MAREMMA Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XIX ? NUMERO 4 ? GIUGNO 2021 ? ? 3,50 Inoltre... Castiglione della Pescaia al top nella classifica delle presenze turistiche 2020 Morellino Classica, al via la decima edizione Viaggio alla scoperta della Maremma più misteriosa e segreta! Torna la musica di Orbetello Piano Festival. Ed è la decima edizione! Maremma, terra di VIP! Un dato di fatto che fa bene al territorio Il Maggio di Civitella, un canto antico che ha resistito al Covid LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI I COMPLIMENTI DEI LETTORI PER IL TRAGUARDO DEL 200° NUMERO Sono stati davvero tanti i messaggi che ci sono arrivati in tutti i modi possibili ed immaginabili per esprimere, in occasione dell?uscita (nel mese scorso) del 200° numero di Maremma Magazine, vicinanza, apprezzamento, stima ed affetto verso il nostro lavoro. Ne pubblichiamo qualcuno: Elisabetta Pasquinucci - Grande traguardo! Una finestra sulla Maremma, che profuma di mare, terra e tanta passione per questo territorio. Bravo Celestino. Franco Minucci - Complimenti. Non un punto di arrivo ma di nuova partenza con tanti auguri di sempre maggiori successi! Fernando Antonio Andreini - L?unica rivista sulla Maremma fatta con professionalità e amore per il territorio. Lorella Ronconi - Applausi, auguri, una bellissima eccellenza della quale essere orgogliosi. Roberto Occhipinti - Ho seguito fin dall?inizio Maremma Magazine ed ho gioito nel vederlo crescere anche se ero talmente convinto del suo crescente successo che ?se fosse stato un cavallo ci avrei puntato tutto sicuro di vincere!?. L?impegno, la cultura, la dedizione e l?amore che Celestino ha per questo angolo di paradiso che è la Maremma e per la sua gente sono unici e ben rilevabili in ogni pagina e grazie alla sua coinvolgente passione ha saputo creare un gruppo di collaboratori che contribuiscono a garantire un futuro pieno di successi. Complimenti. Celestino, sono orgoglioso di godere della tua amicizia. Fausto Brandi - Grazie e che si possa leggere il numero 1000...! Maria Giovanna Mussio - Che Bello! Complimentoni e congratulazioni per l?uscita del 200° numero di Maremma Magazine! Una bella, luminosa ed interessante Rivista che è sempre piacevole e istruttivo leggere e sfogliare... (e su cui è anche un ?onore? poter scrivere ed essere letti!) Bravo Direttore Sellaroli! Un cordiale saluto Giuseppe Cirianni - Auguri, grazie per il grande servizio che rendete alla Maremma e a tutti i maremmani. Rossana Falini - Complimenti grande Celestino che hai sempre creduto in te! Paolo Mastracca - Una splendida avventura. Grazie Maremma Magazine, grazie direttore Celestino Sellaroli, grazie di cuore da parte di tutti i maremmani. Corrado Barontini - Grande Direttore! Duecento, davverro un bel traguardo. Marina Terribile - Grazie Celestino e buon 200esimo comple-numero! Marco Magara - Un grande traguardo! Andrea Savio - Bella roba. Tanti auguri Celestino e forza Maremma! Giorgio Bonfiglioli - ?I migliori complimenti!?. Te li meriti tutti e buon proseguimento! Massimo De Benetti - Complimenti Celestino! Bellissimo traguardo quello dei 200! Te ne auguro altri 1000! Un caro saluto! Mario Papalini - Complimenti Luca Parigi - Comprato online. Una delle migliori riviste della Toscana! Francesca Scopelliti - Complimenti per il prestigioso traguardo! Maria Del Vecchio - Ciao Celestino, augu- roni per questo bellissimo traguardo, frutto di un progetto costante fatto di dedizione e passione per il territorio. Un saluto e spero a presto Luca Tosi - Celestino, un abbraccio. Il risultato parla da sé: 18 anni di attività e duecento numeri pubblicati. Penso che tu abbia avuto un fegato grosso come una casa. Bravissimo. Vittorio Introcaso - Ewwwwwiwaaa bravo! Renzo Vatti - Complimenti. Un eccellente e importante lavoro. La Maremma lo merita. Martino Antonio Casillo - Congratulazioni per il traguardo raggiunto con gli auguri per altri 200, 400, 600, 800, 1000... Massimo Frescucci - Complimenti per il traguardo, è un bel giornale che illustra le splendide bellezze della Maremma, nell?edicola c?è chi aspetta l?uscita per prendere una copia! Lo consiglio a turisti che purtoppo per motivi medici passano dall?ospedale ma vogliono poi visitare luoghi belli e la nostra Maremma è favolosa! Complimenti. Celestino la tua rivista merita molto! Luca Rossi - Complimenti Celestino a te ed a tutti i tuoi collaboratori. Continuate così... W la Maremma. Gloria Mazzi - Complimenti vivissimi Celestino! Grande traguardo! Luigi Colomba - Complimenti Direttore Elena Nappi - Un grande traguardo, orgogliosa di essere parte di questo numero. Carlo Botta - Bravo Celestino, i complimenti te li meriti tutti. David la Mantia - Bravissimo. Frutto del tuo talento e del tuo impegno, Celestino. Claudio Cavalieri - Complimenti ed auguroni per il futuro. Graziano Fedi - Un ottimo traguardo per un ottimo lavoro... complimenti! Julia Flavia Buzzelli - Congratulazioni... lo compro sempre Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremmaÂmagazine.it Compa tibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 14 20 30 50 SOMMARIO VIVI 14 ...........Viaggio alla scoperta della Maremma più misteriosa, segreta e fuori dagli schemi! 20 ...........Maremma, terra di VIP! Un dato di fatto che fa bene al territorio e alla sua promozione 24 ............Castiglione della Pescaia al top nella classifica delle pre? senze turistiche: è seconda in Toscana 30 ............Bandiere Blu: la Marem? ma festeggia, è qui il mare più bello, ma perde l?Argentario 34 ...........Follonica, al via la sta? gione teatrale e il cartellone estivo degli eventi 38 ...........Morellino Classica, al via la decima edizione che riporta la musica dal vivo negli stupendi scenari di Maremma 42 ...........Torna la grande musica di Orbetello Piano Festival. E siamo alla decima edizione! 46 ...........Il Maggio di Civitella, un canto antico che ha? resisti? to anche al Covid 50 ...........Vetulonia e l?antica Vatl, viaggio nel tempo nel segno di Isidoro Falchi 54 ...........Saturnia, una meravi? glia della natura che attrae in Maremma sin dai tempi più lon? tani 58 ...........In Maremma ?da Mu? seo a Museo?, scoprire cammi? nando il territorio e la sua memoria 62 ...........Visitmorellino.com, nasce il portale dedicato all?of? ferta turistica del territorio del Morellino di Scansano 66 ...........Le radici antiche della Maremma: l?olio e il vino. Un legame antico che non si è mai interrotto 70 ..........Maremma bona: come si parla in Maremma? Alla sco? perta dei modi di dire nostra? ni 74 ...........Banca Tema, dati posi? tivi nel 2020: l?utile supera i due milioni di euro L?arte di Ospitare | L?accoglien? za in Maremma 78 ...........?La Pietraia?, una villa magica ed esclusiva nel cuore della Maremma Toscana In copertina, una distesa di papaveri nel cuore della Maremma Toscana dalle parti di Principina a Mare (Grosseto) Foto © Giovanni Rossetti SOMMARIO ? 9 82 90 SCOPRI presa edile specializzata nel recupero della bellezza C?è da vedere 82 ..........Grosseto, metti un tour a piedi all?interno della cinta muraria Briciole di Storia 86 ...........Dagli Shardana ai Tir? seni, ovvero gli Etruschi e quel legame particolare con i Sardi Personaggi 90 ...........Il Venerabile Padre Gio? vanni Nicolucci di San Gugliel? mo, ?Apostolo della Maremma? L?angolo del libro 94 ...........?L?amore all?improvvi? so?, l?ultimo romanzo di Barba? ra Fabbroni 95 ...........?Voci di matti?, la storia di un inganno raccontata da Quatraro 96 ...........?Italiana Covid19 Anthology?, il libro di poesie di Ubaldino Aziende al Top 98 ...........Antonio Lauria, l?im? Vino e dintorni 102.........I vini della Maremma toscana e dell?Amiata protago? nisti a PrimAnteprima WINE NEWS 104.........Pegno rotativo, accordo tra Crédit Agricole Italia e Con? sorzio Morellino di Scansano per rafforzare il settore vitivini? colo 105.........Vino, Baragli (Fedagri? pesca Toscana): ?Annacquarlo? Una barzelletta che non fa ride? re? 105.........Pasta Dante, piace il tortello Antico Maremmano Di vino in cibo 106.........Rascioni & Cecconello, una storia di incontri, scommes? se, impegno e? grandi vini Il vino del mese GUSTA 10 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 116 110.........Tenuta Belguardo 2017, un grande ?cru? dalla personali? tà possente e raffinata A Tavola 112.........Ristorante L?Olivo, il sogno diventato realtà di Mattia Mana e Luigi Falzarano. A Sasso d?Ombrone La ricetta 116.........Una specialità di pesce dal mare alla tavola: il Polpo in galera LE NEWS 118.........Galleria d?Arte ?Il Qua? drivio?, un mese di piccole? grandi mostre. Nonostante tut? to 119.........Loreno Martellini, al via la mostra in memoria di Brian 120.........Scalda i motori il Palio Marinaro dell?Argentario ?21 120.........Cala Violina, accordo raggiunto per la regolamenta? zione dell?accesso alla spiaggia 122 nel rispetto delle norme anti? Covid 121 .........L?Associazione Dog4Life selezionata come partner nel progetto europeo FYDO, per la riabilitazione delle vittime vul? nerabili 122.........?Simulacra?, inaugurata la mostra di arte contempora? nea 123.........Da Sorano in e?bike per scoprire la Maremma 123.........Grosseto, torna l?inizia? tiva ?Mare per tutti 2021? 124.........La 1000 Miglia 2021 passerà da Pitigliano il 17 giu? gno 124.........Turismo, ecco gli Itine? rari del Gusto Artex per scopri? re la Toscana tra sapori e pae? saggi 125.........?Apollo resisti!?, l?opera d?arte di Davide Dormino prota? gonista a Monteverro nell?ambi? to di ?Arte&Vino? L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli Finalmente si torna a vivere! F inalmente! Finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ovvio, non è il caso di esagerare con l?entusiasmo, perché potrebbe ritorcersi contro. Però, almeno possiamo guardare con più fiducia ed ottimismo al futuro. Lentamente stiamo tornando alla normalità . Il piano vaccinale, che sta procedendo a ritmi spediti, ed il fatto che si vada verso la bella stagione ? periodo nel quale il virus allenta come sempre la presa ? sono al momento i due capisaldi su cui basare la fiducia e l?ottimismo di cui si parlava all?inizio, dopo un anno e mezzo di restrizioni, chiusure, privazioni delle libertà personali, terrorismo mediatico e chi più ne ha più ne metta. Ma questo ormai appartiene al passato, cui non vogliamo neanche più pensare e che anzi vorremmo (se fosse possibile) cancellare, perché troppo nero per essere vero. Meglio, molto meglio guardare al futuro, un futuro che si preannuncia finalmente roseo. Certo, ne usciamo tutti devastati, in termini economici, sociali ed psicologici, ma la ripresa è vicina. Ed anche se ci vorrà molto tempo per tornare alla situazione pre-pandemia, l?auspicio è che piano piano si riesca a trovare almeno un po? di serenità e voglia di futuro. E allora proprio con l?intento di capire cosa succederà di qui a breve iniziamo a pensare all?estate, alle vacanze, ai viaggi e focalizziamo l?attenzione su tutto ciò che si chiama vita. Vita normale fatta di consuetudini, relazioni, momenti di svago, spensieratezza, divertimento e perché no, anche pranzi e cene nei ristoranti. E non solo all?aperto. Che estate sarà per la Maremma e più in generale per la Toscana lo scopriremo solo vivendo. Per adesso lasciamo volare la fantasia o tutt?al più affidiamoci alle previsioni. Di queste, in particolare, cominciano a girarne tante, molte delle quali in linea con il sentiment di fiducia ed ottimismo di cui è impregnato questo Editoriale post (ce lo auguriamo tutti) Covid. Ebbene, secondo uno di questi studi ? quello condotto dall?agenzia Demoskopika, insieme all?Università del Sannio, attraverso un sondaggio svolto tra il 19 ed il 26 aprile ? pare che l?Italia nel periodo estivo avrà , rispetto allo scorso anno, un incremento di turisti davvero consistente: si parla di oltre 23 milioni di presenze in più da giugno a settembre, con una crescita del 16,2 per cento. In questo quadro la Toscana si colloca sul podio delle destinazioni più gettonate, desiderate ed ambite, subito dopo la Puglia e prima della Sicilia, per effetto anche del green pass, che rafforza l?idea di una vacanza in sicurezza, con una maggiore spesa turistica per più di 1,7 miliardi di euro. Più nel dettaglio, in Toscana si stima l?arrivo di 4,1 milioni di turisti (+13,6 per cento) e 19,1 milioni di presenze (+23,3 per cento). Il passaporto vaccinale genererebbe, da solo, 516 mila maggiori arrivi e 234 milioni di euro di spesa turistica. ?Siamo pronti ? commenta l?assessore regionale al Turismo, Leonardo Marras ?. Gli operatori della Toscana aderiranno ad un manifesto di comportamento virtuoso di rispetto delle regole. Quella nella nostra regione sarà una vacanza sicura. La prudenza naturalmente è d?obbligo?. ?Certo ? prosegue ? occorrerà tempo per recuperare il terreno perduto e anche questa estate avrà delle limitazioni. Ma sapremo gestire al meglio la situazione grazie alla professionalità di tutti gli operatori del settore. I Comuni, inoltre, sono già pronti ad organizzare, per quanto possibile, occasioni ed eventi di accoglienza che sapranno dare il miglior benvenuto possibile ai turisti?. In tutta Italia, secondo la ricerca di Demoskopika, cresce la predilezione per le case in affitto. Oltre 4 milioni di italiani, quasi un quarto di chi rinuncerà alla villeggiatura, resterà però a casa per difficoltà economiche. à la seconda fotografia di questo anno, il secondo della pandemia da Covid-19. Alla fine un italiano su due (il 53,4 per cento, per la precisione), avrebbe deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi, anche se solo il 4,1 per cento ha già prenotato. E se per poco meno di sei italiani su dieci la scelta sarà il mare, vanno bene anche le città d?arte e i borghi (12,7per cento delle scelte) e la montagna e la natura (9,1 per cento). Insomma, come si vede le aspettative in vista della prossima stagione turistica e balneare sono altissime per tutti. La speranza è che fili tutto liscio in modo da confermare il trend dello scorso anno. Un anno, il 2020, nel quale ? nonostante tutto ? la Maremma è riuscita a brillare con numeri importanti che hanno visto collocare Castiglione della Pescaia e Grosseto sul podio, rispettivamente al secondo e terzo posto, dietro la sola Firenze, nella speciale classifica delle presenze turistiche in Toscana. Con buone performance e miglioramenti rispetto all?anno precedente, anche per Orbetello e per Follonica e più in generale per tutta la provincia di Grosseto. Sarà così anche nel 2021? Ce lo auguriamo tutti. Intanto buona vita! EDITORIALE ? 13 PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA VIVI TURISMO Viaggio alla scoperta della Maremma più misteriosa, segreta e fuori dagli schemi! DI CRISTINA CHERUBINI La Maremma è una terra davvero ricca e variegata che riserva sorprese in ogni dove e che non si finisce mai di scoprire. E allora per chi vuole provare ad addentrarsi nei meandri più misteriosi e segreti di questo angolo di Toscana ecco un tour non convenzionale in luoghi nascosti e poco battuti, ma pieni di suggestione e fascino? 14 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE L Foto © Marco Tisi Pitigliano, Vie Cave a Maremma terra incantata, ambita meta dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, cela al suo interno numerose perle incontaminate e quasi dimenticate dall?uomo, preso dalla routine cittadina, disperse tra i suoi circa 5000 kmq di estensione. Coloro che non si accontentano di godere delle attrattive turistiche riconosciute e facilmente appetibili, ma sentono la necessità di percepire la vera anima pulsante di un territorio, potranno raggiungere la Maremma ed iniziare ad esplorarla. Esplorare, proviene dal latino ?explorare?, ricercare qualcosa che è nascosto, sconosciuto. à chiaro che in questo caso il concetto di ?luogo sconosciuto? è estremamente limitato ed oggettivo, in quanto persino gli abitanti del luogo potrebbero non essere consapevoli delle meraviglie che orbitano intorno a loro. Il territorio della Maremma ha delle caratteristiche estremamente peculiari, in quanto oltre ad essere molto vasto, ha anche una morfologia piuttosto selvaggia, la quale rende ancor più interessanti ipotetiche spedizioni alla scoperta di posti celati dal tempo. Sicuramente molte tappe incantate sono ancor oggi sconosciute persino a noi amanti della Maremma, ma con questo viaggio ideale tra i suoi tesori, proviamo a dare alcuni spunti di grande interesse, per dei tour alla scoperta del territorio. Nei pressi di Sorano, avvolta ormai da una folta vegetazione, si incontra un?antica città ormai dimenticata, un tempo il più grande insediamento rupestre medievale dell?Italia centrale: Vitozza. La città affonda le sue origini nel Paleolitico ma raggiunse il suo periodo di massimo splendore intorno al XIIXIV secolo. Presenta abitazioni su due piani, ricavate all?interno di grotte scavate nel Tufo, di cui si conoscono alcuni dettagli della popolazione che vi era insediata solo grazie al censimento fatto nel 1783 per ordine dei Lorena. Sempre nel cuore della città del Tufo, possiamo addentrarci nei meandri della via Cava di San Rocco, situata in prossimità di Sorano. La Città del Tufo ospita dal 1998 un parco archeologico che comprende diverse attrattive, tra cui le necropoli sovanesi di Poggio Felceto, Poggio Prisca, Poggio Stanziale e Sopraripa, le Vie Cave di Sovana, oltre agli insediamenti rupestri di San Rocco e di Vitozza. San Rocco si trova su una terrazza panoramica che domina la valle del Lente, inizialmente caratterizzato da una chiesa ospitante dipinti risalenti al 600, oltre la quale si incontra un sentiero che conduce alla via cava di San Rocco, di probabile origine etrusca e scavata nel tufo, composta da peculiari immagini sacre apotropaiche, realizzate per allontanare gli spiriti maligni e proteggere i viandanti. Parlando di vie cave, il tour forse più lungo è quello che interessa la zona di Pitigliano, in quanto richiede circa 3 ore di tempo per essere percorso in ambo i sensi ed ha una lunghezza approssimativamente di dieci km. Grandi camminamenti a cielo aperto tagliati all?interno della roccia tufacea di origine etrusca, immersi tra la fitta vegetazione, il visitatore sarà sopraffatto dalle maestose pareti che le caratterizzano ed arrivano fino ai 15 metri di altezza. Percorrere le vie che un tempo conducevano a luoghi religiosi quali le necropoli trasmette un magnetismo quasi mistico ed un?energia unica nel cuore del visitatore. Lungo tale camminamento è possibile scovare diversi punti di interesse, tra cui il Ponte Romano, il Mulino e la Cascata del Londini. Quest?ultima non è altro che una cascata formata da un invaso, che si staglia in mezzo ad una sorprendete natura incontaminata. A soli pochi metri da Pitigliano, anche se in Maremma Laziale, si trovano le Sorgenti della Nova, nome che deriva dalla perpetua fonte di acqua ivi presente, che sgorga a 110 litri al secondo. Un esteso territorio pianeggiante incorniciato tra pareti scoscese e all?in- PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI Alberese (Grosseto), Abbazia di San Rabano ???? Sicuramente molte tappe incantate sono ancor oggi sconosciute persino a noi amanti della Maremma, ma con questo viaggio ideale tra i suoi tesori, proviamo a dare alcuni spunti di grande interesse, per dei tour alla scoperta del territorio terno del quale confluiscono due torrenti: il Varlenza e il Porcareccia. Si giunge a tale paradiso compiendo appena 4 km di sterrato passando da Pitigliano, dopo il Pian di Morrano, e vale la pena risalire il torrente Porcareccia per scoprire la meravigliosa Scala del Neolitico. Sempre nella Maremma Laziale si trova un luogo misterioso, scavato tra le rocce, intriso di esoterismo e storia, un posto di culto ove è possibile incontrare una compresenza di simboli pagani e religiosi. Un affascinante luogo solitario e selvaggio, raggiungibile attraverso un sentiero che costeggia il fiume Fiora, scavato nel tufo. Si tratta dell?Eremo di Poggio Conte, anche detto di San Colombano, situato nel comune di Ischia di Castro, legato alle leggende dei Cavalieri Templari ed alle vicende dei monaci Cattolici. L?eremo è stato costruito nel 1027, ed è interamente composto da pietra tufacea. La posizione ove è stato costruito il romitorio è strategica, in quanto essa è posta in una zona di confine, tra il territorio pontificio e la Toscana. Per raggiungerlo è necessario percorrere un sentiero che costeggia il fiume, immerso nella natu- 16 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 ra, oltre che percorrere travi e gradini di legno che conducono ad una gola vulcanica, fino ad arrivare di fronte al versante tufaceo e ad una cascata, e farsi rapire dal mistero intriso tra le pareti dell?Eremo. Recandosi a Sassofortino (Roccastrada) possiamo invece ammirare i resti di una delle proprietà dei Conti Aldobrandeschi, il Castello Sassoforte, venduto a Siena per 5.500 fiorini d?oro nel 1330, e distrutto dalla stessa per timore della sua marcata valenza strategica in caso di guerriglia. Dal 2016 è oggetto di una campagna di scavi condotta dai comuni limitrofi in collaborazione con l?Università di Siena. Sulla sommità del monte Sassoforte, ombrati da castagneti secolari, restano oggi ancora erte le mura, le torri, il cassero, costruiti in filarotti, in memoria di una popolazione sterminata dalla povertà e dalla peste. Mura ciclopiche ed acropoli ormai disabitate. Recandosi nel versante sud della Maremma, ci troviamo ad esplorare un?antica colonia romana, la città di Cosa, fondata nel 273 a.C, il cui nome deriva da un ancor più antico agglomerato etrusco che sorgeva però più in basso probabilmente dove oggi si trova Orbetello. Poderose mura cingevano l?interno perimetro dell?abitato, mentre 17 torri ne controllavano i confini. Al suo interno è possibile visitare la casa di Quintus Fluvius, sopra le cui fondamenta è stato costruito il museo rispettando la pianta originaria dell?edificio, oltre che la via sacra che giunge fino all?acropoli. Nel comune di Monte Argentario, sulla vetta di un promontorio a strapiombo su un mare blu profondo troviamo il forte Filippo, una fortificazione che domina da nord-est la frazione di Porto Ercole e l?intera baia del porto vecchio. Restando sempre nell?area meridionale della Maremma ed addentrandoci tra i sentieri che attraversano il Parco dell?Uccellina, è possibile andare a scovare i misteri insiti all?interno dell?Abbazia di San Rabano (Alberese), il complesso religioso sorto in epoca medievale come monastero benedettino, abitato dagli stessi fino al 1307 quando gli stessi benedettini lo concessero all?ordine dei cavalieri di Gerusa- Scansano, Ghiaccio Forte lemme. Il parco della Maremma posto sul mare è stato spesso luogo di attacchi da parte dei pirati in cerca di tesori, e molte sono le storie che vengono tramandate avvolte tra mistero, realtà e fantasia. In merito all?Abbazia di San Rabano una leggenda narra che alcuni frati, decapitati dai pirati, ancora oggi, vaghino come fantasmi per proteggere un tesoro, senza permettere che nessuno vi si avvicini. ?Strani uomini incappucciati, e senza volto, che camminavano in fila, in continua marcia per proteggere il tesoro. Chiunque dovesse trovarlo, rischia di impazzire, così come accadde al bracconiere?. Nella valle del fiume Albegna, vicino Scansano, si può invece incontrare un?antica città etrusca, facente parte di un sito archeologico denominato Ghiaccio Forte. Essa fu fondata probabilmente nel IV secolo a.C., e distrutta dall?esercito romano nel 280 a.C., una brevissima vita perdurata nel tempo attraverso i resti conservati dalla storia. Tra le colline immerse nel territorio comunale di Manciano, si trova la Rocca o Roccaccia di Montauto, un impo- nente rudere, facente parte di un castello di cui ormai si immagina soltanto la struttura. Una magnifica fortificazione ormai occultata dalla vegetazione, che la abbraccia implementando ancor di più il suo fascino, caratterizzata da una struttura a sezione quadrangolare, affiancata ad un caratteristico cortile fortificato; sulle strutture murarie in pietra, vi sono alcune aperture sormontate da archi ribassati. La parte sommitale è oramai priva di coronamenti a causa del lungo periodo di degrado. Oggi sede della Montauto Wildlife Foundation onlus, essa un tempo sorgeva in un terreno oggetto di contese tra Saraceni, Papi e Re Franchi, che solamente nel XII secolo cadde sotto il dominio degli Aldobrandeschi ed infine divenne luogo di rifugio per i briganti, come Domenico Tiburzi. Nelle vicinanze di Saturnia (Manciano) invece troviamo un?antica necropoli etrusca, quella del Puntone, raggiungibile passando per la località Pian di Cataverna, ed attraversando infine il fiume Albegna, oltre il quale si aprirà davanti a noi una stradina sterrata che ci condurrà dopo alcune centinaia di metri alla necropoli. Depredata fin dall?800, caratterizzata da circa venti tombe etrusche a tumulo risalenti al periodo che va dal VII al V sec. a.C, ad oggi visitabili, coperte da una fitta vegetazione composta da querce e sicomori, ed avvolte in un silenzio onirico. L?entroterra cela invece luoghi esoterici. Riti sabbatici e cerimonie negromantiche, svolte durante il medioevo all?ombra dell?Ulivo della Strega, il quale si pensa possa avere la veneranda età di circa 3500 anni. L?ulivo secolare si trova uscendo da Magliano in Toscana attraverso la porta San Giovanni, subito fuori dalla cinta muraria, dietro la piccola chiesa della Santissima Annunziata. Recandosi invece verso la montagna, nei pressi di Castell?Azzara, alle pendici dell?Amiata, si erge la riserva naturale del Monte Penna, montagna facente parte dell?Antiappennino toscano, situata all?estremità sud-orientale della provincia di Grosseto. Sul punto più alto del Monte Penna possiamo scorgere la Roccaccia, o meglio conosciuta come Rocca di Monte Vitozzo, che sorge a circa m. 926 PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI Castiglione della Pescaia, Eremo di San Guglielmo a Malavalle ???? Il territorio della Maremma ha delle caratteristiche estremamente peculiari, in quanto oltre ad essere molto vasto, ha anche una morfologia piuttosto selvaggia, la quale rende ancor più interessanti ipotetiche spedizioni alla scoperta di posti celati dal tempo s.l.m, immersa tra castagni e di faggi e contornata da immensi prati e fresche sorgenti, luogo fatato che in passato fu sicuramente testimone di battaglie e conquiste. Fu costruita molto probabilmente dagli Aldobrandeschi, in un punto strategico, in modo da poter avere una visione estesa e pieno dominio della valle per individuare con facilità gli eventuali attacchi nemici. Oggi la sua posizione è invece meta ambita per potersi concedere una visione a 365 gradi sulle valli sottostanti fino ad arrivare al mare, e godere del panorama mozzafiato. Numerosi anni di erosioni causate dallo scorrere dell?acqua hanno contributo alla formazioni delle peculiari Foto © Giancarlo Gabbrielli Roccastrada, Canaloni del Farma 18 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 incanalature che caratterizzano i canaloni del Fiume Farma, localizzato nel cuore del Geoparco delle Colline Metallifere Grossetane, nel comune di Roccastrada. Le chiome degli alberi che ondeggiano e si poggiano delicatamente sul Fiume, ad un tratto si diradano dando spazio alle formazioni rocciose, le quali culminano nelle cascatelle sopra menzionate. Prima di cambiare zona merita la pena fare una visita alla Miniera di lignite, situata a Ribolla, per rivivere la tragedia che si consumò quel 4 maggio 1954 alle 8.40 del mattino, quando il primo turno di minatori era appena sceso, e quarantasette persone, compreso il sorvegliante, avevano da poco iniziato a lavorare, ed una violenta esplosione con effetti termici e dinamici di spostamento d?aria lungo le gallerie devastanti, spezzò in un attimo i destini di molte famiglie. Spostandoci verso il mare nel versate nord del litorale maremmano, nei boschi a nord-ovest del capoluogo comunale nell?area compresa tra il centro di Castiglione della Pescaia e la frazione di Tirli, possiamo incontrare l?eremo di Malavalle, un tempo un complesso monastico fondato dai seguaci di San Guglielmo di Malavalle. Mistero, storia, esoterismo, luoghi unici e siti archeologici, questo è molto altro tra i luoghi più belli e selvaggi da scoprire in Maremma. VIVI TURISMO Maremma, terra di VIP! Un dato di fatto che fa bene al territorio e alla sua promozione Prendendo spunto dal soggiorno maremmano di Chiara Ferragni e Fedez, avvenuto a metà maggio, parliamo di quanto sia importante dal punto di vista della promozione del territorio il fatto che la Maremma sia una terra di VIP, un luogo magico ? per molti un buen retiro ? che forse anche per questo piace sempre di più... DI PAOLO MASTRACCA Nelle foto alcuni scatti realizzati alla Torre di Talamonaccio (Orbetello) e postati sui social da Chiara Ferragni in occasione della visita in Maremma avvenuta a metà maggio per festeggiare il suo compleanno 20 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Nella foto Chiara Ferragni a L?Andana - Tenuta La Badiola (Castiglione della Pescaia) La premessa Che terra è la Maremma? Ma soprattutto come siamo noi maremmani e principalmente come ci vedono gli altri? Cosa si aspetta di trovare un visitatore che viene in Maremma? Sono sostanzialmente questi i quesiti che ha voluto scoperchiare e sollecitare Carlo Sestini, conduttore della trasmissione Maremma In Diretta visibile sull?omonima pagina facebook e contestualmente sulla pagina social de Il Giunco.net. Quella di Carlo Sestini è una trasmissione iniziata in tempo di lockdown e ormai diventata un punto di riferimento per l?informazione e l?approfondimento delle notizie a 360 gradi. Carlo Sestini è sempre vigile e attento su ciò che avviene e non si è fatto sfuggire la vacanza privata in Maremma della coppia più social e mediatica del momento formata da Chiara Ferragni, la più influencer di tutti gli influencer, e da Fedez che dopo il concertone del primo maggio si è accaparrato l?attenzione dell?intero mondo politico con il suo ormai famoso o celeberrimo (dipende dai punti di vista) monologo. Un discorso pronunciato in diretta Rai con attacchi forti e per niente velati che hanno suscitato plausi, critiche e prese di posizione non soltanto nel mondo della politica bensì di un variegato contesto che passa dall?universo dello spettacolo per transitare attraverso il pianeta dell?informazione mettendo anche in imbarazzo i vertici della Rai accusati apertamente di aver tentato una censura. Insomma, se la coppia ?Ferragnez? è un moltiplicatore costante di attenzione mediatica con la capacità innata di fare tendenza, il loro arrivo in Maremma non soltanto non poteva passare inosservato ma era anche inevitabile che scatenasse molteplici e svariati commenti che come avviene spesso sui social offrono il peggio in quello che in teoria dovrebbe essere un luogo per scambiarsi idee e pareri, ma che il mondo pseudo virtuale del web ha ormai reso come una guerra di offese senza alcun tipo di nobiltà . Maremma, terra di VIP Carlo Sestini è partito da tale situazione per organizzare una trasmissione dal titolo Maremma, Terra di Vip. Hanno partecipato alla puntata il giornalista e imprenditore turistico Massimo Sandrelli, lo storico cronista del Tirreno Claudio Bottinelli, il fotoreporter Enzo Russo e il sottoscritto Paolo Mastracca. Partendo dalla fonte più fresca, ovvero l?arrivo in Maremma di Chiara Ferragni e Fedez abbiamo tutti concordato che la nostra terra ha beneficiato di una promozione gratuita e insperata che ha coinvolto il Nord e il Sud del nostro territorio visto che la coppia più popolare e carismatica del momento ha spaziato da Castiglione della Pescaia a Talamone fino a Capalbio. Insomma, se pensiamo che meno di due anni fa Chiara Ferragni venne ingaggiata dagli Uffizi di Firenze per promuovere la famosa Galleria in ogni parte del mondo non possiamo che compiacerci che la Maremma ha avuto una promozione di tale livello senza averla richiesta o quantomeno contrattata. Il fatto che Chiara Ferragni abbia festeggiato il compleanno con i suoi affetti più cari postando una foto con un bel bacio tra lei e il suo Fedez nella magica location della Torre di Talamonaccio non è soltanto un modo per omaggiare i suoi 24 milioni di follower ma è qualcosa che manda in visibilio la Maremma con quella foto che oggi è cronaca e che tra qualche anno avrà il sapore della storia intesta come ?dolce vita? di un territorio che ha la straordina- PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Perché la promozione di un territorio e l?opportunità quindi di farsi conoscere ad una platea sempre più vasta di potenziali visitatori non passa da chi gradiamo noi ma da chi ha la capacità di far transitare il messaggio al maggiore numero di persone possibili? ria capacità di attrarre come nessun altro. Se pensiamo che tra qualche mese vedremo al cinema il nuovo film di 007 con alcune scene girate nella stessa location del bacio tra Fedez e la Ferragni, il cerchio si chiude magistralmente. Nell?atteso 007 bloccato a causa del covid ma in procinto di sbancare come sempre il botteghino al cinema vedremo Daniel Craig nella sua ultima interpretazione di James Bond, l?agente segreto più famoso del mondo, arrivare sulla Torre di Talamonaccio a bordo di un motoscafo regalando una visione mozzafiato di Talamone, una clip capace di invogliare a visitare quel luogo anche a chi non si muoverebbe mai dalla comoda poltrona di casa. Insomma, ci sono luoghi che investono e pagherebbero a peso d?oro per poter usufruire di certe promozioni Nella foto Chiara Ferragni al Giardino dei Tarocchi (Capalbio) e c?è la Maremma dove tali ?tesori? arrivano dal cielo senza muovere un dito. à questo il fascino della nostra terra, un fascino che non è frutto soltanto della bellezza naturale della location maremmana ma è un mix di molteplici aspetti, ad iniziare dalle tante contraddizioni e debolezze del nostro tessuto come ha sottolineato Claudio Bottinelli che ha ricordato e ribadito come nel corso degli anni la Maremma abbia perso treni importanti, su tutti quelli di imprenditori di spessore che volevano investire per progetti qualificanti e che invece hanno portato altrove i loro capitali e le loro idee per aver trovato maggiore sintonia e affinità in altri luoghi rispetto a una Maremma che si è dimostrata distratta e non sempre capace di cogliere e comprendere la qualità e la bontà di un inve- Nella foto Chiara Ferragni alla Torre Buranaccio presso il Lago Burano (Capalbio) 22 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 stimento. à altresì vero come ha sottolineato Massimo Sandrelli che in Maremma i Vip possono stare a loro agio, si sentono come a casa senza essere infastiditi oltre modo dai maremmani che li osservano con piacere ma senza quella invadenza che crea fastidio e non induce il personaggio famoso a tornare. Il fotoreporter Enzo Russo ha ricordato aneddoti e situazioni simpatiche e curiose che lo hanno portato a incrociare il suo obiettivo fotografico con tutti i personaggi più famosi al mondo, compreso Papa Giovanni Paolo II immortalato da Enzo Russo in occasione di una fugace visita assolutamente privata realizzata dal Pontefice polacco nel 2006 al convento dei Padri Passionisti di Monte Argentario che colse di sorpresa tutti ma non l?ineffabile Enzo Russo. Ecco, la Maremma ha questa straordinaria capacità di attrazione e se a qualcuno o a più di qualcuno non piace Chiara Ferragni o non piace Fedez o non gli piacciono entrambi sappia che la promozione di un territorio e l?opportunità quindi di farsi conoscere ad una platea sempre più vasta di potenziali visitatori non passa da chi gradiamo noi ma da chi ha la capacità di far transitare il messaggio al maggiore numero di persone possibili. Se poi vogliamo discutere del fatto che la Maremma è così popolare che può permettersi di selezionare la tipologia di turisti allora questo è un altro argomento magari da trattare con dati alla mano, con cognizione di causa e con addetti ai lavori qualificati e preparati. VIVI TURISMO Castiglione della Pescaia al top nella classifica delle presenze turistiche: è seconda in Toscana C?è grande fermento a Castiglione della Pescaia in vista della prossima stagione estiva. Dopo la notizia del secondo posto in Toscana per presenze turistiche nel 2020 iniziano a prendere forma le varie iniziative finalizzate a promuovere il territorio: dagli eventi estivi alla nuova mostra a Vetulonia, passando per il progetto relativo al borgo di Buriano meta del ?Turismo delle radici? DI DEBORAH CORON Un bel secondo posto Secondo posto in Toscana, alle spalle solo di Firenze. à il bel risultato conquistato da Castiglione della Pescaia per quel che riguarda le presenze turistiche nel 2020, un anno complicato, caratterizzato dalla crisi pandemica, che peraltro si è chiuso positivamente, dando conferma con i numeri elaborati dall?Ufficio regionale di statistica sulla base dei dati Istat a ciò che empiricamente tutti abbiamo potuto osservare de visu, non solo a Castiglione della Pescaia, ma più in generale su tutto il territorio provinciale. Pur con un inevitabile segno meno, in termini assoluti, come per tutti i comuni toscani, il borgo costiero maremmano è passato dal quarto posto in graduatoria del 2019 al secondo del 2020, con 177.322 arrivi e 1.101.826 presenze. Numeri tutti concentrati nei mesi dell?estate del post Covid. Soddisfatto ovviamente il sindaco di Castiglione della Pescaia che ha commentato la notizia con un post su Facebook così: «Un ottimo risultato anche se ottenuto in una annata molto strana. Un ringraziamento a tutti gli operatori del settore che sempre più, lavorando in squadra, riescono a raggiungere alti livelli di qualità nell?accoglienza. Un ringraziamento ai numerosi turisti che hanno scelto le nostre spiagge, il nostro 24 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 mare, le nostre strutture e che si sono fidati di noi accogliendo di buon grado le proposte. Un auspicio che la prossima estate ci dia le stesse soddisfazioni e magari chissà ... si possa raggiungere il podio! Grazie e Buona stagione a tutti!». Buone le performance anche di altri comuni balneari della Maremma (che migliorano le loro posizioni nella classifica delle presenze turistiche in Toscana) come Grosseto che passa dal settimo al terzo posto con 925.121 presenze, Orbetello dal sesto al quinto posto con 776.571 e Follonica dal 20esimo al 17esimo posto con 370.152. Ovviamente ? e non poteva essere altrimenti ? in tutti i comuni le presenze 2020 sono state comunque inferiori rispetto a quelle del 2019 sia perché la stagione turistica dello scorso anno si è concentrata quasi esclusivamente nei tre mesi estivi, sia perché il lockdown ha paralizzato il periodo da marzo a maggio cancellando del tutto la Pasqua e così anche le festività natalizie per la seconda ondata. Gli eventi estivi Intanto, a Castiglione della Pescaia, sta prendendo sempre più forma il cartellone degli eventi estivi organizzati dal Comune che vedrà come location principale, dove si terrà la maggior parte degli appuntamenti, il giardino di Casa Ximenes, ma sono in programma appuntamenti anche nelle piazze principali delle quattro frazioni. «L?amministrazione comunale ? anticipa l?assessora al Turismo e Cultura Susanna Lorenzini ? farà la sua parte anche in questa seconda estate con la battaglia contro la pandemia da Covid19 ancora non del tutto vinta, ma siamo fiduciosi che la somministrazione dei vaccini stia portando fra la gente quella ritrovata fiducia verso il ritorno alla normalità . Gli spettacoli che stiamo inserendo nel cartellone si terranno nel rispetto di tutte le nuove disposizioni per lo svolgimento all?aria aperta ed il Comune offrirà agli addetti all?ospitalità , a turisti e residenti una serie di appuntamenti dove il pubblico sarà obbligatoriamente contingentato e potrà partecipare solo tramite prenotazione». L?area a ridosso della Casa Rossa verrà messa a norma, gli spettatori troveranno posto distanziati secondo un apposito schema messo in pratica da tecnici specializzati. «Gli spettacoli che si terranno nel cuore della riserva naturale della Diaccia Botrona ? spiega l?assessora Lorenzini ? saranno proposti per la maggior parte da artisti e lavoratori dello spettacolo maremmani, un indotto di professionisti che ha risentito come molte altre VIVI ???? Susanna Lorenzini: ?Il giardino di Casa Rossa Ximenes sarà la location degli spettacoli estivi organizzati dal Comune di Castiglione della Pescaia? categorie produttive della mancanza di lavoro e di reddito». «Il cartellone degli eventi ? Susanna Lorenzini anticipa alcune iniziative del Comune ? conserva al suo interno gli appuntamenti che hanno avuto successo in questi ultimi anni come ?La lettrice?, le rappresentazioni teatrali di ?Cose di spettacolo? ed anche altre compagnie della zona saliranno sul palcoscenico della Casa Rossa». «In questo angolo così unico di Castiglione della Pescaia ? conclude l?assessora ? si esibirà l?Orchestra sinfonica Città di Grosseto, ma si terranno anche Castiglione della Pescaia 26 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Casa Rossa alcuni appuntamenti in occasione dei settecento anni dalla scomparsa del Sommo poeta Dante Alighieri». L?esibizione della Georg Solti Accademia si terrà al di fuori della riserva naturale e verrà ospitata al cinema all?aperto in via Italo Calvino ed il Gray cat, come sempre, troverà spazio nella piazza centrale di Vetulonia». Da giugno a settembre riprenderanno le visite guidate, che saranno a tema ?Alla scoperta di Castiglione della Pescaia sulle tracce di...? (di cui parliamo a parte nel box a pag. 28) un?occasione per vedere luoghi e personaggi che hanno vissuto o legati a molte zone del territorio comunale. In arrivo una nuova grande mostra E sempre a proposito di eventi, Susanna Lorenzini e Walter Massetti, rispettivamente assessori alla cultura e alla valorizzazione delle aree archeologiche, sono soddisfatti sia di come sta procedendo l?organizzazione della mostra evento che sarà inaugurata domenica 20 giugno, sia per i percorsi formativi che il personale del Museo ha intrapreso in questi mesi di chiusura al pubblico e che hanno dato vita a progetti dedicati ai segmenti di pubblico più fragili, per rendere il Museo sempre più vicino all?accessibilità totale. Nasce così il progetto ?Archeologia in Blue?, che ha preso forma grazie agli incontri di formazione ?Musei, arte e autismi? promossi dalla Regione Toscana, a cura delle associazioni L?immaginario e Autismo di Firenze ? Casadasè. Un progetto di rete, il primo nel nostro territorio, che ha visto la collaborazione tra il Museo civico archeologico ?Isidoro Falchi? di Vetulonia, quello archeologico e d?arte della Maremma e l?associazione Iron mamme - Odv autismo Grosseto, con il coinvolgimento in prima persona della presidentessa Simona Vasile e la supervisione del medico Ettore Caterino, neuropsichiatra referente della rete autismo dell?Azienda Usl Toscana Sud Est. «Le attività progettate dai nostri archeologi ? ricordano gli assessori ? formati appositamente per l?accoglienza di visitatori nello spettro dell?autismo, sono rivolti a singoli, famiglie e classi scolastiche e offrono ben tre percorsi di visita differenti alla scoperta dell?archeologia di Vetulonia e del nostro territorio, realizzabili in presenza o a distanza, accompagnati da stimolanti attività didattiche e laboratori». Dal corso di formazione ?Distanti ma vicini? promosso anch?esso dalla Regione Toscana e dal Sistema dei musei toscani per l?alzheimer, seguito dallo staff del Museo e da Sandra Goretti, operatrice della Rsa Villa Pizzetti di Grosseto, nasce invece ?La casa dal passato al presente: percorsi nelle stanze della memoria?, un ciclo di attività a distanza che in queste settimane, grazie all?entusiastica adesione della direttrice Catia Lollini, ha coinvolto gli ospiti della struttura sanitaria. «Le case etrusco-romane di Vetulonia ? raccontano Lorenzini e Massetti ? hanno aperto virtualmente le proprie porte, invitando gli anziani affetti da alzheimer e gli operatori che se ne prendono cura a entrare nelle loro stanze, scoprendo il modo di vivere di quel tempo e riportando alla memoria possibili connessioni con la loro quotidianità domestica dimenticata». «Il personale del Museo ? aggiungono gli assessori ? ha approfittato di questo periodo di chiusura per ripensare le collezioni, i percorsi espositivi e dedicandosi a nuovi importanti progetti Il borgo Buriano sarà meta del ?Turismo delle radici? « La frazione di Buriano è stata scel? ta dalla professoressa Sonia Ferra? ri e dalla dottoressa Tiziana Nico? tera dell?Università della Calabria come caso studio, analizzando dal 2017 il fenomeno del ?Turismo delle Radici?. Questo lavoro ha ottenuto l?appoggio del Ministero degli a?ari esteri e della cooperazione internazionale ed i risultati saranno oggetto di un volume ad hoc, che verrà pubblicato nel mese di giugno in collaborazione con la Farnesina e dei vari partner che sostengono la ricerca accademica». Susanna Lorenzini, assessora al turi smo della cittadina costiera anticipa l?appuntamento, ma anche come Buria no trarrà giovamenti economici da que sta novità . «Stiamo lavorando ? dice Lorenzini ? su questo particolare forma di turismo rivolto a tutti coloro che, discendenti di persone emigrate, viaggiano per ritorna? re nelle terre dei propri antenati. Un fenomeno di fare vacanza che ha un bacino di utenti stimato tra i 60 e 80 milioni di discendenti degli emigrati ita? liani nel mondo». «Non si tratta di semplici viaggiatori ? prosegue l?assessora ? questo tipo di turista è soprattutto un ?ambasciatore? dei territori che custodisce nella sua sto? ria familiare e noi vogliamo o?rirgli la possibilità di combinare il fascino del viaggio con la curiosità per le origini del? la propria famiglia, visitare i luoghi, ma anche conoscere la cultura, le tradizioni ed assaporare i prodotti tipici. Un?occa? sione per riscoprire il legame con le pro? prie origini». «Il prodotto turistico ?Buriano e il turi? smo delle radici? ? spiega Lorenzini ? ha preso il via grazie al progetto di acco? glienza turistica di?usa della comunità burianese che l?amministrazione comu? nale porta avanti coadiuvata dal desti? nation managment Giancarlo Dell?Orco e durante le varie interviste ai singoli abitanti interessati a sostenere questa iniziativa il professionista ha appreso dell?esistenza, di uno straordinario teso? ro, il libro di Renzo Ronchi dal titolo: ?Le radici e la memoria Buriano e le sue famiglie: origine, genealogia e tradizio ni?. In questo volume è descritta Buria? no, la popolazione del luogo e la oro pro? venienza, ma anche come era organizza? to il paese, i suoi monumenti, le feste religiose, le strade e le vie. Dopo aver appreso questa notizia è iniziata una capillare ricerca ed inviato come dono di appartenenza questo libro alle molte famiglie intercettate e residenti a Bue? nos Aires». Il prodotto ?Turismo delle radici? del borgo di Buriano prende forma dal bino mio di due figure, quella turistica di Giancarlo Dell?Orco per strutturare un?o?erta di prodotti di viaggio di 5 o 8 settimane, mirato al coinvolgimento del target intercettato ed il lavoro svolto da Renzo Ronchi sulle radici con la ricostru zione degli alberi genealogici delle fami glie burianesi emigrate in sud America Argentina di seconda, terza, quarta generazione. «Sta prendendo forma, grazie alla costruzione di servizi di accoglienza ? conclude Susanna Lorenzini ? un seg? mento particolare del fare vacanza. Buriano, oltre ad a?rontare la sfida di rappresentare l?autenticità della sua dimensione locale, il valore di un turismo sostenibile, lento e di qualità , oggi, col? legandosi alla testimonianza e memoria storica del borgo diventa un?opportunità per far vivere un ritorno alle proprie ori? gini attraverso un prodotto turistico innovativo, autonomo, diretto alle fami? glie e soprattutto personalizzato». PRIMO PIANO ? VIVI ? 27 VIVI Walter Massetti Susanna Lorenzini ???? Intanto a Vetulonia prende forma ?Museo in crescendo?: accessibilità per tutti e una nuova grande mostra in arrivo come la Carta Archeologica del territorio dell?antica Vetulonia e dell?intero comprensorio comunale e la nuova straordinaria Mostra-Evento 2021». «Sarà un momento di grande festa quello in programma domenica 20 giugno ? concludono Lorenzini e Massetti ? che ci vedrà in presenza, finalmente insieme, seppure nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le norme in vigore, a inaugurare a Vetulonia la Mostra ?Taras e Vatl. Dèi del mare, fondatori di città . Archeologia di Taranto a Vetulonia?. Una mostra programmata per lo scorso anno, in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Firenze, e in tandem con il Museo archeologico nazionale di Taranto, che nel medesimo periodo ospiterà un prestigioso corredo di Vetulonia, destinata a vedere la luce nell?estate di quest?anno nelle ?Giornate dell?archeologia in Europa?. La collaborazione con un altro grande museo d?Italia rappresenta per noi un traguardo straordinario, raggiunto durante un periodo estremamente difficile e per questo capace di regalarci una soddisfazione ancora maggiore, insieme alla forza di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo». ?Alla scoperta di Castiglione della Pescaia sulle tracce di...? V isite guidate, passeggiate in bici, a cavallo e anche trekking, sono al momento oltre 40 le giornate, tutte gratuite, dedicate al ?turismo len to? organizzate anche per l?estate 2021 dall?amministrazione comunale. I partecipanti andranno ?Alla scoperta di Castiglione della Pescaia sulle tracce di...?, slogan coniato dall?u?cio Turismo della cittadina costiera per l?iniziativa. «Saranno presentati luoghi noti, ma non abbastanza conosciuti del nostro territorio ? anticipa l?assessora al turi smo Susanna Lorenzini ? che turisti e castiglionesi potranno apprezzare sotto una veste inedita ed accattivante, sulle orme dei personaggi che hanno fatto la storia di Castiglione della Pescaia. Non? ostante il protrarsi dell?emergenza epi? demiologica da Covid?19 siamo ripartiti con questo tipo di appuntamenti dopo il successo di partecipanti riscontrato nel 2020 e lo abbiamo modificato, amplian? dolo. Si articoleranno da giugno a set? tembre escursioni, visite guidate e pas? seggiate nei luoghi di maggiore interesse culturale, storico ed ambientale del 28 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 nostro territorio». «Iniziative come queste ? prosegue Susanna Lorenzini ? portano sia alla pro? mozione, che alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti nel nostro territorio sempre più facilmente raggiun? gibile e fruibile. Questo progetto è stato particolarmente apprezzato dagli opera? tori turistici locali che hanno sollecitato il Comune a?nché fossero nuovamente organizzati appuntamenti alternativi alla spiaggia. In e?etti, sta sempre più pren? dendo consistenza un tipo di turismo che preferisce l?andare a piedi, in bici, in bar? ca, in canoa ed a cavallo, tutte opportu? nità per scoprire tradizioni e paesaggi che per la fretta spesso ci sfuggono. Non? ostante stiamo per vivere la seconda estate con il coronavirus ancora non del tutto sconfitto, proseguiamo nella nostra azione di valorizzazione del territorio e quest?anno lo facciamo abbinando luo? ghi ad alcuni personaggi che, anche se non troppo conosciuti, hanno segnato la storia di questo paese, un?occasione in più per scoprire sicuramente aspetti esclusivi della nostra realtà ». «Sono molto soddisfatta del lavoro svolto all?interno dell?assessorato al Turi? smo ? sottolinea Lorenzini ? che ha con? tinuato a consolidare una perfetta siner? gia con il mondo dell?accoglienza casti? glionese, da sempre un punto di riferi? mento sul quale non abbiamo mai smes? so di investire, fermamente convinti che possiamo avere ancora margini di cresci? ta e possibilità di sviluppo». «Stiamo arrivando agli ultimi mesi della nostra gestione amministrativa ? conclude Susanna Lorenzini ? e sono fie? ra già di poter rivendicare il prezioso patrimonio di iniziative portate avanti in questi cinque anni che hanno contribuito a valorizzare Castiglione della Pescaia». ?Alla scoperta di Castiglione della Pescaia sulle tracce di...? ha preso il via il 29 maggio ma proseguirà fino a settem bre secondo il calendario riportato nella pagina a fianco. Per le prenotazioni, sempre obbliga torie per il rispetto delle norme Covid, il punto di riferimento è l?U?cio di Infor mazioni e accoglienza turistica di piazza Garibaldi. VIVI TURISMO Bandiere Blu: la Maremma festeggia, è qui il mare più bello, ma perde l?Argentario Come ogni anno arriva puntuale la Bandiera Blu, ovvero il riconoscimento internazionale assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) ai comuni rispettosi di determinati criteri di qualità delle acque, dei servizi offerti e di gestione ambientale. L?annuale elenco è un utile aiuto per il turismo costiero nella scelta delle vacanze estive con mare pulito e servizi di qualità . E la Maremma c?è! P untuale come ogni anno a maggio arrivano le tanto attese Bandiere Blu. Si tratta di un prestigioso riconoscimento internazionale, assegnato in 49 Paesi diversi dalla ong danese Foundation for Environmental Education. Un titolo che premia non solo l?area più bella visivamente, ma anche i mari più puliti e le zone più curate, grazie al giudizio e sostegno delle diverse Arpa regionali che hanno effettuato scrupolose analisi per conto dei Comuni candidati. A questo si aggiungono altri parametri di valutazione, come la valorizzazione delle aree naturalistiche, la cura dell?arredo urbano, delle strutture alberghiere oltre all?accesso al mare per tutti, senza limitazioni. Insomma, un premio ben strutturato a più livelli e che riconosce l?impegno di una località per far sì che la zona sia perfetta sotto più punti di vista. L?Italia quest?anno vede salire di 6 unità il numero complessivo delle Bandiere Blu rispetto all?anno scorso. Nel 2021 sono state infatti 201 le località italiane e 416 le spiagge premiate con la Bandiera Blu, il riconoscimento come detto assegnato dalla FEE 30 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 (Foundation for Environmental Education) ai comuni rispettosi di determinati criteri di qualità delle acque, dei servizi offerti e di gestione ambientale. L?annuale elenco è un utile aiuto per il turismo costiero nella scelta delle vacanze estive con mare pulito e servizi di qualità . La 35ª edizione della Bandiera Blu premia 32 località della Liguria, 19 della Campania e 17 della Toscana e della Puglia. In totale sono 15 comuni new entry e 9 esclusi. In Maremma (provincia di Grosseto) sono tre i comuni premiati: Follonica (Spiaggia Sud, Spiaggia Nord); Castiglione della Pescaia (Rocchette, Roccamare-Casa Mora, Riva del Sole, Capezzolo, Ponente, Spiaggia Pian d?Alma, Casetta Civinini-Piastrone, Punta Ala, Levante, Tombolo); Grosseto (Marina di Grosseto, Principina a Mare). Mentre quest?anno si registra la defezione del Comune di Monte Argentario. Bandiera Blu a Marina di Grosseto e Principina a mare Confermato anche quest?anno il riconoscimento della Bandiera Blu per le spiagge di Marina e Principina a mare, conferito al Comune di Grosseto dalla Fee (Foundation for environmental education). Il litorale grossetano è stato premiato per la 23esima volta per la qualità dell?offerta balneare e ambientale. ?Questo premio ? commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore al Turismo, Luca Agresti ? è un riconoscimento dell?impegno che ogni anno mettiamo in atto per garantire proposte turistiche di livello. Tra i requisiti imposti dalla Fee, infatti, spiccano la qualità delle acque di balneazione, le attività di educazione ambientale offerte a residenti e bagnanti, la buona gestione dei rifiuti, oltre ai servizi di soccorso e sicurezza presenti sulla spiaggia a tutela dei bagnanti. Ambiente e paesaggio rappresentano la forza del nostro territorio ed è quindi importante valorizzarli e promuoverli al meglio sia per turisti, che per i residenti?. Una conferma per il territorio, dunque, nel secondo anno di pandemia: ?Anche questa estate sarà particolare per la nostra economia ? aggiungono Vivarelli Colonna e Agresti ? ma il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu conferma la bontà del lavoro svolto e ci sprona a proseguire sulla strada intrapresa per rilanciare il comparto legato al mare. Le nostre spiagge sono ampie, non mancano spazi attrezzati, abbiamo percorsi ciclabili e pinete e ancora una volta gli operatori del settore saranno in grado di garantire una stagione in sicurezza. Per questo li ringraziamo, con l?augurio che si possa ripartire il prima possibile senza più restrizioni?. Bandiera Blu a Castiglione della Pescaia Consecutivamente da ventidue anni sventola sui pennoni di Castiglione della Pescaia la Bandiera Blu. Sono, invece, arrivate a quota ventiquattro le nomination vincenti che può vantare la cittadina balneare da quando è stata creata dalla Fee (Foundation for Environmental Education) nel 1987. Il centro turistico maremmano continua a far parte dell?alta classifica delle spiagge italiane di qualità alle quali ogni anno viene assegnato questo riconoscimento internazionale che valuta le acque pulite, i servizi e il rispetto dell?ambiente dei Comuni in tutto il mondo. La notizia ufficiale della sua riconquista è stata resa nota pubblicamente il 10 maggio, giorno in cui a Castiglione della Pescaia si festeggia San Guglielmo di Malavalle, il patrono del paese, durante la diretta Facebook, organizzata dalla Fee e riservata ai soli amministratori e funzionari, che ha visto partecipare la vicesindaca con delega anche all?ambiente, Elena Nappi e l?ingegnere Donatella Orlandi responsabile dell?ufficio Ambiente, alle quali è stata formalizzata la conferma del prestigioso marchio di qualità ecologica per la conduzione sostenibile del territorio. «Un obiettivo mai scontato ? spiega Nappi ? quello che annualmente riusciamo a centrare e questa conferma rappresenta per l?Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia l?attestazione degli sforzi e degli eccellenti risultati raggiunti e mantenuti in ambito ambientale, offrendo di fatto un biglietto da visita notevole per la qualità ed i servizi delle nostre spiagge». «La Fee ? spiega la vicesindaca delegata all?ambiente ? ha positivamente valutato il nostro rispetto dei requisiti necessari a rendere gli arenili luoghi sempre più adeguati alle esigenze, vecchie e nuove, di cittadini e turisti che ci scelgono per le loro vacanze, una priorità portata avanti nel pieno rispetto di tutti i protocolli sanitari richiesti in questo particolare momento pandemico». «L?Amministrazione ? puntualizza l?assessora ? è molto orgogliosa dell?ottenimento di questo ambizioso vessillo conquistato grazie alla perfetta sinergia del lavoro portato avanti da tutti i settori comunali e da quello svolto dagli operatori dell?accoglienza balneare, dalle attività turistico-ricettive e dai castiglionesi». «La Fee Italia ? aggiunge Nappi ? assegnandoci questo riconoscimento gratifica l?impegno profuso nel ruolo di amministratori pubblici, soprattutto perché riuscire a tutelare l?ambiente in cui viviamo e migliorare la qualità della vita della nostra comunità rappresenta uno stimolo per continuare a lavorare e programmare sempre meglio una corretta crescita socio-ambientale del territorio». «Una sfida accettata, anno dopo anno ? conclude Elena Nappi ? mettendo insieme suggerimenti, consigli e per- PRIMO PIANO ? VIVI ? 31 VIVI ???? Un prestigioso riconoscimento internazionale, assegnato in 49 Paesi diversi dalla ong danese Foundation for Environmental Education fino critiche, raccogliendo soddisfazioni e apprezzamenti, nonostante le difficoltà incontrate nello svolgere qualsiasi tipo di attività negli ultimi due anni per il protrarsi delle limitazioni causate dell?emergenza Covid-19, che questa amministrazione ha saputo gestire adottando scelte ambientali atte a favorire la crescita del nostro settore turistico». Premiata anche Follonica Infine, soddisfazione anche a Follonica che conquista nel 2021 la sua 22esima Bandiera Blu. Così anche quest?anno, come ormai avviene da oltre un ventennio, il vessillo della Fondazione FEE, simbolo di qualità ambientale delle località costiere, sventolerà nella Città del Golfo, in Piazza a mare e nei vari stabilimenti balneari follonichesi. Tanti i criteri, sempre più restrittivi, rispettati: parametri che vanno dal controllo delle acque di balneazione, effettuato con regolari campionamenti ad opera delle agenzie regionali nell?ambito del programma nazionale di monitoraggio, alla gestione dell?arenile (accessibilità , servizi), dalla depurazione delle acque reflue alla raccolta differenziata, dalle aree pedonali e piste ciclabili all?educazione ambientale nelle scuole locali. «I requisiti che le spiagge di Follonica hanno ? ha detto il sindaco Andrea Benini ?, certificano l?impegno degli amministratori e quello di tutti gli operatori, impegno che ogni anno deve sempre rinnovarsi poiché il risultato 32 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 non è mai scontato e deve essere riguadagnato e confermato, al fine di rendere Follonica ancor più accogliente e rispettosa anche relativamente all?ecosostenibilità ». Il caso Monte Argentario Se dunque tre comuni maremmani hanno confermato di avere i requisiti per continuare a sventolare la Bandiera Blu, viceversa ce n?è uno che tale riconoscimento ha perso ed è il Comune di Monte Argentario. Sulla mancata assegnazione della Bandiera Blu 2021 riportiamo l?intervento dell?assessore all?Ambiente, Gian Luca Gozzo. «Fa più rumore una bandiera blu che viene ammainata all?Argentario, rispetto ad una che viene issata in tante altre località ? ha esordito ?. Purtroppo questo ci è successo quest?anno per la mancata riassegnazione di un marchio simbolo di tutela ambientale e pulizia delle spiagge come quello della FEE. Questo però non significa ? ha aggiunto l?assessore ? che le bellezze ambientali e il valore paesaggistico del nostro promontorio siano venuti meno E questa è una realtà sotto gli occhi dei tanti turisti che l?anno passato (e presumibilmente anche per i prossimi mesi estivi, stando alle prenotazioni in arrivo) hanno scelto il Promontorio come meta di soggiorno. Poi c?è la realtà della richiesta di assegnazione della Bandiera Blu e, nonostante il nostro territorio abbia tutte le carte in regola per il vessillo, il prerequisito fondamentale del 40% della raccolta diffe- renziata nel corso del 2020 non è stato raggiunto. Tale valore non fa neanche punteggio però è indispensabile affinché la commissione della FEE accetti la richiesta e da quando è stato aggiunto come prerequisito fondamentale il nostro comune è stato sempre dispensato non avendolo mai raggiunto. Negli ultimi anni la differenziata è migliorata di 6-7 punti percentuali ma ne mancano altrettanti per arrivare al 40%. Vero è che lo straordinario valore del nostro mare, del nostro ambiente incontaminato e del nostro paesaggio sono di per sé la vera immagine promozionale e turistica, più dello stesso marchio della FEE, tuttavia raggiungere l?obiettivo della Bandiera Blu è come un esame o una verifica annuale del territorio e dei suoi servizi, alzando l?asticella ad ogni stagione. A prescindere da tutto questa mancata assegnazione deve far riflettere tutti noi, amministratori e cittadini, che dobbiamo far qualcosa di più e soprattutto fronte comune per migliorare la percentuale di raccolta differenziata. Per intanto, il ?risparmio? per la mancata assegnazione (la bandiera blu ?costa circa 6.000,00 euro l?anno) lo dirotteremo in azioni di sensibilizzazione sul tema. Serve uno sforzo culturale ? ha concluso l?assessore Gozzo ? affinché differenziare i rifiuti diventi una sana abitudine con la consapevolezza di far bene al nostro ambiente, al nostro futuro e alle nostre tasche poiché la Tari può diventare più leggera se si differenzia di più e meglio». VIVI EVENTI Follonica, al via la stagione teatrale e il cartellone estivo degli eventi Tutto pronto a Follonica per la stagione teatrale ed il cartellone estivo degli eventi a cura dell?amministrazione comunale, eventi che terranno banco per tutta l?estate 2021 dal 12 giugno al 5 settembre con tanti momenti di incontro ed appuntamenti di musica, teatro e spettacoli per bambini in grado di soddisfare tutti i gusti Nella foto il Teatro Fonderia Leopolda nell?area ex Ilva a Follonica 34 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Alessandro Benvenuti Michela Murgia Simone Cristicchi Il programma Simone Cristicchi, Michela Murgia e Alessandro Benvenuti ma anche Lodo Guenzi e Serra Y?lmaz: l?amministrazione follonichese ha presentato nelle scorse settimane la stagione teatrale e il cartellone degli eventi dell?estate 2021. Anche il 2021, così come l?anno precedente, è purtroppo caratterizzato dalle restrizioni imposte dall?emergenza sanitaria tuttora in corso ma le ultime possibilità di apertura degli spazi per gli spettacoli, hanno comunque consentito l?allestimento di un cartellone artistico di ottimo livello, grazie all?impegno delle direzioni artistiche del teatro Fonderia Leopolda e di altri collaboratori impegnati nell?associazionismo toscano e locale. La priorità è stata data alla ripartenza delle attività di spettacolo, che potranno andare in scena con una riduzione dei posti a disposizione per il pubblico. Il programma teatrale, chiamato ?Giorni Felici?, è stato curato dal direttore artistico Eugenio Allegri e per gli abbonati della stagione teatrale 2019/2020 prevede anche il recupero di due spettacoli programmati ma non realizzati a causa della sopraggiunta pandemia. La rassegna è curata dalla società ?Ad Arte spettacoli? di Grosseto alla quale si aggiunge un programma speciale dedicato ai bambini con tre spettacoli, gestiti direttamente dall?Amministrazione Comunale. Il cartellone prevede inoltre gli eventi del Follsonica, quest?anno dedicato alla memoria di Enrico ?Erriquez? Greppi, il cantante della Bandabardò recentemente scomparso. Infine a Follonica non mancherà il Grey Cat Jazz Festival, che quest?anno giunge alla 41esima edizione, la quale sarà arricchita da laboratori musicali e di danza, masterclasses e mostre fotografiche in tema jazz. Il Festival, che si svolge oltre che a Follonica in tanti Comuni della provincia di Grosseto, è curato dall?associazione Eventi Music Pool di Firenze, titolare del festival e del marchio Grey Cat e sarà presentato nei prossimi giorni. I commenti «Ripartire con questi eventi ? ha commentato il sindaco di Follonica Andrea Benini ? non significa solo dare di nuovo a Follonica un importante cartellone teatrale e musicale ma anche dare ossigeno al settore dello spettacolo, che insieme a quelli del commercio, del turismo e della ristorazione è uno dei più penalizzati dalla pandemia tuttora in corso. Siamo orgogliosi di poter presentare un cartellone che restituisce alla città la sua dimensione culturale. In questi mesi la cultura e lo spettacolo sono stati assimilati a svago e intrattenimento, qualcosa di non necessario, un zavorra di cui in un momento di emergenza potevamo fare facilmente a meno. Noi non vogliamo dare semplicemente intrattenimento per un certo numero di serate estive, ma rimettere al centro la bellezza, la cultura, la musica, il teatro e la danza». «Il mondo dello spettacolo ? commenta l?assessora Barbara Catalani ? è stata una colonna portate durante questi mesi di lockdown: grazie ai riadattamenti teatrali, agli spettacoli che si sono tenuti online ma anche semplicemente all?intrattenimento televisivo è stato possibile sopportare più facilmente i lunghi mesi passati in casa. Si tratta di un settore fondamentale alla vita di tutti che oggi torna dal vivo con il rispetto di tutte le norme anti-covid». «Portiamo artisti che non sono mai stati a Follonica con una grande presenza femminile ? dice il direttore Eugenio Allegri ? abbiamo cucito un cartellone importante e di difficile composizione, che segna un ritorno importantissimo a teatro, atteso e sperato. Da una parte la dimensione ludica, dall?altra la scelta di portare temi contemporanei che vogliono indurre il pubblico a riflettere su argomenti nuovi». Il dettaglio GIUGNO Sabato 12 - Chiostro del Teatro Fonderia Leopolda - Teatro Canzone, evento inaugurale gratuito ?Far finta di essere Gaber?, ideato ed interpretato da Cosimo Postiglione, Luca Pierini e Mirio Tozzini PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI ???? La priorità è stata data alla ripartenza delle attività di spettacolo, che potranno andare in scena con una riduzione dei posti a disposizione per il pubblico con gli arrangiamenti e l?esecuzione musicale di Paolo Mari musiche e testi di Gaber/Luporini Martedì 15 - teatro estivo Le Ferriere - ?La storia di Cirano? di e con Eugenio Allegri e la regia di Gabriele Vacis. Venerdì 18 - (per bambini e famiglie) nel giardino del Casello Idraulico - ?Fioriscono parole?, uno spettacolo musicale di Debora Mancini con il racconto originale ?L?isola delle regine? di Enrico Ernst con Debora Mancini, attrice Daniele Longo, voce, fisarmonica, melodica, cajon, boomwakers e piccole percussioni. Sabato 19 - recupero Teatro On Air chiostro del Teatro Fonderia Leopolda ?Novelle orientai? di Marguerite Yourcenar Letto da Serra Yilmaz Anche in diretta audio su web radio Giovedì 24 - Sala Leopoldina - Laboratorio Concerto - Dentro al cuore 2021, pomeriggio Ad Astra. Giovedì 24 - teatro estivo Le Ferriere - ?Dove sono le donne?? Un monologo di e con la scrittrice Michela Murgia, con la drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla Venerdì 25 - (per bambini e famiglie) nel giardino del Casello Idraulico ?Fish&Bubbles? clownerie, giochi con l?acqua, bolle di sapone giganti di e con Michele Cafaggi regia di Ted Luminarc Domenica 27 - chiostro del Teatro Fonderia Leopolda - ?La commedia degli errori? di William Shakespeare, con Daniele Marmi e Alessandro Marini e con la regia di Eugenio Allegri Mercoledì 30 - Teatro estivo Le Fer- 36 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Eugenio Allegri riere - Omaggio a Ennio Morricone ?Incanto di un Mito? con Orchestra dal vivo, soprano Silvia Dolfi LUGLIO Lunedì 5 - chiostro del Teatro Fonderia Leopolda - ?Dita di dama? dal libro di Chiara Ingrao con Laura Pozone e la regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi. Mercoledì 14 - chiostro del Teatro Fonderia Leopolda - ?Mistero Buffo? di Franca Rame e Dario Fo con Elisa Pistis e la regia di Giuliano Bonanni Sabato 15 - Chiostro Teatro Fonderia Leopolda - ?Follsonica Vento in faccia? Omaggio ad Enrico ?Erriquez? Greppi ?Meri in concerto? Venerdì 16 - (per bambini e famiglie) nel chiostro del Casello Idraulico ?Tranquilli!!!? scritto diretto ed interpretato da André Casaca assistente alla regia: Fabrizio Neri e Teresa Bruno. Produzione Teatro C?art Comic Education Italia Lunedì 19 - sala Leopoldina - spettacolo ?Giusto? di e con Rosario Lisma Giovedì 22 - Chiostro Teatro Fonderia Leopolda - ?Follsonica Vento in faccia? Omaggio ad Enrico ?Erriquez? Greppi ?Lorenzo Peggi in concerto? a seguire ?La Luna in concerto? Giovedì 22 - teatro estivo Le Ferriere - ?Uno spettacolo divertentissimo che non finisce con un suicidio? di e con Lodo Guenzi regia di Nicola Borghese Lunedì 26 - Teatro estivo Le Ferriere - Evento offerto da Cesvot, spettacolo teatrale ?Panico ma rosa (Dal diario di un non intubabile)? Scritto, diretto e interpretato da Alessandro Benvenuti Mercoledì 28 - Chiostro Teatro Fonderia Leopolda - ?Follsonica Vento in faccia? Omaggio ad Enrico ?Erriquez? Greppi ?Fabrizio Pocci in concerto? AGOSTO Martedì 3 - Teatro Fonderia Leopolda - ?Paradiso dalle tenebre alla luce? di e con Simone Cristicchi con la partecipazione dell?Orchestra Sinfonica Città di Grosseto Giovedì 25 - nel Teatro Fonderia Leopolda ?I colori dell?Opera?, galà lirico con Simona Parra (soprano), Amanda Ferri (contralto), Romano Martinuzzi (baritono), Francesco Iannitti Piromallo (pianoforte). Musiche di Puccini, Bizet, Offenbach, Giordano, Verdi, Ponchielli, Saint-Saëns Domenica 29 - Teatro Fonderia Leopolda - Recital pianistico Antonio Di Cristofano (pianoforte) Musiche di Schumann, Brahms, Schubert, Chopin, Rachmaninoff SETTEMBRE Mercoledì 1 - Teatro estivo Le Ferriere - Filarmonica Giacomo Puccini Città di Follonica - in concerto diretta dal maestro Giancarlo Gorelli Venerdì 3 - Teatro Fonderia Leopolda - Concerto di giovani pianisti toscani Diretti da Hector Moreno, in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica Domenica 5 - Teatro Fonderia Leopolda - ?Le grandi Sonate? Joaquin Palomares (violino), Andrea Turini (pianoforte) Sonata n. 3 di Edvard Grieg Sonata in la maggiore di César Franck Follonica, approvato il Piano collettivo di sicurezza delle spiagge 2021 Il Piano da quest'anno ha validità triennale e la presenza dei bagnini in spiaggia sarà garantita dal 1° giugno al 15 settembre. Sono due le novità più importanti: due nuove torrette che completano la copertura di tutta la costa e una scultura ?pesce mangia-plastica? T utto pronto per la stagione bal neare 2021 di Follonica: l?Ammi nistrazione Comunale ha appro vato il nuovo Piano collettivo di sicu rezza delle spiagge, realizzato in colla borazione con il Consorzio Balneari Follonica e con la Capitaneria di Porto. Quest?anno la novità è rappresentata dalla durata del Piano, tre anni invece che uno. Inoltre, grazie all?inserimen to di due nuove torrette a nord del fosso Cervia, è stata completata la copertura del litorale follonichese. Con l?inclusione dell?area nord e l?e stensione del periodo di sorveglianza su tutto l?arco della stagione balnea rie, il Piano ha raggiunto una stabilità tale da poter essere applicato nel triennio 2021Â2023. L?impegno economico sostenuto dal Comune di Follonica per il Piano collettivo di sicurezza è di 120 mila euro all?anno. Il Piano copre l?intero litorale, dal confine comunale a sud fino a nord, ad eccezione delle aree con divieto di balneazione permanen te, con corridoi di lancio o con punti di ormeggio delle imbarcazioni. Le tor rette a servizio dei bagnini sono 31 e la vigilanza sarà garantita dal 1° giu gno al 15 settembre. Quest?anno è inoltre stato deciso di implementare la campagna di sensibi lizzazione ambientale, con iniziative che non prevedano assembramenti. In particolare, in collaborazione con il rione del Carnevale 167 Ovest, verrà realizzato un ?pesce mangiaÂplastica? che alla fine della stagione si trasfor merà in una scultura colorata. Sempre in materia di rifiuti verrà posizionato in spiaggia un ?ciccodromo?, ovvero un grosso cilindro trasparente per rac cogliere i mozziconi di sigaretta, che prima di essere smaltiti saranno pesa rale del Comune. I bagnini sono assun? ti dal Consorzio Balneari Follonica che gestisce e realizza il Piano collettivo in collaborazione con l?Amministrazione Comunale. Un servizio fondamentale che contribuisce a garantire al nostro Comune la Bandiera Blu della Fee». Pesce mangia plastica ti per condurre una stima del rappor to spiaggia/rifiuti. «La spiaggia di Follonica, oltre ad essere sicura per i bambini, visto il len? to declivio e l?assenza di correnti mari? ne forti, vanta ormai da anni ? a?er ma il sindaco di Follonica Andrea Benini ? un Piano collettivo di sorve? glianza balneare che copre tutto il lito? «Il piano viene applicato dal 2006 ? spiega il vicesindaco e assessore alle politiche del mare Andrea Pecorini ? e nel corso degli anni, anche grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto, è stato migliorato e ampliato costantemente, fino a coprire l?intero territorio comunale. Si tratta di un progetto che assicura un ottimo servi? zio ai turisti e ai cittadini». PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI EVENTI Morellino Classica, al via la decima edizione che riporta la musica dal vivo negli stupendi scenari di Maremma Count down iniziato per la decima edizione del Morellino Classica Festival Internazionale di Scansano che riporterà con ben 23 concerti la musica dal vivo nei luoghi più incantevoli (18 in tutto) del territorio del Morellino. Intanto, mai come quest?anno, c?è grande attesa per la rassegna musicale che già registra il quasi esaurito per i primi eventi e una grande attenzione della stampa DI ELISABETTA RUSSO T utto è pronto per l?inizio del programma 2021 del Festival Morellino Classica, giunto alla sua decima edizione sull?onda di crescente successo e sempre maggiori consensi. Un?edizione speciale Un?edizione questa che ha tutti gli ingredienti per essere speciale e da incorniciare, in primis perché grazie alla determinazione e alla passione degli organizzatori riporterà la musica dal vivo sul territorio, dopo la lunga pausa che tutti abbiamo sofferto, e perché festeggerà il suo decennale, un traguardo importante per il festival e per il territorio dove si svolge. Speciale è la dedica della rassegna ad una delle persone che hanno creduto nel progetto sin dall?inizio, Lady Valerie Solti, da poco scomparsa. Inoltre speciale è il manifesto d?autore per il decennale, a firma del grande artista fiorentino Sandro Chia, appassionato della Maremma, del festival, della musica e del vino. E speciali saranno i concerti, con grandi artisti del panorama internazionale e giovani talenti, con le location mozzafiato della rassegna, che ogni anno va alla ricerca di nuovi, suggestivi teatri 38 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 naturali dove poter adagiare la grande musica con i suoi grandi interpreti. à da segnalare infine che per questa edizione il Festival ha siglato un nuovo accordo con la prestigiosa azienda giapponese Yamaha Music Europe GmbH Branch ITALY, che fornirà , con la collaborazione di Menicagli Pianoforti SRL di Livorno, i propri pianoforti CF series, dei veri gioielli. Un cambio di programma Per quanto riguarda il programma, il Festival come sempre realizzerà nei mesi di luglio ed agosto la maggior parte degli eventi, per poi concludere la stagione con i concerti invernali. Un cambio di programma si è reso necessario per il primo concerto che era in programma per il 12 giugno, a causa della cancellazione della tournée in Italia diretta da Riccardo Muti del soprano Fatma Said, che avrebbe anche dovuto essere protagonista appunto del primo concerto di Morellino Classica insieme al pianista Pietro Bonfilio. Nonostante l?annullamento della tournée con Muti, Fatma ha comunque voluto confermare la sua partecipazione al Morellino Clas- sica, al quale concederà quindi il suo unico concerto in Italia in esclusiva. Pertanto il concerto del 12 giugno, che si sarebbe dovuto tenere al Teatro Castagnoli di Scansano, è stato spostato al 16 agosto al Castello Potentino, culla maremmana della cultura, dell?arte, del design, della musica, grazie alla passione e all?impegno di Charlotte Horton e Alexande Greene proprietari del castello e nipoti del celebre scrittore inglese Graham Greene. Non a caso il Castello ha recentemente avuto ospite d?eccezione Andrea Boccelli e potrà quindi essere teatro di una sorta di passaggio di testimone da un grande della lirica mondiale alla stella nascente della lirica Fatma Said, da molti ritenuta la futura Callas. Un appuntamento quindi il 16 agosto al castello di Potentino da non mancare. Il programma di luglio Il mese di Luglio vedrà ben 10 concerti, con un?offerta musicale che spazierà dalla musica lirica, al pianoforte, alla musica da camera, al jazz, tutti inseriti in location ricche di storia, di cultura e di bellezze naturali, ben meritevoli di una visita. VIVI ???? Dopo la presentazione ufficiale il 29 giugno, il Festival entrerà nel vivo della musica dall?inizio di luglio e proseguirà con la programmazione estiva nel mese di agosto, per poi concludere con gli usuali concerti di fine anno La presentazione ufficiale del festival si terrà il 29 giugno presso la sede direzionale a Grosseto, la Sala Marracini, di Banca Tema, uno degli sponsor storici del Festival insieme al Consorzio di Tutela del Morellino. Al termine della Conferenza Stampa si darà il via ufficiale alla musica con l?esibizione del giovane e già affermato chitarrista Edoardo Leonardis, che vanta un?intensa attività concertistica sia come solista che con il ?Trio Tedesco? di chitarra, chitarra baritona e mandolino. Suonerà musiche di R. Dyens, H. Villa Lobos, L. Bovio. Il 2 luglio il primo concerto in una nuova location per il Festival, Pereta, un 40 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Giuseppe Andaloro piccolo, suggestivo borgo medievale, antico feudo degli Aldobrandeschi nel comune di Magliano in Toscana, che vanta una bella porta senese ed un?affascinante Torre detta dell?Orologio del XII secolo. Il concerto si terrà presso il Palazzo Marchesi Giaquili Ferrini, e vedrà sul palco il Duo Vansisiem con il soprano Paola Camponovo ed Alfredo Blessano al pianoforte. Il Duo è una delle giovani formazioni più promettenti nella musica vocale da camera in Italia ed è specializzato nell?esecuzione del repertorio italiano, francese e tedesco. Per il Festival presenteranno un ricco programma con musiche di W.A. Mozart, G. Rossini, C.Debussy, G.Faurè, F.Schubert, O. Respighi, G.F.Malipiero, R.Strauss. Il 3 luglio si entrerà nel grande pianismo italiano con il concerto del direttore artistico del Festival, Pietro Bonfilio, presso la splendida Tenuta Val delle Rose, tra le più importanti aziende produttrici del Morellino, e verrà appunto realizzato nella barricaia, un luogo di grande suggestione legato al vino. Pietro, giovane pianista ma già da diversi anni sui palcoscenici di tutto il mondo, eseguirà un programma di grande intensità musicale e talentuosità pianistica, con musiche di C. Debussy, D. Shostakovic, M. Ravel, S. Prokofiev. Il Castello della Marsiliana (Manciano), luogo storico del Festival, adagiato in posizione panoramica su una collinetta che domina la piana dell?Albegna verso il mare, ospiterà il 4 luglio l?Ottetto dell?Orchestra ?Vincenzo Galilei? della Scuola di Musica di Fiesole, prestigiosa istituzione formativa, diretta da quest?anno dal grande pianista Alexander Lonquich, con cui il Festival collabora da anni perseguendo l?obiettivo di valorizzare i nuovi talenti. L?Ottetto eseguirà musiche di F. Schubert. Un altro ensemble si esibirà il 10 luglio presso la Chiesa di San Biagio di Montorgiali, anch?essa sede abituale del Festival, piccola ma affascinante chiesa che risale all?epoca medievale. Il Quartetto Lumiere, fondato da Gordon Fantini dopo anni all?estero col desiderio di fondare un gruppo tutto italiano, con Gordon Fantini al fagotto, Ilaria Lanzoni al violino, Valentina Gasperetti alla Davide Alogna viola e Patrizio Serino al violoncello presenterà musiche di W. A. Mozart e F. Devienne. L?11 luglio sarà la Chiesa di San Giorgio di Montemerano, un vero gioiello architettonico del Trecento e già suggestiva sede di numerosi concerti del Festival, ad ospitare il Sestetto d?archi del Conservatorio ?G. Verdi? di Milano diretto dal Maestro Cristina Frosini, altra istituzione musicale con cui il Festival collabora da anni. Il Sestetto formato da Tiziano Giudice e Simone Ceriani al violino, Giacomo Lucato e Matilde Simionato alla viola, Andrea Cavalazzi e Alessandro Mauriello al violoncello, eseguirà musiche di R. Strauss e J, Brahms. Pietro Bonfilio tornerà il 15 luglio sul palco, questa volta in Duo con il grande violinista di fama internazionale Davide Alogna, artista in residence del Festival. Il concerto si terrà presso il Vescovado della Fortezza Orsini di Pitigliano, edificio di grande valore storico del dodicesimo secolo che domina maestoso sul borgo di Pitigliano, uno dei luoghi più spettacolari d?Italia, affacciato a picco sulla roccia di tufo sottostante, uno scenario unico. Pietro e Davide proporranno musiche di W.A. Mozart, L.v.Beethoven, B. Bartok, C. Debussy. Il 17 luglio la rassegna si sposterà su di un palco in mezzo alla natura, presso il teatro sull?acqua di Sasseta Alta, accogliente Resort di Scansano, con un concerto tenuto dal Milano Saxophne Quartet, ensemble emergente nel panorama internazionale formato da Damiano Grandesso, Stefano Papa, Massimiliano Girardi, Livia Ferrara. Suoneranno musiche di M. de Splenter, P. Ros, G. Lago. Il 18 luglio un?altra location spettacolare, la Tenuta Frescobaldi dell?Ammiraglia a Magliano in Toscana, anch?essa sede abituale del Festival, ospiterà presso l?avveniristica cantina d?autore un recital d?eccezione con l?Orchestra d?Archi Contrametric Ensemble e il pianista Giuseppe Andaloro, importante rappresentante a livello internazionale del grande pianismo italiano. Con la direzione del Maestro Farhad Mahani eseguiranno un programma che spazierà dal 1700 al 1900, con musiche di J. S. Bach, O. Respighi, D. Winkler. Nuovamente la Tenuta Val delle Rose sarà palcoscenico il 25 luglio del concerto jazzistico del Tommaso Starace Quartet, con Tommaso Starace sax, Attilio Zanchi contrabbasso, Michele di Toro pianoforte e Tommaso Bradascio batteria. Presenteranno un repertorio molto vario con musiche di P. Daniele, B. Timmons, C. Corea, T. Starace, S. Jones, E. Morricone, S. Wonder. Il programma del mese terminerà il 27 luglio con la speciale serata dedicata alla memoria di Lady Valerie Solti, rilevante figura internazionale nel campo musicale e culturale che ha avuto un ruolo importante nella storia del Festival, del quale è stata membro del Comitato d?Onore, insieme ai grandi nomi di L. Bacalov e R. H. Stapleton. Il concerto si terrà nella splendida cornice della Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano, che per la prima volta ospita il Festival al quale offrirà uno scenario favolo- ???? Per quanto riguarda il programma, il Festival come sempre realizzerà nei mesi di luglio ed agosto la maggior parte degli eventi, per poi concludere la stagione con i concerti invernali so sul mare dell?Argentario. Interpreti della serata saranno i cantanti lirici della Georg Solti Academia ? The Art Of The Italian Opera, con un ricco programma di Arie, Duetti, Trii e Quartetti dalle più belle opere liriche. Una serata di emozioni e grande musica in uno scenario da favola. Concludiamo questa panoramica sul programma di luglio, augurando a tutti un buon ascolto e serate indimenticabili immersi nell?impagabile bellezza della musica del Festival e del territorio del Morellino. Info: www.morellinoclassica.com Vansi?siem Lied Duo PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI EVENTI Torna la grande musica di Orbetello Piano Festival. E siamo alla decima edizione! Tutto pronto in laguna per la decima edizione di Orbetello Piano Festival. La bella rassegna musicale ideata da Giuliano Adorno (che è anche il direttore artistico) e Beatrice Piersanti terrà banco dal 3 luglio all?8 agosto con un cartellone di concerti che andrà a toccare i palati più sopraffini, come sempre abbinando la grande musica a dei luoghi veramente di prestigio e spettacolari Nella foto un concerto di una precedente edizione nella splendida cornice dell?Hotel Capo d?Uomo a Talamone 42 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Foto Marco Arienti Giuliano Adorno Un?edizione speciale ?Sarà questa una edizione speciale ? afferma Giuliano Adorno, direttore artistico di Orbetello Piano Festival ? poiché celebriamo i 10 anni dall?inizio del nostro progetto di successo?. L?immagine, ormai diffusa in tutto il mondo, del pianoforte sulla laguna festeggia i suoi primi 10 anni con un?edizione che nonostante il periodo indubbiamente complesso per la cultura e per il tempo libero, promette veramente di far parlare di sé. Una scommessa vinta grazie all?impegno e alla serietà con cui la direzione artistica e tutto l?apparato organizzativo della rassegna ha presentato programmi contenenti eccellenze musicali e, grazie al sostegno dell?Amministrazione Comunale di Orbetello (assessorato alla Cultura) e di numerosi sponsor, li ha collocati nella splendida cornice della laguna orbetellana. Dal 3 luglio all?8 agosto, spazio ad una rosa di concerti che andrà a toccare i palati più sopraffini, come sempre abbinando la grande musica a luoghi veramente di prestigio e spettacolari. ?Dieci anni fa ? aggiunge Adorno ? , quando insieme a Beatrice Piersanti, manager culturale, abbiamo progettato la prima edizione di Orbetello Piano Festival, eravamo decisi a far identificare la nostra zona come punto di riferimento nazionale ed internazionale per l?arte del pianoforte. A distanza di tutto questo tempo siamo fieri dei risultati raggiunti e del crescente consenso di pubblico che la manifestazione da noi ideata sta riscuotendo anche nel lungo termine?. Nato con l?obiettivo di valorizzare un territorio già ricco di risorse e bellezza con una iniziativa culturale di qualità , Orbetello Piano Festival ha visto avvicendarsi alcuni tra i pianisti più importanti d?Italia (Michele Campanella, Roberto Plano, Carlo Grante, Mariangela Vacatello, etc.), artisti della nostra zona molto attivi in tutto il mondo (Antonio Di Cristofano e lo stesso direttore artistico Giuliano Adorno), ma ha avuto come focus anche il lancio di giovani artisti provenienti da tutto il mondo che hanno avuto la possibilità di partecipare allo stesso cartellone di nomi noti del panorama musicale. Proprio in questa ottica, dal 2017 Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti, con l?Associazione Kaletra hanno fondato ?Orbetello Piano Competition?, concorso pianistico internazionale che ha visto, solo nel 2021, con l?edizione Online della competizione, ben 570 iscritti da ogni angolo del pianeta. I luoghi del festival Come eterogenea sarà la programmazione di questa edizione così speciale, parimenti saranno vari gli scenari che accoglieranno i concerti, che per la prima volta, non saranno soltanto ?al chiaro di luna? bensì anche in altri momenti della giornata. Tra i luoghi del Festival, oltre al noto scenario della terrazza sulla Laguna di Orbetello, il magnifico chiostro della Torre Saline di Albinia, la splendida vista sulla scogliera di Talamone e molti altri ancora, faranno da cornice ad un repertorio particolarmente ampio. PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI Orbetello Piano Festival alla Parrina (Albinia) ???? Nato con l?obiettivo di valorizzare un territorio già ricco di risorse e bellezza con una iniziativa culturale di qualità , Orbetello Piano Festival ha visto avvicendarsi alcuni tra i pianisti più importanti d?Italia, artisti della nostra zona molto attivi in tutto il mondo, ma anche giovani promesse Foto Marco Arienti Silent WIFI Concert Duomo Orbetello 44 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 L?inaugurazione L?inaugurazione del festival avverrà sabato 3 luglio alle ore 19.45 presso il Teatro Vegetale del Botanical Dry Garden - Mates Piante, dove in un concerto al tramonto, lo stesso Giuliano Adorno si esibirà nell?ottima compagnia del ?Quartetto Sincronie? in un programma che spazierà da Mozart al celebre e splendido quintetto di R. Schumann. Il programma 2021 Tra gli altri appuntamenti che meri- tano da subito di essere annotati sull?agenda, oltre all?evento inaugurale, i piano recital di Pasquale Iannone (10 luglio nello splendido borgo di Talamone), la ?musica sull?acqua? della giovane pluripremiata Leonora Armellini (6 agosto Orbetello ? Polveriera Guzman) e, per la prima volta, un concerto all?Alba del noto pianista Piero Di Egidio, che vedrà splendide note riflesse proprio sulla laguna. Nell?ottica della valorizzazione dei giovani artisti si esibiranno i vincitori di Orbetello Piano Competition 2021 Junior Edition che riceveranno, in un concerto speciale, la borsa di studio offerta dal Rotary Club Orbetello Costa D?Argento, da sempre attivo nella valorizzazione dei giovani talenti. Altra novità , un concerto, stavolta non pianistico ma trasversale. Nella cornice della suggestiva Torre Saline il 30 luglio l?arpista Floraleda Sacchi, eccellenza nel panorama europeo, si esibirà in ?Oltremare - Harp for piano?, una serie di trascrizioni per arpa elettrica di brani pianistici, per un ascolto particolare e contemplativo, da sogno. Ma saranno ancora molti altri gli artisti che si esibiranno in questa edizione 2021. Botanical Dry Garden Foto Test Srls Torre Saline (Albinia) Degustazioni e partnership Consolidato il connubio tra musica e vino, grazie alle degustazioni prima e dopo i concerti, organizzate dalle più prestigiose aziende vinicole del territorio, tra cui spiccano Monteverro, LaSelva Bio, Antica Fattoria La Parrina e Bruni. Questi importanti partners si affiancheranno a quelli ormai storici tra i quali figurano come principali RRD Roberto Ricci Designs, Banca Tema, Eurosider SAS, ICEM, Mates Piante ed altri ancora. tematiche sensibili per la vita dei cittadini. Ma ad aprire il sipario sarà , come ormai da 10 anni, la musica! Primo appuntamento dunque, sabato 3 luglio ore 19.45 Botanical Dry Garden situato ad Orbetello, sulla strada Prov. 160 Amiatina n° 42), con Giuliano Adorno ed il Quartetto Sincronie. Info e prenotazioni 3892428801 info@orbetellopianofestival.it www.orbetellopianofestival.it Giuliano Adorno durante un concerto alla Torre Saline Foto Marco Arienti Non solo musica Ma l?impegno dell?Associazione Kaletra, fondatrice dell?evento, per l?estate 2021 non si limita al Piano Festival ma vede un allargamento degli orizzonti culturali proponendo anche appuntamenti di Arte e Filosofia, con i neonati ?Orbe-tech?, festival di Filosofia in collaborazione con l?associazione Filosofia in Movimento e Forte InContemporaneo, manifestazione di arte visiva. Forte InContemporaneo in particolare proporrà tra le varie iniziative la mostra itinerante ?La Parola e il Tempo?, alla sua terza edizione, a cura di Anna Spagna e dalla Storica dell?Arte Daniela Vasta e una serata dedicata all?artista nostrana Moira Ricci che si racconterà agli spettatori tramite delle proiezioni video dei sui lavori più importanti che sono stati esposti in musei e gallerie di molte città del mondo da Milano a New York. ?Orbe-tech? si fregerà di ospiti importanti nel panorama culturale internazionale come Ãric Sadin, scrittore noto per la sua ricerca sull?intelligenza artificiale (tema centrale del Festival), Lucio Caracciolo direttore di ?Limes? e Bruno Montanari, ordinario di Filosofia del diritto. Insomma, un festival che ha l?obiettivo di avvicinare il pubblico anche a PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI TRADIZIONI Il Maggio di Civitella, un canto antico che ha? resistito anche al Covid Il testo del Maggio di Civitella Marittima che viene cantato la sera tra il 30 aprile ed 1° di maggio, è uno dei più antichi in assoluto in Toscana: si è tramandato oralmente ed è rimasto invariato da circa tre secoli. Traendo spunto dal libro ?Il Canto del Maggio? di Giampaolo Franceschini (la cui seconda edizione, notevolmente ampliata rispetto alla prima del 2016, oggi esaurita, è attualmente in attesa di ristampa) approfondiamo questo rito che ha resistito, sia pure, con modalità rivisitate, anche al Covid La cerimonia Come gli altri maggi maremmani, i cosiddetti ?maggi vecchi? ed i ?maggi allegri?, anche il Maggio di Civitella è itinerante e di questua, ma presenta alcune differenze evidenti e significative. Non ha il corbellaio, solo chi porta un più semplice paniere, e nemmeno l?alberaio perché tutti i componenti della squadra portano con sé un ramoscello di alloro dal quale vengono staccati dei rametti e consegnati in segno di buonaugurio alle famiglie visitate. Un?altra differenza, questa rispetto ai maggi vecchi, è l?assenza di poeti e improvvisatori in ottava rima; questo però non esclude che non ci siano stati in un lontano passato (si ricordi che è proprio di Civitella uno dei più grandi poeti di oggi: Mauro Chechi) Ciò che più colpisce e identifica il Maggio di Civitella è l?antico e solenne canto polifonico senza strumenti musicali a supporto (altra differenza) e la mancanza di particolari travestimenti o abbellimenti (le divise non sono mai state ritenute necessarie per una cerimonia che viene vissuta dalla comunità come momento di unione). Diciamo che la differenza più significativa fra il Maggio di Civitella e gli altri sta nel- 46 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 l?atmosfera: qui si partecipa sinceramente e in vario modo ad una cerimonia collettiva che non prevede esibizioni di qualità e abilità personali magari sottolineate da applausi. Non a caso tutto comincia la sera del 30 aprile alle ore 20 con il suggestivo canto al cimitero in omaggio ai defunti. E non ci sono mai stati turisti al seguito. La ragione è evidente: le tradizioni autentiche sono vissute con semplicità dai partecipanti; degli estranei, o dei loro occhi meccanici, non se ne sente proprio il bisogno. Questo non si traduce però in un geloso isolazionismo, la porta è sempre aperta a chiunque voglia provare gli stessi sentimenti. Una perfetta sintesi dei semplici elementi che caratterizzano il Maggio di Civitella (il ramoscello d?alloro, il paniere, gli abiti di tutti i giorni dei Cantori, la casa visitata) è eccezionalmente e precisamente rappresentata in una miniatura di tanti secoli fa, rintracciata per caso e con sorpresa. Opera del pittore Sano di Pietro (anno 1460 circa) rappresenta il mese di maggio e si trova nella Biblioteca Comunale di Siena a c.3r del codice X.IV.2., il Codice delle Monache. L?immagine, scoperta casualmente, è stata usata per illustrare un testo de ?I mesi? di Folgore da San Gimignano (Editalia, 1969). La miniatura è una preziosa testimonianza che anche nel lontano passato la cerimonia si poteva svolgere in semplicità , senza l?ausilio di ornamenti floreali (i fiori sono nel prato) o strumenti musicali. Tracce storiche «Essendo la terra e Castello di civitelle tucta corrota e infecta di morbo commosso tucto il populo adevotione racomandandosi alla intemerata madre Vergine Maria e adli gloriosissimi martiri sancto Fabiano e Sebastiano advochati et protectorj deldecto Castello di civitella col nome di dio providdero solennemente e ordenaro che omgnj anno in perpetuo il di di chalende maggio si debba fare una festa ad Comune alla pieve di sancta Maria al monte di Civitella ad laude e reverentia della gloriosa Virgine Maria?». à la testimonianza più antica (1487) del grande valore che la comunità di Civitella da tanti secoli ha dato e continua a dare alle calende di maggio. Non costituisce sorpresa né eccezione che per contrastare uno dei tanti morbi che funestavano spesso le comunità del tempo fosse stato quella volta Nella foto, si canta il maggio nelle vie di Civitella (2003); nella pagina a fianco Mese di Maggio, miniatura del pittore Sano di Pietro del 1460 circa (Biblioteca Comunale di Siena, codice X.IV.2 c.3r ) ordinato dal ?generale conseglio del comune e homini di Civitella ad suono di campana e voce di banditore per comandamento delli priori e Camarlengho? che proprio il giorno delle calende di maggio, e ?ogni anno in perpetuo?, fosse un giorno festivo con solenne offerta dei funzionari del Comune e di tutti i capofamiglia alla Pieve di S. Maria al Monte. Si trova scritto nella rubrica ?Ad ordine e offerta della festa di Sancta Maria almonte? a cc.48v-49rv degli Statuti di Civitella del 1487 conservati nell?Archivio di Stato di Siena, Statuti dello Stato n.38. (si segnala, per chi fosse interessato, che già da qualche tempo è a disposizione la trascrizione dell?importantissimo documento). Il primo di maggio diventerà in seguito la tradizionale festa annuale in onore della Madonna delle Grazie della Ven. Confraternita del SS. Sacramento e di Maria SS. delle Grazie, oggi Confraternita di Misericordia di Civitella Marittima Onlus. Spostata all?interno del mese durante il ventennio, fu solennemente ripristinata nel 1945 ?augurando che questa festa si perpetui nei secoli?, come si scriveva nel verbale e cosa che in realtà non è poi avvenuta. à curioso annotare come il carattere ?perpetuo? auspicato per la festa delle calende di maggio dagli Statuti e dalla Confraternita sia stato garantito nel tempo solo dal laicissimo Cantar maggio. La prima traccia del Cantar maggio di Civitella è documentata da questa voce di entrata: ?e piu per Carita fatta per il Cantar maggio. lire 9:-:-?. Si trova annotata sin dal primo anno di compilazione in tutti gli anni (con importi variabili naturalmente) di un registro delle entrate ed uscite (dal 1672 al 1699) della compagnia del Rosario di Civitella (Archivio Arcivescovile Siena n.3986). à la traccia più antica per un semplice motivo: non si sono conservati registri antecedenti a partire dalla fondazione della Compagnia avvenuta nel sec. XVI. Scorrendo questo registro si può riscontrare che al canto partecipavano uomini e donne e risultava una discreta fonte di entrata. Prima del bando del 1702 (ribadito nel 1717) che lo aboliva per la città ed il suo stato il canto del Maggio era un evento molto comune in quell?epoca sia nei paesi come nella stessa città di Siena e nel pieno spirito della Controriforma la ceri- monia pagana era di frequente utilizzata per scopi religiosi che talvolta si riflettevano anche negli stessi testi del canto. Il Maggio di Civitella al tempo del coronavirus Per due volte ci ha provato, ma Civitella ha saputo rispondere alla grande, così possiamo dire che la pandemia non ce l?ha fatta a fermare il Maggio. ?L?anno scorso (2020) ? fanno sapere gli organizzatori ? si era nel pieno della bufera, tutto era fermo, nessuno poteva immaginare che si potesse mettere in piedi una così bella iniziativa. Eppure è successo; Civitella non si è fatta mancare la sua antichissima tradizione. à stato grazie all?entusiasmo incontenibile e contagioso (fossero questi i contagi?) di Gianfranco Franceschini, che si è voluto lo stesso celebrare il rito in un modo ovviamente diverso, ma non banalmente virtuale come da altre parti è stato tentato; da quanto si sa è stato l?unico paese della provincia?. La sera del 30 aprile alle ore 20:00 precise è iniziata la diffusione di una registrazione del canto del maggio dal terrazzo del Comune alla quale si è unito dopo in nobile gara fino alle 22 tutto il paese ciascuno dalle proprie finestre. PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? Ciò che più colpisce e identifica il Maggio di Civitella è l?antico e solenne canto polifonico senza strumenti musicali a supporto e la mancanza di particolari travestimenti o abbellimenti (le divise non sono mai state ritenute necessarie per una cerimonia che viene vissuta dalla comunità come momento di unione) La ultracentenaria Iura nel 2019 a 105 anni canta con i Cantori del Maggio di Civitella M.ma La melodia del canto più antico della Toscana ha così pervaso meravigliosamente tutta Civitella e la campagna circostante. I Cantori hanno voluto fare questo per insegnare ai più giovani e per esorcizzare in qualche modo il brutto periodo. La diffusione del canto è continuata anche il 1 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. à mancato il contatto umano, sono mancati i poderi, le cucine e i salotti delle case visitate, un po? parecchio in verità ; per questo il paniere è rimasto vuoto, ma i ramoscelli di alloro, che qui si chiama maggio, hanno fatto bella mostra di sé nelle vie del paese. La novità è stata molto apprezzato da tutti, in primo luogo dall?Amministra- zione Comunale che ha voluto ospitare l?iniziativa, ed ha trovato una importante eco nella stampa locale. ?Quest?anno (2021) si è fatto addirittura molto di più: un mini giro del Maggio tutto all?aperto senza andare nei poderi o entrare nelle abitazioni e soprattutto nell?assoluto rispetto delle norme contro la pandemia: tutti chiaramente con la mascherina e rigoroso distanziamento. Sempre sotto l?appassionata e mai invadente regia di Gianfranco, questi sono stati i momenti più importanti della cerimonia. Intorno alle ore 19 del 30 aprile i Cantori si sono radunati nel giardino della Distilleria Nannoni all?Aratrice dove, armati di ramoscelli Nella foto, il canto del Maggio alla distilleria Nannoni (2021) di alloro, hanno intonato il primo Canto del Maggio in omaggio a Priscilla Occhipinti che dirige una delle aziende più prestigiose e famose non solo di questo territorio ma dell?intera Maremma. Si temeva che il canto con le mascherine non si potesse fare ed invece hanno reso ancora più suggestivo il solenne canto polifonico?. La comitiva è rientrata poi in paese ed alle ore 20,00 è stato eseguito il rituale canto nel Cimitero a memoria di tutti i defunti; al termine i Cantori si sono portati nelle suggestive vie e piazzette del paese con tutta la gente affacciata alle finestre: dalla Vignanuova al Gioco e alle Capanne, dalla Porta degli Uomini per la Maremma fino alla Porta Piccina e per finire in Piazza, al Pozzo, Porta Conti e Casalino; uno spettacolo unico. Le ultime strofe del Maggio si sono librate nel buio della notte alle ore 21,30 per consentire a ciascuno il rispetto del coprifuoco delle ore 22. Il giro è stato ripetuto nella giornata del 1° maggio con l?aggiunta delle Case nuove. Alla fine si sono contate le uova nel paniere, ma la soddisfazione più grande è stata quella di aver regalato alla propria comunità la gioia più bella dell?anno. In arrivo un sito sul Canto del Maggio In un articolo a firma di Corrado Barontini e Gianfranco Franceschini che commentava la ?Prima giornata nazionale del folklore e delle tradizioni 48 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Nella foto del 2020 Gianfranco Franceschini dei cantori offre un ramoscello di alloro alla sindaca Alessandra Biondi Nella foto, il canto del Maggio 2021 popolari? celebrata a Civitella il 26 ottobre 2019 si invitavano gli Enti pubblici del territorio a realizzare un ?Archivio documentale? su questo argomento a partire da Civitella Marittima ?dove ci sono tutte le condizioni per attuare uno spazio di raccolta dei materiali su questo tema?. Si auspicava di ?studiare la forma migliore per mettere in rete i documenti facendoli diventare occasione di scambio e momento di confronto fra ricercatori e gruppi portatori della tradizione... una sorta di Sito a tema che permetta di radunare più cose per farle conoscere?. Ebbene, questa che poteva essere solo una fantasia si sta per realizzare. Civitella si è voluta dotare di un altro meraviglioso e attualissimo strumento per parlare della sua tradizione: un sito internet molto ben articolato. ?Con il professionale aiuto di Alice Rossi, una vera Civitellina che non ringrazieremo mai abbastanza, il nostro caro Gianfranco Franceschini ? fanno sapere da Civitella ? c?ha messo un attimo fra il pensare e l?attuare un?altra sua brillante idea. E così ha messo in gioco tutto il suo attaccamento al paese e la sua passione non per soddisfare la propria, seppur legittima, ambizione di realizzare un progetto unico ed originale, ma per creare un qualcosa di veramente importante al servizio della sua Comunità e della secolare ed ininterrotta tradizione che la distingue. à si può dire da sempre che Gianfranco, dotato di orecchio mirabile, intona il canto senza mai sbagliare tonalità ; come da sempre ha la passione di raccogliere i ricordi di qualsiasi genere della tradizione. Non potete immaginare l?abbondanza di materiale che si trova in casa sua (foto, filmati, articoli ecc.); ebbene, molto semplicemente ha pensato di condividerlo con tutti. Il risultato non poteva che essere un meraviglioso contenitore del nostro Maggio nelle sue varie sfaccettature e che nei fatti raccoglie anche l?invito del fratello Giampaolo, per non dire la sua fissazione, ad allestire a Civitella un Museo del Maggio Lirico. Il sito è una vera risposta, pratica ed immediata, al bisogno di protezione che anche la nostra antica tradizione manifesta, un facile strumento per le nostre scuole e che, fra l?altro, del progetto-museo ne costituisce già la parte più importante. Sì perché l?altra parte che dovrebbe riguardare la raccolta e la presentazione di altri e significativi maggi lirici italiani può essere realizzata nel tempo piano piano e aggiunta poi nel sito, autentico museo virtuale. Per quello fisico serve solo un locale e qualche pc, ma sarebbe la meno. Ad meliora??. Da ricordare infine che a Civitella sin da bambini si impara e ci si prepara a portare avanti la tradizione con quelli che vengono definiti i ?Rullanti dell?Ardenghesca?, un modo per tenere viva la memoria, non disperderla e proiettarla nel futuro. Nella foto, il paniere colmo negli anni precedenti la pandemia del 2020 PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI L?ITINERARIO DEL MESE Vetulonia e l?antica Vatl, viaggio nel tempo nel segno di Isidoro Falchi DI DAVID BERTI à un viaggio nella storia quello che presentiamo in questo numero nello spazio dedicato a ?L?itinerario del mese?. Un viaggio ? in due puntate ? nella storia della Vetulonia antica e moderna con una guida d?eccezione, anzi due: Simona Rafanelli, direttrice del Museo civico ed archeologico ?Isidoro Falchi? di Vetulonia (Castiglione della Pescaia) e? lo stesso Isidoro Falchi? Campiglia Marittima, maggio 1880. La stanza è inondata di luce. La finestra dell?ambulatorio aperta per far entrare aria in quel caldo pomeriggio di maggio. Il vento, che sa di salsedine, fa muovere le tende bianche di lino. Isidoro Falchi sta visitando una signora. Lo stetoscopio si sposta freddo sulle spalle provocandole impercettibili brividi, mentre le viene chiesto di respirare profondamente. Isidoro ascolta, strizza gli occhi quasi per acuire l?udito. All?improvviso la porta si spalanca, facendoli sobbalzare? «Isidoro, ho qualcosa per te» esclama un uomo tutto trafelato. «Non si usa più bussare? Ho una paziente» replica serio il Falchi, mentre la donna si sistema la camicetta con vergogna. «Appeno ho finito, parleremo». 50 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 «Ho tre monete antiche che riportano la scritta Vatl» insiste l?altro, posandole sulla scrivania. «Non è possibile?» Il cuore perde un battito. La testina dello stetoscopio gli scivola dalla mano, il quale gli resta attaccato penzoloni alle orecchie. Si avvicina al tavolo. Ogni movimento è lento, quasi a ritardare l?esame dei reperti. Non vuole perdere quella speranza che si è appena generata con la forza di un ciclone: quelle monete potrebbero essere false e lui, esperto di numismatica, se ne accorgerebbe subito. «Dottore, che faccio? Resto qua?» chiede la donna insicura. Ma Isidoro non sente. Gira e rigira quei sestanti tra le mani. Li struscia tra il pollice e l?indice. Sono autentici! Nonostante brividi scorrano lungo la schiena, fa finta di niente e domanda: «Dove sono stati trovati?» «In un paesino della Maremma Grossetana. A Colonna di Buriano». L?intuito gli sussurra che è vicino a una delle più importanti scoperte degli ultimi anni nel campo dell?etruscologia. Ci sono buone probabilità che possa rintracciare l?ubicazione dell?antica Vetulonia. Pochi giorni prima, nel corso di una ricerca archivistica, si era imbattuto nel nome di questa ricca città della dodecapoli etrusca in un documento del XIII secolo, in merito a una permuta di terreni tra l?abbazia di Sestinga e la Badia al Fango, situate rispettivamente sul colle di Colonna di Buriano e nell?ormai scomparsa Isola Clodia. Vatl deve trovarsi là . Nella foto Isidoro Falchi; in basso a sinistra Falchi in un momento di riposo durante gli scavi del 1894 a Vetulonia; a destra Falchi davanti alle mura ciclopiche Foto Giancarlo Gabbrielli Vetulonia «Grazie di cuore, ho bisogno di visionarle con calma. Ti farò sapere» taglia corto lisciandosi con una mano la folta barba. Tre giorni dopo, il 27 maggio 1880, Isidoro Falchi prende il treno per Montepescali. Lì, trova un passaggio su di un calesse fino ai piedi della collina di Colonna di Buriano. Non sta più nella pelle, non vede l?ora di arrivare. A grandi falcate, sotto un sole troppo caldo per la stagione, si inerpica per la strada sterrata che lo conduce fino al paese. Sudato, assetato, è scambiato dagli abitanti per un galeotto in fuga, ma lui non se ne cura. Quando scorge i resti delle mura ciclopiche, ne è certo: Vatl è lì, sotto i suoi piedi. Chiede informazioni. Scopre che nei dintorni, durante il taglio dei boschi o il dissodamento dei campi, compaiono strani buchi nel terreno, dove sono racchiusi vasi e altre suppellettili. Nei giorni successivi cerca di mettere insieme una squadra che lo aiuti a scavare per riportare alla luce questi antichi manufatti. Non ha sufficienti soldi per pagare tutti gli uomini. Tuttavia, molti si offrono gratuitamente. Isidoro li conquista con la sua passione. Non cerca dipendenti per il suo sogno, ma individui disposti ad abbracciarlo, a farlo divenire il proprio. Gli fa capire che si sta scrivendo la storia e che loro ne contribuiranno alla stesura. La vecchia Ford Fiesta arranca sui tornanti che disegnano un sinuoso serpente d?asfalto avvinghiato al colle sul quale sorge Vetulonia. Il borgo mi guar- da solenne dall?alto dei suoi 335 metri. Densi boschi mi avvolgono. Quando a tratti si diradano, scorci suggestivi mostrano la piana grossetana al di là delle pendici smeraldo. Ho un incontro con la dottoressa Simona Rafanelli, direttrice del Museo Civico Archeologico. Un?opportunità unica. Sono sicuro che mi rivelerà informazioni sconosciute a molti, capaci di darmi un?immagine più congrua di un paese spesso sottovalutato per rilevanza storica e magnificenza delle antiche vestigia. Alle porte del centro abitato, mi accolgono resti di arcaiche costruzioni. Proseguo fino a che la strada non si interrompe in una piazzetta. Il sole, alto nel cielo gemmeo, da un lato, fa riluccicare il mare e la Diaccia PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI Foto Giuseppe Guerrini Nella foto la vista panoramica dalla Piazza Enrico Stefani; in basso da sinistra il Cassero Senese con in basso di lato, i resti delle Mura clopiche dell'Arce; al centro l?affresco all?interno dell?Oratorio di Santa Maria delle Grazie; a destra la Chiesa dei Santi Simone e Giuda 52 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 be. Ricambio con un cenno garbato del capo. Arrivato a uno slargo, si mostra un complesso fortificato alquanto imponente. Costituito da due corpi di fabbrica in pietra, vi si aprono finestre disposte in modo irregolare su più livelli. à ciò che resta del castello medioevale. Da qui mi dirigo all?Oratorio di Santa Maria delle Grazie. Risalente al Quattrocento e più volte rimaneggiato, si presenta con una facciata a capanna, dove spicca una finestra dalla cornice sagomata sopra il portale. All?interno, un?unica navata custodisce un altare settecentesco che incornicia un affresco. Foto Giuseppe Guerrini Botrona, dall?altro, accende il verde del versante sud di Poggio Ballone, definendo nitidamente i canaloni che lo rigano come vene. Si, il panorama che si gode al limitare della Piazza Enrico Stefani è superlativo. Qui, lo spirito vaga leggero, fluttuando in una silente immensità . Si perde, per poi posarsi su ogni cosa come ad accarezzarla. Sono in anticipo per l?appuntamento, quindi mi avvio verso il Cassero Senese. Percorro sghembi vicoli. Una donna, piegata su un vaso di gerani, si tira su portando le mani alle reni. Mi sorride, mentre un gatto le si struscia alle gam- Foto Giuseppe Guerrini Foto Giuseppe Guerrini ???? Alla scoperta di Vatl, l?antica Vetulonia, città che rappresentò uno dei più celebri enigmi sugli Etruschi, per scomparire improvvisamente dalla storia? Foto Giovanni Rossetti Simona Rafanelli Prima di tornare al luogo fissato per l?incontro, passo dalla Chiesa dei Santi Simone e Giuda. à l?ora stabilita, ma la direttrice del museo non si vede. Mi avvicino a un gruppo di anziani seduti fuori da un bar. Volti vissuti, più grinzosi delle mascherine che gli pendono attaccate a un solo orecchio. Hanno voglia di parlare. Mi raccontano che ogni anno, Covid permettendo, si tiene a Vetulonia il Palio dei Ciuchi. Si contendono il drappo le quattro contrade del paese: Colonna, Borgo, San Guglielmo e Torre. L?evento, che si tiene in agosto, richiama molte persone offrendo uno spettacolo ricco di folclore con la processione in onore della Madonna, la sfilata in costume e i festeggiamenti per i vincitori. «Scorre più vino quel giorno, che acqua nel Bruna» se ne esce un vecchietto con un irresistibile sorriso finestrato per la mancanza di un paio d?incisivi. Guardo nervoso l?orologio, nessuna traccia della Rafanelli. I paesani continuano con le loro storie. Nel borgo, sempre in agosto, ha luogo il torneo di Palla eh. Tramandato per generazioni, questo gioco pare essere stato già praticato dai Romani. Non prevedendo un campo di gara, si svolge nelle strade e nelle piazze. Ne conservano la memoria e lo praticano solo altri tre paesi in pro- vincia di Grosseto (Piloni, Torniella, Tirli) e due in quella di Siena (Ciciano, Scalvaia). In lontananza, vedo una signora fare cenni di saluto e venirmi incontro a passo spedito. à la direttrice. Si scusa per il ritardo: «Purtroppo?, le cose da fare al museo sono sempre troppe, il tempo scarso e gli imprevisti una costante». Ci sediamo a un tavolo e ordiniamo da bere. La osservo. In lei c?è qualcosa che ricorda i volti delle donne etrusche. I modi sono cordiali, espansivi. Il gesticolare secco delle mani denota determinazione e sicurezza. «Desideri che ti parli di Vatl, giusto?». «Vatl?» domando perplesso. «Sì, Vatl è l?antico nome di Vetulonia. Questa città rappresentò uno dei più celebri enigmi sugli Etruschi. Improvvisamente scomparve dalla storia. Sebbene remote fonti ne attestassero l?esistenza, nessuno, fino al 1880, seppe più dove fosse ubicata con certezza. E non si sta parlando di un piccolo agglomerato urbano, ma di una delle più importanti città -stato della dodecapoli etrusca». «Come può svanire una città di questa importanza?» incalzo. «Lascia che ti racconti?». Fine prima parte VIVI ITINERARIO ARTISTICO Saturnia, una meraviglia della natura che attrae in Maremma sin dai tempi più lontani Saturnia, nota in tutto il mondo per la spettacolarità delle sue piscine e cascatelle naturali di acque termali, sin dall?antichità ha favorito con il suo clima mite e la natura rigogliosa l?insediamento umano. Massimo Tosi ci presenta con le sue tavole alcune testimonianze della storia millenaria di questo speciale territorio maremmano TESTO DI ELISABETTA RUSSO - TAVOLE DI MASSIMO TOSI A ndando verso Saturnia si rimane folgorati dallo scenario che si presenta ad una curva della statale proveniente da Manciano: sembra uno scenario surreale e fantastico lo spettacolo delle Cascate del Mulino, dove l?acqua termale crea nubi di vapore acqueo che salgono dalle piscine naturali attorno ai bagnanti spesso numerosissimi. Un sito spettacolare e suggestivo questo delle cascate, creatosi spontaneamente grazie all?azione corrosiva delle acque solfuree provenienti dalla sorgente sita dove attualmente sorge lo stabilimento termale del Gorello nella roccia calcarea. La potenza dell?acqua che precipita dalla cascata ha scavato nei secoli tante piccole piscine nella roccia di travertino, dando origine a vasche naturali. Il suggestivo scenario di vapori che si innalzano tra le colline maremmane offre uno spettacolo unico al mondo che ha reso Saturnia una delle mete turistiche preferite, in particolare per gli amanti delle terme che possono scegliere se immergersi nelle piscine naturali o usufruire dell?attrezzatissimo Resort Terme di Saturnia che offre tutti i comfort e un centro benessere con un?ampia offerta di servizi. Saturnia si è quindi sviluppata negli 54 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 ultimi decenni intorno al grande flusso di turisti, ai quali, oltre alle pregiate acque termali, irrinunciabili se si viene in vacanza in Maremma, offre molteplici altre attrattive: dall?ampia scelta di soluzioni per il soggiorno e la ristorazione, alle molte attività sportive tra cui golf, trekking, cicloturismo, equitazione e passeggiate a cavallo in mezzo alla natura e lungo le sponde del fiume Albegna. Basta passare qualche ora a Saturnia e dintorni e guardare il territorio per capire perché questi luoghi siano stati scelti come dimora privilegiata sin dai tempi più antichi. Oltre alla preziosa presenza delle acque termali, con tutti i loro benefici per la salute ed il benessere, la vegetazione rigogliosa, i terreni fertili tra i due corsi d?acqua Albegna e Fiora, il clima temperato della zona, hanno fatto da sempre di questa zona, che da qualcuno è stata denominata ?piccola Mesopotamia?, il luogo ideale dove insediarsi. E così fecero le popolazioni del passato, dalla preistoria fino agli etruschi ed ai romani. La storia Saturnia ha infatti origini che risalgono all?Età del Bronzo, fu un insediamento etrusco di un certo rilievo, come testimoniano i resti di varie necropoli risalenti all?VIII secolo a.C. Lo storico Dionigi di Alicarnasso la vuole fondata dai Pelasgi. Nel 280 fu conquistata dai Romani insieme a Vulci e nel 183 a.C. divenne una colonia romana. Goti e Longobardi la conquistarono e nel VI secolo iniziò un lungo periodo di decadenza. In periodo medievale persisteva il castello e una pieve, ebbe varie vicissitudini storiche che videro il susseguirsi dei nobili Aldobrandeschi, dei senesi, degli orvietani, dei Baschi di Montemerano e degli Orsini fino alla conquista definitiva nel 1410 da parte di Siena. Nel 1593 fu concessa dai Medici, che avevano assoggettato lo stato senese, come feudo al Marchese Ximenes d?Aragona. Nei secoli successivi fu scarsamente abitata e decadde fino al XIX secolo. Da allora il suggestivo centro conobbe un certo miglioramento che continuò nel secolo successivo per diventare la ridente ed accogliente cittadina maremmana di oggi. Oggi ci soffermiamo su due importanti testimonianze del passato, la Porta Romana sulla Via Clodia e la necropoli etrusca del Puntone, con l?aiuto di Massimo Tosi, che si dedica con le sue tavole ad un attento studio e rappresentazione delle evidenze archeologiche, Il territorio di Saturnia PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI ???? Basta passare qualche ora a Saturnia e dintorni e guardare il territorio per capire perché questi luoghi siano stati scelti come dimora privilegiata sin dai tempi più antichi Porta Romana architettoniche e storiche del territorio. La Porta Romana à particolarmente suggestivo affacciarsi, soprattutto all?alba o al tramonto, attraverso la Porta Romana sull?antica via Clodia, che ha mantenuto ancora l?antico lastricato (pensiamo a cosa avviene alle strade dei nostri tempi...). Sembra che il tempo si sia fermato, il silenzio e la lussureggiante vegetazione che circonda la strada ci riportano al lontano periodo in cui questa fu una via di grande importanza per i collegamenti ed i traffici commerciali di Saturnia. ?Il disegno ? ci spiega Tosi ? rappresenta l?antica porta di accesso al centro fortificato. Si apre sul lato meridionale delle Mura, lungo l?antico trac- Necropoli del Puntone 56 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 ciato della Via Clodia con il lastricato ancora ben visibile. à l?unica rimasta delle quattro originarie porte di accesso romane. La porta con arco a tutto sesto si apre nelle mura romane del II sec. a.C. ed è stata realizzata in epoca senese. Sul lato sinistro si nota ancora l?opera poligonale, cioè la muratura formata tramite la posa di grandi massi lavorati fino ad ottenere forme poli- Tomba gonali, incastrati, senza calce, con cunei che riempiono i rari spazi vuoti. Questo antico sistema di muratura è presente in Maremma anche a Roselle, Cosa e Orbetello. L?aspetto attuale della porta è dovuto principalmente alla ricostruzione effettuata dagli Aldobrandeschi in epoca medievale e al successivo restauro dei Senesi durante il Quattrocento riutilizzando blocchi di epoca romana, come dimostra la presenza di una iscrizione frammentaria in uno degli stipiti. Si caratterizza per l?apertura a doppio arco a tutto sesto sul lato interno e da quella ad arco semplice sul lato esterno come possiamo vedere nel disegno (in basso a destra)?. Ci allontaniamo ora da Saturnia e dall?epoca romana, per andare indietro nel tempo e visitare ciò che è rimasto di quella che era un?importante necropoli etrusca, la necropoli del Puntone. Anche qui ci troviamo immersi in un luogo fuori dal tempo, in un suggestivo contorno di querce e sicomori, gli alberi che intorno alle necropoli, da Vulci a Saturnia, da Roselle a Vetulonia solitamente si trovano. La necropoli del Puntone ?Diverse ? ci illustra ancora Tosi ? sono le necropoli della città etrusca di Saturnia distribuite a nuclei nella zona di Pian di Palma, sulla riva destra dell?Albegna. Le necropoli furono utilizzate per un lungo arco di tempo, dal secondo quarto del VII alla metà del V secolo a.C. La più interessante è quella chiamata del Puntone, situata in un suggestivo paesaggio dominato da querce e sicomori. Nel disegno è rappresentata una delle tombe a tumulo, caratterizzate da un corridoio di accesso a cielo aperto, detto dromos, che conduce alla camera funeraria a pianta rettangolare. Quest?ultima si presenta divisa da un lastrone di travertino posto verticalmente, che la divide in due spazi. Il disegno successivo (in basso a sinistra) è la ricostruzione a volo d?uccello della necropoli nel periodo etrusco, tavola visibile anche nel MUSEO URBANO di Saturnia; suggerita dagli archeologi rispetta pienamente la distribuzione planimetrica delle tombe ancora presenti in loco. Nel Museo è ricostruita, in dimensioni reali, una delle oltre 30 tombe a tumulo identificate?. Il Museo di Saturnia A conclusione di questo itinerario nella storia passata di Saturnia, non può mancare una visita al piccolo ma interessante Museo di Saturnia, inaugurato nel 2003 e riallestito nel 2018. à piccolo ma ben tenuto, i reperti esposti provengono principalmente dalla collezione archeologica della famiglia Ciacci, furono rinvenuti in varie aree tra cui Saturnia, Pitigliano, Sovana, Poggio Buco, l?alta valle dell?Albegna e del Fiora. Ampio spazio come si è detto è stato dedicato alla necropoli etrusca del Puntone. Il museo accoglie il visitatore all?ingresso con una serie di immagini che presentano il territorio di Saturnia e il suo patrimonio culturale: sul pavimento una grande mappa a volo d?uccello di Massimo Tosi mostra i principali centri del circondario e le più interessanti evidenze di interesse culturale e turistico; alle pareti una serie di pannelli con gigantografie presentano i più importanti monumenti della zona, delineando la lunga storia di questo territorio, dalla preistoria al Rinascimento. Nella tavola in primo piano sono rappresentate le famose Cascate di Saturnia, dette anche del Mulino o del Gorello, che come già detto sono tra le più amate e affascinanti al mondo, un?importante attrazione turistica che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Una meta sicuramente da non perdere in un viaggio in Toscana ed in Maremma. VIVI TURISMO In Maremma ?da Museo a Museo?, scoprire camminando il territorio e la sua memoria Si chiama ?Da Museo a Museo? ed è un progetto finanziato dalla Regione Toscana, Settore Musei e promosso da Musei di Maremma, che si pone l?obiettivo di mettere in collegamento i musei della Provincia di Grosseto mediante una selezione di sentieri escursionistici, raggiungibili preferenzialmente con mezzi ecologicamente sostenibili (trasporto pubblico, bicicletta, ecc.) 58 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Il progetto ?da Museo a Museo? Il Museo di Storia Naturale della Maremma è da tempo il soggetto capofila, per conto del sistema ?Musei di Maremma?, del progetto di sviluppo di una rete integrata di sentieri e percorsi di mobilità dolce che collega i vari musei della provincia di Grosseto. Il progetto si chiama ?Musei e mobilità dolce: verso un approccio integrato nella fruizione del territorio? e ha la funzione di raccolta dati naturalistici mediante attività di Citizen Science. Gli escursionisti e i diversi fruitori dei sentieri possono oltre che visitare i musei, segnalare le loro osservazioni, incrementando così la conoscenza degli aspetti naturalistici della Maremma. Il progetto, articolato su più annualità , è stato avviato nel corso del 2016 ed era stato deciso, per una migliore connessione con le attività di rete, di far coincidere le macro-aree di progetto (focus territoriali all?interno dei quali definire percorsi selezionati con la logica della fruibilità , manutenzione e funzionalità al collegamento del maggior numero possibile di musei) con quelle individuate dalla rete museale per raggruppare territorialmente i propri musei: Monte Amiata, Grosseto e pianura, Costa d?Argento, Regione dei Tufi, Colline dell?Albegna e Colline Metallifere. Sulla scorta dei dati raccolti e delle verifiche di campo, tra il 2018 e il 2019 è stato realizzato un pieghevole per ogni area, come output concreto di progetto. La progettazione è stata curata nei minimi particolari da un gruppo di lavoro coordinato dal Museo di Storia Naturale della Maremma. I pieghevoli sono stati studiati per un uso di campo, in un formato facilmente inseribile in uno zaino di medie dimensioni e con una grammatura tale da garantirne la durata e l?utilizzo nel tempo. La soluzione di restituzione grafica delle mappe è stata realizzata sviluppando una realistica elaborazione 3D di una base satellitare su cui sono state collocate le principali emergenze del territorio, i musei, i percorsi a piedi e le piste ciclabili. Parallelamente, è stata mantenuta anche una versione 2D dei percorsi a piedi e relativa descrizione testuale. I percorsi sono stati selezionati tra quelli raccolti a seguito dell?indagine conoscitiva, in quanto ben segnato sul terreno e utile a collegare i centri abitati che ospitano musei. Vengono indicati su carta i principali punti di riferimento, le aree protette, la collocazione dei musei interessati dalla mappa. In basso sono riportate indicazioni sui singoli musei, assieme a numeri utili da chiamare per informazioni, in particolare relative agli orari di apertura. Per un ulteriore approfondimento viene citato il sito di Musei di Maremma (www.museidimaremma.it anche con relativo QR code), con la stessa logica adottata per la mobilità dolce: consentire un accesso a dati aggiornati nel tempo. Nel portale internet del Museo di Storia Naturale della Maremma sono disponibili pagine dedicate al progetto, raggiungibili anche da www.naturaesocialmapping.it. Qui è possibile scaricare copia pdf dei pieghevoli e copia in formato, il gpx dei tracciati da percorrere a piedi, oltre ad accedere a tutte le informazioni. I video Per quanto concerne il progetto 2020, vista l?emergenza sanitaria innescata dal Covid-19, la Rete Museale ha deciso di concentrare le forze nello sviluppo di strumenti di promozione in linea con le nuove esigenze e modalità di fruizione, che possano tornare utili anche in futuro. Nello specifico, l?idea è stata quella di realizzare una serie di video in grado di focalizzare l?attenzione dello spettatore sulla sentieristica, i percorsi all?aperto ed i musei, che costituiscono il cuore del progetto. I video sono stati ideati in modo da catturare l?attenzione di un pubblico il più vasto e variegato possibile, con lun- PRIMO PIANO ? VIVI ? 59 VIVI ???? Il progetto si articola in sei diverse aree, per ciascuna delle quali sono stati selezionati, provati e restituiti su carta i relativi sentieri. Per praticità , le aree coincidono con la suddivisione territoriale dei musei riportata su www.museidimaremma.it: Monte Amiata, Grosseto e pianura, Costa d?Argento, Regione dei Tufi, Colline dell?Albegna, Colline Metallifere ghezza e contenuti tali da essere diffusi attraverso canali social, siti web e piattaforme digitali, anche con uscite programmate, volte alla realizzazione di una campagna promozionale strutturata. Le riprese sono state organizzate secondo lo schema già adottato dalla rete Musei di Maremma per le 6 aree interessate: Grosseto e pianura, Monte Amiata, Costa d?argento, Regione dei Tufi, Colline dell?Albegna, Colline Metallifere. L?output finale è quindi costituito da 7 video della durata di circa 2 minuti ciascuno: uno per ciascuna delle singole aree, più un video generale del progetto che racchiude tutte le aree 60 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 coperte e presenta il progetto nella sua interezza. Il concept è stato ideato in modo da racchiudere i 3 punti alla base del progetto (mobilità dolce, sentieristica e visita delle realtà museali), con un approccio visivo che comprende mappe, riprese a terra, riprese aeree effettuate con il drone e animazioni in 3D della cartografia. Alle numerose riprese in esterni sono state aggiunte quelle realizzate parallelamente all?interno delle varie realtà museali (circa 40 tra musei e realtà museali all?aperto), in modo da includere nei montaggi anche le immagini dei percorsi espositivi, di alcuni dei pezzi più rappresentativi delle varie collezioni o di location all?aperto come ad esempio parchi archeologici ecc. La campagna di riprese ha coperto un arco temporale molto ampio, in modo da mostrare i paesaggi nelle varie stagioni e quindi mettere in risalto la fruibilità dei sentieri durante tutto l?anno. Le location visitate comprendono tutta la Provincia di Grosseto, per un totale di circa 50 giornate lavorative tra riprese e montaggio. Regia, riprese e montaggio dei video sono stati effettuati da un team avente come ?capofila? Luca Deravignone, che si è coordinato per tutta la durata del progetto con il direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma Andrea Sforzi per la parte strutturale e di impostazione dei video, nonché per il montaggio finale. Inoltre sono stati realizzati numerosi incontri con i referenti territoriali dei singoli musei aderenti al sistema Musei di Maremma. Anche in questo caso ai diversi rappresentanti sono state sottoposte le bozze nei vari stadi di lavorazione. I video sono oggetto di una specifica campagna promozionale iniziata ai primi di maggio 2021, incentrata sul canale Youtube e sui canali social dei Musei di Maremma e del Museo di Storia Naturale, che si interseca, arricchendola e completandola, con una serie di altri 40 video descrittivi, più lunghi, relativi ad altrettanti musei del sistema. VIVI TURISMO Visitmorellino.com, nasce il portale dedicato all?offerta turistica del territorio del Morellino di Scansano à online il primo sito dedicato a turisti e amanti del vino attraverso cui esplorare il territorio del Morellino di Scansano. In un?unica piattaforma tutte le esperienze che questo angolo della Maremma è in grado di offrire ai suoi visitatori. Il portale presentato in occasione dell?ultima edizione di Rosso Morellino andata in scena in modalità online il 17 maggio scorso 62 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 Il nuovo portale www.visitmorellino.com à stato presentato il 17 maggio scorso, in occasione della terza edizione dell?evento Rosso Morellino, il nuovo portale visitmorellino.com, uno spazio virtuale che racchiude al suo interno tutte le opportunità turistiche del territorio in cui ha origine il Morellino di Scansano. Nato dalla volontà del Consorzio Tutela Morellino di Scansano, il sito offre ai visitatori la possibilità di organizzare il proprio soggiorno nell?area della Denominazione proponendo attività , luoghi da visitare, percorsi di degustazione, ma anche sport ed escursioni tra i borghi e le campagne della Maremma, con una particolare attenzione alla sostenibilità . ?Sia il Consorzio che la sua base produttiva ? racconta Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio ? sentivano da tempo l?esigenza di avere un unico luogo che rappresentasse una porta di ingresso virtuale per il territorio del Morellino di Scansano. à da questa premessa che è nato www.visitmorellino.com, un progetto al quale teniamo molto e che siamo convinti possa portare beneficio non solo ai produttori, ma a tutta l?offerta turistica presente in quest?area, che ha ancora tanto da raccontare e donare a tutti coloro che vogliono vivere un?esperienza indimenticabile in questo angolo della Toscana?. L?obiettivo principale è valorizzare il territorio di origine e produzione del Morellino di Scansano, rendendo l?area della denominazione una destinazione turistica attraverso un?offerta completa. Per farlo, il Consorzio è partito dall?enoturismo e ha creato attorno ad esso una rete di soggetti diversi che lavorano in sinergia per offrire servizi complementari. ?La tendenza più importante del turismo contemporaneo ? spiega il prof. Josep Ejarque, professionista del Destination Management & Marketing e direttore scientifico del Master Turismo e Hospitality Management del Sole24Ore Business School ? è quella legata all?enogastronomia. Oltre agli esperti e connaisseur del vino, oggi ci sono sempre più wine lover che cerca- no esperienze da vivere nell?ambiente che ruota intorno al vino. Per diventare una wine destination occorre strutturare un prodotto turistico singolare, partendo dal vino e integrando con altre attrattive del territorio in modo da creare un?identità specifica che includa tutte le fasi del processo produttivo vitivinicolo così da soddisfare i diversi segmenti di pubblico. In questo senso, il territorio della denominazione del Morellino di Scansano ha molti punti di forza: un buon clima, una natura incontaminata, l?elevata concentrazione di produzioni agroalimentari di qualità collegate al territorio, il vino come elemento fondamentale per la personalità , la storia e la cultura del territorio e la vocazione green?. All?interno del sito, che andrà arricchendosi sempre più nei mesi a venire, è possibile consultare e prenotare una serie di attività turistiche a partire, naturalmente, dalle visite in cantina presso le aziende del Consorzio presenti nei sette comuni della denominazione (Campagnatico, Grosseto, Magliano PRIMO PIANO ? VIVI ? 63 VIVI ???? Nato dalla volontà del Consorzio Tutela Morellino di Scansano, il sito offre ai visitatori la possibilità di organizzare il proprio soggiorno nell?area della Denominazione proponendo attività , luoghi da visitare, percorsi di degustazione, ma anche sport ed escursioni tra i borghi e le campagne della Maremma, con una particolare attenzione alla sostenibilità in Toscana, Manciano, Roccalbegna, Semproniano e Scansano). Sarà possibile inoltre degustare i vini attraverso la formula ?wine experience?, oppure prenotare un ?wine tour?, itinerari dinamici di esplorazione delle colline e dei vigneti del Morellino durante i quali approfondire le caratteristiche distintive del territorio e del vino. I percorsi alla scoperta del vino sono integrati da proposte sportive e ricreative: dal cicloturismo, grazie all?accordo sottoscritto con BMC Switzerland, azienda svizzera leader a livello mon- Scansano diale nella produzione di biciclette ed e-bike, e Saturnia bike che offre servizi di noleggio e guide in bici nell?area; agli itinerari nel Parco della Maremma, in cui è possibile effettuare gite a cavallo e trekking; infine, rilassarsi alle rinomate Terme di Saturnia, nel cui comprensorio è presente un golf club, che va ad accrescere l?offerta sportiva. Il tutto arricchito dal supporto del Movimento Turismo del Vino Toscana. Un?offerta completa dunque, che La Denominazione e il Consorzio Tutela Morellino di Scansano R iconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano ha da poco festeggiato i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è sta to fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza interna zionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Con trollata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007. Attivo in questa opera di promo zione e tutela il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 64 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021 1992 per volontà di un piccolo grup po di produttori. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad acco gliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria eti chetta di Morellino di Scansano sul mercato. Info: Sito web: www.consorziomorelli no.it Facebook: ConsorzioTutelaMorel linoDiScansano permette al visitatore di vivere una vacanza immergendosi nel territorio della DOCG che offre scenari naturalistici intatti, un patrimonio culturale e storico che risale al periodo etrusco e una florida tradizione enogastronomica. Il tutto a portata di mano grazie a visitmorellino.com. ?E le persone ? spiega Alessio Durazzi, direttore del Consorzio ? potranno farlo anche contribuendo alla riduzione delle emissioni. Vogliamo trasmettere, anche attraverso il nuovo portale, la filosofia che anima il nostro territorio e le sue aziende, sempre più protese alla ricerca di una concreta sostenibilità ?. L?area del Morellino di Scansano è diventata, infatti, una delle prime ?DOCG EV friendly?, grazie al progetto lanciato nel 2019 ?Morellino Green?: l?iniziativa che promuove la mobilità elettrica nella zona della denominazione con 12 stazioni di ricarica per veicoli elettrici posizionate all?interno di una rete di cantine del territorio, compresa la sede del Consorzio. Un?attenzione che si spinge anche alle pratiche di economia circolare e di efficientamento energetico che il Consorzio ha attivato da qualche mese attraverso la partnership con Enel X, e che rappresenta uno dei primi casi concreti di sostenibilità integrata tra aziende e territorio. Non resta quindi che visitare il portale: visitmorellino.com VIVI AGRICOLTURA Le radici antiche della Maremma: l?olio e il vino. Un legame datato che non si è mai interrotto Foto Michele Guerrini DI MICHELE GUERRINI à davvero un legame antico che non si è mai interrotto quello tra la Maremma e le produzioni olivicole ed enologiche di cui questa terra è tuttora ricchissima. Un legame che ci riporta indietro nel tempo, agli Etruschi ed ai Romani, i primi a credere nella coltivazione dell?ulivo e della vite su tutto il territorio di questo angolo di Toscana 66 ? Maremma Magazine ? Giugno 2021