el CD d sChi truemma? gli e r o De ai in Ma Corando ne v ?Qu ggio oMa in La voce dei Lettori ?Maremma com?era?, i ringraziamenti di Renzo Vatti Al direttore p.c. Caro Corrado (Barontini, ndr), mille ringraziamenti, per il tuo eccellente servizio che mi hai dedicato sulla bellissima rivista ?Maremma Magazine? di settembre, del quale ti sono molto grato e ne sono onorato. Un caro saluto e a presto vederci (a fine ottobre a Manciano per un?altra presentazione del libro, spero). Cordialmente, Renzo Vatti ?Maremma com?era?, perché Morbello Vergari non risulta più coautore? Gentile Direttore, ho letto la recensione al libro ?Maremma com?era? pubblicata nel numero di settembre di Maremma Magazine e vorrei svolgere alcune considerazioni. Ho sempre considerato Maremma com?era di Morbello Vergari e Renzo Vatti ? fin dalla prima edizione Tellini del 1978 ? un contributo prezioso alla conoscenza della storia recente della Maremma e delle sue radici socio-culturali. Una ristampa del volume non può quindi che essere salutata come un evento culturale importante, tanto più se si introducono ulteriori elementi di informazione e documentazione atti a rendere il volume ancora più completo e facilmente consultabile ed utilizzabile anche per chi non conosce che superficialmente le cose maremmane e la storia di questa terra. Ed in effetti la nuova edizione, realizzata dalla casa editrice Laurum, introduce dei cambiamenti significativi che integrano e rendono più organico e leggibile (specie relativamente all?apparato iconografico) il volume come: le intelligenti e opportune didascalie alle foto di Cristiano Bellezzi che le contestualizzano e ne spiegano le occasioni e gli ambiti geografici di riferimento; l?indicazione, nella presentazione di Corrado Barontini, del nome del principale fotografo ? Adolfo Denci ? al cui archivio appartengono le immagini di corredo del volume (che mancava nelle precedenti edizioni); l?aggiunta di tre nuovi capitoli (I vecchi carbonai, I butteri, Renato Fucini) ad opera di Renzo Vatti. Ma incomprensibile è la cancellazione dalla copertina del nome di uno dei due autori e l?attribuzione del volume al solo Renzo Vatti (che ha curato la nuova edizione), tanto più che i testi di Morbello Vergari (Maremma com?era, I Lorena, La Taglia, la Malaria, la Raccolta delle ulive, Terratico e terratichieri, David Lazzaretti, La Magia) vengono riproposti integralmente, con qualche correzione poco opportuna e a volte arbitraria, senza però che il suo nome compaia come autore neppure nell?indice (come invece avveniva correttamente nelle edizioni precedenti). Culturalmente ed eticamente ritengo un?operazione editoriale di questo tipo scorretta formalmente e grave da molti punti di vista: una vera e propria cancellazione della memoria. Lucio Niccolai ?Turismo, cultura e sport: insieme grazie ad una strategia? Turismo, cultura, sport sono i punti cardine intorno ai quali si sta sviluppando l?azione dell?Amministrazione comunale in questa stagione. Nonostante le difficoltà e il maltempo, abbiamo messo in campo una strategia complessiva e razionale. Sulla Cultura abbiamo lavorato e investito con il Cassero sempre attivo, palcoscenico naturale di rassegne teatrali, come ?Grosseto Ridens?, eventi suggestivi come ?I Corsari e la Maremma? o le degustazioni di vino accompagnate da grande musica, come il Festival ?Music & Wine?, per arrivare alla grande manifestazione di cinema all?aperto che punta a prolungare la stagione. E ancora i musei sempre aperti, con quello di Storia Naturale che si concentra anche nei laboratori per bambini o con il Museo archeologico appena ristrutturato splendidamente nei suoi interni, di nuovo sede di una mostra affascinante come quella sui reperti di epoca romana scoperti negli scavi archeologici in corso ad Alberese. E ancora il parco archeologico di Roselle sempre più illuminato e con un nuovo tratto di mura riaperto al pubblico con l?impegno della Soprintendenza. E poi penso al turismo, al centro cittadino collegato ?in rete?, al lavoro instancabile intorno ai Mondiali di Vela di Marina (con le partecipate competizioni collegate), ormai un evento di grandi proporzioni sotto gli occhi di tutti, arrivato al secondo anno e che richiama migliaia di persone solo considerando atleti, accompagnatori e organizzatori, senza contare un esercito di appassionati. Marina è diventato luogo di riferimento nazionale di un?intera disciplina sportiva che trova la sua sede organizzativa nella ristrutturata colonia comunale San Rocco. Quella di unire sport, cultura e turismo è una sfida tutta nostra, che abbiamo portato avanti contribuendo a mettere insieme un programma parallelo ai Mondiali di Vela che ha visto e vede impegnati centinaia di atleti di diverse discipline, ma anche la bella mostra di opere di Daniel Spoerri esposta nel cuore della frazione o gli eventi e le iniziative organizzate da Pro Loco di Marina e Centro commerciale naturale a cui abbiamo contribuito attraverso i proventi della tassa di soggiorno e che impreziosiscono ulteriormente la stagione. E ci aiutano certamente le nostre bellezze come il Parco regionale della Maremma ad Alberese, o eventi nazionali come Festambiente e ancora il nostro splendido mare. Ci aiuta sia come campo di gara decisamente vocato agli sport velistici e ci aiuta ancora con la sua bellezza e la sua fruibilità. Lo conferma il riconoscimento continuativo della Bandiera Blu, un risultato mai scontato e che arriva grazie agli sforzi nel campo dei servizi garantiti. Uno per tutti, quello del Piano di Salvamento (...). Non mancano e non sono mancati i problemi, con il meteo e con le scelte obbligate ma il Comune fa ogni giorno del suo meglio, dovendo tenere insieme la sicurezza e lo svago, la burocrazia e le urgenze, di fatto restituendo in poche settimane una pista ciclabile da Grosseto, in perfetto stato, avendo portato ormai le condotte del gas anche nell?abitato di Marina, lavorando ogni giorno per far fronte a problemi che si verificano (...). In generale il maltempo non aiuta, i problemi e gli incidenti di percorso come sempre non mancano, qualcuno si diletta a polemizzare senza proporre soluzioni altri sono più realisti. Noi, comunque ci siamo e in maniera ragionata e programmata. Emilio Bonifazi Sindaco di Grosseto Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via e-mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 4 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 12 22 30 50 sommario La Voce dei Lettori L?editoriaLe Primo Piano 12 .........Coro degli Etruschi, una bella storia lunga quarant?anni nel segno della musica popolare 18 .........Il quarantennale del Coro degli Etruschi, un?importante occasione di riflessione sul canto popolare in Maremma 22 .........Norma Parenti, storia di una piccola-grande donna di Maremma 26 .........Massa Marittima e Norma Parenti, un legame forte e ancora vivo celebrato quest?anno con tante iniziative 30 .........Il mistero della catena di ferro con tredici anelli sul Sasso Rosso a Roccalbegna 34 .........Storie di bonifiche, complotti epurazioni e occasioni perse in una Maremma d?altri tempi 38 .........Montorsaio, un week end di otto- bre nel segno di San Cerbone e della Festa della Castagna 42 .........Il Geoparco delle Colline Metallifere confermato nella Rete globale Unesco 46 .........Se la musica incontra la solidarietà al Savoia Cavalleria 50 .........Musica da Ripostiglio: note d?autore, atmosfere retrò e tanta ironia? 54 .........Banca di Saturnia e Costa d?Argento, quando una banca fa bene al territorio 58 .........Giuliano Bigazzi, artigiano anzi artista nella lavorazione del legno di ulivo 62 .........Arte e Vino, un connubio perfetto per promuovere il territorio e allungare la stagione turistica a Capalbio 66 .........Elettromoderna, uno dei simboli della Maremma che eccelle L?agenda 72 .........Parchi della Val di Cornia, tanti eventi anche in autunno 73 .........La mostra ?I romani di Alberese? In copertina, il Coro degli Etruschi il gruppo folk fondato nel 1974 da Morbello Vergari che proprio quest?anno festeggia il quarantennale sommario ? 7 85 prorogata al 12 aprile 2015 75 .........LE SAGRE 76 .........Grosseto capitale del volontariato internazionale 77 .........Teatro Studio, ripartono ad ottobre i corsi 79 .........I MERCATINI 80 .........Un viaggio inedito nella Maestà del Lorenzetti 81 .........Montemerano, una ?due giorni? in compagnia... delle Streghe 83 .........LE MOSTRE 84 .........Al via i nuovi corsi della Scuola di Cinema 85 .........Corsi per tutti alla scuola di musica Chelli Le RUBRicHe C?è da vedere... 86 .........Metti una visita al Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano ora arricchito dall??Acqua Golem? L?Arte di Ospitare 90 .........Agriturismo ?Il Marciatoio? vent?anni di storia nel segno dell?accoglienza L?Angolo del Libro 94 .........?Qualcosa di insolito?, il bis lette- 8 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 86 rario di Stefano Colli 95 .........Un libro sugli alberi monumentali di Maremma 96 .........?La terza faccia della medaglia? ultima fatica editoriale di Gabriella Filippi Basile Vino e dintorni 98 .........Un?estate (e non solo) di emozioni alla Fattoria Le Mortelle WINE NEWS 100 .......Banca Monte dei Paschi di Siena ancora più vicina ai produttori del Consorzio del Morellino di Scansano 101 .......?Embargo Russia: aziende agricole al collasso? 101 .......Ranieri Moris è il presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura La Ricetta 102 .......Filetto di maiale con prugne, ricetta stupenda che mescola sapori dolci, agri e salati neWs 104 .......È Sonia Zaccariello la regina di Dilettando 2014 105 .......Casa dello studente, la Caritas di Grosseto gestirà la struttura fino al 2027 102 104 105 .......Prende forma il progetto ?Maremma costa della vela? 106 .......Amiata Piano Festival, record di presenze per il decennale 107 .......Orbetello, grande successo per Navebus, il bus sull?acqua che collega la città lagunare con la Giannella 107 .......Monastero di Siloe, inaugurata l?opera lignea dello scultore bergamasco Silvio Tironi: sette tronchi di larice come simbolo dei sette sacramenti 108 .......Rotatoria di Marina di Grosseto, presto al via i lavori 108 .......Successo per l?annuale Mostra Filatelica allestita a Capalbio dal Circolo Filatelico ?Crociere Atlantiche - Biagio Andreuccetti? di Orbetello 109 .......Grosseto, un supermercato ecoattento targato Simply 110 .......L?omaggio floreale del pittore Piero Sabatini 110 .......Montemerano è uno de ?I Borghi più belli d?Italia? 111 .......Una targa in via Mazzini ricorda il garibaldino Liberale Scotti 111 .......Nasce la Provincia dei Comuni, si vota domenica 12 ottobre Maremma Magazine - Ottobre 2014 - 1:Maremma Magazine 27/09/2014 20:16 Pagina 9 L?editoriaLe L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Coro degli Etruschi, la Maremma che canta! « Domenica 5 settembre, ore 21, Montepescali (Giardino di Elenina): si apre così l?invito per assistere allo spettacolo del Coro degli Etruschi ?Maremma com?era - Musica e canzoni popolari dedicate a Morbello Vergari?. Affascinato come sono da tutto ciò che riguarda la Maremma, decido di andare, tanto più che dal vivo, per un motivo o per l?altro, questo gruppo ancora non ho avuto il piacere di vederlo. Il luogo è magico, molto curato, comunque conosciuto, per averlo già visitato in occasione di una festa paesana estiva di qualche anno fa. Ricordo anche che in quella circostanza ebbi modo di ascoltare la proprietaria di questo vecchio cinema, il Teatro Minimo, una donna minuta, gentile e disponibile, che con pazienza illustrava ai (tanti) visitatori ciò che quel posto era stato nel passato. Ci sediamo mentre fervono gli ultimi preparativi prima dell?inizio dello spettacolo. Intanto, il ?teatro? comincia a riempirsi e nel giro di pochi minuti, sarà stracolmo di gente.Per lo più gente del posto, tanti i grossetani, pochi i turisti. Tutti accomunati dalla passione per le tradizioni contadine di una volta (e più in generale per la Maremma), riproposte dal Coro degli Etruschi. Conosco Corrado Barontini, uno dei fondatori del gruppo (insieme a Morbello Vergari, intorno ai primi anni ?70). È stato lui che mi ha fatto pervenire l?invito. La rappresentazione inizia. ?Liberamente tratta dal libro ?Maremma com?era?, è dedicata a Morbello Vergari, alla gente di Maremma, agli ospiti della serata, a questa terra generosa?, dice Corrado in avvio. ?Non canto i cavalier, l?armi, gli onori,/ come un dì fece il grande Lodovico./ Le guerre infami, i sanguinanti allori;/ di tutto questo non mi importa un fico./ Ma i lavoranti, l?ape, i campi, i fiori;/ le cose grandi solamente dico?. È la poesia iniziale di Morbello (pubblicata nella prima edizione di ?Versacci e discorsucci? del 1964), recitata dal fratello Sesto, che già offre un saggio di quello che sarà il seguito. [?] ?Questa è la terra mia?, ?O mite terra?, ?Maremma amara?, ?Ti vo? ?n su?, sono le prime canzoni, inframezzate da una voce narrante, quella di Vitto- Nella foto, il Coro degli Etruschi in concerto nella bella cornice del Giardino di Elenina (Teatro Minimo) di Montepescali il 5 settembre 2004 10 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2014 rio Mazzantini, che traccia un filo conduttore introducendo e spiegando agli spettatori i temi cantati, in musica o in versi, subito dopo. È la volta del giovanissimo nonché bravissimo Alessandro Casini che si cimenta alle nacchere, uno strumento assai caro al Coro, nella suonata con la fisarmonica ?Il Peperoncino?, un valzer composto da Morbello Vergari. Quindi, spazio alla quadriglia, la ?Quadriglia del Diavolo? scritta da Beppe Monti di Prata, riproposta per l?occasione con i tempi dettati da Aniceto Vergari (cugino di Morbello), che in gioventù ha animato spesso le feste da ballo con l?incarico di ?Caposala?. E allora via con i comandi: ?a spasso sulla destra?, ?il ronde?, ?signorine in mezzo, giovanotti alle prode?, ?schangé? e via di seguito fino al? buffé. La serata prosegue vivacemente tra storie, aneddoti, racconti, come quello sull?origine dell?Acquacotta, o quelli spassosissimi ?Dopo la grande piena? o ?La morte del padrone?. L?ironia, il gioco di parole, in effetti sono alla base delle poesie di Morbello, che reinventa il dialogo per descrivere le condizioni di vita della gente di Maremma. I suoi personaggi hanno sempre un riferimento concreto e rappresentano, con le loro battute incisive, lo spirito critico della società contadina. Ma la Maremma d?una volta non era solo questo: era anche lotta di classe tra padroni e lavoratori. E quando questi ultimi protestavano per un salario più remunerativo e per condizioni più umane spesso i primi facevano venire mano d?opera a poco prezzo dalle Marche, dall?Umbria, dall?Appennino tosco-emiliano, per combattere le rivendicazioni dei poveri, usando altri poveri. Su questo filone vengono proposte ?Vien la primavera? e la divertente ?Sòra padrona?, legata proprio alle rivendicazioni per la conquista delle terre che porterà nel dopoguerra alla Riforma Fondiaria, consentendo a nuovi soggetti di diventare proprietari di quote di terreno agricolo. Corrado Barontini, a questo punto, sottolinea il senso della serata, a veglia nel Giardino di Elenina: ?un po? per ricordare, per cantare, per parlare di Maremma? com?era, ma anche come ci piace che sia, per chi a questa terra è legato?. ?E lo abbiamo fatto ? ha proseguito ? con le parole di Morbello, con la voce di Vittorio, con le armonie del Coro degli Etruschi?. Da qui inizia la seconda parte, più a braccio, senza voce narrante con altri brani (del resto come diceva Morbello: ?è meglio uno stonato che canta che un intonato che piange?), come ?La Sòcera? (divertentissima), ?Serenata d?addio?, ?Beppino pesciaiolo d?Orbetello?, tutti nel segno di quell?amore per la nostra terra e per un mondo tradizionale che non c?è più e di cui preservarne comunque la memoria diventa uno dei nostri compiti. Insomma, due ore intense e piacevolissime di spettacolo da cui sgorgano gocce distillate di ?maremmanità?, un?essenza, un profumo che pervade e avvolge fino ad entrarti dentro, toccando le corde emotive di quanti, e sono (siamo) sempre di più, risultano affetti da? quella gradevole ?malattia? che è il? Mal di Maremma. La rappresentazione finisce, mi complimento con Corrado, e lo invito a farmi avere un po? di materiale sul Coro per l?articolo che state leggendo. Il giorno dopo mi consegna due volumi di documenti originali sulla lunga storia del Coro, ritagli di giornale, appunti (molti autografi dello stesso Morbello Vergari), fotografie e tanto altro ancora. Inizio a leggere, a sfogliare e quasi magicamente vengo inghiottito dalla straordinaria personalità di Morbello. Una miriade di notizie, informazioni, raccolte e conservate con grandissima cura. Ma questa è un?altra storia. E magari di Morbello, della sua vita e di ciò che ha rappresentato per la Maremma ne parliamo un?altra volta?». Questa la cronaca del mio primo incontro con il Coro degli Etruschi, risalente al 5 settembre dell?anno 2004. Dieci anni fa. Una serata speciale che ancora ricordo con piacere e che ben sintetizza cosa significa vedere dal vivo uno spettacolo di questa formazione canora (o gruppo folk, che dir si voglia) che ha il pregio di rispolverare ? con grande maestria ? la memoria di una terra e far rivivere tempi lontani, con la consapevolezza che fissare usanze, tradizioni, ricordi è un esercizio quanto mai utile, quasi fondamentale, laddove si consideri che usanze, tradizioni, ricor- di di una volta stanno lentamente ed inesorabilmente scomparendo, come sta scomparendo (anzi è già scomparso) quel mondo contadino ed operaio a cui il gruppo si ispira e a cui magicamente, ad ogni uscita, ci riporta. Assistere ad uno spettacolo del Coro o anche semplicemente ascoltare la loro musica su un CD è un viaggio nel tempo davvero suggestivo. Un tuffo nel passato che per chi è sensibile verso certi temi e più in generale per chi ama la Maremma si eleva a bagno catartico in grado di avvicinare allo spirito di una terra e alla sua cultura più profonda. Insomma, arte popolare allo stato puro che in occasione del quarantennale abbiamo sintetizzato con una serie di articoli nelle pagine che seguono, ma che soprattutto è condensata nel CD ?Quando ne vai in Maremma? ? allegato con il numero di ottobre di Maremma Magazine ? che inquadra e presenta un percorso lungo quarant?anni fatto di voci, melodie, storie minime (ma anche grandi) della Maremma tutta, riscoperte, riproposte e rivalutate dal Coro, con l?intento di toglierle dall?oblio per affidarle ? come sottolinea anche l?amico Paolo Casini (produttore del CD) nella sua presentazione ? al futuro. Dunque, un CD prezioso da conservare con cura e magari far ascoltare anche alle nuove generazioni, perché in esso oltre alla storia del Coro, è possibile trovare la fotografia del canto popolare di una terra, così come si è evoluta negli anni e forse anche nei secoli. Un CD da ascoltare non solo con le orecchie, ma anche con il cuore. In silenzio, perché qui è la Maremma che canta! MEssaggio rivolto agli abbonati Gli abbonati interessati a ricevere una copia del CD ?Quando ne vai in Maremma? (allegato in omaggio al presente numero di Maremma Magazine) possono farlo presente inviando una mail a redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con le disponibilità cercheremo di evadere quanto prima la richiesta. EditorialE ? 11 Primo Piano Primo Piano MusiCa PoPolare coro degli etruschi, una bella storia lunga quarant?anni nel segno della musica popolare Quarant?anni di storia nel segno della musica popolare. È il bel traguardo che proprio quest?anno celebra il Coro degli Etruschi, il gruppo fondato da Morbello Vergari nel 1974. Uno dei rari esempi del folclore canoro che ha saputo legarsi direttamente al filone della tradizione popolare toscana, mantenendo viva l?autenticità del tessuto culturale della Maremma, conservando e diffondendo le proprie tradizioni. a cura di Corrado Barontini* ? Perché un popolo cantava? Quando aveva voglia di canta?... per ammazza? la malinconia oppure per passare un?ora lieta...?. Questa traccia sonora è incisa nel CD allegato questo mese alla rivista Maremma Magazine e riproduce la voce di Morbello Vergari, il fondatore del Coro degli Etruschi che con il sottoscritto e Finisio Manfucci, nei primi anni ?70 del novecento realizzò una ricerca sui canti popolari pubblicata nel 1975 nel volume ?Canti popolari in Maremma?. Lo stesso Morbello, parlando a braccio durante uno spettacolo, sottolineava il senso della riproposta fatta dal Coro sin dai primi anni di attività: ?Il nostro premio più grosso sarà quello, se dei giovani domani rianderanno sotto una pianta... sulla riva del mare [...] che si faccino un divertimento da sé, che imparino a cantassi le loro canzoni, 12 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 moderne, antiche... come gli pare... questo è il nostro scopo: di rinculca? l?amore per la cultura popolare...?. In tutti questi anni, chi ha fatto parte del Coro, ha mantenuto fede a questo proposito dando luogo ad uno ?stile? fatto di arrangiamenti musicali ma anche di interpretazioni vocali che hanno valorizzato le singole voci con l?impiego dei controcanti o di particolari vocalizzi. Ogni canzone popolare, ogni suonata strumentale, l?uso delle nàcchere (in maremma dette gnàcchere), l?inserimento della chitarra e di alcuni abbellimenti della fisarmonica, sino alla recente introduzione del violino, hanno finito per creare delle ?icone sonore? riconoscibili «che potremmo definire ? come sottolinea Paolo Casini nella sua presentazione al CD ? ?all?uso del Coro degli Etruschi?». Il gruppo ha partecipato ad importanti rassegne etnomusicali in Italia ed ha realizzato concerti in Svizzera, Austria, Corsica facendo conoscere la tradizione del canto toscano. Ha inoltre partecipato a trasmissioni televisive fra cui ricordiamo ?Dalle parti nostre? condotta da Leoncarlo Settimelli per RAI 1 nel 1977. Ha realizzato importanti collaborazioni ed iniziative con personaggi e gruppi legati alla cultura popolare toscana quali Lisetta Luchini, i Suonatori della leggera, Caterina Bueno, Salvo Salviati, Ido Corti... dei quali in parte vi è traccia anche nel CD celebrativo. Con gli spettacoli il Coro è riuscito a riproporre un vasto repertorio di canzoni (ninne nanne, serenate, rispetti d?amore, stornelli, canti d?osteria, canzoni a contenuto sociale, canti narrativi, rap- ...gli approfondimenti del mese... 2010 - Il Coro degli Etruschi alla rassegna dei Maggi di Braccagni presentazioni del calendario contadino quali il Maggio e la Befana). Oltre all?esecuzione di suonate strumentali per il ballo, eseguite con fisarmonica, chitarra e nàcchere. Del ?Coro degli Etruschi?, attualmente fanno parte: Sesto Vergari (voce), Marco Vergari (voce e nacchere), Nanni Vergari (voce), Celestino Di Marte (voce), Corrado Barontini (voce), Giorgio Sgherri (voce e chitarra), Giorgio Piola (fisarmonica), Moraldo Pompili (voce), Alessandro Meoni (voce), Stefania Cappuccini (voce), Manuela Goracci (voce), Daniele Bellini (voce), Enrico Vergari (voce), Rosita Di Marte (violino) Un particolare ricordo merita Aniceto Vergari (1925-2010) che ha fatto parte del Coro caratterizzando con la propria voce molte incisioni. Qui di seguito riportiamo, così come ci sono state rilasciate, una serie di testimonianze di alcuni dei protagonisti del gruppo che ci parlano di questa esperienza dove ognuno ha portato un proprio contributo che ha finito per caratterizzare l?attività del gruppo. Marco Vergari «Oggi sono cambiate molte cose, ma il Coro degli Etruschi per 40 anni ha portato avanti la propria proposta di canti popolari rifacendosi al modo di cantare dei vecchi maremmani. Io che son nato nel 1964, ho vissuto i primi anni della mia vita al podere Mota di Roselle (vicino agli scavi) dove è vissuto anche Morbello che era fratello del mio babbo. Questo podere era come un ?porto di mare?: lì ci capitava tanta gente a trovare Morbello e la nostra famiglia... ho assistito a tante serate con amici che venivano a ?veglia? e si fermavano a cantare, a parlare, a giocare... tanta era gente comune, ma a volte capitavano scrittori, giornalisti, pittori, archeologi, insegnanti... come Aulo Guidi, Cesare Corsi, Alfio Gianninoni... e qualcuno registrava la serata o fotografava, così sono rimasti alcuni documenti registrati o immagini che ci dicono di quegli anni. Poi venne messo in piedi il ?Coro? e io, che ero un ragazzo, venni coinvolto con le nàcchere che mio zio Morbello mi aveva costruito e insegnato a battere. Un maestro importante, per me, di questo strumento, è stato Carlino Penni; insomma mi sono trovato a partecipare all?attività del Coro per accompagnare le suonate con la fisarmonica. Un bel ricordo ce l?ho della serata alla Flog di Firenze... Era il 1975. Quando fui un po? più gran- Primo Piano ? 13 Primo Piano ???? Il CD celebrativo (allegato a questo numero di Maremma Magazine) racconta la storia parallela delle tradizioni canore in Maremma, terra tradizionalmente ospitale che ha saputo conservare la propria cultura popolare altrimenti destinata alla dispersione. 1975 - Il Coro degli Etruschi in occasione della presentazione della prima edizione dei ?Canti popolari in Maremma? con la partecipazione di Caterina Bueno alla Sala Eden di Grosseto dicello smisi. Ho ripreso a suonare le nacchere e a cantare con il Coro degli Etruschi da una decina di anni. Le canzoni le sapevo tutte e non è stato difficile reinserirmi nel gruppo». Giorgio Sgherri «Il primo incontro con il Coro degli Etruschi e soprattutto con Morbello, avvenne una sera a Roselle dove c?era uno spettacolo di canti popolari. Rimasi come fulminato dall?intensità del messaggio e dei testi, dalla semplicità della struttura musicale e dall?armonia delle voci che si fondevano coralmente. L?incontro con Morbello, poeta contadino e personaggio di straordinaria umanità e cultura, anche se era autodidatta, è stato un evento che mi ha cambiato completamente, sia culturalmente che musicalmente, stimolando una nuova sensibilità: quella dell?approfondimento delle cose maremmane. Le canzoni profumavano di terra lavorata, di veglie contadine, dei ?Maggi? cantati nei poderi. Da lì con Morbello iniziai ad inserire la chitarra nella tessitura musicale del Coro; secondo le sue conoscenze ed esperienze era uno strumento da sempre usato a livello popolare, assai diffuso e adatto per accompagnare tutte le canzoni sia cantate che strumentali. Molti canti popolari si prestavano per la ritmica (canzoni allegre d?osteria, stor- nelli, satire, canti interativi) altri per l?armonia (serenate e rispetti d?amore) altri ancora per gli arpeggi (ninne nanne, canzoni sul tema della morte e dell?emigrazione). La chitarra, insomma, se usata appropriatamente, diveniva un elemento ?discreto? di fusione e di raccordo tra le espressioni canore, realizzando una singolare unione con le voci. Di lì a poco uscì il libro dei ?Canti popolari in Maremma? che insieme ai testi poetici riportava gli spartiti musicali, ma tutto ciò non era sufficiente, occorreva una riproposta fatta con spettacoli pubblici che riportasse nelle piazze, nelle feste, fra la gente comune le canzoni, le armonie, i suoni, tramandati da una memoria coro degli etruschi, quarant?anni di storia È una bella storia quella scritta dal Coro degli Etruschi in questi anni. La prima uscita pubblica risale a 14 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Settembre del 1974 alla Festa provinciale dell?Unità. Da allora sono trascorsi quarant?anni, quarant?anni di attività e di impegno nei quali il Coro ha valorizzato il mondo delle tradizioni popolari facendo conoscere l?entroterra culturale della terra di Maremma. Una cultura ricca di testimonianze tramandate oralmente, appartenute alla civiltà contadina ed operaia, che hanno finito per essere elementi distintivi dell?identità territoriale. La conservazione e diffusione di gran parte di questo patrimonio di valori lo dobbiamo al poeta popolare Morbello Vergari (1920-1989) che è stato l?ani- matore e l?ideatore del Coro degli Etruschi. Il ?Gruppo? ripropone e interpreta le canzoni popolari e la musica della tradizione maremmana a partire dall?usanza del ?Maggio? ? canto primaverile di questua ? che ancor oggi è presente in Maremma, ma che negli anni ?70 rischiava di scomparire completamente. Il Coro è divenuto pertanto uno dei rari esempi del folclore canoro che ha saputo legarsi direttamente al filone della tradizione popolare toscana, mantenendo viva l?autenticità del tessuto culturale della Maremma, conservando 2014 - Il Coro degli Etruschi in occasione della presentazione della nuova edizione edita da Effigi dei ?Canti popolari in Maremma? al Khorakhanè a Grosseto lunga che li aveva conservati per affidarli al futuro... Nel CD che celebra i 40 anni di attività del Coro, nella canzone ?Quando ne vai in Maremma? che dà il titolo alla raccolta, ho cercato di valorizzare, proprio con la chitarra, le tonalità naturali delle voci maschili e femminili». Celestino Di Marte «Io oggi sono il più vecchio del Coro degli Etruschi perché sono nato nel gennaio del 1934. Nel 1949, quando i Vergari vennero nel podere Fagnina (comune di Magliano in Toscana), dettero il cambio alla mia famiglia. Per un periodo, fino a settembre del cinquanta, siamo e diffondendo le proprie tradizioni. Dopo aver realizzato una ricerca sui ?Canti popolari in Maremma? (pubblicata nel 1975 ed oggi ristampato dall?editore Effigi di Arcidosso), attraverso gli spettacoli il Coro ha riportato fra la gente la conoscenza di quei documenti ?immateriali? della cultura orale che avevano avuto una parte importante nella vita delle comunità rurali e che erano destinati ad essere dimenticati. Di seguito le raccolte audio-video più importanti realizzate dal Coro degli Etruschi: Discografia Veglia in casa Vergari (LP Fonit Cetra, 1980); Festa di Maggio (MC Tellini, 1986); Canti e suoni della tradizio- ???? Con gli spettacoli il Coro ripropone un vasto repertorio di canzoni (ninne nanne, serenate, rispetti d?amore, stornelli, canti d?osteria, canzoni a contenuto sociale, canti narrativi, rappresentazioni del calendario contadino quali il Maggio e la Befana). Oltre all?esecuzione di suonate strumentali per il ballo, eseguite con fisarmonica, chitarra e nàcchere. vissuti insieme perché il proprietario era lo stesso e stava costruendo un nuovo podere, ?Casa Maria?, dove poi ci siamo spostati. Intendiamoci i nostri poderi erano vicini, un paio di chilometri, e sicchè ci si trovava spesso insieme e ci si scambiava la monodopera come usava allora. Con tutta la famiglia Vergari siamo sempre stati in ottimi rapporti e in particolare con Morbello e i suoi fratelli già in quegli anni si andava a cantare il Maggio e la Befana. Poi nel 1955 loro andarono a fare i contadini a Roselle. Noi invece si lasciò il nostro podere nel ?60. Quando si venne a Grosseto capitava di ritrovarsi anche con Morbello e così nei primi anni ?70 si riprese a cantare il Maggio insie- me. Praticamente è da lì che venne fuori l?idea di Morbello di fare un ?gruppo? per cantare le nostre canzoni popolari. Lui e Corrado avevano fatto una ricerca sui canti popolari e su quella base si cominciò a fare gli spettacoli con la fisarmonica di Morbello, ma più spesso si cantava senza strumenti. Poi venne Giorgio Sgherri che con la sua chitarra abbellì tanti pezzi. Insomma proprio non pensavo che nascesse un gruppo così, pensavo semmai che ci si trovasse qualche volta per stare insieme a cantare, invece... una bella soddisfazione fu quando nel ?75 si andò a Firenze alla festa nazionale dell?Unità alle Cascine; s?era io Morbello ne (MC Toscanafolk, 1999); La Maremma inCanta (CD Pegasus, 2003); Coro degli Etruschi-Caterina Bueno. Dal vivo, Firenze 1975 (CD Pegasus, 2007); Nàcchere toscane-Tuscan castanets (CD Pegasus, 2007); In Maremma (CD Pegasus, 2011); Quando ne vai in Maremma (CD Folk Note, 2014): in quest?iltimo CD, oltre alle interpretazioni del Coro, ci sono alcuni brani realizzati con rappresentanti della musica popolare toscana che tutti i membri del Coro intendono ricordare e ringraziare: Lisetta Luchini, Salvo Salviati, i Suonatori della Leggera, Ido Corti e Alessandro Casini. Concerto - Haus der Regionen (Krems, Austria) (DVD Pegasus, 2008); La Maremma dei lavori e degli amori (con Lisetta Luchini e Marta Marini) (DVD Pegasus, 2012). Sito web del Coro: www.corodeglietruschi.it Documenti filmati Dalle parti nostre (RAI Italia, 1977); I? muricciolo (DVD Image TV, 2003); In PRiMo Piano ? 15 primo piano Sesto e Aniceto. Ci sarà stato diecimila persone, io tremavo veroddio perché quando ti presenti in un palco in quel modo... c?era tutta una fila di microfoni, ma noi con un microfono si fece tutto... Si spensero le luci e te sentivi tutto intorno quel mormorio... noi non si vedeva niente con tutti quei riflettori che avevi addosso. Appena finito invece si sentì uno scroscio di applausi che ancora me li ricordo. Per me è stata una gioia grossissima e devo dire la verità: non pensavo che si sarebbe arrivati a festeggiare i 40 anni. Una bella soddisfazione e speriamo che qualche giovane si invogli a cantare queste cose perché la musica popolare è un mondo che penso non sia solo mio; ora nel nostro coro c?è venuta anche Rosita, mia nipote, con il violino che era di Sigè, il suo babbo. Mi auguro che ci pigli passione». Alessandro Meoni «L?interesse per il canto, all?inizio degli anni settanta, mi portò ad entrare in un conosciuto coro polifonico dal quale uscii abbastanza presto perché l?ambiente che si era creato al suo interno non si confaceva al mio concetto di gruppo musicale: il maestro, posizioni nel coro precise ed invalicabili, gerarchia... No, troppo complicato. Ho iniziato il mio rapporto con la musica popolare, quando, girando per il mercato settimanale del giovedì a Grosseto compravo i dischi di Mirella ed il Trio Marino. I dischi del cantastorie di Maremma, Eugenio Bargagli, allietavano i miei momenti di incontro con familiari e Anni '80 - Morbello Vergari e Aniceto Vergari 16 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2014 2009 - Il Coro degli Etruschi alla Rassegna delle ?Befanate? al Teatro degli Industri parenti ascoltando e canticchiando le storie, i fatti, gli avvenimenti raccontati, con poesia semplice e con melodie altrettanto orecchiabili. Era il periodo in cui nei negozi di dischi si compravano album del Canzoniere Internazionale di Leoncarlo Settimelli, di Dodi Moscati, di Caterina Bueno. Un giorno mi parlarono di Morbello Vergari e della sua figura di conoscitore della storia degli etruschi oltreché di appassionato ricercatore di musica popolare; iniziai a seguire il ?poeta contadino? ed il suo gruppo nelle manifestazioni popolari per ascoltare le melodie che proponevano. La mia passione era tale che agli inizi degli anni ottanta riuscii a coinvolgere un gruppo di amici per cantare il mag- gio. Fu appunto in occasione di una rassegna a Batignano che ebbi occasione di conoscere Sesto Vergari. Sesto mi disse che aveva apprezzato il mio modo di cantare e mi chiese il numero di telefono per potermi contattare al momento che il coro avesse avuto bisogno di un nuovo componente. Dopo alcuni mesi arrivò la telefonata di Sesto che mi comunicava che quella sera stessa il coro mi aspettava per le prove. Conobbi così i componenti del coro; la mia voce era ruvida ed aveva bisogno di affinarsi e fondersi con le altre, ma dissero che andava bene. Era il 1984 ed oggi dopo trenta anni sono ancora soddisfatto di far parte di questo gruppo. Allora il coro era composto di sole voci maschili poi i tempi sono cambiati, ed anche il Coro degli Etruschi si è rinnovato aggiungendo al proprio interno le voci femminili: prima è entrata mia moglie Stefania (che già veniva a cantare il Maggio) poi è stata la volta di Manuela moglie di Marco Vergari. La trasformazione del coro continua ancora con il contributo dei nuovi ingressi: la voce tonda e profonda di Enrico, la voce pulita di Daniele e la sua chitarra, Rosita che, con il suo violino, crea un?ulteriore sfaccettatura delle musicalità e delle caratteristiche del gruppo. Questa esperienza avviata 40 anni fa, oggi, continua a raccontare la storia della vita delle donne e degli uomini di questa nostra Maremma cercando di tenere viva la tradizione popolare anche per le generazioni future». *Membro e fondatore del Coro degli Etruschi Il saluto per il quarantennale di un amico del Coro: Paolo Casini, produttore del CD olte volte ho scritto sul Coro degli Etruschi e farlo per questa occasione è particolarmente impegnativo, perché 40 anni sono molti, praticamente una vita. Intanto posso dire che è stato grazie alla mia passata attività di editore, rimasta sempre ai margini di una vera e propria imprenditorialità, che ho avuto la fortuna di aver conosciuto il Coro degli Etruschi e tante altre persone che, ognuno a loro modo, mi hanno umanamente arricchito. Il doveroso cenno di storia ci dice che ho sentito parlare del Coro per la prima volta in una macelleria; quella di Dario Cecchini a Panzano in Chianti, per bocca di Alessandro Bencistà, uno dei soci fondatori del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane. Quello che più mi ha incuriosito non è stata la parola ?Coro?, fino ad allora al di fuori delle mie frequentazioni musicali, bensì ?Etruschi?. Tutto mi immaginavo fuorché si trattasse di musica popolare della Maremma. Mi informo meglio e mi attacco al telefono per conoscere da vicino prima possibile questo Coro perché, proprio da pochissimo tempo avevo in mente di iniziare una collana di CD dedicati esclusivamente alla musica popolare toscana; progetto che in seguito prese vita con il marchio ?Pegasus?. Avere poi l?opportunità di andare nelle ?lontane Maremme?, nella mia fantasia di impronta quasi fanciullesca, mi pareva di essere come un novello Alan Lomax1. Insomma, da lì a poco avrei iniziato a conoscere meglio e più da vicino coloro che dal 1974 si sono resi protagonisti del recupero e della divulgazione non solo della tradizione canora maremmana ma anche dei riti ad essa legati; Maggi e Befanate in prima linea. Ed è stato proprio in occasione di un Maggio (nel 2003 ad Arcidosso) che per la prima volta li ho potuti ascoltare. Rimasi subito sbalordito da quelle voci, dalla modalità del canto e quel ritmico ticchettio rivelatosi poi quello delle ?gnàcchere? (nàcchere) Marem- M mane. Questo quarantennale esige però anche considerazioni di altro tipo. Forse in Toscana, come in gran parte del nostro Paese, non ci rendiamo ben conto (mi verrebbe quasi da dire ?affatto?) del nostro tesoro di beni immateriali legati alla cultura popolare. Il Coro degli Etruschi, grazie alla sensibilità ed all?intuito di un manipolo di persone all?inizio ?guidate? da Morbello Vergari, in questi decenni ha saputo restituire alla memoria collettiva non solo maremmana, le parole, le storie, le melodie delle nostre radici più profonde. Quelle nate prevalentemente nell?ambito della cultura contadina che, fino all?avvento della Seconda Guerra Mondiale, ha caratterizzato l?Italia. Radici che troppo spesso dimentichiamo e lasciamo andare alla deriva, ed in questo siamo proprio bravi direi, abbagliati, soprattutto in questo ultimo lustro, dall?esigenza di essere ?connessi? nel corso di tutta la nostra giornata e quindi occupati a fare qualcosa che troppo spesso è una superfetazione di qualcosa ormai figlia di nessuno e quindi del tutto inutile e improduttiva. Le società e la socialità cambiano, è vero e naturale, ma la direzione che abbiamo preso, se ci fermiamo un momento (stavo per scrivere l?inflazionato ed odioso ?attimino?) a riflettere, non può che sorprenderci? quasi spaventarci. In genere siamo impauriti da quello a noi ignoto ma oggigiorno sappiamo benissimo che strada abbiamo preso, almeno secondo il sottoscritto: quella dell?alienazione, dando a questo sostantivo il significato di estraniare, allontanare da noi stessi questo tipo di cultura. Avete mai pensato a cosa perderemmo? In cosa ci identificheremmo? Ma soprattutto, in cosa si identificherebbero, tra l?altro, le future generazioni? Siamo proprio sicuri che a quest?ultime non piacerebbero le struggenti melodie, stornelli e serenate cantate anche dal nostro Coro? Non si può vivere senza conoscere le nostre radici, senza avere punti di riferimento anche immateriali, tutto diventerebbe più difficile e ci procurerebbe incertezza. È un falso mito quello che possedere beni materiali ci faccia sentire bene e sicuri di noi stessi. Per questo e per tutta un?altra serie di motivi che avrete sicuramente compreso, dobbiamo tenerci stretti questo Coro e ascoltarlo con l?animo spalancato per lasciare spazio alle suggestioni che arrivano da quelle voci. Talune con la timbrica decisamente ?antica? e inimitabile, altre più moderne ma che sanno fondersi perfettamente insieme, unite dalla stessa consapevolezza dell?appartenenza a qualcosa d?importante ed inestimabile. E questo si può riscontrare e toccare quasi con mano anche nella vita interna al Coro stesso. Pur nelle immancabili difficoltà e dure prove che la vita impone, tutto il Coro è composto da persone fortunate perché sono un ?gruppo? che interpretano e tramandano un pezzo importante della cultura di terra maremmana. Forse la mia è una visione troppo ?romantica? d?impronta quasi ottocentesca? Prima di rispondermi dovreste ascoltarli? meglio se dal vivo. Paolo Casini 1 Alan Lomax (1915-2002) figlio del musicologo John Avery Lomax, ha condotto insieme al padre una lunga serie di indagini nel sud degli Stati Uniti (dal 1933 al 1942) per documentare, con registrazioni sul campo, la cultura musicale degli abitanti delle regioni meridionali e in particolare dei discendenti degli schiavi deportati dall?Africa. PrImo PIano ? 17 primo piano tradiziOni Il quarantennale del Coro degli Etruschi, un?importante occasione di riflessione sul canto popolare in Maremma È davvero un?importante occasione di riflessione e di bilancio sui canti della tradizione, sulla musica popolare e più in generale sulla memoria e sull?identità culturale di un popolo e di una terra, quella che ci offre il quarantesimo compleanno del Coro degli Etruschi, il gruppo fondato nel 1974 da Morbello Vergari e Corrado Barontini, ancora attivo. di lucio niccolai U n percorso quarantennale come quello del Coro degli Etruschi forse non può essere compreso, nella sua importanza e complessità, senza tentare una seppur sintetica ricostruzione delle tappe che lo hanno caratterizzato. Quando nacque, 40 anni fa, il contesto culturale, a livello nazionale, era caratterizzato da una nuova attenzione e da un inedito fervore di riscoperta, riproposta e valorizzazione della canzone 18 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2014 popolare di cui furono promotori soprattutto ? a partire dai primi anni Sessanta del Novecento ? l?Istituto Ernesto De Martino e il Nuovo Canzoniere italiano. Grazie soprattutto a quest?ultimo, nato nel 1962, il repertorio della musica popolare italiana veniva riproposto ? e fatto conoscere ad un pubblico ampio ? con importanti iniziative quali lo spettacolo Bella ciao del 1964 e Ci ragiono e canto del 1966, con successive riedizioni del 1969 e 1973. Negli stessi anni, nonostante le ricerche ottocentesche di Niccolò Tommaseo, Giuseppe Tigri e Stanislao Bianciardi incentrate più sul piano letterario (raccolta di testi e stornelli), e le indagini più complete dal punto di vista etnografico e musicale di Alan Lomax e Diego Carpitella negli anni Cinquanta del secolo successivo, con tanto di registrazioni sonore, la Maremma non possedeva ancora un?articolazione di gruppi canori che si proponessero, scientemente ? salvo i Cardellini del Fontanino di Castel del Piano, di cui parla Luciano Bianciardi in un articolo pubblicato ne Le vie d?Italia del 1960 ? di recuperare e riproporre il repertorio della canzone popolare. Tuttavia non dovevano certamente mancare realtà improvvisate e gruppi estemporanei che, in maniere diverse (all?osteria, in occasione di alcune manifestazioni rituali come quelle del maggio e della befana, in situazioni di lavoro collettivo all?aperto) assicuravano una continuità e il riutilizzo del repertorio tradizionale, a volte innovandolo e integrandolo con nuove strofe, oppure adattandolo a nuove strutture melodiche. Che tra queste realtà estemporanee o forme di aggregazione spontanee potessero già esistere in nuce i prodromi del- Morbello Vergari Caterina Bueno le future formazioni, e del Coro degli Etruschi in particolare, è dimostrato dalle registrazioni che Caterina Bueno ? attenta ricercatrice e interprete che non poco ha contribuito alla riscoperta del patrimonio canoro tradizionale in Toscana ? effettuò nella zona maremmana negli anni ?60-?70 (pubblicate successivamente dalla FLOG nel 1980, con il titolo Toscana 1: Grosseto-Siena, su supporto Fonit Cetra, SU 5004), che testimoniano la vivacità e la continuità di un repertorio tradizionale non andato ancora completamente distrutto dalle trasformazioni economiche sociali e culturali avviate dalla Riforma agraria e dallo sviluppo industriale. Parte importante della registrazione fu realizzata a Roselle ed è, non casualmente, intitolata Veglia in Casa Vergari. I brani eseguiti in quell?occasione furono «il rispetto Tutti la chiaman mare maremma e la sequenza di stornelli da osteria Mamma non mi mandare al fornacione, E daglilo ?n altro pentulo e E da Cana a Vallerona dalla voce di Morbello Vergari e lo stornello L?acqua che vien dal mare bagna gli ornelli dalla voce di Sesto Vergari». Altre registrazioni furono effettuate dalla Bueno a Istia d?Ombrone (canto narrativo La Cecilia dalla voce di Teresa Bigazzi Guidarelli); a Castel del Piano (Giovanottin che vole prende? moglie dalle voci di Luciano Bartoli, Lido Pasqui e Alfredo Castelli); a Santa Fiora e Castel del Piano (Sora padrona, buongiorno a lei e La montagnola dalle voci di E. Brianti, Lido Pasqui, Alfredo Castelli e un gruppo di minatori provenienti da varie zone dell?Amiata con Caterina Bueno che partecipa al bei); a Santa Fiora (Una servetta amabile dalle voci di A. Pacini, E. Brianti e coro). Morbello Vergari ? assieme al fratello Sesto, che ancora fa parte del Coro e altri componenti della famiglia Vergari ? emerge dunque già in questo documento come uno dei principali testimoni e informatori del repertorio maremmano, oltreché come interprete prezioso dei modelli tradizionali, e autore di testi che si inserivano e rinnovavano la tradizione, secondo l?uso consolidato (vedi, ad esempio, i testi del Maggio che, su un?aria musicale ripetuta e tramandata di generazione in generazione, rinnova, a seconda dei bisogni e dei contesti culturali e storici, le strofe cantate, come si usa ancora fare nell?improvvisazione in ottava rima): non è certo un caso che il primo Lp di Caterina Bueno del 1968, a Veglia, contenga un Maggio di Roselle attribuibile allo stesso Vergari. Le premesse per la nascita del Coro degli Etruschi, quindi, c?erano già ma è importante ed interessante notare come essa sia stata preceduta e accompagnata da un fattivo lavoro di documentazione e di ricerca (quanti sono i gruppi, ormai così numerosi, che oggi fanno altrettanto?), come dimostra la pubblicazione, proprio 40 anni fa, per le edizioni del Paese reale, del fondamentale Canti popolari in Maremma (a cura di Corrado Barontini, Morbello Vergari, Finisio Manfucci), che presenta 39 brani con trascrizioni musicali. Scrive Morbello nell?introduzione: «Nel presentare questa raccolta di canti popolari in Maremma, non abbiamo affatto avuto la pretesa di dare un lavoro completo o che in qualche modo potesse ritenersi come indagine conclusa, anzi, per quanto riguarda le ricerche fatte su questi canti, pensiamo che continuando a frugare nella memoria della gente, anziana in particolare, si possa recuperare ancora del materiale interessante. Il lavoro di ricerca dei canti popolari è affascinante ma non facile; richiede passione, pazienza e sacrificio, come in un lavoro di archeologia musicale. Inoltre, il territorio del grossetano è vasto e vario anche dal punto di vista delle tradizioni». È una notazione importante, che segna anche il senso del passaggio del tempo e la distanza che ci separa da allora. PRiMo Piano ? 19 Primo Piano 1978 - il Coro degli Etruschi ad una rassegna di canti popolari a Roccastrada ???? L?auspicio è che questa ricorrenza possa aprire opportuni interrogativi sul futuro della canzone popolare in Maremma affinché questo importante patrimonio culturale, così faticosamente ricostruito e recuperato negli anni, non vada perso ma possa piuttosto trovare una nuova e valida forma di continuità Proprio per presentare il volume, il Coro degli Etruschi si esibì alla FLOG di Firenze assieme a Caterina Bueno: un documento sonoro importante, che segna una tappa fondamentale del percorso quarantennale del gruppo maremmano, e fortunatamente possiamo ascoltare grazie al Cd pubblicato da Pegasus nel 2007. Merito del Coro degli Etruschi è dunque, innanzitutto, quello di aver operato, un salvataggio della tradizione canora maremmana, in un periodo di rottura e di passaggio caratterizzato da profonde trasformazioni economiche e sociali che tendevano ad annientare anche la memoria e ad omologare ogni manifestazione culturale secondo una ben nota logica consumistica, e di averlo fatto in forme filologicamente corrette sia nell?esecuzione (uso doppie voci e strumenti tradizionali) che nella documentazione (l?indicazione dell?origine dei brani, delle funzioni a cui assolvevano, degli autori, dei ricercatori o degli informatori e così via). In questo senso si può dire che il 20 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 repertorio recuperato e riproposto dal Coro degli Etruschi nelle esibizioni dal vivo, con il volume del 1975, l?audiocassetta Festa di Maggio (Ed. Tellini PT) del 1986 e i tre Cd pubblicati tra il 2003 e il 2011 per Pegasus è diventato, nel corso del tempo, il punto di riferimento ineludibile per chiunque volesse confrontarsi con la tradizione della musica popolare maremmana. Posso dirlo anche per esperienza diretta e personale perché è la strada che percorsi anche io nel momento in cui decisi, più di dieci anni fa, di mettere insieme un gruppo di musica popolare; di più, seguendo l?altra preziosa indicazione di Morbello e Corrado Barontini rappresentata dal volume del 1975, mi impegnai in una ricerca e in uno studio delle fonti e delle testimonianze che mi permise di realizzare un libro sulla canzone popolare non casualmente introdotto dallo stesso Barontini. La realtà della musica popolare in Maremma in questi quarant?anni è certamente molto mutata e c?è stata, specialmente nell?ultimo periodo, una vera e propria fioritura di gruppi, spesso a carattere locale ? come dimostrano le rassegne dei maggi di Grancia e Braccagni ? che si propongono di reinterpretare e rinnovare la tradizione musicale e canora e di darle una differenziata ? a seconda dei gruppi e delle intenzioni ? continuità anche con sensibili inserzioni cantautorali o pezzi nuovi autonomamente prodotti e, in alcuni casi, inseriti su impianti melodici tradizionali, affiancata da una sensibile produzione di Cd e, anche, di libri. Certamente diverso da quarant?anni fa è il contesto culturale di riferimento in cui molti di questi gruppi si trovano ad operare: non sono più il Nuovo canzoniere o Caterina Bueno gli esempi con i quali confrontarsi per crescere; gli informatori ? quelli da cui ancora si potevano raccogliere notizie o che avevano vissuto in prima persona esperienze di riproposta di canto popolare ? sono per lo più scomparsi e si è vanificata così la possibilità di ulteriori ricerche e approfondimenti sul repertorio. Diversa anche la funzione che ormai la musica popolare sembra destinata ad avere, e gli interessi che su di essa, a volte, fugacemente, sembrano concentrarsi, forse non più espressione di una forma collettiva culturale legata ad un contesto territoriale, lavorativo, culturale, ma imitazione e ripetizione della stessa, avulsa dai contesti di produzione, uso e funzione, che in alcuni casi, sembrano ignoti e sconosciuti. Un panorama dunque più ricco e articolato nel sistema di riproduzione e utilizzazione della musica popolare e, nel contempo, paradossalmente, più povero: per la banalizzazione dei testi e l?alterazione di quelli tradizionali, lo smarrimento delle fonti, la semplificazione delle forme esecutive. Ben venga quindi il quarantesimo del Coro degli Etruschi, con l?augurio che possa essere per tutti una buona occasione di riflessione e di bilancio che possa aprire opportuni interrogativi sul futuro della canzone popolare in Maremma perché questo importante patrimonio culturale, così faticosamente ricostruito e recuperato negli anni, non vada perso ma possa piuttosto trovare una nuova e valida forma di continuità. Primo Piano Personaggi norma Parenti, storia di una piccola-grande donna di Maremma Un nome che forse ai più dice poco, ma che invece merita di essere onorato e ricordato per il contributo, pagato con la vita a soli 23 anni, dato alla causa della Liberazione, durante il Secondo Conflitto Mondiale. Siamo nella zona dell?Alta Maremma ed in particolare di Massa Marittima e parliamo di Norma Parenti la staffetta partigiana, Medaglia d'oro al valor militare, di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dalla barbara uccisione per mano nazi-fascista di Maria Grazia lenni N orma Parenti è un personaggio poco conosciuto per gli abitanti più giovani di Massa Marittima: il nome di una via, vagamente associato a un ritratto, appeso in diversi luoghi pubblici o istituzionali della città; un personaggio come altri, senza un?esatta collocazione nel tempo. Ma per coloro che vissero gli anni del secondo conflitto mondiale, Norma è stata una persona reale, nota per le sue molteplici attività: una ragazza estrosa, che si faceva notare per il modo di vestirsi, e per il comportamento spavaldo e fiero. Ma chi era Norma? È la protagonista di una storia fino ad ora mai raccontata, che si svolse nei giorni tragici e confusi della fine della guerra, quando le truppe americane stavano per arrivare e i tedeschi lasciavano i territori occupati compiendo ogni sorta di misfatto, spesso con la complicità dei fascisti. Era essenzialmente una persona buona, con una naturale propensione ad aiutare chiunque avesse bisogno. Non si tirava mai indietro e offriva la sua vitalità, entusiasta e seria, qualunque fosse il contesto in cui agiva: lavorava nell?attività di famiglia, insegnava a cucire alle ragazze, accudiva i nipoti, teneva lezioni di catechismo per i bam- 22 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 bini, prestava assistenza ai detenuti del carcere locale. Tutti la conoscevano, tutti la salutavano. Per tutti aveva una parola, a nessuno diceva no. In quel contesto di grande difficoltà, fu scontato per lei schierarsi decisamente dalla parte dei vessati e dei fuggiaschi. Tanto più che anche il marito, Mario Pratelli, si trovò in quella condizione dopo aver disertato. Norma entrò a far parte della 3° Brigata Garibaldi, e come partigiana si dedicò alle attività tipiche delle donne, che raramente prendevano le armi, ma svolgevano fondamentali mansioni di supporto e collegamento, diventando una staffetta. Nella sua azione fu sempre in prima linea, appassionata e coraggiosa, e non si limitò alla consegna dei messaggi e alla propaganda: trasportò armi, nascondendole nella carrozzina del figlio, mise a disposizione rifugi, curò feriti; accompagnò i disertori alla macchia; raccolse dalla scalinata del Duomo un giovane partigiano ucciso e lasciato lì come monito, ricomponendo la salma e organizzando il funerale, dopo essersi recata personalmente, con mezzi di fortuna e grande rischio, a portare la pietosa notizia ai genitori del ragazzo. I suoi imperativi erano soccorrere, proteggere, custodire sia i vivi e che i morti, a qualunque schieramento appartenessero. E vi teneva fede con semplicità e naturalezza, senza risparmiarsi e senza tener conto del fatto che ogni presa di posizione, nel clima avvelenato di allora, era passibile di conseguenze anche gravi. Norma infatti pagò con la vita la sua dedizione e il suo impegno: nel giugno del 1944, il giorno prima che le truppe americane entrassero a Massa Marittima, fu prelevata dalla sua casa e uccisa. Nel 1945 fu insignita della Medaglia d?Oro al Valor Militare. Poi molti anni di silenzio, perché dopo quei tragici fatti calò un velo. Dopo lo stordimento della guerra, divenne più importante dimenticare che ricordare, perché c?era il sogno, ma anche il bisogno, di ricostruire, di impegnarsi, di far fruttare la libertà ritrovata. Di sentirsi vivi. Così, nei settant?anni successivi, Norma Parenti diventò per la gente un pensiero sospeso, un ricordo accantonato in un angolo poco sollecitato della memoria. Anche i suoi congiunti si chiusero in un completo mutismo, e l?intera famiglia, di cui Norma era il perno, cadde in Norma Parenti PRiMo Piano ? 23 Primo Piano ???? La sua storia personale e familiare è magistralmente tratteggiata dal volume ?Norma Parenti. Testimonianze e memorie? di Antonella Cocolli, Nadia Pagni e Anna Rita Tiezzi, pubblicato quest?anno dall?editrice Effigi e incentrato per lo più sulle memorie dei cittadini di Massa Marittima Nella foto Norma con il marito Mario una crisi profonda dopo la sua morte e si sfaldò rapidamente. Ora molte informazioni sulla sua storia personale e familiare sono venute alla luce, grazie al volume ?Norma Parenti. Testimonianze e memorie? di Antonella Cocolli, Nadia Pagni e Anna Rita Tiezzi, pubblicato quest?anno dall?editrice Effigi e incentrato per lo più sulle memorie dei cittadini di Massa Marittima che, intervistati dalle autrici, si sono subito riappropriati di questo patrimonio di ricordi, stupiti che, nei lunghi anni trascorsi da quei fatti, nessuno avesse mai chiesto loro cosa fosse accaduto. Il libro è composto da trentasei testimonianze, raccolte dal gennaio 2013 al febbraio 2014, per un totale di 23 ore di Norma in bici in piazzale Mazzini 24 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 registrazione, ma forse non può dirsi concluso: nuove testimonianze si aggiungono alle altre, in un flusso di ricordi inarrestabile. Il lavoro, molto complesso, è nato dalla necessità di sapere, di capire, di distogliere lo sguardo da quel ritratto ?di santa?, staccato ogni anno dal muro e portato, in una sorta di processione laica, nelle manifestazioni celebrative della resistenza, e di osservare Norma nella sua concretezza di donna. Le pagine rimandano l?eco delle parole e quasi dei pensieri espressi più o meno sommessamente dietro le persiane o lungo le strade del borgo maremmano. Ma rimandano anche il vero volto di Norma, infatti al momento della prepaUn bel ritratto di una Norma giovanissima razione del libro sono riapparse molte sue foto, rinvenute in uno scatolone che qualcuno aveva posto vicino a un cassonetto: un ulteriore squarcio sulla vita vissuta, che si aggiunge ai ricordi sepolti, che pian piano riprendono forma e corpo attraverso i racconti di donne e uomini, scopertisi narratori per l?occasione. Storie fermate dopo aver a lungo oscillato tra memoria e oblio, tra la voglia e la paura di far riemergere una storia spiacevole e scomoda, un dolore che preme ancora sul cuore. Si scopre allora un personaggio molto complesso, ricco di sfaccettature a volte sorprendenti, considerando che Norma Parenti era una giovane donna nella prima metà del Novecento, un Roma, la mamma di Norma Nella foto forse l?ultima fotografia di Norma, anno 1944 il libro di antonella cocolli, nadia Pagni, anna Rita Tiezzi La vita troppo breve di una giovane donna, madre coraggiosa, partigiana, martire della Resistenza, Medaglia d?Oro al V.M. (1921-1944). Il libro rappresenta una delle risposte a quel bisogno di conoscenza che oggi è sentito dai cittadini di Massa Marittima. Non è la risposta del rigore scientifico, ma è la risposta che rompe un silenzio di decenni intorno alla figura di Norma attraverso la raccolta di interviste, di materiale e di rac- periodo vicino per numero di anni trascorsi, ma lontanissimo se ci soffermiamo a valutare la mentalità del tempo, specialmente nell?ambito ristretto di una cittadina. In quell?ambiente Norma, che spesso si faceva notare per alcune scelte controcorrente, non fu frenata, redarguita, ridotta a più miti consigli, né vide la sua energia incanalata verso un atteggiamento più modesto e più ?femminile?. In casa fu considerata un po? strana, ma quello in cui lei viveva era un contesto aperto, vivace, ricco di scambi umani. La sua famiglia era proprietaria della trattoria ?Roma?, dal nome della madre di Norma, altra donna di grande personalità, in quella famiglia indubbiamente matriarcale. Un locale di questo tipo è un punto di incontro privilegiato e infatti da lì passavano tutti, ospiti graditi o meno che fossero. In quella trattoria Norma lavorava e, ascoltando le diverse voci, maturava le sue idee e il suo carattere. Aveva una personalità prorompente, vulcanica. Con i nipoti era esuberante, generosa, creativa; nella vita energica, volitiva, schietta; affettuosa e tenera con gli amici e la madre, sempre instancabile. Una donna moderna, si direbbe oggi, così forte che in un regime dittatoriale, che per definizione sopprime ogni tipo di libertà, seppe sentirsi ed essere libera; in un?epoca in cui le donne vivevano nel riflesso degli uomini di casa, prima il padre, poi il marito, lei si impose con la sua personalità come punto di riferimen- to di parenti e familiari; in un periodo di grande confusione e pericolo, in cui il buonsenso consigliava prudenza, sfidò i nemici a viso aperto, con una fierezza che pochi hanno osato. Un tale atteggiamento le è stato attribuito da molti come colpa, senza considerare che la grande forza che la spingeva non era tesa a sfidare il mondo, ma ad aiutarlo. L?amore per il prossimo e la propensione a fare ciò che era bene per gli altri si trasformarono in lei in un?energia potente e irrefrenabile. La sua, come testimoniano i narratori, fu una scelta morale, più che politica. In una città come Massa (?laica, molto laica?), Norma era profondamente cattolica, tanto che per un anno, dal 1941 al 1942, frequentò il probandato a Villa Santa Regina di Siena, nell?ordine di Sant?Angela Merici e non proseguì nel suo percorso spirituale per motivi di salute. Ricordandola una suora afferma: ?Siamo abituati a parlare dei grandi Santi e invece ce ne sono tanti nascosti.(?). Se qualcuno viene ammazzato per un?opera buona è sempre un santo, sicché per me è in Paradiso?. Da cattolica praticante sfruttò le tante belle qualità che possedeva, spendendole senza risparmio nel breve arco della sua vita. Sicuramente, quando morì, sulle sue spalle pesavano più le buone azioni compiute che gli anni, infatti questa donna così pronta, così impegnata, mamma e moglie, cittadina esemplare, era in fin dei conti, una ragazza di ventitré anni: Norma Parenti (1921-1944). conti inediti. Un lavoro svolto con impegno, passione e coinvolgimento che ha, tra l?altro, il grande pregio di aver impedito la dispersione delle ultime testimonianze dirette. Norma Parenti. Testimonianze e memorie Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna Rita Tiezzi ? 14,00 ISBN: 978-88-6433-411-0 Collana: Archivi Riemersi Info: C&P Adver Effigi, tel. 0564 967139 - 916798, mob. 348 3047761 www.cpadver-effigi.com cpadver@mac.com PRiMo Piano ? 25 Primo Piano Personaggi Massa Marittima e norma Parenti, un legame forte e ancora vivo celebrato quest?anno con tante iniziative A settant'anni dalla morte, la città di Massa Marittima ha voluto ricordare Norma Parenti, Medaglia d'oro al Valor Militare per il contributo dato alla Resistenza con una serie di iniziative, tra cui un docufilm con la regia di Riccardo Bicicchi, presentato in anteprima il 10 luglio a Massa Marittima ed un libro edito da Effigi dal titolo ?Norma Parenti. Testimonianze e memorie? di Antonella Cocolli, Nadia Pagni e Anna Rita Tiezzi N orma Parenti è una figura di rilievo nella storia della Resistenza delle Colline Metallifere. Madre di un bambino di sei mesi, fu uccisa a soli 23 anni alla vigilia della liberazione di Massa Marittima da parte degli Alleati a causa della sua attività di collaborazione e di raccordo con le bande partigiane del territorio di Massa Marittima. Nel 1945 è stata insignita della Medaglia d?oro al valore militare un riconoscimento importante istituito dal re Vittorio Amedeo III di Savoia il 21 maggio Norma e Mario 26 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 1793 «[?] per ufficiali inferiori e soldati che avevano fatto azioni di segnalato valore in guerra». A Norma Parenti il titolo è stato conferito nel 1945, alla memoria, insieme ad altre diciotto partigiane, di cui quattro toscane. Nell?aprile di tale anno, per iniziativa dell?Unione Donne Italiane si tenne a Massa Marittima una manifestazione commemorativa alla presenza di Rita Montagnana e Carmen Emiliani, mogli di Togliatti e Nenni. In quell?occasione parteciparono anche i genitori di Norma, duramente provati nel corpo e nella mente dalla tragica sorte della figlia amata. I due moriranno poco dopo: Roma Camerini la madre il 17 febbraio 1946, Estewan il padre nell?autunno 1954. La Medaglia d?oro al valor militare le fu concessa con la seguente motivazione: «Giovane sposa e madre, fra le stragi e le persecuzioni, mentre nel litorale maremmano infieriva la rabbia tedesca e fascista, non accordò riposo al suo corpo né piegò la sua volontà di soccorritrice, di animatrice, di combattente e di martire. Diede alle vittime la sepoltura vietata, provvide ospitalità ai fuggiaschi, libertà e salvezza ai prigionieri, munizioni e viveri ai partigiani e nei giorni del terrore, quando la paura chiudeva tutte le porte e faceva deserte le strade, con l?esempio di una intrepida pietà donò coraggio ai timorosi e accrebbe la fiducia ai forti. Nella notte del 22 giugno, tratta fuori dalla sua casa, martoriata dalla feroce bestialità dei suoi carnefici, spirò, sublime offerta alla Patria, l?anima generosa.» Nonostante si tratti di una figura di rilievo, su di lei e sulla sua breve vita non si è ancora indagato a sufficienza. La ricorrenza dei settant?anni dalla sua morte e la scoperta casuale un paio di anni fa di alcune foto di Norma mai viste, ha stimolato la ricerca, sia quella sui documenti d?archivio, sia quella con le poche testimonianze orali che ancora si possono trovare. Ne sono scaturiti in breve tempo un libro e un documentario. Ma gli studi sono ancora in corso. Un ritrovamento fortunato: le foto inedite di Norma Parenti Fino a poco tempo fa di Norma Parenti si conoscevano pochissime foto, quasi tutte scattate dal grande fotografo Corrado Banchi, fiorentino trapiantato a Massa Marittima prima della guerra, autore della notissima fotografia della rovesciata di Parola che sta sulle confezioni delle figurine Panini e, nel nostro territorio, noto come autore delle più belle e più conosciute foto delle nostre Nella foto Norma alle Monacelle miniere. Un paio di anni fa, passando accanto ad un cassonetto della spazzatura vicino alla Porta San Bernardino di Massa Marittima, Massimo Cocolli, che lavora al Coseca ma che quel giorno non era in servizio, vide una scatola di cartone che pochi minuti prima, al suo precedente passaggio, non c?era. In quel punto non ci sono cassonetti per la carta e dunque qualcuno aveva abbandonato la scatola lì fuori. Imprecando contro i maleducati che non rispettano le regole, per abitudine professionale Massimo caricò la scatola in macchina per portarla al cassonetto della carta. Prima però, incuriosito, la aprì e vide che era piena di vecchie fotografie. Fu una fortuna che abbia deciso di dare un?occhiata a quella scatola prima di buttarla via. Guardando meglio le foto, gli parve di riconoscere qualche faccia nota in alcune di quelle. Si consultò con altre persone e scoprì che tra quelle foto ce n?erano molte di Norma Parenti! Non si sa come siano finite lì, nei pressi di un cassonetto. La casa dove Norma ha vissuto fino alla sua morte e dove era l?osteria della sua famiglia, che ancora esiste dopo settant?anni anche se con altro nome, è passata da varie mani in questi settant?anni e non è più da decenni della famiglia di Norma. Forse qualcuno ha ripulito una cantina o una soffitta che non erano mai state del tutto svuotate e non si è accorto che in quella scatola c?era parte della storia di un personaggio tanto importante quanto poco noto e di cui soprattutto si hanno pochissime immagini. Dopo anni di silenzio, sembra quasi che Norma stessa, avvicinandosi i settant?anni dalla sua uccisione, abbia voluto attrarre l?attenzione dei suoi concittadini perché si indagasse ancora su di lei, si ricominciasse a cercare, a intervistare, a domandare per fare nuova luce sulla sua breve vita. Ma le foto stesse raccontano: sono foto di Norma bambina, poi più grande, foto del viaggio di nozze, sulla spiaggia di Viareggio col marito Mario Pratelli, lei bella e sorridente col cappottino che sicuramente aveva cucito da sola e il cappello con la veletta. Dietro ognuna di quelle Norma ha scritto qualcosa: la data, il luogo, un commento alla foto stessa. Raccontano qualcosa di lei, delle sue emozioni, del suo modo di essere. Quel ritrovamento ha anche aperto nuove strade. Da lì sono partite nuove indagini. Massimo Cocolli ha restituito ai discendenti della medaglia d?oro le foto ritrovate fortuitamente e loro hanno concesso al Comune l?autorizzazione di farne una mostra (molto visitata) allestita nell?androne del Palazzo comunale, suscitando ancora forti emozioni in chi si sofferma su quegli scatti e sulle frasi che Norma stessa ha scritto sul retro di ogni foto per ricordare quei momenti e fermarne la memoria. Un documentario dedicato a Norma Parenti: ?Il terzo giorno d?estate? di Riccardo Bicicchi Ben prima del ritrovamento delle fotografie inedite di Norma, un regista di Massa Marittima, Riccardo Bicicchi, che ha realizzato documentari per Geo&Geo e ha pubblicato alcuni reportage su www.corrieredellasera.it, ha proposto al Comune di aiutarlo a realizzare un sogno: un documentario su Norma Parenti, per raccontare con immagini la storia di questa splendida figura di donna così generosa di se stessa da rischiare ogni giorno la sua vita fino ad essere uccisa per realizzare anche lei un sogno, quello di un mondo migliore. Per Riccardo Bicicchi, Norma è quasi una persona di famiglia: sua nonna Esperia Fiorenzani era la migliore amica della ragazza che portava i pantaloni, in casa ha oggetti e ricordi, soprattutto un libretto di preghiere che Norma le aveva regalato per un suo compleanno, con una dedica: ?Perché tu mi ricordi sempre nelle tue preghiere?. Fin da piccolo Riccardo ha sentito parlare di lei, e PRiMo Piano ? 27 Primo Piano ???? La ricorrenza dei settant'anni dalla sua morte e la scoperta casuale un paio di anni fa di alcune foto di Norma mai viste, ha stimolato la ricerca. Ne sono scaturiti in breve tempo un libro e un documentario. Ma gli studi sono ancora in corso da grande, facendo il documentarista, si è posto l?obiettivo di restituire a questa donna la sua immagine. Il Comune ha approvato il progetto e ha dedicato alla realizzazione del documentario sia finanziamenti propri che finanziamenti della Regione destinati alla ricorrenza dei settant?anni dalla Resistenza e dalla Liberazione. Il progetto del documentario è stato infatti inserito in un più ampio percorso che comprende uno studio sui documenti del CLN conservati nell?Archivio storico di Massa Marittima (studio attualmente in corso in collaborazione con l?ISGREC Istituto Storico della Resistenza e dell?Età contemporanea di Grosseto, e con l?ANPI), approvato appunto dalla Regione. Il documentario, intitolato ?Il terzo giorno d?estate?, quello possibile dell?uccisione di Norma (anche se alcune Il figlio Alberto Mario, nato l?anno precedente la barbara uccisione 28 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Norma e Mario sulla spiaggia di Viareggio testimonianze e alcuni documenti non concordano e indicherebbero come giorno dell?uccisione il 22 giugno 1944, cioè il secondo giorno d?estate), ricco di testimonianze inedite e spunti importanti, ci riporta in pieno nell?atmosfera di quei giorni concitati prima della Liberazione di Massa Marittima avvenuta il 24 giugno 1944. È stato presentato in anteprima a Massa Marittima il 10 luglio all?interno del Toscana Foto Festival. Il Palazzo dell?Abbondanza in quell?occasione era strapieno di gente. E quando si sono riaccese le luci dopo la proiezione, più di qualcuno si asciugava di nascosto qualche ?furtiva lacrima?. Nel corso dell?estate la pellicola è stata presentata anche a Valpiana presso il Centro Sociale il 13 agosto e in Piazza Garibaldi a Massa Marittima il 23 agosto. Un libro racconta fatti inediti sulla storia di Norma Ispirate dal ritrovamento delle foto inedite di Norma, Antonella Cocolli (figlia del partigiano ?Dick? Dino Cocolli e cugina di Massimo), Nadia Pagni e Annarita Tiezzi hanno iniziato un lavoro di interviste e di indagini per raccogliere nuove testimonianze dalla voce degli ultimi testimoni di quell?epoca. Da questo lavoro durato circa un anno, è scaturito il libro Norma (Effigi edizioni, ?. 14,00), presentato il 7 giugno scorso a Massa Marittima in un Palazzo dell?Abbondanza anche in quell?occasione gremito di gente, a significare quanto l?argomento e il personaggio siano nel cuore dei massetani. Le tre autrici dichiarano subito nell?introduzio- ne di non essere delle storiche, ma è nella documentazione di interviste originali che sta il valore del libro. Hanno parlato con molti testimoni, hanno cercato documenti, hanno intervistato anche parenti che vivono in Argentina, e perfino una suora di Siena che ha conosciuto Norma e che vive ancora nel convento dove lei abitò per qualche settimana nel 1942 per curarsi all?ospedale di quella città e dove, a quanto risulta da questa testimonianza assolutamente inedita e dai documenti, aveva fatto domanda per entrare in convento, una delle novità più importanti del libro in quanto di questa intenzione di Norma non si sapeva assolutamente nulla. Un libro interessante dunque che apre nuovi scenari nello studio di questa importante figura di donna, una delle 19 donne che hanno ricevuto la medaglia d?oro al Valor Militare per il contributo dato alla Resistenza. ?NORMA, storia lirica di un?anima libera? E sempre in memoria di Norma Parenti ad inizio primavera è stata proposta in prima nazionale a Massa Marittima presso la sala San Bernardino (Domus Bernardiniana) la rappresentazione ?NORMA, storia lirica di un?anima libera? messa in scena dagli attori del Teatro Studio impegnati in una produzione di Arts & Crafts, scritta e diretta da Irene Paoletti con la stessa Irene Paoletti (nei panni di Norma), Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione. La ragazza che portava i pantaloni ra le varie iniziative promosse per ricordare il settantesimo anniversario della morte di Norma Parenti, c?è anche un testo scritto da Roberta Pieraccioli (Direttore dei Musei e della Biblioteca Comunale di Massa Marittima e coordinatrice della rete Museale della provincia di Grosseto) per Daniela Morozzi, l'attrice fiorentina protagonista per molti anni in Distretto di Polizia che lo ha inserito nello spettacolo ?Articolo femminile? incentrato su donne particolari, che vede Stefano Cocco Cantini al sax e pianoforte. La pièce è andata in scena in alcuni luoghi in Toscana ed è stata presentata (a sorpresa e fuori programma) nello spettacolo del Grey Cat Festival ? di cui Stefano Cocco Cantini firma la direzione artistica ? che si è tenuto a Massa Marittima il 23 agosto scorso. Nell?occasione è intervenuta anche Daniela Morozzi e prima del concerto insieme hanno dato vita ad un omaggio a questa donna speciale T La ragazza che portava i pantaloni Era il terzo giorno d?estate. O forse era il secondo. Documenti e testimoni non sono tutti concordi su questo punto. Era comunque il 22 o il 23 giugno del 1944. I nazifascisti bussarono alla porta della locanda Roma a Massa Marittima. Circa le dieci di sera. Nessuno in giro per le strade. La città era occupata, come lo era ancora una buona metà della penisola. La gente era quasi tutta chiusa nei rifugi, al riparo dai nazisti, ma anche al riparo dalle bombe che da qualche giorno cadevano sulla città, man mano che il fronte saliva da Grosseto, liberata il 15 giugno. - Cerchiamo la signora - disse uno di loro con tono arrogante. - Cercano me - sussurrò Norma a se stessa sentendo quella voce dall?accento straniero echeggiare per le scale che portavano al piano superiore, dove erano le camere da letto. Poggiò delicatamente nella culla il bimbo di sei mesi che le si era appena addormentato in collo. Scese le scale. Si affacciò alla sala del locale dove sua madre stava rimettendo a posto i tavoli dopo la chiusura. - Eccomi. Cosa volete? Il tono cercava di mascherare il disprezzo verso quegli uomini le cui mani grondavano ancora del sangue degli ottantatré minatori di Niccioleta fucilati una settimana prima. - Vogliamo te! La strattonarono per portarla fuori dalla locanda. La madre forse si mise di mezzo. C?era anche Onelia, la ragazzina che dava una mano in cucina. Le presero tutte e tre, le trascinarono nel vicolo buio e silenzioso. Nemmeno una luce filtrava dalle finestre delle case oscurate da carta spessa e tende pesanti. Nemmeno un rumore dietro le porte sprangate. Ma qualcuno sentì distintamente una voce che, in italiano, ordinò di bruciare tutto. E subito dopo una bomba a mano esplose dentro la casa. Dunque non erano solo nazisti, c?erano anche i fascisti in quel piccolo drappello, qualcuno che Norma la conosceva bene, qualcuno che forse voleva vendicare qualcosa. - Vogliamo te! Norma Parenti, ventitré anni, madre da pochi mesi, colpevole di aiutare gli ebrei, di aiutare i disertori a unirsi ai partigiani alla macchia, di portare messaggi nascosti nel cibo ai carcerati rinchiusi nelle celle del Palazzo del Podestà di Massa Marittima, di essere la moglie di Mario Pratelli, anche lui alla macchia. Colpevole di infischiarsene delle consuetudini e delle apparenze, di essere una donna diversa, di essere bella e sempre sorridente, di portare i pantaloni come suo marito e di fumare la sigaretta anche in pubblico. Proprio così la ritrae una famosa foto: con i pantaloni e una sigaretta in mano, insieme a suo marito Mario, mentre lo guarda con un sorriso innamorato e complice. Ma forse la colpa più grande di Norma fu quella di aver dato sepoltura nonostante i divieti, novella Antigone del XX secolo, a Guido Radi detto Boscaglia, partigiano della 23° Brigata Garibaldi, ferito in un?imboscata dei fascisti vicino a Massa Marittima, torturato e ucciso a soli diciannove anni. Il suo corpo fu recuperato dai tedeschi, legato a una camionetta, straziato, trascinato fino alla città e scaraven- tato sulla Piazza del Duomo come monito ai sovversivi e ai cittadini tutti, col divieto assoluto di dargli sepoltura. Norma ricompose il corpo, incitò i suoi concittadini, avvisò i genitori del ragazzo e organizzò il funerale. Era l?8 maggio 1944: i nazifascisti non lo dimenticarono. - Mamma, mamma - nel silenzio del vicolo, tra le voci concitate dei suoi aguzzini che la trascinavano via, risuonò la voce di Norma. La sentirono quelli che si erano rifugiati nella cantina scavata nella roccia vicino alla Porta medievale, che usciva dalla città verso il mare. Provvidenziale, dopo qualche istante scoppiò una bomba alleata proprio lì, accanto a quella Porta, dove i nazisti si erano fermati per fucilare sua madre. Morirono in sei. La donna, ferita, riuscì a rialzarsi, ma Norma non c?era più, trascinata via, giù per un sentiero che si perdeva tra gli uliveti e i poderi sotto Massa. La ritrovarono la mattina dopo, riversa per terra nel podere di Coste Botrelli, a poche centinaia di metri dalla Porta del mare, col bel volto straziato, gonfio e viola dalle botte del calcio di un fucile, col fianco ferito da un colpo di pistola sparato a bruciapelo e il petto squarciato da una pugnalata mortale. Alle 14.40 di quello stesso giorno, 24 giugno 1944, i carri armati alleati entrarono a Massa Marittima, sfilando davanti alle antiche Fonti dell?Abbondanza e alla Cattedrale medievale di Giovanni Pisano. Massa fu liberata tra la gente in festa. Nel settembre di quell?anno 1944, a poco più di due mesi dalla sua morte, il Comune di Massa Marittima le dedicò la strada nella quale abitava. Un anno dopo ricevette alla memoria la Medaglia d?oro al Valor Militare per il tributo di sangue dato alla Resistenza. Ma questo Norma non lo seppe mai. Lei, la ragazza che portava i pantaloni, aveva lottato senza rassegnarsi ed era morta per costruire un mondo migliore. Per tutti noi. E per suo figlio Alberto, che sua madre non l?ha mai conosciuta. Roberta Pieraccioli Primo Piano storia il mistero della catena di ferro con tredici anelli sul sasso Rosso a Roccalbegna Roccalbegna 30 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 La Catena sulla punta del Sasso Rosso a Roccalbegna È stata scoperta per caso alcuni anni fa da Riccardo Nardi, appassionato naturalista e responsabile dell?Oasi del WWF di Rocconi ed è ancora avvolta dal mistero. Parliamo della catena di ferro con tredici anelli infissa attraverso un anello piantato nella roccia proprio sulla cima del Sasso Rosso a Roccalbegna. Ma forse una spiegazione c?è? di Gilia Pandolfi A ll?inizio della Val d?Albegna, sull?unghia del Sasso Rosso che sporge alto e ripido da una giogaia su uno sfasciume di rocce, è infissa a centina una misteriosa catena di ferro con tredici anelli, non visibile dal basso a occhio nudo. Per fissarla, un anello di ferro piantato nella roccia proprio sulla cima del Sasso Rosso ha permesso a qualcuno di spenzolarsi nell?orrido. La catena solitaria, scoperta casualmente alcuni anni fa da Riccardo Nardi, appassionato naturalista e responsabile dell?Oasi del WWF di Rocconi, lancia un suo misterioso messaggio. Alla prima emozione seguono tante domande: chi, quando, perché? Considerato che nessuna utilità pratica ne giustifica l?esistenza, chi ha osato tanto deve essere stato mosso da un profondo bisogno spirituale: la catena potrebbe rappresentare in un remoto medioevo un ex voto per grazia ricevuta a San Leonardo di Noblac, di cui in seguito diremo. Il numero tredici, che ricorda l?Ultima Cena, ne avvalora il significato religioso. Nelle terre dell?Aquitania, e particolarmente nel Limousine, si usava nell?alto medioevo ringraziare in questo modo per un?avvenuta liberazione: i ferri della schiavitù venivano appesi in luoghi aperti e inaccessibili, orientati verso il cammino compiuto. Era un fenomeno frequente nell?impervia Valle dell?Ardèche, con rocce, falesie e gole simili a quelle della nostra Alta Valle dell?Albegna. Riccardo Nardi, proprio nella gola dell?Alzou, ha scoperto su una falesia alta 150 metri una catena simile, anch?essa con tredici anelli conformati a ?otto?, infissa nella roccia a un?estremità e retta dall?altra dalla spada di Rolando, la Durlindana, che qui sarebbe stata conficcata dall?Arcangelo Gabriele. Il paese si chiama Rocamadour, nella regione Midi-Pyrènèes, dipartimento Lot, meta attuale di pellegrinaggi sulla via di San Giacomo di Compostela. A Rocamadour esiste anche una scalinata PRiMo Piano ? 31 Primo Piano ???? La catena potrebbe rappresentare, in un remoto medioevo, un ex voto per grazia ricevuta a San Leonardo di Noblac testimoniando l?esistenza della Via del Sale antico percorso che da Talamone portava alla Via Francigena, di cui anzi rappresentava un vero e proprio diverticolo di 216 scalini, che i pellegrini salivano in ginocchio e alla cui sommità depositavano come ex voto i ferri e le catene da cui si erano liberati. Gli ex voto costituiti dalle catene erano dedicati a San Leonardo di Noblac, nato in Gallia da nobile famiglia molto vicino al re Clodoveo (465-511) da poco convertitosi al cattolicesimo. Leonardo ebbe per maestro San Remigio, Vescovo di Reims e, come lui, ottenne dal re Clodoveo la facoltà di liberare i prigionieri detenuti ingiustamente. Visse come eremita nei pressi di Limogès e nella foresta di Pavun, dove ebbe in dono una parte di bosco in cambio dell?aiuto spirituale alla regina Clotilde, colta all?improvviso dai dolori del parto. Qui fondò un monastero dedicato alla Madonna e a San Remigio, che chiamò Nobiliacum o Noblac. La fama del santo eremita si diffuse e il luogo cominciò ad essere così frequentato che intorno al monastero nacque una cittadina, Saint Leonard de Noblac, anche oggi vivace e ricca: esiste sempre una sorgente miracolosa che sarebbe sgorgata come dono della Madonna. San Leonardo morì il 6 novembre, verso il 560 d.C. Nelle iconografie è raf- Roccalbegna: il Sasso Rosso, con l?idicazione dell?esatta collocazione della catena figurato con il cappuccio, in abiti monastici bianchi o neri, con delle catene, un libro? Il suo culto si diffuse in Italia al seguito dei Longobardi, dei Franchi e dei Normanni e si consolidò al tempo delle Crociate. Per esempio, in Puglia, a Siponto, nacque una grande Abbazia, di notevole valore artistico, dedicata al Santo per difendere e ospitare i pellegrini diretti alla Grotta di San Michele e in Terrasanta, retta dal potente Ordine Teutonico di Santa Maria di Prussia, che operava a Gerusalemme in difesa della Cristianità. Anche in Toscana, nel Ducato longobardo di Lucca, molte località portano il nome di San Leonardo: San Leonardo in Aquileia (Serchio), in Arcetri, in Artimino, in Cerreto Guidi, in Collina, San Leonardo sul Frigido, in Greti, a Laiatico, a Lucardo, alla Selva (Rosia-Siena), alla Serra in Valdinievole, a San Zeno in Val di Chiana? Si trovano chiese e ospitali a lui dedicati ad Arcetri, Querciola, Treponzio, Cerbaiola, Foiano della Chiana, Follo in Val di Magra, Lucca, Monticchiello, Piviere di Pistoia, Collina, Ripoli? La catena di Rocamadour L'alta falesia di Rocamadour 32 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella nostra Maremma fino all?Amiata, dominata prima dal Vescovato di San Martino in Lucca e dall?Abbazia Regia di San Salvatore, poi dai potenti duchi longobardi Aldobrandeschi, molto diffuso era il culto di San Leonardo espresso con dedicazioni a lui di chiese e di ospitali ad Arcidosso, Casteldelpiano, Abbadia San Salvatore, Montorgiali, Scansano, Manciano, Pereta, Grosseto, Follonica. Dunque, è logico supporre che la natura selvaggia dell?Alta Valle dell?Albegna, rocciosa, incisa da gole profonde lungo il fiume, che ricorda gli ambienti dell?Aquitania, del Limousine, di Rocamadour, abbia suggerito a uno sperduto pellegrino nel suo cammino dal Tirreno alla Via Francigena di appendere in questo luogo, pervaso dalla devozione a San Leonardo, la sua catena come ex voto al Santo che lo aveva salvato dalla servitù. Il luogo è alto, aperto, volto a mezzogiorno e da lì si snodava il cammino etrusco-romano-medievale, molto frequentato nei secoli, che congiungeva lungo l?Albegna, seguendone il corso delle due rive, il porto di Talamone con il vasto territorio-strada che costituiva la Via Francigena. Testimonia questo percorso il geografo arabo Edrisi, amico di re Ruggero II d?Altavilla, sovrano illuminato, nella brillante e colta Palermo. Egli nel 1154 attesta che molti pellegrini dalla Spagna e dal centro Europa raggiungevano Roma o ne tornavano via mare per una buona parte del percorso. Si servivano dei porti di Narbonne, Montpellier, Marsiglia, Albenga, Savo- na, Genova, Luni, Pisa, Talamone, Civitavecchia. Secondo la sua rilevazione, l?unico porto attivo in tutta la Maremma ? e per Maremma si intende quella dantesca da Cecina a Corneto ? era quello di Talamone che lui chiamava ?Porto della Cinghialeria?. I pellegrini, qui sbarcati, iniziavano la lunga ascesa verso la Via Francigena seguendo le rive dell?Albegna per le due frequentate ?Vie del Sale?. Spesso si fermavano a Saturnia a ristorarsi nelle acque sulfuree, in una vasca sormontata dall?immagine della Madonna. La prima Via del Sale, quella che ci interessa, faceva tappa a Castrum Marsiliani (Marsiliana), Stachilagi, Cavallini, Montemerano, Saturnia, Rocchette di Fazio, RoccalbegnaCella Sancti Miniati, Campusona nelle terre del PescinelloArcidosso, Santa Fiora, Saragiolo, Contrada Quaranta, Abbazia di San Salvatore, vedetta nel distretto della Via Francigena. E non meravigli questa deviazione verso l?Amiata per raggiungere Roma: era questa la via praticamente più sicura e controllata, mentre il litorale abbandonato, paludoso e insicuro per molti pericolosi incontri, non offriva alcuna protezione. Invece l?Abbazia di San Salvatore aveva costruito lungo questo percorso celle e centri di smistamento per raggiungere la foce dell?Albegna dove, grazie a proclami imperiali succedutisi nel tempo, aveva il permesso di approvvigionarsi gratuitamente del sale di Albinia. I monaci benedettini offrivano aiuto e conforto nel territorio di loro competenza. Il Monastero aveva potere anche su Talamone: nel 1303 lo cedette alla Repubblica di Siena, che qui voleva realizzare il suo personale porto. Ma torniamo alla nostra emblematica catena. Secondo la plausibile interpretazione del territorio e delle spinte spirituali del primo medioevo, un antico pellegrino, risalendo l?Alta Valle dell?Albegna, tanto simile alle terre da cui proveniva, felice per la sua liberazione insperata, miracolosa, decise di appendere con molto rischio la catena della sua prigionia come ringraziamento a San Leonardo di Noblac. E lo fece nell?alto, dirupato, impervio Sasso Rosso che vede l?alba, è illuminato dal sole di mezzogiorno, si colora di rosa al tramonto, ma, soprattutto, offre una vista indimenticabile di tutta la vallata fino al mare. Crediamo che la catena misteriosa e solitaria sia il simbolo del percorso che si snodava da Talamone verso il Monastero di San Salvatore, rifugio e protezione nella Via Francigena. Era un percorso di pellegrini, avvalorato anche dalla presenza dei Templari a Rocchette di Fazio, dove esisteva un loro ospitale per confortare e curare chi, stanco della sua lunga via di espiazione, aveva bisogno di aiuto. Oggi parte di questa ?Via del Sale?, Arcidosso-Roccalbegna-Rocchette di Fazio, è stata inserita nella sentieristica della Regione Toscana. A nostro avviso tutto il percorso dal Tirreno all?Amiata dovrebbe essere, nel suo insieme, considerato un diverticolo della Via Francigena sia sulla base delle informazioni del geografo Edrisi riguardanti il porto di Talamone, sia in base a un criterio logico di valutazione a posteriori del territorio-strada dal mare all?interno che si snodava lungo il fiume Albegna. La nostra catena solitaria testimonia questo percorso. Primo Piano storia storie di bonifiche, complotti epurazioni e occasioni perse in una Maremma d?altri tempi La Maremma che oggi conosciamo non è così per caso. È frutto di un lungo lavoro di bonifica iniziato nell?Ottocento, ai tempi del Granduca Leopoldo II con le opere di Leonardo Ximenes (peraltro infruttuose) e Alessandro Manetti (ingiustamente epurato) e proseguito successivamente a partire dal 1932 quando il ministro Serpieri ? si era in epoca fascista ? ridette il via, alla grande, ai lavori di bonifica maremmani servendosi dei Consorzi di bonifica di fresca istituzione. di antonio Valentino SiMonCelli 34 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 È cosa risaputa che noi toscani siamo un popolo di chiacchieroni pronti alla critica e a disquisire su tutto: vizio dantesco ereditato con grande passione nei secoli successivi! Anche al tempo dei Lorena, le critiche non mancarono quando fu deciso di bonificare le aree palustri del Granducato come quella di Castiglione della Pescaia. Sembrò che tutto si potesse risolvere con le canalizzazioni ma, nel corso di quegli imponenti lavori Leonardo Ximenes, cadde in disgrazia: corrotto dalle regalie ricevute e per i molti abusi, fu prontamente sostituito. Con il passare dei decenni, l?infezione malarica e l?aria mefitica, nonostante tutto, non erano venute meno, per cui, vivere in località costiere come Castiglione, Scarlino, Orbetello, nella stagione calda, era estremamente difficile. Ci fu chi propose (primo fra tutti il Fossombroni e poi il barone De Lacuèé) di ricorrere al sistema delle colmate per ridurre l?ampiezza del padule. Fin qui tutto sembrava scorrere liscio se non fosse stato per la spesa assai rilevante per affrontare una impresa del genere. A quel punto l?Istituto dei Georgofili che radunava intorno a se le migliori intelligenze fiorentine, propose al Granduca Leopoldo II di affrontare il problema del risanamento dell?aria, certamente con minore spesa, ricorrendo alla separazione delle acque marine da quelle dolci: una idea sostenuta da molti specie da Gaetano Giorgini. Una tesi, la sua, che seppure non provata scientificamente poteva dare, in caso di successo, una mano a risolvere i guai di molti maremmani. Fu così che nel 1826 ebbe inizio quel proliferare di dighe e di cateratte come fu, del resto, la costruzione del ponte sulla fiumara di Castiglione della Pescaia che venne dotato di cateratte delle quali si notano ancora i resti sul lato-paese del ponte. Ma il gran daffare del Giorgini dimostrò tutta la sua inefficacia. A quel punto tornò in ballo il Fossombroni col suo celebre ?Discorso sulla Maremma? convinse il Granduca sulla bontà del progetto, già sperimentato in Val di Chiana, per fare alcune grandi vasche di contenimento delle acque torbe dell?Ombrone che avrebbero lasciato sulla terra, una volta tornate le acque chiare, il limo trascinato fino in Maremma dal Chianti senese. Passarono anni di duro lavoro fino a quando, nel 1859, dopo 20 anni di quelle bonifiche si giunse al tempo della Rivoluzione pacifica, che determinò il cambio di guardia nel governo toscano quando con l?uscita di scena di Leopoldo II dal potere fiorentino, vennero cacciati coloro che avevano dimostrato troppo fervore verso il Sovrano: un sovrano che, guarda caso, in tema di bonifiche, in molti casi, pagava di tasca propria per sostenere quella ?Guerra delle acque?. Fu a causa di quel gran ripulisti se tra le vittime illustri comparve anche il nome dell?ing. Alessandro Manetti: persona integerrima posta, senza troppi complimenti, nel novero di servi del regime. Perché, scriveva il prof. Danilo Barsanti ?Tutto quello che era stato fatto in precedenza dal 1828 al 1859 venne messo ingenerosamente sotto accusa o almeno sottovalutato da una improvvisata commissione d?inchiesta, nominata dal ministro delle Finanze Busacca e di con- PRiMo Piano ? 35 Primo Piano ???? Fu la bonifica per colmata ispirata prima dal Fossombroni e poi dal barone De Lacuèé e convintamente perseguita da Alessandro Manetti a bonificare la Maremma. Ma quest?ultimo aveva un nemico: Bettino Ricasoli? seguenza venne screditato anche il suo principale e talora esclusivo esecutore, ossia il Manetti?. Perciò, dal 1861 in poi, pochi lavori andarono in porto, anzi si può dire che il lavoro delle colmate si fermò del tutto e fu grazie al Baccarini se dal 1871 in poi qualche lavoro venne portato avanti. Il fermo, si può dire, salvo alcuni interventi occasionali, durò fino al 1932 quando il ministro Serpieri ? si era in epoca fascista ? ridette il via, alla grande, ai lavori di bonifica maremmani servendosi dei Consorzi di bonifica di fresca istituzione. Per tornare sull?argomento del Manetti, forse potrà sembrare deludente pensare ad un Bettino Ricasoli, popolare politico toscano, nemico delle bonifiche. In realtà anche se di buon livello culturale, Vittorio Fossombroni 36 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Una ricostruzione della edificazione della Casa Rossa a Castiglione della Pescaia Bettino era capace, di qualche meschinità come quando, su istigazione del Salvagnoli-Marchetti si accodò ai fautori del nuovo regime per epurare Alessandro Manetti dal suo incarico senza rendersi conto, lui politico di rango, del gravissimo danno che, quel gesto, avrebbe provocato sulla gente la Maremma: ?Ben presto ? scriverà Barsanti sempre a proposito del Manetti ? i dissapori avuti in Maremma con ?Bettin Bey?, Ricasoli (dal 1857 proprietario a Grosseto della tenuta di Barbanella) e con l?ispettore sanitario Antonio Salvagnoli Marchetti circa la bonifica grossetana, gli procurarono molti dispiaceri?. Avversione della quale il Salvagnoli non faceva mistero nell?ambito dei Georgofili quando depositò un corposo studio critico sulle bonifiche in terra di Maremma sulle colmate. Gente che dietro allo stendardo del patriottismo nascondeva anche un profondo disprezzo per tutto quello che era stato realizzato fino ad allora senza pensare alle conseguenze di quegli abbandoni tipo le colmate che ?erano servite a rivitalizzare i più importanti comprensori toscani: il padule di Castiglione della Pescaia, della Valdichiana e del Bientina in lucchesia?. Una conferma della bontà di quell?indirizzo giunse poco prima della morte del Manetti dal Governo nazionale che nel 1863 giudicò quella bonifica a sistema olandese o per prosciugamento meccanico come ?... la più estesa operazione di colmata artificiale che memoria di uomini sia stata intrapresa, e doversi continuare, per essere molto prossimo il compimento, che forma una delle glorie delle scienza idraulica?. Primo Piano Paesi in festa Montorsaio, un week end di ottobre nel segno di san cerbone e della Festa della castagna Montorsaio F ede, religione, ma anche degustazioni, musica, spettacoli. È un po? tutto questo la Festa della Castagna in programma dal 10 al 12 ottobre a Montorsaio (Campagnatico) una bella occasione per andare alla scoperta di un suggestivo borgo di Maremma in un week end autunnale. Storia del paese Il paese di Montorsaio ? siamo nel territorio del comune di Campagnatico ? sorse in epoca medievale e venne controllato nel corso del tempo da 38 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 varie famiglie, tra le quali gli Ardengheschi, che detenevano numerosi feudi tra gli attuali territori comunali di Civitella Paganico e Roccastrada. A metà del XIII secolo il borgo passò sotto il controllo di Siena, divenendo possesso della famiglia Salimbeni fino al tardo XIV secolo. Il dominio senese, esercitato anche tramite nobili famiglie, proseguì fino al 1555, anno che sancì la definitiva caduta della Repubblica di Siena ed il passaggio nel Granducato di Toscana di tutti i territori e le località, Montorsaio compreso. Storia e origini della festa La festa patronale di San Cerbone, come tradizione popolare, si perde nella notte dei tempi. Pare che la celebrazione del Santo si debba al particolare periodo dell?anno, quello autunnale, in cui il paese abbonda, vista la particolare collocazione geografica e territoriale, delle primizie di stagione (castagne, funghi, selvaggina). Celebrare il santo significava ringra- Torna come di consueto a Montorsaio ad ottobre la Festa di San Cerbone (e della Castagna), un appuntamento tradizionale che affonda le sue radici in tempi lontani e che ancora oggi ravviva il secondo week end di questo mese abbinando gli aspetti legati alla fede e al Patrono con quelli più conviviali a base di degustazioni di castagne e non solo. ziare il Padreterno per la fortuna ricevuta e la preghiera rivolta a lui era di buon auspicio per l?anno successivo. In tempi recenti, fino ai primissimi anni del dopoguerra, la Festa di San Cerbone è stata forse la ricorrenza più attesa del paese. Quel giorno, il 10 ottobre, non si lavoravano i campi, non si andava a caccia ed i bambini non andavano a scuola. Spesso la festa, con tanto di processione per le vie del paese seguita dalla banda che andava a suonare casa per casa, si estendeva fino al giorno successivo. Questa nuova giornata di festeggiamenti venne battezzata non a caso ?San Cerboncino?. All?atto pratico la festa cadeva in un periodo assai fortunato per gli studenti, poiché all?epoca le scuole cominciavano a partire dal primo ottobre dopo la pausa estiva. Leggende Una leggenda popolare narra che durante la processione, al passaggio del cristo le vergini del paese perdessero la vita. Per questo la tradizione di portarlo in giro venne presto interrotta. Il Cristo è una creazione artistica tardomedievale del ?400. Dopo lunghi restauri verrà ricollocato, in occasione delle celebrazioni del santo di quest?anno, all?interno della chiesa della Confraternita, dentro le mura del pae- se. Un?altra leggenda racconta di come San Bernardino, di passaggio dalla Nave, avesse scacciato una volta per tutti i corvi dal paese che, tutt?oggi, se ne tengono ben lontani. La Festa della Castagna La Festa della Castagna è un evento di recente invenzione, pensato nel 1981 da alcuni esponenti delle famiglie Bolognini ed Innocenti e diventato un appuntamento fisso nel calendario delle feste autunnali maremmane. L?idea nacque dall?uso consueto, in occasione del patrono, di allestire le bancarelle per la vendita delle castagne PRiMo Piano ? 39 Primo Piano ???? Tantissime le iniziative offerte dal programma, messo a punto dall?associazione Spazio vivo, durante i giorni della Festa quest'anno in calendario da venerdì 10 (San Cerbone) a domenica 12 ottobre nelle vie e nelle piazze del paese. Negli anni successivi, in concomitanza alla vendita delle castagne, si è sviluppata l?iniziativa di aprire le cantine di proprietà di gente del paese per innaffiare il consumo del prelibato frutto con del buon vino. Oggi la festa della castagna, giunta alla sua trentatreesima edizione, è divenuto un modo per ravvivare il paese e riportare i suoi abitanti, sparsi un po? ovunque, a rivivere le sue atmosfere uniche. Le iniziative sono state molteplici, tra cui l?organizzazione della corsa dei ciuchi e quella delle biciclette. Il programma Organizzata dall?associazione Spa- San Cerbone 40 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto uno scorcio del paese in occasione della Festa della Castagna zio vivo, la Festa della Castagna 2014 si svilupperà lungo tre giorni ? quelli che vanno da venerdì 10 (San Cerbone) a domenica 12 ottobre ? offrendo un ricco cartellone di iniziative di tutti i generi e per tutti i gusti. Il via il venerdì 10 ottobre con l?apertura in serata delle cantine e l?inizio dei tornei di briscola e calciobalilla con iscrizioni sul posto. Contemporaneamente nella piazza ravviverà la serata la musica dei Laforcah feat Snafy Click e la Street Art di Artefacto Live Painting. Il giorno dopo, sabato 11 ottobre, cantine aperte tutto il giorno, stand gastronomico aperto a cena (si potranno gustare i piatti tipici della tradizio- Il programma della Festa nell?a.d. 1874 ne culinaria locale, tra cui le famosissime penne alla montorsaiola ed i prelibati ?Necci?: dolci a base di farina di castagne). Nel corso della serata si esibiranno nelle piazze: Etrurian Sound System, Sista Lepa Feat Rankinggoat, Dj Snake. Concerto finale di: The Rock?n?roll Kamikazes, Dj Farrapo. Nel pomeriggio in calendario anche l?apertura dei Mercatini dell?Artigianato per le vie del paese (ore 14), l?esibizione del ?Coro Giovani Incantus? diretto da Sandra Biagioni con Diego Benocci pianista accompagnatore (ore 17) e lo spettacolo circense ?I Mangia Fuoco? per le vie del paese (ore 21). Aspetti religiosi e festaioli si fonderanno nella giornata di domenica 12 ottobre quando alla Santa Messa seguita dalla processione con banda per le vie del paese (ore 10), seguiranno un?esposizione di auto d?epoca (ore 12), uno spettacolo per bambini, Giochi Medioevali e l?apertura dei Mercatini dell?Artigianato (ore 15) e la mucica di Elga (ore 17). Lo stand gastronomico nella giornata della domenica sarà aperto a pranzo e cena. Nel corso della tre giorni si terrà la fiera di beneficienza, il cui ricavato andrà a favore della chiesa , e sarà disponibile (il sabato sera) un servizio navetta gratuito dall?area parcheggio fuori le mura fino al centro città. Durante la Festa sarà possibile anche degustare Dolci a base di castagne, Necci, Donzelle ed ovviamente Castagne. giulia doratori e la dora?s Winery a Festa della Castagna, come del resto gran parte dell?ambiente enologico, è stata ed è prevalentemente appannaggio di figure maschili. Da quest?anno, a dirigere una cantina tutta al femminile, è Giulia Doratori, titolare e gestrice della Dora?s Winery che, quest?anno fa il suo debutto con un marchio completamente rinnovato. La cantina è stata aperta tutti gli anni nel corso della festa della castagna. Prima gestita dal padre, poi dal fratello maggiore ed oggi direttamente da lei. Grazie al prezioso aiuto delle sue amiche collaboratrici, amanti come lei del vino e della buona musica, la Dora?s Winery verrà condotta da una gestione in rosa. Una è sommelier come lei (Francesca Fommei) mentre l?altra è una DJ affermata all?interno del panorama musicale grossetano (Cristiana Tozzi). Giulia Doratori ha anche la fortuna di lavorare all?interno del settore enologico. Infatti si occupa di hospitality presso la prestigiosa Fattoria Le Mortelle. L Quali sono i tuoi interessi? Primo fra tutti il vino (oltre a berlo anche la storia: il ruolo che ha avuto nel corso dei secoli, la storia dei nomi dei vitigni e le origini etc etc), ampelografia, la campagna, le passeggiate nel bosco, viaggiare... preferibilmente da sola per assaporare pienamente il gusto della scoperta di nuovi luoghi, sapori, odori ed atmosfere. A gennaio per esempio partirò per 2/3 mesi in Australia a lavoro in un?azienda vitivinicola per la vendemmia? lavorerò in cantina. Questo perché oltre all?accoglienza mi piace capire cosa succede durante tutto il processo di vinificazione! Infatti l?anno scorso ho partecipato ad un corso, della durata di un anno, prendendo la qualifica di ?tecnico viticoltore cantiniere. Come è nata la passione per il vino? Tutto praticamente è iniziato nel 2010 quando mi sono iscritta al corso di sommelier presso la delegazione di Grosseto dell?AIS (associazione italiana sommelier). Perché mi sono iscritta? Mah? praticamente per curiosità. La curiosità innanzitutto di capire se tutta questa storia di sentire gli aromi del vino fosse una pura invenzione commerciale oppure no... e poi per bere coscientemente, acquisire le capacità di riconoscere un grande vino rispetto agli altri. Come è strutturato un corso per diventare sommelier? Il corso si articola in tre livelli nel primo studi il processo di vinificazione e la degustazione, il secondo tutti i vini delle varie regioni italiane e francesi, il terzo un po? di cosette sul resto del mondo. Sebbene sia più impegnativo è anche quello più piacevole visto che, per conoscere, si mangia e si beve a volontà! Alla fine di ogni livello c?è un esame conclusivo, l?ultimo ovviamente è quello più pesante perché devi sapere tutto. Si finisce con consegna dei diplomi alla Berlucchi. Da lì è partita la passione per il vino? e poter unire lavoro e passione è una bella soddisfazione. Lavorare in una cantina per me era veramente un sogno? spesso sono andata a giro a portare il curriculum e alla fine sono Giulia Doratori arrivata alla Fattoria Le Mortelle... ovviamente lavorare per Antinori per me è un grande onore! È stato interessante studiare anche tutta la storia e la tradizione della famiglia. Progetti per il futuro? Andare a vivere in Francia in uno Chateaux, ovviamente sposata con il proprietario, bevendo ottimi vini tutti i giorni! La cantina Dora?s Winery PRiMo Piano ? 41 Primo Piano turisMo il geoparco delle colline Metallifere confermato nella Rete globale Unesco Disco verde per il Geoparco delle Colline Metallifere che ha recentemente visto chiudere positivamente la procedura di rivalidazione per il mantenimento dello status di geoparco internazionale sotto l'egida dell'Unesco avviata a giugno. Il rapporto ufficiale redatto dai due esperti stranieri è stato votato all'unanimità dal massimo organismo internazionale che coordina la Rete dei Geoparchi Gavorrano, Pozzo Roma 42 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto un momento della visita degli ispettori-validatori, l?irlandese John Galloway del Copper Coast Geopark e l?inglese Chris Woodley-Stewart del Noth-Pennines Geopar al Geoparco delle Colline Metallifere C ?era ottimismo, fiducia, convinzione dei proprio mezzi. Insomma buone sensazioni da parte dei vertici del geoparco, dei sindaci del territorio, riguardo alla ri-validazione Unesco delle Colline Metallifere. D?altra parte si trattava pur sempre di un esame. È andata come previsto. Anzi, meglio. Il giudizio dei commissari è di quelli che non lasciano adito a dubbi. ?This is an excellent geopark?. Questo è un geoparco eccellente. Proprio queste parole hanno usato gli ispettori-validatori (l?irlandese John Galloway del Copper Coast Geopark e l?inglese Chris Woodley-Stewart del Noth-Pennines Geopar) per chiudere il report sul Tuscan Mining Geopark. In occasione del 34° Coordination Committee Meeting della Rete europea dei geoparchi (svoltosi i primi di settembre a Wernigerode, in Germania) è stato confermato (all?unanimità) al geoparco delle Colline Metallifere il riconoscimento di geoparco inserito nella Rete dei geoparchi europei e nella ancor più prestigiosa Rete globale dei geoparchi sotto l?egida Unesco. Una conferma, a distanza di 4 anni, della quantità e qualità del lavoro svolto dal geoparco e dalle amministrazioni che ne cogestiscono i siti e le attrazioni. Dal 18 al 20 giugno scorso, come detto, due commissari avevano visitato il Tuscan Mining Geopark per testarne i progressi e il rispetto di parametri e standard imposti dall?Egn. Si tratta di un riconoscimento importante, al quale il presidente Luca Agresti, il consiglio, il direttore Alessandra Casini e lo staff del geoparco stavano lavorando da tempo. Quella compiuta dagli ispettori era stata una visita molto accurata, a cui aveva fatto seguito un report altrettanto dettagliato sul management, sulla comunicazione museale, sulla effettiva capacità di valorizzare il patrimonio geologico e minerario del territorio. ?Solo affrontando l?esame della rivalidazione ? spiega Agresti ? si riesce a comprendere l?importanza di stare in una rete come questa per il nostro parco. Un continuo confronto con esperienze europee, indicazioni preziose per migliorare e crescere. E poi la conferma di aver fatto un grande percorso in 4 anni, pur avendo sulla testa ? costantemente ? la mannaia della spending review. Il report dei commissari è molto chiaro. Mi piace sottolineare l?ap- prezzamento espresso per la struttura manageriale, diversa rispetto a quella di altri parchi; le belle parole per le attività didattiche che divertono insegnando, il rapporto con il territorio attraverso le porte del parco e quello con gli operatori economici; poi la carta europea del turismo sostenibile, la Cets, che è stata apprezzata come scelta strategica per lo sviluppo turistico, la comunicazione e il marketing, infine la cura per le associazioni e il buon rapporto con la governance degli enti locali?. Per la cronaca il Magma di Follonica viene definito uno dei musei più belli della rete globale; inoltre sono stati apprezzati i percorsi geologici e minerari con una didattica eccellente e scientifica offerta da guide preparate ed entusiaste. ?Siamo molto soddisfatti ? conferma il direttore Alessandra Casini ? è stato fatto un grande lavoro e proveremo a migliorare ancora seguendo l?unica raccomandazione che arriva dal Coordination Committee dell? EGN, cioè quella di rafforzare lo staff nella direzione centrale, nell?organismo centrale del geoparco, dando così più efficacia alle azioni e permettendo lo sviluppo di altre attività quali la progettazione europea e una gestione complessiva più articolata. Si tratta di una promozione a pieni voti, mai in discussione. Una bella green card, frutto del lavoro di tutti coloro che credono nel geoparco delle Colline Metallifere?. PRiMo Piano ? 43 Primo Piano ???? Il comprensorio delle Colline Metallifere è entrato a far parte della Rete europea dei geoparchi e della Rete globale dei geoparchi sotto l'egida dell'Unesco nell?autunno del 2010 e qualche settimana fa è arrivata la conferma per altri quattro anni. E della positiva chiusura della procedura di rivalidazione prevista per il mantenimento dello status di geoparco internazionale sotto l?egida dell?Unesco, il presidente Agresti, il vice Lidia Bai, il direttore Casini ne hanno parlato il 10 settembre, nel corso di una conferenza stampa, a palazzo Aldobrandeschi. In questa circostanza è stato spiegato che i commissari Unesco sono stati colpiti oltre che dal nuovo museo Magma di Follonica, dalle miniere di Gavorrano e Massa Marittima, dal parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo e dalle altre eccellenze che è in grado di offrire il territorio del parco. Apprezzamenti sono arrivati anche alla struttura organizzativa dell?ente. La completa integrazione del personale dei comuni del parco nella gestione delle scelte è stata infatti considerata un punto di forza anche per la sua particolare flessibilità. Una struttura snella e non ingessata che ha permesso al parco di compiere passi da gigante in molti ambiti. Qui i prossimi anni si proverà a 44 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto Luca Agresti, presidente del Geoparco delle Colline Metallifere integrare e consolidare la struttura del parco, perché far parte della rete europea significa anche questo, poter crescere grazie alle indicazioni che arrivano da chi ha più esperienza in materia di parchi a livello internazionale». Tra qualche giorno infine si conoscerà l?esito del percorso per la Carta europea del turismo sostenibile (la famosa CETS); nei primi del 2015 dovrebbe chiudersi l?iter del nuovo statuto e aprirsi la fase tre del geoparco (probabilmente con un nuovo presidente), che inizierà con l?aggiornamento del masterplan. ?Un anno fa ? sono ancora parole di Agresti ? il parco sembrava a rischio, mentre oggi, dopo una serie di conferme sulla qualità del lavoro fatto, le incertezze sul suo destino si stanno allontanando?. ?La riconferma nella rete Unesco ? conclude Lidia Bai, ex sindaco di Massa Marittima ? è un riconoscimento anche all?impegno dei comuni che hanno saputo bel lavorare in rete?. IL GeOPARCO DeLLe COLLINe MetALLIFeRe Il geoparco però non è solo i riconoscimenti, ma anche progetti concreti, numeri che parlano da soli. Ogni anno i geositi delle Colline Metallifere vedono crescere il numero di visitatori e gli ultimi dati parlando di 70 mila presenze ogni anno (di cui 20 mila stranieri). Nel 2014 questo dato dovrebbe essere in aumento visto che durante il mese di luglio c?è stato un incremento significativo di visite rispetto allo stesso periodo dell?anno precedente. Tra i progetti in cantiere nei prossimi mesi nascerà il nuovo museo della geologia, il Geomet di Gavorrano, mentre a Niccioleta proseguono i lavori per la realizzazione dell?archivio dei documenti minerari. A Montieri è prevista la riqualificazione della Canonica di San Niccolò e a Monterotondo la realizzazione della Porta del Parco delle Biancane nella vecchia centrale. Info: www.parcocollinemetallifere.it Primo Piano MusiCa se la musica incontra la solidarietà al savoia cavalleria Tutto pronto per la quarta edizione della stagione musicale dal titolo ?La voce di ogni strumento? organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria 3° con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, con la direzione artistica di M° Gloria Mazzi. Il via è previsto il 5 ottobre e gli appuntamenti proseguiranno (uno al mese) fino a maggio 2015 U nire la musica alla solidarietà per aiutare persone che soffrono. Che dire? Basterebbe già questo per inquadrare il senso di un progetto, davvero nobile, incentrato non su una semplice serie di concerti ma su autentici momenti di incontro tra le note in grado di toccare? il cuore. Già è proprio così la stagione musicale dal titolo ?La voce di ogni strumento? che sta per prendere il via al Savoia Cavalleria di Grosseto per il quarto anno consecutivo ? con la direzione artistica di Gloria Mazzi ? lega (e lo fa sin dal suo esordio) il suo cartellone al messaggio che aiutare il prossimo in difficoltà è 46 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 ancora possibile al giorno d?oggi e lo si può fare con gioia, anche attraverso ? per tornare all?incipit iniziale ? la musica. Una musica di qualità che coprirà anche in questa edizione 2014/2015 un po? tutti i generi: dal classico al jazz, passando per il gospel, il pop, la musica da camera e anche da? ripostiglio. I nomi sono importanti, basti pensare ad Enrico Ruggeri o Annalisa Minetti. Ma non mancheranno anche interpreti importanti nati nel nostro territorio e oggi affermati in tutta Italia, come i Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble, il coro gospel fondato da Carla Baldini e il gruppo Musica da Ripostiglio cui per l?appun- to dedichiamo proprio in questo numero un ampio servizio a pag 50. Ma andiamo con ordine svelando il cartellone che si svilupperà da ottobre a maggio 2015 (con un appuntamento al mese), non prima di aver dato la parola a chi questa stagione musicale ha voluto, ovvero il Savoia Cavalleria con sede a Grosseto rappresentato dal Comandante, Col. enrico Barduani. «Il reggimento ?Savoia Cavalleria? ? sottolinea il Comandante ? riesce a inserirsi, anche questa volta, nel panorama culturale di Grosseto promuovendo la sua ?4ª Stagione Musicale?, da ottobre Nelle foto gli interpreti del cartellone musicale 2014-2015 messo a punto dalla direttrice artistica Gloria Mazzi: dall?alto in senso antiorario Enrico Ruggeri, Quartetto Euphoria, Annalisa Minetti, Musica da Ripostiglio, Quartetto Lyskamm, Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble, Trio Cosimo dei Medici; nella pagina a fianco l?Orchestra da Camera ?C. Cavalieri? 2014 a maggio 2015, cadenzata da appuntamenti mensili che spazieranno dalla musica classica al rock, dal pop al gospel. Un?iniziativa, questa dei concerti in ?Savoia?, nata quasi per sfida, forse con poche aspettative iniziali, che ha invece lentamente preso piede in città, imponendosi all?attenzione del pubblico, tanto da divenire ormai un appuntamento tradizionale. Ma la cosa veramente importante è lo spirito con cui le Stagioni Musicali sono state istituite e sono state portate avanti nel tempo: la solidarietà verso coloro che sono meno fortunati. Da subito, infatti, si decise di aprire i cancelli della caserma di via Senese per sensibilizzare il pubblico alla nobile causa perseguita dalle sezioni cittadine e provinciali di due organizzazioni, l?Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla (AISM) e l?Associazione Nazionale Volontari Italiani Sangue (AVIS); da lì alla decisione di consentire agli ospiti di fare una ?offerta libera? alle due associazioni, il passo fu breve e, alla luce dei risultati ottenuti nelle precedenti edizioni, assolutamente indovinata. Non si deve, peraltro, dimenticare ? aggiunge il Col. Barduani ? che le ?Stagioni Musicali di Savoia? sono possibili grazie ad una rete di sponsor ? in realtà, veri e propri ?amici? del reggimento ? che si fanno carico degli oneri economici relativi all?organizzazione degli eventi: dal pagamento degli artisti (i cui Il Col. Enrico Barduani cachet sono, alla fine, veramente esigui o inesistenti, perché ?arruolati? anche loro alla nobile causa della solidarietà!), al noleggio delle strumentazioni, ai sobri rinfreschi. A questi amici, rivolgo, facendomi interprete dei sentimenti dei Cavalieri Paracadutisti di ?Savoia Cavalleria?, il più profondo e sincero ringraziamento. Questa quarta Stagione Musicale presenta una novità assoluta: alcuni concerti si svolgeranno al di fuori della caserma, per promuovere iniziative di solidarietà specifiche e di particolare rilevanza. Da soli, con le contenute disponibilità del reggimento, non ce l?avremmo potuta fare: così è nata l?idea di unire gli sforzi con altre realtà cittadine ? il Comune e il Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto ? per realizzare questi appuntamenti con artisti di eccezione, che hanno aderito di buon grado. L?auspicio, soprattutto per il fine benefico di tali eventi, è quello che il pubblico pos- PRiMo Piano ? 47 Primo Piano ???? Il cartellone si svilupperà da ottobre a maggio 2015 (con un appuntamento al mese), ed ospiterà artisti di chiara fama e altissima professionalità nei vari ambiti e generi musicali, dal classico al jazz dal pop al gospel, senza però dimenticare lo spirito con cui le stagioni sono state istituite e portate avanti nel tempo: solidarietà verso coloro che sono meno fortunati. sa essere il più numeroso possibile dando una nuova straordinaria dimostrazione della proverbiale solidarietà maremmana. Un?ultima parola non può che essere spesa per chi ha consentito la concretizzazione delle quattro Stagioni Musicali, facendosi carico non solo della direzione artistica, ma anche degli oneri organizzativi. Mi riferisco, ovviamente, alla Professoressa Gloria Mazzi, che ha creduto fin dall?inizio a questo progetto, profondendovi energie inesauribili ed una carica passionale sbalorditiva. È lei la vera artefice dei successi di questi anni; è lei l?ideatrice delle novità della stagione che ci accingiamo a percorrere; a lei ? conclude il Comandante ? dobbiamo indirizzare il nostro ringraziamento». Chiamata in causa Gloria Mazzi inquadra così la stagione che sta per inaugurarsi messa a punto insieme al Ten. Colonnello Giuseppe Cirianni. «Il cartellone 2014/2015 ? sottolinea la 48 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto la direttrice artistica Gloria Mazzi Direttrice artistica ? vedrà alternarsi musicisti di chiara fama in ambito classico come in ambito pop, esponenti quindi della musica italiana e gruppi musicali emergenti. I luoghi che ospiteranno questi concerti saranno come di consueto la bellissima sala didattica del Savoia Cavalleria, gentilmente concessa, e altre tre location cittadine: il Teatro Moderno di Grosseto, la Fattoria ?La Principina? e il Duomo. Doverosi ringraziamenti quest?anno, in particolar modo, vanno ai nostri sponsor raggiunti dal nostro direttore organizzativo, Ten. Colonnello Cirianni, che ha saputo maestrevolmente coinvolgere in questo bellissimo progetto di musica e solidarietà le realtà imprenditoriali più rappresentative della nostra città. Oltre alle due associazioni già citate a cui andranno i proventi, in questa edizione per uno degli eventi in programma saranno devolute le offerte ad altre due importantissime associazioni cittadine: ?La Farfalla?, associazione di leniterapia, e l?Associazione Volontari per l?Infanzia Progetto Cernobyl. Come ogni anno uniremo musica, arti visive e buon cibo! Dalle nostre aziende vinicole e da importanti aziende di prodotti alimentari verranno offerti a tutti i partecipanti degustazioni alla fine di ogni concerto. Un ringraziamento a chi ci ha dato il patrocinio ovvero il Comune di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura e il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi. Concludendo posso dire che sarà un anno in musica, musica a 360 gradi, offerta ad un calorosissimo pubblico che ha sempre dimostrato nelle scorse edizioni, e ci auguriamo che possa essere così anche quest?anno, di apprezzare questo nostro progetto musicale e di solidarietà». E allora vediamolo questo ricco cartellone 2014/2015. Si inizia domenica 5 ottobre alle ore 17.30 in Savoia Cavalleria (in via Senese, 191 a Grosseto) con il Trio Cosimo dei Medici formato da Yehezkel Yerushalmi (violino), George Georgescu (violoncello) e Dalida Jacono (pianoforte). Si prosegue domenica 9 novembre, stesso orario e stessa cornice, con The Quartetto Euphoria con Marna Fumarola (violino), Suvi Valjus (violino), Hildegard Kuen (viola), Michela Munari (violoncello) che fondano il gruppo nel 1999, contagiate dal virus fantastico della Banda Osiris accompagnata, nel 2000, nella fortunata tournée di Roll Over Beethoven. Spesso ospite di trasmissioni televisive RAI ? Quelli che il calcio, Parla con me, Che tempo che fa, Scalo 76 ? e radiofoniche di RadioDue ? Caterpillar e Grammelot ? e RadioTre, Controradio e Radio Popolare, il gruppo all?impegno teatrale e alle sue esilaranti performance affianca un?intensa attività concertistica e l?approfondimento del repertorio classico sotto la guida del M° Franco Rossi. Quindi, mercoledì 17 dicembre, ancora in Savoia Cavalleria, ma alle ore 19.00, spazio al gospel ed in particolare ai Sisters and Brothers Gospel Choir Il cartellone 2014-2015 5 ottobre - ore 17.30 in Savoia Cavalleria Trio Cosimo dei Medici 9 novembre - ore 17.30 in Savoia Cavalleria The Quartetto Euphoria 17 dicembre - ore 19.00 in Savoia Cavalleria Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble 18 gennaio - ore 17.30 in Savoia Cavalleria Quartetto Lyskamm Ensemble protagonisti nel classico concerto di Natale The Christmas Gospel. Nell?occasione l?ensemble ? diretto da Carla Baldini e composto da 14 cantanti accompagnati da Stefano Pioli al pianoforte ? proporrà i classici della musica gospel e spiritual (Oh, happy day, Wade in de Water, Amazing Grace), alcuni gospel originali composti da Carla Baldini e celebri canzoni natalizie (White Christmas, Have yourself a Merry little Christmas) reinterpretate con lo spirito della musica gospel, la musica dell?anima. Un mix esplosivo di intensità espressiva e carica emotiva, un crescendo musicale caratterizzato da ?shouting?, ?call and response? e perfetto interplay fra voci soliste e coro. Il nuovo anno si aprirà domenica 18 gennaio alle ore 17.30 sempre in Savoia Cavalleria con il Quartetto Lyskamm composto da musicisti italiani di età compresa tra i 22 ed i 29 anni ? Cecilia Ziano (violino), Clara Franziska Schötensack (violino), Francesca Piccioni (viola), Giorgio Casati (violoncello) ? che proporranno musiche di Haydn, Shostakovich e Mozart. Da non perdere il concerto di domenica 8 febbraio quando alle ore 17.30 al Teatro Moderno approderà Enrico Ruggeri con un concerto per pianoforte e voce ?Tutti per uno, uno per tutti?. Il ricavato in questo caso verrà devoluto a favore dell?Associazione Volontari per l?infanzia Progetto Cernobyl ONLUS e de ?La Farfalla?, Associazione Cure Palliative ONLUS. Non da meno, quanto ad interesse e appeal, l?appuntamento di domenica 15 marzo. Alle ore 17.30 il Savoia Cavalleria sarà tutto per il gruppo Musica da Ripostiglio con Luca Pirozzi (chitarra e voce), Luca Giacomelli (chitarre), Aldo Milani (sassofoni e clarinetto), Raffaele Toninelli (contrabbasso), Emanuele Pellegrini (batteria e percussioni), con la partecipazione di Riccardo Cavalieri (viola). La loro aspirazione iniziale era quella di affrontare il repertorio del cantautore Luca Pirozzi in chiave cameristica? Ma, visti i tempi che corrono e le magre che girano, la loro musica è diventata? da ripostiglio! Luca Pirozzi e Musica da Ripostiglio sul palco divertono, improvvisano, emozionano, ma soprattutto suonano e lo fanno con molta freschezza e semplicità. Altra data importante sarà quella di domenica 12 aprile quando alla Fattoria La Principina (ore 18) arriverà Annalisa Minetti. Infine sabato 30 maggio spazio all?Orchestra da Camera ?C. Cavalieri? che proporrà nella cornice della Cattedrale di San Lorenzo Grosseto alle ore 21.15 un concerto dedicato a Carlo Cavalieri (nel 35° anniversario della scomparsa) ?Attraverso il passato, ancora il presente?. Info e prenotazioni (nei tre giorni precedenti la data del concerto): Chiara Ghilardi cell. 345.1672770, info@eventigo.it, gloriamazzi74@gmail.com 8 febbraio - ore 17.30 Teatro moderno Enrico Ruggeri 15 marzo - ore 17.30 in Savoia Cavalleria Musica da Ripostiglio 12 aprile - ore 18.00 Fattoria La Principina Annalisa Minetti 30 maggio - ore 21.15 Cattedrale di San Lorenzo Orchestra da Camera ?C. Cavalieri? Concerto in memoria di Carlo Cavalieri nel 35° anniversario dalla sua scomparsa PRiMo Piano ? 49 Primo Piano MusiCa Musica da Ripostiglio: note d?autore, atmosfere retrò e tanta ironia? 50 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 A colloquio con Luca Pirozzi cantautore e leader del gruppo Musica da Ripostiglio, originale ed apprezzatissima band maremmana che, dopo il successo del Cd ?Dal vivo?, registrato al Teatro dei Concordi di Roccastrada, si prepara alla seconda tournèe di ?Un servo per due? nei maggiori teatri italiani di eleonora zannerini Musica da Ripostiglio S ul palco sono impeccabili, eleganti e travolgenti, scarpe bicolore e completo gessato. Uniscono la perfezione musicale alla leggerezza e al divertimento dei ritmi retrò armonizzando bene la canzone melodica italiana al tango, la chanson francaise, il bolero, il manouche, la musica yiddish. Un mix irresistibile che li ha già fatti apprezzare al grande pubblico e li ha portati in giro nelle piazze e nei teatri in Italia e all?estero. Sono i Musica da Ripostiglio, formazione che comprende Luca Pirozzi (chitarra, voce e banjo), Luca Giacomelli (chitarre), Aldo Milani (sassofoni e clarinetto), Raffaele Toninelli (contrabbasso), Emanuele Pellegrini (batteria e percussioni). Jazz, swing, etnica, è difficile dare una definizione della loro musica e soprattutto non restare sbalorditi dalla bravura e dalla simpatia che il quintetto sprigiona sul palco dove canzoni suonate alla perfezione inseguono ad un ritmo incalzante gags, sketch comici e coreografie. Il concerto è un momento magico, i ragazzi si divertono, improvvisano, scherzano con il pubblico ma soprattutto suonano e dal loro? ripostiglio escono ritmi e sonorità anni trenta, Buscaglione, il quartetto Cetra, i valzer, il jazz elegante di Paolo Conte, la musica brasiliana. Un repertorio vasto che abbraccia anche la musica popolare insieme a composizioni originali di Luca Pirozzi, il leader del gruppo, cantautore e chitarrista. Prestigioso il curriculum artistico della band, ad esempio in ambito teatrale dove da oltre 10 anni collaborano con Mariangela D?Abbraccio e dal 2013 sono la band ufficiale dello spettacolo ?Servo per due?, al fianco di attori del calibro di Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Ugo Dighero, Fabrizia Sacchi, Thomas Trabacchi e gli attori della compagnia Denny Rose. Un progetto musicale nato e cresciuto in Maremma del quale parliamo proprio con il cantautore Luca Pirozzi. Luca, tu sei il leader del gruppo. Parliamo prima di tutto di te, come hai iniziato il percorso musicale? Ho iniziato molti anni fa a suonare la chitarra e ricordo che subito dopo aver imparato i primi accordi ho cominciato a scrivere canzoni. Nonostante io mi definisca un chitarrista e non un cantante ? anche se come musicista ho fatto un percorso molto personale e poco accademico ? la chitarra è stata lo strumento che mi ha permesso di scrivere PRiMo Piano ? 51 Primo Piano ???? Eleganza, verve, simpatia, oltre naturalmente ad un?eccezionale bravura: sono i tratti distintivi del gruppo Musica da Ripostiglio che ha il pregio di rendere ogni spettacolo un momento magico, indimenticabile, fatto non solo di bella musica, ma anche di gags e divertenti sketch e fare ricerca sui testi. Ricordo che anche i primi gruppi che ho messo in piedi non erano gruppi di cover ma di canzoni mie e avevano sempre un marchio di musica acustica, essenziale; devo dire che dopo 20 anni sono rimasto fedele a questa linea. Attraverso la chitarra ho imparato un po? tutti i generi nobili come lo swing di Django Reinhardt, la musica brasiliana, il manouche e li ho poi trasferiti nella mia cultura mescolando sonorità e ritmi a quelli di casa mia, alla tradizione mediterranea, visto che sono nato vicino Napoli. La mie canzoni raccontano spesso vicende personali come ad esempio la canzone Ti fai Grande dedicata a mio figlio o I capelli nata dalla mia calvizie che cerco di accettare scherzandoci su e ironizzandola in musica. In sintesi scrivere è un modo per parlare della mia vita partendo dalle mie radici musicali e dai ritmi a cui mi sento più vicino. Quando nasce il progetto musicale Musica da Ripostiglio? La formazione attuale di quintetto come si presenta oggi Musica da Ripostiglio nasce cinque anni fa ma è un progetto che in embrione è iniziato da oltre 20 anni con me e Luca Giacomelli, il musicista con cui ho condiviso tutte le esperienze musicali. Musica da Ripostiglio ha una doppia natura: è un progetto che si rifà alle mie canzoni, quindi ha una natura cantautorale con canzoni originali e arrangiamenti di pezzi famosi che portiamo avanti nei nostri spettacoli; l?altro aspetto è quello dei performer soprattutto in ambito teatrale. Come vi siete incontrati o meglio 52 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Luca Giacomelli come vi siete scelti? Siamo tutti musicisti grossetani tranne Emanuele Pellegrini che è originario di Chianciano Terme. Tra di noi siamo molto affiatati, ci siamo scelti anche perché siamo molto simili, c?è stima musicale ma soprattutto amicizia e affetto. Per me è fondamentale l?aspetto umano: mi piace stare insieme a persone equilibrate, tra di noi cerchiamo di creare sempre un clima rilassato, una buona armonia. Questo ci permette di stare insieme anche per molti mesi, affrontando lo stress delle tournée e gli aspetti anche meno piacevoli di chi fa il nostro mestiere. Come nasce il nome Musica da Ripostiglio? ??perché da camera ci sembrava eccessivo?!? Questo è il nostro sottoti- Luca Pirozzi tolo, il nome l?ho ideato circa otto anni fa, il ripostiglio è un luogo piccolo e noi siamo una formazione acustica che occupa poco spazio e poi il ripostiglio è il luogo dove si trovano spesso le vecchie cose preziose. Quando andiamo a rovistare nel ripostiglio spesso diciamo ?guarda un po? cosa ho trovato?? e così facciamo noi ?guarda un po?? un valzer degli anni ?30, un tango, una canzone d?autore italiana??. Questo continuo ritrovare canzoni ci permette di non avere limiti, di mescolare generi e di andare sempre alla ricerca dell?originalità. Sul palco vi divertite e fate divertire il pubblico. Che valore ha per voi l?ironia? L?ironia è importantissima. Se ci chiedono qual è il nostro scopo noi rispon- Aldo Milani diamo che la nostra finalità e la nostra pretesa è quella di far passare al pubblico una serata piacevole, allegra, spensierata, educata. Sul palco siete sempre molto eleganti? Il momento dello spettacolo è magico e noi gli diamo valore anche attraverso l?abbigliamento, ci piace molto l?eleganza delle orchestrine degli anni ?30. Parliamo dei vostri ultimi progetti: siete molto impegnati in teatro? Inizieremo dal 20 ottobre le prove dello spettacolo ?Servo per due? e debutteremo il 4 novembre al teatro La Pergola di Firenze. Lo spettacolo ha come protagonista Pierfrancesco Favino e gli attori del gruppo Denny Rose, una compagnia stabile con cui collaboriamo per il secondo anno consecutivo e con Emanuele Pellegrini Raffaele Toninelli cui abbiamo in programma anche altri progetti. Servo per due non è altro che la riproposizione dell?Arlecchino di Goldoni rivisitato in modo totalmente innovativo secondo il commediografo inglese Richard Bean che ha portato questa grande opera a Londra e l?ha ambientata negli anni ?60. Partendo da questa traccia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli, i registi dello spettacolo, hanno riportato Arlecchino in Italia e lo hanno fatto vivere negli anni ?30 quindi le musiche che noi curiamo sono quelle di Trio Lescano, Quartetto Cetra, Natalino Otto, insieme a quattro nostri brani originali in stile anni ?30. Siamo impegnati anche con lo spettacolo ?Fiori di carta? che ha debuttato al festival di Asti con la regia di Paolo Sassanelli, uno spettacolo che racconta in modo ironico la rocambolesca vita di Django Reinhardt, il grandissimo chitarrista che ha inventato il genere manouche. Infine continua la nostra decennale collaborazione con Mariangela D?Abbraccio, una grande attrice che ha iniziato la sua carriera con Eduardo de Filippo; con lei abbiamo un disco in uscita a novembre e ancora recital e spettacoli. Da poco è uscito anche il vostro cd Dal Vivo? Siamo molto soddisfatti di questo lavoro perché è un cd che ci rispecchia, l?abbiamo registrato in Maremma al Teatro dei Concordi di Roccastrada con tecnici grossetani. Possiamo dire che è un disco fatto in casa senza trucco e senza inganno. È un cd di musiche originali e tante nostre rielaborazioni di pezzi famosi; ci piace perché essendo un cd live è come una foto del nostro gruppo in un determinato momento, è un?istantanea della nostra vita artistica. Prima di lasciarci ci vuoi raccontare un aneddoto? In questi anni ci è capitato un po? di tutto: proprio durante uno spettacolo di Servo per due, in cui facciamo una coreografia con una gamba alzata, c?era del sapone sul palcoscenico ed io ho fatto una caduta spaventosa con banjo e chitarra in spalla ma nessuno si è accorto perché sembrava tutto preparato. Per certi versi anche il nostro come quello del manovale è un mestiere rischioso! Le date degli spettacoli del gruppo Musica da Ripostiglio sono sul sito web www.musicadaripostiglio.it e sulla pagina facebook del gruppo. PRiMo Piano ? 53 Primo Piano eConoMia Banca di saturnia e costa d?argento, quando una banca fa bene al territorio di Paolo MaStraCCa I n un periodo storico come quello attuale contrassegnato da numerose incertezze in ogni campo dove spiccano i sempre più deprimenti risvolti economici che incidono negativamente sul nostro tessuto sociale, la Banca di Saturnia e Costa d?Argento rimane uno dei pochi punti certi di riferimento. Accanto ai numeri che attestano la solidità nel settore degli istituti bancari esiste il rapporto umano con i cittadini, quel cuore pulsante che le banche locali riescono ancora a far battere concretamente a favore di un territorio che sarebbe difficile immaginare senza la Banca di Saturnia e Costa d?Argento Credito Cooperativo con sede legale a Saturnia e sede amministrativa a Capalbio. L?istituto di credito si compone di 14 filiali dislocate in 7 comuni, mentre sono 19 i comuni di competenza territoriale, 80 dipendenti, 17 mila clienti circa e un ?patrimonio sociale? composto da quasi 4.000 Soci. Le 14 filiali si trovano ad Albinia, Capalbio, Capalbio Scalo, Fonteblanda, Manciano, Marsiliana, Montemerano, Orbetello, Pescia Romana, Porto S. Stefano, Porto Ercole, Saturnia, Scansano, Semproniano. In qualità di banca del territorio e in accordo con i valori fondamentali del 54 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Credito Cooperativo, la banca eroga ogni anno contributi importanti per perseguire lo sviluppo economico e culturale del territorio e delle comunità. In particolare, da inizio anno sino ad oggi, sono stati donati, tra contributi e sponsorizzazioni ad associazioni, enti, scuole, parrocchie che operano nelle zone di competenza, un totale complessivo di circa 120 mila euro, a cui vanno aggiunti altri 35 mila euro già impiegati per iniziative a favore della compagine sociale. Tra i vari progetti promossi e portati a termine c?è stata recentemente la donazione di un nuovo ecografo di ultima generazione al reparto di gastroenterologia dell?ospedale di Grosseto che, come sottolineato dal vice presidente Massimo Barbini, esperto del settore per la sua professione di medico, ?è uno strumento di alto livello che consente di applicare metodiche diagnostiche all?avanguardia tra cui, oltre all?ecografia internistica, indagini ecografiche avanzate con l?ausilio di mezzi di contrasto ed altre applicazioni specifiche a disposizione degli specialisti di competenza?. ?La donazione dell?ecografo da parte della nostra banca? prosegue il vice presidente Barbini ?permette così di eliminare le problematiche gestionali, riducendo i costi e decongestionando un settore critico. Grazie all?utilizzo della nuova apparecchiatura, poi, potrà essere ridotto il ricorso a mezzi di diagnosi più invasivi finora usati, permettendo pertanto di 14 filiali dislocate in 7 comuni, 19 comuni di competenza territoriale, 80 dipendenti, 17 mila clienti circa e un ?patrimonio sociale? composto da quasi 4.000 Soci. Sono i numeri (alcuni) della Banca di Saturnia e Costa d?Argento, una banca viva, straordinariamente vicina al suo territorio di riferimento nello spirito del credito cooperativo Nella foto a fianco Laura Biagianti; nell?altra pagina da sinistra Fernando Antonio Andreini, Enrico Petrucci e Massimo Barbini contenere il rischio radiologico dei pazienti?. Un?iniziativa importante in ambito sociale, dunque, volta a migliorare le prestazioni sanitarie a favore di tutti i pazienti della Asl di riferimento. Un?altra donazione significativa è stata la consegna dei defibrillatori alle associazioni sportive del territorio avvenuta a luglio di questo anno. In occasione dei dieci apparecchi donati, l?importanza della presenza del defibrillatore è stata ampiamente illustrata dal dottor Leonardo Rigati, primario del reparto di cardiologia dell?ospedale di Orbetello. Nell?occasione, il vicepresidente vicario Fernando Antonio Andreini ha spiegato che ?l?impegno della Bcc parte dalla constatazione che soltanto il 4% delle associazioni sportive dilettantistiche è in possesso di un defibrillatore e valutata l?importanza vitale di tale strumento, ci siamo adoperati per garantire alle società che agevolano la pratica sportiva l?utilizzo di uno strumento capace di salvare vite umane?. A illustrare più nel dettaglio le strategie a favore di comunità e territorio portate avanti dalla Bcc di Saturnia e Costa d?Argento è il direttore generale Laura Biagianti: ?il consiglio di amministrazione della nostra banca nella seduta del 4 agosto scorso ha approvato il bilancio semestrale relativo ai primi sei mesi del 2014. Bilancio che, nonostante lo scenario economico a livello sia locale che nazionale sia ancora critico, conferma il nostro istituto di credito come punto di riferimento stabile per famiglie e imprese del territorio?. Laura Biagianti prosegue poi spiegando lo spirito che anima la banca: ?siamo ben consapevoli che l?attuale contesto finanziario sta producendo effetti preoccupanti sull?economia locale, con ripercussioni sia sul tessuto produttivo sia sulle famiglie ma siamo altrettanti convinti che dai momenti di maggiore difficoltà si possano cogliere importanti occasioni e per questo abbia- mo deliberato una serie di interventi a favore delle imprese e delle famiglie?. L?azione della Bcc di Saturnia e Costa d?Argento viene definita dal direttore generale Biagianti ?una mano per la ripresa che si concretizza con oltre 15 milioni di euro di stanziamento di plafond che vengono destinati alle piccole e medie imprese per favorire investimenti e dare liquidità alla gestione corrente e alle famiglie, per favorire l?accesso agli incentivi fiscali promossi dallo Stato, per interventi su immobili residenziali, oltre che, naturalmente, per facilitare l?acquisto della prima casa con uno sguardo particolare ai giovani. Tutti questi interventi, grazie alla solidità patrimoniale e all?equilibrio finanziario della nostra Bcc, siamo in grado di finanziarli a condizioni particolarmente agevolate che diventano ancora più favorevoli per i nostri soci?. Laura Biagianti continua poi illustrando il progetto dedicato ai giovani soci della banca: ?Oltre alla sana e prudente gestione, il piano operativo 2014 pone al centro dell?attenzione, come asset strategico, anche la crescita della base sociale della banca cercando di favorire l?ingresso di giovani soci. Per sostenere tale ini- PRiMo Piano ? 55 Primo Piano ???? Davvero tantissime le iniziative e i contributi erogati ogni anno (oltre 100.000 quelli investiti nel 2013) per perseguire lo sviluppo economico e culturale del territorio e delle comunità di riferimento. ziativa, nel gennaio scorso, si è avviato un progetto che ha interessato i giovani dipendenti della banca e un gruppo di giovani soci, finalizzato a favorire, appunto, soluzioni concrete per l?allargamento della base sociale e della clientela del segmento giovane. Con tale progetto puntiamo a costruire strumenti che incrementino la partecipazione dei giovani soci alle attività della banca e generino meccanismi di coinvolgimento e contaminazione dei giovani sul territorio, in grado di diffondere i valori e lo spirito cooperativo, identificando la banca come riferimento attivo per le comunità giovanili dell?intero territorio di competenza. Il risultato di tale attività è stato presentato al consiglio di amministrazione a fine luglio ed a breve inizieremo a dare concretezza alle proposte formulate?. Proprio il rapporto tra la banca ed i giovani sta a cuore al consiglio di amministrazione, uno spirito di cui si fa parte- 56 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto qui e sotto due momenti della consegna dei defibrillatori alle associazioni sportive del territorio cipe il presidente enrico Petrucci che espone il senso del progetto ?Soci al 100%?: ?L?idea è nata su iniziativa del consiglio di amministrazione, particolarmente sensibile al tema dei giovani, promosso negli ultimi anni in ambito nazionale da Federcasse e dalle Federazioni regionali. Da gennaio scorso, il gruppo di lavoro, costituito da giovani soci e giovani dipendenti, tutti under 35, si è riunito periodicamente, sino a maggio 2014, coordinato dal Prof. Giulio Carè di Accademia Bcc, per analizzare il contesto di riferimento e ideare specifiche iniziative rivolte ai giovani soci residenti nei Comuni di pertinenza per rendere ancora più stretto il legame tra banca, territorio e comunità. Il percorso formativo, che per la prima volta ha visto una collaborazione attiva dei giovani soci alla vita della banca, ha avuto esiti positivi e ha portato alla realizzazione di un progetto che i partecipanti hanno illustrato a metà giugno a direzione e amministratori. L?attività svolta ha consentito, inoltre, di accrescere nei partecipanti la proattività, la motivazione e il senso di appartenenza alla Bcc ed ai suoi valori fondanti?. Gli obiettivi del progetto vengono esposti dal vice presidente vicario Fernando Antonio Andreini: ?Il progetto è finalizzato a diffondere la cultura cooperativa tra i giovani per permettere loro di affrontare meglio presente e futuro facendo propri valori fondanti del movimento cooperativo quali mutualismo, solidarietà e partecipazione democratica. Allo stesso tempo, la nostra Banca ha poi l?esigenza di ringiovanire la sua base sociale e attraverso agevolazioni e iniziative pensate per la clientela giovane, si favorisce la possibilità di ampliare la nostra compagine sociale. Il gruppo porterà avanti iniziative di vario genere volte a coinvolgere la fascia più giovane della compagine sociale, sotto la supervisione del consiglio di amministrazione e dell?ufficio soci della banca, avvalendosi dei mezzi di comunicazione a disposizione della banca stessa per pubblicizzare al meglio gli eventi in calendario. Sulla base delle proposte presentate dal gruppo di lavoro, il consiglio di amministrazione nel mese di agosto ha deliberato di dare priorità alle iniziative legate a prodotti bancari a condizioni agevolate specificamente pensati per favorire l?ingresso della fascia di clientela più giovane all?interno della nostra compagine sociale. Saranno presto attivate campagne promozionali vantaggiose per venire incontro alle esigenze del target più giovane?. Il presidente Enrico Petrucci espone Nella foto il gruppo Giovani Soci al lavoro assieme ai dipendenti e al prof. Giulio Carè poi quali sono le modalità di accesso al gruppo giovani soci della banca: ?Il consiglio di amministrazione della nostra banca, coerentemente a quanto sta accadendo nelle altre Bcc italiane, sta portando avanti il progetto di istituire una vera e propria associazione di giovani soci della banca che, con un proprio statuto e affiancando l?ufficio soci interno al nostro istituto, potrà realizzare iniziative culturali e di intrattenimento volte ad avvicinare i giovani del territorio al mondo cooperativo e ad incrementare il numero di soci appartenenti alla fascia 18-35 anni nella nostra compagine. Un progetto pensato anche per rafforzare la sinergia con il territorio e con le associazioni già in esso operanti e che potrà favorire il benessere dell?intera comunità, sensibilizzando i giovani verso lo spirito cooperativo, utile, in particolar modo, per affrontare periodi di incertezza come quello che stiamo vivendo?. Un?iniziativa che ha raccolto consensi unanimi come esprime benissimo Emanuele Maggiulli, uno dei giovani soci che hanno preso parte al percorso formativo: ?Il progetto giovani soci è stata una bellissima iniziativa della nostra Bcc ed ha rappresentato una svolta importante, poichè la banca è riuscita per la prima volta a coinvolgere contemporaneamente giovani soci e giovani dipendenti, in un percorso durato circa sei mesi. Durante il lavoro compiuto insieme, guidati da un coach di grande esperienza come Giulio Carè, siamo riusciti ad elaborare nuove iniziative principalmente rivolte ai giovani per cercare di poterli coinvolgere e motivare in questo progetto di rinnova- mento. Credo infatti che l?appartenenza, come socio della banca, debba essere di stimolo per i giovani non solo per ricevere migliori condizioni o bonus, ma soprattutto per essere i veri protagonisti di un futuro che ci riguarda in quanto residenti nel territorio della nostra banca. Spero vivamente che il progetto che con tanto fervore abbiamo iniziato possa proseguire e diventare punto di riferimento per la nostra bellissima terra... la Maremma?. Infine anche un?altra partecipante al progetto, Maria Mecarozzi, ha espresso interessanti valutazioni: ?Un iniziale scetticismo ma una forte volontà di essere presente per capire e cercare di collaborare ad un?idea che sembrava vincente: la nostra banca insieme ai giovani del territorio. Un connubio che potrebbe segnare una svolta, questo era il mio desiderio. Così mi sono presentata al primo incontro e l?entusiasmo che ho percepito inizialmente ha animato il gruppo per tutta questa prima fase, perché a differenza di cose che con delusione nascono e muoiono senza vivere, questa iniziativa già sta iniziando a camminare. Abbiamo fatto attente analisi basate su statistiche, ma anche colto sensazioni di clienti e soci tramite questionari che avevamo appositamente studiato, per poi passare alla fase ideativa e propositiva. Si è consolidato il gruppo con obiettivi comuni: crescita, integrazione, ammodernamento. Avrà un seguito, voglio crederci; come in questo momento dobbiamo credere che solo con lo spirito di squadra che abbiamo avuto l?opportunità di creare, con impegno, dedizione e passione, riusciremo a dare un vero contributo e superare insieme le difficoltà che stiamo vivendo. Come cliente, come giovane donna, come imprenditrice, come maremmana iniziata dentro la Cassa Rurale ed Artigiana di Saturnia con la ?Cassettina di risparmio? presa dal nonno e riconfermandomi poi come socia, ho deciso di scegliere la Nostra Banca perché come Lei credo nel territorio, credo nei valori che ci hanno cresciuto come la fiducia nelle persone perbene e credo alla volontà dimostrata dalla Banca di aprirsi, ascoltare, ma soprattutto valutare ed accogliere valide proposte. Sono certa che esserci sia fondamentale, esserci con il cuore ed al massimo delle nostre possibilità. Questo è ciò a cui ha portato il Progetto Giovani Soci della Banca di Saturnia e Costa d?Argento: tornare a credere in qualcosa di importante. Tante le raccomandazioni che i ?grandi? fanno sempre a noi ?giovani?; con una soltanto mi permetto di rispondere: ascoltateci e se valiamo continuate a darci fiducia?. Nella foto il gruppo ?Social al 100%? assieme ad alcuni rappresentanti del CdA PRiMo Piano ? 57 Primo Piano arte giuliano Bigazzi, artigiano anzi artista nella lavorazione del legno di ulivo È nato a Castiglione della Pescaia quasi ottant?anni fa e per una vita intera si è cimentato nella lavorazione del legno di ulivo. Parliamo di Giuliano Bigazzi un artigiano, che ha fatto della trasformazione di questo particolare tipo di legno un?autentica arte. Tra le tante opere realizzate la statua di San Guglielmo custodita nella chiesa di Vetulonia di luiSa del Valle L ?ulivo, è una pianta la cui origine risale senz?altro agli albori dell?umanità. L?origine geografica è situata nel bacino del mediterraneo e lo testimoniano i popoli babilonesi, fenici, greci, etruschi. Ulisse intaglia nell?ulivo il suo talamo nuziale. Nella tradizione ebraica si racconta che Adamo fu sotterrato con tre semi che provenivano dal Paradiso terrestre, in seguito nacquero un ulivo, un cedro e un cipresso, che sono secondo la tradizione i legni con cui fu costruita la Santa Croce. Nelle Sacre Scritture l?ulivo è citato Giuliano Bigazzi 58 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 nel libro della Genesi dopo che Noè invia la colomba in ricognizione ed essa torna con un ramoscello d?ulivo. Nel capitolo 6 del primo libro dei Re si legge che il Re Salomone, durante la costruzione del tempio destinato a custodire l?Arca dell?Alleanza, nella cella dove si trovava l?altare fece due cherubini di legno di ulivo di grandi dimensioni e li collocò nella parte più meditativa del tempio, nel santuario? Nel Nuovo Testamento tutti e quattro gli evangelisti scrivono che Gesù fu accolto nel suo ingresso a Gerusalemme con palme e rami d?ulivo e che prima della sua morte pregò nel Monte degli ulivi. E a proposito di ulivo in Maremma opera un artigiano, che ha fatto della lavorazione di questo particolare tipo di legno un?arte: Giuliano Bigazzi. Nato a Castiglione della Pescaia il 7 marzo di 1936 in una famiglia modesta con 5 fratelli e 2 sorelle, Bigazzi finisce la terza elementare e comincia a lavorare. Fa il contadino come tutta la sua famiglia. Per la maggior parte della sua vita lavora a contatto con la natura nelle proprietà di facoltose casate nel territorio di Castiglione della Pescaia; le sue giornate passano così anno dopo anno negli orti, nei campi, negli uliveti. Un giorno un suo datore di lavoro gli regala tanti quintali di tronchi di ulivo. Da allora sono passati più di quarant?anni. Bigazzi ancora usa per le sue creazioni quel legno, certamente stagionato. Ho incontrato Giuliano nel suo laboratorio, lui non è uomo di tante parole, ma mi ha risposto ad alcune domande. Ho chiesto quando è cominciata la sua passione per la lavorazione del legno. Dove ha imparato, chi sono stati i suoi maestri. La passione per l?elaborazione artistica c?è l?ha da sempre, a metà degli anni sessanta si trasferì a Milano, lì incontrò il professor Botta, che subito capì che in lui c?era una vena artistica e lo incoraggiò a proseguire su quella strada. Al principio ha realizzato oggetti di uso corrente, lampadari, tavolini, cornici, poi ha cominciato a dedicare le sue ore per la creazione di oggetti di uso nella liturgia. Ho visto solo parte della svariata attrezzatura che utilizza, ha più di centocinquanta pezzi che lo assistono nel lavoro. L?ulivo è un legno di colore bruno giallastro, di difficile lavorazione date le sue caratteristiche naturali, è duro, compatto e nodoso, quasi sempre contorto, le sue venature si alternano in chiaro scuro; tutto ciò rende l?oggetto realizzato un pezzo unico e di straordinaria bellezza. Nello stesso tempo l?uli- Nella foto la statua di San Guglielmo nella Chiesa di Vetulonia, opera di Giuliano Bigazzi PRiMo Piano ? 59 Primo Piano Nella foto l?incontro con Giovanni Paolo II accompagnato dal Vescovo Babini ???? Tanti e variegati gli oggetti realizzati: da quelli di uso corrente, come lampadari, tavolini, cornici, fino a quelli più impegnati legati al mondo della fede utilizzati nella liturgia. vo non consente all?artigiano un?attività spensierata, tutt?altro. In compenso si ottengono oggetti che saranno durevoli nel tempo, anche con la possibilità di essere utilizzati in cucina poiché rimangono impermeabili alla penetrazione di liquidi e odori. Gli domando, perché ha scelto di realizzare oggetti per la liturgia. ?Le cose di chiesa sono quelle che rimangono più a lungo nel tempo e passano alla storia?, risponde Bigazzi con un briciolo d?orgoglio. Nell?altare della chiesa di Santa Maria Goretti a Castiglione della Pescaia ci sono opere tra le più importanti che ha realizzato. La statua di San Guglielmo è anche nella chiesa di Vetulonia. Così facendo un parroco lo presenta ad altro e dopo don Giulio e Padre Silvano conosce anche i vescovi della diocesi di Grosseto, Monsignor Gasparri, e Don Ottolini, poi Tacconi, Scola, Babini, e come è consuetudine Bigazzi dona loro, pastorale, calici e candelieri. Insieme a Monsignor Babini, visita il Vaticano e consegna al Santo Padre, Nelle foto, alcune opere 60 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Giovanni XXIII un candelabro. Recentemente insieme a Monsignor Cetoloni nella visita diocesana a Papa Francesco ha regalato a Sua Santità un leggio. Da poco ha ultimato il restauro della porta della chiesa di Sant?Antonio di Caldana, e ancora un nuovo leggio per il suo parroco. Tra un lavoro e l?altro è riuscito anche a creare della bigiotteria in legno. Così passa le sue giornate un castiglionese che dopo la parentesi a Milano è ritornato in Maremma, e dalla sua Castiglione si è trasferito a Caldana. Primo Piano arte arte e Vino, un connubio perfetto per promuovere il territorio e allungare la stagione turistica a capalbio Una bella idea che nasce con l?intento di mettere in mostra in ognuna delle diverse aziende vitivinicole aderenti al progetto una scultura. È Arte e Vino l?idea scaturita dall'associazione Il Frantoio presieduta da Maria Concetta Monaci con la collaborazione di Capalbio e Vino, l'associazione che riunisce le cantine, e con il sostegno entusiastico del comune di Capalbio e della Banca di Credito Cooperativo di Saturnia e Costa d'Argento. di Paolo MaStraCCa S i chiama Arte e Vino l?iniziativa che in questo 2014 accompagna a Capalbio il periodo della vendemmia con l?obiettivo di replicarsi e magari moltiplicarsi nelle prossime edizioni. L?idea è stata partorita dall?associazione Il Frantoio con la collaborazione di Capalbio e Vino, l?associazione che riunisce le cantine, e con il sostegno entusiastico del comune di Capalbio e della Banca di Credito Cooperativo di Saturnia e Costa d?Argento. In realtà l?idea è stata elaborata dopo avere riscontrato il grande successo riportato dalle installazioni di scultura realizzate in occasioni precedenti dall?Atelier Forte di Milano in piazza della Provvidenza, l?area antistante Il Frantoio. In quell?occasione fece scalpore la scultura di uno splendido cavallo di 13 metri di altezza oltre agli animali preistorici realizzati con la latta da Paolo Buggiani ed esposti sulla facciata del Frantoio. Inoltre correlata ad una mostra dell?Asia Centrale destò curiosità e attenzione una Yurta antica, una tenda in feltro realizzata da pastori nomadi. 62 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Maria Concetta Monaci è la presidente dell?associazione Il Frantoio e spiega il senso dell?attuale iniziativa: ?siamo partiti dall?intento di espandere ciò che è nel nostro Dna in forma ufficiale fin dal 1996, l?anno in cui siamo stati costituiti come associazione, ovvero quello di unire arte e gusto?. In pratica un mix vincente che punta a godere contemporaneamente di cultura, arte e cibo, tanto è vero che la presidente Monaci si esprime in questi termini: ?traghettiamo all?esterno questa vocazione che ha la finalità di promuovere il territorio, in particolare stimolando la voglia e la necessità di dare una lettura diversa del paesaggio, invitando e invogliando a soffermarsi sul territorio mettendo l?accento sull?aspetto interattivo tra arte, cultura, cibo, vino e ambiente, caratteristiche che Capalbio esprime molto bene?. Ma come si sviluppa Arte e Vino? Il metodo è tanto semplice quanto illuminante e meraviglioso nella propria dinamicità in quanto in ogni cantina che aderisce al progetto sarà esposta una scultura in modo da tracciare ideologi- camente un filo conduttore che ha il suo inizio naturale dal Giardino dei Tarocchi ideato dall?artista Niki de Saint Phalle che rappresenta la massima espressione a Capalbio dell?arte contemporanea conosciuta in tutto il mondo. Le cantine che hanno aderito all?iniziativa sono l?azienda agricola BorgoCiro di Pescia Fiorentina, l?azienda agricola Pianese lungo la strada Lagaccioli collocata sopra un colle con una vista pazzesca, la società agricola Il Ponte ubicata lungo la strada Carige Alta posta di fronte ad una vallata mozzafiato, la Tenuta Villa Pinciana che si trova sull?omonima via, la società agricola Monteverro di Borgo Carige e l?azienda agricola Il Cerchio lungo la strada Valmarina. Maria Concetta Monaci spiega con entusiasmo e competenza che ?ciò permetterà di coniugare un mix tipico delle nostre iniziative mettendo a confronto stili diversi dell?arte, far incontrare e dialogare varie espressioni visive offrendo l?opportunità in un?area circoscritta in una ventina di chilometri di Sandro Chia, fusione di bronzo presso Tenuta Villa Pinciana Primo Piano ???? Le aziende vitivinicole aderenti sono: BorgoCiro di Pescia Fiorentina, Pianese lungo la strada Lagaccioli, Il Ponte lungo la strada Carige Alta, Tenuta Villa Pinciana sull'omonima via, Monteverro di Borgo Carige e Il Cerchio lungo la strada Valmarina scoprire scorci meravigliosi ma poco conosciuti del nostro territorio. Tutto ciò serve ai fini dell?armonia con l?intento di offrire spunti di riflessione in maniera brillante?. Tra gli artisti che esporranno le proprie opere ci sono Thomas Lange, Matteo Maggio, Antonio Barbieri e Antonio Ambrosino che con le loro differenti sensibilità garantiranno un Antonio Barbieri presso l?azienda agricola Il Cerchio equilibrio funzionale dove si uniscono le sinergie visto che ogni cantina inviterà i propri visitatori a scoprire ed apprezzare le altre cantine e le relative opere esposte. In una terra di forti campanili come la Toscana tale risultato non è un semplice dettaglio ma è bensì un modo concreto di fare sistema. In un periodo in cui il flusso turistico è ridotto sarà l?occasione per scoprire una Capalbio diversa e viverla più tranquillamente immersi nella natura, tanto è vero che i tragitti per visitare le cantine possono essere percorsi non obbligatoriamente in auto ma l?invito è quello di provare una bella escursione in bici. Maria Concetta Monaci spiega che ?questo periodo dell?anno è fruttuoso perchè ci regala la raccolta dell?uva Miles Davis e Dizzy Gillespie, nell'interpretazione plastica di Matteo Maggio collocata in dialogo consonante nell'installazione dal titolo 'STANDARD 2', all'ingresso della Tenuta 'Monteverro' 64 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Mutsuo Hirano presso BorgoCiro unita a colori della natura fantastici, aspetti che spingono ad allungare ed elaborare sotto ulteriori punti di vista l?idea del turismo a Capalbio?. Per agevolare tutto ciò è stata realizzata una piantina con l?intento, tra gli altri, di ?cambiare il panorama, riuscire ad intercettare nuovi turisti in questa esperienza inedita frutto della nuova necessità di allargare i propri oriz- zonti?. La presidente dell?associazione Il Frantoio attende con curiosità ed anche con un po? di trepidazione di valutare quale sarà l?impatto di Arte e Vino, per il momento confessa cosa si aspetta: ?credo che stimoleremo curiosità ma soprattutto mi attendo collaborazione, proposte e idee affinché possa svilupparsi questo parco dell?arte a 360 gradi?. Thomas Lange, Bagnanti presso l?azienda agricola Pianese Primo Piano azienDe al toP elettromoderna, uno dei simboli della Maremma che eccelle Una storia di successo, nata in Maremma, partendo quasi da zero e successivamente sviluppatasi con cura, coraggio e determinazione fino ai nostri giorni. È la Elettromoderna di Ulisse Ferretti con sede a Grosseto in via Birmania. Una bella e solida realtà imprenditoriale che opera nei settori dell'elettricità, della termoidraulica e delle energie alternative, da oltre 30 anni. 66 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 C i sono aziende in provincia di Grosseto che non hanno bisogno di presentazioni e che non appena vengono nominate richiamano immediatamente i soggetti e le persone che le hanno fondate e che spesso tuttora le guidano. Aziende che in poche parole rappresentano un vanto per la Maremma e che costituiscono l?ossatura portante di un sistema economico ancora oggi molto (forse troppo) incentrato sulle piccole e medie imprese, le quali peraltro meglio di altre più strutturate stanno comunque tenendo botta ad una crisi lunghissima di cui ancora non si vede la fine. Una di queste è senz?altro la Elettromoderna di Ulisse Ferretti con sede a Grosseto in via Birmania. Una bella realtà imprenditoriale che opera nei settori dell?elettricità, della termoidraulica e delle energie alternative, da oltre 30 anni. Dotata di attrezzature all?avanguardia e personale altamente specializzato è in grado di soddisfare ogni esigenza sia per il settore privato che industriale. Si parlava di persone che legano i loro destini a quelli di un?impresa. Ed in effetti qui è proprio così. L?azienda fa capo ad un nome, quello della famiglia Ferretti. L?artefice di questa storia di successo è Ulisse che nel 1980, assieme a due colleghi, fonda la società Elettromoderna, come officina di riparazione ed installazione di motori elettrici ed elettropompe in genere. L?azienda, ben presto diviene un punto di riferimento di singoli cittadini, di aziende artigiane produttrici di beni, imprese ed Enti pubblici e militari, grazie alla abilità operativa, alla correttezza e serietà dei titolari. Nel 1981 estende la propria attività all?impiantistica industriale relativa alla depurazione ed al sollevamento acqua. Dal 1985 si specializza anche nel settore dell?impiantistica attinente alla trasformazione ed alla distribuzione dell?energia elettrica: installazione di quadri di distribuzione B.T., di cabine di trasformazione MT/BT ed impianti completi ?chiavi in mano?. Verso la fine degli anni ?80, Ulisse Ferretti rimane solo alla guida dell?azienda, predispone un ?piano? per l?am- modernamento ed il potenziamento delle proprie attrezzature, dandone nel breve periodo una completa esecuzione e trasformando così la vecchia officina di riparazioni e installazioni del settore dell?elettromeccanica, in una vera e propria ?Casa della Elettromeccanica?, la prima della provincia di Grosseto per le peculiarità di alcuni servizi e sicuramente anche una fra le migliori del Paese. Ulisse Ferretti, nel 1990, trasferisce la sua azienda in via Birmania 30/32, nel nuovo stabilimento di due piani, edificato su un?area di 2000 mq., di cui 1000, interamente coperti, dove sono ubicati gli uffici amministrativi e della direzione, la mensa, l?officina, il magazzino dei pezzi di ricambio, il locale di esposizione e di vendita. La Elettromoderna si dedica inoltre, all?impiantistica industriale ed all?automazione, sviluppando un proprio settore interno di vendita e noleggio di gruppi elettrogeni che comprende una gamma macchine da 5 KVA a 1200 KVA. L?Elettromoderna, pur essendo un?azienda di grande esperienza, è costitui- PRiMo Piano ? 67 Primo Piano ta da persone giovani e motivate. La determinazione e le capacità imprenditoriali di cui è dotata, sono caratteristiche uniche che permettono all?azienda di raggiungere traguardi di successo in ogni ambito, dall?assistenza personalizzata alla vendita e ricerca di prodotti innovativi. Con il marchio ElettromeccanicaModerna l?azienda opera in vari settori offrendo prodotti all?avanguardia per tecnica ed efficienza in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza sia professionale che amatoriale. Diverse le aree di intervento: settore elettrico (impianti elettrici civili e industriali, quadri elettrici, automazione, cabine elettriche); settore allarmi e 68 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 videosorveglianza (impianti di allarmi senza fili e di videosorveglianza sia per utenze domestiche che per attività commerciali); settore idraulico (impianti idraulici civili e industriali, depurazione, trattamento acque, climatizzazione, irrigazione); settore officina elettromeccanica (motori elettrici, elettropompe, gruppi elettrogeni, elettroutensili, torniture, fresature, equilibrature); settore carpenteria metallica (lavorazioni metalliche su misura, cancelli, porte, ringhiere, tubazioni in ferro e inox); settore mobilità elettrica (auto elettriche, Scooter elettrici, biciclette elettriche e a pedalata assistita). Ma Elettromoderna è anche altro. Nel quadro di un preciso percorso di crescita e sviluppo l?azienda ormai da tempo è concessionaria Enel.si per la provincia di Grosseto ed è diventata un punto di riferimento importante nel nostro territorio per tutto quanto concerne la produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili per la casa e per le aziende. È inoltre impegnata da almeno un decennio nella progettazione e nella realizzazione di impianti innovativi ed affidabili in grado di combinare rispetto dell?ambiente, benessere dell?uomo e risparmio energetico. Sempre attenta alla ricerca di tecnologie innovative che si pongono l?obbiettivo di produrre energie elettrica a costo zero per ridurre i consumi e le spese di ogni famiglia o azienda, Elettromoderna propone una gamma completa di impianti per il solare fotovoltaico e termico, oltre ad un servizio globale: dalla progettazione personalizzata dell?impianto, all?installazione a regola d?arte, all?assistenza post vendita fino al completo disbrigo e gestione delle pratiche burocratiche per ottenere eventuali contributi dalle Pubbliche Amministrazione e delle detrazioni fiscali attualmente in vigore; è anche in grado di facilitare l?accesso a finanziamenti, a condizioni veramente vantaggiose, con i principali istituti di credito grazie alle convenzioni all?uopo stipulate da ENEL. Per quanto riguarda in particolare gli impianti fotovoltaici, realizzati con i migliori materiali reperibili sul mercato, Elettromoderna è in grado di installarli adattandoli a qualsiasi tipo di copertura (tetti a tegola, terrazzi, pensiline, pergole etc.) ed anche realizzati a terra. Elettromoderna offre inoltre una gamma completa d?impianti solari termici per produrre acqua calda sanitaria ed ad integrazione dei sistemi di riscaldamento anche realizzati a pavimento o a parete, specialmente per le nuove costruzioni o per locali da ristrutturare, ma anche per il riscaldamento di piscine. Elettromoderna si sta specializzando come ditta leader nella installazione di pompe geotermiche che, sfruttando la bassa entalpia dei terreni, consente la climatizzazione di ogni tipo di locale garantendo il riscaldamento invernale ed il raffrescamento nei periodi estivi. La casa del sole, la prima casa a emissioni zero del centro-sud italia L?edificio si trova a Grosseto ed è realizzato interamente con materiali ecologici fficienza e risparmio energetico, utilizzo di materiali ecologici e sfruttamento delle fonti rinnovabili sono stati i principi guida per la realizzazione di questa opera, un complesso abitativo composto da sette unità abitative e la reception. La progettazione ha tenuto conto sia dell?orientamento ottimale per armonizzarlo alle geometrie solari, oltre che del materiale edile adoperato, di spiccate caratteristiche bioclimatiche. Per la costruzione della casa si sono adoperati blocchi di legnocemento con un elevato isolamento termo-acustico ed antisismico di componente ecologica, per ottenere una certificazione termica in classe A, corrispondente a un fabbisogno termico inferiore a 30kwh/mq (contro i 200 kwh/mq delle abitazioni tradizionali). Per quanto riguarda gli infissi, sono stati concepiti con caratteristiche termoisolanti, completano gli allestimenti, pannelli solari termici per la E produzione di acqua calda ad uso sanitario, un impianto geotermico a bassa entalpia per alimentare una apparecchiatura radiante a bassa temperatura a pavimento sfruttabile anche per la climatizzazione estiva. L?energia elettrica è assicurata mediante un impianto fotovoltaico, il sistema idrico-sanitario viene alimentato non solo dall?acquedotto, ma anche con l?impiego dell?acqua piovana raccolta in un serbatoio interrato collegato ad una pompa elettrica allacciato ad un mini impianto eolico. L?ottimizzazione dei consumi e il monitoraggio degli impianti è governato informaticamente per mezzo delle più moderne apparecchiature domotiche. Il progetto e la costruzione della Casa del Sole sono stati realizzati dall?Azienda Elettromoderna con la collaborazione e la consulenza del Centro Nazionale per la promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili di Legambiente con sede a Rispescia. Un esempio completo dell?utilizzo di tutte le tecniche finora illustrate, è tangibilmente riscontrabile visitando la ?CASA DEL SOLE?, un complesso residenziale, il primo in classe A del Centro-sud Italia, che Elettromoderna ha realizzato a Grosseto e nel quale ha sfruttato ogni tecnologia da fonti rinnovabili attualmente all?avanguardia. L?azienda di Ulisse Ferretti ha anche ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale ed è certificata ISO9001 il marchio che come è noto dimostra che il sistema di gestione della qualità dell?impresa è stato riconosciuto conforme ad uno standard di eccellenza. Info: www.elettromoderna.com PRiMo Piano ? 69 L?agenda L?agenda Mercoledì 1° ottobre ? Grosseto - UNITRE Presentazione dei corsi dell?anno accademico 2014-2015, presso l?aula magna dell?Istituto d?istruzione superiore Polo commerciale, artistico, grafico, musicale, in piazza De Maria alle 15,30. Info: tel. 333 4230770 ? Scansano - Morellino Classica Festival Il Morellino ama la musica Festival Internazionale di Scansano organizzato dalla Associazione Culturale La Società della Musica con la Direzione Artistica di Antonio e Pietro Bonfilio e dedicato al Maestro Claudio Abbado. Programma: Coro e Orchestra Singknaben Solothurn - Svizzera - Dir. Andreas Reize - Teatro Castagnoli - Scansano ore 21,15. Info: tel. 0564 507982 cell. 349 5380069 - 348 8604536, www.morellinoclassicafestival.com ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 Venerdì 3 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al 70 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 fungo porcino e non solo ? Cinigiano - XLV FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina. Info: www.prolococinigiano.it Sabato 4 ottobre ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Caldana (Gavorrano) - FESTA D?AUTUNNO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Società di Mutuo Soccorso? e ?Unione sportiva Caldana? ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Cinigiano - XLV FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina. Info: www.prolococinigiano.it ? Grosseto - Conferenza di Psicosintesi Conferenza a cura del Centro di Psicosintesi di Grosseto con Maurizio Riccetti - Psicologo e Psicoterapeuta sul tema ?IL CUORE?(NERO?)... DEGLI UOMINI? Luci e ombre del maschile, dal romanzo di Hugo Gonçalves presso la sala delle Contrattazioni della Camera di Commercio, via F.lli Cairoli n. 10, ore 18 - INGRESSO LIBERO. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Grosseto - 2° AMO - Agricultural Machinery Opportunity Fiera di settore a cura di GrossetoFiere presso il Centro Fiere ? Grosseto - Finale interregionale ?Tirreno? dei Campionati di Società Allievi/e Manifestazione di atletica leggera ? Magliano in Toscana ? La Città Visibile Inaugurazione della manifestazione. Concerto del coro Le Donne di Magliano - Piazza del Popolo ore 17.30. Apertura delle mostre. Il coro è diretto dalla compositrice e cantante Carla Baldini, con l?accompagnamento dei musicisti Paolo Mari alla chitarra e Andrea Frosolini al violino. Le mostre, come ogni anno, sono allestite nella Galleria Arti in corso e nel Centro enoturistico comunale di Piazza del Popolo. Nell?occasione, sarà offerto un piccolo buffet dall?azienda ? Manciano - Un eremo della Tuscia gLi eventi deL mese giorno Per giorno Escursione a cura di Maremmatrekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 4 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 91-170 m.s.l.m circa. Difficoltà: bassa, ma il percorso in alcuni punti è scivoloso. Escursione a pagamento solo su prenotazione. Info e prenotazioni Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile), ore 17.30. Programma: Presentazione del volume di Augusto Pasquali Carta Canta. La musica nell?immagine pubblicitaria. Conversazione con Franca Mazzoli, Giordano Montecchi e Adriano Ruggero doMenica 5 ottobre ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Caldana (Gavorrano) - FESTA D?AUTUNNO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Società di Mutuo Soccorso? e ?Unione sportiva Caldana? ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Cinigiano - XLV FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina. Info: www.prolococinigiano.it ? Grosseto - Seminario di Psicosintesi Seminario breve a cura del Centro di Psicosintesi di Grosseto con Maurizio Riccetti - Psicologo e Psicoterapeuta sul tema ?IL CUORE?(NERO?)... DEGLI UOMINI? presso la sede del Centro di Psicosintesi in via Lago di Varano 71, h 9.30-13.00. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Grosseto - 2° AMO - Agricultural Machinery Opportunity Fiera di settore a cura di GrossetoFiere presso il Centro Fiere ? Grosseto - Finale interregionale ?Tirreno? dei Campionati di Società Allievi/e Manifestazione di atletica leggera ? Grosseto - Mercatino dei Ragazzi Mercatino organizzato dall?Ascom Comitato per la Vita di Grosseto in collaborazione con l?Amministrazione Comunale, nel Centro storico dalle ore 9,00 ? Grosseto ? La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla quarta edizione organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria 3° con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di M° Gloria Mazzi, presso il Reggimento ?Savoia Cavalleria 3°? in via Senese, 191 a Grosseto. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale e Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Al termine di ogni concerto verrà gentilmente offerta una degustazione di vini e prodotti di Aziende locali. Programma: ore 17.30 In Savoia Cavalleria TRIO ?COSIMO DEI MEDICI?. Info e prenotazioni: Chiara Ghilardi cell. 345.1672770, info@eventigo.it, gloriamazzi74@gmail.com ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Saturnia (Manciano) ? ?Corri nella Maremma? L?agenda ? 71 L?agenda Parchi della Val di cornia, tanti eventi anche in autunno Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Programma: Saturnia ?Saturnia Eco Trail? A.S.D. Ruote Libere Manciano, ore 9,30. Info: www.corrinellamaremma.it lunedì 6 ottobre Finita l?estate sono ancora tante, anche nel mese di ottobre le iniziative in calendario nei Parchi della Val di Cornia, che offrono la possibilità di vivere giornate in libertà, all?insegna della natura e dell?archeologia. I l Parco archeologico di Baratti e Populonia, che racconta le storie che si sono avvicendate dal tempo degli Etruschi, agli splendori di Roma, al periodo medievale sarà aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (con chiusura anticipata alle 17 a partire dal 14 ottobre). Nel Parco archeominerario di San Silvestro, che invece resterà aperto sabato domenica e festivi dalle 10 alle 18 (con chiusura anticipata alle 17 a partire dal 14 ottobre), i visitatori potranno compiere un viaggio nel cuore della terra grazie al Tour delle Miniere. Anche il Museo archeologico del Territorio di Populonia e il Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali, situati nel centro storico, saranno aperti il sabato la domenica e i festivi dalle 10 alle 18. Inoltre un variegato calendario di eventi arricchirà le visite a parchi e musei. Il via domenica 12 ottobre dal Museo archeologico del Territorio di Populonia con l?iniziativa ?A caccia del bisonte? nell?ambito della Giornata Famiglie al Museo. Articolato il programma: dalle 10.00-13.00 laboratorio per bambini ?A caccia del bisonte? con riproduzione su calco del profilo di un bisonte liberamente ispirato al ciottolo di bisonte di Lustignano, reperto di spicco della sezione preistorica del Museo, risalente a 15.000 anni fa; alle 11.00 e alle 12.00 visita guidata dedicata ai genitori alla sezione preistorica del museo; dalle 15.00 alle 17.00 dimostrazioni di archeologia sperimentale per le famiglie; infine, alle 17.30 ?Il mondo del bisonte di Lustignano?, conferenza a cura del Prof. Attilio Galiberti sull?arte preistorica. 72 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Sempre il 12 ottobre ma al Parco naturale di Montioni dalle 10.00 spazio a ?Il Fungo questo sconosciuto?. ?Una lezione per conoscere il mondo dei funghi? tenuta dall?Associazione Micologica di Piombino. Al termine della lezione pranzo a base di funghi all?Ostello La Baciocca. Si prosegue domenica 19 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 al Museo del Castello e delle Ceramiche medievali con la SETTIMANA DELLA CULTURA e l?iniziativa ?Magister chef. Il Medioevo in cucina?, una visita guidata al museo delle ceramiche e al percorso multimediale con approfondimento sull?alimentazione nel medioevo. Segue un laboratorio con preparazione di oli essenziali, di pestati di erbe, di sciroppi e sali aromatizzati. Adatto ai ragazzi a partire dai 10 anni e agli adulti. Quindi domenica 26 ottobre dalle 17.00 alle 18.30 al Museo del Castello e delle Ceramiche medievali si terrà l?iniziativa ?Un Gran Diavolo al Castello? incentrata sulla presentazione del romanzo storico ?Il Gran Diavolo. Giovanni delle Bande Nere, l?ultimo Capitano di ventura?, l?ultimo libro dello scrittore Sacha Naspini edito da Rizzoli. Infine domenica 9 novembre dalle 10.00 al Parco naturale di Montioni è prevista una ?Passeggiata alla scoperta del mondo dei funghi? che grazie alla collaborazione con l?Associazione Micologica di Piombino, permetterà di scoprire non solo gli aspetti storico-naturalistici di questo parco, ma anche e soprattutto di svelare i segreti del mondo dei funghi. Al termine della visita pranzo a base di funghi. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445, prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Follonica - Corse al Trotto Convegno di corse al trotto all?Ippodromo dei Pini di Follonica. Info: tel. 0566/50706 www.ippodromodeipini.it/ ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Serata di presentazione gratuita dello Spazio di Biodanza ?LE RADICI E LE ALI? con Luisa Demelas (incontri settimanali aperti a tutti con associazione il lunedì h 18.00-20.00) presso il Centro di Psicosintesi, via Lago di Varano n. 71. La Biodanza stimola la libertà espressiva, l?allegria, l?ascolto sensibile e la reciprocità nelle relazioni, contribuendo ad integrare il proprio mondo emozionale. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Grosseto - UNITRE Inizio dei corsi presso la Sala Corsi Unitre, via Garibaldi, ore 16. Info: tel. 333 4230770 Martedì 7 ottobre ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova, evento gratuito aperto a tutti quale ?assaggio? del percorso introduttivo alla Psicosintesi h 18.0019.30 presso il Centro (in via Lago di Varano n. 71). Conduce l?incontro STEFANO PELLI, Psicologo - Formatore di Istituto. Si può partecipare agli eventi di prova gratuiti prenotando telefonicamente presso la Segreteria del Centro tel. 0564 22898 oppure 3491273413 Mercoledì 8 ottobre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Presentazione del programma della Società di Grosseto ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 GioVedì 9 ottobre ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Serata di presentazione gratuita del Corso di Yogashiatsu con Loriana Torti (incontri settimanali aperti a tutti con associazione il giovedì h 20.30-21.30) presso il Centro di Psicosintesi, via Lago di Varano n.71. Attraverso il movimento, il respiro e il rilassamento del corpo, si può imparare a sviluppare ed armonizzare il proprio equilibrio interiore. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014? Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 19:30 Inaugurazione Ottobre Rosa c/o Cinema Stella ? Grosseto proiezione film ?Allacciate le cinture? dopo la proiezione del film, verrà offerto un buffet per festeggiare i 10 anni dell?Associazione | ore 19:00 Cinema Stella - Via Mameli, 24 ? Grosseto Mostra fotografica di Martina Busonero ?Oltre il cancro, ritratti di una giovane donna?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l Venerdì 10 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Grosseto - Gli Incontri del Venerdi di Psicosintesi ?Stasera con? l?esperienza della Bellezza? coordina Francesca Piselli. ?Stasera con?? sono uno spazio di ascolto musicale, letture, visione e condivisione di brani musicali, scritti, esperienze?. (incontri quindicinali a partire dal 10 ottobre h 18.00-19.30) presso il Centro di Psicosintesi, via Lago di Varano n.71, h 18-19.30. INGRESSO LIBERO. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Magliano in Toscana - L?udito: ?Di soni antichi...? Mattinata in musica per le scuole nell?ambito della Città Visibile 2014 presso la Chiesa di San Martino - dalle ore 10.15. Lezioneconcerto per i bambini e i ragazzi delle scuole di Magliano (ore 10,15 per la scuola elementare e ore 11,30 per la scuola media) con le allieve del corso di flauto dolce e consort di flauti della Scuola di Musica ?Sylvestro Ganassi? di Roma, guidati dal M° Ludovica Scoppola, docente del corso di flauto dolce presso il neonato Dipartimento di Musica Antica dell?Istituto Musicale ?Palmiero Giannetti? di Grosseto, con sede a Magliano, e con la partecipazione di allievi del corso di clavicembalo, tenuto dal M° Guido Morini, nell?ambito dello stesso dipartimento. ? Massa Marittima ? Festa di San Cerbone Patrono A partire dal pomeriggio si svolgerà, in Piazza del Duomo prima e dopo in Cattedrale, la cerimonia del Censo e del Cero per onorare la ricorrenza di San Cerbone, patrono di Massa Marittima e della Diocesi di Massa e Piombino. Tale manifestazione consiste in un breve Corteo Storico, in una gara di tiro alla balestra fra Terzieri, in una esibizione degli Sbandieratori della Società dei Terzieri Massetani. Infine in Cattedrale si svolgerà una suggestiva cerimonia che rievoca la donazione del Censo al Vescovo Principe per la riconquista della libertà e la successiva donazione allo stesso di un Cero a simboleggiare l?attaccamento del Popolo Massetano, ormai libero, al proprio Santo e alla propria Chiesa. ? Monticello Amiata (Cinigiano) XXXIII FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. ? Montorsaio (Campagnatico) - FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone. Durante la Festa apriranno le cantine, sarà in funzione uno stand gastronomico e sarà possibile anche degustare dolci, necci, donzelle ed ovviamente castagne. Programma: ore 20.00 Apertura Fiera di Beneficenza; ore 21.00 Torneo di Briscola con iscrizioni sul posto; ore 22.30 Torneo di Calciobalilla con iscrizioni sul posto. Contemporaneamente nella piazza concerto musicale dei: LAFORCAH feat SNAFY CLICK. STREET ART con: ARTEFACTO LIVE PAINTING Sabato 11 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a La mostra ?i romani di alberese? prorogata al 12 aprile 2015 D urante l?estate il Comune di Grosseto ha organizzato, in concomitanza con la presentazione al pubblico della nuova area di accoglienza del Museo archeologico della Maremma, la mostra, ?I Romani di Alberese. Una ricerca nel Parco della Maremma?, accompagnata da conferenze, visite guidate e interventi di gioco didattico per i più piccoli. Inaugurata il 19 luglio scorso, l?esposizione ? data in chiusura originariamente per il 15 settembre ? è stata prorogata fino al 12 aprile 2015. ?La mostra ? ha spiegato l?assessore alla cultura Giovanna Stellini ? presenta circa 200 reperti di ceramica, metallo, vetro, osso e marmo, fra cui la piccola statua di culto di Diana rappresentata nella tipica iconografia di dea cacciatrice: un?esposizione davvero di alto livello che ha registrato negli ultimi due mesi una grande successo di pubblico. Proprio per questo abbiamo deciso di prorogarla, anche nell?ottica di consentire agli insegnanti e agli studenti di poterla visitare durante l?anno scolastico appena iniziato?. Inoltre dal 15 settembre è cambiato l?orario di apertura del museo: il nuovo orario è valido fino al 31 ottobre 2014 e prevede l?apertura dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17. Il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. ?La mostra ?I Romani di Alberese. Una ricerca nel Parco della Maremma? ? sottolineano gli organizzatori ? ha visto la luce anche grazie ai contributi dell?Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha finanziato i lavori dell?area d?ingresso del museo, e del- la Regione Toscana che ha finanziato la mostra. La Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana ha dato un insostituibile contributo scientifico e tecnico attraverso il lavoro dei funzionari di zona, dei restauratori e del personale amministrativo. La Città di Grosseto vuole pertanto ringraziare questi enti insieme a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato?. Info: su: http://maam.comune.grosseto.it; tel. 0564 488759 - 488750 - 488760. L?agenda ? 73 L?agenda pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Braccagni (Grosseto) - Parole & Pedali - X edizione Dopo dieci anni torna in Maremma, con base a Braccagni - Grosseto, presso il Guadalupe Country Resort, l?annuale incontro delle Associazioni aderenti al Coordinamento FIAB della Toscana. Aperto come di consueto agli iscritti di tutte le associazioni FIAB, l?incontro punta quest?anno sul cicloturismo di qualità, abbinando alle ?Parole? del sabato pomeriggio, due escursioni che hanno nel paesaggio e nella riscoperta della memoria storica del territorio, il comune filo conduttore della sezione ?Pedali? di questa edizione. Programma di massima: ore 10,30 escursione: Sulle tracce del Tempo; Castel di Pietra e il Museo della civiltà Rurale. Il percorso ha una distanza di 36 km e parte direttamente dal Guadalupe Resort, lambisce le vestigia del castello Aldobrandesco di Castel di Pietra, e arriva al Museo della Civiltà Rurale presso la ?Tenuta Rocca di Montemassi?. Un itinerario quasi interamente asfaltato e pianeggiante, percorribile con mtb o city bike | ore 13,00 Pausa degustazione presso l?azienda Rocca di Montemassi. Rientro in agriturismo previsto per le ore 16,00 | ore 17,00 Sala conferenze Guadalupe Resort: ?Per lo sviluppo del turismo sostenibile in Maremma e in Toscana; da BICITALIA alle Green Ways? conferenza annuale del Coordinamento FIAB sui temi legati alla mobilità sostenibile | ore 20,00 cena conviviale presso il ristorante della struttura ? Caldana (Gavorrano) - FESTA D?AUTUNNO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Società di Mutuo Soccorso? e ?Unione sportiva Caldana? ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Castiglione della Pescaia - La Città Visibile In occasione della giornata dell?AMACI e nell?ambito de La Città Visibile verrà organizzato un importante convegno dedicato alla Strada del Contemporaneo e alle tematiche legate all?arte ambientale. ? Castiglione della Pescaia - Risorse culturali, arte ambientale e Strada del Contemporaneo Convegno a cura di Barbara Catalani, Marco del Francia e Giovanni Tombari dalle ore 10.00 alle ore 17.00. In occasione della decima giornata del Contemporaneo dell?AMACI, il Comune di Castiglione della Pescaia organizza ? nell?ambito del progetto ?Strada del Contemporaneo? ? una giornata di studi e approfondimenti presso la Tenuta La Badiola. L?obiettivo è quello di cercare di definire linee di indirizzo e ipotesi di sviluppo del progetto attraverso il confronto diretto con realtà italiane che, nell?ambito dell?arte ambientale e partecipativa, hanno intrapreso percorsi innovativi ed interessanti. Oltre a ciò, il convegno vuole coinvolgere sia il mondo della cultura inteso in senso tradizionale (musei, gallerie, festival, beni culturali, letteratura, cinema, performing Arts) che il settore del ?industrie creative made in Italy?, legato cioè a tutte quelle attività pro- 74 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 duttive che non rappresentano in sé un bene culturale ma che dalla cultura ? anche attraverso sponsorizzazioni private ? traggono linfa creativa ed elementi di competitività. Tra gli invitati a intervenire sono da segnalare: Irene Manzi, deputato PD alla Camera e membro della Commissione Cultura; l?architetto Edoardo Milesi; rappresentanti del Favara Farm Cultural Park, del progetto Fiumara Arte, di Federculture e della Fondazione Symbola. Sono stati inoltre invitati i rappresentanti della Fondazione Bertarelli, della Camera di Commercio e degli enti locali. ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014? Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 16:0019:30 Sala Cedav - Via Mazzini, 99 - Grosseto Mostra fotografica di Martina Busonero ?Oltre il cancro, ritratti di una giovane donna?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova, evento gratuito aperto a tutti quale ?assaggio? del percorso introduttivo alla Psicosintesi h 10.0011.30 presso il Centro (in via Lago di Varano n. 71). Conduce gli incontri Francesca Piselli, Direttrice del Centro - Formatrice di Istituto. Si può partecipare agli eventi di prova gratuiti prenotando telefonicamente presso la Segreteria del Centro tel. 0564 22898 oppure 3491273413. ? Grosseto - Città: Sostantivo Plurale Femminile Corso di formazione-azione promosso dal Cesvot Delegazione di Grosseto presso la sede Delegazione CESVOT in via Ginori, 17/19. Programma: 9,00/13,00 Gender empowerment: nominare e riconoscere le competenze di genere. C. Musolesi ? formatrice, V. Vinci ? formatrice. Info: tel. 388 9081085, www.centrodonnagrosseto.org ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile), ore 17.30. Programma: L?io e il Mondo: dalla Stanza al Giardino, dal Dentro al Fuori. Terza conferenza del ciclo L?Io e il Mondo, iniziato nell?autunno 2013, a cura di M. Pasquali ? Monticello Amiata (Cinigiano) XXXIII FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. ? Montorsaio (Campagnatico) - FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone. Durante la Festa apriranno le cantine, sarà in funzione uno stand gastronomico e sarà possibile anche degustare dolci, necci, donzelle ed ovviamente castagne. Programma: ore 14.00 Apertura Mercatini dell?Artgianato per le vie del paese; ore 17.00 Esibizione del ?CORO GIOVANI INCANTUS?. Direttore: Sandra Biagioni. Pianista accompagnatore: Diego Benocci. Apertura Fiera di Beneficenza; ore 19.00 Apertura Stand Gastronomico; ore 21.00 Spettacolo Circense ? I MANGIA FUOCO? per le vie del paese. Musica nelle piazze con: ETRURIAN SOUND SYSTEM, SISTA LEPA feat RANKINGGOAT, DJ SNAKE. Concerto dei: THE ROCK?N?ROLL KAMIKAZES, DJ FARRAPO ? Porto Ercole (Gr) - ?Coppa Regina dei Paesi Bassi? Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). PERCORSO: ALTURA ? Porto Ercole ? Formiche di Grosseto ? Isola di Giannutri ? Porto Ercole, miglia 65 circa. Partenza ore 10.30. Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, e-mail: cnva@cnva.it doMenica 12 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Abbadia San Salvatore (Si) - Premio Un Monte di Poesia Cerimonia di premiazione del concorso letterario promosso dalla Pro Loco di Abbadia San Salvatore, in occasione della FESTA D?AUTUNNO presso Centro Polifunzionale Giovani ? Albinia (Orbetello) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Programma: Albinia - ?Short Trail La Parrina? - A.S.D. Reale Stato dei Presidi, ore 10,00. Info: www.corrinellamaremma.it ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Braccagni (Grosseto) - Parole & Pedali - X edizione Dopo dieci anni torna in Maremma, con base a Braccagni - Grosseto, presso il Guadalupe Country Resort, l?annuale incontro delle Associazioni aderenti al Coordinamento FIAB della Toscana. Aperto come di consueto agli iscritti di tutte le associazioni FIAB, l?incontro punta quest?anno sul cicloturismo di qualità, abbinando alle ?Parole? del sabato pomeriggio, due escursioni che hanno nel paesaggio e nella riscoperta della memoria storica del territorio, il comune filo conduttore della sezione ?Pedali? di questa edizione. Programma di massima: ore 9,00 cicloescursione: Green Way, la via Granducale Un entusiasmante itinerario storico culturale con una distanza di 55 km che, seguendo la Le sagRe 3>5 ottobre ? Vallerona (Roccalbegna) FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI E POPOLARI PER LA MADONNA DEL ROSARIO Tre giorni di festeggiamenti con apertura cantine, torneo di briscola, artisti di strada, giochi, mostre, stand gastronomico, spettacolo di giocoleria, sfilata in costume e balli in piazza. 3>5 ottobre ? Cinigiano XLV FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina. Info: www.prolococinigiano.it 3-4-5 / 11-12 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo 3-4-5 / 11-12 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Torna quest?anno la tradizionale Sagra del Porcino, giunta alla sua 39esima edizione. Ricco il programma che offre: stand aperto per il pranzo e la cena sabato e domenica, serate danzanti il sabato e la domenica, stand dei prodotti locali con dolci, ciaccini, formaggi, salumi e funghi porcini freschi, sempre aperto il bar dove poter gustare ottimi panini e donzelle. 4-5 /11-12 ottobre ? Caldana (Gavorrano) FESTA D?AUTUNNO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Società di Mutuo Soccorso? e ?Unione sportiva Caldana? 4>19 ottobre (nei week end, sabato e domenica) ? Bivio Ravi (Gavorrano) SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo 5-12-19 ottobre ? Montieri SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri 10>12 ottobre ? Monticello Amiata (Cinigiano) XXXIII FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. Castagne protagoniste nel mese di ottobre in Maremma e sull?Amiata 10-11-12 / 17-18-19 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) FESTA D?AUTUNNO I profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Info: tel. 0577 778324 10-11-12 ottobre ? Montorsaio (Campagnatico) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone. 12-18-19 ottobre ? Vivo d?Orcia (Monte Amiata) FESTA DEL FUNGO E DELLA CASTAGNA Nel ristorante, in locali coperti e riscaldati della Casa del Popolo, aperto tutti i giorni della festa, si degustano pietanze a base di funghi porcini e castagne. Info: www.prolocovivo.org 17-18-19 ottobre ? Cana (Roccalbegna) FESTA DELLA BIONDINA Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina. Info: sito web www.quellidicana.it 17-18-19 / 24-25-26 OTTOBRE ? Arcidosso LA CASTAGNA IN FESTA Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: tel. 0564 968084 25-26 ottobre ? Tatti (Massa Marittima) SAPORI D?AUTUNNO Cantine aperte con espositori di artigianato piatti tipici, caldarroste, bruschette, vino nuovo. Sabato sera musica rock pop and soul from THE 70?S UNTIL TODAY con MissKlacH. Domenica pomeriggio musica itinerante con i Pennati pe? cantà . RISTORANTE AL COPERTO. INFO 3389663433. 26 ottobre ? Campiglia d?Orcia (Monte Amiata - Si) FESTA DEL MARRONE L?ultima domenica di Ottobre di ogni anno, si svolge a Campiglia d?Orcia la Festa del Marrone, con l?obiettivo di valorizzare un prodotto tipico locale (la castagna Marrone) e per diffondere la conoscenza di Campiglia e delle sue tradizioni. Info: tel. 0577 872722 www.campigliadorcia.it 26 ottobre ? Monterotondo M.mo FESTA DELLA CASTAGNA L?ultima domenica di ottobre si svolge un appuntamento gastronomico autunnale dove si possono gustare caldarroste castagnaccio e dolci di farina di castagne preparate dalle donne del paese che si cimentano in una gara per aggiudicarsi i premi del ?dolce più buono? e quello del ?dolce più bello?. Info: tel. 329 2439457 - 339 8258234. 30 ottobre>2 novembre ? Orbetello GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, quest?anno alla sesta edizione, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello 31 ottobre>2 novembre ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE 48° edizione de Il Crastatone di Piancastagnaio che, nel Monte Amiata, è la festa della Castagna che ha più storia. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it fine ottobre-primi di novembre ? Sassofortino (Roccastrada) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica con specialità locali e a base di castagne, spettacoli e cantine aperte. Info: sito www.festadellacastagna.info L?agenda ? 75 L?agenda grosseto capitale del volontariato internazionale Legambiente ospita a Rispescia (Gr), presso il centro per lo sviluppo sostenibile Il Girasole il primo Congresso dell?Alliance of European Voluntary Service Organisations. Più di 150 volontari in Maremma dal 2 al 9 novembre D al 2 al 9 novembre 2014 Legambiente ospiterà a Rispescia (Gr), presso il centro per lo sviluppo sostenibile Il Girasole, il primo Congresso dell?Alliance of European Voluntary Service Organisations, network di 100 associazioni europee ed extra europee che muove ogni anno circa 20.000 volontari. Dall?Ucraina alla Spagna, dalla Serbia alla Francia, ed ancora dall?Ecuador alla Germania, dagli Stati Uniti alla Grecia, saranno più di 150 i rappresentanti delle associazioni che da tutto il mondo arriveranno nel Grossetano per confrontarsi rispetto al ruolo del volontariato in questo particolare momento storico. L?annuncio è stato dato nella giornata conclusiva di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente che si tiene in Maremma. ?Siamo particolarmente felici ? dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente ? che l?Alliance abbia scelto l?Italia, abbia scelto Grosseto e una struttura di Legambiente per il suo primo congresso internazionale. Anche nel nostro Paese è necessaria una nuova definizione di volontariato e di volontario che tenga conto dell?evoluzione sociale e che valorizzi e riconosca il corposo lavoro volontario di soci e collaboratori. Molto spesso, infatti, ostacoli 76 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 burocratici limitano l?accesso dei volontari alle organizzazioni, mentre andrebbe promosso e premiato con incentivi sia rivolti ai volontari che alle organizzazioni, soprattutto a quelle che hanno investito in formazione. Per noi far parte di questo network vuol dire poter allargare l?impatto delle azioni e campagne volte alla sostenibilità ambientale anche livello internazionale?. ?Siamo contenti ? dichiara Chrisafo Arvaniti, presidente Alliance of European Voluntary Service Organisations ? che il primo congresso dell?Alliance venga ospitato da Legambiente in un contesto così importante per i valori del volontariato. Il centro per lo sviluppo sostenibile di Rispescia e l?esperienza di Festambiente danno valore aggiunto al congresso che ha l?obiettivo di definire e rafforzare il nostro network come motore di trasformazione sociale?. Il primo congresso dell?Alliance, organizzato da Legambiente insieme a Lunaria e YAP, segnerà la direzione futura che prenderà questa grande rete dall?enorme potenziale nell?ambito della cooperazione internazionale tra giovani. Infatti, da rete tecnica che si occupa prevalentemente di mobilità giovanile in progetti di volontariato, l?organizzazione definirà la propria visione politica e il ruolo che dovrà avere in un più ampio contesto istituzionale. traccia della direttrice 7 del ?Progetto Green Ways Maremma? sviluppato dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con FIAB Grossetociclabile, attraversa la piana di Braccagni (l?antico Lago Prile) su strade secondarie a basso traffico e sterrate, per raggiungere la Riserva Naturale della Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia. ? Caldana (Gavorrano) - FESTA D?AUTUNNO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Società di Mutuo Soccorso? e ?Unione sportiva Caldana? ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXIX SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014? Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 16:0019:30 Sala Cedav - Via Mazzini, 99 - Grosseto Mostra fotografica di Martina Busonero ?Oltre il cancro, ritratti di una giovane donna?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - ?Famiglie al museo? Il museo archeologico e d?arte della Maremma aderisce alla giornata nazionale per promuovere la cultura nei luoghi di conservazione della storia, dell?arte e della tradizione con una serie di iniziative messe a punto per l?occasione biglietto d?ingresso a un euro, visite guidate e laboratori per bambini ? Grosseto - GROSSETO Vs. Tuttocuoio Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Montiano (Magliano in Toscana) - Città Visibile 2014 Finissage presso la Casa della Cultura, dalle ore 17.00. Programma: ore 17.00: Oro verde Performance di teatro, danza e musica di e con Irene Paoletti (attrice), Isabella Tattarletti (danzatrice) e Ilaria Schiaretti (violino) presso la Casa della Cultura. La performance vuole riscoprire e valorizzare un bene della terra, legato alla campagna e all?agricoltura, attraverso suggestioni poetiche, musicali, narrative. L?olio diventa oltre che un bene prezioso anche un elemento sacro a cui sono legati personaggi mitologici e reali, come le ?mozzettone?, ragazze che ogni anno a ottobre scendevano dall?Amiata verso la ?piana? per la raccolta delle olive. Tutta la performance è accompagnata da musica eseguita dal vivo tra toni poetici e sognanti di leggende lontane e ballate di festa popolari | ore 18.00: Dialoghi sulla bellezza - Le tematiche dell?incontro conclusivo della manifestazione sono inerenti alla definizione di bellezza. Intervengono la musicista Maria Elena Angeletti, la scultrice e pittrice Lea Monetti, il critico d?arte Mauro Papa, la scrittrice Dianora Tinti. Modera la giornalista Teresa Saccone. ? Massa Marittima - Open Day al Convento di Montepozzali Giornata completamente dedicata agli sposi in cui sarà possibile assaggiare le specialità della cucina e conoscere la qualità dei servizi dell?Antico Convento di Monte Pozzali CAV Case e appartamenti per vacanze, Ristorante per cerimonie di ogni genere, Località Monte Pozzali. Nell?occasione saranno presenti i partner più affezionati della struttura che potranno dare consigli sull?organizzazione della giornata perfetta. Il tutto gratuitamente e senza impegno. È richiesta la prenotazione. Info: tel. 0566 919410 - cell. 339 4141222, email: info@montepozzali.it - www.montepozzali.it ? Monticello Amiata (Cinigiano) XXXIII FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Montorsaio (Campagnatico) - FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone. Durante la Festa apriranno le cantine, sarà in funzione uno stand gastronomico e sarà possibile anche degustare dolci, necci, donzelle ed ovviamente castagne. Programma: ore 10.00 S. Messa e Processione con banda; ore 12.00 Apertura stand Gastronomico. Esposizione auto d?epoca; ore 15.00 Spettacolo per bambini, Giochi Medioevali. Apertura Mercatini dell?Artigianato; ore 16.00 Apertura Fiera di Beneficienza; ore 17.00 Musica con: ELGA; ore 19.00 Apertura Stand Gastronomico ? Parco naturale di Montioni - IL FUNGO QUESTO SCONOSCIUTO - ?Una lezione per conoscere il mondo dei funghi? Una lezione tenuta dall?Associazione Mico- logica di Piombino per conoscere qualcosa in più sul poco noto mondo dei funghi. Al termine della lezione pranzo a base di funghi all?Ostello La Baciocca. L?evento è organizzato da Parchi Val di Cornia SpA in collaborazione con Ostello La Baciocca/Coop. Il Nodo e Associazione Micologica Piombinese. Ritrovo ore 10.00 presso l?Ostello. Tariffa: lezione + buffet: adulti ? 10,00 - bambini dai 6 ai 10 anni ? 8,00. Min. 20 partecipanti. Info e prenotazione degli eventi: Ufficio informazioni e prenotazioni Parchi Val di Cornia tel. 0565 226445, mail prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Piombino (Li) - GIORNATA FAMIGLIE AL MUSEO ? ?A caccia del bisonte? Museo archeologico del Territorio di Populonia. Dalle 10.00-13.00 laboratorio per bambini ?A caccia del bisonte? con riproduzione su calco del profilo di un bisonte liberamente ispirato al ciottolo di bisonte di Lustignano, reperto di spicco della sezione preistorica del Museo, risalente a 15.000 anni fa. Alle 11.00 e alle 12.00 visita guidata dedicata ai genitori alla sezione preistorica del museo. Dalle 15.00 alle 17.00 dimostrazioni di archeologia sperimentale per le famiglie. Infine, alle 17.30 ?Il mondo del bisonte di Lustignano?, conferenza a cura del Prof. Attilio Galiberti sull?arte preistorica. TARIFFA: ?. 4,00 adulti con ingresso museo e visita guidata, laboratorio gratuito per bambini, ingresso gratuito alla conferenza. Possibilità di pranzo al bar del museo a base di panini, pizza e stuzzichini vari: ? 8,00 adulti e ? 5,00 bambini (su prenotazione). Info e pre- notazione degli eventi: Ufficio informazioni e prenotazioni Parchi Val di Cornia tel. 0565 226445, prenotazioni@parchivaldicornia.it lunedì 13 ottobre ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Serata di presentazione gratuita dello Spazio di Biodanza ?LE RADICI E LE ALI? con Luisa Demelas (incontri settimanali aperti a tutti con associazione il lunedì h 18.00-20.00) presso il Centro di Psicosintesi, via Lago di Varano n. 71. La Biodanza stimola la libertà espressiva, l?allegria, l?ascolto sensibile e la reciprocità nelle relazioni, contribuendo ad integrare il proprio mondo emozionale. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 Mercoledì 15 ottobre ? Grosseto - Società Dante Alighieri La Dante ricorda: Augusto. ?Augusto il primo imperatore di Roma? a cura di Barbara Di Lorenzo presso l?Archivio di Stato Piazza Socci 3 ore 16 ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 GioVedì 16 ottobre ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Serata di presentazione gratuita del Corso di Teatro studio, ripartono ad ottobre i corsi T ornano come di consueto con il mese di ottobre i corsi del Teatro Studio, centro di ricerca, formazione e produzione teatrale rivolti agli adulti, ai ragazzi e ai bambini. ?La nostra proposta ? fanno sapere proprio dal Teatro Studio ? è un laboratorio che può essere inteso sia come percorso di formazione, sia come pura opportunità di crescita personale e relazionale. Il laboratorio accoglie infatti partecipanti con differenti aspettative e con differenti livelli di esperienza: principianti, amatori e professionisti. A partire da un contesto ludico, che pone al centro il corpo, il respiro, l?ascolto, la consapevolezza di sé e la relazione con gli altri, si affronteranno le tecniche di base del percorso attoriale: tecniche espressive di movimento, vocalità, dizione, interpretazione, regia della performance, improvvisazione. La proposta integrativa allo studio delle tecniche base del teatro, quest?anno, sarà un seminario di propedeutica all?arte del clown che si terrà un sabato al mese e sarà condotto da Angelika Georg e Joerg Fischer del Teatro Schabernack. Con gli allievi che vorranno parteciparvi, al termine del corso, verrà allestito uno spet- tacolo-saggio?. Conducono le lezioni: Mario Fraschetti, direttore artistico e regista della Compagnia (ricerca espressiva, tecniche di regia); Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini (tecniche di movimento e respirazione, vocalità, improvvisazione, dizione, interpretazione). Il Laboratorio adulti si terrà nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 19.00 alle 21.00; quello per i ragazzi (12-14 anni) il lunedì dalle 17.00 alle 18.30; quello per bambini (5-10 anni) il mercoledì dalle 17.00 alle 18.00. I laboratori si terranno a Grosseto presso i locali di Spazio 72 in via Ugo Bassi n.72. Informazioni: cell. 392.0686787, email teatrostudio@gmail.com Per saperne di più sulla compagnia e sui docenti www.teatrostudio.it L?agenda ? 77 L?agenda Yogashiatsu con Loriana Torti (incontri settimanali aperti a tutti con associazione il giovedì h 20.30-21.30) presso il Centro di Psicosintesi, via Lago di Varano n.71. Attraverso il movimento, il respiro e il rilassamento del corpo, si può imparare a sviluppare ed armonizzare il proprio equilibrio interiore. Info: tel. 0564 22898 - 3491273413 ? Grosseto - Conoscere Internet ed i Social Network per proteggere noi ed i nostri figli Seminario sulla sicurezza informatica e telematica organizzato dal Comune di Grosseto, dall?Istituto di Istruzione Superiore ?Polo Bianciardì?, dall?Agenzia Formativa Istituto Formazione Franchi, in collaborazione con la Polizia di Stato presso Teatro degli Industri in Via Mazzini 99. Info: tel. 0564/22132 ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 16:30 Libreria delle ragazze - Via Pergolesi, n. 3a ? Grosseto ?La comunicazione con i figli in una condizione di fragilità? il punto di vista di una madre? Sig.ra Nadia Masi. ?Letture d?autore?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l Venerdì 17 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Cana (Roccalbegna) - FESTA DELLA BIONDINA Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto, insieme ad altre specialità preparate per la festa e distribuite nella Piazza: polenta di castagne con ricotta, polenta con sugo di funghi, zuppa di funghi, biscotti salati, salsiccia alla brace, castagnaccio, montebianco e marmellata di castagne; cibi preparati secondo tradizionali e antiche ricette. Sabato 18 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA 78 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Cana (Roccalbegna) - FESTA DELLA BIONDINA Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto, insieme ad altre specialità preparate per la festa e distribuite nella Piazza: polenta di castagne con ricotta, polenta con sugo di funghi, zuppa di funghi, biscotti salati, salsiccia alla brace, castagnaccio, montebianco e marmellata di castagne; cibi preparati secondo tradizionali e antiche ricette. ? Follonica - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 16:0019:30 Casello Idraulico - Follonica - Mostra fotografica di Martina Busonero ?Oltre il cancro, ritratti di una giovane donna?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 15:00 ?Serenamente Rosa? Ciclopasseggiata di Solidarietà, Piazza Dante ? Grosseto. Itinerario facile e divertente per riscoprire le Aree Verdi dimenticate della Città, in sella alla bicicletta. Pedalata della solidarietà per bambini, genitori, nonni.... Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - Città: Sostantivo Plurale Femminile Corso di formazione-azione promosso dal Cesvot Delegazione di Grosseto presso la sede Delegazione CESVOT in via Ginori, 17/19. Programma: 9,30/12,30 L?approccio di genere nella costruzione e nella gestione di un team di lavoro. C. Musolesi ?formatrice, V.Vinci ? formatrice. Info: tel. 388 9081085, www.centrodonnagrosseto.org ? Grosseto - Incontro di Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova, evento gratuito aperto a tutti quale ?assaggio? del percorso introduttivo alla Psicosintesi h 10.0011.30 presso il Centro (in via Lago di Varano n. 71). Conduce gli incontri Francesca Piselli, Direttrice del Centro - Formatrice di Istituto. Si può partecipare agli eventi di prova gratuiti prenotando telefonicamente presso la Segreteria del Centro tel. 0564 22898 oppure 3491273413. ? Manciano - Alla scoperta di crateri vulcanici, escursione nella Riserva del Lamone Escursione a cura di Maremmatrekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Escursione a pagamento solo su prenotazione. Info e prenotazioni Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 ? Massa Marittima - ?La colomba ritrovata. Un viaggio inedito nella Maestà di Ambrogio Lorenzetti? Inaugurazione della mostra che ripercorre la storia di Massa Marittima nel passaggio storico tra XIII e XIV secolo, quando divenne libero comune (nel 1225), in seguito alleata di Pisa per poi subire la pressione di Siena, che ne divenne accomandataria nel 1335 presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto. Dedicata alla Maestà di Ambrogio Lorenzetti, l?esposizione è stata inserita all?interno del programma della prima Settimana della Cultura in Toscana, che si svolgerà dal 9 al 19 ottobre, e sarà uno dei due eventi di punta del territorio provinciale. L?appuntamento è per le 17, presso il Portale degli Etruschi per la presentazione della mostra, alla presenza del dott. Alessandro Bagnoli, Soprintendenza dei Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto, per poi spostarsi presso il Museo dove l?esposizione sarà illustrata dai tre curatori. Sarà presentata anche la relativa pubblicazione, vero e proprio catalogo della mostra. Museo di Arte Sacra - Complesso Museale di San Pietro all?Orto. Corso Diaz 36, Massa Marittima. Info: Tel. 0566 902289 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile), ore 17.30. Programma: L?Io e il Mondo: dal Giardino dell?Eden alla Città di Utopia. Quarta conferenza del ciclo L?Io e il Mondo, a cura di M. Pasquali ? Montemerano (Manciano) - Dietro la Fotografia. I protagonisti della danza fotografati da Emanuela Sforza Conversazione con Marina Maffioli, studiosa di danza classica e contemporanea che alle ore 18, parlerà sul tema Dietro la Fotografia. I protagonisti della danza fotografati da Emanuela Sforza presso la Biblioteca Comunale di Storia dell?Arte di Montemerano in Maremma nell?ambito della mostra fotografica di Emanuela Sforza a cura di Mirta Carroli organizzata dall?Accademia del Libro. ? Orbetello - Il Megalitismo in Europa e in Italia Corso gratuito per adulti a cura di Chora Società Cooperativa presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman?, ore 17.00. Docente: Dott.ssa Camilla Moretti-Chora Soc.Cooperativa. Programma: Il Megalitismo - caratteri generali. L?iniziativa, partendo dall?analisi approfondita delle principali testimonianze presenti in Italia e nel resto d?Europa, si propone di fornire ai partecipanti un quadro generale del concetto archeologico di Megalitismo, con la sua evoluzione storica, le sue differenziazioni tipologiche e regionali. Info 3492958300 - info@cooperativachora.com ? Porto Ercole (Gr) - XXXX Campionato Invernale dell?Argentario 2014-2015 i MeRcaTini ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali (frutta, verdura, formaggi, ricotta, primo sale, olio, vino, zafferano, miele e grappa) da parte delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il cortile della Chiesa del Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzeravia Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564462257 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 4-5 ottobre ? Orbetello ORBETELLO ANTIQUARIA Mostra mercato del piccolo antiquariato, curiosità oggettistica varia e modernariato, per le vie del Centro storico. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0564 860447 4-5 ottobre 2014 ? Grosseto 2° AMO - AGRICULTURAL MACHINERY OPPORTUNITY Dopo il successo della 1^ edizione torna AMO! Agricultural Machinery Opportunity presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni. L?UNICO mercato di macchinari agricoli usati e delle tecnologie per la raccolta delle olive: AMOLIVA!, salone dedicato alle macchine, tecnologie e prodotti per l?olivicoltura, negli spazi espositivi della palazzina direzionale; AMOUSATO!, esposizione e mercato delle macchine agricole USATE, nelle superfici esterne del Centro Fiere. Info: tel. 0564 418783 Torna a Grosseto ad ottobre, il 5, il tradizionale Mercatino dei Ragazzi 5 ottobre ? Grosseto MERCATINO DEI RAGAZZI Torna il Mercatino dei Ragazzi, promosso dal Comitato per la Vita Onlus nella cornice di piazza Esperanto. Una vera festa all?insegna della solidarietà, che ormai è entrata nel ?DNA? della città e delle istituzioni e che richiama tanti partecipanti da tutta la provincia e non. I bambini con i loro banchetti colorati sono i veri protagonisti e questi piccoli commercianti per un giorno, attirano la simpatia e l?affetto dei Maremmani, portando in piazza ?il cuore della città? riuscendo così a fare incassi strepitosi anche in questi tempi di crisi. Info: sito www.comitatoperlavita.it 11-12 ottobre ? Montorsaio (Campagnatico) MERCATINI DELL?ARTIGIANATO Mercatini dell?Artigianato per le vie del paese nell?ambito della tradizionale Festa della Castagna 17-18-19 / 24-25-26 ottobre ? Arcidosso FESTA DELLA CASTAGNA Mercatino dell?arte, ingegno, antiquariato, artigianato e prodotti locali 18-19 ottobre ? Marina di Grosseto (Gr) MAREMMA ANTIQUARIA Mercatino delle cose antiche e meno antiche, numismatica, collezionismo e tante curiosità organizzato da Confesercenti, in via XXIV Maggio e via Cadorna. L?appuntamento si svolge ogni terzo week-end del mese, da marzo a novembre. Info: tel. 0564.43881 18-19 ottobre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino di antiquariato e collezionismo, in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), ogni terzo sabato e domenica del mese da settembre a maggio. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 19 ottobre ? Grosseto GROSSETO SHOPPING Mercato della terza (in via eccezionale) domenica del mese degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.30 alle 13 ed iniziative varie, a cura del Comune di Grosseto, del Consorzio Centro Storico e dell?A.N.V.A. Info. Confesercenti tel. 0564/43881 19 ottobre ? Siena L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA Mercatino del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, sito web www.siena90.it 25 ottobre ? Grosseto L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA Mercatino del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da ottobre a maggio in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619, sito web www.siena90.it 25-26 ottobre ? Porto Santo Stefano (Monte Argentario) ?MERCATINO SUL MARE? Mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, promosso (nell?ultimo weekend del mese) dall?Ass. Artingegno, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario su Piazzale dei Rioni e sul Lungomare dei Navigatori (dalla mattina alla sera). Info: tel. 339 6234723 - 347 8709729 26 ottobre ? San Gimignano (Si) L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA Mercatino del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90 ogni quarta domenica (da marzo a ottobre) in piazza delle Erbe. Info: tel. 0577 281619, sito web www.siena90.it L?agenda ? 79 L?agenda L?agenda Un viaggio inedito nella Maestà del Lorenzetti Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, e-mail: cnva@cnva.it doMenica 19 ottobre Si inaugurerà venerdì 17 ottobre, presso il Complesso Museale di San Pietro all'Orto, all?interno del programma della Settimana della Cultura in Toscana la mostra ?La colomba ritrovata. Un viaggio inedito nella Maestà di Ambrogio Lorenzetti?. L ?esposizione è l?occasione per ripercorrere la storia di Massa Marittima nel passaggio storico tra XIII e XIV secolo, quando divenne libero comune (nel 1225), in seguito alleata di Pisa per poi subire la pressione di Siena, che ne divenne accomandataria nel 1335 e per approfondire la conoscenza della Maestà di Ambrogio Lorenzetti, opera che il maestro senese dipinse tra il 1335 e il 1337 e che nacque come ?omaggio? della committenza senese per la comunità massetana appena annessa, probabilmente per essere collocata nella chiesa agostiniana di San Pietro all?Orto. Il dipinto ha avuto trascorsi difficili; scomparve nel XVII secolo per poi essere ritrovato in pessime condizioni nel 1867. Un primo restauro ricongiunse le parti in cui era stata suddiviso; un secondo, del 1980, ha permesso di ritrovare dei particolari celati dalla mano dei primi restauratori. È attraverso l?attenta analisi del dipinto che Lorenzo Bocci, Oris Carrucoli e Dino Petri hanno ritrovato dei segni inediti, finora conosciuti solo da alcuni storici dell?arte; le tracce, graffite, della presenza originaria di una colomba, simbolo dello Spirito Santo, all?interno della 80 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 raffigurazione della Fede. Questo lavoro di ricerca è diventato poi un vero progetto di mostra, accolto dalla Direzione dei Musei di Massa Marittima; un approccio nuovo alla valorizzazione del nostro patrimonio, nato e condotto ?dal basso?, grazie alla passione e alla competenza di cittadini e realizzato grazie alla collaborazione di privati. La mostra racconterà, in un inedito percorso visivo curato dalla studio PetriBros, la Massa Marittima medioevale, il clima politico e artistico, la complessa simbologia del dipinto, la vita di Ambrogio Lorenzetti, le tecniche artistiche del periodo, e ?svelerà? finalmente la colomba, attraverso l?analisi fotografica e un?ipotesi di ricostruzione pittorica. La mostra è stata inserita all?interno del programma della prima Settimana della Cultura in Toscana, che si svolgerà dal 9 al 19 ottobre, e sarà uno dei due eventi di punta del territorio provinciale. L?appuntamento è per venerdì 17 ottobre, alle 17, presso il Portale degli Etruschi per la presentazione della mostra, per poi spostarsi presso il Museo dove l?esposizione sarà illustrata dai tre curatori. Sarà presentata anche la relativa pubblicazione, vero e proprio catalogo della mostra. ? Abbadia San Salvatore (Si) - Festa d?Autunno l profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Non mancheranno escursioni guidate alla ricerca di funghi e castagne. Info: tel. 0577 778324 ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Bivio Ravi (Gavorrano) - SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Cana (Roccalbegna) - FESTA DELLA BIONDINA Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto, insieme ad altre specialità preparate per la festa e distribuite nella Piazza: polenta di castagne con ricotta, polenta con sugo di funghi, zuppa di funghi, biscotti salati, salsiccia alla brace, castagnaccio, montebianco e marmellata di castagne; cibi preparati secondo tradizionali e antiche ricette. ? Follonica - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 16:0019:30 Casello Idraulico - Follonica Mostra fotografica di Martina Busonero ?Oltre il cancro, ritratti di una giovane donna?. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 9.0012.00 4° Raduno ?Corri Serenamente? Piazza Dante - Grosseto. Manifestazione sportiva aperta a tutta la cittadinanza che si svolgerà nei luoghi più belli della città e che vedrà sia podisti che ciclisti vivere un momento di sport e beneficenza. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Porto Ercole (Gr) - XXXX Campionato Invernale dell?Argentario 2014-2015 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, e-mail: cnva@cnva.it ? Piombino (Li) - SETTIMANA DELLA CULTURA ? ?Magister chef. Il Medioevo in cucina? Museo del Castello e delle Ceramiche medievali dalle 10.00 alle 13.00 - Visita guidata al museo delle ceramiche e al percorso multimediale con approfondimento sull?alimentazione nel medioevo. Segue un laboratorio con preparazione di oli essenziali, di pestati di erbe, di sciroppi e sali aromatizzati. Adatto ai ragazzi a partire dai 10 anni e agli adulti. Evento organizzato da Parchi Val di Cornia SpA in collaborazione con CoopERA. Tariffa ?. 6,00. Info e prenotazione degli eventi: Ufficio informazioni e prenotazioni Parchi Val di Cornia tel. 0565 226445, prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 Mercoledì 22 ottobre ? Grosseto - UNITRE Tavola rotonda inaugurale dell?anno accademico 2014-2015, sul tema ?La costruzione della società europea dai miti pagani al realismo cristiano?, presso la Sala Pegaso, Piazza Dante, ore 16. Interverranno: dott. Vincenzo Gherghi, Mons. Ennio Innocenti, prof. Massimo Viglione. Modera il dott. Aldo Grieco. Info: tel. 333 4230770 ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 GioVedì 23 ottobre ? Grosseto - Circoli di pietra tra Etruschi e Italici Conferenza a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana presso la Sala della Provincia ore 16,00. Relatrice: Simona Rafanelli (Dir. Museo Archeologico-Vetulonia). Info: tel. 3497749835 Venerdì 24 ottobre ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e con- certi per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Grosseto - Società Dante Alighieri Convegno sul tema Economia e Cultura presso la Camera di Commercio ore 17,30 Sabato 25 ottobre ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Grosseto - ?Riconoscere i resti animali spiaggiati lungo le nostre coste? Incontro di Citizen Science a cura di Andrea Benocci, parte di una serie di attività promosse dal Museo di Storia Naturale della Maremma per coinvolgere tutti i cittadini nella raccolta di dati sui nostri ambienti naturali, in una logica di Citizen Science. Info: tel. 0564 488571 info@museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Ottobre Rosa 2014 Mese mondiale della prevenzione del tumore al seno a cura dell?Associazione SerenaMente Onlus e LILT. Programma: ore 15:00 Sala Pegaso - Piazza Dante ? Grosseto ?Lavorare durante e dopo un cancro: come trasformare difficoltà e discriminazioni in risorse?. Montemerano, una ?due giorni? in compagnia... delle streghe A tmosfera, luci e ombre, echi sinistri, presenze inquietanti... Anche quest?anno la Pro Loco di Montemerano dà vita a una ?due giorni? ? il 31 ottobre e il 1° novembre ? di gioco, musica, cibo e magia. Si tratta dell?apprezzatissima Festa delle Streghe giunta quest?anno alla quinta edizione. I ragazzi del borgo maremmano, responsabili della Pro Loco, si ricollegano in tal modo alla più antica tradizione italiana, nata indipendentemente dall?esempio ormai universalmente noto di Halloween e ricca di proprie caratteristiche specifiche in cui si ritrovano le tenaci radici popolari e contadine della nostra cultura. Sono gesti, suoni, sapori che riprendono vita grazie all?entusiasmo e all?impegno dei giovani del paese, aiutati nella costruzione della festa anche dai più piccoli che, coinvolti nei laboratori in cui si preparano costumi e arredi, partecipano fin dalle fasi preliminari alla creazione collettiva. Tra le iniziative previste si segnalano, venerdì, lo spettacolo del Circo Rosso, La notte delle streghe contro il mago delle stoffe, e sabato la Sfilata delle Streghe con premiazione della maschera più creativa. Questo è il programma completo della Festa: Venerdì 31 ottobre. Alle ore 19.30 apertura degli Antri sfiziosi con assaggi di prodotti stregati e pozioni magiche. Durante la serata si esibiranno Il Circo Rosso con La notte delle streghe contro il mago delle stoffe e Bricco con Magie di fuoco e le sue sorprese. Musica dal vivo con lo stregone Marco e i demoni del Blues Lucio e Franco. In Piazza del Castello, rock surreale con gli Autorimessa e, a seguire, DJ Set con Massi B e la diretta di Andrea Secci da Radio Nostalgia. Sabato 1° novembre. Alle ore 19.30 riapertura degli Antri sfiziosi con assaggi di prodotti stregati e pozioni magiche. Apertura della serata con la Parata della Paura e, a seguire, spettacoli acrobatici e magie di fuoco. Durante la notte numeri di Burlesque con Sweety J e Sfilata delle Streghe con premiazione della maschera più creativa. Note maledette con gli Spritz Funky e il fattucchiere Daniele. In Piazza del Castello DJ Set con Mastro Baba, accompagnato dalla strega del vocal Nika J. Sortilegio finale con lo spettacolo Danza delle Streghe. L?agenda ? 81 L?agenda Daniela Fregosi - In arte Afrodite K, Anna Capobussi responsabile dell?ufficio vertenze provinciale della CGIL di Grosseto, Claudia Fiornovelli segretaria provinciale CISL Poste. Info: tel. 0564 417486 - Cell. 340 98 68 815l ? Grosseto - Città: Sostantivo Plurale Femminile Corso di formazione-azione promosso dal Cesvot Delegazione di Grosseto presso la sede Delegazione CESVOT in via Ginori, 17/19. Programma: 9,00/13,00 Progettazione partecipata della città. G. Bassanini ? urbanista. Info: tel. 388 9081085, www.centrodonnagrosseto.org ? Orbetello - Il Megalitismo in Europa e in Italia Corso gratuito per adulti a cura di Chora Società Cooperativa presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman?, ore 17.00. Docente: Dott.ssa Camilla Moretti-Chora Soc.Cooperativa. Programma: Menhir e Dolmen in Bretagna. L?iniziativa, partendo dall?analisi approfondita delle principali testimonianze presenti in Italia e nel resto d?Europa, si propone di fornire ai partecipanti un quadro generale del concetto archeologico di Megalitismo, con la sua evoluzione storica, le sue differenziazioni tipologiche e regionali. Info 3492958300 - info@cooperativachora.com ? Pitigliano - A Pitigliano sulle orme degli Etruschi, percorrendo le Vie Cave Escursione a cura di Maremmatrekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. Lunghezza: 5 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 313 m. s.l.m.-287 m. s.l.m. Escursione a pagamento solo su prenotazione. Info e prenotazioni Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 ? Tatti (Massa Marittima) - SAPORI D?AUTUNNO Cantine aperte con espositori di artigianato piatti tipici, caldarroste, bruschette, vino nuovo. Sabato sera musica ROCK POP AND SOUL FROM THE 70?S UNTIL TODAY con MissKlacH Domenica pomeriggio musica itinerante con i Pennati pe? cantà . RISTORANTE AL COPERTO. INFO 3389663433. doMenica 26 ottobre ? Arcidosso - LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: Pro loco di Arcidosso 0564/968084 ? Grosseto - GROSSETO Vs. Spal Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Società Dante Alighieri Visita guidata a Roma nei luoghi augustei ? Grosseto - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto - Stagione concertistica 2014 Rassegna concertistica promossa dall?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto. Programma: ore 18 Teatro Industri - Giancarlo De Lorenzo direttore - Ratimir Martinovic pianoforte - Andrea Vezzoli Fantasia e Fuga su temi natalizi, Beethoven Concerto per pianoforte op. 15, Beethoven Ouverture Coriolano, Beethoven Sinfonia n.1. Info: tel. 0564 491805 - www.orchestragrosseto.it ? Monterotondo M.mo - FESTA DELLA CASTAGNA L?ultima domenica di ottobre si svolge un appuntamento gastronomico autunnale dove si possono gustare caldarroste castagnaccio e dolci di farina di castagne preparate dalle donne del paese che si cimentano in una gara per aggiudicarsi i premi del ?dolce più buono? e quello del ?dolce più bello? Nel corso della giornata sarà effettuata una estemporanea di pittura con ricchi premi per i vincitori. ? Piombino (Li) - ?Un Gran Diavolo al Castello? Museo del Castello e delle Ceramiche medievali dalle 17.00 alle 18.30 - Presentazione del romanzo storico ?Il Gran Diavolo. Giovanni delle Bande Nere, l?ultimo Capitano di ventura?, l?ultimo libro dello scrittore Sacha Naspini edito da Rizzoli. Evento organizzato da Parchi Val di Cornia SpA in collaborazione con Associazione i ?Secondi figli? e Gruppo di lettura Piombinese. Ingresso libero. Info e prenotazione degli eventi: Ufficio informazioni e prenotazioni Parchi Val di Cornia tel. 0565 226445, mail prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Tatti (Massa Marittima) - SAPORI D?AUTUNNO MareMMa Magazine ricerca professionista il nostro mensile di informazioni turistiche e culturali interamente dedicato alla Maremma, nell?ottica di un proprio percorso di sviluppo riCerCa una figura con esperienza di almeno 3/5 anni nella vendita di servizi, e approfondita conoscenza del territorio. Vorremmo entrare in contatto con candidati di età tra i 30 e i 40 anni, residenti a Grosseto e provincia, e disponibili full time. Siamo alla ricerca di una persona che nutra una vera passione per la Maremma e per la sua valorizzazione. La figura si occuperà di promozione della rivista e vendita dei servizi ad essa connessi, attraverso la gestione dei clienti e la loro fidelizzazione e la ricerca di nuovi contatti. Sarà sua responsabilità la soddisfazione del cliente e l?attuazione delle strategie commerciali individuate. La ricerca è rivolta ad ambo i sessi. inviare curriculum all?indirizzo mail redazione@maremma-magazine.it con autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dal d. lgs. 196/03 in materia di privacy. 82 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Le MosTRe Uno scatto della mostra fotografica di Uliano Lucas allestita a Grosseto, presso il Museo archeologico e d?Arte della Maremma IN CORSO > fino a domenica 5 ottobre (dal 25 settembre) ? Grosseto ?INSIDE AUT? Mostra degli artisti Daniele Magnani, Maria Concetta Giuntini, Valentina Rimauro presso la Galleria Eventi Via Varese 18 Grosseto 58100. Orario giornaliero 17,30/20,00 > fino a domenica 5 ottobre (dal 2 agosto) ? Follonica ?IDENTITÀ: LE INQUIETUDINI DEL TERZO MILLENNIO? Mostra delle opere di Christian Balzano a cura di Maurizio Vanni presso la Pinacoteca Civica (Piazza del Popolo). Dipinti, sculture, installazioni e videoarte, per affrontare argomenti come la globalizzazione, la solitudine, il desiderio di omologazione, attraverso generi artistici differenti. Anche questa esposizione avrà dei richiami al Magma. Info: PINACOTECA CIVICA 0566 42412 sito www.comune.follonica.gr.it > fino a domenica 12 ottobre (dal 13 settembre) ? Grosseto LA CITTÀ VISIBILE Mostra con i reportage fotografici selezionati dai fotogiornalisti professionisti Amedeo Novelli e Federico Borselli al Cassero Senese. Orari: 10.00/13.00 e 14.00/17.30 > fino a domenica 19 ottobre (dal 20 settembre) ? Grosseto L?IMMAGINE SOCIALE DELLA SALUTE MENTALE A GROSSETO Mostra fotografica di Uliano Lucas presso il Museo Archeologico e d?Arte della Maremma della mostra. Il noto fotografo e fotoreporter italiano già nel 2001 ha esposto al Cassero senese un importante reportage dedicato agli ospedali psichiatrici e ai centri di salute mentale. Uliano Lucas ha trovato nel rapporto che si è instaurato negli anni con il dipartimento di salute mentale della Asl di Grosseto, gli stimoli per realizzare, nel 2010, un reportage di quasi 200 scatti. Le sue foto hanno immortalato gli utenti del servizio di salute mentale della struttura grossetana. Nello stesso anno Lucas ha partecipato all?edizione de La Città Visibile. A distanza di quattro anni, quindi, il reportage diventa una mostra sull?immagine sociale della salute mentale a Grosseto. Orari di apertura: martedì-venerdì 10.00-17.00; sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 / 16.00-19.00 (lunedì chiuso) > fino a domenica 19 ottobre (dal 27 settembre) ? Montemerano (Manciano) IL CORPO COME SCULTURA Mostra fotografica di Emanuela Sforza a cura di Mirta Carroli organizzata dall?Accademia del Libro presso la Biblioteca di Storia dell?Arte di Montemerano. Nell?occasione Emanuela Sforza presenta una quarantina di stampe originali degli anni Settanta e Ottanta, che riportano al presente i più grandi interpreti di quella felicissima stagione della danza, da Paolo Bortoluzzi a Jorge Donn, da Daniel Lommel a Luciana Savignano, da Rudolf Nureiev a Carolyn Carlson, artisti di livello assoluto nelle foto di Emanuela Sforza ripresi in alcune delle più straordinarie coreografie di Maurice Béjart, Michail Fokine, George Balanchine, Vaslav Nijinsky, Léonide Massine e degli stessi Paolo Bortoluzzi e Carolyn Carlson > fino a domenica 12 aprile (dal 19 luglio) - PROROGATA ? Grosseto ?I ROMANI DI ALBERESE? Mostra Archeologica presso il Museo archeologico e d?arte della Maremma, Piazza Baccarini 3. Presentazione dei risultati degli scavi nei siti di Spolverino e di Scoglietto di Alberese. L?esposizione attesta una vitalità nella Maremma romana tra il III a.C. e il VI secolo d.C., fino a pochi anni fa non riconosciuta, attraverso un percorso tematico in grado di contestualizzare i rinvenimenti anche grazie al supporto di pannelli e materiale multimediale. Info: tel. 0564488754, celuzza@comune.grosseto.it, maam.comune.grosseto.it > fino a lunedì 3 novembre (dal 26 luglio) ? Sovana (Sorano) ?LA COLLEZIONE RICCI BUSATTI E LA NECROPOLI ETRUSCA NELLA VALLE DELLA CALESINA? Nuovo allestimento realizzato con il progetto ?ACCESSIT. Itinerari dei patrimoni accessibili? presso il Palazzo Pretorio. La mostra intende presentare alcuni corredi funerari recuperati nel 1950, a seguito degli scavi condotti dalla Soprintendenza alle Antichità d?Etruria nell?area del Pianetto di Sorano prospicente il torrente Calesina. Durante i lavori vennero individuate alcune tombe che restituirono un?ingente quantità di reperti. Aperto tutti i giorni, escluso il giovedi con orario 10-13/15-19 INIZIANO > fino al 15 gennaio 2015 (dal 12 luglio) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?CIRCOLI DI PIETRA? Mostra Archeologica presso il Museo civico archeologico ?Isidoro Falchi?. La mostra rappresenta l?occasione per riconsiderare le varie forme che assume la delimitazione dello spazio funerario, tra X e VI sec. a.C., fra le popolazioni dell?Italia antica, in particolare quelle insediate nella fascia centrale della Penisola. L?Evento è stato concepito in forma di ?mostra diffusa? distribuita fra le sedi museali di Vetulonia, Grotte di Castro, Orvieto. Info: tel. 0564948058, museovetulonia@libero.it 4-12 ottobre ? Magliano in Toscana LA CITTÀ VISIBILE Mostre dedicate alle Percezioni, viaggio nella bellezza della Maremma attraverso i Sensi (Galleria Arti In Corso e Centro Enoturistico) nell?ambito de La Città Visibile nel cui contesto saranno organizzati vari eventi, come il concerto con il Coro delle Donne di Magliano, lo spettacolo ?Oro verde? di Arts And Crafts, l?incontro per le scuole del neonato Dipartimento di Musica Antica e un incontro dedicato ai ?Dialoghi sulla bellezza? nella Casa della Cultura di Montiano. 17 ottobre>30 maggio 2015 ? Massa Marittima ?LA COLOMBA RITROVATA. UN VIAGGIO INEDITO NELLA MAESTÀ DI AMBROGIO LORENZETTI? Mostra dedicata alla Maestà di Ambrogio Lorenzetti, presso il Museo di Arte Sacra Complesso Museale di San Pietro all?Orto. Corso Diaz 36, Massa Marittima. Orario di apertura: 11-13 / 15-17. Giorno di chiusura: lunedi. Info: Tel. 0566 902289 18 ottobre-9 novembre ? Follonica ?LA BELLEZZA È DIFFERENTE? Mostra in Pinacoteca nell?ambito de La Città Visibile L?agenda ? 83 L?agenda al via i nuovi corsi della scuola di cinema Cantine aperte con espositori di artigianato piatti tipici, caldarroste, bruschette, vino nuovo. Sabato sera musica ROCK POP AND SOUL FROM THE 70?S UNTIL TODAY con MissKlacH Domenica pomeriggio musica itinerante con i Pennati pe? cantà . RISTORANTE AL COPERTO. INFO 3389663433. lunedì 27 ottobre ? Follonica - Franco Battiato Spettacolo presso il teatro Leopolda Follonica. Vendita biglietti: presso Pro Loco Follonica, Boxol.it, Circuito Box Office. Prezzo 30 euro + diritti prevendita Mercoledì 29 ottobre Prendono il via a Grosseto, nel mese di ottobre, i corsi di ?Scuola di cinema Laboratorio per filmakers?, per aspiranti attori e registi, organizzati dall?associazione Storie di cinema, in collaborazione con l?istituto Polo Bianciardi, Liceo Statale ?Rosmini?, con il patrocinio della Provincia di Grosseto. L ?offerta formativa, anche per questa edizione, si articola in due sezioni, una dedicata ai filmakers, la cui docenza è affidata a Francesco Falaschi e Alessio Brizzi, una dedicata agli attori, con la docenza di Paolo Sassanelli, reduce dal successo recente del film Song ?e Napule grazie al quale ha vinto il prestigioso Nastro d?argento. C?è tempo fino al 10 ottobre per iscriversi alla Scuola di Cinema 2014, basta compilare il modulo di ammissione pubblicato sul sito internet www.storiedicinema.it ?Per chi ama il cinema e vuole comprendere meglio come si progetta e realizza una storia per immagini e quali siano i fondamentali della recitazione, frequentare un corso come questo ? spiega Francesco Falaschi ? è, specialmente in provincia, un?occasione davvero eccezionale: per la professionalità e la competenza dei docenti, per l?aspetto laboratoriale che consente ai corsisti di vedere concretamente realizzati i loro progetti in modo professionale e, non ultimo, per la spesa contenuta?. Questo è il decimo anno di attività per la scuola: molti ex corsisti hanno realizzato autonomamente altri corti con esiti positivi, partecipando a vari festival, altri sono stati selezionati per scuole importanti di recitazione come la Scuola Nazionale di Roma o l?Accademia di Arte Drammatica. Altri hanno intrapreso con successo la carriera di organizzatori, tec- 84 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 nici, aiuto registi, produttori. La Scuola di Cinema ? Laboratorio per filmakers offre anche la possibilità, senza spese ulteriori, di partecipare a molti dei lavori di regia di Francesco Falaschi: è successo negli ultimi anni per la lavorazione del film Questo mondo è per te, per la lavorazione di spot per Regione Toscana, Medici senza frontiere,Wwf Italia. Le novità di quest?anno più importanti sono: inizio delle lezioni ad ottobre anziché a gennaio per far fronte alle esigenze degli allievi e per poter creare in continuità i filmati (dall?idea al soggetto, dalla sceneggiatura alle riprese, dal montaggio alla proiezione pubblica). La scuola inoltre inizierà i corsi a metà ottobre, la scadenza delle iscrizioni è il 10 ottobre. Oltre ai tre docenti di base, Francesco Falaschi (regia, sceneggiatura), Alessio Brizzi (sceneggiatura), Paolo Sassaneli (recitazione) saranno ospiti vari professionisti del cinema, tra cui Marco Giallini e Cecilia Dazzi. Per la prima volta quest?anno saranno sperimentati i ?Ted di Storie di Cinema? degli incontri a tema su argomenti attuali di cinema, video e utilizzo della rete, sull?esempio dei TED (Technology Entertainment Design) celebri conferenze che si tengono in varie città del mondo, basate sulle ?ideas worth spreading?, idee che val la pena siano diffuse. Per info: tel. 3291664423, mail scuolastoriedicinema@gmail.com ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Valpiana (Massa Marittima) - Pasto agli Squali Presso l?Acquarium Mondo Marino alle ore 16.30 GioVedì 30 ottobre ? Albinia (Orbetello) - Autunno al Museo Laboratori gratuiti per famiglie a cura di Chora Società Cooperativa presso il Museo della Cultura Contadina di Albinia in via Aldi, 5 c/o Circolo Bocciofilo Albinia. Programma: ?Prepariamoci alla notte di Ognissanti?mascheriamoci da zucca!!? - Laboratorio ludico didattico per famiglie - h.16.30 ingresso libero e gratuito. Info: tel. 347 8338967, info@cooperativachora.com ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, quest?anno alla sesta edizione, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello Venerdì 31 ottobre ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Anche quest?anno ? e siamo alla quinta edizione ? la Pro Loco di Montemerano dà vita a una ?due giorni? (31 ottobre e 1° novembre) di gioco, musica, cibo e magia. Questo il programma di venerdì 31 ottobre: ore 19.30 Apertura degli Antri sfiziosi con assaggi di prodotti stregati e pozioni magiche. Durante la serata si esibiranno Il Circo Rosso con La notte delle streghe contro il mago delle stoffe e Bricco con Magie di fuoco e le sue sorprese. Musica dal vivo con lo stregone Marco e i demoni del Blues Lucio e Franco. In Piazza del Castello, rock surreale con gli Autorimessa e, a seguire, DJ Set con Massi B e la diretta di Andrea Secci da Radio Nostalgia. ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, quest?anno alla sesta edizione, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE 48° edizione de Il Crastatone di Piancastagnaio che, nel Monte Amiata, è la festa della Castagna che ha più storia. Dal 1967 ogni anno, i suoi festeggiamenti avvengono a cavallo tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi giorni di novembre, in occasione della settimana della Festa dei Santi. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - Una città di pietra, visita all?abitato rupestre di Vitozza Escursione a cura di Maremmatrekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza della Repubblica a San Quirico di Sorano. Lunghezza: 5 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 486-400 m.s.l.m. circa. Escursione a pagamento solo su prenotazione. Info e prenotazioni Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 Sabato 1° noVeMbre ? Manciano - Alla scoperta di crateri vulcanici, escursione nella Riserva del Lamone Escursione a cura di Maremmatrekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Escursione a pagamento solo su prenotazione. Info e prenotazioni Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile), ore 17.30. Programma: Arte e Stregoneria (secondo compleanno Parole e immagini, a cura di Filippo M. Previdi e Marilena Pasquali della biblioteca) ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Anche quest?anno ? e siamo alla quinta edizione ? la Pro Loco di Montemerano dà vita a una ?due giorni? (31 ottobre e 1° novembre) di gioco, musica, cibo e magia. Questo il programma di sabato 1° novembre: ore 19.30 Riapertura degli Antri sfiziosi con assaggi di prodotti stregati e pozioni magiche. Apertura della serata con la Parata della Paura e, a seguire, spettacoli acrobatici e magie di fuoco. Durante la notte numeri di Burlesque con Sweety J e Sfilata delle Streghe con premiazione della maschera più creativa. Note maledette con gli Spritz Funky e il fattucchiere Daniele. In Piazza del Castello DJ Set con Mastro Baba, accompagnato dalla strega del vocal Nika J. Sortilegio finale con lo spettacolo Danza delle Streghe. ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano, quest?anno alla sesta edizione, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE 48° edizione de Il Crastatone di Piancastagnaio che, nel Monte Amiata, è la festa della Castagna che ha più storia. Dal 1967 ogni anno, i suoi festeggiamenti avvengono a cavallo tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi giorni di novembre, in occasione della settimana della Festa dei Santi. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it doMenica 2 noVeMbre ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano, quest?anno alla sesta edizione, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE 48° edizione de Il Crastatone di Piancastagnaio che, nel Monte Amiata, è la festa della Castagna che ha più storia. Dal 1967 ogni anno, i suoi festeggiamenti avvengono a cavallo tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi giorni di novembre, in occasione della settimana della Festa dei Santi. Info: tel. 0577 775811, sito web www.prolocopiancastagnaio.it corsi per tutti alla scuola di musica chelli C on l?avvio del nuovo anno scolastico ha ripreso le sue attività anche la scuola di musica Chelli, nata all?interno della Fondazione Chelli della Diocesi di Grosseto, il cui servizio si sviluppa nella duplice direzione dell?attività scolastica ? con la gestione della scuola dell?infanzia San Giuseppe, della scuola media Madonna delle Grazie e del liceo classico e scientifico paritari Chelli ? e con la promozione di attività culturali. Fra queste un posto particolare lo riveste proprio la scuola di musica diretta dalla professoressa Maria Grazia Bianchi. Anche quest?anno corsi rivolti a bambini, ragazzi e adulti, un?ampia scelta strumentale e un percorso formativo personalizzato, con la possibilità di seguire una formazione preaccademica conforme alle strutture ISSM o di frequentare corsi liberi e amatoriali. L?offerta è indirizzata a corsi di canto lirico, leggero e corale, di gioco-musica per bambini piccoli e corsi collettivi di strumento, in particolare un avvicinamento al violino con il metodo Suzuki e un corso di pianoforte a quattro mani. All?interno della scuola è presente anche un laboratorio di musicoterapia. ?Oltre all?offerta già collaudata ? spiega la direttrice Maria Grazia Bianchi ? quest?anno la scuola di musica attiva un corso speciale di organo, l?unico sul nostro territorio, grazie alla preziosa collaborazione avviata col maestro Guido Morini, organista, clavicembalista e compositore, da sempre dedito alla musica antica, con alle spalle un?intensa attività concertistica, che lo ha portato a collaborare fin da giovanissimo coi migliori musicisti europei e ad incidere oltre settanta dischi, molti dei quali premiati dalla critica internazionale. Averlo con noi è un privilegio ed un?opportunità straordinaria che mettiamo a disposizione di quanti desiderano studiare organo. L?altro corso speciale che attiveremo ? prosegue Maria Grazia Bianchi ? è quello di canto lirico. Anche in questo caso avremo l?onore di avere con noi come insegnante il maestro Luciano Leoni, originario di Orbetello, diplomato al conservatorio Cherubini di Firenze. Ha studiato tecnica di canto con Magda Olivero al teatro La Scala, dove ha debuttato a 25 anni ne ?Il giocatore? di Prokofiev. Si è esibito in tutti i principali teatri italiani lavorando con Guido Morini artisti del calibro di Renato Bruson, Luciano Serra, l?etoiles Roberto Bolle e Carla Fracci ed è stato diretto, tra gli altri, da Zubin Metha e Bruno Bartoletti. Si tratta di due professionisti che aggiungono prestigio, valore e spessore al nostro percorso didattico?. I corsi hanno avuto inizio lunedì 29 settembre, ma c?è ancora tempo per iscriversi. Per informazioni ed iscrizioni sono a disposizione la direzione e la segreteria, in via Ferrucci 11 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; oppure è possibile telefonare allo 0564 449200 o inviare una email a info@fondazionechelli.org L?agenda ? 85 Le rubriche Le rubriche C?è Da veDere | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Metti una visita al giardino di daniel spoerri a seggiano ora arricchito dall??acqua golem? Nella foto il Giardino di Daniel Spoerri, sullo sfondo Seggiano 86 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 aPPuntamenti fissi e sezioni tematiche Un parco artistico famoso in tutto il mondo, situato sulle pendici del Monte Amiata a Seggiano che annovera oltre cento sculture disseminate su circa 16 ettari di superficie. Parliamo del Giardino di Daniel Spoerri recentemente arricchito dall??Acqua Golem? opera realizzata in collaborazione con Acquedotto del Fiora che dal 9 settembre scorso si è aggiunta al già significativo patrimonio artistico del parco D aniel Spoerri ? artista rumeno di nascita e naturalizzato svizzero ? è stato uno dei fondatori del movimento artistico del Nuovo Realismo, iniziato nel 1960. È stato allora che Spoerri ha creato il suo primo ?dipinto in trappola?, dando vita alla Trap Art, che fa della materia e della natura un elemento di produzione artistica. Spoerri è anche l?inventore della Eat Art, ossia dell?arte interattiva fatta con prodotti alimentari, in cui l?artista si confronta con i principi fondamentali della nutrizione. La sua notorietà ad un pubblico più vasto degli appassionati di arte, si deve al successo che ottennero i suoi famosi assemblages di oggetti pescati nei mercati o nelle discariche. I più conosciuti sono, probabilmente, quelli dedicati alle tavole apparecchiate così come appaiono dopo il pasto, con rimasugli di oggetti quotidiani segnati dall?uso, tracce del vissuto fissate per sempre e trasformate in opere d?arte. Gli oggetti sono accostati in un?apparente causalità creando nuove relazioni e nuove logiche del tutto diverse dalle finalità pratiche e funzionali per le quali erano stati realizzati. È il potere demiurgico dell?artista che sottrae gli oggetti alla loro quotidianità e crea, per loro, un nuovo senso che li trasforma in opera d?arte. Le varie forme artistiche in cui Daniel Spoerri si è cimentato e si cimenta trovano espressione e sintesi Daniel Spoerri Le RUBRicHe ? 87 Le rubriche nel ?Giardino? che l?artista ha realizzato (a partire dalla metà degli anni Novanta) nella sua tenuta a Seggiano sul monte Amiata, in provincia di Grosseto. Un parco ? una sorta di grande assemblage non ancora concluso ?, dedicato all?arte contemporanea, famoso in tutto il mondo, gestito dalla Fondazione Onlus che porta il nome dell?artista stesso. La superficie del parco, la campagna toscana, i suoi scorci, le prospettive, sono il supporto dove il quale il Maestro colloca, in modo apparentemente casuale, le sue sculture e quelle di molti artisti divenuti suoi amici come Arman e Jean Tinguely, appartenenti al Nuovo Realismo. Il Giardino di Spoerri è aperto al pubblico dal 1997. Attualmente sono presenti 108 opere di 50 artisti diversi, da scoprire in un terreno di circa 16 ettari, attraverso un suggestivo viaggio nel mondo dell?arte contemporanea. Il Giardino può essere visitato da Pasqua fino ad ottobre, in inverno solo su prenotazione. Per i visitatori sono disponibili anche camere nella villa all?interno del parco, bar e ristorante con numerosi rimandi alla Eat Art e alla enogastronomia amiatina. Ed dal 9 settembre scorso, questo importante luogo d?arte incastonato in uno degli luoghi più suggestivi della campagna toscana, si è arricchito di Acqua Golem 88 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 un?altra opera: l??Acqua Golem? realizzata da Daniel Spoerri in collaborazione con Acquedotto del Fiora che, dopo la mostra a Marina di Grosseto e dopo essere stato tra i protagonisti della nota kermesse dedicata ai temi ambientali ?Festambiente?, da qualche settimana, ha appunto trovato proprio qui la sua naturale collocazione. L??Acqua Golem? ? così come il Giardino nel quale è stato collocato ? è un assemblaggio di pezzi sottratti alla loro funzione originale e trasformati, intrappolati, nel guardiano della preziosa risorsa idrica. Più nel dettaglio si tratta di una scultura in unico esemplare alta oltre 2 metri e mezzo, costruita assemblando elementi di condutture e saracinesche idrauliche utilizzate negli impianti di Acquedotto del Fiora, con parti in resina, acciaio e ottone e caratterizzata da un sistema idraulico a ricircolo di acqua che le conferisce le caratteristiche di ?fontana?. L?artista svizzero ha trovato ispirazione per questa opera visitando le sorgenti presenti sul monte Amiata, uno spettacolo che lo ha affascinato tanto da voler creare una sorta di ?guardiano dell?acqua?, così da sottolineare l?importanza della tutela e della salvaguardia della risorsa idrica. Una piccola cerimonia ha accolto l?Acqua Golem all?arrivo al Giardino di Seggiano. Hanno partecipato all?inaugurazione l?artista Daniel Spoerri, il maestro Angelo Maineri (scultore che ha realizzato l?opera), Susanne Neumann, vicepresidente della Fondazione, il Presidente di Acquedotto del Fiora, Tiberio Tiberi, il sindaco del comune di Seggiano Gianpiero Secco, il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini e l?ex sindaco di Seggiano Daniele Rossi. ?Questa opera, l??Acqua Golem? ? ha detto nell?occasione il sindaco del comune di Seggiano Gianpiero Secco ?, ci mostra l?artista sempre più inserito in questo nostro contesto naturale che si estende oltre i confini del suo ?Giardino?. Se si eccettua, forse, la ?Sedes Iani? a Seggiano, è la prima volta che la sua ispirazione, non solo nasce, ma si identifica con il territorio. È un ulteriore passo verso una integrazione sempre maggiore, che siamo sicuri si concretizzerà ancora di più con ?Orcus Porcus?, la nuova area museale dedicata a Daniel Spoerri, che vedrà la luce a breve, e con la auspicata presenza della sua arte anche nel centro storico di Seggiano per dar vita ad un vero museo ?aperto? sempre più ampio, caratterizzante, fruibile, unico?. Nella foto in alto da sinistra: Jacopo Marini sindaco di Arcidosso, Gianpiero Secco sindaco di Seggiano, l?artista Daniele Spoerri e il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi; nella foto accanto l??Acqua Golem? Le rubriche l?arte Di osPitare | L?accoglienza in Maremma agriturismo ?il Marciatoio? vent?anni di storia nel segno dell?accoglienza di CeleStino Sellaroli Familiarità, semplicità, genuinità, calore dell?accoglienza e bontà della cucina: sono queste le caratteristiche portanti dell?agriturismo Il Marciatoio nel territorio del comune di Scansano, che proprio quest?anno ha festeggiato il ventennale e dal 2013 ha avviato una nuova attività con il ristorante ?Callistemo? È una bella storia, fatta di coraggio e lungimiranza, quella che raccontiamo questo mese nello spazio dedicato a L?Arte di Ospitare. Lo spunto è offerto dal ventennale dell?agriturismo ?Il Marciatoio?, dalle parti di Scansano nel cuore della Maremma Grossetana. Ma più in profondità c?è anche dell?altro. C?è la voglia di far crescere la propria azienda agricola, c?è uno spirito imprenditoriale non comune per epoche ormai lontane e c?è la capacità di 90 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 guardare lontano, ben oltre lo steccato dei propri confini spazio-tempo con un occhio attento anche alle generazioni successive. E di generazioni in effetti se ne sono succedute diverse. Tutto muove da Brunero Dal Fiume ? figlio, padre, nonno e poi bisnonno di una famiglia che ha vissuto e vive l?attività agricola con passione, umiltà, coraggio e determinazione ? assegnatario di un podere dell?Ente Maremma sul finire degli anni ?50. L?azienda è la sua vita e la sua vita è l?azienda. Ma Brunero (venuto a mancare lo scorso anno ad 82 anni) è un tipo tosto che vive il lavoro, non in modo passivo, ma con spirito imprenditoriale. Vuole evolvere, crescere, migliorare. Compra nuovi attrezzi ed animali, introduce colture sperimentali. Così dopo qualche anno allarga gli orizzonti e decide di acquistare un podere contiguo. Dapprima lo utilizza semplicemente per accogliere amici e conoscen- Brunero Dal Fiume La piscina Il portico L?olio ti, poi inizia ad affittare gli appartamenti, successivamente scocca la scintilla. L?attività si struttura ancora di più e nel 1994 nasce una delle prime aziende agrituristiche della zona. La sua è una visione ambiziosa per il periodo (basti pensare che nel comune di Scansano c?erano solo 15 agriturismi) ma decisamente lungimirante, considerando il boom che il settore avrà in Maremma da allora fino ai nostri giorni. E soprattutto vincente. L?Agriturismo Il Marciatoio Successivamente le proprietà di Brunero vengono divise ed affidate alle due figlie. Il primo podere va ad Armida, il secondo, quello nel frattempo trasformatosi in agriturismo, a Fiorella, con la supervisione dello stesso Brunero che assiste nel 2000 ad una importante ristrutturazione con la creazione del terrazzo, del portico e della depandance. Nel frattempo inizia ad occuparsi dell?azienda anche il figlio di Fiorella (terza generazione), Enrico Porfiri agronomo di professione con un profondo attaccamento alle radici della sua terra e della sua famiglia. Negli anni l?Agriturismo Il Marciatoio, così chiamato per via della strada ?Marciatoio? che collega la via del sale ?Salaioli? con la montagna, si sviluppa, spinto dalla richiesta dei clienti e dalla intraprendenza della proprietà, tanto che nel 2007 viene costruita la piscina, con la riorganizzazione del giardino che prende una forma più organica. La struttura è immersa nel verde di uno splendido e curatissimo prato ed è dominata da un paesaggio tipico: vecchissimi ulivi, tipici boschetti con castagni, querce, cipressi e lecci, campi coltivati e profumate piante di macchia mediterranea. A fare compagnia un paesaggio ondulare con cieli aperti, luce, campi coltivati e dolci declivi a perdita d?occhio con vigneti che seguono il profilo delle colline. Il Marciatoio si articola in ambienti completamente indipendenti. La famiglia Porfiri ha inteso mantenere un?atmosfera familiare con una cornice di comfort in modo da consentire agli ospiti un gradevole soggiorno. La funzionale piscina allieta i giorni più caldi con possibilità di bagni resi ancora più piacevoli da panorami belli in Le RUBRicHe ? 91 Le rubriche Nella foto, uno scorcio della struttura; sotto le famiglie Porfiri e Dal Fiume ogni ora del giorno. Per gli amanti della pesca c?è anche un grazioso laghetto a 100 metri dalla struttura. I clienti ormai sono fidelizzati e tornano ogni anno. A marzo quest?anno erano già state chiuse le prenotazioni per il mese di agosto. Gli ospiti sono per l?80% italiani (in arrivo soprattutto dal nord) e per il 20% stranieri (soprattutto belgi, inglesi, canadesi). Ciò che tutti ? indipendentemente dalla nazionalità ? apprezzano è la familiarità, la semplicità, la genuinità, il calore dell?accoglienza e dallo scorso anno, con l?apertura del ristorante, la bontà della cucina. «Con il tempo ? sottolinea Enrico Por- 92 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 firi ? ogni cosa è stata messa a punto, plasmata e curata. Da sempre la nostra famiglia è motivata dal piacere che proviamo ad accogliere ed ospitare coloro che desiderano condividere con noi la passione per questi luoghi, e per chi cerca un angolo di pace e di tranquillità». «Lo sviluppo della struttura è stato l?orgoglio di Brunero ? aggiunge con altrettanto orgoglio Enrico, parlando del nonno ? che con la sua idea innovativa, per il periodo, ha visto crescere negli anni la sua creatura ed espandersi fino alla nascita del ristorante, che ha di fatto completato e chiuso l?intera filiera dell?azienda agricola». Oggi l?azienda si estende su 50 ettari ad indirizzo viticolo (l?uva coltivata su circa 6 ettari viene conferita alla Cantina del Morellino di Scansano), olivicolo (sono presenti circa 800 piante) e cerealicolo (il grano in questo caso viene conferito alla Cooperativa Pomonte che produce una pasta speciale con la materia prima della zona). In altri termini qui è davvero possibile vivere l?esperienza di assaporare prodotti ?dal campo alla tavola?! Il Ristorante ?Callistemo? Il culmine della crescita è stato raggiunto con la nascita del ristorante ?Callistemo? nel 2013. «L?idea del ristorante ? sottolinea ancora Enrico ? è nata dalla necessità di far conoscere la cucina tipica maremmana, in questo caso caratterizzata dalla genuinità delle materie prime ricavate prevalentemente dall?azienda... e dalla leggerezza nella preparazione dei piatti. La sua capienza ridotta e la formula di sola prenotazione, permette un particolare riguardo verso la preparazione dei menù». Nato dalle ceneri di una stalla degli anni ?50 il ristorante, ripropone un vecchio stile architettonico della zona ed offre la possibilità di gustare, all?interno della caratteristica sala che può ospitare fino a 30 coperti o all?aperto nel dolce portico, i sapori della terra di Maremma. Il ristorante «I nostri menù, nel rispetto della filiera corta ? sottolinea Fiorella ?, comprendono esclusivamente piatti preparati con prodotti aziendali, locali o comunque di provenienza toscana. Tutti rigorosamente preparati sul momento, freschi. Alcuni esempi di piatti tipici sono gli affettati misti toscani, crostini misti toscani, tortelli, la pasta all?uovo tirata a mano (come si faceva una volta), acquacotta, cinghiale alle olive. Il tutto accompagnato dal buon vino Morellino di Scansano e non solo». «Nell?ottica della trasparenza e comunicazione al fine di migliorare la conoscenza dei prodotti toscani certificati e delle loro caratteristiche, nel menù che gli ospiti trovano sul tavolo ? aggiunge Enrico ? sono riportati l?indicazione degli ingredienti utilizzati e la loro certificata provenienza. Le materie prime sono prodotte dalla nostra azienda o da aziende agricole vicine che collaborano con noi. Per eventuali prodotti ed ingredienti non riportati in tale elenco è pre- sente in sala un?ampia documentazione relativa alla provenienza. La disponibilità dei prodotti nel nostro orto (che è possibile visitare in qualsiasi momento per usufruire dei suoi doni), nel nostro frutteto o presso le aziende agricole da cui ci riforniamo, influenza e quindi varia i menù, proposti in funzione della stagionalità della materia prima. Tutto questo in ottemperanza alle disposizioni della vigente ?disciplina delle attività agrituristiche in Toscana?, la quale ci impone che ?la somministrazione di pasti, alimenti e bevande, comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico? deve essere ?svolta con prodotti aziendali, integrati da prodotti delle aziende agricole locali, nonché da prodotti di origine e/o certificati toscani?. Agli ospiti della struttura, offriamo colazione (già compresa nel prezzo delle camere) e su prenotazione pranzo e/o cena. Per pasti non compresi nella pre- notazione iniziale è richiesto di prenotare in anticipo. Infine, sempre su prenotazione, si organizzano pranzi, cene e buffet per tutti i gusti anche per chi non soggiorna presso l?agriturismo». Info: Agriturismo ?Il Marciatoio? Ristorante ?Callistemo?, loc. Bivio Aquilaia - 58054 Scansano - Grosseto, Maremma Toscana, tel. 0564 599075 339 6618855, www.ilmarciatoio.com info@ilmarciatoio.com Le RUBRicHe ? 93 Le rubriche l?angolo Del libro| La Maremma in libreria ?Qualcosa di insolito?, il bis letterario di stefano colli Il nuovo romanzo di Stefano Colli conferma le sue qualità di scrittore. Anche in questo libro la Maremma diviene l?ambiente naturale che fa da sfondo al racconto. Il romanzo che rispecchia in pieno il suo titolo, è un giallo psicologico o, a seconda dei punti di vista, un thriller fantastico e poliziesco e si articola in quattro parti incastonate l?una sull?altra come scatole cinesi, dove il gioco tra finzione e realtà si fa avvincente e inquietante al tempo stesso. di Corrado Barontini ? Qualcosa di insolito? è il nuovo romanzo di Stefano Colli, pubblicato dalla Casa Editrice Emil di Bologna. Il volume è stato presentato in più occasioni (l?ultima a Grosseto il 21 maggio). La trama del libro, complessa e intrigante, si presta ad essere interpretata in tanti modi. Un groviglio di situazioni, di perso- 94 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 naggi, di storie si mescolano con ambienti e paesaggi che attraversano pezzi di mondo: ?L?indagine, che si muove tra la Maremma, Catania, Londra e Stonehenge diventa alla fine una sperimentazione del retroterra oscuro della nostra civiltà, di ciò che da sempre siamo ma che tendiamo a negare o a rimuovere?. Proprio questo si trova scritto nel retro della copertina e ci dà un?idea degli spazi toccati dal romanzo. Verrebbe da dire ?tutto il mondo è paese?, ma l?autore propende alla fine per la terra dove vive e riporta in Maremma la trama conclusiva di questa sua nuova opera. Proprio la Maremma viene descritta con occhielli particolari dove prevale il passo della poesia: ?... Boranga decise di fare una passeggiata in riva al mare. La serata era mite e qualche bagnante sfidava l?acqua ancora fredda per fare una nuotata. Si recò a Principina a Mare, un luogo che aveva scoperto un anno fa e che lo aveva subito folgorato. Una spiaggia diversa dalle altre, soprattutto andando verso sud, in direzione della foce del fiume Ombrone [...] gli pareva un mare lastricato di memorie, per quante sono le prodigiose gradazioni che assume l?acqua mano a mano che si allontana da quell?epicentro di luce, per andare a farsi più scura in lontananza, di un blu quasi cupo, mentre la spuma delle onde, riversatasi lentamente a riva, gli dava l?idea di rigettare quanto di superfluo il mare scorgeva nelle vite degli uomini?. In questo paesaggio entra prepotentemente in azione il commissario Boranga, capo della squadra omicidi di Grosseto, che riesce a indirizzare le indagini di due omicidi dominate da ?colpi di scena?, che vengono pian piano ricucite con un ?filo la cui resistenza è fondamentale per risolvere il caso?. Sarà proprio il commissario Boranga (uomo burbero, intransigente, scrupoloso) a far luce sui delitti in apparenza incomprensibili e destinati a non essere risolti. Ma qui siamo alla fine del libro, mentre tutto parte da una premessa; una citazione del capolavoro di Michail Bulgakov ?Il Maestro e Margherita?: ?Margherita non aveva voglia di dormire. Accarezzava affettuosamente il manoscritto, come s?accarezza un gatto prediletto, e lo rigirava fra le mani, esaminandolo in ogni lato, ora soffermandosi sul frontespizio, ora aprendo l?ultimo foglio...?. Ed è appunto con un libro, trovato incustodito su una panchi- Un libro sugli alberi monumentali di Maremma opo il successo riscontrato a Festambiente, è stato presentato anche a Talamone (Orbetello), presso l?Hotel Capo d?Uomo, il libro ?Patriarchi in Maremma. Alberi monumentali nella Provincia di Grosseto? di Davide Melini e Paolo Stefanini. L?incontro si è svolto a fine estate ed è stato introdotto da Fabio Fabbri dirigente della Provincia di Grosseto, alla presenza degli autori e di Franco Tassi, direttore storico del Parco d?Abruzzo, Lazio e Molise e coordinatore del Comitato Parchi e Riserve. ?Il fascino esercitato su di noi dagli alberi ? si legge nelle note di presentazione ? è legato a quelle caratteristiche che ai nostri occhi li fanno apparire ?speciali?. Alcuni di essi sono fra gli esseri viventi più grandi e più vecchi esistenti al mondo. È naturale che numerosi autori e poeti, di culture e periodi molto diversi tra loro, abbiano celebrato la bellezza degli alberi con le loro parole e i loro scritti. Tutti provano simpatia verso questi organismi singolari quanto comuni. Spesso, cerchiamo di difendere gli alberi: non mancano le leggi o i codici che tutelano i boschi o addirittura singoli alberi, quando hanno dimensioni o caratteristiche eccezionali o particolari. In questo volume, attraverso gli alberi monumentali censiti nella provincia di Grosseto, si può apprezzare come, nei secoli, il lavoro quotidiano dei nostri antenati ci abbia lasciato in eredità un territorio con uno straordinario equilibrio tra natura e attività umana. È nostro dovere impegnarci per consentire anche alle generazioni future di godere dei frutti di questo importante patrimonio?. D na, che ?Sofia?, altro personaggio di questo libro, entra nella trama del racconto mettendo in campo la propria storia con tutti gli ingredienti che si svilupperanno nel romanzo. L?impianto letterario si articola in quattro capitoli collegati fra loro da una serie di storie e situazioni che si evolvono a sorpresa, dando luogo ad un ?puzzle? fatto di tasselli necessari per scoprire i misteri e gli inganni che avvolgono la vita di molti personaggi. Da un passato lontano, ad esempio, vengono riportati diabolicamente in vita i ?fantasmi? simbolici di eventi fatali dei quali alcuni protagonisti sono stati testimoni e vittime. Prima il castello del Conte Johannes D. (in Moravia) poi la villa del conte Woyacek ad Ansedonia rappresentano i luoghi dove risiede il personaggio più enigmatico del libro che, con il suo gatto Kasper e il maggiordomo Viktor, attraversa l?intera storia e fa emergere la complessa realtà umana nella quale gli errori e i rimpianti, si dibattono nell?eterna lotta fra il male e il bene. Sono 41 i paragrafi che si susseguono raffigurando, per sintesi, il vissuto dell?umanità e finiscono per disegnare un destino che si addice anche alla sto- ria di questa nostra epoca. A partire dal titolo tutto il libro si muove con l?insolita trama di fatti che intrecciano la storia di un tempo lontano con personaggi di oggi presi per raccontare e forse capire il senso del loro essere interpreti di vicende esistenziali a dir poco tragiche. L?autore, anche in questa sua nuova opera, inserisce molte citazioni introducendo, nello sviluppo del romanzo, continue riflessioni sugli autori classici, sulla letteratura moderna, sull?arte... momenti poetici che si alternano ai richiami del pensiero filosofico o di teorie psicoanalitiche. Sembra proprio che Stefano Colli sia andato perfezionando un proprio modo di scrivere che riesce a sorprendere e incuriosire con singolari riferimenti storici e teorici, integrati da passaggi narrativi che diventano un pretesto per far riflettere il lettore ad andare oltre la banalità delle storie raccontate. Stefano Colli (1970) è nato e vive a Grosseto. Filosofo di formazione, insegna al liceo scientifico. Oltre che alcune poesie pubblicate sul sito www.aphorism.it, ha già al suo attivo il romanzo L?estate di Emma (Europa Edizioni). Info: www.ilibridiemil.it Le RUBRicHe ? 95 Le rubriche l?angolo Del libro| La Maremma in libreria ?La terza faccia della medaglia? ultima fatica editoriale di gabriella Filippi Basile Presentato presso l?Argentario Resort Golf & Spa a Porto Ercole il libro ?La terza faccia della medaglia? di Gabriella Filippi Basile, con una prefazione di Maria Caterina Federici (Morlacchi editore, 2014). D al conte Gancia, della nota famiglia di spumantieri piemontesi, alla bella principessa Daniela Pacelli, nipote di Papa Pio XII; da Massimo Sandrelli patron dello stellato hotel di Cala Piccola alla fascinosa attrice e produttrice Solvi Stubing (ricordata per la sua avvenenza e per essere stata testimonial negli anni sessanta di una celebre pubblicità televisiva della birra Peroni con il celebre slogan ?Chiamami Peroni sarò la tua birra!?) col marito architetto? C?era davvero tanta bella gente sulla terrazza vista mare dell?Argentario Golf Resort, immersa nei fianchi odorosi del monte argentario, per la presentazione ? in una magica serata d?estate al tramonto ? del romanzo ?La terza faccia della medaglia? (Morlacchi editore, 2014), ultima fatica di Gabriella Filippi Basile, direttore dell?edizione italiana dell?International New York Times (ex Herald Tribune, il giornale per gli americani residenti all?estero). Al party seguito alla discussione letteraria, c?era anche il sindaco dell?Argen- 96 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 tario Arturo Cerulli, la mondanissima professoressa della Sorbona Maria Caterina Federici, che ha curato la prefazione del libro. Presente anche l?attrice Antonella Salvucci nota per molte fiction televisive, da Carabinieri a Un medico in famiglia al Commissario Rex e l?atletico Emanuele Aiello giovane promessa del cinema che con voce profonda e corposa ha letto alcune pagine dell?autrice. «La terza faccia della medaglia ? spiega l?autrice Gabriella Filippi Basile ? è quella che non appare subito. Viene fuori dai meandri, con l?analisi delle due facce scoperte. Essa ne addita le defaillances sotterranee, le estrae, fino a raggiungere le verità che resterebbero buie». «Gabriella-Teresa ? sottolinea nella prefazione Maria Caterina Federici ? non è sola nel suo viaggio nella memoria perché sa cosa vuole, non rinnega il suo passato, ha una vasta gamma di colori nella sua tavolozza esistenziale, al di là del bianco e del nero, ama le sfumature, ha un cuore multiplo: uno per amare, uno per struggersi, uno per vivere le pienezza della vita e ci dimostra che la vita è quella che ?accade? mentre siamo occupati a fare progetti. Il racconto romanzato che qui si edita pone il problema del rapporto tra lo scrittore e la propria vita, tra creatore e creatura. La Basile fa sua la ricetta di Balzac: crede nell?esistenza di Teresa, un?esistenza che coinvolge non soltanto la penna della scrittrice ma anche il suo pensiero. ?Un bel giorno è transitato quello che avevo accumulato? scrive Gabriella-Teresa e così nasce ?La terza faccia della medaglia?. Se è vero che, come esortava Shakespeare, bisogna essere fedeli alla propria natura, Teresa-Gabriella lo è stata e, in queste pagine, lo testimonia». Gabriella Filippi Basile, vedova dell?indimenticato giornalista Enrico Basile, autore di trasmissioni Rai come Porta a Porta, argentarino adottivo di lungo corso, è nata a Roma. Ha trascorso l?infanzia e l?adolescenza tra la Sabina, terra dei suoi antenati, e la Capitale, nell?educandato di Trinità dei Monti. Il desiderio di fuggire dai confini che delineavano la sua vita l?ha sempre tormentata. Anche sotto la spinta di questo impulso, Filippi Basile ha seguito fin da giovanissima la strada del giornalismo, fondando e dirigendo un?agenzia di stampa internazionale. Un giorno, trovandosi a bordo di un transatlantico, ha preso la decisione di utilizzare quel mezzo per i suoi viaggi intorno al mondo. È arrivata in Patagonia tra ghiacciai azzurri e pinguini. Ha disceso il Rio delle Amazzoni fino all?Oceano Atlantico. Ha setacciato i Caraibi su di una nave russa. Nel Golfo Persico ha visitato Dubai e altri paesi arabi. E ha collezionato tante altre esperienze. Durante ogni crociera ha scritto appunti che sono andati a costituire Una settimana di otto giorni in transatlantico (Il Mare Libreria Internazionale 2007), una preziosa raccolta di esperienze sulla vita di bordo di ieri e di oggi. Mentre sta per essere pubblicata questa sua seconda opera, Gabriella Filippi Basile si prepara per un altro emozionante viaggio al Polo Nord. Le rubriche vino e Dintorni | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Un?estate (e non solo) di emozioni alla Fattoria Le Mortelle È stata un?estate ricca e piena di emozioni, all?insegna delle atmosfere glam, della musica, degli spettacoli e soprattutto delle degustazioni quella che si è appena chiusa alla Fattoria Le Mortelle della famiglia Antinori a Castiglione della Pescaia. Ma la stagione non finisce qui perché il pro-getto di ospitalità e di accoglienza continua? di antonella Vitullo A tmosfere magiche e sapori autentici hanno accompagnato alcuni eventi che si sono svolti nei mesi estivi nella suggestiva coreografia della Tenuta Le Mortelle della famiglia Antinori, a Castiglione della Pescaia, regalando indimenticabili sinfonie di musica, di profumi e di palato. L?incontro magico tra la campagna maremmana e la raffinatezza di questo luogo ?incantato? immerso nello scenario incontaminato, ma rifinito con sapiente gusto contemporaneo, hanno incorniciato vari spettacoli ed intratte- 98 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 nimenti accogliendo gli ospiti nel salotto naturale del prato che si affaccia sulla collina maremmana. Un fresco aperitivo, accompagnato da una ricca carrellata di pietanze preparate con i prodotti provenienti direttamente dall?orto biologico della fattoria, ha ravvivato magiche serate nella quiete e nella bellezza della campagna, immersi nel gusto e nel piacere della convivialità che fanno sentire gli ospiti come a casa. Protagonisti assoluti i calici dei famosi e nobili vini dell?Azienda Le Mortelle Antinori. In quest?oasi a due passi dal mare, che possiede tutto il fascino country della Maremma toscana e che rappresenta un rifugio del cuore e dell?anima, sia i padroni di casa, i Marchesi Antinori, che il Direttore Fabio Ratto, la Responsabile del Ricevimento e degli Eventi Irene Burberi e tutto il gentilissimo staff de Le Mortelle, hanno accolto durante tutta l?estate i loro ospiti offrendo un servizio di eccellente gusto e di suggestiva semplicità. Le Mortelle ha inaugurato la stagione estiva 2014 con una piacevole sera- Nelle foto alcuni momenti vissuti a Le Mortelle durante la scorsa estate Fabio Ratto e Irene Burberi ta di degustazione, di musica e di spettacolo con la partecipazione di alcuni famosi personaggi provenienti da Zelig e Colorado tra cui il noto cabarettista ed imitatore Leonardo Fiaschi. Ma tanti altri sono stati gli artisti e gruppi musicali come Certe Note, che hanno allietato meravigliose serate all?aperto che iniziavano al pittoresco tramonto maremmano per concludersi al magico chiaro di luna. La stagione non poteva che concludersi a fine agosto con la consueta festa di saluto all?estate, un?estate un po? bizzarra ed anomala dal punto di vista meteorologico, ma ugualmente calda sotto il profilo delle emozioni e nello stile inconfondibile che contraddistingue la magica e meravigliosa Fattoria Antinori. Nell?occasione un?apericena con degustazione dei prodotti Mortelle bio e Tartara di Maremmana del Poggione ha fatto da prologo allo spettacolo del cabarettista Leonardo Gisonda. Ma non finisce qui. Infatti, come sottolinea Fabio Ratto, Direttore della Fattoria Le Mortelle ?desideriamo che il progetto di ospitalità e di accoglienza che in questa stagione ci ha fornito tanti nuovi spunti, non sia limitato solo al periodo estivo ma che prosegua anche nei prossimi mesi con varie iniziative legate alla Cantina o anche solo al piacere di gustarsi un calice di vino nel relax che questo posto è in grado di far godere ai visitatori in tutte le stagioni dell?anno?. ?In Maremma e soprattutto in questa zona a due passi dal mare ? aggiunge Irene Burberi, Responsabile del Ricevi- Le RUBRicHe ? 99 Le rubriche mento e degli Eventi ? abbiamo la fortuna di godere di un clima favorevole tutto l?anno e la bellezza incontaminata della nostra natura si presta a manifestazioni legate al territorio ed al susseguirsi delle stagioni?. Qui alle Mortelle ora è tempo di vendemmia e di elogio al vino e la Fattoria comincia a ?vestirsi? di nuovi colori e di primizie autunnali. Le Mortelle è la fattoria di proprietà della famiglia Antinori a Castiglione della Pescaia, nel cuore della bassa Maremma. Prende il nome dalla Mortella che identifica il mirto selvatico, un arbusto che cresce sulle zone costiere di questo angolo di Toscana e che è divenuto il simbolo della fattoria. Parliamo di un?azienda agricola aperta al pubblico che lavora come una fattoria del futuro, in cui la tradizione più antica e il legame con la terra sono riletti in chiave moderna. Alla fattoria Le Mortelle si fa agricoltura come una volta e si continua a far vivere il modello storico di azienda agricola: lavorare in modo sostenibile, naturale e responsabile, con grande attenzione al riciclo e all?utilizzo di materie prime eccellenti. All?interno della fattoria, 166 ettari di vigneti piantati prevalentemente a Cabernet Sauvignon e Sangiovese oltre a più recenti impianti di varietà a bacca bianca come Vermentino, Ansonica e Viognier. Inoltre, 15 ettari di frutteti da agricoltura biologica, una sughereta di circa 10.000 piante e due laghi. Tutto intorno un paesaggio incantevole, fatto di basse colline coperte da boschi e uliveti. Pezzo forte della fattoria è la cantina costruita in osmosi con la campagna circostante, svelata solo dalla presenza di discrete fenditure oltre le quali la struttura rivela la sua anima di roccia, vetro e legno. Una struttura concepita in modo da accompagnare l?uva dalla sua genesi ai singoli passaggi della fermentazione, dell?affinamento e dell?imbottigliamento, in un percorso ?verticale? aperto al pubblico. Trattasi di una struttura ipogea, quasi totalmente interrata e perfettamente integrata con il territorio: la cupola che sovrasta la cantina è ricoperta da suolo vulcanico su cui cresce la tipica vegetazione della Macchia Mediterranea. 100 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 WINE & FOOD NEWS Banca Monte dei Paschi di siena ancora più vicina ai produttori del consorzio del Morellino di scansano Banca Monte dei Paschi di Siena sempre più vicina al Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano. In un momento ancora difficile per i produttori del made in Italy, grazie alla riduzione del costo del denaro voluta dalla Banca Centrale Europea, il Monte dei Paschi vuole offrire ai vitivinicoltori del Morellino soluzioni alle loro esigenze finanziarie. La nuova convenzione, dedicata ai produttori del Consorzio presenti nei comuni di Grosseto, Campagnatico, Magliano in Toscana, Manciano, Scansano, Semproniano e Roccalbegna, è stata firmata nelle scorse settimane a Grosseto dal presidente del Consorzio Giuseppe Mantellassi e dal direttore territoriale Mps di Grosseto Paola Basagni. La convenzione prevede un pacchetto di misure ad hoc a condizioni agevolate, che coprono le necessità della filiera vitivinicola in un momento di rilancio delle etichette made in Italy. ?La sensibilità verso le imprese del territorio, soprattutto in Maremma, è una delle missioni di Banca Mps ? commenta Paola Basagni, direttore territoriale di mercato di Banca Mps a Grosseto ? e la vitivinicoltura è uno dei simboli della produttività e dello stile italiano che trova nella Toscana uno dei suoi centri di eccellenza. L?agricoltura fa poi parte del dna della Banca che storicamente trae origine dal settore primario e dalla Maremma in particolare. Il Monte continua a seguire le esigenze degli agricoltori che creano ricadute positive nell?indotto e nell?ambiente e che investono contribuendo a far crescere il valore del terroir?. La dinamicità degli imprenditori agricoli e vitivinicoli in particolare è fondamentale perché costituisce un presidio di sviluppo economico e di salvaguardia dell?ecosistema oltre a rappresentare un biglietto da visita culturale tra i più appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio. ?Questa nuova convenzione con Banca Monte dei Paschi ? sottolinea Giuseppe Mantellassi, presidente del ?Consorzio a Tutela del vino Morellino di Scansano? ? è uno strumento fondamentale a disposizione dei produttori del Morellino di Scansano, per perseguire un ulteriore innalzamento della qualità del nostro prodotto, requisito sostanziale affinché il Morellino di Scansano continui a rappresentare in Italia e all?estero l?unicità e la tipicità della Maremma, continuando a dare impulso a tutti i settori produttivi collegati?. Tra le misure previste dall?accordo ci Nella foto, da sinistra Giuseppe Mantellassi, Paola Basagni e Flavio Quartesan sono finanziamenti per invecchiamento vini, attrezzatura di campagna e di cantina e anticipo spese di produzione. Il Consorzio a Tutela del Morellino di Scansano, nato nel 1992, rappresenta oggi oltre 200 soci e svolge l?attività di tutela, valorizzazione e promozione nei confronti di tutti coloro che, soci e non del Consorzio, rivendicano Morellino di Scansano DOCG, grazie al riconoscimento ad operare erga omnes, avvenuto con Decreto Ministeriale 22 febbraio 2012. La produzione di Morellino di Scansano si attesta tra 9 milioni e mezzo ed i 10 milioni di bottiglie annue, provenienti dai circa 1500 ha. di vigneti situati nei comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Scansano. ?embargo Russia: aziende agricole al collasso? ?Messo in ginocchio da un?estate anomala e da un autunno che rischia di essere ancora peggiore, il settore dell?ortofrutta nel nostro Paese rischia di subire il colpo di grazia dall?embargo della Russia sui nostri prodotti che comincia a ripercuotersi anche in altri settori a cominciare da quello lattiero caseario?. Sono le parole del Presidente nazionale della Cia Dino Scanavino durante il suo incontro con il Presidente della Cia di Grosseto Enrico Rabazzi. ?Il mancato sbocco dei prodotti della Germania verso la Russia ? continua Scanavino ? ha innescato un effetto domino, riversando sul mercato europeo il latte tedesco con il conseguente abbattimento del prezzo del burro e dei latticini freschi mettendo in crisi l?intero settore e cominciando ad intaccare anche quello dei formaggi duri?. ?In un contesto come questo l?agricoltura è protagonista suo malgrado e paga a caro prezzo le conseguenze di scelte sulle quali non può avere alcuna influenza. Pertanto ? conclude Scanavino ? chiediamo alle istituzioni, in primis al Governo, di varare misure straordinarie come la moratoria sui mutui e il rinvio delle scadenze contributive delle scadenze agricole. In gioco non ci sono solo milioni di danni temporanei per le nostre aziende ma il rischio di perdere in modo permanente quote di mercato che altri competitori stanno cominciando ad occupare?. Ranieri Moris è il presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Rinnovate le cariche della sezione di prodotto vitivinicola di Confagricoltura Grosseto. Fiorella Lenzi, ha lasciato la presidenza a Ranieri Luigi Morris, titolare della omonima azienda Morisfarm. L o ha deciso l?assemblea che si è riunita presso la Cantina Cooperativa del Morellino di Scansano. Gli altri consiglieri sono Andrea Cecchi, Giovan Battista Basile, Federico Terenzi, Ferdinando Guicciardini Strozzi, Fiorella Lenzi e rappresentanti delle aziende Castello D?Albola, Zonin, La Selva, Cantina Cooperativa del Morellino di Scansano e Rocca di Frassinello, che ha espresso anche il vicepresidente nella persona di Pericle Paciello. Una nuova sezione all?insegna della deframmentazione e della unificazione di intenti, degli sforzi e della mission, come ha avuto modo di ribadire lo stesso presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Dal canto suo il neo presidente, dopo aver ringraziato Fiorella Lenzi per il lavoro svolto, ha snocciolato quelle che dovranno essere le priorità iniziali della nuova sezione confagricola. ?Ringrazio sia l?assemblea che il presidente Vivarelli per la fiducia che hanno riposto in me. Metterò il massimo impegno in un momento in cui questo necessita di più. La nuova sezione avrà un compito non certo facile perché dovrà procedere a livello di gestione del consorzio nascituro della Doc Maremma, fissare i passaggi e raccogliere le adesioni in tempi brevi, un Consorzio il cui compito precipuo è quello di canalizzare la promozione ed intercettare i fondi comunitari rinunciando all?individualismo di impresa per mettere tutto a sistema. La Doc Maremma è e deve essere uno strumento aggregante e allo stesso tempo esaltante di tutte le dieci doc del territorio. Ringrazio Fiorella Lenzi per il lavoro fin qui svolto e per essere rimasta nel consiglio, così da portare continuità al suo lavoro. Ai consiglieri rivolgo il monito di aiutarmi nello svolgere nel migliore dei modi il compito affidatomi ed essere partecipi non solo sulla carta?. Anche Vivarelli ha salutato con favore l?elezione di Moris ?dal quale ? ha detto ? mi aspetto vitalità, rappresentatività e interattività con il sottoscritto e un forte impegno, come si conviene ad una grande sezione, in un momento di transizione quale è l?attuale. In lui ripongo massima fiducia e stima. La stessa che ho riposto, ripagata, in Fiorella?. Le RUBRicHe ? 101 Le rubriche la riCetta| Prelibatezze da cucinare e... gustare Filetto di maiale con prugne, ricetta stupenda che mescola sapori dolci, agri e salati È una ricetta stupenda che mescola sapori dolci, agri e salati quella che presentiamo questo mese nel nostro consueto spazio dedicato alla cucina e alle prelibatezze a tavola. Parliamo del Filetto di maiale con prugne, un piatto speciale tutto da gustare, magari accompagnato da un ottimo vino rosso delle nostre colline. Provare per credere! di aliSSa Mattei I n settembre dopo la frenetica estate mi sento un po? stanca e senza fantasia, ma ecco che improvvisamente mi appare l?idea di un nuovo piatto che avevo assaggiato tempo fa e che oggi ripropongo ai miei ospiti tedeschi che hanno gradito davvero. Devo dire che questo tipo di preparazione forse ha origini rinascimentali e Europee, ma non disdegniamo una preparazione particolare che mette in risal- 102 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 to il sapore sapido del maiale con quello zuccherino ed aspro della frutta e l?avvolgente flavour dato dal marsala e dall?aceto balsamico tradizionale (versione Casa Montecucco). Riguardo la storia della prugna possiamo dire che è frutto estivo zuccherino e ricco di potassio e calcio, è originaria dell?Asia caucasica ed è probabilmente arrivata in Grecia in seguito alle spedizioni di Alessandro Magno. Comunque Greci e Latini conoscevano questo frutto poiché si trova riportato negli scritti di Plinio e Columella. Le varietà di prugne sono tante, con colori che vanno dal giallo dorato al viola scuro. Ogni varietà ha il suo nome: dalla rossa Coscia di Monaca, alla gialla Boccon del Re, alla arancio-violacea Favorita del Sultano per esempio. Spesso si tende a confondere la prugna con la susina, i due frutti appartengono a spe- cie diverse: Prunus domestica (prugna) e Prunus salicina (susina). L?uso del maiale nella cucina Toscana è molto diffuso sia come arista che come filetto. Trovo questa ricetta stupenda perché mescola sapori dolci, agri e salati. PRePARAZIONe Ingredienti per4 persone Filetto di maiale Prugne Burro sale olio extra vergine Marsala o vino rosso aceto di vino rosso 600 g 200g 100g qb un cucchiaio un bicchiere un bicchiere Come si prepara Comprate un bel filetto di maiale di ottima qualità, possibilmente toscano, tagliatelo per la sua lunghezza ed impillottatelo con buone prugne secche denocciolate, meglio se di Montalcino, lasciate a rinvenire nel marsala, dopodiché legatelo con attenzione. Per impillottare nel modo migliore il filetto, bisogna fare attenzione al taglio per aprirlo secondo la lunghezza poiché il filetto non è quasi mai di grande diametro. Consiglio un taglio curvo che ci consente di aprire maggiormente il filetto. In questo modo la carne aperta diventa più larga rispetto al taglio diritto. Questa operazione aiuta ad avvolgere le prugne e chiuderle completamente nella carne e quando si taglieranno le fettine, si vedrà solo il cuore di prugne avvolte completamente dalla carne. Legarlo con attenzione vuol dire fare gli anelli di spago da cucina abbastanza vicini tra loro e senza stringere troppo in modo che non ci siano strozzature che potrebbero far fuoriuscire le prugne. Mettete in una pentola olio extra vergine e burro, fate rosolare a fuoco alto il filetto da tutte le parti fino a che non si colori di un bel bruno e poi aggiungere aceto rosso, vino rosso e/o marsala. Il filetto prenderà un colore ancora più scuro. Aggiungere ancora olio extra vergine, coprire con il coperchio e cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, poi aggiungete le prugne anche nel fondo di cottura. Lasciate riposare; dopo di che tagliate le fettine di filetto e irroratelo con il fondo di cottura caldo al quale se necessario aggiungete un goccetto di acqua per deglassare. Accompagnatelo con contorno di foglie di spinaci appena scottate e carote in padella con sesamo. L?aggiunta dell?aceto balsamico darà un tocco particolare alla preparazione. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it Le news Le news È sonia Zaccariello la regina di dilettando 2014 Sonia Zaccariello è la regina di Dilettando 2014. A San Vincenzo, nella finalissima della undicesima edizione del format televisivo creato da Carlo Sestini, in onda su Toscana TV, la cantante di Follonica ha fatto saltare il banco, totalizzando il punteggio più alto assegnatole da una giuria composta da 23 membri. Podio della finale, voluta dall?Avis Zonale della Val di Cornia con la collaborazione della sezione di San Vincenzo e del Comune, tutto canoro e al femminile, perché infatti al secondo posto si è piazzata la pistoiese di Quarrata, Erica Franceschetti, che vinse la puntata castiglionese per il Bagno Balena davanti alla senese Piera Marzucchi in rappresentanza del Bagno Medusa, oggi terza a completare il trio delle vincitrici. Premio speciale ?Miller Italia? per il gruppo di ballo di Scarlino delle ?Latin Girl? (Ilenia, Laura, Chiara, Osiana, Francesca, Gaia, Giulia e Federica) precise e puntali nell?eseguire un mix di balli latini. Sonia Zaccariello, tredici anni, dopo essere arrivata a un punto dalla vittoria nel 2013 a Massa Marittima stavolta, grazie a una esecuzione perfetta e una interpretazione magistrale di ?Mi sei scoppiato dentro al cuore? di Mina, ha centrato il massimo risultato, rintuzzando gli attacchi di Erica, che ha interpretato accompagnandosi con la chitarra ?Luce? di EliSonia Zaccariello 104 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 Nella foto (di Alessandro Grilli) alcuni dei vincitori premiati in occasione della finale sa e Piera impegnata con ?La Notte? di Arisa. La serata, aperta dai saluti del sindaco Alessandro Bandini e del presidente dell?Avis Zonale della Val di Cornia, Alberto Peria, ha avuto momenti di spettacolo e di divertimento, grazie alle macchiette create da Carlo Sestini e dal simpatico Paco Perillo, talvolta coinvolgendo le vallette Giada Castelli, Clarissa Palla e Francesca Giorgi, ma anche di riflessione come quello dedicato a Erika Todisco, in cui ?madre coraggio? ha raccontato la storia della figlia, affetta da leucemia, e oggi guarita grazie alla chemioterapia sostenuta da decine di trasfusioni di sangue. Spettacolari le esibizione degli ospiti; il mago delle bolle di sapone, Panna e la coppia di ballerini Leonardo Aluigi e Alessia Mereu membri del quartetto costituito da Edoardo Chiella e Marta Filosomi, che conquistò la finale nel 2013. La serata in piazza Unità d?Italia a San Vincenzo è dunque l?epilogo di una cavalcata durata due mesi che ha toccato con sette puntate Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Scarlino, Orbetello, Magliano in Toscana e Grosseto e in cui si sono succedute sul palco di Dilettando centoquattro esibizioni (84 diverse l?una dall?altra) con trentaquattro premi complessivi attribuiti. Alle vincitrici della trasmissione di Toscana TV sono stati consegnati da Marco Traversari della Unione Nazionale Artisti Toscana, contratti per quindici, dieci e cinque serate rispettivamente e un con- tratto per tre al piccolo Alessio Francavilla, magistrale interprete di una performance ispirata al Conte Dracula e portata in scena da Aldo, Giovanni e Giacomo. Erica Franceschetti ha anche vinto un volo sul territorio livornese, offerto dal Club Aereo Costa Etrusca e dalla Agenzia Tuscany 4Me. ?Devo dire grazie ? ha concluso Carlo Sestini ? allo staff di Dilettando costituito da chi ha con me condiviso il palco come Paco Perillo, Giada Castelli, Clarissa Palla e Francesca Giorgi, alla regista e realizzatrice del sito Orsola Vigorito, ai cameraman Gianni Armonia, Giordano Garosi e Samuele Cottini, alla Mli Service di David Bargagna, al fotografo ufficiale Alex Grilli, come pure voglio ringraziare le amministrazioni comunali di Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Scarlino, Magliano in Toscana, Grosseto e San Vincenzo, la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, le Avis di Massa Marittima e di San Vincenzo e la zonale della Val di Cornia, ma soprattutto un grazie a tutti i dilettanti che hanno regalato un?estate divertente a tutti e con la loro freschezza, la loro vivacità e le loro capacità artistiche hanno reso possibile ancora una volta questo sogno chiamato Dilettando?. Tra i finalisti non premiati, che hanno comunque ricevuto un omaggio offerto da Priscilla Occhipinti della Distilleria Nannoni, ricordiamo i Villaggio Pipo, Chiara Pioli, Matilde e Daria, Michela Cini, Alessandro Faggiani, Classic Dance, Irene Biagioli, Salvatore Parancandola, Baby Jazz, Giulio Mari e Cobra. notizie varie daLLa maremma casa dello studente, la caritas di grosseto gestirà la struttura fino al 2027 La Caritas diocesana di Grosseto gestirà la casa dello studente fino al 2027. Giunge così a buon fine l?iter avviato dalla Provincia per individuare un soggetto interessato ad investire sulla ristrutturazione dell?immobile, garantirne il pieno funzionamento nei prossimi anni e una funzione sociale a servizio della collettività. Il 12 settembre, a Palazzo Aldobrandeschi, il vescovo di Grosseto, Rodolfo Cetoloni e il presidente della Provincia, Leonardo Marras, hanno firmato la convenzione che ufficializza il passaggio di consegne, alla presenza del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e del vicedirettore della Caritas Luca Grandi. ?La casa dello studente ? spiega il presidente della Provincia Leonardo Marras - è stata per anni un punto di riferimento essenziale per la comunità e in particolare per gli studenti pendolari, che venivano a scuola nel capoluogo. Oggi la struttura è fatiscente e in completo stato di abbandono. La Provincia, che è entrata in possesso dell?immobile nel 2007 attraverso una convenzione con il Comune, si è posta l?obiettivo di restituire questo bene ai cittadini. A marzo, abbiamo pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse, ci siamo rivolti a enti, fondazioni e associazioni no profit chiedendo di ideare progetti destinati al recupero e all?utilizzo dell?immobile. Si sono presentati 5 soggetti: la Diocesi di Grosseto, la Pubblica Assistenza di Grosseto, il Comitato Provinciale di Grosseto Alleanza Sportiva Italiana, il Corpo Boschivo Ittico Ambientale e Raccontiincontri. A tutti abbiamo inviato una lettera in cui si chiedevano requisiti più specifici. La Diocesi di Grosseto ci ha proposto un progetto molto strutturato e di grandissimo valore, che ha superato appieno la valutazione della commissione amministrativa, che si occupava di analizzare l?ipotesi di gestione, così come la valutazione della commissione tecnica sullo studio di fattibilità relativo ai lavori da realizzare sull?immobile. Poi come previsto dalla procedura la Giunta provinciale, con i verbali delle due commissioni, ha deliberato di assegnare la concessione. Siamo soddisfatti ed orgogliosi, la Diocesi farà senza dubbio un ottimo lavoro nell?interesse della collettività?. Prende forma il progetto ?Maremma costa della vela? Prende forma il progetto ?Maremma costa della vela? che vuole legare insieme, tramite una serie di manifestazioni coordinate, i territori della Maremma che si affacciano sul mare per promuovere il territorio attraverso lo sport anche in un?ottica di destagionalizzazione i è svolto ad inizio settembre nel palazzo comunale di Castiglione della Pescaia, il primo incontro per il rilancio del progetto ?Maremma costa della vela? indetto dal sindaco Giancarlo Farnetani. Una riunione organizzata per coordinare tutti i Comuni della costa interessati a partecipare ad un progetto di matrice sportiva che vuole legare insieme, tramite una serie di manifestazioni coordinate, i territori della Maremma che si affacciano sul mare. Una occasione importante ed ambiziosa, che intende individuare un cammino nella direzione della promozione del territorio e dell?ampliamento della stagione turistica. All?appuntamento sono intervenuti il sindaco di Orbetello Monica Paffetti insieme all?assessore allo sport Walter Martellini, l?assessore al turismo del Comune di Grosseto Luca Ceccarelli, l?assessore allo sport Fabrizio Arienti e l?assessore all?economia de mare Luigi Scotto del Comune di Monte Argentario, l?assessore allo sport del Comune di Follonica Massimo Baldi e l?assessore allo sport del Comune di Scarlino Luca Niccolini. Gli intervenuti hanno concordato nella convinzione che lo sport è in grado di rappresentare una delle leve mag- S giori per la destagionalizzazione del turismo e che le manifestazioni sportive in genere, sono capaci di attrarre una grande concentrazione di turisti, anche in periodi molto lontani dai mesi estivi. Per chi amministra i Comuni della costa maremmana oggi è d?obbligo dare una chance a questa nuova strada da percorrere, favorendo tutti quegli sport legati al mare che hanno già dimostrato di valere molto in termini numerici. Dalla vela d?altura fino al kite surf, dal wind surf a tutte le altre discipline legate al mare e al vento, queste specialità sono attualmente rappresentate non solo nei comuni dotati di porto turistico, ma anche nei numerosi club nautici che svolgono normalmente attività di grande livello. Una serie di iniziative importanti dunque, che hanno però la necessità di ?fare sistema? e di offrire un calendario eventi di altissima qualità capace di attrarre grandi atleti, sponsor e pubblico. Il passo successivo sarà quello di stipulare una convenzione che stabilisca gli intenti e consenta di redigere un progetto vero e proprio da presentare alla BTS (Borsa del Turismo Sportivo) 2014 che si svolgerà ad ottobre a Montecatini. Le neWs ? 105 Le news Amiata Piano Festival, record di presenze per il decennale L?edizione del decennale si è conclusa registrando il sold-out per tutti i 12 concerti e il plauso della stampa nazionale e internazionale. Il bilancio del direttore artistico Maurizio Baglini. Il conto alla rovescia per il nuovo auditorium da 300 posti. a decima edizione di Amiata Piano Festival si è conclusa il 31 agosto registrando un record di spettatori. Tutti i 12 concerti in cartellone quest?estate a Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto) hanno registrato il sold-out, per un totale ? comprese le liste d?attesa ? di circa duemila presenze, con un consistente afflusso dall?estero, in particolare da Francia, Germania, Svizzera, Brasile, Olanda e Norvegia. Dopo il successo dei weekend di fine giugno e fine luglio, sono stati accolti con entusiasmo anche i quattro concerti di ?Dionisus?, la serie conclusiva della prestigiosa rassegna, sostenuta dalla Fondazione Bertarelli, che si è svolta a fine agosto. Nella Cantina ColleMassari hanno trionfato i Fiati dell?Orchestra dell?Opera de Rouen-Alta Normandia diretti da Luciano Acocella, protagonisti di due memorabili serate che hanno visto la partecipazione anche del pianista Maurizio Baglini, direttore artistico della rassegna, e della violoncellista Silvia Chiesa, artista residente, che ha strappato un lunghissimo applauso per l?intensa interpretazione della Suite di Gaspar Cassadò. Puro divertimento musicale, poi, con le sofisticate quanto esilaranti performance di The Bass Gang, che ha coinvolto il pubblico facendolo anche cantare e ballare, in uno spettacolo trascinante. Infine, finale nel nome della grande ?classica?, con le emozionanti L 106 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2014 esecuzioni del pianista Roberto Plano e del Quartetto di Cremona. Amiata Piano Festival ritornerà nell?estate 2015, con un nuovo spazio: il Forum della Fondazione Bertarelli, a Poggi del Sasso, vicino alle attuali sedi del festival, con una capienza di 300 posti a sedere. ?L?esito del decennale ? ha commentato il direttore artistico, il pianista Maurizio Baglini ? è andato oltre ogni più rosea aspettativa?. ?Non solo abbiamo registrato il tutto esaurito, ma molti spettatori ritornano ai nostri concerti ogni anno, confermandoci una fiducia e un gradimento di cui andiamo orgogliosi. Anche la stampa, nazionale e internazionale, ha partecipato con entusiasmo all?edizione anniversario e ci colloca tra i festival musicali di riferimento in Europa?. ?L?unico motivo di rammarico ? prosegue Baglini ? è non aver potuto accontentare moltissime richieste: per alcune serate le liste d?attesa hanno superato quota cinquanta. Sono felice dunque che la prossima edizione possa contare su un nuovo auditorium: il Forum che la Fondazione Bertarelli sta facendo costruire per Amiata Piano Festival. Si trova sempre a Poggi del Sasso, è una struttura di grande bellezza, circondata dai vigneti. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un primo collaudo acustico che è andato molto bene. L?anniversario della rassegna si è appena concluso, ma siamo già al lavoro per il 2015?. La casa dello studente una volta ristrutturata, riattiverà il servizio mensa non solo per gli studenti ma anche per una più ampia utenza esterna. Sarà aperta tutto l?anno con diversi servizi per aiutare chi ha bisogno, operando come centro di accoglienza e come emporio. L?obiettivo è arrivare al pieno utilizzo della struttura per scopi sociali. ?Caritas ? spiega il vicedirettore Luca Grandi ? è l?espressione della Chiesa che si fa presente nel concreto con i servizi ma anche proponendo stili di vita. Con la nostra presenza alla Cittadella dello Studente non saremo un corpo estraneo rispetto al contesto scolastico: le nostre porte saranno sempre aperte ai giovani, saremo un centro di ascolto per i ragazzi e organizzeremo laboratori per garantire la dimensione educativa, forti dell?esperienza che Caritas ha già maturato nelle scuole con i progetti sul volontariato?. ?La Diocesi ? dichiara il vescovo Rodolfo Cetoloni - vive con soddisfazione ed entusiasmo questo momento. Poter disporre di spazi ampi e adeguati è essenziale per garantire un pieno sviluppo della Caritas, che nell?ottica della Chiesa non è solo l?organismo dispensatore di servizi, ma è prima di tutto un modo di essere dei cristiani, capaci di vivere la prossimità con chi soffre o è ai margini, creando le condizioni perché il Vangelo, che è la buona notizia della salvezza, diventi esperienza concreta per ognuno. La Caritas, frutto straordinario del Concilio Vaticano II, ha quindi lo sguardo rivolto alle vecchie e nuove povertà, ma allo stesso modo anche sulla comunità cristiana, perché continuamente impari a lasciarsi interpellare da quel che accade nella nostra realtà. Ecco perché abbiamo bisogno di una struttura confacente non solo ai servizi di prossimità nei riguardi dei poveri, dei migranti, delle famiglie in stato di disagio, dei senza dimora, ma anche di spazi in cui possa esercitarsi compiutamente un?attività di continua formazione dei cristiani al servizio della carità operosa, che è, sì, moto del cuore, ma che oggi più che mai necessita anche di una preparazione sempre più adeguata e appropriata. Siamo certi che la casa dello studente possa assolvere compiutamente a tutti questi scopi?. ?Con questo atto ? dice il sindaco Emilio Bonifazi - la città si riappropria di uno spazio prezioso. Non solo infatti si va a recuperare una struttura inutilizzata da tempo e che quindi necessitava di interventi di riqualificazione, ma soprattutto Grosseto potrà di nuovo avvalersi di un importante punto di riferimento per l?ac- coglienza. Saranno infatti offerti servizi agli studenti e alle persone in stato di bisogno e sarà così riaperta una struttura funzionale e ben integrata nel contesto della Cittadella dello studente. Un luogo di cura e attenzioni per le famiglie, i ragazzi, le persona in difficoltà, che ben si coniuga con lo spirito formativo ed educativo di un polo scolastico?. orbetello, grande successo per navebus, il bus sull?acqua che collega la città lagunare con la giannella Sono oltre 2500 persone che in appena un mese di attività sono salpate a bordo di ?Navebus?, il bus sull?acqua che mette in collegamento Orbetello con la Giannella. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico sull?acqua, promosso dal Comune in collaborazione con ?I pescatori di Orbetello?; un esperimento che ha consentito ai residenti e ai turisti di lasciare la macchina a Orbetello o a Giannella e di spostarsi in battello, evitando il traffico e godendo delle bellezze naturali della laguna. Il progetto rientra nel più vasto piano comunale di mobilità sostenibile per l?attivazione di una viabilità alternativa e di sistemi di trasporto intelligente. ?Con la fine della stagione si conclude anche questa prima sperimentazione di Navebus e possiamo dire con un grande successo ? dice Monica Paffetti, sindaco di Orbetello ?. Navebus è una mobilità dolce che non solo permette di decongestionare il traffico sulla strada nei mesi estivi, ma consente ai residenti di riappropriarsi della loro Laguna e ai turisti di avere un punto di vista diverso del nostro incantevole territorio?. In linea con gli obiettivi del piano comunitario per progetti innovativi ?Horizon 2020?, Navebus è un primo ma significativo passo di un?azione molto più ampia, partita dall?adesione di Orbetello al Covenant of Mayors (Patto dei Sindaci). L?approvazione del piano di energia e mobilità sostenibile ha permesso ad Orbetello di essere selezionato nel circolo delle città innovative della rete Europea Tide (Transport Innovation Deployment Europe), che promuove la diffusione di mobilità sostenibile, elettrica, multimodalità. ?Navebus è un servizio che ama la natura ? commenta Pierluigi Piro, presidente della cooperativa I Pescatori ? che sarà messo a regime la prossima estate, dopo la sperimentazione di quest?anno. Un servizio che, però, arriva da un passato lontano, quando i barchini dei pescatori traghettavano i compaesani da una parte all?altra della Laguna. Oggi tutto questo non è soltanto un racconto nostalgico ma un mezzo di mobili- tà sostenibile che fa di questa nostra esperienza una realtà innovativa?. Monastero di siloe, inaugurata l?opera lignea dello scultore bergamasco silvio Tironi: sette tronchi di larice come simbolo dei sette sacramenti Il tramonto riflette luci e colori sulle colline dell?entroterra maremmano e sette colonne di legno svettano per sette metri nel cielo, mentre proiettano le loro lunghe ombre sul prato. Una simbologia tutta particolare in uno scenario da cartolina. Sono sette tronchi di larice generosamente donati dalla Comunità di Fiemme e collocati sulla collina del Monastero di Siloe, che da pochi giorni guardano come sentinelle la valle dell?Ombrone. Portano il vento ed i profumi delle montagne del Trentino, facendoli incontrare con i colori della Maremma e le preghiere dei monaci. Un ponte tra persone e punti di vista condivisi. Sul calar del sole del 30 agosto, nelle colline dei Poggi del Sasso, c?è stata l?inaugurazione delle opere lignee preceduta dalla proiezione di documentari sui tronchi di larice, sulla lavorazione e trasporto degli stessi da Granaione a Siloe e di seguito un filmato, risalente agli anni Cinquanta, sulla vita e la cultura della comunità della Val di Fiemme. Le sette colonne rappresentano i sette sacramenti: battesimo, cresima, ordine, confessione, eucarestia, matrimonio e unzione degli infermi, che vanno ad aggiungersi alle altre opere scultoree che a Siloe si fondono con la natura. Si tratta di legni trasformati in opere d?arte dallo scultore bergamasco Silvio Tironi, che li ha modellati a Granaione, lavorandoci senza interruzione sin dal mese di luglio dell?anno scorso. ?Ho scelto il numero sette ? ha detto l?artista ? e l?ho applicato sia sull?altezza (sette metri e sette centimetri) sia sugli spazi delle colonne, tanto che i moduli geometrici scolpiti al di sopra dei vari simboli sono divisi in considerazione del numero sette e dei relativi multipli. In definitiva ? ha concluso Tironi ? sono grato per l?incarico affidatomi dai monaci e della consulenza sacra fornitami da Padre Mauro, e poi sono rimasto entusiasta dalla collaborazione ricevuta dagli abitanti di Granaione e di Poggi del Sasso per il trasporto e il posizionamento delle colonne?. Concetto che è stato vivamente ribadito da Padre Roberto ai numerosi intervenuti all?inaugurazione, tra cui il sindaco di Cinigiano, Romina Sani e ovviamente una nutrita rappresentanza della Val di Fiemme. Le imponenti colonne si protendono verso il cielo di fronte al monastero dove risiede la comunità religiosa che si inserisce nel solco della tradizione benedettina e che vive secondo la regola ?Ora et labora?. L?incontro tra la bellezza naturale dei luoghi e l?intervento artistico ha caratterizzato sin dall?origine la presenza della Comunità monastica di Siloe a Poggi del Sasso che è diventato luogo ideale e casa di tutta questa bellezza. Fra l?altro, il titolo dell?opera scultorea appena inaugurata rimanda al libro dei Proverbi che al capitolo 9 cosi recita: La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne e il testo biblico poi così continua: ?Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho mescolato? Lascia- Nella foto, l?installazione realizzata Silvio Tironi recentemente inaugurata presso il Monastero di Siloe a Poggi del Sasso (Cinigiano) Le neWs ? 107 Le news te la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell?intendimento? I monaci della comunità, dediti alla preghiera, ma anche al lavoro dei campi e, non ultimo (nota di colore e di sapore) alla produzione del peperoncino, sono sempre pronti all?accoglienza ed ogni anno ricevono persone da tutta Italia. Di fatto per la comunità monastica di Siloe l?attenzione al creato è uno degli elementi costitutivi della sua storia, iniziata diciotto anni fa. Un?attenzione che si è concretizzata anche nella scelta di modalità edilizie per la realizzazione dell?impianto monastico incentrate sulla bioarchitettura e sulla scelta dell?agricoltura biologica e della conservazione delle biodiversità. La comunità ha anche aderito alla rete dei centri per l?etica ambientale contribuendo alla stesura della Carta d?intenti per far crescere un nuovo umanesimo ecologico, che accanto alla salvaguardia dell?ambiente e delle relazioni umane per esercitare nel concreto quella custodia più volte richiamata da Papa Francesco. Rossano Marzocchi Rotatoria di Marina di grosseto, presto al via i lavori Sarà l?impresa edile e stradale F.lli Massai Srl a realizzare i lavori per la rotatoria all?ingresso di Marina. La ditta grossetana si è aggiudicata la gara con un ribasso del 28,611 per cento su base d?asta per 586.450 euro, di cui 127.689,83 per oneri per sicurezza (non soggetto a ribasso d?asta). I lavori partiranno alla fine della stagione estiva. Il progetto è destinato a migliorare pro- fondamente la viabilità in un punto nevralgico del territorio: la nuova rotatoria sostituirà il semaforo e l?incrocio tra la strada delle Collacchie e quella della Trappola, all?ingresso di Marina di Grosseto, rendendo così fluido il traffico su due importanti arterie strategiche per il traffico estivo verso il mare. La rotatoria sarà realizzata tra il chilometro 34+950 e il 35+500 della S.P. 158 ?delle Collacchie?, nel punto critico del traffico rappresentato dall?incrocio attualmente regolato da impianto semaforico tra le S.P. 158 delle Collacchie, la S.P. 40 Trappola e la Via Grossetana verso Marina di Grosseto. Gli interventi interesseranno il tratto fino al km 35+500 circa (direzione Grosseto) con adeguamento della carreggiata stradale. I lavori prevedono la realizzazione di una rotatoria compatta a quattro rami, di raggio interno di 18,75 metri di cui m. 1,50 sormontabili, corona di larghezza 7,50 metri con a margine la banchina bitumata di 1,50 metri oltre all?arginello in terra di 0,75 metri; sarà predisposta un?area per la futura pista ciclabile; aiuola spartitraffico nel ramo di inserimento in direzione Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto con realizzazione di attraversamenti pedonali. ?La partenza a fine stagione dei lavori di realizzazione dell?attesa rotatoria all?ingresso di Marina, all?incrocio tra la Strada delle Collacchie di Grosseto, quella della Trappola e la Via Grossetana ? ha detto il sindaco del comune di Grosseto Emilio Bonifazi ?, è una notizia di grande importanza. Quelli affidati dalla Provincia, che ringrazio, dopo una proficua collaborazione con i nostri uffi- Nella foto, il rendering della rotatoria di prossima realizzazione al quadrivio di Marina di Grosseto 108 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 ci comunali in fase di progettazione, riguardano infatti uno snodo della viabilità che consideriamo strategico e che sarà in grado di gestire e snellire i flussi di traffico nell?estate 2015. Davvero un bel risultato anche dal punto di vista della stessa sicurezza stradale; come noto le rotatorie, oltre a fluidificare la viabilità, rappresentano uno strumento formidabile di riduzione degli incidenti. Grazie ai finanziamenti regionali dedicati ne abbiamo realizzate varie sul nostro territorio comunale, sostituendo i semafori ed eliminando situazioni di pericolo, come avverrà anche in questo caso; e dove sono arrivate abbiamo ottenuto una riduzione media dei sinistri del 70%, quindi evitando tanti incidenti, decessi, feriti; cosa che alcuni cittadini tendono talvolta a sottovalutare quando criticano la realizzazione di rotatorie affermando che sono inutili o addirittura un ?vezzo? degli amministratori?. successo per l?annuale Mostra Filatelica allestita a capalbio dal circolo Filatelico ?crociere atlantiche Biagio andreuccetti? di orbetello È andata in archivio il 20 agosto scorso, a Capalbio, l?annuale Mostra Filatelica allestita a cura del Circolo Filatelico ?Crociere Atlantiche - Biagio Andreuccetti? di Orbetello, ospitata, come sempre, nel Castello Aldobrandesco paesano. Solitamente ciò avveniva durante la Sagra del Cinghiale, all?incirca verso la seconda settimana di settembre; quest?anno, per motivi di impegni sul calendario con altre manifestazioni, si è preferito anticiparla subito dopo Ferragosto e precisamente dal 16 al 20. L?edizione 2014 è stata la sedicesima per il Circolo Filatelico e abbinata - l?ottava per il Comitato ?Le Contrade, Sbandieratori e Musicisti? di Capalbio; il tutto, con il patrocinio del Comune. Hanno presentato: Bernardino Bergamaschi di Orbetello, presidente del Circolo con una vasta gamma di cartoline e documenti su elicotteri ?Agusta? a due pale e a quattro pale in servizio in Italia e all?estero; Luciano Cerulli di Roma, pittore e bozzettista autore di annulli figurati postali speciali per queste occasioni con una appropriata sintesi dei lavori da lui eseguiti alle Mostre di Capalbio dal 1984 ad oggi e con una serie di francobolli emessi dalla Repubblica di San Marino nel 1961 e nel 1962 sul tema della caccia, argomento giustamente appropriato all?ambiente capalbiese; Roberto Gottardi di Arcore (Milano) con bacheche di cartoline illustrate sul tema ?Qui Palermo-Punta Raisi, benvenuti in Sicilia? e Ali- talia, selezione di manifesti e Aeromobili, su aerei con motori ad elica e ?turbo? dal dopo Guerra sino agli anni ?60, oggi non più in servizio; Costantino Gironi di Milano con una folta serie di fotografie, cartoline e documenti sul primo dirigibile italiano del conte Almerico di Schio, inaugurato nel 1905, presente la Regina Margherita; Anna Formiconi con serie complete di francobolli ?nuovi gommati fior di stampa? dei Presidenti americani del dopo Guerra Truman, Eisenhover, Kennedy, Johnson; Antonio Masotti con una sintesi su essenziali eventi di ?duecento anni fa, centocinquanta anni fa, cento anni fa, cinquanta anni fa, oggi?, accompagnati da documenti e francobolli adeguati e relativi agli argomenti, ben scrutati e studiati da tutti. «Allestire simili manifestazioni ? spiegano gli organizzatori ? richiede sempre tanto impegno, tanta fatica e prolungato sacrificio. Ma la soddisfazione gli espositori la trovano ? e ne trovano tanta ? nei rapporti umani che si instaurano con il pubblico presente: le persone entrano nella sala quasi sommessamente, in silenzio, con rispetto verso le opere esposte e verso chi le mostra; si vede benissimo che entrando lasciano dietro di sé un fardello di quotidiana fatica, di fastidiosi pensieri, di preoccupazioni che in quel momento svaniscono. Quindi, dopo il solito saluto, muovendosi lentamente guardano, osservano, ricordano. Poi chiedono, commentano, giudicano. Ma ciò che diventa veramente più importante è l?attenzione, l?interessamento che i ragazzini dedicano alle ?ricerche? collocate a corredo delle opere esposte e dei francobolli per loro più curiosi. Leggono tutto, guardano tutto, si accorgono di ogni particolare, vogliono sapere ogni cosa: e noi li accontentiamo. Momenti prolungati al massimo di conversazione pacifica, piacevole, utile fra competenti e anche fra non intenditori. Ci si scambiano pareri, osservazioni, informazioni. Per esempio, il primo giorno si è presentato un operaio che lavora in una fabbrica di componenti proprio per elicotteri ?Agusta?: ha parlato con molta competenza, carico di piacere, con estrema soddisfazione dell?espositore Bergamaschi e dei presenti che ascoltavano con interesse; a metà esposizione è venuto un francese che lavora giusto in una fabbrica di elicotteri nella sua città: fra le cartoline esposte ha individuato ?una macchina Agusta in dotazione alla polizia giapponese uscita dalle sue officine? (così è stata la nostra traduzione): incontenibile era il suo entusiasmo da lui grosseto, un supermercato ecoattento targato simply Nella foto il taglio del nastro a cui hanno preso parte, Graziano Costantini, direttore generale Cooperativa Etruria; Paolo Borghi, vice sindaco del Comune di Grosseto e Luca Grandi, vice direttore della Caritas di Grosseto Il Punto Simply di via Orazio Coclite a Grosseto è stato completamente ristrutturato per una gestione ecosostenibile. I punti di forza: riduzione dei consumi, riutilizzo e riciclo dei materiali, valorizzazione dei prodotti del territorio n supermercato che rispetta l?ambiente e valorizza i prodotti del territorio. È il Punto Simply di via Orazio Coclite a Grosseto, che il 4 settembre, ha riaperto le porte al pubblico dopo una importante ristrutturazione. Il punto vendita dal ?cuore verde? è il primo in città a ?sposare? la formula ecoattenta, che Cooperativa Etruria, master franchisee Groupe Auchan, ha già scelto in Toscana per i negozi di Siena e Pieve al Toppo. Cinque le direttrici che hanno guidato la riapertura secondo il nuovo format: riduzione dei consumi, rispetto per l?ambiente, riutilizzo e riciclo dei materiali, valorizzazione dei prodotti locali e impegno concreto verso la comunità. Un progetto a 360 gradi per ridurre l?impatto sull?ambiente generato dal punto vendita che permetterà un risparmio energetico di 145 mila kilowattora (kWh) l?anno e una riduzione di 64 mila chilogrammi di Co2 emessi in atmosfera. Al taglio del nastro sono intervenuti Graziano Costantini, direttore generale Cooperativa Etruria; Paolo Borghi, vice sindaco del Comune di Grosseto e Luca U Grandi, vice direttore della Caritas di Grosseto. ?Con l?apertura del primo Punto Simply ecoattento ? spiega Graziano Costantini, direttore generale Etruria ? rafforziamo, in un territorio strategico come Grosseto, l?impegno di continuare a investire sulla strada della conversione in chiave sostenibile dei punti vendita. Una scelta che vuole abbinare all?elevata qualità dei prodotti, un forte legame territoriale dell?assortimento, andando incontro all?evoluzione del settore e alla crescente sensibilità dei nostri clienti. Accanto all?impegno per ridurre l?impatto sull?ambiente generato dal punto vendita, la nuova apertura segna anche una rinnovata volontà di essere vicini alla comunità: per questo, oltre alle soluzioni tecniche adottate, abbiamo siglato con la Caritas di Grosseto un accordo che ci permetterà di dare una mano concreta a chi ha bisogno?. Il Punto Simply di via Coclite è il primo negozio ecoattento aperto da Etruria, master franchisee Groupe Auchan a Grosseto. Il supermercato è aperto dal lunedì al sabato, con orario continuato dalle ore 8 alle ore 20, e la domenica dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Le neWs ? 109 Le news L?omaggio floreale del pittore Piero sabatini Ancora una volta il pittore Piero Sabatini, ha rivolto al pubblico l?omaggio di una sua personale, allestita nel mese di agosto e nei week end di settembre in un suggestivo locale di Scansano in via IV Novembre 5, in prossimità del santuario della Madonna delle Grazie. ià nel passato, l?artista di origine scansanese, ha dato prova del suo talento esponendo piccole, e grandi tele sulle quali, il realismo dell?immagine, perde la sua concretezza trasfigurandosi con abili tocchi di pennello, in una magica irrealtà. ?De floribus?, questa l?immaginifica intitolazione della mostra, ha visto esporre nuove tele in cui la fantasmagoria floreale, da sempre motivo di ispirazione del pittore, sfida l?occhio dello spettatore ora con la profusione di colori e forme, ora con il cromatismo assoluto di un solitario calice dai petali aperti su fondi dorati, azzurri intensi ed uniformi. Il tema, che già di per sé affascina chi per puro caso chini lo sguardo su una corolla appena aperta al calore del sole, risveglia nello spettatore della mostra, il senso del mistero e della gioiosità covati fin dall?infanzia e nascosti nel profondo dell?animo adulto. Questo aspetto delicato e coinvolgente della natura, tocca da sempre il Sabatini e appare congeniale al suo spirito pur nel variare dei momenti creativi che l?artista attraversa. Da anni Piero Sabatini ci ha ormai abituato all?esposizione delle sue opere G 110 ? Maremma Magazine ? ottobre 2014 di pittura durante il mese di agosto a Scansano. Eppure ogni anno questo artista riesce, a stupire per la delicata bellezza delle sue tele. I temi dominanti di questa mostra sono i fiori quasi ad una lente di ingrandimento come ad evidenziare la natura di ognuno di essi e il fascino che ogni singolo petalo può sprigionare. Ad ogni elemento il pittore regala poi uno sfondo di intenso colore segnato da geometrie eleganti in una mescolanza di tinte mai lasciate al caso ma piuttosto studiate con un?arte meticolosa. E accanto a peonie, calle, gardenie o trionfanti accostamenti delle une le altre, ecco le tele dedicate alle foglie piccole anch?esse viste da vicino in tutta la loro fragilità. Piccoli, delicati, carnosi, provocanti e pudici, i fiori escono dai pennelli del pittore in una varietà di tinte a dimostrare il trionfo dell?effimero e della seduzione ma anche per perfezione della forma che la natura sa offrire. È solare questa pittura eppure è intrisa anche di malinconia poiché niente come l?attenzione delle piccole cose può produrre, unitamente alla gioia, anche il senso della caducità. Renata Caprini Ginesi trasmesso a tutti e anche al suo bambino ? si chiama Clemente ? che ha parlato a lungo col presidente Bernardino Bergamaschi e che è uscito dalla sala con estrema soddisfazione, parlando ?molto bene dell?Italia?. Espositori di ben altre e differenti opere presenti nelle adiacenti sale del Castello hanno fatto visita pure loro alla Mostra Filatelica, rimanendo sorpresi ed entusiasti di quanto lì allestito e di ?come si può trasmettere cultura e pregresso anche in questo modo?. Pure i rapporti tra organizzatori-espositori e pubbliche istituzioni sono improntati, come sempre, alla civile, reciproca collaborazione, nell?interesse di tutti. Queste sono le occasioni in cui si fraternizza facilmente; si incontrano vecchie conoscenze e se ne fanno di nuove; ci si scambiano indirizzi e quel che nasce di buono rimane in noi per sempre. Alla prossima!». Montemerano è uno de ?i Borghi più belli d?italia? Si è svolta a fine agosto a Montemerano (Manciano), la cerimonia di consegna al paese della bandiera del Club de ?I Borghi più belli d?Italia?. Montemerano infatti ha ottenuto la certificazione come uno dei borghi più belli d?Italia, per il suo intatto impianto urbanistico risalente al Medioevo (la triplice cinta muraria è stata costruita tra il 1000 ed il 1400), per la straordinaria Piazza del Castello e per la Chiesa di San Giorgio ? vero scrigno di arte senese della metà del Quattrocento ? ma anche per la sua radicata vocazione all?ospitalità. Alla presenza di un pubblico numerosissimo e pieno di entusiasmo (in pratica il paese al completo), sono intervenuti l?assessore alla Cultura, Turismo e Bilancio Giulio Detti, il sindaco di Manciano Marco Galli, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras e il vice presidente de ?I Borghi più Belli d?Italia? Ljvio Scattolini. Il momento più emozionante si è avuto alla consegna della bandiera rossa e bianca del Club dei ?Borghi?, che in mezzo agli applausi è stata dispiegata. Davanti agli occhi di tutti. La festa ha offerto anche ?Le Vie della Ceramica?, mostra-mercato della ceramica di Maremma, Faenza, Castelli e Montelupo Fiorentino; la mostra dello scultore Giancarlo Sciannella, presso la biblioteca di storia dell?arte; e uno spettacolo ?Il Don Giovanni di Mozart come non l?avete mai visto?, che si è tenuto in Piazza del Castello dove già nel 1984 venne girata la scena iniziale di ?Amadeus? il famoso film di Milios Forman. Una targa in via Mazzini ricorda il garibaldino Liberale scotti Il suo nome era Liberale Scotti, ed era un patriota maremmano che, a soli 14 anni, partì volontario per unirsi alle truppe di Giuseppe Garibaldi. In suo ricordo il 12 settembre scorso il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e la famiglia, rappresentata da Giuseppina Scotti, hanno scoperto una lapide in ricordo del patriota nato a Grosseto nel 1851. Unitosi alle truppe di Garibaldi, ben presto assunse il ruolo di ?caporal furiere? e nel 1867 partecipò alla battaglia di Mentana per liberare Roma. Cosa questa che gli valse la ?medaglia de? benemeriti della liberazione di Roma?. Nella lapide, sistemata in via Mazzini 119 proprio accanto alla sua abitazione viene ricordato come ?figura appassionata di patriota garibaldino, combattente a Farnese e Mentana, testimone della fede nei grandi ideali che hanno fatto l?Italia. Nato in questa casa il 27 Settembre 1851?. La targa, che riporta gli stemmi della città di Grosseto e della famiglia Scotti, è stata realizzata con il patrocinio e il sostegno dell?amministrazione comunale in memoria di un grossetano che ha creduto nella libertà di pensiero, negli ideali della patria e della propria storia, anteponendoli alla sua stessa vita. Nell?occasione è stata inoltre esposta la camicia rossa originale dei garibaldini ed alcuni cimeli conservati dalla famiglia. nasce la Provincia dei comuni, si vota domenica 12 ottobre Domenica 12 ottobre sindaci e consiglieri comunali del territorio provinciale saranno chiamati a esprimere il voto per l?elezione del Consiglio provinciale e del presidente della nuova Provincia di Grosseto. Si tratta di un voto storico: saranno le prime elezioni di secondo livello per i presidenti e i consigli provinciali di 64 province e per i Consigli di 8 città metropolitane. A Grosseto avranno diritto di voto 358 elettori, tra sindaci e consiglieri comunali, secondo i dati ministeriali. ?Questo è un passaggio delicato e importante ? ha dichiarato il presidente della Provincia Leonardo Marras nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Aldobrandeschi ? c?è necessità di partire con il piede giusto, per proporre un modello di area vasta utile allo sviluppo della nostra provincia. La riforma deve essere l?occasione per affrontare seriamente il tema del decentramento amministrativo, stabilendo come il complesso di funzioni pubbliche che riguardano il territorio possa essere semplificato e gestito nel modo più utile ai cittadini. Questa è l?occasione per la provincia di Grosseto, di dimostrare che le cose funzionano meglio se le decisioni vengono prese da un autogoverno consapevole?. Gli organi. Gli organi della nuova Provincia sono: il presidente, il Consiglio, l?Assemblea dei sindaci. Il presidente rappresenta l?Ente, convoca e presiede il Consiglio e l?Assemblea dei sindaci, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, all?esecuzione degli atti, esercita altre funzioni attribuite dallo statuto. Il Consiglio è l?organo di indirizzo e controllo, propone all?assemblea lo statuto, approva regolamenti, piani e programmi e ogni altro atto sottoposto dal presidente. L?assemblea dei sindaci, di cui fanno parte tutti i sindaci della provincia di Grosseto, è competente per l?adozione dello statuto e ha potere consultivo per l?approvazione dei bilanci. Lo statuto può attribuirle altri poteri propositivi, consultivi e di controllo. Dove si vota. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 12 ottobre, dalle 8 alle 20, a Grosseto, nella sala consiliare del Palazzo della Provincia, in piazza Dante Alighieri 35. A seguire inizierà lo scrutinio da parte dell?ufficio elettorale. Il giorno dopo sarà proclamato il nome del nuovo presidente della Provincia e dei consiglieri provinciali che risulteranno eletti. Elettorato attivo. Sono chiamati a esprimere il voto i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni (12 ottobre). Non fanno parte dell?elettorato attivo i consiglieri provinciali e il presidente della Provincia uscente. Il voto ponderato. Il peso del singolo voto varia a seconda del comune di appartenenza: gli elettori dei comuni demograficamente più grandi avranno un peso maggiore, in modo proporzionale alla quantità di cittadini che rappresentano all?interno del corpo elettorale della provincia. I dati presi a riferimento per il calcolo dell?indice di ponderazione sono quelli del censimento 2011. Le fasce demografiche individuate sono 5: comuni con popolazione fino a 3mila abitanti; superiore a 3mila fino a 5mila; superiore a 5mila fino a 10mila; superiore a 10mila fino a 30mila; superiore a 30mila fino a 100mila. Elettorato passivo. Possono essere eletti alla carica di presidente della Provincia di Grosseto i sindaci del territorio provinciale il cui mandato scada non prima dei 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni (12 ottobre). Solo in questa prima elezione, possono essere eletti anche i consiglieri provinciali uscenti, tra cui il presidente della Provincia. Il nuovo presidente dura in carica 4 anni. Possono essere eletti alla carica di consiglieri provinciali i sindaci, i consiglieri comunali e i consiglieri provinciali uscenti, compreso l?attuale presidente della Provincia. Il Consiglio della Provincia di Grosseto sarà composto da 10 consiglieri e durerà in carica 2 anni. Nella foto, il Palazzo della Provincia di Grosseto Le neWs ? 111 MaReMMa MagaZine Mensile di informazioni turistiche e culturali sulla Maremma registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 iscrizione rOc n. 10360 del 26.8.2004 Poste italiane spa Spediz. in abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dcB Grosseto diReTToRe ResPonsaBiLe celestino Sellaroli RedaZione Nicola alocci, Maurizio Bernardini, angelo Biondi, Francesca costagliola, claudia della Monaca, Nadia iacopini, Maria Grazia Lenni, rossano Marzocchi, alissa Mattei, Paolo Nardini, Giovanni rossetti, dianora Tinti, antonella Vitullo, Eleonora Zannerini consULenZa ediToRiaLe corrado Barontini ediToRe cS Editore diReZione, RedaZione e PUBBLiciTà cS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it sTaMPa Tipolitografia ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. campo Morino - 01021 acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it aRReTRaTi i numeri arretrati possono essere richiesti a cS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a cS Editore di celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a cS Editore di celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto aBBonaMenTi Prezzi: una copia euro 3,50; abbonamento annuale: euro 33,60 per l?italia ed euro 140 per l?estero. 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