ha iniziato una collaborazione da questa edizione. La giuria dell?edizione 2020 è presieduta da Paolo Orlando, direttore della Distribuzione Medusa Film (Roma). I cortometraggi selezionati per concorrere al primo premio sono: per la sezione ?Fiction Italiana?, Inverno di Giulio Mastromauro, L?oro di famiglia di Emanuele Pisano e La ricetta della mamma di Dario Piana. Per la sezione ?Fiction Internazionale?, Exam di Sonia K. Hadad (Iran), Guy proposes to his girlfriend on a mountain di Bernhard Wenger (Austria) e Your Rider di Alber- PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Il festival ha ricevuto oltre 500 cortometraggi pervenuti da tutto il mondo, e divisi in quattro sezioni: Fiction Italiana, Fiction Internazionale, Animazione e Documentario. to Utrera (Spagna). Per la sezione ?Animazione?, Arturo e il gabbiano di Luca Di Cecca (Italia), Lost & Found di Andrew Goldsmith (Australia) e Mother and Milk di Ami Lindholm (Finlandia). Per la sezione ?Documentario?, Nizar di Mirco Valenza (Italia), Our Territory di Mathieu Volpe (Belgio) e Supereroi senza super poteri di Beatrice Baldacci (Italia). Per la nuova sezione ?Donne nel cinema? i cortometraggi selezionati sono: Delitto naturale di Valentina Bertuzzi (Italia), Handarbeit di Marie-Amélie Steul (Germania) e I Am Mackenzie di Artemis Anastasiadou (Stati Uniti). Così Antonella Santarelli, presidente del Saturnia Film Festival, presenta l?iniziativa: Il festival omaggia l?attrice e regista Asia Argento con una mostra pittorica di David Pompili dal 31 luglio al 13 settembre, negli spazi di Clarisse Arte a Grosseto ?Avevamo pensato inizialmente di programmare il festival in streaming ma poi, per fortuna, dopo che le misure sull?emergenza sanitaria si sono un po? allargate, abbiamo pensato di rispettare la vera natura del festival: quella dello stretto rapporto con il territorio e con la gente. Così nasce questa terza edizione che presenta tre momenti: uno a luglio, una bellissima mostra omaggio a Asia Argento a Grosseto; uno ad agosto con la proiezione di ?Amadeus? in piazza a Montemerano, proprio dove è stato girato in parte il film e il cuore del festival a Saturnia del Comune di Manciano e alle Terme di Saturnia Spa&Golf Resort con due giorni, a settembre, e la proiezione dei cortometraggi che sono arrivati in finale e la relative premiazioni?. Amadeus, scena di mercato a Montemerano - giugno 1983 22 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Felice per lo svolgimento della terza edizione anche Valeria Bruni, assessore comune di Manciano. ?Sosteniamo il Saturnia film festival per sostenere noi stessi ? ha detto in sede di presentazione ?. Con emergenza Covid avevamo paura di non riuscire a fare niente. Invece ringrazio Antonella e Alessandro per non essersi arresi. E aver trovato le migliori soluzioni per garantire la sicurezza. Portiamo avanti questa nostra scommessa che è nata con noi con la nostra amministrazione. Il festival contribuisce alla crescita culturale del territorio di Manciano?. L?iniziativa è organizzata dall?associazione culturale Aradia Productions, che produce eventi per la valorizzazione del territorio e di riflessione su temi sociali, in collaborazione e con il supporto del Comune di Manciano, Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, Medusa Film, Fondazione Sistema Toscana, La Cantina dei Vignaioli di Scansano, Banca Tema, l?Accademia del Libro di Montemerano, la Proloco di Saturnia, il ristorante Caino a Montemerano, I due Cippi a Saturnia e La Filanda a Manciano, il Bar Barakka a Saturnia, l?Hotel Tuscany a Poggio Murella, opera dell?architetto Paolo Portoghesi che ospiterà per due notti tutti i registi selezionati in concorso. Info: ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti. Sito web www.saturniafilmfestival.it - mail: saturniafilmfestival@gmail.com pagina Facebook: @saturniafilmfestival Tirreno-Adriatico, quando una gara ciclistica promuove tutto il territorio Cresce l?attesa per la terza tappa della Tirreno-Adriatico. La gara, organizzata da Rcs Sport in collaborazione con Gran Tour Events, prevede un percorso duro e insidioso con partenza da Follonica e arrivo (dopo 217 km) a Saturnia (Manciano). Sindaco Mirco Morini: ?Occasione unica per raccontare la Maremma? È stato presentato martedì 4 agosto il nuovo percorso della Tirreno-Adriatico 2020, corsa ciclistica internazionale che andrà in scena dal 7 al 14 settembre sul territorio nazionale. La terza tappa della gara, organizzata da Rcs Sport in collaborazione con Gran Tour Events, prevede un percorso duro e insidioso con partenza da Follonica e arrivo (dopo 217 km) previsto a Saturnia (Manciano). I corridori entreranno nel cuore della Maremma dal paese di Magliano e, attraversando le colline patria del celebre Morellino di Scansano, raggiungeranno Capalbio, località nota per l?Oasi Wwf del Lago di Burano. Da qui la corsa proseguirà verso Manciano, scenderà sulle terme di Saturnia ed andrà ad affrontare per la prima volta il Muro di Poggio Murella, nei pressi della casa di famiglia di Marco Pantani. Il Muro si sviluppa per 3,8 chilometri lungo la via Clodia, terza via per importanza all?epoca degli antichi romani, dopo l?Aurelia e la Cassia. La sua pendenza aumenta ogni 500 metri fino ad arrivare a punte del 22 percento in corrispondenza dell?ultimo chilometro. Durante la Corsa dei due Mari, il Muro verrà affrontato dai corridori per ben due volte: dopo la prima svolteranno a destra e scenderanno in un suggestivo contesto storico verso Pitigliano. Questo borgo è stato infatti costruito dagli etruschi su una gigantesca rocca di tufo ed è noto come la Piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica ben integrata con la comunità locale, come testimonia la sua sinagoga. Tornato a Manciano il gruppo affronterà per la seconda volta lo strappo, sicuro trampolino di lancio a favore del vincitore che lo porterà nel cuore di Saturnia dove è previsto l?arrivo. ?Il nostro territorio ? spiega il sindaco di Manciano Mirco Morini ? è storicamente legato al mondo della bici, il nome di Manciano, di Saturnia e di tutta la Maremma?. ?La bicicletta è sinonimo di libertà e di tranquillità e mai come oggi, nel post lockdown, ne abbiamo tutti bisogno?. Queste le parole di Andrea Gurayev, ex ciclista professionista di sia da un punto di vista strettamente sportivo, sia da un punto di vista turistico. Il territorio del comune di Manciano, tra i più vasti d?Italia per superficie, si presta naturalmente ad ospitare manifestazioni agonistiche come la Tirreno-Adriatico ma anche percorsi adatti agli amanti della bicicletta che vogliono godersi le bellezze paesaggistiche a metà tra collina e mare. La nostra amministrazione, da sempre, lavora affinché sport, cucina e turismo possano incontrarsi sotto un unico nome. Aspettiamo con grande emozione questo evento, dal respiro internazionale, che porterà ancora più in alto Manciano, organizzatore e sviluppatore del progetto, insieme a Federterme e Saturnia bike. ?Il lockdown ha rilanciato il turismo all?aria aperta e la bici soddisfa a pieno questa esigenza e impegna tutte le età: una connessione perfetta tra giovani e diversamente giovani. La Maremma, inoltre, gode di un primato: chilometri di percorsi senza traffico. In 25 anni di lavoro in giro per il mondo, ho capito che la Maremma unisce sapori antichi e innovazione; il territorio di Manciano, inoltre, promuove da sempre la cultura della bici: da qui si deve partire alla grande?. PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI ARTE Una nuova opera arricchisce il Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia Il Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia si arricchisce di un?ulteriore opera d?arte a firma dell?artista Arnaldo Mazzanti, prolifico maestro maremmano impegnato da tempo a dare lustro alla nostra terra con bellissimi lavori, che in questo caso ha realizzato un busto in bronzo proprio del pittore mancianese cui è dedicato il Polo DI ROSSANO MARZOCCHI Nella foto la sede del Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia (Manciano) 24 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Nella foto il busto dedicato a Pietro Aldi, opera di Arnaldo Mazzanti La nuova opera Il Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia, da questo mese di settembre si arricchisce di un?ulteriore opera d?arte, ma non del celebre artista mancianese a cui è intitolato il Polo, bensì di un busto che raffigura l?illustre personaggio. Ad eseguirlo l?artista Arnaldo Mazzanti, prolifico maestro maremmano impegnato da tempo ad arricchire di bellissimi lavori questa nostra terra. La Maremma, ma non solo, è infatti ricca delle sue opere. L?opera, commissionata da TEMA Vita-Mutua con Socio Sostenitore Banca TEMA, consiste in una scultura in bronzo di cm. 40x77, che abbaglia per il suo splendore, dà un senso di immediata espressività e soprattutto è molto somigliante al personaggio raffigurato. La consonanza emerge dai tratti somatici assai raffinati com?era in realtà Aldi, con i baffi assai curati, gli occhialini tondi alla Cavour, in questi anni tornati di moda, e con in testa il cappello, che nella realtà sarebbe stato di feltro. Il volto dell?insigne personaggio non guarda direttamente lo spettatore, ma è girato da una parte e si differenzia dai normali busti, perché in un modo inconsueto, ma efficace, Mazzanti ha aggiunto anche la mano sinistra, alzata che regge il mento come se l?artista meditasse o cercasse l?ispirazione. Della mano spicca la perfetta anatomia, tecnica in cui Mazzanti è maestro e perfetto esecutore. Mazzanti non è nuovo a Saturnia, dove sono già presenti alcune sue opere. In particolare, nella piazza centrale, sopra la fontana c?è una statua posizionata nel 1968 e raffigurante la ?ninfetta saturnina? o meglio la ?ninfetta felicina? come la chiamano gli abitanti del luogo, dalle cui cosce zampilla l?acqua. Nel 2002, inoltre, nella chiesa parrocchiale è stata collocata una tavola rappresentante ?La fuga in Egitto?. E adesso Saturnia ha un capolavoro in più, che collega l?arte all?arte, Mazzanti ad Aldi. Anche per questo motivo, di connubio artistico culturale, TEMA Vita ha inteso sostenere l?opera che sarà inaugurata il 5 settembre alle 11, col saluto allo ?svelamento? da parte di Valter Vincio, presidente Banca TEMA, Francesco Gentili, presidente TEMA Vita. Ma non solo, presenti anche le istituzioni, con Mirco Morini, sindaco del Comune di Manciano, Massimo Barbini, vice presidente TEMA Vita e Marco Firmati, direttore Polo Culturale Pietro Aldi. Pietro Aldi, breve vita di un grande artista È il 1852 quando a Manciano da Olinto Aldi, combattente a Curtatone, e Teresa Leoni, nasce Pietro. Il ragazzo comprende molto presto la sua propensione per la pittura, e, quasi prevedendo la brevità della sua esistenza, si trasferisce giovanissimo a Siena per studiare all?accademia di pittura sotto Luigi Mussini. Quella di Pietro sembra una lotta contro il tempo, scandita da tappe e successi continui. Nel 1874 vince il concorso dell?alunnato Biringucci con La sconfitta di Corradino di Svevia a Tagliacozzo, ottenendo così la possibilità di proseguire gli studi a Roma e a Venezia. Diviene presto celebre per la pittura di grande formato di genere storico e letterario. Alla Mostra Internazionale di Roma del 1883 presenta Le ultime ore della libertà senese, acquistato poi per i Musei capitolini. Tre anni più tardi torna a Siena per dipingere la sala del Risorgimento nel palazzo Pubblico, incarico a cui il maestro Mussini, capo dell?Istituto Senese di Belle Arti, rinuncia per favorire i suoi allievi. I disegni preparatori dell?affresco, su cartone, sono stati poi donati dai familiari di Aldi al Comune di Grosseto e ancora oggi è possibile ammirare al Polo Le Clarisse L?incontro a Teano (1886) tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II e L?incontro di Vignale (1887) tra PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI ???? L?opera, commissionata da TEMA Vita-Mutua con Socio Sostenitore Banca TEMA, consiste in una scultura in bronzo di cm. 40x77, che abbaglia per il suo splendore, dà un senso di immediata espressività e soprattutto è molto somigliante al personaggio raffigurato Vittorio Emanuele II e il generale Radetzky, nel quale lo spirito patriottico dell?artista o le richieste della committenza portano Aldi a ritrarre il futuro re d?Italia come se fosse lui il vincitore della battaglia di Novara, invece sconfitto. Ma Pietro Aldi resta sempre legato alla Maremma tanto che, in alcuni uffici pubblici del capoluogo, sono presenti l?olio su tela raffigurante il ritratto di un Buttero, il Paesaggio con case, la Partenza del Volontario, il Ritratto di uomo. Presso il convento dei Padri Passionisti a Monte Argentario è esposta la Visione di san Paolo della Croce, mentre nel Palazzo comunale di Manciano si può ammirare il Giuramento di Ghino di Tacco. La carriera e la vita di Pietro Aldi si interrompono troppo presto, all?età di trentasei anni, quando l?artista muore prematuramente nella sua Manciano, mentre è intento a preparare un?opera per l?esposizione universale di Parigi del 1889. I mancianesi gli erigeranno più tardi un monumento in piazza Garibaldi, gli dedicheranno una via e alcune scuole, ma soprattutto, alcuni di loro seguiranno le sue orme, come Paride Pascucci. Come l?attualità ci insegna, Pietro Aldi è tutt?altro che dimenticato, sia in Maremma, dove tra l?altro a Grosseto una strada e il liceo artistico portano il suo nome, che altrove. A Firenze, l?Ac- 26 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Il disegno preparatorio dell?affresco, su cartone, de L?incontro a Teano (1886) tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II donato dai familiari di Aldi al Comune di Grosseto e ancora oggi visibile al Polo Le Clarisse cademia delle Arti del Disegno, lo scorso inverno, ha ospitato proprio una mostra di Pietro Aldi, promossa e sostenuta tra gli altri da Banca TEMA ? Terre Etrusche e di Maremma Credito Cooperativo, TEMA Vita e il Comune di Manciano. La Collezione Pietro Aldi e l?impegno di Banca TEMA Nata per volontà della ex Banca di Credito Cooperativo di Saturnia, la Collezione Pietro Aldi intende ricostruire il percorso artistico del grande pittore mancianese. Fin dagli anni Ottanta la ex Banca di Credito Cooperativo di Saturnia aveva iniziato a raccogliere le opere degli artisti mancianesi Pietro Aldi e Paride Pascucci per evitare che questo patrimonio artistico, gran parte in mano a privati o agli eredi stessi dei pittori, fosse disperso al di fuori dei confini del territorio grossetano. A quel tempo la Banca decise di stanziare ogni anno una cifra adeguata, per l?acquisto sul mercato di queste opere d?arte. Nell?arco degli anni si riuscì a riunire molte opere che venivano via via restaurate e che consentirono l?apertura di una piccola Pinacoteca in Saturnia. La raccolta è proseguita nel tempo e si è implementata anche per volontà del Consiglio di Amministrazione dell?ex Banca di Saturnia e Costa d?Argento fino ad arrivare a una collezione di oltre 200 opere, tutte validate e restaurate dal prestigioso Studio Granchi, di Giacomo Granchi, di Firenze. La Banca possiede attualmente la più grande collezione di dipinti dell?artista Pietro Aldi. Da ciò il Consiglio di Amministrazione ha colto la necessità di creare una nuova Pinacoteca, utilizzando i locali della ex sede di Saturnia, che non solo desse il giusto risalto alle opere restaurate, ma che divenisse anche il nucleo centrale di un Polo Culturale vivo e attivo tutto l?anno, ambasciatore del territorio, riconosciuto non solo come attrazione turistica, ma individuato soprattutto come esempio di conservazione del patrimonio storico, culturale, artistico del nostro territorio. Il Polo, patrimonio oggi di Banca TEMA (nata dalla Fusione di Banca di Saturnia e Costa d?Argento, Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano e Banca della Maremma), ospita inoltre una biblioteca per bambini e ragazzi. L?autore dell?opera: Arnaldo Mazzanti Autore dell?opera è Arnaldo Mazzanti, prolifico maestro maremmano impegnato da tempo ad arricchire di bellissimi lavori questa nostra terra. La Maremma, ma non solo, è infatti ricca delle sue opere. N ato a Milano nel 1939, Arnaldo Mazzanti studia a Firenze, sposa poi l?insegnante Anna Cerutti, dalla cui unione nasceranno Paola e Laura. Si trasferisce a Grosseto nel 1966, per trasferirsi poi sulla costa, prima a Marina e poi a Castiglione della Pescaia. Nel frattempo, insegna storia dell?arte e disegno presso l?Istituto Magistrale, il Liceo Scientifico e il Liceo Artistico di Grosseto. La sua produzione locale spazia dagli affreschi nella chiesa del San Francesco a Grosseto nella cappella della Madonna, o in quella di Marina di Grosseto dove vi è un dipinto con scene del vecchio Testamento e tavole in mosaico alle pareti della chiesa raffiguranti Santa Teresa di Liseux, San Rocco, San Guglielmo, San Francesco. In piazza Baccarini a Grosseto, campeggia la scultura bronzea dell?illustre rappresentante cittadino Andrea da Grosseto. Il grande letterato è avvolto nei paludamenti e col volto scavato dal vento ad esprimere la tipica fisicità maremmana. Nell?abside del duomo di Grosseto Arnaldo Mazzanti ha dipinto una vetrata raffigurante il Cristo pantocratico. Passeggiando in centro si possono ammirare anche altre opere di Mazzanti: sotto il campanile della cattedrale ci accoglie il busto in bronzo di Giovanni Paolo II, mentre sull?altro lato del duomo, quello esposto a mezzogiorno, spicca la bellissima Meridiana. Mazzanti è anche autore di molte opere presenti nel monastero di Siloe, a Poggi del Sasso. Nella chiesa di Arcille vi è un quadro di grande formato rappresentante la Cena di Emmaus. Per Nomadelfia ha realizzato il busto di don Zeno Saltini, fondatore della Comunità. C?è poi la ricca produzione di Mazzanti in altri importanti luoghi, come Siena, Firenze o Lucca, nonché in altre regioni d?Italia. R.M. Arnaldo Mazzanti PRIMO PIANO ? VIVI ? 27 VIVI EVENTI Massa Marittima, una Giornata in ricordo del grande etruscologo Giovannangelo Camporeale DI REDAZIONE Torna il 26 settembre, in occasione delle Giornate degli Etruschi, l?appuntamento in ricordo del grande etruscologo Giovannangelo Camporeale, che ha legato il proprio nome alla Città del Balestro ed in particolare agli scavi condotti, per quasi quarant?anni, presso il sito archeologico del Lago dell?Accesa I n occasione delle ?Giornate degli Etruschi 2020?, il 26 settembre il Comune di Massa Marittima ha in programma la presentazione del volume degli atti della III Giornata in onore del grande etruscologo Giovannangelo Camporeale sul tema ?La mitologia figurata degli Etruschi. Nuove ricerche?, tenutosi a Massa Marittima il 21 settembre dello scorso anno con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana nell?ambito delle ?Giornate degli Etruschi 2019?. Un convegno dove i più importanti etruscologi italiani fecero il punto sullo stato della ricerca archeologica nella raffigurazione del mito in Etruria, tema caro a Camporeale. ?Un argomento di ricerca ? come spiegò uno dei relatori, Stefano Bruni dell?Università di Ferrara, curatore 28 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 scientifico sia del convegno che del volume di atti ? sul quale il Professore ha lavorato a più riprese e fin dalla fine degli anni cinquanta?. La prima edizione delle Giornate in onore di Camporeale si è tenuta nel 2017, anno nel quale il Comune di Massa Marittima ha partecipato per la prima volta al bando ?Giornate degli Etruschi? con un?iniziativa per ricordare il prof. Giovannangelo Camporeale, scomparso il primo luglio di quello stesso anno. Le Giornate 2017 dedicate a Camporeale hanno visto la partecipazione a Massa Marittima di numerosi studiosi, allievi e colleghi del professore che hanno portato proprie comunicazioni in onore del grande studioso. Nel corso del 2018 si sono stampati due volumi di Atti, pre- sentati in occasione delle Giornate degli Etruschi 2018 a fine settembre. Da allora è stata data continuità all?iniziativa in nome di Camporeale: su sollecitazione di studiosi e colleghi dello stesso Camporeale, il Comune ha stabilito di rendere permanente un?occasione annuale di incontro e studio in onore del professore, sia perché il maggior campo di azione dell?attività scientifica del grande etruscologo è stata proprio Massa Marittima, sia perché il Museo è intitolato a Camporeale, peraltro insignito nel 2014 della cittadinanza onoraria di questa città, ed è importante che se ne mantenga viva la memoria e il lavoro con attività scientifica di rilievo. Pertanto, con la collaborazione scientifica del prof. Stefano Bruni dell?Università di Ferrara, curatore della Collana MOUSAI della Nella foto il Lago dell?Accesa (credit Marco Porciani) Casa Editrice ETS che ha pubblicato i precedenti volumi di atti, si è progettato di realizzare un convegno ogni due anni, presentando nell?anno successivo ad ogni convegno il volume di atti. A questo scopo è stato individuando un Comitato scientifico che proporrà il tema su cui gli studiosi porteranno comunicazioni ai convegni biennali, e coinvolge studiosi, studenti e ricercatori di Università e Istituti di ricerca nel campo dell?etruscologia. Hanno dato la loro adesione a far parte del Comitato scientifico (in ordine alfabetico): Luciano Agostiniani, Università di Perugia; Biancamaria Aranguren, archeologa, ex funzionario Soprintendenza Archeologica Grosseto; Stefano Bruni, Università di Ferrara; Stefano Casciu, direttore Polo Museale della Toscana; Luigi Nella foto iun momento di uno scavo presso il Lago dell'Accesa nel 2009; il prof. Giovannangelo Camporeale (a destra) è con il prof. Stefano Giuntoli Donati, Lucumone dell?Accademia Etrusca di Cortona; Stefano Giuntoli, CAMNES, Firenze; Adriano Maggiani, vice presidente dell?Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici; Matteo Milletti, funzionario Soprintendenza Archeologia, Belle Arti Paesaggio Siena Grosseto Arezzo; Andrea Pessina, ex Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena Grosseto e Arezzo; Giuseppe Sassatelli, Presidente dell?Istituto Italiano di Studi Etruschi e Italici. Anche per la Giornata del 2020 di presentazione degli atti del 2019, così come per le precedenti edizioni, si è potuto contare sul patrocinio dell?Istituto Nazionale di Studi Etruschi, di cui Camporeale è stato fino alla fine Presi- dente, dell?Accademia Etrusca di Cortona di cui era Lucumone e, per la parte divulgativa, di Archeologia Viva. Oltre a questo, nel 2020 ricorrono i 40 anni dall?inizio degli scavi di Camporeale al Lago dell?Accesa, pertanto il Comune aveva programmato di realizzare una mostra documentaria con le foto di 40 anni di scavi con gli ex allievi del professore coordinati da Stefano Giuntoli. Purtroppo, le problematiche legate all?emergenza sanitaria hanno impedito il lavoro di ricerca delle immagini, conservate presso gli archivi del CAMNES di Firenze, che è rimasto chiuso per tutto il lock down e oltre. Tuttavia, è andato invece avanti il progetto del Comune di riqualificazione dei percorsi all?Accesa, in parte concluso e inaugurato ai primi di agosto: il Comune, infatti, con contri- PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI ???? Ricchissimo il programma della Giornata che offrirà la presentazione del volume degli atti della III Giornata in suo onore, quella dello scorso anno, sul tema ?La mitologia figurata degli Etruschi. Nuove ricerche? ed una visita guidata all?Accesa buti ottenuti grazie al ?Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale? tramite un bando F.A.R. Maremma, ha ottenuto nel 2019 un importante finanziamento che ha permesso di realizzare una intervento generale di risistemazione dell?area, dell?accesso al lago oltre ad una nuova pannellistica per ora in due delle cinque aree archeologiche scavate dal prof. Camporeale (quelle più vicine al lago) e nel percorso relativo alle tombe. Questo intervento è inserito in un progetto più ampio di riqualificazione dell?area che ha previsto la realizzazione una nuova pannellistica con i percorsi naturalistici per guidare il fruitore di questo bellissimo luogo a comprendere, apprezzare e rispettare la parte geo-naturalistica, di grande rilievo e importanza, la realizzazione di una App con tutte le informazioni e numerosi approfondi- Nella foto un momento delle Giornate in onore di Camporeale del 2019 menti per seguire gli itinerari archeologici, collegati anche al Museo di Massa Marittima dove sono esposti i reperti degli scavi dell?Accesa, e fruire al meglio, seguendo anche gli itinerari naturalistici, di un ambiente ricco sotto molti punti di vista. Oltre a questo, è stata realizzata un?area attrezzata/ristoro, il MeloSgrano situato nei pressi del lago con lo scopo di offrire un servizio al pubblico che visita l?area archeologia e fruisce del lago e dei percorsi naturalistici, e di attuare un maggior controllo e pulizia di tutta l?area. Nella giornata del 26 settembre oltre alla presentazione degli atti del convegno del 2019, proprio per inaugurare le nuove realizzazioni, è prevista anche una visita guidata sia per la parte archeologica con l?etruscologo Stefano Giuntoli, sia per la parte naturalistica Nella foto il Museo archeologico di Massa Marittima intitolato a Giovannangelo Camporeale nel 2019 30 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 con l?esperto Marco Porciani, guida ambientale del Parco delle Colline Metallifere. Date le misure di sicurezza da adottare per il contenimento della diffusione del Covid-19, la partecipazione all?incontro e alla visita successiva (anche se all?aperto) avverrà solo su prenotazione; i posti sono limitati. In caso di maltempo, la presentazione degli atti si terrà nella Biblioteca comunale Gaetano Badii di Massa Marittima alla stessa ora. Ingresso e visite gratuite con prenotazione obbligatoria via mail all?indirizzo: museimassam@coopzoe.it. L?iniziativa in omaggio al prof. Camporeale prosegue anche il giorno dopo, domenica 27 settembre con una serie di visite guidate all?insediamento etrusco del Lago dell?Accesa con un archeologo della Cooperativa Zoe. I tour sono programmati a cadenza oraria a partire dalle 10 di mattina e sono a numero chiuso: obbligatorio prenotare scrivendo a museimassam@coopzoe.it. Al termine della visita sarà possibile sostare al punto ristoro il MeloSgrano per degustare i prodotti tipici del territorio e godere di una magnifica vista rilassante sul Lago dell?Accesa e sulle campagne massetane. Costo 7 euro intero, 4 euro ridotto (minori di 14 anni) e gratuito per bambini sotto i 4 anni. Cibo e bevande non sono comprese nel prezzo. È consigliato indossare abbigliamento e scarpe adatti ad una passeggiata in campagna. Info: Facebook Le Giornate di Camporeale; museimassam@coopzoe.it VIVI EVENTI ?La voce di ogni strumento? celebra quest?anno il decennale. E non mancano le novità Festeggia quest?anno il decimo compleanno la stagione musicale ?La voce di ogni strumento? nata nel 2011 da un?idea del Ten. Col. Giuseppe Cirianni subito sostenuta da Gloria Mazzi (che firma sin dall?inizio la direzione artistica) con il coinvolgimento, ad oggi, di tutte le caserme di stanza a Grosseto. Il tutto sempre all?insegna della solidarietà DI CRISTINA CHERUBINI Dieci anni di successi Solidarietà e cultura suonano all?unisono, una storia lunga un decennio ricca di momenti di alta levatura artistica, e caratterizzati da emozioni incomparabili. ?La voce di ogni strumento?, una delle stagioni musicali più apprezzate del panorama grossetano, compie dieci anni dalla sua nascita. «La stagione musicale ?La voce di ogni strumento? ? spiega direttore artistico M° Gloria Mazzi ? nasce nel 2011 da un?idea del Ten. Col. Giuseppe Cirianni, subito da me sostenuta ed alimentata. Realizzata con l?intento di coniugare solidarietà e cultura musicale in un ambito inusuale per tali eventi, il Reggimento Savoia Cavalleria (3°) di Grosseto e anche con la volontà di aprire le caserme verso l?esterno, rendendole un punto di riferimento per i civili e un fulcro di cultura e convivialità». Il successo di pubblico, il contributo di partner privati e pubblici e il sostegno della stampa hanno spinto gli organizzatori, dopo la prima edizione, a ripetere con entusiasmo il progetto negli anni successivi, proponendo una programmazione artistica sempre più prestigiosa, estendendo capillarmente la promozione su tutto il territorio locale, intensificando l?aspetto benefico e sociale. Una presenza essenziale e costante è stata quella delle onlus, alle quali è stato fin dall?inizio devoluto il ricavato dei sin- 32 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 goli concerti, il numero delle quali è stato incrementato negli anni fino ad arrivare a sei enti beneficiari delle elargizioni, AISM, ADMO, FARFALLA, AIPAMM, AVIS e COMPASSION. Un percorso in continua espansione, che ha visto questo progetto trasformarsi dalla stagione del Savoia Cavalleria a ?La voce di ogni strumento?, itinerante tra tutte le caserme di stanza a Grosseto fino ad arrivare alla concessione del patrocinio da parte del Ministero della Difesa. Una programmazione importante La programmazione degli eventi è stata sempre molto ambiziosa, e si vanta di aver portato nella città di Grosseto, artisti dal respiro internazionale, contribuendo alla crescita culturale del territorio. Gruppi e solisti, esponenti di generi musicali estremamente particolari e di eccelso livello, la città di Grosseto ha avuto l?onore di ospitare i King?s Singers da Londra, Danilo Rea, Enrico Rava, Enrico Ruggeri, l?Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Città di Grosseto, Chiara Morandi, Daniel Rivera, Antonio di Cristofano, Anna Tifu, e moltissimi altri che si sono esibiti nelle più illustri location cittadine. Tra gli appuntamenti mensili della stagione musicale, da alcuni anni, è stata inserita nel calendario anche per gli amanti melomani, l?opera lirica: iniziando con un intermezzo buffo ?La serva padrona?, proseguendo poi con ?La Bohème? di Puccini, il ?Don Pasquale? di Donizetti ed ancora ?Il Barbiere di Siviglia? di Rossini. Tutte queste opere sono state realizzate anche per il pubblico più giovane aprendo le prove generali alle scuole della provincia di Grosseto e non solo, contribuendo così alla divulgazione e conoscenza di questo importante genere musicale. La formula La formula collaudata negli anni prevede un concerto al mese, da ottobre a maggio, generalmente la domenica pomeriggio, rappresentato in ambienti suggestivi e inusuali, tra i quali si ricordano il ?circolo delle lance? del Reggimento Savoia Cavalleria (3°), la sala ?Cavallerizza? al Centro Militare Veterinario (Cemivet), il Circolo Ufficiali e Hangar del 4° Stormo e luoghi preposti per la musica quali il teatro Moderno, il teatro degli Industri, Chiesa di San Francesco e la Sala ?Friuli?. Molti sono stati successivamente gli enti che hanno creduto nella stagione concedendole anche il patrocino, tra cui tutte le forze armate (Esercito ed Aeronautica) di stanza in Grosseto, Provincia e Comune di Grosseto, ProLoco di Grosseto, Lions Club ?Grosseto Aldobrandeschi?, ?Pasfa?, ?Soroptimist?, Ascom ConfCommercio e Camera di Commercio. Nelle foto alcuni dei protagonisti dei concerti de ?La voce di ogni strumento?, andati in scena dal 2011 PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI ???? La formula collaudata negli anni prevede un concerto al mese, da ottobre a maggio, generalmente la domenica pomeriggio, rappresentato in ambienti suggestivi e inusuali La passione per la musica, oltre l?amore spasmodico per il territorio hanno condotto il direttore artistico M° Gloria Mazzi a far divenire la Stagione nata per la valorizzazione di una singola caserma, in un appuntamento molto caro alla città e di inestimabile valore culturale. «A partire dallo scorso anno ? sottolinea Gloria Mazzi ? la stagione musicale ha iniziato a compiere i suoi primi passi oltre il confine territoriale solito, espandendosi in ambito nazionale, esportando così il progetto in due città: Torino e Bologna, rispettivamente presso la Scuola Ufficiali e il Circolo Ufficiali, con grandissimo successo di pubblico. Grazie a tutti gli sponsor, gli enti, le associazioni, lo staff, i collaboratori e tutto il nostro amato pubblico che ci ha sempre sostenuto!». Il nuovo progetto: A.Gi.Mus. Il periodo di lockdown imposto dal governo per il contenimento del contagio 34 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 da covid-19 è stato percepito dalla maggior parte della popolazione come un momento di riflessione profonda, che ha rivoluzionato molte vite, non tutte in positivo purtroppo, lanciando però a molti una sfida da combattere con sé stessi, spronandoli in un certo senso a migliorarsi. Il mondo della cultura, e con essa quello della musica ha subito una fortissima crisi, dovuta al completo arresto di qualsiasi tipo di evento ed appuntamento, in grado potenzialmente di creare assembramenti non consentiti, ed è stata proprio la necessaria interruzione della programmazione degli spettacoli che ha condotto il M° Gloria Mazzi e lo staff di A.Gi.Mus. Grosseto a voler guidare una nuova rivoluzione nel mondo della progettazione concertistica. Un rinnovato spirito di cooperazione e di unione ha portato alla riunificazione delle quattro stagioni, precedentemente svolte in modo univoco sul panorama grossetano, portandole a rispondere ad un?unica identità quella di A.Gi.Mus. La sezione grossetana di A.Gi.Mus., già esistente, fa riferimento ad un?associazione musicale senza scopo di lucro a livello nazionale, nata a Roma nel 1949 per volere dell?Ente morale della Farnesina e in stretta relazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Attraverso la sinergia con Enti locali e Pubblica Amministrazione, le varie sezioni organizzano eventi volti a far conoscere il patrimonio artistico giovanile musicale in tutto il territorio italiano, sia attraverso concerti presso strutture importanti dal punto di vista culturale e sociale, sia mediante l?istituzione di concorsi nazionali e internazionali, festival musicali, conferenze e seminari. «Ad oggi ? spiega Gloria Mazzi ? non possiamo ancora organizzare concerti ed eventi di spettacolo nelle modalità che abbiamo sempre conosciuto. Non si tratta solo di ridurre il numero dei posti o sanificare gli spazi, ma di tenere quella distanza fisica tra gli spettatori e gli artisti che è un elemento anomalo per questo mondo. Ma, proprio dal mondo dell?arte ci si aspettano delle soluzioni creative per recuperare e garantire agli spettatori l?esperienza dello spettacolo e l?emozione a essa collegata». In risposta a questo nuovo bisogno si inserisce la nascita del progetto innovativo unito sotto il nome appunto di A.Gi.Mus. Grosseto. L?Associazione Giovanile Musicale A.Gi.Mus. si propone gli obiettivi di promuovere e far conoscere la musica in realtà territoriali italiane ove questa non sia sufficientemente supportata, sostenere i giovani artisti e aiutare a sviluppare i talenti del panorama artistico italiano, organizzare attività didattiche e formative anche attraverso convegni, conferenze e dialoghi aperti in ambito musicale e artistico, valorizzare la funzione sociale della musica come occasione di supporto e crescita in contesti di disagio o svantaggio sociale, oltre che a diffondere la conoscenza della musica anche come traino per il turismo. In quest?ottica A.Gi.Mus. Grosseto ha deciso di concentrarsi sul proprio territorio di riferimento facendo sistema con realtà produttive, istituzioni e associazionismo. La musica diventa così uno strumento per facilitare l?incontro e il dialogo, anche grazie alla presenza di alcune scuole superiori tra cui il Liceo Musicale della Provincia, scelto come sede operativa di A.Gi.Mus., con lo scopo di facilitare il rapporto con le giovani generazioni, offrendo loro occasioni di crescita professionale e di sviluppo per nuovi talenti, oltre che di formazione e confronto con musicisti di riconosciuta fama nazionale e internazionale. La nuova identità di A.Gi.Mus. si snoderà attraverso quattro stagioni musicali, che sono ?La voce di ogni strumento?, ?Musica negli ospedali?, ?Giovani in musica? e ?Stagione musicale per le scuole?. Le quattro stagioni sopra descritte nate come progetti distinti, continueranno a mantenere le loro linee guida iniziali e preserveranno le loro peculiari caratteristiche, unendosi però nel perseguimento dei medesimi obiettivi, consistenti nella valorizzazione del territorio, nell?implementazione della cultura in ogni luogo e nella riscoperta del benessere che essa riesce a trasmettere all?animo umano. «Attraverso il progetto A.Gi.Mus. ? continua Gloria Mazzi ? stiamo sperimentando modalità diverse di arrivare proprio nei luoghi più sensibili e delicati, grazie al progetto ?Pillole musicali per l?anima? in cui gli artisti ?entrano? nelle stanze di ospedale con delle registrazioni che parlano direttamente al degente, costruendo un dialogo basato sulle emozioni. Oltre a questo la stagione dedicata ai ragazzi continuerà in spazi diversi con un pubblico contenuto e proveremo a studiare proprio con le giovani generazioni di artisti modi nuovi per comunicare con i loro coetanei». Un evento unico per il decennale de ?La voce di ogni strumento? Count down iniziato per la stagione musicale ?La voce di ogni strumento? che si appresta a festeggiare il decennale con un?anteprima speciale, ad ingresso riservato, presso la Cava di Roselle, domenica 13 settembre alle ore 18.30: il concerto di Nello Salza Ensemble & Orchestra Sinfonica Città di Grosseto L o spettacolo è dedicato al grandissimo M° Ennio Morricone le cui musiche risuoneranno attraverso il trombettista del Cinema Italiano Nello Salza, assolo di tromba nel brano per il film The Hateful Eight, con il quale il Maestro Morricone ha vinto l?Oscar. attivo in Toscana da 25 anni e che nel 2019 ha visto tre eventi all?interno della nuova struttura ospedaliera di Grosseto. Le registrazioni andranno a far parte di ?Pillole musicali per l?anima?, un progetto on-line, elaborato in periodo Covid-19 e sviluppato all?interno dei siti delle Aziende ?Un evento ? sottolinea la direttrice artistica Gloria Mazzi ? che segna un momento importante per la cultura nel nostro territorio, anche grazie alla preziosa collaborazione di aziende ed enti patrocinatori che, in modalità diversa, ne permettono la realizzazione. Per questo, per dare un ulteriore segnale di coesione e di forza del nostro territorio e del suo tessuto produttivo abbiamo deciso di riservare l?appuntamento agli amici della rassegna: enti, partner e tutto il nostro amato pubblico. Un?occasione ? conclude Gloria Mazzi ? per condividere insieme alla nostra comunità una serata sulle note del M° Morricone, una ripartenza che è più forte se condivisa?. Prima del concerto saranno registrati dall?orchestra e dal solista dei brani da inserire nel progetto ?Musica in Ospedale?, una rassegna nata sulla scia di un più ampio progetto Ospedaliere regionali: un canale dedicato dove medici, paramedici, pazienti e personale ospedaliero potranno godere dell?ascolto di brani musicali categorizzate per tipologia di emozione. La programmazione de ?La voce di ogni strumento? continuerà fino a giugno 2021, con la partecipazione di artisti di chiara fama, tra cui alcuni sono stati presenti nei 10 anni di attività, insieme a nuove interessanti proposte. Per il concerto d?apertura la prenotazione (con possibilità di scelta del settore dal quale assistere all?evento) è obbligatoria ed avviene solo ONLINE. Si potrà partecipare al concerto solo con prenotazione e pagamento anticipato. Info e prenotazioni: https://lavocediognistrumento.it/concerto/latromba-del-cinema-in-ricordo-del-mennio-morricone/ PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI RICONOSCIMENTI Spighe Verdi 2020 per i comuni rurali: la Maremma è regina! L DI REDAZIONE a regina delle Spighe Verdi è la Maremma. Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci e Bibbona, per le province di Grosseto e Livorno, hanno visto assegnato il vessillo della FEE Italia come comuni rurali 2020. A comunicarlo direttamente la Foundation for Environmental Education e Confagricoltura Grosseto e Livorno. L?attribuzione, stante il periodo di Covid, è stata compiuta in video conferenza con i sindaci vincitori. Un?agricoltura sostenibile, capace di valorizzare il territorio, rispettosa dell?ambiente e della qualità della vita e 36 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 capace di innovazione, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche: sono alcuni dei requisiti che i comuni rurali devono avere per aggiudicarsi il riconoscimento, equivalente delle ?Bandiera Blu? per le località turistiche balneari. Sono appena 46 i comuni rurali che in Italia si possono fregiare delle Spighe Verdi 2020, con Marche e Toscana che l?hanno fatta da padrona con sei vessilli ciascuna, quattro dei quali in Maremma. L?iter procedurale che ha guidato la valutazione delle candidature di questa quarta edizione da parte di un?apposita e selezionata Commissione, è stato molto complesso. ?Con ?Spighe Verdi? ? spiegano da Confagricoltura Grosseto e Livorno ? si vuole accompagnare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all?ambiente e alla qualità della vita dell?intera comunità. Siamo convinti che questo progetto, per come è strutturato, sia un fenomenale strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un?ottica di occupazione. È chiaro che al programma, per poter raggiungere il massimo risultato, sono Foto Ilario Uvelli ?Spighe Verdi? è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all?ambiente e alla qualità della vita dell?intera comunità. 46 le località rurali in Italia che potranno fregiarsi, in questa quarta edizione, del riconoscimento. Tra queste Massa Marittima e Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto e Castagneto Carducci e Bibbona, in provincia di Livorno necessari due elementi di fondo: la volontà dell?Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, soprattutto agricole, alla sua realizzazione?. Infatti, per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema ?Spighe Verdi?, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Tra gli altri, come indicatori agricoli sono stati assunti: l?educazione allo sviluppo sostenibile, il corret- to uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l?innovazione in agricoltura, la qualità dell?offerta turistica, l?esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione. ?L?agricoltura e ?Spighe Verdi? ? continuano Confagricoltura Grosseto e Livorno ? ha un ruolo prioritario poiché è qui che si vuole avvenga la vera rivoluzione culturale. Questi riconoscimenti, per quattro realtà delle nostre province, contribuiscono a rafforzare l?immagine e la visibilità dell?agricoltura. Nella ripartenza dei piccoli comuni rurali assumono un ruolo centrale le attività agricole, e le ?Spighe Verdi? hanno il compito di certificare il valore del lavoro delle imprese che vi operano. Imprese innovative e attente alla sostenibilità, che curano e presidiano il territorio. Grazie a loro ? concludono ? è stato gestito correttamente l?ambiente, conservando e valorizzando i nostri territori, che oggi sono una formidabile attrazione turistica, culturale ed enogastronomica?. ?Anche quest?anno il trend ? sottolinea Claudio Mazza presidente della FEE Italia ? si conferma positivo, sono 46 i Comuni che hanno ottenuto le Spi- PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI ???? L?iter procedurale che ha guidato la valutazione delle candidature di questa quarta edizione delle Spighe Verdi da parte di un?apposita e selezionata Commissione (l?equivalente delle ?Bandiera Blu? per le località turistiche balneari), è stato molto complesso ghe Verdi, rispetto ai 42 dell?anno precedente, una crescita che evidenzia la sempre maggiore attenzione che i Comuni rurali pongono alla gestione del territorio in chiave sostenibile. La fedeltà alla propria identità locale, alla propria ruralità, insieme alla capacità di innovarsi e guardare al futuro, rappresenta senza dubbio un punto di forza dei Comuni Spighe Verdi. Sempre più centri rurali italiani guardano al programma Spighe Verdi come a una possibilità concreta di crescere e migliorarsi per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, in termini di eccellenza per quanto riguarda l?ambiente, l?agricoltura e quindi la qualità della vita ? continua Mazza ? coinvolgendo e rendendo protagonista la comunità locale e la vocazione agricola del proprio territorio?. Massa Marittima 38 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Castiglione della Pescaia FEE Foundation fon Environmental Education, fondata nel 1981, è un?organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 77 Paesi nei cinque Continenti. Riconosciuta dall?UNESCO come leader mondiale nel campo dell?educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. L?obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all?interno delle scuole di ogni ordine e grado. La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d?Intesa di partnership globale con il Programma per l?Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel feb- braio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d?Intesa con l?UNWTO l?Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato). La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiere Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key. Confagricoltura è l?organizzazione di rappresentanza e tutela dell?impresa agricola italiana. Riconosce nell?imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell?agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali (19), le Unioni provinciali (95), gli uffici di zona e le delegazioni comunali (2.143). Confagricoltura considera la sostenibilità ambientale non solo uno degli elementi fondamentali per la qualità della vita nei territori rurali ma anche dello sviluppo sociale ed economico dei territori rurali, in particolare nelle aree interne del Paese. Nel campo della sostenibilità ambientale Confagricoltura ha sviluppato assieme alle imprese agricole associate il programma EcoCloud, dedicato alle buone pratiche sostenibili che le aziende aderenti al progetto confederale ?Produttività e Sostenibilità delle imprese agricole? mettono in atto al loro interno attraverso buone pratiche legate alla sostenibilità in ambito economico, ambientale e sociale. E tra i comuni premiati c?è anche Castiglione della Pescaia Tra i comuni premiati cone le Spighe Verdi della Fee (Fondazione per l?Educazione Ambientale) e di Confagricoltura c?è anche Castiglione della Pescaia. Il borgo turistico maremmano si aggiudica il riconoscimento che certifica la qualità ambientale del territorio per il secondo anno consecutivo I l Comune di Castiglione della Pescaia ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, la Bandiera Spighe Verdi, assegnata dalla FEE (Fondazione per l?Educazione Ambientale), la stessa che conferisce la Bandiera Blu, e da Confagricoltura. L?importante riconoscimento certifica la qualità ambientale del nostro territorio, le buone pratiche di sostenibilità che hanno effetto positivo sugli ecosistemi, sulle popolazioni, sul turismo e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli. Il sindaco Giancarlo Farnetani, la vicesindaca Elena Nappi, che segue le politiche ambientali e l?assessore all?agricoltura Federico Mazzarello hanno preso parte alla conferenza di presentazione delle Spighe Verdi 2020 che quest?anno, vista la complessa situazione causata dal Covid-19, si è tenuta per via telematica, il 28 luglio scorso. «Spighe Verdi ? spiegano gli amministratori ? è il programma per lo sviluppo rurale sostenibile e questa amministrazione comunale ha da sempre voluto investire per valorizzare il proprio patrimonio agricolo, migliorando le buone pratiche ambientali. Lo abbiamo fatto rafforzando il rapporto di collaborazione tra Comune e agricoltori, confermando l?assegnazione del prestigioso vessillo anche per il 2020». La candidatura, volontaria e gratuita, viene sottoposta ad una commissione di valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati e prevede la rispondenza dei territori esaminati a criteri contenuti in diverse aree tematiche: acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio. Il merito di questo riconoscimento va principalmente alle aziende agricole, che rispondono ai requisiti richiesti dal programma di Fee e Confagricoltura, mettendo in pratica comportamenti virtuosi che premiano la loro concretezza e le azioni di sostenibilità nel territorio. «Le nostre aziende agricole ? affermano Nappi e Mazzarello ? confermano quanto sono al passo con i tempi. Gli imprenditori locali promuovono il territorio in maniera puntuale e, assieme alla bellezza del nostro mare che da ventun anni ottiene la Bandiera Blu proprio dalla Fee per la costante attenzione nel salvaguardarlo, portiamo avanti perfetto lavoro di squadra, nonostante il 2020 sia un anno problematico con un?emergenza sanitaria ancora in atto, contro la quale gli stessi agricoltori si sono messi a disposizione della comunità per sanificare le strade del territorio comunale con i loro mezzi, dimostrando una grande sensibilità e uno spiccato senso civico». «Certificazioni di livello internazionale come questa rilasciata dalla Fee ? sostengono Nappi e Mazzarello ? sono un riconoscimento che ci stimola a continuare il nostro lavoro in materia ambientale, ma soprattutto ad operare per la valorizzazione delle nostre tipicità agricole nell?ambito di un progetto di turismo ecosostenibile, che valorizzi la nostra cultura, le nostre tradizioni e i prodotti dell?entroterra». «La nostra amministrazione comunale ? concludono Nappi e Mazzarello ? ha sfatato negli anni il luogo comune che relegava l?agricoltura in secondo piano, riassegnandole un ruolo da protagonista, grazie alle eccellenze agroalimentari del territorio, produzioni conosciute nel mondo, e all?altissimo livello delle sue imprese, che offrono occupazione, ma soprattutto contribuiscono a sostenere l?economia del nostro territorio». Nella foto gli assessori Federico Mazzarello ed Elena Nappi PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 EVENTI San Lorenzo, una festa che anche quest?anno ha unito la città. Nonostante tutto Si è svolta anche quest?anno, pur senza la tradizionale processione per le vie cittadine del 9 agosto (non accadeva dall?ultimo conflitto mondiale), la Festa di San Lorenzo a Grosseto. Un appuntamento ? quello in onore del Santo Patrono ? sempre molto sentito che in questo complicatissimo 2020 ha dovuto fare i conti con l?emergenza sanitaria e con le norme anticovid DI ROSSANO MARZOCCHI U n San Lorenzo speciale è quello vissuto quest?anno dalla città di Grosseto, senza la tradizionale processione la sera della vigilia della festa del Patrono. Non accadeva dall?ultimo conflitto mondiale, in cui venne interrotta per gli eventi bellici, mentre quest?anno è mancata per il Coronavirus, e i grossetani ci sono rimasti male perché sono affezionati al loro Santo e ai festeggiamenti che gli fanno da contorno, in particolar modo la processione. Durante il pontificale in duomo il 10 agosto, il vescovo Rodolfo Cetoloni è tornato sulla scelta di non effettuare la sfilata ?come l?espressione più tradizionale e appariscente e che appartiene al cuore delle nostre feste, ma l?abbiamo fatto ? ha proseguito ? perché come chiesa e come cittadini viviamo questo momento della prudenza e nella carità che impegna tutti a rispettare le regole. Tuttavia, proprio quest?assenza, è diventata occasione per riflettere di più sul dono di San Lorenzo e la sua testimonianza di vita come persona che ama la città, che ci si dedica; come persona viva nella sua famiglia che è la Chiesa?. Durante la celebrazione c?è stato il messaggio di auguri rivolto a tutta la città da parte del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che ha offerto il cero votivo al Santo, ornato quest?anno col particolare di un affresco del Beato Angelico. I festeggiamenti si sono conclusi con l?immancabile appuntamento che San Lorenzo riserva ai grossetani, che non è lo spettacolo delle stelle cadenti (quello PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI ???? Il Grifone d?oro della Proloco al brand di punta della Maremma: Roberto Ricci Designs, l?eccellenza del mare è per tutti), ma la consegna dell?ambito premio cittadino, il Grifone d?Oro, che la Proloco assegna a chi si è distinto nel territorio e che ha messo in luce con la sua attività o il suo intelletto la nostra Maremma. Quest?anno l?appuntamento non si è tenuto, per via delle norme Covid, in piazza Dante, ma al Teatro Moderno, con un elevato distanziamento interpersonale. Il Grifone, che lo scorso anno è stato assegnato all?antiquario Gianfranco Luzzetti, per la sua grande donazione di opere d?arte alla nostra città, è andato stavolta a Rrd-Roberto Ricci Designs, l?azienda grossetana che porta il suo brand in tutto il mondo con attrez- I zature sportive e abbigliamento tecnico e di tendenza. ?La scelta ? ha spiegato il presidente della Proloco Umberto Carini ? non è stata semplice, perché erano ben 12 le candidature, ma c?è stata l?unanimità su Rrd?. Passione, responsabilità e speranza sono le due parole chiave della serata condotta da Giancarlo Capecchi in diretta su TV9 e incorniciata dall?esibizione d?archi dell?Orchestra Città di Grosseto, diretti da Laura Bianchi. La passione e ciò che ha fatto muovere i primi passi e che ha spinto Ricci e i suoi soci a trasformare l?amore per il mare in un?impresa di successo. Soddisfatti per ovvi motivi ed emozionati, senza nessun dubbio ed infatti è stato un vanto per la città e l?intera Maremma, decisamente. Sono state queste le sensazioni percepite la sera del 10 agosto quando sul palco del Moderno sono saliti Roberto Ricci, Roberto Bardini e Zelindo Guidati per ritirare il premio assegnato dalla Proloco. Roberto Ricci è l?ideatore del marchio Rrd, Bardini e Guidati sono i suoi soci e compagni d?avventura nel business delle attrezzature per il surf e nell?abbigliamento tecnico, prodotto con talento, tenacia e grandi doti imprenditoriali a Grosseto, ed arrivato letteralmente in tutto il mondo. Roberto Ricci Designs e l?eccellenza del mare n questi pomeriggi di Maestrale, di fronte alle coste maremmane gonfiano le vele al vento decine e decine di kitesurf, che negli ultimi tempi hanno rubato la scena agli storici windsurf. Ma che siano vele grandi, piccole o solo tavole, molte di queste hanno un denominatore comune, la sigla impressa sopra: Rrd, ovvero Roberto Ricci Designs, un nome internazionale che parla maremmano. È per questo che il Grifone d?Oro della Proloco di Grosseto, assegnato quest?anno dal presidente Umberto Carini al brand maremmano noto nel mondo, ha trovato tutti d?accordo. La cerimonia si è svolta al Teatro Moderno, alla presenza del Sindaco di Grosseto, delle massime autorità cittadine, del direttore generale di Banca TEMA Fabio Becherini, che ha sostenuto il premio, e, naturalmente dei vertici di RRD, Rober- 42 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 to Bardini, Zelindo Guidati e, ultimo ma non ultimo, Roberto Ricci. Figlio di un carrozziere e di una sarta, Roberto Ricci nasce a Grosseto cinquantasei anni fa ed impara presto l?arte e il tocco dell?artigiano, che lui saprà arricchire con la propria creatività. Fin da ragazzo ha la passione per il mare, che lo porta sul lago di Garda per apprendere i rudimenti della costruzione delle tavole, ma anche a partecipare alla Windsurfing World Cup, importante circuito di settore dell?epoca. Nel 1986 la svolta. Vola nelle Hawaii, a Maui, dove impara dai migliori maestri a progettare e costruire le tavole e diventa quello che in gergo si chiama ?shaper?. Ma Ricci non dimentica la propria terra, il suo mare e il vento, così torna a Grosseto, dove nel 1989 crea il marchio ?RRD? e la sua azienda, o meglio le aziende, perché insieme al socio Roberto Bardini, e poi anche con Zelindo Guidati, dal settore delle tavole e delle vele si estende anche all?abbigliamento sportivo di tendenza, dai costumi alle maglie in lycra a molto altro. Oggi il suo nome è noto a tutti gli appassionati del mare e non, ben oltre i confini nazionali, perché il suo marchio è diventato un brand mondiale, per i tecnici e per gli amatori. E nonostante il successo, Ricci non si rilassa, ma ha la capacità di saper stare al passo se non addirittura precorrere i tempi. Se oggi infatti, oltre alle vele, vediamo in acqua molte persone in piedi su una tavola che remano verso il largo, in quello che i più bravi chiamano ?Stand up paddle?, non sarà difficile scoprire, impresse sulla tavola, tre lettere che planano sulla cresta dell?onda: RRD. (R.M.) VIVI CINEMA ?Il segreto della dea?, un film sul bisogno ancestrale di svelare il destino dell?uomo Si intitola ?Il segreto della Dea? ed è un film prodotto dalla grossetana Reeload production di Alain Redaelli ? che con questo lavoro si conferma come una delle case di produzione che puntano sul cinema di qualità ? con la regia di Lorenzo Antonioni e la sceneggiatura di Laura Ciampini. Un film che indaga sull?animo umano, da sempre desideroso di capire il senso della vita... Il film Il film (anno 2019, durata 26 minuti) è stato girato in diversi siti archeologici della Maremma, di cui il regista Lorenzo Antonioni ha saputo catturare la bellezza paesaggistica, con una fotografia mozzafiato. La regia esalta anche il senso di spiritualità e di carnalità che presiede alla mitologia etrusca, ricreando figure come la Gorgone, la Menade, il Satiro che sorprendentemente prendono vita e si mescolano alla realtà, con quella commistione di sacro e profano che rende affascinante la civiltà dell?antica Etruria. Le ricostruzioni filologiche delle scenografie e degli arredi, le musiche e le coreografie contribuiscono a far riaffiorare un passato millenario. Siamo al tempo degli Etruschi e fervono i preparativi per la festa della dea della fertilità. Vulca è un ragazzino garzone di bottega presso un ceramista in una città dell?antica Etruria, che si interroga sul mistero del divino ed intraprende il proprio percorso di formazione nella società nella quale vive, basata sul convenzionale culto delle divinità, ma che solo nella natura troverà degli spunti illuminanti. Il suo desiderio di sapere lo spinge addirittura a togliere il velo sacro dal tabernacolo della dea, per scoprirne il segreto. Gli interrogativi di ieri risuonano ancora oggi, perché l?animo umano è sempre alla ricerca di capire il senso dell?esistenza. Il film propone un?ambientazione 44 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 suggestiva, esaltata anche dalla bellezza dei luoghi, che mantengono immutato il loro fascino dall?epoca del massimo splendore dell?Etruria. Si riconoscono le mura e la porta di Volterra, le vie cave di Sovana, la grotta dell?Artofago, i boschi di Sassoforte, gli scorci di Scansano, le cascate di Ischia di Castro, le valli dell?Ombrone, del Fiora e dell?Albegna. Gli oggetti di scena e le scenografie sono state sapientemente ricostruite dagli artigiani di Volterra, che tramandano decenni di attività nelle botteghe del legno, dell?alabastro, della pietra, del metallo e dell?oreficeria. Si tratta di grandi maestri nati dalla tradizione della scuola d?arte della città. A loro si sono affiancati anche gli artigiani maremmani, attivi nella lavorazione della ceramica e della sartoria e i maestri trevigliesi esperti del cuoio e del legno. Due giovani artiste di Bergamo e di Roma hanno magistralmente lavorato agli effetti speciali e al trucco scenico. La sinergia delle maestranze ha fatto conseguire un senso di veridicità che trapela nelle scene del film e concorre a proiettare lo spettatore indietro nel tempo. La trama ?La trama ? sottolinea la sceneggiatrice Laura Ciampini ? prende spunto da uno dei più suggestivi ex voto, che D?Annunzio definì ?Ombra della sera?, perché rappresenta un ragazzino nudo dalla forma allungata. È questa una scultura in bronzo straordinaria che reca in sé molteplici significati, il suo corpo, infatti, mantiene la descrizione anatomica in tutti i suoi aspetti, eppure include la forma effimera dello spirito che sfugge all?uomo che cammina nella sera. L?allungamento straordinario delle membra del corpo della statua potrebbe alludere al processo di crescita fisica e di maturazione dell?adolescenza, quando si schiude una presa di coscienza e, per un momento, si arriva a intuire la profondità dello spirito. Ma è solo un attimo, l?adulto perderà quella sensibilità intuitiva e tornerà ad essere un uomo come gli altri?. ?Abbiamo immaginato ? prosegue la sceneggiatrice ? che quel fanciullo fosse Vulca, un garzone nella bottega di un ceramista e che avesse il compito di realizzare gli ex voto in ceramica, quelli più dozzinali. Ed è proprio il suo lavoro, che parte dall?esperienza manuale, che lo induce a riflettere sul senso delle sue statue fino a interrogarsi sul destino degli uomini e sul ruolo degli Dei. E il suo percorso di crescita prende avvio proprio da questo quesito. Come possono delle figure modellate nell?argilla esaudire le richieste dei fedeli? Se queste offerte racchiudono una sacralità, come mai diventano merci da vendere? Nelle immagini alcune scene del film ?Il segreto della Dea? La Pitonessa La Menade e il Satiro Strumenti musicali Danze e musiche PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI ???? Il film (anno 2019, durata 26 minuti) è stato girato in diversi siti archeologici della Maremma, di cui il regista Lorenzo Antonioni ha saputo catturare la bellezza paesaggistica, con una fotografia mozzafiato L?Aruspice Per questo Vulca inizia a porre delle domande agli adulti, senza trovarne soddisfazione, allora il suo rifugio diventa la natura. È solo un?ombra che attraversa un paesaggio fluviale, in una campagna incontaminata; nell?ora del tramonto quando la luce non abbaglia e lascia intravedere con maggiore chiarezza l?orizzonte la figura si allunga e cresce ad ogni passo. Addentrandosi poi nel bosco, Vulca ne esplora le meraviglie e riflette sulla vita. Osserva la luce di una rete di ragno imperlata di rugiada, sente pulsare la vita nelle profondità umide e nascoste del bosco e che saltano fuori all?improvviso. Nel suo cammino trova tracce di epoche remote nelle conchiglie fossili, che imprigionano antiche vite del passato. Si lascia sfiorare dalle foglie al suo passaggio mentre l?oro della luce gli carezza la fronte, fino ad arrivare alla cascata scintillante che da sempre rende sacro il bosco. L?acqua lo attira, si immerge nel fiume per purificarsi nelle acque lustrali e prova il brivido della consapevolezza della fragilità dell?essere umano, perché il processo di crescita dell?individuo non è sempre sereno. Vulca interroga il divenire del fiume al tramonto, sfiora la superficie con delle pietruzze per attendere la risposta nella vibrazione della superficie. Un responso che gli adulti non sono in grado di fornire, ognuno di loro è incastrato nel ruolo sociale assegnato e provare a ragionare con sincerità significherebbe mettere a nudo il conformismo che lega i rapporti umani, fondati sull?interesse. Che può dire l?artigiano che vende gli ex voto, lui ha 46 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 tutto il vantaggio di dimostrarne la validità per non pregiudicare il suo profitto. Analogamente le figure che presiedono al culto si rivelano impenetrabili. Involucrato nella litania delle preghiere l?aruspice legittima il suo ruolo di interprete dei responsi degli Dei, di ?unico? mediatore tra il mondo celeste e l?umanità, le sue parole risuonano e si confondono in una serie di suoni effimeri. Più oscura e criptica la pitonessa, dedita ad antichi rituali nelle grotte dedicate a culti ancestrali. Nel ventre della montagna, nel luogo oscuro dove si genera la vita, raccoglie le offerte delle fedeli, che depongono doni e che raccolgono le preziose gocce d?acqua che stillano dalle stalattiti. Ma la grotta contiene la duplicità della vita e della morte, Vulca intuisce con orrore l?eco di remoti sacrifici umani, enigmatici tentativi di purificazione attraverso lo spargimento di sangue?. ?Infine, arriva a interrogare allora un filosofo straniero che, finalmente, ascolta davvero le sue domande. Ma non può dare una risposta, perché non può essercene una valida per tutti; suggerisce tuttavia un percorso per tentare di arrivare ad una conclusione, tenendo aperte tutte le possibilità, immergendosi nel bosco. La natura accenna a dei concetti con indizi, attraverso il suo linguaggio cifrato. Nel silenzio e nel mistero. Forse la dea che presiede all?origine della vita ? conclude Laura Ciampini ? può offrire una pista e allora Vulca ne cerca le tracce fino ad arrivare al santuario e a svelare il suo segreto?. Riconoscimenti e nomination Nel variegato mondo dei festival cinematografici Il segreto della dea ha già ottenuto e sta ottenendo numerosi riconoscimenti e nomination a livello nazionale e internazionale. La qualità della produzione, le scelte registiche, la competenza del cast, il fascino degli Etruschi hanno catturato l?attenzione delle giurie di molti concorsi; tra le nomination ottenute ricordiamo quelle di Winchester (Regno Unito), di Clorofilla (Grosseto), del Festival de cine de Zaragoza (Spagna), del Gulf of Naples Independent Film Festival. Nel mese di agosto ha avuto una menzione speciale alla rassegna internazionale di Palena, incantevole borgo in provincia di Chieti, un festival giunto alla sua 13esima edizione al quale hanno partecipato produzioni di grande livello da 25 paesi del mondo. La giuria ha apprezzato il fatto che la storia apra uno spiraglio sulla civiltà etrusca, che ha molti aspetti ancora da scoprire. Nel mese di settembre il segreto della dea è stato scelto nella selezione ufficiale delle premiazioni dei festival internazionali di cortometraggi di Cortintelvi (CO) e di Castellabate (SA) e, dopo la fase di lockdown si stanno riaprendo le edizioni e i concorsi ai quali il film è stato iscritto. Questi riconoscimenti, raccolti con grande soddisfazione dalla produzione e da tutto lo staff, stanno facendo maturare la volontà di realizzare anche nuovi progetti che puntano sempre ad evocare scenari ed emozioni sulle tracce della storia. VIVI MAREMMA DA SCOPRIRE Roccalbegna e Ambrogio Lorenzetti, un legame antico nel segno di? una pala Roccalbegna è un piccolo borgo alle falde dell?Amiata, nel cuore della Valle dell?Albegna, immersa tra il verde dei boschi, lambita dal fiume Albegna e dominata dal famoso Sasso. Una piccola perla dove il tempo sembra essersi fermato che lega il proprio nome a quello di Ambrogio Lorenzetti artista vissuto nel Trecento che qui ha realizzato una celebre pala d?altare custodita nella Chiesa gotico-romanica dei Santi Pietro e Paolo Foto Giancarlo Gabbrielli DI FRANCESCA COSTAGLIOLA Roccalbegna 48 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Nella foto la celebre pala d?altare di Ambrogio Lorenzetti custodita nella Chiesa gotico-romanica dei Santi Pietro e Paolo a Roccalbegna Foto Giancarlo Gabbrielli L a Maremma è irresistibile nei suoi paesaggi molteplici, in grado di soddisfare le attese di ogni turista, che ami il mare, la montagna o gli scenari bucolici. Covid o meno l?Amiata e la Valle dell?Albegna sono gremite di villeggianti: presi d?assalto la Vetta Amiata, il Prato della Contessa e le Macinaie: chi fa un giro in funivia, chi prende il sole, chi legge all?ombra, chi passeggia tra i boschi, chi fa sport. Il ciclismo va per la maggiore tra ripidi ma fascinosi sentieri. L?Amiata con i suoi borghi vetusti è il punto di partenza di visite a luoghi di grande tradizione storica e gastronomica che svelano straordinarie sorprese. Alle falde dell?Amiata, nel cuore della Valle dell?Albegna, immersa tra il verde dei boschi e lambita dal fiume Albegna che si inerpica tra le rocce formando singolari cascatelle sorge Roccalbegna. Dominata dal famoso Sasso, che a guisa di sentinella, sorveglia un panorama mozzafiato tra la pietra delle case e le variopinte sfumature di verde che tingono l?estate in montagna, trapuntate da tocchi di giallo di ginestra e di lilla di lavanda. Inutile dire il legame degli abitanti con il Sasso e la pietra; il detto popolare ?Se il sasso scrocca addio alla Rocca? lo testimonia, così come ne evi- denzia la sua durata imperitura: un auspicio profetico nei confronti della fugacità inesorabile del tempo. Il suggestivo borgo è un dedalo di viuzze e pittoresche piazzette allietate da insegne di negozi tipici di consolidata tradizione, che resistono al trascorrere del tempo e al consumismo imperante dei centri commerciali, qua e là occhieggiano da deliziosi balconcini fiori colorati, tutt?intorno silenzio e tranquillità. All?angolo della via principale ecco svelarsi la Chiesa gotico-romanica dei Santi Pietro e Paolo, un vero e proprio scrigno d?arte. Già la facciata esterna con le lunette dei santi contitolari, l?imponente rosone e la poderosa eleganza della pietra calcarea locale invita ad entrare. Edificata alla fine del Duecento presenta una pianta rettangolare ampia, ma ciò che più colpisce sono numerose opere d?arte di scuola senese e pregevoli affreschi. Tra questi una pala d?altare che lascia senza parole, un trittico raffigurante San Pietro, Paolo e al centro la Madonna con Bambino, opera di Ambrogio Lorenzetti, facente parte di un polittico monumentale, datato 1340. Ambrogio Lorenzetti prestava la sua grande opera lungo le principali vie di collegamento dell?area senese. Sono i percorsi pieni di vita lungo la via del sale, consumata dai pellegrini che si recavano a Roma, centro della cristianità, pastori che facevano la transumanza, chi si muoveva verso Siena e la Val di Chiana, i commercianti di sale; chi portava metalli lungo la via alla volta dell?alta valle del Merse, e poi verso le Colline Metallifere, fino a Massa. In queste località egli dipinse trittici, affreschi, pale d?altare ed un maestoso crocifisso. Ambrogio Lorenzetti visse e lavorò nella gran parte della Maremma sottoposta al dominio diretto di Siena, che già verso la metà del XII secolo aveva sottomesso la città di Grosseto e i suoi dintorni e da allora non aveva mai posto termine al proprio espansionismo, le cui mire puntavano sulla ricchissima Massa Marittima, fiorente comune indipendente al centro di un importante distretto minerario. Nondimeno l?interesse per avere uno sbocco sul mare, conquistando Talamone, mentre l?acquisizione di territori dai monaci di Santa Fiora, le permise di annettere ad esempio proprio Roccalbegna e Roccastrada. È a partire dal i primi decenni del Trecento che viene evidenziato il lavoro di Ambrogio Lorenzetti in Maremma. L?opera di Roccalbegna vede una speculare armonia tra i due santi posti lateralmente, con lo sguardo fisso PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI ???? L?opera a firma di Ambrogio Lorenzetti è un trittico raffigurante San Pietro, Paolo e al centro la Madonna con Bambino e fa parte di un polittico monumentale, datato 1340. innanzi e la Madonna e il bambino che invece si volgono verso destra, eludendo lo sguardo dello spettatore. La Madre cinge con fare sicuro il Bambino che esprime nello sguardo una soave dolcezza. È tipica dell?autore la sontuosa eleganza e policromia delle vesti. L?opera è ricordata come ?Una delle meno note e studiate di Ambrogio Lorenzetti?. Di essa si occupò per primo dal Nicolosi (1911) definendola di un seguace di Ambrogio, ma poi assegnata all?autografia lorenzettiana dal Berenson (1930), che lo data al 1330, e Roccalbegna vista dal Sasso quindi definito dal Perkins (1933) come appartenente alla ?fase più severa e grandiosa? del maestro. Una grandiosità che emerge dalla severità e monumentalità delle figure dei Santi, colmi di sacra dignità e dalla preziosità della cura delle vesti, così come dallo splendore veemente dei colori, che conferisce un?energia soprannaturale e austera. La mano sicura e la ricchezza esplicativa testimoniano la realizzazione in una fase tardiva, consapevole e impregnata di esperienze. L?espandersi della scuola pittorica di Siena, di cui Ambrogio Lorenzetti ne è uno degli esponenti significativi, sancisce un legame interessante tra Siena e Grosseto, attraversando borghi e luoghi ricchi di secolari memorie, in uno scambio di culture dinamico e sinergico, che merita ancora oggi una riflessione perché il turismo è sempre più conscio e sempre più ad ampio raggio, prediligendo una sintesi completa che va dalla natura, all?arte, alla storia, all?enogastronomia. Per questo la Maremma Covid o meno continua ad essere una meta privilegiata e agognata. Il Sasso visto da Roccalbegna Chiesa dei Santi Pietro e Paolo 50 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Uno scorcio A Massa Marittima un?estate alla scoperta dell?arte di Lorenzetti Successo per le visite guidate organizzate nel periodo estivo a Massa Marittima dalla Coop. Sociale Zoe in collaborazione con l?Amministrazione Comunale per ammirare i capolavori del grande maestro senese presenti nella Città del Balestro I l nome di Ambrogio Lorenzetti, oltreché a Roccalbegna, si lega anche a Massa Marittima città ?capitale? delle Colline Metallifere dove questo grande artista, considerato uno dei protagonisti della pittura italiana del Trecento italiano visse e lavorò per molti anni. Qui, nei mesi di luglio e agosto, sono stati organizzati dalla Coop. Sociale Zoe in collaborazione con l?Amministrazione Comunale, diversi tour settimanali in cui i visitatori sono stati accompagnati alla scoperta delle opere del maestro senese ancora presenti in quel gioiello d?arte medievale che è Massa Marittima, città che tra 1200 e 1300 raggiunse l?importanza dei grandi centri della Toscana, attraendo artisti di fama internazionale. L?eccezionalità di Massa Marittima è proprio nella sua posizione: al confine tra gli influssi culturali pisani e quelli senesi, riuscì a proporre sintesi uniche di entrambe le scuole, ideate e realizzate da pittori, architetti e scultori divenuti poi simbolo del Medioevo italiano. Tra questi Ambrogio Lorenzetti, che ha rivestito un ruolo di primo piano. L?artista arrivò a Massa Marittima a ridosso del suo passaggio sotto la sfera d?influenza senese e qui realizzò una serie di opere di cui ne sono rimaste tre. La più famosa è La Maestà, uno dei massimi capolavori dell?artista dipinto intorno al 1335 per gli eremiti agostiniani della chiesa San Pietro all?Orto che raffigura le tre virtù teologali sedute sui gradini che conducono al trono della Madonna con gli angeli musicanti, santi e profeti. L?opera si trova attualmente nel Museo di San Pietro all?Orto che raccoglie anche opere di Giovanni e Andrea Pisano, Sano di Pietro e Stefano di Giovanni detto il Sassetta. Un altro dipinto attribuito al maestro senese è visibile nella Cattedrale di San Cerbone (XIII secolo); si tratta dell?Annunciazione di cui è conservata la parte in cui è raffigurata la Madonna. Al Museo degli Organi di Santa Cecilia si può invece ammirare un San Cristoforo con Gesù Bambino sulle spalle, affresco posizionato accanto alla porta dell?antica chiesa di San Pietro all?Orto. Il tour, quindi ha fatto apprezzare ai visitatori (ma le repliche possono essere fatte anche in proprio) la genialità attraverso le nuove soluzioni stilistiche che proprio alla metà degli anni ?30 del 1300 il Lorenzetti stava sperimentando. Oltre alla Cattedrale e nei due musei, i percorsi hanno offerto anche una visita alla Fonte dell?Abbondanza con i suoi spettacolari affreschi: simbolo di arte popolare e profana, realizzati nella metà del XIII secolo. ?Questa iniziativa ? ha detto l?asses- sore alla cultura Irene Marconi ? è stata per noi una proposta culturale di alto profilo, perché è stata un?occasione per conoscere l?arte di uno dei grandi artisti del Trecento e nello stesso tempo scoprire il centro storico medievale della nostra città. Tutto questo in piena sicurezza e con le modalità adeguate ai tempi dell?emergenza sanitaria?. Info: tel. 0566 906525, e-mail: museimassam@coopzoe.it La Maestà del Lorenzetti PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI LA MAREMMA CHE ECCELLE Gruppo Vasari, da oltre vent?anni al servizio della salute ?La salute è la prima cosa?. Lo si sente dire spesso ed in effetti è proprio così! Ne sono convinti i professionisti del Gruppo Vasari, una realtà che comprende tre strutture in due diverse sedi a Grosseto (Centro medico Vasari, Diagnostica Vasari e Casalone Medical) con una gamma di servizi all?avanguardia per rispondere in modo veloce e professionale alle esigenze dei pazienti D a oltre vent?anni il Gruppo Vasari si prende cura della salute. Ed oggi è una realtà che comprende tre strutture in due diverse sedi a Grosseto (Centro medico Vasari, Diagnostica Vasari e Casalone Medical) con una gamma di servizi all?avanguardia per rispondere in modo veloce e professionale alle esigenze dei pazienti. Il direttore generale del gruppo è Maurizio Carresi, posturologo e osteopata; lo gnatologo Antonio Marcovaldi è il direttore sanitario, mentre il fisiatra Pier Giorgio Londini è il responsabile di branca per fisioterapia, riabilitazione e recupero funzionale. 52 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 IL GRUPPO VASARI Nel 1995 Maurizio Carresi aprì il primo centro medico in via Vasari 19 con l?idea ? ancora oggi la mission del gruppo ? di prendersi cura dei pazienti andando non solo a ?curare? la patologia o il dolore momentaneo ma occupandosi anche di individuare le cause del problema e intervenendo così su più fronti. Nei primi anni l?attività del Centro Vasari si è concentrata sulla fisioterapia, la riabilitazione e il recupero funzionale, supportati dalla medicina specialistica: un progetto in continua evoluzione. Sempre nell?ottica di offrire un servizio integrato, nel 2019 il Gruppo Vasari ha inaugurato due nuove sedi in via Magnani, nella zona del Casalone: Diagnostica Vasari e Casalone Medical, dedicate agli esami endoscopici (gastroscopia, cistoscopia, colonscopia, e rettosigmoidoscopia), diagnostica cardiologica, pneumologica ed ecografica e test innovativi per la determinazione del malassorbimento alimentare (Breath test) e dei problemi legati al sonno. Nei nuovi centri ricevono medici provenienti da tutta Italia con specializzazione in molti campi sanitari. «La multidisciplinarietà ? spiega il posturologo e osteopata Maurizio Carresi ? caratterizza da sempre la filosofia del nostro gruppo. Il nostro approccio è sempre lo stesso da vent?anni: lavoriamo in team proprio per dare risposte complete ai nostri pazienti, di qualsiasi età e con qualsiasi esigenza». Un sistema che ha reso prima il Centro Vasari e oggi il Gruppo Vasari una realtà unica nel panorama sanitario locale. Una realtà che continua a crescere, ampliando il proprio impegno. I TRE CENTRI Il Centro Vasari La struttura si trova in via Vasari 19: ospita quattro palestre, una piscina e 14 ambulatori, ed è dedicata al recupero funzionale dei pazienti nel senso più ampio del termine. L?equipe sanitaria, infatti, affianca la medicina convenzionale classica alla fisioterapia, alla riabilitazione e al recupero psicofisico, con il supporto di una strumentazione e di terapie di ultima generazione. «Quando si parla di riabilitazione ? spiega Carresi ? è fondamentale affidarsi a fisioterapisti esperti e specializzati, per iniziare a seguire sin da subito il percorso riabilitativo più adeguato. A tutti coloro che, a causa di problemi motori o particolari patologie, hanno difficoltà a raggiungere personalmente uno dei nostri centri, offriamo il servizio di fisioterapia domiciliare per iniziare o proseguire il percorso riabilitativo necessario al recupero o al mantenimento delle capacità motorie residue». Onde d?urto, Tecar, ProNexibus®, Elettrostimolazione, Spinometria Formetic® e molto altro ancora. Il Centro Vasari è sempre alla ricerca di strumenti innovativi per offrire risultati. Limfa® therapy, ad esempio, è un nuovo elettromedicale con cui è possibile curare e trattare dalle infiammazioni articolari alla cellulite, dal colon irritabile al riequilibrio del sonno. Anche i macchinari della palestra seguono le recenti innovazioni: l?ultimo arrivato al Centro Vasari è l?EPTE® Inertial Concept, un macchinario che permette di far lavorare tutti i gruppi muscolari con un allenamento funzionale che amplifica la fase eccentrica del movimento, principale responsabile dell?ipertrofia muscolare. Questo metodo è utile per prevenire le lesioni, per migliorare le performance e avere tempi di recupero ridotti nella fase riabilitativa. Al Centro Vasari è possibile frequentare corsi personalizzati, di gruppo, o semplicemente fare attività fisica, sempre in presenza di un professionista del settore. Oltre alla riabilitazione, negli anni si sono sviluppate anche la medicina specialistica e olistica. Diagnostica Vasari «Volevamo offrire ai nostri pazienti una risposta ancora più completa ? spiega il direttore generale Carresi ?, aumentando quindi gli ambulatori specialistici e dando la possibilità di eseguire esami diagnostici». Da qui nascono Diagnostica Vasari e Casalone Medical, entrambi in via Anna Magnani 38 a Grosseto. «Diagnostica Vasari è il centro endoscopico e diagnostico del nostro gruppo. L?endoscopia è fondamentale per prevenire malattie anche molto serie. Colonscopia, gastroscopia, cistoscopia e rettosigmoidoscopie possono essere eseguite anche alla presenza di un anestesista. Inoltre, non ci sono liste d?attesa e siamo convenzionati con il Sistema sanitario. I risultati vengono consegnati in PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ???? Prendersi cura dei pazienti andando non solo a ?curare? la patologia o il dolore momentaneo ma occupandosi anche di individuare le cause del problema e intervenendo così su più fronti: questa la mission del gruppo che ha iniziato a prendere forma nel 1995 da un?idea di Maurizio Carresi poche ore e sempre in presenza dello specialista che ha eseguito l?esame. Oltre a questo, nelle strutture i pazienti hanno a disposizione la diagnostica cardiologica, pneumologica ed ecografica, test per la determinazione del malassorbimento alimentare (Breath test) e dei problemi legati al sonno, esami non invasivi utili a prevenire e intervenire su altre patologie. La struttura è dedicata quindi alla prevenzione, oltre che alla cura: un aspetto cruciale per il benessere è proprio la possibilità di sottoporsi a controlli costanti». Diagnostica Vasari inoltre è sede di La spinometria, nuova frontiera dell?analisi posturale 54 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 ambulatori medici che ospitano ogni settimana professionisti sanitari specializzati in differenti branche. «Possiamo contare su specialisti come Valerio Pizzuti per l?urologia, il gastroenterologo Marco Corsetti e il cardiologo Vincenzo Cappelli ? spiega Carresi ?: medici di grande esperienza come il nefrologo Marco Pasquali, la diabetologa Gigliola Sabbattini, il pneumologo Aldo Grieco e la ginecologa Sonia Salce». Casalone Medical Sempre nella sede di via Magnani 38 a Grosseto trova spazio anche Casalone Medical, l?ambulatorio polispecialistico dove professionisti provenienti da tutta Italia sono a disposizione per visite specialistiche in diversi ambiti. Al Casalone Medical ricevono medici dell?azienda sanitaria locale come la dermatologa Francesca Mannone, il neurologo Giuseppe Greco, l?oculista Bernardino Tartaglia, l?otorinolaringoiatra Francesca Franci e specialisti di altre aziende sanitarie come l?endocrinologo Daniele Cappellani, membro dell?equipe sanitaria dell?Endocrinologia di Pisa, punto di riferimento in Italia per le malattie endocrine. La nuova frontiera dell?analisi posturale è la tecnologia SPINOMETRIA Formetic®, una metodologia non invasiva alternativa alla radiografia che individua i problemi e i disturbi funzionali dell?organismo. Come funziona? Il paziente si posiziona per pochi secondi davanti al dispositivo di rilevazione che utilizza luce alogena proiettata sul dorso nudo e che viene registrata da una telecamera digitale. Il software analizza i dati ottenuti e ricostruisce tridimensionalmente la conformazione del dorso, della colonna e la posizione del bacino. Marco Corsetti Valerio Pizzuti LE NOVITÀ Ambulatorio chirurgico Dal 2020 nel centro Diagnostica Vasari è attivo l?ambulatorio chirurgico. I servizi offerti sono la chirurgia estetica, della mano e del piede, plastica e ricostruttiva, il trapianto delle cellule staminali mesenchimali e la chirurgia urologia che si occupa della diagnosi e della cura dell?apparato urinario e genitale, con interventi come la circoncisione e la frenulotomia. Urodinamica e uroflussometria Un esame urodinamico è un test diagnostico che studia e valuta la funzionalità della vescica e dell?uretra durante i rispettivi compiti di immagazzinamento (vescica) e rilascio (uretra) dell?urina. I medici prescrivono un esame urodinamico in presenza di sintomi o condizioni come l?incontinenza urinaria, la minzione frequente o dolorosa, le difficoltà nel dare avvio alla minzione o nello svuotare completamente la vescica, la presenza di un?infezione del tratto urinario, e così via. L?uroflussometria è l?esame urodinamico che permette di studiare e valutare, in modo assolutamente non invasivo, le caratteristiche (velocità in primis) del flusso urinario, durante la minzione. L?urologo Valerio Pizzuti lavora a stretto contatto con la fisioterapista Roberta Mucci che si occupa della ginnastica del pavimento pelvico, un modo per contrastare l?incontinenza sia per l?uomo che per la donna. Equipe per le disfunzioni sessuali Il team di professionisti che si occupa della sfera sessuale è composto dall?urologo e andrologo Valerio Pizzuti, dalla psicologa e consulente sessuale Antonella Lebruto, dal fisioterapista, osteopata e posturologo Maurizio Carresi e dalla terapista in riabilitazione del pavimento pelvico Roberta Mucci. «Ancora oggi ? spiega Pizzuti, già primario del reparto di Urologia dell?ospedale di Grosseto ? i disagi inerenti la sfera sessuale rappresentano un tabù. Molti pazienti hanno difficoltà a rivolgersi a uno specialista per affrontare patologie o semplicemente particolari momenti della vita in cui il sesso diventa un problema. Eppure, in questo campo la medicina ha fatto grandi passi avanti, così come la psicologia. I disagi legati al sesso sono perlopiù risolvibili in poco tempo e questo vale per gli uomini e per le donne. Per questo motivo abbiamo creato un?equipe di professionisti che possa sostenere e accompagnare i pazienti che hanno disagi del genere: l?obiettivo principale è abbattere i tabù che riguardano una sfera importante della vita di ognuno di noi, che dovrebbe essere vissuta consapevolmente». Equipe per l?infanzia, l?adolescenza e la famiglia Anche il settore dedicato all?infanzia è particolarmente curato all?interno del gruppo: al Centro Vasari, a disposizione delle famiglie, ci sono la neuropsichiatra infantile Luisa Demelas, tre logopediste, due fisioterapisti e altri specialisti del settore infantile che lavorano in team per fornire un supporto totale. I bambini e gli adolescenti hanno ovviamente esigenze differenti rispetto agli adulti: intervenire immediatamente e in modo integrato permette loro di crescere e di affrontare le sfide che ogni giorno si presentano: dai disturbi comportamentali a quelli legati alla motricità, passando per la dislessia fino ai problemi nell?inserimento scolastico. Gli specialisti del Gruppo Vasari si prendono cura di bambini e adolescenti in maniera professionale e adeguata all?età del paziente. Centri prelievo e terapia del dolore Inoltre dall?autunno saranno operativi i centri prelivo in via Vasari e in via Magnani e sarà a disposizione dei pazienti un?equipe multidisciplinare dedicata alla terapia del dolore. PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI UNIVERSITÀ Università degli Studi di Siena, al via le immatricolazioni per il nuovo anno. Ricca l?offerta formativa. Anche a Grosseto 71 corsi di studio, di cui 31 lauree triennali, 35 magistrali e cinque magistrali a ciclo unico: corsi per sviluppare il sapere critico e acquisire competenze coerenti con le nuove richieste del mondo del lavoro. È ampia e diversificata l?offerta formativa per il nuovo anno accademico presso l?Università degli studi di Siena nelle sedi di Siena, Arezzo e Grosseto A poche settimane dall?apertura delle immatricolazioni, avvenuta il 21 luglio scorso, all?Università di Siena è già in fase avanzata la riorganizzazione degli spazi e dei servizi per il primo anno accademico dopo la grave emergenza sanitaria. ?Se non ci saranno cambiamenti particolari nella situazione epidemiologica locale e nazionale ? ha detto il rettore dell?Ateneo Francesco Frati in occasione della presentazione alla stampa della nuova offerta formativa ? a settembre i I nostri studenti torneranno a lezione in aula nelle condizioni di massima sicurezza. Come è stato dichiarato anche dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione, l?Ateneo vuole ricostruire le relazioni quotidiane tra docenti e studenti e fra gli stessi studenti, in un ambiente formativo che è condivisione di luoghi, spazi ed esperienze, scambio di idee ed emozioni?. L?orario delle lezioni sarà sviluppato su sei giorni settimanali per utilizzare al meglio gli spazi per la didattica in presenza. Contemporaneamente saranno mantenuti la didattica e i servizi a distanza, per permettere a chi non potrà risiedere a Siena, compresi gli studenti internazionali, di proseguire lo studio anche nel caso di nuove normative che limitino gli spostamenti. Dalla fine di giugno, si tengono in via sperimentale anche appelli di esame orale in presenza, mantenendo la possibilità per gli studenti che lo desiderano di sostenere l?esame a distanza. Inoltre, gradualmente stanno riaprendo gli spa- Studiare a Grosseto? Si può. Salgono ad otto i corsi di laurea disponibili Il Polo universitario grossetano amplia ulteriormente l?offerta formativa con due nuovi corsi che partiranno dal prossimo anno accademico: ai 6 corsi di laurea già disponibili si aggiungono ora ?Scienze dell?educazione e della formazione? e ?Impresa, ambiente e sistemi agroalimentari? l Polo universitario grossetano amplia ulteriormente l?offerta formativa con due nuovi corsi che partiranno dal prossimo anno accademico. Gli studenti che intendono iscriversi ad un corso di laurea nella città di Grosseto, oltre ai 6 corsi già attivati 56 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 (Economia e commercio, Scienze economiche e bancarie, Scienze politiche, Scienze storiche e del patrimonio culturale, Infermieristica e Giurisprudenza a ciclo unico) troveranno a disposizione due nuovi percorsi formativi di laurea triennale. Il primo è ?Impresa, ambiente e sistemi agroalimentari? che offre conoscenze giuridiche per affrontare la produzione, il consumo e il commercio dei prodotti alimentari, favorendo la formazione di chi già lavora o intende lavorare nella filiera agroalimentare. Il secondo corso è ?Scienze dell?educazione e della formazione?, il cui obiettivo è quello di zi di studio all?interno delle biblioteche e proseguono le attività di ricerca nei laboratori, sempre osservando le misure di sicurezza necessarie. ?L?Università di Siena ? ha aggiunto il rettore ? è pronta ad accogliere le matricole e tutti gli studenti in un territorio tra i più affascinanti, dal punto di vista artistico e ambientale, del nostro paese e a offrire corsi e servizi valutati tra i migliori anche in ambito internazionale. I primi dati relativi al percorso di preimmatricolazione sono molto pro- mettenti, dimostrando che l?interesse dei neo-diplomati nell?offerta formativa dell?Ateneo senese è assai elevato?. Ampia e diversificata è l?offerta formativa per il nuovo anno accademico, che comprende 71 corsi di studio, di cui 31 lauree triennali, 35 magistrali e cinque magistrali a ciclo unico: corsi per sviluppare il sapere critico e acquisire competenze coerenti con le nuove richieste del mondo del lavoro. I percorsi di studio in lingua inglese saranno 19 e otto quelli che offriranno la possibilità di conseguire un doppio titolo, italiano e straniero, grazie agli accordi di collaborazione con altre università in Europa. Un?offerta completata poi dai master e dai corsi post-laurea, dottorati e percorsi di eccellenza, come scuole di alta formazione e specializzazione. ?In questo momento di crisi economica ? ha commentato Frati ? il Ministero e gli atenei sono impegnati ad agevolare le immatricolazioni e la prosecuzione degli studi universitari: il formare professionisti che intendono svolgere professioni di natura educativa o formativa: educatori dell?infanzia, educatori sociali, animatori socio-culturali, formatori, educatori degli adulti, tutor di attività formative in contesti complessi e in rapido mutamento. L?obiettivo è quello di dar vita ad un progetto di offerta formativa sempre più flessibile e articolata, in grado di rispondere a diverse esigenze, oltre a quelle dei giovani neodiplomati, rivolgendosi ad altri soggetti ? ordini professionali, personale della pubblica amministrazione, insegnanti, operatori economici ? con proposte di formazione e aggiornamento e di supporto ad attività di progettazione. ?Si fa presto a dire impresa! ? afferma Gabriella Papponi Morelli, presidente del Polo universitario grossetano ? Impiantare o condurre un?impresa che valorizzi la nostra filiera agroalimentare è quello che tutti ci auguriamo per un consolidamento ed un rilancio di una delle nostre vocazioni territoriali: le produzioni e le trasformazioni che hanno a che fare con i prodotti di qualità del nostro territorio sono sicuramente dei settori che possono avere un maggiore sviluppo. Tuttavia condurre un?impresa non necessita solo delle competenze tecniche per mettere sul mercato prodotti di qualità ma anche e, forse, soprattutto di competenze giuridiche, amministrative e manageriali che consentano all?impresa di essere competitiva sul mercato. Il corso di laurea proposto intende fornire le competenze che consentano di essere protagonisti di una competizione sulla quale la provincia di Grosseto può senz?altro essere una protagonista. Uno dei settori che maggiormente hanno sofferto e soffrono le conseguenze della pandemia è senz?altro il settore dell?istruzione e della formazione. Poco, per ora, si è parlato di questo e si è riflettuto sulle conseguenze che potranno essere pagate dalle future generazioni. Introdurre, anche nella nostra provincia, la possibilità di formazione su un settore che ha a che fare con l?educazionale significa avere PRIMO PIANO ? VIVI ? 57 VIVI ???? II rettore Francesco Frati: ?71 corsi di studio e agevolazioni economiche per gli studenti nel primo anno accademico dopo l?emergenza sanitaria. Siamo pronti ad accogliere gli studenti in condizioni di massima sicurezza? nuovo decreto del Mur, che stanzia 165 milioni di euro aggiuntivi, estende l?area di esenzione completa fino a 20mila euro di Isee, oltre a prevedere consistenti riduzioni per la fascia compresa tra 20mila e 30mila euro. Nei prossimi giorni adegueremo il nostro regolamento per la contribuzione studentesca. Altri 112 milioni di euro, previsti dai decreti ?Cura Italia? e ?Rilancio Italia?, dovrebbero essere ripartiti tra gli atenei per potenziare le attività didattiche digitali e di sostegno agli studenti. Infine, il Consiglio di amministrazione dell?Ateneo ha approvato un piano di ripartizione delle risorse derivanti dall?assestamento di bilancio 2020 del valore di un milione di euro per adeguare gli ambienti universitari alla completa ripresa delle attività. Sono convinto che tutti questi provvedimenti siano fondamentali per sostenere le famiglie e i loro figli, che nonostante il momento difficile non devono rinunciare all?esperienza degli studi universitari?. L?offerta di corsi dell?Ateneo senese per il nuovo anno accademico si articola in cinque aree: Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze sociali; Beni culturali, Formazione, Lettere, Lingue, Storia e Filosofia; Biotecnologie, Medicina, Odontoiatria, Professioni sanitarie; Ambiente, Biologia, Chimica, Farmacia e Geologia; Fisica, Ingegneria e Matematica. Due i corsi di laurea magistrale di nuova istituzione, ?Sustainable Indu- strial Pharmaceutical Biotechnology? attivato presso il dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia, e ?Sostenibilità Sociale e management del welfare? presso il dipartimento di Scienze politiche e internazionali, in contitolarità con il dipartimento di Scienze Sociali, politiche e cognitive. La nuova laurea magistrale in ?Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology?, interamente in lingua inglese, fornisce conoscenze di biochimica insieme a competenze di management e sviluppo sostenibile, per formare una figura professionale nuova negli ambiti tematici del Biotech-pharma, Biobased Industry, Bioeconomy, Big Data and Industry 4.0. Il corso di laurea magistrale in una visione di lungo periodo?. ?I due nuovi corsi attivati ? afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? rappresentano una risorsa importantissima per i ragazzi che intendono cimentarsi in questi due settori. Scienze dell?educazione e della formazione forma non solo figure professionali per l?infanzia, ma anche per l?educazione dell?adulto e dell?adolescente, per gestire le situazioni di disagio che possono nascere in particolari contesti. Di grande importanza strategica per il nostro territorio anche l?imprenditoria agroalimentare che sarà oggetto del percorso di studi ?Impresa, ambiente e sistemi agroalimentari?: abbiamo a disposizione un vasto pano- rama di aziende che operano nel comparto che coinvolge non solo il settore primario della nostra economia ma anche quello industriale e dei servizi. Dare la possibilità ai giovani che hanno intenzione di affacciarsi su questo tema, significa dare il via ad un percorso virtuoso, formando giovani, che grazie alla loro mentalità e ai nuovi strumenti tecnologici, siano in grado di creare una nuova generazione di imprenditori attenti alle nuove opportunità smart e ai nuovi approcci della bioeconomia e della bioenergia, fondamentali per lo sviluppo del territorio?. ?L?attivazione dei due corsi ? continua Luca Agresti, vice sindaco, assessore con delega all?Università ? sotto- linea l?importanza dell?università come Polo fondamentale per il panorama culturale della nostra città. L?università a Grosseto mette a disposizione degli studenti strumenti innovativi per garantire una formazione completa e spendibile nel mondo del lavoro. Inoltre, la presenza dell?ampio ventaglio di facoltà permette non solo ai più giovani ma anche agli adulti impegnati nelle proprie attività quotidiane di continuare a studiare non rinunciando al proprio lavoro e alla propria famiglia. Le due offerte formative andranno a cementificare la stretta collaborazione che come Amministrazione abbiamo attivato con la Fondazione polo universitario fin dal nostro insediamento: in 58 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Scienze dell?educazione e della formazione, nuovo corso di laurea a Grosseto S ?Sostenibilità sociale e management del welfare? vuole formare specialisti nella progettazione, organizzazione e gestione di interventi finalizzati a favorire il benessere sociale attraverso servizi di welfare sostenibile e responsabile. Attivati inoltre due nuovi curriculum per il corso di laurea magistrale in ?Electronics and Communications Engineering?, ?Telecommunication for the Digital Society? e ?Electronics for Smart Industry?, e uno per il corso di studio in ?Artificial Intelligence and Automation Engineering?, ?Intelligent Systems? che si aggiunge a quello in ?Robotics and Automation?. L?Ateneo punta dunque sull?intelligenza artificiale, un settore dalle grandi potenzialità di sviluppo e nel quale ancora oggi sono poche le opportunità formative proposte dalle università italiane. Due nuovi curriculum anche per ?Scienze economiche e bancarie?: ?Economia e finanza? e ?Statistica e analisi dati?, mentre il corso di laurea in ?Servizi giuridici? attiverà un nuovo curriculum, ?Impresa, ambiente e sistemi agroalimentari?, presso la sede di Arezzo. Le informazioni sull?offerta formativa dell?Ateneo e sulle modalità per immatricolarsi sono disponibili on line nel portale orientarsi.unisi.it, dove è anche possibile incontrare virtualmente docenti e studenti tutor o contattare il personale dell?Ufficio orientamento per avere risposta a tutti i dubbi e alle necessità nel momento della scelta. particolare, il corso di imprenditoria agro-alimentare rappresenta per noi una risorsa strategica da poter mettere in campo in un futuro con progetti in grado di unire l?aspetto formativo con una concreta applicazione sul territorio?. ?L?offerta formativa del Polo universitario grossetano ? conclude Cosimo Claudio Pacella, presidente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione polo universitario grossetano ? continua ad arricchirsi con corsi di studio sempre più attenti alle necessità del nostro territorio. È importante proporre ai nostri giovani percorsi di formazione che prendano in considerazione i punti di forza del territorio per offrire ai ragazzi un?opportunità concreta e realizzabile senza dover spostarsi in altre città. Il Polo universitario ci proietta tra le grandi città universitarie grazie ai servizi offerti e alle numerose lezioni effettuate sia in presenza che in teledidattica. Questo servizio, in particolare, rappresenta una risorsa strategica universale: tanti sono i vantaggi per gli studenti appena usciti dalle superiori che hanno così l?occasione di godere di tutti i benefici della carriera universitaria con un ingente risparmio di risorse economiche da poter investire ulteriormente nel proprio percorso didattico, ma anche per gli adulti che intendono riqualificarsi o completare percorsi già avviati?. i arricchisce l?offerta didattica dell?Università di Siena nella sede di Grosseto. Dal prossimo anno accademico sarà infatti proposto anche il Corso di laurea triennale in Scienze dell?educazione e della formazione attraverso la modalità a distanza sincrona. ?Anche gli studenti di Grosseto ? spiega il professor Claudio Melacarne ? potranno così seguire le lezioni in diretta di un corso di laurea che risponde alla richiesta del territorio di professionalità educative e formative fondamentali nei servizi all?infanzia, nel terzo settore e nei servizi alla persona?. Il Corso di laurea ? quest?anno al terzo posto nella classifica nazionale del Censis ? forma professionisti che potranno operare nei diversi contesti sociali ed educativi, come asili nido, comunità di recupero e di accoglienza, centri di aggregazione giovanile, ong, cooperative sociali. Si potrà studiare pedagogia, psicologia e sociologia, accanto a discipline come filosofia e storia. Esperienze come il tirocinio, fin dai primi anni di corso, metteranno gli studenti in contatto diretto con il mondo del lavoro. Non c?è obbligo di frequenza e l?accesso al corso non è programmato. Si potrà scegliere se frequentare, presso la sede del Polo universitario grossetano, le lezioni trasmesse in diretta dalle aule del campus di Arezzo ? dove ha sede il Corso di laurea ? con la possibilità di interagire in diretta con il docente, oppure non frequentare e prepararsi all?esame in autonomia. Gli esami potranno essere sostenuti ad Arezzo, presso il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell?Ateneo. Informazioni: Dipartimento: didattica.dsfuci@unisi.it, https://scienzeeducazione-formazione.unisi.it | Fondazione Polo universitario grossetano via Ginori 41/43 - Grosseto (mail pologr@unisi.it, web www.polouniversitariogrosseto.it, tel. 0564 441111, 441137, 331154. PRIMO PIANO ? VIVI ? 59 VIVI L?ARTE DI OSPITARE | L?accoglienza in Maremma Podere Maremma, quando l?accoglienza raggiunge il top e diventa arte DI PAOLO MASTRACCA È una bella storia quella che Bruno Nocera, medico dietologo ed imprenditore nel settore del turismo, sta scrivendo con la sua nuova ?creatura? Podere Maremma, un agriresort curato e raffinato situato a pochi chilometri da Albinia (Orbetello), dove niente è stato lasciato al caso e dove la qualità dell?accoglienza raggiunge livelli davvero altissimi 60 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Nella foto una panoramica sul Podere Maremma; sotto la famiglia Nocera L a Maremma ha così tante potenzialità che sarebbe un peccato non farle emergere, in maniera prorompente, per come potrebbero e dovrebbero; sarebbe una perdita per la nostra economia ed una sconfitta per tutti coloro che amano questa terra unica al mondo in grado come poche altre di suscitare emozioni e conquistarti. In questa frase abbiamo provato a riassumere il pensiero di Bruno Nocera, imprenditore del settore turistico che abbiamo incontrato nella sua struttura Podere Maremma, un agriresort che è una perfetta linea di congiunzione tra una visione avveniristica delle potenzialità che può e deve esprimere la Maremma e un forte richiamo alla cultura e alla tradizione di questa terra. La location Anche la location ha un suo significato visto che Podere Maremma si trova lungo la strada regionale 74 Maremmana a pochi chilometri da Albinia e quindi molto vicina al mare, ma contestualmente sulla principale strada che porta verso l?entroterra e quindi in direzione di altri luoghi magici del nostro territorio come Saturnia, Montemerano, Pitigliano, Sovana e Sorano. Un esempio di qualità dell?accoglienza Sia chiaro, quelle che ci ha detto Bruno Nocera e che riporteremo in questo articolo non sono parole di circostanza, ma sono l?esempio concreto di come si possa realmente contribuire a far crescere la Maremma realizzando compiutamente quel salto di qualità sempre auspicato, ma raramente realizzato. Forse l?impegno e l?opera che sta attuando Bruno Nocera può essere da esempio per tutti e sicuramente può essere uno stimolo utile e valido a mettere in pratica quelle azioni che consentano realmente di far diventare la Maremma una terra di richiamo turistico per dodici mesi l?anno e non soltanto durante il periodo estivo. Crediamo che il fatto che tali idee le stia portando avanti una persona che ha scelto di vivere e investire in Maremma sia un valore aggiunto, perché è la dimostrazione che sulle peculiarità e potenzialità di questa terra ci si può puntare con decisione non soltanto perché lo dice il cuore, ma essenzialmente perché è il frutto di un ragionamento fatto da pro- fessionisti del settore. L?incontro con la Maremma Bruno Nocera è originario della Campania e precisamente di Cancello ed Arnone in provincia di Caserta che Nocera definisce con orgoglio ?la patria delle mozzarelle di bufala?, ed è proprio a Caserta che conosce la signora Serenella che poi sarebbe diventata sua moglie. ?Era il 1987 ? ricorda Bruno Nocera ? e ad un incontro di farmacisti ho conosciuto Serenella che è di Albinia. Nel mese di marzo sono andato a trovarla e sono rimasto folgorato da quella primavera fantastica con clima mite e luoghi stupendi. L?anno dopo, era il 1988, ci siamo sposati ad Albinia e nel 1990 è nato nostro figlio Alessandro?. Questo è l?inizio della storia di un duplice amore per Bruno Nocera, l?amore sbocciato verso la signora Serenella e l?amore verso la Maremma; però come tutte le persone che hanno molteplici interessi e un?ampia visione del mondo la storia di Nocera non è così scontata, tanto è vero che in quel periodo non c?era ancora nessun legame con il settore turistico. Bruno Nocera si era laureato in medicina con specializzazione in dietologia ed ha iniziato a svolgere tale attività a Grosseto ed Albinia. Per molti anni è stato l?unico specialista dietologo dell?ordine dei medici di Grosseto e lui stesso ricorda come cercasse sempre di indirizzare verso una sana educazione alimentare unita alla pratica sportiva. Forse questi principi e questi valori lo hanno ispirato anche nelle scelte future che andremo a svelare tra poco perché è dal 2004 che Bruno Nocera ha iniziato a interessarsi di turismo. ?La mia famiglia era ed è proprietaria delle quote di una società che gestisce villaggi turistici sulla fascia Osa Albegna e nel 2010 sono diventato presidente di tale società. L?impegno e l?attività della società era ed è rivolto praticamente in maniera completa al turismo balneare e in quest?ottica abbiamo cercato di modernizzare le strutture esistenti con lo scopo di migliorare l?accoglienza. Abbiamo partecipato a fiere ed eventi sia in Italia che nelle principali capitali europee con lo scopo di promuovere la nostra offerta turistica, ma più in generale promuovendo l?intero territorio. Tutto ciò è avvenuto in sinergia e in collaborazione con il consorzio Marem- PRIMO PIANO ? VIVI ? 61 VIVI Il ristorante ?Il Leccino? ???? All?interno del Podere Maremma si trova il ristorante Il Leccino, guidato dallo chef Gianpiero Cesarini. Le specialità sono la cucina maremmana rivisitata in maniera personalizzata ma ovviamente essendo a pochi chilometri dal mare non mancano piatti a base di pesce 62 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 mare, un consorzio di promozione turistica di cui sono stato presidente fino all?anno scorso?. Podere Maremma Evidentemente in questo periodo Bruno Nocera si è appassionato al settore turistico, ha saputo cogliere i punti di forza ed i limiti del nostro sistema di accoglienza e nel 2019 ha aperto l?agriresort Podere Maremma al cui interno c?è il ristorante Il Leccino, una struttura aperta tutto l?anno che è esclusivamente di proprietà della famiglia di Bruno Nocera. ?Vogliamo sperimentare nuove forme di turismo, quindi non soltanto turismo balneare. La nostra offerta si incentra su relax e benessere, enogastronomia e attività sportiva e culturale; sotto quest?ultimo aspetto abbiamo già ospitato eventi di qualità e abbiamo in programma di crescere ulteriormente?. Bruno Nocera spiega la sua visione: ?Riteniamo che questo territorio abbia le potenzialità per rivolgersi a varie tipologie di esigenze turistiche, cosicché dietro una programmazione adeguata si può creare occupazione lavorativa evitando così ai nostri giovani di dover emigrare in altre zone d?Italia o addirittura all?estero. Chiaramente è necessario che i nostri giovani si impegnino in tal senso preparandosi con professionalità ed io credo che se la prospettiva è quella di lavorare tutto l?anno anziché solo tre mesi la convinzione e la volontà per riuscirci ci saranno sicuramente?. Bruno Nocera è l?amministratore di Podere Maremma, ma il lavoro capillare quotidiano viene svolto dal figlio Alessandro; la sua compagna Martina è addetta alla reception e per lei Bruno Nocera spende parole di grande apprezzamento: ?Mi sento di dire che Martina è la numero uno per l?esperienza accumulata lavorando in grandi alberghi all?estero e in Italia; la bellezza e la gentilezza sono sue grandi peculiarità?. Il direttore della struttura è Emiliano Leuti, una persona di fiducia di Nocera che nei suoi confronti dice: ?Ha grande esperienza nel settore turistico, è animato da molto entusiasmo come me ed entrambi ci sforziamo per intercettare e intuire quelle che sono le esigenze turistiche in continua evoluzione?. Il ristorante Il Leccino All?interno del Podere Maremma si trova il ristorante Il Leccino, guidato dallo chef Gianpiero Cesarini sulle cui qualità Nocera non nutre dubbi ed è pronto a scommettere: ?Ne sentiremo parlare nel firmamento degli chef italiani?. Le specialità del ristorante sono la cucina maremmana rivisitata in maniera personalizzata ma ovviamente essendo proposito Nocera ci dice: ?Lo scorso anno abbiamo prodotto il nostro olio Bruno che offriamo come assaggio ai clienti; è un olio molto apprezzato e abbiamo in progetto di realizzare un piccolo frantoio per lavorare l?olio direttamente?. Una camera a pochi chilometri dal mare non mancano piatti a base di pesce. La cantina offre un colpo d?occhio fantastico visibile anche dall?interno del ristorante e ci si possono trovare i migliori vini della Toscana. A due metri dalla cucina c?è l?orto curato dall?indispensabile Graziano addetto alle attività agricole, così il concetto di filiera corta trova concreta attuazione con lo chef che raccoglie ortaggi, verdura e frutta preparandoli in tempo reale per gli ospiti della struttura. Un progetto di successo A Bruno Nocera brillano gli occhi quando parla di Podere Maremma: ?Siamo entusiasti della scelta fatta, abbiamo recensioni da brivido con punteggi molto elevati, ciò vuol dire che il nostro lavoro e quello dei nostri collaboratori viene molto apprezzato. Siamo talmente felici che abbiamo un progetto già approvato per poter edificare altre camere e appartamenti?. Podere Maremma ha la caratteristica di riempire immediatamente l?occhio per la capacità di essere perfettamente in sintonia con l?ambiente che circonda la struttura e questo è un pregio da attribuire a Fabrizio Mecarozzi di Albinia che è l?architetto che ha progettato Podere Maremma e che ne ha progettato anche l?ampliamento. Sotto questo aspetto Bruno Nocera vuole sottolinea- re un concetto: ?Oltre a Mecarozzi per la realizzazione della nostra struttura hanno lavorato solo ditte locali, una precisa scelta che abbiamo voluto adottare per fare in modo che tutta la gente del posto possa avere benefici; infatti, chi lavora da noi o per noi è quasi esclusivamente di Albinia o dei paesi limitrofi?. A conferma della bontà del lavoro di progettazione svolto dall?architetto Fabrizio Mecarozzi si può constatare che le camere sono molto apprezzate sia per il comfort e sia per l?arredamento e la piscina ha la qualità di essere molto gradita per il design e per la funzionalità. La SPA All?interno della struttura esiste anche una Spa con sauna, bagno turco, un bellissimo idromassaggio con vasca Jacuzzi, una zona relax, zona massaggi e la grotta del sale che è un?autentica rarità con una peculiarità che viene illustrata dallo stesso Bruno Nocera che forse per l?occasione torna a indossare il camice da medico: ?All?interno della grotta si liberano nell?aria pulviscoli di sale che aiutano contro le allergie sia di carattere respiratorio che cutanee?. L?olio Intorno al Podere Maremma esistono 1.500 piante di olivo e la proprietà è in procinto di piantarne altre mille, a tal Lo sport Lungo il perimetro della struttura esiste un percorso di 2.500 metri che gli ospiti di Podere Maremma utilizzano per passeggiare o per fare footing; qui si possono ammirare varie specie animali che vivono in Maremma e anche in pieno giorno non è difficile imbattersi in volpi, daini, fagiani e spesso è possibile ammirare anche uccelli acquatici. Il percorso confluisce in una palestra all?aperto adatta a svolgere quegli esercizi utili a mantenere od a ritrovare la forma idonea. In prospettiva c?è l?idea di allestire un campo di paddle, una disciplina sportiva in voga e in costante crescita di appassionati mentre Podere Maremma è già provvista di bici sia a pedalata assistita (elettriche) e sia tradizionali a disposizione dei clienti che vogliono andare alla scoperta degli angoli nascosti della Maremma approfittando delle tante stradine secondarie che permettono di stare a contatto con la natura e di raggiungere mete stupende. La filosofia Bruno Nocera riassume quello che è lo spirito che anima Podere Maremma: ?Vogliamo essere all?avanguardia e siamo molto attenti a far stare bene il nostro ospite, vogliamo coccolarlo e ogni richiesta viene esaudita cercando di soddisfare appieno le richieste che ci arrivano, quali ad esempio le gite personalizzate sia sul mare che verso l?entroterra. L?auspicio è che l?esperienza che stiamo maturando con Podere Maremma possa essere da esempio e stimolo per altri imprenditori del settore che abbiano, come noi, il desiderio di far crescere il territorio. Noi siamo professionisti del settore turistico, la nostra convinzione è che la Maremma possa andare ben oltre il turismo balneare. La Maremma ha potenzialità immense che vanno fatte emergere e permettetemi di dire che chi vuole rimanere affascinato da questa terra e cerca la qualità a Podere Maremma trova assolutamente il top?. Info: www.poderemaremma.it PRIMO PIANO ? VIVI ? 63 SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Itinerari e luoghi da scoprire Montiano, il ?terrazzo della Maremma? dove a regnare è il silenzio Nella foto, l?Argentario visto da Montiano DI DARIO CASTRIOTA Soltanto sfiorato dalle rotte turistiche più inflazionate, Montiano è un piccolo borgo immerso nel silenzio. Si trova in una posizione strategica su un colle da cui si gode un panorama unico che spazia fino al mare toccando la Costa d?Argento, l?Isola d?Elba, il Monte Argentario, l?Isola del Giglio e la Giannella, al punto da ambire al titolo di «terrazzo della Maremma» La posizione Strategicamente posizionato su un colle tra Grosseto, Magliano, Scansano e Talamone, il piccolo paese di Montiano può legittimamente ambire al titolo di «terrazzo della Maremma». Nonostante l?altezza sia di soli 261 metri sul livello del mare, dal borgo si gode infatti di una vista unica: dai belvedere delle «Casce» e del «Poggetto» lo sguardo corre dalla Costa d?Argento fino all?Isola d?Elba, il Monte Argentario vigila maestoso sull?Isola del Giglio e sulla falce della Giannella, in lontananza si scorgono Porto Ercole e la Feniglia e la sera brillano, apparentemente vicinissime, le luci di Orbetello e Porto Santo Stefano. Un piccolo centro senza tempo 64 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 Il profilo dei Monti dell?Uccellina e le sinuose curve delle colline maremmane completano il quadro, accompagnando il visitatore che decida di seguire il vecchio tracciato delle mura, percorrendo via Guido Santini (medico e benefattore di Montiano nei primi decenni del Novecento, Santini dona al paese il terreno su cui nascerà la «Casa del Popolo»; originariamente dotata di sala da ballo e sala cinematografica, la costruzione diventerà in seguito «Casa del Fascio» e poi caserma dei Carabinieri). Soltanto sfiorato dalle rotte turistiche più inflazionate, Montiano è immerso nel silenzio. Lontano da ogni forma di inquinamento acustico (a meno che non si voglia considerare inquinante il suono delle campane della chiesa), Montiano è tuttavia un paese vivo, ricco di eventi culturali e di manifestazioni enogastronomiche che ogni anno richiamano visitatori da ogni parte della Maremma. Osservato da nord-ovest, dalla strada provinciale che conduce a Grosseto, il paese offre l?immagine di un piccolo centro senza tempo, costituito da poche case immerse nel verde. Un po? di storia La sua storia inizia molto tempo fa, come testimoniano i ritrovamenti del VII-VI secolo a.C. effettuati nella vicina località di Poggio Bestiale. Altre scoperte sono avvenute a Cupi (dove sono stati ritrovati 61 «denari» romani risalenti all?età repubblicana) e sul colle del Castellaccio, dove, secondo Marco Firmati, sorgeva un antico luogo di culto. Al XII-XIII secolo sembra risalire l?insediamento di «Montiano vecchio», situato nei pressi di Montecivoli. Alcuni sostengono che l?abbandono di questo centro coincida con la nascita di Montiano «nuovo» sulla collina dove il paese si trova attualmente, ma i pareri sono discordanti. Probabilmente edificato dagli Aldobrandeschi, Montiano compare per la prima volta in un documento del 1216. Di derivazione aldobrandesca sembra essere anche lo stemma, costituito da 15 colli disposti a piramide e sormontati da un leone rampante che stringe una rosa nella zampa. Successivamente citato in un atto del 1274, il paese per tutto il XIII secolo è oggetto di continue attenzioni da parte dei Senesi, che ? dopo varie vicissitudini ? riescono finalmente a conquistarlo. Nel corso del XIV e del XV secolo, Siena ristruttura le mura e alcuni edifici pubblici. Il Trecento è il secolo delle alluvioni, della peste e della carestia. Come se ciò non bastasse, Montiano nel 1394 viene temporaneamente occupato da una compagnia di mercenari arrivati dalla Bretagna. Gli anni seguenti sono caratterizzati da una relativa tranquillità: situato al centro di un distretto agricolo di una certa rilevanza, Montiano («Monteano», nelle antiche carte) attira un massiccio flusso migratorio proveniente dalla Corsica. Nel 1544 il paese viene invaso dai corsari di Khayr al-Din, che catturano centinaia di prigionieri. Per quanto riguarda il XVI secolo, una preziosa fonte di informazioni è costituita dagli Statuti del Castello di Monteano, la cui prima stesura è del 1543. Intorno alla metà del XVI secolo, Montiano entra a far parte del Granducato di Toscana. Nel Seicento, pertanto, il paese compare nelle relazioni degli ispettori medicei, che visitano periodicamente il territorio maremmano. Nel Settecento, ai Medici subentrano i Lorena. Il granduca Pietro Leopoldo visita personalmente Montiano nel 1773 e nel 1787, annotando le sue considerazioni: scrive che il paese possiede terreni molto vasti, ma difficilmente coltivabili, che il castello è in rovina e che il paese è complessivamente in cattivo stato. Pertanto, predispone incentivi per «chi vi fabbricherà e risarcirà le fabbriche e i casolari distrutti». Nel secolo seguente, Montiano conta qualche centinaio di abitanti (nel 1855 i residenti sono 435, ma il censimento include anche le campagne circostanti) e nel vicino Monte Bottigli imperversano i briganti Albertini, Ranucci e Menichetti. Nel 1860 le strade del paese sono per- corse dai garibaldini della «spedizione Zambianchi», pronti a combattere contro lo Stato Pontificio. Pochi anni dopo, insieme a Pereta, Montiano entra a far parte del Comune di Magliano in Toscana. La vita dei montianesi dell?Ottocento si svolge intorno alla piazza principale (l?attuale piazza del Plebiscito), dove in poche decine di metri si fronteggiano il palazzo del Comune, il palazzo di Giustizia, la torre dell?Orologio e la chiesa di San Giovanni Battista. In piazza ? allora come oggi ? ci si riunisce, si discute, si commercia, si balla, si festeggiano le ricorrenze. In chiesa ? allora come oggi ? si celebrano battesimi, matrimoni e funerali. Gli altri punti d?incontro corrispondono alle attuali: piazza Diaz, piazza del Mercato e piazza Cappellini. Montiano in epoche recenti L?impianto viario del XIX secolo è sostanzialmente identico a quello odierno: il nucleo storico del paese, racchiuso dall?ellisse disegnata da via Codarimessa e via delle Mura, è costituito da via dei Forni, via «di Mezzo» e via Filetta (le attuali via Garibaldi, via Cavour e via Matteotti). Le chiese di San Giovanni e San Giuseppe sono alle due estremità di via «di Mezzo» e a metà della stessa strada si trova uno degli edifici più antichi di Montiano, tuttora riconoscibile per la presenza di un caratteristico pozzo. Il Montiano PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 65 SCOPRI ???? Storia, natura, panorami, enogastronomia: sono tanti i motivi che spingono a consigliare una visita a Montiano a chi desideri trascorrere qualche giorno ? o qualche settimana ? in Maremma. Provare per credere! palazzo è un ex convento, acquistato nel 1340 dai Marsili, la famiglia della «Bella Marsilia», protagonista di una delle più celebri leggende maremmane. Nei primi decenni del Novecento, il clima mite, unito alle possibilità offerte dall?agricoltura, porta il numero degli abitanti di Montiano a superare il migliaio. Nelle vie del paese lavorano fabbri e falegnami. Si moltiplicano le botteghe, le dispense e le osterie. I terreni circostanti, come nel resto della Maremma, sono in mano a pochi latifondisti. Oltre agli onnipresenti nobili Colonna, va citata la cosiddetta «Società Svizzera» (Societé Anonyme Suisse d?Exploitations Agricoles), proprietaria di una tenuta di oltre 3.000 ettari. L?acqua non abbonda, come racconta ancora Dario Giannerini: «La principale fonte di approvvigionamento dei montianesi è stata, per secoli, la «Fontaccia», una piccola sorgente ai piedi del colle. Fino alla Prima Guerra Mondiale l?acqua della «Fontaccia» era portata in paese con un carro, trainato da buoi, sul quale erano caricate enormi botti. Attorno al 1915 fu completato l?acquedotto dell?Aione che permise di portare l?acqua direttamente nelle cisterne che ornavano le due piazze centrali del paese. Agli inizi degli anni ?30 fu realizzato il deposito di Montecivoli che consentì di avere una pressione sufficiente per installare, vicino ai pozzi, delle cannelle che facilitarono notevolmente il prelievo. Nel 1956 il collegamento con l?acquedotto del Fiora consentì d?avere acqua e pressione a sufficienza per portarla in 66 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 Piazza del Plebiscito (foto dell?autore) tutte le case». Per irrigare la vicina tenuta di San Donato, nel 1938 viene costruita una diga sul torrente Serra. Nasce il lago artificiale di Poggio Perotto. Gli anni ?30 vedono anche la realizzazione della strada che congiunge Montiano a Grosseto. Nel 1944 le campagne di Monte Bottigli sono insanguinate dall?eccidio fascista di Maiano Lavacchio. Negli anni ?60 e ?70 iniziano ad arrivare i primi turisti. L?arco ribassato dell?antica porta costruita dagli Aldobrandeschi introduce i visitatori all?interno delle mura, dove salite e discese si susseguono senza soluzione di continuità. Montiano oggi Oggi, Montiano (talvolta chiamato «Montiano Toscano», forse per distinguerlo dall?omonimo paese situato nelle vicinanze di Cesena) è un pacifico borgo maremmano dove è possibile rifugiarsi, fuggendo dal caos della metropoli. Passeggiando per i suoi vicoli, si finisce inevitabilmente davanti alla chiesa di San Giovanni Battista, la cui storia è piuttosto travagliata. Crollato e ricostruito nel corso del XVII secolo, l?edificio nel 1811 viene colpito da un fulmine, che abbatte il campanile. Nel 1950 la sua ristrutturazione viene affidata ad Ernesto Ganelli, ingegnere di fiducia della curia grossetana. L?altra chiesa del paese, dedicata a San Giuseppe, risale al Cinquecento. Di modeste dimensioni, sorge probabilmente sul sito dell?antica pieve di Santo Stefano e la sua semplice facciata, recentemente ristrutturata, si inte- gra perfettamente con la piccola piazza in cui è collocata. Le vicinanze La posizione geografica di Montiano, come detto, è decisamente strategica e fa del paese un punto di partenza perfetto per approfondire la conoscenza del territorio maremmano. Bastano pochi minuti per arrivare alle spiagge della Costa d?Argento, senza dimenticare il Parco dell?Uccellina e le altre oasi naturalistiche, come Burano e la Diaccia Botrona. Partendo da Montiano, inoltre, è molto semplice raggiungere Grosseto, Castiglione della Pescaia, Talamone, Scansano, Pereta, Magliano in Toscana, Capalbio e le magnifiche località dell?Argentario (da dove, volendo, ci si può comodamente imbarcare per l?Isola del Giglio). Pitigliano, Sovana, Sorano, il Monte Amiata e le terme di Saturnia sono solo qualche chilometro più in là. Per tutti questi motivi, e considerata la bellezza del paese, non si può non consigliare una visita a Montiano a chi desideri trascorrere qualche giorno ? o qualche settimana ? in Maremma. E il consiglio successivo è di provare a «rallentare il ritmo», fermandosi ad assaggiare le specialità proposte dai numerosi, ottimi ristoranti della zona. Nota dell?autore: questo articolo riprende, rielaborandole per i lettori di «Maremma Magazine», alcune parti del capitolo «Mons Jani e dintorni» contenuto nel libro «Itinerario maremmano», pubblicato da Effigi nel 2018. SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Fatti e avvenimenti della Maremma che fu Niccioleta, un tipico villaggio minerario pieno di storia, nel cuore delle Colline metallifere Ricordata per lo più per la strage nazifascista consumata dalle SS tedesche il 13 e 14 giugno 1944, Niccioleta è un piccolo borgo delle Colline metallifere nel territorio del comune di Massa Marittima, che lega il suo nome e la sua storia all?attività mineraria praticata per tantissimi anni nel corso del 20esimo secolo Q DI SANDRA POLI uando si parla di Niccioleta, frazione del Comune di Massa Marittima, si pensa alla strage nazifascista consumata dalle SS tedesche il 13 e 14 giugno del 1944. Di certo è il fatto più eclatante per cui è conosciuta questa piccola località e quello che ha segnato maggiormente la popolazione: ancora oggi resta vivo nella memoria nonostante siano passati più di settant?anni. Ma Niccioleta ha anche degli aspetti meno conosciuti: è un tipico villaggio minerario nato esclusiva- 68 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 mente per la presenza della miniera; è frazione del Comune di Massa Marittima solo dal 1976; è Polo Tecnologico e Scientifico del Parco Minerario delle Colline Metallifere per la presenza del Centro Documentazione della Storia Mineraria. Un po? di storia Le prime notizie su Niccioleta risalgono alla fine del XIX secolo: la bibliografia in materia parla di un podere chiamato Niccioleta in mezzo ad anfrat- ti boscosi dove le piante prevalenti erano dei noccioli selvatici da cui è derivato il nome della località. Già in questo periodo vi erano dei lavori di tracciamento e di ricerca del minerale, ma è nel 1910 che la Società Ferromin, collegata con la Società Ilva, per trovare il ferro iniziò l?estrazione della limonite affiorante dai terreni della zona, i cosiddetti brucioni, delle impregnazioni diffuse di ocra gialla o rossa, da cui l?aspetto di terra bruciata, indizio di un giacimento minerale. Il rendimento del- l?operazione non fu pari alle aspettative e dopo alcuni anni venne abbandonato tutto. In Maremma dal 1899 era presente la Società Montecatini, nata nel 1888 per sfruttare una miniera di rame a Montecatini Val di Cecina. Nel 1910 venne nominato amministratore delegato un giovane ingegnere livornese, Guido Donegani che da subito ebbe le idee chiare. Donegani sapeva che in Italia non esisteva un?industria chimica autonoma e per crearla bisognava avere la materia prima fondamentale, l?acido solforico per ottenere il quale era necessaria la pirite. Infatti, frantumata in granuli di due o tre millimetri, la pirite viene arrostita e, bruciando, produce dei gas solforosi che, attraverso una serie di camere di piombo, producono l?acido solforico. La Società Montecatini acquistò, pertanto, le miniere di Fenice Capanne, di Boccheggiano e di Gavorrano incrementandone la produzione, si espanse in tutta la zona fino all?Amiata aumentando in maniera esponenziale il proprio capitale senza risentire minimamente della crisi economica del 1929. Sulla scia di questa espansione furono riprese le ricerche sui brucioni intorno Niccioleta sotto la guida dell?Ingegner Elvino Mezzena. I primi risultati non furono incoraggianti, la pirite era in poca quantità e mista a gesso. Successi- vamente, nuove ricerche spostarono l?attenzione fuori dalla zona dei brucioni, finché si ebbe la certezza che vi era un vasto giacimento di pirite. In riconoscimento dell?opera svolta dall?Ingegner Mezzena, fu intitolato a lui il pozzo principale della miniera. Un villaggio minerario Da questo momento inizia la storia di Niccioleta: siamo negli anni trenta, i minatori di zona non sono più sufficienti, per cui la Società Montecatini assume altro personale ed edifica il villaggio di Niccioleta. Allo stesso tempo cambia il paesaggio delle Colline Metallifere; si crea il sistema di teleferiche più grande d?Europa: quarantacinque chilometri di tralicci attraverso cui le paioline piene di minerale scavalcano macchie, fossi, ruscelli. Da Boccheggiano parte il ramo più lungo che a Ghirlanda di Massa Marittima, in quello che ancora oggi è chiamato l?Incrocio, si collega con il braccio che viene da Niccioleta e arriva fino a Scarlino dove converge con il ramo proveniente da Gavorrano. A Scarlino il minerale viene caricato sul treno, ma la teleferica prosegue fino a Portiglioni dove avviene il carico in mare. I pali che tracciavano il percorso delle paioline sono visibili ancora oggi. Ma, oltre alla teleferica, ci sono i castelletti dei pozzi, gli impianti di laveria (dove veniva lavorato il minerale grezzo prima di essere venduto), le gallerie di scolo, i binari decauville: si crea un paesaggio industriale in mezzo alla campagna e a paesi collinari dove soffia la tramontana. Come dicevamo, Niccioleta è un villaggio di proprietà della Montecatini, non un paese perché è nata espressamente intorno alla miniera e in funzione di questa: un agglomerato provvisorio destinato a estinguersi quando terminerà l?attività mineraria. La conformazione indica il rapporto gerarchico tra i quadri della miniera e le maestranze. Nella parte più alta della collina sorge la villa del direttore, vicino a questa le eleganti case degli impiegati e dei tecnici, più in basso le case degli operai di tipo popolare, più in basso ancora i camerotti, stanze quadrate occupate da tre o quattro persone che ospitavano i minatori scapoli provenienti da lontano. È un villaggio autonomo dove ci sono lo spaccio aziendale, il refettorio, il dopolavoro, il cinema teatro, la scuola. Nel 1939 iniziano i lavori per costruire la chiesa che verrà inaugurata il 19 marzo 1940 dal Vescovo di Massa Marittima e Populonia Monsignor Faustino Baldini. L?opera della Montecatini fa sì che nel 1953 la quantità di pirite che parte dalla miniera oscilla fra le PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 69 SCOPRI ???? Cosa rimane oggi della memoria storica della miniera? In primis il parco dei pozzini minerari (che può essere un?idea per chi ama il trekking) e poi soprattutto il Centro Documentazione della Storia Mineraria che dal 2012 conserva gli archivi minerari 1200 e le 1300 tonnellate al giorno. Niccioleta ospita 400 famiglie, gli operai sono circa 1350 di cui 800 in miniera, gli altri sparsi tra i vari reparti della miniera (la teleferica, la laveria, l?officina, il magazzino ecc.). La vita del villaggio è scandita dalla miniera: le gite (i turni dei minatori); il suono della sirena ogni volta che c?è un incidente; la silicosi, la malattia tipica dei minatori; il 4 dicembre, la Festa di Santa Barbara, patrona dei minatori. Niccioleta oggi Cosa rimane oggi della memoria storica della miniera? Intanto, il parco dei pozzini minerari può essere un?idea per chi ama il trekking. Dalla SR 439 Sar- 70 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 zanese Valdera in direzione di Monterotondo Marittimo, inizia la sentieristica che collega 250 pozzi minerari da cui nel Medioevo il Libero Comune di Massa Marittima estraeva l?argento per battere moneta. Dopo questi pozzi vennero riutilizzati come vie di aerazione per le nuove miniere. Ma una traccia importante si trova anche nello Statuto del Parco Minerario delle Colline Metallifere dove Niccioleta è citata come luogo scientifico del Parco per la presenza del Centro Documentazione della Storia Mineraria che dal 2012 conserva gli archivi minerari. Questi documenti sono stati raccolti alla fine degli anni ottanta e, in particolar modo, dopo la chiusura delle miniere, nei primi anni novanta, si è provveduto alla loro custodia. È un archivio inventariato che comprende un immenso materiale documentario. Tra questo vi sono carte aziendali prodotte dai maggiori gruppi industriali italiani operanti in campo minerario e chimico del gruppo Montecatini Montedison, della Solmine, della Società Mercurifera Italiana. I documenti riguardano le miniere delle Colline Metallifere, dell?Amiata, la miniera del Franco all?Isola del Giglio e le miniere di Monte Argentario della Ferromin e della Società Mineraria dell?Argentario. Ci sono anche documenti dello stabilimento di Scarlino costruito tra il 1960 e il 1965 per impiegare nella produzione di acido solforico il minerale ricavato dalle miniere maremmane. L?archivio è custodito nei locali della vecchia infermeria, appositamente ristrutturati, così come la palazzina della direzione che è stata trasformata in un ostello foresteria con spazi espositivi. Tutto questo complesso forma il Centro Documentazione delle miniere insieme agli spazi esterni dove si trova la piazza della memoria, un luogo di aggregazione polifunzionale in ricordo dei minatori uccisi nella strage del 1944: infatti, la pavimentazione in travertino bianco evidenzia 83 pietre rosse che rappresentano simbolicamente gli 83 minatori uccisi dalle SS tedesche. Dal 1976 un regolamento comunale sul decentramento elenca tra le frazioni anche Niccioleta: i tempi sono cambiati, Niccioleta ha fognature e illuminazione gestite dal Comune, strade comunali per cui si evolve da villaggio a paese e non c?è più ragione di una proprietà privata della Società Montecatini. Bibliografia ? La miniera di Niccioleta dà lavoro a 1350 operai, articoli di Goffredo Giuggioli su Il Telegrafo del 13 e 14 novembre 1953 ? Le origini della miniera di Niccioleta, articolo de Il Telegrafo del 30 novembre 1956 ? Luciano Bianciardi e Carlo Cassola I minatori della Maremma, Hestia edizioni, 1995 ? Simonetta Soldatini - Roberta Pieraccioli Gli archivi minerari di Massa Marittima, Portale Archivistico Toscano, luglio 2017 La strage di Niccioleta, commemorate anche quest?anno le vittime Commemorati 76 anni dopo, i Martiri di Niccioleta. La cerimonia si è svolta in forma ridotta e nel rispetto delle norme di sicurezza, davanti al ?Cippo della Memoria? con il sindaco Giuntini, le autorità e i familiari degli 83 minatori barbaramente uccisi E come ogni anno a Massa Marittima si è svolta la Commemorazione dell?Eccidio dei Martiri di Niccioleta: 83 minatori fucilati dai nazifascisti tra il 13 e il 14 giugno del 1944. Una delle stragi più efferate avvenute in Toscana contro la popolazione civile, un dramma ancora impresso nella memoria di questo territorio e che sconvolse il villaggio minerario di Niccioleta e tutte le Colline Metallifere. L?Amministrazione Comunale, per rendere omaggio agli 83 minatori barbaramente uccisi, in occasione del 76° anniversario, ha dato vita il 14 giugno scorso ad un programma incentrato sulla deposizione di una Corona direttamente sul luogo del ?Cippo della Memoria? a Niccioleta, a pochi chilometri da Massa Marittima, alla presenza di un numero limitato di persone in rappresentanza dei familiari, delle Forze dell?Ordine, dell?ANPI e delle istituzioni locali. La cerimonia è stata preceduta da una Messa presso la chiesa della frazione. ?Siamo convinti ? ha scritto il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini in una lettera che è stata inviata alle autorità ? che sia indispensabile mantenere il ricordo di quanto è accaduto: conservarne la memoria è un compito essenziale, soprattutto di fronte agli inaccettabili tentativi revisionisti. A causa delle misure previste per il contenimento del coronavirus che vietano gli assembramenti e obbligano al rispetto del distanziamento tra le persone, la Commemorazione dei Martiri si svolge in forma ridotta. Consapevoli che la ricorrenza avrebbe meritato un?impronta di partecipazione diversa dall?attuale ? ha aggiunto ?, riteniamo doveroso, seppur nelle restrizioni, ricordare quanti furono uccisi dalla barbarie nazifascista e sottolineare ancora una volta l?importanza di tramandare la memoria storica, testimoniando quanto la Strage di Niccioleta rappresenti per l?intero territorio comunale, regionale e nazionale?. lA StrAGe di NiCCioletA. Il 13 giugno 1944, i reparti tedeschi e fascisti irruppero a Niccioleta per punire i suoi abitanti che, come in molte zone del grossetano, avevano rifiutato di presentarsi ai posti di polizia fascisti e tedeschi di Massa Marittima. Sei minatori vennero fucilati subito nel piccolo cortile dietro il forno della dispensa, largo non più di tre metri. Il minatore riuscì a fuggire nella mac- chia. Altri 150 operai furono portati a Castelnuovo di Val di Cecina, e la sera del 14 giugno, 77 minatori vennero giustiziati sulla strada per Larderello, 21 deportati in Germania e gli altri liberati. In tutto perirono nella strage 83 operai di Niccioleta. Tra i cadaveri si scoprì successivamente che c?erano anche i componenti del famoso gruppo partigiano la ?Banda di Ariano?. ll CLN di Massa Marittima aprì un?inchiesta. Dopo una lunga istruttoria il giorno 7 novembre 1948 iniziò il processo davanti alla Corte d?Assise di Pisa che si concluse con la condanna, pronunciata il 19 novembre, di alcuni fascisti di Niccioleta per collaborazionismo ed omicidio. Non furono mai perseguiti coloro avevano ordinato ed eseguito la strage, il tenente Emil Block e le truppe tedesche ed italiane sotto il suo comando. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 71 SCOPRI PERSONAGGI | Figure di ieri e di oggi da ricordare ?Giovanni Chelli, sacerdote e cittadino italiano? e soprattutto acceso patriota! È stato un personaggio davvero di prim?ordine del pre-Risorgimento battendosi per i suoi ideali di libertà ed indipendenza, contribuendo non poco alla redenzione d?Italia, in contrapposizione alla restaurazione Lorenese e ricevendo in cambio, come era naturale che fosse, esilio e dispiaceri. Parliamo di Giovanni Chelli, sacerdote e cittadino italiano e soprattutto acceso patriota. Prima parte: la vita A CURA DI GIORGIO BONFIGLIOLI C i sono persone che nel corso della loro vita realizzano qualcosa fuori dall?ordinario, la cui presenza predispone l?ambiente in cui operano ad un miglioramento che durerà più della loro stessa esistenza. Sono le persone, come scrivevano i nostri vecchi che all?interno di ogni generazione non si rimpiazzano. Infatti, con testamento olografo del 2 luglio 1863 il Canonico Giovanni Chelli lasciava la proprietà della sua ben avviata Biblioteca-Museo-Pinacoteca al Municipio di Grosseto. Nel 1864 pensò di voler confermare questo pensiero con un atto solenne di donazione inter vivos. Il Municipio accettò questa donazione previa speciale autorizzazione avutane da S.M. il Re, col R. Decreto del 6 marzo 1865. L?atto solenne di donazione fra il Cav. Dott. Canonico Giovanni Chelli e il Municipio di Grosseto fu stipulato il 30 marzo 1865. Tra i patti stabiliti fra le parti, vi fu che la Biblioteca dovesse assumere in perpetuo il nome di Chelliana e il Municipio si obbligò di provvedere ad un conveniente e adattato locale per sistemarvi la Biblioteca la 72 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 Pinacoteca e il Museo. Ma chi era Giovanni Chelli e cosa ha fatto per la città di Grosseto? Giovanni Chelli nacque nel 1809 a Siena da famiglia semplice, non abbiente, appena giovinetto, nel 1821 si trasferì in Grosseto, ove insieme a tutta la sua famiglia fissò il domicilio. Vestì le clericali divise e il Vescovo Selvi lo ascrisse al numero dei chierici dell?Opera nel 1823 e nel quale ufficio perdurò sino al 1829. Nel 1831 fece passaggio alla Università di Siena, fu annoverato tra gli studenti di Teologia e nel dì 3 luglio 1835 ne conseguì la laurea dottorale. Elevato fino dal marzo 1833 al Sacerdozio, già, nel novembre 1839 fu eletto Rettore del Canonicato della Penitenzeria della Cattedrale. Sempre nell?anno 1839 prese parte in Pisa al primo di quei Congressi dei Letterati, i quali ebbero certamente una qualche influenza nella preparazione dei primi rivolgimenti italiani. Nel 1842 concorse alla Cattedra di Sacra Bibbia e di Lingue Orientali dell?Università di Siena, avendo appre- so l?Ebraica, la Caldea e la Siriaca. L?imperiale e Reale Segreteria di Stato l?11 giugno 1847 onorò il Chelli del titolo di membro della Commissione per la revisione della stampa in Grosseto. Fu esaminatore sinodale della Diocesi dando segni d?imparzialità e di sapere. Il Ministro della Guerra del governo provvisorio Toscano, Manganaro, nel 6 aprile 1849 volle creato il Chelli Cappellano del 1° Reggimento Leggero. Impiegò ogni sua possa per la redenzione d?Italia, e in ricambio dalla restaurazione Lorenese, come era naturale, ne ebbe esilio e dispiaceri. Scrisse vari lavori tutti nell?interesse della Maremma, avrebbe ottenuto il Vicariato nella Diocesi, ma per i suoi principi liberali non ne ebbe la conferma dalla Curia romana. Impiegò molte sue forze ed il suo impegno per la redenzione d?Italia. Quel lungo ed eroico lavoro di preparazione del nostro risorgimento che si può circoscrivere tra il 1821 ed il 1848, si afferma colle cospirazioni dall?un capo all?altro della Penisola. Cospirava- Giovanni Chelli no i Carbonari, cospiravano Mazzini e la Giovane Italia, cospirava la letteratura. I grandi scrittori di tragedie, deplorando i mali di Italia col mostrare al popolo la passata grandezza della Nazione e i romanzieri trattando argomenti di gloria e di oppressione, di libertà e di schiavitù, insieme con tutta l?altra schiera di poeti e di prosatori intenti al rinnovamento civile e politico della patria, facevano germogliare ed alimentavano nei petti degli Italiani oppressi e spesso perseguitati, l?idea di libertà e di indipendenza. Nelle carte e nei ricordi di quest?epoca di fecondo lavoro politico si trovano molti cittadini grossetani, specie i maggiorenti e non pochi del clero. Anima delle dimostrazioni politiche, in Grosseto erano vari canonici della Cattedrale, specialmente Giovanni Chelli e Federigo Riccioli, ai quali in quella prima giovinezza, quando il cuore ha palpiti generosi e mentre che la speranza ha il fior del verde, sorrisero giorni di più liete sorti per il proprio paese e la loro mente vagheggiò i nuovi tempi della libertà nazionale. La formazione spirituale del Chelli fu fortemente influenzata dalle dottrine liberali e decisamente avversa al potere temporale dei Papi. Il canonico fu impegnato nella vita politica e notato per queste sue attività fin dagli anni Quaranta dell?Ottocento, considerato un radicale legato agli ambienti dei patrioti. Era impossibile pensarlo in retroguardia: quel giovane diventò un militante rivoluzionario importante. Partecipa all?unificazione italiana, comprende che la dottrina romana non è all?altezza dei tempi e quindi si espone per un progresso del clero e delle condizioni del popolo, diventando necessariamente un po? eretico. Nell?estate 1847 fece fare un ombrello di seta a tre colori, bianco, rosso e verde e con esso andò a passeggiare per Siena. Al tempo spiccavano due tendenze liberali: la giobertiana confederativa e la mazziniana unitaria. Giovanni Chelli, in parte, le percorse entrambe per far sì che l?Italia e la Chiesa Cattolica giungessero a una grande trasformazione di idee e sentimenti. Se avesse fallito avrebbe accettato, come ebbe a dire in una delle sue tantissime lettere, anche un nuovo diluvio universale. Colto e visionario alla testa di altri sacerdoti maremmani, percorre una strada inversa alla Chiesa del tempo. Vive le necessità di collegare l?unione politica d?Italia con un processo che cancelli il Papa-Re nella Chiesa. Questo cambiamento complessivo lo vede con l?ottica di una trasformazione della società dal basso. Le idee dell?ardente canonico non trovavano certo condivisione nel clero reazionario filoaustriaco grossetano e toscano e in quello della Curia romana. Ma Giovanni Chelli amava la religione e il parlar chiaro. Amava la patria e non gradiva i Gesuiti, amici degli Austriaci che si battevano per il PapaRe, così veniva considerato e combattuto come un prete scamiciato, un Calvino, un Lutero, piacevole ai mazziniani e ai garibaldini. In realtà il Chelli si è esposto a tutto questo, ma è anche altro. È un sacerdote in grado di far pesare i suoi convincimenti progressisti sui grandi problemi di quell?epoca e costringe chi si misura con la sua vita e la sua opera a pronunciarsi e a schierarsi sui quei grandi problemi, sociali-culturali, politici-teologici. In questo senso è un sacerdote profeta, degno di essere paragonato a quegli uomini che, in ogni generazione, sono difficili da rimpiazzare, sia per il progresso della Società civile che della Chiesa cattolica. Giunti alla primavera del 1848 l?ora delle sette e delle cospirazioni è finita, si combatte a viso aperto la lotta più PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 73 SCOPRI ???? A lui si deve il lascito della proprietà della sua ben avviata Biblioteca-MuseoPinacoteca al Municipio di Grosseto e la nascita della Biblioteca Chelliana grande e più sacra che è quella per la conquista dell?unità italiana. Le naturali e legittime aspirazioni dei popoli italiani portarono a reclamare libertà e indipendenza nazionale. All?inizio di quell?entusiasmo la rivoluzione parve imperniarsi in Pio IX, nel papa liberale, che aveva iniziato le riforme e benedetto l?Italia. E nel nome di Pio IX, che associava la religione alla patria, quell?Italia si riscosse e corse alle armi. Quando l?Europa e l?Italia furono scosse dall?ondata delle rivoluzioni il P Biblioteca Chelliana a Grosseto Chelli salutò con entusiasmo quegli avvenimenti straordinari sentendosene partecipe più che testimone. Aderì al Governo provvisorio toscano presieduto dal Guerrazzi, col quale ebbe uno scambio di lettere, partecipando alla sottoscrizione pro-Venezia che sola resisteva eroicamente contro l?oppressione straniera e inviò, come offerta da convertirsi in denaro, il suo dottorale anello d?oro sormontato da un brillante ed un paio di fibbie d?argento. In Toscana la reazione lorenese imba- stì processi contro gli ultra-democratici che avevano cooperato alla rivoluzione. A Grosseto non potevano sfuggire i nomi dei canonici Giovanni Chelli e del suo fraterno amico, ?il morino?, cioè l?attivissimo Federigo Riccioli. Entrambi conobbero un periodo di allontanamento dal Granducato. Il prefetto di Grosseto per facilitare le ricerche comunicò anche i connotati del sacerdote colpevole di aver operato per la caduta del governo cosiddetto legittimo: Chelli Giovanni età 35 anni circa, ?Giovanni Chelli, sacerdote e cittadino italiano? er chi volesse approfondire i variegati aspetti della personalità di questo illustre personaggio del 19esimo secolo segnaliamo il volume ?Giovanni Chelli, sacerdote e cittadino italiano?, a cura di Giorgio Bonfiglioli, pubblicato lo scorso anno per i tipi della Innocenti Editore (sito web www.innocentieditore.com) ?La ricerca ? sottolinea l?autore ? ha permesso di inserire nel libro alcuni veri inediti: la fotografia originale del canonico Chelli e la sua datazione; i due decreti firmati dal Re Vittorio Emanuele II in favore del Chelli (Cavaliere, 1860, p. 132 ? Ufficiale, 1864, p. 143) a riconoscimento delle opere risorgimentali e civili; la particolareggiata descrizione del 1867, riportata in due articoli dal Giornale delle Biblioteche di Genova, relativa al complesso Biblioteca-Museo-Pinacoteca di Grosseto (pp. 147-153); un busto in gesso 74 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 del Chelli donato nel 1872 dallo Scultore fiorentino Luigi Cartei, collocato nel Museo nel 1874 e ancora rintracciabi- le in sede nei primi anni del ?900 (pp. 24-25); una fotografia che ritrae Mons. Antonio Cappelli (p. 112); la fotografia del canonico Federigo Riccioli in famiglia (p. 169); quella dell?avvocato Angiolo Fabbrini (p. 162); il Testamento Segreto del Chelli con i suoi lasciti e sentimenti personali (pp. 175-180). Inoltre, la lista dei nomi, a firma del direttore Aladino Vitali, di coloro (ben 75) che nell?alluvione del 4 novembre 1966, in Grosseto, collaborarono al salvataggio del patrimonio bibliografico della Chelliana (pp. 193195). Oltre agli inediti, di un certo rilievo è la descrizione scritta interamente dal Mons. Antonio Cappelli della Grosseto risorgimentale e i suoi rapporti con la Chiesa del tempo (pp. 41-102)?. Il libro riporta anche un?intervista immaginaria dell?autore con Giovanni Chelli (p. 183). complessione media, statura vantaggiosa, carnagione bianca, capelli neri, occhi chiari, naso alquanto carnoso, fronte spaziosa, viso piuttosto tondo; suol portare due piccole campanelle d?oro agli orecchi. Il Chelli, scontato l?esilio, cerca di abbassare i toni e di comportarsi con moderazione tornando ad occuparsi principalmente dei suoi studi storici ed economici, pur non rinunciando alle proprie idee e nel dicembre 1850 presentò una relazione all?assemblea dell?Associazione Agraria di Grosseto sulla necessità di realizzare una via ferrata Maremmana perché la Maremma diventasse, con un mezzo milione di abitanti in più, la California della Toscana e dell?Italia. In casa del Canonico Chelli si tenevano adunanze segrete, cui partecipavano i più fervidi amatori di libertà e dove si leggevano le corrispondenze dei più ardenti liberali italiani: Giuseppe Dolfì, Agostino Bertani, Antonio Mordini, Gino Capponi, Federigo Bellazzi, Clemente Corte, e tanti altri. Non di rado interveniva il barone Bettino Ricasoli, il barone di ferro, che con la parvenza di visitare le sue tenute alle porte di Grosseto, i terreni di Barbanella e Gorarella, si tratteneva a parlamentare fra quegli schietti maremmani sull?unità nazionale e su le aspirazioni del popolo che crescono fra le sventure, e si affermano in mezzo ai sacrifici e al sangue. Il barone Bettino Ricasoli dimostrava grande propensione per il bene della Maremma che chiamava il suo occhio destro. Il proponimento era quello di dare vita a uno Stato unitario, attento al miglioramento delle miserie economiche e culturali dei cittadini, in cui fosse preservato il Cattolicesimo come religione identitaria degli italiani. Nell?ottobre 1859 il nostro Giovanni venne eletto Vicario Generale Capitolare della Diocesi, ma la Curia Romana non volle confermarlo, perché il Chelli era di principi liberali e patriottici. Il clero reazionario non lasciava occasione per inquietare i preti liberali, sopra tutti il canonico Chelli. Nell?interesse della Maremma Giovanni Chelli scrisse, lavorò e condusse a termine un?opera monumentale, in favore di ogni anima ben nata e a dimostrazione che negli anni della redenzione dell?Italia tutto si può tentare. Il Chelli intuisce che un?Italia nuova è possibile solo dotando di mezzi di crescita il popolo. È per questa crescita culturale che le sue visioni anticipatrici si esprimono in un impegno molto gravoso, accentando una sfida poderosa per la Grosseto del tempo e per l?impegno personale profuso dal canonico. Sorta l?era rigeneratrice del 1859 le fibre del canonico si riscossero e per la libertà e indipendenza dell?Italia consacrò se medesimo, penna e danaro. Rimane del Chelli una lettera del 20 giugno 1859 al Gonfaloniere di Cortona per deplorare la dura repressione di Perugia, contro il Governo papale e le milizie pontificie svizzere che senza riguardo né ritegno avevano infierito perfino contro i vecchi, le donne e i fanciulli. Per queste stragi mise nelle mani del Gonfaloniere di Perugia, lire ventiquattro da erogare in vantaggio di quelle infelici famiglie: Il dono è piccolo secondo le mie forze, ma se molti avremo a ripeterlo può darsi che asciughi più di una lacrima. Fine prima parte SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Maldimare? trent?anni di esperienze fotografiche dedicate al mare nell?ultimo libro di Andrea De Maria Presentato il 1 agosto scorso presso Artemare Club a Porto Santo Stefano il bel volume ?Maldimare? (con copertina rigida di 192 pagine, formato cm. 24x33) che nasce da trent?anni di esperienze fotografiche di Andrea De Maria: 100 immagini mozzafiato dedicate al mare, selezionate tra le migliaia del suo archivio Il libro Maldimare 76 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 È Andrea De Maria stato un bellissimo sabato pomeriggio quello vissuto il 1° agosto ad Artemare Club a Porto Santo Stefano, dove sono tornate le presentazioni dei libri con il volume ?Maldimare?, una vera e propria opera d?arte di Andre De Maria. Per inciso l?evento è stato realizzato nel rispetto di tutte le norme anticovid, in una Porto Santo Stefano in cui è tornato a rinascere il passeggio nel Corso antico da poco riportato in ordine dall?attuale amministrazione del Sindaco Franco Borghini. Il comandante Daniele Busetto, timoniere dell?Associazione con i suoi trascorsi nella Marina Militare è stato un perfetto padrone di casa, regolando con cortesia e simpatia l?afflusso dei partecipanti nei salotti vista mare del Club, consentendo così a tanti ma veramente tanti di incontrare l?autore del volume e prendere visione del bellissimo libro. Maldimare è uno lo splendido volume con copertina rigida di 192 pagine formato 24x33 cm. che nasce da trent?anni di esperienze fotografiche dedicate al mare di Andrea De Maria, 100 immagini mozzafiato selezionate tra le migliaia del suo archivio; un?opera che afferma la necessità di godere delle meraviglie del mare, che provocano benessere fisico e mentale. Con questa opera l?autore afferma la necessità di godere delle meraviglie del mare, che provocano benessere fisico e mentale, stare lontano dal mare per lui rappresenta un malessere non ne può fare a meno. Nily Raouf Nei suoi numerosi viaggi che si sono succeduti per lavoro o ricerca, l?autore ha testimoniato con i suoi scatti storie relative ai tre oceani principali, Atlantico, Indiano e Pacifico, senza tralasciare l?interesse per le coste italiane e in particolare per il mare di Maremma e il suo l?Argentario dove è nato e svolge buona parte del suo lavoro. De Maria ha coinvolto in questa esperienza la narratrice e poetessa Nily Raouf che ha composto le liriche che accompagnano i sei capitoli del libro, una interpretazione poetica con suggestioni tradotte in parole ispirate alle immagini del libro. Il libro è stato realizzato dalla Tipografia Ceccarelli di Acquapendente, con stampa curata in collaborazione con la casa editrice Controstampa che ha sede nella stessa tipografia. Il progetto è stato supportato dalle aziende RRD, Vivo, Lavanderia Picchianti e Immobiliare Bracci. Andrea De Maria nasce nel 1965 a Porto Santo Stefano a due passi dal mare, segue studi di Biologia Marina e si dedica completamente alla fotografia diventando professionista, per anni è il fotografo di riferimento per l?Agenzia Action Image di Roma, realizzando servizi fotografici e fornendo immagini per campagne di comunicazione nazionali e internazionali e raccontando le storie dei mari del mondo con ?Progetto Nettuno?. Forte è l?impegno per il territorio della Maremma Toscana, con una presenza molto importante nell?editoria come autore, coautore e consulente editoriale, ?Maldimare? è un riguardoso tributo che testimonia il forte legame dell?autore con il mare. Nily Raouf nasce a Pisa nel 1991, da madre italiana e padre iraniano, alla luce di un variegato clima interculturale la sua vita è immersa in colori, suoni, immagini, sapori intrecciati a tradizioni lontane, intense, senza confini. Come educatrice organizza progetti di Scrittura Creativa nelle scuole di ogni ordine e grado, attingendo anche dall?esperienza formativa maturata in seguito al percorso di studi in Illustrazione editoriale. Narratrice e poetessa, ha pubblicato ?Il preludio della goccia? - Europolis 2010, ?L?innocenza dell?incertezza? - Europolis 2017. Le sono stati attribuiti molteplici premi e riconoscimenti, sia per la narrativa che per la poesia, in prestigiosi concorsi letterari. Il volume Maldimare rimarrà esposto per tutta l?estate fino a ottobre incluso a Artemare Club, per consentire a più persone possibile di apprezzarlo. Per accedere alla sede dell?Associazione nel Corso Umberto di Porto Santo Stefano, coerentemente al DPCM del Presidente del Consiglio e alle ordinanze regionali e comunali, si dovranno seguire le seguenti modalità: non creare assembramenti, rispettare la distanza di sicurezza, indossare la mascherina, entrare nei locali una persona alla volta, vietato toccare i beni esposti, vietato l?accesso con borse, zaini e valigie di grandi dimensioni. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 77 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria Oltre 60 ?Ricette di cinghiale? nel libro di Marco Galleri È dedicato alle migliori ?Ricette di cinghiale? il libro di Marco Galleri appena pubblicato per i tipi di TARKA edizioni nella collana ?cibo e cucina?. Il volume presenta oltre 60 varianti nei tagli: filetto, coscio disossato, polpa, macinato per ragù. Per ogni ricetta sono indicate le porzioni, il tempo di preparazione e cottura e il grado di difficoltà L a carne di cinghiale è molto gustosa e assai rinomata e apprezzata perché unisce al sapore della carne suina quello della cacciagione. È piuttosto fibrosa, perciò è adatta a cotture in padella ? come stufati, in umido o sughi ? ma anche arrosto o allo spiedo, purché sia lardellata per renderla meno asciutta. È classificata come ?carne nera?; il sapore e la consistenza variano in base all?ambiente di vita (selvatico, brado o semibrado) ? e alla conseguente alimentazione ? che conferisce a ogni carne un sapore unico. È poco calorica e piuttosto magra; ha un alto contenuto di ferro e di potassio ed è un?ottima fonte di proteine animali. ?Avere a disposizione questo libro ? si legge nella prefazione a forma di Fausto Costagli, già Fiduciario di Slow Food Monteregio (GR) ? mi ha coinvol- 78 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 to talmente tanto che me lo sono letto tutto di un fiato e alla fine l?ho apprezzato sotto molteplici aspetti: l?autore non ha voluto creare nuove ricette, ma ha razionalizzato i vari modi di raccontare una ricetta; dallo chef stellato alla sconosciuta casalinga, ognuno utilizza un proprio stile per indicare la procedura, le tempistiche e le quantità, qui risulta tutto ben determinato e facile a capirsi? Questo ricettario intende rimarcare l?importanza di una cultura della gastronomia da cacciagione, ben diffusa nelle regioni di tutt?Italia, che trova in Toscana e particolarmente in Maremma la sua massima espressione. Nell?intenzione dell?autore c?è proprio la volontà di evidenziare l?utilizzo della carne di cinghiale come prodotto di territorio, sì perché in Maremma sono decine e decine le possibilità di reperire la carne di cinghiale, sia presso Squadre di Caccia abilitate alla vendita che allevamenti bradi o semibradi?. Marco Galleri è nato a Brescia nel 1956 e dal 1990 vive in Maremma. Non è un cuoco, ma un buongustaio; in trent?anni ha assaggiato centinaia di ricette di cinghiale. Nel libro Ricette di cinghiale ne ha raccolte più di sessanta, le migliori secondo lui. Ha scovato anche preparazioni antiche e una ventina d?insaccati contemporanei. In ambito professionale ha pubblicato sette libri sui processi decisionali, perciò c?è da credere che questa selezione sia stata ben ponderata! Info: su www.marcogalleri.it. Autore: Marco Galleri Titolo: Ricette di cinghiale. Dall?antico romano Apicio ai nostri giorni Prefazione: Fausto Costagli Collana: cibo e cucina Editrice: Tarka edizioni Caratteristiche: Libro illustrato Formato cm. 14x21 - brossura con alette Pagine: 144 Prezzo: 13,50 ? ISBN: 978-88-98823-45-1 SCOPRI AZIENDE AL TOP | Storie di imprese e di imprenditori di Maremma Pastai in Maremma, tradizione, passione e professionalità Si chiama Pastai in Maremma ed è un?azienda grossetana, con sede in via Topazio 25 che nasce nel 2014 da un?idea di Roberto Delli, con l?intento di recuperare la tradizione maremmana della pasta fatta in casa, in una chiave imprenditoriale e moderna. Un progetto che parte dalla nostra terra, la Maremma, ma ha l?obiettivo e l?ambizione di conquistare il mondo? DI LORENZO MANTIGLIONI 80 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 Roberto Delli C redere nelle proprie tradizioni, nelle proprie origini, è un qualcosa di sempre meno scontato nell?era della digitalizzazione e nell?era in cui, basta un click, per ritrovarsi su un aereo e raggiungere l?altra parte del mondo. Quindi, quando avviene il fenomeno contrario, quando un?azienda o un libero professionista decide di partire dal proprio territorio, con tutte le sue sfumature e caratteristiche, per poi portarlo nel mondo, sembra di rivedere quella scena di Don Chisciotte della Mancia che combatte contro i mulini a vento. Roberto Delli, proprietario di Pastai in Maremma, un?impresa rivolta alla produzione della pasta ? fatta rigorosamente a mano ? rispettando le tradizioni locali, sorride mentre racconta il suo progetto controcorrente: ?Noi, oltre a Grosseto, abbiamo da poco aperto un altro punto produzione a Montignoso, in provincia di Massa-Carrara. Alla base del nostro lavoro, riguardante la produ- zione della pasta fresca, c?è un lungo studio delle tradizioni locali. Le ricette, quelle autentiche e storiche, le reperiamo parlando con gli anziani del luogo. Con coloro che, da tutta la vita, hanno fatto gli impasti e ripieni. Devo dire che spesso non è facile conoscere tutti gli ingredienti, c?è chi è molto geloso delle proprie ricette?. L?intervista che abbiamo svolto, insieme a Roberto Delli, è avvenuta mentre intorno a noi prendevano forma i suoi prodotti: dal tortello maremmano ai pici, dagli gnocchi alle pappardelle, passando per gli gnudi fino agli spaghetti alla chitarra. ?Pastai in Maremma? nasce nel 2014: come mai ha deciso di aprire un?azienda di questo tipo in un periodo non proprio facilissimo per il nostro Paese? Perché mancava un prodotto di qualità che potesse rappresentare perfettamente il territorio. È la stessa ragione per la quale abbiamo inaugurato ?Pastai Apuani? a Montignoso, in provincia di Massa-Carrara, il 6 marzo di quest?anno. Noi crediamo che anche nella grande distribuzione ci debba essere la qualità e la valorizzazione delle proprie origini. In questo modo portiamo, sulle tavole di tutta la costa toscana ? da Orbetello a Carrara ? l?autentico sapore della Maremma. Quanto studio c?è dietro alla lavorazione dei suoi prodotti, proprio per rispettare il più possibile le tradizioni locali? Lunghissimo, chiaramente. Basti pensare che è ancora ignoto il periodo effettivo in cui nacque il tortello maremmano. Si sa solo che il motore primo, della sua ideazione, fu l?esigenza casalinga di chiudere gli avanzi all?interno di un contenitore. Ogni area, in Toscana, ha una storia a sé totalmente differente dalle altre. Per esempio: nel 1400, a Firenze, si usava recuperare tutti i prodotti della cucina, PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 81 SCOPRI ???? Roberto Delli: ?I nostri prodotti sono fatti sulla falsariga di antiche tradizioni e ciò ci rende davvero orgogliosi. Perché senza studio e senza rispetto appunto delle tradizioni, manca il cuore del piatto? che magari non erano stati consumati, per poi inserirli all?interno di una torta salata. Solo successivamente fu pensata la sfoglia, adatta alla cottura in acqua, piuttosto che al forno. In Versilia, invece, il tortello ? chiamato più correttamente tordello ? è un concentrato di avanzi degli arrosti, misti ad erbe e verdure. Lo stesso discorso non si può fare per la nostra Maremma. Qui, il tortello ha un cuore di ricotta ben delineato e corposo. Devo dire, però, che in passato la quantità di ricotta era decisamente inferiore rispetto a quella di oggi. La ragione sta nel fatto che, allora, era un prodotto che generalmente andava acquistato e quindi generava un costo per le famiglie locali. Dunque, per ovvie ragioni, si abbondava con l?altro grande ingrediente: le erbe. E dico le erbe per una ragione ben precisa: lo spinacio non era l?elemento originale della ricetta; è arrivato molto tempo dopo perché, passatemi il termine, era un po? più ruffiano come sapore, decisamente meno rustico. In realtà, oltre alla ricotta, erano le erbe 82 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 le vere protagoniste. Quelle sì che si trovavano con facilità, come per esempio l?ortica o la bietola oppure (soprattutto) la borragine. Senza studio, senza rispetto delle tradizioni, non c?è il cuore del piatto, secondo noi. È difficile investire su un prodotto come il nostro? La concorrenza, soprattutto in tema di pasta, è spietata. È molto difficile. Basti pensare che il nostro prodotto, come il tortello, deve inspiegabilmente costare poco. Ciò è un qualcosa di assolutamente inaccettabile. Il prezzo è fisiologico e rapportato alla qualità del prodotto. Come si può pensare di vendere a bassissimi costi degli alimenti che hanno una preparazione relativamente lunga, nella quale collaborano circa nove persone, in pieno rispetto delle tradizioni e delle regole? In alcuni casi, seppur rari, ci è stato riferito che il nostro prodotto è indiscutibilmente buono ma ? incredibilmente ? ci viene contestato che ha un costo troppo alto. Questo non è accettabile. La qualità giustamente ha un costo più alto, non è possibile fare diversamente. Per fare un esempio, sempre relativo al problema del prezzo e, quindi, alla svalutazione del tortello, è quello che di poche settimane fa: ho visto, senza fare nomi per carità, dei tortelli, spacciati come maremmani, venduti a pochissimi euro al chilo e, per giunta, prodotti in un?altra regione. È una follia. Perché avviene un fenomeno di questo tipo? Sudditanza o debolezza nel mercato? Bisogna migliorare la qualità del prodotto immesso sul mercato. Grosseto, come tutti sanno, è il cuore e la capitale della Maremma e dunque dobbiamo assolutamente valorizzare nel migliore dei modi la nostra città, la sua storia e le sue tradizioni. Investire sui nostri prodotti, come il tortello o la vacca maremmana, vuol dire generare ricchezza, creare un indotto ed aumentare il turismo. La sensazione, invece, è che in molti si siano seduti sugli allori, come dire: ?Tanto qualcuno verrà comunque ???? Roberto Delli: ?Il futuro? Non vogliamo assolutamente fermarci. Abbiamo già ? e spero che nei prossimi mesi il tutto riesca a risolversi per il meglio ? dei progetti per esportare il nostro prodotto in altre regioni italiane...? nei nostri ristoranti o sulle nostre coste, non c?è bisogno d?investimenti o di un lavoro di ricerca e di miglioramento?. Se la qualità ha un costo, bisogna dire che la qualità va rispettata. Da dove arriva la bontà della vostra pasta fresca fatta a mano? Io sono nativo di Seggiano e là c?era ? e c?è ancora ? un ristorante. A Pescina, per la precisione. Beh, ecco, quando ero un ragazzo, in tantissimi, anche chi non abitava nella provincia di Grosseto, andavano in quel ristorante per mangiare la vera cucina maremmana. E lì, in quegli anni, c?era una signora, Mara, che faceva i tortelli. Erano ovviamente una prelibatezza. Fu proprio da lei e dalle sue ricette che abbiamo ricostruito il nostro prodotto che viene venduto, sia nell?ambito della ristorazione che nei supermercati. Devo dire, però, che non è stato assolutamente facile capire le dosi effettive degli ingredienti. Mara era una signora che faceva da tutta la vita i tortelli e quindi agiva ormai d?istinto e d?abitudi- ne. L?operazione più lunga è stata proprio quella di quantificare gli elementi del piatto (ride, ndr). Oggi, però, possiamo dire che i nostri prodotti sono fatti sulla falsariga di quelle antiche tradizioni e ciò ci rende orgogliosi. 9 marzo 2020: lockdown. Chiudono i ristoranti, non si può più lasciare il proprio comune di residenza e la vita di tutti quanti cambia radicalmente. Com?è stato, per lei e per la sua azienda, affrontare una situazione di questo tipo? Devo dire che noi siamo sempre rimasti aperti, visto che collaboriamo con molti supermercati. Allo stesso tempo, non posso certo non sottolineare tutte le complicanze del caso che abbiamo dovuto affrontare. Devo dire che a nostro svantaggio, purtroppo, hanno giocato diversi fattori: i ristoranti chiusi, in primis; ma anche il fatto che in molti, non potendo lasciare il proprio comune di residenza, non potevano più fare la spesa nei supermercati urbani, per esempio; poi c?è stato il fenomeno del fai-da-te. Ovvero, stando più tempo in casa, con molte ore libere da riempire, c?è stato il boom del ritorno ai fornelli. C?è chi ha fatto il pane o la pizza e chi ? molti ? si sono cimentati nella creazione della pasta o del classico tortello maremmano. Chiudiamo con un occhio rivolto al futuro: cosa si augura, per le sue aziende (Grosseto e Montignoso), nei prossimi anni? Bisogna dire che, intanto, siamo riusciti ad ottenere il marchio CEE per ?Pastai in Maremma?, e questo già ci rende particolarmente orgogliosi. Ma non vogliamo assolutamente fermarci. Abbiamo già ? e spero che nei prossimi mesi il tutto riesca a risolversi per il meglio ? dei progetti per esportare il nostro prodotto in altre regioni italiane. Il sogno, dunque, sarebbe vendere la nostra pasta fatta a mano in altre aree del Belpaese. Nel nostro prodotto c?è il nostro mare, la nostra natura, Grosseto, Alberese e anche la signora Mara. C?è la nostra anima. Voglio questo: farla assaggiare ed amare da tutti. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 83 GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Morellino di Scansano DOCG: un vino che piace! L?identikit del consumatore Piace soprattutto nel Centro Nord Italia, sempre di più tra i quarantenni e riesce a trasformare più di tre conoscitori su dieci in compratori. Una ricerca di Wine Intelligence descrive il profilo del consumatore tipo di Morellino di Scansano DOCG, un vino sempre più apprezzato in Italia e nel mondo È tra i vini italiani con il più alto tasso di conversione in acquisto, piace soprattutto nel Centro Nord del Paese e sempre di più tra i quarantenni. Sono alcune delle caratteristiche di chi consuma abitualmente Morellino di Scansano DOCG in Italia. È quanto emerso in una ricerca condotta 84 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 dall?agenzia Wine Intelligence, che ha monitorato nei primi mesi del 2020 i comportamenti di acquisto dei consumatori regolari di vino in Italia, un insieme stimato essere composto da circa 28 milioni di italiani. L?indagine, pubblicata nel report ?Italy Landcapes 2020?, ha preso in esame anche le pro- spettive del consumo di vino in Italia a seguito del COVID-19. Il Morellino di Scansano DOCG, oltre a essere tra le denominazioni più conosciute in Italia ha anche, secondo la ricerca, un ?alto tasso di conversione in acquisto?: più di 3 conoscitori del vino maremmano su 10 lo cercano e acqui- GUSTA stano. ?È un dato certamente molto positivo quest?ultimo ? commenta Alessio Durazzi, Direttore del Consorzio ? e per noi un buon punto di partenza, se consideriamo che in questa classifica troviamo denominazioni che producono quantitativi decisamente superiori rispetto alla nostra?. La ricerca ha consentito anche di stabilire il profilo di chi, tra i consumatori regolari di vino in Italia, conosce il Morellino di Scansano DOCG: risiede soprattutto nel Centro Nord Italia ed è sempre più amato tra i consumatori che hanno un?età compresa tra i 34 e i 44 anni. Per quanto riguarda i canali di vendita, il Morellino di Scansano è conosciuto e acquistato sia nella grande distribuzione organizzata, in particolar modo nei supermercati, ma anche nei negozi specializzati e ? in misura superiore alla media ? direttamente nelle aziende vinicole, un canale sempre più amato dagli appassionati di Morellino di Scansano DOCG. ?È un vino ? commenta ancora Durazzi ? in grado di intercettare target di consumatori abbastanza trasversali. Dalla ricerca è emersa anche la crescente importanza del canale ecommerce: un indicatore che certifica il cambiamento dei consumi in atto, amplificato ancor di più in quest?ultimo periodo dalla pandemia da Covid19?. Emerge infine, come il consumatore di Morellino di Scansano dedichi un?attenzione superiore alla media al tema del biologico, oltre ad altri aspetti correlati alla sostenibilità. Tra coloro che hanno acquistato il Morellino, infatti, oltre il 30% manifesta una particolare attenzione per i vini biologici, contro un 21% di media. ?Sono indicazioni certamente utili a tutta la base produttiva della nostra denominazione ? conclude il direttore Durazzi ? per comprendere che percezione del Morellino di Scansano ha un consumatore, che già ama il vino e lo cerca. Stiamo attraversando un momento storico di grande trasformazione e chi produce vino, in particolare chi appartiene ad una denominazione così identitaria come la nostra, deve avere gli strumenti per poter interpretare cosa sta succedendo e poter ipotizzare le decisioni da prendere nel prossimo futuro?. 86 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 WINE & FOOD NEWS BERNARDO GUICCIARDINI CALAMAI È IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO DEL MORELLINO DI SCANSANO Bernardo Guicciardini Calamai è stato ufficialmente eletto presidente del Consorzio del Morellino di Scansano, durante l?ultimo Consiglio di Amministrazione nominato dall?Assemblea, tenutasi a fine luglio nella sede di Scansano. Toscano, classe 1966, Bernardo Guicciardini Calamai lavora da tempo all?interno delle aziende di famiglia che, dal 1998, comprendono anche una tenuta che produce vino all?interno della denominazione maremmana. Il neo presidente subentra a Rossano Teglielli, che ha guidato il Consorzio nell?ultimo triennio. ?Sono orgoglioso di essere stato nominato presidente del Consorzio del Morellino di Scansano, storica denominazione del territorio toscano alla quale mi sento particolarmente legato ? afferma il neo presidente Bernardo Guicciardini Calamai ?. Prima di tutto il mio ringraziamento va all?operato del mio predecessore, Rossano Teglielli, per l?ottimo lavoro svolto fin qui. La DOCG negli ultimi anni è riuscita, grazie ad un lavoro di promozione e comunicazione ad ampio raggio, a ritagliarsi lo spazio che merita: quello di un vino dalla forte identità, espressione del sangiovese in questa area della Toscana?. Bernardo Guicciardini Calamai, Presidente neoeletto, sarà affiancato dai vicepresidenti Alessandro Fiorini e Ranieri Luigi Moris e dal direttore Alessio Durazzi. Il Consiglio di amministrazione vede poi l?ingresso di due nuovi membri: Gaia Cerrito (Pietramora) e Cosimo Carnasciali (Col di Bacche) che vanno ad affiancare i confermati Moreno Bruni (Az. Agr. Bruni), Leonardo Rossi (Poggio Brigante), Piero Sabatino (Val delle Rose), Paolo Gobbi (Cantina Coop. Vignaioli), Giuseppe Mantellassi (Fattoria Mantellassi) e Rossano Teglielli (precedente presidente del Consorzio). ?Grazie all?ottimo lavoro svolto dalla precedente amministrazione siamo ora in grado di dare inizio ad una nuova fase nella quale ci impegneremo a realizzare i progetti di promozione ai quali stiamo lavorando da tempo e raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti per rendere la denominazione del Morellino ancora più forte. Lo spirito di coesione che ha animato tutti i soci nell?ultimo triennio sarà ancor più fondamentale per il lavoro che ci attende da qui ai prossimi anni ? conclude il neo presidente Bernardo Guicciardini Calamai ?. Stiamo attraversando un momento storico unico, di grande trasformazione: la pandemia ci costringe ad affrontare con forza e determinazione importanti cambiamenti di mercato, nei confronti dei quali la nostra denominazione ha tutte le caratteristiche per riuscire ad interpretarli al meglio?. Info: www.consorziomorellino.it FESTAMBIENTE, SUCCESSO PER LA RASSEGNA NAZIONALE DEI VINI DEI PARCHI E DELLE AREE PROTETTE È tornata a Rispescia la rassegna nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette organizzata da Legambiente e Federparchi. A fine luglio, nella storica location, in cui dal 19 al 23 agosto si è tenuta Festambiente, il festival nazionale dell?associazione ambientalista, si è svolta la degustazione dei campioni pervenuti da tutta Italia. Ancora una volta, Legambiente e Federparchi hanno segnato un punto a favore dell?agricoltura sostenibile e che interessa territori di estrema qualità ambientale. I parchi e le aree protette svolgono infatti un ruolo strategico e fondamentale nel nostro territorio e per questo l?associazione ambientalista ha deciso di accendere i riflettori su percorsi enogastronomici e naturalistici unici. I vini partecipanti sono stati esaminati e valutati, previa anonimizzazione dei campioni, da una Commissione formata da tecnici ed esperti in degustazione cieca. La commissione appositamente costituita, composta da Docenti del D.I.S.A.A.A. dell?Università di Pisa, enologi e sommelier professionisti ha degustato vini bianchi, vini rossi, vini dolci. ?Aver deciso di replicare la rassegna dei vini dei Parchi e delle aree protette a Festambiente ? ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente ? ci ha permesso ancora una volta di raccontare storie, culture e tradizioni del nostro territorio attraverso le produzioni vinicole, valorizzando le singole specificità attraverso le eccellenze enologiche e la pratica agricola. In Italia, sono moltissime le realtà dotate di un patrimonio non solo paesaggistico ma anche enogastronomico troppo spesso non sotto le luci dei riflettori. Per questa ragione ? ha continuato Gentili ? siamo molto soddisfatti del successo della rassegna attraverso la quale, in occasione della nostra manifestazione nazionale, racconteremo alcune tra le esperienze più virtuose che vedono protagonisti i parchi e le aree protette italiane. La premiazione dei vini degustati si è tenuta nell?ambito dell?iniziativa ?Parchi a Tavola?, nello splendido scenario naturale di Festambiente?. Scalandrino 2019 di Fattoria Mantellassi nella top ten del Vermentino Grand Prix Grande riconoscimento per l?azienda di Magliano in Toscana che al cospetto di una giuria d?eccezione composta da esperti e chef stellati, entra nel top 10 della prima edizione del ?Vermentino Grand Prix? contest nato per decretare i migliori Vermentini Maremma Toscana DOC Q uel ?Labor omnia vincit? che da sessant?anni campeggia all?ingresso della tenuta di Fattoria Mantellassi, ancora una volta ha siglato l?ennesimo successo di un?azienda che ha sempre messo in primo piano la professionalità, l?amore per il proprio lavoro e per la propria terra, la voglia di fare e di fare bene. Un amore che in tanti anni di attività ha dato e continua a dare frutti meravigliosi. Ed è così che, il 4 luglio scorso, al primo evento sul territorio dopo il lungo lockdown, Fattoria Mantellassi è entrata nella classifica delle ?top 10? della prima edizione del ?Vermentino Grand Prix?, contest nato per decretare i migliori Vermentini Maremma Toscana DOC e che ha avuto come cornice il prestigioso Resort l?Andana, a Castiglione della Pescaia, ristorante stellato di Enrico Bartolini. Organizzato dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Vermentino Gran Prix ha rappresentato un forte segnale di ripartenza oltre a enfatizzare un vitigno che, nell?intera Toscana, è in continua ascesa. Infatti, il Vermentino si adatta per- fettamente al territorio variegato della Maremma e, ad oggi, è tra le zone con più produzione nella nostra penisola. Grande la partecipazione alla kermesse da parte dei produttori che ha consentito di proporre ai giurati vini che sono espressioni molto diverse tra di loro, emblemi di un luogo estremamente ampio e variegato dove la natura ancora domina come è la Maremma Toscana. Sessantaquattro sono stati infatti i Vermentini di diverse aziende della dominazione che sono stati sottoposti alla valutazione di una giuria qualificata, formata da giornalisti esperti del settore e chef di ristoranti stellati. Scalandrino 2019 è un bianco speciale, un vermentino 100% maremmano dal corpo morbido e dal bouquet fruttato e persistente, e le sue uve, selezionatissime, dopo una soffice pressatura vengono poste in botti di rovere francese per la fermentazione, con un?elevazione nel legno di meno di due mesi. Un successo, per Fattoria Mantellassi, sicuramente meritato. Info: www.fattoriamantellassi.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 87 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Poggio La Luna, la bella storia di una donna speciale: Elisabetta Tommasoni Questa non è una storia qualunque, ma una sfida all?insegna del coraggio, della grinta e della determinazione. Questa è la storia di Elisabetta Tommasoni, una donna non comune che ad un certo punto della sua esistenza lascia una città caotica come Roma per dedicarsi anima e corpo alla campagna e ai suoi frutti, soprattutto quelli nobili del vino, dell'olio e del miele, in quel di Scansano DI LINA SENSERINI Elisabetta Tommasoni 88 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 ? Per la nostra azienda, l?armonia vale più dell?efficienza, l?amore più del profitto, la tutela del territorio più della chimica. Non solo perché è utile al pianeta, ma perché appaga il palato?. È la prima cosa che si legge entrando nella sala degustazioni dell?azienda agricola Poggio La Luna, una fattoria biologica tra Scansano e Saturnia, sulle colline dove le vigne e gli olivi sono i padroni assoluti del paesaggio, dove la natura è ancora selvaggia, non si usano pesticidi e chimica di sintesi, dove ogni prodotto nasce dal lavoro artigianale e la mano dell?uomo segue il processo produttivo con amore e attenzione. È qui che ha scelto di vivere e lavorare la titolare, Elisabetta Tommasoni, romana, con una vera passione per la campagna. Una scelta di vita Elisabetta Tommasoni arriva in Maremma nel 2012. Dopo una vita a Roma, acquista i 20 ettari di terreno che successivamente diventano Poggio La Luna, ?con l?idea di fare la contadina ? dice sorridendo ? seguire l?orto, occuparmi dei due asini che avevo comprato, vivere una vita più tranquilla?. In realtà, poi, il disegno non va proprio così, perché Elisabetta è quel tipo di persona che si appassiona alle sfide e che ama veder germogliare e crescere le proprie idee. Infatti, una delle prime cose che fa una volta trasferita a Scansano è quella di adottare due arnie di api. Il che di per sé potrebbe sembrare normale se non fosse che decide di farlo perché ha la fobia degli insetti. ?Un modo per esorcizzare la paura ? racconta ? e in maniera del tutto inaspettata, imparare ad amare la natura e a rispettarne l?equilibrio, osservando la perfezione delle api?. Certo non immaginava che in pochi anni sarebbe passata da fare attività di apicoltura, a scoprire il vecchio vigneto, decidere di fare il vino, impiantare nuovi filari, costruire una moderna cantina con annessa la sala degustazione e diventare una produttrice di ottimo vino, olio e miele biologico. Complice anche l?incontro con l?enologo orbetellano Francesco Rossi, la sua visione innovativa del vino che si è subito sposato con la voglia di provare di Elisabetta. Il risultato oggi sono 8 etichette e 30 mila bottiglie di vino all?anno. Il vino La passione per il vino è nata per caso. ?Ho riscoperto un vecchio vigneto di sangiovese e ciliegiolo ormai lasciato andare. Ho cominciato a potare le viti, ridare loro forma, concimarle, finché non sono tornate a produrre ottimi grappoli. La prima vendemmia è del 2013, anche se all?inizio vendevo l?uva e non producevo vino. Poi l?incontro con Francesco Rossi e la decisione di provare a vinificare in proprio. È nata così la mia prima etichetta, L?Uno, un rosso Doc Maremma Toscana, Sangiovese e Ciliegiolo, così chiamato perché in dialetto maremmano l?uno significa il primo. Il nostro primo vino, appunto?, racconta Elisabetta. Dalla prima etichetta, all?impianto di nuovi vigneti e alla realizzazione della cantina il passo è stato breve. Elisabetta si è messa a studiare enologia, ha fatto PRIMO PIANO ? GUSTA ? 89 GUSTA ???? La filosofia di Poggio La Luna, nel vino come in nell?olio e nel miele, è la naturalità della produzione, qualcosa che va oltre il biologico corsi di degustazione, ha voluto percorrere fino in fondo questa sfida, scegliendo anche produzioni meno facili, come il governo all?uso toscano Vin della Luna, fino all?ultimo nato nel 2019: il Lunatica un rosato frizzante Igt Toscana, prodotto da uve Sangiovese, vinificate con il metodo ancestrale, senza aggiunta di lieviti, senza il passaggio della ?sboccatura?. Un esperimento, lo definisce, ma decisamente ben riuscito, curato nel dettaglio, dal tappo a corona, all?etichetta disegnata da un pittore di 87 anni, Virginio Civiltà, vincitore della manifestazione ?Arte in cantina?, che si 90 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 è svolta a Scansano nel 2019. E sull?onda del successo di Lunatica, Elisabetta Tommasoni ha in testa un nuovo progetto. ?Un Lunatica ma rosso, prodotto con le stesse uve e lo stesso metodo. Un vino da merenda, di pronta beva, mai fatto prima. Devo ancora trovargli un nome?, dice sorridendo. Ognuna delle etichette raccontano una storia, come l?Igt Toscana rosato Diana, così chiamato dal nome della nipotina di Elisabetta, nata in una notte di luna piena. Tra i vini di punta, l?Igt bianco L?Una, ottenuto da Vermentino e Chardon- nay, vinificati separatamente; il Lunarius, un Syrah in purezza, ?da meditazione?, spiega Elisabetta, il rosso Primo Vere, ispirato ai versi di D?Annunzio, il vate, ?Gioconda vite,/ che lasciva ti stringi a l?olmo erculeo/ e custodisci i tuoi rubenti grappoli/ co ?l verde onor de? pampini?? Sangiovese e Merlot. Infine, l?immancabile Morellino di Scansano Docg, pura espressione del territorio. La filosofia Il ?pallino? di Poggio La Luna, nel vino come in nell?olio e nel miele, è la naturalità della produzione, qualcosa che va oltre il biologico. ?Da noi solo i grappoli migliori diventano vino, le viti sono allevate con il metodo biologico, integrato da alcune pratiche vicine alla ?biodinamica?. Ricorriamo il meno possibile all?uso delle macchine, usiamo solo zolfo e rame, cerchiamo di favorire l?inerbimento della vigna e di stimolare le difese naturali delle piante. Il vino viene prodotto mettendo il minimo indispensabile di anidride solforosa, per conservarlo e permetterne l?affinamento in bottiglia. Lavoriamo secondo l?etica della minima intromissione, guardando al patrimonio del terroir come decisivo nel formare il carattere del vino?. Il miele La stessa filosofia si ritrova nella produzione del miele, che Elisabetta estrae personalmente dai favi con una centrifu- ???? Elisabetta Tommasoni: ?Lavoriamo secondo l?etica della minima intromissione, guardando al patrimonio del terroir come decisivo nel formare il carattere del vino? ga manuale. Usare quella elettrica faciliterebbe il lavoro e consentirebbe di estrarre una maggiore quantità di miele, ma allo stesso tempo lo renderebbe meno di qualità, rompendone la struttura. Confezionato artigianalmente, non viene riscaldato, pastorizzato o trattato in alcun modo. ?Dato che proviene da una moltitudine non precisata di fiori, il nostro Millefiori di Maremma può avere sapore e colore diversi di anno in anno, cosa che non accade con il miele monofloreali nei quali questi due caratteri sono costanti?, spiega Elisabetta. L?olio Così anche per l?olio, l?extravergine prodotto da circa 300 piante di Moraiolo, Frantoio e Leccino. Le olive vengono raccolte e selezionate a mano, molite in un moderno frantoio a poca distanza dall?oliveto, attraverso un processo di estrazione a freddo da olive ancora non pienamente mature, da piante che non hanno subito alcun trattamento chimico, ma solo procedimenti biologici. stazione della fattoria, i prodotti sono acquistabili on line sul sito www.poggiolaluna.it. Sono distribuiti nella linea Horeca, anche se una fetta importante è il mercato estero, in particolare Stati Uniti, Germania e Svezia. Ma c?è anche una curiosità, in cui il percorso delle bottiglie di Poggio La Luna va dal produttore direttamente al tavolo del ristorante: a Roma, da Vinnico, non a caso gestito da Filippo, figlio di Elisabetta. ?Speravo che lui o suo fratello Andrea mi avrebbero aiutato nell?azienda, invece hanno preso altre strade, vuol dire che aspetterò che cresca mia nipote Diana e se amerà la Natura e la campagna passerò a lei il testimone?, dice alzando le mani. Non certo in segno di resa, perché la storia di Poggio La Luna è solo all?inizio! Poggio La Luna organizza visite e degustazioni in cantina tutti i giorni su prenotazione. Informazioni e contatti: Poggio La Luna, Strada Provinciale Ragnaie 58, 58054 Scansano (Grosseto) Mobile: +39 335 659 4040 Email: elisabetta@poggiolaluna.it Web: www.poggiolaluna.it La grappa Sugli scaffali della vendita diretta di Poggio La Luna, anche una pregiata grappa bianca, prodotta nella distilleria artigianale Nannoni, da una selezione delle vinacce di sangiovese dell?azienda. Come acquistare e/o degustare Oltre che al punto vendita-sala degu- PRIMO PIANO ? GUSTA ? 91 GUSTA IL VINO DEL MESE | Alla scoperta della Maremma enologica Rosé 2019 IGT Toscana, la scommessa vincente di Conti di San Bonifacio Wine & Wellness Retreat La Maremma come terra sempre più vocata per i rosati? Sembra proprio di sì. Sono tantissime le aziende che stanno puntando su questa tipologia di vino. Tra queste il Conti di San Bonifacio Wine & Wellness Retreat, splendida realtà enologica maremmana, di cui presentiamo in questo numero il Rosé 2019 IGT Toscana, etichetta con uno charme unico, come tutti i vini d?altissima qualità della ?Conti di San Bonifacio Wine Collection? U n sogno che è diventato realtà. Può essere questa la sintesi di un?azienda che seguiamo da tempo e che può essere considerata un fiore all?occhiello del nostro territorio, nei settori dell?accoglienza, dell?enologia e della ristorazione. Il sogno in questione è quello fatto tanto tempo fa da Manfredo, Conte di San Bonifacio e da sua moglie Sarah, nel momento in cui hanno immaginato di dar vita, proprio qui, nel cuore della Maremma Toscana, ad un progetto imprenditoriale di livello, che oggi si chiama Conti di San Bonifacio Wine & Wellness Retreat. La tenuta si estende su una superficie di oltre 100 ettari tra vigne, uliveti e bosco ed è situata dalle parti di Gavorrano (in località Casteani per la precisione) tra le colline dell?entroterra e il mare che dista poche decine di chilometri e 92 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 proprio per la sua collocazione gode di un microclima eccezionale, decisamente ottimale per la viticoltura. Al centro dell?attività c?è il resort, caratterizzato da un lusso italiano che avvolge la location in tutta la sua bellezza: sette camere esclusive costruite da artigiani locali selezionati con accuratezza per rappresentare appieno lo stile tradizionale toscano danno l?idea del comfort, del relax, della pace che qui si respira in ogni angolo. Ma questo dell?ospitalità è solo uno degli assets attorno ai quali ruota il progetto. Molto importanti sono anche le offerte in materia di ristorazione (con il ristorante ?La Maremmana? aperto anche agli ospiti esterni) ed ovviamente di vino. Una vigna giardino di circa 7 ettari ed una cantina attrezzata lavorano in stretto contatto con il resort e producono vini autentici, frutto della passione che anima i protagonisti di questa esperienza maremmana. L?impegno e la passione di Manfredo e Sarah, il loro lavoro e quello del loro team ? con il prezioso supporto dell?enologo Riccardo Cotarella, coadiuvato da Daniele Moscatelli ? dà vita a tre vini rossi (Monteregio di Massa Marittima DOC, Docet IGT Maremma Toscana e Sustinet IGT Maremma Toscana), un bianco (il Pinot Grigio IGT), un prosecco DOC Treviso Extra Dry prodotto nel padovano, terra natale di Manfredo e recentemente un Rosé. Ed è proprio di quest?ultimo che parliamo nello spazio dedicato a ?Il vino del mese?. Classificato come Toscana Rosato IGT, il Rosé 2019 è frutto di un uvaggio a base di Syrah 50%, Sangiovese 40%, Cabernet Franc 5%, Cabernet Sauvignon 5% Rosé 2019 IGT Toscana, la degustazione D al color rosa pallido, all?olfatto regala intensi profumi di frutta fresca, fragole, lamponi, anguria; la dinamica olfattiva si completa con un meraviglioso bouquet di rose bianche, rosa e fiori di pesco. L?assaggio è caratterizzato da un ingresso freschissimo, equilibrato da una buona componente glicerica, finale avvincente. Un vino immediato, profumatissimo che richiama la voglia di estate. Servitelo in calici di cristallo o vetro-cristallo di media ampiezza ad una temperatura di 8-10 gradi, insieme ad un aperitivo, oppure accompagnatelo con piatti estivi con verdure, paste a base di pesce o anche con pomodoro fresco, formaggi freschi e semi-duri, insalate, oppure affiancato ad una grigliata di pesce e frutti di mare, carni bianche grigliate, bacche o frutta a nocciolo con polpa fresca, fritto misto o salumi, ricordando, sempre, che non soltanto avete nel bicchiere un capolavoro dell?uomo, ma avete la fortuna di degustare un?opera d?arte. Antonio Stelli Delegato AIS Grosseto ?La vendemmia 2019 ? sottolinea il Conte Manfredo ? è stata una tra le migliori degli ultimi anni: le piogge manifestatesi quasi solo in primavera hanno permesso alle piante di avere disponibilità d?acqua fino alla maturazione e ne hanno favorito lo sviluppo vegetativo. I mesi di luglio ed agosto sono stati caratterizzati da un grande caldo alternato a temperature più miti, con significative escursioni termiche tra giorno e notte, il che ha favorito la formazione delle sostanze aromatiche e poli-fenoliche. Un settembre stabile ha permesso alle uve di maturare perfettamente, in modo da esprimere così tutto il loro potenziale qualitativo?. Il vino scaturisce dalle uve di piccoli vigneti di circa 15 anni, posti in loc. Casteani ad un?altitudine di 85 metri s.l.m. con esposizione sud-ovest. Il terreno, ricco di argilla e molto ben drenato grazie alla prossimità di un torrente e l?abbondanza di scheletro, è assai povero e crea le condizioni ideali per una crescita in equilibrio delle piante e una naturale bassissima produzione per ceppo. Il Rosè (gradazione alcolica 12%) è prodotto in circa 13.000 bottiglie e sta riscuotendo grandi consensi ed apprezzamenti. E non è una novità. Conti di San Bonifacio si contraddistingue per la produzione di vini di altissima qualità in cui niente è lasciato al caso. Basta guardare la bottiglia, che non si presenta con la classica etichetta, ma con incisioni serigrafate sul vetro, per capire il livello. ?Creare vini unici che raffigurano la terra da cui provengono ha significato e significa un impegno senza sosta nella selezione manuale dei grappoli così che solo i migliori arrivano in cantina?, sottolinea ancora Manfredo. Le varie anna- te di questo luogo paradisiaco sono invecchiate in barriques e in bottiglia per uno o due anni, al fine di presentarsi al meglio sui mercati italiani e soprattutto internazionali. ?Il vigneto coltivato con la stessa cura di un giardino ed un lavoro minuzioso ed appassionato in cantina ? sottolinea il conte Manfredo ?, hanno reso i nostri vini un successo internazionale. Il Wine Resort offre tante attività per scoprire il mondo del vino sia per gli ospiti dell?hotel che per i visitatori esterni: dalle degustazioni con il sommelier alle visite in cantina, dai wine tasting alle esperienze winery. L?invito è quello di venirci a trovare in azienda, per entrare a far parte del nostro mondo?. Info: Conti di San Bonifacio Wine & Wellness Retreat - Località Casteani 1, 58023 Gavorrano (GR), tel. 0566 80006, web www.disanbonifacio.com PRIMO PIANO ? GUSTA ? 93 GUSTA A TAVOLA | Il ristorante del mese Gabbiano 3.0, la nuova affascinante sfida di Chef Alessandro Rossi nella sua toscana, a Marina di Grosseto Suggestioni gourmet tra cielo e mare sulla costa della Maremma. È la proposta dello chef stellato Alessandro Rossi da poco più di un anno alla guida del Gabbiano 3.0 a Marina di Grosseto di proprietà dei cugini Marco e Riccardo Tomi. Una nuova affascinante sfida alla conquista di un altro ambito riconoscimento nella sua terra, la Toscana Nella foto Chef Alessandro Rossi 94 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 U n giovane chef con all?attivo già una griffe d?autore in una delle location più suggestive di Maremma non possono che portare a vivere un?esperienza a tavola di quelle da ricordare. Lo chef è Alessandro Rossi, già premiato con la sua prima Stella Michelin nel 2019 a La Leggenda dei Frati a Firenze, ora alla guida del ristorante gastronomico Gabbiano 3.0 a Marina di Grosseto di proprietà dei cugini Marco e Riccardo Tomi, titolari delle note realtà Gabbiano Azzurro, Il Gabbianino e La Gabbianella sempre a Marina di Grosseto. Di origini toscane, Alessandro Rossi è ritornato a casa dopo la breve parentesi a Treviso presso Villa Selvatico. La sua è una cucina contemporanea tra terra e mare, un richiamo alla Toscana con uno sguardo sempre più cosmopolita. Il tutto, tra classicismo e contemporaneità, in una cornice da favola: un ristorante vista mare nell?esclusivo Yacht Club di Marina di Grosseto, con un dehor estivo da cui godere tramonti mozzafiato. Il giovane chef toscano, tra i migliori giovani chef italiani, punta a riprendere la Stella Michelin proprio nella sua terra, la Toscana. Ma andiamo con ordine. Quello dello chef Alessandro Rossi è un viaggio di ritorno che inaugura, con uno stile distintivo ben preciso, il nuovo corso del Gabbiano 3.0, fondendo ad una già ricca conoscenza del territorio il desiderio di andare alla scoperta anche del litorale. Una nuova avventura che miscela e valorizza due unicità: quella riconoscibile della cucina di chef Rossi, e quella della proposta d?eccellenza innovativa di Gabbiano 3.0, suggestiva realtà gourmet incastonata nella bellezza balneare di Marina di Grosseto. Gabbiano 3.0 è il nuovo capitolo di una storia di successo lunga 13 anni: la storia della giovane iniziativa imprenditoriale allacciata all?amore per il territorio di Riccardo e Marco Tomi, cugini e soci, fondatori dell?affermato complesso di stabilimento balneare, pizzeria e lounge bar. Dal 2018 Riccardo e Marco sono autori anche della formula inedita di Gabbiano 3.0: ?ideato ? come dicono i due protagonisti di questa bella avventura ? per meravigliare il gusto e i sensi tutti con esperienze gastronomiche che accadono dentro una location che è un?alchimia suggestiva ed accogliente di echi orientali e modernità elegante, dove gli arredi provenienti da Bali abitano un?atmosfera calda fatta di legni e grandi vetrate spalancate sullo spettacolo del cielo che si tuffa nel mare del porto?. Gabbiano 3.0 è il nuovo capitolo scelto dallo chef Alessandro Rossi per proseguire la sua brillante storia professionale. Classe 1991, la sua carriera è un itinerario di esperienze prestigiose: a Firenze con Filippo Germasi, Dal Degan, e Stefano Ciavatti di Da Fino; in seguito, alla Leggenda dei Frati, prima a San Giovanni d?Asso e poi nella pregiata Villa Bardini. Qui è dove arriva la prima stella Michelin a novembre 2016, che accompagna la nuova esperienza a Pienza al fianco di Maurizio Abbate presso la Terrazza del Chiostro. Meta che precede il progetto di Villa Selvati- PRIMO PIANO ? GUSTA ? 95 GUSTA Nella foto Chef Alessandro Rossi con i cugini Marco e Riccardo Tomi ???? Di origini toscane, Alessandro Rossi è ritornato a casa dopo la breve parentesi a Treviso presso Villa Selvatico. La sua è una cucina contemporanea tra terra e mare, un richiamo alla Toscana con uno sguardo sempre più cosmopolita. 96 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 co, sbocciato a dicembre 2017, ora seguito dalla nuova avventura toscana. ?Perché in Toscana? Perché come posso svolgere qui il lavoro che amo non lo posso portare avanti allo stesso modo altrove: la conoscenza della terra, di materie prime e prodotti, delle persone che ti gravitano intorno. Qui a Marina di Grosseto perché c?è il progetto di persone pronte a creare qualcosa di grande e buono in un territorio così poco fornito di belle realtà. Ed è una bella sfida personale: perché sono proprio le sfide che mi danno quel più per fare sempre meglio?. Una nuova avventura condivisa nella sinergia con Riccardo e Marco Tomi: ?abbiamo aperto Gabbiano 3.0 nel marzo 2018 con già un occhio verso il futuro, oggi con lo chef abbiamo unito le idee per proporre una linea ancora più improntata sulla diversificazione. Vogliamo essere una tappa di eccellenza gastronomica per tutti coloro che partono da lontano per venire a mangiare da noi, curiosi e desiderosi di mangiare bene?. ?Il risultato è un menu che concilia la ricerca gourmet e la fresca semplicità in un?esplorazione sensoriale appagante e sorprendente: tra il passato della tradizione che è maestra di ingredienti e ricette, e la modernità che è spazio libero di sperimentazione creativa dei sapori, di innovazione attraverso la cultura curiosa e la fantasia guizzante?. Ricercatezza eccellente e autentica che si riflette anche nella carta dei vini, composta da una selezione di piccoli produttori: etichette inedite che esaltano il gusto della scoperta in sintonia con i piatti. ?Che sia un vino, una farina, un olio, o un pesce particolare: tutti da Gabbiano 3.0 ? chiosano Riccardo e Marco Tomi ? godranno di qualcosa di nuovo da provare?. GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare I Bucatini con le sarde, un piatto semplice, popolare, sano ed adatto alla stagione estiva In quest?ultimo scorcio di estate proponiamo i Bucatini con le sarde, una ricetta di origine siciliana, in cui, pur esistendo diverse versioni, non devono mai mancare le sarde, il finocchietto ed i bucatini. Un piatto semplice, popolare, sano ed adatto alla bella stagione, molto buono anche ripassato in padella o in forno il giorno dopo? U DI ALISSA MATTEI na ricetta sicuramente conosciuta di origine siciliana, si leggono molte versioni ma non devono mancare le sarde, il finocchietto ed i bucatini. Un cuoco sconosciuto inventò tale ricetta in uno sconosciuto giorno del IX 98 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 secolo tra dominazione bizantina ed araba, quando Eufemio da Messina contrario alla dominazione bizantina raggiungeva l?Africa e si alleava con i saraceni per la conquista dell?isola. Dunque, il cuoco dovendo preparare il mangiare per i soldati, usò quello che poteva trovare: finocchietto, sarde e zafferano fornito dagli arabi. La pasta con le sarde a Palermo viene chiamata ?pasta ?ca munnizza? perché le sarde in genere vengono usate come esca e quindi di poco valore, da non confondere con ?pasta ?ca muddica? che significa pasta con la mollica, in questo caso potremmo usare tutti e due i modi di dire. Già nell?antica Roma il finocchietto veniva usato per aromatizzare il pesce (Apicio) e comunque il ben noto Pellegrino Artusi raccomandava di non modificare la ricetta della città murata (Palermo). Il finocchietto si trova in primavera nei campi, ma anche d?estate, se guardate bene ai lati delle strade, vedete moltissime piante di finocchietto un po? secco da cui potete recuperare i semini. Ingredienti per 6 porzioni: bucatini 500 g sarde fresche 500 g finocchietto 100g in pianta fresca, semi 20 gr uvetta 100 g pinoli 50 g cipolline fresche o tropea 2 filetti di acciughe 4 pomodorini datterini 6 zafferano qb evo qb sale qb pan grattato qb Preparazione Per prima cosa pulire ben le sarde, che devono essere piccole e freschissime altrimenti la bontà del piatto va a farsi? friggere. Le sarde sono fresche quando togliendo le interiora e la lisca sentite una certa resistenza. Ci vuole un po? di pazienza ma è un?operazione essenziale e devono essere aperte a libro, lavate ed asciugate. Prendere una padella grande e far rosolare a fuoco lento le cipolle fino a che non saranno appassite, poi aggiungere i pomodorini a pezzettini e le acciughe, che si devono sciogliere, l?uvetta preventivamente rinvenuta in acqua tiepida, i pinoli ed infine le sarde che devono cuocere solo un minuto. A parte cuocere il finocchietto selvatico fresco in acqua bollente e poi scolato, l?acqua servirà per la cottura della pasta ed il finocchietto tagliato ed aggiunto alle sarde. Nel caso in cui usate i semini aggiungere direttamente alla salsa. Se non trovate il finocchietto potete usare l?aneto. Aggiungere infine lo zafferano sciolto in acqua. Cuocere i bucatini e trasferirli nella padella dove è pronto il sugo, mescolare bene ed alla fine irrorare con il pan grattato precedentemente tostato in padella con olio. Non usate il pan grattato comprato, fatelo al momento con le fette biscottate in un mixer. Mi raccomando, usate un buon olio extra vergine di oliva in quantità abbondante, perché altrimenti la pasta tende ad asciugarsi. È un piatto semplice, popolare, sano ed adatto a questa stagione estiva; devo confessare infine che i consigli per preparare questa ricetta me li hanno dati delle belle amiche siciliane di Scarlino Scalo. È molto buona anche ripassata in padella o in forno il giorno dopo. L?AGENDA L?AGENDA MARTEDÌ 1° SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 Castiglione della Pescaia, visita al borgo medievale marinaro di Castiglione della Pescaia. Una passeggiata alla scoperta di storia, arte e tradizioni di questo piccolo gioello delle nostre coste. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Pitigliano - ?Pitigliano Walks & Trekking? Ciclo di escursioni promosso dal Comune di Pitigliano con il supporto organizzativo del 100 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Centro culturale Fortezza Orsini. A pagamento. Programma: ore 10 Passeggiando per il borgo - Visita guidata lungo i vicoli del paese per scoprire tradizioni e storia. Info e prenotazioni: tel. 350 038 2685 MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Cavalli sotto le stelle con cena a lume di candela Spettacolo equestre in notturna presso il Centro Ippico La Bandita - Strada Provinciale del Padule Loc. La Valle alle ore 20:30 (inizio spettacolo ore 21:00). Ingresso a pagamento. Info: tel. 333 23 13 222 ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica Soc. Coop. tel. 389 0031369, web www.maremma-online.it ? Follonica ? Il Teatro? fuori dal teatro Rassegna di spettacoli con la direzione arti- stica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda c/o Fonderia n. 2 loc. interno ex Ilva. Programma: Teatro estivo Le Ferriere - Concerto della Filarmonica Giacomo Puccini di Follonica diretta dal M° Giancarlo Gorelli. Info: Museo Magma Interno Ex Ilva tel. 0566 59027; Biglietteria Teatro: il giorno dello spettacolo, dalle ore 20 ? Grosseto - ?Grosseto in scena? Cartellone di iniziative a cura del Comune di Grosseto, con laboratori per ragazzi e performance itineranti tra il centro storico, i quartieri e le frazioni, coinvolgendo gli spazi culturali di Grosseto. Programma: Chiostro Biblioteca Chelliana - Teatro Studio in ?Racconti? raccontati? con Enrica Pistolesi, Mirio Tozzini e Luca Pierini (voce e chitarra). Ingresso gratuito ? Grosseto - Racconti Raccontati Teatro popolare a cura del Teatro Studio da testi di Luciana Bellini, presso la Biblioteca Chelliana, chiostro interno, ore 21.30 e 22.30. Interpreti: Mirio Tozzini, Luca Pierini, Enrica Pistolesi. Regia: Mario Fraschetti. Durata, 40?. Prenotazione obbligatoria tel. 347 8040831 (Escargot) ? Pitigliano - ?Pitigliano Walks & Trekking? Ciclo di escursioni promosso dal Comune di Pitigliano con il supporto organizzativo del GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO Centro culturale Fortezza Orsini. A pagamento. Programma: ore 18.30 Passeggiata sotto la luna - Dal centro storico lungo la Selciata, strada panoramica che si snoda attorno alla rupe. Info e prenotazioni: tel. 350 038 2685 GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 9.00 L?Eremo di San Guglielmo di Malavalle. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: L?ISOLA CLODIA AL TRAMONTO - ?fenicotteri e falchi pescatori?. La Diaccia Botrona, un prezioso scrigno di autentica Maremma, dove verranno osservati gli spettacolari voli dei fenicotteri rosa e l?eleganza dei falchi pescatori tornati a nidificare. Durata 3/4 ore | Ritrovo Loc. Ponti di Badia ore 17:00 | Difficoltà bassa T=Turistico. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 ? Grosseto - ?Grosseto in scena? Cartellone di iniziative a cura del Comune di Grosseto, con laboratori per ragazzi e performance itineranti tra il centro storico, i quartieri e le frazioni, coinvolgendo gli spazi culturali di Grosseto. Programma: Gorarella - Duo Jazz con Stefano Marini (chitarra) e Leonardo Pruneti (pianoforte). Ingresso gratuito ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Museo Archeologico e d?Arte della Maremma - ore 19.00 piazza Baccarini MAAM in piazza: la cultura che unisce. Talk show con Chiara Valdambrini, Direttore del MAAM, e Enrico Pizzi, Giornalista Direttore di TV9. Degustazione con prodotti del territorio. Durata: 1,5 h. Max 25 persone. Prenotazione consigliata al numero 0564 488752 ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: ore 19.00 MAAM in piazza: la cultura che unisce ? Disabilità e musei, talk show con Luciana Pericci coordinatrice Consulta comunale disabilità, Lorella Ronconi referente Consulta comunale barriere architettoniche ed Enrico Pizzi, Giornalista Direttore di TV9. Degustazione con prodotti del territorio. Durata: 1,5 h. Max 25 persone. Prenotazione consigliata al numero 0564 488752. Info: tel. 0564 488760 VENERDÌ 4 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Spettacolo equestre dei Butteri di Maremma Nella cornice della Diaccia Botrona, della Casa Rossa Ximenes e del Centro Ippico La Bandita Strada Provinciale del Padule Località La Valle, alle ore 20.00 va in scena lo spettacolo dei Butteri che presentano alcune attività tipiche come la tradizionale monta da lavoro o la doma dei puledri, ma anche L?AGENDA ? 101 L?AGENDA Acquerellisti di Maremma in mostra a Saturnia Si intitola ?Quando un?emozione diventa colore? ed è la mostra collettiva dell?Associazione Grossetana Acquerellisti che sarà inaugurata il 5 settembre per proseguire fino all?11 ottobre presso le sale espositive del Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia È prevista per sabato 5 settembre 2020 alle ore 17:00, presso le sale espositive del Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia, l?inaugurazione della mostra collettiva dell?Associazione Grossetana Acquerellisti ?Quando un?emozione diventa colore?. L?Associazione, nata nella primavera del 2000 per iniziativa del pittore Domenico Fiengo, che conta numero- (nata da poco, ma già riconosciuta di rilevanza regionale) che guarda a diverse manifestazioni dell?arte e della cultura locali ? spiegano gli organizzatori ?, ospita le opere di questi appassionati pittori, ispirati in larga misura dai paesaggi della Maremma ed evocanti l?amore per questa terra espresso dallo stesso Pietro Aldi. Con l?auspicio che tanta sincera e coinvolgente passione possa trovare nel- si associati, si prefigge l?obiettivo di divulgare e valorizzare la pittura ad acquerello. Dalla data della sua costituzione l?Associazione è protagonista del panorama cittadino attraverso la realizzazione di numerose mostre collettive ed esposizioni varie anche nel territorio della provincia. La mostra ?Quando un?emozione diventa colore? ? iniziativa che vede il patrocinio del Comune di Grosseto ? registra la partecipazione di 14 espositori che presentano tre opere ciascuno per un totale di 42 opere esposte. «Il Polo Culturale Pietro Aldi, in linea con la politica dell?istituzione museale l?alta tradizione espressa anche da Pietro Aldi, sulla scia di Cesare Maccari, esempi utili ad alimentare la propria ispirazione, il Polo Culturale Pietro Aldi rivolge un sincero invito a godere di questi fiori spontanei, sbocciati ?quando un?emozione che diventa colore?». Info: info@poloaldi.it 102 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 La mostra in breve Quando un?emozione diventa colore Mostra collettiva dell?associazione grossetana acquerellisti 5 Settembre - 11 Ottobre 2020 Polo Culturale Pietro Aldi Saturnia (Manciano) info@poloaldi.it giochi di abilità equestre. A seguire cena maremmana con animazione e musiche popolari. ingresso a pagamento. Info: tel. 333 2313222 ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, sito web www.maremma-online.it ? Castiglione della Pescaia - Cinema al Castello Proiezione del film ?Trolls: world tour? alle ore 21.30. Info: 342 602 1825 ? Follonica ? Street Art Visita guidata alle opere di Street art che abbelliscono i muri della Città del Golfo, in un percorso cittadino che parte dal mare e arriva a Senzuno, passando per via Roma e per il parco dell?ex Ilva, ore 18. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria (massimo 15 partecipanti a gruppo) ai numeri 0566 59027 oppure 333 3819100. ? Grosseto - I luoghi del tempo Festival di suoni, storie e sapori in Maremma alla decima edizione. Musica, teatro, percorsi e degustazioni alla scoperta dei luoghi più preziosi della Maremma Toscana con ideazione e organizzazione a cura di M. Arte. Programma: Grosseto, Mura Medicee - Bastione Maiano - ore 18,00 Passeggiata Passeggiata con Giobbe Covatta (attore, scrittore) e Paola Catella (scrittrice) che presentano il libro ?Celestino? di Paola Catella con illustrazioni di Giobbe Covatta; e con Pietro Pettini (architetto) e Emilio Guariglia (giornalista) | ore 19,00 > Giardino dell?Archeologia - Concerto con Stefano ?Cocco? Cantini Trio: ?The Art of Song? Stefano ?Cocco? Cantini (sassofoni), Jole Canelli (voce), Leonardo Marcucci (chitarre) | ore 20,00 Aperitivo con prodotti tipici del territorio: Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano vini, La Maremmana formaggi. Partecipazione ? 5. Info: IAT Follonica tel. 0566 52012, info@prolocofollonica.it ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Museo Archeologico e d?Arte della Maremma - Apertura notturna (ogni venerdì) ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: dalle 17:30 alle 21:00 Bastione Cavallerizza, Bastione Maiano, Giardino dell?Archeologia I luoghi del tempo - Festival di suoni, storie e sapori di Maremma. In collaborazione con Ad Arte Spettacoli ? Manciano - Le Voci della Storia Rassegna ideata e diretta dal direttore dei Musei Civici di Manciano, Massimo Cardosa, in collaborazione con Teatro Studio Grosseto. Programma: Manciano, Piazza Magenta ore 17,00 Le Voci della Storia di Manciano. Visita guidata del centro storico con il direttore dei Musei Civici e le animazioni degli attori del Teatro Studio Grosseto Teatro Studio. Info: tel. 0564 620532 ? Manciano - Le Voci della Storia Visita guidata attraverso le vie di Manciano ore 17.00. All?interno della Rassegna Le Voci della Storia visita a cura del direttore dei Musei Civici di Manciano, Massimo Cardosa, con interventi teatrali a cura del Teatro Studio. Interpreti: Daniela Marretti, Mirio Tozzini, Luca Pierini. Musica e voce: Francesco Melani. Regia: Mario Fraschetti. Prenotazioni tel. 0564 4620532 SABATO 5 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Cinema al Castello Proiezione del film ?Gli anni più belli? di Gabriele Muccino alle ore 21.30. Info: 342 602 1825 ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Grosseto - Raccontare Grosseto 2020 Visite guidate gratuite a cura dell?assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto. Programma: ore 18.00 Il Museo Archeologico e i reperti di Roselle (ingresso al museo a pagamento). Info: tel. 0564 N 488573, www.quimaremmatoscana.it ? Grosseto - ?Grosseto in scena? Cartellone di iniziative a cura del Comune di Grosseto, con laboratori per ragazzi e performance itineranti tra il centro storico, i quartieri e le frazioni, coinvolgendo gli spazi culturali di Grosseto. Programma: Chiostro Biblioteca Chelliana - Orchestra sinfonica ?Città di Grosseto?: Stagione concertistica 2020. Ingresso a pagamento. In differita sul web e sulle reti televisive locali ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: dalle 17.00 alle 21.00 Giornata degli etruschi 2020 - L?evento riproduce un mercato etrusco con mestieri e prodotti del tempo. Durante la manifestazione, lo chef Moreno Cardone del ristorante ?L?uva e il malto? cucinerà piatti dell?epoca. Interverrà Maria Angela Turchetti, direttore dell?Area Archeologica Nazionale di Roselle. La giornata, in collaborazione con ENS Grosseto e Consulta delle Disabilità, promuove l?inclusività, con il supporto di un traduttore LIS. Evento promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con Comune di Grosseto, Associazione Culturale Antichi Popoli, Area Archeologica Nazionale di Roselle. Ingresso gratuito. Per info: 0564 488752 ? Torniella (Roccastrada) - I luoghi del tempo Festival di suoni, storie e sapori in Maremma alla decima edizione. Musica, teatro, percorsi e degustazioni alla scoperta dei luoghi più preziosi della Maremma Toscana con ideazione e organizzazione a cura di M. Arte. Programma: Torniella (Roccastrada), Ferriera - ore 17,30 Passeggiata con Dario Vergassola e Carlo Pistolesi | ore 18,30 Con- certo Tricarico | ore 19,30 Aperitivo con prodotti tipici del territorio: Gramineta vino e formaggi, Mori salumi. Partecipazione ? 5. Info: IAT Follonica tel. 0566 52012, info@prolocofollonica.it DOMENICA 6 SETTEMBRE ? Buriano (Castiglione della Pescaia) ? Giardino Viaggio di Ritorno Visita guidata di uno dei parchi di Arte Contemporanea più belli d?Italia: ?Viaggio di Ritorno? in loc. Piatto Lavato (Buriano), ore 17. Un?esperienza unica da condividere con l?artista Rodolfo Lacquaniti che guiderà i partecipanti in un viaggio tra Arte, Natura ed Emozioni. È obbligatoria la prenotazione al nr. 3355247472 o WhatsApp, mail r.lacquaniti@tiscali.it, web www.rodolfolacquaniti.com ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Castiglione della Pescaia - Cinema al Castello Proiezione del film ?Dolittle? alle ore 21.30. Info: 342 602 1825 ? Scarlino - I luoghi del tempo Festival di suoni, storie e sapori in Maremma alla decima edizione. Musica, teatro, Con i Butteri di Maremma va in scena la tradizione ella meravigliosa cornice della Diaccia Botrona, della Casa Rossa Ximenes e del Centro Ippico La Bandita di Castiglione della Pescaia (Strada Provinciale del Padule Località La Valle) va in scena la tradizione più vera e genuina di questo territorio: lo spettacolo dei Butteri in notturna. Qui, ogni venerdì fino al 18 settembre (ormai da metà giugno) alle ore 20.00 è possibile osservare gli aitanti mandriani a cavallo svolgere alcune attività tipiche come la tradizionale monta da lavoro o la doma dei puledri, ma anche giochi di abilità equestre. L?evento (con ingresso a pagamento), oltre allo spettacolo con i Butteri, prevede una cena maremmana con animazione e musiche popolari. Oltre all?happening con i Butteri, da segnalare è anche lo spettacolo equestre in notturna ?Cavalli sotto le stelle con cena a lume di candela? in programma ogni mercoledì alle ore 20:30 fino al 16 settembre (inizio spettacolo ore 21:00). Info: Centro Ippico La Bandita tel. 333 2313222, mail eventicentroippicolabandita@gmail.com L?AGENDA ? 105 L?AGENDA percorsi e degustazioni alla scoperta dei luoghi più preziosi della Maremma Toscana con ideazione e organizzazione a cura di M. Arte. Programma: Scarlino, Convento di Monte di Muro - PASSEGGIATA IMPEGNATIVA (circa 1h) ore 16,30 Passeggiata trekking con David Riondino (attore, scrittore), Roberto Incerti (critico teatrale), Marco Bizzarri (responsabile Porte del Parco Minerario) | ore 18,00 Concerto ?Far finta di essere Gaber? con Paolo Mari, Cosimo Postiglione, Luca Pierini Mirio Tozzini | ore 19,00 Aperitivo con prodotti tipici del territorio, a cura di Melosgrano. Partecipazione ? 5. Info: IAT Follonica tel. 0566 52012, info@prolocofollonica.it ? Scarlino - Far finta di esser Gaber Teatro Canzone (Teatro dello Sbaglio, Teatro Studio) all?interno della Rassegna I luoghi del Tempo presso il Convento Monte di Muro ore 18.00. Interpreti: Luca Pierini, Cosimo Postiglione, Mirio Tozzini. Chitarra: Paolo Mari. Regia: Cosimo Postiglione. Prenotazioni: www.iluoghideltempo.it LUNEDÌ 7 SETTEMBRE ? Parco della Maremma - Storie di Monaci e Boscaioli dal Medioevo ad oggi Visita il Parco della Maremma con tante iniziative e visite guidate che toccheranno i vari aspetti del nostro territorio e i gioielli nascosti dell?area protetta. Ogni lunedì di luglio, agosto e settembre si potrà fare un?escursione all?interno della macchia mediterranea alla scoperta degli aspetti della vita quotidiana dei boscaioli e dei monaci che vivevano un tempo nel Parco. Visita su prenotazione allo 0564 393238, oppure scrivendo una mail a centrovisite@parcomaremma.it MARTEDÌ 8 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella 106 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 Castiglione della Pescaia, visita al borgo medievale marinaro di Castiglione della Pescaia. Una passeggiata alla scoperta di storia, arte e tradizioni di questo piccolo gioello delle nostre coste. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: IN BICI DA GROSSETO ALLA FOCE DELL?OMBRONE CON IL GEOLOGO. Una cornice naturale paesaggistica di grande pregio vista e raccontata con gli occhi di un geologo. Durata 7/8 ore | Ritrovo IAT Grosseto ore 9.30 | Prenotazione obbligatoria | Lunghezza circa 35 km | Difficoltà bassa T=Turistico. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Cavalli sotto le stelle con cena a lume di candela Spettacolo equestre in notturna presso il Centro Ippico La Bandita - Strada Provinciale del Padule Loc. La Valle alle ore 20:30 (inizio spettacolo ore 21:00). Ingresso a pagamento. Info: tel. 333 23 13 222 ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in bar- chino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Saturnia (Manciano) - Tirreno-Adriatico Tappa n. 3 Follonica-Saturnia. La terza tappa della gara, organizzata da rcs sport in collaborazione con gran tour events, prevede un percorso duro e insidioso con partenza da Follonica. L?arrivo (dopo 217 km) è previsto a Saturnia. GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 L?Isola Clodia e la Diaccia Botrona. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Castiglione della Pescaia - Festa del Cinema di Mare Proiezioni cinematografiche, incontri, concerti e letture incentrati sul tema del mare: luogo di incontro di culture e civiltà; risorsa naturale e risorsa economica (fino al 13 settembre). Le proiezioni serali si terranno nella suggestiva platea a cielo aperto del Cinema Castello situato nel centro storico e quelle pomeridiane alla biblioteca comunale Italo Calvino appositamente allestita. ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: ISTIA D?OMBRONE ?l?antica isola sul fiume?. Al tramonto per scoprire gli angoli suggestivi di quella che fu un?isola e importante castello. Durata 3 ore | Ritrovo Istia d?Ombrone Porta Grossetana ore 16:30. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Polo Culturale Le Clarisse - ore 21 visita guidata teatralizzata ?Il diavolo con gli occhiali / breve storia d?amore e morte nella Grosseto del Seicento? con Mirio Tozzini. Info: tel. 0564 488066 / 488067 VENERDÌ 11 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Castiglione della Pescaia - Spettacolo equestre dei Butteri di Maremma Nella cornice della Diaccia Botrona, della Casa Rossa Ximenes e del Centro Ippico La Bandita Strada Provinciale del Padule Località La Valle, alle ore 20.00 va in scena lo spettacolo dei Butteri che presentano alcune attività tipiche come la tradizionale monta da lavoro o la doma dei puledri, ma anche giochi di abilità equestre. A seguire cena maremmana con animazione e musiche popolari. ingresso a pagamento. Info: tel. 333 2313222 ? Castiglione della Pescaia - Festa del Cinema di Mare Proiezioni cinematografiche, incontri, concerti e letture incentrati sul tema del mare: luogo di incontro di culture e civiltà; risorsa naturale e risorsa economica (fino al 13 settembre). Le proiezioni serali si terranno nella suggestiva platea a cielo aperto del Cinema Castello situato nel centro storico e quelle pomeridiane alla biblioteca comunale Italo Calvino appositamente allestita. ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: ore 20.30 Cena medievale al Giardino dell?Archeologia. Prenotazione obbligatoria. Per info e costi: 0564 488752 ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Museo Archeologico e d?Arte della Maremma - ore 20.30 - Cena medievale al Giardino dell?Archeologia, Max 50/100 persone, Prenotazione obbligatoria, Per info e costi: 0564 488752 ? Montelaterone (Arcidosso) ? XII Incanti Notturni Iniziativa ideata, organizzata e gestita dal Associazione Culturale Melquiades in collaborazione con il comune di Arcidosso con la direzione artistica del Teatro Schabernack. Info e prenotazioni obbligatorie: mail georg.angelika2@gmail.com oppure 333 5397672, dalle ore 13,00 alle ore 15,30 (partecipazione massima a giornata 100 persone) SABATO 12 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremmaonline.it ? Castiglione della Pescaia - Festa del Cinema di Mare Proiezioni cinematografiche, incontri, concerti e letture incentrati sul tema del mare: luogo di incontro di culture e civiltà; risorsa naturale e risorsa economica (fino al 13 settembre). Le proiezioni serali si terranno nella suggestiva platea a cielo aperto del Cinema Castello situato nel centro storico e quelle pomeridiane alla biblioteca comunale Italo Calvino appositamente allestita. ? Cinigiano - Giro d?Italia Femminile Passaggio della seconda tappa del ?Giro Rosa U.C.I Women?s World Tour? in occasione del quale l?amministrazione comunale ha organizzato diversi eventi e iniziative ? Grosseto - Raccontare Grosseto 2020 Visite guidate gratuite a cura dell?assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto. Programma: ore 18.00 Le mura medicee. Info: tel. 0564 488573, www.quimaremmatoscana.it ? Montalto di Castro (Vt) - Amori Tragici Passioni, guerre e amori nella tragedia e nel mito. Teatro antico ed epico (site specific) da Eschilo, Euripide, Ristos, Cristha Wolf, Saffo presso il Parco Archeologico di Vulci ore 17.30. Interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Daniela Marretti. Musica e voce: Francesco Melani. Regia: Mario Fraschetti. Prenotazioni: tel. 0766 870179 ? Montelaterone (Arcidosso) ? XII Incanti Notturni Iniziativa ideata, organizzata e gestita dal Associazione Culturale Melquiades in collaborazione con il comune di Arcidosso con la direzione artistica del Teatro Schabernack. Info e prenotazioni obbligatorie: mail georg.angelika2@gmail.com oppure 333 5397672, dalle ore 13,00 alle ore 15,30 (partecipazione massima a giornata 100 persone) ? Semproniano - Vita di sentiero Tre giornate di Escursioni e Territorio, alla L?AGENDA ? 109 L?AGENDA Grosseto, tornano le mostre alla Galleria ?Il Quadrivio? I fotografi dell?associazione RAF Riflessi e gli artisti dell?associazione Toscana Cultura di Firenze: saranno loro, con due mostre, ad animare nel mese di settembre, gli spazi della Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? a Grosseto che riapre dopo la pausa estiva D opo la pausa ?forzata? ed il successivo periodo estivo, riparte finalmente l?attività espositiva alla galleria ?il Quadrivio? con sede a Grosseto in viale Sonnino 100. Due le mostre in programma nel mese di settembre. La prima vedrà protagonista la RAF Riflessi Associazione Fotografica che solo. Personaggi, colori, situazioni particolari e molto altro. ?Anche quest?anno quindi tutti i soci partecipanti potranno esporre come da consuetudine le loro splendide fotografie al pubblico sempre più attento della città di Grosseto?. La mostra sarà visibile, con i seguenti orari: sabato 12 e domenica 13 set- dopo il periodo di lock down torna con una nuova mostra fotografica collettiva. L?esposizione, in programma dal 12 al 20 settembre, si preannuncia al solito come un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia e arte. Si inizia sabato 12 settembre alle 17.00 con l?inaugurazione della mostra collettiva dal titolo ?Per le strade del mondo?, che raccoglie le immagini dei soci della Associazione RAF, e per l?occasione ci sarà una degustazione di vini rosati di Maremma, offerti da ?Rosae Maris?. La mostra ci farà scoprire le meraviglie che si possono trovare attraversando le strade del mondo, ma non tembre ore 17-20, giovedì 17 e venerdì 18 ore 18-20, sabato 19 e domenica 20 ore 17-20. La seconda mostra, invece, è in programma dal 22 settembre al 4 ottobre (orario dalle ore 16.30 alle 19.30, ingresso libero) quando la Galleria Il Quadrivio ospiterà un?interessante rassegna di arte contemporanea di pittura, scultura e fotografia che vedrà protagonisti gli artisti dell?associazione Toscana Cultura di Firenze curata da Lucia Raveggi. In occasione dell?inaugurazione, che si terrà sabato 25 settembre alle 11, verrà realizzato un servizio televisivo per la trasmissione Incontri con l?arte di Toscana tv condotta dal giornalista Fabrizio Borghini. 110 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 scoperta degli antichi percorsi tra Semproniano e Rocchette. Programma: Da Sempronio Gracco a Fazio Cacciacorti per l?antica strada di Selva Piana. Visita guidata al borgo di Rocchette-ritorno a Semproniano e visita del paese con ingresso al museo Mineralogico. Partenza da Semproniano (Parcheggio del Mulino): ore 9.00. Rientro previsto: ore 17.00. Info e prenotazioni tel. 347 3535346 DOMENICA 13 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, sito web www.maremma-online.it ? Castiglione della Pescaia - Festa del Cinema di Mare Proiezioni cinematografiche, incontri, concerti e letture incentrati sul tema del mare: luogo di incontro di culture e civiltà; risorsa naturale e risorsa economica (fino al 13 settembre). Le proiezioni serali si terranno nella suggestiva platea a cielo aperto del Cinema Castello situato nel centro storico e quelle pomeridiane alla biblioteca comunale Italo Calvino appositamente allestita. ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: VIVERE NELL?ANTICA ROMA ?il mosaico a Roselle?. Dopo la visita, con particolare attenzione alla Domus dei Mosaici, i ragazzi potranno riprodurre un piccolo mosaico. Durata 2 ore circa | Ritrovo ingresso scavi ore 16.00 e ore 18.00. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 ? Roselle - ?La voce di ogni strumento? - ANTEPRIMA Anteprima speciale della stagione musicale ?La voce di ogni strumento? presso la Cava di Roselle, alle ore 18.30. Il concerto vedrà in scena Nello Salza Ensemble & Orchestra Sinfonica Città di Grosseto e sarà dedicato al grandissimo Ennio Morricone. ? Santa Caterina (Roccalbegna) - Morbello Vergari a cento anni dalla nascita Morbello Vergari, poeta e scrittore di Maremma, verrà ricordato, a cento anni dalla nascita, nel suo paese d?origine, Santa Caterina, con un evento che avrà luogo al Campo sportivo di Santa Caterina a partire dalle ore 18. All?iniziativa parteciperanno: Il Coro degli Etruschi, I Cantori del Sasso Pinzuto di Roccalbegna, Mauro Chechi con i poeti estemporanei Elino Rossi e Fernando Tizzi... A conclusione dello spettacolo verrà offerto il ?Biscotto salato? di Roccalbegna. Nell?occasione al Museo della Focarazza di Santa Caterina, allestito dal compianto Alessandro Giustarini, alle ore 16.00 sarà inau- gurata una mostra del pittore Dino Petri sui mestieri d?una volta e su Morbello Vergari che rimarrà aperta sino alla fine di settembre LUNEDÌ 14 SETTEMBRE ? Parco della Maremma - Storie di Monaci e Boscaioli dal Medioevo ad oggi Visita il Parco della Maremma con tante iniziative e visite guidate che toccheranno i vari aspetti del nostro territorio e i gioielli nascosti dell?area protetta. Ogni lunedì di luglio, agosto e settembre si potrà fare un?escursione all?interno della macchia mediterranea alla scoperta degli aspetti della vita quotidiana dei boscaioli e dei monaci che vivevano un tempo nel Parco. Visita su prenotazione allo 0564 393238, oppure scrivendo una mail a centrovisite@parco-maremma.it MARTEDÌ 15 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Alla scoperta della Diaccia Botrona Ogni giorno, escluso il lunedì, fino al 15 settembre, visite guidate a piedi ed in barchino, alla scoperta della Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sarà possibile immergersi nella Natura più autentica con le escursioni in barchino accompagnati da esperte guide della Maremma Toscana. Tre Partenze programmate: ore 17:00, 18:00, 19:00. È sempre richiesta prenotazione. Durata della visita: circa 1 h. Info e prenotazioni: Maremmagica tel. 389 0031369, web www.maremma-online.it ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 Castiglione della Pescaia, visita al borgo M medievale marinaro di Castiglione della Pescaia. Una passeggiata alla scoperta di storia, arte e tradizioni di questo piccolo gioello delle nostre coste. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Cavalli sotto le stelle con cena a lume di candela Spettacolo equestre in notturna presso il Centro Ippico La Bandita - Strada Provinciale del Padule Loc. La Valle alle ore 20:30 (inizio spettacolo ore 21:00). Ingresso a pagamento. Info: tel. 333 23 13 222 GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 16.30 Vetulonia e le sue necropoli. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: ?Corti in Vetrina?: 10 schermi in 10 vetrine dei negozi del centro mostreranno 10 corti diversi, e il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze collegandosi al sito dedicato (fino al 19 settembre) VENERDÌ 18 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Spettacolo equestre dei Butteri di Maremma Nella cornice della Diaccia Botrona, della Casa Rossa Ximenes e del Centro Ippico La Bandita Strada Provinciale del Padule Loca- lità La Valle, alle ore 20.00 va in scena lo spettacolo dei Butteri che presentano alcune attività tipiche come la tradizionale monta da lavoro o la doma dei puledri, ma anche giochi di abilità equestre. A seguire cena maremmana con animazione e musiche popolari. ingresso a pagamento. Info: tel. 333 2313222 ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: ?Corti in Vetrina?: 10 schermi in 10 vetrine dei negozi del centro mostreranno 10 corti diversi, e il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze collegandosi al sito dedicato (fino al 19 settembre) ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Polo Culturale Le Clarisse - ore 18, Polo Culturale Le Clarisse. Inaugurazione della manifestazione LA CITTA? VISIBILE (18 ? 27 settembre). Info: tel. 0564 488066 / 488067 ? Massa Marittima - Associazione Amici della Musica Stagione concertistica alla 48esima edizione che prevede sette concerti in varie formazioni, ma viene dato ampio spazio anche all?aspetto didattico, con corsi di alto perfezionamento sotto la guida del M° Pier Narciso Masi del Centro Studi Musica & Arte di Firenze, affiliato al Miur. Programma: Portale delle Arti ore 21.15 Salvatore Bentivegna-Giulia Russo Violino e Pianoforte. Info: tel. 328 826 4928 ? 335 698 3307 Santa Caterina ricorda Morbello Vergari a cento anni dalla nascita orbello Vergari, poeta e scrittore di Maremma, verrà ricordato, a cento anni dalla nascita, nel suo paese d?origine, Santa Caterina, domenica 13 settembre con un evento che avrà luogo al Campo sportivo di Santa Caterina a partire dalle ore 18. All?iniziativa parteciperanno: il Coro degli Etruschi, i Cantori del Sasso Pinzuto di Roccalbegna, Mauro Chechi con i poeti estemporanei Elino Rossi e Fernando Tizzi... A conclusione dello spettacolo verrà offerto il ?Biscotto salato? di Roccalbegna. Morbello, che era nato nel 1920, è stato scrittore popolare della Maremma, poeta, ricercatore e testimone della tradizione orale, ed ha fissato, con la scrittura, il patrimonio secolare dell?oralità permettendo di far conoscere anche alle generazioni di oggi quella eredità culturale (fatta di canti popolari, di appuntamenti calendariali ? quali il Maggio, la Befana ? di racconti leg- gendari e così via) che negli anni settanta del ?900 rischiava di scomparire completamente dalla memoria. Nell?occasione al Museo della Focarazza di Santa Caterina, allestito dal compianto Alessandro Giustarini, alle ore 16.00 sarà inaugurata una mostra del pittore Dino Petri sui mestieri d?una volta e su Morbello Vergari che rimarrà aperta sino alla fine di settembre. Sempre per ricordare Morbello Vergari, il Comune di Roccalbegna pubblicherà una piccola ?plaquette?, in forma ciclostilata (a cura di Corrado Barontini) che conterrà qualche testo significativo della produzione letteraria dello stesso Morbello Vergari ed una testimonianza del fratello Nanni Vergari. Nella foto ritratto di Morbello Vergari di Dino Petri L?AGENDA ? 113 L?AGENDA Lo Spazio Amato dell?artista milanese Massimo Uberti SPAZIO AMATO è la grande installazione luminosa al neon che l?artista Massimo Uberti ha appositamente realizzato per l?edizione 2020 di Hypermaremma come omaggio al paesaggio d?eccezione di questa area della Maremma ? Hypermaremma? è un progetto ideato da Giorgio Galotti e Carlo Pratis, con la collaborazione di Lorenzo Bassetti, Matteo d?Aloja e Massimo Mininni, che si pone l?obiettivo di dar vita a una nuova costellazione di opere ed eventi di arte contemporanea concepiti per attivare la Maremma attraverso mostre, installazioni site-specific, talks, esperienze sonore, di artisti nazionali ed internazionali invitati ad innescare un dialogo con il paesaggio e la sua storia. Il programma intende proporre una nuova fruizione del territorio maremmano attraverso la contingenza contemporanea dell?iperattività, modalità che contraddistingue i nostri giorni e le nuove generazioni artistiche, volutamente in cortocircuito con una zona che ha sempre fatto dei suoi tempi dilatati e del vivere lentamente le sue bellezze e la sua principale caratteristica. ?Quest?anno, nonostante tutto, siamo riusciti con il progetto Hypermaremma ? spiega Carlo Pratis ? a presentare un?opera eccezionale sul territorio. Si tratta di un grande neon dell?artista milanese Massimo Uberti, un?opera ambientale, di 16 metri, nella splendida cornice dell?oasi WWF di Burano, proprio sulle sponde del lago, ospitati dalle Terre di Sacra. È una scritta di forte impatto: SPAZIO 114 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 AMATO, una sorta di straniante ?didascalia? del territorio e del suo paesaggio incomparabile che aiuta a riflettere lo spettatore sul carattere unico di queste zone e sulla necessità di tutelarle e custodirle nel tempo?. ?La ricerca di Massimo Uberti, da sempre focalizzata nell?articolazione espressiva del paradigma della luce come spazio possibile e rivelato, utilizza anche in questa occasione la fonte luminosa del neon come traccia semantica per ridisegnare il paesaggio che ospita l?intervento. Cogliendo in pieno gli obiettivi di Hypermaremma, l?artista con questa grande installazione site-specific, presenta un intervento come emblema dell?opera d?arte in dialogo con il luogo e il panorama circostante, enfatizzando una fruizione solitaria in grado di riassumere l?eccezionalità dei tempi. SPAZIO AMATO traduce il tempo che stiamo vivendo in ricordo attraverso un?apparizione evanescente e poetica che irrompe per un breve attimo nell?immutabilità del territorio maremmano?. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con Terre di Sacra con il patrocinio del Comune di Capalbio con la collaborazione dell?Oasi WWF del Lago di Burano, della Regione Toscana e di Piercarlo Borgogno. Sponsor tecnico RRUNA. Info: www.hypermaremma.com SABATO 19 SETTEMBRE ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: DA GROSSETO AL PARCO DELLA MAREMMA IN BICI. Un itinerario che condurrà alla spiaggia di Collelungo, attraverso la pineta Granducale e i pascoli di bovini e cavalli maremmani bradi. Ritrovo IAT Grosseto ore 9.30 | Lunghezza circa 35 km | Difficoltà bassa T=Turistico. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: ?Corti in Vetrina?: 10 schermi in 10 vetrine dei negozi del centro mostreranno 10 corti diversi, e il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze collegandosi al sito dedicato (fino al 19 settembre) ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Museo Archeologico e d?Arte della Maremma - Notte Visibile della Cultura 2020 - IndovinaMAAM, attività per bambini, Bastione della Rimembranza, Mura Medicee, Apertura straordinaria del Museo Archeologico e d?Arte della Maremma, Durante la serata, spettacolo di suoni e luci presso il Giardino dell?Archeologia che andrà a mettere in risalto strutture, vegetazione e contorni dello spazio attraverso un design illuminotecnico, architetturale, mapping video con interazione musicale. Mostra sala delle statue e sala multimediale ?fuori di sè? città visibile 2020 19-27 settembre ? Grosseto ? La Notte Visibile della Cultura Consueto appuntamento all?insegna degli eventi di scena quest?anno sul circuito delle mura cittadine, dalle ore 18 alle ore 24. Programma: 1 - Ingresso manifestazione e lnfo Point | 2 - ?Matrioska?, percorso espositivo. L?associazione culturale Eventi presenta un percorso di specchi, decorati con i classici ?filtri social? usati per i selfie, che nascondono - come in una matrioska - la vera immagine della persona e la sua essenza | 3 Fuori!, a cura di Debora Corridori. Gli alunni della scuola media statale Dante Alighieri realizzeranno una performance artistica colorando la pista ciclabile con gessi colorati | 4 - Spettacolo di luci al Giardino dell?Archeologia, a cura di Promocultura e Cantiere Quattro. Durante la serata uno spettacolo di luci metterà in risalto strutture, vegetazione e contorni dello spazio attraverso un design illuminotecnico, architetturale, mapping video e interazione musicale | 5 Performance di danza giapponese, a cura di Calia Fucci | 6 - Indovina MAAM. Ai bambini verrà fornito un indizio riguardante un reperto del nostro museo. Nei giorni successivi potranno recarsi al museo per cercare l?oggetto misterioso. Chi riuscirà nell?impre- sa riceverà un bellissimo regalo! | 7 - Postazione informativa. Fondazione Grosseto Cultura | 8 - Fuori di sé, autorappresentazioni ai tempi del Covid, a cura di Teatro Studio. Gli allievi del Laboratorio Teatrale, nei giorni del lockdown, si sono rappresentati con la scrittura: nei suggestivi spazi della troniera, il loro racconto verrà messo in scena in modo originale ed avvincente | 9 - Mostra fotografica: la piazza bassa prima della ripulitura | 10 - Istanti, mostra fotografica di Mario Filabozzi nelle Casine del Cinquecento | 11 - Spettacolo di teatro e musica a cura di Francesca Magdalena Giorgi | 12 - ??a c(u)ori aperti?, performance della Corale Puccini di Grosseto e de I Madrigalisti di Magliano in Toscana. Direttore Walter Marzilli | 13 - Parole Vive, ?scelgo con cura le parole ... e creo?. Una performance di danza creativa Metodo Fux che nasce dalla ricerca e dalla sperimentazione del gesto sincero e mai ripeti bile | 14 - Fuori la voce, a cura di Arts & Crafts. Quattro scene di voce recitante e canto, ritmi, vocal noise. Ogni scena presenta uno o più personaggi femminili che nel corso della storia abbiano contribuito all?autoaffermazione di genere | 15 - Dentro e fuori dal labirinto, a cura di Associazione Mandalavita. Una grande installazione pavimentai e riproduce un labirinto ?unicursale? ? cioè lungo e complicato, ma senza possibilità di errore ? da percorrere Q come viaggio metaforico verso le proprie mète ideali | 16 - Partita a scacchi, in premio una corona, a cura di Associazione culturale Polis 2001. Sotto la guida di cinque ?attorianimatori?, gli spettatori saranno invitati a dividersi in due squadre per confrontarsi in una originale partita di scacchi con personaggi viventi e regole da concordare | 17 Ciascun suoni balli e canti, reading con musica e canti dal vivo, a cura di Enrica Pistolesi, Francesco Melani e Tommaso Imperio. Ascoltando le liriche di un tempo magnifico e lontano, il 1500, cercheremo di esorcizzare, attraverso la bellezza, le paure di un domani incerto | 18 - Hair and ldentity Photo Gallery, a cura di Marcella Materazzi. In questa performance relazionale si chiede al pubblico di farsi un selfie ?diverso?, che riproduca non il volto ma la nuca. Tutte le foto saranno poi allestite sul muro adiacente | 19 - Arte sotto le stelle, a cura di Pietro Corridori e Stefano Corti. Una mostra all?aperto allestita con le opere pittoriche e scultoree prodotte dagli studenti del corso serale del Liceo Artistico di Grosseto | 20 Ritratti. Partendo dalla vita e dalle opere dello scultore lvo Pacini, Simona Pozzi illustrerà il monumento a Giuseppe Mazzini, mentre Tamara Gigli ci racconterà della fortuna dei monumenti risorgimentali sulle mura di Grosseto. Inoltre, verranno presentati due romanzi di Narcisa Fargnoli dedicati all?arte maremmana | 21 - Tra performance e poesia, la Maremma viene raccontata da Valeria Viva in tutte le sue suggestioni e capacità evocative | 22 - La compagnia dei lupi, di Angela Carter. Reading performance di Sara Donzelli con interventi artistici di CLAN; cura scenica di Giorgio Zorcù. Una giovane incontra un ragazzo affascinante mentre cammina per il bosco verso la casa della nonna. A sua insaputa il giovane arriva prima di lei e uccide la nonna | 23 - Arte e folclore, a cura diAssociazione Grossetana Arti Figurative. Mostra d?arte che ospiterà le opere prodotte da 25 artisti in una estemporanea realizzata dal mattino | 24 - Al centro di noi, a cura di Paolo Mari e Francesca Ciardiello. Questo reading, alternato a performance musicali, nasce dall?incontro tra Paolo Mari, chitarrista e autore, e Francesca Ciardiello, giornalista e performer | 25 Quota 100, concerto musicale. Il gruppo Quota 100 propone un repertorio musicale che include canzoni dei Pooh, Nomadi, PFM, Emerson-Lake-Palmer, Pink Floyd, Santana, Eric Clapton, Bob Dylan e Le Orme | Tutti i musei della città ed in particolare il Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Polo Le Clarisse, saranno aperti e con ingresso gratuito dalle ore 18 alle ore 24 | Museolab Città di Grosseto (via Vinzaglio 27, ore 18-24) ?Immagini dei primi abitanti della Maremma: ?ritratti? dal Paleolitico al Con ?Officine Chigiotti? è di nuovo Capalbio Contemporary art uarta edizione per il progetto ?Capalbio Contemporary Art?, promosso dall?associazione culturale ?Il Frantoio? nei suggestivi spazi di Palazzo Collacchioni, edificio simbolo di Capalbio. La manifestazione, inaugurata il 2 agosto per proseguire fino a mercoledì 30 settembre, propone una mostra collettiva, a cura di Davide Sarchioni, intitolata ?Officine Chigiotti? che da un lato racconta l?esperienza con l?arte contemporanea dell?omonimo progetto culturale grossetano presentando una selezione di lavori di Flavio Favelli, Mauro Staccioli e Antonio Barbieri, dall?altro concretizza l?intento, condiviso dall?associazione culturale ?Il Frantoio? e da ?Officine Chigiotti?, di attivare un dialogo che leghi la storia passata e presente del peculiare territorio della Maremma con la modernità e la spinta innovativa dell?arte contemporanea. Concepito come dialogo tra le opere degli artisti invitati e le antiche stanze di Palazzo Collacchioni, conosciuto come il ?Castello di Capalbio?, il percorso espositivo innesca una fitta rete di rimandi tra territorio e architettura, tra passato e presente. La mostra è accompagnata, per tutta la sua durata, da una serie di appuntamenti, incontri e talk di approfondimento che coinvolgono gli artisti in mostra, i curatori e i critici e che sarà documentata da una pubblicazione che uscirà a fine anno. Con l?edizione 2020 di ?Capalbio Contemporary Art? Associazione Culturale il Frantoio e Officine Chigiotti proseguono il loro percorso di appro- fondimento del legame tra il territorio della Maremma e l?arte contemporanea, l?architettura e la tecnologia nel segno della modernità e dell?innovazione. La mostra fa parte del cartellone ?Estate a Capalbio? promosso da Fondazione Capalbio, con il patrocinio dell?Amministrazione comunale con il contributo di Banca Tema. Info: www.comune.capalbio.gr.it, tel. 329 0943246. Nella foto l?opera di Mauro Staccioli (foto di Dimitri Angelini) L?AGENDA ? 115 L?AGENDA Medioevo?, un percorso in cui racconterà, attraverso immagini ed oggetti, forme diverse di rappresentazione di sé, elaborate nel corso dei millenni, da singoli individui o da intere comunità (info: tel. 0564 441110) | Chiostro della Biblioteca Comunale Chelliana (Palazzo Mensini, via Mazzini 36): alle 18.30 Giulia Santi, giovane scrittrice grossetana, illustrerà il suo volume di letteratura fantasy dal titolo Le spiagge di Antea e alle 21.30 l?Associazione Culturale Polis presenterà alcuni brani tratti dall?Ulisse di Joyce | Guide Turistiche: Le Orme e Confguide con ?Le Mura raccontano...?, daranno vita ad un percorso a tappe legato al ?raccontare?, dove, nelle varie postazioni, sarà possibile ascoltare la narrazione delle peculiarità (storia, aneddoti, canti popolari etc) del luogo raggiunto, mentre le Guide archeologiche di Coopera con ?Acqua e sale dentro e fuori le Mura di Grosseto? racconteranno, accompagnando per brevi tratti, le risorse del territorio che nel Medioevo permisero la nascita della città ? Grosseto - Fuori di sè, autorappresentazioni ai tempi del Covid Performance site specific a cura del Laboratorio del Teatro Studio con testi originali, scritti dagli stessi interpreti, per la regia di Daniela Marretti, nell?ambito de La notte Visibile della Cultura presso i Sotterranei del Cassero (orario da stabilire). Info: www.fondazionegrossetocultura.it ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: 116 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Notte Visibile della Cultura 2020 ? Indovina MAAM, attività per bambini, Bastione della Rimembranza, Mura Medicee. Apertura straordinaria del Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Durante la serata, spettacolo di suoni e luci presso il Giardino dell?Archeologia che andrà a mettere in risalto strutture, vegetazione e contorni dello spazio attraverso un design illuminotecnico, architetturale, mapping video con interazione musicale. ? Grosseto - La rete museale anima l?estate grossetana Eventi di intrattenimento e divulgazione per un?estate all?insegna della cultura. Programma: Polo Culturale Le Clarisse - LA NOTTE VISIBILE DELLA CULTURA sulle Mura. Info: tel. 0564 488066 / 488067 DOMENICA 20 SETTEMBRE ? Buriano (Castiglione della Pescaia) ? Giardino Viaggio di Ritorno Visita guidata di uno dei parchi di Arte Contemporanea più belli d?Italia: ?Viaggio di Ritorno? in loc. Piatto Lavato (Buriano), ore 17. Un?esperienza unica da condividere con l?artista Rodolfo Lacquaniti che guiderà i partecipanti in un viaggio tra Arte, Natura ed Emozioni. È obbligatoria la prenotazione al nr. 3355247472 o WhatsApp, mail r.lacquaniti@tiscali.it, web www.rodolfolacquaniti.com ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 Castiglione della Pescaia, visita al borgo medievale marinaro di Castiglione della Pescaia. Una passeggiata alla scoperta di storia, arte e tradizioni di questo piccolo gioello delle nostre coste. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Pitigliano - ?Pitigliano Walks & Trekking? Ciclo di escursioni promosso dal Comune di Pitigliano con il supporto organizzativo del Centro culturale Fortezza Orsini. A pagamento. Programma: ore 10 Tour delle vie cave - Trekking vie cave. Percorso misto. Info e prenotazioni: tel. 350 038 2685 LUNEDÌ 21 SETTEMBRE ? Parco della Maremma - Storie di Monaci e Boscaioli dal Medioevo ad oggi Visita il Parco della Maremma con tante iniziative e visite guidate che toccheranno i vari aspetti del nostro territorio e i gioielli nascosti dell?area protetta. Ogni lunedì di luglio, agosto e settembre si potrà fare un?escursione all?interno della macchia mediterranea alla scoperta degli aspetti della vita quotidiana dei boscaioli e dei monaci che vivevano un tempo nel Parco. Visita su prenotazione allo 0564 393238, oppure scrivendo una mail a centrovisite@parcomaremma.it GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE ? Follonica - Campionato Italiano Classi Olimpiche Manifestazione velica organizzata dal Club LE MOSTRE Nella foto l?installazione di Antonio Barbieri allestita nella mostra ?Officine Chigiotti? a Palazzo Collacchioni a Capalbio IN CORSO > fino a domenica 13 settembre (dal 31 luglio) ? Grosseto A.S.I.A. Mostra dell?artista umbro David Pompili dedicata alla star del cinema Asia Argento allestita presso Clarisse Arte. Si tratta della prima iniziativa culturale della terza edizione del Saturnia Film Festival, il festival internazionale dei cortometraggi che si terrà a settembre nella piazza di Saturnia (Comune di Manciano) e nelle Terme di Saturnia Spa&Golf Resort. Curata da Massimo Magurano, l?esposizione è costituita da gigantografie/ritratti in acrilico su carta. Nel 2019 è stata allestita al MACRO di Roma con la cura di Gianluca Marziali. Orari di apertura: venerdì-sabato-domenica orari 10.00-13.00 - 16.0019.00; gli altri giorni su prenotazione. Ingresso libero. INFO: www.clarissegrosseto.it, tel. 0564 488067-069-547, FB: Polo culturale Le Clarisse - Grosseto > fino a martedì 15 settembre (dal 26 luglio) ? Capalbio HYPERMAREMMA - SPAZIO AMATO Allestimento site specific realizzato da Massimo Uberti in loc. Terre di Sacra - Oasi WWF Lago di Burano Strada Provinciale Litoranea b17. Coordinate: 42.4044218,11.384060522. Accensione tutti i giorni dalle 18 alle 24 > fino a venerdì 18 settembre (dal 29 agosto) ? Massa Marittima ?EVA? Mostra delle opere del maestro Mario Vidor che hanno per soggetto la figura femminile immersa nella natura presso la Galleria Spaziografico in Vicolo Ciambellano 7. Vidor, conosciuto a livello internazionale, ha partecipato al Toscana Foto Festival dal 1997 al 2002. Orario 18.00-20.00. Info: bonesinigp@gmail.com | https://galleria-spaziografico.business.site | tel. 333 9777614 > fino a mercoledì 30 settembre (dal 2 agosto) ? Capalbio ?OFFICINE CHIGIOTTI? Mostra collettiva con lavori di Favelli, Staccioli e Barbieri cura- ta da Davide Sarchioni a Palazzo Collacchioni. Si tratta della quarta edizione del progetto ?Capalbio Contemporary Art?, promosso dall?associazione culturale ?Il Frantoio? > fino a domenica 11 ottobre prossimo (dal 24 luglio) ? Capalbio ?AUGMENTED LIBERTY? Mostra d?arte ed esperienze di realta aumentata presso Capalbio e Galleria il Frantoio > fino a domenica 1° novembre (dall?8 giugno 2019) - Prorogata ? Grosseto ?OLTRE IL DUOMO. IL POZZO DEL VANO IPOGEO E LE SUE RICCHEZZE? Mostra-evento organizzata dal Comune di Grosseto al Museo archeologico e d?arte della Maremma. L?esposizione è stata prorogata fino al 1° novembre 2020 dall?amministrazione comunale al fine di rispondere alle numerose richieste di prenotazione e per consentire agli insegnanti e agli studenti di visitarla. Info: www.maam.comune.grosseto.it > fino a domenica 1° novembre (dal 12 agosto) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?ECCO VETULONIA CELEBRE, VETULONIA MATER!? Vecchi scavi e nuovi racconti da Isidoro Falchi ai nostri giorni. Esposizione presso il Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia. Info: tel. 0564 948058 ? 0564 927241 mail museovetulonia@libero.it INIZIANO 5 settembre>11 ottobre ? Saturnia (Manciano) ?QUANDO UN?EMOZIONE DIVENTA COLORE? Mostra collettiva dell?Associazione Grossetana Acquerellisti presso le sale espositive del Polo Culturale Pietro Aldi. L?esposizione registra la partecipazione di 14 espositori che presentano tre opere ciascuno per un totale di 42 opere esposte. Inaugurazione: sabato 5 settembre 2020 alle ore 17:00. Ingresso gratuito. Info: info@poloaldi.it 12>20 settembre ? Grosseto RIFLESSI ? PER LE STRADE DEL MONDO Mostra fotografica collettiva che raccoglie le immagini dei soci della Associazione RAF presso la Galleria d?Arte Il Quadrivio in viale Sonnino 100. Inaugurazione il 12 settembre alle 17.00 con degustazione di vini rosati di Maremma, offerti da ?Rosae Maris?. Orario di apertura: sabato 12 e domenica 13 settembre ore 17-20, giovedì 17 e venerdì 18 ore 18-20, sabato 19 e domenica 20 ore 17-20. 13>30 settembre ? Santa Caterina (Roccalbegna) MORBELLO VERGARI E I MESTIERI DI UNA VOLTA Mostra del pittore Dino Petri sui mestieri d?una volta e su Morbello Vergari al Museo della Focarazza di Santa Caterina. L?esposizione si inserisce nel contesto del ricordo di Morbello Vergari, poeta e scrittore di Ma- remma, organizzato a cento anni dalla nascita, nel suo paese d?origine, Santa Caterina, che avrà luogo il 13 settembre al Campo sportivo di Santa Caterina a partire dalle ore 18. All?iniziativa parteciperanno: Il Coro degli Etruschi, I Cantori del Sasso Pinzuto di Roccalbegna, Mauro Chechi con i poeti estemporanei Elino Rossi e Fernando Tizzi... A conclusione dello spettacolo verrà offerto il ?Biscotto salato? di Roccalbegna. 18>27 settembre ? Grosseto ?I GIORNI DEL SILENZIO? Mostra fotografica con gli scatti dei partecipanti al concorso fotografico ?La città visibile ? I giorni del silenzio? promosso dal Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura allestita durante la manifestazione ?La Città visibile? di scena nel centro storico di Grosseto. 22 settembre 04 ottobre ? Grosseto ?RASSEGNA D?ARTE CONTEMPORANEA? Rassegna di arte contemporanea di pittura, scultura e fotografia presso la Galleria d?Arte Il Quadrivio in viale Sonnino 100. L?esposizione vedrà protagonisti gli artisti dell?associazione Toscana Cultura di Firenze curata da Lucia Raveggi. In occasione dell?inaugurazione, che si terrà sabato 25 settembre alle 11, verrà realizzato un servizio televisivo per la trasmissione Incontri con l?arte di Toscana tv condotta dal giornalista Fabrizio Borghini. Ingresso libero. Orario: 16.30-19.30 L?AGENDA ? 117 L?AGENDA Grosseto, torna a settembre l??Hexagon Film Festival? Torna a Grosseto a settembre dal 17 al 19 e dal 24 al 25, l??Hexagon Film Festival? ovvero la rassegna dedicata ai cortometraggi alla sua seconda edizione, che trasforma il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! ? Hexagon Film Festival? si prepara ad invadere il centro storico per il secondo anno consecutivo con una rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. La rassegna, edizione 2020, debutterà con ?Corti in Vetrina? dal 17 al 19 set- un piccolo centro di attrazione per i corti utilizzando le vetrine del centro come vetrina promozionale di una città e di un territorio. Un modo per far sì che il centro storico diventi per una settimana cinema diffuso all?aperto?. Ma non finisce qui! Il 24 e 25 settembre verranno proiettati altri cortometraggi a palazzo Aldobrandeschi, in tembre: 10 schermi in 10 vetrine dei negozi del centro mostreranno 10 corti diversi, e il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze collegandosi al sito dedicato. ?Con l?Hexagon Film Festival ? spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore al Commercio, Riccardo Ginanneschi ? il commercio si unisce all?arte e alla cultura per animare il centro storico cittadino, ma anche per veicolare al meglio le piccole realtà imprenditoriali; si tratta di un connubio che l?amministrazione sostiene in virtù dei diversi benefici che ne possono scaturire: incentivare le attività cittadine, richiamare residenti e turisti, così come semplici curiosi o appassionati, veicolare forme artistiche di valore con importanti contributi dall?Italia e dall?estero. Un modo per fare di Grosseto sala Pegaso; i film brevi saranno divisi in 4 categorie: ?Tema libero?, ?Tema disabilità?, ?Animazione? e ?Registi toscani?. Il 26 settembre è poi previsto il gran finale al teatro degli Industri con la cerimonia di premiazione, con ospiti e sorprese tutte da scoprire. ?Sono entusiasta ? aggiunge il presidente della kermesse, Lorenzo Santoni ? di poter organizzare il festival anche in questo 2020. Abbiamo ricevuto già più di 200 opere di altissima qualità da tutto il mondo, una cifra notevole visto lo stop forzato delle produzioni cinematografiche, e contiamo di avere una selezione che lascerà il pubblico senza parole?. Info: https://hexagonfilmfestival.com, https://filmfreeway.com/HexagonFilmFestival, https://www.facebook.com/HexagonFilmFest/ 118 ? Maremma Magazine ? Settembre 2020 Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone (fino al 27 settembre). Info: sito web www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: Proiezione di cortometraggi a palazzo Aldobrandeschi, in sala Pegaso; i film brevi saranno divisi in 4 categorie: ?Tema libero?, ?Tema disabilità?, ?Animazione? e ?Registi toscani?. VENERDÌ 25 SETTEMBRE ? Follonica - Campionato Italiano Classi Olimpiche Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone (fino al 27 settembre). Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: Bright Notte dei Ricercatori - Compleanno del Museo ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: Proiezione di cortometraggi a palazzo Aldobrandeschi, in sala Pegaso; i film brevi saranno divisi in 4 categorie: ?Tema libero?, ?Tema disabilità?, ?Animazione? e ?Registi toscani?. ? Isola del Giglio - Trekking Trekking tra i colori e i profumi di un?isola tra le mille sorprese. Un fine settimana all?insegna di arte, cultura, natura e tradizioni. Info: tel. 0564 416276 ? Saturnia (Manciano) ? Saturnia Film Festival Festival itinerante nato per unire cultura, tradizioni ed eccellenze del territorio e per diventare un punto di riferimento tra professionisti e appassionati di cinema. Due serate di cinema nel cuore della Maremma toscana. SABATO 26 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 Castiglione della Pescaia, visita al borgo medievale marinaro di Castiglione della Pescaia. Una passeggiata alla scoperta di storia, arte e tradizioni di questo piccolo gioello delle nostre coste. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Follonica - Campionato Italiano Classi Olimpiche Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone (fino al 27 settembre). Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Grosseto - ?Hexagon Film Festival? Il centro storico come un cinema diffuso all?aperto. E non solo! Torna a settembre la rassegna di cortometraggi che porterà il meglio della produzione internazionale di cinema breve per le strade della città. Programma: Gran finale al teatro degli Industri con la cerimonia di premiazione, con ospiti e sorprese tutte da scoprire. ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: Bright Notte dei Ricercatori - Compleanno del Museo ? Isola del Giglio - Trekking Trekking tra i colori e i profumi di un?isola tra le mille sorprese. Un fine settimana all?insegna di arte, cultura, natura e tradizioni. Info: tel. 0564 416276 ? Massa Marittima - Giornate degli Etruschi Giornate degli Etruschi 2020 dedicate al grande etruscologo Camporeale con la presentazione del volume degli atti della III Giornata in suo onore. ? Saturnia (Manciano) ? Saturnia Film Festival Festival itinerante nato per unire cultura, tradizioni ed eccellenze del territorio e per diventare un punto di riferimento tra professionisti e appassionati di cinema. Due serate di cinema nel cuore della Maremma toscana. ? Semproniano - Vita di sentiero Tre giornate di Escursioni e Territorio, alla scoperta degli antichi percorsi tra Semproniano e Rocchette. Programma: Da Romito all?Oasi WWF dei Rocconi. Percorso da Semproniano a Rocchette di Fazio fino al fiume Albegna e visita dell?Oasi. Partenza presso la Fonte Vecchia di Semproniano: ore 9.00. Rientro previsto: ore 16.30. Info e prenotazioni tel. 347 3535346 DOMENICA 27 SETTEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Visita guidata gratuite. Programma: ore 18 L?Isola Clodia e la Diaccia Botrona. Info e prenotazioni allo 0564 933678, mail iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Follonica - Campionato Italiano Classi Olimpiche Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone (fino al 27 settembre). Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Grosseto - Estate al Museo2020 Calendario di iniziative al Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Programma: Bright Notte dei Ricercatori - Compleanno del Museo ? Isola del Giglio - Trekking Trekking tra i colori e i profumi di un?isola tra le mille sorprese. Un fine settimana all?insegna di arte, cultura, natura e tradi- zioni. Info: tel. 0564 416276 LUNEDÌ 28 SETTEMBRE ? Parco della Maremma - Storie di Monaci e Boscaioli dal Medioevo ad oggi Visita il Parco della Maremma con tante iniziative e visite guidate che toccheranno i vari aspetti del nostro territorio e i gioielli nascosti dell?area protetta. Ogni lunedì di luglio, agosto e settembre si potrà fare un?escursione all?interno della macchia mediterranea alla scoperta degli aspetti della vita quotidiana dei boscaioli e dei monaci che vivevano un tempo nel Parco. Visita su prenotazione allo 0564 393238, oppure scrivendo una mail a centrovisite@parcomaremma.it SABATO 3 OTTOBRE ? Grosseto - Escursioni e laboratori nella Maremma Grossetana Eventi gratuiti a cura delle Cooperative Maremmagica, Le Orme e Coopera, in collaborazione con il Comune di Grosseto. Prenotazioni obbligatorie, gruppi max 15 persone. Programma: IN BICI DA GROSSETO ALLA ?STECCAIA?. Lungo l?argine costeggeremo il fiume Ombrone per arrivare alla ?steccaia? e a Ponte Tura, importanti opere di ingegneria idraulica della Maremma. Durata 3/4 ore | Ritrovo IAT Grosseto ore 9.30 | Prenotazione obbligatoria | Difficoltà bassa T=Turistico. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 L?AGENDA ? 119 LE NEWS LE NEWS CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, BENEDETTA LA CHIESETTA DELL?EREMO DI MALAVALLE Il vescovo Rodolfo il 29 luglio scorso, ha benedetto la chiesetta dell?eremo di Malavalle, nei boschi di Castiglione della Pescaia, a conclusione dei lavori di restauro della pavimentazione e di ripristino dell?altare. Un momento atteso da tempo, reso possibile grazie alla sinergia e alla collaborazione di tanti: Diocesi, Comune di Castiglione della Pescaia, Soprintendenza, comitato Usi civici di Tirli (Asbuc), associazione Migratoria, Consorzio di Bonifica, gli abitanti di Tirli. Alla cerimonia, insieme al Vescovo erano presenti, per la Diocesi don Franco Cencioni, direttore dell?ufficio beni culturali ecclesiastici; don Gianni Malberti parroco di Castiglione della Pescaia e Tirli; don Giovanni Tumiatti, parroco di Buriano. L?Amministrazione comunale era rappresentata dall?assessore a turismo e cultura Susanna Lorenzini. Presenti, poi, i rappresentanti dell?associazione Migratoria e della comunità di Tirli. A fare gli onori di casa è stato il generale Enzo Montalti, in qualità di presidente dell?Asbuc. Nel suo saluto, Montalti ha voluto ringraziare tutte le realtà istituzionali e associative che, a vario titolo, si sono impegnate perché il sito di Malavalle fosse curato e si arrivasse alla riapertura della chiesetta, chiusa ormai da oltre dieci anni. 120 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 Nella foto, un momento della benedizione dell?Eremo di Malavalle Fra il 2001 e il 2005, infatti, l?eremo ? che custodisce il ricordo della presenza di san Guglielmo e della prima cellula dell?Ordine monastico dei Guglielmiti, nato proprio a Malavalle dopo la morte del santo (avvenuta nel 1157) ? è stato oggetto di lavori di restauro, consolidamento, indagini e scavi archeologici da parte della Soprintendenza. Uno degli ultimi lavori eseguiti dalla Soprintendenza fu proprio lo scavo all?interno della chiesa. Lavori, che, però, si sono interrotti per il taglio drastico di finanziamenti sugli interventi portati avanti su edifici non demaniali, come è, appunto, il caso del complesso di Malavalle. Finalmente, però, in tempi recenti qualcosa si è mosso, tanto da imprimere una svolta decisiva, attesa da tanti e nel giro di poco tempo è stato possibile tornare a riaprire questo luogo di preghiera raccolto e isolato, che oggi ricade su un territorio di proprietà dell?Asbuc, comunemente conosciuto come Usi civici di Tirli. Da tempo, ormai, sul sito si è acceso un nuovo interesse e grazie anche all?interessamento diretto della Diocesi, attraverso l?ufficio beni culturali ecclesiastici, e alla determinante sinergia tra istituzioni. I lavori sono iniziati alcuni mesi fa terminando in tempo prima del lockdown. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, a seguito dell?approvazione del programma lavori per il 2020, è riuscita, infatti, a stornare una somma dalle manutenzioni destinate alle aree archeo- logiche, investita per far fronte al ripristino dello scavo all?interno della chiesetta e alla pavimentazione in coccio pesto, nonché al ricollocamento della mensa in pietra dell?altare. I lavori sono stati eseguiti dall?impresa Lauria di Grosseto, presente alla benedizione col titolare, su progetto dell?architetto Barbara Fiorini. Si è trattato di effettuare il getto del pavimento, che poi è stato levigato, mentre è stata ripristinata la mensa dell?altare. Per quanto riguarda il pavimento, è stata effettuata una ricerca. All?interno della chiesa vi erano, infatti, più strati e i lavori hanno consentito di allinearsi all?ultimo in ordine di tempo. L?impresa ha estratto dei campioni, ha effettuato delle prove e ha letteralmente personalizzato il coccio pesto, per avvicinarsi il più possibile alla tonalità e all?aspetto del pavimento esistente. La novità, annunciata nel corso della cerimonia, è che il Comune di Castiglione della Pescaia assumerà la gestione del sito: manca solo la firma sugli atti per formalizzare questo importante passaggio. ?Come assessore a turismo e cultura ? ha detto l?assessore Susanna Lorenzini ? non potevo non cercare di valorizzare un posto di fede così importante. Ma l?ho fatto anche come castiglionese. Grazie alla collaborazione di tanti siamo arrivati a questo primo, importante passo. A Castiglione non si deve venire solo perché c?è il mare bello, ma anche perché è un luogo diverso, che offre spazi di cultura e di spiritualità come questo?. Soddisfatto il vescovo Rodolfo, che nel NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA suo intervento prima della benedizione alla chiesa e all?altare, ha voluto sottolineare una parola: collaborazione. ?In un tempo segnato anche da tante frammentazioni e sgretolamenti ? ha detto ? aver trovato un motivo comune che ha messo tante persone e realtà insieme per un iniziale recupero di questo luogo, è un segno bello. È la dimostrazione che ci sono realtà che possono farci convergere, pur provenendo ognuno da esperienze e sensibilità differenti. La Diocesi ? ha aggiunto ? tiene molto a questo luogo e alla sua valorizzazione, perché è lo specchio di un uomo, Guglielmo, che ha avuto una vita tanto particolare e che ad un certo punto si è ritirato qui per ritrovare il centro autentico di se stesso.Tutti abbiamo bisogno di essere persone centrate e il centro è il rapporto con Dio. Guglielmo ? ha proseguito ? è stato un seme! Da questo luogo, infatti, sono nati i guglielmiti, qui ha vissuto momenti della sua esistenza il venerabile p. Giovanni da Batignano; oggi tocca a noi riappropriarci di questo luogo e la giornata di oggi è un punto di arrivo e uno sguardo in avanti?. Dopo la benedizione, il Vescovo ha consegnato una ceramica bianca, che riproduce una robbiana de La Verna: l?Annunciazione, per dire che ?la giornata di oggi è un buon annuncio?. Ha quindi chiesto a tutti i presenti di lasciare la propria firma sul retro della ceramica, come testimonianza di questa giornata e vi ha applicato anche il testo della benedizione letta. SUCCESSO PER LA SERATA DEDICATA AL NEOREALISMO MARINESE AL SAN ROCCO FESTIVAL. FILM, FOTOGRAFIE E RACCONTI DELLA MARINA DI GROSSETO DI UNA VOLTA Dopo i primi appuntamenti di teatro e musica il San Rocco Festival il 2 agosto ha dedicato una serata alla memoria. E lo ha fatto alla sua maniera, con ?Dieci chili di arselle?: documenti e testimonianze d?artista, film, fotografie e racconti della storia di Marina e Sciangai. Negli anni ?60 e ?70 Marina è stata un set per cineasti grossetani, armati di cineprese super-8 o di più professionali 16mm, immersi in un?atmosfera neorealista; sono stati proiettati ?Dieci chili di arselle? di Enzo Micheli e Enrico Bernazzani (1963, 16?, 8mm b/n, Cineclub Grossetano), film che ha dato il titolo alla serata, e ?Gamba? di Gianni Bernar- ?I borghi dell?artigianato?, i percorsi lenti di Artex Artex lancia ?I borghi dell?artigianato?, percorsi lenti alla scoperta della Toscana. Il presidente Giovanni Lamioni: ?Il modello turistico consolidato è stato duramente colpito dalla pandemia. Servono proposte alternative per la valorizzazione dei territori e delle loro attività? S i chiama ?I borghi dell?artigianato? ed è il progetto di Artex per promuovere il turismo di vicinato in Toscana: itinerari alla scoperta dei luoghi nascosti ed etichettati come ?minori?, dove si trova il patrimonio artigiano della regione. Artex ha lanciato il progetto all?interno della piattaforma www.toscana.artour.it individuando i percorsi che conducono a paesini dove operano tantissime botteghe artigiane che mantengono viva la tradizione degli antichi mestieri. ?Questa è un?estate insolita e lo sarà anche l?autunno ? dice il presidente di Artex, Giovanni Lamioni ?. La pandemia di Covid 19 ha avuto un impatto forte sulla mentalità delle persone che adesso sono spinte alla ricerca di luoghi alternativi rispetto ai centri delle grandi città: è un?occasione da cogliere per incentivare il turismo lento nelle zone meno note della Toscana, valorizzando attraverso la presenza dei visitatori anche i mestieri della tradizione e il lavoro delle botteghe artigiane?. Gli itinerari messi a punto da Artex portano alla scoperta di tradizioni, architetture e opere d?arte uniche al mondo: dalla lavorazione delle pietre a Pietrasanta all?alabastro di Volterra, dall?intaglio del legno ad Anghiari fino alle lavorazioni in tufo di Sorano e Sovana. Sono già online i primi 6 itinerari, a cui si aggiungeranno periodicamente nuove proposte fino alla fine dell?anno. ?La nostra piattaforma ? conclude il presidente di Artex ? propone un turismo culturale ed esperienziale alternativo alle grandi mete turistiche tradizionali e indica la strada per ripensare un modo di fare turismo che con l?epidemia di Coronavirus è entrato in crisi. È un modo innovativo e alternativo per scoprire il fascino della Toscana attraverso l?artigianato artistico e tradizionale, per valorizzare il contenuto storico, culturale, sociale ed economico delle nostre botteghe?. ?L?estate al tempo del Covid ? spiega Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle attività produttive e turismo ? è un?estate all?insegna della riscoperta del nostro territorio. Non c?è bisogno di fare chilometri per ritrovarsi immersi in paesaggi iconici e paesi con una vita quotidiana ancora legata alle proprie tradizioni. Tradizioni che bene vengono rappresentate dagli artigiani, dove l?artigianato artistico è a livelli altissimi e spesso conosciuto oltre confine. Queste proposte di itinerario vanno in questa direzione: scoprire un luogo attraverso chi ci abita e chi ci lavora, all?insegna dell?esperienza autentica. Autentica e sicura?. LE NEWS ? 121 LE NEWS Un flashmob sulla spiaggia per sconfiggere la paura: fa centro l?iniziativa ?no crowd? del Roselle Beach Tennis Un flashmob per sconfiggere la paura: è quanto è andato in scena a Marina di Grosseto a metà agosto per merito del Roselle Beach Tennis, un nutrito gruppo di amici con la passione per il beach tennis, che in questo caso ha voluto lanciare un messaggio positivo sulle note della canzone del momento: Jerusalema È deciso di organizzare un flashmob nel pieno rispetto delle regole, a dimostrazione del fatto che si può condurre vita sociale in piena sicurezza. Tutti rigorosamente con la mascherina e a distanza di due metri l?uno dall?altro ci siamo mossi a tempo di musica sulle note di Jerusalema». Foto Giancarlo Gabbrielli la canzone del momento che sta spopolando in tutto il mondo facendo ballare giovani e meno giovani. Parliamo di ?Jerusalema? incredibile successo planetario scritto dal musicista e produttore africano Master KG e cantato da Nomcedo Zidoke. Con oltre 86 milioni di visua- lizzazioni il video sta battendo tutti i record anche per le innumerevoli coreografie che lo stanno accompagnando. Una di queste è diventata un flashmob organizzato dal Roselle Beach Tennis nella spiaggia di Marina di Grosseto (tra gli stabilimenti balneari Pineta Beach e Sirena) con l?intento di lanciare un messaggio positivo in era covid. «Noi del Roselle beach tennis ? sottolinea Lina Sellaroli, anima del sodalizio nato nel 2015 ? siamo un gruppo di persone, che con cene, feste e tornei, eravamo abituati a fare ?assembramenti?. Durante la quarantena ci siamo dovuti accontentare di assembramenti virtuali. Eseguendo cori e recitazioni a distanza, siamo riusciti a condividere esperienze, pur rimanendo lontani. Stavolta abbiamo 122 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 A nome delle oltre quaranta persone che hanno partecipato al flashmob parla Federica Mantiloni che così sintetizza l?iniziativa: «Il lock down è stato un brutto momento per tutti e le ripercussioni economiche, psicologiche e sulla salute di tutti si stanno vivendo ancora oggi. Ci siamo rimboccati le maniche e a distanza abbiamo provato a starci vicini: abbiamo cantato, giocato sui tetti, recitato e tutto a distanza obbligata. Adesso ci eravamo fissati un nuovo obiettivo: un flashmob per ritrovarci insieme, ma una nuova restrizione stava per farci desistere. Ci siamo attenuti alle regole: mascherine anche all?aperto, distanza di sicurezza misurata con il metro e via libera al flashmob! Insieme si affronta tutto con il sorriso, anche dietro alla mascherina!». dini, tratto da un racconto di Gaetano Telloli (nel film a episodi ?4 paroles?, 1974-1975, 16mm b/n). Ed è stato proprio Gaetano Telloli il protagonista della serata: maestro di poesie e racconti, molti dei quali ambientati nella sua Marina, che restituiscono in forma mirabile i frammenti di una storia locale che diventa simbolo delle grandi trasformazioni del nostro dopoguerra. Si sono unite le voci di Corrado Barontini, anch?egli autore e cultore delle tradizioni maremmane, e le foto ?Sciangai 1999? di Carlo Bonazza, che ritraggono Sciangai poco prima dell?ultima trasformazione; infine il racconto di un film allo stato nascente, a cura del giovane cineasta Francesco Ciarapica. La serata, condotta dal narratore Antonello Ricci, studioso viterbese figlio adottivo di Sciangai, appassionato frequentatore di Marina fin dall?infanzia, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Kansassiti, della Mediateca Digitale della Maremma e di Photoedizioni. MONTEROTONDO MARITTIMO, VIA SOLFERINO RACCONTA LA STORIA DEL PAESE CON LE FOTOCERAMICHE A Monterotondo Marittimo, la via Solferino diventa una galleria fotografica permanente a cielo aperto. È il progetto promosso dall?amministrazione comunale per abbellire questa importante ?strada del passeggio? situata sotto all?area archeologica della Rocca, e frequentata anche dai turisti che desiderano ammirare il paesaggio sottostante. L?obiettivo del Comune di Monterotondo Marittimo è duplice: da un lato rendere più bella la passeggiata, dall?altro coltivare la memoria. In tutto sono state installate lungo la parete di via Solferino 15 fotoceramiche che raccontano la vita e l?evoluzione di Monterodondo Marittimo dagli anni trenta agli anni ottanta, attraverso scatti fotografici in bianco e nero e qualche foto a colori. Il muro è stato prima trattato con un intervento profondo di idropulitura. Le immagini per l?installazione permanente appartengono all?archivio storico comunale e sono collezionate e recuperate grazie alla collaborazione del gruppo culturale G.R.S.N.A - Gruppo ricerca storica naturalistica ambientale. UN CORSO SU TRIPADVISOR PER SUPERARE LA CRISI Nasce da un?idea di Beliked media company specializzata nel marketing digitale (prevalentemente sui social) il primo corso in Italia su Tripadvisor per aiutare i settori in difficoltà colpiti dal COVID19 come la ristorazione, il turismo e l?hotellerie, categorie merceologiche molto forti e presenti nella nostra splendida Italia che hanno bisogno il più possibile di essere visibili online per sopravvivere a questa emergenza sanitaria e alle restrizioni che ne sono derivate. ?Beliked ? sottolinea uno dei co-fondatori Marco Valentinsig ? è presente sul mercato da un anno e mezzo, ci siamo focalizzati sulla crescita delle aziende sui social. Il nostro core business è la creazione di strategie digitali che seguono in parallelo i modelli di business aziendali. Molte imprese hanno decine di anni di storia alle spalle ma riscontrano ancora difficoltà nel tradurre i loro valori, il loro know how all?interno dello scenario digitale. Con l?arrivo del Coronavirus abbiamo notato il crollo drastico del settore turismo, decidendo così di creare un corso di formazione in grado di fornire un aiuto base e immediato a tutte le categorie merceologiche in seria difficoltà, come la ristorazione, l?hotellerie e il turismo. Questo periodo di difficoltà, che ha messo in ginocchio migliaia di imprenditori in questi settori, ci ha aiutato a pensare fuori dagli schemi pubblicitari. Oggi giorno i marketer convenzionali, le agenzie di comunicazione pensano secondo degli standard, la maggior parte della formazione in rete è impostata sempre sulle stesse piattaforme Facebook, Linkedin, Instagram ecc. Ed è qui che è nata l?idea! Uscire dagli schemi convenzionali portandoci a realizzare un corso di formazione su una piattaforma unica nel suo genere e che dal 2018 è diventata un vero e proprio social media,Tripadvisor. Una piattaforma singolare, presenziata da attività che appartengono ai settori più colpiti dalla pandemia, i quali necessitano di essere visibili più di chiunque altro in questo periodo storico. All?interno del nostro team ? prosegue Valentinsig ? sono presenti diverse figure travel che viaggiano molto e che nel corso degli anni hanno visitato posti incredibili, cambiando decine e decine di strutture alberghiere e ristorative. Questo ci ha dato la possibilità di collezionare un?esperienza internazionale per realizzare un info prodotto valido e completo in grado di aumentare la visibilità delle strutture che ora sono costrette a promuoversi online non per aumentare gli utili ma per sopravvivere all?interno di una quotidianità piena di restrizioni. Finora sul mercato non era presente alcun corso su Tripadvisor, vogliamo portare un miglioramento all?interno dell?industria del turismo, dove centinaia di milioni di utenti unici usano la piattaforma ogni giorno, affidandosi a oltre 700 milioni di recensioni per pianificare e prenotare viaggi. Questo social è il sito numero uno per quanto riguarda la fase di pre-acquisto, è l?app più visitata al mondo prima di prenotare una qualsiasi struttura all?interno del mercato turistico.Tripadvisor è una vera e propria finestra sul mondo in questo momento per i ristoratori e gli albergatori; abbiamo progettato il corso per migliorare la visibilità delle aziende e per aiutarle a combattere una competitività spietata?. Info: questo il link per il Corso Tripadvisor https://beliked.it/courses/tripadvisorbasic-business/ Marco Valentinsig, Digital Marketer, tel. 340 5288686, www.beliked.it A TALAMONE IL TRAP SEMPRE ?SULLA CRESTA DELL?ONDA? CON IL SUO ANTICO GOZZO DELL?ARGENTARIO Da più di 40 anni Giovanni Trapattoni detto Trap, va per mare all?Argentario con il gozzo cabinato costruito dalle sapienti mani del Cantiere Cerulli e Artemare Club lo ha incrociato e seguito con discrezione per non turbare la sua privacy a Talamone. Se l?81 enne Trapattoni è la storia del calcio italiano e non solo, la sua Giovanni Trapattoni barca nel mondo dello yachting argentarino non è da meno, ha addirittura un posto al museo dei Maestri d?ascia della Fortezza Spagnola di Porto S. Stefano, mostra permanente che da vent?anni attira visitatori e studiosi da tutto il mondo, grazie al modello della sezione longitudinale dell?imbarcazione del tecnico azzurro e ai suoi piani di costruzione. Giovanni Trapattoni ha infatti una barca in legno, non una che hanno tutti, ma una vera opera d?arte del 1978 pertanto ormai d?epoca, con il nome ?Aleto? ricorda la prole Alessandra e Alberto -, un nove metri costruito a Porto Santo Stefano da Giancarlo Cerulli, Maestro d?ascia, arte che ha tramandato ai figli. Il bellissimo gozzo cabinato nel 2000 ha avuto alcune modifiche con la eliminazione della pinna e l?applicazione di un bottazzo di planata e altri lavori e migliorie. Il Trap ha sempre dichiarato di essere un ammiratore dei Maestri d?ascia santostefanesi e delle barche in legno che costruiscono, un arte più che un lavoro il loro Nella foto Il gozzo Cerulli di Trapattoni ormeggiato a Talamone - foto Artemare Club LE NEWS ? 123 LE NEWS nel modellare il legno, plasmarlo e trasformarlo in scafi in grado di solcare le acque e al Promontorio dell?Argentario, punto d?incontro di comunità provenienti da luoghi marittimi diversi, i maestri d?ascia hanno imparato le diverse tecniche dei posti di provenienza fondendole e arricchendole tanto da dare al loro lavoro connotati propri e distintivi per i quali sono conosciuti ovunque, molte delle imbarcazioni uscite dai loro cantieri sono diventate delle regine dei mari oggetti di culto per amanti dello yachting. Quella del Trap è una storia veramente bella, di vita passata da grande allenatore ma con animo nobile in famiglia e cuore da marinaio fedele a Talamone e la sua frase più famosa ?Non dire gatto se non ce l?hai nel sacco? cioè ?Mai parlare troppo presto? è un mantra che vale anche per chi va per mare per diporto e per chi ci lavora! SUCCESSO PER IL 2° SAFARI FOTOGRAFICO A SALAIOLA La seconda edizione del Safari Fotografico è stata un successo: il 9 agosto in molti hanno visitato i boschi ed il borgo di Salaiola sul Monte Amiata per trarre ispirazione e presentare alla commissione bellissimi ?Scatti di Natura?. L?evento è stato l?unico in presenza organizzato nell?ambito della diciassettesima Festa della Luna, che quest?anno si è svolta on line, rinunciando al tradizionale programma per evitare assembramenti; sono stati postati sulla pagina Facebook della festa interventi sui temi naturalistici e dell?ecologia, dello sviluppo sostenibile, dell?alimentazione consapevole e dello sviluppo interiore, del benessere olistico e della Lo scatto 1° classificato della Famiglia Raviola 124 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 salute naturale. Salaiola è una frazione del comune di Arcidosso ed è conosciuta per essere diventata il primo Borgo Naturalistico d?Italia grazie al protocollo sottoscritto dai suoi abitanti, che si impegnano nelle buone pratiche ecologiche e nel mantenimento della biodiversità. Il Safari Fotografico è stato ideato lo scorso anno da ConfGuide Confcommercio Grosseto e dall?Associazione L?Aquilaia per valorizzare sia il piccolo borgo di Salaiola sia il suo incontaminato ambiente; in particolare, non essendo richieste dal regolamento particolari abilità tecniche, si è inteso invitare le famiglie a trascorrere una giornata nei boschi ed avvicinare i più piccoli a scoprire le meraviglie della natura. Unica regola: doveva essere presente nello scatto il gadget offerto allo start, per rendere le foto riconducibili al contest. Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti. Questi i nomi di coloro che si sono classificati ai primi posti: 1) Famiglia Raviola, con un poetico scorcio fiorito di Salaiola; 2) Antonio Ricciardiello, con una macro di Bryophyta sulla corteccia di Robinia Pseudoacacia; 3) Matteo Bindi, che ha immortalato il vigore del castagneto inondato dal sole ?Quest?anno ? dichiara Monia Pastorelli, Presidente dell?Associazione L?Aquilaia ? ha visto la riscoperta dei paesaggi naturali e dei borghi a causa del Covid: Salaiola è stata ancora più apprezzata proprio per le sue caratteristiche, che l?Associazione L?Aquilaia si è da sempre adoperata per valorizzare. Auspichiamo che il nostro bellissimo ambiente sia frequentato durante tutto l?anno e che vengano Lo scatto 3° classificato di Matteo Bindi apprezzati i boschi in tutte le stagioni, magari muniti di fotocamera per rendere l?esperienza indimenticabile. Ringraziamo ConfGuide, Maremma Magazine e le redazioni locali per l'indispensabile supporto al progetto?. Fabiola Favilli ?SCULTURE IN PIAZZA? DI ARTISTI GROSSETANI: È APERTA LA ?CALL? Il Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura e il Maam-Museo archeologico e d?arte della Maremma lanciano la ?Call for artists 2020 ? Sculture in piazza?. Un?iniziativa rivolta ad artisti grossetani, in linea con la rassegna ?La città visibile?. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata a sabato 12 settembre: entro le ore 20 di quel giorno ? inviando via mail a concorsocedav@gmail.com il modulo compilato, sottoscritto e scansionato, disponibile Lo scatto 2° classificato di Antonio Ricciardiello su www.fondazionegrossetocultura.it e www.clarissegrosseto.it insieme con il bando integrale ? gli artisti potranno proporre una o due opere che potranno essere selezionate per una mostra collettiva che verrà allestita in piazza Dante e in piazza Baccarini (la ?piazza dei musei?, tra le Clarisse e il Maam) a Grosseto, nei mesi di novembre e dicembre. La partecipazione è gratuita e senza alcun compenso previsto per gli artisti. Il termine entro cui presentare richieste di sopralluogo, chiarimenti o ulteriori materiali informativi, invece, è sabato 5 settembre, rivolgendosi via mail alla segreteria organizzativa (concorsocedav@gmail.com) al Polo culturale Le Clarisse. «Non più soltanto un ricco palcoscenico di opere ed eventi. Non più soltanto un luogo capace di veicolare cultura. Grosseto ? dice il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti ? si propone anche fucina di idee e progettualità, nella cultura e per la cultura. E in questo ambizioso contesto si inserisce l?iniziativa ?Sculture in piazza?; una chiamata alla creatività dei grossetani e non solo. Un modo per stimolare la fantasia da mettere al servizio della tecnica con sculture che poi abbelliranno due delle maggiori piazze cittadine. Un evento che celebra non solo l?estro di tanti artisti ma che rafforza il prezioso legame tra le nostre istituzioni culturali, musei e Polo Clarisse, e che sottolinea la bontà di un messaggio divulgativo che onora la scienza e la conoscenza, l?arte e la storia. Patrimoni preziosi da custodire e da reinterpretare a vantaggio dei più». L?appello agli artisti è lanciato. Il comitato scientifico che dovrà selezionare le opere per la mostra collettiva è composto da Mauro Papa (direttore del Polo culturale Le Clarisse), Giovanni Tombari (architetto e presidente di Fondazione Grosseto Cultura) e Chiara Valdambrini (direttore del Maam). «Questa ?Call for artists? ? spiegano Papa, Tombari e Valdambrini ? è un?occasione rivolta a tutti gli scultori grossetani per partecipare con una loro opera a un?iniziativa particolarmente significativa: da un lato perché segue l?esempio tracciato con grande successo dalla mostra di scultura diffusa ?Donna in cammino? di Alberto Inglesi, che ha arricchito per due mesi il nostro centro storico e che vorremmo diventasse un?esperienza ricorrente, e dall?altro perché è perfettamente in linea con la manifestazione ?Città visibile?, che (appunto) rende ?visibile? l?energia espressiva della comunità cit- ?Maremma come eri e come sei?, concorso del Rotary ?Maremma come eri ? Maremma come sei?, questo il tema del concorso fotografico indetto del presidente del Rotary Club di Grosseto, Alessandro Cellini, in memoria del padre Dario, nota figura del contesto territoriale maremmano. Iscrizioni entro il 30 settembre I n occasione dell?anno rotariano 2020/2021 il Presidente del Rotary Club di Grosseto, Alessandro Cellini in memoria del proprio padre Dario, nota figura del contesto territoriale maremmano, indice il concorso fotografico ?Maremma come eri ? Maremma come sei?. Al concorso, che prevederà la premiazione di un unico vincitore con una targa e una somma di ? 500,00 messa a disposizione dallo stesso Alessandro Cellini, seguirà una mostra in luogo pubblico cittadino nella prossima primavera. Il tema del concorso è incentrato sulla valorizzazione del patrimonio architettonico, paesaggistico ed ambientale della Maremma Toscana. L?iscrizione dovrà avvenire entro le ore 24 del 30 settembre 2020, e dovrà essere effettuata compilando l?apposito modulo d?iscrizione pubblicato sul sito Internet del Rotary Club di Grosseto www.rotarygrosseto.it Le fotografie dovranno essere scattate sul territorio della Maremma Toscana. Ogni partecipante dovrà inviare due fotografie che in sintonia con il titolo del concorso rappresentino due aspetti tipici della Maremma come era e come è. Le foto devono essere inedite e non aver partecipato ad altri concorsi fotografici. La documentazione e le fotografie devono successivamente essere recapitate entro le ore 24 del 31 gennaio 2021 con doppio binario: all?indirizzo di posta elettronica del Rotary Club di Grosseto, rotaryclubgrosseto@gmail.com, tramite il servizio WeTransfer ed anche in forma cartacea, unitamente al modulo d?iscrizione ed eventuali liberatorie, per raccomandata a.r. intestata a Rotary Club Grosseto presso l?Hotel Airone Via Senese n. 35 - 58100 Grosseto. La giuria del concorso sarà composta da 5 membri tra cui il vicepresidente Rotary, il presidente Commissione Progetti, due fotografi, un membro del Consiglio Direttivo del Rotary. I risultati del Concorso fotografico saranno pubblicati on line in apposita sezione del Rotary Grosseto. Al vincitore sarà assegnata una targa e un unico premio di ? 500,00 durante la cerimonia di premiazione, che avverrà in data che sarà comunicata appena possibile. Info: tel. 333 7133354, www.rotarygrosseto.it LE NEWS ? 125 LE NEWS Il mare toscano secondo solo alla Sardegna Balneazione e turismo, ecco la classifica a 5 Vele nella guida ?Il mare più bello? già Guida Blu, di Legambiente e Touring Club Italiano. Ben tre comprensori costieri della Toscana nella top 10 del 2020. Il litorale grossetano (tutto) e l?Isola di Capraia riscuotono consensi ecoturistici eccezionali B en tre comprensori costieri della Toscana nella top 10 nella classifica 2020 de Il mare più bello, già Guida Blu, curata da Legambiente e Touring Club Italiano. A darne notizia è Legambiente Toscana, a pochi giorni dall?epilogo della tappa in regione della Goletta Verde 2020. Tra un centinaio di comprensori che formano le nostre coste, sono più di 40 quelli premiati quest?anno da Legambiente e dal Touring Club Italiano che hanno assegnato le ?vele? a quelli con il mare più blu. ?Dopo aver monitorato le foci dei fiumi toscani, che sono risultate non inquinate, con le sole vistose eccezioni della costa apuo-versiliese e di due stazioni elbane ? dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana ?, sentiamo l?esigenza di richiamare all?attenzione dei media e dell?opinione pubblica la classifica 2020 de Il mare più bello (già Guida Blu) dove risulta evidente che il mare toscano, con quello pugliese, è il solo in Italia a poter insidiare il primato 126 ? Maremma Magazine ?Settembre 2020 solido della Sardegna. Risultati dunque coerenti e perfettamente omogenei quelli delle Vele di Legambiente e Touring Club con gli esiti dei campionamenti di Goletta Verde 2020. Il litorale grossetano (tutto) e l?Isola di Capraia riscuotono consensi ecoturistici eccezionali, di cui non possiamo che andar fieri!?. ?La drammatica crisi del turismo, generata dalla pandemia, prevede una sola risposta, fatta di qualità e di ambiente. Solo chi riuscirà a coniugare al meglio queste due componenti avrà saputo trasformare la crisi in una vera opportunità di rilancio ? dichiara Sebastiano Venneri, responsabile nazionale mare di Legambiente ? la Toscana, da questo punto di vista, ha avviato da molto tempo un percorso serio, soprattutto nell?ambito costiero, lavorando con operatori economici e amministratori locali sui temi della sostenibilità ambientale e della promozione di un turismo più responsabile e di prossimità. Una buona pratica che è senza ombra di dubbio un esempio per tutto il Paese!?. tadina. Gli artisti, infatti, dovranno essere residenti o domiciliati nel Comune di Grosseto: per il resto, la call è aperta a scultori di qualunque età e nazionalità, che possono aderire con un massimo di due opere. Anche lo scenario sarà suggestivo: oltre alla centralissima piazza Dante, la mostra sarà allestita in piazza Baccarini. Un luogo che accomuna Clarisse e Maam, la nostra ?piazza dei musei?». Ecco qualche dettaglio tecnico: trattandosi di una mostra all?aperto, le opere dovranno essere sculture o installazioni di medie dimensioni, composte da uno o più elementi, in materiali durevoli e resistenti agli agenti atmosferici, rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza ed essere fornite (se previsto) del supporto necessario a garantire la stabilità. L?allestimento delle opere sarà a cura degli artisti, così come la didascalia, in linea con le indicazioni della segreteria organizzativa.Al trasporto e all?assicurazione invece provvederà Fondazione Grosseto Cultura. In occasione della mostra sarà pubblicata una brochure illustrativa delle opere, con la mappa dell?allestimento e i cenni biografici degli autori. LIFE FOR SILVER COAST, AL VIA IL NUOVO SERVIZIO DI BICICLETTE E SCOOTER ELETTRICI PER LA COSTA D?ARGENTO È partito in modalità test il progetto pilota Life for Silver Coast. Dal 10 agosto il nuovo servizio di sharing multimodale elettrico è attivato con la condivisione di E-Bike ed E-scooter sul territorio di Isola del Giglio, Monte Argentario ed Orbetello. Life for Silver Coast, rivoluzionario sistema integrato di mobilità sostenibile finanziato con il programma europeo LIFE+2016, si basa sull?utilizzo di veicoli esclusivamente elettrici eserciti in sharing per rendere facilmente accessibili aree non servite dai mezzi pubblici. ?Life for Silver Coast ? come spiega il Prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, coordinatore del progetto ? sarà pienamente operativo nell?estate del 2021. Saranno a disposizione degli utenti in punti strategici del territorio 14 city car, 20 scooter elettrici e 80 e-Bikes. Inoltre, saranno introdotti nuovi prototipi: Battelli elettrici, progettati dal POMOS della Sapienza, con sistemi di accumulo innovativi prodotti da Primordial, e Brick Box ed ElectricHub 360, innovative stazioni di bike sharing dotate di sonde per il monitoraggio dei dati ambientali, progettate da Green Action. Il sistema si avvarrà di una rete infrastruttu- rale di ricarica grazie all?apporto al progetto di Enel X?. ?Siamo arrivati finalmente alla fase operativa del nostro progetto ? afferma il Prof. Gian Piero Joime, responsabile del coordinamento territoriale e delle relazioni istituzionali per il progetto pilota ?. Da adesso le teorie lasceranno il passo alla pratica. Le innovazioni tecnologiche rappresentano una grande e imperdibile opportunità per lo sviluppo e la modernizzazione di quei territori che le sapranno adattare alle proprie specifiche caratteristiche ed esigenze. Il progetto vuole fare proprio questo: adattare le innovazioni, nel settore della mobilità Sostenibile, alla Maremma Toscana, perché possa diventare un chiaro esempio di come la sostenibilità sia un fattore chiave di successo nei mercati globali. E perché questo possa avvenire occorre la forte e totale partecipazione di tutti?. In attesa del 2021, nonostante l?emergenza COVID, il servizio è partito il 10 agosto in modalità test: E-Bike ed E-Scooter sono a disposizione degli utenti presso 7 point di noleggio e di scambio. Hanno dato piena disponibilità ad accogliere i mezzi ?Agriturismo Monte Argentario?, ?Agriturismo Podere Maremma?, ?Camping Village Africa?, ?Girobike?, ?Hotel Campese?, ?Le Poste del Pianone? e ?Podere del Priorato?. Le strutture, a cui si aggiungeranno altre attività imprenditoriali con il progressivo aumento dei veicoli a disposizione, prendono in consegna i mezzi e gestiscono il servizio di Sharing assieme ad On ? Electric Sharing Mobility, nuovo partner del progetto Life for Silver Coast, responsabile dell?intera flotta dei mezzi terrestri e della piattaforma di infomobilità per lo sharing multimodale. Le E-Bike e gli E-Scooter, con batterie agli ioni di litio, potenti e performanti, consentono agli utenti di spostarsi agevolmente su tutto il territorio senza dover ricorrere alla propria automobile. I veicoli sono prodotti e distribuiti da V-ITA Group spa, un?azienda italiana, e offrono un?autonomia fino a 60 chilometri in completo comfort e affidabilità. ?Il sistema di sharing ? spiega Alessandro Di Meo, Managing Director di On ? sarà completamente automatizzato e prevede l?utilizzo dell?App Life for Silver Coast, disponibile gratuitamente negli store Apple e Google, tramite la quale sarà possibile localizzare i veicoli disponibili, consultare le tariffe e attivare il noleggio. Ogni point avrà a disposizione un?area dedicata accedendo alla quale potrà consultare lo storico dei noleggi, le statistiche e il trend del servizio?. Il servizio è stato presentato ad inizio agosto con un evento in piazza Eroe dei Due Mondi alla presenza del sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, del senatore, Roberto Berardi, degli assessori all?Ambiente del Comune di Orbetello e Monte Argentario, Luca Minucci e Gian Luca Gozzo, del Coordinatore e del responsabile dei rapporti Istituzionali del progetto Life for Silver Coast, Fabio Massimo Frattale Mascioli e Gian Piero Joime. In piazza sono stati esposti E-Bike ed Escooter e la nuova Renault Zoe: mezzi già entrati in servizio per il progetto quest?anno. Life for Silver Coast è realizzato in collaborazione con i comuni di Isola Del Giglio, Monte Argentario e Orbetello, Enel X, Green Action, Newave Italia, On Electric Sharing Mobility, Primordial, UNeed.IT, l?Università di Firenze e il Polo Mobilità Sostenibile (POMOS) del Dipartimento di Ingegneria dell?Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni (DIET) della ?Sapienza? Università di Roma, coordinatore del progetto. TUTTE LE 33 MERAVIGLIOSE SPIAGGE DELL?ARGENTARIO NELLA MAPPA ARGENTIPS Si chiama ?Argentips? ed è una utilissima mappa delle 33 spiagge del Promontorio dell?Argentario, realizzata dallo Studio Boobee di Riccardo e Ilaria che si occupano di creatività dal 2013, spaziando in vari campi del design e occupandosi in particolar modo di architettura, arreda- mento d?interni, grafica e social media per imprese e privati. La cartina offre ai turisti e non solo uno strumento pratico dove avere tutte le informazioni balneari con un formato piccolo e maneggevole e tramite infografica spiega in maniera semplice come raggiungerle, oltre a notizie utili sulla presenza di stabilimenti e/o spiaggia libera, fondo sabbioso o scogli, spiagge consigliate per i bambini e per lo snorkeling, su luoghi d?interesse, punti panoramici e curiosità e contiene alcune espressione di origine marinaresca che sono entrate nell?uso del linguaggio comune c?è il gergo marinaro. Oltre all?edizione cartacea c?è il sito web argentips.it dove tra le altre cose è possibile scaricare la mappa in versione digitale pdf per averla sempre sul proprio smartphone. È stata inoltre creata la pagina instagram @argentips.it dove vengono condivisi i migliori scatti realizzati dagli utenti e taggati con l?hashtag #argentips. Questa del 2020 è la sesta edizione della mappa, illustrata ogni anno con veste grafica e stile sempre diverso, diventando di fatto un oggetto da collezione; lo stile di quest?anno è chiamato ?flat line design?. Argentips è disponibile gratuitamente negli Infopoint della provincia, presso numerose attività commerciali e ricettive della zona, presso lo studio Boobee in corso Umberto I, n. 62 a Porto Santo Stefano e ora anche presso Artemare Club in Corso Umberto I ai numeri 77-79. La mappa Argentips 2020 LE NEWS ? 127 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 - Iscrizione ROC n. 32486 del 23.1.2019 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Cristina Cherubini, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Giada Rustici, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Edizioni srl DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 1979133 - Cell. 349 2872103, e-mail maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA New Print Ambrosini S.r.l.s. - Via E. Fermi 10/12 Zona Industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, email info@tipografiaambrosini.it ARRETRATI I numeri arretrati possono essere richiesti a CS Edizioni srl - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - 349 2872103 - Fax 0564 1979133, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Edizioni srl o bollettino sul conto corrente postale n. 001044926978 intestato a CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBONAMENTI PREZZI: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?Italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. 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