E.M. Sistemi Srl Soluzioni Software, Consulenza e Servizi Via Topazio 7/B Grosseto Tel. 0564.497468 www.emsistemi.com marketing@emsistemi.com La voce dei Lettori A proposito di termini stranieri? Gentile Direttore, nel numero di febbraio di Maremma Magazine è apparsa una lettera a firma di Mario Mencarelli, che sollevava il problema del dilagare dei termini ?esterni? alla lingua italiana. Pensavo che questa ?missiva? fosse una piccola cosa, dettata dalla formazione culturale del lettore, che è un giovane del ?900, ma martedì 12 febbraio, nelle pagine culturali del più importante quotidiano italiano, Il Corriere della Sera, è apparso un articolo, su una proposta scaturita dal Ministro della Istruzione, il progetto, richiamandosi allo spirito di Leon Battista Alberti ed al suo ?Certame coronario? (dal grande intellettuale suggerito per difendere il volgare italiano, dal ritorno di un latino elitario), veniva chiamato ?Olimpiadi dell?Italiano?, un concorso che avrebbe coinvolto le scuole d?Italia, Medie e medie Superiori. La lettera di Mencarelli richiamava quindi ad una cosa attuale ?e non passatista?. Sono spinto a ?partecipare? alla tenzone aperta dal lettore di febbraio, per il ricordo degli insegnamenti del mio maestro, Premio Nobel, Dario Fo, quando nel 1970 discutevamo intorno alla costruzione del suo ?Mistero buffo?, cresciuto attraverso un percorso linguistico fantastico ?il gramlot?, sorta di somma e di incrocio di più lingue. Mi accorsi allora come il processo linguistico è sempre in divenire e sa ?assorbire? tutto; non esistono in questo percorso formativo le cosiddette parole ?straniere?. È bene sottolineare che in questo ?sentiero?, esistono piani e fasi, per esempio esiste una sostanziale differenza tra linguaggio e lingua. D?altronde molti dei termini citati dal Mencarelli, provengono dal processo sempre più veloce del ciclo delle merci, o dalla ?messa in scena? delle operazioni di Wall-Street, altre sono scaturite nel ?pentolone? post-moderno della Silicon Valley, contengono una forza insoppri- mibile essendo diventati utile convenzione linguistica planetaria. Allora va fatta, come dicevamo, una distinzione fra linguaggio e lingua, come suggeriva Pasolini. La lingua è il ?castello?, il linguaggio, tutto ciò che avviene intorno alle ?mura?. La lingua italiana, strabiliante laboratorio secolare, affonda le radici nell?etrusco, nel latino e nel greco, ma riceve nuova linfa dalle lingue cosiddette barbare (Longobardi, Goti, Visigoti, Ostrogoti, Unni, Avari, Franchi). Alcune delle parole straniere sono diventate pilastri della comunicazione scientifica moderna: zero, algebra, zenith, ecc. sono di origine araba. Una delle antiche culle della lingua italiana era la corte di Federico II di Svevia, intorno all?imperatore, poeti normanni, arabi, bizantini, non una ?Babele?, bensì un giardino di idiomi. E tornando alla Maremma, quando Federico II fu ospite per quattro anni, dei Conti Aldobrandeschi, in Grosseto, i suoi poeti ?stranieri? entrarono in contatto con un giovanissimo poeta maremmano, Ugo da Massa, questa ?contaminazione straniera? fu messaggera del ?nuovo dire?, praticato dai poeti siciliani: Cielo d?Alcamo, Jacopo da Lentini, tutta la lingua toscana ne ereditò i benefici impulsi per decenni. Sarebbe bene studiare a fondo il ruolo del poeta maremmano Ugo da Massa. Secoli di pratica reale, di poesia, hanno reso l?italiano ?indistruttibile?, proprio per quella sua capacità di assorbire, di includere. D?altronde la spada, non le parole, hanno distrutto le antiche lingue? Per chi volesse scoprire la forza della lingua italiana, consiglio la lettura di opere fondamentali, fra le tante: Giacomo Devoto ?La lingua italiana dalla preistoria ad oggi?, Gerald Rolfs ?Grammatica storica della lingua italiana? (tre volumi: fonetica, morfologia, sintassi). Cordialmente ringrazio dell?ospitalità Domenico Aleotti Il Buttero? Facciamone un simbolo come il toro per l?Andalusia Spett.le Redazione tempo fa colsi l?occasione della nona Giornata dell?Economia ?Maremma Andalusia d?Italia? per rilanciare un mio vecchio sogno. Durante un viaggio in Andalusia (anno 2007), rimasi colpito dalla figura del toro che rappresentava e rappresenta, in maniera inequivocabile, la terra che stavo visitando. Rientrato a Grosseto mi venne l?idea del ?Logo Buttero?, figura e icona della Andalusia 2007 Maremma 2013? Maremma, da realizzare ed installare come quello del toro in luoghi strategici del territorio. Della mia idea ne feci partecipe sia l?APT (anno 2007) che il Parco della Maremma (anno 2008) e successivamente gli organizzatori della Giornata, dell?Economia, ma senza ottenere risposta. Ritengo che il progetto sia interessante, anche per i risvolti turistici che potrebbe avere, e che dunque possa meritare attenzione anche da parte vostra. Con l?augurio di buon lavoro, invio i miei più cordiali saluti. Giuseppe Lenzini Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via e-mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 14-37 38 50 64 sommario LA Voce deI LettorI L?edItorIALe PrImo PIAno 14..........SPECIALE DECENNALE: 20032013: dieci anni di Maremma Magazine, dieci anni di impegno nella valorizzazione del territorio 22..........SPECIALE DECENNALE: 10 anni di Maremma Magazine, gli auguri delle istituzioni e delle associazioni di categoria 30..........SPECIALE DECENNALE: Maremma Magazine siamo noi, gli interpreti di un grande progetto editoriale 38..........La Camera di commercio in regia, una proposta che unisce 41..........Pronto al varo il progetto ?Sportello informativo per i diritti del turista? 43..........Turismo, il grido d?allarme della Federalberghi provinciale 47..........Turismo, politica e imprese a confronto per crescere 50..........?Di Maremma, Pesce d'Autore?, un patto di filiera per la promozione del pesce maremmano di qualità 55..........In ricordo di Gianfranco Rosselli Del Turco, erede di una storica famiglia ?maremmana?: i Ricasoli 60..........Thefàrie, il soldato di travertino 64..........?Porto Ercole, città del Caravaggio?, prende forma il progetto 68..........Wellness Club Mensana, la rivoluzione del fitness made in Maremma L?AgendA 74..........Torna a Roselle la Via Crucis drammatizzata 75..........?Munnizza? alla Chiesa dei Bigi 77..........?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? 78..........I Parchi della Val di Cornia ?Fuori Stagione? 79..........Ormai ?Non ci resta che ridere?? 81..........I Mercatini 82..........?Sulle tracce della ferrovia MassaFollonica?, mostra e cicloescursione 83..........Un corso di critica cinematografica con Mario Sesti a Grosseto In copertina, dieci anni di Maremma Magazine, dieci anni di impegno nella valorizzazione del territorio sommArIo ? 9 86 85..........Le Mostre 86..........Grosseto-Capalbio, filo diretto nel segno della fotografia 87..........Musica, letteratura, arte e cinema per la primavera di Fondazione Grosseto Cultura Le rUBrIcHe C?è da vedere... 88..........Il Museo Medievale e Rinascimentale di Sorano L?Angolo del Libro 92..........Il ?Mare di Vetro? di Alessandro Angeli 94..........Archeologia della Vite e del Vino in Toscana e nel Lazio 95..........?La libertà è come l'aria. Racconto di una militanza antifascista? 95..........?Di acqua, di mare? Storie e Leggende 96..........Monterotondo ed i tre di San Silvestro Vino e dintorni 98..........Un convegno per confrontarsi sulle prospettive dell?enologia in Maremma Wine & Food News 100 .......Il ?Pane di Alberese? in vendita alla Coop 101 .......Una speciale serata maremmana 10 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 88 98 di gusto e convivialità La Ricetta 102 .......Un menù nel segno della tradizione targato Istituto ?R. del Rosso? di Orbetello neWs 104 .......?ISOLA di MAREMMA, Montecristo - Lo stile dei Lorena?, la nuova collezione di Ugo Valentini 104 .......La Provincia investe un milione e 400mila euro per lo sviluppo delle aree rurali attraverso cinque progetti transfrontalieri 105 .......Festambiente, presentata alla BIT l?edizione 2013 106 .......?La Maremma dei Festival? si è presentata alla Bit 106 .......Confessioni d?artista: il racconto scenico di Maurizio Vanni per narrare l?incontro tra i Musei di Maremma e l?arte contemporanea 107 .......Premio Nazionale di Poesia ?Dino Bavona? Montepescali, ultimi giorni per iscriversi 107 .......Incontro conclusivo sui risultati del progetto For Access per la valorizzazione delle fortificazioni difensive 108 .......I Pescatori di Orbetello, ecco i 111 vincitori del concorso fotografico ?La laguna tra cielo e acqua? 108 .......Nasce il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari 108 .......Il Sindaco di Sorano Pierandrea Vanni è il nuovo Presidente dell?Unione dei Comuni delle Colline del Fiora 109 .......Già al lavoro per l?Amiata Piano Festival 2013! 109 .......?CONOSCERE IL PARCO?, in bassa stagione si punta sulle scuole 110 .......Un progetto di educazione finanziaria targato Banca della Maremma e Fondazione Chelli 110 .......?M?illumino di meno?, il credito cooperativo per il risparmio energetico e la diffusione dell?energia pulita 110 .......A Castiglione della Pescaia rinasce il centro commerciale naturale per avviare una politica unitaria di promozione territoriale 111 .......Antonio Di Cristofano confermato presidente dell?Orchestra Città di Grosseto 111 .......La città di Grosseto ha tributato un omaggio ad Annarosa del Corona 111 .......Corsi di Sub e Kayak (Canoa) per tutti CARPE DIEM Dal 25/03/2013 al 06/04/2013 presentandoti con questo coupon presso il nostro Show Room di Pancole avrai diritto all?eccezionale sconto del 50% su tutti gli acquisti effettuati PRogRAMMA giovedì 28 e Venerdì 29 Anteprima della collezione autunno / inverno 2013/2014 con possibilità di ordinare (prenotare) i capi Sabato 30 Uovo di cioccolato per tutti i bambini Domenica 31 Pasqua - CHIUSo Lunedì 1 aprile - Assaggi di schiacce pasquali e prodotti tipici della zona L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Maremma Magazine compie 10 anni! C onfesso che era da molto tempo che pensavo a questo numero di Maremma Magazine. Un numero per me davvero speciale. Con il quale questa testata approda al decennale. A lungo nei mesi scorsi mi sono interrogato sul taglio che avrebbe dovuto avere l?edizione in questo momento tra le vostre mani. Poi alla fine mi sono arrivati dei flash, degli spunti, degli input ed il quadro si è magicamente schiarito, con l?individuazione in primis dell?impostazione da dare all?intera campagna pubblicitaria (claim, mezzi, tempi, ecc.), quindi con la definizione dei servizi dedicati all?evento da pubblicare in questo numero. Ebbene, questi ultimi ? racchiusi in una sorta di ?speciale? sul decennale nelle pagine che seguono ? sono tre. Il primo è un?intervista a chi scrive fatta dalla validissima collaboratrice, nonché scrittrice maremmana, Dianora Tinti. Nella lunga chiacchierata a? microfoni accesi, viene raccontata la genesi e l?evoluzione di questo progetto editoriale, avviato nel 2003, ma si toccano anche altri significativi punti di natura personale, affettiva, lavorativa, professionale, cercando di far capire cosa c?è dietro le 116 pagine che compongono ogni mese la rivista. Non solo carta, ovviamente, ma coraggio (per certi versi quasi al limite dell?incoscienza), determinazione, ostinazione, dedizione. E soprattutto sentimenti e passione? Per la Maremma, ma anche per il proprio lavoro? Il terzo servizio, nello speciale sul decennale, si intitola ?Maremma Magazine siamo noi? ed è un pezzo nel quale i vari collaboratori ? che superano ormai la ventina ? si presentano raccontando qualcosa in più di loro: come è nata la collaborazione, cosa rappresenta, come la vivono... Insomma, si mette in evidenza il legame (in molti casi anche affettivo) con la testata e con chi l?ha ideata. Infine, il? secondo. È questo l?articolo forse più importante dei tre perché a parlare ? in questo caso ? sono i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico, delle associazioni di categoria (insomma, una fetta importante e molto rappresentativa del territorio) che ci hanno inviato dei messaggi augurali in occasione dell?importante ricorrenza. Bè vi invito a leggerlo con attenzione perché dal mio punto di vista è straordinario. Ammetto che fino ad oggi, nel nostro ormai significativo cammino, i complimenti non sono mai mancati. Ma vederli concentrati tutti insieme, in un unico servizio, produce in chi scrive un effetto incredibile, che descrivere in poche righe diventa complicato. Anche perché in queste poche righe, che dovrebbero fotografare l?emozione che così tante attestazioni di stima ed affetto trasmettono, ci sono dieci anni di storia, dieci anni della mia vita. E non sono pochi! Dieci anni di sacrifici, di lavoro, di impegno, ma anche di grandissime soddisfazioni, di piccole-grandi gioie che riempiono il cuore e ti danno la forza per andare avanti, mi auguro non più da solo, come a volte mi sono sentito in passato, ma con il sostegno di tutto il territorio. Come da tali messaggi traspare. E neanche troppo velatamente. ?Un giornale che parla di Maremma, della sua gente, del suo folklore, delle sue bellezze. Ma ce n?era davvero bisogno??. Iniziava così l?editoriale del primo numero di Maremma Magazine (nel marzo 2003), che poi ? dopo aver illustrato finalità e contenuti del progetto ? andava a concludersi in questi termini: ?Sarà un successo? Chissà, predire il futuro non è mai così semplice... Da parte nostra ce la metteremo tutta, consci, sin da adesso, delle difficoltà che sicuramente incontreremo. Una forte spinta a crederci fino in fondo e a proseguire nella messa a punto del progetto ci è arrivata dalla constatazione dell?interesse che comunque ruota attorno ai temi della valorizzazione e promozione del territorio. In ogni caso, di una cosa sicuramente non potremo lamentarci. Del fatto di non averci provato. Di non aver mai dato alla luce ciò che adesso avete tra le mani: una piccola ?creatura? ? frutto di un sogno, a lungo coltivato e oggi diventato realtà ? che nasce con tanta voglia di crescere, di migliorarsi, di diventare grande. Auspicabilmente con il vostro sostegno, il vostro calore. Buona lettura?. Confesso che nel rileggere queste poche righe, che in un istante mi hanno riportato a dieci anni fa, all?ansia, all?emozione, alle aspettative di quei momenti, mi è preso un groppo alla gola e gli occhi si sono inumiditi. Ebbene, oggi a distanza di dieci anni lo posso dire: sono davvero felice di averci provato, di aver fatto un primo, lungo ed importante tragitto e di aver fatto crescere ? grazie al calore di tanta gente ? quella piccola ?creatura?, come dicevo allora, di nome Maremma Magazine. È stata dura, ma? ne è valsa sicuramente la pena? EditorialE ? 13 Primo Piano Primo Piano 2003-2013: dieci anni di maremma magazine, dieci anni di impegno nella valorizzazione del territorio Sono passati dieci anni da quell?ormai lontano 1° marzo 2003, quando arrivava in edicola il primo numero della nuova rivista Maremma Magazine. Dunque, questo è esattamente il mese nel quale questa testata festeggia il decennale: un evento importante, cui dedichiamo diversi servizi nelle pagine che seguono, a partire da un?intervista a chi Maremma Magazine ha creato, ovvero l?editore e direttore responsabile Celestino Sellaroli ...gLi aPProfondimenti deL mese... Speciale decennale Maremma Magazine di Dianora TinTi C ome avrete già notato dalla copertina, quello che avete in questo momento tra le vostre mani non è un numero qualsiasi di Maremma Magazine, ma un numero speciale. È esattamente il numero con il quale questa rivista, ormai storica ? possiamo dirlo ? festeggia il suo decimo anno di vita. La prima uscita risale infatti al 1° marzo 2003. E dieci anni nel settore dell?editoria, se si considera la realtà maremmana (tutt?altro che facile) ed il periodo, incredibilmente complicato che stiamo vivendo, non sono pochi, anzi rappresentano? un?era geologica. Dieci anni, dunque. Un traguardo importante ? lo sottolineiamo con forza ? per un giornale, un traguardo che abbiamo pensato di ?celebrare? in vario modo: in primis con una campagna pubblicitaria, ma anche con varie altre iniziative che si svilupperanno nel corso dell?anno. Intanto, in questo numero ? secondo chi scrive da conservare ?, oltre ai vari servizi che troverete nelle pagine che seguono, diamo voce, proprio in apertura, a chi Maremma Magazine ha creato, ovvero all?editore e direttore responsabile, Celestino Sellaroli. Tendenzialmente restio ad apparire, in questo caso ? considerando la rilevanza della ricorrenza ? si racconta a tutto campo, spaziando tra i vari temi che riguardano la rivista dal lui fondata, ma non solo. Allora Direttore, un bel traguardo questo del decennale. Direi proprio di sì. Quasi non ci credo, ma a quanto sembra sono già passati dieci anni. Un tempo che devo dire per me è proprio volato. Segno che, tutto sommato, faccio qualcosa che non mi pesa. Ma anzi, mi dà un mare di soddisfazioni e gratificazioni, personali e professionali. Primo Piano ???? Genesi ed evoluzione di un progetto editoriale nato nel 2003 con un preciso intento: valorizzare la Maremma in tutti i suoi più variegati aspetti e che proprio questo mese festeggia il suo decimo anno di vita. Una lunga e coraggiosa storia, raccontata dal fondatore ed editore di questa rivista: Celestino Sellaroli Nella foto l?editore e direttore responsabile Celestino Sellaroli Andiamo con ordine e partiamo dall?inizio: come è nata l?idea di questa avventura editoriale? L?idea di fondare un giornale è maturata lentamente, negli anni della collaborazione con un settimanale locale, collaborazione sviluppatasi tra il 1994 ed il 2001. In quel periodo qualcuno ha gettato dentro di me un seme che, piano piano, ha iniziato a germogliare, fino ad arrivare all?albero ? passami la metafora ? che proprio questo mese festeggia dieci anni di vita. Spiegami meglio questo discorso del seme? Molto volentieri. Come ti dicevo, negli anni della collaborazione con quel settimanale (esperienza molto formativa che mi ha insegnato molto) ha cominciato a prendere forma l?idea di mettermi in proprio e di creare una pubblicazione tutta mia. Così, quando quel capitolo della mia vita si è chiuso, verso la fine del 2001, mi sono fatto coraggio e ? poco dopo ? ho deciso di provarci. Quali sono state le molle decisive che ti hanno portato a fare il grande passo? Sono state diverse. In primis, una breve collaborazione con un quotidiano locale ? successiva a quella con il settimanale (era il 2002) ? durata pochissimo e tutt?altro che entusiasmante (cosa che ha rafforzato un certo concetto di autoimprenditorialità). Poi, il desiderio di continuare a lavorare nel settore dell?editoria e del giornalismo che ormai 16 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 mi avevano contagiato. Ma la molla decisiva è stata soprattutto la voglia di mettermi in proprio e di inventarmi con le mie stesse mani un lavoro. Il mio lavoro. Perché questa scelta? Caratterialmente non sono un tipo da posto fisso. Non amo le ?gabbie? e non mi piace che siano altri a dettare i tempi della mia vita. Sono uno spirito libero e non sopporterei mai l?idea di timbrare un cartellino per entrare ed uscire da un posto di lavoro in orari prestabiliti. Devo essere io a decidere come impostare le mie giornate, senza bisogno di dover rendere conto a qualcuno, se non a me stesso e alla mia coscienza. E poi ritengo che il lavoro ? visto che non si trova ? bisogna imparare anche a crearselo. ?Perché cercare qualcuno che sia disposto a dartelo? Perché aspettare da terzi una prospettiva per il tuo futuro e per la tua vita??, mi sono sempre domandato. In troppi in Italia cercano un?occupazione senza trovarla, sbattezzandosi da un Centro per l?Impiego all?altro con risultati infruttuosi, spesso dimenticandosi che ogni individuo ha in sé tutto per farcela anche da solo. Per quanto mi riguarda, sono un sostenitore della libera impresa e dell?autoimprenditorialità che sono sinonimo di libertà assoluta. Anzi, ritengo che questi istituti in Italia dovrebbero essere molto più tutelati ed incentivati, perché possono rappresentare una via di salvezza nel contesto di un quadro economico difficile e di un mercato a dir poco ingessato. Ma, purtroppo, viviamo in un paese nel quale chi ci governa a tutto pensa tranne che a fare il bene della collettività e nel quale le ricette più banali non vengono prese in considerazione e nessuno ? e sottolineo nessuno ? sembra essere capace di fare le cose giuste. Comunque tornando alla tua domanda, tutto questo non sarebbe bastato se a quanto detto sopra non si fosse aggiunta anche un?altra molla, decisiva: quella della passione. In che senso? È la passione per quello che fai che muove tutto e diventa straordinariamente decisiva. Il vero motore di tutto sta lì. Se fai una cosa che non ti piace, vai poco lontano, perché avverti la fatica, il peso che, giorno dopo giorno, diventa più gravoso. Ma se invece sei convinto di poterti dedicare anima e corpo ad un progetto, allora tutto cambia, ti senti più leggero e puoi davvero scalare le montagne. Vedi, io la mattina quando mi sveglio sono felice di quello andrò a fare nel corso della giornata. E questo per me ha un valore impagabile. In questo senso mi considero un privilegiato, perché vivo il lavoro come modo di esprimersi, e come parte integrante della mia vita. Una cosa ? forse anche difficile da spiegare ? ma che non mi fa mai sentire il desiderio di ?staccare? la spina per ricaricarmi. Spesso si sente questa necessità perché ciò che si fa, nel corso della giornata lavorativa, non appaga a sufficienza e non soddisfa, Primo Piano quindi stressa e distrugge energie nervose. Ebbene, questo a me non succede. Svolgo un?attività che mi piace, che mi gratifica al 100%, per cui non sento la necessità di distaccarmi da ciò che faccio nel quotidiano. Semplicemente perché mi diverto e distaccarsi da ciò che ti fa stare bene non è cosa semplice. Anzi ti dirò di più. Io ormai considero Maremma Magazine come un ?figlio? ? che si affianca alle mie due splendide figlie in carne ed ossa ? e dai figli non ci si allontana, perché vivono dentro di te. Una bella metafora questa del figlio? È così non posso farci niente. Considero Maremma Magazine una mia creatura alla quale dedico anima e corpo e che ha bisogno di attenzioni continue. Proprio come se fosse un figlio. Del resto, questo è il rovescio della medaglia di chi fa impresa in proprio. Quando lavori nel tuo, non c?è il famoso cartellino da timbrare e non puoi metterti lì a contare le ore che lavori. Per chi fa impresa in proprio la linea di confine tra lavoro e vita non esiste, anche perché spesso le idee migliori, legate alla tua attività, vengono nei momenti più impensabili. E non puoi dire a quell?idea di venire in certi orari e non in altri. Devi prenderla quando arriva. Ma, ripeto, questo aspetto non rappresenta mai un problema se ciò che fai ti piace e non 18 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 vivi il lavoro come dovere o sacrificio, ma come un qualcosa che ti appaga e che fai con passione e dedizione. Elementi essenziali, questi, per non sentire la fatica, anzi alla fine ? come ti dicevo ? per divertirsi, lavorando. Veniamo a quel lontano marzo 2003. Che ricordi hai? In questo momento ricordo le tante notti insonni nelle settimane precedenti l?uscita del primo numero, che avvenne esattamente il 1° marzo 2003. Devo dire che l?ansia era fortissima. Così come le preoccupazioni. Dal punto di vista economico, l?operazione era, ed è tuttora, importante. Il rischio di non farcela non era così peregrino. Anche perché erano in tanti, allora, a darmi? più o meno, tre mesi di vita? Bè sono felice che si siano dovuti ricredere e che oggi questa esperienza approdi al suo decimo anno. E poi che altri ricordi hai? Al di là di questo, ricordo l?impegno per incastrare tutti i tasselli, la fase del lancio e? lo stradello che facevo in tipografia ? che allora era a Grosseto ? che stava stampando il giornale. Devo dire che quando ho preso in mano il primo numero mi sono commosso? Poi che è successo? Dal 2003 ad oggi è stato un crescendo continuo, sotto tutti i punti di vista. All?esordio la rivista aveva 60 pagine ed una tiratura ridotta all?osso. Oggi la foliazione è praticamente raddoppiata, così come è raddoppiato, ed in certi periodi dell?anno triplicato, il numero di copie che stampiamo mensilmente. La grafica è cambiata. I contenuti anche. Siamo presenti sui social e sul web. Dal dicembre 2011 abbiamo creato la versione sfogliabile on line che offre la possibilità ai lettori (potenzialmente di tutta Italia e di tutto il mondo) di acquistare e leggere la rivista comodamente davanti al proprio PC, con modalità di pagamento a mezzo carta di credito e/o (cosa quanto mai pratica ed originale) cellulare. Prossimamente ci tufferemo ancora di più nel mare magnum dell?editoria digitale con una app dedicata per tablet e smartphone. Insomma, la voglia di crescere e migliorarsi è tanta e tante sono state le novità e i cambiamenti che ci sono stati in questi primi dieci anni di vita. Una cosa che invece è rimasta inalterata rispetto al 2003 è l?amore per la Maremma: un?altra di quelle molle che ?muove il sole e l?altre stelle? per quel che riguarda la nostra esperienza editoriale. Un amore che credo traspaia anche solo sfogliando il giornale. Sin dall?inizio il nostro obiettivo è stato quello di valorizzare il territorio sotto i più diversi aspetti: turistici, sociali, economici, storici e culturali. Una mission Speciale decennale Maremma Magazine che è ancora ben viva dentro di noi. Oggi, come allora, perché di fondo c?è ? lo ripeto ?, un grande amore verso questo angolo di Toscana che vorremmo sempre più protagonista in Italia e nel mondo. E non è un caso che il claim scelto per la campagna del decennale sia questo: ?2003-2013, dieci anni di Maremma Magazine, dieci anni di impegno nella valorizzazione del territorio?. Una bella sintesi del lavoro che con passione, coraggio e determinazione, stiamo portando avanti appunto dal 2003 con questa rivista. Immagino che in dieci anni le soddisfazioni e le gratificazioni non siano mancate. Sono praticamente quotidiane e questo non fa altro che riempirmi di orgoglio. Vuol dire che il disegno di un editore, un po? folle, che dieci anni fa ha avviato un percorso di valorizzazione del territorio, praticamente da solo, non era così sbagliato. Oltre ai complimenti che arrivano di continuo e che rappresentano la nostra benzina per andare avanti, una delle cose che mi dà più soddisfazione è data dai tanti abbonati che abbiamo in tutta Italia: lettori che amano la Maremma, come noi, e che vogliono tenersi aggiornati tutto l?anno su cosa offre. È anche attraverso loro che la nostra mission si completa, perché proprio grazie a loro riusciamo a promuovere il brand ?Maremma?, complessivamente considerato, anche al di fuori dei confini maremmani. Davvero una gran bella soddisfazione. Dal punto di vista dei contenuti qual è l?aspetto che ti piace di più della tua rivista? Come sai, Maremma Magazine nasce come mensile di informazioni turistiche e culturali interamente dedicato alla Maremma, alla sua gente, alle sue bellezze. E vuole essere una sorta di bussola per andare alla scoperta di una terra unica, a beneficio sia dei turisti, sia dei residenti. Infatti, se da un lato cerchiamo di dare delle dritte al visitatore in vacanza in Maremma, dall?altro, ci rivolgiamo direttamente anche agli stessi cittadini maremmani, per i quali vi è l?interesse ad essere informati sulle opportunità offerte in materia di eventi, e ad approfondire aspetti particolari, magari trascurati, per assenza di canali informativi ad hoc, del luogo in cui vive, ed ai quali cerchiamo di trasmettere concetti molto più profondi, che arrivano a toccare le corde del senso di appartenenza, della celebrazione della maremmanità (vista ? con orgoglio ? come elemento distintivo), dell?identità culturale di un popolo, da mantenere ben viva e salvaguardare dall?oblio o da contaminazioni di sorta. Ecco sono proprio questi i contenuti che più mi coin- volgono emotivamente. Quelli legati alle tradizioni, alla cultura, alla storia di questa terra. Temi, questi, cari al nostro giornale e che anzi ne hanno rappresentato, ne rappresentano e ne rappresenteranno le fondamenta, i principi ispiratori, oltre che il leit-motiv di fondo. Insomma, credo molto nell?importanza, anche sociale della rivista, la cui finalità è anche quella di preservare le nostre radici, i nostri costumi, il nostro passato, la nostra memoria. Sono sicura che ci sono anche altri contenuti che ti appassionano. Hai ragione, potrei dirti che mi piacciono tutti, ma sarebbe banale e scontato. Allora te ne dico altri due. Oltre a quelli appena indicati tra i miei contenuti preferiti rientrano le storie imprenditoriali che raccontiamo mensilmente per far capire cosa c?è dietro il marchio di un?azienda cercando di dare risalto all?aspetto umano, alle persone. E poi ci sono i servizi legati al turismo e alle politiche turistiche che si portano avanti in questo territorio per far crescere la Maremma. Ecco veniamo alla Maremma. Che idea ti sei fatto di questa terra, vista dal tuo osservatorio, diciamo così, privilegiato? La Maremma è una grande terra, che non faccio fatica a dire che amo. Amo i suoi colori, i suoi spazi, i suoi paesaggi, PrImo PIAno ? 19 Primo Piano l?incredibile varietà di situazioni che è in grado di offrire. Ma, non sono il primo (e non sarò neanche l?ultimo) a dire però che parliamo di una zona dalle grandissime potenzialità, ancora inespresse. Per quale motivo non riesce ad esprimerle? Il motivo di fondo è che la Maremma è un?entità astratta, fatta di tante individualità che non si riconoscono in un percorso comune. In altri termini, ognuno va per la propria strada, si vive di campanilismi senza un disegno di ampio respiro che elevi il tutto a ?sistema integrato? in grado di muoversi, di farsi conoscere. Da questo punto di vista condivido in pieno ciò che dice il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Lamioni, quando afferma che la Maremma è un insieme di perle cui manca il filo per diventare collana. Parole sante. Ebbene, la sfida credo che debba essere proprio questa: trasformare le tante perle, che innegabilmente abbiamo, in una meravigliosa collana. Un?impresa che sulla carta può sembrare semplice, ma che in realtà si scontra con una cultura di base restia al gioco di squadra, che predilige ancora oggi l?individualismo. Non rendendosi conto che, così operando, non andiamo da nessuna parte. Certo, è innegabile, in questi anni gli sforzi non sono mancati 20 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 per incentivare forme di aggregazione, ma resta il fatto che solo in rarissime occasioni la magica locuzione che spesso si sente dire ?fare sistema? ha trovato concrete forme di attuazione nella realtà. Come vivi questo momento del decennale? Con fierezza e orgoglio. Resistere dieci anni, considerando il contesto difficile come quello di Maremma e soprattutto la situazione economica contingente, non è stata ? e non è ? impresa di poco conto. Sono-siamo consapevole-i di aver fatto una lunga strada. La crisi? La crisi c?è. È indubbio, ma sono tra quelli che farà di tutto per non soccombere e non farsi schiacciare dall?assurdo disegno fatto dall?alto di favorire la grande finanza a discapito dei popoli. Follia pura, ma sono sicuro che alla fine chi si è reso protagonista ed interprete di questa scempiaggine che sta mandando in rovina il mondo, ne pagherà il conto? Il decennale è un punto di arrivo o di partenza? Assolutamente un punto di partenza, utile però anche per dare uno sguardo al passato e tracciare il primo vero bilancio di un percorso importante, che ormai comincia ad avere un suo storico, ma che non per questo ti deve mettere nelle condizioni di cullarti sugli allori. Questo primo bilancio deve servire a ritrovare ancora maggiori stimoli sempre con l?intento di migliorarsi e di migliorare il prodotto. Chi ti senti di ringraziare in occasione del decennale? In primis i lettori che ci seguono ormai con affetto e dimostrano di apprezzare il nostro lavoro. Poi i collaboratori (cui dedichiamo un servizio ad hoc nelle pagine che seguono, ndr) per l?entusiasmo che mettono nei loro servizi. Ma soprattutto i nostri sponsor, senza i quali questa esperienza non potrebbe esistere. Non viviamo di finanziamenti pubblici ? come tante altre realtà editoriali in Italia ? ma il nostro sostentamento è dato, in primo luogo, dalle aziende che hanno individuato in Maremma Magazine un importante strumento di comunicazione e che non finiremo mai di ringraziare. Molte di queste realtà sono con noi praticamente dal primo anno, perché nel tempo si è instaurato un rapporto di amicizia e di fiducia che va ben oltre il rapporto azienda che investe ed editore. La nostra forza probabilmente sta in questo: nella voglia che abbiamo di instaurare e coltivare relazioni vere con i nostri clienti, che a quel punto smettono di essere tali, ma diventano più semplicemente amici, con i quali è più facile condividere un Speciale decennale Maremma Magazine percorso, un progetto imprenditoriale che poi alla fine viene apprezzato e condiviso anche da loro. E con le istituzioni quali sono i rapporti. Ottimi. Anche se devo dire che in passato, qualche problema c?è stato e non sono mancati i momenti di scontro, soprattutto con chi riteneva il nostro lavoro di promozione del territorio inutile, dimostrando una visione molto chiusa e ritengo sbagliata anche da un punto di vista strategico. Ma a parte questo devo dire che proprio in occasione del decennale mi sto rendendo conto che la testata riscuote consensi e ormai sono in tanti, anche nell?ambito delle istituzioni, delle associazioni di categoria che guardano con affetto al nostro lavoro, dimostrando di apprezzarlo. Spero che i tanti complimenti che sono arrivati e stanno arrivando proprio in occasione del decennale siano sinceri e non solo di facciata. Come immagini i prossimi dieci anni? Per quanto ci riguarda l?auspicio è che Maremma Magazine possa continuare ad essere un utile punto di riferimento per tutto il territorio, ma soprattutto che la sua causa possa essere sposata da un numero sempre più ampio di soggetti, pubblici o privati che siano. In fin dei conti la nostra mission è quella di valorizzare la Maremma e questo tema di fondo dovrebbe stare a cuore a tutti. Non solo a chi investe in pubblicità? L?ultimo pensiero a chi è rivolto? L?ultimo pensiero, ma in realtà dovrebbe essere il primo, è rivolto alla mia famiglia, a mia moglie e alle mie figlie, che hanno imparato a convivere anche? con le mie assenze, ma che mi danno quotidianamente la forza per continuare il percorso avviato dieci anni fa. E l?ultimissimo? È un messaggio-appello che rivolgo al territorio. Se è vero che l?unione fa la forza, allora questa nostra amata terra valorizziamola insieme? Più saremo e più forte sarà la MAREMMA! PrImo PIAno ? 21 Primo Piano DECENNALE 10 anni di maremma magazine, gli auguri delle istituzioni e delle associazioni di categoria Dal presidente della Camera di Commercio a quello della Provincia, dai vari direttori delle principali associazioni di categoria, per arrivare ai Sindaci. Pubblichiamo di seguito i tanti messaggi di saluto di quelli che possiamo definire dei veri ?amici? di Maremma Magazine, pervenuti in occasione del decennale. C ome si diceva nel servizio di apertura il traguardo del decennale serve anche per tracciare un primo bilancio dell?attività svolta. Per fermarsi un attimo, guardarsi indietro per vedere la strada fatta e ripartire con rinnovato entusiasmo verso nuove sfide e nuove mete. Ebbene, in questo articolo lasciamo che a parlare siano alcuni rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e delle associazioni di categoria, che ci hanno inviato un saluto in occasione di questo nostro significativo compleanno. Tanti contributi, tanti messaggi di incoraggiamento, tante belle paro- le, che non possono farci altro che piacere, rappresentando per noi quella famosa benzina, quello straordinario pieno di energia, quanto mai fondamentale per proseguire il nostro cammino e portare avanti questo importante progetto editoriale che va ? e non ci stancheremo mai di sottolinearlo ? nella direzione della valorizzazione del territorio. Un grazie sincero e di cuore a tutti coloro (e non sono pochi) che non hanno voluto far mancare attestati di stima e di vicinanza verso la testata, verso il direttore ed editore e verso tutto lo staff. Ecco i messaggi che abbiamo raccolto: Le IstItUZIonI GIoVAnnI LAMIonI «Sono da sempre uno dei più grandi supporter della Maremma, della quale apprezzo e valuto le potenzialità turistiche, economiche, di immagine: un atteggiamento che nasce non da semplice affezione, ma dalla consapevolezza di tutti i numeri che questa terra è in grado di offrire. Come non mi stanco di ripetere, la Maremma ? non solo come estensione territoriale ma come marchio, progetto, idea ? rappresenta un ponte ideale lanciato verso il futuro, una strada in grado Speciale decennale Maremma Magazine oggi più che mai di tracciare un percorso di sviluppo dalla prospettiva luminosa. Maremma Magazine, ed il suo editore, Celestino Sellaroli, si sono guadagnati a pieno titolo uno status importante proprio nella diffusione dell?idea di Maremma come brand vincente, come territorio dalle potenzialità stupefacenti in grado di conquistare un posto sempre più assolato e confortevole nel panorama turistico nazionale ed internazionale. Questa convinzione ? si potrebbe dire fede ? ha accompagnato l?ambizioso progetto di Maremma Magazine fin dalla sua nascita, dimostrando con gli anni anche la bontà e la lungimiranza del suo progetto editoriale, che, con una veste grafica pregiata e contenuti chiaramente indirizzati ad un pubblico specifico, percorreva fin dall?inizio un difficile cammino di posizionamento rivolto al turismo in modo intelligente, strutturato e soprattutto innovativo. A fronte di una storia tanto avvincente e tanto condivisibile, non posso che congratularmi per l?importante traguardo dei dieci anni, certo che il futuro sarà ancora più ricco di soddisfazioni.» Giovanni Lamioni Presidente della Camera di Commercio di Grosseto LEonArDo MArrAS «Dieci anni di vita sono un traguardo invidiabile nel panorama editoriale odierno. Anche per questo bisogna essere grati all?editore di Maremma Magazi- ne, che dieci anni fa ebbe l?intuizione di scommettere su una pubblicazione che ha avuto il merito indiscusso di contribuire alla promozione turistica del nostro territorio con un format giornalistico che desse risalto ai valori paesistici, ambientali, enogastronomici e tradizionali che ci caratterizzano. Dando valore a ciò che ci distingue nella vasta offerta turistica del nostro Paese, e intuendo quanto fosse vincente la comunicazione emozionale di uno stile di vita che è il miglior biglietto da visita della Maremma. A Celestino Sellaroli e alla redazione di Maremma Magazine, infatti, va riconosciuto il merito di aver saputo anticipare in termini editoriali quello che sarebbe stato il contenuto promozionale del brand ?Maremma Toscana?, che oramai da quattro anni griffa le nostre campagne di marketing turistico. Considerando poi le oggettive difficoltà del mercato editoriale nazionale, con tante prestigiose testate che anche in questo settore hanno nel frattempo chiuso i battenti, c?è un ulteriore motivo per fare i complimenti a un?iniziativa imprenditoriale che è riuscita a navigare in queste acque agitatissime, continuando a proporre ai lettori un prodotto di qualità che in questi dieci anni si è costantemente migliorato in termini di grafica e contenuti giornalistici. Felice per questi dieci anni di continuità editoriale, mi auguro che Maremma Magazine possa tagliare altri traguardi prestigiosi svolgendo con intelligenza il ruolo di vetrina dell?offerta turistica di questo meraviglioso territorio. Accompagnandone l?evoluzione e la costante qualificazione». Leonardo Marras Presidente della Provincia di Grosseto GIAnfrAnCo ChELInI «Maremma Magazine compie dieci anni. Anni dedicati da Celestino Sellaroli e dalla redazione alla Maremma, alle sue tradizioni, alla sua cultura, alle sue bellezze; che hanno portato la rivista ad essere uno strumento di informazione istituzionale, oltre che di cronaca, cultura e attualità. Maremma Magazine ha contribuito alla promozione del nostro ?brand? con un lavoro quotidiano di impegno civico, che si è distinto per la qualità dei servizi e delle immagini ma anche per la sobrietà dello stile e dei contenuti. Sempre aperto e misurato l?editoriale del direttore, ricco ed esaustivo il ?primo piano?, preziosa l?agenda dedicata alle sagre, ai mercatini, alle mostre e agli eventi in genere, puntuali gli approfondimenti delle ?rubriche?, stimolanti le idee, i consigli, i complimenti e le critiche ne ?La voce dei lettori?. Da poco la rivista è anche online con la sua versione sfogliabile; un motivo in più per essere presenti col territorio dentro e fuori il territorio. Un altro modo per promuovere la nostra terra e avvicinarla al turista, allo storico, ma anche alle sfi- Foto Ilario Uvelli Primo Piano ???? Sono parole importanti, pregne di significato quelle che il mondo economico ed alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria hanno voluto inviare alla testata per questo importante traguardo de della modernità. Tanti auguri, Maremma Magazine, per tanti altri compleanni!». Gianfranco Chelini Assessore provinciale allo Sviluppo conomico, all?Economia del Mare, al Turismo e Promozione Territoriale, alla Formazione Professionale frAnCESCo TAPInASSI «Accolgo con molto piacere l?invito a porgere un saluto al tuo giornale in occasione del raggiungimento di un così importante traguardo. Ho avuto modo in questi tre anni di lavoro in Maremma di apprezzare i contenuti della rivista e la linea editoriale, rivolta a confermare i grandi valori offerti da questa magnifica terra. Come sai ho sempre ammirato l?impegno ostinato di un ?giovane? giornalista per dotare tutto il territorio provinciale di uno strumento di informazione e comunicazione con grandi risvolti positivi anche nel turismo. Ho verificato con mano le complessità date dalla necessità di riempire di contenuti il celebre brand ?Maremma? e non posso che cogliere l?occasione per esprimere tutta la mia ammirazione per il lavoro che stai svol- gendo. In questi giorni ho avuto modo di partecipare ad un convegno sulla nuova comunicazione con esperienze maturate da grandi aziende italiane e molti interventi sono stati dedicati all?importanza del mantenimento della promessa che sta dietro una marca. Come definire un brand di una destinazione è un?impresa tutt?altro che semplice, in particolare se il set valoriale ha così tante componenti di eccellenza, come nel caso della Maremma. Le difficoltà maggiori però arrivano quando occorre mettersi d?accordo su come e cosa comunicare. Passare dalle parole alle azioni, in un territorio con tradizioni e storie molto diverse. Maremma Magazine è una delle risposte possibili, è una prova provata che il brand esiste, che è possibile raccontare le mille sfaccettature di una destinazione turistica senza comprometterne la natura unitaria. Non mi resta che porgerti i migliori auguri affinché questa esperienza continui nel tempo con la stessa passione ed entusiasmo che ci raccontano i tuoi articoli». Francesco Tapinassi Ex direttore dell?APT Maremma, oggi dirigente settore Turismo della Provincia di Grosseto Nella foto, l?Argentario (sullo sfondo) visto dal colle di Talamonaccio fAbIo bELLACChI «Maremma Magazine ed il suo Direttore Celestino Sellaroli meritano un augurio speciale: di continuare così per tanti altri decenni, con l?encomiabile impegno a valorizzare la nostra provincia, le sue tradizioni, le sue bellezze, a vantaggio di residenti e turisti. La scrupolosa redazione ci informa su eventi, appuntamenti e novità che riguardano il nostro territorio, senza evitare di parlare delle problematiche, dimostrando così serietà e reale capacità giornalistica. Maremma Magazine ha inoltre riservato particolare attenzione all'attività svolta dal Consorzio Bonifica Grossetana per quanto riguarda la sicurezza idraulica, la lotta all'intrusione salina nei corsi d'acqua e nelle falde, nonché all'erosione costiera, dando così l'opportunità ai molti lettori di conoscere cosa stiamo facendo per il territorio. Grazie quindi a Maremma Magazine per essere un così completo ?giornale della Maremma?». Fabio Bellacchi Presidente Consorzio Bonifica Grossetana Speciale decennale Maremma Magazine Le AssocIAZIonI dI cAtegorIA MAUro CIAnI «Racchiudere in una rivista l?anima della Maremma non è un?impresa semplice. Ogni mese Maremma Magazine riesce a riportare su carta quanto accade nella nostra terra, raccontando storie, esperienze di vita, diffondendo eventi e approfondendo argomenti che parlano di una realtà in crescita, amata da chi la vive quotidianamente e anche da chi arriva dall?estero, scegliendo la Maremma come meta delle vacanze o addirittura come seconda casa. In più occasioni Maremma Magazine ha dato spazio a chi, come Confartigianato, crede nello sviluppo della nostra provincia: parlo degli imprenditori, in particolare degli artigiani, che hanno fatto la storia di questa terra e cercano oggi di scriverne il futuro rimboccandosi le maniche e cercando di superare i momenti difficili. Sono certo che questa rivista, che taglia oggi il traguardo dei primi dieci anni di vita, farà un lungo percorso. Complimenti per il lavoro portato avanti finora e in bocca al lupo per quello che sarà il proseguimento di un progetto che vuole dar voce alla Maremma». Mauro Ciani Segretario Gen.le Confartigianato Imprese Grosseto PIEr PAoLo CArPEnETTI «Maremma Magazine raggiunge con successo il traguardo dei primi dieci anni di attività, una notizia che non può che rallegrare. E questo perché trattasi di un periodico che rappresenta, da anni, uno strumento importante per raccontare e dare visibilità al nostro territorio. Certamente Maremma Magazine, grazie ad una sapiente cura dei contenuti e delle immagini, ha costituito un punto di riferimento per le nostre strutture ricettive e per quel turista che vuole vivere a pieno un soggiorno in Maremma. Nella nostra realtà provinciale si parla troppo spesso di qualità, non altrettanto spesso si riescono a concretizzare iniziative e prodotti di qualità. In questo caso, non possiamo che fare i più sinceri complimenti e auguri al Direttore Celestino Sellaroli che ha saputo centrare l?obiettivo». Pier Paolo Carpenetti Direttore Provinciale Federalberghi AnTonIo CAPonE «È con grande piacere ed orgoglio che esprimo il mio personale compiacimento per il traguardo raggiunto da ?Maremma Magazine?. Un progetto che ha visto il suo fondatore, l?amico Celestino Sellaroli ed il suo staff, negli anni, trasformare e dare forma ad un sogno per farlo diventare una realtà concreta. Una realtà che oltre ad essere un valido esempio di impresa, ha dei valori che vale pena sottolineare. Infatti, Maremma Magazine rappresenta un tassello importante di quell?insieme di azioni ed iniziative finalizzate alla valorizzazione del nostro territorio. Una rivista che racconta e presenta il nostro paesaggio, le nostre storie, i nostri progetti. Una vetrina sulla Maremma a disposizione non solo dei numerosi turisti che giornalmente la consultano, ma anche per tutti quei cittadini locali che non vogliono perdere il contatto con la propria terra. Buon compleanno Maremma Magazine». Antonio Capone Direttore Confindustria Grosseto GLorIA fArAGLI «Dieci anni sono tanti, ma possono essere anche pochi. Sono tanti per una rivista che da un decennio ormai ci racconta, dipinge il nostro territorio, apre una finestra sulla nostra cultura, sulla nostra arte, sulla storia che ci ha accompagnato fino ad oggi determinando ciò che questo territorio rappresenta adesso, disegna uno spaccato delle nostre imprese, delle nostre tipicità, delle produzioni che talvolta noi stessi non conosciamo, pur vivendo quotidianamente in questa terra. Ciò testimonia l?importanza che l?informazione, e specificatamente un certo tipo di informazione, ha quale strumento di promozione di un territorio: come un contenitore in cui tra racconti, bellissime immagini, interviste, apre lo sguardo su splendidi paesaggi, prodotti enogastronomici di qualità, problemi e temi di confronto, eventi in programma nelle giornate Maremmane. Un luogo d?in- Primo Piano contro per leggere la Maremma a 360 gradi. Ritengo che in questo, Celestino Sellaroli e Maremma Magazine, abbiano svolto un lavoro importante, che nella forma e nei contenuti ha attraversato un decennio costantemente migliorandosi e contribuendo, per ciò che gli compete, a promuovere e far conoscere il nostro territorio. Allora possiamo affermare che dieci anni sono pochi, nell?auspicare che quelli appena trascorsi siano soltanto i primi dieci anni di una rivista che ci auguriamo sia destinata a continuare nel prezioso lavoro svolto sin qui: carta patinata che ha resistito al tempo e sta resistendo alla crisi, sempre fedele allo standard qualitativo che ne ha fatto oggi la rivista che tutti conosciamo». Gloria Faragli Direttore provinciale Confesercenti Grosseto ConfCoMMErCIo «Filippo Lombardelli e Simone Baldassari, rispettivamente Presidente e Vice-presidente coordinatore di Confcommercio Grosseto, unitamente ai membri di Consiglio e Giunta, rivolgono alla testata Maremma Magazine i propri auguri in occasione del primo decennale dalla sua nascita. Maremma Magazine è una pubblicazione di prim?ordine nel panorama locale e non solo, e ha avuto il merito in questi anni di attivare veri e proprio focus di interesse sulle tematiche più importanti riguardanti la Maremma, dalla promozione turistica alle eccellenze agro-alimentari, passando per il panorama culturale e le modalità di valorizzazione del brand Maremma, il tutto sempre mettendo al centro della propria mission l?esaltazione delle bellezze e delle potenzialità del nostro territorio. Auguriamo quindi a Maremma Magazine, e in particolare al suo direttore Celestino Sellaroli, di continuare sulla strada finora tracciata e di mantenere la propria posizione di ?specchio? della nostra bella Terra». Filippo Lombardelli e Simone Baldassari Confcommercio Grosseto AnTonfrAnCESCo VIVArELLI CoLonnA «Festeggiare un mensile che vive da dieci anni è oggi doveroso. Diventa un piacere immenso se poi si tributa il merito di uscire per due lustri a un prodotto editoriale che punta alla Maremma e che crede nel suo territorio, nelle sue eccellenze, nelle sue peculiarità, nelle sue bellezze, che la promuove e la fa conoscere, che ne esalta le caratteristiche e ne tutela gelosamente le tradizioni. Trovo molte affinità tra Celestino Sellaroli, il suo indomito direttore, e i nostri imprenditori agricoli, entrambi segnati dall?amore puro e incontaminato per la nostra terra, gelosi custodi di tradizione e modernità, infaticabili lottatori di fron- te alle avversità. Lui, come loro, con cura amorevole porta avanti questo raccolto ogni mese da oltre dieci anni, senza mai perdere di riferimento i nostri valori: turismo, cultura, costume, storia, archeologia, promozione, valorizzazione, folklore, tradizioni, tutti riscontrabili nelle tante maremme che vivono dentro una sola. Leggendo Maremma Magazine credo che ognuno di noi si senta un po? più maremmano, un po? più vicino a questa terra che non ama le mezze misure. Complimenti a Maremma Magazine e complimenti al suo direttore per questo traguardo, che sono convinto saprà bissare nonostante le tante difficoltà che ogni giorno rendono sempre più irto il percorso nel difficile mondo della editoria locale, dove non esistono contribuzioni facili o prebende ?naturali?. Scriveva Ponticelli ?Tutto è presente in Maremma?; aggiungo io, anche ?Maremma Magazine?, un mensile degno della nostra terra. Auguri a lei direttore e a tutti i suoi collaboratori. La ringrazio ancora per offrirci un prodotto editoriale di così alto valore». Antonfrancesco Vivarelli Colonna Presidente Confagricoltura Grosseto EnrICo rAbAzzI «Caro Direttore, a nome della Confederazione Italiana Agricoltori, Cia-Grosseto e mio personale, mi congratulo per il primo decennio di vita della bella rivista ?Maremma Magazine?, un?importante vetrina per le Speciale decennale Maremma Magazine tante eccellenze della nostra terra che spaziano dal paesaggio al patrimonio storico e archeologico alla cultura per arrivare fino alle produzioni di qualità. Un modo di fare informazione e divulgazione, mai banale e sempre attento ai tanti eventi che si svolgono in una terra che tutti ci auguriamo sia, sempre più, conosciuta e riconosciuta. Occupandomi, quale Presidente della Cia, prevalentemente di agricoltura e di aziende che operano nel settore agroalimentare, ritengo importante ricordare che il nostro territorio è ricco di persone che, svolgendo quotidianamente con passione il loro lavoro, creano ricchezza, certamente in termini economici, ma contribuiscono anche a valorizzare tutto ciò che le circonda. Anche noi cittadini che viviamo nel nostro territorio, spesso, sfogliando e leggendo ?Maremma Magazine?, scopriamo tanti tesori che non conoscevamo. A maggior ragione il turista e quanti si trovano a sostare in Maremma hanno l?opportunità di conoscere tante cose che nessun messaggio promozionale è in grado di trasmettere. Come Organizzazione, è noto, rappresentiamo un numero consistente di aziende agrituristiche che sono in grado di offrire un vasto ventaglio di opportunità a quanti scelgono di trascorrere le loro vacanza presso di esse. A ciò vanno aggiunte moltissime altre aziende impegnate in produzioni di eccellenza, dal vino all?olio ai prodotti alimentari freschi e trasformati, tutto all?insegna del- la qualità e della salubrità, con l?aggiunta di un po? di tradizione. Riconosco a Lei, Direttore e alla Sua Rivista, di saper cogliere, mese dopo mese, il meglio che la nostra realtà territoriale sa esprimere. Con ciò auguro a ?Maremma Magazine? di poter festeggiare, insieme a noi, ancora molti decenni di brillante attività». Enrico Rabazzi Presidente Confederazione Italiana Agricoltori-Grosseto I sIndAcI AmIcI LUIGI bELLUMorI «Oltre 115 numeri di Maremma Magazine, 10 anni di informazioni turistiche e culturali e molto di più, un apprezzabile e valido punto di riferimento nel segmento dei periodici locali e non, da tempo sfogliabile anche on line! Un traguardo che come il trascorso rappresentano un reale attenzionamento dedicato a questa nostra amata terra di Maremma. Un mensile di piacevole lettura che in maniera puntuale, sa valorizzare e coniugare fra loro, aspetti culturali, economici, naturalistici, storici, artistici ed enogastronomici del vasto e prezioso territorio della provincia di Grosseto. Un apprezzamento positivo e sincero per la discussione che grazie agli editoriali del Direttore, gli interventi degli operatori, delle istituzioni e del pubblico in genere, ha saputo e sa condurre su varie tematiche in una terra che offre molto da ogni punto di vista dell?accoglienza turistica: dai tanti turismi alle opportunità del ?fare sistema?; dalla necessità di infrastrutture alla discussione sulle politiche per lo sviluppo della Maremma. Complimenti a tutto lo staff di M.M., passato e presente: doverosi per i successi ottenuti e di incitamento a proseguire e progredire su questa strada. Per quanti vengono in Maremma da turisti e ne sono rimasti affascinati e per noi che questa terra viviamo quotidianamente, risulta alla lettura di ogni numero, piacevole e straordinario scoprire personaggi, appuntamenti, realtà imprenditoriali e luoghi ogni volta diversi ed interessanti. M.M. un eccellente e serio strumento di informazione che attraverso un?elegante veste grafica a colori, sa coniugare con successo: creatività, bellezze, conoscenze, storie di vita e di lavoro. Dieci anni è un importante traguardo per tutta la redazione, per il periodico, per i suoi abbonati e lettori ed avendolo raggiunto in ?pole position? conferma il giusto ruolo di pubblicazione leader nel settore in tutta la provincia. L?offerta dei turismi rappresenta uno dei cardini portanti dell?economia maremmana, M.M. con stile e professionalità sa rappresentare, per ogni senso che è dato avere, quanto di più bello, appassionante e gustoso questa terra è in grado di esprimere. Lo scrivere di M.M. è qualcosa che ci piace: mai banale, mai scontato e soprattutto innovativo. È come Foto Luca Serafini Primo Piano sentire il racconto su qualcosa che non conosciamo mai abbastanza. In questi anni anche Capalbio con il suo territorio, i suoi racconti di vita di imprenditori e realtà è stato protagonista e/o partecipe delle pagine di Maremma Magazine. Quei numeri, come del resto tutti gli altri, prima che sulle mensole, li teniamo nel cuore. Con questa consapevolezza si rivolge al Direttore, all?Editore ed alla Redazione tutta di M.M. un augurio di buon lavoro e di continua proficua collaborazione». Luigi Bellumori Sindaco del Comune di Capalbio GIAnCArLo fArnETAnI «Un sentito augurio per questo significativo traguardo che sottolinea la vitalità e lo stretto legame della testata Maremma Magazine con il territorio e tutte le sue varie realtà. Questo mensile, che da dieci anni segue e racconta la vita della nostra provincia, cresce ogni mese di più raccontando storie di realtà lontane tra loro ma capaci di descrivere appieno le varietà che ci circondano che vanno dall?imprenditoria all?arte, dagli eventi alla natura, dai personaggi fino ai posti da scoprire. Anche Castiglione della Pescaia è stata una meta raccontata dalle pagine di questa rivista che ha saputo toccare e restituire al lettore una fedele immagine del nostro paese: dalle attività del Museo Civico Archeologico di Vetulonia alle competizioni Foto Ilario Uvelli sportive disputate nel nostro entroterra, dagli appuntamenti estivi ai personaggi di spicco che amano e vivono il piccolo borgo medievale. Un grande mezzo dunque per il nostro comune che, vivendo di turismo ed essendo una delle mete più visitate durante l?estate nell?intera provincia, si è fatto conoscere ed apprezzare da un pubblico sempre più vasto formato dai tanti lettori di Maremma Magazine. Al direttore Sellaroli va la mia ammirazione: è riuscito a dare vita ad un grande sogno, editando una rivista ideata per la promozione del nostro territorio. Sicuro che l?informazione locale rappresenti una grande risorsa per tutti noi e per il nostro turismo, auguro alla redazione ancora tante altre stagioni di grande successo con una diffusione sempre più ampia capace di attirare a sé i lettori delle nuove generazioni per affermare la ricchezza e l?esclusività della nostra terra. Buon compleanno». Giancarlo Farnetani Sindaco di Castiglione della Pescaia ELEonorA bALDI «Il traguardo dei dieci anni di uscite di ?Maremma Magazine? è un obiettivo importante per il direttore Celestino Sellaroli, per la redazione e anche per il nostro territorio. Il Comune di Follonica è spesso presente nelle pagine, sempre curate con grande professionalità, attenzione ai particolari e competenza. Questa formula fa di Maremma Magazine un prodotto unico, interessante e informativo, molto bello da vedere, con ottima qualità di stampa. Un augurio a tutto lo staff ed in particolare all?ideatore e direttore Sellaroli, affinchè possa continuare ad essere un riferimento di informazione per tutta la Maremma». Eleonora Baldi Sindaco di Follonica SErGIo orTELLI «L?informazione capillare e puntuale assume un valore universale se interpretata come professione al servizio di un territorio. In questa visione l?anniversario che compie Maremma Magazine è un traguardo da celebrare e di cui tutta la nostra terra deve andar fiera. Vivendo con difficoltà gli enormi limiti ma anche la straordinarietà di territori come i nostri ci rendiamo conto che quando un lettore ha l?opportunità di entrarvi in contatto, riesce a coglierne i segreti e le mille sfumature. I piccoli, ma, agli occhi del mondo, grandi territori, hanno continuamente bisogno di osservatori attenti in grado di raccontarli. È con il più grande sentimento di gratitudine per il lavoro fin qui svolto che auguro a te direttore e alla tua testata di poter continuare per molti anni ancora in questa grande attività che è fonte inesauribile di conoscenza». Sergio Ortelli Sindaco di Isola del Giglio Speciale decennale Maremma Magazine GIAnCArLo InnoCEnTI «Gentile Direttore, Nei miei quaranta anni di attività in campo economico ed istituzionale ho visto nascere tante iniziative editoriali ma pochissime, forse nessuna, è andata oltre il periodo di ?rodaggio?, a conferma di quanto la Maremma sia difficile anche per chi scrive e fa informazione. I dieci anni di Maremma Magazine rappresentano così il raggiungimento di un grande traguardo, ma anche il superamento di una ardua prova. In una terra in cui è materialmente impossibile garantire tirature industriali le ragioni di tale successo non sono casuali, ma stanno tutte in un prodotto editoriale moderno, completo, largamente apprezzato e condiviso. Da tali ingredienti scaturisce la convinzione che Maremma Magazine non è una rivista da ?buttare? ma da ?conservare?, come faccio io, confesso, sin dai primi numeri, poiché immagini, storia e cultura devono rimanere, anche nella forma visiva e cartacea. Tra le tante qualità della rivista apprezzo il modo tanto severo quanto imparziale di esprimere la critica, di esaltare la nostra cultura e di valorizzare le nostre produzioni e le nostre attività, rendendo piacevoli persino le pagine pubblicitarie. Non dimenticando che dietro ad ogni buona iniziativa stanno sempre persone preparate e competenti formulo quindi i miei più sinceri complimenti, per il traguardo raggiunto e per quanto ancora potrà essere fatto per rafforzare nel mondo l?immagine della Maremma. Con stima e riconoscenza». Giancarlo Innocenti Sindaco di Roccastrada MAUrIzIo bIzzArrI «Maremma Magazine compie dieci anni, e Scarlino da dieci anni si ritrova su queste belle pagine della testata che per eccellenza parla e informa sulla terra di Maremma. E ne parla in modo promozionale, attento, utilizzando testi intriganti, studiati alla perfezione, con fotografie e studi grafici perfettamente in linea con quello che la Maremma è, rappresenta e vuol offrire ai turisti. Celestino Sellaroli passa con maestria da un comune all?altro, da un evento all?altro, sottolineando via via quello che la nostra terra offre di più rappresentativo, e cerca ogni volta situazioni suggestive, fotografando attimi in questo ambizioso progetto nel quale ha scommesso. Scarlino spera che Maremma Magazine abbia altri decennali da festeggiare, come tanti decennali di comunicazioni e informazioni produrrà la nostra amata terra». Maurizio Bizzarri Sindaco di Scarlino PIErAnDrEA VAnnI «Dieci anni sono un traguardo importante, e al tempo stesso, un punto di partenza per un ulteriore, lungo percorso. Maremma Magazine rappresenta una delle pochissime realtà editoriali nate in provincia di Grosseto e che hanno saputo coniugare continuità, qualità e radicamento nel territorio. Tre caratteristiche ancor più importanti in una stagione che vede la carta stampata alle prese con forti difficoltà e tutto il mondo dell?informazione, compreso quello on line, risentire inevitabilmente della crisi. A maggior ragione bisogna essere grati a quanti, come l?editore, il direttore e i collaboratori di Maremma Magazine, si impegnano in una sfida non facile, in particolare in una realtà come la nostra, non sempre prodiga di attenzioni e di sostegno a giornali, radio e tv, soprattutto a quelli locali. Attraverso questa pubblicazione la Maremma contribuisce, e non poco, a far conoscere le sua offerta turistico-culturale e a sottolineare le sue potenzialità. Che sono tante e importanti ma resteranno almeno in parte inespresse, o non troveranno la giusta valorizzazione, se non riusciremo enti locali, mondo economico, produttivo e culturale, associazionismo, a fare davvero sistema in una dimensione territoriale complessiva e non, come avviene spesso oggi, tagliata a ?fette?. Ma non voglio andare oltre in un?occasione come questa. Dal giornale mi attendo, come accade da dieci anni, un contributo importante e un forte stimolo in quella che spero sia la direzione di tanti». Pierandrea Vanni Sindaco di Sorano Primo Piano DECENNALE maremma magazine siamo noi, gli interpreti di un grande progetto editoriale Mai titolo fu più esaustivo per sottolineare il prezioso lavoro svolto dai collaboratori, alcuni davvero storici, altri arrivati da poco, che con impegno e dedizione partecipano a vario titolo (chi sul fronte commerciale, chi in seno alla redazione, chi dietro le quinte seguendo la parte amministrativa) al progetto editoriale e fanno sì che Maremma Magazine possa uscire ogni mese D opo aver riservato ampio spazio prima all?editore e direttore responsabile di Maremma Magazine, quindi ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e delle associazioni di categoria, in questo servizio diamo voce invece ai collaboratori, alcuni davvero storici, altri arrivati da poco, che con impegno e dedizione partecipano a vario titolo (chi sul fronte commerciale, chi in seno alla redazione, chi dietro le quinte seguendo la parte amministrativa) al progetto editoriale e fanno sì che Maremma Magazine possa uscire ogni mese. Tante firme ? ormai possiamo contarne oltre venti ? che con entusiasmo, professionalità e passione, contribuiscono a realizzare questa rivista e che in questo articolo si presentano raccontando qualcosa in più di loro e soprattutto come vivono questa esperienza, che sensazioni trasmette loro e cosa rappresenta per loro la collaborazione con la testata. L?ordine delle presentazioni, per non fare torti a nessuno, è rigorosamente alfabetico. Ecco gli interpreti e i protagonisti di uno ?spartito? chiamato Maremma Magazine: 30 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 DoMEnICo ALEoTTI Innamoramento e Scrittura «Ho guardato spesso la rivista ?Maremma Magazine? che occhieggiava sugli scaffali delle edicole. Qualche anno fa, incuriosito mi sono deciso a sfogliarla, ed è stato subito ?innamoramento?. Grande era il mio stupore, Maremma Magazine viveva sul pericoloso confine, tra cultura e fascinazione turistica, ovvero entrava in un territorio infido, e ne usciva ?indenne?. Sapeva raccontare il territorio senza mercificarlo, anzi, da molti articoli dei validi collaboratori traspariva un amore sincero per le cose raccontate e una voglia di coinvolgere il lettore in questa fascinazione. Tutto questo, da dieci anni, mi ha legato alla rivista ed al suo delicato direttore, e sempre più mi è caro questo percorso, che spero aiuti, come è successo a me, i lettori a scoprire ed amare quel delicato scrigno che chiamiamo Maremma. Auguri». Domenico Aleotti (narratore) nICoLA ALoCCI La magia di comunicare sapori e aromi «Un saluto a tutti i lettori. Mi chiamo Nicola Alocci e da più di 30 anni mi occupo di ristorazione e di enogastronomia. Parallelamente alla mia professione ? e per puro caso ? dal Febbraio 2006 è iniziata la mia collaborazione con Maremma Magazine. In realtà dovetti affrontare parecchi problemi, essendo la prima ed unica esperienza giornalistica, e anche perché la scrittura non era mai stata nelle mie corde. Furono inizi duri, ma entusia- Speciale decennale Maremma Magazine smanti; scrivevo i pezzi, combattevo con ortografia e punteggiatura ed apprendevo i rudimenti di una bella professione. Nel corso degli anni sono entrato a far parte della squadra di Celestino, cristallino Direttore, che mi spronava sempre più, fino a che le cose iniziarono a girare così bene che mi venne proposto un serio inquadramento (nell?ambito del commerciale). Questa fantastica esperienza mi ha aperto una finestra sulla Maremma, una terra fatta di artigianalità ed operosità. In lungo e largo ho intervistato schietti produttori e raccontato aziende attraverso semplici pennellate di emozioni, cercando di valorizzare la tradizione e l?enogastronomia locale. Un?occasione che mi ha aiutato a comprendere il mondo della comunicazione, conoscere gente e quanto sia importante per un territorio comunicare la sua magia sprigionata da sapori e aromi, prelibati vini e piatti, conferendo un?immagine di unicità. Questa fantastica esperienza lavorativa, la quale mi ha regalato tante soddisfazioni è continuata, ringrazio di cuore Direttor Celestino battitore libero, saluto la sua calorosa Famiglia, ma innanzitutto voglio fare i complimenti per questo importante traguardo, il primo Decennale di vita di Maremma Magazi- ne. Non posso che augurare ??Al prossimo VENTENNALE!?». Nicola Alocci ALESSAnDro AnGELI Libri (e scrittori), che passione! «Un po? di tempo fa, era il 2006 se ricordo bene, ma non ne sono sicuro, decisi di andare in giro per sentire se qualcuno in città avesse per caso bisogno di me. Mi ero da poco laureato in lettere e avevo una grande passione per i libri. Nel senso che mi piaceva leggerli e avrei voluto parlarne. Suonai a qualche portone ma nessuno aprì. Quando proposi a un giornale di dare un mio piccolo contributo per le pagine culturali mi fu risposto che loro, in quel giornale, pagine culturali non ne avevano. La cosa mi agghiacciò. Non so se esista sempre quel giornale, ma per me da quel giorno ha sicuramente smesso di farlo. Allora i social non avevano la stessa forza di adesso. Avevo studiato una vita e vivevo in una città dove non si parlava di libri. Ma era possibile? ?Pensa te?, mi dissi, ?che bella fortuna!?. Eppure continuavano a stamparli. Le librerie, quando ancora c?erano, li esponevano. Qualcuno addirittura li comprava. Qualche giorno dopo trovai per caso una copia di Maremma Magazine, feci il numero e Celestino mi dette appuntamento a casa sua. ?Mandami il pezzo e vediamo?, disse consigliandomi un argomento che avesse attinenza con la Maremma, perché di quello si occupavano. In quei giorni in biblioteca avevo scoperto l?opera di uno scrittore che era nato qui, a Grosseto, e poi si era trasferito a Roma. Era uno dei pochi che ce l?aveva fatta, con la scrittura intendo. Perciò lessi un paio di libri suoi, scrissi e mandai il pezzo a Celestino. Non ci sentimmo più. Qualche settimana dopo per curiosità comprai la rivista e ci trovai il mio articolo. Sono ormai cinque anni che parlo di libri (e scrittori) su Maremma Magazine e grazie a loro ho scoperto che in Maremma non soltanto continuano a circolare libri, ma esiste anche qualcuno che li scrive. Perciò grazie Celestino e felice anniversario alla tua creatura!». Alessandro Angeli PrImo PIAno ? 31 Primo Piano ???? Un gruppo importante, numeroso e variegato, fatto di persone speciali e sensibili che amano la loro terra e a maggior ragione si prodigano, per farla crescere e promuoverla raccontando le mille sfaccettature che questo territorio è in grado di esprimere CorrADo bAronTInI maremma magazine, 10 anni fa «Era il 2003. Aprile. Mi segnalarono che c?era un articolo, uscito su una nuova rivista, che riguardava l?appuntamento della poesia estemporanea di Ribolla. Fu così che cercai in edicola ?Maremma Magazine? e cercai di capire come aveva fatto Celestino Sellaroli (che ancora non conoscevo) a scrivere un articolo così vivace, dimostrando interesse e sensibilità per le cose maremmane. Nello stesso numero veniva segnalato anche l?appuntamento dei Maggi a Baccagni. Mi incuriosiva chi fosse questo pioniere di un nuovo mensile che metteva insieme turismo e cultura e non disdegnava di parlare delle tradizioni? Poi l?incontro, lo scambio, la collaborazione. Un mio articolo importante riguardò la pubblicazione di una testimonianza sulla pittura: ?Pittura e pittori a Grosseto nel racconto di Carlo Gentili? che uscì in due puntate fra il 2004 e 2005. La collaborazione con alcune schede sui personaggi della Maremma: Don Zeno di Nomadelfia, il burlone Beppe Belli, Raimondo Vivarelli, inventore delle pompe a vento, Don Puccioni di Monterotondo, Ferdinando Innocenti dei tubi Innocenti e così via. Un bel giorno Sellaroli mi propose di entrare in redazione, anzi volle valorizzare la mia presenza nella rivista come ?Consulente editoriale? e per me è stato un grande onore. La collaborazione piano piano si è trasformata in amicizia e non mancano le occasioni per scambiarci informazioni, 32 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 per parlare delle cose della Maremma e di questa rivista che la rappresenta e la promuove». Corrado Barontini MAUrIzIo bErnArDInI oltre la notizia? «Scrivere su Maremma Magazine è motivo d?orgoglio. Significa parlare della mia terra. Raccontarne realtà, speranze e illusioni. Cerco di farlo andando oltre la solita retorica, lo scriver bene di tutti e parlar male di nessuno. Come sono fatto? Beh, non amo i sorrisi di circostanza, chi si autocelebra, chi è abituato a starsene al caldo senza mai aver provato il freddo e magari ha pure il coraggio di ostentare. Detesto quelli che con il proprio sedere hanno segnato la poltrona, rassicurati da un?esistenza comoda e ruffiana. Credo nelle cose genuine. Sono fatto così. E così, almeno secondo me, è fatta la gran parte dei maremmani. Gente senza fronzoli per la testa e con tanta generosità. Quel che mi interessa non è compiacere il (pre)potente di turno, ma informare il lettore. C?è chi questo lo capisce e chi se la prende a male e magari ?mette il muso?. Ma poco importa. La verità non sempre è quella che gli altri narrano. Dunque un consiglio: il vostro simpatico dirimpettaio indica la Luna? È meglio che non buttiate l?occhio né sul satellite né sulla sua mano. Vi conviene annuire e intanto spostare lo sguardo dietro di lui. Magari vi accorgerete che sta cercando di farvela sotto il naso. Ecco, quel che vi prometto è di dirvi le cose per come stanno. Di farmi carico d?osservare ? per conto vostro ? il rovescio di quel tizio dall?aria così rassicurante. Vi pare poco? Auguro a questa splendida rivista un altro decennio di meritati successi. Sarà bello esserci». Maurizio Bernardini VAnnA frAnCESCA bErTonCELLI A Kent?Annos! «Grosseto. Una giornata particolare. Salgo malinconica in terrazza. Il sole mi ristora. Dal ?torrino belvedere? del palazzo LA VALLE volgo lo sguardo intorno e vedo la città. Quasi la percorro via per via. Oltre la zona urbana le colline ed i monti. Ed il mare sino all?Elba. Di notte come un grande presepio. Bellezze antiche viste con gli occhi del presente. Conservarle è un dovere. È memoria che custodisce l?identità dei luoghi e delle persone. Maremma Magazine è questo. Una finestra aperta sulla Maremma. Sulle sue bellezze e sulla sua gente. Dare vita ad un?iniziativa editoriale è cosa difficile. Dieci anni per una rivista sono un importante traguardo. Si resta sulla piazza quando si ha qualche cosa da dire e quando si riesce a coinvolgere in questo dire l?Altro. Maremma Magazine è riuscita in questo. Una bella sfida imprenditoriale. Inizialmente sono stata un lettore saltuario. Turismo, mercatini e roba del genere pensavo. Le immagini, bellissime, erano accattivanti. Poi?un giorno Speciale decennale Maremma Magazine ho proposto al Direttore un progetto di psicologia urbanistica. SGUARDI sulla CITTÀ è il prodotto del lavoro di gruppo, in incontri periodici, con gli amici Alessandro Marri, Pietro Pettini, Giovanni Tombari e dell?Ordine degli Architetti di Grosseto. Al Direttore che con la sua creatura compie dieci anni di costante impegno un grazie ed un augurio: a kent?annos!». Vanna Francesca Bertoncelli AnGELo bIonDI Una rivista che ci voleva? «Sono Angelo Biondi, abito a Pitigliano, da anni mi occupo di storia, arte, tradizioni popolari della nostra Maremma, una terra bellissima, una ?regione? con caratteri del tutto particolari all?interno della più ampia regione Toscana. Il mio incontro con ?Maremma Magazine? (e con Celestino Sellaroli) è avvenuto alla fine del 2006 grazie all?amico Corrado Barontini. Ne è nata una collaborazione, ma ancor più un rapporto affettivo. Da allora ho potuto conoscere meglio, dal di dentro, una rivista moderna, di notevole qualità, che tratta della Maremma a tutto campo: dalla storia all?economia, dall?arte al turismo, dalle eccellenze produttive alle qualità enogastronomiche, oltre alla puntuale segnalazione delle maggiori iniziative che sorgono in Maremma nel corso dell?anno nei settori della cultura, della promozione, della tradizione, delle attività produttive. Una rivista che ci voleva in provincia di Grosseto, atta a promuovere un territorio di notevoli potenzialità, orientato a superare finalmente una depressione secolare, che aveva ridotto quello che fu definito ?un reame? in una terra di squallore e di morte. Maremma Magazine come rivista ha le potenzialità della Maremma; mi auguro che con essa possa ancora crescere, migliorarsi, proporsi ad una più vasta platea di lettori maremmani e non maremmani, che amano questa terra e ne desiderano il decollo, nonostante gli attuali tempi di crisi». Angelo Biondi frAnCESCA CoSTAGLIoLA Quante emozioni dal 2003? «Il mio nome è Francesca e vi tengo compagnia sulla nostra rivista del cuore, dall?aprile 2003. Un mese speciale per me: il mio primo vero articolo e la discussione della mia tesi di laurea in Lettere classiche. Fin dalle scuole medie avevo due sogni nel cassetto: diventare una professoressa di lettere ed essere una giornalista. Erano i tempi della I Guerra del Golfo e mi immaginavo un futuro da cronista d?assalto, nel deserto del Kuwait. Le cose sono andate diversamente, almeno per quest?ultima previsione, ma con gli anni ho capito che si può essere anche buoni giornalisti valorizzando il proprio territorio, con passione e motivazione, privilegiando il contatto umano. Questo l?ho compreso anche grazie al giornalismo televisivo e ad un?intensa esperienza in un programma di Rai Uno. Anche l?incontro con Celestino, è stato improntato alla fiducia immediata e alla medesima determinazione nel creare qualcosa di significativo per i maremmani e la Maremma. Da allora Maremma Magazine ha scandito tanti momenti della mia vita e non nascondo l?emozione di scrivere su argomenti, che vivo in prima persona. Da bambina pensavo che scrivere fosse la cosa più bella del mondo, perché potevo, con carta e penna esprimere un po? di me stessa e giocare con le parole, usando quelle che mi piacevano di più e che rubavo alle sigle dei cartoni animati o alle fiabe. Ero in I elementare, ma già avevo qualche idea chiara in testa, perlomeno avevo capito quello che mi piaceva di più! L?essere poi vissuta tra gli scenari incantevoli di Porto Ercole, forse fa germogliare quel sottile spirito d?osservazione e quel particolare senso estetico, che sconfina nella voglia di raccontare in modo minuzioso. Oggi a distanza di anni nutro la stessa gioia e meraviglia nell?osservare un semplice foglio bianco, che prende vita e mentre lavoravo a questo contributo, ho provato la sensazione di vedere realizzato il motivo profondo, per cui faccio la giornalista: far parte di una comunità, che si riunisce attorno ad un giornale e cerca di dare il meglio nel proprio lavoro. Spero di continuare a narrarvi, sulla nostra amata rivista, le bellezze della nostra terra. Grazie a Celestino, straordinario direttore di rara sensibilità ed a tutti voi, perché è attraverso di voi, che il nostro lavoro, che tanto amiamo, acquista il suo vero significato. A presto». Francesca Costagliola CLAUDIA DELLA MonACA Un incredibile traguardo «Eccomi... sono Claudia Della Monaca, il mio ?vero? lavoro è presso la Camera di commercio di Grosseto, dove in particolare mi occupo di promozione dei prodotti della provincia di Grosseto. Ho iniziato recentemente la mia collabo- razione con Maremma Magazine, nata davvero per caso, anche se conoscevo bene la rivista, praticamente da sempre. Il mio ruolo all?interno del giornale è quello di account, ovvero di agente commerciale, e come dico sempre io: ?non riuscirei a vendere questo giornale con così tanto entusiasmo se non credessi davvero profondamente in questo prodotto e in ciò che rappresenta. Esso è infatti, a mio giudizio, prima di tutto, autentico ambasciatore del territorio maremmano per coloro che amano questo territorio e per coloro che ancora non lo conoscono abbastanza?. Ogni tanto mi diletto anche a scrivere qualche articolo, dove racconto in particolare delle tante e belle realtà del mondo vitivini- PrImo PIAno ? 33 Primo Piano colo locale, che è ciò che conosco meglio. 10 anni di attività, 10 anni di duro lavoro, svolto da tanti collaboratori ma soprattutto da un unico trascinatore instancabile, il suo creatore... il suo tutto...: Celestino. Ed è grazie a lui se questo mensile è riuscito ad arrivare a questo incredibile traguardo, sia in termini di divulgazione che di perfezione come prodotto editoriale... grazie appunto alla sua tenacia e al suo vero amore per la Maremma. Un giornale che non è fatto tanto per fare... ma che invece nasce, ogni mese, da un lavoro importante e approfondito, curato e pensato in ogni dettaglio, dove al centro c?è, prima di tutto la Maremma, in ogni suo fantastico aspetto. Un giornale che sa raccontare la Maremma più conosciuta ma anche quella parte di territorio, fatta di minuscole ma straordinarie realtà nascoste che non si sa, talvolta, neanche di possedere. Perchè la Maremma è tante cose meravigliose, in un territorio che ancora, per molti aspetti, è tutto da scoprire... e Maremma Magazine ve le farà scoprire...». Claudia Della Monaca STEfAno fAbbronI continuare così? «Io mi chiamo Stefano Fabbroni, ho 37 anni e sono un giornalista (pubblicista da 2005). Da quasi tre collaboro con Maremma Magazine e lo faccio con grande volon- tà, piacere e dedizione, perchè secondo me il periodico è un vero strumento di conoscenza turistica. Sì, Maremma Magazine è proprio questo: stile, esposizione ricca e fotografica accattivante, descrizione dettagliata e corretta degli argomenti che, nelle mani di un visitatore del nostro territorio alle prime armi, diventa una ?guida? verso la scoperta dei segreti, della storia e più in generale del fascino della Maremma. 34 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 La mia collaborazione partì nel settembre 2010, grazie ad un incontro con Celestino Sellaroli nel maggio dello stesso anno, dopo una giornata dedicata ai 50 anni della Fattoria Mantellassi (moderai gli interventi di un dibattito), quando mi propose di scrivere alcuni pezzi per la rivista. All?inizio mi occupai di una rubrica sulla ?Strada del Vino?, durata alcuni mesi, per poi proseguire con speciali e servizi interessanti e, senza esagerazione, affascinanti, su ambiente e turismo, ovvero sui fattori ?portanti? del mensile che oggi festeggia meritatamente il suo decennale. Scrivere per Maremma Magazine è, infatti, formativo ma allo stesso tempo vuol dire svolgere il lavoro di giornalista in modo ?itinerante?: viaggi, conosci, prendi spunti, intervisti, riporti su carta qualcosa di tuo che il lettore dovrà tenere di conto. L?augurio è semplicemente un obiettivo che, con i colleghi, dovrò perseguire: continuare così». Stefano Fabbroni nADIA IACoPInI Una mosca bianca da preservare «Qualche anno fa è nata l?amicizia con Celestino e la collaborazione per Maremma Magazine. Una collaborazione iniziata quasi per scherzo, allo stesso modo della mia avventura qua in Maremma. Una sfida per me, fiorentina di origini, quella che è nata un?estate di qualche anno fa, quando ho iniziato a lavorare in questa splendida terra, di cui ero già inconsapevolmente innamorata. E, come ogni volta succede, dall?amore e dalla passione nascono sempre le cose migliori. Una sfida che mi ha catapultato all?interno di tanti racconti differenti, cronache, storie, luoghi, persone e cose, di cui ho letto e conosciuto io stessa, e poi nar- rato agli altri, con gli occhi, i miei, di chi non è abituato ad avere tanta genuinità e bellezza a portata di mano, a svegliarsi con la vista di un arcipelago di isole, a fare una cavalcata tra le campagne ed i ruderi di una città etrusca, ad immergersi giornalmente nelle acque trasparenti di un parco protetto, a fare indigestione di sapori e profumi di una terra, che, in ogni occasione, sa sorprendere come se fosse sempre la prima volta. Una sfida anche per Maremma Magazine, e per il territorio maremmano e la sua comunicazione verso l?esterno, un progetto di informazione e di promozione più unico che raro, una mosca bianca a livello nazionale, che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti, noi toscani e maremmani (perdonatemi l?inclusione), così orgogliosi e fieri delle nostre origini e dei nostri valori, che non vanno mai persi di vista. Una sfida che si misura in infinito entusiasmo ed onore per me; in testimonianza della passione per questo lavoro e per questa rivista, ogni parola, immagine e foto che scelgo per ogni servizio. Un grazie alla rivista ed a tutti coloro che, come me, inseguono questa sfida e questo sogno. Un grazie al Direttore». Nadia Iacopini MArIA GrAzIA LEnnI cara maremma (magazine)? «Cara Maremma (Magazine), la tua nascita è stata un momento di gioia e di grande entusiasmo. L?uscita di una nuova pubblicazione è una benedizione per il territorio che la accoglie, e spalanca le porte di un mondo. E non è semplice: idee buone e buoni intenti non mancano, ma per realizzarli occorrono grande lungimiranza e grande forza, due scogli faticosi da superare, sui quali molti sono naufragati. Anche trovare validi aiuti è una scommessa: la necessità di un direttore di trovare collaboratori, che lo sostengano nel Speciale decennale Maremma Magazine difficile compito di portare avanti un progetto complesso e duraturo, si incontra con quella, altrettanto impellente, dei collaboratori stessi, che sentono di dover cercare, capire e raccontare le loro storie. Il rapporto di reciproca fiducia che si instaura tra loro è il luogo di incontro di molte anime, di differenti sensibilità e capacità, coinvolte in un progetto unico, la cui riuscita non è per niente scontata. Si inizia con l?esaltazione, con le congratulazioni e i fiocchi appesi, ma poi c?è da crescere, col nutrimento di esperienza, volontà e capacità di reinventarsi ogni giorno. Ora, Maremma, ti sei fatta grande. E noi siamo cresciuti con te. Il compleanno è un?altra bella festa e per i tuoi dieci anni vorrei mandarti un dono, anzi un pensiero. Che la tua vita continui, lunga e ricca. Insieme a noi». Maria Grazia Lenni un mare bellissimo; e con i castelli la storia degli Aldobrandeschi, di Siena e delle lotte per il possesso di questa terra allettante e generosa. Le pievi ed i conventi mi hanno condotto in un?altra dimensione, dalla storia al silenzio del cenobio, dalle guerre al sacro ritiro di preghiera e di meditazione; così il Convento dei Passionisti dell?Argentario o la Pieve di Lamula o quella benedettina dell?Ardenghesca. I piccoli paesi un po? dimenticati cui vorrei dedicarmi saranno l?occasione per farli uscire dal silenzio e dalla memoria offuscata e potranno darmi, al contempo, l?opportunità di penetrare ancora una volta nel cuore di questa terra, di questo esteso angolo di Toscana, ancora, per certi aspetti, così selvaggio e misterioso nei suoi silenzi e nelle sue solitudini. Ringrazio Maremma Magazine e il Direttore Sellaroli per questo regalo». Laura Luzzetti Amerini LAUrA LUzzETTI AMErInI grazie per questo regalo... «Sono quasi tre anni che collaboro al mensile Maremma Magazine. Ho dedicato i miei articoli ai castelli, alle pievi ed ai conventi e spero di poter continuare in questo gradito compito, vagabondando per la Maremma, per ritrovare antichi paesi, piccoli e un po? dimenticati. Ho sempre amato questa terra, ricca di storia, di arte, di bellezze naturali, ma nel girovagare nei suoi recessi per trovare antiche testimonianze, ho maggiormente apprezzato il multiforme volto dei suoi paesaggi. Dalle colline profilate di cipressi delle campagne intorno a Porrona, alla natura selvaggia del castello di Potentino, ai luoghi fatati di Monte Antico e di Case Novole, ai vigneti di Colle Massari e di Vicarello; e poi i castelli della costa rocciosa e impervia come quelli di Rocchette e di Castiglione che guardano verso l?Elba come navi che placide scorrono su roSSAno MArzoCChI storie della mia gente «Cosa c?è di meglio per chi scrive, se non scrivere di ciò che si ama? Ebbene, per un maremmano come me, appassionato e cultore della storia e delle vicende della mia terra, l?avventura intrapresa, ormai nove anni fa, con Maremma Magazine e Celestino Sellaroli non può essere che un grande piacere. Un mensile dedicato alla Maremma, in grado di metterne in luce le tante sfaccettature, dando ai lettori gli spunti per rileggere il passato e conoscere il futuro, oltre ad una vera agenda degli appuntamenti, è stata un?idea che ho apprezzato, anche perché ha colmato un vuoto nella stampa periodica locale. E poi, diciamolo, il giornale, oltre ad essere ricco di contenuti, è anche bello da sfogliare. Quando l?ho preso in mano la prima volta sono rimasto colpito dalla qualità delle immagini, dalla grafica e dalla carta, al pari di periodici patinati di livello nazionale. Solo che qui si parla di Maremma, si racconta di noi, di come siamo e di come potremmo essere. È per questo che contribuire con le mie idee e i miei pezzi ad aggiungere un tassello nell?informazione e nella cultura della terra in cui sono nato e in cui vivo da sempre, rappresenta per me un motivo di gioia. Perché i fatti e le persone di cui scrivo, parafrasando il titolo di un libro di successo, sono storie della mia gente. E questo mi rende fiero. Con sincero piacere e affetto, dunque, soffio anch?io sulle candeline, augurando al giornale cento di questi giorni!». Rossano Marzocchi PAoLo nArDInI dell?importanza delle tradizioni? «Quando ho visto ?Tutti gli uomini del presidente?, mi sono convinto, ancora di più, nel caso ce ne fosse stato bisogno, dell?importanza del ruolo svolto dal giornalismo per lo sviluppo e il mantenimento della democrazia. Ma già negli anni Settanta, da giovane studente, mi trovavo ad affrontare il problema del cosiddetto ?quarto potere?. In quegli anni mi occupavo prevalentemente di conoscere e ragionare sui grandi temi nazionali e internazionali: il terrorismo in Italia e in Germania, la questione palestinese, il terzo mondo, gli etnocidi fisici e culturali, come quello dei nativi americani e di tante popolazioni africane, la relazione fra i due blocchi, i conflitti americani e russi in Asia. Più tardi, senza abbandonare l?interesse per questi temi, ho capito che, detto con le parole di oggi, quel mondo globale che cercavo di esplorare, in fondo non era formato che da tanti piccoli mondi locali, fra i quali riconoscevo anche quell?Italia borghese e provinciale, attraversata quotidianamente da vecchi autobus stracolmi di studenti e di lavoratori pendolari, quella provincia in cui mi trovavo a vivere, ma PrImo PIAno ? 35 Primo Piano che non ero sicuro di conoscere bene. Così ho iniziato a esplorare questo territorio nei suoi aspetti più intimi. Anche l?incontro con Roberto Ferretti è stato importante nell?orientare i miei interessi. Lo conobbi in occasione di un ciclo di conferenze dedicate alle tradizioni popolari della Maremma e dell?Amiata, che teneva nella saletta del Museo archeologico. Quando decisi di iscrivermi all?università, fu lui a consigliarmi Siena e Pietro Clemente. Da allora è passato molto tempo prima che iniziassi la collaborazione con la rivista, cercando di coniugare l?impegno di studioso e di specialista di una materia specifica, con l?attività divulgativa. Già quando uscì il primo numero di Maremma Magazine, rimasi stupito del fatto che il nostro territorio, spesso incapace di manifestare qualcosa di innovativo, riuscisse a esprimere uno strumento centrato sul turismo e la cultura, di buona qualità, sia grafica che di contenuti, in grado di garantire il dialogo fra i cittadini e le istituzioni, che già fin dai primi numeri, faceva capire il suo orientamento di programma chiaro e ben definito. Poco tempo più tardi ho proposto la prima collaborazione cercando, nell?arco di questi anni, di far emergere gli aspetti culturali meno noti della provincia, e soprattutto di ragionare su di essi in una forma che ne garantisse la comprensione da parte di tutti. Non molti fra chi condivide la mia formazione di antropologo culturale accettano l?impegno di scrittura sulle riviste divulgative. L?ampia diffusione e la necessità di una scrittura cui tutti possano avere accesso, sconsigliano l?approfondimento teorico, senza il quale alcuni si sentono a disagio. È vero che la divulgazione culturale comporta sempre dei rischi, primo fra tutti quello dell?incomprensione. I fatti sociali, e fra questi le iniziative culturali, le tradizioni popolari, se narrati corrono sempre il rischio di apparire banali. Tuttavia è necessario uscire dalle sacrestie delle nostre autoreferenzialità, confrontarsi con altre competenze ed esporsi a criteri interpretativi che non sempre governiamo direttamente. Descrivere una festa paesana, o un sapere contadino, cercare di farne emergere gli aspetti meno noti, senza la mistificazione della ricerca di ?maremmanità? improbabili, oltre che a diffonderne la conoscenza, è un atto di democrazia. Trovo che Maremma Magazine sia 36 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 l?unica pubblicazione periodica che si occupa, insieme, di turismo e di cultura della Maremma. Non si tratta di due concetti antitetici, ma che hanno bisogno di uno sforzo mentale per essere coniugati. Oggi la cultura si alimenta e si trasforma attraverso il turismo, e questo a sua volta la utilizza, e anche la trasforma, nella sua attività di autopromozione. Del resto la cultura vive solo se riesce a rinnovarsi, quindi trasformandosi. Il tutto ha importanti implicazioni sociali ed economiche». Paolo Nardini JEAnnETTE roGALLA ?e fu amore... «In un giorno denso di pensieri, ignara del mio avvenire, per caso o per volere del destino, mi intrattenni a sfogliare le pagine consumate e per me inedite di Maremma Magazine. Bastò quel momento. Ebbi da subito la consapevolezza che era lì, in quelle pagine, che desideravo essere! Le occasioni della vita sono tante, ma si contano sulle punta delle dita di una mano quelle in cui, senti di essere al posto giusto, nel momento giusto. L?intraprendenza e il coraggio di rischiare, mi hanno sempre permesso di affrontare nuove sfide in cui ho creduto e soprattutto ci ho messo il cuore! Fu così che munita di entusiasmo e faccia tosta (a volte giova!), mi presentai il giorno seguente all?editore e oggi amico Celestino Sellaroli. ?Complimenti per la rivista! Vorrei tanto contribuire anch?io!?. Non sempre è sufficiente un curriculum fitto di esperienze e formazione, il primo requisito fondamentale è sempre e solo uno: motivazione! Ce l?hai o non ce l?hai. Io ce l?avevo! Due anni dopo la vita mi ha portata lontano dalla Maremma, il cuore no, quello è rimasto lì! Il merito è gran parte di Maremma Magazine che mi ha dato l?opportunità di conoscere persone straordinarie in angoli ancora sconosciuti di questa sconfinata terra maremmana. Oggi, da affezionata lettrice, grazie a queste pagine respiro a distanza il profumo intenso di questa amata terra. Auguro a Celestino di raggiungere nuove mete come ha sempre fatto, con entusiasmo e determinazione! Lunga vita a Maremma Magazine? anche perché, se dovessi tornare?!?». Jeannette Rogalla DIAnorA TInTI Una preziosa rivista? «Sono una donna che lavora, mamma, compagna e, quando posso, giornalista e scrittrice, nata sotto il segno dei Gemelli. Quel 4 giugno di tanti anni, scendendo da chissà dove, mi sono portata nell?anima una parte di cielo. Per questo ho sempre la testa fra le nuvole e credo che sia proprio per questo che appena posso cerco di fermare sulla carta i miei sogni. Vivo tra la Maremma e l?Argentario, luoghi magici, ma sono legatissima al Salento dove è nata mia madre e dove ho ancora parenti e amici. Mi affascina l?animo umano. Nei miei romanzi infatti parlo spesso di sentimenti perché, fidatevi, sono davvero l?unica cosa che accomuna tutti. Questa mia curiosità verso gli stati d?animo e le vite nascoste delle persone ha fatto sì che nascesse la mia collaborazione con Maremma Magazine (ma nulla avviene per caso!) e si concretizzasse con la rubrica Donne di Maremma dove mensilmente mi sbizzarrisco ad intervistare figure femminili rigorosamente maremmane, o che con le nostre zone hanno tanto da spartire, cercando di far emergere i lati nascosti, quelli meno conosciuti della loro personalità. E per questa opportunità non smetterò mai di ringraziare Celestino Sellaroli, il Direttore di questa preziosa rivista che da dieci anni contribuisce alla promozione ed Speciale decennale Maremma Magazine alla valorizzazione di una terra ancora selvaggia e semplice, attraverso articoli, storie, ricerche. Un vero patrimonio di notizie raccolte con pazienza e grande professionalità!». Dianora Tinti AnTonELLA VITULLo Il mal di? maremma «?Esiste il mal d?Africa ed esiste il mal di Maremma?.?. Cominciava così il mio primo articolo pubblicato su Maremma Magazine a luglio del 2006. Mi ero da poco tempo trasferita da Milano a Grosseto dopo un?indimenticabile e bellissima vacanza estiva in Maremma. Quell?estate del 2004... Il mio primo incontro con la rivista Maremma Magazine avvenne casualmente nella reception dell?Hotel dove alloggiavo per una breve vacanza. Maremma Magazine mi fu in un primo momento utilissima come guida, ma poi divenne indispensabile per poter meglio conoscere la realtà del territorio, la sua gente, la storia e le tradizioni maremmane così antiche nel tempo ma ancora oggi attuali e così vive! Una mattina d?estate di 2 anni dopo (nel frattempo mi ero trasferita ed abitavo già a Grosseto), mi recai alla Redazione di Maremma Magazine: avevo un progetto da proporre al Direttore e Responsabile Celestino Sellaroli nonché il desiderio di poter collaborare all?interno del suo mensile che ormai amavo e di cui ne condividevo le emozioni, la trasparenza, lo spessore e soprattutto l?obiettività dei contenuti dei vari servizi redazionali. Da quel nostro incontro nacque la rubrica Maremma Style da me curata, uno spazio dedicato allo stile di vita maremmana, alle bellezze e non solo esteriori dei luoghi e della gente, alle emozioni, al gusto, alla convivialità, alla moda, all?energia e alle potenzialità di questa magica, materna e generosa terra. Maremma Magazine rispecchia il forte legame d?amore che lo stesso direttore Celestino Sellaroli nutre per le sue radici e noi collaboratori e giornalisti ci sentiamo far parte della sua grande ?famiglia?, uniti dall?entusiasmo e per il nostro lavoro e dall?orgoglio di scrivere per la Maremma. In questi anni ho imparato tanto anche in termini di calore umano, forse più di quanto avrei potuto in una redazione milanese dai mezzi sicuramente più ?altisonanti? ma più dispersivi? Sono riconoscente a Celestino Sellaroli per l?opportunità che, attraverso Maremma Magazine mi ha dato, per la fiducia con cui mi ha sostenuta anche nelle difficoltà. Ed oggi sono particolarmente felice di festeggiare con tutta la sua Redazione il primo decennale del suo mensile, fiore all?occhiello nel panorama turistico e culturale maremmano, augurandogli lunga e prosperosa vita. Complimenti ed un sincero ringraziamento all?instancabile, forte e grande Direttore!». Antonella Vitullo ELEonorA zAnnErInI ?Una matita che scrive cose belle? «Ho 36 anni e sono nata a Caldana, un piccolo paese delle Colline Metallifere nel comune di Gavorrano. La vita di paese mi ha insegnato ad amare la semplicità, i saperi popolari, la saggezza dei vecchi, il profumo del bosco, il silenzio, i tramonti, la natura. Adesso vivo in campagna tra Grosseto e Castiglione della Pescaia con un gatto rosso di nome Radicchio, mio marito Paolo, Pietro il nostro figlioletto di 2 anni ed uno futuro che nascerà i primi giorni di maggio. Sin da piccola ho sempre amato scrivere, custodisco gelosamente un disegno delle scuole elementari in cui il tema era ?rappresenta te stessa?. Io mi disegnai come una matita e sotto il disegno una frase diceva ?io sono una matita che scrive cose belle?. Da allora questa passione non mi ha mai abbandonata, mi piace scrivere e raccontare la realtà che vivo, mi piace raccontare la mia terra la Maremma perché la amo profondamente. Collaborare con un mensile come Maremma Magazine è per me un grande piacere, attraverso le sue pagine posso conoscere e approfondire temi a me molto cari, che ho studiato anche all?università visto che mi sono laureata in Antropologia Culturale con una tesi sulle tradizioni popolari. Spero che i lettori apprezzino il lavoro appassionato di un mensile coraggioso e continuino ad essere sempre numerosi». Eleonora Zannerini SAbIno zUPPA Al prossimo decennale «La mia collaborazione con Maremma Magazine è partita da subito, dal primo anno di uscita della rivista per la quale io ho sempre seguito il mondo del cavallo, ed in particolare quello delle corse al galoppo che, per quanto la crisi stia attanagliando il settore, hanno fatto sempre parte integrante della vita maremmana. Un?esperienza, nata comunque da un rapporto di amicizia con l?editore, di cui ho da subito apprezzato la linea che ha voluto dare a questa rivista, ossia quella della valorizzazione della bellezza e delle tradizioni della Maremma. Una cosa, questa, per me molto importante visto che oltre a fare il corrispondente per la cronaca su un quotidiano locale, lavoro da più di 25 anni nel turismo e sono bene a conoscenza che la valorizzazione del nostro territorio è un elemento fondamentale per gli operatori e per coloro che in Maremma sono nati e cresciuti. E questo, penso, sia proprio quello che la rivista si è da subito prefisso di fare. Tra l?altro ho sempre pensato che non fosse una cosa semplice da realizzare, e soprattutto da far durare nel tempo, ma mi auguro di poter festeggiare ancora il prossimo decennale di Maremma Magazine, continuando a dare il mio piccolo contributo alla sua riuscita». Sabino Zuppa PrImo PIAno ? 37 Primo Piano turiSMo La camera di commercio in regia, una proposta che unisce La crisi morde come non mai. Scomparse le APT agenzie per il turismo, oggi tutti vogliono che l?ente guidato da Gianni Lamioni si faccia carico di coordinare le azioni del comparto turistico, piombato in apnea. Ecco che, per una volta, l?unità d?intenti tra gli operatori si materializza. L?operazione è delicata, ma forse è l?unica che può trainare davvero al rilancio di un intero territorio? di Maurizio BernarDini L o spunto lo ha offerto Andy Fedi, titolare del campeggio Baia Azzurra ? oasi a due passi da Castiglione della Pescaia ? e direttore del consorzio turistico Maremma promotion: ?Il vino è importante, l?agroalimentare pure. Maremma Wine e Food Shire è una bella iniziativa, ma il turismo balneare e quello all?aria aperta, forse, meriterebbero maggiore attenzione. Anche da parte della Camera di commercio?. Questo uno dei passi dell?intervista pubblicata sul Maremma Magazine di dicembre. Ecco, sarebbe bastata questa prima frase del direttore di Maremma promotion per suscitare risposte e smuovere magari più di un commento. Ma Fedi ha pensato bene di andare oltre. È così che ha espresso un giudizio positivo sulla guida dell?ente camerale affidata al presidente Gianni Lamioni ? atteso, prima dell?estate, dall?annunciato bis al verti- 38 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ce della casa degli imprenditori grossetani. Una conferma che in molti sono convinti possa arrivare a ?furor di popolo? ? e ha rilanciato: ?La Maremma è un insieme di perle cui manca il filo per divenire una collana pregiata? Sì, ma vado oltre: credo che solo la Cciaa, in questo difficile quadro che si è venuto a creare ? con l?eliminazione delle agenzie per il turismo e la prossima scomparsa delle Province ? possa aiutare a farci trovare questo filo. Anzi, ritengo che a far da collante ? o da filo, se preferite ? in un?ipotetica cabina di regia che coinvolga tutti i soggetti del turismo maremmano, dovrebbe essere proprio l?ente camerale. Oggi più che mai?. Anche perché con l?addio alle Apt, il ruolo di sponsor delle bellezze nostrane viene portato avanti da un soggetto unico, la Toscana Promozione, con magri risultati. A confermare il bilancio deludente sono fonti vicine a Federalberghi. E infatti il gruppo che sostiene i diritti degli albergatori chiamò a raccolta gli operatori del settore in un acceso dibattito svoltosi a Firenze. Era l?ottobre del 2012 e anche in quella circostanza vennero fuori le perplessità per un sistema che, secondo molti, fa acqua da tutte le parti. E siccome alle chiacchiere è bene affiancare i numeri, fu proprio Federalberghi a diffondere dati che parlavano di un calo drastico dei fatturati riferiti alle strutture ricettive, con perdite che spesso andavano ben oltre la doppia cifra. Un paio di mesi più tardi, poi, il disastro dell?alluvione che ha colpito la parte bassa della Provincia non ha fatto altro che peggiorare le cose: intere campagne rovesciate in un mare di fango, imprese piegate sulle ginocchia e un futuro tutto da ridisegnare non hanno favorito e non favoriranno di certo l?afflusso di vacanzieri da quelle parti. Sul tema lanciato da Andy Fedi la Federalberghi maremmana non si pronuncia. Chi invece si è fatto trovare ben pronto a offrire il proprio contributo è stato l?architetto Luca Perin, presidente del consorzio Naturalmente Toscana: ?Una volta venute a mancare le APT agenzie per il turismo il territorio non ha più un referente. Rimandare tutto a Toscana Promozione non basta. Pensate che da noi mancano addirittura le mappe da dare agli ospiti. Eppure siamo l?unico consorzio che, di fatto, eroga servizi: dal trekking all?equitazione, dalle gite in carrozza a quelle in canoa, sino al pescaturismo. Sono davvero tante iniziative, una vasta offerta. Basterebbe promuoverle. Lo scorso anno Maremma Magazine - Marzo 2013 - 1:Maremma Magazine 27/02/2013 16:45 Pagina 39 L?Argentario Primo Piano ???? Gloria Faragli, Confesercenti: ?È vero, dopo l?abolizione delle Apt c?è bisogno di un?unica regia in campo turistico. Attribuire questo ruolo alla Camera di commercio è cosa su cui riflettere. Ma attenti: Toscana Promozione esiste, e con essa si deve interagire chiedendo maggiore attenzione alle diversità delle destinazioni? abbiamo avviato ?Sviluppo locale?, una formula messa in piedi con la Camera di commercio che partecipava per il 50 per cento del costo complessivo, circa 7 mila euro di finanziamento. Sono stati distribuiti dei tagliandi ? e continueremo a divulgarli anche durante tutto il 2013 ? con sconti sui servizi. Ecco, con questa iniziativa il Parco della Maremma ha giovato di circa 8 mila biglietti venduti, su tutti e 34 mila i complessivi emessi nel 2012?. Ma dunque cosa ha in mente l?architetto Perin? Un reassemblement dei soggetti in campo ?Con i consorzi, le realtà significative della Maremma e la Camera di commercio a fare da collante?. Insomma, ecco che si torna all?idea di Fedi. E anche un altro importante consorzio, quello de L?Altra Maremma, dice la sua: ?ormai da anni né il settore pubblico, né quello privato hanno realizzato interventi promozionali dai grandi risultati. La Regione ha dato vita a un Castiglione della Pescaia 40 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 portale con booking che è stato un completo fallimento. Apt e Provincia poi, fino a quando sono state operative, hanno indirizzato le risorse economiche e umane sul web 2.0 i cui risultati, perlomeno per il nostro consorzio, sono ancora oggi intangibili. Abbiamo sempre partecipato alle fiere italiane insieme all?Apt (di persona o mandando il materiale cartaceo), ma essendo i consorzi della Provincia, quasi tutti dotati di un direttore tecnico, sarebbe stato più interessante ? e forse proficuo ? organizzare in loco degli incontri con operatori, per cercare di ?commercializzare? il nostro territorio. Comunque attualmente, non siamo informati sulle attività che vengono svolte dal personale ex Apt (tuttora assunto e retribuito). La situazione attuale è allo sbando: i privati sono sfiduciati, in profonda crisi e non hanno più l?energia per reagire. Sicuramente ? concludono da l?Altra Maremma ? come sostiene Fedi, la soluzione potrebbe essere un coordinamento della Camera di commercio, anche se più volte sono stati sostenuti progetti alla fase iniziale (con un coinvolgimento di tempo e risorse per poter essere presenti a tutti gli incontri) e mai portati avanti. Come quello dedicato alle Strade del vino e al Tour operator incoming che avrebbe dovuto avere sede all?aeroporto?. La soluzione dunque rimane ?Sempre quella già tentata qualche anno fa proprio insieme al Consorzio Maremma Promotion e agli altri consorzi della Provincia: una collaborazione tra pubblico e privato?. Apre a una Camera di commercio nel ruolo di regia anche Confcommercio: ?Siamo ? dice il coordinatore dell?associazione, Simone baldassari ? pienamente d?accordo?. Poi va oltre: ?Vorremmo coinvolgere anche il presidente della Provincia, Marras?. Molto articolato il discorso di Gloria faragli, direttrice dell?altra grande associazione di categoria che tutela i commercianti, Confesercenti: ?L?analisi fatta da Andy Fedi ci trova concordi nel dire che questo territorio non riesce ad esprimere al meglio unità di intenti e quindi l?esigenza di avere un?unica regia è un bisogno reale dopo l?abolizione delle APT. Attribuire questo ruolo alla Cciaa di Grosseto è una proposta su cui riflettere. Crediamo però che non si possa ogni breve periodo - iniziare da capo con architetture per la ?governance? di questo importante settore. Toscana Promozione esiste e con essa bisogna inte- ragire, chiedendo, questo si, maggiore attenzione alle diversità delle destinazioni. Abbiamo necessità di intermediari che rafforzino l?incoming in particolare per promuovere e commercializzare le nostre destinazioni non più soltanto nel mercato nazionale, poiché questo ha prodotto gli evidenti risultati di difficoltà del settore a seguito della crisi economica. Su questo Confesercenti è disponibile a lavorare anche con i consorzi del nostro territorio. È ancora troppo marcata ? prosegue ? la mancanza di unità di intenti, basta guardare alla tassa di soggiorno. Nonostante una sede, esattamente quella della Provincia, in cui si è tentato di mettere a confronto le Amministrazioni locali con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese del settore per arrivare ad un unico regolamento provinciale, questo non è stato possibile, eccetto che con i Comuni di Grosseto e Manciano. Vogliamo sperare che altri Comuni valutino di fare lo stesso. Siamo stati contrari ? precisa la direttrice ? all?introduzione della tassa di soggiorno ma ora è il momento di concentrarci sull?utilizzo delle risorse che da essa provengono. Un motivo di riflessione deve essere quello che anche in Toscana il 25% delle prenotazioni avviene sul web: su questo dobbiamo continuare ad attrezzarci, a partire dal superamento dei limiti infrastrutturali del nostro territorio?. Parlare di turismo, tassa di soggiorno richiama più che mai l??argomento mare?. Ecco che abbiamo provato a sentire anche il parere di Walter Maretti, presidente provinciale del SIB Sindacato Italiano Balneari. Anche per lui le parole di Andy Fedi sono da prendere per buone: ?In effetti ? ammette ? spesso siamo scollegati nelle attività che portiamo avanti. Credo che far coordinare il tutto dalla Camera di commercio sia un?idea positiva, da tenere in considerazione?. Infine si sbilancia il responsabile della Pro loco di Marina, Jacopo zuccheri: per lui la cabina di regia affidata all?ente camerale è ?Una cosa che va fatta, fondamentale. Se c?è la supervisione di Gianni Lamioni, persona che conosco e che reputo veramente in gamba, tutto può riuscire al meglio?. Ma cosa risponderà l?uomo forte alla guida dell?ente camerale? Pronto al varo il progetto ?sportello informativo per i diritti del turista? E a proposito di turismo e di impegno della Camera di Commercio verso questo comparto parliamo di un progetto che proprio l?ente camerale, tramite la propria azienda speciale, la Camera Arbitrale e di Conciliazione, sta mettendo a punto ? ed anzi è ormai prossimo al varo ?, in collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori. L?iniziativa prevede una prima fase di analisi e studio sul territorio per la valutazione delle criticità che il turista incontra arrivando in provincia di Grosseto per un soggiorno. Contemporaneamente sarà organizzato uno ?sportello informativo per il turista? con personale dedicato, ubicato presso la Camera Arbitrale e di Conciliazione di Grosseto (via Adda, n. 129). Il progetto prevede anche una riorganizzazione del sistema delle informazioni (sito internet dedicato tramite il processo QR CODE) per la tutela del turista al fine di predisporre, in modo semplice, intuitivo e rapido, i servizi e le azioni riferite ai ?diritti del turista? in un quadro di collaborazione tra i protagonisti del progetto, il turista e l?imprenditore turistico. La figura dell?imprenditore turistico è infatti particolarmente impor- tante per il successo del progetto in quanto solo con una sua fattiva collaborazione sarà possibile ?registrare? le criticità nell?erogazione dei servizi al fine di dare una risposta per una soluzione in sinergia (imprenditoreturista) con soddisfazione del turista, ma anche fornendo all?imprenditore l?opportunità di fidelizzare il cliente nell?ambito di un processo di miglioramento dei servizi offerti per la crescita, anche qualitativa, della propria impresa e di tutto il ?sistema turismo?. Chiave di volta saranno anche i materiali che verranno inviati alle strutture ricettive, vale a dire una locandina e un ?cavaliere? che illustrano sommariamente il servizio e, soprattutto, servono come ?chiave? (sistema Q-R CODE) di accesso a tutte le informazioni di interesse sia del turista che dell?imprenditore (normativa, tutela dei diritti, informazioni sul territorio, collegamento ad altre banche dati per facilitare il soggiorno del turista in Maremma). Ulteriori ragguagli saranno forniti anche nel prossimo numero di Maremma Magazine. Intanto per info si può contattare la Camera Arbitrale e di Conciliazione di Grosseto in via Adda, n. 129, tel. 0564-414982, fax 0564-418064. PrImo PIAno ? 41 turiSMo turismo, il grido d?allarme della Federalberghi provinciale È un vero e proprio grido di allarme quello che lancia Federalberghi provinciale in occasione della consueta assemblea di inizio anno svoltasi a fine gennaio nella cornice dell?Hotel L?Approdo a Castiglione della Pescaia. Tante le questioni aperte ed i nodi di un comparto che sta attraversando per varie ragioni un momento di difficoltà È stato un importante momento di confronto e di analisi quello che si è svolto il 22 gennaio scorso presso l?Hotel L?Approdo a Castiglione della Pescaia in occasione della assemblea dei soci di Federalberghi Grosseto. La situazione non è proprio delle migliori, i problemi non mancano. Ad aggravare la situazione c?è da ricordare che il 2012, è stato segnato oltre che dall?economia provinciale in forte ribasso, dalla sciagura della Nave Concordia, e soprattutto dall?alluvione che ha colpito la zona della bassa Maremma (Albinia, Fonteblanda e din- torni), mettendo così in ginocchio tanti operatori. Ma sia pure in un quadro di profonda sofferenza, c?è ancora voglia di avanzare proposte per provare ad uscirne. Ci racconta tutto la presidente Emanuela Fontana Antonelli. Partiamo dalla stagione turistica 2012. Alla fine come è andata? L?andamento turistico ricettivo nel 2012 è stato prevedibilmente peggiore del 2011 a causa della crisi economica nazionale, che secondo la Federazione, ha prodotto un calo di presenze pari a ?8% in Toscana. La nostra Provincia ha subito di più rispetto al dato regionale. I mesi che hanno fatto registrare un sensibile calo, sono stati quelli di maggio e giugno, con un luglio agosto più o meno in linea rispetto all?anno scorso. Volendo soffermarci sul mese canonico di agosto, va segnalato che per la prima volta, dopo molti anni, si è assistito ad un calo di presenze e arrivi quantificabile in ?2%. Pertanto, le perdite totali annuali, PrImo PIAno ? 43 Primo Piano ???? Emanuela Fontana Antonelli: ?La situazione economica già difficilissima, appare addirittura drammatica se consideriamo l?immobilismo della nostra classe politica di fronte ad un settore che rappresenta per la nostra provincia uno dei comparti economici di punta, settore che dà lavoro a quasi 2300 mila occupati distribuiti su un totale di 303 strutture ricettive provinciali?. Nella foto la presidente della Federalberghi provinciale, Emanuela Fontana Antonelli hanno colpito il settore con un ?11% (alberghiero) e ?12% (extralberghiero), determinando una perdita dei fatturati aziendali quantificabile in circa il 12%. Che responsabilità ha in tutto questo la politica? La situazione economica già difficilissima, appare addirittura drammatica se consideriamo l?immobilismo della nostra classe politica di fronte ad un 44 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 settore che rappresenta per la nostra provincia uno dei comparti economici di punta, settore che dà lavoro a quasi 2300 mila occupati distribuiti su un totale di 303 strutture ricettive provinciali. Soltanto questo dovrebbe far capire ad organi e enti pubblici, troppo spesso distratti, l?importanza del nostro lavoro. A livello locale, chi ci amministra dichiara apertamente che per il futuro non sarà più in grado di mantenere i livelli di cura dei servizi e delle infrastrutture, preannunciando così un ulteriore aumento della pressione fiscale che va quindi a sommarsi alle altrettanto numerose ed onerose normative, spesso ?beffardamente inapplicabili?. Poche sono le banche che concedono credito e, quando lo fanno, lo fanno con tassi che strangolano le aziende. Poi ci sono le tasse, che nel comparto incidono pesantemente. Esattamente. È una tempesta di tasse quella che si sta abbattendo sulle nostre imprese. A cominciare dall?l?IMU passata dai 320 milioni di Euro del 2010 (quando si chiamava ICI) ai 494 milioni di Euro (con un?aliquota media dello 0,76%) e ai 689 milioni di Euro (con un?aliquota media dell?1,06%) nel 2012, con incrementi che oscillano dal +54,5% al +115%. Senza contare l?imposta di soggiorno, cresciuta da 150 milioni a 175 milioni di Euro (+17%), con un aumento del 28,5% di Comuni che nel breve volgere di pochi mesi (da luglio ad oggi) sono passati da 332 a 426 pronti a riscuotere la tassa. A proposito della tassa di soggiorno, qual è il vostro giudizio? Ripetendomi ancora una volta, esprimo la nostra totale contrarietà nei confronti di questa tassa, che nel 2012 siamo riusciti a bloccare nella maggior parte dei Comuni della nostra Provincia. Rimane l?amarezza di non aver raggiunto lo stesso risultato a Follonica, Scarlino e Massa Marittima, dove abbiamo trovato un vero e proprio ?muro di gomma?. Qual è la vostra ricetta? La Maremma è un territorio a prevalente economia turistica e se non si programma una strategia politica che tenga conto soprattutto del turismo, non ci sarà più economia. Siamo stanchi di pagare per una classe politica che, se questi sono i risultati, non è stata certamente efficiente, mentre noi ogni giorno, con i fatti, portiamo avanti il nostro lavoro assumendocene i rischi. In concreto da dove si dovrebbe partire? Noi crediamo che esistano dei margini di rilancio del turismo, o come dice il nostro Presidente Nazionale Bernabò Bocca: ?c?è qualcosa che luccica in fondo al tunnel?. Su questo vogliamo insistere, attraverso la produzione di una serie di proposte che verranno inviate a tutti i nostri amministratori. Per ripartire nel più breve tempo possibile abbiamo bisogno di diverse cose. In primis, crediti d?imposta, premi di volumetria, maggiori incentivi mirati ad investimenti sull?innovazione tecnologica, sull?adeguamento agli standard ed ai miglioramenti qualitativi. Poi vie è la necessità di ampliare la gamma dei beni e servizi che le imprese turistiche offrono alla Clientela, senza aggravi burocratici. Ancora, occorre liberare il lavoro potenziando e rendendo strutturale la detassazione e la decontribuzione delle erogazioni che la contrattazione collettiva istituisce per incentivare la produttività del lavoro. Ma la lista è lunga. È necessario subordinare l?erogazione dell?indennità di disoccupazione alla partecipazione ad attività formative. Senza contare, come si diceva, l?esigenza di ridurre la pressione fiscale; ricordiamo che la pressione fiscale in Italia è pari al 54,8% del PIL, per cui proponiamo di ridurre il peso dell?IMU sugli immobili alberghieri e consentirne la deducibilità dall?IRES e dall?IRAP. Anche l?entità della tassa sui rifiuti dovuta per le camere di albergo andrebbe commisurata a quanto richiesto per le civili abitazioni. Altre proposte? Altri punti riguardano la necessità di combattere l?abusivismo; concentrare cioè l?attività degli organi di vigilanza su coloro che svolgono attività turistica senza essere muniti delle necessarie autorizzazioni o operanti oltre i limiti sanciti dalle stesse. E poi occorre potenziare la commercializzazione grazie agli strumenti web. Riguardo a quest?ultimo punto vorrei ricordare che in Toscana si è passati dal 58% delle prenotazioni online del 2011 al 63,7% del 2012. L?intermediazione, quindi, di agenzie viaggi e tour operator, vede un calo del 10% nel trimestre estivo, e la Toscana si conferma regina del web: è la prima meta richiesta su Google maps. Su questo argomento nello scorso mese di novembre abbiamo organizzato una serie di seminari gratuiti per i nostri soci con la collaborazione determinante dei docenti Francesco e Veronica Gentili. turiSMo turismo, politica e imprese a confronto per crescere Un tema caldo al centro del recente appuntamento di attualità e cultura ?Gusta la notizia?, organizzato da Paolo Pisani al Caffè Carducci. Ospiti l?assessore provinciale al turismo Gianfranco Chelini e tre imprenditori. La ricetta? Valorizzare la Maremma come palestra a cielo aperto ed investire nella formazione degli operatori. di roSSano MarzoCChi L a Maremma e il turismo costituiscono un binomio essenziale sulla cui validità non ci possono essere dubbi. Ma cosa fare per valorizzare uno dei principali settori, se non il primo, dell?economia locale? Un aspetto è sicuramente la sinergia tra politica e imprenditoria, dal cui confronto possono emergere criticità, ma anche proposte e idee vincenti. In quest?ottica, hanno recentemente parlato di turismo in Maremma l?assessore provinciale al turismo Gianfranco Chelini e tre imprenditori del settore: Mario Bianchi, che gestisce varie strutture alberghiere, Anna Barberini, titolare nel territorio del comune di Scarlino di uno splendido relais, e Paola Nati, curatrice di un agriturismo nel comune di Grosseto. L?incontro si è tenuto di fronte ad un numeroso pubblico, nell?ambito di ?Gusta la notizia?, appuntamento settimanale di cultura e attualità, nato e consolidato grazie alla volontà e all?opera di Paolo Pisani, all?interno del Caffè Carducci. ?Perché parlare di turismo?? ha esordito Pisani. ?Perché c?è chi come noi ha una sorta di preoccupazione, anche leggendo i dati della camera di Commercio in cui si nota un calo delle presenze turistiche e dei fatturati, tanto che lo stesso ente si attiva con iniziative promozionali. È proprio di oggi la notizia che anche la Provincia mette a disposizione fondi per il settore turistico. E in particolare per la formazione in tale ambito. La cosa ci preoccupa anche perché mancano una serie di infrastrutture, come lo scalo civile che non parte, o il problema delle strade?. Noto giornalista, scrittore e, più in generale, uomo di cultura attento alla vita e ai mutamenti dello scenario locale, Paolo Pisani ha ideato e porta avanti da tempo questo appuntamento pomeridiano-serale, diventato un cult cittadino, che coinvolge liberamente le persone all?interno del Caffè omonimo del Corso Carducci, per parlare di cultura e attualità, gustando piacevolmente qual- Nella foto un momento dell?incontro dedicato al turismo nell?ambito di ?Gusta la notizia? PrImo PIAno ? 47 Primo Piano ???? L?incontro si è tenuto di fronte ad un numeroso pubblico, nell?ambito di ?Gusta la notizia?, appuntamento settimanale di cultura e attualità, nato e consolidato grazie alla volontà e all?opera di Paolo Pisani, all?interno del Caffè Carducci. Paolo Pisani cosa da bere: una sorta di Caffè della Versiliana, come quello tenuto per molti anni da Romano Battaglia a Forte dei Marmi. Solo che il nostro, più contenuto e al chiuso, è tenuto settimanalmente da Pisani, che si avvale di opinionisti rigidamente locali, come il professor Gerardo Palermo o l?attore Franco Fazzuoli, intrattenendo e coinvolgendo, anche con una giusta dose di provocazione, i grossetani su argomenti locali o di carattere nazionale, invitando gli spettatori a non rimanere tali, ma ad intervenire direttamente. Sul tema specifico, i locali del Carducci si sono riempiti dell?interesse della platea, alla quale Gianfranco Chelini ha spiegato come la difficoltà economica che investe tutta l?economia occidentale, riguardi anche la crisi della presenza pubblica o l?osservanza del patto di stabilità. ?Per quanto riguarda il turismo 48 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ? ha detto Chelini ? le risposte che possiamo dare sono poche. Qui ci sono degli imprenditori e gli stessi sanno quanto gli strumenti informatici siano importanti, tanto che l?amministrazione provinciale ha messo a disposizione centomila euro, che ci rendiamo conto non siano tanti, per la formazione e l?aggiornamento tecnologico delle aziende e del personale. Dobbiamo comunque farcela a superare la crisi, anche perché la nostra Maremma è come una grande palestra a cielo aperto. Abbiamo la gastronomia, la natura, i borghi, le terme, le isole, la montagna, centinaia di chilometri non trafficati. Tutto questo capitale non è mai stato messo a sistema per le difficoltà pubbliche e private.? Da parte degli operatori turistici, che hanno detto la loro, è emersa la crisi del settore, la mancanza di prenotazioni da parte delle agenzie turistiche, ma anche certe carenze settoriali, come la non conoscenza delle lingue, la mancanza di formazione e come non si possa prescindere dall?informatica, la valorizzazione degli stagisti che non sono una palla al piede, ma possono dare un grandissimo apporto, aspetto sul quale la Provincia sta intervenendo. È stato aggiunto che l?ultimo corso per maggiordomi organizzato dall?Ente, su 12 frequentatori, 11 hanno trovato occupazione nel settore. È stata auspicata un?azione sinergica ed un?offerta d?insieme da parte degli operatori turistici per quello che può offrire la Maremma e con una revisione anche per quanto riguarda i costi. Al fine di rendere più fluida la discussione e mantenere il giusto equilibrio tra l?argomento affrontato e lo spirito d?intrattenimento di un Caffè, l?incontro è stato intervallato, come di consueto in questo appuntamento, da un breve intermezzo musicale del periodo degli anni Sessanta, a cura del concittadino Luciano Mazzini. La tematica del turismo, inoltre, è stata resa più frizzante dal duo ?Te lo dico io?, Fazzuoli e Palermo, con aforismi e racconti di storie paradossali realmente accadute, a sentir loro, in strutture ricettive, ovviamente fuori dal nostro territorio. Pubblicizzato sulle locandine esposte con regolarità in alcuni negozi o librerie del centro o sui quotidiani, l?appuntamento di Pisani è l?esempio di come la volontà e l?intraprendenza di un singolo riescano a coinvolgere ogni settimana un?ampia platea di persone interessate a parlare di attualità e cultura, proprio quella cultura di cui a Grosseto si lamenta spesso la carenza. Primo Piano ENoGAStroNoMiA ?di maremma. Pesce d'Autore?, un patto di filiera per la promozione del pesce maremmano di qualità Un logo e un patto di filiera per la promozione del pesce maremmano di qualità. Questo il senso del progetto ?DIMAREMMA - Pesce d'autore?, portato avanti e sostenuto dal Coap (azienda speciale della Camera di Commercio di Grosseto), in sinergia con alcune cooperative ed aziende ittiche del territorio di STefano faBBroni S i chiama ?Di Maremma, Pesce d?Autore?, l?iniziativa centrata sulla promozione, la valorizzazione e la conoscenza del pesce maremmano di qualità, organizzata dalla Camera di Commercio di Grosseto ed illustrata in un incontro tenuto nella sede del Circolo ?I Pescatori? di Orbetello. Si tratta di una fase sperimentale che rientra nell?ambito del più generale progetto denominato ?Green and Blue Economy, azioni di sistema per uno sviluppo sostenibile in maremma?, finanziato dal Fondo di perequazione del sistema camerale. 50 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Stiamo parlando di quelle specie ittiche locali, non molto presenti sulle tavole, nonostante contengano un alto valore nutrizionale ? come sostengono dalla Camera di Commercio ? ed invece considerati come ?pesci della tradizione?, proprio perché rievocano il gusto e le proprietà tipiche del territorio e della sua storia. A sostenere ?Di Maremma?, oltre al soggetto organizzatore capofila ? l?ente camerale ? vi è un ?gruppo di lavoro? costituito da: Coap (azienda speciale della Camera di Commercio), Cooperativa A.M Orbetello (settore allevamen- to), Fratelli Manno srl e Cooperativa Costa d?Argento (settore pescato in mare), Orbetello Pesca Lagunare, I Pescatori di Orbetello (settore pescato in laguna), Guadagnoli srl (settore della distribuzione). Obiettivo generale è la promozione dell?intera filiera ittica locale, per garantire sulle tavole questo prodotto di grande qualità ed in modo da creare nel consumatore finale (in particolare, nel turista) l?immagine del pesce come strumento di diffusione della cultura del territorio maremmano. Tutto parte da un dato rilevante che appare, al momento, incontrovertibile: la Maremma è terra di consumo di pesce importato, come viene testimoniato dai numeri evidenziati da uno studio effettuato da Coap: solo il 4% del pesce pescato ed allevato arriva al mercato locale, mentre il 96% viene destinato ad altri mercati (nazionale 78%, regionale 16%, estero 2%). Per dare una svolta a questa tendenza serve quindi un coordinamento degli ?attori? locali del progetto ?Di Maremma?: pescatori, allevatori e distributori della provincia di Grosseto che, dopo aver conosciuto il prodotto e le sue caratteristiche siano successivamente in grado di servirlo sulle tavole. Sul punto, Giovanni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto, è piuttosto critico verso l?intera filiera produttiva. ?Manca proprio questo alla Maremma ? dice Lamioni ? la conoscenza del prodotto. La bassa quantità di pesce consumato a livello locale si giustifica con la scarsa consapevolezza degli operatori del comparto maremmano di avere in casa un patrimonio alimentare di eccellenza. A maggior ragione, in questo periodo di profonda recessione è bene lavorare sulla diffusione del prodotto ed invitare al suo consumo, per favorirne l?inserimento sul mercato, in particolare quello estero. Rendiamoci conto che la Maremma è una delle poche aree al mondo che potrebbe garantire al turista un intero menù composto da prodotti locali, dall?antipasto al dolce e questo potrà essere realizzato solo se i vari esercizi pubblici, quali bar e ristoranti, concepiranno la vendita delle tipicità del territorio, per una definitiva affermazione del brand ?Maremma?. Ci occuperemo di questo progetto in questa edizione di Maremma Wine Food Shire, che per la prima volta si svolgerà a maggio sulle mura medicee e nel centro storico di Grosseto?. In questa prima fase ? presto ne seguirà una successiva definita di ?follow-up? (che, dall?inglese, significa ?azione supplementare?), voluta per testare la bontà della sperimentazione e nella quale verrà richiesta la partecipazione anche di altre imprese e cooperative del settore ittico maremmano ? il gruppo di lavoro ha definito un proto- collo di intesa con gli operatori della ristorazione. Secondo l?accordo e rispettando le linee di intervento progettuali già stabilite in ?Green and Blue Economy?, i ristoratori riceveranno direttamente dal produttore il pesce pescato od allevato da presentare sulle tavole dei clienti, nella misura di almeno un piatto per portata dal proprio menù giornaliero. È prevista anche una serie di workshop formativi per gli stessi operatori. L??iter? progettuale ? in sostanza, le varie fasi ?operative? ? è piuttosto semplice. I produttori offrono le tipologie di pesce attraverso una mailing-list ai ristoratori che ne prenotano una determinata quantità ad un prezzo prefissato ed il distributore che prende in carico l?ordine, in seguito, lo consegnerà loro direttamente a domicilio. ?Dobbiamo riflettere su questo paradosso ? spiega Luca bilotti, direttore operativo Coap ? mangiamo ciò che importiamo ed esportiamo ciò che produciamo. Per invertire la tendenza, abbiamo avviato questo progetto unendo intorno ad un tavolo produttori, operatori e distributori cercando di affron- PrImo PIAno ? 51 Primo Piano ???? Obiettivo generale è la promozione dell'intera filiera ittica locale, per garantire sulle tavole un prodotto di grande qualità ed in grado di creare nel consumatore finale (in particolare, nel turista) l'immagine del pesce come strumento di diffusione della cultura del territorio maremmano. tare una prima sfida: capire le regole del mercato affinchè il pescato locale ricada sul territorio. Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto finora ma il percorso verso una definitiva affermazione del marchio è ancora lungo, perché non è facile accorciare ed unire tutta la filiera per trovare soluzioni adeguate. Nella successiva fase di ?follow-up?, cercheremo di allargare l?interesse anche ad altri potenziali partecipanti come le mense ed a tutte quelle aziende interessate a far conoscere il prodotto ittico a tutti e non ad una ristretta cerchia di soggetti, come accaduto finora?. Per una maggiore diffusione e pubblicizzazione del progetto, la Camera di Commercio ha agito anche sotto il profilo della comunicazione affidando all?agenzia Skylab studios di Tarquinia l?elaborazione di un logo ?Di Maremma? con la tecnologia QR Code, pre- 52 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Nella foto un momento dell?incontro di presentazione del progetto sentata dal responsabile Leonardo Tosoni, il cui funzionamento è facile. L?utente, dopo aver scaricato la relativa applicazione, potrà, anche direttamente al ristorante, puntare il proprio dispositivo mobile cellulare ? smartphone o tablet ? sul logo QR Di Maremma che consente di accedere al sito www.dimaremma.it e carpire tutte le informazioni ? ne contengono circa 4.300 ? e le caratteristiche nutrizionali di ciò che sta degustando in quel momento sulla tavola. ?È il primo esempio in Italia ? afferma Tosoni ? di logo interattivo applicato a questo settore?. Durante l?incontro, inoltre, è stata fornita una pubblicazione cartacea relativa al progetto, un piccolo volume di circa cinquanta pagine per addetti al mestiere o semplici interessati, da conservare, in cui sono riportate le dodici specie di pesce che rientrano nel proget- to: sugarello, gambero rosa, cefalo, anguilla, orata, spigola, totano, pesce sciabola, polpo, moscardino, nasello e fritto di seconda descritte, con le loro caratteristiche e le loro stagionalità, corredate da immagini suggestive. ?I vantaggi di questo progetto sono molteplici ? afferma Maurizio Manno, titolare dell?omonima azienda sul pescato in mare e della Cooperativa Costa d?Argento ? e vanno dalla facilità nell?approvvigionamento dei prodotti, al risparmio inteso in termini non solo economici ma anche di trasporto, quindi fisici. Spiegare il lavoro che abbiamo promosso, ha permesso e permetterà ai ristoratori di acquisire una maggiore coscienza del pescato che ricevono. Noi produttori abbiamo descritto loro le qualità, fra gli altri per esempio, di un sugarello, che costa 50 centesimi al chilo o di un gambero che ne vale 2 euro. Per continuare a diffondere questa cultura è importante fare rete fra noi per competere nel mercato, ricordandoci che ci sono delle regole precise da rispettare e tenendo conto che, non solo i produttori, ma nessun ?attore? vuole arricchirsi col progetto?. A deliziare gli occhi ? e poi i palati, poiché era in programma una suggestiva degustazione ? degli intervenuti all?incontro, ci ha pensato lo chef del Circolo, Umberto Amato, che a fine conferenza si è esibito, di fronte ad un pubblico interessato, nella preparazione dei piatti a base di pesce da servire per gli assaggi. StoriA In ricordo di gianfranco rosselli del turco, erede di una storica famiglia ?maremmana?: i ricasoli Se ne è andato il 7 dicembre scorso il marchese Giovan Francesco Rosselli Del Turco, erede di quella famiglia Ricasoli che nella seconda metà dell?Ottocento ? acquistando le fattorie Gorarella e Barbanella ? cercò (senza peraltro riuscirci) di introdurre, in una Maremma d?altri tempi, un nuovo modo di fare agricoltura di DoMeniCo SaraCeno I l 7 dicembre scorso è deceduto, nella sua amata terra di maremma, il marchese Giovan Francesco Rosselli Del Turco, che aveva deciso di vivere a Grosseto per occuparsi della fattoria di Gorarella, ereditata dalla madre Maria Luisa Ricasoli Firidolfi. Personaggio noto in città, specialmente nel mondo dell?agricoltura, un po?solitario ma profondo e amabile conversatore con gli amici, era nato a Milano nel ?29 e dopo gli studi classici e una vita trascorsa fra Roma e Firenze, agli inizi degli anni ?70 aveva deciso di dedicarsi alla tenuta di Gorarella, stabilendosi prima nella villa di fattoria, posta alla fine del Viale Caravaggio ed oggi trasformata in un condominio residenziale, poi nel podere Montebello, l?ultimo della tenuta, prossimo al fiume Ombrone, dove con cura aveva creato nel tempo la sua dimora ideale. La sua passione per la natura e per le piante gli fecero intraprendere anche l?attività vivaistica ed il Vivaio Del Turco negli anni ?80 si affermò come qualificato interlocutore di privati ed enti pubblici per la realizzazione di importanti opere di giardinaggio. Fino all?ultimo giorno ha voluto trascorrere il più possibile del suo tempo nell?azienda agricola, con l?orgoglio di avere dato continuità alla gestione di un importante bene di famiglia di cui è stato onorato erede. La fattoria di Gorarella entra nella proprietà dei Ricasoli nel 1854, quando Vincenzo Ricasoli (fratello del barone di ferro, Bettino) la compra all?incanto, dalle pubbliche possessioni: solo terreni per circa 400 ettari ed il nucleo dei fabbricati dei Crespi, ancor oggi esistente nell?immediata periferia sud della città. I terreni all?poca si estendevano dalla Porta Vecchia (Piazza De Maria) fino al confine naturale con il fiume Ombrone. L?anno dopo il fratello Bettino compra, dai Ponticelli, la fattoria di Barbanella (atto di acquisto della Casaccia del 31 Marzo 1855) di circa 500 ettari, dove erano presenti due soli fabbricati fatiscenti denominati la Casaccia e Barbanella. A compiere questo passo lo convince il fratello Vincenzo, con l?idea di colonizzare il far west toscano mediante l?introduzione in agricoltura di innovazioni tecnologiche e di capitali da mettere a frutto (capitali che a quell?epoca i Ricasoli preferivano impiegare in operazioni concrete piuttosto che in speculazioni azionarie che non gli davano il senso del lavoro). Il programma iniziale fu appunto PrImo PIAno ? 55 Primo Piano ???? Personaggio noto in città, specialmente nel mondo dell?agricoltura, agli inizi degli anni ?70 aveva deciso di dedicarsi alla tenuta di Gorarella, una storica fattoria acquistata nel 1854, da Vincenzo Ricasoli (fratello del barone di ferro, Bettino) quello di introdurre nelle due tenute colture estensive con l?uso di macchine, sull?esempio di quanto avveniva nei Paesi più avanzati come l?Inghilterra e l?Irlanda, rompendo così con il tradizionale metodo di conduzione delle aziende agricole toscane, gestite con il sistema dell?appoderamento e della mezzadria. La Maremma, terra inospitale da colonizzare, dove da anni il governo del Granduca Leopoldo II di Lorena stava realizzando bonifiche e sperimentazioni sull?uso di macchine agricole presso le tenute di Alberese e Badiola, rappresentava dunque per i Ricasoli una sfida accattivante. Essi vi intravidero l?occasione di dare vita ad una nuova e più moderna agricoltura, superando le problematiche legate alla mezzadria ed instaurando un rapporto più moderno e produttivo con i lavoranti, rapporto che, tuttavia, non fu facile, in quanto le maestranze erano poco attratte dalle innovazioni tecniche che temevano avrebbero portavano via lavoro alle loro braccia. Potendo, boi- 56 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 cottarono le macchine, analogamente a quanto stava accadendo in Inghilterra ad opera dei luddisti. Scrive Vincenzo Ricasoli: ?nelle faccende dell?aja, e quando la battitrice lavorava, vi furono più volte introdotti molti corpi estranei, e fra questi, persino degli interi mattoni nascosti dentro i covoni dei grani. Una turba di mietitori armati, tentarono un giorno di assaltarla, e di demolirla, e vi sarebbero riusciti, se i miei sottoposti non l?avessero coraggiosamente difesa, armandosi di fucili e di scuri?. (Vincenzo Ricasoli, Relazione diretta al Ministro dell?agricoltura il 16 giugno 1879). Dopo vent?anni di tentativi andati falliti, i fratelli Ricasoli decisero di convertire le loro proprietà maremmane a quel sistema mezzadrile che, nel bene e nel male, aveva garantito per secoli in Toscana la sopravvivenza di coloni e proprietari. Iniziò così la costruzione dei poderi: i Ricasoli furono i primi ad effettuare l?appoderamento in Maremma e, anche in questo caso, furono d?esempio a molte altre fattorie della zona. Nella Fattoria di Gorarella vennero costruiti 12 poderi recanti tutti nomi di battaglie o eventi legati al risorgimento. Oggi esistono ancora 7 di quei poderi di allora: Curtatone, Montanara, Sommacampagna, Montebello, Magenta, Annessione e Gaeta, tutti inclusi nella fattoria di Gorarella. Il complesso residenziale dei Crespi, ora mescolato a variopinte villette a schiera, è stato nel tempo alienato ed ha assunto una destinazione residenziale privata, così come la villa di fattoria. Nelle aree comprese fra la cittadella dello studente e le vie dei Barberi, Brigate Partigiane e dei Mille si è consolidato ormai da molti anni lo sviluppo urbanistico della città, così come più recentemente avvenuto nella zona del Casalone con gli insediamenti artigianali di via Lazzaretti e la speciale lottizzazione residenziale promossa dalle ACLI. Ai nipoti ai quali è stata lasciata la proprietà di Gorarella, spetta il compito di proseguire la gestione di un patrimonio che rappresenta un pezzo importante della storia della città di Grosseto, rimasto in vita nella sua essenza fondamentale, dai tempi dei fratelli Ricasoli, grazie all?opera del loro zio Gianfranco. Primo Piano StoriA thefàrie, il soldato di travertino Siamo nell?82 a.C. e quella che raccontiamo è la breve storia di Thefàrie, giovane legionario (che legionario è stato per poco?) assoldato in Etruria ed addestrato a Saturnia, assieme a migliaia di altri giovani, morto in ragione di un triste ed impari scambio: la sua vita per la concessione di una cava di travertino a suo padre Larth... 82 a.C. Estate. Thefàrie ha appena compiuto 18 anni e davanti a sé, volente o nolente, ha un futuro da legionario anche se non ha mai brandito un arco o un gladio. Tutto nasce dal fatto che suo padre Larth, discendente da un?antica famiglia etrusca, anni addietro si era offerto al console Caio Mario per diventare uno dei suoi tanti ?clientes? in cambio della concessione per lo sfruttamento delle cave di travertino a Saturnia. Caio Mario, accettata l?offerta, gli aveva assegnato la concessione. Ma niente è fatto mai per niente e le regole della ?clientela? sono chiare a tutti: al potente quanto all?ultimo dei plebei. Da quel dì, infatti, Larth sarebbe stato debitore di un ?favore? a Caio Mario e, se non a lui, a chiunque avesse preso il suo posto. Accade così che, morto Caio Mario (86 a.C) in preda ad irrefrenabili quanto sanguinosi deliri di mente, gli succedono al consolato Cinna prima e poi, morto anche Cinna, Gneo Papirio Carbone assieme a Caio Mario il Giovane. Per la cronaca, Caio Mario il Giovane si suiciderà di lì a poco, stretto in assedio a Preneste da forze antimariane. Dunque, di console in console, alla fine del giro il dovere di riconoscenza di Larth finisce all?attivo di Carbone. Roma, da 6 anni ormai, è tormentata dalla guerra civile. Due fazioni si oppongono senza tregua e senza esclusione di colpi: una, storicamente legata a Caio Mario, è vicina ai tribuni, alla plebe ed al popolino, l?altra, legata a Silla, è interprete dei colti e ricchi ottimati che sono poi i senatori ed i patrizi. ?Quel bifolco di Arpino che non sa parlare di greco?. Così gli ottimati bollavano Mario che colto certamente non era, nemmeno abile politico e tantomeno patrizio di nascita. Era invece, questo sì, un condottiero di grande valore. Oltretutto ? quando si dice ironia della sorte ? era stato maestro d?armi e di strategia militare proprio dello stesso Silla allorquando, da giovane ed ambizioso ufficiale qual era, già si dimostrava risoluto e senza scrupoli nell?eliminare col veleno, e più spesso con la ferocia, ogni potenziale nemico o rivale. Foss?anche all?interno della sua stessa famiglia. E quell?abitudine Silla la coltivò con sempre maggiore dedizione sino alla fine dei suoi giorni. Saturnia, Via Clodia e Porta Romana Primo Piano Saturnia ???? Poggio Mario dalle parti di Saturnia. È qui che più di duemila anni fa, si formarono 18 mila legionari, in prevalenza giovani e giovanissimi come il nostro Thefàrie, per combattere contro il terribile e potentissimo esercito di Lucio Cornelio Silla) 62 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Ma torniamo a Thefàrie ed a suo padre Larth. Papirio Carbone chiama e Larth risponde. Né può fare altrimenti perché deve ancora saldare l?obbligo di riconoscenza contratto a suo tempo con Caio Mario. E lo deve saldare senza indugio mandando in armi Thefàrie, assieme a migliaia di altri giovani, per formare subito tre nuove legioni. Una forza di 18 mila uomini che, secondo i canoni dell?esercito, deve essere addestrata e resa operativa in soli 100 giorni. Non di più. Il tempo oltretutto stringe. Carbone vive nell?incubo di Silla che sta rientrando a Roma dopo aver condotto una vittoriosa campagna militare in Asia. È già sbarcato a Brindisi con un esercito in piena efficienza: 30 mila soldati perfettamente armati e capaci di qualsiasi impresa. Silla vuole lo scontro con Carbone per il governo assoluto di Roma e della Repubblica. Carbone a buon motivo lo teme, ma si prepara ad affrontarlo. Da qui ha inizio il percorso da legionario di Thefàrie, reclutato ed addestrato in Etruria perché l?Etruria era in pratica un vecchio feudo di Caio Mario e quindi anche della sua fazione. Ma in Etruria dove? Proprio vicino a Saturnia, in quell?area che, non per nulla, oggi chiamiamo Poggio Mario. Thefàrie è praticamente a due passi da casa sua. Ma vuol dire poco perché, al pari dei suoi commilitoni, non può beneficiare di licenze e nemmeno di libere uscite. Il territorio è ideale sotto molti aspetti: la relativa vicinanza a Roma, la pre- senza di una piana abbastanza ampia da accogliere un insediamento militare fortificato e difendibile. Il circondario collinare, che ben si presta per l?addestramento alla guerra, è percorso da facili vie d?accesso e di fuga. Infatti passa proprio di lì la via Clodia che porta direttamente a Roma e così, facilmente raggiungibile, anche l?Aurelia che scorre lungo la costa. In più c?è l?abbondante acqua del ?flumen Albineus?, oggi l?Albegna. A poca distanza c?è Talamone con il suo porto e pressappoco là dove oggi sorge Grosseto c?è il lago Prile (prosciugatosi poi con l?andare degli anni) che ha un suo sbocco al mare e buoni punti d?attracco. Dulcis in fundo, ci sono le fonti termali sul poggio di Saturnia (non a valle dove si trovano oggi) per il piacere tutto romano del bagno e dell? ?otium?, al quale però le truppe non possono indulgere più di tanto. 100 giorni! Ed in 100 giorni Thefàrie deve diventare legionario, cioè un soldato che non ha eguali in nessun altro esercito al mondo. Dovrà acquistare forza fisica, capacità di sofferenza, un?incredibile abilità nel combattimento tanto in formazione quanto nel corpo a corpo e, soprattutto, dovrà dare costante prova di assoluta obbedienza e fedeltà alla gerarchia militare. Disubbidire o, peggio ancora, tradire, sono colpe che si pagano con la vita, lì, su due piedi, senza processo e senza possibilità di difesa. L?addestramento del legionario è durissimo. Sveglia alle prime ore del mattino, un?accurata igiene personale per non incorrere in pesanti punizioni, corsa veloce con indosso l?armatura completa e tanto, tanto addestramento alle armi ed al combattimento. Il rancio è abbondante. I pasti sono due al giorno. Il più delle volte è il legionario stesso che deve prepararseli con ciò che gli passa la fureria. Vanno per la maggiore zuppe di farro e legumi, uova annegate nel semolino, una specie di polenta con intingoli agrodolci, pane e cacio o ricotta. Tra la poca carne, le preferenze vanno al cinghiale, alle salsicce in salamoia e soprattutto all?agnello ed alle sue interiora. L?uso delle spezie è quasi smodato ed il ?garum? non manca mai: è un condimento molto aromatico del quale ancora oggi si sa poco o nulla. E quando lo stomaco si ribella, erbe ed intrugli rimettono a posto tutto. O quasi. Infine, se va bene, il sospirato riposo arriva a tarda sera con il breve ristoro delle terme, con un boccale di vino allungato con acqua per temperarne l?altissima gradazione e, con il caldo, filtrato nel ghiaccio per essere bevuto gelido. Poi c?è il sonno. Poco. Pochissimo. Non c?è pace nemmeno la notte per gli allarmi improvvisi, le esercitazioni al buio o le veglie da sentinella. Di rado in garitta, quasi sempre all?aperto qualunque sia l?inclemenza del tempo. Durante tutto l?addestramento, i calzari, la corazza, l?elmo, le armi e lo scudo sono pesantissimi, almeno tre volte più del normale. Questo perché in battaglia, con le armi d?ordinanza, il legionario possa sentirsi più agile e leggero. Non solo, ma da buon soldato dovrà poter coprire, a passo veloce alternato alla corsa, e soprattutto con un armamento completo di 30-35 chili, ben 15 miglia romane (27 km) in meno di 4 ore. Non è poco! I 100 giorni sono alfine terminati e Thefàrie è diventato un vero ?miles?. Brandisce con maestria il gladio ed il ?philum? (il giavellotto) ed imbraccia lo scudo usandolo convenientemente secondo precise figure di difesa e d?attacco. Sa ubbidire, marciare, correre, cavalcare e soprattutto conosce molto bene i meccanismi fulminei della strategia e della tattica romana in guerra. Ha una fiducia cieca in chi lo comanda ed un profondo spirito di corpo. Dunque è perfettamente addestrato quando anche la sua legione, assieme alle altre due, viene chiamata a Roma per contrastare Silla che è pronto, prontissimo ad ingaggiare battaglia con i suoi 30 mila uomini contro la difesa di Carbone: 18 mila legionari ai quali si sono aggregati alcuni contingenti sannitici pure loro ostili a Silla. A Porta Collina, proprio davanti alle mura di Roma, Silla vince e, con una decisione di agghiacciante efferatezza, raduna senatori e patrizi affinché assistano all?uccisione di tutti i 6.000 soldati sopravvissuti al massacro della battaglia e schierati in campo avverso al suo. Tra i cadaveri c?è anche quello di Thefàrie, giovanissimo legionario assoldato in Etruria ed addestrato a Saturnia, che legionario è stato per poco. Morto in ragione di un triste ed impari scambio: la sua vita per la concessione di una cava di travertino a suo padre Larth. Il conto è stato saldato. Chiunque oggi si trovi a passare dalle parti di Poggio Mario ricordi che proprio lì, più di duemila anni fa, si sono formati 18 mila legionari, in prevalenza giovani e giovanissimi come il nostro Thefàrie. Hanno avuto soltanto 100 giorni per addestrarsi e pochi altri per morire. Tutti. Alberto Vignali e Roberto Vettorello Uno sguardo alla storia: la guerra civile 88-87 a.C. A Roma la lotta per il potere si sposta dal piano politico a quello militare. Con la forza delle armi, Silla caccia i mariani ed ottiene il comando della spedizione contro Mitridate che frattanto aveva occupato la Grecia. Sempre con le armi, ed assente Silla, i ?populares? e Mario tornano ad impadronirsi di Roma. Caio Mario 86 a.C. Mentre Silla combatte con successo in Grecia contro Mitridate, a Roma viene dichiarato nemico pubblico ed i suoi beni sono confiscati o distrutti. Muore Caio Mario, colpito da un secondo ictus. 85 a.C. Dopo aver concluso quella che sarebbe stata ricordata come la ?prima guerra mitridatica? (siglando un accordo di pace con il re del Ponto che rinuncia, almeno per il momento, alle sue mire espansionistiche ai danni di Roma), Silla decide di tornare in Italia per dare aiuto ai suoi sostenitori. 84 a.C. Silla è ancora in Grecia, intento a riorganizzare le sue forze in vista appunto del ritorno in Italia. Salperà dal porto di Durazzo con una flotta di ben 1200 navi. 83 a.C. Silla sbarca a Brindisi dove riceve rinforzi da parte di Pompeo. Sbaragliati vari contingenti ostili, si acquartiera in Campania per passare l?inverno (stagione durante la quale i romani sospendevano solitamente ogni attività bellica). 82 a.C. È l?anno conclusivo della guerra civile. Non più prove di forza o scontri di modesta entità, ma importanti eventi bellici. Le forze antagoniste sono dislocate in vari luoghi fra Campania, Umbria, Etruria e Lazio. I mariani sono sconfitti ripetutamente, anche per la scarsa qualità dei loro generali; l?unico loro comandante valido, Sertorio, è impegnato nella Spagna Citeriore. Silla esce vincitore, pur con notevoli difficoltà, specialmente nella battaglia conclusiva di Porta Collina, il cui risultato rimane in bilico fino all?ultimo. Nominato dal Senato dittatore a vita, attuerà una serie di riforme per restaurare il potere degli ottimati. Le riforme sono accompagnate da vendette tremende nei confronti degli avversari con le tristemente famose proscrizioni. Si ritirerà a vita privata nella sua villa di Cuma nel 79 a.C., forse unico dittatore della storia ad abbandonare volontariamenLucio Cornelio Silla te il potere. PrImo PIAno ? 63 Primo Piano CuLturA Foto Enzo Russo ?Porto ercole, città del caravaggio?, prende forma il progetto Prende sempre più forma il progetto ?Porto Ercole la città del Caravaggio? ideato da Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, per conto del Comune di Monte Argentario: una bella proposta culturale che coinvolge anche aspetti paesaggistici, naturalistici, del turismo religioso, enogastronomico di franCeSCa CoSTagliola P orto Ercole, perla turistica del litorale toscano, grazie alle immense risorse storiche e paesaggistiche, si appresta a diventare un punto di riferimento culturale in ambito nazionale ed internazionale. Il borgo, in cui spirò Michelangelo Merisi il 18 luglio 1610, diventerà la città di Caravaggio. Ciò avverrà grazie ad un progetto di turismo culturale, che ha come caposaldo l?edifi- 64 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 cazione di un mausoleo, in cui saranno custodite le spoglie mortali del celeberrimo artista, accessibile a coloro i quali vorranno rendergli omaggio. Tale piano è stato illustrato, il 28 gennaio scorso nell?aula magna della scuola di Porto Ercole intitolata proprio a Michelangelo Merisi, da Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Cultu- rali ed Ambientali, che da anni lavora al progetto, dalla fase di ricerca e recupero delle ossa, alla loro valorizzazione culturale. Infatti questo ambizioso programma rappresenta un incentivo per favorire il consolidamento e promuovere uno sviluppo ulteriore del turismo all?Argentario. Il Sindaco del promontorio, Arturo Cerulli ha sottolineato che il finanzia- Nella foto uno scorcio di Porto Ercole Ritratto di Michelangelo Merisi da Caravaggio di Ottavio Leoni mento e l?appoggio al progetto ha tra i suoi obiettivi l?impulso per un turismo culturale ed artistico, che potrà dilettare nuovi visitatori, appassionati di arte, interessati a seguire da vicino la storia e le opere dell?artista lombardo ed al tempo stesso scoprire la magnificenza del nostro mare e del nostro territorio. Anche per Silvano Vinceti è essenziale far diventare Porto Ercole, la città del Caravaggio ed esortare i turisti ad intraprendere un percorso culturale, storico ed artistico, da coniugare con le bellezze naturalistiche, che da sempre impreziosiscono questo ameno e pittoresco angolo di Toscana. Da tale proponimento è nata l?idea di dar vita ad una fondazione partecipativa, composta da popolazione ed ospiti illustri, al fine di elargire piccole o grandi donazioni, per contribuire a far avanzare il progetto. Progetto che prevede, con il sostegno del comune di Monte Argentario, la messa in atto di due eventi, volti ad incrementare l?afflusso turistico non solo estivo, ma presente in ogni periodo dell?anno: il primo da realizzare in primavera riguarda un concorso di pittura tematico, associato a borse di studio ed un secondo appuntamento in autunno, con l?organizzazione di un seminario o un convegno sulla complessa e singolare figura del Caravaggio. Tre sono i luoghi focali in cui si snoderà il progetto. Il mausoleo, in cui verranno esposti i resti mortali, dell?artista, che si spense nell?ospedale di Santa Maria Ausiliatrice, retto dalla Confraternita della Santa Croce, dove venivano soccorsi viandan- PrImo PIAno ? 65 Primo Piano ???? La presentazione ufficiale dell?innovativo progetto è avvenuta il 28 gennaio scorso nell?aula magna della scuola di Porto Ercole intitolata proprio a Michelangelo Merisi ti e stranieri e che poi fu sepolto nel cimitero di San Sebastiano, come un uomo qualunque, senza che nessuno avesse sostenuto le spese di sepoltura o ne avesse richiesto il corpo. Il secondo ambiente dovrebbe riguardare il pian terreno delle vecchie scuole elementari del paese, dove realizzare un percorso iconografico ad alta definizione, al termine del quale posizionare un ologramma, una raffigurazione tridimensionale dell?artista, con lo stesso che racconta per quindici minuti la propria vita, le proprie vicissitudini rocambolesche ed il proprio estro, in una specie di dialogo virtuale con il visitatore. Terzo sito il Forte Stella, dove concentrare lo studio e la descrizione dei periodi storici che hanno caratterizzato Monte Argentario, analizzando in parti- 66 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Nella foto (di Enzo Russo), le ossa del Caravaggio colare il Seicento. Tale articolato sistema si potrà coniugare a percorsi naturalistici, collinari e costieri, in cui inserire elementi particolari, come un?imbarcazione d?epoca, in cui immaginare le avventure di cui fu protagonista il Caravaggio, senza dimenticare la valorizzazione dell?enogastronomia. Un progetto dunque articolato e multitasking, per incentivare un turismo consapevole, che sia presente sul promontorio tutto l?anno e che sia occasione per godere l?Argentario da una nuova prospettiva: non solo mare e natura, ma anche arte e storia, che si intrecciano con la vita di uno dei più grandi talenti di ogni tempo. Una vita altalenante, tra luci ed ombre quella del Caravaggio, pittore geniale e controverso, protagonista di un?esistenza turbolenta e volta a sfidare quasi con spavalderia il destino, tra fughe, omicidi, risse, frequentazioni prestigiose in lussuosi palazzi nobiliari romani ed incontri di dubbia fama in locali di malaffare, momenti di esaltazione pura e di cadute vorticose, generate da quella viscerale inquietudine che trasuda dalle opere, mistiche e terrene insieme. Spesso filologi e letterati si interrogano, a proposito di scrittori ed artisti, su quanto letterarietà, o arte coincidano con la vita degli stessi, nel caso di Caravaggio arte e vita rappresentano un tutt?uno, una sintesi densa di istanze e di richiami che fanno di Michelangelo Merisi un uomo del proprio tempo, come si evince dalle opere che trasudano mistero e drammaticità, tra le ombre di una caducità terrena ineluttabile e la luce divina, anelito verso Dio. Il Caravaggio ha dunque dato vita a scene drammatiche e dinamiche, che si compiono in sfondi e spazi talvolta indefiniti, inghiottiti dall?oscurità, dove prendono vita volti di santi e peccatori sofferenti ed afflitti, come emerge dalla plasticità di volti solcati da rughe profonde ed inquiete, da una gestualità nervosa dei corpi, che tradisce il conflitto di un?umanità scissa tra peccato, penitenza e grazia divina, una grazia però riservata a pochi eletti. Un?umanità conscia dei propri limiti terreni e dello stato di colpevolezza che le appartiene, lo stesso di cui era consapevole Caravaggio. Il senso della fede può scuotere le coscienze, senza dimenticare, come scriveva Sant?Agostino che sull?uomo incombe l?imperscrutabile disegno e giudizio divino. E proprio il Caravaggio, artista dal talento non emulabile, ma anche uomo sofferente, che se ne andò per sempre in solitudine, agognando forse una pace ed una quiete mai avuta, sembra testimoniare la labilità dell?esistenza materiale e terrena, che riesce ad affrancarsi attraverso il fascino imperituro delle proprie opere, ma anche mediante la cortina di mistero che avvolge la sua straordinaria esistenza, fino ed oltre la morte, continuando a far parlar di sé, come accade per le grandi e complesse personalità, che hanno lasciato il segno nella storia. Primo Piano AZiENDE AL toP Wellness club mensana, la rivoluzione del fitness made in maremma Dalla zumba al pilates, dal kettlebell al boot camp, le nuove frontiere del fitness a Grosseto si sperimentano alla Mensana di Piazza Ponchielli, una palestra all?avanguardia dove wellness, amicizia, amore per il benessere si incontrano. E dove ha preso forma il progetto imprenditoriale di due persone speciali: Bruno e Serena di eleonora zannerini L a massima latina ?mens sana in corpore sano? formulata nel v sec. a.C. dal poeta Decimo Giunio Giovenale, ci rivela la stretta relazione tra un corpo in salute e il benessere psichico e mentale dell?uomo. Un concetto noto fin dall?antichità che oggi più che mai viene ribadito in vari campi: dalla medicina allo sport, dalla scienza dell?alimentazione al fitness. Proprio in questo settore siamo andati a conoscere il Mensana Wellness Club, che dalla massima latina trae ispirazione. Una palestra di nuova concezione e dai grandi numeri: 85 corsi atti- Nella foto Serena e Bruno 68 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 vi, 20 ore di assistenza giornaliera in sala per il servizio schede, 2 appuntamenti mensili con i migliori trainers federali nazionali, 17 ore di apertura ogni giorno. Ma non basta, per contrastare i cali energetici dei soci al Mensana Club si preparano oltre 30 litri di tisana biologica e 12 litri di cioccolata calda al giorno e vengono ?fulminati? circa 12 kg di frutta, vitamine e 1 kg di biscotti al cioccolato ogni 24 ore. Creata come una spa e arredata con stile, oltre alla sala attrezzi all?ingresso vi sono due piani con ambienti molto curati dalle caratteristiche diverse, dove si possono provare attrezzi e varie discipline a corpo libero. La musica è anche negli spogliatoi con docce alla cromoterapia e angolo trucco per le donne. Dopo aver apprezzato l?atmosfera e l?arredamento ciò che mi colpisce al Mensana è la grande cortesia e l?accoglienza dei proprietari Bruno e Serena, che conosco meglio sorseggiando una squisita tisana al lampone. Serena come è nata l?idea di lanciarvi in questa avventura imprenditoriale? La nostra storia è una storia di nostalgia. La nostalgia per la nostra terra, dalla quale io e Bruno ci eravamo dovuti allontanare per lavorare come insegnanti nelle palestre in varie località della Toscana. Entrambi avevamo il desiderio di tornare nella nostra città così nel 1996 ci siamo lanciati in questa avventura, che a quei tempi era una vera e propria sfida. Questa è una cosa che voglio sottolineare, perché il coraggio di tornare e creare qualcosa qui, ci ha ripagato dei sacrifici. La nostra è una terra meravigliosa e te ne rendi conto soltanto quando la lasci. Devo fare un ringraziamento speciale al Credito Cooperativo della Maremma Grossetana (oggi Banca della Maremma), l?unica banca che ha creduto nel nostro progetto. Tutti gli altri istituti ci hanno chiuso le porte perché eravamo giovani ? io allora avevo 26 anni e Bruno 31 ?, invece il Credito Cooperativo della Maremma Grosseta- Nella foto lo staff na ha creduto in noi, ci ha dato fiducia e ci ha permesso di realizzare il nostro sogno. Siccome si parla di crisi ci tengo a dare una testimonianza positiva di quello che ha significato per noi inseguire un?idea ed averci creduto fino in fondo! La prima sede della Mensana era in via Trebbia, poi ci siamo ingranditi ed oggi siamo in Piazza Ponchielli con il Mensana Wellness Club, una palestra di cui siamo molto orgogliosi perché è il risultato di anni di sacrifici. Tra l?altro sottolineo che al Mensana Club c?è uno staff con oltre 20 istruttori tutti certificati a garanzia della qualità dell?offerta formativa e in tanti anni abbiamo dato lavoro a moltissimi giovani laureati in scienze motorie i quali, purtroppo, hanno un titolo che è poco spendibile altrove. Bruno, voi siete nel settore da più di vent?anni, come è cambiato il fitness in questo periodo? Possiamo dire che noi abbiamo visto e seguito l?evoluzione del fitness. Quando abbiamo iniziato in via Trebbia pro- ponevamo molti corsi di arti marziali, poi c?è stato l?avvento dell?aerobica e dello step? pensa che a quei tempi non riuscivamo a trovare ditte fornitrici di step professionali e siamo partiti con gli step di ferro fatti da un fabbro, poi quelli di legno fatti dal falegname? Dall?aerobica poi siamo passati al cardiofitness e mi ricordo che per misurare il battito cardiaco i primi tempi non avevamo strumenti professionali, ma un rullo collegato ad una bici che registrava il battito a ciclo continuo. Il fitness si è trasformato ed è cambiato moltissimo, sono nate situazioni alternative come la fitbox, lo spinning, l?aerobica coreografata, il pilates e attività incentrate sul benessere. Oggi addirittura non si parla più di fitness ma di wellness: il termine wellness è un?estensione ed evoluzione del concetto di fitness e si riferisce ad una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell?attenzione, proponendo attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con un?alimenta- zione corretta, che favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico. Quindi attività mirate al benessere a 360 gradi in cui si lavora sulla respirazione e sul concetto di body-mind, una cosa che interessa molto le persone sempre più convinte della veridicità del detto ?mens sana... in corpore sano!?. dal livello degli insegnanti alla varietà dell?offerta formativa qual è il segreto per essere competitivi sul mercato? Credo che quello che ci ha permesso di essere una realtà di successo a Grosseto sia aver puntato sempre sulla professionalità dei nostri collaboratori. Ormai l?utente della palestra non è più il classico tipo che vuole i bicipiti d?acciaio. Oggi è un utente evoluto che sa cosa vuole e quando entra in una palestra sa meglio di chiunque altro se l?ambiente è professionale e gestito da persone competenti. Per garantire la massima professionalità i nostri istruttori seguono due volte al mese i corsi dei Master training della Federazione Italiana Fit- PrImo PIAno ? 69 Primo Piano ???? In tempi di crisi non è facile trovare testimonianze positive di imprenditori che arrivano al successo perseguendo un?idea e credendoci fino in fondo! Nelle locandine qui sotto, alcune delle tante inziative proposte dal Wellness Club Mensana 70 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ness del calibro di Elisabetta Cinelli. Parliamo dell?offerta. La nostra offerta è molto ampia e segue le ultime tendenze in fatto di attività per il benessere. Oltre ai classici corsi l?ultima arrivata è la zumba in pratica salsa, merengue, samba, house, reggaeton e tanti altri ritmi caraibici, tutto insieme in una lezione di aerobica; inoltre soft gag, ginnastica posturale, hip pop dance e molti altri. Tre volte alla settimana poi usciamo dalla palestra per eseguire il nostro circuito di ?boot camp?: in sintesi un addestramento militare in stile marines in cui utilizziamo per alcuni esercizi l?arredo urbano. Voglio sottolineare che con i nostri corsi autdoor cerchiamo anche di fare un servizio per la città sfruttando gli spazi urbani e creando anche una situazione di controllo e ripopolamento del centro. Abbiamo messo a disposizione dei nostri soci anche 5 bici per vivere il centro storico e renderlo accessibile a tutti. Come avete reagito alla crisi che colpisce anche il mondo delle palestre? La crisi ti porta a cercare soluzioni alternative. Noi ci siamo inventati l?abbonamento by night a 199 euro l?anno, cioè 54 centesimi al giorno che si può sfruttare solo nelle ore serali. Questo tipo di offerta ha permesso ai nostri soci che non potevano rinnovare l?abbonamento classico di restare sempre con noi. Ovviamente in tutti i nostri tipi di abbonamento è incluso nel prezzo anche il servizio docce, il servizio bar, il centro benessere e le consulenze gratuite con tutti i professionisti che collaborano con noi come il fisioterapista, il nutrizionista, l?agopuntore e lo psicologo che è una figura che in palestra ci aiuta moltissimo. La mensana è famosa anche per le sue attività di socializzazione: dalle gite alle cene multietniche? Le nostre cene multietniche sono rimaste nel mito! Facevamo cene da ottocento persone creavamo anche le magliette per l?occasione? Proprio all?inizio della nostra attività ci eravamo accorti che la nostra palestra era diventata il punto di riferimento per tante persone di altri stati che trovavano qui un ambiente caloroso e familiare, così ci venne in mente di fare queste cene a cui partecipava davvero una marea di gen- te. Ognuno portava un piatto del paese d?origine e la bandiera dello stato? Una volta siamo arrivati ad avere un buffet con 56 bandiere! Dalla cucina tailandese a quella olandese dai piatti del Camerun alla Nigeria, tutti diventavano cuochi per un giorno e si divertivano. Lo abbiamo fatto per 6 anni. Oggi abbiamo ideato il ?Paga Bruno? ci incontriamo per l?aperitivo nei bar del centro storico e organizziamo anche gite di un giorno e piccole crociere d?estate. Per tante persone la palestra è l?unico punto in cui aggregarsi e ritrovarsi e quindi noi abbiamo sempre puntato moltissimo sull?aspetto sociale della palestra. Serena e bruno come amate definire la vostra palestra? Noi vorremmo che i nostri clienti ci definissero così: ?Un luogo dove ogni individuo è fiero e felice della propria immagine, in una parola libero!, da canoni alla moda e bellezze stereotipate?. Questo è quello per cui noi stiamo lavorando! Vorremmo trasparisse da ogni nostro singolo gesto, da ogni nostra singola lezione. Questo è quello che vorremmo in futuro per tutti. Questo è quello che noi chiamiamo amore per gli altri e per il nostro lavoro! Per info sui corsi e i servizi del Mensana Wellness Club potete visitare il sito: www.palestramensana.it, mail: info@palestramensana.it, tel. 0564 414867, profilo facebook: www.facebook.com/palestramensana, twitter: https://twitter.com/palestramensana PrImo PIAno ? 71 L?agenda L?agenda Venerdì 1° Marzo ? Arcidosso - Stagione Teatrale dell?Amiata 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzata dalla Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro degli Unanimi. Programma: alle 21:15 Teatro dell?Argine Atto finale ? Flaubert dal romanzo Bouvard et Pécuchet di Flaubert, regia di Mario Perrotta, assistente alla regia Alessandro Migliucci, con Mario Perrotta, Lorenzo Ansaloni, Paola Roscioli, Mario Arcari, musiche eseguite dal vivo da Mario Arcari ? Grosseto - ?Il desiderio delle donne: letteratura, arte e psicanalisi? Ciclo di incontri promosso dall?Associazione Italiana per la Ricerca Storico-Critico-Letteraria (sez. di Grosseto), presieduta dalla Prof. Eugenia Ocello, in collaborazione con l?Archivio di Stato di Grosseto, presso la Sala Conferenze dell?Archivio di Stato in piazza Socci 3. Programma: ore 16 ?Il desiderio delle donne: Violetta? (Verdi) (in occasione del bicentenario della nascita di G. Verdi) ? Grosseto - Giornata divulgativa sulla Pineta di Marina di Grosseto Convegno a cura di LEGAMBIENTE presso la Sala conferenze Museo di Storia Naturale della Maremma strada Corsini 5 ore 9.30 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI - Junior Balletto di Toscana COPPELIA, drammaturgia, regia e coreografia di Fabrizio Monteverde con 18 danzatori. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 ? Massa Marittima - Sostegno alla genitorialità Genitori non si nasce, si diventa (se ci si lascia aiutare) Ciclo di incontri rivolti ai genitori che vede coinvolte le Amministrazioni Comunali della zona, l?Istituto Comprensivo di Massa Marittima e la Cooperativa Sociale Arcobaleno. Programma: Massa Marittima Biblioteca Comunale Piazza XXIV Maggio, ore 17 Educare al cambiamento e al benessere. SECONDA PARTE, relatore Ed. Prof.le F. Pantalei. Info: tel. 0566 56492 - info@arcobalenocoop.it ? Orbetello - Le grandi donne del passato Ciclo di incontri per ricordare e raccontare alcune delle grandi donne del passato sia attraverso le fonti letterarie antiche sia attraverso le testimonianze archeologiche presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? Orbetello ore 16. Docente Dott.ssa Camilla Moretti - Chora Società Cooperativa. Programma: Livia Drusilla, incarnazione dell?ideale romano di nobiltà, bellezza e pudicizia. Info: Chora Società Cooperativa, tel. 05741824194 Sabato 2 Marzo ? Grosseto - Una mano per Albinia Gino Paoli e Danilo Rea in concerto di beneficenza pro alluvionati di Albinia, Teatro Moderno Dalle 16.30 alle 23.30. Programma: ore 16.30 Rassegna di gruppi locali (ingresso ad offerta), Luca Pirozzi e musica da ripostiglio, Parvenu, Quartiere Coffee, Tre D?union, Vanz; ore 21.00 (ingresso ? 20,00) GINO PAOLI & DANILO REA ? Grosseto - Giornate Nazionali dei Musei Ecclesiastici Alle ore 15 presso il Museo d?Arte Sacra della Maremma la dott.ssa Olivia Bruschettini, Responsabile dell?Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Grosseto, in intesa con il progetto AMEI dedicato alle Giornate Nazionali dei Musei Ecclesiastici, evento che è stato organizzato per far conoscere al grande pubblico la ricca e variegata realtà dei musei ecclesiastici, presenterà la lettura iconografica del Paramento appartenuto al Vescovo Giovan Battista Bagalà Blasini. ? Grosseto - La ricerca di senso nell?opera di Italo Calvino: intrecci tra psicoanalisi e gioco linguistico Convegno a cura dell?Associazione METIS e dell?Associazione Ottetto Grosseto con il Patrocinio di Comune di Grosseto Provincia di Grosseto presso la Sala conferenze Museo di Storia Naturale della Maremma strada Corsini 5. Programma: ore 9,3013 relazioni sul tema di Nivio Fortini (Ass. Ottetto) gLi eventi deL mese giorno Per giorno e di Franco Petrucci (Ass. Metis); discussione; ore 1618 esercizi sul gioco combinatorio a cura di Nivio Fortini; piccolo gruppo (i primi 12 iscritti) di elaborazione emotiva sul tema condotto da Franco Petrucci. Info: 0564 411457 e 0564 25562, mail: metispsico@metispsico.it info@parole.tv ? Massa Marittima - Il Teatro del Borgo Rassegna teatrale a cura del Terziere Il Borgo di Massa Marittima in collaborazione con l?associazione culturale Arts & Crafts presso sala San Bernardino. Domus Bernardiniana, via S. Francesco. Programma: ore 17,00 ingresso libero Dallo Zucchero Filato - Compagnia del Topo Birbante, associazione Spazio Temporale di e con Stefano Stefani - Gazebo truccabimbi prima e dopo lo spettacolo. Per info e prenotazione: (+39)3294409451 www.associazioneartsandcrafts.it ? Monterotondo M.mo - Stagione Teatrale 2012-2013 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro del Ciliegio (Largo Magenta). Programma: ore 21 ATTODUE J ? Gli sguardi addosso, un progetto di Simona Arrighi, Alessandra Bedino e Sandra Garuglieri, drammaturgia di Alessandra Bedino, regia di Simona Arrighi, con Ilaria Cristini, Sandra Garuglieri, Riccardo Naldini, Matteo Tanganelli, Francesca Uguzzoni ? Orbetello - Cena Il Punto di Ascolto Antiviolenza di Orbetello (Associazione Olympia de Gouges) organizza una cena alle ore 20.30 presso la Polisportiva di Orbetello Scalo (di fronte ai Vigili del fuoco). Nel corso della serata sarà presentato l?opuscolo ?Amare senza violenza? una guida realizzata con il contributo dell?Amministrazione provinciale per le scuole del territorio e finalizzata alla prevenzione della violenza nelle relazioni affettive. Per la prenotazione, obbligatoria sono attivi i seguenti numeri: Antonella 3339493784 Enrica 3476443984 ? Pitigliano - Stagione Teatrale 2012-2013 Rassegna di spettacoli organizzata dal Comune di Pitigliano, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Salvini. Programma: alle 21:00 ?Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere? dal best seller di John Gray di e con Paolo Migone. Info: 0564 616322 - 0564 617111, www.comune.pitigliano.gr.it doMenica 3 Marzo ? Castiglion d?Orcia (Si) - La Strana Coppia Spettacolo della Compagnia NE?ARTE NE?PARTE di Arcidosso tratto da Neil Simon presso la sala polivalente alle ore 16,30. Info: e-mail: nearte.neparte@libero.it - www.compagniateatrale.it ? Follonica - Alla scoperta della vecchia Ferrovia del Carbone Carbonifera-Montebamboli In occasione della giornata nazionale dedicata al recupero a fini turistici delle ferrovie dimenticate, Cooperativa Sociale il Nodo, FIAB Grosseto Ciclabile e Amici della Bicicletta FIAB Livorno, con l?adesione di UISP Comitato Provinciale di Grosseto, promuovono per la prima volta una cicloescursione ?Alla scoperta della vecchia ferrovia del carbone?. Nell?entroterra della Maremma, al confine tra le province di Livorno e Grosseto alla riscoperta di una linea ferroviaria, a trazione animale, che servì nel corso del XIX secolo al trasporto della lignite dalle Colline Metallifere al mare. Ritrovo ore 9.00 alla Stazione di Follonica e partenza ore 9.30. Percorso di media difficoltà di circa 45 km su asfalto e strada bianca, con alcuni tratti a fondo naturale. Ritorno libero alla stazione di Follonica (13 km in asfalto sulla provinciale). Informazioni, adesioni e prenotazioni Monica 345 4441169 info@labaciocca.it. Info sul percorso Angelo 329 2157746 grossetociclabile@gmail.com ? Grosseto - Laboratorio di Psicosintesi Laboratorio di scrittura autobiografica in gruppo tenuto da Franco Farina a cura del Centro di Psicosintesi di Grosseto. Il laboratorio si articola in 4 seminari di 4 ore ciascuno, dalle h 9 alle h 13 presso il Centro di Psicosintesi in Strada Ginori n. 23 in Grosseto nelle date di seguito indicate: domenica 3 marzo, domenica 17 marzo, sabato 6 aprile, sabato 13 aprile. Info: 3398046055 ? Grosseto - Escursione Lega Trekking Escursione promossa e organizzata dalla Lega Trekking Montagna UISP. Ritrovo e partenza alle ore L?agenda torna a roselle la Via crucis drammatizzata Torna come di consueto in occasione della Pasqua la Via Crucis drammatizzata ?Incontrando Cristo sulla via della Croce? organizzata dalla comunità parrocchiale di Roselle, in programma quest'anno domenica 24 marzo alle ore 21. C ome ogni anno la comunità parrocchiale Immacolata Concezione di Roselle, si appresta a mettere in scena la Via Crucis drammatizzata: ?Incontrando Cristo sulla via della Croce?. Questo evento si svolgerà domenica 24 marzo alle ore 21. Il ?racconto? si svilupperà a partire dall?ingresso di Gesù in Gerusalemme, accolto da una folla festosa di bambini vestiti in costume d?epoca (davanti al sagrato della Chiesa); la Chiesa farà da cornice all?ultima cena, con i bambini che apparecchieranno la tavola (l?altare); poi nel campo dietro l?ex scuola materna sarà rappresentato l?orto degli olivi con il tradimento di Giuda e la cattura di Gesù da parte delle guardie del Tempio. Successivamente il corteo sfilerà per le vie della frazione con altri momenti significativi: Gesù giudicato dal Sinedrio; il processo con il procuratore romano Pilato; quindi la fustigazione; Gesù caricato della croce; le cadute; l?incontro con la madre; le pie donne; il cireneo. Infine nel prato dietro la chiesa la Crocifissione... ?Saranno coinvolte circa 200 persone, tra personaggi e popolo vestito in abiti d?epoca. Questo comporta ? fanno sapere gli organizzatori ? un discreto lavoro anche manuale, ma ogni anno intere famiglie si impegnano volontariamente affinché questa suggestiva rievocazione possa riuscire. L?evento non sarà vissuto come una semplice recita o come una delle tante commedie teatrali, ma con lo spirito cristiano della testimonianza, tenendo fede alle parole del Vangelo, documento storico che attesta la nascita, vita, morte e resurrezione di Nostro Signore Gesù, figlio di Dio. Del resto la Pasqua è la festa più importante per i cristiani: è il grande mistero della Fede, e l?intento del parroco, don Pier e dei suoi collaboratori con tutto il gruppo giovani (i Girasoli) è quello di portare Cristo nelle strade vicino alla gente, anche a quelle persone distanti dalla Chiesa: alla conoscenza di tutti!?. 8.45 da via Ravel 19, vecchia sede della UISP (nuova sede UISP: viale Europa, 161). Programma 3 marzo - Meta: Anello di Campagnatico, difficoltà **, responsabile Roberto (3403286157). Info: Segreteria UISP 0564 417756, oppure 0564 25312 - 3403395260 ? Grosseto - Non ci resta che ridere 2013 Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, alla quinta edizione, organizzato da Comune di Grosseto - Assessorato alla Cultura, Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori Grosseto, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 (in doppia replica) IN PRINCIPIO ERA IL TRIO di Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi, regia Fabio Cicaloni - a cura della Compagnia ?I Teatranti di Fabio Cicaloni? di Grosseto. Info: tel. 333/6140794, mail info@ridipagliaccio.it, sito internet: www.ridipagliaccio.it ? Parchi della Val di Cornia - Tuscany Walking Festival Calendario di eventi alla scoperta del patrimonio storico-culturale della Val di Cornia. Programma: Parco naturale di Montioni - VI giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate. La Baciocca, con la collaborazione delle sezioni FIAB Grosseto e Livorno, organizza una passeggiata sul Tracciato Carbonifera - Montebamboli che lambisce il Parco di Montioni. Informazioni: Ostello La Baciocca tel. 0566 51537 - 345 4441169, info@labaciocca.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - ?Trofeo Golf della Maremma? Manifestazione golfistica patrocinata dalla Provincia di Grosseto e dal Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Golf, in collaborazione con i campi da golf del territorio. La competizione si articola in sei gare di qualificazione e una finale, alla quale sono ammessi i primi 15 classificati; le prove di qualifica saranno valide per la classifica individuale e per una classifica di Circolo. La formula di gioco è a 18 buche, stableford, handicap e a quattro categorie di gioco: 0-14, 13-22, 23-30, 3136. La tappa del 3 marzo si terrà al Golf Club Punta Ala ? Vetulonia (Castiglione della pescaia) ? Archeologo per un giorno a Vetulonia Ripulitura di antiche strade etrusche e romane, pulizia del circolo di pietre della celebre Tomba del Duce di Vetulonia assieme agli archeologi e alle guide dell?Associazione culturale Archeologica Isidoro Falchi. Ritrovo ore 9.30 in piazza Vetluna (davanti al Museo), pranzo ?alla Macchia? (la giornata si conclude alle 16.00. Costo: euro 15 con riduzione per minori di 18 anni. Info: tel. 0564 948058 (ore 10-16) Lunedì 4 Marzo ? Grosseto - Munnizza Inaugurazione della mostra dedicata a Peppino Impastato e a sua madre Felicia alla Chiesa dei Bigi di Grosseto realizzata da Libera, Clorofilla film festival con la coorganizzazione del Comune di Grosseto e il patrocinio di Cedav-Fondazione Grosseto Cultura e Provincia di Grosseto (fino al 10 marzo). Orario: 17.00. All?inaugurazione parteciperanno Don Luigi Ciotti e gli autori della mostra Licio Esposito e Andrea Satta. ? Grosseto - ?Da IO-TU a NOI: dall?antagonismo alla trasformazione possibile? Laboratorio a cura dell?Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto presso la sede in via Ginori, 23 - 4 incontri di 2 ore ciascuno lunedì dalle h 19.00 alle h 21.00. Relatore: Francesca Piselli. Per tutti. Info: tel. 0564 22898, www.psicosintesi.it, e-mail gros- 74 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 seto@psicosintesi.it ? Piombino (Li) - Stagione teatrale e concertistica 2011/2012 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Metropolitan (Piazza Cappelletti 2). Programma: TEATRO RAGAZZI ore 17,30 SPETTACOLO DANZA Teatro Gioco Vita/Imperfect Dancers SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE per corpi e ombre da A midsummer night?s dream di Félix MendelssohnBartholdy, teatro d?ombre, danza, musica, fascia d?età: per tutti Martedì 5 Marzo ? Grosseto - ?Leggiamo insieme il teatro? Ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca Comunale Chelliana per preparare i ragazzi agli spettacoli di ?Sipario incantato?. Programma: alle 16.30, i bambini dai 6 ai 9 anni potranno prepararsi con letture e con un confronto con gli esperti alla rappresentazione ?Sogno di una notte di mezza estate?. Info: tel. 0564/488054 ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea Junior? Ciclo di dieci gioco-lezioni dedicate ai più piccoli (il corso è rivolto ai bambini della scuola primaria, dai 5 ai 10 anni) per indagare movimenti e figure dell?arte contemporanea a cura del CEDAV Centro Documentazione per le Arti Visive della Fondazione Grosseto Cultura presso la sala espositiva CEDAV, via Mazzini 99 alle ore 16.30 (un?ora e mezzo circa la durata). É possibile prendere parte anche a singoli incontri al costo di 8 euro l?uno. É necessaria la prenotazione. Programma: martedì 5 marzo 2013: Warhol e la Pop Art. Per info e prenotazioni: Claudia Gennari 347 0760901; Marta Paolini 333 2159031; Fondazione Grosseto Cultura 0564 453128 ? Piombino (Li) - Stagione teatrale e concertistica 2011/2012 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Metropolitan (Piazza Cappelletti 2). Programma: TEATRO ore 21 Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti ART di Yasmina Reza, traduzione di Alessandra Serra, regia di Giampiero Solari, produzione Gli Ipocriti - Nuovo Teatro MercoLedì 6 Marzo ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea? CinemArte ?900 Corso di lettura e comprensione dell?arte contemporanea quest?anno dedicato al cinema che racconta l?arte contemporanea organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura attraverso il CEDAV; 11 incontri, il mercoledì, in programma da novembre ad aprile 2013, presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, Strada Corsini, 5. Gli incontri si svolgono il mercoledì, con la possibilità di scegliere tra due diversi orari: ore 17.30 lezione introduttiva, ore 18 proiezione didattica; ore 20.30 lezione introduttiva, ore 21 proiezione didattica. Il ciclo di incontri è riservato ai soci della Fondazione Grosseto Cultura. Programma delle proiezioni didattiche: 6 marzo - FRIDA KAHLO Frida, di J.Taymor, Buena Vista International Italia, 2002. Info sul corso e sulle modalità associative www.fondazionegrossetocultura.it , tel. 0564 453128 o info@fondazionegrossetocultura.it ? Grosseto - ?In che gioco ci mettiamo?? Ciclo di film sul tema del gioco d?azzardo e sulla dipendenza ad esso correlata. È organizzato dalle Unità funzionali ?Dipendenze? (Sert) della Zone socio-sanitarie della Asl 9, al cinema Stella a Grosseto alle 17.30 - ?Regalo di Natale? di Pupi Avati ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Primaverile 2013 Convegno di corse al galoppo, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Grosseto - Sipario Incantato Rassegna di spettacoli per bambini e ragazzi promossa dal Comune di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 10 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE per corpi e ombre, tecnica utilizzata: teatro d?ombre, danza, musica; produzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza/Imperfect Dancers. Info: tel. 0564 21151 - 0564/488794 - 338/2224624 ? Roccastrada - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dal Comune di Roccastrada, dalla Fondazione e dal Teatro Instabile dei Dintorni presso il Teatro dei Concordi (ore 10). Programma: Fondazione Sipario Toscana propone una riflessione sugli stereotipi del genere: Io femmina, e tu?. GioVedì 7 Marzo ? Follonica - Stagione Teatrale e Musicale 20122013 (?aspettando il teatro alla Fonderia Leopolda) Rassegna di spettacoli a cura del Comune di Follonica in collaborazione con AD Arte. Programma: ore 16.45 TEATRO 3-10 IN BIBLIOTECA Biblioteca dei Ragazzi La Piccionaia ? I Carrara Teatro Stabile di Innovazione presenta CONFERENZA LIQUIDA L?acqua, dentro e fuori di noi con Carlo Presotto e Giorgia Antonelli - Per bambini di 9/10 anni. Info: tel. 0566 59246 - tel. 0566 59348 ngiordano@comune.follonica.gr.it ? Grosseto - ?Incontro con Olympia? Mostra Beneficienza di artisti locali ed emergenti a cura dell?associazione Olympia de Gouges che gestisce per conto della Provincia di Grosseto il Centro Antiviolenza per donne maltrattate presso la sala contrattazioni della CCIAA di Grosseto (fino al 10 marzo). ? Grosseto - La meglio gioventù - Rassegna di scrittori italiani under 40 Sei incontri d?autore per conoscere le penne più brillanti del panorama letterario italiano a cura di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Simone Marchi. Programma: ore 18.00 Museo di Storia Naturale della Maremma | Federico Baccomo ? Studio illegale. Info: Fondazione Grosseto Cultura tel. 0564 453128, www.fondazionegrossetocultura.it ? Grosseto - La poesia abbraccia Rassegna di poesia di contemporanea promossa dall?associazione Plinio Tammaro presso la sala del Cesvot, Via Ginori 17-19. Programma: Poesia e arti visive. Info: C&P Adver Effigi tel. 0564 967139 348 3047761 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2012/13 Itinera Devia: itinerari originali e poco conosciuti Conferenze, gite e attività sociali a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto. Programma: Via Canova 15, ore 16.00 - George Seurat e il divisionismo. Relatrice: Vera Giommoni. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835 ? Grosseto - ?Racconti raccontati...? Performance teatrale a cura del Teatro Studio presso la sede della SPI-CGIL di Grosseto, via Repubbli- ?munnizza? alla chiesa dei Bigi a grosseto S i inaugura lunedì 4 marzo alle 16.30 alla Chiesa dei Bigi di Grosseto, la mostra Munnizza dedicata a Peppino Impastato e a sua madre Felicia. L?esposizione rimarrà aperta fino a domenica 10 marzo (orario: 17.0020.00) ed è realizzata da Libera, Clorofilla film festival con la coorganizzazione del Comune di Grosseto e il patrocinio di Cedav-Fondazione Grosseto Cultura e Provincia di Grosseto. L?iniziativa ha avuto anche il sostegno delle associazioni del territorio aderenti a Libera (Circolo Festambiente di Legambiente, Festival Resi- stente, Uisp,To Out, Uscita di Sicurezza, Rete degli Studenti Medi, Economia e Sviluppo Territoriale ? Università degli Studi di Siena). All?inaugurazione di lunedì 4 marzo parteciperanno Don Luigi Ciotti e gli autori della mostra Licio Esposito e Andrea Satta. Trentaquattro pannelli e sedici tavole originali nate dall?omonimo cortometraggio animato dedicato a Impastato: ad arricchire la mostra anche messaggi, emozioni, pensieri dedicati a Peppino da scrittori, attori, cantautori, giornalisti, poeti. Scritti di cento parole, come i cento passi che dividono la casa di Peppino da quella di Tano Badalamenti. In uno schermo sarà inoltre possibile vedere il cortometraggio Munnizza e una videointervista a Giovanni Impastato. L?iniziativa è stata realizzata in preparazione della giornata in ricordo delle vittime di mafia che quest?anno si svolgerà a Firenze sabato 16 marzo. L?AgendA ? 75 L?agenda ca Domenicana ore 17. Racconti, incontri, storie e chiacchierate... tratto dai racconti di Luciana Bellini. Interpreti Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Esther Cerri. Musiche Francesco Melani. Adattamento e regia Mario Fraschetti. L?incontro è organizzato da CGIL-SPI ? Grosseto - Costellazioni Familiari Spirituali Seminario a cura di Daniella Conti presso la sede dell?associazione ?Centro Arte Tai chi? in via Sauro, 44 a Grosseto. Orario: dalle 17h alle 22h (con pausa alle 19h30). Tema dell?incontro: costellazioni familiari spirituali. Metodo Bert Hellinger. Perché la nostra famiglia vive in noi come in un sistema di vasi comunicanti. Se alcuni membri sono stati esclusi, dimenticati, odiati, noi somiglieremo loro. Per lealtà familiare, permetteremo in questo modo l?integrazione nella coscienza, del trauma che ha bloccato il flusso dell?amore. Se ogni membro della famiglia trova il posto giusto, saremo liberi di accettare la realtà, per dire di sì alla vita. Poiché:«Ciò che non viene alla coscienza torna sotto forma di destino» C.G. Jung (www.costellazioni-familiari.com). Informazioni e iscrizioni: 3494664053, e-mail: disummaosvaldo@alice.it ? Pitigliano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata al Teatro Salvini, in matinée (ore 10, come per tutti gli spettacoli). Programma: spettacolo di impronta civile, Ogni bambino è un cittadino, proposto dal Teatrino dei Fondi di San Miniato ? Roccastrada - Stagione teatrale 2012/2013 76 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Cartellone di spettacoli promosso dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con Ad Arte e la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro dei Concordi (via Roma, 53). Programma: ore 21 Maria Cassi PARDON soffriggo per te di Maria Cassi con Antonio Siringo pianoforte, Marco Poggiolesi chitarra, Ferdinando Romano contrabbasso, produzione Compagnia Maria Cassi. Info: tel. 0564/564086 (Teatro dei Concordi), 0564/561111 (Comune di Roccastrada) Venerdì 8 Marzo ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: (in matinée per le scuole ore 10) ?e cadde addormentata, rielaborazione de La bella addormentata a cura della compagnia I Teatrini: per crescere è necessario saper accettare e affrontare anche le ombre ? Grosseto - ?Incontro con Olympia? Mostra Beneficienza di artisti locali ed emergenti a cura dell?associazione Olympia de Gouges che gestisce per conto della Provincia di Grosseto il Centro Antiviolenza per donne maltrattate presso la sala contrattazioni della CCIAA di Grosseto (fino al 10 marzo). ? Grosseto - ?Il desiderio delle donne: lettera- tura, arte e psicanalisi? Ciclo di incontri promosso dall?Associazione Italiana per la Ricerca Storico-Critico-Letteraria (sez. di Grosseto), presieduta dalla Prof. Eugenia Ocello, in collaborazione con l?Archivio di Stato di Grosseto, presso la Sala Conferenze dell?Archivio di Stato in piazza Socci 3. Programma: ore 16 ?Il desiderio delle donne: Dora ed Rlisa? (S. Freud ed Elsa Morante) ? Grosseto - Alice nel paese delle domandine Lettura Scenica Drammatizzata a cura del Teatro Studio presso la Camera di Commercio di Grosseto / piazza del museo archeologico ore 17.00. Tratto dal libro ?Alice nel paese delle domandine? racconti delle detenute di Sollicciano, curato da Monica Sarsini. Interpreti Daniela Marretti, Enrica Pistolesi. Tecnica audio e luci Luca Pierini. Adattamento e regia Daniela Marretti. L?incontro è organizzato da ?La libreria delle ragazze?. Sarà presente la curatrice del libro ? Grosseto - Festa della Donna Festa della Donna presso il Centro Commerciale Le Palme Via dei Barberi, 106-108. Programma: 15:00 Piano Bar SHOPPING LOUNGE musica con Quintilio Mariani. Distribuzione di biglietti della lotteria in omaggio a tutte le donne; 16:00 Manifestazione Canora. VOCI NUOVE rassegna di cantanti emergenti. Per informazioni Centro Didattico Musicale Rockland, 0564/25173; 17:00 Cabaret GRAZIANO SALVADORI uno dei più divertenti comici toscani propone uno spettacolo esilarante sul mondo femminile; 18:00 Fitness Time ZUMBA FITNESS lezione aperta a tutti con la zin Miriam per informazioni Centro Fitness e Wellness Blu Zone 0564/23334; 18:45 Estrazione Lotteria LE PALME PREMIA vinci buoni sconto attività aderenti del C.C. LE PALME; 19:00 Aperitivo HAPPY HOURS nei bar del complesso LE PALME interni ed esterni, Bar Due - A, Bar Arcobaleno, Caffè Nirvana (open bar). Ulteriori informazioni 340.3782308, info@rockland.it ? Grosseto - ?La traviata? Una delle più celebri opere di Giuseppe Verdi, la Traviata, sarà di scena al Teatro Moderno il prossimo venerdì 8 marzo. Un appuntamento promosso dall?associazione ligure ?Ritorno all?Opera?, che da oltre sei anni lavora nel campo della lirica ottenendo importanti riconoscimenti e allestendo numerosi spettacoli e opere in teatri e borghi italiani. Info: 056422429 ?ricordi e modellismo della maremma ferroviaria? Ha riscosso un grande successo la mostra ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria?, promossa dall?Associazione Grossetana Arti Figurative di Grosseto presso la sede AGAF. Mostra che dopo la tappa grossetana approda a Follonica dal 13 al 17 marzo nell?ex Casello idraulico in Via Roma ? Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria?, tutto in una mostra promossa dall?Associazione Grossetana Arti Figurative di Grosseto in collaborazione e con il patrocinio del Comune. All?apertura tenutasi lo scorso 16 febbraio sono intervenuti il presidente dell?Agaf Gennaro Salvo con Mauro Ceselli e Anna Mannella, il presidente del Consiglio Comunale Paolo Lecci, il maggiore dei Carabinieri Edoardo Campora e il preposto del capitolo della cattedrale Franco Cencioni. Nell?ambito della mostra, allestita nella sede delle Arti figurative in via Mazzini, si è potuto ammirare, in un artistico binomio, i plastici della ferroviaria di Massa Marittima e della rimessa locomotive di Grosseto realizzati da Andrea e Simone Luschi e una serie di pitture di medio e grande formato, tutte rigorosamente in tema ferroviario, realizzate dagli artisti locali. Sia i modellini, sia le pitture, comunicano la passione e l?intenso impeto artistico ed il tentativo, perfettamente riuscito, di trasmettere una forte passione tramite il gesto creativo. Con la mostra è stata offerta la possibilità di ammirare delle opere d?arte in un ambiente normale, invitante e gratuito nel centro cittadino, ottenendo anche per gli studenti e le giovani generazioni un primo processo di avvicinamento all?arte. Questi ?Ricordi? rappresentano dunque il coraggio di un?idea, una sfida difficile come tutte quelle che sono finalizzate a realizzare un?operazio- ne di utilità sociale. Le intenzioni sono positive e valide. Il plastico della Ferrovia Massa Marittima-Follonica (1902-1944) è stato costruito a partire dal 1996 con l?intento di rendere omaggio a una delle più famose ferrovie secondarie della Maremma dei primi anni del Novecento. Realizzato in pannelli secondo la cosiddetta tecnica modulare, il plastico cerca di coinvolgere il visitatore nella magia della ?belle epoque?. Il plastico della Rimessa Locomotive di Grosseto è di più recente costruzione e ricorda l?alacre attività nel deposito agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso. Niente è stato lasciato al caso e tutto è stato ricostruito sulla base dei ricordi, dei documenti e delle esperienze personali degli autori. Figurano persino il fabbricato nei pressi di Via Collodi a Barbanella e le vasche per l?acqua con le macchine di pompaggio. A questo punto vengono da fare alcune considerazioni d?insieme sia con le vasche che con quel piccolo, ma robusto, edificio ancora esistente in Via Norvegia: da qui l?acqua prelevata dal canale diversivo (cioè dall?Ombrone) doveva essere convogliata con una conduttura, passante sotto la ferrovia fino all?impianto di Via Collodi, dove entrava nelle vasche di decantazione, e finalmente depurata giungeva all?ultimo pozzo dal quale poteva essere travasata nella locomotiva a vapore in attesa sul binario. Queste testimonianze del passa- to meriterebbero forse di essere restaurate e conservate, perché rappresentano una pagina di storia locale. Tornando a noi, nella sala dell?Associazione hanno fatto orgogliosa mostra di sé ed hanno arricchito l?esposizione le pertinenti pitture degli artisti: Gennaro Salvo, Anna Mannella, Mauro Ceselli, Cirillo Spinelli, Beatrice Sgherri, Mario Zona, Antonio Magnani, Silvia Montecchi, Ado Ragazzini, Cristina Mambrini, Mauro Pierozzi, Rita Stepina, Annalisa Bonomo, Sandro Poggetti, Cinzia Munari e Giusti Nadia. A margine della mostra, alcune riviste specializzate del settore ed una pubblicazione di Andrea Luschi intitolata ?Dal vapore alla scossa? con interessanti articoli e fotografie d?epoca. La mostra allestita nella sede dell?Agaf in Via Mazzini a Grosseto, che è stata aperta dal 16 al 26 febbraio, ha avuto un successo notevole di appassionati e di pubblico e sarà riproposta anche a Follonica dal 13 al 17 marzo nell?ex Casello idraulico in Via Roma. Rossano Marzocchi L?AgendA ? 77 L?agenda I Parchi della Val di cornia ?Fuori stagione? Con l?arrivo della primavera i Parchi della Val di Cornia offrono la possibilità di vivere giornate in libertà, all?insegna della natura e dell?archeologia, attraverso escursioni, laboratori, ecc. N ei mesi di marzo e aprile il Parco archeologico di Baratti e Populonia è aperto dal martedì alla domenica, mentre il Parco archeominerario di San Silvestro a Campiglia M.ma e il Museo archeologico del territorio di Populonia, nel centro storico di Piombino, saranno aperti tutti i fine settimana. Sono previste aperture straordinarie per le festività pasquali e per i ponti primaverili. Per arricchire le normali visite ai parchi e ai musei, i Parchi della Val di Cornia propongono per la primavera e l?autunno un calendario di eventi, inseriti in importanti manifestazioni come il Tuscany Walking Festival e Vetrina Toscana, che invitano a scoprire i parchi e la Val di Cornia ?fuori stagione?. Esperienze che uniscono terra, mare, profumi, luoghi magnifici e sapori autentici che si presentano come una vera e propria vetrina per il territorio con tutte le sue eccellenze e per gli operatori che vi operano, sullo sfondo dei parchi. A rafforzare il rapporto con il territorio la collaborazione con aziende, operatori e associazioni per la realizzazione di molti degli eventi proposti. Un calendario di eventi dedicato quindi agli amanti delle vacanze fuori stagione che non solo valorizza la bellezza naturalistica e storica dei parchi, ma ne moltiplica le opportunità di incontro e svago, sotto il segno della convivialità e del relax. 78 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Questi gli appuntamenti più immediati. Si parte domenica 3 marzo dal Parco naturale di Montioni. In occasione della VI giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate La Baciocca, con la collaborazione delle sezioni FIAB Grosseto e Livorno, organizza una passeggiata sul Tracciato Carbonifera-Montebamboli che lambisce il Parco di Montioni (info: tel 0566 51537 - 345 4441169). Sempre nel Parco naturale di Montioni domenica 24 marzo alle ore 10 è in programma Una passeggiata tra i profumi delle erbe selvatiche alla ricerca delle erbe aromatiche e officinali spontanee seguita da una visita all?azienda agricola ?Il Giardino dei Semplici? per scoprire anche le proprietà curative di queste piante e degustare prodotti, sciroppi e liquori a base di erbe aromatiche. Che buone le erbe selvatiche! Ritorno alla cucina povera è invece il tema dell?iniziativa in calendario sabato 13 aprile ancora nel Parco naturale di Montioni, dove La Baciocca propone una passeggiata nel parco alla ricerca di erbe selvatiche con un piccolo corso per riconoscere e cucinare con le erbe selvatiche e con le infestanti degli orti (info: tel 0566 51537 345 4441169). Per tutti gli eventi è prevista la prenotazione. Prenotazioni e informazioni (laddove non indicato diversamente): tel. 0565 226445 - www.parchivaldicornia.it - email prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Orbetello - Incontriamoci al Museo Visite-Conferenze Gratuite a cura della Cooperativa Chora presso il Museo Archeologico via Mura di Levante ?Polveriera Guzman?. Programma: ore 18.00 La donna in Etruria. Perché gli antichi greci definivano le donne etrusche di ?facili costumi?? Quali erano le loro mansioni e come passavano il loro tempo? In occasione della festa della Donna una visita-conferenza risponderà a questi quesiti. Al termine un brindisi per tutti i partecipanti. Info: cell: 3332120734; email: info@cooperativachora.com Sabato 9 Marzo ? Follonica - ?M?innamoravo di tutto? Parole, sguardi, sogni di un Paese che non si arrende. Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Follonica. Programma: ore 21,15 Sala Tirreno LA DIRITTA VIA. La Costituzione e Dante Alighieri senza distinzione di razza ne? lingua di Giuliano Turone, con Giuliano Turone, Mirko Lodedo (pianoforte). Prodotto da: Armamaxa teatro e Teatri Abitati Residenza teatrale di Ceglie Messapica. In collaborazione con Enrico Messina. Info: Comune di Follonica, Biblioteca Comunale tel. 0566 59246, Ufficio Eventi tel.0566 59348, www.comune.follonica.gr.it, biblioteca@comune.follonica.gr.it ? Grosseto - ?Incontro con Olympia? Mostra Beneficienza di artisti locali ed emergenti a cura dell?associazione Olympia de Gouges che gestisce per conto della Provincia di Grosseto il Centro Antiviolenza per donne maltrattate presso la sala contrattazioni della CCIAA di Grosseto (fino al 10 marzo). ? Grosseto - Fiabe e Leggende di Maremma Un viaggio creativo dentro e fuori di noi per riconoscere e comprendere gli eventi della nostra vita. Seminario a cura dell?associazione Arts & Crafts in collaborazione con l?associazione Iside rivolto a coloro che desiderano vivere in contatto con il proprio mondo interiore, riconoscere le proprie inclinazioni ed esprimerle pienamente in armonia e bellezza nel proprio quotidiano presso la sede La Scuola degli Artisti, Via Nepal 8, Gr (primo piano), ore 9.00. Il seminario è aperto a uomini e donne di tutte le età. Costo del seminario ? 35,00 a incontro. ORARIO: 9,00-15,30. Info e prenotazione: 3339054837 - 3402345973 - www.associazioneartsandcrafts.it ? Grosseto - GROSSETO Vs. Verona Trentesima giornata del Campionato di Calcio Serie B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - ?La capacità di essere passato, presente e futuro? Terzo seminario mensile (di tre) dal libro ?E disse? di Erri De Luca a cura dell?Istituto di Psicosintesi Centro di Grosseto presso la sede in via Ginori, 23 - sabato h 9.30-12.30. Relatore: Maria Letizia Zecca. Per tutti. Info: tel. 0564 22898, www.psicosintesi.it, e-mail grosseto@psicosintesi.it ? Grosseto - The Power of Voice Evento che celebra il fascino e la forza espressiva della voce, lo strumento più antico e potente dell?uomo a cura del Centro della Voce ?Il Buon Canto?, diretto da Carla Baldini presso il presso il Centro della Voce ?Il Buon Canto? (via E. De Nicola, centro comm. Gorarella, 1° piano). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Centro della Voce ?Il Buon Canto?, tel. 327.7611060 e 342.0982989 ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Campionato Invernale di vela dell?Argentario Manifestazione velica organizzata dal Circolo Nautico e della Vela Argentario in collaborazione con il Marina Cala Galera, l?U.V.A.I. nelle acque anti- stanti il Porto (percorsi a bastone o a triangolo costiero, meglio specificati nelle istruzioni di regata). Info: tel. 0564/833804 doMenica 10 Marzo ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: ore 17 Storie per una buona notte, tratto da un libro (Filippo e gli altri) di Roberto Piumini, importante scrittore di storie per ragazzi, in cui la libertà di linguaggio è usata con grande sapienza e raffinatezza (prod. Accettella Teatro) ? Grosseto - ?Incontro con Olympia? Mostra Beneficienza di artisti locali ed emergenti a cura dell?associazione Olympia de Gouges che gestisce per conto della Provincia di Grosseto il Centro Antiviolenza per donne maltrattate presso la sala contrattazioni della CCIAA di Grosseto (fino al 10 marzo). ? Grosseto - The Power of Voice Evento che celebra il fascino e la forza espressiva della voce, lo strumento più antico e potente dell?uomo a cura del Centro della Voce ?Il Buon Canto?, diretto da Carla Baldini presso il presso il Centro della Voce ?Il Buon Canto? (via E. De Nicola, centro comm. Gorarella, 1° piano). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Centro della Voce ?Il Buon Canto?, tel. 327.7611060 e 342.0982989 ? Paganico - ?Ugole Sprecate? Alle ore 18 la Tenuta di Paganico ospiterà le ?Ugole Sprecate? Gruppo vocale polifonico, composto da docenti, collaboratori scolastici e genitori, costituitosi nell?ottobre 2010 per creare opportunità di incontro tra il personale scolastico dell?Istituto Comprensivo di Civitella Paganico. Il gruppo esegue musica pop italiana degli anni settanta-ottanta ed è diretto dal maestro Epimaco Pagano che cura anche gli arrangiamenti vocali dei brani. A seguire cena biologica a buffet con i prodotti dell?azienda. Costo ? 15,00. Per informazioni e prenotazioni contattare: tel. +39 0564 905008 - mob. agriturismo +39 334 6296798 - mob. opificio +39 338 6978785 ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 32° Campionato Invernale di Punta Ala Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala, in collaborazione con il Marina di Punta Ala S.p.A., nelle acque antistanti il Porto. Info: Marina di Punta Ala 0564/922217 ? Vetulonia (Castiglione della pescaia) ? Archeologo per un giorno a Vetulonia Ripulitura di antiche strade etrusche e romane, pulizia del circolo di pietre della celebre Tomba del Duce di Vetulonia assieme agli archeologi e alle guide dell?Associazione culturale Archeologica Isidoro Falchi. Ritrovo ore 9.30 in piazza Vetluna (davanti al Museo), pranzo ?alla Macchia? (la giornata si conclude alle 16.00. Costo: euro 15 con riduzione per minori di 18 anni. Info: tel. 0564 948058 (ore 10-16) Martedì 12 Marzo ? Grosseto - ?La fede proprio perché è un atto di libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò in cui si crede? Conferenza a cura del Centro Italiano Femminile presso la Sala Pegaso del Palazzo della Provincia alle ore 16,00. Il tema trae spunto dalla Lettera apostolica in forma di Motu Proprio Porta Fidei del Sommo Pontefice Benedetto XVI. Un tema molto impegnativo perché coinvolge la responsabilità di tutti. Relatrice: Renata Micheli (Teologa, Responsabile del Centro Studi Ezio Vanoni) ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI - Arca Azzurra MANDRAGOLA di Niccolò Machiavelli, ideazione dello spazio, adattamento e regia di Ugo Chiti, con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci e Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 ? Grosseto - L?impresa del futuro: dalla comunicazione alla condivisione L?importanza delle informazioni digitali nel futuro dell?azienda. Convegno a cura di Confindustria Grosseto in collaborazione con Readytec S.p.A., presso la Sala Assemblee dell?Associazione Industriali Grosseto in Viale Monte Rosa 196 (ore 15.30). Programma: ore 15.30 Apertura dei lavori - Introduzione al tema di Antonio Capone, Confindustria Grosseto; ore 15.45 Management 2.0: i nuovi modelli organizzativi - David Sarri, Confindustria Siena; ore 16.00 ?Quattro Principi per un Mondo Aperto? Don Tapscott (economista) Proiezione Video; ore 16,15 Le Prospettive del Controllo Strategico Gianni Bolognesi, Assoservizi; ore 16,45 Caso Aziendale di Studio Maurizio Manno F.lli Manno S.r.l. Guido Mantengoli, Assoservizi; ore 17.00 Readytec si presenta Andrea Burchianti, Readytec S.p.A.; ore 17.15 ADIUTO lo strumento per la ormai ?non ci resta che ridere?? Q uinta edizione per ?Non ci resta che ridere 2013?, il Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, organizzato da Comune di Grosseto - Assessorato alla Cultura, Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori Grosseto, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Il via domenica 3 marzo alle ore 17.00 e ore 21.00 (in doppia replica) con ?IN PRINCIPIO ERA IL TRIO? di Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi, a cura della Compagnia ?I Teatranti di Fabio Cicaloni? di Grosseto, per la regia dello stesso Cicaloni. Quindi domenica 24 marzo alle ore 17.00 spazio ad ?ANDY & NORMAN? di Neil Simon, regia Roberta Nelli, portato in scena dalla ?Compagnia dei Soliti Ignoti? di Grosseto. ?Prendete due intraprendenti giovani, una è la geniale scrittrice di articoli di rivista e l?altra una brillante editrice fai da te, perennemente assillate dalle scadenze e dalle bollette, con un sogno nel cassetto: diventare famose scrivendo un musical di grande successo, che possa essere comprato da un produttore teatrale; aggiungete un affascinante vicino di casa che ha appena traslocato e avrete gli ingredienti di questa commedia. In realtà, la vera mente creativa fra le due è Norma, mentre Sandy si limita a tenere lontano i creditori e a ?far compagnia? al sig. Macchinini, il padrone di casa, per non pagare l?affitto. La loro quiete viene interrotta dall?arrivo di un nuovo vicino di casa il cui ?odore inconfondibile? irretisce Norma, fino all?imprevedibile finale. Ambientandola in Italia ai giorni d?oggi, tra innamoramenti flash e un pizzico di follia, la Compagnia dei Soliti Ignoti rilegge con spirito e ritmo divertito un classico della commedia americana, che già la grande coppia Gaspare & Zuzzurro con- tribuì a rilanciare negli anni ottanta?. Due gli appuntamenti anche ad aprile. Il primo domenica 7 alle ore 17.00 e ore 21.00 (in doppia replica) sarà con ?TRESSETTE CON IL MORTO? di Gerry Petrosino, Compagnia ?Il Teatraccio? di Grosseto regia Claudio Matta. Il secondo domenica 21 aprile sempre alle ore 17.00 e ore 21.00 (in doppia replica) sarà con il Laboratorio Teatrale ?Ridi Pagliaccio? di Grosseto che proporrà ?FALSTAFF e le allegre baruffe di Windsor? di William Shakespeare, regia Giacomo Moscato. Info: tel. 333/6140794, mail info@ridipagliaccio.it, sito web: www.ridipagliaccio.it L?AgendA ? 79 L?agenda Conferenza a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana presso il Palazzo della Provincia Sala Pegaso ore 16,00. Relatrice: Simona Rafanelli (Direttrice Museo Archeologico di Vetulonia) che esaminerà le relazioni che Vetulonia stabilì sin dagli inizi dell?età del ferro con i popoli della Basilicata: i Dauni, Gli Enotri, i Nord -Lucani. Verranno evidenziati i processi di crescita, di sviluppo che interessarono queste diverse genti ponendo a confronto i loro percorsi di civiltà intesi ad emulare la cultura dei sovrani d?oriente, della Grecia, eletta a ?modello inimitabile?. ? Roccastrada - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dal Comune di Roccastrada, dalla Fondazione e dal Teatro Instabile dei Dintorni presso il Teatro dei Concordi (ore 10). Programma: Accademia Perduta co La bella e la bestia, uno spettacolo pluripremiato (menzione speciale Premio Eolo Award 2007, Premio della Critica Luglio Bambino Festival) Venerdì 15 Marzo gestione digitale delle informazioni in azienda Gianluca Liscio, Readytec S.p.A.; ore 18.00 Conclusioni e Riflessioni Finali Stefano Falsetti, Confindustria Grosseto; aperitivo al termine. Info: 0564 468811, segreteria@confindustriagrosseto.it MercoLedì 13 Marzo ? Arcidosso - Stagione Teatrale dell?Amiata 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzata dalla Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro degli Unanimi. Programma: alle 21:15 Arca Azzurra Teatro Mandragola di Niccolò Machiavelli, ideazione dello spazio, adattamento e regia di Ugo Chiti, con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci e Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti ? Follonica - ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? Mostra nell?ex Casello idraulico in Via Roma (fino al 17 marzo) ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Primaverile 2013 Convegno di corse al galoppo, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Grosseto - ?In che gioco ci mettiamo?? Ciclo di film sul tema del gioco d?azzardo e sulla dipendenza ad esso correlata. È organizzato dalle Unità funzionali ?Dipendenze? (Sert) della Zone socio-sanitarie della Asl 9, al cinema Stella a Grosseto alle 17.30 - ?La rivincita di Natale? di Pupi Avati GioVedì 14 Marzo ? Follonica - ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? Mostra nell?ex Casello idraulico in Via Roma (fino al 17 marzo) ? Follonica - Stagione Teatrale e Musicale 20122013 (?aspettando il teatro alla Fonderia Leopolda) Rassegna di spettacoli a cura del Comune di Follonica in collaborazione con AD Arte. Programma: ore 21.15 Biblioteca della Ghisa - Centro Teatrale I Macelli di Certaldo presenta ALICE BACHI in TO BE OR NOT TO BE (Miss Sarajevo Assediata). Drammaturgia originale: Guerri - Bachi. Info: tel. 0566 59246 - tel. 0566 59348 - ngiordano@comune.follonica.gr.it ? Grosseto - ?Il modello inimitabile: Percorsi di civiltà tra Etruschi, Enotri e Dauni. 80 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ? Campiglia M.ma (Li) - Stagione Teatrale 2012/2013 Rassegna di spettacoli organizzata con la direzione artistica dell?Associazione Nuovo Teatro dell?Aglio, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Campiglia M.ma, presso il Teatro dei Concordi via Aldo Moro, 1 (ore 21.15). Programma: IL VENTAGLIO di Carlo Goldoni per la regia di Damiano Michieletto. Info: tel. 0565/837028 ? Follonica - ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? Mostra nell?ex Casello idraulico in Via Roma (fino al 17 marzo) ? Follonica - ?M?innamoravo di tutto? Parole, sguardi, sogni di un Paese che non si arrende. Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Follonica. Programma: ore 21,15 Sala Tirreno A ONOR DEL VERO. Piazza Fontana e la vita dopo. Gli autori del libro Paolo Grigolli, Alberto Conci, Natalina Mosna, i ragazzi dell?associazione ?Note a Margine? intervistano: Paolo Dendena, Carlo Arnoldi, Manlio Milani. Saranno proiettati brani dal film: ?Romanzo di una strage? di Marco Tullio Giordana. Info: Comune di Follonica, Biblioteca Comunale tel. 0566 59246, Ufficio Eventi tel.0566 59348, www.comune.follonica.gr.it, biblioteca@comune.follonica.gr.it ? Grosseto - ?Bella la fotografia, bravi gli interpreti!? Corso di critica cinematografica promosso da Fondazione Grosseto Cultura con Mario Sesti ? direttore del festival di Taormina e curatore della sezione documentari del Festival di Roma ? presso il Museo di Storia Naturale (strada Corsini, 5). Quattro incontri a partire da venerdì 15 marzo dalle 15.00 alle 19.00, a cadenza settimanale al costo di 20 euro per tutti gli appuntamenti (15 euro per i soci della Fondazione e per gli iscritti ad associazioni culturali del territorio). Per informazioni e iscrizioni entro il 12 marzo (fino a esaurimento posti) contattare dalle 10.00 alle 12.00: promozione@fondazionegrossetocultura.it tel. 0564-453128 cell. 3391201079 ? Grosseto - Festival Internazionale Chitarristico P.Giannetti Primo concerto del Festival Internazionale Chitarristico ?Palmiero Giannetti?, giunto quest?anno alla X^ Edizione, organizzati dalla LiveArt, direttore artistico M° Fabio Montomoli, con la collaborazione della Soc. Corale G.Puccini Grosseto Onlus, presso la Sala Conferenze Archivio di Stato Grosseto ore 21:00. Programma: DuoTango Omar Cyrulnik (Argentina) Giorgio Albiani (Italia) Sabato 16 Marzo ? Capalbio - ?E lasciateci almeno divertire? Stagione Teatrale 2013 - V Edizione Città di Capalbio Cartellone di spettacoli organizzato dal Circolo C.R. la Torbiera e dalla FITA con il patrocinio del Comune di Capalbio, presso la Sala Tirreno di Borgo Carige, ore 21.15. Programma: A cura della Compagnia Né Arte Né Parte di Arcidosso ?La strana coppia? (versione femminile) di Neil Simon, regia di Mario Malinverno. Ingresso libero. Info: tel. 338 5014914 ? Follonica - ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? Mostra nell?ex Casello idraulico in Via Roma (fino al 17 marzo) ? Grosseto - GROSSETO Vs. Modena Trentunesima giornata del Campionato di Calcio Serie B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO MODERNO - Emiliano Pellisari Studio PARADISO (trilogia sulla Divina Commedia), una creazione di Emiliano Pellisari, danzatori: Mariana Porceddu e altri 5 danzatori/acrobati, musiche: Elettronica Advangarde e Classica Contemporanea rielaborazione/mix: Riccardo Magni, assistente coreografie: Mariana Porceddu, assistente scenografie: Flavio Monti. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 ? Grosseto - Il posto della natura nell?uomo: il suono della poesia. Conferenza per il ciclo ?Di Scienza e di Natura? presso la Sala conferenze Museo di Storia Naturale della Maremma strada Corsini 5 ore 17.30. Con Francesca Latini. DI SCIENZA E DI NATURA. Uno studioso di scienze naturali, Andrea Sforzi, e un esperto di letteratura, Simone Giusti, leggono testi di scrittori che hanno dedicato le loro opere alla descrizione e alla narrazione della natura, e di scienziati-narratori capaci di raccontare la loro visione del mondo naturale. Alla lettura si accompagna il dialogo con scienziati e letterati in grado di approfondire i temi e di soddisfare le curiosità del pubblico. FRANCESCA LATINI si è occupata di poesia italiana tra Ottocento e Novecento, in particolare dell?opera pascoliana, curandone i volumi dell?edizione dei classici UTET. Collabora in particolare con la rivista «Per leggere» e con «Semicerchio». Centrale nelle letture interpretative della poesia di Pascoli, Guerrini, Ungaretti e Sinigaglia, l?interesse per gli aspetti più sperimentali della lingua, in direzione fonoespressiva. ? Grosseto - ?Il tempo capovolto. Rimpianti del futuro, progetti del passato? Conferenza di psicosintesi a cura dell?Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto presso la propria sede in via Ginori, 23 - h 19. Relatore: Piero Ferrucci. Per tutti. Ingresso libero. Info: tel. 0564 22898, www.psicosintesi.it, e-mail grosseto@psicosintesi.it ? Orbetello - Divertiamoci al Museo Laboratori gratuiti per famiglie a cura della Cooperativa Chora al Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? e al Museo della Cultura Contadina di Albinia. Punto di ritrovo per le manifestazioni: Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? in via Mura di Levante a Orbetello. Programma: ore I mercAtInI ogni martedì, mercoledì e sabato ? Grosseto Mercatino di Campagna Amica - Filiera Corta Mercato di prodotti locali (frutta, verdura, formaggi, ricotta, primo sale, olio, vino, zafferano, miele e grappa) da parte delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto Mercato Contadino della Maremma Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Piazzalone in via Giusti), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto Mercato settimanale della Città Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 2-3 marzo ? Orbetello ?Orbetello Antiquaria? Mercatino di modernariato, antiquariato, collezionismo e oggettistica varia che si tiene lungo il Corso Italia e nelle piazze principali. L?iniziativa è promossa ogni primo week end del mese dalla Pro Loco Lagunare di Orbetello. Info: Pro Loco tel. 0564.860447 3 marzo ? Pienza (Si) Mercatino dei prodotti biologici e tradizionali del Parco della Val d?Orcia Mostra mercato in piazza Galletti promossa dal Comun di Pienza ogni prima domenica del mese dalle ore 9 alle 19. Info: tel. 0578.749905 3 marzo ? Colle Val d?Elsa (Si) Cioccolato Amore Mio Cioccolato, collezione-artigianato a cura di Mercatotenda 9 marzo ? Chiusi Scalo Mercatale di Chiusi Il secondo sabato di ogni mese il mercato delle produzioni agricole di qualità del territorio in Via Pasubio dalle 08.00 alle 13.00. Info: tel. 0578227667 trofeo GrossetoFiere ?Premio miglior allestimento in Fiera?, presenza di operatori del settore e giornalisti accreditati, convegni e dibattiti a tema, attività dimostrative e ludico-ricreative, assegnazione premi ad estrazione. Orario continuato: 9.30-18. Info: tel. 0564.418783 9-10 marzo ? Montepulciano (Si) Fiera mensile delle arti e dell?antiquariato Mercatino degli oggetti del passato rigatteria, antiquariato, prodotti artigianali, stampe promosso dalla Pro Loco che si svolge tutte le seconde domeniche e il pomeriggio del sabato precedente di ogni mese in Piazza Grande. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0578/717484 24 marzo ? San Gimignano (Si) ?L?angolo del collezionista? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90 ogni quarta domenica (da marzo a ottobre) in piazza delle Erbe. Info: tel. 0577 281619 10 marzo ? Grosseto ?Grosseto Shopping? Consueta apertura domenicale dei negozi del Centro storico, con mercato degli ambulanti (in piazza Esperanto) ed iniziative varie. Info. tel. 0564/43881 17 marzo ? Siena ?L?angolo del collezionista? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619 22-23-24 marzo ? Grosseto ?Giardini di Marzo? Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio, alla quarta edizione, promossa da GrossetoFiere presso il centro fiere del Madonnino di Braccagni. Secondo 23-24 marzo ? Prato ?Collezionare in Piazza? Mercatino del Piccolo Antiquariato, collezionismo, rigatteria, mobili (in calendario ogni quarta domenica e sabato antecedente, escluso giugno, luglio e agosto) in Piazza San Francesco. Info per conferme (alcune date possono subire variazioni e/o modifiche): tel. 055 243188, cell. 339 5423347 30 marzo>1 aprile ? Orbetello Pasqua in Laguna Antiquariato e collezionismo a cura di Mercatotenda presso i Giardini chiusi 31 marzo ? Chiusi (Si) ?Mercatino di Porsenna? Mercatino dell?antiquariato, artigianato e prodotti tipici di qualità nella terra di Porsenna, organizzato dall?Associazione Fata Morgana, in collaborazione con il Comune di Chiusi, la Pro Loco e il Comitato Eventi, nel Centro storico, ogni ultima domenica del mese. Orario: 9/20. Info: 0578/227667 L?AgendA ? 81 L?agenda ?sulle tracce della ferrovia massa-Follonica? Un ?percorso della memoria?, nel ricordo della strada ferrata e delle locomotive della storica Ferrovia Massa-Follonica: è quanto propone l'Associazione Culturale Grossetociclabile nell?ambito della Giornata delle Ferrovie Dimenticate 2013 I n occasione delle Giornate Nazionali delle Ferrovie Dimenticate 2013 promosse da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) per il recupero a fini turistici delle infrastrutture territoriali dismesse, l?Associazione Culturale Grossetociclabile aderente a FIAB (Federazione Italiana Amici della Bici- cletta) in collaborazione con il Comune di Follonica ed il patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Massa Marittima organizzano un vero e proprio ?percorso della memoria?, nel ricordo della strada ferrata e delle locomotive della storica Ferrovia Massa-Follonica. Si inizia, tanto per entrare nel clima, con una mostra documentale e di arti figurative dal titolo ?Dalle strade ferrate alle vie verdi? in programma dal 13 al 17 marzo a Follonica, presso la sala espositiva del Casello Idraulico di Via Roma. Si tratta di una esposizione di foto del paesaggio, delle locomotive, stazioni ferroviarie, caselli, cartoline storiche, tavole di progetti e studi di architettura e ingegneria dell?antica linea fer- 82 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 roviaria. Ad integrare l?esposizione, un plastico di sette metri della linea ferroviaria, ricostruita fedelmente dal Sig. Andrea Luschi con tanto di miniature di locomotive in funzione. Completano la mostra, disegni e pitture sul tema prodotte per l?evento dai soci dell?associazione AGAF (Associazione Grossetana Arti Figurative). Orario di apertura da mercoledì a venerdì: 16,00-19,00; sabato e domenica 10,00-19,00.Visite in altri orari su prenotazione. Tutto questo in attesa del clou previsto il 17 marzo con ?Sulle tracce della ferrovia Massa-Follonica?, ciclo-escursione in mountain-bike sul tracciato della ferrovia dismessa tra Follonica e Massa Marittima, promossa da FIAB Grossetocicabile con l?adesione di Legambiente, UISP Lega Ciclismo Grosseto, Free Bikers-Pedale Follonichese e Cooperativa Sociale il Nodo. Ritrovo a Follonica, Piazza della Stazione ore 9,00, partenza ore 9,30 Il percorso si snoda su fondo asfaltato e strade di campagna fino a Valpiana, a seguire, un lungo passaggio sull?antico sedime ferroviario completamente immerso nel bosco fin sotto Massa Marittima. Un passaggio da Piazza Garibaldi percorrendo la ripida via di San Giovanni, antica strada di accesso alla città del Balestro, precede una breve sosta prima di proseguire fino a Ghirlanda, capolinea della vecchia ferrovia Massa-Follonica. Il tragitto di ritorno segue ancora, per alcuni km, il sedime della ferrovia dismessa, proseguendo per un tratto della SP di Marsiliana ed in seguito su strade sterrate e a fondo naturale. L?itinerario termina con l?arrivo presso il Casello Idraulico di via Roma a Follonica, dove è allestita la Mostra Documentale della Ferrovia FMF. La partecipazione è aperta a tutti. Informazioni, adesioni e prenotazioni: Angelo 3292157746, e-mail grossetociclabile@gmail.com 15.00-17.00 Caccia al Reperto! Quale sarà l?oggetto misterioso nascosto nelle vetrine del Museo? Con l?aiuto di alcuni indizi bambini e genitori parteciperanno a questa insolita caccia al Tesoro. Info: tel. 3332120734; email: info@cooperativachora.com Info: cell: 3332120734; email: info@cooperativachora.com ? Orbetello - Le grandi donne del passato Ciclo di incontri per ricordare e raccontare alcune delle grandi donne del passato sia attraverso le fonti letterarie antiche sia attraverso le testimonianze archeologiche presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? Orbetello ore 16. Docente Dott.ssa Camilla Moretti - Chora Società Cooperativa. Programma: Agrippina, l?ambiziosa e spregiudicata madre dell?imperatore Nerone. Info: Chora Società Cooperativa, tel. 05741824194 ? Pitigliano - Torciata di San Giuseppe 2013 Programma: 9,00 P.zza Garibaldi Costruzione ?MINI-INVERNACCIO?; 11.30 Ex Granai Apertura ?Taverna del Torciatore?, Mostra Fotografica sulla Torciata, Angolo libri Edizioni Laurum: Vie Cave, Territorio e?; 14.30 P.zza Garibaldi Escursione alle Vie Cave (tour delle Cascate); 17,00 P.zza Garibaldi Maxi-padellata con salsicce, vin brulè e Frittelle di San Giuseppe; 18,00 Via Cavour Proiezione di fiamme di fuoco sulla Torre del Palazzo Orsini e Accensione Luminaria del Torciatore sulla parete di tufo di San Michele; 18,30 Centro Storico Spettacolo di giocolieri del fuoco e corteo con Tamburelli di Pitigliano; 19.30 Ex Granai Cena nella ?Taverna del Torciatore? con porchetta, salsicce e prodotti tipici; 21.00 Ex Granai Musica, balli, vino e frittelle con la musica dei ?Reston Flower?; 21.30 P.zza Garibaldi Corteo di mini torciatori e torciatori e mangiafuoco; 22,00 P.zza Garibaldi MINI-TORCIATA , spettacolo di Mangiafuoco e lancio Lanterne Volanti ? Scansano - ASPETTANDO IL FESTIVAL ?In attesa della 2° edizione di Terre di Scansano Classica Festival - Brevi cenni sulla storia della musica per una guida all?ascolto?. Incontro pubblico promosso dall?Università delle Tre età, Comune di Scansano e Biblioteca Comunale presso la Biblioteca Comunale ore 17,00. Relatore: Antonio Bonfilio doMenica 17 Marzo ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: ore 17 rielaborazione della classica fiaba dei fratelli Grimm Hansel e Gretel di e con (tra gli altri) Claudio Cinelli, una delle figure più eclettiche del panorama artistico teatrale italiano, le cui esperienze spaziano dal teatro, all?opera lirica, al teatro di figura (prod. Teatrombria) ? Follonica - ?Ricordi e modellismo della Maremma ferroviaria? Mostra nell?ex Casello idraulico in Via Roma (fino al 17 marzo) ? Follonica - ?Sulle tracce della ferrovia Massa-Follonica? Cicloescursione in mountainbike sul tracciato della ferrovia dismessa tra Follonica e Massa Marittima, promossa da FIAB Grossetocicabile con l?adesione di Legambiente, UISP Lega Ciclismo Grosseto, Free Bikers-Pedale Follonichese e Cooperativa Sociale il Nodo. Programma, Ritrovo e Partenza a Follonica, Piazza della Stazione ore 9,00, partenza ore 9,30, sviluppo percorso, 47 Km totali con 490 mt di dislivello; arrivo previsto a Follonica per le ore 14,00. Informazioni, adesioni e prenotazioni: Angelo 3292157746 grossetociclabile@gmail.com ? Grosseto - Escursione Lega Trekking Escursione promossa e organizzata dalla Lega Trekking Montagna UISP. Ritrovo e partenza alle ore 8.45 da via Ravel 19, vecchia sede della UISP (nuova sede UISP: viale Europa, 161). Programma 17 marzo - Meta: Poggione di Prata, difficoltà ***, responsabile Manfred (3476853559). Info: Segreteria UISP 0564 417756, oppure 0564 25312 3403395260 ? Grosseto - ?Solo Anna? Nell?ambito della rassegna teatrale del Teatro Studio monologo in forma di dialogo sulla vita di Anna Magnani con Lidia Vitale regia Eva Minemar presso lo Spazio72, via Ugo Bassi, 72 GROSSETO, ore 18.00. Info: teatrostudio@gmail.com, tel. 3920686787 ? Grosseto - Laboratorio di Psicosintesi Laboratorio di scrittura autobiografica in gruppo tenuto da Franco Farina a cura del Centro di Psicosintesi di Grosseto. Il laboratorio si articola in 4 seminari di 4 ore ciascuno, dalle h 9 alle h 13 presso il Centro di Psicosintesi in Strada Ginori n. 23 in Grosseto nelle date di seguito indicate: domenica 3 marzo, domenica 17 marzo, sabato 6 aprile, sabato 13 aprile. Info: 3398046055 ? Monterotondo M.mo - Stagione Teatrale 2012-2013 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro del Ciliegio (Largo Magenta). Programma: ore 21 ?Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere? dal best seller di John Gray di e con Paolo Migone ? Pitigliano - Torciata di San Giuseppe 2013 Programma: 9.00 P.zza Garibaldi Costruzione ?INVERNACCIO?; 10.00 P.za Garibaldi Escursione alle Vie Cave; 11,30 Ex Granai Mostra Fotografica sulla Torciata, Angolo libri Edizioni Laurum: Vie Cave, Territorio e?, Apertura ?Taverna del Torciatore?; 17.00 P.za Garibaldi Maxi- padellata con salsicce, vin brulè e Frittelle di San Giuseppe; 18,00 Via Cavour Proiezione di fiamme di fuoco sulla Torre Palazzo Orsini e Accensione Luminaria del Torciatore; 18.00 Ex Granai Musica e ballo liscio; 19,30 Ex Granai Cena nella Taverna del torciatore ? Vetulonia (Castiglione della pescaia) ? Archeologo per un giorno a Vetulonia Ripulitura di antiche strade etrusche e romane, pulizia del circolo di pietre della celebre Tomba del Duce di Vetulonia assieme agli archeologi e alle guide dell?Associazione culturale Archeologica Isidoro Falchi. Ritrovo ore 9.30 in piazza Vetluna (davanti al Museo), pranzo ?alla Macchia? (la giornata si conclude alle 16.00. Costo: euro 15 con riduzione per minori di 18 anni. Info: tel. 0564 948058 (ore 10-16) Lunedì 18 Marzo ? Grosseto - ?Leggiamo insieme il teatro? Ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca Comunale Chelliana per preparare i ragazzi agli spettacoli di ?Sipario incantato?. Programma: alle 16.30, sarà la volta della lettura sullo spettacolo ?Il nuovo vestito dell?imperatore?, rivolto ai ragazzi dai 6 agli 11 anni. Info: tel. 0564/488054 Martedì 19 Marzo ? Campiglia Marittima (Li) - Teatro Ragazzi Cartellone di spettacoli rivolti agli alunni delle scuole materne, elementari e medie della Val di Cornia promosso da Comune di Campiglia Marittima, Fondazione Toscana Spettacolo e Teatro dell?Aglio, presso il Teatro Comunale dei Concordi. Program- ma: ore 10.30 MARCOVALDO di Italo Calvino, prodotto da Teatro Popolare d?Arte per la regia di Gianfranco Pedullà. Buffo e malinconico, ingenuo e dall?animo semplice, Marcovaldo è protagonista di bizzarre avventure in città. Diviso tra una famiglia numerosa e un lavoro alienante in fabbrica, rappresenta un diverso modo di vedere la vita: non omologato e per niente frenetico, alla continua ricerca del contatto con la natura (età consigliata: dai 6 anni in su). Info e prenotazioni www.teatrodellaglio.org, Teatro dei Concordi, tel. 0565 837028 ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea Junior? Ciclo di dieci gioco-lezioni dedicate ai più piccoli (il corso è rivolto ai bambini della scuola primaria, dai 5 ai 10 anni) per indagare movimenti e figure dell?arte contemporanea a cura del CEDAV Centro Documentazione per le Arti Visive della Fondazione Grosseto Cultura presso la sala espositiva CEDAV, via Mazzini 99 alle ore 16.30 (un?ora e mezzo circa la durata). É possibile prendere parte anche a singoli incontri al costo di 8 euro l?uno. É necessaria la prenotazione. Programma: martedì 19 marzo 2013: Spoerri e il Nouveau Réalisme. Per info e prenotazioni: Claudia Gennari 347 0760901; Marta Paolini 333 2159031; Fondazione Grosseto Cultura 0564 453128 ? Grosseto - Sipario Incantato Rassegna di spettacoli per bambini e ragazzi promossa dal Comune di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 10 IL NUOVO VESTITO DELL?IMPERATORE, tecnica utilizzata: teatro d?attore; età consigliata: 6-11 anni; produzione AttoDue/Luglio Bambino Festival. Info: tel. 0564 21151 - 0564/488794 - 338/2224624 ? Pitigliano - Torciata di San Giuseppe 2013 Programma: 14,30 P.zza Garibaldi Escursione alle Vie Cave (Tour dell?Angelo); 17.00 Ex Granai Apertura Taverna del torciatore, Mostra Fotografica sulla Torciata, Angolo libri Edizioni Laurum: Vie Cave, Territorio e?; 17.00 P.zza Garibaldi Proiezione di fiamme di fuoco sulla Torre del Palazzo Orsini e accensione Luminaria del Torciatore; Maxi-padellata con salsicce, vin brulè e Frittelle di San Giuseppe; 18.30 Centro Storico Corteo Sbandieratori di Castiglion Fiorentino; 21,00 P.zza Garibaldi Corteo di Torciatori e Sbandieratori; 22.00 P.zza Garibaldi TORCIATA DI SAN GIUSEPPE; 22,30 P.zza Garibaldi Giochi di bandiere nel fuoco; 23.00 P.zza Garibaldi Raccolta delle ceneri della Torciata come buon auspicio per il nuovo anno MercoLedì 20 Marzo ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: (in matinée per le scuole ore 10) il teatro-danza dei Kinkaleri, compagnia residente a Prato, è esemplificato da Hit-Parade, conferenza spettacolo sulla danza e sulle sue connessioni con il teatro ? Grosseto - ?In che gioco ci mettiamo?? Ciclo di film sul tema del gioco d?azzardo e sulla dipendenza ad esso correlata. È organizzato dalle Unità funzionali ?Dipendenze? (Sert) della Zone socio-sanitarie della Asl 9, al cinema Stella a Grosseto alle 17.30 - ?Tris di donne e abiti nuziali? di Vincenzo Terracciano ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea? CinemArte ?900 Corso di lettura e comprensione dell?arte contemporanea quest?anno dedicato al cinema che raccon- Un corso di critica cinematografica con mario sesti ? Bella la fotografia, bravi gli interpreti!? è il corso di critica cinematografica promosso da Fondazione Grosseto Cultura che vedrà Mario Sesti ? direttore del festival di Taormina e curatore della sezione documentari del Festival di Roma ? approfondire alcuni temi legati all?analisi dei film. Il corso presentato con successo lo scorso anno al Teatro Valle Occupato, viene riproposto a Grosseto al Museo di Storia Naturale (strada Corsini, 5), in quattro incontri a partire da venerdì 15 marzo dalle 15.00 alle 19.00, a cadenza settimanale al costo di 20 euro per tutti gli appuntamenti (15 euro per i soci della Fondazione e per gli iscritti ad associazioni culturali del territorio in un?ottica inclusiva e di collaborazione con tutti i soggetti attivi dal punto di vista culturale). Dalle note di presentazione: «?Ogni film che si rispetti scrive se stesso su di noi rendendoci un po? diversi da quello che eravamo prima di entrare in una sala?: il critico è colui che trascrive questa traccia residua del film per condividerla con chiunque. Gli incontri vedranno i partecipanti al lavoro per capire come si legge ciò che tutti conosciamo bene (il piacere dei film) e come si racconta in una recensione: il cinema come movimento del corpo (occhi, orecchie, pelle) e della mente che diventa scrittura. Queste ?lezioni? saranno forme di allenamento, esercizio e crescita di un?attitudine, quella degli spettatori, che nessuno ha mai avuto bisogno di imparare. Ci sarà spazio anche per la scrittura e le recensioni saranno commentate in aula. Le lezioni saranno costituite di proiezioni di sequenze e commento, i partecipanti non avranno bisogno di alcun titolo, condizione anagrafica o scolare per partecipare». Per informazioni e iscrizioni entro il 12 marzo (fino a esaurimento posti) L?AgendA ? 83 L?agenda ta l?arte contemporanea organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura attraverso il CEDAV; 11 incontri, il mercoledì, in programma da novembre ad aprile 2013, presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, Strada Corsini, 5. Gli incontri si svolgono il mercoledì, con la possibilità di scegliere tra due diversi orari: ore 17.30 lezione introduttiva, ore 18 proiezione didattica; ore 20.30 lezione introduttiva, ore 21 proiezione didattica. Il ciclo di incontri è riservato ai soci della Fondazione Grosseto Cultura. Programma delle proiezioni didattiche: 20 marzo - L?arte Relazionale Waste Land, di L.Walker, Officine UBU, 2011. Info sul corso e sulle modalità associative www.fondazionegrossetocultura.it , tel. 0564 453128 o info@fondazionegrossetocultura.it ? Piombino (Li) - Stagione teatrale e concertistica 2011/2012 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Metropolitan (Piazza Cappelletti 2). Programma: TEATRO RAGAZZI ore 17,30 Fontemaggiore I TRE PORCELLINI teatro d?attore, 3-10 anni ? Roccastrada - Stagione teatrale 2012/2013 Cartellone di spettacoli promosso dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con Ad Arte e la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro dei Concordi (via Roma, 53). Programma: ore 21 Giobbe Covatta 6° (sei gradi) di Giobbe Covatta, produzione Associazione Teatrale L?Uovo L?Aquila/Sosia & Pistoia. Info: tel. 0564/564086 (Teatro dei Concordi), 0564/561111 GioVedì 21 Marzo ? Grosseto - La poesia abbraccia Rassegna di poesia di contemporanea promossa dall?associazione Plinio Tammaro presso la sala del Cesvot, Via Ginori 17-19. Programma: Poesia e editoria. Info: C&P Adver Effigi tel. 0564 967139 - 348 3047761 ? Grosseto - ?Castel del monte: dalla sezione aurea alla divina proporzione.? Conferenza a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana presso la sede di Via Canova 15 ore 16,00. Relatore: Arch. Pietro Pettini (Presidente Ordine Architetti). L?analisi della struttura architettonica di Casteldelmonte, elaborata dalla competenza dell?architetto Pettini, permette di riscoprire gli stretti legami tra l?opera e l?astronomia, la geografia, la 84 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 matematica, la geometria, il simbolismo, le proporzioni, i rapporti con la Sezione Aurea e con le teorie della divina proporzione di Leonardo Fibonacci, Leonardo Da Vinci e di Luca Pacioli. La capacità comunicativa dell?architetto Pettini rende l?argomento affascinante e di piena godibilità ? Orbetello - Divertiamoci al Museo Laboratori gratuiti per famiglie a cura della Cooperativa Chora al Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? e al Museo della Cultura Contadina di Albinia. Punto di ritrovo per le manifestazioni: Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? in via Mura di Levante a Orbetello. Programma: ore 16.30-19.30 La Pasqua e il Pulcino. Riproduzione di un pulcino con la tecnica che si usava nelle campagne. Info: tel. 3332120734; email: info@cooperativachora.com ? Piombino (Li) - Stagione teatrale e concertistica 2011/2012 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Metropolitan (Piazza Cappelletti 2). Programma: TEATRO ore 21 Fulvio Cauteruccio, Monica Bauco, Laura Bandelloni UNO, NESSUNO E CENTOMILA di Luigi Pirandello adattamento teatrale di Giuseppe Manfridi, regia di Giancarlo Cauteruccio, produzione Compagnia Krypton ? Pitigliano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata al Teatro Salvini, in matinée (ore 10, come per tutti gli spettacoli). Programma: Centrale dell?Arte presenta La bella addormentata. Venerdì 22 Marzo ? Campiglia Marittima (Li) - Teatro Ragazzi Cartellone di spettacoli rivolti agli alunni delle scuole materne, elementari e medie della Val di Cornia promosso da Comune di Campiglia Marittima, Fondazione Toscana Spettacolo e Teatro dell?Aglio, presso il Teatro Comunale dei Concordi. Programma: ore 10.30 ORTAGGI ALLA RISCOSSA, spettacolo sull?educazione alimentare prodotto dal Teatro dell?Aglio in collaborazione con la FIDAPA di San Vincenzo Val di Cornia. Scritto da Delia Demma, ?Ortaggi alla riscossa? è una favola contemporanea contro il cibo spazzatura che spesso monopolizza la dieta di adulti e piccini. Protagonisti, una serie di ortaggi vittime di un incantesimo che li condanna ad essere ignorati da tutti. Fino a quando non arriva il momento della riscossa grazie all?intervento comico e maldestro di due ragazzine che, tra indovinelli e l?aiuto di strani personaggi, riusciranno a liberarli dalla maledizione. Info e prenotazioni www.teatrodellaglio.org, Teatro dei Concordi, tel. 0565 837028 ? Casteldelpiano (Gr) ? Motoraduno Nazionale delle Frittelle Consueto appuntamento con il motoraduno, organizzato dal Motoclub di Casteldelpiano con il patrocinio del Comune di Casteldelpiano e della Consulta degli Operatori Economici (fino al 24 marzo) ? Grosseto - ?Giardini di Marzo? Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio, alla quarta edizione, promossa da GrossetoFiere presso il centro fiere del Madonnino di Braccagni (fino al 24 marzo). Orario continuato: 9.30-18. Info: tel. 0564.418783 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2012/2013 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI - ODISSEA di e con Mario Perrotta, aiuto regia: Paola Roscioli, musiche origi- nali eseguite dal vivo da Mario Arcari e Maurizio Pellizzari, regia Mario Perrotta. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 ? Grosseto La verità sconfinata Saggio di lavoro - Action Theater a cura del Teatro Studio presso lo Spazio72, via Ugo Bassi, 72 ore 21.00. Libermente tratto da ?antologia di Spoon River? di E. Lee Master, a cura di Enrica Pistolesi. Interpreti allievi del laboratorio teatrale giovani e adulti. Tecnico audio e luci Luca Pierini. Adattamento e regia Enrica Pistolesi ? Massa Marittima - Sostegno alla genitorialità. Genitori non si nasce, si diventa (se ci si lascia aiutare) Ciclo di incontri rivolti ai genitori che vede coinvolte le Amministrazioni Comunali della zona, l?Istituto Comprensivo di Massa Marittima e la Cooperativa Sociale Arcobaleno. Programma: Massa Marittima Biblioteca Comunale Piazza XXIV Maggio, ore 17 La gestione dei conflitti nella relazione genitorebambino. ASPETTI TEORICI, relatore dott. G. Cutolo. Info: tel. 0566 56492 - info@arcobalenocoop.it Sabato 23 Marzo ? Casteldelpiano (Gr) ? Motoraduno Nazionale delle Frittelle Consueto appuntamento con il motoraduno, organizzato dal Motoclub di Casteldelpiano con il patrocinio del Comune di Casteldelpiano e della Consulta degli Operatori Economici (fino al 24 marzo) ? Grosseto - ?Giardini di Marzo? Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio, alla quarta edizione, promossa da GrossetoFiere presso il centro fiere del Madonnino di Braccagni (fino al 24 marzo). Orario continuato: 9.30-18. Info: tel. 0564.418783 ? Orbetello - Incontriamoci al Museo Visite-Conferenze Gratuite a cura della Cooperativa Chora presso il Museo Archeologico via Mura di Levante ?Polveriera Guzman?. Programma: ore 16.30 L?architettura funeraria nel territorio orbetellano. I reperti provenienti dalle necropoli presenti sul sito e i corredi provenienti da Talamone saranno oggetto di questa visita a conferenza, volta ad illustrare l?architettura funeraria nel comprensorio orbetellano. Info: cell: 3332120734; email: info@cooperativachora.com doMenica 24 Marzo ? Casteldelpiano (Gr) ? Motoraduno Nazionale delle Frittelle Consueto appuntamento con il motoraduno, organizzato dal Motoclub di Casteldelpiano con il patrocinio del Comune di Casteldelpiano e della Consulta degli Operatori Economici (fino al 24 marzo) ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: ore 17 Accademia Amiata Mutamenti, Il mondo dei Grimm, per la regia di Giorgio Zorcù ? Follonica - ?M?innamoravo di tutto? Parole, sguardi, sogni di un Paese che non si arrende. Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Follonica. Programma: ore 21,15 Sala Tirreno Presentazione del Film-Documentario ?S.B. IO LO CONOSCEVO BENE?. In concorso all?ultimo Festival internazionale del cinema di Roma. MARIO SESTI incontra gli autori: Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella. Info: Comune di Follonica, Biblioteca Comunale tel. 0566 59246, Ufficio Eventi tel.0566 59348 Le mostre IN CORSO permanente ? Roccatederighi (Roccastrada) ?Persecuzione degli ebrei nella provincia di Grosseto 1943-44? Mostra a cura di Luciana Rocchi, direttrice dell?Isgrec, che ripercorre gli anni in cui il seminario della frazione fu trasformato in uno dei centri di raccolta degli ebrei italiani. L?esposizione, visitabile già dal 2002 nei locali dell?Istituto storico grossetano, è dal gennaio 2013 allestita in maniera permanente presso il Centro civico di Roccatederighi proprio nella località dove molti furono trattenuti, prima di essere deportati nei campi di sterminio. permanente ? Scansano La Valle del Vino Etrusco - Archeologia della valle dell?Albegna in età arcaica Mostra promossa dal Comune di Scansano presso il Museo Archeologico e della vite e del vino - Palazzo Pretorio. Orario: da aprile a maggio i musei sono aperti in tutti i fine settimana, da giugno a settembre aperti tutti i giorni, escluso il lunedì, con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00; aperti durante le festività di Pasqua. Durante la chiusura invernale i musei e le mostre sono visitabili, su richiesta, per comitive o gruppi. Negli stessi locali, è visitabile la mostra ?Le vie del sacro. Santuari e depositi votivi nella Maremma etrusca e romana?. Info: tel. 0564509411 - www.comune.scansano.gr.it > fino a mercoledì 20 marzo (dal 25 gennaio) ? Grosseto Anne Frank, una storia attuale Fotografie, immagini, citazioni e riproduzioni documentarie: la storia della Shoah vista con gli occhi di una ragazzina. Mostra promossa dall?Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia in collaborazione con Anne Frank House di Amsterdam presso il Cassero senese in via Saffì. Orario: dal martedì al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00, sabato dalle ore 16,30 alle ore 18,00. Ingresso libero. Info: +39 0564/488794 > fino a domenica 24 marzo - PROROGATA ? Roselle (Grosseto) ?The world of dinosaurs? Prorogata l?esposizione allestita alla Cava di Roselle, organizzata dalla Wonderworld Entertainement, in collaborazione con la Passpartu? Srl e con il patrocinio del Comune di Grosseto. L?esposizione, la più grande di questo genere in Europa, è aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 16.30. Durante l?orario di apertura della mostra sarà aperto un punto ristoro a cura della Pas- spartù Srl. Info: www.dinoworld.it, tel. 348/4800409 ? 327/9255600. > fino a domenica 31 marzo (dal 21 dicembre) ? Follonica The garbage revolution di Rodolfo Lacquaniti Istallazioni, video-art, pittura, performance, musica, fotografia, danza, teatro, parola, gesto, live arts, poesia a cura di di Rodolfo Lacquaniti presso la Pinacoteca civica di Follonica. Orari di apertura Pinacoteca: ore 15.30 -19.30 da martedì a domenica. Lunedì e festivi CHIUSO. > fino a luglio 2013 (dal 27 luglio 2012) ? Massa Marittima ?Ornamenti dalla preistoria. I pendagli in steatite di Gavorrano? Mostra presso il Museo Archeologico in piazza Garibaldi. Ingresso con biglietto del museo INIZIANO 4>10 marzo ? Grosseto Munnizza Mostra dedicata a Peppino Impastato e a sua madre Felicia alla Chiesa dei Bigi di Grosseto realizzata da Libera, Clorofilla film festival con la coorganizzazione del Comune di Grosseto e il patrocinio di Cedav-Fondazione Grosseto Cultura e Provincia di Grosseto. Orario: 17.00-20.00 7>10 marzo ? Grosseto ?Incontro con Olympia? Mostra Beneficienza di artisti locali ed emergenti presso la sala contrattazioni della CCIAA di Grosseto. L?associazione Olympia de Gouges che gestisce per conto della Provincia di Grosseto il Centro Antiviolenza per donne maltrattate organizza una mostra/mercato di artisti locali ed emergenti il cui ricavato sarà devoluto all?associazione stessa che da anni è impegnata nella prevenzione e nella lotta contro la violenza domestica. Info: 0564.413884 13>17 marzo ? Follonica ?Dalle strade ferrate alle vie verdi? Mostra Documentale e di arti figurative sulla ferrovia Follonica-Massa Marittima ? 2° edizione a cura dell?Associazione Culturale Grossetociclabile aderente a FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) in collaborazione con il Comune di Follonica ed il patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Massa Marittima, presso la sala espositiva del Casello Idraulico di Via Roma in occasione delle Giornate Nazionali delle Ferrovie Dimenticate 2013 promosse da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) per il recupero a fini turistici delle infrastrutture territoriali dismesse. Orario di apertura da mercoledi a venerdi: 16,0019,00. Sabato e Domenica 10,00-19,00. Visite in altri orari su prenotazione. 28 marzo>7 aprile ? Grosseto Francesco Minucci Mostra fotografica organizzata dalla Pro Loco di Grosseto con lo scopo di conferire una borsa di studio intitolata al professor Gianni Marini, per molti anni autorevole esponente dell?Associazione, nella cornice della chiesa dei Bigi 30 marzo>30 aprile ? Capalbio V ed. PhC Capalbiofotografia Festival di fotografia di Capalbio, presso Il Frantoio. Organizzatori: PhC, Il Frantoio, Pro Loco Grosseto. Co-organizzatori: Comune Grosseto. Patrocini: Provincia Grosseto, Comune Capalbio, MIC, CCIAA Grosseto. Inaugurazione 30 marzo ore 18,30, fino al 7 aprile 2013. Evento speciale: Chiesa dei Bigi Grosseto 28 marzo ore 18,30, fino al 7 aprile 2013. Info: www.capalbiofotografia.com, tel. +39 335 7504436, mc.monaci@hotmail.it L?AgendA ? 85 L?agenda grosseto-capalbio, filo diretto nel segno della fotografia Si svolgerà nella chiesa dei Bigi, dal 28 marzo al 7 aprile, la mostra fotografica organizzata dalla Pro Loco di Grosseto con lo scopo di conferire una borsa di studio intitolata al professor Gianni Marini, per molti anni autorevole esponente dell?Associazione. C on questa iniziativa la Pro Loco cittadina intende stimolare e valorizzare l?attività creativa di giovani artisti. L?anno passato il premio Marini venne concesso dal Presidente dell?associazione Umberto Carini (nella foto) a Manfredi Gioacchini, nell?ambito della mostra People and Places al Cassero. Anche quest?anno, attribuendo nuovamente spazio alla fotografia, la Pro Loco conferirà ad un giovane concittadino, il fotografo Francesco Minucci, la borsa di studio agganciandosi ad un evento consolidato che prende origine a Capalbio, PhC Capalbiofotografia. Il festival di fotografia si svolge a cadenza annuale ogni primavera negli spazi della galleria de ?Il Frantoio? a Capalbio. Un festival che a partire dal territorio ragiona su problemi e identità della fotografia d?autore, ospitando, anche in questa edizione, giovanissimi talenti uniti a grandi nomi internazionali come Karmen Corak, Marco Delogu, Giosetta Fioroni, Leonard Freed, Eli Geller, Manfredi Gioacchini, Chris Killip, Simone Mauro, Don McCullin, Francesco Minucci, Tod Papageorge, Dione Roach, Paolo Ventura. Il Festival vuole essere un laboratorio che porti fotografi e artisti a lavorare ed interrogarsi sul territorio partendo da Capalbio ma coinvolgendo anche altre realtà locali, nazionali e internazionali. Affianca a questa sua prima mission un?attività di formazione destinata a fotografi di tutto il mondo ai quali sono dedicati specifici workshop tenuti da i più grandi nomi della fotografia internazionale. È nell?intento di radicare l?evento sul territorio e renderlo vetrina del fermen- 86 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 to culturale che lo anima, che il direttore artistico del festival internazionale di Roma, Marco Delogu, curatore dell?evento, ha selezionato il giovane artista grossetano, Francesco Minucci, dedicandogli una sezione ben definita nella città di Grosseto. A tal proposito, la splendida ed inconsueta location della Chiesa dei Bigi, nel cuore pulsante della città, ospiterà Play, in un evento di apertura all?intera manifestazione. Nato nel 1974, Francesco Minucci si appassiona fin da giovanissimo al mondo delle arti visive, ma solo in seguito trova nella fotografia il vero amore. Frequenta a Firenze la ?Fondazione Studio Marangoni?, dove apprende le tecniche di camera oscura e fine art e consegue il diploma di fotografia still-life presso il C.F.P. di San Colombano (FI). Le sue fotografie, frutto di una paziente ricerca, vogliono raccontare il nostro presente, in veste teatrale, con il desiderio di denunciare e soprattutto provocare, creando una sottile linea di confine tra il reale ed il surreale. Delle sue opere è fotografo ma anche costumista e scenografo; cura personalmente ogni dettaglio, dai personaggi ai luoghi, che diventano attori e palcoscenici delle sue visioni. Nei suoi lavori ricostruisce nei minimi dettagli set che raffigurano luoghi imprecisati, terre dove i sogni sembrano diventare visibili, tangibili, quasi reali. Ogni fotografia è una piccola e perfetta messa in scena. Si dedica alla fotografia, sia nel campo dell?arte, che in quello commerciale, fotografo freelance e visual artist lavora in Italia ed all?estero. Rossano Marzocchi ? Grosseto - Non ci resta che ridere 2013 Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, alla quinta edizione, organizzato da Comune di Grosseto - Assessorato alla Cultura, Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori Grosseto, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 17.00 ANDY & NORMAN di Neil Simon, regia Roberta Nelli - a cura della ?Compagnia dei Soliti Ignoti? di Grosseto. Info: tel. 333/6140794, mail info@ridipagliaccio.it, sito internet: www.ridipagliaccio.it ? Grosseto - GROSSETO Vs. Cesena Trentatreesima giornata del Campionato di Calcio Serie B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto - Stagione concertistica 2013 Rassegna concertistica promossa dall?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto, in collaborazione con il Comune di Grosseto, la Provincia di Grosseto e la Regione Toscana, con il contributo dell?Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Programma: ore 21 Cattedrale di S. Lorenzo, Giancarlo De Lorenzo Direttore - Aiman Moussaskayeva Violino. Concerto in Beneficenza per la Misericordia di Grosseto. Musiche di Bruch Concerto per violino e orchestra in sol min. op.23, Schubert Sinfonia n.2. Info: tel. 0564/491805, www.orchestragrosseto.it ? Grosseto - ?Giardini di Marzo? Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio, alla quarta edizione, promossa da GrossetoFiere presso il centro fiere del Madonnino di Braccagni (fino al 24 marzo). Orario continuato: 9.30-18. Info: tel. 0564.418783 ? Parchi della Val di Cornia - Tuscany Walking Festival Calendario di eventi alla scoperta del patrimonio storico-culturale della Val di Cornia. Programma: ore 10 Parco naturale di Montioni - Una passeggiata tra i profumi delle erbe selvatiche. Una passeggiata nel Parco di Montioni alla ricerca delle erbe aromatiche e officinali spontanee seguita da una visita all?azienda agricola ?Il Giardino dei Semplici? per scoprire anche le proprietà curative di queste piante e degustare prodotti, sciroppi e liquori a base di erbe aromatiche. Prenotazioni e informazioni tel 0565 226445 - www.parchivaldicornia.it - e-mail prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Roselle (Grosseto) - ?Incontrando Cristo sulla via della Croce? Via Crucis drammatizzata a cura della comunità parrocchiale Immacolata Concezione di Roselle alle ore 21 ? Vetulonia (Castiglione della pescaia) ? Archeologo per un giorno a Vetulonia Ripulitura di antiche strade etrusche e romane, pulizia del circolo di pietre della celebre Tomba del Duce di Vetulonia assieme agli archeologi e alle guide dell?Associazione culturale Archeologica Isidoro Falchi. Ritrovo ore 9.30 in piazza Vetluna (davanti al Museo), pranzo ?alla Macchia? (la giornata si conclude alle 16.00. Costo: euro 15 con riduzione per minori di 18 anni. Info: tel. 0564 948058 (ore 10-16) Lunedì 25 Marzo ? Castel del Piano - Teatro Ragazzi Stagione teatrale per ragazzi realizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano con Fondazione Toscana Spettacolo e Accademia Amiata Mutamenti, secondo il doppio binario: matinée per le scuole, domenica pomeriggio per le famiglie. Programma: (in matinée per le scuole ore 10) Accademia Amiata Mutamenti in Il mondo dei Grimm. ? Follonica - ?M?innamoravo di tutto? Parole, sguardi, sogni di un Paese che non si arrende. Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Follonica. Programma: ore 21,00 Cinema Astra Presentazione Del Film ?ALI? HA GLI OCCHI AZZURRI?. Premio speciale della Giuria e Migliore Opera, 1° al Festival internazionale del cinema di Roma. MARIO SESTI incontra il regista Claudio Giovannesi. In collaborazione con Festival internazionale di arte outsider. FolloWme IV edizione. Info: Comune di Follonica, Biblioteca Comunale tel. 0566 59246, Ufficio Eventi tel.0566 59348 GioVedì 28 Marzo ? Grosseto - Francesco Minucci Inaugurazione della mostra fotografica organizzata dalla Pro Loco di Grosseto con lo scopo di conferire una borsa di studio intitolata al professor Gianni Marini, per molti anni autorevole esponente dell?Associazione, nella cornice della chiesa dei Bigi (fino al 7 aprile) ? Grosseto - La meglio gioventù - Rassegna di scrittori italiani under 40 Sei incontri d?autore per conoscere le penne più brillanti del panorama letterario italiano a cura di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Simone Marchi. Programma: ore 18.00 Museo di Storia Naturale della Maremma | Teresa Ciabatti ? Il mio paradiso è deserto. Info: Fondazione Grosseto Cultura tel. 0564 453128 ? Porto Santo Stefano - Pasquavela 2013 Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Porto Santo Stefano (fino al 1 aprile). Info: www.ycss.it ? Orbetello - Divertiamoci al Museo Laboratori gratuiti per famiglie a cura della Cooperativa Chora al Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? e al Museo della Cultura Contadina di Albinia. Punto di ritrovo per le manifestazioni: Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? in via Mura di Levante a Orbetello. Programma: ore 16.30-19.30 Le Campane. Riproduzione di piccole campane che nelle campagne e nei borghi scandivano il tempo di festa e di lavoro. Info: tel. 3332120734; email: info@cooperativachora.com Info: cell: 3332120734; email: info@cooperativachora.com Venerdì 29 Marzo ? varie località della provincia di Grosseto - Tradizionali Processioni del Venerdì Santo Cortei sacri si muovono lungo le vie dei paesi illuminati dalla luce di alcuni fuochi e falò accesi negli angoli delle case, presso gli altarini delle finestre o in aperta campagna; sono le pie donne vestite di nero, i discepoli che portano a spalla il simulacro di Cristo, gli incappucciati di bianco o nero, gli apostoli a piedi scalzi seguiti dagli altri processanti con gli emblemi della santa croce e i suoni di antichi strumenti che segnano il tempo, a dare un?atmosfera di sacralità e misticismo, al rito religioso vissuto come rito della passione ? Piancastagnaio (Si) - LA GIUDEATA Processione con rielaborazioni sceniche del racconto evangelico. Velati e scalzi sono i portatori delle tre croci di Piancastagnaio, in una delle giudeate più coinvolgenti della zona. ? Porto Santo Stefano - Pasquavela 2013 Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Porto Santo Stefano (fino al 1 aprile). Info: www.ycss.it Sabato 30 Marzo ? Capalbio - PhC Capalbiofotografia Inaugurazione del Festival di fotografia di Capalbio, presso Il Frantoio, ore 18,30 (fino al 7 aprile). Info: www.capalbiofotografia.com ? Orbetello - Pasqua in Laguna Antiquariato e collezionismo a cura di Mercatotenda presso i Giardini chiusi (fino al 1° aprile) ? Porto Santo Stefano - Pasquavela 2013 Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Porto Santo Stefano (fino al 1 aprile). Info: www.ycss.it ? Valpiana (Massa Marittima) - Il mondo magico dei cavallucci marini... L?Aquarium Mondo Marino e i suoi Biologi Marini vi aspettano per passare insieme una giornata particolare tra cavallucci marini? Pesci Clown, con animazioni e laboratori creativi... che si concluderà con Il Pasto degli Squali & L?Immersione del Sub nella vasca degli squali. Info: tel. 0566-919529, www.aquariummondomarino.com doMenica 31 Marzo ? Orbetello - Pasqua in Laguna Antiquariato e collezionismo a cura di Mercatotenda presso i Giardini chiusi (fino al 1° aprile) ? Porto Santo Stefano - Processione del Cristo Risorto Come da tradizione alle ore 7,00 si svolgerà la Processione del Cristo Risorto nelle vie del paese con benedizione del mare. La partenza della processione è dalla Chiesa di S. Stefano. ? Porto Santo Stefano - Pasquavela 2013 Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Porto Santo Stefano (fino al 1 aprile). Info: www.ycss.it ? Valpiana (Massa Marittima) - Il mondo magico dei cavallucci marini... L?Aquarium Mondo Marino e i suoi Biologi Marini vi aspettano per passare insieme una giornata particolare tra cavallucci marini? Pesci Clown, con animazioni e laboratori creativi... che si concluderà con Il Pasto degli Squali & L?Immersione del Sub nella vasca degli squali. Info: tel. 0566-919529 La primavera di Fondazione grosseto cultura U n mese ricco di appuntamenti per Fondazione Grosseto Cultura. A marzo saranno tante le iniziative che vedranno impegnata l?Istituzione in un percorso tra musica, letteratura, arte e cinema. Per quanto riguarda la letteratura, è entrata nel vivo la rassegna La meglio gioventù ? realizzata con Simone Marchi ? che dà spazio ai giovani scrittori under 40 e che porterà a Grosseto il 7 marzo Federico Baccomo che con lo pseudonimo di Duchesne ha firmato Studio illegale, libro che indaga il mondo degli avvocati e che è stato portato al cinema recentemente da Fabio Volo. Il 28 marzo sarà la volta di Teresa Ciabatti, scrittrice e sceneggiatrice di successo ? originaria della Maremma ? che presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo Il mio paradiso è deserto. Arte e musica si incontrano, invece, nel ciclo ?Il genio ritratto? realizzato da Cedav e Istituto Musicale Palmiero Gian- netti: l?appuntamento è per venerdì 15 marzo alle 17.30 all?Auditorium C. Cavalieri presso Fondazione Grosseto Cultura con ?Boldini ritrae Verdi? e gli interventi degli allievi dell?Istituto Musicale Giannetti che accompagneranno le lezioni di Mauro Papa, Patrizio Piccioni e Ettore Candela su arte e musica. Proseguono poi al Museo di Storia Naturale le proiezioni di Cinema e Arte: rassegna dedicata ai maestri dell?arte contemporanea raccontati attraverso il grande schermo. ?Frida? di Julie Taymor è il film in programma mercoledì 6 marzo dedicato alla vita privata e sofferta di Frida Khalo, mentre il 20 marzo ?Waste land? di Lucy Walker, João Jardim and Karen Harley introduce lo spettatore alla scoperta dell?arte relazionale. Le proiezioni accompagnate da un?introduzione didattica sono previste alle 17.30 e 20.30. L?ingresso è libero per gli appuntamenti de La meglio gioventù. Per Il genio ritratto e Cinema e Arte l?ingresso è riservato ai soci di Fondazione Grosseto Cultura (30 euro, 10 euro under 30) Info: tel. 0564-453128 e-mail: info@fondazionegrossetocultura.it L?AgendA ? 87 Le rubriche Le rubriche C?è DA vEDErE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Il museo medievale e rinascimentale di sorano Ospita le collezioni ceramiche (alcune delle quali, molto importanti, con contaminazioni Caravaggesche) provenienti da scavi archeologici della zona, lungo un percorso a tema cronologicamente inquadrato che va dal quattordicesimo al diciottesimo secolo. Parliamo del Museo Medievale e Rinascimentale di Sorano, perla di Maremma tutta scoprire di riCCarDo PiviroTTo* L a cittadina di Sorano inserita nel territorio collinare della Maremma Toscana, mostra il suo particolare impianto urbanistico, conformatosi lungo le pendici dello sperone tufaceo, in un architettonico equilibrio, caratterizzato da vicoli e piazze fiorite che s?incrociano tra loro in un dedaleo 88 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 percorso. Alla sommità, dotata di un?ampia terrazza denominata Masso Leopoldino, si distingue l?installazione tattica della fortificazione militare di epoca medievale, che si staglia a levante nella sua austera figura, cingendo con due ampi fossati l?antico borgo in una sorta di abbraccio protettivo. La fortez- za edificata sopra una rupe tufacea, separata da un fossato abbastanza profondo, offre l?ingresso all?austera corte attraverso un torrione circolare, all?interno la piazzetta presenta nella parete d?accesso sbiadite decorazioni cinquecentesche. Il portentoso portale in travertino, con aPPuntamenti fissi e sezioni tematiche l?incisione al conte (NICCOLO IIII) realizzato nell?atrio con volta a crociera, ci introduce nei locali del Museo Medioevale e Rinascimentale. All?interno degli ambienti debitamente protetti, sono custodite in particolari teche le collezioni ceramiche provenienti da scavi archeologici, i quali seguono un percorso a tema cronologicamente inquadrato dal quattordicesimo al diciottesimo secolo. I numerosi reperti ceramici composti di: ciotole, piatti, brocche ecc., seppur nella diversa complessità, mostrano svariate forme e decori, e per la loro destinazione d?uso tracciano una sottile linea istruttiva con lo scopo di presentare al visitatore le vestigia della vita quotidiana nel borgo e nel castello. Riveste particolare interesse, tra le numerose ceramiche, la presenza singolare di alcuni manufatti con stemma gentilizio. L?impostazione tecnica e iconografica esclusiva di alcune committenze nobiliari attesterebbero con ogni probabilità la frequentazione se non addirittura la dimora di alcuni personaggi della famiglia Orsini di Pitigliano. L?esistenza dei tre piattelli in maiolica, con lo stemma araldico raffigurante un?aquila coronata a scacchi, ci consente di attestare l?appartenenza all?importante famiglia Conti di Montalanico. L?emblema rappresentato nel piattello ceramico e negli affreschi del castello comitale di Pitigliano, fa parte di un servizio commissionato dalla sposa di Niccolò III Orsini, Elena Conti. Il prezioso reperto, qui ritrovato, costituisce un importante supporto storico e culturale legato alla presenza della contessa in Sorano. Discendente di Papa Innocenzo III (dal 1198 al 1216), figura di notevole prestigio, il quale originariamente manifestò il simbolismo teocratico con l?aquila a scacchi, reso famoso per aver concesso alla storia e a S. Francesco, il ?poverello di Assisi?, la regola di esercitare la penitenza e la predicazione. Altre suppellettili presenti nel museo ci permettono con particolare competenza e professionalità di arricchire la conoscenza storica del territorio ma soprattutto la ceramica che ha accom- pagnato l?uomo nella sua evoluzione, contribuì nel medioevo e soprattutto nel rinascimento a sensibilizzare la cultura popolare. Nel sedicesimo secolo le conseguenti trasformazioni storiche del territorio, influenzate dalle mire espansionistiche di città contrapposte come Siena e Firenze, consentirono attraverso gli ottimi rapporti delle casate Orsini, Farnese e poi Medici, di intensificare gli scambi culturali, artistici e artigianali, concedendo la possibilità di arricchire il crescente fabbisogno popolare con produzioni ceramiche. La ceramica utile alla mensa conventuale e popolare iniziò presto ad assumere una tale importanza sociale trasformandosi in ostentazione di ricchezza, tanto che nei nobili palazzi divenne l?elemento insostituibile e persino gli alti prelati esibirono la loro agiatezza, imprimendo nella vascolarità delle forme la propria insegna nobiliare. L?Importante centro di Acquapendente, prossimo alla contea degli Orsini, annoverava in quel periodo una presenza cospicua di mastri vasai; le numerose botteghe, circa 12, realizzavano dei manufatti di vario genere con decori definiti ?popolareschi?. La laboriosa cittadina organizzata strutturalmente attorno all?importante arteria stradale di notevole transito e di raccordo tra i paesi del nord e Roma, la Francigena, rese agevole il commercio delle arti figurative, divenendo tappa obbligata per viaggiatori, artisti, Papi e alti prelati, nobili Signori e pellegrini. Il notaio Pietro Paolo Biondi nel 1588 annotava in un suo resoconto la qualità del vasellame prodotta in Acquapendente ?... de quali sorte d?arte si lavora benissimo, et ha gran spaccio, et li vasi si lavorano di sottile con bianco finissimo ad uso di Faenza, et se ne fa gran spaccio in Roma per le Corte di cardinali et di prelati, li quali mandano a posta in detta terra a farne fare li finimenti? (CHIOVELLI, 1995). Nelle città della Tuscia con il passare del tempo figuli e vascellari furono attratti dalla crescente richiesta, spostandosi dai centri importanti di Faenza, Firenze, Pesaro, Deruta, allestirono botteghe ceramiche, infondendo nei decori i segni distinguibili delle aree di appartenenza. Nella proficua e vivace bottega l?artigiano ceramista rielaborò il decoro, caratterizzato inizialmente da poveri elementi eseguiti con tenui pennellate espresse sulla produzione a smalto, e poi con rinnovato slancio artistico sviluppò il carattere ?popolare? con semplici e vivaci policromie. Nel limitare del sedicesimo secolo la grande pittura fu rappresentata dagli artisti con immagini di vita popolare, Le rUBrIcHe ? 89 Le rubriche capace di emozionare l?osservatore attraverso l?esaltazione dei colori influenzando in maniera indiretta anche la cosiddetta arte ?minore?. I pittori vascolari contaminati da tale bellezza vollero con semplice gesto rappresentarla tra medaglioni e racemi fioriti, assieme a motivi geometrici, figurativi animali e figure a mezzo busto maschili e femminili. Dall?essenziale tavolozza cromatica i figuli svilupparono qualitativamente nuovi modelli ritrattistici, tanto che a Deruta riprodussero nelle forme aperte immagini femminili, stilisticamente attribuibili alla scuola del Pinturicchio e del Perugino; in seguito nei centri di Faenza e Casteldurante si affermò nelle forme vascolari la tipologia delle ?Belle?, rappresentata da ritratti femminili dei grandi artisti come Fig. 1 90 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Filippo Lippi e il Botticelli. Di questa nuova e moderna produzione quantitativa e qualitativa a cavallo dei secoli XVI-XVII risentì come abbiamo visto della moderna scuola di pittura, riproducendo nelle forme ceramiche volti e figure popolari. Questa espressiva tipologia fu rappresentata nelle forme chiuse entro una cornice tricolore, dove la figura umana è impreziosita da cornici vegetative. Lo sviluppo qualitativo del figulo permeato dell?armoniosa bellezza della pittura, prese spunto da uno dei maggiori esponenti pittorici dell?epoca, Michelangelo Merisi da Caravaggio (15711610). L?omaggio che il grande artista offrì alla luminosità giovanile e alla disponibilità popolare rese vivi nei dipinti gli umori di scene consumate nei sobborghi popolari da lui visitate. La figura tipica del ?giovinetto togato? (Fig.1) rappresentata su boccali del secolo XVI, si arricchisce di una personalità espressiva tale che, l?acconciatura ordinata a ciocche rigonfie, offre alla luminosità del volto rivolto a destra tratti essenziali di luce e di modulazione cromatica. Il riferimento ritrattistico lo riscontriamo in alcuni suoi dipinti quali: ?Il ragazzo con canestro di frutta?, ?bacchino malato?, ?bacco adolescente? e ?il fanciullo morso da un ramarro? (fig.2), opere giovanili del grande pittore, eseguite nel periodo della Roma di Sisto V. Le analogie dei volti espresse dal figulo ceramista confermano nei dettagli la giusta ispirazione luministica che solo Caravaggio seppe dare. I particolari riscontri si notano nei capelli rigonfi del giovane ragazzo, alternandosi nelle volute colorazioni; la figura raggiunta dalla luce posta in alto crea ombre sul volto e sul collo, dove fanno capolino i timidi lobi. Nel mento si evidenzia la piccola rientranza, il mantello adagiato sulle spalle scopre il magro petto e il nodo sulla spalla tiene ben ferma la castità. Lo sviluppo dell?arte segue di solito un cammino lento, ma per il grande pittore di Caravaggio, considerato per l?epoca un ?rivoluzionario? seppe, nell?osservare la ?naturale? visione della realtà, trasformare l?impianto scenico in un emozionante e coinvolgente istantanea. La scena permeata dalla luce sapientemente usata e il ribaltamento del ruolo di chi la osserva, gettò Fig. 2 in un angolo abissale i suoi contemporanei pittori manieristici. Molti furono affascinati dalla sua arte innovativa, sviluppata in un degrado morale nei suoi difficili anni romani; egli umile garzone eseguì i primi dipinti presso il Cavalier d?Arpino, sollevandosi nello spirito e nella tasca. Nel 1591 diede inizio alla schiera di ritratti: Bacco ora alla galleria di Firenze, Giovane con canestro di frutta Galleria Borghese di Roma, Il ragazzo morso da un ramarro, della Fondazione Longhi di Firenze ed infine un suo autoritratto de il Bacchino malato nella galleria Borghese di Roma. In questi primi dipinti dimostrò un innegabile rapporto di predilezione per i soggetti ?Popolari?, dopo un lustro di vita squallida, passata nelle bettole nei vicini sobborghi con bizzarre amicizie; trovò fama e ospitalità presso il grande mecenate il Cardinale Del Monte, il quale lo elevò al rango di artista di spicco nel panorama romano. Alla fine del 1606 se ne andò da Roma per altri lidi; braccato dalla legge e dai suoi detrattori fuggì dalla produttiva parentesi romana, concludendo la sua esistenza nel Luglio del 1610 a Porte Ercole. In quegli anni il Merisi lasciò un segno indelebile della sua arte illuministica, della quale rimasero affascinati non solo i numerosi pittori dell?epoca ma anche i figulo, il quale particolarmente sensibili all?arte ?maggiore?, riprodusse sui boccali le caste figure dei giovani ragazzi caravaggeschi, permettendoci ancora oggi di poterli ammirare nelle sale espositive del museo di Sorano. *Direttore Associazione Archeologica di Pitigliano e Sorano Le rubriche L?ANGoLo DEL Libro| La Maremma in libreria Il ?mare di Vetro? storia di giovani vite e di avventure a firma di Alessandro Angeli Tra la Corsica e la Sardegna, tra la Toscana e la Costa Azzurra, si stende un mare di vetro, e di avventure. Una di queste ce la racconta ? nel suo ultimo libro intitolato appunto ?Mare di vetro?, ed. Quarup ? Alessandro Angeli, e ci porta ? attraverso carceri e pinete, traversate, traghetti, taverne e case di studentesse ? sulle tracce del suo eroe... N on da critico letterario (perché non lo sono) ma da appassionato lettore (e credo di esserlo) mi accingo a parlare del libro di Alessandro Angeli, ?Mare di vetro?, ed. Quarup, PE, 2012. Una storia di giovani vite che si snoda tra la Sardegna e il continente, attraverso un mare di vetro che vuol essere la metafora di una fragilità, taglienza, specchio, asprezza, di quelle vite che sciabordano tra i flutti di una società cattiva e feroce, con le sue regole improntate sul dio denaro; 92 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 una società poco sensibile che mette ai margini facilmente o butta in galera senza chiedersi troppi perché. La storia è quella disperata di un ragazzo, Tiu, che diventa bandito, un rapitore, che persegue uno dei più odiosi crimini che si possono infliggere alla persona. Ma Angeli non indugia, pur accennandoli, sui fatti criminosi, bensì li relega in una quinta di un palco teatrale entro il quale si muovono invece i sentimenti, le sensazioni, aliti di vita e dolori di morte. Sullo sfondo aspro della terra di Barbagia, si muove un mare che rappresenta la strada verso la libertà e l?autodeterminazione, ma anche lo specchio sul quale si riflette la disperazione e la mancanza di dignità che prova e marchia chi non ha un lavoro: ?quando le giornate correvano male e il lavoro non c?era, io e Petru andavamo sempre più a fondo, ognuno con il suo fardello. Petru per non pensare si metteva a leggere, io guardavo le pareti della bolla in cui ero finito. Aspettavo che si schiantasse da sola, per un colpo di vento magari, ma non succedeva mai.? In queste parole, emblematiche della stagnante e frustrante attesa giovanile di un lavoro, possiamo trovare condensata, in un misto di schietta semplicità e lirismo, la condizione psicologica del dramma che precede scelte altrettanto drammatiche del protagonista. Un dramma che si sviluppa aspro e si muove indagando i sentimenti del giovane Tiu, che come un?onda del mare viene avviluppato dall??odio per le classi dominanti? e risucchiato nel mondo violento del banditismo, quasi respinto da quel consorzio civile che non gli ha saputo offrire un minimo per sopravvivere dignitosamente. E saltare il fosso è questione di un attimo. Come un attimo è l?innamorarsi. Un innamoramento che viene ancor più esaltato dal ricordo struggente che ne fa da dietro le sbarre della prigione: ?Ci fiutavamo in silenzio. Aveva lievi smagliature lungo l?addome e il corpo affilato e magrissimo di un marabù. Gli occhi scuri, nerissimi, di un?intensità spaventosa.? E ancora: ?Rividi Lucia una sera, a una festa,? qualcuno suonava la chitarra in una piccola stanza, illuminata dalle candele. C?era profumo d?arancio, le parole si rincorrevano ??. La scrittura di questo ultimo lavoro di Angeli è di una piacevolezza ammaliante. Periodi brevi, sinteticità nelle descrizioni, seppure si noti un piacere quasi certosino per i dettagli delle minime cose che sono anch?esse drammaticamente legate ai protagonisti. Una scrittura che pone in risalto la lucida rappresentazione dei sentimenti in un caleidoscopio di immagini e fatti che lasciano stupefatto il lettore e lo fanno partecipe di sensazioni, suoni e profumi che solo i grandi scrittori sanno trasmettere. A volte il richiamo stilistico va al Tozzi di ?bestie?: ?Presi il libro, mi sdraiai, un insetto piccolissimo svolazzò sulla pagina. Accostai il libro all?abatjour accesa, l?insetto schizzò dentro e rimase immobile e fosforescente a fissare la luce.? Oppure: ?Nella sala dei pasti c?è un millepiedi che da quando sono arrivato sta immobile sul davanzale, non si muove, eppure è vivo.?. Altre volte si accosta alla prosa di Pennac, piuttosto che Salvatore Niffoi, grande maestro contemporaneo nel descrivere paesaggi e personaggi della terra sarda, ma sono riferimenti indicativi, troppo limitanti, in quanto la scrittura di Angeli è di una costruzione personalissima, intuitiva, un linguaggio giovane. Il ritmo della scrittura è incessante e serrato, a tratti vorticoso, frammentato in flash back che imprimono una drammaticità ulteriore (se mai ce ne fosse bisogno) ai luoghi e ai personaggi. Salti nel tempo a esorcizzare il tempo stesso che diventa un tormento ulteriore per Tiu. Tutto sembra girare e avvitarsi intorno alla ?sconfitta?. Sconfitta di luoghi inospitali, sconfitta di umanità derise ed emarginate al limite del sociale; oltre la ?società civile?, il carcere, appunto. E proprio il carcere diventa il non luogo nel quale tutto si annulla e la persona si silenzia: ?? un silenzio che, all?istante, dimostra l?inutilità di ogni cosa.?. In questo romanzo Angeli ha trattato un tema difficile (a mio giudizio); quello dei violenti, banditi dalla società, con la scioltezza di chi non ha gabbi o preconcetti e vuol rappresentare la vita così com?è. Un racconto esistenzialista avrebbe potuto dire Cassola. A me, ad una prima lettura, viene di definirlo uno sguardo appassionato nei sentimenti degli ?ultimi?. Una storia carica anche di magia: ?Quando la luna cadeva a picco sul paese e i suoi raggi ombravano vicoli e caseggiati, le madri portavano a casa i figli e per le strade sberciate circolavano solo i diavoli?. Ma anche intrisa di amore e di paura, l?uno dell?altro, per non comprendersi pienamente; un eterno conflitto che lascia attonito il protagonista: ?quando tornai vidi che l?ombra della luna le aveva oscurato di nuovo il volto. Disse che una madre è destinata a rimanere sola e nessuno può capire fino in fondo i suoi sentimenti.?. Ecco, l?attesa di un figlio diventa commozione e disorientamento, presa di coscienza e interrogazione sul futuro: ?Eravamo entrambi sgonfi e taciturni. Non avevamo più parlato del nostro futuro e adesso che anche lei lo temeva, in ogni attimo vedevamo il baratro?. Concludendo, ritengo importante sottolineare il filo rosso che solca il racconto dalle prime alle ultime pagi- ne: un filo che rappresenta la legge del contrappasso quasi beffarda, che si abbatte su chi ha privato gli altri della propria libertà e adesso ne sugge tutti i più amari momenti nella propria prigione. Una scrittura densa; un testo narrativo che tocca anche alti momenti di lirismo, con la molteplice stratificazione dei fatti che si snodano tra i ricordi e unisce mondi tanto distanti e diversi tra loro. L?amore e l?odio, la libertà e la prigionia hanno il pregio di scorrere parallelamente, in unico afflato, perché questa è la storia di Tiu e Lucia, questa è la realtà delle vicende degli uomini e della natura. Graziano Mantiloni Alessandro Angeli, nato a Roma nel 1972, vive a Grosseto. Ha scritto della violenza e del degrado della Capitale nei feroci ?70, della vita agra degli afroamericani ai tempi della Grande Depressione e della massima auge del Ku Klux Klan, della condizione tragica e rimossa dei lavoranti stranieri nell?estremo mezzogiorno d?Italia, del brigantaggio socialisteggiante nella Maremma dell?Ottocento, e lo ha sempre fatto con sensibilità e formidabile rigore. Di tutto questo resta testimonianza in: Maginot (Controluce 2008), La lingua dei fossi (Besa 2010), I ragni in testa (Besa 2011), Songster, cosmografia di un vagabondo (Controluce 2012). Le rUBrIcHe ? 93 Le rubriche L?ANGoLo DEL Libro| La Maremma in libreria Archeologia della Vite e del Vino in toscana e nel Lazio Un volume a cura di Andrea Ciacci, Paola Rendini, Andrea Zifferero presenta oggi in forma estesa gli atti del Convegno Internazionale Archeologia della Vite e del Vino in Etruria, svoltosi a Scansano nel 2005 I l Convegno Internazionale Archeologia della Vite e del Vino in Etruria, svoltosi a Scansano nel 2005, secondo le intenzioni degli organizzatori raccolse attorno a un tavolo di discussione gli studiosi e gli interessati al tema della viticoltura e della produzione del vino. L?ambizioso progetto del Convegno era di approfondire alcuni aspetti della ricerca contemporanea, che abbracciavano il bacino Mediterraneo, il Vicino Oriente e il continente asiatico. Fu anche l?occasione per affrontare questo tema da punti di vista diversi e multidisciplinari: archeologia, botanica e biologia molecolare concorrevano per la prima volta a far emergere le possibili relazioni tra il paesaggio della vite silvestre e i siti archeologici, partendo dal presupposto che le piante potessero conservare, nel proprio patrimonio genetico, le tracce delle forme di coltivazione approntate dalle comunità antiche per la produzione del vino. Gli atti del Convegno scansanese furono pubblicati per i tipi della Ci.Vin 94 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 in una prima edizione (la cosiddetta editio minor), che offriva in tempi rapidi e in forma divulgativa i risultati di quelle giornate di intenso confronto. A distanza di 7 anni per merito soprattutto di Andrea Ciacci e Andrea Zifferero, sostenuti dall?impegno della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, del Comune di Scansano e dell?Associazione Nazionale Città del Vino, quella nuova visione dinamica della viticoltura, che apriva nuovi scenari storici e archeologici sull?origine di alcuni vitigni italiani e offriva inedite opportunità e prospettive di studio alla biologia molecolare, ha trovato la giusta dimensione nella pubblicazione dell?attuale volume, che a buon diritto si può definire editio maior. Infatti il volume, pubblicato per i tipi delle Edizioni All?Insegna del Giglio, non contiene soltanto i contributi originali, aggiornati o rivisti, ma ne presenta di nuovi, frutto dell?impegno di giovani laureati e dottori di ricerca dell?ateneo senese. Inoltre nel volume compaiono i risultati di due importanti progetti ormai giunti a conclusione, che riguardano il territorio scansanese e più in generale la valle dell?Albegna, un contesto che già nel VI secolo a.C. produceva vino per l?esportazione verso la Gallia. Entrambi i progetti di ricerca forniscono significativi argomenti per la valorizzazione enologica della valle dell?Albegna, oggi divisa tra i territori di diverse produzioni a denominazione controllata, oltre al più famoso Morellino di Scansano. Il progetto ArcheoVino ha messo in evidenza, attraverso l?analisi del germoplasma, la reale possibilità che le viti silvestri prossime a insediamenti etruschi e romani lungo i corsi del fiume Albegna e del fosso Sanguinaio siano i relitti di antichi vitigni coltivati, andati incontro a un progressivo rinselvatichimento. Alcuni esemplari vicini a siti rurali etruschi e romani, tra cui Ghiaccio Forte, presentano infatti un elevato grado di similarità genetica con i vitigni Sangiovese e Canaiolo Nero. La conseguente elaborazione di linee guida per un Parco della Vitivinicoltura Antica di Scansano si muove nel senso della difesa attiva del paesaggio e della valorizzazione della sua storia in questo caso segnatamente vitivinicola, attraverso un proficuo dialogo tra archeologia e discipline scientifiche. di acqua, di mare Vittorio meoni: ?La libertà è come l'aria? È un?autobiografia che dedica ampio spazio agli anni della Resistenza quella che ci presenta Vittorio Meoni con il suo libro ?La libertà è come l?aria. Racconto di una militanza antifascista? edito da casa editrice Edizioni Effigi ancora fresco di stampa ? La libertà è come l?aria. Racconto di una militanza antifascista? questo il titolo del libro di Vittorio Meoni (Edizioni Effigi 2012), un?autobiografia che dedica ampio spazio agli anni della Resistenza e in particolare agli eventi che determinarono e seguirono l?eccidio di Montemaggio, di cui l?autore è l?unico sopravvissuto. Il volume ripercorre, inoltre, gli anni del dopoguerra, dipingendo uno spaccato di storia del nostro paese e della nostra democrazia, attraverso un costante rimando a quel desiderio di democrazia che fu alla base della scelta antifascista compiuta dal nostro autore negli anni della giovinezza. Per comprendere il peso che ha avuto nella storia senese e non solo, è necessario guardare insieme al tratto umano e politico di Vittorio Meoni, ancora attivo testimone e interprete di un?epoca di impegno collettivo generoso. Sulla sua esperienza più drammatica ed eroica, l?episodio di Montemaggio, ci ha regalato una grafic novel nel 2003 uno dei migliori autori di questo genere, Sergio Staino. Così Vittorio Meoni presenta il suo lavoro: ?La libertà è come l?aria, pensavo mentre tornavo, in quel 25 aprile del ?43, da Colle Val d?Elsa a Firenze. Dopo anni di persecuzioni, un alito di libertà mi rafforzava quei valori antifascisti che sarebbero stati il cardine della mia esistenza. Eppure altri giorni bui avrei dovuto vivere: la galera e l?eccidio di tanti cari compagni partigiani nei tremendi giorni sul Montemaggio. E altri giorni bui avrebbe dovuto vivere l?Italia, prima di assaporare appieno la libertà e la democrazia. Oggi, ogni qualvolta un giovane mi chiede di quei giorni e di quelle mie scelte, non posso che rifarmi a quel sentimento. E a loro lo racconto in questo libro?. Autore: Vittorio Meoni Titolo: La libertà è come l?aria Anno: 2012 Prezzo: 14,00 ? Collana: Idee di sinistra Pagine: 160 Formato: 16,5x24,0 cm Legatura: Brossura con alette Un grande testimone del Novecento che dal gheriglio più intimo della terra di Siena sa lanciare messaggi universali di libertà e antifascismo come valori civici e irrinunciabili Da una collaborazione fra la poetessa Annarosa Del Corona e il pittore Bruno Caponi, poesia e pittura si sposano come l?immagine e il suo riflesso sulla superficie del mare. Poesia e pittura si sposano nel libro ?Di acqua, di mare? (Edizioni Effigi) realizzato a quattro mani dalla scrittrice Annarosa Del Corona e dall?artista Bruno Caponi. L?opera si compone di una raccolta di versi e tre brevi racconti della poetessa di origine livornese, vissuta per lungo tempo a Roma e a Firenze e attual- mente residente a Grosseto, intervallati dalle tavole a olio dell?artista orbetellano che vive e lavora all?isola del Giglio. Il contrasto e il disappunto delle tinte di Caponi, il mare azzurro, i cieli pastello, le macchie scure di pini a ombrello fanno da sottofondo immaginifico alle parole scarne, ma impresse, di Annarosa, aggrappate, come avessero artigli prepotenti, alle pagine bianche, alla vita. Parole pure come l?acqua che scorre da un torrente, intense e vive come la passione del mare. Quel mare dove naviga la barca con impresso il nome di Annarosa, promessa ma mai realizzata dal nonno della poetessa, una barca immaginaria con un nome di donna, senza equipaggio, che impavida affronta le onde, attracca nei porti e coraggiosa riparte. Le rUBrIcHe ? 95 Le rubriche StoriE E LEGGENDE| Tra... realtà e fantasia monterotondo marittimo ed ?i tre di san silvestro? Monterotondo è un caratteristico borgo medievale arroccato sulle Colline Metallifere e rinomato per i fenomeni naturali dei soffioni boraciferi. In queste terre fonda le sue basi anche una leggenda che ha dato vita ad un motto che sopravvive ancora oggi: ?correre come quei tre di San Silvestro?. M onterotondo Marittimo è un caratteristico borgo di origine medievale, immerso nei castagneti, posto a circa 550 metri sul livello del mare. Il suo nome deriva da Monts Ritundus per la particolare conformazione conica del colle su cui sorge l?abitato. Monterotondo viene citato per la prima volta in un documento del 1128 anche se la sua origine è certamente più remota. A Monterotondo Marittimo sono ancora visibili molte tracce del passato medievale del paese. Le mura che un tempo circondavano l?abitato sono ancora riconoscibili in alcuni punti, è ancora visibile parte dell?alzata del cassero costruito nel XIV secolo; i resti della Rocca degli Alberti, recentemente restaurati, dominano il paese. Monterotondo Marittimo ha come 96 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 principale caratteristica il fatto di sorgere in un territorio famoso per i fenomeni naturali dei soffioni boraciferi che fuoriescono dal sottosuolo ad una temperatura che varia dai 100° e i 160° C. Nel 1777 fu scoperta la presenza di acido borico nelle acque sulfuree del lago Cerchiaio e nel 1815 prese il via la produzione industriale di acido borico. Anche il circondario di Monterotondo Marittimo offre numerose attrattive: la piccola Chiesa romanica di S. Croce, il coevo Castello minerario di Cugnano, le rovine dei Bagni del Re Porsenna, popolare centro termale durante l?VIII secolo; il Santuario della Madonna del Frassine, meta di pellegrinaggio di notevole richiamo. In queste terre fonda le sue basi anche una leggenda che ha dato vita ad un mot- to che sopravvive ancora oggi: ?correre come quei tre di San Silvestro?. Nel Castello di San Silvestro, nei pressi di Monterotondo, era un giorno di grande festa. Il fior fiore dei casati nobiliari si cimentava in una gara di forza: gli Aldobrandeschi, i Tolomei, i Pannocchieschi, rivestiti di smaglianti armature, incedevano pomposamente sui loro destrieri in compagnia di cavalieri di casate meno rinomate. A Manfredo, prestante e valoroso giovanotto proveniente da Sovana venne chiesto, come prova d?ardimento, di prestarsi a una burla da fare a un invitato, amico del padrone di casa. Avrebbe dovuto recitare la parte del morto, giù nei sotterranei del castello. A Pietro di Pochino, eroe del borgo di Massa Marittima, altro concorrente al grado di alabardiere, fu assegnato il compito di vegliare quel morto che a causa dei festeggiamenti era rimasto solo e abbandonato. Anche se poco convinto, il giovane pensò che in fondo si trattava di compiere un?opera buona. E qualche sorsata del liquore offertogli dal giudice lo fece subito sentire ringalluzzito. Col passare delle ore, però, la stanchezza della gara sostenuta e la noia della forzata solitudine gli procurarono un?invincibile sonnolenza e lui si lasciò cadere nelle braccia di Morfeo. Manfredo, che da tempo osservava di sottecchi la bottiglia, non aspettava altro. Allungò la mano e tracannò un po? di quel toccasana. Svegliandosi, Pietro avvertì un vago senso di colpa: diamine, lui era lì per vegliare il morto, non per dormire! E afferrò la bottiglia per tirarsi un po? su. Strano, ma quella sembrava scemata, e di molto. Com?era possibile? Ancora qualche sorsata e gli occhi di nuovo non ressero alla pesantezza. Quando li riaprì, si sentì drizzare i capelli in testa: la bottiglia era completamente vuota e il morto aveva acquistato un bel colorito. Tutto il suo coraggio cedette il posto a una paura folle che gli mise le ali ai piedi. Però non fece in tempo a raggiungere la scala di uscita che, fra uno stridio di catene, ecco apparire da una botola un essere davvero diabolico. Nero, accompagnato da un nauseante odore di zolfo, con in mano un tridente e fiammeggianti lingue di fuoco che uscivano dalla bocca: era questi Chisolfolo di Travale, cui era stato dato l?incarico di spaventare, per burla, quel giovane fifone che vegliava il morto. Mentre Pietro di Pochino correva all?impazzata qua e là pei sotterranei gridando come un ossesso e il morto, schizzato fuori dalla bara rotolata a terra, urlava a perdifiato, il povero Chisolfolo, gettato il tridente e sputata di bocca la stoppa incendiata, se ne tornò, più veloce del vento, là da dove era venuto. E tutti e tre, guadagnata l?uscita, scapparono a perdifiato verso la campagna. Intanto, dalle mura di San Silvestro, tutti gli altri si godevano la scena e si facevano grasse risate alle loro spalle. Da quel giorno i tre valorosi sarebbero entrati sì nella leggenda, ma solo per quella folle corsa, ricordata ancora dal detto che recita: Corre più di quei tre di San Silvestro. Fonte: Cento leggende di Maremma, a cura di Lucio Niccolai, edizioni Effigi. Le rUBrIcHe ? 97 Le rubriche viNo E DiNtorNi | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Un convegno per confrontarsi sulle prospettive dell?enologia in maremma Ha riscosso una grande partecipazione di pubblico il convegno promosso dall?Associazione Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima, con la collaborazione della Banca CR Firenze e Agriventure (Gruppo Intesa Sanpaolo), che si è svolto l?8 febbraio scorso presso la Sala del Palazzo Abbondanza del Comune di Massa Marittima. ? DOC MAREMMA: Da brand di territorio a marchio di qualità, quale prospettiva per Strade del Vino e Consorzi di Tutela?: questo il tema di fondo del convegno, organizzato e promosso dall?Associazione Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima (che annovera circa 1200 ettari di superficie vitata, di cui oltre 350 destinati alla produzione di vino DOC), con la collaborazione della Banca CR Firenze e Agriventure, la società del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata in agribusiness. 98 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 L?iniziativa si è svolta l?8 febbraio scorso presso la Sala del Palazzo Abbondanza del Comune di Massa Marittima ed ha cercato di mettere al centro il futuro del comparto Vino e delle strutture che ogni anno si occupano della promozione delle DOC e delle DOCG presenti nella nostra provincia. Durante i lavori, hanno preso la parola tecnici e imprenditori del settore agricolo, commerciale, dando una loro visione e un loro punto di vista sull?argomento. Con la regia di Carlo Cambi, noto giornalista Enogastronomico, si sono alternati sul palco diversi relatori. Dopo i saluti del sindaco di Massa Marittima Lidia Bai, ha preso la parola il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras che ha introdotto il tema parlando della ?DOC Maremma come risultato di un lavoro importante che non potrà che avere significativi risvolti per il territorio?. Tre i passaggi di rilievo toccati nel suo intervento. Il primo è stato l?annuncio che con molta probabilità a giugno si arriverà alla riunificazione delle tre Strade del Vino e dei Sapori provinciali che (pur mante- nendo ferme le tipicità, ma in un quadro di razionalizzazione), daranno vita ad un soggetto unico. Il secondo passaggio di rilievo ha interessato i Consorzi, auspicando anche per loro la creazione di un?unica struttura che diventi sempre più un punto di riferimento per il settore, anche in un?ottica promozionale. Infine, il terzo punto toccato da Marras è stato quello del momento di verifica. ?Visto che vi è la necessità di affrontare e gestire i cambiamenti in atto nel mondo e c?è tanta carne al fuoco non sarebbe male, magari già marzo in vista della prossima edizione del Maremma Wine Food Shire, dar vita ad una sorta di Stati Generali sul Vino in cui dibattere dei vari temi e questioni sul tappeto. E la giornata di oggi ? ha concluso ? rappresenta un giusto inizio per una riflessione su queste tematiche?. Quindi la parola è passata al presidente di AGRIVENTURE partner della manifestazione federico Vecchioni, il quale si è soffermato sulla necessità di dare supporto alla vocazione vitivinicola di molti imprenditori agricoli attraverso idonee strutture e politiche. ?Non mi rassegno a credere che nella nostra Toscana non si possa avere una grande agricoltura di mercato in grado di competere in ambito nazionale ed internazionale. L?auspicio è che proprio dalla Maremma possa partire un importante progetto per il vino italiano. Se allarghiamo gli orizzonti lo spazio per la crescita c?è tutto. Grazie a chi opera in questa nostra meravigliosa terra, nonostante tutto?. Con la concretezza che lo contraddistingue è quindi intervenuto il presidente della Camera di Commercio di Grosseto Giovanni Lamioni, che ha parlato del brand Maremma e della necessità di promuovere il territorio valorizzando i suoi prodotti. E tra questi ovviamente il vino. Dopo il lungo intervento del delegato Italia Ciheam Gianni bonini, è stata la volta di Simone rustici presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Monteregio di Massa Marittima, che ha offerto alcuni spunti d?interesse. ?Un aspetto positivo la crisi lo ha prodotto ed è quello di averci unito per trovare strategie vincenti. Tanto che oggi siamo pronti ? con le altre due Strade del Vino e dei Sapori della provincia di Grosseto ?, per una nuova metamorfosi. La Toscana è un treno, la Maremma è un suo vagone che ci auguriamo possa essere di prima classe, ma oggi le SVS hanno bisogno di un salto di qualità, magari partendo anche dalle funzioni lasciate sul campo dall?abolizione del- Le rUBrIcHe ? 99 Le rubriche le APT?. Dopo aver snocciolato un po? di numeri, Rustici ha sottolineato che il nostro tessuto è esageratamente frazionato tanto da essere fuori dalle logiche e dalle dinamiche dei mercati. ?Per questo ? ha proseguito nel suo ragionamento ? dobbiamo ringraziare le Cantine Cooperative e i Consorzi che in quadro così disgregato svolgono un ruolo di eccezionale importanza?. Infine un quesito non di poco conto lanciato alla platea. ?Mi chiedo se il modello di valorizzazione delle piccole aree sia ancora valido. Credo che una riflessione su questo punto vada fatta perché quello schema è ormai superato. E ciò che era giusto 10-15 anni fa ha bisogno di essere ripensato?. Nel corso della mattinata i relatori e gli imprenditori presenti hanno dato vita ad un confronto costruttivo sull?argomento, e hanno contribuito ad inquadrare le strategie di ricerca e sviluppo di nuovi canali di promozione e di valorizzazione di una delle filiere più importanti dell?intera Toscana. Il successo della vitivinicoltura è infatti il riflesso anche delle peculiarità paesaggistiche del territorio e della sua capacità di valorizzare la cultura enologica. Questo binomio ha permesso nel corso degli anni lo sviluppo del ?turismo del vino?, che permette al visitatore di divenire protagonista del territorio apprezzando e godendo delle sue numerose potenzialità. Il vino della Maremma è inscindibilmente legato alla propria terra, in quanto da essa trae la propria specificità e riconoscibilità sul mercato in termini di tradizione e di eccellenza: la sinergia con ciò che lo circonda costituisce uno dei presupposti fondamentali per la sua adeguata valorizzazione. Con la partecipazione al convegno Banca CR Firenze e Agriventure-Gruppo Intesa Sanpaolo hanno voluto dare un nuovo segnale di vicinanza al territorio, integrando le proprie competenze finanziarie con la lettura delle necessità dei vari comparti della filiera. Altri interventi nel corso del convegno sono stati quelli dell?enologo roberto Cipresso e dell?Amministratore delegato della Marchesi Antinori s.r.l. renzo Cotarella. Ha chiuso i lavori con le considerazioni finali l?assessore regionale all?Agricoltura Gianni Salvadori. 100 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 WINE & FOOD NEWS Il ?Pane di Alberese? in vendita alla coop Il pane biologico di Alberese arriva in esclusiva in dieci supermercati Coop della provincia di Grosseto. Dal mese di febbraio questo prodotto genuino, che si caratterizza per il legame con il territorio, l?elevato valore nutrizionale, la tracciabilità e la conseguente sicurezza alimentare, si può acquistare nei punti vendita Unicoop Tirreno di Orbetello, Albinia, Porto S.Stefano (Via Lambardi e Via Marconi), Porto Ercole, Fonteblanda, Grosseto (Via Inghilterra, Via Emilia e Via Ximenes), Follonica (Via Chirici). Il progetto è stato presentato alla Villa Granducale di Alberese, alla presenza dell?assessore regionale Gianni Salvadori e del presidente della Provincia, Leonardo Marras. Presenti anche i soci coop e i rappresentanti delle associazioni agricole di categoria, la presidente del Parco regionale della Maremma Lucia Venturi, il Commissario dell?Azienda di Alberese Valter Nunziatini; e Luana Chiappafreddo, responsabile Category Team Forneria Unicoop Tirreno. Il Pane di Alberese nasce dalla collaborazione tra l?Azienda regionale agricola di Alberese, che produce grano tenero coltivato con metodo biologico, e la società Cerealia srl di Montaione (FI), nel cui stabilimento avviene la macinazione a pietra e una panificazione attenta alla qualità del prodotto finale. ?Ed è proprio la macinazione a pietra ? sottolinea Massimo Tognetti di Cerealia srl ? che consente di mantenere nelle farine, e quindi, nel pane, tutte le proprietà nutrizionali del chicco di grano, ottenendo un prodotto di altissima qualità.? La produzione e commercializzazione del pane di Alberese è una importante operazione per il rafforzamento dell?identità del territorio e la valorizzazione dell?agricoltura locale. ?In questo progetto ? commenta Leonardo Marras presidente della Provincia di Grosseto ? c?è innovazione, ricerca, valorizzazione della filiera, sostenibilità ambientale?. ?È un?esperienza ? ha dichiarato Gianni Salvadori, assessore regionale all?Agricoltura ? che deve essere portata avanti perché, oltre a creare nuove opportunità di reddito, è il modo di operare che ci consente di coniugare tradizione e futuro, agricoltura e ambiente.? ?Abbiamo intrapreso un percorso ? spiega Valter Nunziatini, commissario dell?azienda agricola regionale di Alberese ? che guarda non solo all?azienda ma all?intero territorio. L?azienda regionale Agricola di Alberese si impegna nella valorizzazione della filiera corta, avvicinando il consumatore a chi produce e creando in prospettiva nuove opportunità per gli Una speciale serata maremmana di gusto e convivialità imprenditori agricoli locali?. ?Piena condivisione di obiettivi ? dichiara Lucia Venturi, presidente del Parco regionale della Maremma ? per un progetto che trova senza dubbio nell?immagine del Parco un valore aggiunto?. Il progetto prevede una seconda fase in cui verrà sperimentata nell?Azienda agricola di Alberese la coltivazione di grani antichi provenienti da varietà storiche della Toscana che andranno ad arricchire le peculiarità di un prodotto non solo biologico, ma coltivato nel rispetto della tradizione toscana. La valorizzazione delle varietà di grani antichi fa parte di un progetto più ampio, che si pone l?obiettivo di qualificare l?intero comparto cerealicolo toscano e nel quale è impegnata anche Cerealia srl. Verranno valutate le condizioni per ritornare a produrre in modo economicamente sostenibile le varietà autoctone verificando gli effetti positivi sulla salute umana. ?L?arrivo del Pane di Alberese ? dichiara Luana Chiappafreddo, responsabile Category Team Forneria Unicoop Tirreno ? rafforza il percorso di valorizzazione dei nostri fornitori locali: imprese familiari, aziende agricole, forni, cantine, allevamenti con cui stipuliamo accordi commerciali diretti e per i quali legarsi a Unicoop Tirreno significa crescere, stabilizzarsi, non abbassare mai la guardia in materia di qualità e sicurezza alimentare. Ad oggi i nostri fornitori diretti sono 511 (200 in Toscana, 167 nel Lazio, 27 in Umbria e 117 in Campania), per un giro d?affari di 100 milioni di euro (oltre 40milioni in Toscana, dove abbiamo 35 fornitori in provincia di Lucca, 77 a Livorno, 79 a Grosseto, 9 a Massa Carrara) e un totale di 10.000 prodotti (pane, vino, olio, formaggi e salumi, ortaggi e frutta, alimenti confezionati, pesce, latte?) per i quali abbiamo creato il marchio Vicino A Noi?. Protagonisti nella presentazione dei loro prodotti di qualità: Mirko Rossi con il suo ottimo olio Abbraccio e Leonardo Salustri con il suoi illustri vini rossi e lo speciale Vermentino Narà! I l 15 febbraio scorso il Ristorante Oasi di Follonica di Mirko e Valeria Martinelli nell'evento promosso ed organizzato dal team Park Food ha riunito alcune tra le firme più rappresentative nel panorama enogastronomico maremmano-toscano ? quali l?ottimo Olio Abbraccio di Mirko Rossi, i prestigiosi vini (ma anche la cinta senese) di Leonardo Salustri, le Fantasie del Mare di Setramar, il Super Uovo di Paolo Parisi ? per condurre il nostro palato in un percorso di straordinaria arte e cultura culinaria. L'incontro tra il prodotto genuino e di qualità, unito all'amore e alla passione per il territorio di ogni produttore, ha trovato massima espressione nella cucina e nella preparazione dei piatti del bravo chef Mirko e sono stati descritti con enfasi poetica da sua moglie Valeria. Park Food è una rassegna enogastronomia che coinvolge 24 ristoranti di Liguria, Toscana e Sardegna con l?obiettivo di promuovere e valorizzare i prodotti dei singoli parchi di appartenenza, per divulgare le ricchezze del patrimonio della propria terra insieme agli chef, ai produttori ed ai critici del settore. Si tratta essenzialmente di incontri conviviali durante i quali ogni commensale vota il proprio piatto preferito. L?evento svoltosi il 15 febbraio al Ristorante Oasi di Follonica (Gr) ha dato onore alla tradizione e cultura enogastronomica maremmana confermando l?importante posto che questa nostra terra occupa nel panorama internazionale dei prodotti e della ristorazione. Antonella Vitullo Mirko Rossi Leonardo Salustri Le rUBrIcHe ? 101 Le rubriche LA riCEttA| Prelibatezze da cucinare e... gustare Un menù nel segno della tradizione targato Istituto ?r. del rosso? di orbetello È un menù nel segno della tradizione, per recuperare la memoria culinaria che rischia di andare perduta, quello proposto dall?istituto enogastronomico ?R. del Rosso? di Orbetello in occasione della Festa di San Valentino U n menù per recuperare la memoria culinaria che rischia di andare perduta. È quanto hanno proposto gli studenti del primo biennio dell?istituto enogastronomico ?R. del Rosso? di Orbetello ? una realtà portatrice di cultura, di momenti di formazione professionale e di aggregazione sociale ? in occasione della Festa di San Valentino. 102 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ?La difficile situazione economica ? si legge in una nota dell?Istituto ? fa si che sempre meno persone e soprattutto giovani frequentino i ristoranti, il settore ristorativo è in sofferenza. Spesso si opta per altre soluzioni apparentemente più veloci e economiche forse a discapito della nostra tradizione culinaria. Le nuove generazioni non ricordano i piatti poveri della nostra tradi- zione. È dalle nostre radici che può tornare a svilupparsi una cucina semplice fatta di sapori genuini che rimandano ad una dimensione legata agli anni Cinquanta per gli odori, i sapori, e i rumori. Nelle strade dei nostri paesi si udivano mescolati alle voci delle persone i suoni del soffritto che si scaldava in padella, si mescolava la voce della pasta scolata, con il suo inconfondibile scroscio d?acqua e il vapore ad esso legato con il tintinnare dei mestoli e delle padelle sulle cucine economiche. Rumori che si udivano anche per i vicoli di Orbetello. Il recupero della nostra memoria culinaria è stato alla base dei piatti che abbiamo voluto con gli studenti del nostro primo biennio elaborare e presentare nel menù di San Valentino. Piatti che possono facilmente essere preparati anche da chi è alle prime esperienze in cucina e non dispone di molto tempo, i costi dell?intero menu sono sua fascia bassa?. I piatti sono stati preparati dagli studenti guidati dallo Chef Gennaro Benvenuto attualmente in forze presso la scuola. Il menù è stato studiato con il Prof. Pietro Corridori che ha guidato i ragazzi attraverso documenti audio e video delle teche RAI alla scoperta di un?Italia diversa. Questo il menù: Primo Piatto: Risotto all?acqua di mare con lupini (prezzo: ? 3.50); Secondo Piatto: Flan di zucchine all?orientale (prezzo: ? 2.50); Dessert: Praline di Lety (prezzo: ? 8.00); Bevande: Morellino base bianco (prezzo ? 5,00). Il tutto per un totale di ? 19,00. Questi gli ingredienti e la preparazione dei singoli piatti. Primo Piatto: risotto all?acqua di mare con lupini Ingredienti. 80 gr. Riso, 2.5 gr. Alghe secche, (wakame) (possibile usare anche quelle fresche con un sapore meno marcato), 150 gr Lupini, 1/2 Cipolla bianca, 1/2 Foglia di alloro. Preparazione. Fare un brodo di pesce con eventuali scarti di pesce o crostacei. Rosolare nell?olio d?oliva la cipolla tritata e l? alloro, unire il riso, tostare e bagnare con vino bianco secco il tutto. Iniziare a bagnare con il brodo il tutto e unire le alghe, portare quasi a cottura. In una terrina aprire i lupini con un fondo di aglio e olio, ultimare la cottura del riso con l?acqua dei lupini e eventualmente aggiustare di sale. (Per un sapore più delicato sostituire i lupini con ostriche). Secondo Piatto: flan di zucchine all?orientale. Ingredienti: 1 Zucchina intera sottile con fiore grande, 6/7 Gamberetti non sgusciati, 1/2 Patata, 1/4 Porro, 15 Cl panna fresca, 2 Foglie basilico,1/2 Bicchierino brandy Preparazione. Far appassire il porro tritato fine in un filo d?olio d?oliva, aggiungere i gusci e le teste dei gamberi, schiacciarle bene bagnare e flambare con brandy. Unire la panna e bollire per 10 secondi, aggiustare di sale e di pepe. Filtrare la salsa e unire il basilico tagliato a julienne. lessare la patata schiacciarla, salarla, aggiungere i gamberi puliti tritati finemente. Unire un po? di salsa fino ad ottenere un composto cremoso, farcire i fiori delle zucchine con l?impasto e cuocerli al forno interamente spennellati di olio e salati in modo da farli rimanere in tatti. Impiattare e completare il piatto con la rimanente salsa. Dessert Praline di Lety Ingredienti. 150gr di mascarpone, 5 cucchiai di cacao amaro in polvere, 2 cucchiai di zucchero a velo, 1 bicchiere da liquori di Borsci. Preparazione. Si prende il mascarpone lo si pone in una ciotola, lo si lavora a emulsione come a creare una crema si aggiunge il cioccolato amaro in polvere, lo zucchero ed il liquore. Si sbatte il tutto fino a creare un impasto dalla consistenza cretosa e omogena. Si formano delle palline e si ripassano nel cioccolato amaro. Si prendono i pirottini e visi posizionano le praline, il tutto deve essere messo in un frigo a riposare per minimo 1 ora. Le news Le news ?IsoLA di mAremmA, montecristo - Lo stile dei Lorena?, la nuova collezione di Ugo Valentini Si chiama ?ISOLA di MAREMMA, Montecristo - Lo stile dei Lorena? ed è la nuova Collezione Uomo n° 1 autunno-inverno 2013/2014 a firma di Ugo Valentini, l?inventore della linea di abbigliamento Capalbio recentemente presentata presso lo splendido Relais Vedetta in quel di Scarlino. Una bella serata, accompagnata da un?ottima cena, alla presenza di diversi giornalisti, ha fatto da contorno ad un evento servito anche per promuovere il territorio di Maremma su una più vasta scala. In bella mostra, giacche, cappe, giubbotti, ispirati all?influenza avuta sul territorio dal Granduca Leopoldo II di Lorena nelle sue innumerevoli visite in Maremma, la sua terra prediletta perché la più indifesa. ?Nel 1992 ? ha sottolineato Valentini ? ho creato la linea di abbigliamento Capalbio ispirandomi ai briganti e ai butteri di Maremma, la mia terra, la terra che amo. Il successo arrivò subito facendomi ottenere non solo soddisfazione personale ma anche l?opportunità di contribuire a sviluppare la conoscenza della Maremma verso coloro che apprezzarono nello stile delle linee uno stile di vita peculiare, dove la libertà e la compenetrazione con la natura rendevano particolarmente attraente la riscoperta della tradizione. Sono passati più di 20 anni, e oggi la Maremma è una terra che è riuscita ad adeguarsi all?evoluzione della società pur mantenendo l?orgoglio della propria tradizione e di quella individualità che pochi territori ancora riescono a coltivare. Oggi, se osserviamo il nostro territorio, si notano interventi che addolciscono le linee ruvide del passato, ed è da qui che è iniziata la mia ricerca verso una linea di abbigliamento attuale. La Maremma ed il suo mentore il Granduca Leopoldo di Lorena, Canapone come noi maremmani amiamo chiamarlo amichevolmente, al cui operato di bonifica si deve l?inizio del vivere di questa terra, sono le mie due fonti di ispirazione. Alla mia nuova linea, come ha fatto la mia terra, ho voluto mettere anch?io un filo di rossetto?. In merito alla confezione ?l?intesa con la R.L.D. di Grosseto, che realizza la confezione dei miei modelli ? prosegue Valentini ?, è stata immediata e nella primavera del 2012 siamo usciti con la collezione nr 0 che 104 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 Nella foto Ugo Valentini ha sancito la nostra collaborazione. La R.L.D., evoluzione della FAIS, già produttrice di pantaloni fin dal 1972, grazie all?intraprendenza del suo fondatore Franco Aluigi, oggi è condotta dai suoi figli Daniela e Roberto e da Luca Montini. Oggi presentiamo insieme i capi invernali: interpretazione sobria ed elegante dello stile militare degli Asburgo Lorena, realizzati con panni di lana in due pesi e con il fustagno. Ho voluto colori decisi come il blu, il grigio, il nero, il marrone e l?avorio ingentiliti da un tocco estroso di rosso per le fodere operate e le bordature interne. Il risultato sono capi semplici, ma curati, dove ogni dettaglio è voluto, pensato e progettato con attenzione maniacale, per rendere una linea originale ma senza fronzoli?. LA PRESENTAZIONE ?Ho scelto Relais Vedetta per presentare la mia linea, perché questo luogo è un simbolo per la nostra comunità in quanto esprime la sinergia armonica del nostro territorio, fatto di campagna, mare e antichi borghi, e perché la Famiglia Barberini, proprietaria da sempre, si è adoperata costantemente nello sviluppo e divulgazione della cultura maremmana. Con l?intento di fare omaggio alla memoria storica della sua famiglia, oggi Anna Barberini ha trasformato il vecchio casale in un boutique hotel, mèta di cultori di ciò che è autenticamente bello?. IL PROGETTO ALLARGATO ?Una terra così peculiare, genera genti peculiari. Persone apparentemente schive i Maremmani, ma ricchi di creatività, forza e determinazione. Persone che cercano, come me, di interpretare l?essenza di questa terra attraverso le proprie opere. Il mio intento è quello dunque di condividere questo progetto allargandolo al concetto di sviluppo del brand Maremma, unendo le esperienze di altri ?artigiani? del saper fare, come le Pelletterie Il Riccio o lo stesso Relais Vedetta, e trasportare insieme nel mondo, le emozioni che questa terra ci riserva tutti i giorni?. La Provincia investe un milione e 400mila euro per lo sviluppo delle aree rurali attraverso cinque progetti transfrontalieri Dalla Provincia di Grosseto investimenti per un milione e 400mila euro per lo sviluppo delle aree rurali del territorio provinciale, attraverso 5 progetti transfrontalieri di cui l?Ente è partner e che puntano alla sperimentazione di attività innovative per favorire l?integrazione del reddito di allevatori, agricoltori e piccole aziende artigiane. I progetti sono stati illustrati a Palazzo Aldobrandeschi nel corso di una conferenza stampa da Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alla Cooperazione internazionale, e dal dirigente Fabio Fabbri. ?Grazie al valore dei progetti transfrontalieri di cui siamo partner ? dichiara Tiziana Tenuzzo ? e alla forte capacità progettuale degli uffici dell?amministrazione provinciale, abbiamo raggiunto punteggi elevati nella notizie varie daLLa maremma graduatoria stilata dall?autorità di gestione delle risorse del Programma Italia Francia marittimo. Questo ci ha consentito di ottenere il finanziamento di ben 5 progetti, per un totale di un milione e 400mila euro che verranno investiti a beneficio di tutto il territorio. Si tratta di progetti che puntano a creare opportunità di sviluppo cercando nuovi spazi di azione nella cooperazione tra i Paesi dell?area transfrontaliera del Mediterraneo. In una fase di profonda crisi economica come quella che stiamo vivendo diventa prioritario puntare su idee innovative che possano stimolare la crescita. L?obiettivo e l?impegno della Provincia saranno quindi quelli di sfruttare al massimo questa opportunità a beneficio di tutto il territorio.? ?I 5 progetti transnazionali ? aggiunge Fabio Fabbri ? che hanno ottenuto il finanziamento sono Vagal, Med-Laine, Terragir, Biomass+ e Ippotyr2. Si tratta di percorsi già avviati che avranno, con queste ulteriori risorse, la possibilità di raggiungere un livello di sviluppo avanzato. Nel progetto Vagal la Provincia di Grosseto, tra l?altro, è capofila, quindi, si occuperà anche del coordinamento di tutti gli altri partner.? Ecco, in dettaglio, i cinque progetti: Vagal intende sviluppare servizi innovativi per migliorare i sistemi di allevamento, produzione, trasformazione e commercializzazione degli animali autoctoni, che in provincia di Grosseto sono l?agnello di pecora dell?Amiata, la carne bovina di razza maremmana e il suino macchiaiolo maremmano. Il finanziamento di 300mila euro consentirà di realizzare un prototipo mobile per la macellazione di ovini e caprini; una piattaforma hardware e software per la condivisione e l?utilizzo d?informazioni con dispositivi mobili; un osservatorio permanente del bioterritorio per il monitoraggio delle razze autoctone; la commercializzazione dei prodotti e il coordinamento delle attività. Medlaine intende creare sviluppo nelle aree rurali attraverso lo sfruttamento innovativo delle risorse locali come le lane autoctone e le piante officinali, al fine di integrare il reddito di allevatori e piccole aziende artigiane. Con il finanziamento di 533.904 euro, sarà acquistato un impianto di produzione di estratti naturali e strumenti per la produzione di manufatti. Sarà realizza- Festambiente, presentata alla BIt l?edizione 2013 La 25esima edizione di Festambiente presentata alla Bit di Milano con il manifesto 2013. Dopo la presentazione della legge sulla bellezza, Legambiente dedica la prossima edizione del festival nazionale alla bellezza del nostro Paese a 25esima edizione di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente che quest?anno si terrà dal 9 al 18 agosto a Rispescia (Gr), è stata presentata alla Bit di Milano, in contemporanea alla presentazione della nuova proposta di legge sulla bellezza avanzata dall?associazione del Cigno. ?Investire sulla bellezza significa investire sul futuro?. È questo il messaggio che Legambiente lancia da Milano, dove ha fatto tappa con la sua campagna itinerante ?Italia, bellezza, futuro?. Dalla prestigiosa fiera dedicata al turismo, l?associazione ambientalista ha presentato la sua proposta di legge dedicata alla bellezza, premiando con gli Oscar dell?Ecoturismo le migliori strutture turistiche del 2012. E lo ha fatto proprio nel giorno di San Valentino per ricordare il motivo per cui tutti sono ?Innamorati dell?Italia?: i suoi centri storici, le città d?arte, le aree protette e i paesaggi; ma anche i prodotti enogastronomici di qualità. Sono le tante bellezze della Penisola che ne fanno un eccellente biglietto da visita e uno dei Paesi più amati e visitati al mondo. ?La nostra idea di bellezza ? ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile nazionale Festambiente e responsabile di Legambiente Turismo ? è fortemente connessa con i territori, le comunità e le loro attività. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di puntare forte sulla bellezza anche tramite i nostri festival. La XXVesima edizione di Festambiente sarà dedicata interamente alla bellezza del nostro Paese: dalla cultura al paesaggio, dalla musica ai piccoli centri storici, dai L prodotti locali e tipici alla creatività italiana. Puntare sulla bellezza è un obiettivo imprescindibile e una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro?. Presenti alla mattinata anche Patrizio Roversi e Syusy Blady, scrittori e con- duttori televisivi, che sono solo alcuni dei testimonial dell?iniziativa legata alla bellezza che sarà veicolata da Festambiente e Legambiente in tutte le sue campagne e iniziative. Il manifesto dell?edizione 2013, presentato nell?occasione, punta sulla vivacità dei colori e sulla sobrietà di un messaggio di bellezza che ci rappresenta: la bellezza è infatti la principale caratteristica che il mondo riconosce all?Italia. Le neWs ? 105 Le news ?La maremma dei Festival? si è presentata alla Bit Il16 febbraio scorso l?assessore provinciale alla Cultura, Cinzia Tacconi, ha incontrato a Milano, nell?ambito della BIT, operatori turistici, blogger e giornalisti per raccontare un territorio - la Maremma Toscana - ricco di produzioni musicali di qualità. l territorio della provincia di Grosseto vanta una grande tradizione musicale, al centro della quale si colloca la Maremma dei Festival, un progetto di rete della Provincia di Grosseto con il Comune di Follonica come soggetto capofila, che coinvolge sette produzioni originali e consolidate negli anni, con spettacoli e artisti di rilevanza nazionale e internazionale. Sette eccellenze in grado di raccontare la Maremma Toscana attraverso la forza coinvolgente della musica. L?assessore alla Cultura della Provincia di Grosseto Cinzia Tacconi, ha partecipato alla Bit di Milano, sabato 16 febbraio, per far conoscere a blogger, giornalisti e operatori turistici la ricchezza e la qualità delle produzioni musicali della Maremma dei Festival. Successivamente, il 17 febbraio, Cinzia Tacconi ha presentato al Civico Museo archeologico di Milano, un altro progetto provinciale legato alla musica, e in particolare ai suoni del- I Nella foto il Teatro delle Rocce (Gavorrano) 106 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 l?antichità: ?La musica perduta degli Etruschi?, un percorso che intreccia discussione scientifica, performance musicale, proiezione di immagini e lettura espressiva di testi, sulla tradizione musicale del mondo etrusco. ?I festival sono un elemento di forte richiamo su cui far leva per la promozione turistica del territorio ? ha sottolineato l?assessore provinciale Cinzia Tacconi ?. La scelta della Regione Toscana quest?anno, è stata di partecipare alla Borsa internazionale del Turismo, puntando sulla forza attrattiva della musica, e la Provincia di Grosseto è uno dei territori protagonisti di questo viaggio alla scoperta delle eccellenze musicali della Toscana.? Fanno parte della Maremma dei Festival: il Grey Cat Festival; il Teatro delle Rocce; Amiata Piano Festival; Lirica in Piazza; Santa Fiora in Musica; Toscana delle Culture; Vox Mundi Festival. to un centro servizi per la raccolta e l?organizzazione logistica delle lane provenienti dagli allevamenti del territorio provinciale. Terragir+ punta alla creazione e diffusione di itinerari turistici ed enogastronomici per scoprire le eccellenze legate alla tradizione del territorio con l?obiettivo di aumentare il flusso di visitatori nei territori rurali. Il finanziamento di 202.624 euro sarà impiegato nella realizzazione di un web tv visibile in streaming e sotto forma di archivio e in una piattaforma hardware/software per consentire al turista di avere anche su dispositivi mobili informazioni sulla zona di interesse. Biomass+ punta a sviluppare una filiera corta delle biomasse a beneficio del settore agro-forestale. Il finanziamento di 118.560 euro consentirà di sperimentare in provincia di Grosseto la produzione di carbone da pirolisi del legname di boschi certificati. Ippotyr 2 si pone l?obiettivo di creare nell?area transfrontaliera una rete di strutture e servizi di ippoterapia. Con il finanziamento di 250.980 euro la Provincia potenzia le dotazioni del Centro di riabilitazione equestre Cemivet gestito dal Comitato femminile della Croce Rossa italiana di Grosseto per persone con patologie neuropsichiche e neuromotorie. confessioni d?artista: il racconto scenico di maurizio Vanni per narrare l?incontro tra i musei di maremma e l?arte contemporanea Un racconto dei racconti, un vero ?all the best? dei momenti più suggestivi che hanno caratterizzato le attività sull?arte contemporanea della Rete dei Musei della Provincia di Grosseto, le mostre più importanti, cioè, che la Rete dei Musei ha organizzato dal 2008 al 2012 con le opere di Dietrich Klinge, Niki De Saint Phalle, Joan Mirò, Salvador Dalí e, proprio la scorsa estate, Andy Warhol. Mostre e attività che hanno fatto diventare la Maremma una delle capitali estive della cultura moderna e contemporanea e hanno contribuito alla nascita il progetto ?MIC ? Maremma in Contemporanea?. Questo è ?Confessioni d?artista?, l?evento curato da Maurizio Vanni che è stato ospitato il 26 gennaio scorso, nella Biblioteca della Ghisa di Follonica, comprensorio ex Ilva: un racconto scenico che unisce i momenti più belli di tutte le performance delle precedenti stagioni, riportando sulla scena tutti i protagonisti che, in questi cinque anni, hanno contribuito a divulgare la cultura contemporanea in modo innovativo e non convenzionale. ?La serata è stata anche un?occasione per fare un bilancio di queste ultimi anni in cui la Provincia ha messo a sistema le offerte artistiche legate al contemporaneo ? ha commentato Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura ?. La creazione di un sistema integrato, una sorta di distretto culturale dell?arte contemporanea, che raccoglie idee, ne genera nuove e produce cultura, in un territorio come il nostro, ricco di musei, teatri, gallerie, parchi a tema, associazioni, fondazioni, centri per la danza e la musica, ha sicuramente rappresentato un forte motore propulsivo e ha contribuito a far decollare un territorio che ha molto da offrire dal punto di vista culturale?. All?evento, oltre al critico d?arte Maurizio Vanni, hanno partecipato il musicista Meme Lucarelli, gli attori Cataldo Russo, Silvia Cosentino, Agnese Manzini, Michela Cicchinè e la ballerina Martha Rivas. A conclusione della serata, l?intervento di Leonardo Coen, scrittore e giornalista de ?La Repubblica?, che si è soffermato sulla crisi della parola scritta e del giornalismo. Il racconto scenico non è una pièce teatrale, né è una conferenza, né è una lettura a più voci con accompagnamento musicale, ma una proposta interdisciplinare per indagare l?uomo che sta dietro all?artista attraverso quegli episodi che hanno segnato la sua vita e, di conseguenza, le sue opere: dal rapporto con la materia primitiva di Klinge, all?attrazione per gli Arcani Maggiori e per i Tarocchi di Niki de Saint Phalle, dal Surrealismo imprevedibile, ironico e sconcertante di Miró alla surrealtà cerebrale ed erotica legata al rapporto con Gala di Dalí, fino ad arrivare agli eccessi mentali e ai pensieri sul consumismo di massa di Warhol. tema libero, che dovranno essere inviate alla segreteria del Circolo entro il 23 marzo 2013. La cerimonia di premiazione dei vincitori si svolgerà a Montepescali sabato 25 maggio 2013 alle ore 21.00. Il regolamento completo e la lista dei Premi che verranno assegnati si possono consultare sul sito www.montepescali.it Incontro conclusivo sui risultati del progetto For Access per la valorizzazione delle fortificazioni difensive Si è tenuto il 29 gennaio, nella villa Gran Ducale di Alberese, l?incontro conclusivo del progetto transfrontaliero ?For Access?, per la valorizzazione delle fortificazioni difensive. Il progetto, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera ItaliaFrancia Marittimo 2007/2013, è terminato a febbraio, dopo 3 anni di iniziative tese a migliorare l?accessibilità, la fruibilità e la conoscenza delle più importanti fortificazioni difensive, presenti nei territori partner del progetto, che sono il Comune di Pula (soggetto capofila), le Province di Grosseto, Lucca, Olbia-Tempio, la Conservatoria delle Coste della regione Sardegna, la Collectivitè Territoriale corsa, e la Società Itinerari Culturali di Sarzana. ?La Provincia di Grosseto ? spiega Tiziana Tenuzzo, assessore alla Cooperazione internazionale ? ha aderito fin dall?inizio con convinzione a questo al progetto, considerando la quantità e il valore delle fortificazioni presenti nel nostro territorio, che sono un patrimonio culturale e storico, da tutela- re, e un?attrazione turistica su cui far leva. L?obiettivo di For Access è proprio quello di andare oltre alla conservazione del bene, favorendone la conoscenza e la fruizione a fini turistici e migliorandone l?accessibilità?. In provincia di Grosseto il progetto ha interessato, in particolare, le torri del Parco regionale della Maremma, a partire da quella di Collelungo (sito pilota), e il Monastero di San Rabano. Oltre alle aperture speciali dei siti pilota che hanno consentito di far conoscere a cittadini e scolaresche la parte interna delle fortificazioni, solitamente chiusa al pubblico, come quella di Collelungo, sono stati realizzati interventi di messa in sicurezza e altri per migliorare l?accessibilità fisica, a partire dal risanamento dei percorsi, oltre ad altre opere accessorie. Inoltre, sono stati effettuati interventi per garantire l?accessibilità virtuale, con l?utilizzo di tecnologie informatiche innovative per tablet, smart phone come il QR code. ?Grazie a For Access ? conclude Tiziana Tenuzzo ? e alla positiva collaborazione tra la Provincia di Grosseto, il Parco Regionale della Maremma e l?Azienda Agricola Regionale di Alberese, è oggi possibile, dopo molti anni, visitare l?interno e soprattutto la sommità della Torre di Collelungo, da cui si può ammirare un panorama splendido. Da metà febbraio è possibile visitare anche la parte interna del Monastero di S. Rabano?. Il sito dedicato www.foraccess.eu potrà garantire la diffusione del circuito FOR_ACCESS, nonché la promozione turistico-culturale dei territori interessati. Il programma della giornata, dopo il salu- Nella foto il gruppo di lavoro del progetto e i relatori del convegno Premio nazionale di Poesia ?dino Bavona? montepescali, ultimi giorni per iscriversi Ultimi giorni per iscriversi al tradizionale Premio Nazionale di Poesia ?Dino Bavona? organizzato anche quest?anno dal Circolo Culturale di Montepescali. Giunto alla 19esima edizione il concorso è rivolto ad autori nazionali, con un premio speciale riservato ad un Poeta della Provincia di Grosseto ed una specifica sezione dedicata alle Scuole della nostra Provincia. Si partecipa con massimo di tre opere a Le neWs ? 107 Le news to dell?assessore Tiziana Tenuzzo, ha offerto gli interventi di Lucia Venturi, Presidente del Parco Regionale della Maremma e Valter Nunziatini, Commissario Azienda agricola di Alberese. A presentare il progetto è stato Nicola Napolitano di Sinergy Sas, Comune di Pula. Le attività in provincia di Grosseto sono state illustrate dalla responsabile del progetto per la Provincia di Grosseto, Maria Cristina Mazzolai; Enrico Giunta, direttore del Parco regionale della Maremma, ha parlato degli interventi all?interno del Parco della Maremma. L?illustrazione del progetto di fruizione del sito di San Rabano è stata curata da Massimo Nencioni e Stefano Sagina dello Studio Sata & 2M. Presentazione dei pacchetti turistici dedicati al progetto a cura di Marina di Manno, direttrice del Consorzio Naturalmente Toscana. Ha concluso Fabio Fabbri dirigente della Provincia di Grosseto. È seguita una degustazione di prodotti tipici locali. I Pescatori di orbetello, ecco i vincitori del concorso fotografico ?La laguna tra cielo e acqua? Sono Martino Pisanello di Roma, Marco Bentivoglio e Giancarlo Guarguaglini di Grosseto rispettivamente il primo, il secondo ed il terzo classificato del concorso fotografico ?La Laguna tra cielo e acqua?, promosso da ?I Pescatori di Orbetello? per raccontare le bellezze della città lagunare. I vincitori sono stati premiati il 27 gennaio, nel corso di una serata speciale al centro degustazione dei Pescatori, da Pier Luigi Piro e Lindo Bondoni dei Pescatori di Orbetello, Monica Paffetti, sindaco di Orbetello, e Alessandro Ragusa, assessore Comune di OrbeLo scatto ?Panchina? di Roberto Catani, premio selezione giuria popolare tello. Il premio giuria popolare è andato invece a Roberto Catani, di Orbetello. Tra i partecipanti non c?erano professionisti ma esclusivamente fotoamatori. Il concorso, giunto alla terza edizione, ha riscosso un grande successo con oltre 100 partecipanti, che hanno raccontato, attraverso la forza comunicativa delle immagini, gli scorci più affascinanti del territorio lagunare, la sua natura, le sue bellezze. Tutte le iniziative de I Pescatori di Orbetello sono documentate sulla pagina Facebook www.facebook.com/IPescatoriOrbetello nasce il coordinamento tra cia, confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari Dopo quanto fatto dal mondo dell?artigianato e del commercio nasce anche il super coordinamento delle associazione dell?agricoltura. Si chiama Agrinsieme e rappresenterà le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). L?accordo interassociativo che ha dato vita ad Agrinsieme è stato sottoscritto il 9 gennaio scorso nella riunione congiunta dei consigli direttivi delle cinque organizzazioni. Contestualmente, è stato nominato coordinatore il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, che resterà in carica per la durata di un anno come previsto dal documento congiunto. Dunque una parte significativa del mondo della rappresentanza agricola unifica le strategie e si propone come interlocutore nei confronti della politica, basandosi sul modello organizzativo del Copa- Cogeca, il momento di raccordo europeo tra tutte le sigle del settore agricolo e cooperativo dei Paesi membri, che è interlocutore unitario della Commissione e del Parlamento della Ue. ?Agrinsieme ? si legge in una nota di presentazione ? vuole essere un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione proprie del mondo agricolo ed è portatore di un nuovo modello di rappresentanza, senza annullare le storie e i patrimoni di valori, che saranno integrati nell?ottica di un reale valore aggiunto rispetto a quanto le organizzazioni hanno realizzato e continueranno a realizzare autonomamente. Si tratta dunque di una strategia sindacale strutturata per la diffusione di strumenti di collaborazione tra le imprese e tra i diversi soggetti della filiera agroalimentare, agroindustriale e della distribuzione, che non mancherà di avere una ricaduta anche sulle politiche locali e settoriali, visto che sono stati creati coordinamenti territoriali e per singole filiere. Già in passato abbiamo collaborato a stretto contatto con le altre organizzazioni, sia su aspetti locali che su contesti nazionali. Agrinsieme è peraltro dotato di un ambizioso programma che toccherà i settori dei cereali, del pomodoro, degli agrumi, della zootecnia, e sarà applicato anche sulla base della progettazione che le stesse imprese stanno prefigurando attraverso iniziative di rete e di aggregazione?. Quattro sono i punti su cui si struttura il primo programma di lavoro: politiche di rafforzamento dell?impresa per favorire l?aggregazione, una sistematica azione di semplificazione burocratica, politiche di corretta gestione delle risorse naturali ed aggiornamento del quadro normativo di riferimento. Alla presentazione sono intervenuti: Enrico Rabazzi, presidente di Cia Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonio Terribile, presidente di Legacoop Grosseto, Massimo Guerrieri presidente di Confcooperative Grosseto e Laura Calvani, presidente di AGCI. Il sindaco di sorano Pierandrea Vanni è il nuovo Presidente dell?Unione dei comuni delle colline del Fiora Il Sindaco di Sorano Pierandrea Vanni è il nuovo Presidente dell?Unione dei Comuni delle Colline del Fiora. Subentra a Marco Galli, Sindaco di Manciano, il cui mandato era scaduto a fine dicembre ai sensi dello Statuto. A favore hanno votato i Sindaci di Pitigliano e di Manciano e i Consiglieri rappresentanti le maggioran- 108 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 ze di Sorano, Pitigliano e Manciano. Si sono astenuti i Consiglieri di minoranza di Pitigliano e di Manciano, pur esprimendo apprezzamento sulla figura del nuovo Presidente ma volendo ribadire il loro dissenso nei confronti della Legge Regionale e dello Statuto dell?Unione in base ai quali alla guida delle Unioni deve esserci un Sindaco. Marco Galli, nel proporre il nome di Vanni, ha confermato la massima collaborazione del Comune di Manciano a lavorare sempre di più come area territoriale e ad agire in modo unitario, un concetto ribadito dal Sindaco di Pitigliano Pier Luigi Camilli, il quale ha ricordato la piena sintonia con la quale si sono mossi i Sindaci in questi mesi. Nel suo intervento il nuovo Presidente ha sostenuto che l?Unione dei Comuni rappresenta non solo una strada obbligata ma indispensabile in tempi nei quali i singoli Comuni sono al collasso finanziario e la crisi economica sta colpendo duramente il tessuto economico e sociale. Tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche di ogni singolo territorio, ha aggiunto, bisogna realizzare una sinergia positiva, difendere con più forza i servizi per i cittadini, fare ogni sforzo intanto per tamponare gli effetti della crisi per poi pensare a nuove forme di sviluppo. Infine, rispondendo ai Consiglieri di minoranza di Pitigliano e Manciano, ha osservato che se è giusto, specie in prospettiva, prevedere un Sindaco alla guida delle Unioni visto che gestiscono e gestiranno sempre di più le funzioni obbligatorie dei Comuni, sarebbe stato giusto prevedere Giunte e Consigli più ampie per una maggiore rappresentatività e funzionalità, tenendo conto che tutti gli incarichi sono gratuiti e, quindi a costo zero. già al lavoro per l?Amiata Piano Festival 2013! Macchina organizzativa in pieno movimento per la realizzazione della prossima edizione dell?Amiata Piano Festival! Per il 2013 verranno proposti 12 grandi concerti, 12 eventi musicali di grande interesse, raffinate armonie in un contesto di straordinaria bellezza paesaggistica. In anteprima, ecco le date dell?Amiata Piano Festival 2013, IX edizione: Baccus dal 27 al 30 giugno; Euterpe dal 25 al 28 luglio; Dionisus dal 29 agosto al 1 settembre. Tutto lo staff dell?Amiata Piano Festival conoscere il Parco, in bassa stagione si punta sulle scuole Un successo oltre le aspettative. Per animare i mesi di bassa stagione il Geoparco delle Colline metallifere ha messo a punto l?anno scorso un progetto rivolto alle scuole della provincia di Grosseto. i chiama Conosci Il Parco e ha prodotto 1.500 visite tra Biancane di Monterotondo, miniere di Gavorrano, Massa Marittima e ferriere della val di Farma. Ora il progetto viene replicato. Nel Parco, grazie al lavoro delle Porte, è possibile visitare musei, percorsi, centri di documentazione; si possono prenotare escursioni e di recente sono stati predisposti altri interessanti itinerari educativi. Insomma si tratta di un?offerta ideale per le scuole. ?Da quando ho iniziato ad avvicinarmi alla gestione del geoparco ? commenta Luca Agresti - mi sono reso conto che nella stessa provincia di Grosseto molte scuole non avevano (e non hanno) mai visitato il geoparco e non conoscono il nostro patrimonio culturale e ambientale. Per questo abbiamo pensato che fosse necessario partire da qui, dalle scuole della nostra provincia. E ha funzionato. L?anno scorso sono piovute adesioni da decine di istituti comprensivi?. Il progetto Conosci Il Parco è stato avviato insieme a Tiemme e con le cooperative Colline Metallifere di Massa Marittima e Nuova Maremma di Gavorrano, che gestiscono le Porte del Parco. L?obiettivo da qui a giugno 2013 è quello di organizzare decine di gite di istruzione. Il progetto ? va sottolineato - è completamente gratuito e rivolto principalmente a scuole elementari e medie. Gli operatori che accompagneranno le comitive ? la gita dura mezza giornata sono selezionati in base ad esperienza e professionalità e risponderanno a tutte le domande di ragazzi e insegnanti. I temi che verranno affrontati sono di carattere geominerario, ambientale e archeologico con la possibilità di approfondire tematiche particolari legate alla S geologia e all?archeologia mineraria, peculiarità del Parco strettamente connessa all?ingresso nella Rete Europea e Globale dei Geoparchi, sotto gli auspici dell?Unesco. Tale prestigioso ricono- scimento indica, infatti, tra le priorità del Parco proprio la didattica e la messa in opera di attività finalizzate a favorire la conoscenza della geodiversità da parte delle giovani generazioni. D?altra parte la missione fondamentale di un parco è quella accrescere sempre di più il valore, la consapevolezza, l?informazione su ciò che si tutela, attraverso il coinvolgimento e la formazione ?orizzontale? perché tutti hanno da imparare da tutti. Info al numero 0566-844381 (Mario) oppure inviare una mail a parcominerario@comune.gavorrano.gr.it. Le neWs ? 109 Le news Un progetto di educazione finanziaria Al via il ciclo di incontri di educazione finanziaria promosso dalla Banca della Maremma e dalla Fondazione Chelli, per approfondire varie tematiche legate al risparmio, alla monetica ed alla gestione del bilancio personale. i è svolto dal 4 all?8 febbraio scorso il primo ciclo di incontri di educazione finanziaria promosso dalla Banca della Maremma e dalla Fondazione Chelli. Cinque pomeriggi con gli studenti del Liceo classico e scientifico ?Chelli?, per approfondire varie tematiche legate al risparmio, alla monetica ed alla gestione del bilancio personale. Inoltre, grazie alla collaborazione della Polizia postale di Grosseto, che ha messo a disposizione il proprio personale per alcuni appuntamenti, gli studenti hanno potuto approfondire le proprie conoscenze su come effettuare correttamente gli acquisti online e tutelarsi dalle truffe. Durante la stessa settimana si sono svolti anche degli incontri con i genitori degli studenti delle scuole della Fondazione ?Chelli? su argomenti analoghi, al fine di favorire un confronto diretto tra adulti e ragazzi in merito alle tematiche proposte. Dopo il primo ciclo di appuntamenti, il progetto proseguirà nei prossimi mesi con gli altri Istituti scolastici facenti capo alla Fondazione: dalla scuola secondaria di primo grado ?Madonna delle Grazie?, alla scuola primaria ?Sant?Anna? fino a quella dell?infanzia ?San Giuseppe?. L?iniziativa promossa dalla Banca, infatti, è rivolta a soggetti di tutte le fasce di età, al fine di sviluppare S 110 ? Maremma Magazine ? Marzo 2013 competenze trasversali utili per una cittadinanza attiva, fin dai primi anni di vita e favorire ? coerentemente con gli indirizzi dell?Unione Europea ? l?apprendimento permanente. Il progetto è inoltre coerente con i principi sui quali l?Istituto di credito è fondato, che vedono la promozione dell?educazione al risparmio come un obbiettivo di primaria importanza, da perseguire per la crescita e la coesione sociale del territorio. Questi ideali della Banca bene si coniugano con gli ideali delle scuole della Fondazione Chelli che desidera offrire ai propri ragazzi, nelle modalità specifiche di ogni età, una scuola moderna, attiva e attenta alla formazione integrale della persona che viene accompagnata nello sviluppo delle sue potenzialità per costruire un futuro di successo, nella concretezza del presente. Con questa iniziativa si consolida il rapporto ? ormai avviato da anni ? tra la Banca della Maremma e la Fondazione; una sinergia che mette a frutto le risorse e le competenze di entrambi gli enti, per la realizzazione di varie iniziative sul territorio. In quest?ottica, ad esempio, si inquadrano le lezioni di conversazione in inglese, organizzate dal CRAL della Banca della Maremma per i propri soci, tenute da una docente madrelingua della Fondazione. è al lavoro per garantire un?altra eccezionale edizione di questo ormai classico festival estivo già entrato nel cuore di maremmani e turisti. ?m?illumino di meno?, il credito cooperativo per il risparmio energetico e la diffusione dell?energia pulita Nell?ambito del progetto Ecoday - Giornate della tutela dell?ambiente il Movimento del Credito Cooperativo promuove ogni anno alcune iniziative sui temi dello sviluppo sostenibile. Il 15 febbraio anche la Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto ha aderito all?iniziativa promossa dalla trasmissione ?Caterpillar? di Radio2 Rai ?M?illumino di meno? che invita a rispettare un simbolico ?silenzio energetico? e ad utilizzare energia pulita, all?insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In particolare, la Banca della Maremma ha deciso di: spegnere le apparecchiature (monitor, pc, stampanti, fotocopiatrici, scanner, ecc.) non utilizzate o in stand-by, spegnere le luci non necessarie, diminuire le temperature di 0,5 gradi, distribuire brochure sull?utilizzo delle rinnovabili e sulle convenzioni in essere per la loro diffusione; sollecitare i clienti ad aderire all?iniziativa attraverso locandine o distribuendo il decalogo delle buone pratiche e il vademecum per le lampadine. A castiglione della Pescaia rinasce il centro commerciale naturale per avviare una politica unitaria di promozione territoriale A Castiglione della Pescaia i tempi sono maturi per la rinascita del Centro Commerciale Naturale. A dargli vita, sono un nutrito gruppo di commercianti del centro storico, con il supporto dell?Ascom Confcommercio, che hanno infatti messo a punto un nuovo statuto finalizzato a concretizzare la costituzione del CCN stabilendone le regole di funzionamento. Commentando l?ormai imminente nascita dell?organismo Enzo Riemma, neo presidente, ha detto: ?La creazione di un sistema capace di riunire attività commerciali impegnate in una politica unitaria e condivisa di sviluppo e promozione del territorio ci vede ampiamente solidali. Fare sistema nel commercio vuol dire rendere l?offerta più forte, più attraente per i visitatori ma con benefici anche per gli abitanti. Un ringraziamento va a chi fino ad aggi ha fatto lavorare l?associazione e a chi ha gettato le basi per la realizzazione di questo progetto: un plauso per il lavoro svolto al presidente uscente Paolo Lippi ed il vice presidente Attilio Ganozzi?. L?associazione, che nasce nel centro storico e riunisce attività con specifiche peculiarità ed esigenze, sarà disponibile a collaborare anche con altre organizzazioni simili esterne al perimetro delimitato dalla delibera comunale e si farà carico di iniziative destinate a rendere sempre più viva l?attività di vendita al fine di promuovere le diversità del nostro territorio. Sull?argomento si è espresso anche l?assessore al turismo e commercio Pier Paolo Rotoloni che saluta con soddisfazione la nascita del centro e che delinea il ruolo dell?Ente: ?Una iniziativa attesa ed auspicata rivolta a dare nuova vita e nuovi stimoli al commercio del nostro paese. Di sicuro, il primo passo del centro commerciale naturale sarà quello di avviare un progetto che possa garantire ospitalità e servizi a chi ci visita e ai residenti nei mesi che vanno da novembre a marzo. Quei servizi di accoglienza ricettivi e commerciali che fino ad oggi sono risultati molto carenti. L?amministrazione comunale si renderà disponibile a qualsiasi forma di collaborazione per garantire pieno sostegno alle attività commerciali che rimarranno aperte almeno per dieci mesi durante l?anno?. Antonio di cristofano confermato presidente dell?orchestra città di grosseto Si è svolta il 27 gennaio scorso l?assemblea del soci dell?Orchestra Città di Grosseto per il rinnovo del Consiglio Direttivo per il triennio 2013-2015 e, dopo aver sentito le relazioni del Presidente e del Tesoriere uscenti, ultimate le operazioni di voto, il nuovo Consiglio ha deliberato il nuovo organigramma che risulta così composto: Antonio Di Cristofano presidente (nella foto), Alessandro Cavalieri (tesoriere), Valentina Garofoli (segretaria), Enrico Baccetti (membro), Laura Bianchi (membro), Roberta Biondi (membro), Claudio Cavalieri (membro), Massimo Merone (membro), Giovanna Stellini (delegata dal Sindaco di Grosseto). A tutto il neo Consiglio l?augurio di Buon Lavoro da parte della Redazione! cultura cittadina. È stato questo lo spirito dell?iniziativa che si è svolta il 12 febbraio scorso in Municipio: un incontro con Annarosa del Corona, nel corso della quale il Sindaco e l?assessore alla cultura hanno consegnato alla poetessa una targaomaggio in segno di riconoscimento della sua attività svolta in tanti anni di attività a Grosseto. A moderare l?incontro è stato il giornalista Giancarlo Capecchi. Annarosa del Corona, nota operatrice culturale e giornalista pubblicista, ha collaborato con quotidiani e riviste letterarie, svolto attività laboratoriali nelle scuole ma soprattutto è autrice di moltissimi volumi di poesie, alcune delle quali sono state lette oggi, in Municipio, durante l?incontro. corsi di sub e Kayak (canoa) per tutti Per gli amanti delle attività sportive in ambiente acquatico arriva un?occasione imperdibile per imparare le tecniche base di immersione e kayak in completa sicurezza e dinamicità. La UISP, che da sempre promuove lo sport per tutti e cerca di avvicinare le persone anche alle discipline acquatiche, ha trovato nella sua affiliata associazione Terramare un?importante collaborazione per la realizzazione e la promozione dei corsi di subacquea e kayak che si svolgono presso la Piscina Comunale di Grosseto in Via Lago di Varano. Più nel dettaglio: i corsi di sub si tengono in piscina a partire dalle ore 21.45 il martedì e il venerdì. Al termine del corso, dopo quattro immersioni programmate in mare nelle più belle località dell?arcipela- go Toscano, verrà rilasciato il brevetto internazionale CMAS di 1° livello fino a 18 metri. L?attrezzatura viene fornita interamente dalle associazioni ed è necessario solamente un certificato medico di sana e robusta costituzione. Per quanto riguarda il Kayak: i corsi si tengono in piscina il martedi ore 21.00 e il giovedi a partire dalle ore 20.15 e prevedono l?apprendimento delle manovre base per condurre il mezzo, compreso l?eskimo: manovra che permette al canoista di tornare in assetto in caso di ribaltamento accidentale, senza uscire dalla canoa. Il corso classico dura un mese e il materiale viene fornito interamente dalle associazioni. Si ricorda che è indispensabile la cuffia ed è consigliata una muta corta o termica per i più ?freddolosi?. Al termine dei corsi in piscina, sono programmate 3 uscite (2 in mare ed 1 in fiume). Per partecipare ai corsi è obbligatorio il tesseramento UISP per far parte dell?associazione ed essere coperti dall?assicurazione (costo 10 euro), chi è in possesso di una tessera uisp per attività diverse dalla subacquea e dalla canoa, non deve farne una nuova ma è sufficiente richiedere una scheda attività (Terramare-SUB oppure Terramare-Canoa). Per maggiori informazioni su costi, orari, ecc. contattare: SUBACQUEA tel. 3473880548; KAYAK 3471439201; Associazione Terramare ? UISP Coordianamento Sport Acquaviva e Subacquea UISP, email: ass.terramare@gmail.com, email: grosseto@uisp.it Web: www.terramareitalia.it Web: www.uisp.it/grosseto Antonio Di Cristofano La città di grosseto ha tributato un omaggio ad Annarosa del corona Un doveroso omaggio ad una delle voci più interessanti della cultura grossetana, che con la sua lunga ed instancabile attività poetica e letteraria, ha dato il suo personale ed importante contributo alla Le neWs ? 111 mAremmA mAgAZIne mensile di informazioni turistiche e culturali sulla maremma Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 Iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. dIrettore resPonsABILe Celestino Sellaroli redAZIone Nicola Alocci, Francesca Costagliola, Claudia della Monaca, Giulia Focardi, Nadia iacopini, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Paolo Nardini, dianora Tinti, Eleonora Zannerini consULenZA edItorIALe Corrado Barontini edItore CS Editore dIreZIone, redAZIone e PUBBLIcItà CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it stAmPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it ArretrAtI i numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBonAmentI Prezzi: una copia euro 3,50; abbonamento annuale: euro 33,60 per l?italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. MoDaliTà Di PagaMenTo: Gli importi sopra indicati potranno essere versati: ? tramite assegno non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, da inviare a CS Editore, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante bollettino postale sul conto corrente n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante carta di credito. sUggerImentI Le informazioni inserite in questo numero sono state raccolte in anticipo rispetto alla programmazione definitiva degli eventi. Suggeriamo pertanto ai lettori di verificare sempre, telefonicamente, se non siano intervenuti cambiamenti nelle date, negli orari. La redazione di Maremma Magazine non assume alcuna responsabilità per quanto riguarda l?effettiva attuazione delle iniziative elencate nelle pagine precedenti, né per eventuali cambiamenti di programma. Per contAttI Gli enti, le associazioni, le pro loco, le agenzie per il turismo, i privati che volessero inviarci i calendari delle varie manifestazioni possono farlo: ? per fax al numero 0564/429364; ? per posta ordinaria all?indirizzo Maremma Magazine c/o CS Editore, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? per e-mail agli indirizzi: redazione@maremma-magazine.it oppure maremma.magazine@virgilio.it N.B. I programmi degli eventi devono tassativamente pervenire in redazione entro il 20 del mese precedente a quello nel quale andranno a svolgersi. Eventuali collaborazioni sono libere e gratuite. il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito. © 2013 coPyrIgHt cs edItore Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l?autorizzazione scritta dell?Editore. Questo periodico è associato all?uSPi unione Stampa Periodica italiana e all?a.n.e.S. associazione nazionale editoria Periodica Specializzata
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10