la voce dei lettori la voce dei lettori Tutto è partito da Maremma Magazine! Buongiorno Direttore, come fatto anche in altre occasioni volevo ringraziarla per l?articolo su Maremma Magazine di ottobre sul Coro degli Etruschi e per l?invio del Cd. Leggendo il servizio ho molto apprezzato la storia di questo coro nato 40 anni fa con la voglia di parlare della Maremma sotto i vari aspetti, sia quelli legati al passato fatto di fatica, sfruttamento del lavoro contadino e operaio, sia quelli più allegri e gioiosi legati alla vita popolare nelle campagne. Ho fatto ascoltare il cd anche ai miei bimbi e siamo rimasti incantati sia dalla musica che dalle parole molto evocative. Grazie. In seguito a questo mi è venuta l?idea di invitare il Coro a cantare a Scansano per poter poi devolvere l?incasso alle necessità della Scuola Primaria del paese, sempre in carenza di fondi per l?acquisto di materiali o per finanziare i vari progetti. Il Coro, grazie ad una conoscenza di un corista da parte di un?altra mamma, ha aderito subito a quest?iniziativa e così verranno a cantare il 5 dicembre a Scansano. E tutto è partito da Maremma Magazine! È una piccola segnalazione, ma ci tenevo a fargliela conoscere per sottolineare ancora una volta l?apprezzamento per il vostro lavoro. Cordiali saluti. Alessandra Fellin P.S.: In riferimento all?articolo sulla rivista di ottobre relativo alla catena presente sul Sasso Rosso a Roccalbegna mi permetto di aggiungere un?altra ipotesi, pur trovando molto suggestiva e circonstanziata quella proposta dall?autrice. Potrebbe trattarsi anche di una catena di ancoraggio (o di sosta) che solitamente gli scalatori utilizzano per le calate in corda doppia in sicurezza sulle falesie. Prima di trasferirmi in Maremma ho praticato anch?io l?arrampicata ed è molto comune trovare questi ancoraggi nelle falesie. Quello di Roccalbegna, essendo molto arrugginito potrebbe essere stato posizionato negli anni Settanta, quando ancora si usava questo tipo di materiale, oggi sostituito da materiali più recenti e inossidabili... Scrivo questo senza intento polemico anzi, è solo un?ipotesi in più da aggiungere al mistero. Non me ne vogliate, mi raccomando! Complimenti per l?iniziativa del CD! Carissimo Corrado (Barontini, ndr), con grave ritardo mi complemento per la bella riuscita dell?iniziativa che mi avevi segnalato, ovvero lo speciale di Maremma Magazine dedicato ai quaranta anni di prestigiosa attività del Coro degli Etruschi, di cui sei bandiera, memoria nonché co-fondatore... Begli articoli, belle immagini e, ultimo ma non ultimo, ottimo il CD allegato. Certo, dover scegliere quale delle tante, belle, creature lasciare fuori dalla raccolta non deve essere stato facile, ma alla fine mi sembra che il risultato sia davvero eccellente, con un sapiente mix di nuove e vecchie incisioni o, addirittura, di doppie versioni dello stesso brano, come nel caso di ?bella se vòi venì?. Tra l?altro, a me piace forse di più la versione di Dodi Moscati, che avete ripreso nella nuova versione (...) Un caro saluto ed ancora complimenti. Giovanni Zanaboni Salviamo la Maremma dalla SAT! La UE sta pensando ad un piano di 300 miliardi per investimenti in infrastrutture nei prossimi anni per rilanciare la ripresa. Allora chiediamo che l?adeguamento dell?Aurelia venga inserito in questo piano. Basta con l?orribile e dannoso progetto della SAT. Al suo posto un progetto europeo di adeguamento dell?Aurelia secondo i seguenti criteri: - piccoli adeguamenti laddove necessari nel tratto già a tipologia 110 km fra Livorno e Grosseto; - strada a tipologia 110 km nel tratto fra Grosseto e Civitavecchia, con la messa in sicurezza e con opere di tutela ambientale; - ripartire dal progetto ANAS 2001, adeguandolo alla realtà di oggi; - svincoli e collegamenti con la viabilità esistente per rendere inutili nuove com- planari; - piste ciclabili e piccoli collegamenti per trattori e mezzi agricoli; - pedaggio solo per i camion e le lunghe percorrenze; - creazione di un Osservatorio con la partecipazione dei Comuni coinvolti per la esatta definizione delle opere da prevedere. Insomma un basta definitivo alla SAT, il cui rinnovo della concessione è contro le regole europee. Costruiamoci noi un progetto europeo, da inserire fra i progetti di qualità infrastrutturali nell?ambito dei 300 miliardi promessi dalla nuova Commissione, all?avanguardia da un punto di vista della sicurezza e ambientale. Cominciamo a proporre! Salviamo la Maremma dalla SAT Montorsaio, inaugurati i nuovi locali dell?A.S.B.U.C. Spett.le Redazione, recentemente sono stati inaugurati dei nuovi locali multifunzionale dell?ASBUC (Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico) di Montorsaio. Forse per Voi è un avvenimento banale ma per il piccolo paese di Montorsaio è storico. Una comunità di pochissime persone con un ASBUC energico, ha acquistato le vecchie scuole e la palestra e con grande sacrificio le ha ristrutturate completamente, realizzando delle sale multifunzionale ed una cucina a beneficio dell?intero paese. Credo che questo, in un momento di degrado ed abbandono dei piccoli paesi, sia un segno tangibile di qualcuno che si ribella allo stato di fatto e lotta per il mantenimento di queste realtà colme di storia e tradizioni che fanno parte della cultura Toscana e soprattutto Maremmana. Penso che due righe in un angolo del Vostro giornale le potrebbe anche meritare. Hanno partecipato alla manifestazione, alcune autorità locali. Tutto è finito in un buffet. Cordiali saluti, Marcello Nelli, presidente dell?ASBUC di Montorsaio Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 4 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 12 18 22 28 sommario LA VoCe Dei LeTTori L?eDiToriALe PriMo PiAno 12.......La storia infinita del Corridoio Tirrenico. Nuove puntate si scrivono. E intanto sull?Aurelia si continua a morire? 18.......Sembra Betlemme, ma? è Porto Ercole! Tornano nel borgo argentarino le magiche atmosfere del presepe vivente 22.......Un nuovo spazio culturale per la città di Grosseto: nasce il Centro Espositivo Permanente della Fotografia dell?Archivio fotografico Gori 28.......Un raro reperto preromanico scoperto nel Duomo di Orbetello apre nuove prospettive di studio 32.......Guardare oltre. L?incontro con il confine e la memoria della Grande guerra in Maremma 36.......Vincenzo Ricasoli, patriota, soldato e agricoltore in Maremma. Un libro rende omaggio al fratello di Bettino 40.......Umberto Mattolini, scrivere (a) Grosseto. Ritratto di un fine scrittore grossetano che ci ha lasciato 44.......Grazia, bellezza, leggerezza, poesia. Signori, questa è la Maremma oggi! 48.......Cedav, idee per l?arte in Maremma. Parla il direttore Mauro In copertina, un presepe all?aperto in quel di Montorsaio (Campagnatico) SoMMArio ? 7 56 78 Papa 52.......?Pesce povero, pesce dimenticato? chiamalo come vuoi, l?importante è che sia consumato?? 56.......Geoparco delle Colline Metallifere, ora è ufficiale: l?accreditamento Cets? c?è! 60.......?Maria nell?arte?, l?ultimo Contributo per l?Arte della Fondazione Bertarelli a cura di Olivia Bruschettini 64.......Firmata in Maremma la Carta nazionale per la gestione del turismo sostenibile L?AgenDA 70.......?Odissee - Viaggi teatrali nel presente? ad Orbetello 71.......Musei da vivere a Piombino 73.......LE SAGRE 74.......Tradizioni e giochi popolari, convegno a Canepina 75.......Stella Maris e la devozione dei marinai in mostra a Porto S. Stefano 77.......I MERCATINI 78.......?Un progetto dal cuore?, torna il mercatino di Natale 79.......Tempo di Christmas Swing alla Tenuta di Paganico 81.......LE MOSTRE 82.......?Il Sole e la Luna. Il Tempo degli Etruschi? in mostra 83.......Il teatro visibile al Teatro degli Industri Le rUBriCHe C?è dA vedere... 84.......Alla scoperta della Casa dello 8 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 94 Scheletro e dell?Area Archeologica di Cosa L?ANGoLo deL LiBro 88.......?La resistenza in cucina?, vecchie ricette per sfuggire alla nuova crisi raccontate da Roberta Pieraccioli 89.......Uscito il nuovo numero di ?Testimonianze? 90.......Lusini e Conforti raccontano il ?Burkina? e la Missione Cuorenero, la Maremma per l?Africa 91.......?Penelope?, il bis di Federico Lorenzi 92.......La storia di Santa Fiora nel volume di Francesca Monaci 92.......Gli ?Appunti di rock? di Andrea Gozzi viNo e diNTorNi 94.......Vino che passione! Al via a Grosseto il Corso AIS 1° Livello per entrare nell?affascinante mondo dell?enologia WINE NEWS 96.......Terenzi e T?A Sentimento Italiano: passito e cioccolato per un Natale all?insegna della dolcezza 96.......Una ?Caciotta? per sostenere le attività della Fondazione 97.......Il Morellino di Scansano in tour promozionale negli Stati Uniti d?Amercia 97.......Poggio al Tufo - Rompicollo Toscana Igt 31° posto della Top 100 di Wine Spectator A TAvoLA 98.......?La Torre del Gusto?, quando la ristorazione in Maremma è cosa da? Buongustai LA riCeTTA 111 102.....Tortelli o cappellacci di zucca, ricetta semplice ed appetitosa tutta da gustare Le neWS 104.....Record di concerti per una stagione memorabile. Si è conclusa con successo l?edizione 2014 di Morellino Classica - Festival Internazionale di Scansano 105.....Bilancio positivo per l?affluenza all?Arca monumentale funeraria di Caravaggio 105.....Successo per la 90a Giornata Mondiale del Risparmio 106.....2004-2014, l?Abio Grosseto ha festeggiato il decennale 106.....Maestri del commercio 2014, consegnate le ?Aquile? agli imprenditori storici maremmani 107.....Grosseto, grazie ai cittadini che hanno aderito a ?Bolletta verde? di Acquedotto del Fiora arrivano 19 nuovi alberi per i bambini 108.....Fieracavalli 2014: successo di pubblico per lo stand Maremma Toscana a Verona 108.....?È nella crisi che nasce l?inventiva, le scoperte e le grandi strategie? 109.....La Maremma tra turismo e web, incontro a Grosseto 110.....Andare a scuola in bici, presentato il progetto FIAB 110.....Circolo IPLAC, tante iniziative per gli amanti della cultura 111.....Relazione annuale all?assemblea degli edili. Leggeri segnali di ripresa in provincia L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Auguri, Maremma! Think positive P untuale con l?arrivo del mese di dicembre giunge inesorabilmente anche il tempo dei bilanci, ovvero quel momento rituale nel quale si dà un veloce sguardo al passato anche per capire cosa ci riserverà il futuro. E allora, domanda delle domande: che anno è stato per la Maremma questo 2014 ormai agli sgoccioli? È stato un anno difficile e non è una novità in quest?ultimo periodo. Un anno che di sicuro ? almeno secondo chi scrive ? non passerà alla storia, ma che comunque qualcosa di buono ha prodotto. La crisi c?è e nessuno lo nega, però crediamo anche che non sia il caso di fossilizzarsi solo su messaggi negativi. Del resto a ricordarci ogni giorno cosa non va in Italia e nel mondo ci pensano di continuo ? in modo quasi ossessivo ? le TV nazionali, i telegiornali, i talk-show, le trasmissioni di approfondimento politico e quelle di intrattenimento, la stampa e chi più ne ha più ne metta, per cui in questo Editoriale andiamo volutamente controcorrente ? ce n?è proprio bisogno ? e proviamo a vedere cosa di buono c?è stato. Poco per la verità (perché tra piogge estive, alluvioni autunnali, crisi aziendali, perdite di posti di lavoro, ecc. ecc. la lista si farebbe davvero lunga), ma almeno un paio di notizie vogliamo proprio ricordarle. La prima ? improvvisa e inaspettata ? è arrivata proprio all?inizio dell?anno dall?Inghilterra e in particolare dal The Guardian, uno dei più importanti giornali inglesi, considerato come una sorta di Bibbia per gli amanti del viaggio, che aveva incluso la Maremma tra le 40 mete più desiderate e ambite per il 2014, insieme a località straordinarie (come il Brasile, il Sud Africa, il Marocco, l?Australia o città uniche come Mosca, George Town, Panama City) e cosa ancor più straordinaria, come unica meta turistica italiana. «La Maremma ? così si esprimeva la celebre testata londinese ? è l?ultima frontiera della Toscana, una zona tranquilla della costa frastagliata protetta da Capalbio fino a Cecina. Negli ultimi anni ci sono stati una serie di investimenti importanti e anche se non è ancora una destinazione come Forte dei Marmi (località più alla moda della Toscana) alcuni illustri personaggi hanno deciso di stabilire le loro attività in Maremma. Tra questi Alain Ducasse con L?Andana, lo splendido resort di campagna vicino a Castiglione della Pescaia, Leonardo Ferragamo con la Marina di Scarlino al porto del Puntone, e il gruppo di Paolo Panerai con la cantina di Rocca di Frassinello, progettata da Renzo Piano». Neppure qualche giorno ed ecco che arrivava un altro importante riconoscimento per una gran bella realtà del nostro territorio e più in generale per il contesto in cui si inserisce. L?autorevole guida turistica Lonely Planet includeva le Terme di Saturnia tra le 20 migliori sorgenti termali del mondo. Tra le notizie e/o fatti positivi del 2014 non può non essere inclusa la rimozione della Costa Concordia dall?Isola del Giglio. Dopo oltre due anni di lavori quella che sembrava essere un?impresa davvero impossibile è invece perfettamente riuscita ? ed è già entrata nella storia ?, grazie all?impegno, preparazione, capacità di un team di persone ? i professionisti della compagnia statunitense TITAN Salvage aggiudicataria della gara d?appalto, in collaborazione con la società italiana Micoperi ? che come tante minuscole formichine hanno concretizzato il miracolo di far sparire dalla visuale del Giglio il relitto di quella che una volta era una delle più belle e grandi navi da crociera al mondo, rimasta esanime davanti a Punta Gabbianara da quella tragica notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dopo l?incredibile impatto con gli scogli de Le Scole. Missione compiuta! La nave oggi non c?è più e questo è sicuramente un bene. L?Isola del Giglio potrà lentamente tornare alla normalità, sperando che non sia sinonimo di dimenticatoio. Altra notizia positiva è stata la conquista dello scudetto da parte dell?Enegan Grosseto Baseball. I biancorossi hanno battuto in finale i News Black Panthers Ronchi dei Legionari e sono ritornati protagonisti fregiandosi del titolo di Campione d?Italia di serie A federale. La vittoria è arrivata dopo un anno di duro lavoro, grazie ad un campionato straordinario, quasi storico per i record fissati: «una grande stagione che si potrebbe definire una grande cavalcata», ha commentato l?allenatore Paolo Minozzi. «Con molta umiltà e avendo visto i risultati dell?IBL (Italian Baseball League) dell?anno scorso ? ha sottolineato Massimo Bismuto socio fondatore di Enegan, main sponsor del Grosseto Baseball ?, tutte le squadre e le varie franchigie locali hanno deciso di unirsi insieme e di ripartire dalla serie A federale puntando sulla base storica che era il baseball grossetano. Questa umiltà e questa unione d?intenti, di tante esperienze e tante piccole promesse del baseball hanno fatto sì che si arrivasse ai risultati insperati di oggi e addirittura alla conquista del campionato e in modo davvero esaltante». Davvero un bel risultato. Lo segnaliamo con piacere tra le cose belle del 2014 per due motivi: primo perché trattasi di un titolo nazionale, secondo per il messaggio sotteso che tale successo si porta con sé ovvero ?uniti si vince?, slogan che tutti in Maremma ? in tutti i campi e soprattutto nel turismo ? dovrebbero fare proprio! Ci fermiamo qua. L?appuntamento (come da comunicazione qui sotto) è a FEBBRAIO 2015. Intanto, da parte mia e di tutta la redazione, giungano agli affezionati lettori di Maremma Magazine i nostri migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo. Avviso Ai lETTori Maremma Magazine torna a Febbraio 2015 Avvisiamo i nostri affezionati lettori e tutti gli abbonati che, come ormai di consueto, a Gennaio Maremma Magazine NON sarà in edicola. Riprenderemo regolarmente il nostro cammino a Febbraio 2015. EdiToriAlE ? 11 Primo Piano Primo Piano INFRASTRUTTURE La storia infinita del Corridoio Tirrenico. nuove puntate si scrivono. e intanto sull?Aurelia si continua a morire? di Sabino Zuppa D opo quarant?anni di chiacchiere, progetti e proposte istituzionali, il Corridoio Tirrenico sembra ormai lasciare il passo alla volontà di mettere in sicurezza la Strada Statale n.1 Aurelia. Una volontà che coincide con il desiderio, soprattutto delle popolazioni interessate dal passaggio del tracciato 12 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 autostradale nella Maremma toscana e laziale che, appoggiate da parte della politica e dalle associazioni ambientaliste, sembrano trovare sempre più argomenti a favore dell?inopportunità di regalare una strada millenaria a dei privati per costruirci sopra un?autostrada a pagamento. E l?asso nella manica di coloro che non sono favorevoli al progetto tanto caro anche alla Regione Toscana del governatore Enrico Rossi, sembra essere la palese mancanza di convenienza, ovvero la convinzione che ormai la Tirrenica sia un investimento in perdita anche per la Sat che, non a caso, ha cominciato a richiedere l?intervento ...gli aPProfondimenti del mese... Un incontro pubblico dal titolo emblematico ?La Strada Statale Aurelia sicura subito. Contro l?Autostrada della Maremma: progetti privati e costi pubblici? che si è svolto il 15 novembre scorso a Borgo Carige (Capalbio) ha fatto il punto sulla situazione che si è venuta a creare dopo il Decreto Sblocca Italia e l?impegno di project financing da parte di Sat, senza oneri per lo Stato che ? a quanto pare ? si sta clamorosamente sgretolando Nella foto un tratto della SS. 1 Aurelia ancora drammaticamente a due corsie economico dello Stato. Una mancanza di concorrenzialità dovuta al drastico calo del traffico causato dalla crisi economica che, come descritto da alcuni degli studiosi intervenuti sabato 15 novembre a Capalbio ad un convegno dal titolo emblematico ?La Strada Statale Aurelia sicura subito?, ha addirittura risvegliato le coscienze della Comunità Europea, inducendola ad aprire una procedura d?infrazione nei confronti dell?Italia riguardo a tale questione. Tanti e interessanti gli interventi durante i lavori del convegno, a partire da quello di Edoardo Zanchini, vice presidente Legambiente Nazionale sul tema ?La storia infinita dell?Autostrada della Maremma. A che punto siamo?. «Il progetto autostradale della Tirrenica ? ha esordito l?ambientalista ? è una storia infinita che si sta smontando pezzo a pezzo, proprio a causa della mancanza di soldi. Se facciamo un excursus di tut- PriMo PiAno ? 13 Primo Piano Nella foto altri due tratti della SS. 1 Aurelia ???? L?incontro si è svolto per iniziativa delle associazioni e comitati contro l?Autostrada (Wwf, Fai, Legambiente, Rete dei comitati per la difesa del territorio, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli e Comitato per la bellezza) che oggi a gran voce propongono di abbandonare il progetto autostradale e di puntare in modo deciso sulla messa in sicurezza dell?attuale Aurelia. 14 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 te le idee e di tutte e proposte ufficiali fatte negli ultimi 15 anni legate al Corridoio Tirrenico si capisce che su questa autostrada c?è solamente una lotta politica e non c?è al contrario una vera motivazione economica che giustifichi la sua costruzione. I flussi di traffico sono diminuiti dal 2000, l?epoca in cui il ministro Lunardi decise di non portare avanti il progetto Anas, tanto è vero che recentemente si è cominciato a parlare di soldi pubblici, dapprima con il finanziamento delle esenzioni dei pedaggi per i residenti tramite uno sconto su oneri concessori. Inoltre ci sono vari indizi che la Sat sia in crisi e con lei la sua cordata formata per il 25% da Autostrade per l?Italia, 25% da Mps, il 25% dalle cooperative che insieme al 25% del gruppo Caltagirone avrebbero voluto partecipare alla sua costruzione. Sono tutti in crisi e c?è già chi vuole uscire, proprio perché c?è il rischio che la Comunità Europea obblighi lo Stato ad una gara dopo l?esito della procedura di infrazione. L?intera operazione è a un punto morto ? ha concluso Zanchini ? ed anche la Regione Toscana dovrebbe prendere atto che tutto è cambiato, che gli attori principali vogliono uscire e che è giusto che si pensi alla messa in sicurezza dell?Aurelia. Comunque sia sono felice, perché le nostre lotte al momento hanno avuto effetti positivi: sono venti anni che discutiamo su questo tema e per fortuna non è stato fatto ancora nulla». A seguire è intervenuta Maria Rosa Vittadini, docente di Analisi urbane e territoriali alla Università IUAV di Venezia che ha parlato de ?I nodi irrisolti del progetto SAT del 2011: Traffico locale, pedaggio, tecnologie?. «Ho sempre sostenuto la battaglia contro l?autostrada Tirrenica ? ha spiegato la professoressa ? e ricordo ancora il progetto Anas 2000, che certo aveva delle criticità soprattutto nel Comune di Orbetello e che non andò in porto perché l?allora ministro Lunardi disse che i lavori si sarebbero dovuti finanziare con il pedaggio. Ma è evidente che le ultime evenienze ci stanno riportando a quel progetto. Dieci e passa anni di storia ci riconducono lì. Gli attuali livelli di traffico non permettono più al progetto di essere concorrenziale. Basti pensare che da sei anni nell?unico tratto costruito da Sat, tra Vada e San Pietro in Palazzi, si rileva un decremento di traffico bilanciato da un conseguente aumento delle tariffe. Il traffico giornaliero medio è di 16.800 veicoli, un valore ridicolo e molto basso rispetto ai 20 mila previsti da Sat per il 2016 al momento della presentazione del progetto del 2011. Oltretutto rispetto alle analisi fatte in precedenza con il progetto Cipe 2008, le stime sul traffico hanno visto una diminuzione di circa il 40%: si parla adesso di 25 mila veicoli giornalieri nel 2026 e di 28.300 nel 2036, rispetto ai 50.000 del 2030 di cui si parlava in precedenza. Oltretutto certe stime vanno prese con le molle perché su certi valori si devono prevedere dei decrementi dovuti, ad esempio, al 14% dei veicoli che invece sceglierà la viabilità alternativa per evitare di pagare il pedaggio, visto che per questa tratta non lo aveva mai fatto. Dunque si arriverebbe ad un valore ancor più basso per cui l?investimento non può essere redditizio e necessita del soccorso del pubblico come confermato dalla recente richiesta dei 270 milioni di euro fatta allo Stato per un lavoro parziale. Oltretutto la questione della esenzione dal pedaggio è da chiarire. Chi non paga? Con quali criteri si stabilisce l?esenzione e soprattutto con quali soldi si finanzia? Se lo si fa con sconti sugli oneri concessori, basteranno questi o si dovrà reintrodurre il pedaggio? Oltretutto questo meccanismo aumenterebbe il traffico sulle complanari per cui ci sarebbe bisogno di costruirne di nuove con costi aggiuntivi. Dunque ? ha insistito la Vittadini ? cosa bisogna fare? Usiamo le risorse statali per mettere in sicurezza l?Aurelia, risolviamo gli interventi sulla infrastruttura e le connessioni con la viabilità territoriale senza condizionamenti da pedaggi e con la minima occupazione del territorio ed introduciamo un sistema di pagamento, su modello tedesco, da applicare ai traffici di lunga percorrenza ed al traffico di attraversamento, revocando infine la concessione a Sat». Molto accorato l?intervento del rappresentante locale della Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Valentino Podestà sul tema ?Il progetto ANAS del 2000 ed i problemi del progetto SAT 2011: inserimento nel territorio e impat- PriMo PiAno ? 15 Primo Piano to ambientale?. «C?è bisogno di fare una riflessione sulla incidenza dei progetti sul territorio e sulle possibilità che ci sono state propinate negli anni passati, in particolar modo riguardo all?orribile progetto del Cipe 2008 che consumava tantissimo territorio vergine collinare ? ha sottolineato Podestà ? partendo chiaramente dal fatto che il Comune di Capalbio è stato sempre favorevole alla messa in sicurezza dell?Aurelia, già dai tempi della giunta Biagi che prevedeva il suo adeguamento. Ed anche l?ultimo progetto, quello denominato di salvaguardia dei centri abitati del 2013, ha molte criticità, facilmente comprensibili riguardo alla zona industriale di Orbetello e tra Fonteblanda ed Albinia per le possibili interferenze con le alluvioni. Ma nonostante questo è strano che Orbetello sia invece favorevole all?autostrada, purché fuori da casa sua, puntando sul famoso percorso retro-collinare che sfascerebbe per 9 chilometri il territorio di Capalbio, attraversando il parco archeologico di Settefinestre e violando territorio intatto. Una chiara caricatura della sindrome di Nimby. Per questo va convocata la Regione Toscana ? ha concluso Podestà ? e bisogna parlare con Rossi che rimane ancora allineato alle posizioni del Governo per la creazione del Corridoio Tirrenico, forse anche per i legami con lo sviluppo del porto di Piombino». A fare da moderatore c?era Anna Donati, esperta in mobilità ed infrastrut- 16 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Nell?immagine uno dei tanti tracciati del Corridoio Tirrenico di cui si discute da oltre quarant?anni ture di Green Italia, che ha fatto anche un suo intervento personale su ?Il Piano Economico e Finanziario di SAT che non c?è. I privati vogliono risorse pubbliche?. «Il progetto del 2008 era una assurdità, una truffa senza rischi d?impresa ? ha attaccato ? era un tracciato che costava 3,8 miliardi di euro. L?Aurelia veniva riportata a due corsie e i veicoli stimati al 2030 erano 50.000 con un prezzo di riscatto che lo Stato avrebbe pagato alla scadenza della concessione, nel 2046, che era pari all?investimento di Sat: un debito futuro dello Stato su cui però il Cipe dette parere sfavorevole. Ma la crisi economica incalza e si passa poi al Sat 2011, molto ridimensionato, dove ci si sposta sull?Aurelia concessa di fatto a Sat in maniera gratuita. Si prevedono 134 km di viabilità alternativa ed un costo totale di 2 miliardi di euro, senza che però esista un piano finanziario. Si propone l?esenzione per i residenti, ma questo riduce l?incasso ed infatti, negli anni seguenti, dopo tante chiacchere sui progetti la Sat chiede soldi pubblici, i famosi 270 milioni dello Sblocca Italia. Intanto il gruppo Vianco di Caltagirone chiede di uscire dall?affare. Ma i soldi non vengono concessi, nemmeno nella legge di stabilità ed allora salta fuori l?ultima invenzione dello scorso ottobre: l?autostrada ibrida, con pedaggio solamente tra Grosseto e Tarquinia. Un?ipotesi pazzesca allo studio ? ha concluso la studiosa ? che lascia intendere che sarebbe più serio e funzionale mettere in sicurezza l?Aurelia, a partire dai tratti a due corsie e dagli incroci a raso e chiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di fare una seria analisi costi e benefici tra autostrada ibrida e messa in sicurezza dell?Aurelia». L?ultima interessante relazione prima del dibattito finale è stata di Stefano Lenzi, responsabile relazioni istituzionali del Wwf che ha parlato della riapertura della procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea. «Una richiesta che era già stata fatta nel 2009 dalle associazioni ambientaliste ? ha specificato ? quando la commissione, nel dare il suo giudizio, parlò di situazioni straordinarie e del fatto che la legislazione sugli appalti aperti, con bandi europei, era entrata in vigore dopo la concessione a Sat della Tirrenica. Ma con il passare degli anni, vista l?attesa, visti tutti i cambi di programma, la Commissione, nel 2014, si è decisa a aprirla entrando direttamente nella seconda fase ? ha concluso Lenzi ? perché la prima fase dei chiarimenti non ha soddisfatto gli inquirenti. Quindi si indagherà anche su tutte le agevolazioni fiscali che i governi volevano concedere a Sat, tentando di fatto di fare un regalo ad un privato». Dopo le relazioni degli studiosi si è poi aperto un dibattito sulle ?Azioni comuni per l?Aurelia Sicura Subito? chiuso da Nicola Caracciolo di Italia Nostra ed al quale hanno partecipato Angelo Gentili di Legambiente, Gianni Mattioli della presidenza nazionale Sel, Luciano Piccolotti del M5S di Capalbio ed il sindaco ospitante Luigi Bellumori. Proprio quest?ultimo ha ribadito che «noi dell?amministrazione di Capalbio abbiamo sempre sostenuto la messa in sicurezza dell?Aurelia, anche quando per obbligo istituzionale siamo stati chiamati a dare il parere sul lotto 5a. Per questo ringrazio esperti e associazioni ambientaliste ? ha continuato ? che ci hanno saputo sorreggere fino ad oggi. Recentemente abbiamo anche approvato all?unanimità, in consiglio comunale, una mozione proposta dal Movimento 5 Stelle locale con il suo consigliere Piccolotti, con la quale abbiamo sollecitato la messa in sicurezza della Aurelia senza regali ai privati, a cominciare dal territorio di Capalbio dove è ancora a due corsie. Noi siamo sempre stati chiari ? ha concluso il sindaco della piccola Atene ? ma non è semplice far passare ancora questo messaggio perché ci sono Comuni che, secondo le dichiarazioni istituzionali, l?autostrada la vogliono, a patto che non la si faccia sul loro territorio». Tirrenica: ?A questa terra serve una strada che sia a scorrimento veloce e che sia sicura. Fermiamo questa farsa...? È la posizione di Emilio Bonifazi, presidente della Provincia di Grosseto, espressa dopo l?ultimo annuncio di SAT che ha dichiarato di non voler più realizzare l?autostrada da Rosignano a Grosseto, ma solo da Grosseto a Tarquinia? «Tutti sanno che personalmente ho sempre avuto un atteggiamento realistico e per nulla pregiudiziale rispetto alla realizzazione dell?autostrada Tirrenica. Ho sempre chiesto chiarezza, attenzione alle esigenze dei territori e garanzie sulla realizzazione di adeguate vie complanari su tutto il percorso, nelle zone più delicate come anche nei 22 km che attraverserebbero il territorio comunale del capoluogo, che rischierebbe di veder altrimenti invase le proprie strade cittadine da una mole di traffico ingestibile. Ma adesso la situazione è cambiata. Mi pare evidente che la società privata che ha già in concessione la strada statale Aurelia, cominci a fare i suoi calcoli sui reali flussi di traffico e stia perdendo interesse, seppure sia stata in questi anni garantita in tanti modi dallo Stato. Quest?ultimo, a sua volta impegnato nella spending review a tutto campo, sembra quasi cogliere la palla al balzo e prova a risparmiare qualche centinaio di milioni non mettendo risorse nella Finanziaria. Ma la realtà è una sola e indiscutibile: sono decenni che discutiamo, ci scontriamo, provochiamo tensioni sui territori per poi ritrovarci sempre al punto di prima; vale a dire quello di un?arteria strategica a livello nazionale e internazionale che presenta incroci a raso anche con strade di campagna e registra quotidianamente il transito persino di trattori. È una situazione scandalosa che non può andare avanti. Se nessuno ci crede in questa autostrada che doveva aiutare la Maremma ad uscire dall?isolamento infrastrutturale è bene che ce lo venga a dire in faccia. Ma se lo fa deve anche garantire la partenza rapida dei lavori di messa Emilio Bonifazi in sicurezza dell?Aurelia, per trasformarla in superstrada senza pedaggio. Perché, parliamoci chiaro, a questa terra serve una strada che sia a scorrimento veloce e che sia sicura, dotata di alcune complanari per la viabilità minore. Fermiamo dunque questa farsa; ci bastano gli anni che ci sono voluti e che ci vorranno per finire la Due Mari. Che il Governo chiarisca con la società Sat e ci dica una volta per tutte quello che vuole fare. E che lo faccia subito e chiaramente; non si creda che si possa ancora andare avanti con una strada che presenta limiti di velocità e strutturali indegni di questo secolo». emilio Bonifazi, presidente della Provincia PriMo PiAno ? 17 Primo Piano TRADIzIoNI Sembra Betlemme, ma? è Porto ercole! Tornano nel borgo argentarino le magiche atmosfere del presepe vivente Cresce l?attesa a Porto Ercole per il caratteristico appuntamento con il Presepe Vivente, una straordinaria manifestazione popolare, giunta ormai alla 19esima, che riporta indietro le lancette dell?orologio di oltre duemila anni facendo rivivere le magiche atmosfere della Natività di Cristo. Cinque le date delle rappresentazioni di scena quest?anno Nella foto la capanna della Natività 18 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Nella foto alcuni figuranti T utto è pronto a Porto Ercole per la diciannovesima edizione del presepe vivente, consueto appuntamento natalizio che ogni anno prende corpo grazie all?impegno dell?omonimo Gruppo fondato e guidato da Marino Costagliola. Un evento ormai datato, arrivato quasi al ventennale ? la prima edizione risale al lontano 1995 ? ma sempre fresco e gioviale, e soprattutto in grado di riportare le lancette dell?orologio indietro di oltre 2000 anni e far rivivere le magiche atmosfere della Natività di Cristo. Un evento che ha anche innegabili risvolti turistici considerando l?importante massa di gente che annualmente assiste e partecipa alla bella e suggestiva rievocazione. Di tutto questo parliamo con l?ideatore dell?iniziativa e ancora oggi autentico deus ex machina e guida sicura di questa straordinaria esperienza, Marino Costagliola. Allora Costagliola, ormai siamo arrivati quasi al ventennale? Ebbene sì? Già la mente vola al traguardo dei venti anni? Che anni sono stati questi? Anni di entusiasmo, gioia, progettualità, fatica, corse contro il tempo, burocrazia, contatti, articoli da scrivere, premi da ritirare, conferenze da dibattere, ma anche abiti da cucire, vesti da colorare, scene da allestire, ninnoli da recuperare, materiali da portare su e giù per gradini ripidi, la stella cometa da accendere con i suoi molteplici bagliori? E si potrebbe continuare così in un?infinita enumerazione che cela laboriosità ed impegno. Quest?anno poi il nostro borgo è diventato uno dei ?Borghi più belli d?Italia?, una cornice che ci rende particolarmente orgogliosi di cogliere la sfida e di fare sempre meglio. Entriamo nel vivo dell?edizione 2014. Come si preannuncia? Ricca e articolata. Come sempre. Tanti saranno anche in questa edizione i figuranti e nuove e importanti le scenografie, che offriranno squarci di viva suggestione. Quali saranno le date? La manifestazione si snoderà in numerose date. Si incomincia venerdì 26 dicembre, per proseguire sabato 27 dicembre, domenica 28 dicembre. Quindi si passa a domenica 4 gennaio e martedì 6 gennaio dalle ore 16,30 alle 19,00. Come sempre ci sarà anche la Stella Cometa, giusto? Esattamente. A guidare i visitatori verso Betlemme sarà, come da tradizione, la stella cometa rifulgente dall?8 dicembre, su Monte Filippo, simbolo della nascita del Salvatore e splendida immagine che riluce sull?oscurità misteriosa del mare. Simbolo positivo di gioia, epifania della rivelazione di Cristo, gaio emblema ormai del nostro presepe. Potrebbe immaginarsi un Natale senza il Presepe vivente a Porto Ercole? Penso proprio di no. Il Natale anche grazie a questa manifestazione assume un sapore più dolce, uno sfavillìo più coinvolgente tra brusii, colori, aromi orientali, candele che luccicano tra i vicoli, rischiarando calorose scene di vita quotidiana, colte in tutta la loro naturale autenticità. Questo è possibile grazie al nutrito ed affiatato gruppo di figuranti di ogni età, alle care ed affidabili signore, che diventano per noi sarte, che con perizia certosina danno vita alle tipiche vesti della Palestina del tempo, a coloro che si occupano di allestire le postazioni, di dar vita a scenografie verosimili: tutti sollecitati dalla volontà di ottenere un risultato ottimale, dove nulla è lasciato al caso, sia per quel che concerne l?allestimento materiale, sia per il messaggio profondo che esso trasmette, di pace e serenità. Senza contare che l?evento ha anche risvolti turistici significativi per il borgo argentarino, considerando la gente (sempre tantissima) che accorre per assistere a questa particolare rappresentazione della Natività? Lo spirito lieto del Natale si sposa con la magia di Porto Ercole anche d?inverno, promuovendo ed incentivando quindi il flusso turistico in un periodo dell?anno peculiare. Stiamo parlando infatti di uno dei presepi più visitati d?Italia, PriMo PiAno ? 19 Primo Piano ???? Curato in ogni minimo dettaglio, il presepe vivente di Porto Ercole, ormai da quasi vent?anni, coinvolge come figuranti intere famiglie, dai nonni ai nipoti, tutti insieme per trascorrere un Natale all?insegna della serenità, dell?entusiasmo e? dell?impegno, contribuendo non poco a promuovere praticamente in tutto il mondo lo splendido borgo della Costa d?Argento oggetto di tante interviste, di articoli, calendari, mostre d?arte, libri, trasmissioni televisive. E anche quest?anno sono decisamente tanti i turisti che già hanno fatto sapere che non mancheranno ad un evento culturale così interessante e ricco di spunti di riflessione e la cui ricchezza sta proprio nella sintesi di iconografia, storia, spiritualità, elementi così preziosi per un territorio, senza trascurare l?impatto paesaggistico di fascino e peculiarità e le tradizioni autoctone che destano senso di appartenenza e viva curiosità. Insomma tanto impegno, ma ab- bondantemente ripagato dalle soddisfazioni? L?impegno doveroso e qualche sacrificio, che un evento di tale entità richiede, viene ricompensato dai tanti apprezzamenti e riconoscimenti ricevuti in tutti questi anni e dal plauso di molti, che vedono nel presepe e nel suo scenario naturale, straordinarie affinità con la Betlemme vera. La cura del particolare si deve ben armonizzare con l?effetto d?insieme, in grado di destare stupore e serenità. Confesso che il Presepe oltre ad essere gradito dagli ospiti, appassiona molto anche? gli organizzatori e tutti i figuranti. È davvero un?emozione non solo il Presepe Vivente, a Porto ercole on solo il Presepe Vivente, a Porto Ercole anche l?Associazione il Girotondo allestisce presso la propria sede, ubicata sul lungomare Andrea Doria, la mostra dei presepi. Dal 25 dicembre fino alla durata delle festività natalizie, dalle ore15,00 alle 18,00 si potranno ammirare numerosi presepi frizzanti e sorprendenti, realizzati in forme e materiali diversi, caratterizzati da gioiosi colori e scenografie di particolare fascino e suggestione, curati nei minimi dettagli, per educare i bambini a comprendere in modo gioioso l?importanza di uno dei simboli più N 20 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 autentici del Natale, facente parte della nostra tradizione culturale e religiosa. Il presepio fa rivivere la magia del Natale, fa riflettere sulla figura di Gesù alla luce dell?attualità, riesce nella sua semplicità a tramandare valori e significati profondi. Le opere esposte sono state realizzate con la collaborazione dei bambini che frequentano la ludoteca Il Girotondo. Il 6 gennaio grandi e piccini a partire dalle 15,30 potranno salutare l?arrivo della Befana, che distribuirà a tutti dolciumi e ghiottonerie in quantità! Francesca Costagliola particolare leggere la meraviglia sul volto di chi osserva. Cosa lo rende così particolare? Sicuramente il fatto che, passeggiando tra gli stretti vicoli, che si inerpicano fino alla chiesa di Sant?Erasmo, tra artigiani e viandanti, dediti al proprio compito quotidiano, mentre il battere sul legno cadenza i ritmi del villaggio, sembra davvero di essere a Betlemme. È proprio sul far della sera, che si coglie l?essenza del duro lavoro di ogni giorno e si apprezza la letizia, che offre il proprio rassicurante focolare, come ci raccontano pagine di illustre letteratura. Una scoperta per i più piccoli, che possono respirare l?atmosfera del Natale, accarezzando un agnellino, mostrando stupore innanzi a mestieri ormai rari, all?imponenza dei Re Magi adorni di sontuose vesti e alla fragranza di aromi che recano da lontano, o rimanendo in silente contemplazione di fronte alla scena della Natività, che suscita sempre grande tenerezza e speranza: sentimenti che, oggi più che mai, illuminano e scaldano i cuori e danno gioia attraverso piccoli, ma preziosi attimi di vibrante e condivisa serenità. L?ultimo messaggio? È un invito che rivolgo davvero a tutti: quello di venire a Porto Ercole nei giorni del Presepe per tuffarsi tra le soavi e gaudenti atmosfere, che animano il borgo vecchio in questa particolare occasione. (F.C.) Primo Piano FoToGRAFIA Un nuovo spazio culturale per la città di grosseto: nasce il Centro espositivo Permanente della Fotografia dell?Archivio fotografico gori La città di Grosseto si appresta ad inaugurare un nuovo spazio culturale dedicato alla memoria. Si tratta del Centro Espositivo Permanente della Fotografia dell?Archivio fotografico Gori situato in viale Porciatti 10 e realizzato grazie ad un importante contributo del Comune destinato all?Archivio con l?intento di valorizzare e rendere fruibile alla cittadinanza lo straordinario patrimonio di immagini dei fratelli Gori S ta per nascere un nuovo spazio espositivo in città: grazie ad un importante contributo economico del Comune di Grosseto è ormai arrivato in porto il progetto finalizzato alla realizzazione del Centro Espositivo Permanente dell?Archivio Fotografico Fratelli Gori, archivio che ? ricordiamolo ? contiene l?importante patrimonio di documentazione fotografica accumulato nei decenni dalla famiglia di fotografi maremmani. Ammonta complessivamente a 44.655 euro la cifra che il Comune di Grosseto ha stanziato, circa l?89,69% di quanto richiesto dall?Archivio, attingendo dalla ripartizione degli oneri di urbanizzazione incamerati dall?Ente e relativi al 2009. ?Si tratta di un impegno economico importante per il Comune ? sottolinea il sindaco Emilio Bonifazi ? ma che ritenevamo comunque necessario per dare finalmente all?Archivio Gori una sede. La preziosa raccolta di immagini custodita dai fratelli Gori infatti è un patrimonio importantissimo per l?identità e la storia del nostro territorio, ed era giusto che fosse reso fruibile a tutta la 22 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 cittadinanza. Con questa iniziativa ? continua il Sindaco ? proseguiamo sul cammino iniziato con la riapertura del Teatro Moderno, del Museo di Storia Naturale, dell?osservatorio astronomico, con la creazione del Cedav e l?avvio dell?impegno per la nuova Pinacoteca Civica. Con l?obiettivo ultimo di dotare la città di strutture culturali stabili, a beneficio di tutta la comunità?. L?Archivio Fotografico Fratelli Gori negli anni ha profuso un forte impegno nel tramandare e mantenere viva la memoria storica del territorio, anche con iniziative di notevole impatto e successo: basti pensare alla mostra ?Dai Campi alle Officine? al Museo Archeologico, di qualche anno fa che registrò un incredibile successo di pubblico con oltre 4000 presenze o anche alla mostra ?Capalbio: dove il presente respira il passato; immagini degli anni ?50 e ?60, tratte dall?Archiviofotogori? ultima iniziativa a carattere storico-fotografico organizzata dall?Archivio in collaborazione con il Comune di Capalbio e la società SACRA nell?incomparabile scenario della torre di Burano, prospiciente l?omonimo lago, prima oasi naziona- le del WWF. La fruizione collettiva dell?Archiviofotogori: un?idea di collaborazione tra soggetto privato ed ente pubblico Da quasi vent?anni è in corso una collaborazione tra il Comune di Grosseto e l?Archivio fotografico dei Fratelli Gori di Grosseto; in particolare nel 1995 è stato avviato un progetto finalizzato alla consultazione delle immagini fotografiche dell?archivio presso la Biblioteca Chelliana, nel 1996 è stato pubblicato il libro fotografico ?Dai campi alle officine?, sono state digitalizzate circa 2.500 immagini fotografiche oggi consultabili in rete tramite il sito internet della Biblioteca e quello dell?archivio, sono state concordate forme e termini dei futuri rapporti per rendere pubblicamente consultabili tutte le immagini fotografiche conservate dall?archivio che ammontano ad oltre 100.000 scatti raffiguranti la provincia di Grosseto dal secondo dopoguerra ad oggi. Nel 1999 è stata messa in liquidazione e cessata l?attività commerciale del- Nelle foto alcuni momenti di vita di una Maremma d?altri tempi tratti dall?Archivio Foto Gori PriMo PiAno ? 23 Primo Piano ???? Lo spazio sarà aperto anche alle immagini dei giovani fotografi Maremmani e non solo, con la finalità di fare di Grosseto un centro di interesse della cultura fotografica nel panorama nazionale la ditta Fratelli Gori per cui gli eredi si sono posti il problema di cosa fare del patrimonio fotografico raccolto. Grazie all?apertura di un sito internet l?archivio è stato comunque sempre rintracciabile e consultabile mediante appuntamento. Nel 2005 si avvia una proficua collaborazione con l?Istituto Storico della Resistenza e dell?Età Contemporanea di Grosseto, grazie alla quale viene ordinata in un data base di consultazione la rassegna stampa storica dell?archivio fotografico, viene edita la pubblicazione ?Professione Fotografi? monografia che per la prima volta raccoglie la storia dell?archivio fotografico ed effettua 1954 - Grosseto, Stadio un censimento contenutistico del materiale, viene organizzata una giornata di studio sul patrimonio di immagini. Ma è solo nel 2008 che viene formalizzata la costituzione dell?associazione di promozione sociale ARCHIVIOFOTOGORI che si assegna il compito di provvedere alla conservazione, catalogazione e fruizione dell?archivio fotografico esistente. In quell?anno viene realizzata la mostra ?Attività sociale dei Prefetti in Maremma nel dopoguerra? ospitata nella Sala del Biliardo del Palazzo della Prefettura. Nel 2009 l?Associazione ARCHIVIOFOTOGORI decide di ampliare Campo Amiata, oggi piazza Martiri di Nassiriya 24 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 l?attività sociale per non limitarsi alla gestione del fondo fotografico esistente. Viene infatti ospitata dal Centro di Documentazione Arti Visive la Mostra Fotografica HABANA ECOPOLIS prodotta dall?Archivio, realizzata ed organizzata per conto del Comune di Grosseto e Europe Direct Maremma ed avente ad oggetto l?omonimo progetto cui ha cooperato anche il Municipio di Grosseto. Sempre nel 2009 l?Associazione ARCHIVIOFOTOGORI trova una sua sede stabile in via Derna n. 4 (con fondo annesso in via Porciatti n. 10) e viene presentato un progetto alla Fondazione MPS finalizzato all?avvio dei lavori di riordino e catalogazione dell?archivio fotografico. È proprio grazie al contributo della Fondazione bancaria che nel 2010 è stato possibile fare investimenti strutturali, quali l?acquisto di tre personal computer uno scanner professionale per la digitalizzazione dei negativi fotografici ed altro materiale informatico. È stata integrata e completata la schedatura di un primo gruppo di circa 2.500 immagini fotografiche che oggi sono pubblicamente consultabili in rete mediante una banca dati. È stato completamente rinnovato il sito internet www.archiviofotogori.com e la gestione della posta elettronica foto@archiviofotogori.com ed è stato ideato un profilo su facebook. Sono stati riordinate in appositi album fotografici e catalogate per argo- 1952 - Viale Porciatti mento oltre 5.000 stampe originali in bianco e nero che oggi sono quindi pubblicamente consultabili presso la sede dell?archivio mediante appuntamento telefonico in orario di ufficio. È stato costituito il comitato scientifico che sovrintende al riordino e catalogazione dell?intero archivio fotografico di cui fanno parte: Gianfranco Luzzetti, antiquario e collezionista d?arte di Firenze, Luciana Rocchi, Direttrice dell?Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea, Giovanni Contini Bonaccossi della Soprintendenza Archivistica della Toscana, Matteo Baragli, Ricercatore presso la Normale di Pisa, Carlo Bonazza, Fotografo di Grosseto. A completamento del progetto Fondazione MPS l?Associazione ARCHIVIOFOTOGORI ha prodotto nel dicembre 2010 le esposizioni ?Dai Campi alle Officine? e ?Beni Archeologici della Maremma? (quest?ultima successivamente entrata a far parte del patrimonio del Museo dove è esposta in permanenza). Le due mostre fotografiche sono state allestite al piano terreno del Museo Archeologico e d?Arte della Maremma, grazie anche al contributo economico dell?Amministrazione Comunale di Grosseto e alla disponibilità di Maria Grazia Celuzza (direttrice del Museo), di Cecilia Luzzetti nella ideazione e direzione artistica e di Giovanna Stellini quale assessore (alla Cultura) di riferimento. Le esposizioni sono state visitate da oltre 4.000 persone di cui oltre un terzo composto da alunni delle scuole cittadine e della provincia. Il tutto grazie alla virtuosa collaborazione che è stato possibile instaurare con la Direzione del Museo e con l?Assessorato alla Cultura che ha reso possibile un capillare coinvolgimento delle Istituzione scolastiche. In collaborazione con la società AD ARTE è stato inoltre prodotto un cortometraggio che rivisita le immagini fotografiche tratte dall?omonimo libro e documenta all?attualità l?ulteriore processo di cambiamento che ha vissuto il nostro territorio. Il progetto presentato dall?Associa- ???? Giovanni Gori: ?Siamo molto soddisfatti dell'ulteriore passo avanti verso la valorizzazione dell'Archivio che, a mio avviso, significa rendere fruibile alla collettività il patrimonio di immagini fotografiche della nostra Maremma...? zione ARCHIVIOFOTOGORI e che ha ricevuto il riconoscimento finanziario dell?Amministrazione comunale (attraverso un bando pubblico che ha visto assegnare una percentuale degli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune alle associazioni religiose, culturali e ricreative), consisteva nella realizzazione, nel fondo di viale Porciatti n. 10, acquisito in proprietà dall?Associazione, di un Centro Espositivo Permanente della Fotografia, aperto anche alle immagini dei giovani fotografi Maremmani e non solo, con la finalità di fare di Grosseto un centro di interesse della cultura fotografica nel panorama nazionale. 1948 - Via Porciatti PriMo PiAno ? 25 Primo Piano L?inaugurazione del Centro Espositivo Permanente della Fotografia E oggi finalmente questo nuovo Centro Espositivo Permanente della Fotografia viene consegnato alla città di Grosseto. Il taglio ufficiale del nastro avverrà nella giornata di sabato 13 dicembre alle ore 17,00 in concomitanza con due eventi: il concerto della Società Filarmonica Città di Grosseto in piazza Tripoli organizzato dalla neonata Associazione Amici di Piazza Tripoli di cui ci siamo occupati nel numero scorso e l?inaugurazione della mostra ?Borgo Tripoli e la prima espansione di Grosseto fuori le mura? curata proprio dall?Archivio fotografico dei Fratelli Gori in collaborazione con Carlo Bonazza. Le immagini in esposizione ripercorrono la storia di Grosseto negli anni Cinquanta, documentando lo sviluppo urbanistico avviatosi sul finire del XIX secolo al di fuori del centro storico. Le foto si concentrano sull?espansione della città intorno alle mura medicee, dove nacquero i primi borghi extra urbani: verso nord-ovest, in direzione della stazione ferroviaria, il Sobborgo di Porta Nuova; verso est, il Borgo Tripoli e verso sud, in direzione del mare, il Sobborgo di Porta Vecchia. Tra gli scatti, il Baluardo della Rimembranza, il Vallo degli Arcieri, Via Oberdan, Viale Porciatti, la Porta Nuova, Piazza Fratelli Rosselli, Porta Corsica e l?ex Stadio di calcio nell?attuale Piazza Caduti di Nassiriya. La mostra potrà essere visitata fino a primavera in orario: 11-13 e 16-20. ?Siamo molto soddisfatti ? commenta Giovanni Gori ? dell?ulteriore passo avanti verso la valorizzazione dell?Archivio che, a mio avviso, significa rendere fruibile alla collettività il patrimonio di immagini fotografiche della nostra Maremma. L?Archivio fotografico è oggi di proprietà degli eredi della famiglia Gori ? le mie cugine Chiara, Carla, Enrica e Paola ed i miei fratelli Enrico ed Elisabetta ? ed i nostri obiettivi comuni sono quelli di tenere unito ed in Maremma il patrimonio di immagini che ci hanno lasciato i nostri familiari. Mettere a disposizione pubblica le immagini dell?archivio, pur mantenendo privata la proprietà, ritengo e mi auspico possa essere il miglior contributo che la nostra famiglia possa dare al territorio ove ha vissuto?. Info: www.archiviofotogori.com 26 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 La storia dell?Archivio fotografico f.lli gori Giuseppe Gori LE ORIGINI L?attività di fotografi professionisti da parte dei membri della famiglia Gori inizia a Grosseto negli anni Dieci del Novecento. Tradizionalmente, in assenza di conferme dalla documentazione d?archivio, viene fatta risalire al 1911 l?apertura di un piccolo studio fotografico a Grosseto da parte di Enrico Gori, capostipite di una famiglia che per tutto il Novecento si dedicherà all?arte fotografica. Nel corso degli anni che seguirono la Prima Guerra Mondiale Enrico Gori estese la propria attività anche a Roma e, con l?aiuto dei figli, ad Assisi e Follonica. Lo Studio Fratelli Gori viene aperto nel 1933 dai fratelli Antonio, Giuseppe e Paolo a Grosseto in viale Sonnino (poi viale Matteotti). Ma l?attività prosegue anche a Roma come testimoniano i ritratti in primissimo piano di attrici emergenti gravitanti attorno al nuovo sogno italico di Cinecittà, che Mussolini inaugurerà nel ?Natale di Roma? del 1937. La sede grossetana di viale Matteotti, presso la quale era conservato l?intero archivio fotografico, venne requisita nel 1943 dalle truppe tedesche occupanti, che stabilirono nei suoi locali un centro operativo, e successivamente da quelle Alleate. I fratelli Gori, sfolla- Negozio di via Matteotti ti ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, aprirono qui una sede provvisoria, ma non ebbero la possibilità di trasferire il materiale fotografico e le più importanti attrezzature tecniche. Quando nel 1945 i Gori tornarono a Grosseto, tutto il materiale fino ad allora raccolto nello Studio di viale Matteotti e composto da circa 8000 negativi risultò interamente perduto. Dell?attività fotografica antecedente al secondo conflitto mondiale sono rimaste solo pochissime fotografie, tutt?oggi di proprietà degli eredi Gori. IL SECONDO DOPOGUERRA Lo Studio in viale Matteotti a Grosseto venne riaperto nel 1945, e da quella data l?attività dei Gori riprese con rinnovato slancio. L?archivio fotografico conserva stampe e negativi a partire dal 1946, mentre nel 1948 ricominciò l?archiviazione sistematica del materiale fotografico e a partire dal 1950 la redazione delle rubriche annuali, compilate all?epoca delle riprese, che contengono l?inventario completo dei servizi fotografici fuori studio. L?attività dello studio fotografi- co proseguì quindi ininterrottamente fino al 1999, anno di chiusura dello Studio fotografico Gori. Durante la prima fase di un?attività proseguita per ben 54 anni, la ditta dei Fratelli Gori fu il primo e probabilmente il principale studio fotografico attivo nella provincia di Grosseto. Tra i grandi committenti dei Gori spicca l?Ente Provinciale del Turismo di Grosseto, per il quale vennero compiuti capillari rilievi fotografici sul territorio dei diversi comuni. Datano poi 1948 ampi servizi sulla Maremma di spiccato taglio sociale, più volte ripresi dalla pubblicistica anche recente, tra cui quelli sulla vita rurale, sui butteri, e in particolare sulla transumanza e sulle condizioni di vita dei pastori. Con gli anni Cinquanta i Gori saranno tra i maggiori fotografi documentaristi dell?area grossetana, sorretti da uno studio modernamente attrezzato. Nell?ambito di campagne fotografiche di ampio respiro commissionate dai vari enti e dai consorzi per la bonifica maremmana, lo Studio Gori affiancò alla committenza pubblica anche quella di enti privati, collezionando così una serie di servizi fotografici che probabilmente lo rendono oggi uno degli Archivi Fotografici più completi fra quelli che documentano la riforma fondiaria della Maremma negli anni del secondo dopoguerra. È tuttavia fondamentale, per comprendere la natura dell?attività dei Gori, sottolineare che non tutta l?attività fotografica avveniva per conto della grande committenza; la gran parte del materiale fotografico conservato in archivio pare anzi provenire dalla piccola committenza locale, da servizi auto-commissionati dallo Studio stesso e da una innumerevole serie di servizi di natura commerciale. Negli anni che precedettero il boom della foto amatoriale infatti ogni evento di rile- Paolo Gori alla fiera del Tirreno Negozio di Piazza Duomo vanza pubblica o privata, ogni episodio di rilievo, dall?incidente stradale alla posa della prima pietra, dal matrimonio all?inaugurazione di una mostra, dal comizio politico alla festa paesana di provincia, era documentato per mezzo di troupes di fotografi specializzati. I Gori, che potevano contare su un?attività da tempo avviata con successo, su uno studio fra i meglio attrezzati della provincia, erano quindi i soggetti privilegiati chiamati a documentare ogni fase della vita della città e della provincia di Grosseto. L?archivio Gori quindi, grazie alla conservazione dei materiali ed alla conoscenza delle tecniche storico-conservative ed alle modalità operative della fotoriproduzione di studio e in esterna, si presta come fondo di straordinaria utilità non solo per delineare il profilo storico dello Studio e della sua produzione fotografica, ma anche per l?utilizzo del suo materiale come fonte storica. Non solo quindi un archivio che permette di riflettere sulla storia della fotografia, ma anche su una storia con la fotografia. L?Archivio Gori permette, come già le istituzioni locali hanno compreso, la ricostruzione di una storia di Grosseto e della Maremma della seconda metà del Novecento attraverso le immagini, rispondendo così a quel «diffuso bisogno di recupero delle radici nel proprio territorio»; una storia tanto più significativa in quanto prodotta da grossetani, quali erano i Gori, per grossetani, quali erano tutti i loro committenti. L?ARCHIVIO OGGI Presso la sede di via Derna sono conservati numerosi classificatori che contengono almeno 3500 stampe fotografiche e 6 stampe originali di Enrico Gori; sono qui conservate anche le rubriche annuali (dal 1950 al 1986) dove si annotavano mese per mese i servizi realizzati con indicati soggetto, committente e spesso le dimensioni delle stampe. Sono così descritti 4812 servizi fotografici. Si distinguono due gruppi nell?ordinamento: i servizi che rientrano nel progetto di mappatura dei comuni della Provincia di Grosseto su commissione dell?Ente Provinciale del Turismo e i servizi autocommissionati dallo studio dei fratelli Gori. Sono conservati negativi su lastra (per la maggior parte 13x18, oppure 10x12) e su pellicola in rullo di medio formato, relativi alle stampe sopra citate, ordinati e numerati; rimane inoltre una raccolta di oltre 100.000 negativi conservati quasi sempre nelle confezioni originali. L?archivio delle negative conserva integralmente 4.812 servizi fotografici reaSede dell'Archivio oggi in via Derna 4 / via Porciatti 10 lizzati fra il 1950 e il 1986, cui si aggiunge altro materiale degli anni 19461950. Ogni servizio è composto da un minimo di 12 a un massimo di circa un centinaio di immagini, per un totale stimabile di qualche centinaia di migliaia di negativi. È conservato tutto il materiale di camera oscura (ingranditori, bacinelle, telai, pinzette, marginatori, chassis) e numerosi apparecchi fotografici di varie epoche a partire dagli anni ?40 (in corso di catalogazione) di formato 6x6; 4,5x6; 6x9; 24x36, banchi ottici, ecc. Info: www.archiviofotogori.com Testo tratto da: ?Professione Fotografi. L?archivio dei Fratelli Gori? di Matteo Baragli, a cura di ISGREC Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. PriMo PiAno ? 27 Primo Piano SToRIA Un raro reperto preromanico scoperto nel Duomo di orbetello apre nuove prospettive di studio Dopo le scoperte fatte con i restauri degli ultimi anni nell?antica chiesa di Santa Maria di Orbetello, assurta al titolo di Concattedrale dal 1981, un altro significativo ritrovamento che sta aprendo nuove prospettive di indagine si è aggiunto recentemente: è tornata alla luce una antica lastra di pietra con decorazioni preromaniche, risalente ai secoli dell?Alto Medioevo di angelo biondi V arie scoperte sono state fatte con i restauri degli ultimi anni nell?antica chiesa di Santa Maria di Orbetello, assurta al titolo di Concattedrale dal 1981, quando il Tratto Toscano dell?Abbazia delle Tre Fontane, di cui Orbetello ha avuto a lungo la funzione di capoluogo, è stato unito alla Diocesi di Sovana-Pitigliano, divenuta Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Ora si aggiunge un?altra scoperta storico-archeologica, che ci rimanda ad un lontano, oscuro e misterioso passato; è La lastra preromanica ritrovata 28 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 infatti tornata alla luce una antica lastra di pietra con decorazioni preromaniche, risalente ai secoli dell?Alto Medioevo. La scoperta si deve ancora una volta ad Emilio Cagnoli, un vero e proprio segugio in questo genere di cose, instancabile nella sua ricerca delle antichità orbetellane, sempre attento e pronto a seguire tracce finora sfuggite a tutti. Poco tempo fa Emilio Cagnoli si è inoltrato negli oscuri sotterranei del Duomo orbetellano insieme al parroco don Pietro Natali; percorrendoli con occhio vigile, la sua attenta osservazione gli ha permesso di individuare in alto qualcosa, che ha destato subito interesse e meraviglia insieme: era quella lastra di pietra, su cui comparivano intagli preromanici, dimenticata da secoli e finora mai identificata. Questa lastra infatti era stata usata come tombino, non sappiamo quando né in quale occasione, e posizionata rovesciata, cioè con la parte decorata al disotto, visibile perciò solo dai sotterranei, molto scarsamente frequentati. Si tratta dunque di un riuso in epoca imprecisabile, come è accaduto in tanti altri casi, che ci hanno restituito preziose testimonianze storico-archeologiche come questa ritrovata nel Duomo di Orbetello. L?adattamento a tombino ha determinato la creazione di un vuoto interno, uno spazio quadrato, che ha in parte danneggiato la decorazione, la quale però si è mantenuta abbastanza integra negli ampi bordi, sebbene anche lateralmente i margini siano stati in piccola parte rotti. La decorazione presenta a rilievo una serie di cerchi formati da nastri intrecciati e annodati, all?interno dei quali si trovano fiori a sei petali, eccetto il cerchio centrale in alto, dove è scolpita una croce greca; nel punto dei nodi si innestano piccoli fiori simili a gigli verso i margini esterni, mentre negli spazi interni tra i cerchi sono raffigurati fiori simi- Duomo di Orbetello Primo Piano ???? Il ritrovamento di questa lastra altomedioevale è importante non solo in quanto si tratta di un reperto raro di epoca anteriore al Mille, ma ancor più perché in grado di fornire un fondamentale supporto storico-archeologico al bel paliotto preromanico, anch?esso recuperato alcuni decenni fa e ora opportunamente inserito sulla fronte dell?altare maggiore del Duomo di Orbetello li agli altri, ma più piccoli e a quattro petali. Il ritrovamento di questa lastra altomedioevale è importante non solo in quanto si tratta di un reperto raro di epoca anteriore al Mille, ma ancor più perché in grado di fornire un fondamentale supporto storico-archeologico al bel paliotto preromanico, anch?esso recuperato alcuni decenni fa e ora opportunamente inserito sulla fronte dell?altare maggiore del Duomo di Orbetello dopo i recenti restauri e il riordinamento dell?area presbiteriale secondo le nuove norme liturgiche. Anche il paliotto era stato trovato reimpiegato come mensa dell?altare di una cappella della chiesa orbetellana. Sovana ciborio in S.Maria 30 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Paliotto preromanico Il paliotto ritrovato, finora unica testimonianza di epoca altomedioevale, poteva far pensare ad un pezzo antico non necessariamente appartenente alla chiesa di Orbetello, potendo esservi giunto da altre chiese e luoghi del territorio, come ad esempio Ansedonia, da cui venne la venerata reliquia del patrono San Biagio. Ora però il ritrovamento di quest?altra lastra fornisce molta più consistenza all?ipotesi che anche il paliotto sia stato in origine parte della decorazione dell?antica chiesa di Santa Maria. D?altra parte gli ultimi restauri hanno permesso di ritrovare pure le antiche murature absidali, visibili sotto il presbiterio; sono murature di epoche diverse, ancora da studiare approfonditamente, ma rimandano anch?esse all?Alto Medioevo. Dunque si può considerare la chiesa di Santa Maria già esistente in età altomedioevale, a cui indirettamente si può far risalire anche l?abitato di Orbetello. Il bel paliotto, che si divide in ben ventiquattro formelle in genere di forma quadrata, separate anch?esse da nastri intrecciati e annodati con varie figure (grappoli d?uva, animali, foglie di vite, intrecci ecc.), presenta al centro verticalmente tre croci dello stesso tipo di quella della lastra ritrovata da Emilio Cagnoli. Il paliotto, considerato di buon livello artistico per l?accuratezza e sicurezza dell?intaglio, è attribuito con tutta probabilità ad una bottega romana. D?altra parte l?orientamento verso l?Urbe derivava anche dalla più lunga permanenza della dominazione bizantina su questo tratto costiero e dalla successiva dipendenza del territorio dall?Abbazia delle Tre Fontane di Roma. Il bel paliotto è stato datato da autorevoli storici dell?arte come Enzo Carli, tra la fine dell?VIII e gli inizi del IX secolo d. Cr., coincidente con il periodo del crollo della dominazione dei Longobardi, sconfitti e soggiogati dai Franchi di Carlo Magno. È molto probabile che anche la lastra appena ritrovata ad Orbetello possa risalire allo stesso periodo e alla stessa bottega, anche se su questo è bene aspettare un giudizio di specialisti e storici dell?arte. Inoltre si deve considerare che la lastra orbetellana viene ad aggiungersi alle rare testimonianze di arte preromanica in Maremma, che si limitano a poche testimonianze, concentrate a Sovana, a Roselle e ad Orbetello. A Sovana è noto il bel ciborio della chiesa di Santa Maria, a cui si aggiungono alcuni pezzi riutilizzati nella lunetta del portale e qualcuno sporadico nella Cattedrale, e altri murati in alcune abitazioni sovanesi; a Roselle furono recuperati frammenti di un cancello presbiteriale, ora conservati nel Museo Archeologico di Grosseto; ad Orbetello sono ricomparsi il paliotto e la lastra appena ritrovata. Tra questi pochi reperti il ciborio della chiesa di Santa Maria in Sovana e il paliotto orbetellano sono senz?altro le migliori espressioni artistiche preromaniche giunte fino a noi. Primo Piano SToRIA guardare oltre. L?incontro con il confine e la memoria della grande guerra in Maremma Cosa rimane oggi, nei nostri territori, della memoria della Grande guerra? Quali documenti si sono conservati? Un?indagine di ricerca degli allievi dell?ISIS ?Zuccarelli? di Manciano-Pitigliano basata su lavori individuali e di gruppo, fa il punto su un periodo storico lontano (l?anno prossimo ricorrerà il centenario dall?inizio del conflitto bellico) ma importante e drammatico che segnò profondamente la vita, la cultura, l?immaginario di intere generazioni di lucio niccolai U n secolo fa, mentre già infuriava in Europa quella che poi sarebbe stata ricordata come la Prima guerra mondiale, l?Italia, ancora divisa tra interventisti e neutralisti, stava avviandosi a decidere la propria partecipazione al conflitto. Un evento importante e drammatico che segnò profondamente la vita, la cultura, l?immaginario di intere generazioni. Non è certo un caso, dunque, che in questi mesi, precedendo le celebrazioni uffi- 32 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 ciali, gli scaffali delle librerie si arricchiscano di nuovi, spesso importanti, volumi (o ristampe) di studi, ricerche e testi letterari dedicati alla ?Grande guerra? (come poi soprattutto i contemporanei la ricordarono). Tra le altre pubblicazioni uscite recentemente, merita ricordare il numero speciale 495-496 di «Testimonianze», rivista fondata da Ernesto Balducci e attualmente diretta da Severino Saccardi, dedicato a due date simbolo del Novecento ? il 1914, cioè l?inizio della I guerra mondiale e il 1944, cioè il passaggio del Fronte in Toscana e la guerra di liberazione ?, che presenta una ricca panoramica di saggi utili per una rilettura attuale degli eventi che contrassegnarono il ?secolo breve?. In particolare, nel merito dei temi trattati in questo articolo, vorremmo segnalare un lungo saggio che, utilizzando un?inedita ed integra corrispondenza di guerra, ricostruisce le tappe del percorso ? dalla chiamata alle armi, alla condizione di combattente al fronte, alla prigionia seguita alla rotta di Caporet- to ? di un mezzadro maremmano nella ?Grande guerra? tra il 1915 e il 1918. Nello ? questo il nome del contadino protagonista del ?racconto? pubblicato dalla rivista balducciana ? aveva frequentato le prime classi elementari, ed era in grado di leggere e scrivere: potette così mantenere, per ben quattro anni, per mezzo di una fitta corrispondenza, il legame con i suoi familiari e con il suo paese. Attraverso le lettere e le cartoline, nonostante la censura imperante, ma certamente non sempre efficace, cercò di mantenere vivo il legame con il paese delle origini e con i propri familiari ai quali cercò di comunicare con regolarità e insistenza (una continuità interrotta, non volontariamente, solo dallo stato di detenzione connesso alla prigionia) le proprie sensazioni ed emozioni, informandoli sulle proprie condizioni di vita e di esistenza, rassicurandoli, per il possibile, sul proprio stato di salute e sul proprio umore. L?epistolario risulta interessante non tanto perché, nel contesto della Prima guerra mondiale, rappresenti Nello un?eccezione ? si calcola che siano state circa quattro miliardi e mezzo le lettere e le cartoline scambiate tra i soldati al fronte e il paese e viceversa ? quanto per la gelosa, questa sì rara, conservazione che ne hanno fatto i genitori, semplici mezzadri analfabeti, nonostante Nello fosse tornato vivo dalla prigionia. L?articolo pubblicato da «Testimonianze» dimostra, tra le altre cose, implicitamente, come la ?Grande guerra? abbia sconvolto la vita delle popolazioni locali anche marginali, coinvolgendo emotivamente (basti leggere una qualsiasi epigrafe con l?elenco dei soldati caduti di uno qualunque dei paesi maremmani per rendersene conto) ogni piccola comunità, anche la più lontana dai riflettori dello sviluppo sociale e culturale e degli interessi politici, trasformandosi in un evento collettivo di ampie dimensioni, dal quale neanche i maremmani poterono restare immuni. E sarebbe impensabile il contrario, quando solo si considerino i numeri che quantificano e definiscono i contor- ni di quella immane tragedia: 5.500.000 soldati al fronte, in gran parte contadini di età compresa tra i 20 e i 25 anni; 650.000 morti; 1.000.000 circa di feriti, mutilati ed invalidi; 300.000 prigionieri. Numeri che da se stessi giustificano l?ineluttabilità del ricordo e la stratificazione di una memoria diffusa che, peraltro, ancora, non si è del tutto spenta e dispersa. Migliaia, a partire dal 24 maggio del 1915, furono i giovani maremmani che dovettero raggiungere il confine, guardare al di là, combattere e soffrire, incontrare e scoprire il nemico. La stragrande maggioranza di loro ? contadini, braccianti e artigiani ? oltrepassava probabilmente per la prima volta un confine (quello familiare e territoriale, innanzitutto) per incontrarne un altro: una frontiera da modificare con un conflitto armato. La guerra fu un?occasione importante per guardare oltre i propri confini, per incontrare altre umanità, per entrare in contatto con mondi diversi e sconosciuti, percepire altri linguaggi, soffrire il comune dolore di una stessa umanità ferita e brutalizzata. «Di fatto ? come scrive Claudio Vercelli ? segnò per molti il passaggio dalla visione personalistica, localistica e circolare dell?esistenza ad una sua esperienza tellurica e nel medesimo tempo labirintica, fondata sullo stravolgimento dei sensi e della concezione di sé.» Le loro lettere e i documenti che hanno conservato, ci possono ancora oggi aiutare a capire quale sia stata la loro percezione del confine: con quale sguardo indagarono al di là delle frontiere (sempre peraltro con il pensiero rivolto alla loro terra)? Come vissero quell?esperienza? Quale ricordo ne vollero tramandare? Domande che trovano varie risposte anche nelle pubblicazioni specialiste che si accumulano nelle librerie, ma che meno soddisfano una curiosità e un interesse di storia locale, e che sollecitano, invece, altre domande: cosa rimane oggi, nei nostri territori, della memoria di quegli eventi? Quali documenti si sono conservati? PriMo PiAno ? 33 Primo Piano ???? Sorprendente (comunque non così sperato o scontato) è stato l?entusiasmo dimostrato dagli allievi nel compiere il lavoro di indagine e di ricerca, che ha dato risultati che sono andati al di là delle attese iniziali. Perché, infatti, se tutti i combattenti al fronte scrissero ? o si fecero scrivere ? ben pochi poi hanno conservato quegli epistolari che potrebbero oggi risultare, per molti aspetti (lessicali, linguistici, culturali) ancora preziosi, come dimostra l?epistolario del mezzadro maremmano Nello o, su un altro piano, il diario di Romualdo Cardarelli (fra i promotori della rivista «Maremma», uno degli ?eruditi? contro cui polemizzava Bianciardi) recentemente pubblicato a cura del Prof. Zeffiro Ciuffoletti. Per rispondere a queste domande, anche sollecitati dal tema proposto per la Festa della Toscana del 2014 (Guardare oltre. I nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni. Per 34 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 una Toscana terra del mondo), gli allievi dell?ISIS ?Zuccarelli? hanno avviato un?indagine di ricerca, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, basata su lavori individuali e di gruppo, che ha già prodotto interessanti risultati. In primo luogo gli allievi hanno proceduto ad un?inchiesta indirizzata ai loro familiari più anziani per verificare quale memoria ancora esistesse del conflitto e la eventuale partecipazione di un qualche loro parente agli eventi bellici e, nel caso, quali documenti fossero stati conservati in casa. Armati di telefonini, smartphone, tablet, ipod ecc. gli allievi hanno intervistato i nonni e gli zii più anziani e fotografato documenti, realizzando un modesto, ma significativo, archivio della memoria familia- re della ?Grande guerra? nel nostro territorio, ad un secolo di distanza dagli eventi. In gruppo poi gli allievi, associati per omogeneità di provenienza geografica, hanno ricercato e documentato, sempre con gli strumenti e le tecnologie a loro disposizione, i monumenti e le lapidi funebri dedicate alla memoria della I guerra mondiale, indagando sui nomi dei caduti, per vedere se tra loro vi fosse qualche cognome che rimandasse alla propria famiglia, proprio a dimostrazione di come nessuno fosse rimasto allora immune, direttamente o indirettamente, dal dramma della guerra. Sorprendente (comunque non così sperato o scontato) è stato l?entusiasmo dimostrato dagli allievi nel compiere il lavoro di indagine e di ricerca, che ha dato risultati che sono andati al di là delle attese iniziali. Contemporaneamente ? per un approfondimento delle tematiche proposte dalla Festa della Toscana ? il gruppo de I BandIti (gli allievi dell?Iti Chimici di Manciano che da quattro anni portano avanti un?attività di drammatizzazione teatrale e musicale) ha iniziato, con l?ausilio degli insegnanti impegnati nel progetto e l?assenso della Dirigente scolastica Prof. Marta Bartolini, a lavorare per la realizzazione e la messa in scena di un lavoro che ha come tema ?Guardare oltre. L?incontro con il confine. La memoria della I guerra mondiale?, che verrà rappresentato, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, nell?ambito della Festa della Toscana, al Cinema Moderno di Manciano il 21 febbraio del 2015. Per l?occasione, verranno utilizzate ed esposte le immagine e le documentazioni raccolte dagli allievi. L?obiettivo del lavoro di ricerca, documentazione e drammatizzazione non è quello di focalizzare l?attenzione sulla celebrazione del centenario della I guerra mondiale, quanto promuovere un momento di riflessione sul significato della guerra (anche a partire dalla recenti parole di papa Francesco), sull?incontro/scontro con il confine che essa determina, contrapponendo o facendo incontrare culture, uomini, umanità: un occasione per guardare oltre. La rappresentazione teatrale e musicale ? della quale sono protagonisti gli stessi allievi, secondo un modulo già sperimentato negli anni passati ? è costruita su un copione basato su testi (frammenti di scrittori e poeti italiani e stranieri, interventisti e neutralisti, semplici contadini combattenti delle colline del Fiora o illustri intellettuali) provenienti da ambiti diversi, ma tutti coevi, salvo poche eccezioni, alla ?Grande guerra?. Alle letture si alternano ? a volte come contrappunto ? canzoni a tema, popolari e tradizionali o di autori moderni e contemporanei (da De Andrè a Boris Vian, da Ivano Fossati a De Gregori) che, insieme ai testi e a grandi riflessioni attuali (ultima quella di papa Francesco), intendono offrire un?ampia panoramica sul periodo storico, il disagio, i dolori e gli effetti della guerra, proponendo una riflessione critica sulla guerra ispirata al principio dell?art. 11 della nostra Costituzione. Le immagini di corredo a quest?articolo appartengono all?archivio Niccolai o sono frutto del lavoro di ricerca degli allievi della classe IV ITI chimici di Manciano. Primo Piano PERSoNAGGI Vincenzo ricasoli, patriota, soldato e agricoltore in Maremma. Un libro rende omaggio al fratello di Bettino È dedicato a Vincenzo Ricasoli, patriota, soldato e agricoltore il libro edito da Polistampa voluto e finanziato dal m.se Niccolò Rosselli Del Turco per rendere finalmente omaggio ad un personaggio della storia, certo meno noto del fratello Bettino, ma comunque importante e tra l?altro molto legato a Grosseto e alla Maremma per molti aspetti della sua vita. di domenico Saraceno P er i tipi di Polistampa è stato recentemente pubblicato un volume dedicato a Vincenzo Ricasoli, patriota, soldato e agricoltore in Maremma. Il libro, voluto e finanziato dal m.se Niccolò Rosselli Del Turco, ha anche il fine di compensare la sostanziale indifferenza riservata al personaggio dalla storiografia sul risorgimento e l?Italia liberale, dovuta essenzialmente all?importanza assunta dal fratello, il barone Bettino Ricasoli, nella storia dell?unità d?Italia, dell?agricoltura, dell?economia e della cultura italiana. L?opera editoriale, corredata da una voluminosa appendice documentaria costituita soprattutto dalla corrispondenza intrattenuta dal generale Vincenzo Ricasoli principalmente con il fratello Bettino ma anche con numerose autorità del tempo, è frutto del lavoro dello storico Daniele Bronzuoli, ricercatore presso l?Università di Firenze, con prefazione di Sandro Rogari. 36 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Vincenzo Ricasoli Il testo è stato presentato, alla presenza dell?autore e del promotore, dallo storico Zeffiro Ciuffoletti e dal botanico Riccardo M. Baldini dell?Università di Firenze, all?Accademia dei Georgofili a Firenze, poi a Grosseto e, infine, a Porto Ercole. L?interesse della famiglia Ricasoli per la Maremma è nota, basti pensare all?importanza della fattoria di Barbanella, sulla quale molto è stato detto e scritto. Ma è altrettanto interessante conoscere quanto sia stato importante il territorio grossetano per il generale Vincenzo il quale, ancor prima del fratello, investì le sue risorse a Grosseto con l?acquisto, dalle pubbliche possessioni, della Tenuta di Gorarella, ubicata alle porte meridionali della città, bene che seppe trasformare in un?azienda modello, esempio per il mondo agricolo locale e nazionale. Per Vincenzo Ricasoli, fra gli amici detto Cencio, il legame con Grosseto fu Fattoria Ricasaoli a Barbanella 1865 molto forte e dovuto a quattro aspetti della sua vita. Egli, è vero, svolse, forse all?ombra delle luci rivolte al fratello, importantissime attività per la patria in fieri, fu un militare ed un uomo politico che molto operò per la costituzione dell?unità del paese, tralasciando per questo le sue passioni ed i suoi principali interessi; tuttavia, il forte legame con il territorio grossetano, oltre che per l?intensa e proficua attività agricola che seppe svolgere a Gorarella è dovuto al fatto che fu deputato per più legislature nei collegi di Grosseto e Scansano, rappresentando la provincia in sede nazionale; inoltre, nel 1863 fu l?ideatore ed il promotore della nascita, in qualità di Ispettore generale (senza stipendio) nominato dal Ministro della Guerra, dei depositi di allevamento cavalli per l?esercito; infine, perchè riuscì a concretizzare la sua vera ed originaria passione per la botanica, dando vita ad un giardino botanico, definito di acclimazione, sul Monte Argentario, nel centro di Porto Ercole, ove nel 1850 aveva acquistato, per l?allora modica somma di 1200 lire toscane, una proprietà con terreni ed una villa, detta Casa Bianca, ove seppe organizzare anche un?interessante e pure redditizia attività agricola. Vincenzo Ricasoli patriota, militare e politico Ricasoli (classe 1814) distrae le sue attenzioni dalle attività per lui più congeniali (commerciali, agricole e scientifiche) mosso da un forte senso del dovere, ritenendo la missione risorgimentale un impegno morale al quale era impossibile sottrarsi. Membro prima dell?Assemblea Toscana (di cui il fratello Bettino fu Governatore Generale fra il 1859 ed il 1861) e poi del Parlamento Italiano, come militare dell?esercito regio partecipa a tutte le battaglie risorgimentali, pur alternandosi con le attività familiari sempre condotte di concerto e con reciproco conforto con il fratello Bettino. Diviene parlamentare del nuovo Regno d?Italia quale rappresentante della Destra Storica e viene ripetutamente eletto nei collegi di Grosseto e Scansano. Svolge la sua attività politica sia direttamente, ancorché con scarso entusiasmo in quanto mai completamente integratosi con l?ambiente politico, in più occasioni definito camorrista, sia quale fedele, costante ed ascoltato consigliere del fratello, che per due volte sarà Presidente del Consiglio del nuovo Regno d?Italia, la prima immediatamente dopo l?improvvisa morte di Cavour, avvenuta il 6 giugno 1861 e dunque a poche settimane dalla proclamazione dello Stato unitario. Vincenzo Ricasoli agricoltore Le attività agricole dei Ricasoli sono incentrate nel Chianti e nel Valdarno, dove si trovano le storiche proprietà di famiglia. In particolare intensa è l?attività vitivinicola condotta presso la Tenuta di Brolio, dove il fratello Bettino ottiene eccellenti risultati mettendo a punto la vinificazione con il metodo detto governo alla toscana. Il desiderio di impiegare concretamente i propri capitali, preferendo impegnarsi nelle attività pratiche piuttosto che privilegiare gli investimenti finanziari (che in seguito invece effettuerà con acquisto di numerose azioni specialmente collegate alla costruzione della rete ferroviaria nazionale) induce Vincenzo ad acquistare la fattoria di Gorarella (1854), convincendo poi Bettino a seguirlo in questa appassionante avventura maremmana con l?acquisto, immediatamente successivo, della fattoria di Barbanella (1855). Le condizioni difficili della Maremma di allora non consentono di giungere in tempi brevi al conseguimento PriMo PiAno ? 37 Primo Piano ???? L?opera editoriale, corredata da una voluminosa appendice documentaria costituita soprattutto dalla corrispondenza intrattenuta dal generale Vincenzo Ricasoli principalmente con il fratello Bettino ma anche con numerose autorità del tempo, è frutto del lavoro dello storico Daniele Bronzuoli, ricercatore presso l?Università di Firenze, con prefazione di Sandro Rogari. degli obiettivi prefissati, specialmente in quanto l?idea, decisamente innovatrice, di introdurre la grande coltura meccanizzata maturata nel corso del grand tour europeo compiuto in giovane età sotto la tutela del fratello maggiore, fallisce a causa dell?arretratezza delle condizioni sociali che ne ostacolano lo sviluppo. Dopo alcuni boicottaggi alle macchine e l?incendio doloso di un capannone a Gorarella (peraltro quasi del tutto scoperto da assicurazione) Vincenzo Ricasoli decide di ripiegare sul sistema a colonia parziaria, ben noto e ampiamente sperimentato nel Chianti, con l?introduzione, dunque, anche in Maremma, dell?appoderamento e della mezzadria. Fattoria Ricasaoli a Barbanella (Grosseto) L?operazione viene realizzata secondo uno studio ben preciso tanto da divenire un modello per lo stesso ministero dell?Agricoltura e frequenti sono gli elogi sulla stampa locale e nazionale per gli eccellenti risultati raggiunti con l?appoderamento di Gorarella, realizzato fra il 1863 e il 1879 con la costruzione di 12 unità poderali moderne e ben strutturate, dando alloggio, lavoro ed agiata esistenza a 14 famiglie, complessivamente 102 persone (56 uomini e 46 donne). In onore alle battaglie risorgimentali i poderi saranno denominati Risorgimento, Goito, Curtatone, Peschiera, Sommacampagna, Crimea, Montebello, Magenta, San Martino, Marsala, Gaeta e Annessione. Nonostante che l?espansione urbanistica della città di Grosseto abbia in larga parte compromesso gli originali confini della Tenuta, sette di questi fabbricati sono ancor oggi esistenti mantenendo la loro forma originaria. Fra le numerose descrizioni e relazioni tecniche redatte sul funzionamento e l?organizzazione della fattoria modello si cita la comunicazione fatta dallo stesso Ricasoli in Parlamento nel giugno del 1879, all?allora Ministro dell?Agricoltura Salvatore Majorana Calatabiano, su Regole e norme con le quali opera la colonia parziaria nella Tenuta di Gorarella presso Grosseto. Vincenzo Ricasoli e il deposito quadrupedi L?approvvigionamento di cavalli per l?Esercito Regio in quegli anni è una 38 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 delle attività principali che impegna lo Stato, costituendo peraltro una delle maggiori fonti di spesa. I cavalli vengono acquistati tramite l?intermediazione di mercanti, a prezzi superiori rispetto all?approvvigionamento diretto ed a scapito della qualità dei soggetti, eterogenea e mediamente bassa. Altra fonte d?approvvigionamento proviene dall?Ungheria, paese che fornisce comunque soggetti meno robusti di quelli nazionali. Ricasoli suggerisce i creare dei depositi di raccolta quadrupedi statali, deputati all?acquisto diretto presso le aziende agricole diffuse sul territorio nazionale e successivo allevamento dei puledri con metodi razionali e moderni (il tutto con un sensibile risparmio economico): l?idea, che incontra non poche ostilità per via degli interessi consolidatisi con il vecchio sistema, viene infine accolta e sponsorizzata dal Ministero, con conferimento dell?incarico dapprima in via temporanea e poi definitiva al Generale Ricasoli, il quale viene incaricato di trovare un luogo adatto, che sarà individuato a Grosseto, nelle aree appena bonificate di Chiocciolaia e Rugginosa, lungo la strada di Macchia Scandona che dalla città conduce a Castiglione della Pescaia. Ricasoli dispone il passaggio della proprietà dal Demanio al Ministero e, in qualità di presidente dell?apposita commissione ministeriale, organizza l?acquisto dei cavalli e la conseguente attività di allevamento nella Tenuta grossetana, capace di accogliere, a regime, Nella foto Porto Ercole; sotto 26 ottobre 1868, ispezione allevamento puledri oltre 900 puledri. L?esperienza risulta positiva tanto che lo Stato decide di istituire un secondo centro raccolta quadrupedi da collocare nel sud del Paese: il generale Vincenzo Ricasoli viene nuovamente incaricato di effettuare i sopralluoghi necessari per la scelta del luogo ideale, che sarà individuato nella Tenuta di Persano, presso Eboli. Questa esperienza, che confermò appieno la buona idea del Ricasoli, indusse inoltre il Ministero della Guerra ad ipotizzare l?apertura di un terzo deposito cavalli nel Veneto, operazione che tuttavia non trovò mai concreta realizzazione. Vincenzo Ricasoli e la botanica: il giardino di acclimazione di Casa Bianca Fra i principali interessi del giovane Vincenzo Ricasoli, che coltiva fin dai tempi del grand tour nelle capitali europee vi è quello della botanica. Vincenzo inizia a quell?epoca la raccolta di piante che invia a Brolio, affinchè il fratello provveda alla loro messa a dimora. Questa passione (peraltro condivisa con Bettino) si mescola con l?interesse scientifico e con il desiderio di sperimentazione ai fini del pubblico interesse, cosa questa che rappresenterà una costante nella vita e nell?operato del generale Ricasoli. Nel 1850 Vincenzo acquista una dimora al Monte Argentario, nel borgo di Porto Ercole, dando vita dapprima ad una organizzata attività agricola, artico- lata in quattro unità poderali dove si produce olio e dell?ottimo vino di tre qualità, molto apprezzato anche dal fratello Bettino, che in materia di enologia era una vera e propria autorità. Ma la più significativa attività che si svolge alla Casa Bianca è quella della costituzione di un giardino popolato da piante esotiche: ne arriveranno circa 1700 (alcune delle quali ancor oggi in vita) assistite con costose opere come la realizzazione di terrazzamenti con riporto di terreno fertile, concimazioni, irrigazione effettuata a mano ed anche mediante la creazione di un ingegnoso sistema di distribuzione per caduta, ecc. Il giardino (oggi noto come Giardino Corsini) assume un interesse internazionale per la botanica, con il fine sperimentale di verificare il grado di adattamento e di acclimatazione delle piante esotiche importate, il tutto allo scopo di arricchire le conoscenze della comunità scientifica; di fatti esso diviene meta di frequenti visite di eminenti esponenti del mondo scientifico e istituzionale ed i rapporti stretti e qualificati di collaborazione fra Ricasoli e i principali studiosi di botanica dell?epoca, vedono il Generale Vincenzo quale parte attiva anche nell?istituzione della Società Botanica Italiana. Tanto amò il giardino di Casa Bianca che vi dedicò l?ultimo ventennio della sua esistenza, spegnendosi proprio in quella casa il 20 giugno del 1891, accudito dalle premure del suo amato nipote Giovanni Ricasoli Firidolfi, al quale lasciò per testamento tutti i suoi beni, giunti poi all?attuale proprietà per il tramite del matrimonio della figlia Maria Luisa con Roberto Rosselli Del Turco. La salma fu tumulata nel cimitero di famiglia, a Brolio, con una epigrafe essenziale. Tuttavia, in occasione del trasporto venne rinvenuto nel feretro un tubo di piombo entro il quale si trovava una pergamena riportante le seguenti parole: Si segnalò nella carriera delle armi e nelle scienze agricola e botanica. Nella prima pervenne al grado di Maggior Generale del Regio Esercito Italiano e vi ebbe onorificenze cavalleresche e medaglie commemorative perché partecipò a tutte le guerre d?indipendenza italiana e a quella di Crimea. In agricoltura studiò assai e concepì il disegno civile e altamente commendevole del bonificamento della Maremma, traducendo in atto fra mille opposizioni e difficoltà e lasciando nella sua tenuta di Gorarella presso Grosseto un esempio luminoso della possibilità e dell?utilità dell?opera sua. In botanica fu scienziato più che semplice studioso e lungo la scogliera di Port?Ercole, alla Casa Bianca, creò un giardino d?acclimazione, ricchissimo di piante esotiche d?ogni parte del mondo, ove convennero sempre visitatori intelligenti ed illustri ad ammirare quelle collezioni. Ebbe molti amici, nessun nemico: fu d?animo tenace e pur mite; non superbo, non ipocrita: fu onorato in vita, compianto nella morte. PriMo PiAno ? 39 Primo Piano PERSoNAGGI Umberto Mattolini, scrivere (a) grosseto. ritratto di un fine scrittore grossetano che ci ha lasciato Se n?è andato da poco ancora molto giovane e con ancora tante cose da dire. Parliamo di Umberto Mattolini fine scrittore grossetano che meriterebbe, lui come tanti altri autori locali (quali Terrosi, Gianni, Telloli, Rotella, Bonelli, tanto per citarne alcuni) erroneamente considerati minori, di essere studiato nelle scuole di aleSSandro angeli U mberto Mattolini è scomparso poco tempo fa. Appena saputa la notizia ho avuto un senso di perdita istantaneo, come se lo conoscessi, pur avendoci parlato una volta sola. È successo una decina di anni fa, ero seduto sul marciapiede del corso e guardavo la gente passare; era un momento di assenza, uno dei tanti in quegli anni. Lì vicino qualche amico parlava, tra un tiro di sigaretta e l?altro, il Mattolini arrivò coi suoi libretti di poesia appena stampati. ?Vuoi comprarne uno?? ?Quanto costa?? ?Quanto ti pare?. Disse e acquistai Conati 4, che altrove avrei trovato con difficoltà. Lessi le sue poesie e le sentii familiari. Un po? di tempo dopo, con Celestino Sellaroli e Corrado Barontini su questa rivista cominciammo un piccolo censimento di autori maremmani, o di chiunque avesse scritto con merito del territorio e decisi di partire da lui, dalle sue poesie, dai suoi ?Conati?. Adesso che Umberto è morto mi è parso utile tornare sulla sua opera, per salutarlo e ricordarlo. Ma questa volta, ho scelto di parlare della prosa e di due racconti in particolare: Breve sequenza e Seduzione. Sono racconti diversi per lunghezza, stile e 40 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 contenuto, ma speculari, perché se messi a confronto ci aiutano a capire il percorso espressivo di Mattolini e i motivi della sua poetica, oltre a darci la visione di un?anatomia urbana perfetta e dei cambiamenti politico-sociali intercorsi negli anni. Breve sequenza è un esempio mirabile di prosa realista, fisicamente è un opuscolo stampato in proprio nel 1983, presso la tipografia l??Impronta? di Grosseto, nella realtà è un documento narrativo prezioso che racchiude uno spaccato vero della vita a Grosseto negli anni delle contestazioni studentesche. Un altro elemento importante in Breve sequenza è la capacità di mettere a confronto due universi che molto spesso nel capoluogo non sono complementari, ossia l?eredità morale del mondo contadino e le istanze di emancipazione dell?individuo, di Bruno, nel caso del protagonista. Il distacco tra questi aspetti nel testo è descritto perfettamente nel rapporto tra Bruno, uno studente alla ricerca di se stesso e il padre, un dettagliante di sementi, uomo taciturno, pratico, gran faticatore e amante del profitto. Il conflitto narrativo qui è risolto in modo Tozziano, come del resto Tozziane sono le dinamiche dello scontro, ossia si giunge alla chiusura reciproca dei due contendenti, un muro contro muro senza vincitori né vinti. Il rimando all?opera dello scrittore senese è avvalorato dall?incipit di Seduzione, il secondo racconto, in cui Alberto, il protagonista, porta con sé in ufficio una copia di Con gli occhi chiusi, dimostrando così di aver interiorizzato il conflitto con la figura paterna. Breve sequenza è un ottimo esempio di narrativa alta che naturalmente è stato ignorato ed è caduto ingiustamente nel dimenticatoio. Anche perché adesso che il discorso sull?analisi critica dei testi letterari è latitante a livello nazionale figuriamoci cosa possiamo aspettarci a Grosseto. E invece bisognerebbe riprendere il filo, occuparsi di questo verismo grossetano dei Terrosi, Gianni, Telloli, Rotella, Bonelli, Mattolini, fattivamente e imporre alle scuole lo studio di autori locali erroneamente considerati minori. Tutto è vero nel racconto di Mattolini, non ci sono infingimenti o artifizi letterari: la città è Grosseto in modo inequivocabile e la vita del protagonista arriva al lettore con tutto il suo carico di aspettative e delusioni, proprie della sua età. Alla crescita di Bruno si contrappone ostinata la realtà, che egli vorrebbe Il ritratto di Umberto Mattolini realizzato dal pittore Gabriele Mucchi PriMo PiAno ? 41 Primo Piano ???? I suoi libri rimarranno a testimoniare la sensibilità e l'arte di questo autore grossetano, che in buona parte è possibile consultare nella biblioteca Chelliana... dipingere col sentimento della giovinezza e che invece si mostra volubile, incomprensibile, a tratti strisciante. Grosseto appare nel racconto con tutta la sua mansuetudine e la sua spontanea avversione ai sogni dei ragazzi. Certo Bruno non è un tipo facile e mentre sente il piacere di scoprire il suo mondo interiore diventa allo stesso tempo incapace di comunicare all?esterno le emozioni, fino a chiudersi in un mondo onirico, da cui lo scontro con le regole arbitrarie della società diventa doloroso, tagliente. Dalle cantonate politiche a quelle amorose, dagli insuccessi scolastici alle incomprensioni familiari, Bruno sembra trovare ristoro soltanto nella lettura. L?unico luogo in cui reale e ideale si incontrano. Seduzione è il secondo racconto ed è la naturale prosecuzione del primo. Ancora una volta stampato in proprio, con la pungente dicitura: Edizione non venale, l?opuscolo porta solo la data di stesura, il 1998, e non quella di stampa. Qui il protagonista, che tra l?altro ha lo stesso cognome di Bruno, è ormai tren- tenne e sembra aver messo a intiepidire gli ideali marxisti che Bruno nel finale aveva abbracciato, a favore di una visione tutta sensuale, eroticizzante, della realtà. Quella stessa percezione sensuale che condurrà il nostro Autore ad allontanarsi dalla prosa, purtroppo, per concentrarsi sulla produzione lirica, più incline ai moti istantanei dello spirito. Purtroppo, perché questo bozzetto ancora una volta di tozziana memoria (come non citare Ricordi di un impiegato) meritava di essere ampliato e se ciò fosse accaduto forse saremmo qui a parlare di un romanzo che fa il paio con La vita agra. Eppure anche in queste poche pagine tutto è folgorante, e l?equilibrio tra aspetto tematico e stilistico è di nuovo perfetto. Anche qui Mattolini porta il lettore verso uno sconfinamento luminoso: quello della prosa nella poesia e lo fa senza strappi, con un movimento fluido, come un affluente che entri nel corso di un fiume. Se in Breve sequenza Mattolini è riuscito nel difficile compito di fermare sulla carta l?età più sfuggente, in Seduzione si sente nel racconto il doloroso avvistamento di una deriva, allo sguardo di Alberto si profila infatti la geografia sfuocata di una terra di nessuno, in cui l?Autore andrà solo, come solitari, litigiosi e romantici sono i suoi personaggi, in compagnia della sola Letteratura. Ma sul finire del racconto Alberto forse per timore e soggezione se la prende anche con la sua compagna: ?Sta merda di letteratura quando sarebbe fiorita in me. Ripensai alle parole di Silvana: «Verrà il momento che scriverai!» e tolsi dalla giacca il taccuino. Rilessi, ma non ero così soddisfatto, non sapevo ancora che l?arte non si misura a chili.? La Letteratura è l?ancora di Alberto, la Dea che allo stesso tempo gli dona linfa vitale impedendogli di vivere e relegandolo in una minacciosa vacuità. Ma è in questa vacuità che risiede la sua forza: nella capacità di rendere tangibile l?intangibile, una grandezza che nessuna unità potrà mai misurare e di farci sentire vicine le persone lontane, come io ho sentito vicina la scomparsa di Umberto. Una volta Umberto Mattolini mi disse... a cura di Pier Giorgio Zotti Come allora la sera/ tira vento,/ sbatte l?uscio, gemono/ le imposte,/ la casa ormai/ è una tenda/ nel deserto...? U. Mattolini Una volta Umberto Mattolini mi disse che gli bastava una velatura di grigio nell?azzurro del cielo perché tutto si rivelasse l?instabile bordo di un precipizio. La sua fu una costante ricerca di una struttura metrica che reggesse la tenda della poesia. Mario Luzi sbagliò attribuendogli il dono dell?estemporaneità, Mattolini ebbe la volontà di non trasformare la poesia in giornalismo sentimentale, né in hobby anglo- ? 42 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 sassone. Rifiutava la poeticità come rifiutava l?alibi dello sperimentalismo. La sua era un?arte difficile che aveva scelto di stare nascosta nella lingua ordinaria e che poco aveva da spartire con l?autobiografia elevata e poetica. Come Rimbaud, quando tornò dall?Africa, sperò di nascondere la sua scoperta: gli inferi sono troppo affollati. Amava sua figlia con l?amore di chi è cosciente che essere Umberto Mattolini è un?impresa ardua e non esserlo impossibile. Con lui ho condiviso la religione per la lingua di Federico Tozzi, il sansepol- crismo dell?adolescenza, il comunismo del ?68, la luce delle periferie, l?assordante clangore delle sartie d?acciaio delle barche nelle notti d?inverno; ci divideva tutto il resto. Cosa volete che dica di più? Umberto Mattolini ora è un poeta. Lui si: Noi no. ?Così prossime a me quelle/ colline che con me spariranno/ grigie nella foschia?. U. Mattolini ?... ma toglie e dà memoria il marmo.../ ciò che resta lo intuiscono/ i poeti...?. Holderlin i libri di Umberto Mattolini a cura di Corrado Barontini mberto Mattolini è nato a Grosseto nel febbraio 1951 ed è scomparso nell?estate del 2014. I giornali locali hanno ignorato la notizia della sua morte che ho saputo per caso da Pier Giorgio Zotti, un amico comune. Sulla tomba, al cimitero di Sterpeto, una sua poesia. Questo articolo di Angeli, oltre a ricordarlo, ci dice di un autore che ha saputo misurarsi con le cose del suo tempo filtrandole nei racconti e nelle poesie. Il suo primo ?libretto? di poesie venne pubblicato nel 1978 nelle edizioni del Paese reale e in copertina recava un disegno del pittore Carlo Gentili. Il titolo di quella raccolta, ?In ascolto?, lo ritroviamo successivamente in più edizioni; una venne pubblicata dal Comune di Grosseto (1981) con la copertina di Roberto Ferretti. Fra l?altro in quella edizione troviamo pubblicata una lettera del poeta Mario Luzi (datata 7 luglio 1981) nella quale Luzi scriveva: ?nei suoi versi la chiarezza del paesaggio (esplicito o sottaciuto, sempre presente) è pari alla elementare mozione degli affetti che viene sollecitata e alla semplice dinamica di pensieri e di associazioni che la favorisce. L?impressione che perdura, dopo averli letti, è di una limpida, spesso felice, estemporaneità che riflette bene e immediatamente lo spunto emotivo e l?ambiente visibile e concreto in cui è scoccato [...] le letture anche raffinate e ardue che si lasciano intravedere dietro la sua scrittura e infrasentire dietro le sue cadenze sono inaspettatamente addomesticate e con simpatica familiarità e scorrevole affabulazione piegate ad assecondare ritmi e modalità di madrigale, rispetto o strambotto. Un travaso in recipiente davvero imprevedibile...?. In quello stesso volume venne pubblicato un bel ritratto di Umberto realizzato dal pittore Gabriele Mucchi. I suoi libri rimarranno a testimoniare la sensibilità e l?arte di questo autore grossetano, che in buona parte è possi- U bile consultare nella biblioteca Chelliana... Qui di seguito segnaliamo una prima bibliografia di Mattolini che può servire da riferimento per approfondire la conoscenza della sua opera: - ?In ascolto? Ed. Il Paese reale, Grosseto, 1978; altra edizione ?ampliata, riveduta e corretta?, Tip. L?Impronta, Grosseto (s.d.), esiste poi una ?edizione definitiva settembre 1980?, Tip. L?Im- pronta, Grosseto. Con lo stesso titolo esce nel 1981, l?edizione del Comune di Grosseto, con una lettera di Mario Luzi. Ancora nel 1988, una nuova plaquette con lo stesso titolo ?In ascolto?, nella quale l?autore indica ?ultima e definitiva edizione, gennaio 1988? Tip. L?Impronta, Grosseto (1988). - ?Ombre della memoria - Poesie di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1982 - ?Breve sequenza - Racconto di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1983 - ?Conati - Poesie di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1983; esistono altri libretti con questo titolo che l?autore ha distinto con numeri: 2,3,4,5,6 (quest?ultimo è del 1999) - ?A mani giunte - Poesie di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1986 - ?Almanacco di Marzo poemetto di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1986 - ?Lamento d?estate - Poesia di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1986 - ?Accordi - Poesie di Umberto Mattolini? Tip. l?Impronta, Grosseto, 1988 - ?Trucchi e miti - Poesie di Umberto Mattolini ? Edizione non venale, (ciclostilato), Grosseto, 1991 - ?Seduzione?, Grosseto, 1998 - ?Il bacio di Jimena - Poesie di Umberto Mattolini?, Grosseto, 1998 - Alcuni fogli volanti a stampa: ?Quattro poesie d?amore di G.A. Becquer - traduzione personale di U. Mattolini su traduzione a fronte di Marina Cepeda Fuentes? Sett. 1997; ?Quattro carmi veronesi di Catullo - traduzione personale di U. Mattolini? Ott. 1997; ?Circo Togni? Grosseto, 1998; ?Lo storno? Grosseto, 1998. Ha collaborato con recensioni ed articoli ad alcuni giornali e riviste locali fra cui ?Rinnovamento?; nel ?Versipelle? (Arci, Grosseto), dicembre 1982, venne pubblicata un?intervista di Velio Abati a Mattolini: ?Fra gli utensili del poeta?. PriMo PiAno ? 43 Primo Piano cUlTURA grazia, bellezza, leggerezza, poesia. Signori, questa è la Maremma oggi! di domenico aleotti 44 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Un cavaliere, ultima ombra di antico buttero, in sella ad un morello, reso docile, dalla tenerezza e dalla salda mano, irto, con postura forte e delicata, davanti ad una ballerina scalza, lieve, come fremito di ali di farfalla... Non più immagini esagerate, segnate da dolore e violenza degli antichi tempi. Oggi la Maremma non è più questo: è grazia, leggerezza, poesia, carezza di vento che alita su una terra speciale, evocativa, unica. Sentimenti ed emozioni che magistralmente traspaiono in uno scatto (questo scatto) di Andrea Terrosi: musa ispiratrice di alte e argute riflessioni sulla Maremma di ieri, di oggi e di domani? S criveva il grande storico dell?arte Longhi, narratore del bello italiano, che quando la leggerezza sfiorava la bellezza, scoccava la scintilla della poesia. Ho pensato spesso in questi anni a queste parole, mentre andando per le maremme, subivo l?incantamento di questa terra. Dai borghi sparsi negli anfiteatri collinari, fin su alla ?Heimat? dei longobardi, l?Amiata degli Aldobrandeschi, che la segnarono con torri e castelli. Ho pensato, dicevo, a questo, mentre da un?improvvisa curva sbucava un castello o l?umile splendore di casolari, sparsi sulle colline dell?entroterra. Pensavo e mi domandavo, come è potuto accadere che tanta bellezza, venisse raccontata come simbolo di arretratezza culturale? È difficile rispondere oggi, poiché il tempo ha tolto ?il lugubre manto? posto da interessati detrattori e sono apparse le antiche forme nascoste della ?bella Maremma?. Forse anche Dante, ha qualche responsabilità, confondendo i miasmi della palude costiera con tutta la Maremma, rendendo sublime, un generico sentito dire: ?Siena mi fè, disfecemi Maremma...?. A seguire poi tutti i cantori della nascente ?borghesia compradora? dell?interno toscano, continuarono su questa strada, nella descrizione di una terra PriMo PiAno ? 45 Primo Piano ???? Una terra amara (una volta) che ha saputo fare dei suoi limiti (o presunti tali) del passato i suoi punti di forza del presente ed auspicabilmente del futuro. È la Maremma, signori, un luogo dell?anima, del sano bien vivre diventato nel tempo un autentico mito che si nutre e si alimenta con la sua stessa essenza. 46 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Foto Andrea Terrosi minore, quasi un ?vulnus?, nel gran bello toscano. Oggi i maremmani possono fare ?marameo? ai continuatori della ?maremma maiala?, inno dei moderni guitti del circo mediatico. Oggi è possibile capire il fascino subìto dal più colto imperatore, Federico II di Svevia, chiamato ?Stupor Mundi?. Ospite spesso nei castelli aldobrandeschi, si portava la sua corte, i suoi poeti, Iacopo da Lentini, Cielo d?Alcamo, che resero più dolce e leggero il forte gergo toscano, cosa notata anche da Alighieri. Ugo da Massa Marittima seppe trasmettere ai toscani la leggerezza elegante dei poeti di Federico II. Scoprire che nel passato, quello che veniva definito un limite (l?arretratezza di Maremma) oggi è una risorsa. L?Expò universale del 2015, che molto dirà delle carte che l?Italia potrebbe giocare per sollevarsi, è coronato da questo slogan: ?Nutrire il pianeta?, senza distruggerlo come sottolinea spesso Papa Francesco. A questa chiamata sarebbe pronta la Maremma, con l?armonia dei suoi territori, del saper fare senza distruggere, del produrre senza inquinare, tutto al più alto livello di qualità. D?altronde, in questo costante racconto del bello di Maremma, insiste da anni questa rivista, con passione, conoscenza, affetto e non potrebbe essere altrimenti. Sono decine i castelli, che come Rocca Silvana, raccontano dei secoli lontani, apparendo su colline isolate, ed incontrano lo stupito viaggiatore. Queste parole scaturiscono da una reiterata emozione, con il tempo divenuta ragione, obbligo di comunicare il bello custodito, nelle valli, che come immense onde, dalla costa salgono verso la montagna. Si accorgerà il viaggiatore, che non c?è un ?limes? della bellezza, non c?è confine e la Maremma appare come figlia nobile del gran bello toscano. Quando un grande quotidiano americano inserì la Maremma nelle terre del pianeta da visitare, si delineò una insperata occasione per il lancio mondiale dell?immagine di questa terra. Purtroppo la notizia apparve nel pieno della crisi economica, che ha colpito l?Occidente, e non creò sostanziali opportunità. La concorrenza, resa ancora più dura dalla caduta della domanda, spinse le altre terre di Toscana più forti ed agguerrite a sostenere solo le loro offerte. Volevamo parlare della leggerezza, Maremma Magazine - Dicembre 2014 - 1:Maremma Magazine 27/11/2014 16:13 Pagina 47 ma come non rimanere colpiti dalla luce che accompagna albe e tramonti, lasciando lunghe ombre sulla terra. Leggerezza dell?agricoltura, figlia amata e dolente di questa terra, della trama ordinata dei filari, dei vigneti, che disegnano nuove geometrie, sulle colline affacciate al cielo. Leggerezza dei suoi materiali urbani, con i paesi affondati nel grigio del granito. Leggerezza dei suoi animali, che commossero Carducci: ?T?amo pio bove? o ancora ?corre il puledro, irto, la criniera al vento...? o al placido ciuco, saggio e paziente: ?che mangiucchia uno spinoso cardo guardando correre il mondo?. Recentemente ho avuto occasione di osservare in un raduno, lo splendore dei cavalli di Maremma, ricordavano nelle tonificate forme i disegni di gioventù di Leonardo, quando nella bottega del Verrocchio, si divertiva a disegnare, in gara con il bel Filipepi (Botticelli), i cavalli toscani. Belli e frementi. D?altronde i cavalli che Filippo Mazzei portò in Virginia nel 1772 e regalò a Thomas Jefferson erano maremmani, parteciparono poi alla Guerra d?Indipendenza, arruolati nella cavalleria virginiana. E assieme ai cavalli di Maremma è mutato il ?buttero? che oggi ricostruisce la memoria e pare ripescato nelle tele del Fattori o dei Coleman dell?800, fantasiosi, briosi. Nel ?900 la figura del buttero divenne più grigia, ?militarizzata?, finì l?aspetto libertario e assunse pose di guardiania. È nella memoria di questo mestiere, che va rintracciata l?antica saga. Lo splendore della terra di Maremma, oltre che di ragione, di programmi, ha bisogno di nutrirsi nel mito. Virgilio, sublime e malizioso cantore, capì che Roma, oltre che di progetti, sviluppo, strade, soldati, aveva bisogno del mito e così si inventò lo sbarco di Enea... Potremmo dire che la Maremma non ha bisogno di miti, poiché nell?immaginario collettivo globale è già mito. I viaggiatori, i turisti che arrivano, inseguono un mito. Certo il mare, la bella ospitalità, il cibo, l?arte, sono il reale, ma non cancellano un sogno: ?folate di vento che accompagnano il disperso nitrire di lontane mandrie, galoppanti nelle nebbie del tempo??. Per anni ho cercato un?immagine che simboleggiasse questa armonia, albe e tramonti dorati, borghi immobili nei secoli, ma vivi, chiese millenarie piene di tesori, boschi e casolari posti nelle nascoste valli, case di campagna di umile e sapiente intelligenza, che seppero stupire il grande architetto Renzo Piano, che pose con umiltà il segno della sua intelligenza, moderna torre, vigile sulla storia di Maremma. Mi sono illuso tra tanta bellezza, raccolta tra le centinaia di ?sentieri? più volte percorsi, di aver trovato ciò che evoca la Maremma d?oggi: ?una forte presenza permeata di leggerezza e poesia?. Un cavaliere, ultima ombra di antico buttero, in sella ad un morello, reso docile, dalla tenerezza e dalla salda mano, irto, con postura forte e delicata, davanti ad una ballerina scalza, lieve, come fremito di ali di farfalla. Non più immagini esagerate, segnate da dolore e violenza degli antichi tempi, ma la grazia, la leggerezza, che come carezza di vento, alita l?amata Maremma. Dalle maremme con cavalli, giorno/ e notte, li accompagnavano nuvole,/ da quando partirono lasciandosi/ dietro una pianura/ e dietro la pianura il mare e l?orizzonte/ in un fermo pallore d?alba estiva. Attilio Bertolucci (poeta di origine maremmana) PriMo PiAno ? 47 Primo Piano cUlTURA Cedav, idee per l?arte in Maremma. Parla il direttore Mauro Papa Focus sul Cedav che sta per Centro di Documentazione delle Arti Visive di Grosseto, istituzione della Fondazione Grosseto Cultura che in otto anni ha censito l?intero patrimonio artistico della città, realizzato un archivio on line degli artisti maremmani, creato eventi e percorsi didattici per far conoscere l?arte contemporanea a grandi e piccoli. Ci racconta tutto su questa bella realtà grossetana e maremmana il direttore Mauro Papa di eleonora Zannerini C hi è in cerca di un luogo dove si coniugano riflessioni ed analisi sull?arte contemporanea, servizi didattici, esposizioni di artisti, formazione e tutela del patrimonio lo può trovare al Cedav, il Centro Documentazione Arti Visive di Grosseto che gestisce direttamente una piccola galleria in Via Mazzini 97, accanto al Teatro degli Industri. La minuscola sede amministrativa (con biblioteca e archivio aperti al pubblico) Mauro Papa è al secondo piano del Teatro e, anche se rischia di passare inosservata al passante distratto, a questo indirizzo, ogni giorno da otto anni, continua l?incessante lavoro di un team di esperti e consulenti scientifici che si sono messi in testa un obiettivo importante: far crescere nella comunità maremmana la sensibilità per l?arte del nostro tempo e per la tutela e la salvaguardia di tutte le forme artistiche prodotte nel territorio. In tanti conoscono il Centro per l?organizzazione di un evento di grande rilievo come ?La Città Visibile? che si svolge ogni anno da settembre a novembre in varie località della provincia, ma il Cedav non è solo questo: è una vera e propria officina di idee e un punto di riferimento sul territorio per le tante iniziative di alto valore sociale che ha creato e curato nel tempo. Prima fra tutte la catalogazione delle opere d?arte del Comune di Grosseto con la creazione di un catalogo consultabile on line e un censimento di tutti gli artisti che operano e lavorano nel territorio. Ma in agenda le iniziative durante l?anno sono tantissime e spaziano dalle gite d?arte alle rassegne di respiro internazionale, dalle lezioni sull?arte contemporanea, per grandi e piccoli, ai progetti culturali come La strada del Contemporaneo. Per conoscere meglio questa realtà abbiamo incontrato il direttore Mauro Papa, che sin dalla sua costituzione, segue e coordina le attività del centro. Ci racconta la storia del Cedav? Quando è nato e con quali finalità? Il Cedav nasce nel 2008 su iniziativa dell?amministrazione comunale di Grosseto, quindi germoglia come centro del comune e soltanto in seguito viene affidato in gestione alla Fondazione Grosseto Cultura. In origine l?idea è maturata per soddisfare due esigenze principali: 48 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 L?ingresso del Cedav da un lato censire, catalogare e valorizzare il patrimonio d?arte del Comune (dipinti, sculture e tutta l?arte pubblica che Grosseto esibisce per le strade e le piazze), dall?altro creare un archivio degli artisti che vivono e operano nel territorio della provincia di Grosseto. L?urgenza era quella di catalogare per la prima volta il patrimonio d?arte mobile, e quindi di tutelare pezzi pregiati che rischiavano di andare rovinati o perduti, come è successo, purtroppo, in alcuni casi. Il censimento ci ha permesso di creare un catalogo consultabile on line con 350 schede che corrispondono a oltre 500 opere tra sculture, dipinti, installazioni e video ma anche di creare una collezione d?arte che, per il momento, non ha ancora una sede specifica ma che è distribuita nei luoghi di rappresentanza e negli uffici del comune. Nel corso di questi anni la collezione è cresciuta anche grazie alle donazioni di privati. Ad esempio, la donazione di centinaia di preziose stampe di Tono Zancanaro o la donazione Sbrilli con quadri di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli. Questo ha permesso alla collezione di ampliarsi e, anche se non esiste una sede unica dove conservare le opere, ci consente di conoscere esattamente e chiaramente la sua collocazione in modo da monitorarne la conservazione e seguirne i movimenti. Quando è possibile valorizziamo questo grande patrimonio, che appartiene a tutti i cittadini, attraverso esposizioni e mostre come quella dedicata al restauro dei cartoni del pittore Piero Aldi, o alle opere di Carlo Gentili e Renzo Capezzuoli. Un?altra finalità del Cedav è quella di valorizzare gli artisti che oggi vivono e operano nel territorio della provincia di Grosseto. In che modo? Ci interessa soprattutto il ruolo degli artisti nella politica culturale dell?ente pubblico. Prima che nascesse il Cedav non esisteva un organo che potesse svolgere un?attività di consulenza per il comune e per gli artisti nel settore dell?arte, quindi per la valutazione dei patrocini, per la stima delle donazioni o per la impostazione della programmazione culturale. Inoltre, con il Cedav si è cercato di disciplinare su un profilo comune l?attività delle associazioni degli artisti sul territorio, anche se ovviamente queste mantengono la loro autonomia. Per quanto possibile noi cerchiamo di sostenere gli artisti offrendo dei servizi, come ad esempio la catalogazione delle loro opere e l?archiviazione dei loro portfolio. In questi anni abbiamo creato un archivio cartaceo e un sito internet, che si chiama Regesto 2009, per dare la possibilità ad ogni artista di essere visibile e interagire con gli utenti. Il sito è concepito per essere gestito e implementato dagli stessi artisti che possono inserire i dati biografici, le foto delle loro opere e agire in modo interattivo con il pubblico. Ad oggi la comunità di artisti nata con Regesto conta più di 250 iscritti. Ovviamente il Cedav fornisce servizi per gli artisti ma non fa per loro una promozione di mercato? Il Cedav non è una galleria d?arte commerciale e, anche se la nostra sala espositiva è a disposizione di tutti coloro che ne fanno richiesta, quello che ci interessa è la crescita culturale della città e non la promozione manageriale degli artisti. Attraverso loro vogliamo offrire nuove opportunità a tutti i cittadini che vogliono trovare nell?arte elementi di confronto, perfezionare il loro profilo culturale e in alcuni casi essere stimolati ad esprimersi creativamente, diventando quindi soggetto attivo e non passivo della proposta culturale. Agli artisti, alle associazioni e agli enti locali offriamo anche una consulenza scientifica di qualità, garantita da un gruppo di lavoro che si avvale della collaborazione di professori universitari come Anna Mazzanti del Politecnico di Milano, Maurizio Vanni direttore del museo Lu.C.C.A (Lucca Centre of Contemporany Art) e Marcella Parisi del Polo Bianciardi di Grosseto. Uno dei settori più importanti e di successo del Cedav è il settore della didattica dell?arte. Cosa proponete in proposito? Ogni anno realizziamo un corso di PriMo PiAno ? 49 Primo Piano ???? L?obiettivo è quello di far crescere nella comunità maremmana la sensibilità per l?arte del nostro tempo e per la tutela e la salvaguardia di tutte le forme artistiche prodotte nel territorio alfabetizzazione all?arte contemporanea molto seguito. Il prossimo partirà a gennaio e al termine rilasceremo anche un attestato di frequenza. Lo stesso corso è rivolto anche ai più piccoli. Abbiamo infatti una sezione che si chiama ?Cedav junior? per introdurre ai temi dell?arte bambini e ragazzi in età scolare. Proponiamo inoltre anche un calendario di gite d?arte che ci porterà il 14 dicembre a Roma per la mostra di Henri Cartier ? Bresson e il 25 gennaio a Firenze per Picasso e l?Avanguardia russa. I costi sono molto contenuti e con queste iniziative crediamo di offrire un servizio importante per la città. Il centro è molto attivo nella produzione di eventi molti dei quali sono ormai diventati appuntamenti fissi per la città. Quali sono i principali? Nel corso dell?anno presentiamo ?format? collaudati perché il nostro obiettivo non è fare promozione culturale episodica o marginale, ma programmare iniziative continuative e con obiettivi di radicamento e crescita. Abbiamo degli appuntamenti fissi ogni anno: a gennaio proponiamo una manifestazione per arti- 50 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Mauro Papa, con Claudia Gennari (a destra) e Marta Paolini, responsabili Cedav Junior e concorso Fuori sti emergenti under 35 che si chiama ?Fuori!? e al cui interno abbiamo inserito la rassegna site specific ?Comete? di scena alla Chiesa dei Bigi. Con queste due iniziative vogliamo far conoscere ai grossetani le forme d?arte più sperimentali e d?avanguardia come la videoarte, l?arte performativa, le installazioni sonore. Nel 2013 è andata molto bene e quest?anno replicheremo e offriremo ai giovani particolarmente talentuosi una residenza a Berlino. In primavera organizziamo, con la Fondazione Grosseto Cultura, il premio Monicelli e al suo interno curiamo, insieme all?ultima compagna del regista Chiara Rapaccini, la rassegna artistica DiVino Commedia in arte. In estate proponiamo a Marina di Grosseto il Festival di street-art ?Oltremare? con artisti che vengono anche da altri paesi del mondo e a settembre la manifestazione Città visibile, l?evento che più ci rappresenta perché esprime la nostra volontà di coinvolgimento dei cittadini in un progetto di arte relazionale e partecipata. Seguiamo anche due importanti progetti di arte ambientale: il primo è La casa dei pesci, un progetto ideato dal pescatore Paolo Fanciulli e dalla Casa dei pesci Onlus che, per evitare i danni provocati dalla pesca a strascico, prevede di installare lungo la costa maremmana, in funzione di blocchi dissuasori, decine di sculture sottomarine. Il parco che sta prendendo forma rappresenterà un importante elemento di salvaguardia della costa e anche una attrazione turistica. Il secondo progetto si chiama ?La strada del contemporaneo? ed è già visibile presso Castiglione della Pescaia, lungo una vecchia strada abbandonata che affianca la statale che conduce al paese. A proposito di arte partecipata, parliamo di una delle mission più importanti del Cedav che è proprio l?attenzione ai nuovi progetti di arte pubblica? L?arte pubblica è al centro delle nostre attenzioni. Con la pubblicazione del volume Grosseto visibile, curato da me e dalla dottoressa Mariagrazia Celuzza per la casa editrice Effigi, abbiamo fatto il primo censimento aggiornato e completo delle emergenze artistiche e monumentali del territorio. Questo argomento ci interessa molto perché l?arte pubblica, coin- Nelle immagini a fianco e sotto alcuni dei tanti eventi promossi dal Cedav negli anni Una perla di arte contemporanea a grosseto: il MUrALe di Blu alla Cittadella dello studente orse non tutti sanno che a Grosseto possiamo ammirare ogni giorno, passando tra gli edifici della Cittadella dello studente, l?opera di uno dei più grandi artisti al mondo di arte murale, che un?indagine del quotidiano britannico Guardian ha riconosciuto tra i dieci migliori ?street artistis? in circolazione. Si tratta dell?opera Word Wide Trap di Blu in cui decine di personaggi omologati vestiti in maniera elegante sono collegati da cavi che uniscono in rete le loro teste. Nel noto acronimo www chiave di accesso a internet, Blu sostituisce la parola web(rete) con trap F volgendo tutti, deve essere conosciuta, condivisa e non deve essere imposta alla popolazione. Per questo auspichiamo in futuro la realizzazione di un organismo istituzionale, in collaborazione con il comune e altri soggetti interessati (come l?ordine degli architetti), che possa qualificarsi per scelte partecipate. Prima di lasciarci volevo tornare al tema della Città visibile 2014 che si è appena conclusa, cioè ?La Maremma: idee di bellezza? in un?ottica di ricerca della bellezza in una chiave diversa dagli stereotipi comuni. Cosa è emerso dalla riflessione su un tema così importante? La bellezza, oggi, deve essere vista con occhi differenti. Occhi che ne sappiano restituire una visione più complessa, profonda, varia e in mutamento. Per esempio, la bellezza della Maremma non può essere descritta solo con modalità tradizionali e oleografiche, che riducono l?immagine del nostro territorio a stereotipo e simulacro. Fa riflettere che, per girare lo sceneggiato tv di successo ?Terra ribelle? (di qualche anno fa, ndr), quintessenza dei luoghi comuni sulla Maremma dei butteri e del cinghiale, si vada in Argentina. Si va in Argentina perché quella Maremma non esiste più, se non nella nostalgia e nei finti richiami identitari. Certo, la visione attrattiva e ?turistica? della Maremma incontaminata è necessaria, ma deve essere integrata con la nuova consapevolezza che il paesaggio è inevitabilmente cambiato, che ?The Guardian? invita a visitare la Maremma per le nuove cantine delle archistar e per i porti ultramoderni, che i turisti stranieri affollano il giardino d?arte di Spoerri o quello dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle. Questa è la nuova bellezza, aperta alle trasformazioni sostenibili e all?interazione e alla collaborazione con nuove culture e nuove concezioni del mondo. Gli uffici del Cedav (tel. 0564 488547, fax 0564 413703) di Via Mazzini 99 (con archivio degli artisti e biblioteca) sono aperti al pubblico il lunedì dalle ore 15 alle ore 17, e il mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Info: siti web www.cedav.grosseto.it www.regesto.grosseto.it (trappola) denunciando il rischio di essere manipolati e omologati dalle informazioni che, a flusso continuo, apprendiamo dalla rete. L?opera è del 2004 ed è sorprendente la capacità del writer di leggere con largo anticipo i tempi. Altri creativi hanno mostrato rispetto per l?opera di Blu, non cancellandolo ma prendendolo a modello come è successo per il progetto Urban Device a cura dell?associazione grossetana Artefacto che, sempre alla Cittadella dello studente, nel 2012 ha creato giganteschi murales su capannoni e scuole dando così una nuova valenza estetica ad un angolo anonimo della città. Fonte: Grosseto visibile a cura di Mariagrazia Celuzza e Mauro Papa, Edizioni Effigi, 2013. PriMo PiAno ? 51 Primo Piano ENoGASTRoNoMIA ?Pesce povero, pesce dimenticato? chiamalo come vuoi, l?importante è che sia consumato?? Un seminario organizzato dalla Provincia di Grosseto con il supporto del Coap (azienda speciale della Camera di Commercio di Grosseto), Regione Toscana, Provincia Grosseto e Fondo europeo per la pesca (Fep) ha fatto il punto sulle azioni da intraprendere per favorire il consumo del prodotto ittico locale, compresa la necessità di elaborare un marchio ed un disciplinare a cui legarsi di Stefano fabbroni S i torna a parlare di pesce povero, dei suoi vantaggi (economici ed alimentari) per la maggior parte ignoti al degustatore medio, ma questa volta l?illustrazione delle caratteristiche delle molteplici specie diffuse sul mercato non si è svolta attraverso una semplice spiegazione delle qualità nutrizionali e dei possibili vantaggi commerciali che ne scaturiscono, ma in un?ottica differente rispetto agli ultimi convegni in tema. Una recente ricerca in merito, infatti, è stata al centro di un seminario dal titolo ?Pesce povero, pesce dimenticato? 52 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 chiamalo come vuoi, l?importante è che sia consumato?? sulle azioni da intraprendere per favorire il consumo del prodotto ittico locale, compresa la necessità di elaborare un marchio ed un disciplinare a cui legarsi. Teatro del convegno organizzato dalla Provincia di Grosseto con il supporto di Coap (azienda speciale della Camera di Commercio di Grosseto), Regione Toscana, Provincia Grosseto e Fondo europeo per la pesca (Fep) è stato l?agriturismo Giuncola e Granaiolo tra Rispescia ed Alberese, collocato nella splendida area pros- sima al Parco della Maremma. Vi hanno preso parte le associazioni che giorno dopo giorno vivono a contatto diretto con le diverse qualità di pesce povero ? così considerate dall?opinione pubblica perché meno ?belle? o ?nobili? di altre più ?costose?, ma sicuramente fornite di proprietà alimentari e più economiche ? come la Cooperativa i Pescatori di Orbetello, Cosa Srl Acquacoltura di Orbetello, Guadagnoli, Orbetello Pesca Lagunare, DiMaremma Pesce d?autore (progetto pilota partito nel 2012 e finanziato dalla Camera di Com- mercio di Grosseto attraverso il fondo perequativo di Unioncamere). Oltreché di sugherello o gambero rosa, orata, cefalo o anguilla, si è parlato di come un ristoratore possa valorizzare il pescato ma anche di quanto, allo stesso tempo, sia utile e fondamentale mettere a sistema il percorso che ruota intorno al pesce povero. ?Stiamo già lavorando sui marchi ? ha sottolineato Walter Nunziatini, per la Provincia di Grosseto ? e sui disciplinari. Il progetto si interfaccerà con le attività del Gac (Gruppo di azione costiero, istituito nel 2012)?. Obiettivo è quello di assegnare un unico marchio alla pesca nella provincia di Grosseto, per cui è stato istituito un gruppo di lavoro che, fra gli altri, si avvale di organismi quali Coap e Cirspe (Centro italiano per la ricerca sulla pesca). Cosa è stato fatto nello specifico? Enrica Franchi e Luca Bilotti, rispettivamente per Cirspe e Coap hanno da subi- to avviato un?accurata analisi normativa sui marchi (quali disponibili, quali realizzabili ed utilizzabili), mentre il secondo ?step? ha interessato la raccolta delle esperienze (elaborazione scheda di sintesi, mappatura di esperienze provinciali, diagrammi di flusso della filiera e creazione di un report consuntivo) per arrivare in conclusione all?indagine territoriale capillare vera e propria (definizione obiettivo, strumenti di indagine, telefonica mail, report). Perché proprio il marchio viene considerato al centro dell?indagine? Perché tutti i produttori hanno sentito l?esigenza di ?marchiare?, contraddistinguere e valorizzare i propri prodotti sul mercato. L?indagine è ruotata intorno ad un concetto essenziale: individuare la tipologia di marchio collettivo volontario significa garantire origine, natura e qualità dei prodotti e la loro trasparenza. Le domande, rivolte ad una serie di operatori del settore ? suddivisi in pesca ed acquacoltura ? hanno permesso di registrare i rispettivi punti di vista sulla necessarietà di un disciplinare che regoli con opportuni articoli e commi un settore finora troppo lasciato a se stesso. ?Coap ? ha spiegato Bilotti ? ha avvertito l?esigenza di richiamare un marchio collettivo da affiancare ai prodotti per il settore della ristorazione e quindi ha svolto un?indagine territoriale finalizzata a percepire l?opinione degli operatori del settore?. Il risultato? 36 operatori su 103 hanno accettato di essere intervistati ? ed è stato considerato un numero consistente dai rilevatori ? con circa l?83% favorevole all?introduzione del disciplinare ? a fronte di un 17% contrario ? anche se il 58% non si considera ancora pronto a trattare un marchio (benchè ne riconosca la bontà) per via della possibile e conseguente rigidità rispetto al singolo processo produttivo (37%) e pe la difficoltà di unire i diversi sistemi produttivi (altro 37%). PriMo PiAno ? 53 Primo Piano ???? Intanto si lavora all?idea di assegnare un unico marchio alla pesca nella provincia di Grosseto e per questo è stato istituito un gruppo di lavoro che, fra gli altri, si avvale di importanti organismi quali Coap e Cirspe (Centro italiano per la ricerca sulla pesca) È stato chiesto inoltre cosa comporterebbe il possibile impatto positivo di un marchio: fra questi, l?8.4% riconosce una migliore immagine della Maremma, il 7.74% attribuirebbe un solido vantaggio all?economia locale ed il 7.89% un certo beneficio alle aziende locali. Per il 54%, infine, l?istituzione di un marchio collettivo vorrebbe dire dar vita ad un prodotto più trasparente e più chiaro sul mercato. L?iter è comunque ancora in corso di realizzazione: nel gruppo di lavoro Gac è stata al momento solo proposta l?introduzione di un regolamento d?uso e di un disciplinare-tecnico di produzione che consentiranno ai produttori di richiedere la licenza d?uso del marchio per la sua diffusione; in seguito ci sarà spazio per lo studio sul logo che, come auspicato dagli intervistati, sarà sicuramente di carattere emozionale e rappresentativo. ?Marchio ? ha concluso Bilotti ? che sarà certificato da ente autorizzato e regolato dal disciplinare. Stiamo aspet- tando il finanziamento dalla Regione Toscana ma siamo ottimisti. Se troveremo un?intesa tra gli attori nel nostro territorio, non sarà difficile affermare il prodotto maremmano sul mercato nazionale ed estero?. ?L?indagine ? ha detto Franchi ? ha permesso di trovare le linee guida per l?affermazione del prodotto ittico, della sicurezza alimentare, con un occhio attento anche all?aumento dei volumi di vendita e della redditività delle imprese?. Sono però emersi anche alcuni aspetti limitanti: la diversa tipologia di commercializzazione (preferenza al conferimento di prodotti ittici in cooperativa che fa particolare riferimento a grossisti ma poco alla grande distribuzione), mare limitatamente produttivo e sovrasfruttamento degli stock della pesca e, soprattutto, una spiccata differenza tra pesca e acquacoltura in Maremma. Quest?ultimo punto merita indubbiamente una riflessione, in quanto la flotta maremmana dedita alla pesca rappre- il pesce povero PERCHÉ CONSUMARLO? Con il consumo di pesce azzurro e di pesce povero, ma anche e soprattutto di stagione, si possono ottenere piatti gustosi, salutari ed economici. Le specie meno conosciute ed utilizzate, rappresentano una ricchezza dei nostri mari ed una risorsa di elevate qualità nutrizionali ed organolettiche. QUALI SPECIE SONO? PESCE AZZURRO & POVERO: aringa, 54 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 sardina, sgombro, lanzardo, leccio, tombarello, sugarello, spratto, aguglia, alaccia, costardella, spratto, suro o sugarello, occhiata. ALTRI PESCI POVERI: alosa o cheppia, argentina, boga, gattuccio, ghiozzo, grongo, merluzzetto, mostella di fondale, murena, scorfano, tracina, torpedine, salpa, muggine, latterino o crognolo, zerro, linguattola, sciarrano. senta il 31,8% dell?intera flotta toscana. Per questa attività esistono in provincia di Grosseto 183 imbarcazioni, fra piccole e grandi, la maggior parte delle quali si concentra nei comuni di Porto Santo Stefano (52), Orbetello (49) e Castiglione della Pescaia (27). Le imprese locali dedite all?acquacoltura invece sono 12 ? distribuite fra Grosseto, Castiglione della Pescaia, Follonica, Scarlino ed Orbetello ? che operano in acque dolci, lagunari, salmastre, salate e in settori di trasformazione. ?Le specie che si trovano in acquacoltura ? ha aggiunto Franchi ? sono meno specifiche e numerose ed il prodotto è più tracciabile rispetto alla pesca che, però, si distingue per l?elevata biodiversità presente?. Ad ogni modo, la spinta ai due settori è stata data, da circa due anni, da un protocollo d?intesa firmato dalle cinque province toscane costiere costituenti il Gac Costa di Toscana. Il gruppo di lavoro prevede una serie di strategie unificate fra questi comuni (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto) che mirano ad attirare sulla costa le risorse economiche del Fondo europeo per la pesca. Grazie al coordinamento della Provincia di Grosseto, soggetto capofila in tema di politiche su pesca ed acquacoltura ed al piano di sviluppo locale del Gac, la Regione Toscana ha recentemente concesso il finanziamento di 1 milione 278 mila euro ? di cui 944 mila saranno erogati attraverso bandi regionali e 344 mila tramite azioni del Gac ? che daranno ampio respiro allo sviluppo dei settori. Primo Piano cUlTURA geoparco delle Colline Metallifere, ora è ufficiale: l?accreditamento Cets? c?è! Si è finalmente concluso con il responso atteso e auspicato il percorso di valutazione per l?accreditamento del geoparco delle Colline Metallifere all?interno del Cets Carta europea del turismo sostenibile. Da questo momento si potranno mettere le gambe alle 46 azioni programmate a suo tempo con le istituzioni locali e gli operatori economici del comprensorio metallifero 56 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 A ttesa terminata. Al geoparco delle Colline Metallifere è arrivata la notizia dell?accreditamento Cets. ?Il comitato di valutazione della Carta europea del turismo, riunitosi a Düsseldorf lo scorso 18 ottobre, ha valutato attentamente la candidatura del Tuscan Mining Geopark e ha ritenuto opportuno approvarla?. Questo si legge nella mail di conferma, firmata dalla dottoressa Brigida Napoletano di Europarc Federation. Il prossimo 11 dicembre, a Bruxelles (al Parlamento europeo), si terrà la cerimonia di premiazione in cui i vertici del geoparco metallifero ritireranno il certificato attestante lo status di area CETS. Presto si conosceranno anche le cosiddette raccomandazioni dei verificatori e si metteranno le gambe alle 46 azioni programmate a suo tempo con le istituzioni locali e gli operatori economici del comprensorio metallifero. Le strategie messe in campo per il quinquennio 2015-2019 da parte del geoparco sono uniformate ai 10 principi Cets, una sorta di vangelo della sostenibilità e prevedono degli obiettivi da raggiungere sulla base di costi e tempi certi per la realizzazione. Non è stato trascurato nessun ambito. ?Aver ricevuto una valutazione positiva da Europarc ? spiega il presidente Luca Agresti ? ci rende orgogliosi. Non era un risultato scontato. Adesso ci impegneremo ad applicare un metodo di lavoro che prevede una maggiore conoscenza del territorio e allo stesso tempo una crescente partecipazione e cooperazione tra i vari attori del territorio stesso. E non dimentichiamo che il conferimento del Diploma della Carta europea per il turismo sostenibile si somma alla conferma nella Rete EGN Unesco?. In questo complesso percorso il geoparco ha impiegato ? negli ultimi due anni ? moltissime energie. Nel comprensorio delle Colline Metallifere il percorso CETS si era concluso a metà giugno con la verifica dei requisiti, condotta dall?ispettore di Europarc Federation Monica Herrera Pavia, che per tre giorni, al fianco del coordinatore CETS del geoparco Fabrizio Santini, aveva visitato costa ed entroterra, incontrando operatori economici, responsabili delle associazioni, guide ambientali e rappresentanti delle istituzioni. Adesso, come detto, il geoparco dovrà mettere in pratica il cosiddetto Piano d?Azione. ?Sono molto soddisfatto ? commenta il presidente Luca Agresti ? dopo la conferma nella Rete Unesco, adesso incameriamo anche la Carta. Avrà validità di cinque anni ed è rinnovabile. Le aree protette che l?hanno ottenuta possono, a loro volta, decidere di implementare la fase 2 e 3 della Car- ta, andando al di là del semplice coinvolgimento delle imprese turistiche, ma permettendo loro di ricevere riconoscimenti individuali come firmatari. Con Federparchi è stata avviata una positiva collaborazione mirata a veicolare i contenuti della Carta europea del turismo sostenibile nel nostro territorio. Ringrazio tutti: dalla dottoressa Stefania Petrosillo, responsabile CETS di Federparchi, al dottor Luca Dalla Libera che ci ha seguito. E poi il presidente di Federparchi Sammuri. Ora bisognerà rispettare il dettagliato crono programma che è stato stabilito e far sì che i progetti e le buone idee messe in campo, passino dalla carta alla realtà?. Anche il vicepresidente del geoparco Lidia Bai è molto soddisfatta. ?È stato compiuto un lavoro di squadra davvero importante; c?hanno creduto, fin dall?inizio, i sindaci del territorio, che ringraziamo per l?impegno e la disponibilità. D?altra parte la Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette è uno strumento e un metodo di supporto e certificazione del processo partecipativo, che alla fine permette una migliore gestione dei parchi; l?elemento centrale è la collaborazione tra tutti gli attori del territorio, a partire dalle istituzioni. Un messaggio che siamo riusciti a far passare ed evidentemente ne ha avuto riscontro anche il Comitato di valuta- PriMo PiAno ? 57 primo piano ???? Luca Agresti: ?Adesso ci impegneremo ad applicare un metodo di lavoro che prevede una maggiore conoscenza del territorio e allo stesso tempo una crescente partecipazione e cooperazione tra i vari attori del territorio stesso (?) Ora bisognerà rispettare il dettagliato crono programma che è stato stabilito e far sì che i progetti e le buone idee messe in campo, passino dalla carta alla realtà? zione?. Infine il direttore Alessandra Casini: ?Attraverso un modello partecipativo tipo quello di Agenda 21 abbiamo coinvolto cittadini, associazioni, imprenditori, amministratori. Si sono svolte decine di riunioni e forum per far capire questa opportunità, prendendo anche a modello le buone pratiche realizzate nei territori di altre aree protette. Ora, concluso il prestigioso accreditamento, ci rimettiamo in pista con rinnovato entusiasmo avendo davanti tante altre sfide?. E a proposito di Parchi Archeominerari c?è da segnalare che è stato da poco approvato dalla Camera con il parere 58 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Nella foto Luca Agresti presidente del Geoparco delle Colline Metallifere; in basso a sinistra il verificatore CETS Herrera Pavia con Luca Agresti e il direttore Alessandra Casini; accanto una delle tante riunioni CETS favorevole del Governo un Odg ? avente quale primo firmatario l?on Luca Sani (insieme a Dallai e Arlotti) ? relativo al pieno riconoscimento legislativo e giuridico dei «parchi geominerari» di interesse nazionale, fra i quali il ?Parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere?. L?Odg è stato approvato in vista della conversione del Decreto ?sblocca Italia?, in cui sono presenti norme relative alle bonifiche ambientali e alla sicurezza di siti contaminati. «Obiettivo dell?Odg ? spiega il presidente della XIII commissione Agricoltura, Luca Sani ? è quello di adeguare la Legge 394/1991, che regolamenta le funzioni dei Parchi naturali, colmando la lacuna normativa relativa ai parchi minerari istituiti con decreti ministeriali. Strutture alle quali va dato il pieno riconoscimento di parchi nazionali, garantendogli una dotazione di strumenti finanziari, direttivi e di programmazione stabili nel tempo, per poter elaborare un piano gestionale, di attività e di recupero concreto, efficace e strutturato. Attualmente ? aggiunge Sani ? in Parlamento sono presenti numerosi provvedimenti che prevedono modifiche alla legge 394/1991: in particolare modo alla Camera dei deputati, ?Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell?uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014 ? AC numero 2093 presentato dal governo)?, e al Senato della Repubblica ?Nuove norme in materia di parchi e aree protette (AS numero 1034)?. L?Ordine del giorno non è un atto vincolante come una risoluzione, ma il fatto che il Governo lo abbia sostenuto è significativo del fatto che nell?esecutivo c?è consapevolezza di dover risolvere una contraddizione nell?ordinamento che di fatto ostacola lo sviluppo dei parchi geominerari, che costituiscono una delle nuove frontiere del turismo culturale di matrice scientifica. Una nicchia turistica in grande espansione che contribuisce alla diversificazione dell?offerta e crea valore aggiunto, che quindi va incentivata». Primo Piano DA lEGGERE ?Maria nell?arte?, l?ultimo Contributo per l?Arte della Fondazione Bertarelli a cura di olivia Bruschettini È dedicato a ?Maria nell?arte - Tra pensiero teologico e produzione artistica? il libro edito da Papalini-Edizioni Effigi, e curato dalla storica dell?arte Olivia Bruschettini, responsabile dell?ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Grosseto, col prezioso contributo finanziario della Fondazione Bertarelli di roSSano marZocchi U n lavoro di certosina ricerca sul piano teologico, storico, artistico e devozionale. È questo e molto di più il volume ?Maria nell?arte - Tra pensiero teologico e produzione artistica?, a cura di Olivia Bruschettini e realizzato recentemente da un gruppo di studiosi coordinati dall?ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Grosseto grazie al contributo finanziario della Fondazione Bertarelli. La pubblicazione si inserisce all?interno della collana ?Contributi per l?arte in Maremma? e analizza in modo Roccalbegna, Chiesa dei santi Pietro e Paolo, Madonna col bambino di Ambrogio Lorenzetti 60 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 organico la figura di Maria come Madre di Dio e Madre della Chiesa, fonte di ispirazione di opere d?arte che hanno lasciato un segno profondo anche sul nostro territorio, contribuendo ad alimentare la devozione mariana di cui nella Diocesi di Grosseto ci sono tracce antiche e significative. Il libro ?Maria nell?arte? è il risultato di un importante lavoro di equipe, che ha visto insieme le migliori competenze in campo teologico, storico ed artistico delle Diocesi di Grosseto, di Pitigliano-Sovana-Orbetello e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Proprio questo lavoro di indagine e di approfondimento ha permesso di sviscerare un tema complesso come quello legato al culto della Madonna. ?Dedicare un intero volume alla figura di Maria, Madre di Gesù, attraverso i soli dipinti e le opere d?arte sacra ? si legge nell?introduzione ? sarebbe stato riduttivo perché non apparirebbe né esaustivo né completo un cammino che non avesse prevista la parte teologica affiancata a quella squisitamente storica ed artistica. Da qui la necessità di creare un gruppo di lavoro che avesse diversi requisiti e che potesse così sod- PriMo PiAno ? 61 Primo Piano Campagnatico, Madonna delle Grazie ???? L?interessante pubblicazione si inserisce all'interno della collana ?Contributi per l?arte in Maremma? e scandaglia in modo organico la figura di Maria come Madre di Dio e Madre della Chiesa, fonte di ispirazione di opere d?arte che hanno lasciato un segno profondo anche sul nostro territorio, contribuendo ad alimentare la devozione mariana di cui nella Diocesi di Grosseto ci sono tracce antiche e significative. disfare in modo, forse abbastanza completo, l?argomento, apparentemente semplice, ma di indubbia complessità e quindi la collaborazione tra le Diocesi di Pitigliano, Montepulciano e la nostra?. Nella prima parte del volume, don Marco Monari, docente di Teologia fondamentale presso l?Istituto superiore di scienze religiose ?Santa Caterina da Siena? di Siena e di Mariologia e Dogmatica al Pontificio seminario regionale ?Pio XII? sempre di Siena, passa in rassegna le Scritture, ma anche la letteratura apocrifa, patristica e 62 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 medievale per inquadrare il ruolo fondamentale che, nell?economia della salvezza, riveste Maria. La professoressa Tamara Gigli Sanesi affronta, invece, la venerazione mariana nella Diocesi di Grosseto all?epoca della Controriforma, segnalando le chiese dedicate alla Madonna in quel periodo, soffermandosi particolarmente sul ruolo fondamentale rivestito dagli Ordini monastici nella valorizzazione del culto alla Vergine. L?architetto e ricercatore Alessio Caporali, esaminando gli scritti della visita pastorale compiuta nella diocesi di Grosseto dal vescovo Antonio Maria Franci tra il 1782 e il 1783, rappresenta una fonte documentaria di primaria importanza poiché fornisce un quadro dettagliato ed esauriente sugli equilibri sociali del territorio e sulla devozione religiosa delle comunità nell?epoca storica contraddistinta dalle riforme lorenesi. Al funzionario della Soprintendenza per i beni architettonici di Siena, Vanessa Mazzini, è stato affidato il compito di analizzare l?edificio sacro di Santa Maria ad Alberese, sorto negli anni Trenta del Novecento su progetto dell?ingegner Enzo Fedi, che si rifece all?antica chiesa abbaziale di san Rabano. La seconda parte ha un taglio più propriamente di ricerca storico-artistica ed è suddivisa in schede, che cronologicamente ricostruiscono ? dalla più anti- ca alla più moderna ? le opere esaminate, sempre legate alla figura di Maria. Il lavoro è stato curato dalle storiche dell?arte Olivia Bruschettini, Marcella Parisi e Patrizia Scapin Il libro è assai compiuto e di elegante fattura; si compone di 175 pagine con numerose fotografie a colori ed è edito da Effigi. ?Questo pregevolissimo volume che offriamo come contributo di crescita culturale e di fede alla comunità ? dice don Franco Cencioni, direttore dell?ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici ? è un ulteriore apporto alla valorizzazione del nostro territorio, perché sia sempre più cosciente dei valori culturali che ha saputo esprimere nel tempo?. Da parte sua la Fondazione Bertarelli, sponsor dell?opera e del restauro e dedita alla cultura, all?arte e alla musica, si dice felice del risultato di questo imponente lavoro di ricerca ?che rappresenta una ricompensa al nostro impegno, perché il percorso teologico ed artistico generato da questa lodevole raccolta si articola in questo territorio, ma non si limita alla sola Diocesi di Grosseto, coinvolgendo invece anche quelle di Pitigliano-Sovana-Orbetello e di Montepulciano-Chiusi-Pienza, allargandosi con interventi di collaboratori preziosi come la Soprintendenza per i Beni architettonici per le Province di Siena e Grosseto e di storici e ricercatori universitari?. Primo Piano TURISMo SoSTENIBIlE Firmata in Maremma la Carta nazionale per la gestione del turismo sostenibile I comuni italiani insigniti delle Vele di Legambiente si sono ritrovati in Maremma per firmare la Carta del Club delle Vele promossa da Legambiente e Touring Club Italia che sancisce nuove regole sul turismo sostenibile. L?iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia e ICCREA Banca, si è svolta nel Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile ?Il Girasole? di Legambiente e a Vetulonia. L egambiente e Touring Club Italia hanno promosso il Club delle Vele. Si tratta di una rete virtuosa che va dalle Cinque terre alla Maremma, dalle aree più suggestive del Trentino Alto Adige e del Garda agli esempi virtuosi della Sardegna e della Sicilia, passando dal Cilento e dal Salento nata con l?obiettivo di raccogliere le più interessanti esperienze di turismo sostenibile, traendo dalla bellezza delle risorse naturali il massimo delle potenzialità per creare un modello economico che moltiplichi gli esempi di buone pratiche e realizzi una pianificazione del comparto turistico basata sulla sostenibilità. E proprio su questo tema si è svolta in Maremma nel Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile ?Il Girasole? di Legambiente in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia e ICCREA Banca, una due giorni d?incontri tra i comuni italiani insigniti del- le Vele di Legambiente che ha portato alla firma, da parte dei sindaci, della ?Carta del Club delle Vele?: un protocollo che detta le future regole di gestione della costa per tutti i comuni italiani. ?Realizzare l?iniziativa sulle buone pratiche di turismo sostenibile costiero in Maremma ? ha spiegato Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo ? ha un grande significato proprio perché il nostro territorio rappresenta uno dei modelli che riescono a mettere insieme natura, cultura, sostenibilità ed economia, valorizzando e dando significato alla cultura ambientale. La scommessa è quella di stimolare confronto e collaborazione con le eccellenze che provengono da tutta la penisola per creare una rete di territori che guardano con forte priorità alla sostenibilità turistica. Siamo contenti di organizzare questa iniziativa anche con la collaborazione del comune di Casti- Castiglione della Pescaia, Rocchette glione della Pescaia, classificatosi al primo posto nell?edizione 2014 delle Vele di Legambiente e Touring Club?. ?Abbiamo voluto realizzare questo percorso di confronto tra i sindaci delle cinque Vele che provengono da ogni parte del paese ? ha sottolineato Rossella Muroni, direttrice nazionale di Legambiente ? per mettere in rete le buone pratiche e le eccellenze in ambito turistico. Tutto questo per creare le condizioni giuste per rendere la Guida blu, il Mare più bello e i riconoscimenti delle Vele di Legambiente un laboratorio di esperienze condivise che raccontino la nostra idee di turismo e bellezza a livello nazionale in modo efficace per uscire dalla crisi e rilanciare l?economia?. Protagonisti dell?evento sono i comuni costieri, e non solo, che hanno saputo conciliare con successo l?offerta turistica con il rispetto dell?ambiente e una buona gestione del territorio, facendo delle peculiarità territoriali il loro vanto, tutelando paesaggi incontaminati, prodotti tipici, beni culturali. Buone pratiche da condividere e replicare che sono valse a questi comuni il riconoscimento, ?le Vele?, assegnato dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italia. Obiettivo del workshop è stato quello di raccontare, analizzare, mettere in rete queste esperienze che possono rappresentare il miglior fattore di crescita e sviluppo di questo Paese. La due giorni si è conclusa a Vetulonia con la firma della Carta del Club delle Vele. Il protocollo, che regolerà la gestione sostenibile dei vari territori, è stato firmato dai sindaci di tutta Italia arrivati in Maremma per l?occasione. Con questo atto il Club delle Vele di Legambiente vuole riunire le eccellenze della penisola in termini di sostenibilità turistica, rinnovandolo ogni anno in occasione della consegna delle Vele. ?La Carta del Club delle Vele ? ha sottolineato ancora Angelo Gentili ? riunisce molti soggetti in ambito turistico e rappresenta una sfida per tutelare il territorio e valorizzare le bellezze nazionali, rilanciando allo stesso tempo l?economia. Più soggetti mettiamo in questa rete e più siamo forti. Alberghi, campeggi, parchi e tutti gli altri soggetti che ne fanno parte si uniscono per organizzare e costruire il turismo. Il sistema paese deve ascoltare quello che è a tutti gli effetti un sistema concreto fatto di buone pratiche. La forza di questo club è il fare appunto sistema e dare a tutti strumenti per migliorarsi e crescere come rete, realizzando dei distretti turistici sostenibili proprio a partire dalla Maremma dov?è stato organizzato il primo incontro del Club delle Vele?. PriMo PiAno ? 65 Primo Piano ???? Il protocollo firmato a Vetulonia a conclusione della due giorni organizzata in Maremma detta le future regole di gestione della costa per tutti i comuni italiani e dà vita ad una nuova rete italiana in ambito turistico Tra i primi firmatari della carta, oltre a Legambiente, Touring Club e Vivilitalia, ci sono le amministrazioni comunali di Grosseto, Follonica, Camerota, Castiglione della Pescaia, Fasano, Gardone, Maratea, Molveno, Monterosso, Orbetello, Ostuni, Pollica, Posada, Santa Marina Salina, Scarlino, Vernazza, oltre all?adesione di Federparchi e del Parco regionale della Maremma, Parco delle cinque terre, Parco regionale dune costiere e dell?Area marina Isole Egadi. Ma non finisce qui, perché ?sempre più amministratori ? ha puntualizzato Gentili ? chiedono di entrare nel Club delle Vele e far parte di questa diffusa e capillare rete che trae linfa non solo da Legambiente e dal mondo dei parchi, ma anche dalle Città slow e dalla rete del Credito cooperativo per lanciare dai territori una sfida al sistema paese. 66 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Anche la Regione Toscana ha presentato il Club delle Vele come esperienza di grande eccellenza all?importante appuntamento sul turismo di Napoli dei giorni scorsi. La stessa assemblea nazionale dei circoli di Legambiente ha dato ampio risalto a questa iniziativa descrivendola come uno dei migliori esempi di rete territoriale diffusa?. Prima della firma del protocollo, le amministrazioni comunali giunte in Maremma hanno visitato il museo archeologico di Vetulonia, vero e proprio gioiellino maremmano, e partecipato alla conferenza di chiusura della due giorni di workshop indetto dal Club delle Vele. ?Siamo convinti che la Maremma debba divenire nel prossimo futuro ? ha concluso Angelo Gentili ? un modello per la promozione della ciclabilità, del- la tutela delle aree naturali, della salvaguardia della fascia costiera e della biodiversità. In questo modello non c?è posto per grandi opere di cementificazione del territorio e consumo di suolo, ma soltanto di cura e manutenzione del territorio e, soprattutto, della difesa dal rischio idrogeologico che rappresenta la più importante opera pubblica veramente necessaria al paese. Tutto questo anche moltiplicando gli esempi di buone pratiche eco-efficienti, di agricoltura biologica e di valorizzazione delle aree archeologiche e storico-paesaggistiche. Questa è, infatti, la ricetta che ci permette di puntare sul turismo in termini qualitativi e non quantitativi diluendo le presenze nel tempo e nello spazio e aprendo alla domanda internazionale sempre più attenta?. l?agenda l?agenda Martedì 2 diceMbre ? Grosseto ? ?#maremmalocal, quando l?informazione locale diventa digitale? Convegno promosso dal quotidiano, IlGiunco.net, con il patrocinio del comune di Grosseto e dell?Associazione Stampa Toscana e la collaborazione di Anso (Associazione Nazionale Stampa Online), dello Studio Kalimero e delle associazioni ?Guru@Work e ?Innovazione per l?Italia? con l?intento di rappresentare un momento di riflessione sul mondo dell?informazione 2.0, sulle nuove tecnologie, sulla comunicazione e sul software libero e l?open source. L?evento si svolgerà nelle Casette Cinquecentesche del Cassero senese di Grosseto. Il programma è articolato in due sessioni: mattina e pomeriggio: Sessione mattina: 9,30 Registrazione; 9:45 Apertura e saluti delle autorità; 10:00 Presentazione dell?iniziativa #MuraGrosseto: una passeggiate digitale sulle Mura con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di Grosseto; 10:30 Una rete sicura: consigli e trucchi per usare web e social network in sicurezza; 11:45 OpenToscana: gli open data e la nuova piattaforma della regione. Intervento di Emiliano Ricci che ha seguito il progetto per la regione; 12:30 Conclusione della prima parte dell?incontro. Sessione 68 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 pomeriggio: 16:00 Apertura e saluto delle autorità; 16:15 L?Anso in Toscana: l?importanza di fare ?rete? in rete. Intervento di Saverio Zeni, coordinatore regionale Toscana Anso; 16:45 Spazi fluidi, l?informazione Toscana in rete. Un censimento delle testate online. Interverrà Marco Renzi, giornalista che ha seguito la ricerca in Toscana; 17:45 La comunicazione al tempo della rete e le open suorce. Intervento di Marco Gasparri, direttore di Studio Kalimero, Luca Ceccarelli, presidente di Innovazione per l?Italia, Ludwig Bargagli, associazione Guru@Work; 19:00 Aperitivo di conclusione dell?evento. L?iniziativa è aperta a tutti con particolare riferimento al pomeriggio. La mattina l?evento si concentrerà sui progetti dedicati agli studenti delle scuole grossetane. Tutto l?evento sarà trasemsso anche in diretta streaming su IlGiunco.net. Per poter partecipare anche sui social l?hashtag di riferimento è #maremmalocal. Tutte le informazioni su www.maremmalocal.it. Mercoledì 3 diceMbre ? Grosseto - LA DANTE RICORDA? Shakespeare ?Shakespeare: apice del teatro inglese? a cura di Mauro Segatori - ore 16:00 Archivio di Stato, piazza Socci, 3. A cura della Società Dante Ali- ghieri di Grosseto. Info: www.dantegrosseto.org ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 Giovedì 4 diceMbre ? Grosseto - Festa di S.Barbara In occasione della festa dei Vigili del Fuoco verrà organizzata alla presenza delle massime autorità e di una scolaresca una cerimonia religiosa, una esercitazione con simulazioni di intervento, la consegna di benemerenze, encomi ed ed attestati sia professionali che sportivi. ? Grosseto - La caravaggesca Artemisia Gentileschi Conferenza organizzata dall?Associazione Archeologica Maremmana presso la sede in via Canova 15, ore 16. Relatrice VERA GIOMMONI ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del gli eventi del mese giorno Per giorno Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita. Per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20:00 Assaggi d?Ecuador in collaborazione con CRAL MAREMMA. Progetto MICROFINANZA CAMPESINA ECUADOR CENA ETNICA ECUADORIANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarietà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 ? Località varie - Festa di Santa Barbara Si tratta di una scadenza che fino a qualche anno fa era festeggiata nelle zone minerarie dell?Alta Maremma, ma non solo. I mitici fatti narrati intorno a questa figura leggendaria hanno reso la santa protettrice dei minatori e di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco venerdì 5 diceMbre ? Canepina (Vt) - ?Tra Arno e Tevere? XIII Incontro sulle tradizioni popolari, dedicato quest?anno al Gioco nelle culture popolari, coordinato da Valeria Cottini Petrucci del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, presso il locale delle Tradizioni Popolari (fino al 7 dicembre) ? Gavorrano - Il Cerchio delle Donne BiblioDea Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: presentazione del calendario lunare ?il Lunario della Dea?. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20:00 Assaggi d?Ecuador in collaborazione con CRAL MAREMMA. Progetto MICROFINANZA CAMPESINA ECUADOR CENA ETNICA ECUADORIANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarietà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 ? Grosseto ? Presentazione libro Presentazione del libro ?senza poesia, nessun sogno, nessun futuro, pensare poetico, pensare psicoanalitico? che contiene le relazioni presentate all?omonimo convegno tenutosi a Grosseto novembre 2013. Alla presentazioen saranno presenti Maria Paola Moretti Presidente Associazio- L?AgenDA ? 69 l?agenda ?odissee - Viaggi teatrali nel presente? ad orbetello Si intitola ?Odissee - Viaggi teatrali nel presente? ed è la proposta dell?Accademia Mutamenti (Residenza Artistica ad Orbetello) con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana per il mese di dicembre ? dal 5 all?8 ? nella cittadina lagunare. S i tratta di un piccolo Festival d?Inverno, fatto di produzioni artistiche originali, ospitalità d?eccezione, laboratori, incontri e conferenze ideato da Giorgio Zorcù che ci illustra più nei dettagli l?iniziativa. ?La nostra Residenza teatrale ad Orbetello ? spiega Zorcù ? vuole creare un contesto dinamico in cui studenti, cittadini, artisti ed intellettuali siano attivi e partecipi di eventi artistici, attraverso la costruzione di Cantieri creativi aperti. Il poema omerico è il tema centrale, antico e contemporaneo: un viaggio nel nostro mondo, dentro crisi in cui ci si può perdere ma anche ritrovare nuovi e diversi. Dal Lungo cammino verso la libertà del Sudafrica di Nelson Mandela, che vogliamo ricordare ad un anno dalla scomparsa, alle migliaia di giovani che tre anni fa hanno invaso Piazza Tahrir al Cairo immaginandosi un altro futuro, passando per una Circe moderna e postatomica che dopo tremila anni fa sentire la sua voce e si ribella al destino che la cultura maschile le ha voluto assegnare. Odissee è un piccolo Festival d?Inverno, fatto di produzioni artistiche originali, ospitalità d?eccezione, laboratori, incontri e conferenze. 70 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Si tratta di performance teatrali, musicali e installazioni video ?fuori formato?, alla ricerca di nuovi linguaggi per leggere e comunicare la contemporaneità, cioè noi stessi, e per instillare nei più giovani il gusto e la curiosità di mettersi alla prova direttamente, indagando i grandi temi e i conflitti del presente, convinti che il sapere che deriva dalla prossimità con la creazione artistica dia grande piacere, e spessore, alla vita?. Si parte venerdì 5 a un anno dalla morte di Nelson Mandela con Fotomobile Viva Mandela Viva! Il funerale, la festa e storie parallele video installazioni di Andrea Bastogi (Polveriera Guzman, fino a lunedì 8 dicembre, ore 11-13 / 17-20). Sempre il 5 alle ore 11 spazio anche a Lungo cammino verso la libertà inaugurazione con gli studenti della classe V dell?Istituto Enogastronomico, che leggeranno brani dell?autobiografia di Nelson Mandela. La giornata si chiuderà alle ore 19 con Lo spirito è sempre più avanti incontro con Lucia Goracci e Gianmarco Serra. Triplo appuntamento il 6 dicembre. Il primo alle ore 10.30 al Polo Liceale è un incontro con la prof.ssa Cristiana Franco (Università di Siena) sul tema ?Il mito di Circe dalla classicità ad oggi?. Il secondo alle ore 18 presso l?Auditorium Giovanni Paolo II è una conferenza della prof.ssa Cristiana Franco, dal titolo ?Il mito di Circe e il conflitto di genere?. Infine il terzo alle ore 21.15 presso l?Auditorium Giovanni Paolo II è un Recital per Attrice, Pianista e Coro ?Circe / Fango? di Margaret Atwood messo in scena da Accademia Mutamenti con Sara Donzelli, cura di Giorgio Zorcù. Si prosegue il 7 dicembre presso l?Auditorium Giovanni Paolo II alle ore 17.30 con Muta Imago - In Tahrir performance sonora per la regia Claudia Sorace cui farà seguito alle ore 18 un incontro con Lucia Goracci e Muta - Imago ?Le rivolte arabe?. Previsti anche dei laboratori condotti da Sara Donzelli. INFO: 348 4036571 / info@accademiamutamenti.it / www.accademiamutamenti.it ne Metis, Davd Tammaro presidente Ass.ne Plinio Tammaro, Maurizio Riccetti Psicologo Psicoterapeuta, Mario Papalini Editore, Caterina Trombetti Poetessa. L?evento si terrà presso la sala Consiliare del Comune di Grosseto, alle ore 17,30 ? Grosseto - ?Un progetto dal cuore? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto (fino al 9 dicembre). Info: www.parentproject.it ? Grosseto - Festa della Toscana: guardare oltre Spettacolo teatrale di Danza, ginnastica e molto altro al teatro Moderno - ore 9,30 per le scuole, ore 21.00 per il pubblico. I Biglietti sono in distribuzione presso le società che partecipano e presso la UISP comitato Territoriale di Grosseto in viale Europa 161 ? Massa Marittima - Presentazione libro Presentazione del volume ?Tanti saluti da Massa Marittima? di Massimo Sozzi, una raccolta di cartoline di primo novecento raffiguranti la città presso la Biblioteca Comunale Gaetano Badii in piazza XXIV maggio, 10, alle ore 18.00. Interverrà l?assessore alla cultura Marco Paperini. ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: alle ore 18 al Portale degli Etruschi: presentazione del libro di Massimo Sozzi ?Cartoline da Massa Marittima? ? Orbetello - ?Odissee? Viaggi teatrali nel presente a cura di Giorgio Zorcù Accademia Mutamenti Residenza Artistica ad Orbetello. Programma: A un anno dalla morte di Nelson Mandela - Polveriera Guzman ore 1113 / 17-20 Fotomobile Viva Mandela Viva! Il funerale, la festa e storie parallele video installazioni di Andrea Bastogi, musiche originali Gianmarco Serra, testi Fabio Santopietro, testo di presentazione Marina Mander, allestimenti Roberto Ricci | ore 11 Lungo cammino verso la libertà Inaugurazione con gli studenti della classe V dell?Istituto Enogastronomico, che leggeranno brani dell?autobiografia di Nelson Mandela | ore 19 Lo spirito è sempre più avanti Incontro con Lucia Goracci e Gianmarco Serra. INFO: 348 4036571 / info@accademiamutamenti.it / www.accademiamutamenti.it ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 ? Scansano - Concerto del Coro degli Etruschi Il Coro degli Etruschi fondato da Morbello Vergari festeggia i suoi primi quarant?anni presso il Teatro Castagnoli di Scansano alle ore 21,00. Costo: intero ? 8, bambini e ragazzi sotto i 14 anni ? 5. Prevendite presso: Parrucchiera Federica Detti - via XX Settembre 49/a, Scansano; Ristorante Pizzeria Gusto di Maremma - via XX Settembre 46, Scansano; Bazar di Rossi Barbara via XX Settembre 23, Scansano. Il ricavato verrà interamente devoluto alla Scuola Primaria di Scansano Sabato 6 diceMbre ? Borgo Carige (Capalbio) - Concerto d?Autunno Concerto d?Autunno con il pianista anglo americano José Senitio presso il Cinema alle 18. L?evento è organizzato dalla delegazione Fai di Grosseto e dal Gruppo Fai Maremma. Seguirà un cocktail, offerto da alcuni produttori locali. I posti per assistere al concerto sono limitati e per questa ragione sono già disponibili i biglietti dietro il versamento di un contributo volontario. Info: gruppofaimaremma@gmail.com ? Canepina (Vt) - ?Tra Arno e Tevere? XIII Incontro sulle tradizioni popolari, dedicato quest?anno al Gioco nelle culture popolari, coordinato da Valeria Cottini Petrucci del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, presso il locale delle Tradizioni Popolari (fino al 7 dicembre) ? Follonica - Va? Pensiero Cinema e migrazione - Proiezione del film Va? Pensiero di DAGMAWY YMER, presso la Sala Tirreno Via Bicocchi, 53/a ore 21.30. Dopo la proiezione incontro con il REGISTA DEL FILM, con la partecipazione di GIULIO CEDERNA archivio memorie migranti e AGOSTINO FERRENTE regista ? Gavorrano - Incontri in Biblioteca Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: ore 17.30 Silvano Polvani Com?era rossa la mia terra. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20.00 Assaggi di Cuba - CENA ETNICA CUBANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarietà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 ? Grosseto - ?Un progetto dal cuore? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto (fino al 9 dicembre). Info: www.parentproject.it ? Grosseto - Fondazione per il 2015 Presentazione del progetto culturale della Fondazione Grosseto Cultura per il 2015 e la nuova campagna di tesseramento, alle ore 10.00 al Museo di Storia Naturale della Maremma. Info: tel. 0564 453128, www.fondazionegrossetocultura.it ? Grosseto - UniTre Grosseto Concerto di Natale di Musica Sacra con Ornella Campanino, flauto traverso, Livio Cerofolini, pianoforte, presso Chiesa della Misericordia Grosseto, in collaborazione con l?Arciconfraternita della Misericordia, ore 17:00. Segue aperitivo c/o sede UniTre, via Garibaldi 19. Info: tel. 333 4230770 ? Grosseto - CHE ACQUA BEVO? Convegno promosso dall?A.M.A. Associazione Maremmana Amici Aloe - Grosseto presso l?AUDITORIUM PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA - via Papa Giovanni XXIII ore 17,00. Relatori: Dott. FABIO CERBONI Medico chirurgo, otoiatra, esperto di medicina naturale, Prof. ATIILIO EVANGELISTI Docente di Bioingegneria presso l?Università degli Studi di Firenze, Dott. PAOLO GIORDO Medico chirurgo, neurologo, omeopata, fitoterapeuta e nutrizionista, Dott. NICOLA LO CONTE Medico Olistico ed Oculista, con perfezionamento Universitario in PsicoOncologia, Fitoterapia, Omeopatia, Elettro-agopuntura e lridologia Superiore. Moderatore GIUSEPPE FAVILLI Presidente Associazione Maremmana Amici Aloe INGRESSO LIBERO ? Grosseto - ?Il teatro visibile? Un percorso teatrale e didattico alla scoperta della commedia. Rassegna teatrale di classici curata dalla F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto in collaborazione con l?assessorato alla cultura del Comune di Grosseto presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 10 (scuole) ? replica ore 21 Inferno di Dante Alighieri, a cura del Laboratorio Ridi Pagliaccio con il corpo di Musei da vivere a Piombino anche a dicembre I l Museo archeologico del Territorio di Populonia e il Museo del Castello delle Ceramiche Medievali a dicembre saranno aperti ogni sabato e domenica dalle 10 alle 17, con aperture straordinarie lunedì 8 dicembre e durante le festività natalizie dal 27 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio. Il Museo archeologico del Territorio di Populonia, recentemente accreditato con l?importante qualifica di Museo di Rilevanza Regionale, è un Museo dove la noia non trova spazio: vetrine-acquario, allestimenti a scala reale di attività e di ambienti antichi, video delle scoperte archeologiche e grandi ricostruzioni di paesaggio, donano voce e vita ai preziosi reperti custoditi nelle sale. Da non perdere l?anfora di Baratti, capolavoro in argento proveniente dal mare, simbolo del Museo e della bellezza del territorio. Il racconto continua nel nuovo e multimediale Museo del Castello e delle Ceramiche medievali, tra le cui possenti mura è oggi custodito l?eccezionale ritrovamento di centinaia di vasi in ceramica risalenti al XIII secolo, rinvenuti dagli archeologi sulla volta della chiesa di S. Antimo sopra i Canali. Il percorso didattico e museale si snoda tra le sale per raccontare l?intero ciclo di vita dei reperti, dallo loro produzione fino agli usi nella cucina e nella tavola medievale. Il visitatore ripercorre la storia della città di Piombino e le vicende cittadine che videro protagonista Leonardo da Vinci. Una delle stanze accoglie i progetti che Leonardo elaborò per Piombino durante i suoi soggiorni in città. Di grande suggestione è la sala che accoglie le monumentali teste marmoree provenienti dalla Fonte dei Canali di Marina, dove Piombino ebbe origine dopo l?abbandono di Populonia. Inoltre, il Museo del Castello ospiterà il 6 gennaio alle ore 15.30 ?Al Castello con la Befana?, letture animate per bambini organizzate dalla Biblioteca Civica Falesiana di Piombino, in collaborazione con la Parchi Val di Cornia SpA. L?evento è realizzato nell?ambito del progetto nazionale Nati per Leggere il cui obiettivo è quello di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini a partire dai 6 mesi di età. Per prenotare l?iniziativa, il cui ingresso è gratuito, è necessario contattare la Biblioteca al tel. 0565 226110. Info: www.parchivaldicornia.it Piombino, Museo del Castello e delle ceramiche medievali L?AgenDA ? 71 l?agenda ballo ?Sognando Broadway?, per la regia di Giacomo Moscato. Info: 333.6140794 e 340.9641538 ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: dalle 10 alle 19 nel Chiostro di Sant?Agostino: Mercatini di Natale ? Orbetello - ?Odissee? Viaggi teatrali nel presente a cura di Giorgio Zorcù Accademia Mutamenti Residenza Artistica ad Orbetello. Programma: A un anno dalla morte di Nelson Mandela - Polveriera Guzman ore 11-13 / 17-20 Fotomobile Viva Mandela Viva! Il funerale, la festa e storie parallele video installazioni di Andrea Bastogi, musiche originali Gianmarco Serra, testi Fabio Santopietro, testo di presentazione Marina Mander, allestimenti Roberto Ricci | Auditorium Giovanni Paolo II ore 21.15 - Accademia Mutamenti Circe / Fango - Recital per Attrice, Pianista e Coro di Margaret Atwood, traduzione Cristiana Franco, con Sara Donzelli, musica dal vivo Angelo Comisso, coro popolare del Liceo Classico e di cittadini di Orbetello e della provincia di Grosseto, installazioni, maschere e oggetti di scena di Francesca Bizzarri, cura di Giorgio Zorcù | Polo Liceale, ore 10.30 Il mito di Circe dalla classicità ad oggi Incontro con la prof.ssa Cristiana Franco (Università di Siena) | Auditorium Giovanni Paolo II, ore 18 Il mito di Circe e il conflitto di genere - Conferenza della prof.ssa Cristiana Franco. INFO: 348 4036571 / info@accademiamutamenti.it / www.accademiamutamenti.it ? Manciano e dintorni - Alla ricerca degli antenati degli Etruschi nel sito archeologico di Sorgenti della Nova Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Programma: Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 1,4 Km. Circa. Tempi: 3 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 217-305 m.s.l. Difficoltà: medio-bassa. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, Email irenebelli3@gmail.com ? Massa Marittima - Calici d?inverno Kermesse organizzata dalla Condotta Slow Food Monteregio e dal Comune di Massa Marittima dedicata ai prodotti tipici dell?Alta Maremma al Palazzo dell?Abbondanza (tutto il giorno, fino all?8 dicembre) ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile), ore 17.30. Programma: Clarae Stellae. Pastorali e Mottetti concerto di chitarra classica del Duo Magri Palagi ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria 72 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 ? Suvereto (Li) - Sagra di Suvereto Gastronomia tipica a base di cinghiale, folklore, mostre, convegni, vendita di prodotti tipici, rievocazioni storicche. (fino all?8 dicembre). Info: Ufficio turistico tel. 0565 829304; EVS Pro Loco tel. 338 7211204 doMenica 7 diceMbre ? Caldana (Gavorrano) - GUSTATREKKING Escursioni e degustazioni a cura dell?Associazione Terramare. Anche quest?anno l?Associazione Terramare propone un modo per fare attività motoria all?aperto scoprendo il territorio maremmano, a piedi e attraverso sensi, soprattutto il gusto, in un periodo, l?autunno, dove i protagonisti sono il vino, l?olio e le castagne. Programma: Caldana ? Serra degli Impiccati ? Festa dei Mercatini di Natale. Quota 10 euro. Info e prenotazioni: ass.terramare@gmail.com ? 340 2600957 ? 328 4211416, www.terramareitalia.it ? Canepina (Vt) - ?Tra Arno e Tevere? XIII Incontro sulle tradizioni popolari, dedicato quest?anno al Gioco nelle culture popolari, coordinato da Valeria Cottini Petrucci del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, presso il locale delle Tradizioni Popolari (fino al 7 dicembre) ? Grosseto - GROSSETO Vs. San Marino Sedicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto ? ?Gabriele Rigon tribute 2 Franco Fontana? Inaugurazione della mostra omaggio ad uno dei più importanti fotografi Italiani, Franco Fontana: un progetto di Renè Olivier Productions che ha coinvolto un altro ?big? della fotografia: Gabriele Rigon? per reinterpretare i paesaggi del Maestro con ironia e sensualità in un inno al colore, alla bellezza, alla gioia di vivere. Gli scatti sono diventati un calendario Limited Edition (200 copie con 13 foto di Franco Fontana e 13 foto di Gabriele Rigon). Alcuni scatti resteranno in mostra all?EX da domenica 7 dicembre fino a metà Gennaio. All?aperitivo di presentazione parteciperanno Franco Fontana e Gabriele Rigon, lo staff della produzione e le modelle. Inaugurazione, domenica 7 dicembre presso EX Contemporary Restaurant & Wine Bar, Piazza della Palma angolo Via Colombo. Ingresso con invito dalle 18.00, ingresso libero dopo le 20:00. Info: tel. 0564 410569 - 347 0885135 ? Grosseto - ?Un progetto dal cuore? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto (fino al 9 dicembre). Info: www.parentproject.it ? Manciano e dintorni - Sulle tracce di briganti e carbonai all?intero della Riserva del Lamone Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 5-6 Km. Circa. Tempi: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Difficoltà: media. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: dalle 10 alle 19 nel Chiostro di Sant?Agostino: Mercatini di Natale ? Massa Marittima - Calici d?inverno Kermesse organizzata dalla Condotta Slow Food Monteregio e dal Comune di Massa Marittima dedicata ai prodotti tipici dell?Alta Maremma al Palazzo dell?Abbondanza (tutto il giorno, fino all?8 dicembre) ? Monte Argentario - ?I colori dell?autunno? Escursione Trekking 8,45 ? Orbetello - ?Odissee? Viaggi teatrali nel presente a cura di Giorgio Zorcù Accademia Mutamenti Residenza Artistica ad Orbetello. Programma: A un anno dalla morte di Nelson Mandela - Polveriera Guzman ore 11-13 / 17-20 Fotomobile Viva Mandela Viva! Il funerale, la festa e storie parallele video installazioni di Andrea Bastogi, musiche originali Gianmarco Serra, testi Fabio Santopietro, testo di presentazione Marina Mander, allestimenti Roberto Ricci | Auditorium Giovanni Paolo II ore 17.30 Muta Imago - In Tahrir Performance sonora. Ideazione Chiara Caimmi, Riccardo Fazi, Claudia Sorace con Chiara Caimmi, Riccardo Fazi. Drammaturgia e suono Riccardo Fazi. Direzione tecnica Maria Elena Fusacchia. Consulente alla rumoristica Edmondo Gintili. Si ringrazia per la fornitura audio LEM ? Silent System. Regia Claudia Sorace | ore 18 Le rivolte arabe. Incontro con Lucia Goracci e Muta - Imago. INFO: 348 4036571 / info@accademiamutamenti.it / www.accademiamutamenti.it ? Porto Ercole (Gr) - XXXX Campionato Invernale dell?Argentario 2014-2015 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, e-mail: cnva@cnva.it ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 ? Rispescia (Grosseto) - Concerto di Natale Concerto di Natale, per soli, coro e pianoforte presso la Chiesa Parrocchiale Santa Maria Goretti a Rispescia (GR) ore 17. Coro: Soc. Corale G. Puccini Grosseto e Coro Giovanile G.Puccini. Pianoforte: Laura Menchini e Francesco Iannitti Piromallo. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo. Ingresso libero. ? Roccastrada - VIII Rassegna di Musica Sacra l?agenda Tradizioni e giochi popolari, convegno a Canepina Dal 5 al 7 dicembre prossimi si svolgerà a Canepina (Vt), presso il locale Museo delle Tradizioni Popolari, il 13esimo incontro sulle tradizioni popolari ?Tra Arno e Tevere?, dedicato quest?anno al Gioco nelle culture popolari. R icco, interessante e ben articolato ? come sempre ? il programma dell?iniziativa coordinata da Valeria Cottini Petrucci del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Si inizia venerdì 5 dicembre, alle ore 15.30 con la presentazione degli Atti del XII (Il matrimonio dalla tradizione al neofolclore. La cerimonialità), relatori Sandra Puccini dell?Università della Tuscia e Elvira Federici. Spetterà poi a Quirino Galli, Direttore del Museo di Canepina, di introdurre il tema di quest?anno. Interverranno quindi Marcello Arduini dell?Università della Tuscia (Il gioco e il rito. Pratiche sociali di oggi e di ieri) e Ugo Iannazzi, studioso del folclore e della cultura tradizionale locale (87 giochi e passatempi dei 74 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 primi anni del ?900, raccolti ad Arpino dal poeta dialettale Filippo Nicolò) e Giuseppe Galeotti, Regista RAI (Il collezionismo è un gioco?). Il convegno riprenderà poi sabato 6 dicembre ore 9.30 con Paola Biral, Storica e antropologa (Il tempo del gioco. Giochi infantili tra medioevo ed età moderna: significati e rappresentazioni) e Luigi Cimarra, Etnolinguista (Tra filologia e folclore: analisi di due testi usati nei giochi infantili). Segue una sezione interamente maremmana con tre distinti interventi: Lucio Niccolai, Su alcuni giochi tradizionali praticati in Maremma: ruzzola, nizzola, pentolaccia e panforte; Angelo Biondi, Giochi senza giocattoli a Sorano negli anni ?50-60 e Patrizia Scapin (Archivio delle tradizioni popolari di Grosseto), Il Gioco della Palla, una tradizione tra la Maremma e Siena. Altri interventi si alterneranno tra la mattina e il pomeriggio con Elisabetta Silvestrini, dell?Università di Macerata (Santi e defunti nel gioco del Lotto), Emanuela Panaija, Antropologa (Giochi di memoria. Etnografia in un centro Alzheimer), Massimo Pirovano, Direttore del Museo Etnografico dell?Alta Brianza (In bicicletta: dal gioco alla passione, allo sport), Davide Bertolini, del Gruppo interdisciplinare per lo studio della cultura tradizionale dell?Alto Lazio (Oltre ogni ostacolo: il Parkour tra spazio urbano e interazione sociale), Giovanni Kezich, Direttore del Museo degli usi e costumi della gente trentina (Carnevale, gioco e sport: una linea evolutiva). Il Convegno riprende domenica 7 dicembre, dalle ore 9,30, con gli interventi di: Giancarlo Breccola (Il gioco nelle antiche norme statutarie della Tuscia); Flavio Frezza (I giochi da osteria in alcuni dialetti di area viterbese); Lucia Menicocci (Giocare con le piante), Emiliano Migliorini, Etnomusicologo (Lo ?schiuppitto?, un dispositivo sonoro per il gioco) e Paola Elisabetta Simeoni (Giocare a far festa: creatività, socialità, tradizione). Il Coro dei Concordi di Roccastrada si esibirà insieme alla Corale ?Mascagni? di Piombino e alla Corale ?Zipoli? di Prato presso la Chiesa S. Niccolò di Roccastrada - ore 16,30 ? Suvereto (Li) - Sagra di Suvereto Gastronomia tipica a base di cinghiale, folklore, mostre, convegni, vendita di prodotti tipici, rievocazioni storicche. (fino all?8 dicembre). Info: Ufficio turistico tel. 0565 829304; EVS Pro Loco tel. 338 7211204 lunedì 8 diceMbre ? Casal di Pari (Civitella Marittima) - Coro dei Concordi Concerto del Coro dei Concordi presso la Chiesa di S. Donato - ore 18 ? Grosseto - ?Un progetto dal cuore? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto (fino al 9 dicembre). Info: www.parentproject.it ? Massa Marittima - Calici d?inverno Kermesse organizzata dalla Condotta Slow Food Monteregio e dal Comune di Massa Marittima dedicata ai prodotti tipici dell?Alta Maremma al Palazzo dell?Abbondanza (tutto il giorno, fino all?8 dicembre) ? Orbetello - ?Odissee? Viaggi teatrali nel presente a cura di Giorgio Zorcù Accademia Mutamenti Residenza Artistica ad Orbetello. Programma: A un anno dalla morte di Nelson Mandela - Polveriera Guzman ore 1113 / 17-20 Fotomobile Viva Mandela Viva! Il funerale, la festa e storie parallele video installazioni di Andrea Bastogi, musiche originali Gianmarco Serra, testi Fabio Santopietro, testo di presentazione Marina Mander, allestimenti Roberto Ricci. INFO: 348 4036571 / info@accademiamutamenti.it / www.accademiamutamenti.it ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 ? Suvereto (Li) - Sagra di Suvereto Gastronomia tipica a base di cinghiale, folklore, mostre, convegni, vendita di prodotti tipici, rievocazioni storicche. (fino all?8 dicembre). Info: Ufficio turistico tel. 0565 829304; EVS Pro Loco tel. 338 7211204 Martedì 9 diceMbre ? Grosseto - ?Un progetto dal cuore? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto (fino al 9 dicembre). Info: www.parentproject.it ? Grosseto - Concerto di Natale Concerto di Natale, per soli, coro e pianoforte presso il Circolo Ufficiali Aeroporto Baccarini, ore 20.30. Coro: Soc. Corale G. Puccini Grosseto. Pianoforte: Laura Menchini e Francesco Iannitti Piromallo. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo. Ingresso su invito del Comando. ? Porto Santo Stefano - ?Stella Maris e la devozione dei marinai? Inaugurazione della mostra che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77 (fino al 9 dicembre). Orario: 1013 e 16-20. Info: tel. 0564 810336 Mercoledì 10 diceMbre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 Giovedì 11 diceMbre ? Grosseto - La sacralità di Maria nel patrimonio artistico di Maremma Conferenza organizzata dall?Associazione Archeologica Maremmana presso Sala PEGASO Palazzo della Provincia dalle ore 16. Relatrice MARCELLA PARISI ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita. Per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2014/2015 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI, ore 21 7 MINUTI di Stefano Massini con Ottavia Piccolo; regia Alessandro Gassmann. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151 www.comune.grosseto.it; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 www.teatromodernogrosseto.it; contatti e.mail: teatrincitta@comune.grosseto.it ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20.00 Assaggi d?Atrica In collaborazione con con L?Altra Città NEL MONDO. Progetto TUMAINI KENYA - CENA ETNICA AFRICANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarie- tà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 venerdì 12 diceMbre ? Grosseto - Je Roule Presentazione della nuova edizione del libro di poesie ?Je Roule? di Lorella Ronconi presso la Pegaso - Palazzo dell?Amministrazione Provinciale - Grosseto, ore 15.30. Partecipano Enrico Letta, Fabio Canessa, Roberto Cabalisti. Letture Paola Salvestroni. Introduce Massimiliano Frascino ? Grosseto - #Parliamodi Progetto per iniziative didattiche di prevenzione di contrasto alla dispersione scolastica ai sensi dell?art. 7 del Decreto Legge 104/2013 presso l?I.S.I.S. Polo Luciano Bianciardi Piazza De Maria, 31. Programma: ore 16:30 Le scuole di genitori cosa impariamo dagli altri genitori - Incontro con Don Enzo Capitani. Partecipazione gratuita. Info: tel. 0564 26010, e-mail sedecentrale@polobianciardigrosseto.it - info@laltracitta.it ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20.00 Assaggi d?Atrica In collaborazione con con L?Altra Città NEL MONDO. Progetto TUMAINI KENYA - CENA ETNICA AFRI- Stella Maris e la devozione dei marinai in mostra a Porto S. Stefano D al 4 al 9 dicembre 2014 in occasione della festività dell?Immacolata la galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, in corso Umberto 75-77, allestirà la mostra ?Stella Maris e la devozione dei marinai? che vede esposti dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare. Sono quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi. È il culto millenario attraverso opere pittoriche della Vergine Maria protettrice dei marinai, in tal modo l?arte rende servizio a queste necessità di fede. I visitatori della mostra potranno ammirare i dipinti nella loro prima qualità di oggetti d?arte e così intendere questa pittura nelle linee della storia dell?arte, quale documento d?una tradizione demoetnoantropologica specifica marinaresca, aiutati da una consistente letteratura in esposizione. Stella Maris - Stella del mare, nelle varie lingue Estrella de la Mar o Star of the Sea o Sterre der Zee, è un titolo fra i più antichi per la Vergine Maria, madre di Gesù ed è utilizzato per enfatizzare il ruolo di Maria come segno di speranza e come Stella Polare per i cristiani; con questo titolo, la Vergine Maria è invocata come guida e protettrice di chi viaggia o cerca il proprio sostentamento sul mare. Vistando la mostra è come navigare. I diversi dipinti e i tanti libri in esposizione raccontano di tempeste, alberi spezzati e sartie allentate, burrasche, scogli minacciosi, marosi, imbarcazioni ridotte a pezzi, naufragi, tutti momenti terribili in cui l?unica speranza che restava a marinai e ai passeggeri era quella di aggrapparsi alla preghiera della Stella del Mare. Il mare sa essere un amico da ringrazia- re ogni giorno, ma sa essere anche un pericolo da rispettare e temere, tant?è che, ancora oggi, è diffuso il proverbio tra i marinai delle nostre coste ?si vaje e tuorne già he fatto ?nu buono viaggio?. Organizzatore della mostra è Daniele Busetto, comandante della Marina in congedo e laureato in diritto internazionale che scrive di arte e cultura di mare da più di trent?anni. L?esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni con orario 10-13 e 16-20, entrata libera. Info: tel. 0564 810336 - 339 6930708. L?AgenDA ? 75 l?agenda CANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarietà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 ? Roccastrada - Teatro dei Concordi - Stagione teatrale 2014/2015 Cartellone di spettacoli promosso dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con Ad Arte e la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro dei Concordi (via Roma, 53). Programma: ore 21.00 Ascanio Celestini ?Discorsi alla Nazione, uno spettacolo presidenziale?. Info: tel. 0564 564086 (Teatro dei Concordi), 0564 561111 (Comune di Roccastrada) ? Sorano - Un libro al mese Ciclo di presentazioni di libri promossa dalla Biblioteca comunale ?M.Vanni? di Sorano rivolta a tutti i cittadini, in collaborazione con il Comune di Sorano. Programma: ore 17 Centro della civiltà Contadina (sede Usi Civici) via Trieste, Montevitozzo - I Racconti del Grillo Parlante di Fabrizio Tondi. Partecipano con l?autore: Mario Papalini e Cinzia Bardelli (Effigi). Info: tel. 0564 633023 int. 8; tel. 0564 967139 - 348 3047761 Sabato 13 diceMbre ? Follonica - ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? Presentazione del libro ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? di Roberta Pieraccioli - ore 20 presentazione con cena al Ristorante Tiburòn, Via Spiaggia di Levante ? Follonica - Incontri d?Autunno Inaugurazione del ?Centro di Documentazione Ivan Tognarini? - Magma, Comprensorio Ilva, ore 17.00. Interviene: Barbara Calvani Assessore Sviluppo Politiche culturali ? Follonica - Incontri d?Autunno Presentazione dell??ATLANTE della TOSCANA TIRRENICA Cartografia, Storia, Paesaggi, Architetture? - Magma, Sala dei Fantasmi, Comprensorio Ilva, ore 18.00. Intervengono gli autori: Leonardo ROMBAI, Anna GUARDUCCI e Marco PICCARDI ? Gavorrano - Incontri in Biblioteca Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: ore 17.30 Simone Pazzaglia I nidi di rondine. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - ?Assaggi dell?Altro Mondo? Un viaggio tra i sapori e i piatti dell?altro mondo... tra racconti immagini e esperienze del volontariato internazionale presso il Ristorante ?Ai Dandoli?, Via Dandolo 8, Grosseto. Programma: dalle ore 20.00 Assaggi d?India In collaborazione con L?Altra Città NEL MONDO. Progetto ADOZIONI A DISTANZA INDIA - CENA ETNICA INDIANA. Assaggi dell?Altro Mondo è un evento organizzato della Cooperativa sociale Solidarietà è crescita in collaborazione con l? associazione L?Altra Città nel Mondo e il Cral Maremma. Costo della cena: 20 euro (gradita la prenotazione). In alternativa al menù etnico, verrà proposto anche un menù maremmano a ?20.00 e un menù per bambini a ?12.00. Info e 76 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 prenotazioni: Walter 334 6826369, Alberto 334 6809017 ? Grosseto - Concerto di Natale Concerto di Natale della Filarmonica città di Grosseto a cura dell?Associazione Amici di piazza Tripoli in Piazza Tripoli alle 15,30 ? Grosseto - ?Borgo Tripoli e la prima espansione di Grosseto fuori le mura? Inaugurazione della mostra presso l?Archivio fotografico dei Fratelli Gori, allestita nel centro espositivo dello storico Palazzo Tripoli, in Viale Porciatti 10. ? Grosseto - Città: Sostantivo Plurale Femminile Corso di formazione-azione promosso dal Cesvot Delegazione di Grosseto presso la sede Delegazione CESVOT in via Ginori, 17/19. Programma: 10,00/12,00 Presentazione pubblica della proposta elaborata Corsiste/i. Info: tel. 388 9081085, www.centrodonnagrosseto.org ? Grosseto - ?Il teatro visibile? Un percorso teatrale e didattico alla scoperta della commedia. Rassegna teatrale di classici curata dalla F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto in collaborazione con l?assessorato alla cultura del Comune di Grosseto presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 10 (scuole), ore 17 ed ore 21 I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto ? Una compagnia di soli uomini in La locandiera di Carlo Goldoni, per la regia di Fabio Cicaloni. Info: 333.6140794 e 340.9641538 ? Manciano - «Testimonianze» Presentazione dell?ultimo numero monografico della prestigiosa rivista fiorentina fondata curato da Severino Saccardi, Simone Siliani e Miriana Meli e dedicato alla commemorazione di due anni-simbolo nella storia del Novecento: il 1914 (anno d?avvio, in Europa, della «Grande Guerra») e il 1944 (anno, soprattutto in Toscana, del passaggio del Fronte, degli eccidi e dei rastrellamenti, ma anche della Resistenza e della Liberazione). L?incontro avverrà nella Sala del Consiglio comunale, alla presenza del Direttore Severino Saccardi alle ore 17 ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: alla Biblioteca Comunale in piazza XXIV Maggio (ore 17.30): la Premiazione della ventesima edizione del Premio nazionale di Poesia ?Terziere di Cittavecchia? ? Monterotondo M.mo - ?Premio Letterario Nazionale Renato Fucini? Cerimonia di premiazione del ?Premio Letterario Nazionale Renato Fucini? per una raccolta di racconti edita e un sonetto inedito, presso il Teatro del Ciliegio, ore 17,00. Seguirà lo spettacolo ?LE ROMANE? canzoni e racconti della tradizione popolare. Ingresso gratuito. doMenica 14 diceMbre ? Grosseto - Mercatino di Natale Barbanella Iniziativa promossa dal Comitato Festeggiamenti Barbanella in Piazza Giusti. Info: tel. 0564 450461 - 329 2945349 ? Grosseto (Gr) - Teatro Studio - Spazio 72 Rassegna teatrale organizzata dal Teatro Studio in collaborazione con Spazio72 e Circolo Arci Khorakhané di Grosseto, presso i locali di Spazio 72 in via Ugo Bassi, 72. Programma: ore 18.30 Teatro-Canzone ?Stilelibero? di e con Lorenza Baudo e Paolo Batistini. Info: teatrostudio@gmail.com, tel. 392 0686787 ? Grosseto - Concerto di Natale Concerto di Natale del Coro InCantus Giovani e Junior di Grosseto, presso la Chies M. SS. Addolorata in via papa Giovanni XXII ore 19.00. Il coro Giovani InCantus è diretto da Sandra Biagioni ed è formato da ragazzi e ragazze dai 10 ai 18 anni animati da una grande passione per il canto. Esegue canti polifonici sacri e profani tratti dal repertorio internazionale pop, jazz, musical ecc. Ha sede presso l?Istituto Musicale ?P. Giannetti? di Grosseto. Successivamente il Coro si esibirà a Roma il 21 dicembre alle ore 17.00 nella Basilica di San Pietro, durante la Celebrazione della messa domenicale. Info: tel 335 1241493 ? Grosseto - ?La Natività? Oratorio per soli, coro e orchestra di Domenico Bartolucci presso la Cattedrale San Lorenzo ?Grosseto, ore 21,15. Ingresso libero (com?è tradizione a Natale, verranno raccolte offerte in favore di Onlus operante in Grosseto, quest?anno pro La Farfalla - Ass.ne Cure Palliative Loretta Borzi Onlus). Interpreti: Orchestra Sinfonica ?Città di Grosseto?; cori: SOC. CORALE G. PUCCINI di Grosseto, dir. Francesco Iannitti Piromallo; CAPPELLA MUSICALE DELLA CATTEDRALE DI FIRENZE (dir.M.Manganelli); PUERI CANTORES e CORALE SAN GENESIO di San Miniato (PI), dir. C.Fermalvento. Solisti: Annalisa Raspagliosi, soprano; Cesare Ruta Stoch, tenore; Stefano Fioravanti, baritono; Patrizia Scivoletto, contralto. Michele Manganelli direttore ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: presso la Sala San Bernardino (ore 17): spettacolo teatrale su Giorgio Gaber ? Montepescali (Grosseto) - Coro dei Concordi Concerto per Coro e Orchestra del Coro dei Concordi con la prestigiosa realtà piombinese ?Orchestra d?Archi Haendel? diretta dal M° Angele, presso la Chiesa S. Niccolò - ore 16,30 ? Porto Ercole - Alla scoperta di OrbetelloMonte Argentario Escursioni, Gite, Trekking nella Tuscia e nella Maremma a cura dell?Associazione Thesan ? Terre Etrusche. Programma: Le Fortezze Spagnole di Porto Ercole. Quando nel 1550 gli spagnoli fondarono lo Stato dei Presidi, Porto Ercole ne fu la capitale. A difesa del piccolo stato furono costruite alcune fortezze sul Monte Argentario. Ancora oggi gli inespugnati forti emergono dalla roccia calcarea con i bastioni difensivi, i camminamenti, la ricchezza inaspettata di giardini segreti, dominando il mare. L?ascesa ai forti è su comodi sentieri pedonali. La vista che si gode dall?alto copre gran parte dell?arcipelago Toscano. La sensazione di libertà è costante. Difficoltà: medio ? facile. Bambini dai 6 anni. Durata 3 ore circa. Pranzo al sacco. MEETING POINT: Orbetello: Bistrot «La Stazioncina» Lungolago dei Pescatori ore 9,30, Porto Ercole: Piazza del Mercato ore 10,00. Info e prenotazione (necessaria): Pietro 349-4409855/ Irene 347-0826544. Costi: adulti ? 10,00, ragazzi dai 12-16 anni ? 5,00, bambini gratis. Info: www.thesantrekking.it - i MerCATini ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali (frutta, verdura, formaggi, ricotta, primo sale, olio, vino, zafferano, miele e grappa) da parte delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il cortile della Chiesa del Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 5>9 dicembre ? Grosseto ?UN PROGETTO DAL CUORE? Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker con il patrocinio di Camera di commercio, Provincia, Comune di Grosseto. L?iniziativa di solidarietà si terrà nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto. Nell?occasione sarà possibile acquistare gli oggetti esposti nel mercatino o fare anche una piccola donazione all?associazione Parent Project Onlus, per sostenere appunto la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne/Becker, una grave malattia genetica che si manifesta già in età pediatrica. Orario: venerdì 5.12, dalle 16,00 alle 20,00; sabato 6.12 dalle 10,00 alle 20,00; domenica 7.12 dalle 10 alle 20, lunedì 8.12 dalle 10 alle 20, martedì 9.12 dalle 10 alle 13,00. Info: www.parentproject.it Nella foto la Sala Contrattazioni della Camera di Commercio in occasione del Mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker che torna quest?anno dal 5 al 9 dicembre 6-7 dicembre / 20-21 dicembre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino di antiquariato e collezionismo, in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), ogni primo e terzo sabato e domenica del mese da settembre a maggio. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 6-7 dicembre ? Massa Marittima MERCATINI DI NATALE Chiostro di Sant?Agostino - dalle 10 alle 19 6-7-8 dicembre ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Tradizionale mercatino, riguardante i generi dell?artigianato, modernariato, oggettistica, collezionismo e antiquariato organizzato Pro Loco Lagunare nel centro storico dalle 10.00 alle 22.00 circa. Info: tel. 0564 860447 tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 18.0 6>24 dicembre ? Grosseto MERCATINO DI NATALE Mercatino di Natale Grosseto in Piazza della Palma. Bancarelle, casetta di Babbo Natale, carrozza con i cavalli e angolo con gli animali, ristorazione e artigianato 8 dicembre>6 gennaio ? Capalbio Scalo MERCATINO DI NATALE Vendita ed esposizione delle ceramiche presso il laboratorio a Capalbio Scalo. L?iniziativa si svolge a cura della ProLoco Buranaccio e della Pro Loco Capalbio Arte. Orario: 10/18 escluso i festivi. Info: tel. 329 2632513 14 dicembre ? Grosseto MERCATINO DI NATALE BARBANELLA Iniziativa promossa dal Comitato Festeggiamenti Barbanella in Piazza Giusti. Info: tel. 0564 450461 - 329 2945349 19-20-21 dicembre ? Magliano in Toscana MERCATINI DI NATALE Incontro di promozione enogastronomica e artigianato locale alla prima edizione contornato da varie iniziative promosse sia dalle Proloco del comune sia dalla parrocchia che organizzerà nella giornata di domenica 21 un presepe vivente avvalendosi dei bambini delle scuole. Saranno presenti anche aree giochi bambini, presepi in tutto il paese, vendita di dolci natalizi, canti popolari. Orari: venerdì ore 17-23; sabato e domenica dalle 10 di mattina fino alle 23. 20-21 dicembre ? Bagno di Gavorrano MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario 8/20. INFO: Pina tel. 339 6234723 - Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 20-21 dicembre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? Mercatino del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da ottobre a maggio in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 27 dicembre ? Massa Marittima MERCANTI IN PIAZZA Mercatino di artigianato, arti & mestieri vintage e prodotti tipici a cura dell?Associazione Mercanti in piazza, in programma, ogni quarto sabato del mese, in Piazza Garibaldi. Orario: dalle 11 alle 22. Info: mercantiinpiazza@gmail.com L?AgenDA ? 77 l?agenda l?agenda ?Un progetto dal cuore?, torna il mercatino di natale Al via la quinta edizione del mercatino natalizio ?Un progetto dal cuore? organizzato dal 5 al 9 dicembre a nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto per raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker D al 5 al 9 dicembre, per il quinto anno consecutivo, torna nella sala contrattazioni della Camera di commercio di Grosseto, l?iniziativa di solidarietà ?Un progetto dal cuore?, il mercatino di Natale per raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker. L?evento è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Grosseto, oltre che dall?ormai storico partner Camera di Commercio di Grosseto. Un anno di lavoro, oltre 100 volontari e 30 aziende locali, hanno reso possibile anche quest?anno il tradizionale appuntamento con la solidarietà: Un progetto dal cuore, il mercatino coordinato dal delegato territoriale Michela Scartabelli, che ha nuovamente saputo coinvolgere un?intera comunità intorno alla causa di Parent Project. Nelle passate quattro edizioni il mercatino di Natale è riuscito a raccogliere circa 90.000 euro, una cifra eccezionale considerando gli anni di crisi che stiamo attraversando. Moltissime le persone coinvolte in questa gara di solidarietà che, al fianco dei dipendenti della Camera di Commercio (promotori dell?iniziativa e da sempre impegnati per la causa), lavorano durante un intero anno per preparare manufatti artigianali di qualità e rac- 78 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 cogliere prodotti di vario genere, offerti dalle numerose aziende grossetane che aderiscono all?iniziativa benefica. Acquistando gli oggetti esposti nel mercatino o facendo un?offerta all?associazione Parent Project Onlus, si potrà sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne/Becker, una grave malattia genetica che si manifesta già in età pediatrica. Nell?età adulta, la degenerazione muscolare determina una grave compromissione del muscolo cardiaco, del diaframma e dei muscoli intercostali fino a rendere necessaria l?assistenza respiratoria. La Distrofia Muscolare di Duchenne è una grave malattia degenerativa ad oggi incurabile che colpisce un bambino maschio su 3.500. In pratica nei muscoli di questi bambini non è presente la distrofina, una proteina essenziale per il mantenimento della loro funzionalità. L?evoluzione della malattia, per ora, è scontata, anche se qualitativamente la vita di questi ragazzi è migliorata notevolmente: nel giro di qualche anno, quei bambini che oggi camminano, corrono e saltano insieme ai nostri, perderanno la capacità di camminare e saranno costretti a muoversi su una sedie a rotelle (tra i 10 e i 13 anni); poi, piano piano, oltre a perdere la capacità di muovere gli arti superiori, verranno compromesse anche le loro funzionalità respiratorie e cardiache. Ma la ricerca sta facendo passi da gigante e per questo la speranza è sempre più forte; negli ultimi dieci anni infatti, i ricercatori hanno fatto delle scoperte fenomenali e tutto ciò fa vivere con speranza tante mamme e tanti babbi. Il ruolo delle associazioni di pazienti e dell?impegno dei volontari per sostenere la ricerca, in Italia e all?estero, è di primaria importanza, così come è importante sensibilizzare la popolazione a compiere gesti di solidarietà come, nello specifico, acquistare gli oggetti in vendita nel Mercatino di Grosseto. Info: sito web www.parentproject.it Numero verde 800 943 333 info@itinere.biz ? Porto Santo Stefano - IX Campionato Invernale Campionato invernale di vela nelle acque dell?Argentario lunedì 15 diceMbre ? Grosseto - Lectura Dantis Canto XXII del Paradiso a cura di Angela Baio ore 16:00 Archivio di Stato, piazza Socci, 3. A cura della Società Dante Alighieri di Grosseto. Info: www.dantegrosseto.org Martedì 16 diceMbre ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2014/2015 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO MODERNO, ore 21 CINECITTÀ con Christian De Sica e Daniela Terreri, Daniele Antonini e Alessio Schiavo. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151 www.comune.grosseto.it; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429 www.teatromodernogrosseto.it; contatti e.mail: teatrincitta@comune.grosseto.it ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: alle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale: Alla scoperta del Mondo dei Cavallucci marini, evento dedicato ai bambini Mercoledì 17 diceMbre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2014 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Grosseto ? La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla quarta edizione organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria 3° con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di M° Gloria Mazzi, presso il Reggimento ?Savoia Cavalleria 3°? in via Senese, 191. Programma: ore 19.00 In Savoia Cavalleria ?SISTERS AND BROTHERS GOSPEL CHOIR ENSEMBLE?. Ingresso ad offerta. Per la partecipazione alle serate musicali confermare entro 3 giorni prima della data del concerto. Informazioni e prenotazioni: Chiara Ghilardi cell. 345.1672770, info@eventigo.it, gloriamazzi74@gmail.com Giovedì 18 diceMbre ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita. Per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 venerdì 19 diceMbre ? Gavorrano - Il Cerchio delle Donne BiblioDea Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: presentazione dell??Agenda della Dea? e saluto natalizio con buffet. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - Visualizzazione e Meditazione Sui Chakra Percorso di 8 incontri a cura del Centro Arte Tai Chi presso la propria sede in via Sauro, 44 dalle 18.00 alle 20.00. Conduttrice: Dr Filomena Crusco Naturopata/Counselor Trainer. Programma: Primo Chakra: Radicamento - Accettazione e sopravvivenza. Iscrizioni e info: 349 4664053, disummaosvaldo@alice.it ? Magliano in Toscana - Mercatini di Natale Incontro di promozione enogastronomica e artigianato locale alla prima edizione contornato da varie iniziative promosse sia dalle Proloco del comune sia dalla parrocchia (fino al 21 dicembre) ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: alle ore 17 al Museo archeologico in piazza Garibaldi: ?Illumina la notte di Natale?, attività per bambini dai 6 ai 12 anni | alle ore 17 alla Biblioteca Comunale: la presentazione del libro ?Vita da bestie? di Alessandro Nutini, batterista della Bandabardò ? Monterotondo M.mo - Concerto di Natale Concerto di Natale della Corale Santa Cecilia ore 21,15 Teatro del Ciliegio. Ingresso gratuito ? Paganico - CHRISTMAS SWING Concerto del gruppo Le SpumaStella ?Musica vocale analcoolica, a base di zucchero ed erbe aromatiche? con Carla Baldini, Elena Bellini, Elisa Petrucci, con la direzione e gli arrangiamenti di Carla Baldini presso la Tenuta di Paganico alle ore 19.30. A seguire Apericena con prodotti BIO della Tenuta! Costo concerto 10,00? e costo buffet 15,00?. È gradita la prenotazione. ? Pari (Civitella Paganico) - Concerto di Natale Concerto di Natale, per soli, coro e pianoforte presso la Chiesa Parrocchiale San Biagio a Pari (GR) ore 21:00. Coro: Soc. Corale G. Puccini Grosseto. Pianoforte: Laura Menchini e Francesco Iannitti Piromallo. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo ? Sorano - Un libro al mese Ciclo di presentazioni di libri promossa dalla Biblioteca comunale ?M.Vanni? di Sorano rivolta a tutti i cittadini, in collaborazione con il Comune di Sorano. Programma: ore 17 Sala comunale di San Giovanni delle Contee - Donne che parlano con gli alberi di Alessia Niccolucci. Partecipano con l?autrice: Carla Benocci (Sindaco), Tiziana Peruzzi (Assessore alle politiche giovanili). Info: tel. 0564 633023 int. 8; tel. 0564 967139 - 348 3047761 Sabato 20 diceMbre ? Gavorrano - ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? Presentazione del libro ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? di Roberta Pieraccioli - ore 17.30 Biblioteca comunale di Gavorrano, piazza XXIV maggio, Gavorrano ? Gavorrano - Incontri in Biblioteca Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: ore 17.30 Roberta Pieraccioli La resistenza in cucina. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - UniTre Grosseto Conferenza-concerto del Prof. Stefano Ragni dell?Università Stranieri di Perugia, su ?I Musicisti della Grande Guerra? presso la Sala Azzurra Hotel Granduca, via Senese, ore 18. L?evento apre le manifestazioni UniTre previste per il 1° Centenario dello scoppio della guerra mondiale. A seguire, alle ore 20:00, la tradizionale Cena degli auguri UniTre. Info: tel. 333 4230770 ? Grosseto - LA SCOPERTA DEL NASO Stages mensili sull?arte del clown a cura di Teatro Schabernack e Teatro Studio con Angelika Georg e Joerg Fischer del Teatro Schabernack presso lo Spazio72 in via Ugo Bassi, 72. Da ottobre 2014 a maggio 2015, un sabato al mese - ore 15.0018.00. Info per conferme sulle date e iscrizioni: info@schabernack.it cell 333 5397672, teatrostudio@gmail.com cell. 392.0686787 ? Magliano in Toscana - Mercatini di Natale Incontro di promozione enogastronomica e artigianato locale alla prima edizione contornato da varie iniziative promosse sia dalle Proloco del comune sia dalla parrocchia (fino al 21 dicembre) ? Manciano e dintorni - Alla ricerca degli antenati degli Etruschi nel sito archeologico di Sorgenti della Nova Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Programma: Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 1,4 Km. Circa. Tempi: 3 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 217-305 m.s.l. Difficoltà: medio-bassa. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, Email irenebelli3@gmail.com ? Massa Marittima - 1 000 Drawings Tuscany 1000 disegni Toscana Tutto pronto per la notte di 1000 Drawings Tuscany - 1000 disegni Toscana ? Scarabocchiare per fare la differenza di scena nel Palazzo del?Abbondanza. La mostra si apre alle ore 18.00. Info: https://www.facebook.com/1000DrawingsTuscany ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: al Palazzo dell?Abbondanza la Mostra ?1000 disegni in Toscana? | alla Sala San Bernardino (ore 21): Spettacolo teatrale dei giovani del Terziere di Cittavecchia ? Monterotondo M.mo - Spettacolo di inaugurazione della stagione di prosa Leonardo Brizzi e Claudio Cinelli Forte Piano Promenade a 4 mani con figure - Teatro del Ciliegio, ore 21. Ingresso gratuito. Tempo di Christmas Swing alla Tenuta di Paganico T empo di Christmas Swing con il gruppo Le SpumaStella il prossimo 19 dicembre alla Tenuta di Paganico, cornice del concerto dal titolo ?Musica vocale analcoolica, a base di zucchero ed erbe aromatiche? proposto da Carla Baldini, Elena Bellini, Elisa Petrucci, con la direzione e gli arrangiamenti della stessa Baldini. Le SpumaStella propongono un tuffo a ritmo di swing nella prima parte dello scorso secolo. Sulle orme dei grandi trii vocali ? come il Trio Lescano, le Andrews Sisters, le Boswell Sisters, le Chordettes ? l?ensemble reinterpreta con gusto ed un pizzico di ironia alcune delle canzoni che hanno caratterizzato tre decadi di musica italiana ed americana, dagli anni ?30 ai ?50: da ?Il pinguino innamorato? a ?Maramao perché sei morto?, da ?Mr Sandman? a ?Java Jive?. Il programma di ?Christmas Swing? comprende, naturalmente, anche alcuni classici natalizi, da ?White Christmas? a ?Let it snow!, Let it snow!, Let it snow!?, e le più belle ed intense ?Carols?, come ?Jingle Bells? e ?We wish you a Merry Christmas?. Il concerto si terrà alle ore 19.30. A seguire Apericena con prodotti BIO della Tenuta. Costo concerto 10,00 euro e costo buffet 15,00 euro. È gradita la prenotazione. Info: tel. 0564 905008. L?AgenDA ? 79 l?agenda doMenica 21 diceMbre ? Capalbio - ?Lago di San Floriano? Escursione Trekking 8,45 ? Castiglione della Pescaia ? Corsa Babbo Natale 2014 4^ Corsa di Babbo Natale. Ritrovo al Centro nei pressi dell?Orto dei Lilli. ? Grosseto - GROSSETO Vs. L?Aquila Diciottesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - ?Happy 100th Christmas! Il nostro 100mo Buon Natale? Concerto di Natale della Corale Puccini presso la Cattedrale San Lorenzo ore 21,15. Cori partecipanti: CORO GIOVANILE G.PUCCINI di Grosseto dir. Laura Menchini, SOC. CORALE G.PUCCINI di Grosseto dir. Francesco Iannitti Piromallo. Musicisti: Flauto e sax: Aldo Milani, Pianoforte: Laura Menchini e Francesco Iannitti Piromallo, Solisti: Antonella Biagioni, soprano, Silvia Striato, soprano, Luana Viciani, mezzosoprano, Federico Pistolesi, tenore, Aldo Farnetani, basso. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo. Ingresso libero (com?è tradizione a Natale, verranno raccolte offerte in favore di Onlus operante in Grosseto, quest?anno pro La Farfalla - Ass.ne Cure Palliative Loretta Borzi Onlus) ? Magliano in Toscana - Mercatini di Natale Incontro di promozione enogastronomica e artigianato locale alla prima edizione contornato da varie iniziative promosse sia dalle Proloco del comune sia dalla parrocchia (fino al 21 dicembre) ? Torrita di Siena - Coro dei Concordi Concerto natalizio del Coro dei Concordi, presso la Chiesa N.S. del Rosario, alle ore 16,30 lunedì 22 diceMbre ? Grosseto - ?Un canto di Natale? Spettacolo del Laboratorio Bambini Teatro Studio tratto da Charles Dickens, adattamento del testo di Daniela Marretti, regia di Enrica Pistolesi, presso il Teatrino Addolorata - ore 18.30. Lo spettacolo è un primo appuntamento con i bambini che seguono il laboratorio del Teatro Studio di Grosseto. Il laboratorio si propone di offrire uno spazio di espressione, comunicazione, contatto e socializzazione, attraverso la propedeutica teatrale: obiettivo primario è accrescere ed esplorare la propria personalità e sperimentare un modo diverso di stare insieme. La fiaba costituisce uno sfondo, il teatro è il mezzo per un percorso esperienziale in grado di stimolare ed espandere i meccanismi creativi e comunicativi del bambino, in un contesto ludico e socializzante come quello che il teatro offre. ? Monterotondo M.mo - Concerto di Natale Concerto di Natale della Banda La Rinascente ore 21,15 Teatro del Ciliegio. Ingresso gratuito Martedì 23 diceMbre ? Manciano e dintorni - ?Qui fu Castro?, passeggiata nell?antica città rinascimentale di Castro. Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con 80 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 3-4Km. Circa. Tempi di percorrenza: 3 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 187 msl-226 msl. Difficoltà: bassa. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com Mercoledì 24 diceMbre ? Arcidosso - ?Babbo Natale in Piazza? e ?Giornata del Socio Sostenitore? A cura dell?Associazione AVIS di Arcidosso. Musica itinerante della Street Band di Arcidosso. In serata Concerto di Natale della Corale G. Verdi ? Bagnoli (Arcidosso) - Arrivo di Babbo Natale nella sede dell?Associazione della Vettoraia ? Grosseto - Santa Messa Solenne di Natale Santa Messa Solenne di Natale con la Corale Puccini presso la Cattedrale San Lorenzo, ore 23,30. ? Massa Marittima - Natale a Massa Marittima Calendario Eventi Natalizi a cura del Comune di Massa Marittima in collaborazione con le associazioni del territorio. Programma: presso la sede del Terziere di Cittanuova in piazza Socci (ore 16): Un pomeriggio con Babbo Natale | nella Cattedrale di San Cerbone (ore 22.30): Concerto di Natale del Coro Polifonico Santa Barbara Giovedì 25 diceMbre ? ARCIDOSSO - S.S. MESSA DI NATALE presso la Chiesa di San Niccolò con la partecipazione della CORALE G. VERDI venerdì 26 diceMbre ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 Sabato 27 diceMbre ? Gavorrano - Incontri in Biblioteca Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: ore 17.30 Alessandro Nutini Vita da bestie. Info: tel. 0566.843232 ? MACCHIE (Arcidosso) - ?Torneo di Panforte? presso la sede dell?Associazione ? Manciano e dintorni - Sulle tracce di briganti e carbonai all?intero della Riserva del Lamone Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 5-6 Km. Circa. Tempi: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Difficoltà: media. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cri- sto per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 doMenica 28 diceMbre ? Grosseto (Gr) - Teatro Studio - Spazio 72 Rassegna teatrale organizzata dal Teatro Studio in collaborazione con Spazio72 e Circolo Arci Khorakhané di Grosseto, presso i locali di Spazio 72 in via Ugo Bassi, 72. Programma: ore 18.30 spettacolo per bambini, burattini ?Lillo, Lallo e la Guerra? associazione Saltapalchi, con Esther Cerri e Lucio Fontani. Info: teatrostudio@gmail.com, tel. 392 0686787 ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 Martedì 30 diceMbre ? Pitigliano e dintorni - Passeggiando nel Borgo più bello d?Italia di Pitigliano e nelle Vie Cave etrusche Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. Lunghezza: 5 Km. Circa. Tempi:3- 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 313 m. s.l.m.-287 m. s.l.m. Difficoltà: media. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com ? Santa Fiora - FIACCOLATA Tradizionale ed antica Festa Paesana. Accensione di cataste di legna nei vari rioni con canti tradizionali. La Fiaccolata, festa del fuoco come elemento di luce e di purificazione, rappresenta una forma rituale di iniziazione giovanile. I ragazzi portano le fiaccole accese sulle spalle lungo un percorso prestabilito, per poi bruciarle tutte insieme nella piazza principale del paese. La processione sfila lungo le vie dei tre terzieri (Castello, Borgo, Montecatino), coinvolgendo una fiumana di gente, che dà vita a delle suggestive fantasie di fuochi: le torce, infatti, vengono fatte roteare, per esorcizzare il male e purificare l?ambiente. Bancarelle e tavoli imbanditi vengono allestiti, sotto Palazzo Sforza, per distribuire vino, polenta, castagne e i più tipi prodotti della gastronomia locale Mercoledì 31 diceMbre ? Campiglia M.ma (Li) - Ultimo dell?anno in Piazza Dalle ore 18:00 in Piazza della Repubblica apericena in piazza aspettando il nuovo anno. Dalle ore 21:00 fino a tarda notte musica live e Dj set ? Castel del Piano - Saluto all?anno vecchio Saluto all?anno vecchio, accensione della fiaccola e vin brulé per tutti dalle 18 P.za Garibaldi. Consegna del vischio con caro allegorico a tutti i presenti. Dalle 23.30 Veglione di Capodanno in piazza Madonna! Il tutto a cura della Consulta delle contrade e MotoClub Casteldelpiano ? Grosseto - Capodanno in Piazza Festa in piazza per salutare l?arrivo del nuovo anno ? Piazza Dante a partire dalle 22 ? Massa Marittima - Capodanno in Piazza Le MoSTre Nella foto uno scatto della mostra che sarà inaugurata nel centro espositivo dell?Archivio Fotografico Gori in viale Porciatti 10 a Grosseto il prossimo 13 dicembre dal titolo ?Borgo Tripoli e la prima espansione di Grosseto fuori le Mura? che documenta lo sviluppo urbanistico avviatosi sul finire del XIX secolo al di fuori del centro storico. Nello scatto l?ex Stadio di calcio nel Campo Amiata oggi Piazza Caduti di Nassiriya IN CORSO > fino a domenica 7 dicembre (dal 30 novembre) ? Follonica ?FOLLONICA NASCOSTA: OLTRE I CONFINI DELLA QUOTIDIANITÀ? Mostra fotografica con le immagini premiate al Concorso fotografico organizzato dal Fotoclub Follonica sul tema ?Follonica Nascosta: oltre i confini della quotidianità? presso lo spazio espositivo di Casa Azul Art Cafè in Viale Italia (ex Florida). > fino a lunedì 8 dicembre (dal 7 novembre) ? Massa Marittima I PUNTI DI VISTA E LE VEDUTE DI CITTÀ. SECOLI XIII/XX Mostra itinerante (che ha già toccato diverse città italiane) presso il Palazzo dell?Abbondanza. > fino a domenica 14 dicembre (dal 16 novembre) ? Follonica ?CON LA MUSICA IN TESTA? Mostra di arti visive e sonore allestita dal Centro di produzione museale Tempo Reale di Firenze presso la Pinacoteca Civica. > fino a domenica 14 dicembre (dall?8 novembre) ? Pontassieve (Fi) IN PRINCIPIO FU EVA... ...E POI? Mostra personale dell?artista grossetana LEA MONETTI nella Sala delle Colonne presso Palazzo Comunale in via Tanzini 32. >fino a domenica 21 dicembre (dal 16 novembre) ? Follonica COLLINE METALLIFERE Mostra fotografica organizzata dal Fotoclub Follonica BFI presso il Museo Magma di Follonica, area ex Ilva. > fino a domenica 11 gennaio 2015 (dal 12 luglio) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?CIRCOLI DI PIETRA? Mostra archeologica presso il Museo civico archeologico ?Isidoro Falchi?. Info: tel. 0564948058, museovetulonia@libero.it > fino a domenica 12 aprile (dal 19 luglio) - PROROGATA ? Grosseto ?I ROMANI DI ALBERESE? Mostra sui risultati degli scavi archeologici ad Alberese presso il Museo Archeologico e d?Arte Sacra della Maremma P.zza Beccarini, 3. Info: tel. 0564 488760 > fino al 30 maggio 2015 (dal 17 ottobre) ? Massa Marittima ?LA COLOMBA RITROVATA. UN VIAGGIO INEDITO NELLA MAESTÀ DI AMBROGIO LORENZETTI? Mostra dedicata alla Maestà di Ambrogio Lorenzetti, presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto - Museo di Arte Sacra Corso Diaz 36. Info: tel. 0566 902289 fino a settembre 2015 (dal 1° novembre) ? Orbetello ?IL SOLE E LA LUNA. IL TEMPO DEGLI ETRUSCHI? Prima esposizione rurale e virtuale dei risultati di una ricerca sperimentale sulle tecniche di oreficeria etrusca, condotta tra il 1983 ed il 2000, da due orafi maremmani ? Gianni Trilli e Aldo Ferdinandi ? c/o l?Azienda Agricola La Scapigliata di Orbetello. Info: tel. 0564 885519. INIZIANO 4>9 dicembre ? Porto Santo Stefano ?STELLA MARIS E LA DEVOZIONE DEI MARINAI? Mostra di dipinti e libri che raccontano storie di salvataggi dalle incognite del mare (quadri offerti alla Madonna Maris Stella dagli uomini di mare riusciti a rientrare in porto dopo avere scampato pericoli cui si erano arresi) presso la galleria ARTEMARE, in corso Umberto 75-77. Info: tel. 0564 810336 6 dicembre>9 gennaio ? Castiglione della pescaia FOGAR È QUI Mostra commemorativa organizzata dal Comune di Castglione della Pescaia nella sala consiliare 7 dicembre>metà gennaio ? Grosseto ?GABRIELE RIGON TRIBUTE 2 FRANCO FONTANA? Ex, Contemporary Restaurant & Wine Bar, ospita un omaggio ad uno dei più impor- tanti fotografi Italiani, Franco Fontana: un progetto di Renè Olivier Productions che ha coinvolto un altro ?big? della fotografia: Gabriele Rigon? Info: tel. 0564 410569 347 0885135 13 dicembre>Primavera 2015 ? Grosseto ?BORGO TRIPOLI E LA PRIMA ESPANSIONE DI GROSSETO FUORI LE MURA? Mostra presso l?Archivio fotografico dei Fratelli Gori, allestita nel centro espositivo dello storico Palazzo Tripoli, in Viale Porciatti 10. 19 dicembre>6 gennaio ? Sorano PRESEPI ARTISTICI A SORANO Rassegna di presepi artistici nelle vie del centro storico di Sorano. 25 dicembre>6 gennaio ? Porto Ercole MOSTRA DI PRESEPI Mostra di presepi costruiti dai bambini, presso l?Associazione Il Girotondo Lungomare Andrea Doria 58 dalle ore 15,00 alle ore 18,00 di tutti i giorni. 27 dicembre 2014>11 gennaio 2015 ? Grosseto FUORI Mostra collettiva delle opere partecipanti al progetto Cedav per la valorizzazione dell?arte contemporanea e per la promozione degli artisti under 35 della Provincia di Grosseto presso la sede espositiva del Cassero senese. 3>6 gennaio 2015 ? Grosseto FUORI Mostra personale del selezionato partecipante al progetto Cedav per la valorizzazione dell?arte contemporanea e per la promozione degli artisti under 35 della Provincia di Grosseto - site specific per la Chiesa dei Bigi. L?AgenDA ? 81 l?agenda ?il Sole e la Luna. il Tempo degli etruschi? in mostra Preziose riproduzioni di gioielli etruschi in esposizione nella campagna maremmana in un nuovo, suggestivo spazio espositivo allestito presso l?Azienda Agricola La Scapigliata, nel comune di Orbetello (GR). È un nuovo, suggestivo spazio espositivo, nel mezzo della campagna maremmana, quello che è stato inaugurato il primo novembre scorso all?Azienda Agricola La Scapigliata di Orbetello: una stalla dalle imponenti capriate lignee convertita all?arte e alla cultura ospiterà, fino a settembre 2015, la mostra Il Sole e la Luna. Il tempo degli Etruschi, la prima esposizione rurale e virtuale dei risultati di una ricerca sperimentale sulle tecniche di oreficeria etrusca, condotta tra il 1983 ed il 2000, da due orafi maremmani: Gianni Trilli e Aldo Ferdinandi. Il risultato sono 35 pezzi in oro, copie finissime di alcuni manufatti etruschi ed egiziani conservati nei principali musei del mondo, esposti per i prossimi mesi all?interno di un percorso museale multimediale originale: alcuni degli oggetti più significativi, infatti, sono riproposti in forma di ologramma ? realizzato dal visual designer Paolo Buroni ? che consentirà ai visitatori di apprezzare fin nel minimo dettaglio le tecniche di lavorazione dei gioielli esposti. La creazione di questo spazio espositivo è un?idea innovativa e coraggiosa dell?architetto Aurelia Valsecchi, amministratore dell?azienda: destinare alla divulgazione culturale uno spazio agricolo, nell?ambito del progetto agrituristico predisposto per i prossimi anni, in collaborazione con Officina Mediterranea srl di Roma. ?Gli etruschi non ci hanno lasciato testi- monianze dirette di un calendario da loro usato ? spiega Aurelia Valsecchi ? e siamo partiti da questo per dare il titolo alla mostra: sappiamo che scandivano il tempo con l?osservazione dei cicli solari e lunari, tanto che il sole e la luna erano rappresentati all?estremità del bastone degli Aruspici e sono quindi un simbolo importante della loro civiltà?. I gioielli in esposizione dimostrano che gli etruschi avevano un grande senso del bello, ma soprattutto la capacità di sviluppare tecniche raffinate e complesse. Obiettivo dell?evento è testimoniare che queste capacità, ereditate e conservate, sono disponibili anche oggi e possono essere declinate e impiegate non solo nell?oreficeria, ma anche nel design, nell?edilizia, nella decorazione. ?Grazie all?impiego degli ologrammi ? continua Valsecchi -, per la prima volta, i visitatori hanno la possibilità di apprezzare a pieno oggetti preziosi caratterizzati da una precisione e da un?eleganza nella piccola e piccolissima dimensione davvero notevole. Inoltre, potranno ammirare l?unica riproduzione al mondo della ?Collana di Vetulonia?: l?originale non è più visibile da nessuna parte perché è stato rubato?. La mostra Sole e la Luna. Il Tempo degli Etruschi è destinata ad evolvere, nei prossimi mesi: l?idea è di farla diventare un laboratorio aperto e dinamico su ciò che si può fare oggi partendo dall?eredità etrusca. Info: tel. 0564 885519. In piazza Garibaldi, ore 22.00 (Associazione ProLoco). Info: tel. 3936776176 ? Piancastagnaio (Si) - Capodanno In Piazza In Piazza Castello, degustazioni, balli e fuochi d?artificio. Giovedì 1° Gennaio ? ARCIDOSSO - ?Accensione della Fiaccola? in Piazza Indipendenza con musica e merenda organizzata dalla Pro Loco di Arcidosso ? Grosseto ? Concerto di Capodanno Tradizionale Concerto di Capodanno dell?Orchestra sinfonica di Grosseto presso il Teatro Industri, ore 18 ? Porto Santo Stefano (Monte Argentario) ? Concerto di Capodanno Concerto Ager Cosanus Capodanno 2015 ? Santa Fiora - Concerto Tradizionale Concerto di Capodanno a cura della Filarmonica G.Pozzi venerdì 2 Gennaio ? Manciano e dintorni - Trekking MancianoMontemerano e ritorno con visita del Borgo più bello d?Italia di Montemerano Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 8,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 10 Km. Circa. Tempi: giornata intera. Dislivelli: 444270m.s.l.m. circa. Difficoltà: bassa. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com doMenica 4 Gennaio ? Manciano e dintorni - Sulle tracce di briganti e carbonai all?intero della Riserva del Lamone Escursione solo su prenotazione a cura di Maremma Trekking. Incontro con la guida: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 5-6 Km. Circa. Tempi: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Difficoltà: media. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Guida Ambientale Escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484, E-mail irenebelli3@gmail.com ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 lunedì 5 Gennaio ? BAGNOLI (Arcidosso) - ARRIVO DELLA BEFANA presso la sede dell?Associazione La Vettoraia ? MACCHIE (Arcidosso) - ?Arriva la Befana? presso la sede dell?Associazione Monte Labbro Martedì 6 Gennaio ? ARCIDOSSO - ?Discesa della Befana? in Piazza Indipendenza organizzata dalla Pro Loco di Arcidosso in collaborazione con il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Arcidosso 82 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 ? Piombino (Li) - ?Al Castello con la Befana? Letture animate per bambini organizzate dalla Biblioteca Civica Falesiana di Piombino, in collaborazione con la Parchi Val di Cornia SpA. Presso il Museo del Castello alle ore 15.30. L?evento è realizzato nell?ambito del progetto nazionale Nati per Leggere il cui obiettivo è quello di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini a partire dai 6 mesi di età. Per prenotare l?iniziativa, il cui ingresso è gratuito, è necessario contattare la Biblioteca al tel. 0565 226110. Per maggiori informazioni: www.parchivaldicornia.it . ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 ? Porto Ercole - Arrivo della Befana Grandi e piccini a partire dalle 15,30 presso l?Associazione Il Girotondo Lungomare Andrea Doria 58 potranno salutare l?arrivo della Befana, che distribuirà a tutti dolciumi in quantità! Giovedì 8 Gennaio ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Caval- lerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita. Per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 venerdì 9 Gennaio ? Gavorrano - Il Cerchio delle Donne BiblioDea Ciclo di incontri presso la Biblioteca Comunale. Programma: ?omaggio a Marija Gimbutas?, con proiezione video e presentazione del suo lavoro di archeologa. Info: tel. 0566.843232 ? Grosseto - #Parliamodi Progetto per iniziative didattiche di prevenzione di contrasto alla dispersione scolastica ai sensi dell?art. 7 del Decreto Legge 104/2013 presso l?I.S.I.S. Polo Luciano Bianciardi Piazza De Maria, 31. Programma: ore 16:00 Le opportunità dei social network - Incontro con Francesco Gentili. Partecipazione gratuita. Info: tel. 0564 26010, email sedecentrale@polobianciardigrosseto.it info@laltracitta.it ? Roccastrada - Teatro dei Concordi - Stagione teatrale 2014/2015 Cartellone di spettacoli promosso dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con Ad Arte e la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro dei Concordi (via Roma, 53). Programma: ore 21.00 Alessandro Benvenuti ?Un comico fatto di sangue?. Info: tel. 0564/564086 (Teatro dei Concordi), 0564/561111 (Comune di Roccastrada) Sabato 10 Gennaio ? Grosseto - ?Il teatro visibile? Un percorso teatrale e didattico alla scoperta della commedia. Rassegna teatrale di classici curata dalla F.I.T.A. Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto in collaborazione con l?assessorato alla cultura del Comune di Grosseto presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 10 (scuole), ore 17 ed ore 21 I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto ? Una compagnia di soli uomini in Mandragola di Machiavelli, regia di Fabio Cicaloni. Info: 333.6140794 e 340.9641538 doMenica 11 Gennaio ? Porto Ercole (Gr) - XXXX Campionato Invernale dell?Argentario 2014-2015 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804 ? Porto Santo Stefano - IX Campionato Invernale Campionato invernale di vela nelle acque dell?Argentario ?il teatro visibile? al Teatro degli industri Q uattro appuntamenti (di cui uno già in archivio) per avvicinare i ragazzi al mondo del teatro attraverso il linguaggio della commedia, proponendo la messa in scena di opere abitualmente in programma in tutti i percorsi di studio. Questi gli obiettivi di ?Il teatro visibile? la rassegna teatrale di classici curata dalla Federazione teatro amatoriale di Grosseto in collaborazione con l?assessorato alla cultura del Comune. Il primo appuntamento si è svolto il 9 novembre al Teatro degli Industri, dove il laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio ha messo in scena ?Sei personaggi in cerca d?autore?, per la regia di Giacomo Moscato. A seguire, sabato 6 dicembre, ?L?Inferno? di Dante Alighieri, sempre curato dal laboratorio Ridi pagliaccio per la regia di Giacomo Moscato e proposto in due repliche: la prima alle 10 del mattino per le scuole e la seconda alle 21. La rassegna di teatro amatoriale proseguirà sabato 13 dicembre alle 17 ed alle 21 con ?La locandiera? di Carlo Gol- doni, per la regia di Fabio Cicaloni. Infine, sabato 10 gennaio saranno ben tre le repliche della ?Mandragola? di Machiavelli, portata in scena da I teatranti di Fabio Cicaloni. ?L?obiettivo di questo progetto ? ha spiegato l?assessore alla Cultura ed alle politiche educative Giovanna Stellini ? è quello di dare agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado la possibilità di avvicinarsi alla commedia italiana attraverso un approccio divertente, che ne esalta il valore comico, ma che contemporaneamente lascia spazio alla riflessione. Il teatro amatoriale a Grosseto è una realtà importante e consolidata in città, che può contribuire ad avvicinare il pubblico dei più giovani al teatro classico?. Momento culminante degli incontri mattutini sarà il dibattito: alla fine di ogni spettacolo attori e registi apriranno un dialogo con gli studenti e forniranno loro strumenti di lavoro sul testo relativi all?adattamento a cui i ragazzi hanno assistito. Gli spettacoli sono a pagamento: 5 euro per gli studenti per gli spettacoli del mattino e 10 euro per gli adulti durante le repliche pomeridiane e serali. I biglietti possono essere acquistati in prevendita presso l?Edicola La Pace, accanto alla chiesa del sacro cuore a Grosseto in via della Pace. Info: tel. 333.6140794 e 340.9641538. L?AgenDA ? 83 le rubriche le rubriche c?È DA vEDERE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Alla scoperta della Casa dello Scheletro e dell?Area Archeologica di Cosa Nella foto l?area archeologica di Cosa (Ansedonia - Orbetello) Anche Orbetello ha aderito al fine settimana dell?archeologia promosso con le Giornate Europee del Patrimonio dall?Unione Europea. Per l?occasione, secondo le linee di una stretta collaborazione che da anni viene portata avanti da amministrazione, sovraintendenza e mondo del volontariato, l?Antica Città di Cosa ha aperto le porte al pubblico alla riscoperta della cd. Casa dello Scheletro N el settembre scorso in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, nate nel 1991 da un?azione congiunta del Consiglio d?Europa e della Commissione Europea con l?intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni Europee, in provincia di Grosseto, la Soprintendenza per i Beni 84 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Archeologici della Toscana ha offerto aperture straordinarie e visite guidate nei Musei e nelle Aree Archeologiche di Roselle, Vetulonia e Ansedonia. Presso il Museo Archeologico Nazionale di Cosa e la relativa area archeologica la Soprintendenza, in stretta collaborazione con l?Associazione Archeologica Odysseus, ha proposto due giorna- te dedicate alla riscoperta della cd. Casa dello Scheletro. Questa abitazione, databile nel I sec. a.C., come si legge in una scheda informativa fornitaci da Maria Angela Turchetti, direttore del Museo Nazionale e dell?Area Archeologica di Cosa, è inserita nel settore nord-ovest della città tra aPPuntamenti fissi e sezioni tematiche mare e l?Argentario ? sottolinea Maria Angela Turchetti, direttore del Museo Nazionale e dell?Area Archeologica di Cosa ?, la Casa dello Scheletro necessita di monitoraggio continuo e manutenzione, per evitare l?accumulo di sporcizia trasportata dal vento e il degrado conservativo di strutture, intonaci e mosaici. Una tutela che può apparire uno sforzo titanico destinato al fallimento a fronte delle sempre più esigue risorse economiche riservate alla conservazione dell?ingente patrimonio archeologico e culturale italiano?. isolati a carattere residenziale, oggetto di scavo da parte dell?Accademia Americana in Roma negli anni 60 e 70 del secolo scorso. Come è noto Cosa fu fondata dai romani nel 273 a.C. in funzione antietrusca e anticartaginese, dopo le vittorie riportate sui centri etruschi di Volsinii (Orvieto) e Vulci e costruita con un impianto regolare che ha avuto diverse fasi edilizie prima del definitivo abbandono, che risale ad epoca basso medievale. Tra le abitazioni indagate la casa dello scheletro si distingue per l?impianto signorile dato dalla disposizione razionale degli ambienti intorno all?atrio, da un esteso ed elaborato giardino, dalla presenza di un secondo piano e dalla decorazione pavimentale a mosaico e parietale con affreschi in primo stile pompeiano. Da uno stretto ingresso in origine chiuso da un ampio portale a due ante si entra nell?atrio compluviato, cioè con tetto con falde inclinate verso il basso che facevano convogliare le acque piovane in un bacino e, attraverso questo, in una cisterna scavata proprio sotto l?atrio che serviva per la raccolta delle acque piovane utilizzate come riserva idrica dell?abitazione. Intorno all?atrio sono disposti cucina, bagno, magazzini, camera da letto, sale di rappresentanze e triclinium accessibile dal giardino attraverso un porticato. Lo scheletro di un individuo maschio adulto rinvenuto all?interno della cisterna che si apre sotto il pavimento dell?atrio e raggiunge 4 metri di profondità ha dato il nome all?abitazione. ?Come tutta l?area archeologica che riveste un estremo interesse storico e da cui si gode una vista mozzafiato sul ?Un bell?esempio di cittadinanza attiva quello dell?Associazione Archeologica Odysseus che affianca per l?occasione il personale del Mibact nella manutenzione delle strutture in mostra per le Giornate Europee ? sottolinea il dott. Andrea Pessina, Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana ?. Non solo, grazie al volontariato, è stato aperto un nuovo accesso agli scavi, che consente di entrare nell?abitazione dal suo ingresso originario, camminando sull?antistante basolato romano e permette di vedere da vicino, accompagnati nella visita guidata, pavimenti e intonaci, così come i reperti rinvenuti negli scavi, mostrati e spiegati dal personale del Museo e dai volontari stessi?. Nella foto la Casa dello Scheletro Le rUBriCHe ? 85 le rubriche Per i più piccoli, o anche per gli amanti delle prove con questionari e quiz, sono state proposte attività di laboratorio e giochi che hanno focalizzato l?attenzione su un vero e proprio ?giallo? archeologico rappresentato dallo scheletro rinvenuto nella cisterna. Ma, come in tutti i thriller che si rispettino per sapere chi è ?l?assassino? è stato necessario arrivare in fondo alla vicenda, in questo caso, seguire gli archeologici e i volontari ?apprendisti archeologici? nel loro affascinante lavoro di detective della storia. Due parole sull?Area Archeologica e sul Museo Archeologico Nazionale di Cosa. L?area archeologica di Cosa si estende all?interno dell?antico perimetro murario della colonia latina, fondata nel 273 a.C. per tenere sotto controllo un territorio appena sottratto agli Etruschi. Nelle mura, lunghe 1500 m e rinforzate da diciotto torri, si aprivano tre porte; quella di Nord/Ovest ancora oggi costituisce l?ingresso al sito, mentre quella di Nords/Est è la meglio conservata. All?interno della città, oltre alle abitazioni private, sono ben riconoscibili l?area del foro e quella dell?arce. Sul foro, cui si accedeva da un arco a tre fornici di cui si conserva il basamento, si affacciavano gli edifici commerciali, la basilica ed il complesso della curiacomizio. L?acropoli o arce, invece, protetta da una sua propria cinta muraria, ospitava il principale luogo di culto della città, il Capitolium. Il Museo Archeologico Nazionale di Cosa fu costruito al di sopra delle mura perimetrali di una abitazione privata di epoca romana e fu donato al popolo italiano nel 1981, dalla marchesa Sanfelice di Monforte, proprietaria del terreno e dall?American Academy in Rome, che dal 1947 ha eletto l?antica colonia latina di Cosa quale luogo privilegiato delle proprie attività di ricerca; l?edificio che ospita il museo fu costruito come casa degli scavi e magazzino fin dai primi anni di scavi, quand?era direttore il prof. Brown. All?interno oggi si possono ammirare le decorazioni fittili provenienti dai templi dell?arce, reperti ceramici, vetri e oggetti in metallo e in avorio relativi all?instrumentum domesti- cum provenienti dalle abitazioni della città antica. Nel 1997 la superficie espositiva è stata raddoppiata, con l?aggiunta di due nuove sale: la prima è dedicata all?area del porto e ai commerci, oltre che ai rinvenimenti nella necropoli circostante la città; la seconda accoglie invece le testimonianze relative alle fasi di vita più tarde, che documentano la frequentazione di Cosa almeno fino al XV secolo. Completano il percorso espositivo alcuni materiali riferibili ai secoli successivi all?abbandono della città nel I secolo a.C., fino alla trasformazione dell?area dell?arce in guarnigione militare (V-VI sec. d.C.) e al successivo castello (X secolo d.C.), per arrivare a testimonianze del XIII-XIV secolo. Orario invernale: sia nei giorni feriali che nei giorni festivi dalle 8.30 alle 16.30. Biglietto: Intero: ? 2,00. Ridotto: ? 1,00 (per i cittadini della Comunità Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali, dietro presentazione di documento attestante). Gratuito: per tutti i minori di 18 anni e per tutti la prima domenica del mese. L?ingresso all?area archeologica è libero. Info: Ansedonia-Cosa, Area Archeologica e Museo Archeologico Nazionale, via delle Ginestre n. 37, 58015 Ansedonia, frazione di Orbetello (GR), tel/fax 0564 881421. 86 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 le rubriche l?ANGolo DEl lIBRo| La Maremma in libreria ?La resistenza in cucina?, vecchie ricette per sfuggire alla nuova crisi raccontate da roberta Pieraccioli Il libro di Roberta Pieraccioli dall?evocativo e significativo titolo ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? edito da Ouverture Edizioni, riscopre i sapori e i trucchi di una volta proponendo ottimi escamotage da usare oggi in cucina È un viaggio nella storia e nei sapori quello intrapreso da Roberta Pieraccioli nelle pagine del libro ?La resistenza in cucina. Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi? appena pubblicato per i tipi di Ouverture Edizioni: non solo un ricettario ma anche un appassionante cammino storico attraverso ricerche bibliografiche, racconti e ricordi di famiglia. L?autrice, narrando le ricette in voga durante la Seconda Guerra Mondiale, riesce a dare interessanti spunti per la cucina di oggi. Rispolverando un vecchio modo di cucinare, ne mette in luce tutta l?attualità: eliminare gli sprechi, riutilizzare gli avanzi, fare di necessità virtù con le materie prime facilmente reperibili e a basso costo. Principi base nella cucina di un periodo difficile della storia italiana di ieri ma non meno attua- 88 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 le oggi. Riscoprire la storia attraverso percorsi gastronomici può emozionare e allo stesso tempo dare interessanti spunti di riflessione. Il libro è frutto di una ricerca svolta su più livelli: dall?indagine nelle tradizioni familiari toscane e maremmane, tra i ricordi e i racconti narrati direttamente da chi la guerra l?ha vissuta, alla ricerca storica e bibliografica all?interno degli archivi e delle biblioteche analizzando testi pubblicati in tempo di guerra. L?autrice, da sempre appassionata di questo periodo storico che va dalla Seconda Guerra Mondiale alla Resistenza e Liberazione, fiorentina per parte di padre e maremmana per parte di madre, vive da molti anni a Massa Marittima (GR) dove lavora come direttore dei Musei e della Biblioteca coniugando questa attività con la passione per la scrittura. Esplorando le pagine di questo libro, che ha ricevuto il patrocinio di Slow Food - Condotta del Monteregio di Massa Marittima, il lettore sarà immediata- Nella foto una pagina del ricettario di nonna Maria da cui l?autrice ha tratto ispirazione per il libro mente catapultato nel calore familiare di una cucina semplice e genuina, sentita come parte di un universo complesso e più ampio. Quest?opera, volutamente intitolata ?La resistenza in cucina? in occasione dei settant?anni dalla Resistenza, quella con la erre maiuscola, è un omaggio alle donne che, tradizionalmente, si sono occupate di cucina ma più in generale dell?economia della famiglia e, pur senza imbracciare i fucili se non in rari casi, hanno combattuto la guerra anche da casa con una strenua resistenza da dentro le mura domestiche, a cominciare proprio dalla cucina. Una delle autrici di libri di cucina dell?epoca, Lunella De Seta, nel suo libro pubblicato nel 1942 scrive infatti: ?Le donne, per portare anch?esse il proprio sassolino alla costruzione granitica della resistenza interna, devono combattere la quotidiana battaglia per l?alimentazione della famiglia?. La propaganda di un tempo si fonde con usi e abitudini quotidiane, tanto di ieri quanto di oggi. Molti probabilmente conoscono almeno alcune delle ricette proposte, magari le utilizzano ancora o comunque ricordano di aver mangiato quei piatti nell?infanzia, di averli visti cucinare o sentiti rammentare in casa. Lo scopo di questo libro è quello di raccontare come a volte, anche con poco impegno, si possa utilizzare tutto senza sprecare nulla e contribuire così al risparmio domestico. Ma è anche quello di ricostruire attraverso la cucina un piccolo spaccato della vita quotidiana di settant?anni fa proponendo un breve percorso storico attraverso i ricettari del tempo di guerra. Un libro da assaporare, dunque, in ogni senso. Il libro è in uscita in libreria, anche on line, dal primo dicembre prossimo. Il lancio ufficiale sarà alla Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria ?Più libri, più liberi? che si terrà dal 4 all?8 dicembre a Roma dove la casa editrice Ouverture Edizioni sarà presente con uno stand. Nelle prossime settimane sarà possibile incontrare l?autrice e parlare del libro: il 13 dicembre, ore 20: presentazione con cena al Ristorante Tiburòn, Via Spiaggia di Levante a Follonica; il 20 dicembre, ore 17.30: presentazione alla Biblioteca comunale di Gavorrano, piazza XXIV maggio, Gavorrano. Uscito il nuovo numero di ?Testimonianze? Testimonianze», la prestigiosa rivista fiorentina fondata da Ernesto Balducci ? ha dedicato l?ultimo volume monografico ? curato da Severino Saccardi, Simone Siliani e Miriana Meli ? alla commemorazione di due anni-simbolo nella storia del Novecento: il 1914 (anno d?avvio, in Europa, della «Grande Guerra») e il 1944 (anno, soprattutto in Toscana, del passaggio del Fronte, degli eccidi e dei rastrellamenti, ma anche della Resistenza e della Liberazione). Un lavoro a più voci ? analisi di studiosi e memorie di testimoni, ormai indiretti, delle vicende di quegli anni ? che intende sviluppare e proporre una riflessione attenta e partecipata su un recente passato da non rimuovere o, come talora accade, commemorare retoricamente, ma da restituire al suo significato più vivo, con la riproposizione degli avvenimenti e delle storie che lo contraddistinsero. È in quegli anni, in quegli avvenimenti, che prese corpo, si sostanziò e si snodò tragicamente la dialettica pace-guerra che ha connotato il «secolo breve» e si avviò, spesso attraverso il ricorso alla violenza, alla contrapposizione e alla dialettica amico-nemico, il processo verso una maggiore unificazione del mondo. Quella che poi troverà sbocco nell?attuale «globalizzazione». Proponendo un «buon uso» di anniversari importanti si vuole contribuire a valorizzare il ricordo (spesso drammatico) di quel che è stato, per capirne la sostanza, diffonderne la conoscenza e puntare, così facendo, a una comune riflessione e a un lavoro per un futuro (che è l?«unico tempo degno dell?uomo», secondo una suggestiva definizione di Ernesto Balducci) fondato sulla convivenza, la libertà e il rispetto pieno di quegli ideali e valori che sono a fondamento della «lunga marcia dei diritti dell?uomo». Il corposo volume (278 pp.) contiene saggi, studi ed interventi di: Severino Saccardi, Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti, Rodolfo Ragionieri, Sandro « Rogari, Laura Mazzanti, Matteo Mazzoni, Mauro Sbordoni, Nicola Maranesi, Roberto Barzanti, Giovanni Gozzini, Andrea Giuntini, Zeffiro Ciuffoletti, Gabriele Parenti, Fabio Dei, Federico Croci, Pamela Giorgi, Valdo Spini, Sara Nocentini, Maurizio Maggiani, Nicola Labanca, Wlodek Goldkorn, Maria Venturi, Stefano Grassi, Simone Neri Serneri, Luciano Artusi, Stefano Fusi, Leanne Tamaki, Nicola Fiorita, Massimo Tarducci, Isa Garosi, Sara Mugnaini, Alessandro Pini, Vanni Puccioni, Massimo Salvianti, Sofia Sarlo, Lodovico Grassi, Pawel Gajewski, Simone Siliani, Andrea Mazzoni, Giuseppe Panella, Rosalba De Filippis, Simona Giani, Dino Castrovilli, Paola Del Pasqua. Tre i saggi ?maremmani? (più una scheda sulla Strage di Niccioleta) presenti nella pubblicazione: Lucio Niccolai, Un mezzadro toscano alla Prima guerra mondiale; Franco Dominici, Resistenza e Liberazione nella Toscana meridionale; Luciana Rocchi, Roccatederighi: un campo di concentramento in Toscana. Il volume sarà presentato a Manciano il 13 dicembre alle ore 17 nella Sala del Consiglio comunale, alla presenza del Direttore Severino Saccardi. Le rUBriCHe ? 89 le rubriche l?ANGolo DEl lIBRo| La Maremma in libreria Lusini e Conforti raccontano il ?Burkina? e la Missione Cuorenero, la Maremma per l?Africa Un libro che va oltre le pagine di carta per descrivere in che modo la solidarietà verso un paese non proprio fortunato dell?Africa può prendere concretamente forma. Questo il senso del volume ?Burkina ? Missione Cuorenero, la Maremma per l?Africa?, un libro? che non è un libro?, ma appunto un racconto per immagini della solidarietà verso il Burkina Faso. È ancora fresco di stampa il libro fotografico ?Burkina ? Missione Cuorenero, la Maremma per l?Africa? a firma di Don Sandro Lusini, parroco di Porto Santo Stefano e Riccardo Conforti, professionista nel settore della pianificazione pubblicitaria e comunicazione strategica. Il bel volume, arricchito con oltre 600 fotografie di Cesare Moroni, è un reportage sulle missioni nell?ex Alto Volta oggi Burkina Faso che il progetto Cuorenero ha sostenuto e sostiene tutt?ora. Un viaggio tra i colori e le speranze di un popolo che tra mille difficoltà cerca la propria strada. Un libro che racconta la fierezza e la dignità di una piccola nazione che prosegue il suo cammino nonostante le avversità della natura, le incongruenze di una politica cieca e l?arroganza dei potenti che spesso sopprime perfino l?energia per sopravvivere. Testimonianza viva di come la solidarietà tra gli uomini possa fare miracoli. Il Progetto Cuore Nero Da un piccolo seme, comincia a germogliare un progetto destinato negli anni a crescere ed a coinvolgere molte persone: CUORENERO. Grazie alla volontà e alla determinazione di Don Sandro Lusini, la comunità par- 90 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 rocchiale di Porto S. Stefano è impegnata in progetti di solidarietà e sviluppo a favore delle popolazioni del Burkina Faso. Qui, nel paese dell?Africa subsahariana tra i più poveri del mondo, insieme ad altre parrocchie, alla Caritas diocesana, alle amministrazioni comunali della Costa d?Argento, ad associazioni umanitarie, di volontariato ed a privati cittadini, si manifesta il generoso cuore della terra di Maremma. Negli ultimi dodici anni il progetto CUORENERO è cresciuto moltissimo grazie all?impegno di molti collaboratori. ?Attualmente ? precisano gli animatori del progetto ? sosteniamo queste strutture attraverso volontari e tecnici che ogni anno si recano sul posto per la manutenzione, la formazione ed una diretta esperienza della vita missionaria. Inoltre ci impegniamo nella raccolta e spedizione, tramite container, di materiale vario (pannelli solari, pompe, generatori di corrente, infissi, sanitari, attrezzature elettriche, edili ed ospedaliere, medicinali, vestiario, materiale didattico, alimenti). Attraverso la collaborazione con l?OCADES (Organisation Catholique pour le Developpement et la Solidarité) e la Direction de l?Einsegnement Catholique, mediante la forma delle adozioni o sostegno scolastico a distanza (155 Euro annuali) garantiamo la scolarizzazione, lo sviluppo e l?educazione igienicosanitaria, sociale e culturale di circa 280 bambini e ragazzi provenienti da diversi villaggi della savana. Nei containers che ogni anno partono alla volta del Burkina inviamo materiale scolastico ed attrezzature necessarie all?attività didattica e ricreativa. La direzione delle scuole garantisce l?equa distribuzione di questo materiale a tutti i ragazzi, inclusi quelli non beneficiati dal contributo economico. Attualmente il governo del Burkina Faso, dopo un?iniziale diffidenza verso le istituzioni educative cattoliche, oggi favorisce e vede di buon occhio tali scuole che peraltro seguono il programma ministeriale degli studi e sono sotto la direzione statale sia per la nomina degli insegnanti sia nell?organizzazione didattica. La Direction de l?Einsegnement Catholique accoglie bambini e ragazzi di qualsiasi credo religioso. Le adozioni che il Progetto CUORENERO promuove sono rivolte indistintamente a bambini o ragazzi cattolici, mussulmani o agli animisti della religione tradizionale africana. Attraverso la scuola, l?educazione e la crescita formativa si realizza una piena tolleranza fra le ?Penelope?, il bis di Federico Lorenzi ivia, giovane ragazza napoletana. Un matrimonio finito alle spalle. Una vita da ricostruire, un?identità da reinventare, un futuro da rendere luminoso davanti a sè. Un?anima ferita, sì, ma anche una grintosa capacità di affrontare il momento più difficile della sua vita. Trasferitasi a Roma, Livia, troverà un lavoro, un?amica fidata e arriverà a condurre una rubrica radiofonica ?Lo sbaglio più grande è la razza maschile?. Ma proprio quando la strada sembra quella giusta per rinascere con una personalità nuova, più determinata e sicura, ecco un altro ostacolo da affrontare? È la trama del libro ?Penelope? dell?autore grossetano Federico Lorenzi appena pubblicato per i tipi di Sensoinverso Edizioni. Il volume racconta dunque la storia di una ragazza ferita ma ancora in grado di volere il meglio dalla vita, delusa e amareggiata ma al tempo stesso capace di donare la propria fiducia, una ragazza che riuscirà a conoscere la sua vera anima, cadendo e rialzandosi nel tumultuoso percorso che è la vita. Federico Lorenzi è nato a Grosseto nel 1990. Attualmente collabora con ?Sololibri.net?, scrivendo recensioni online. Ha partecipato al corso di scrittura creativa, attraverso RAIERI, presso la sede RAI di Roma. Attraverso il circuito Self-Publishing, ?You can print?, ha pubblicato il suo primo romanzo, ?Resta ancora un po??. L religioni e una integrazione sociale e civile fra le diverse confessioni religiose e etnie del Burkina?. ?Questo libro ? aggiungono ? è il racconto per immagini della solidarietà verso il Burkina Faso. Dal 2001 al 2013 il Progetto CUORENERO ha raccolto 1.016.670 Euro per ospedali, dispensari, lebbrosari, orfanotrofi, chiese, scuole, adozioni scolastiche a distanza, attrezzature didattiche e religiose, pozzi, pompe, pannelli solari, generatori di corrente. Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità di aziende, associazioni umanitarie e di volontariato, amministrazioni pubbliche e, soprattutto, alle numerose persone che generosamente hanno contribuito con la loro piccola e grande offerta?. L?impegno L?impegno del progetto CUORE NERO si è diversificato in vari obiettivi e distribuito in diverse località del Burkina Faso. Nel corso di questi anni l?aiuto, in piena collaborazione e condivisione con i missionari, si è così articolato: Centre Médical Saint Camille (Ouagadougou); CANDAF Notre-Dame de Fatima - Centro per malati di AIDS (Ouagadougou); Paaspanga Lebbrosario - Centro per malati di lebbra (Oua- gadougou); Centre Médical Saint Camille (Nanoro); École Maternelle et Ménagère (Nanoro); Cathédrale Christ-Roi de l?Univers (Ouahigouya); Monastaire Jésus Sauveur (Honda-Sabcê); Centre Médical Saint Camille (Koupéla); Centre Médical Notre-Dame de la Misericorde (BamKongoussi); Petit Séminaire - NotreDame de Nazareth (Ouahigouya); École Saint Dominique (Tougouri); CREN Centro di recupero e educazione nutrizionale (Tougouri); CHR Centre Hospitalier Régional (Koudougou); UFC Union Fraternelle des Croyants (Dori); Direction de l?Enseignement - Catholique (Ouahigouya). Le ultime realizzazioni: nel febbraio 2014 sono stati inaugurati e benedetti un Campo sportivo polivalente nel Seminario minore di Ouahigouya dedicato alla memoria di don Maurilio Carrucola nel terzo anniversario (3 febbraio) della sua prematura scomparsa e un Laboratorio di analisi e la cappella del Centre medical di Bam. Adesso con la vendita del libro fotografico si vuole completare un padiglione per la cura dei bambini affetti da malnutrizione, malaria e AIDS. Il ricavato, infatti, è destinato al completamento dei reparti pediatrici del Centre Medicale di Bam in Burkina Faso. Prezzo di copertina: ? 12,00 Pagine: 94 Editore: Sensoinverso Edizioni Disponibile in tutte le librerie e piattaforme online. Le rUBriCHe ? 91 le rubriche l?ANGolo DEl lIBRo| La Maremma in libreria La storia di Santa Fiora nel volume di Francesca Monaci stato presentato l?estate scorsa nella Sala del Popolo del Municipio il volume ?Santa Fiora nella storia. La comunità e gli Sforza negli Statuti del 1613?, edizioni Effigi, opera di Francesca Monaci sulle regole dell?etica della convivenza in una importante comunità del Seicento toscano: un manuale attuale e utile per recuperare il passato e guardare al futuro, introdotto da un saggio di Donatella Ciampoli. Sono intervenuti il Prof. Mario Ascheri, Dipartimento di Giurisprudenza dell?Università Roma Tre, ed il Prof. Alessandro È Dani, Dipartimento di Giurisprudenza dell?Università di Roma Tor Vergata. Per il Comune, il sindaco, Federico Balocchi e il consigliere delegato alla Cultura Luciano Luciani. ?Francesca Monaci, ricercatrice universitaria e storica del diritto, purtroppo ci ha lasciato pochi anni or sono, prematuramente, poco dopo i trent?anni ? spiega il sindaco Federico Balocchi -. Ci è sembrato giusto rendere omaggio alla sua opera, tanto importante per Santa Fiora: è una ricerca di base fondamentale e un punto di partenza per ricostruire la storia e l?importanza della Contea, al pari della vita quotidiana e degli aspetti sociali in quegli anni. Nel testo una conferma del valore e centralità di Santa Fiora come capitale della contea e della sua importante storia medioevale?. 92 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 gli ?Appunti di rock? di Andrea gozzi Si intitola ?Appunti di Rock - Dai Led Zeppelin ai Nirvana? ed è un interessante volume a cura di Andrea Gozzi edito da Il Foglio Letterario. Dieci istantanee sulla storia del rock a firma di autori eterogenei, ma legati dalla stessa passione per lo studio di questo particolare genere musicale S tudiare il rock, affrontarne scientificamente gli aspetti più sostanziali e strutturali è un percorso di consapevolezza che appare inevitabile per chi voglia cogliere tutto il significato emozionale di un ambito artistico che ha profondamente cambiato la storia della musica. Ecco quindi dieci istantanee sulla storia del rock a firma di autori eterogenei per forma e contenuto, ma legati dalla stessa passione per lo studio della musica amata: 1. Una Canzone: Whole Lotta Love: rock o esperimento? di Andrea Gozzi; 2. Un Concerto: I Rolling Stones e il Festival di Altamont di Andrea Orlandini; 3. Un album: The Clash, London Calling (1979) di Francesca Ferrari; 4. Contaminazioni: Kind Of Blues ovvero come la Allman Brothers Band gettò un ponte fra southern rock e jazz di Mario Evangelista; 5. Un iperstrumento, lo studio di registrazione: Plasmare suoni, plasmare spazi nel progressive rock e oltre di Lelio Camilleri; 6. Immagini di una carriera: Nirvana: bsides dell?ultima rivoluzione rock di Andrea Gozzi; 7. Una svolta nel percorso artistico: Il ?non-tradimento? elettrico di Bob Dylan, tra mito e realtà di Alessandro Nutini; 8. Un periodo di un artista: David Bowie: Berlin years. Ossessioni, mutazioni e strategie di Salvatore Miele; 9. Uno strumento: Il Sintetizzatore alla conquista del pop: dalle origini agli anni Ottanta di Emanuele Battisti; 10. Testi e parole: Noir Désir: parole, musica e poesia di Andrea Gozzi. Di tutto questo ci parla ?Appunti di Rock - Dai Led Zeppelin ai Nirvana? un interessante volume a cura di Andrea Gozzi edito da Il Foglio Letterario (pag. 249, euro 14,00). Andrea Gozzi è nato a Grosseto nel 1984 ed è musicista e ricercatore. Si specializza in musica presso l?Università Paris 8 Vincennes-Saint Denis. Collabora attivamente con il centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale di Firenze. Docente di sound design presso l?Università LABA di Firenze e coordinatore del laboratorio Lezioni di Rock presso il DAMS di Firenze. Come musicista ha collaborato con artisti italiani e internazionali, dal vivo e in studio, partecipando ad eventi come Live8 (2005) a Roma, suonando in Francia, Germania, Inghilterra, Canada. Chitarrista dei Matti delle Giuncaie. Questo è il suo primo libro. Per informazioni: ilfoglio@infol.it le rubriche vINo E DINToRNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Vino che passione! Al via a grosseto il Corso AiS 1° Livello per entrare nell?affascinante mondo dell?enologia Come ogni anno arriva puntuale il Corso di Primo Livello organizzato dall?A.I.S. Associazione Italiana Sommeliers - Delegazione di Grosseto. Il via alla nuova edizione del Corso che rappresenta il primo step del percorso professionale (strutturato su 3 Livelli) previsto dalla didattica nazionale A.I.S., per ottenere, alla fine, la qualifica di SOMMELIER A.I.S., è previsto il prossimo 2 febbraio C he il mondo del vino abbia un fascino è indubbio. Che per entrare in tale modo occorrano competenza, esperienza, passione ed anche allenamento è altrettanto indubbio. Per chi volesse avvicinarsi a ciò che ruota attorno ad un calice di rosso, bianco o anche rosato, senza tralasciare le bollicine, per chi volesse capire i segreti e le tendenze del nettare di bacco, c?è una strada, piuttosto semplice, qualificata e qualificante, rappresentata dai Corsi dell?A.I.S. Associazione Italiana Sommelier attiva in tutta Italia ed in modo particolare a Grosseto, dove la 94 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 locale Delegazione organizza ogni anno i vari corsi strutturati su tre livelli. Per il 2015 è già stato varato il Corso di Primo Livello A.I.S. che verrà presentato ufficialmente il 12 gennaio alle ore 18 presso la sede A.I.S. di Grosseto situata all?Hotel Granduca in via Senese 170 e che inizierà il prossimo 2 febbraio. Il Corso di qualifica professionale per Sommelier A.I.S. organizzato dall?Associazione Italiana Sommeliers A.I.S., si articola in tre step: il 1° Livello, il 2° Livello, il 3° Livello. Al termine del percorso si acquisisce, previo superamento dell? esame finale, la qualifica professionale di Sommelier A.I.S. ?Il corso di Primo Livello ? spiega il Delegato A.I.S. Grosseto Antonio Stelli ? è l?inizio del percorso professionale, previsto dalla didattica Nazionale A.I.S., per ottenere, alla fine dei tre livelli, la qualifica di SOMMELIER A.I.S. L?Associazione Italiana Sommelier, da cinquanta anni promuove, in ambito nazionale e internazionale, la storia, la cultura, le tradizioni che si trasmettono attraverso le produzioni enogastronomiche. Il Sommelier è il professionista, il comunicatore, l?ambasciatore di queste eccellenze?. La didattica e lo scopo del primo livello è quello di far conoscere ?la tecnica della degustazione?, e quindi l?approccio sensoriale al vino, con affasci- nanti analisi corredate dalla specifica ed internazionale terminologia AIS. Si entra così nel bellissimo mondo del vino, imparando a descriverlo usando un linguaggio riconosciuto e riconoscibile che permetterà di comunicare e far apprezzare il vino in tutte le sue peculiarità e qualità. Un mondo avvincente ricco di storia e di cultura, fatto di passione e sacrifici, che si trasformano nel diVino nettare che tanto ha fatto scrivere di se e tante emozioni ha suscitato e susciterà. La partecipazione ai corsi è possibile se si è Soci dell?AIS. Per diventare Soci occorre effettuare il pagamento annuale che dà diritto a ricevere: la tessera socio A.I.S. 2015, l?abbonamento alla rivista nazionale AIS ?Vitae?, l?abbonamento alla rivista regionale ?Sommelier Toscana?, la guida ai migliori vini d?Italia ?Vitae?, agevolazioni e sconti alle manifestazioni nazionali e regionali, scudetto in stoffa A.I.S. Il Corso di I livello si sviluppa in 15 lezioni a cadenza settimanale/bisettimanale, dalle ore 20,45 alle ore 23,00, con inizio dal giorno 2 febbraio 2015, presso l?Hotel Granduca di Grosseto, in via senese 170. Questo il programma e le date: La figura del Sommelier (2 febbraio 2015); Viticoltura (9 febbraio); Enologia - la produzione del vino (16 febbraio); Enologia - i componenti e l?evo- Le rUBriCHe ? 95 le rubriche luzione del vino (23 febbraio); Tecnica della degustazione - esame visivo (2 marzo); Tecnica della degustazione esame olfattivo (9 marzo); Tecnica della degustazione - esame gusto/olfattivo (16 marzo); Spumanti (26 marzo); Vini passiti, vendemmia tardiva, muffati, icewein (30 marzo); Il vino italiano e le sue leggi (7 aprile); Birra e distillati da cereali (13 aprile); Gli altri distillati e liquori (20 aprile); Le funzioni del Sommelier (27 aprile); Visita ad un?azienda vitivinicola (29 maggio); Approfondimento sulla Degustazione ed Autovalutazione (4 maggio). Il Corso di I Livello ha un costo di ? 570,00. Si potrà effettuare il pagamento in un?unica soluzione, oppure a scelta in due rate, di cui la prima rata di ? 330,00 al momento della conferma dell?iscrizione, e la seconda rata di ? 240,00 entro il 2 marzo 2015 (in occasione della quinta lezione). Gli iscritti al Corso di I livello riceveranno del materiale didattico ed in particolare: il libro ?Il Mondo del Sommelier?, il libro ?La Degustazione?, il quaderno Appunti di degustazione, la Valigetta professionale porta bicchieri, quattro bicchieri ?Bormioli? da degustazione, un cavatappi professionale AIS. La consegna di tutto il materiale didattico avverrà al momento della registrazione e pagamento del corso. Per info e iscrizioni contattare il Delegato AIS di Grosseto Antonio Stelli, tel. 347 8725509 e-mail delegato.grosseto@aistoscana.it Ulteriori informazioni sono reperibili anche sul sito web dell?AIS all?indirizzo: www.aistoscana.it sul link Delegazioni, Grosseto. Intanto, corso di 1° livello a parte, l?A.I.S. Associazione Italiana Sommelier - Delegazione di Grosseto si appresta a festeggiare il Natale con il consueto appuntamento nel Salone delle Feste dell?Hotel Granduca quest?anno in programma giovedì 18 dicembre alle ore 20,30. ?Ospiti? della serata i pregiati prodotti dei Marchesi Mazzei, sei secoli di passione e impegno (dal 1435), venticinque generazioni che con eleganza hanno fatto conoscere l?eccellenza della Toscana e dell?Italia nel Mondo. Info e prenotazioni Antonio Stelli Delegato A.I.S. Grosseto, delegato.grosseto@aistoscana.it - 347 8725509. 96 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 WINE & FOOD NEWS Terenzi e T?A Sentimento italiano: passito e cioccolato per un natale all?insegna della dolcezza Idea per Natale di cantina Terenzi e T?A Sentimento Italiano, azienda produttrice di cioccolateria d?autore: una speciale confezione regalo che riunisce il Passito di Petit Manseng firmato Terenzi alle creazioni al cacao dei fratelli Alberto e Tancredi Alemagna. Un connubio che sotto l?albero regalerà momenti di squisita dolcezza. È questa la proposta della cantina Terenzi con sede a Scansano (Grosseto) per il prossimo Natale. Grazie alla collaborazione con T?A Sentimento Italiano, azienda produttrice di cioccolateria d?autore, per le prossime feste la cantina di Scansano ha infatti ideato una speciale confezione regalo che riunisce il Passito di Petit Manseng firmato Terenzi alle creazioni al cacao dei fratelli Alberto e Tancredi Alemagna. La raffinata confezione, composta da una bottiglia di Passito Terenzi accompagnata dalle migliori praline di T?A Sentimento Italiano, sarà disponibile, oltre che nel wine shop Terenzi di Scansano, anche in selezionatissimi punti vendita d?Italia. Un binomio, vino passito e cioccolato, all?insegna del Made in Italy di qualità, pensato come regalo per veri gourmet ma che saprà ?addolcire? e conquistare tutti i palati. La scheda del PETIT MANSENG: Toscana Bianco - Indicazione Geografica Tipica Vitigno: Petit Manseng Tipologia del terreno: ricco di calcare che conferisce finezza a questo vino dolce Sistema di allevamento: guyot Densità dell?impianto: 5.000 viti per ettaro Resa in uva: 50,00 ql/ha Vendemmia: manuale in cassette Appassimento: su graticci per un mese Pigiatura: soffice dell?uva intera Fermentazione: in acciaio inox a temperatura controllata Affinamento: 18 mesi in piccole botti di rovere francese Affinamento in bottiglia: 12 mesi Temp. iniziale di servizio: 9°-10°c Una ?Caciotta? per sostenere le attività della Fondazione È stata presentata al centro sociale della Fondazione Il Sole (via Uranio 40/B) la campagna di commercializzazione della ?Caciotta del Sole?, prodotta dal Caseificio Spadi di Roccastrada, venduta in molti supermercati ed esercizi commerciali di Grosseto con l?obiettivo di sostenere le attività della Fondazione Il Sole. La Caciotta del Sole è acquistabile dal 1° novembre scorso a Grosseto nei punti vendita di Conad, Unicoop Tirreno e in alcuni esercizi commerciali riforniti dal distributore Gipa. Alla Onlus un Euro per ogni chilo venduto. La conferenza ha visto la partecipazione di Fabrizio e Claudio Spadi, del presiden- te della Fondazione Massimiliano Frascino e di Benedetta Mastrandrea responsabile fundraising. il Morellino di Scansano in tour promozionale negli Stati Uniti d?Amercia Continua l?attività di promozione del Morellino di Scansano da parte del Consorzio di Tutela negli Stati Uniti d?America. Dopo il tour promozionale ad Hong Kong e Shanghai della scorsa primavera, il Consorzio ha guidato un gruppo di aziende produttrici di Morellino di Scansano in una serie di seminari e workshop negli Stati Uniti d?America. Il Tour ha avuto inizio il 2 novembre a Charlotte, North Carolina, in occasione della convention annuale dell?American Wine Society, e si è concluso il 7 novembre a New York, nell?ambito della manifestazione ?Around the World in 80 Sips?. Il Consorzio a Tutela del Morellino di Scansano ha organizzato su Charlotte, Philadelphia e New York una serie di seminari, degustazioni guidate, incontri B2B, rivolti principalmente agli operatori del settore (importatori, agenti, buyers, enoteche, ristoratori, albergatori, stampa specializzata e non, winebloggers) al fine di presentare, spiegare e far conoscere il Morellino di Scansano, le sue peculiarità ed il suo territorio di origine, contestualizzando il Morellino tra le produzioni di qualità della Toscana. Si sono svolte inoltre nelle suddette città, presso ristoranti di cucina italiana, cene con giornalisti di settore per illustrare le potenzialità di abbinamento del Morellino di Scansano. ?Gli Stati Uniti d?America ? riferisce il Presidente del Consorzio Giuseppe Mantellassi ? sono il paese con il più alto consumo di vino al mondo, con un valore di mercato, in crescita, di oltre 45 miliardi di dollari e questo grazie alle nuove generazioni di consumatori: il Consorzio ha presentato a questa nuova fascia di consumatori la cultura e la tradizione viticola della Maremma Toscana?. Il Consorzio a Tutela del Morellino di Scansano, nato nel 1992, rappresenta oggi oltre 200 soci e svolge l?attività di tutela, valorizzazione e promozione nei confronti di tutti coloro che rivendicano Morellino di Scansano DOCG, grazie al riconoscimento ad operare erga omnes, ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali il 22 febbraio 2012. Poggio al Tufo - Rompicollo Toscana Igt 31° posto della Top 100 di Wine Spectator Prestigioso riconoscimento per la tenuta in Maremma della famiglia Tommasi, storici produttori della Valpolicella Classica: il Poggio al Tufo - Rompicollo, si classifica al 31° posto della ?TOP 100? dei migliori vini al mondo del 2014 di Wine Spectator I l Poggio al Tufo - Rompicollo, un blend di sangiovese e cabernet sauvignon, ha meritato il 31° posto della classica ?TOP 100? dei migliori vini al mondo del 2014 di Wine Spectator, la prestigiosa rivista americana, considerata la bibbia del vino mondiale. Un successo clamoroso, se si considera che sono stati assaggiati più di 18.000 vini e sono solo 19 le etichette italiane nelle prime 100 posizioni. Un esito forse annunciato con i 92 punti e la menzione ?smart buy? la scorsa primavera. «Il Rompicollo è un rosso intenso che presenta sentori di mora, seguiti da note di bacca scura, pepe nero e spezie. È ricco e morbido, con un?ampia struttura a supporto e un retrogusto lungo e pieno, minerale di frutta e spezie; ben si presta anche a lunghi affinamenti in bottiglia». Questo il commento di Bruce Sanderson, senior editor e direttore delle degustazioni. La famiglia Tommasi è l?unica veneta presente nella classifica ed è con orgoglio e soddisfazione, che accoglie questo riconoscimento, che premia l?investimento ed il progetto della Tenuta Poggio al Tufo (80 ettari), fatto nel 1997 a Pitigliano in un territorio come la Maremma Toscana, allora poco conosciuto, ma che oggi grazie alla lungimiranza di alcuni ottimi imprenditori è certamente una delle zone emergenti del panorama vinicolo italiano con prodotti di estrema eccellenza. Il Poggio al Tufo Rompicollo di Tommasi Family Estates è dunque ufficialmente un ambasciatore della Maremma Toscana in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, in Canada, nei paesi Scandinavi ma anche in Asia, Cina e Hong Kong in particolare. Senza dimenticare l?Italia, dove si propone come alternativa a territori più blasonati. Questo riconoscimento per il Rompicollo è un premio per il lungo impegno e la dedizione della famiglia Tommasi, che proprio lo scorso anno con l?apertura dell?agriturismo, al centro della tenuta Poggio al Tufo, ha visto realizzarsi il sogno del cammino intrapreso nel 1997. Info: www.poggioaltufo.it Le rUBriCHe ? 97 Le RubRiche a tavola | Il ristorante del mese L?esterno ?La Torre del Gusto?, quando la ristorazione in Maremma è cosa da? Buongustai È un?esperienza a tavola indimenticabile, che porta a scoprire il sapore della Maremma ?come non l?avete mai sentito? quella che è possibile vivere presso il ristorante ?La Torre del Gusto?, il progetto realizzato in collaborazione con il Circolo dei Buongustai dello chef Fabio Campoli inaugurato a dicembre dello scorso anno nel cuore della Maremma, in località Collecchio (Magliano in Toscana), all?interno della Tenuta Agricola dell?Uccellina. ? La cucina non è un fine, ma si rivela un mezzo: per conoscere e comunicare la cultura dei popoli, per trasmettere messaggi e fare informazione pubblica, o ancora per costruire progetti ed eventi come vere e proprie storie da raccontare ai nostri clienti?. Partiamo da qui, da questa massima decisamente esplicativa di uno stile, di una filosofia ? quella del Circolo dei Buongustai di Fabio Campoli ? per 98 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 introdurre il ristorante di questo mese: ?La Torre del Gusto? in località Collecchio (Magliano in Toscana) nel cuore del Parco della Maremma. Il trait d?union tra questa suggestiva location ? situata all?interno della Tenuta Agricola dell?Uccellina ? ed il Circolo dei Buongustai è proprio Fabio Campoli, oggi tra i più acclamati chef del panorama gastronomico italiano e non solo. È a lui, infatti, che è stato affidato il coordinamento dell?offerta ristorativa della Tenuta. Un luogo dove il concetto L?ampio salone di agriturismo perde il suo significato ?classico?, per diventare un progetto gastronomico attento alle ?buone cose?, realizzato appunto con la supervisione dell?apprezzato chef conosciuto in tutto il mondo. Natura, semplicità, eleganza negli arredi, tradizione e accoglienza: questi i punti di forza del ristorante, inaugurato a dicembre dello scorso anno, che ripropo- ne una re-interpretazione della tradizione enogastronomica del territorio. ?Abbiamo voluto dare una forma nuova a una miscela di elementi tradizionali? sottolinea Fabio Campoli. ?La semplicità della cucina e le peculiarità dell?ambiente sono state linee guida su cui costruire l?idea della Torre del Gusto. Ogni ricetta o prodotto ha una storia che rivive nella bellezza d?insieme, e concorre a ricreare un luogo magico, sotto ogni punto di vista. Un posto dove natura e gusto accolgono gli ospiti e li conquistano?. Quest?oasi speciale, dove è possibile riscoprire il piacevole relax per sfuggire lo stress quotidiano della città, sorge in un?area ricca di uliveti, vigneti, orti e pascoli, poco distante dal mare. Ogni ospite si sente come a casa, in un clima di cordialità e accoglienza informale, che tuttavia non viene mai meno alle regole Le rUBriCHe ? 99 le rubriche Fabio Campoli, amore e sapienza in cucina abio Campoli, è ad oggi uno tra i più acclamati chef del panorama gastronomico italiano e non solo. Da quindici anni è consulente e chef di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali ricordiamo i programmi RAI Check Up, Uno Mattina, Uno Mattina Estate, Bella Vita e Radio 1, Radio Kiss Kiss, Radio Capital, Radio Mana Mana). L?esperienza tv sui cibi di scena lo porta inoltre ad essere uno dei maggiori esperti internazionali di food design. Cura il cibo di scena per tv, spot e cinema, ad esempio per la fiction Roma, I Borgia e i film Missìon Impossible 3, ?Eat, pray and love?, il film di Woody Alien, To Rome with love e molti altri ancora. Sei libri all?attivo: ?Alchimia dei Sapori? e ?La mia cucina?, ?Note di Gusto?, ?Il mattino ha l?oro in bocca? e l?ultimo ?Elogio al peperoncino? e l'ultimo "La mia cucina - 100 recipes" in lingua inglese, uscito in Scozia il 19 novembre. E oggi fiero presidente del suo Circolo dei Buongustai. Il suo modo di fare cucina è diventato uno stile inimitabile, espressione di una cucina che porta il segno della contaminazione tra la ricerca del nuovo e la tradizione dei sapori tipici del suo mondo. Una cucina che non si può definire moderna o classica, ma che rispecchia una passione sana e profonda. Come la musica tocca tutti i generi ed è amata dagli intenditori. Nel 2000 decide di lasciare la ristorazione ?classica? per iniziare un nuovo percorso, come consulente per aziende e industrie, food stylist, testimonial, organizzatore di eventi e docente. Dal 2013 inoltre intraprende una nuova avventura televisiva con Rete 4 con la rubrica ?Ricette all?italiana?. Dal 2014 partecipa su Alice Tv a ?Buongiorno Alice? e conduce con Valeria Ciardiello il programma ?Cucina con me?. Cura la rubrica ?S?campoli di cucina? su Alice Magazine. Dal 16 novembre Fabio Campoli è tutte le domeniche mattina (11.20) su La 5 con il suo programma ?A colazione?. Fabio Campoli F 100 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 dello stile e dell?eleganza. La cucina si ispira ai sapori di una volta e si basa su materie prime altamente selezionate, in parte prodotte all?interno dell?agriturismo stesso, in parte fornite dai consorzi e dai piccoli produttori locali. Dal pane alla pasta fatta in casa, fino ai dolci tradizionali da credenza o ai piatti rustici e tipici della zona presenti sullo scenografico bancone della Salsamenteria: le frittate, i fagioli al coccio, i patè, le focacce. Cuore del menù i secondi di carne, da quelli classici alla versione hamburger, rigorosamente di carne maremmana biologica. I commensali possono scegliere tra Imperiale, Reale e Supremo le tre versioni di carni regine del menù, nonché gli speciali Magno, la Torre e il Raffinato dell?Hamburgeria. Tra i dessert è degna di nota la speciale ?Cioccolì?, crema di nocciole, cioccolato e olio extravergine d?oliva biologico della Tenuta. Sapori genuini, tipici della cucina casereccia tradizionale che sa tuttavia scegliere al meglio gli ingredienti da utilizzare, per garantire qualità, salubrità e gusto autentico. Agricoltura rigorosamente biologica e allevamento sostenibile fanno della bio gastronomia il fiore all?occhiello della Tenuta, che si pregia come detto di carni proprie di bovini di razza maremmana (razza da allevamento inclusa tra i presìdi Slow Food), ma anche di ortaggi, frut- ti, olio d?oliva, vini, miele e tante altre prelibatezze alimentari prodotte in loco e a filiera corta dalle aziende agricole del circondario, ispirate dalla stessa filosofia e amore per la terra. Questi prodotti hanno trovato giusta valorizzazione nell?accuratezza gastronomica dello chef Fabio Campoli e del Circolo dei Buongustai che, grazie a studio e ricerca attenti, è riuscito a coniugare armoniosamente la tradizione locale con la filosofia delle buone cose, in un percorso di riscoperta del ?gusto semplice?. Materie prime rigorosamente selezionate, disponibilità, cura dei dettagli e alta formazione del personale sono gli elementi chiave che firmano lo stile del Circolo dei Buongustai in un ristorante che promette emozioni. Ma che cos?è Il Circolo dei Buongustai? È il frutto di una brillante idea di Fabio Campoli, chef di fama internazionale nonché pioniere di un nuovo modo di interpretare questa figura, che nel 2000 decide di lasciare la ristorazione classica per dedicarsi a un percorso gastronomico alternativo, fatto di studi, esperimenti, creatività, e volto alla valorizzazione del mondo dell?enogastronomia. E dopo anni di esperienza dietro i fornelli dei ristoranti più rinomati, negli ultimi quindici anni ha scelto di dare un volto nuovo e moderno al suo mestiere, proponendosi come consulente, autore e volto di trasmissioni televisive, testimonial, docente e specialista per aziende e pro- Nelle foto alcuni piatti della cucina di Fabio Campoli duzioni cinematografiche, e tra i maggiori esperti internazionali di food design. L?associazione ha visto la sua nascita nel 2006, ed è la massima espressione di un organo nuovo, che si propone come una fra le più note agenzie italiane, specializzata in ricerca e sviluppo, consulenza, formazione, marketing, comunicazione e promozione enogastronomica a 360°. Le attività sono portate avanti da un vero e proprio staff, non convenzio- nale per avere uno chef come direttore d?orchestra, fatto di professionisti con competenze differenti ma legate al mondo della ristorazione, dell?ospitalità, della soddisfazione del cliente più esigente. Ed è così che, grazie alla grande professionalità riconosciuta, Il Circolo dei Buongustai ha potuto usufruire dei più svariati mezzi per la diffusione della cultura enogastronomica italiana, del proprio messaggio e dell?inimitabile stile di cucina di Fabio Campoli. Uno stile che a ?La Torre del Gusto? si percepisce in modo chiaro e diretto. Un?esperienza a tavola da provare e da vivere! Perché qui il sapore della Maremma è davvero ?come non l?avete mai sentito?. Info: La Torre del Gusto, località Collecchio - Magliano in Toscana (Gr) GPS: N42°,36',48" - E011°,08',31.7", tel 0564 597104 email: info@tenutauccellina.it, web www.tenutauccellina.it La Tenuta Agricola dell?Uccellina a Tenuta Agricola dell?Uccellina, a pochi chilometri da Grosseto, nel cuore del Parco Naturale della Maremma, si estende su un?area collinare di 400 ettari tra terreni coltivati, boschi e macchia mediterranea per giungere infine alla bellissima costa con le sue incantevoli calette tra le quali una per tutte la rinomata Salto del cervo. L?ubicazione all?interno del Parco Regionale della Maremma, rende la Tenuta la naturale chiave di accesso alla scoperta della Maremma Toscana, incorniciata dalla maestosità delle antiche torri moresche che ne ricordano la storia (La Torre Bassa è anche il simbolo della Tenuta che la ospita). Agriturismo unico nel suo genere per la posizione esclusiva e la bellezza delle risorse naturali circostanti e la varietà delle attività ricreative disponibili, la Tenuta Agricola dell?Uccellina diventa il luogo ideale sia per gli amanti della comodità e del relax, sia per coloro che L desiderino trascorrere una vacanza attiva e rigenerante a stretto contatto con la natura. Sui sentieri segnalati che partono dalla Tenuta è possibile svolgere trekking a piedi (percorsi C1 e C2) passeggiate a cavallo, in bicicletta ed escursioni guidate (e non), per mare o terra. Per chi cerca un agriturismo a misura di bambino, la Tenuta Agricola dell?Uccellina mette a disposizione dei suoi piccoli ospiti vasti spazi dove giocare in libertà: un attrezzato parco giochi in giardino, il Circolo Ippico Uccellina per il ?battesimo della sella?, le attività della Fattoria Didattica per imparare a conoscere gli animali da cortile e la natura circostante attraverso attività ideate appositamente per i bambini e da poter condividere con i genitori. Per gli ospiti più curiosi e intraprendenti, la Tenuta Agricola dell?Uccellina offre l?opportunità di conoscere le attività agricole e zootecniche dell?agriturismo partecipando ad alcune fasi del processo produttivo, per scoprire in prima persona la filosofia che rende questo agriturismo una perla d?eccellenza per Grosseto e per la Maremma Toscana: ?l?amore per la natura e per le cose ben fatte?. La vicinanza al mare offre l?opportunità di passare giornate indimenticabili alle calette esclusive, immersi tra le acque cristalline delimitate da coste selvagge a picco sul mare. Info: www.tenutauccellina.it Le rUBriCHe ? 101 le rubriche lA RIcETTA| Prelibatezze da cucinare e... gustare Tortelli o cappellacci di zucca, ricetta semplice ed appetitosa tutta da gustare Questo mese nel nostro consueto spazio culinario presentiamo i tortelli o cappellacci di zucca, ricetta semplice ed appetitosa, tutta da gustare, ed anche molto salutare (considerando le proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti della zucca) originaria del nord ma presente con diverse versioni anche in Toscana di aliSSa mattei O gni volta che entravo in dispensa, vedevo appese le belle zucche dell?orto di diverse forme e colori e pensavo sempre di preparare qualche nuova ricetta e così finalmente propongo i tortelli di zucca. Questa ricetta è originaria del nord (Parma, Mantova?) ma esistono versioni in Toscana (in Lunigiana, Mugello ed a 102 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Campi Bisenzio). Presento una ricetta semplice senza gli ingredienti caratteristici dei tortelli emiliani ( amaretti e mostarda), perché penso che siano più graditi al pubblico toscano. La zucca è una pianta originaria dell?America Meridionale; la Cucurbita Maxima forma peponidi molto grossi, schiacciati ed allungati di colore verde, giallo ed arancione. Il colore arancio ci indica la presenza di carotenoidi (betacarotene e criptoxantina); sono presenti anche sali minerali quali il calcio, fosforo ed in particolare potassio ed anche la vitamina A. Il betacarotene presenta proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. La zucca è naturalmente ricca di acqua e con valore calorico molto basso e dunque è un vegetale molto interessante. Presentiamo la ricetta dei tortelli o cappellacci di zucca, semplice ed appetitosa. INGREDIENTI Ingredienti pasta per 4 persone Farina 00 Semola grano duro Uova 350 g 150g 5 Ingredienti zucca per 4 persone zucca uova Pangrattato cucchiai Burro Salvia (foglie) Noce moscata Sale Pepe Parmigiano Olio extra vergine 1 Kg 2 2 80 g 4 qb qb qb 100 g qb PREPARAZIONE Come si prepara la pasta Mettere sulla spianatoia la farina a vulcano, aggiungere le uova a temperatura ambiente e lavorare per almeno 10 minuti. Lasciare riposare per almeno mezz?ora, poi lavorare di nuovo e stendere con mattarello, o macchina, di spessore non tanto sottile. Come si prepara la zucca Mettere la zucca privata della buccia a tocchetti con olio extra vergine in forno a 180°C per circa 20 minuti, dopo aver aggiunto sale, pepe e salvia, lasciare intiepidire e passare al passa verdure o mixer, aggiungere parmigiano, pangrattato, uova e noce moscata. Come si preparano i tortelli Stendere la pasta sfoglia e tagliare in grossi quadrati di 6 cm di lato, porre al centro l?impasto di zucca e poi chiudere formando il tortellone. Cuocere in acqua salata, poi aggiungere burro fuso e salvia ed abbondante parmigiano. Se vi avanza il ripieno, aggiungere altro pan grattato, fare delle piccole crocchette, passate di nuovo nel pan grattato e friggere in olio extra vergine di oliva. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it le news le news record di concerti per una stagione memorabile. Si è conclusa con successo l?edizione 2014 di Morellino Classica - Festival internazionale di Scansano È terminata il 1 ottobre in maniera solenne con il più antico coro svizzero Singknaben Solothurn, la terza edizione dell?importante rassegna di musica classica di Scansano, così come era iniziata a maggio con il coro giapponese Bach Cantata Choir Okayama Tokyo. La lunga stagione di Morellino Classica si rivela, dopo i 60 concerti svolti sul territorio di Scansano negli ultimi tre anni, un appuntamento tra i più importanti della Toscana già riconosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale, segnalato dalle riviste più importanti, in virtù dell?alto profilo artistico dell?iniziativa e per la presenza di figure leggendarie della musica internazionale. Il Coro, l?Orchestra Sinfonica, l?Orchestra Barocca, la Musica da Camera, la Fanfara, l?Opera e l?Operetta, la Voce, il Pianoforte, il Violoncello, il Violino, la Viola, la Chitarra, i grandi solisti, gli strumenti d?epoca originali, le prestigiose Accademie e le scuole comunali, sono l?ampia panoramica musicale proposta. Hanno partecipato nomi illustri quali Salvatore Accardo, Franco Petracchi, Bruno Giuranna, I Solisti dei Berliner Philharmoniker, Christoph Hartmann, Matt Haimowitz, Alessandro Ciccolini, Domenico Nordio, Mirabilè Vocal Ensemble, I Solisti dell?Accademia della Scala, Guy Braunstein, Edoardo Zosi, Francesca Dego, Carlo Lazzaroni, Bach Cantata Choir Tokyo, I 104 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Solisti Filarmonici Italiani, Federico Guglielmo, Camerata Royal Concertgebouw Orchestra, Giuseppe Andaloro, Davide Alogna, Andrea Bacchetti, Orchestra Milano Classica, Simonide Braconi, Boris Belkin, Takashi Sato, Singknaben Solothurn, Riccardo Doni, Marcello Scandelli, Enrico Casazza, Michele Fedrigotti e l?elenco potrebbe continuare. I luoghi dove si sono svolti i concerti sono tra i più suggestivi del territorio: sito etrusco di Ghiaccio Forte, Castello di Montepò (1000 circa), Chiesa di Montorgiali (1540), Convento del Petreto (1500 circa), Teatro sull?Acqua di Sasseta Alta, Teatro Castagnoli (1852), il Santuario di San Giorgio di Montorgiali (1200 circa). Il direttore artistico Antonio Bonfilio, reduce da un lungo lavoro di preparazio- ne e di svolgimento è molto soddisfatto dei risultati ottenuti e ci tiene a sottolineare l?importanza del contributo e della collaborazione di tutti i soggetti che hanno partecipato alla realizzazione del Festival. ?Siamo orgogliosi del lavoro svolto e della risposta che il territorio ha dato in termini di partecipazione e interesse, ma anche di crescita culturale a partire dagli allievi delle scuole musicali del nostro territorio e delle accademie internazionali. Voglio ringraziare, perciò, le realtà istituzionali, musicali e imprenditoriali che hanno creduto nell?importanza della nostra iniziativa e cioè Comune di Scansano, Banca di Saturnia e Costa d?Argento, Fattoria Le Pupille Elisabetta Geppetti, Consorzio di Tutela del Morellino, Cantina dei Vignaioli, Annamaria Andreoli Casabianca, Massi di Mandorlaia Conte Guicciardini, Jacopo Biondi Santi, Roccapesta Alberto Tanzini, Fattoria dei Barbi Stefano Cinelli Colombini, International Show Lugano, Agriturismo Sasseta Alta Bossi Levi, La Selva, Corsini Biscotti, Podere Casina Pirisi Kimmich, Azienda Terenzi, Accademia Chigiana Siena, Georg Solti Accademia Londra, Fondazione Grosseto Cultura, Orchestra Città di Grosseto. Il mio personale ringraziamento va, inoltre, a tutte quelle persone che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione di ogni singolo concerto, per quanto riguarda l?accoglienza, la logistica e il ristoro dei musicisti. Un ringraziamento agli organi di informazione locale e nazionale (stampa e TV) per il loro prezioso lavoro di segnalazione, monitoraggio e diffusione dell?iniziativa. Un ringraziamento parti- notizie varie dalla maremma colare all?affezionato pubblico che condivide con noi le tante emozioni suscitate dalla musica. Con la certezza che il festival possa, col tempo, contribuire ad accrescere il turismo a Scansano e in Maremma e ad avvicinare un sempre maggior numero di ascoltatori e soprattutto di giovani alla musica?. Fin dalla prima edizione il Festival ha proposto grandi nomi della musica e ci ha abituato ad un crescendo in qualità, per cui ? c?è da scommetterci ? sarà così anche l?anno prossimo. ?Il nostro slogan ? sottolinea in merito Bonfilio ? è il Morellino ama la Musica, il nostro intento di realizzazione, perciò, è quello di proporre grande musica nei posti meravigliosi del Morellino, dunque pensiamo di introdurre altri luoghi di prestigio dove il pubblico possa usufruire, a contatto con la bellezza del nostro territorio, della bellezza della grande musica. Siamo già al lavoro per il 2015 e prevediamo altri nomi unici e leggendari, molti musicisti di fama da tutto il mondo ci chiedono di partecipare al nostro Festival, ciò è per noi motivo di grande orgoglio, ma per svelare i nomi e il programma è necessario attendere ancora un po?: sarà una grande e straordinaria sorpresa per il nostro pubblico?. Non ci resta allora che attendere qualche mese ancora per prepararci a gustare i concerti estivi di Morellino Classica 4° edizione 2015. Bilancio positivo per l?affluenza all?Arca monumentale funeraria di Caravaggio Dopo quattro mesi dall?inaugurazione del Parco Monumentale Funerario di Caravaggio diverse sono le persone e i gruppi organizzati che hanno fatto visita alla tomba del grande pittore. Il progetto ?Porto Ercole la città del Caravaggio? con la tomba di Caravaggio, ha posto il suo primo mattone. Nei mesi a venire proseguirà la realizzazione del progetto che vede, come seconda fase, tutta una serie di interventi sul borgo vecchio di Porto Ercole al fine di predisporre una offerta turistica diurna e serale per tutti quei turisti che vogliono rivivere in prima persona i luoghi dove il Caravaggio trascorse i suoi ultimi momenti di vita. Il borgo vecchio di Porto Ercole, entrato nei borghi più belli d?Italia, dove il genio pittorico italiano Successo per la 90a giornata Mondiale del risparmio Successo per le iniziative della Banca della Maremma e della Banca di Saturnia e Costa d?Argento organizzate congiuntamente in occasione della 90esima Giornata Mondiale del Risparmio che si è svolta il 31 ottobre scorso a Grosseto l 31 ottobre la Banca della Maremma e la Banca di Saturnia e Costa d?Argento, hanno celebrato la 90° Giornata Mondiale del Risparmio promuovendo varie iniziative di sensibilizzazione. L?evento si legava quest?anno alla presenza a Grosseto di Bepi Tonello, giunto in Italia per ricevere il ?Nobel dei missionari?, premio conferito dalla ONLUS Cuore Amico di Brescia a coloro che si sono distinti per l?esemplare opera compiuta a favore dei più deboli e degli esclusi. Nel corso della mattinata, il Direttore Esecutivo del F.E.P.P. ha promosso un incontro presso la sede della Banca della Maremma con gli studenti del Polo Liceale ?Pietro Aldi? e dell?Istituto d?Istruzione Superiore Statale ?A. Manetti? di Grosseto: un?occasione per spiegare ai ragazzi l?importanza che oggi riveste il valore del risparmio, anche attraverso il racconto dell?esperienza effettuata in Ecuador a fianco delle famiglie di campesinos. I Oltre agli studenti ed ai referenti delle Banche promotrici, sono intervenute all?iniziativa le Autorità locali ed alcuni rappresentanti del mondo della cooperazione e del terzo settore a livello territoriale. Nel pomeriggio Tonello ha incontrato i Dipendenti della Banca della Maremma, per parlare del progetto ?Microfinanza Campesina? ed illustrare i risultati raggiunti in questi anni grazie alla collaborazione del Movimento del Credito Cooperativo. La testimonianza del Direttore Esecutivo del FEPP è stata arricchita dalla proiezione di alcuni video realizzati dalla delegazione della Banca della Maremma, che ha partecipato alla recente missione nazionale del Credito Cooperativo in Ecuador. La Giornata si è conclusa con una cena di beneficenza, il cui ricavato andrà a sostenere il ripristino dell?impianto di irrigazione agricola presso la Comunità indigena ecuadoriana di Oyakoto. Le neWS ? 105 le news 2004-2014, l?Abio grosseto ha festeggiato il decennale Foto Linda Sellaroli Decimo compleanno per l?associazione ABIO Grosseto. Il bel traguardo festeggiato con un incontro organizzato dal consiglio direttivo con tutti i volontari che si sono succeduti negli anni. La ricorrenza è stata celebrata il 23 novembre scorso presso la sala della Fondazione Il Sole ?associazione ABIO Grosseto ha tagliato a metà novembre un importante traguardo: dieci anni dalla sua costituzione. Il 15 novembre 2004 infatti venne firmato l?atto costituivo dell?associazione: iniziava così un lungo percorso fatto di impegno, lavoro ma soprattutto tanta soddisfazione. I soci fondatori furono: Paola Oddis, Chiara Brogi, Valentina Domeniconi, Marco Lazzeri, Caterina Lisi, Federica Mecacci, Katia Peschi, Silio Rossi, Liliana Sottani, Giovanna Zemei, Bruna Porto, Maria Grazia Del Grosso, Brunella Paganelli e Danila Sartini. In occasione di questa ricorrenza il consiglio direttivo ha organizzato un incontro con tutti i volontari che si sono succeduti negli anni. La ricorrenza del decennale è stata celebrata dai volontari ABIO il 23 novembre scorso presso la sala della Fondazione Il Sole. All?evento, che ha avuto il patrocinio di Comune e della Provincia di Grosseto, hanno partecipato oltre alle autorità locali e ai volontari anche Eugenio Bernardi, vicepresidente di Fondazione ABIO Italia e Presidente della Macroregione Centro di cui ABIO Grosseto fa parte. ?È stato un bell?evento: un momento ? L 106 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 ha detto Cristina Cardarelli, presidente di ABIO Grosseto ? per ritrovarsi insieme e per festeggiare il percorso compiuto e i tanti risultati ottenuti. In questi 10 anni la nostra associazione ha portato un aiuto, un sorriso ai bambini e agli adolescenti ricoverati al pronto soccorso e presso il reparto pediatrico e ha dato conforto alle loro famiglie. Siamo riusciti a creare una fattiva collaborazione con tutto il personale medico e infermieristico del Misericordia e una positiva sinergia con la città di Grosseto, che negli anni ha imparato a conoscerci, ad apprezzarci e a sostenerci. Tutto questo è stato possibile grazie all?impegno e alla passione dei singoli volontari, a cui tutto il consiglio direttivo rivolge il proprio grazie. Il mio personale ringraziamento va, inoltre, a Paola Oddis Castelli e a Valentina Domeniconi i due precedenti presidenti. È grazie al loro impegno, alla loro passione e dedizione che ABIO Grosseto è potuta nascere ? il 15 novembre del 2004 ? crescere, affermarsi?. Info: ABIO Grosseto Associazione per il bambino in ospedale Onlus Bastione Cavallerizza Mura Medicee 58100 Grosseto, tel. 3899259189 sito web www.abiogrosseto.it visse i suoi ultimi momenti della sua affascinante vita, sarà l?occasione per tutti gli amanti del Caravaggio di ?toccare con mano? il luogo dove lui venne ospitato prima della sua morte. Il Sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli ha dichiarato in proposito: ?l?amministrazione comunale ha investito energia e risorse in questo progetto perché lo considera una significativa opportunità per il nostro territorio, in quanto crediamo che possa attrarre turisti nei periodi di bassa stagione?. Silvano Vinceti presidente della Fondazione Caravaggio e responsabile del progetto turistico culturale ha affermato: ?I primi risultati delle presenze di turisti alla Tomba di Caravaggio sono molto incoraggianti. Tanti sono gli italiani che amano questo pittore e che, con la loro presenza, offrono il loro ringraziamento a chi ha creato tanta sconvolgente bellezza. Con la realizzazione del borgo di Caravaggio i turisti potranno visitare il luogo, il vecchio ospitale di Santa Maria Ausiliatrice, dove Caravaggio visse i suoi ultimi giorni. Grazie ad un?accurata cartellonistica potranno immergersi nella storia dei palazzi, dei meravigliosi portali, di quel borgo che accolse Michelangelo Merisi?. Maestri del commercio 2014, consegnate le ?Aquile? agli imprenditori storici maremmani Sono 34 gli esercenti ?storici? maremmani che sono stati premiati nella cerimonia dei ?Maestri del commercio? organizzata da 50 & Più (l?associazione degli over 50 che opera in seno a Confcomercio Grosseto) presso la sala Contrattazioni della Cciaa. L?onorificenza viene assegnata ad imprenditori di lunga data nel commercio al dettaglio e all?ingrosso, nel settore turistico-ricettivo, nel campo dei servizi, con la consegna delle ?Aquile d?argento, d?oro e di diamante? a chi può vantare, rispettivamente, più di 25, 40 o 50 anni di attività. Per l?occasione sono intervenuti Gianni Tel, della direzione generale Roma 50 & Più, Antonio Fanucchi ed Alfio Franco Baraldi, rispettivamente presidente regionale e provinciale 50 & Più, il direttore e la presidente di Ascom Grosseto Paolo Coli e Carla Palmieri e Giovanni Lamioni, presidente della Camera di commercio. È stata una giornata di festa meritata per i premiati, di riconoscenza per il loro attaccamento al lavoro e di incoraggiamento per l?intero tessuto economico maremmano. ?Siamo qui ad onorare delle persone che per cinquant?anni hanno sacrificato il loro tempo libero, le loro ferie, la loro famiglia ? ha commentato Baraldi ? per alzare tutte le mattine la saracinesca. E grazie a questo impegno e al loro senso di responsabilità pure nei confronti degli altri, sono diventati dei punti di riferimento per la nostra comunità, per la città e soprattutto per i paesi, anche quelli più sperduti. I loro negozi sono un patrimonio per la nostra Maremma?. Il direttore di Ascom Confcommercio Paolo Coli ha ribadito con forza il ruolo sociale del terziario. ?Le attività commerciali ? ha puntualizzato ? sono la ?vita? per un territorio, per un tessuto socio-economico.Vorremmo che i nostri ?maestri? fossero un esempio per le giovani generazioni a non scoraggiarsi di fronte ai momenti di crisi, che non sono mancati neanche in passato. Questo però non vuol dire che gli imprenditori devono farcela con le loro forze ?nonostante tutto?, perché il comparto oggi ha bisogno di sostegni, di maggiori attenzioni da parte della politica, evitando sovraccarichi fiscali e burocratici, così come necessita di protezione, per salvarlo dall?abusivismo e dalla concorrenza sleale, affinché anche i piccoli negozi possano sopravvivere e soprattutto affermarsi?. Come ribadito nella cerimonia, è agli ?over? che è diretta la gran parte dell?attività della 50&Più, incentrata sul riconoscimento del ruolo e dei diritti dei non più giovani, operando sia sul piano previdenziale e assistenziale, attraverso il patronato Enasco. ?Mi trovo di fronte ad uno spaccato della storia del terziario degli ultimi cinquant?anni in provincia di Grosseto ? ha commentato, di fronte alla platea, la presidente Palmieri ? Da commerciante, oltre che da presidente di Ascom, sento la necessità di congratularmi con tutte queste persone che costituiscono un patrimonio di esperienza e un esempio per i giovani imprenditori, avendo dimostrato come la tradizione può rinnovarsi. I nostri ?maestri? sono portatori di valori veri e fondamentali per un?imprenditoria sana e competitiva, come la serietà, la competenza, la professionalità, la caparbietà. A tutti voi va il mio più caloroso ringraziamento?. Questi i nuovi Maestri del Commercio: Maestro del Commercio con Aquila d?Argento: Roberto Baffigi, Elia Vincenzo Gatti, Rinaldo Galli, Madero Batisti, Nilvio Cortesi, Giancarlo Presenti, Elisabetta Racioppi, Riccardo Rajola, Emilio Lelli, Delfo Bertini, Armando Fommei, Cesira Squarcia, Giberto Boni, Gabriela Tiziana Baraldi, Gianfranco Lazzari, Enrichetta Lorenzini. Maestro del Commercio con Aquila d?Oro:Vil- do Ceccarelli, Romolo Domeniconi, Anna Maria Bianchi, Assunta Lesi, Carla Biagi, Gianfranco Poli, Carla Nalesso, Angelo Daviddi, Emia Gioffredi, Fioretta Giuggiani e Luciano Franco Meriggi (alla memoria). Maestro del Commercio con Aquila di Diamante: Gino Massimi, Alvo Sbrulli, Arnaldo Bianchi, Quirino Neri, Rosella Gori, Era Scarponi e Iader Castellani. grosseto, grazie ai cittadini che hanno aderito a ?Bolletta verde? di Acquedotto del Fiora arrivano 19 nuovi alberi per i bambini A Grosseto il giardino della scuola elementare di via Giotto si è arricchito di 19 nuovi alberi grazie ai cittadini che hanno aderito al servizio ?Bolletta verde? di Acquedotto del Fiora, iniziativa che nell?ultimo anno ha visto più che raddoppiare le adesioni, passate dalle 861 del 2013 alle 1973 del 2014 (dato aggiornato al mese di ottobre). Continua quindi l?impegno congiunto di amministrazione comunale di Grosseto e gestore del servizio idrico integrato per la sostenibilità ambientale: questa infatti è la terza piantumazione nel capoluogo maremmano, grazie alla quale 19 tra farnie, sugheri, lecci, ontano bianchi, olivi, peri, meli albicocchi, susini, pomi e mimose verranno sistemati all?interno del giardino della scuola elementare in via Giotto. In totale dal novembre scorso sono oltre 110 le piante messe a dimora dal gestore nel comune di Grosseto. Gli alberi sono stati infatti acquistati da Acquedotto del Fiora, il quale per ogni dieci nuove adesioni al servizio ?Bolletta verde?, che prevede la visualizzazione e conservazione delle fatture idriche nel for- mato elettronico, ne offre uno da piantumare in una zona del territorio concordata con le amministrazioni locali. ?Come gestore del servizio idrico integrato ? commenta Tiberio Tiberi, presidente di Acquedotto del Fiora ? poniamo da sempre la sostenibilità ambientale al centro del nostro operato e siamo quindi molto soddisfatti per il continuo incremento nelle adesioni a ?Bolletta verde?. Scegliere di dematerializzare la bolletta è un piccolo gesto che però consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica; inoltre, Acquedotto del Fiora ha deciso di destinare ? per l?anno in corso ? le risorse economiche derivanti dal minor utilizzo di carta all?acquisto di alberi da piantare nei territori serviti, piante che durante il proprio ciclo di vita assorbiranno circa 0,7 tonnellate di anidride carbonica ciascuno. Questa attività consente inoltre un efficientamento del servizio mediante la riduzione dei costi di invio delle bollette idriche ed il conseguente contenimento dei costi di esercizio rendicontati in bolletta?. ?Mettere a dimora questi alberi nel giardino di una scuola inoltre ? continua Tiberi ? ha un forte valore educativo perché insegna ai bambini come ognuno nella propria quotidianità possa contribuire a migliorare l?ambiente in cui viviamo?. ?Un?iniziativa ? sottolinea l?assessore Giuseppe Monaci ? che unisce modernità, snellimento burocratico ed educazione alla tutela ambientale dei più piccoli senza contare che un consistente numero di nuovi alberi, già oltre 100 sta popolando la nostra città proprio grazie a questa bella idea. Sono le piccole cose concrete che alla fine fanno la differenza e di questo dobbiamo anche essere grati ai tanti cittadini che hanno aderito?. Per incentivare ulteriormente le adesioni Le neWS ? 107 le news al servizio ?Bolletta verde?, il gestore ha istituito l?iniziativa ?Sostieni l?ambiente e vinci!?: tra tutti i clienti di Acquedotto del Fiora che alla data del 31 marzo 2015 avranno attivato il servizio ?Bolletta verde? e la domiciliazione bancaria o postale, saranno estratti 100 premi tra tablet, mini tablet e smartphone. Cos?è il servizio ?Bolletta verde? di Acquedotto del Fiora? Si tratta dell?invio e della conservazione della bolletta dei consumi idrici nel formato elettronico. Attivando la ?Bolletta verde?, l?utente riceverà direttamente sul cellulare e sulla casella di posta elettronica una e-mail che lo avviserà dell?emissione (la posta elettronica conterrà anche la bolletta); in ogni momento l?utente, attraverso una password, potrà accedere al sito di Acquedotto del Fiora dove in assoluta sicurezza saranno conservate e consultabili le bollette idriche degli ultimi 2 anni. Inoltre, con il costo della carta risparmiata Acquedotto del Fiora provvederà a piantare alberi nelle territori serviti: per ogni 10 adesioni alla bolletta on line, sarà messa a dimora una pianta. Per informazioni e adesioni www.fiora.it Fieracavalli 2014: successo di pubblico per lo stand Maremma Toscana a Verona Da oltre un secolo Fieracavalli ad inizio novembre accende i riflettori sul mondo equestre, riunendo a Verona più di 158mila visitatori che, in soli quattro giorni (quest?anno dal 6 al 9), rivivono le tradizioni più nobili ed antiche legate al cavallo, scoprendone al tempo stesso gli aspetti più innovativi: dall?ippoterapia fino all?equiturismo. 108 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 Fieracavalli, ogni anno, riunisce a Verona più di 3.000 cavalli, 35 associazioni allevatoriali, 650 espositori mostrando ? con più di 180 iniziative tra gare, mostre e spettacoli ? il mondo equestre in tutti i suoi aspetti. La 116esima edizione ha puntato tutto sull?affinità naturale che lega l?uomo, il cavallo e il territorio per far scoprire, ad appassionati e curiosi, le bellezze di ciascun luogo, insieme ai suoi prodotti tipici, restando in sella al cavallo. Un palcoscenico di assoluto prestigio dove la Maremma è stata grande protagonista, grazie all?impegno della Camera di commercio di Grosseto al fianco del mondo del cavallo. Presente da anni in modo continuativo a Fieracavalli, per quest?edizione l?Ente camerale ha promosso una nuova strategia propositiva volta a creare un tessuto operativo comune tra gli attori del comparto equestre, considerato strategico per lo sviluppo del turismo maremmano per la sua capacità di suggestione e le sue potenzialità di crescita. La Camera di commercio di Grosseto ha partecipato all?importante appuntamento fieristico con uno stand istituzionale che ha accolto anche 6 aziende maremmane. Quest?anno, è stato importante il risultato del bando di contributi rivolto alle imprese: grazie a quest?ultimo, la partecipazione delle aziende è sostanzialmente raddoppiata, con 12 presenze complessive. Il contributo per le 6 aziende all?interno dell?area ?Maremma? è arrivato a coprire il 50% dei costi di partecipazione. ?Proseguiamo in questo impegno, non senza fatica viste le difficoltà legislative e finanziarie delle Camere di commercio ? ha commentato il presidente della Cciaa Giovan- ni Lamioni ? ma a Verona non potevamo mancare perché il cavallo è per la Maremma uno straordinario messaggero di promozione turistica, l?immagine della ruralità, del turismo sostenibile, di un territorio poco antropizzato, aspetti che oggi assumono un grande valore economico?. L?impegno per favorire la condivisione e la creazione di un unico progetto di promozione prosegue con altre attività. Il primo risultato è stato raggiunto con la realizzazione di una mappa turistica che riporta i riferimenti di centri dedicati al cavallo. Questo strumento semplice ma di grande utilità per i turisti è stato prodotto grazie alla collaborazione inedita tra i centri ippici maremmani. A portare il saluto dei circoli è stato Daniele Contarino, della Tenuta dell?Uccellina. Sono state numerose le novità che hanno animato i quattro giorni fieristici nello stand Maremma, dalla presenza di cavalieri e butteri alla presentazione dei nuovi progetti in via di realizzazione da parte dell?Ente Parco regionale della Maremma. ?In questi ultimi tempi abbiamo assistito ad un incremento eccezionale di visitatori a cavallo nel Parco della Maremma ? ha sottolineato Lucia Venturi, presidente dell?Ente Parco ?. A Verona abbiamo presentato i nuovi itinerari per i cavalieri ed il prossimo raduno equestre che si svolgerà ad Alberese dal 28 al 29 marzo 2015?. ?È nella crisi che nasce l?inventiva, le scoperte e le grandi strategie? Secondo uno studio condotto dal Sole 24 Ore (?Da nord a sud, il giro d?Italia della lunga crisi?, 14/07/14) Grosseto risulta essere la provincia toscana più colpita dalla crisi negli ultimi sette anni. Il fatto che la disoccupazione sia il problema principale del nostro territorio e che moltissimi concittadini si trovino senza lavoro e sfiduciati ci dovrebbe far riflettere sull?importanza e la necessità di ampliare le proprie conoscenze e competenze e, perché no, anche di sapersi rinnovare. Negli ultimi anni, l?Unione Europea ha invitato più volte i paesi membri a creare dei centri di formazione permanente (scuole, associazioni e istituzioni) che permettano ai lavoratori occupati di migliorare la loro formazione professionale e acquisire nuove conoscenze da utilizzare in ambito lavorativo ed ai disoccupati o inoccupati di apprendere nuove conoscenze al fine di reinserirsi o inserirsi per la prima volta nel mondo del lavoro. Ad oggi la maremma toscana, territorio principalmente votato ai settori primario e del turismo, offre terreno fertile per il necessario rilancio sociale ed economico: unico vincolo è essere in grado di sfruttare al meglio tale ricchezza. La via maestra per superare questa difficile situazione economica passa attraverso la valorizzazione del nostro territorio in modo da renderlo ben riconoscibile in Italia e all?estero. Il turista straniero che viene a visitare la maremma toscana per la bellezza del suo paesaggio deve andare via con il ricordo di un esperienza unica sia dal punto di vista dell?accoglienza sia dei servizi e dei prodotti acquistati e con il desiderio di ritornare. Per raggiungere tale obiettivo sono necessarie tre differenti, seppur interconnesse, competenze: conoscenza delle lingue straniere e delle nuove tecnologie e padronanza di doti tecniche ed artistiche che permettano di mostrare e far conoscere la bellezza del nostro territorio e dei suoi prodotti in tutto il mondo. Diviene quindi fondamentale incentivare la ?formazione continua?, unico strumento per rimanere al passo con una realtà che cambia sempre più rapidamente. Ed è proprio per favorire la circolazione di idee e l?accrescimento delle competenze spendibili in tutti i settori della vita umana che a Grosseto sono attive numerose associazioni che si occupano di formazione in vari ambiti. Tra queste Working Class Hero (www.workingclasshero.it) cerca di venire in contro alle mutate esigenze della società contemporanea offrendo corsi e laboratori su specifici argomenti. Questa onlus fa dell?insegnamento di discipline artistiche (illustrazione, disegno, incisione...), lingue straniere (cinese, giapponese, inglese...), informatica e nuove tecnologie (programmazione, analisi dei dati, grafica digitale...) il fulcro delle sue attività. WCH non si limita solo all?insegnamento ad adulti ma propone anche corsi per far avvicinare i più piccoli a queste materie. Da gennaio 2015 infatti, dopo il successo ottenuto con il corso di cinese per bambini, partirà il progetto CoderDojo: una ?palestra? di informatica totalmente gratuita per bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Citando Einstein: ?La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall?angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l?inventiva, le scoperte e le grandi strategie.? Chiara Buchetti, Giulio Rossetti La Maremma tra turismo e web, incontro a grosseto Incontro decisamente interessante quello che si è svolto il 12 novembre a Grosseto sul tema ?Buy Maremma Online. L?operato di 50 operatori ai raggi X. Buone e cattive pratiche della commercializzazione delle strutture maremmane? a cura di Robi Veltroni e Nicola Carraresi per Officina Turistica a riscosso grande interesse ed un?ampia partecipazione l?incontro operativo che si è svolto il 12 novembre scorso all?Hotel Airone finalizzato alla presentazione della ricerca ?Buy Maremma Online. L?operato di 50 operatori ai raggi X. Buone e cattive pratiche della commercializzazione delle strutture maremmane? a cura di Robi Veltroni e Nicola Carraresi per Officina Turistica. Lo studio, primo nella sua natura in Maremma, si è incentrato sull?analisi della presenza online di 50 operatori turistici maremmani al fine di individuare buone e cattive pratiche nell?utilizzo degli strumenti di vendita più efficaci per le strutture ricettive turistiche come le Online Travel Agency (Booking.com, Expedia.com e altre OTA), l?email e il telefono. ?La finalità della ricerca ? sottolineano gli organizzatori ? è stata quella di indagare il comportamento del campione degli operatori per valutarne le politiche tariffarie, quelle relative alle cancellazioni, la corretta presenza online, i tempi di risposta online, la gestione telefonica delle prenotazioni e la coerenza dell?offerta sui vari canali: booking online, posta elettronica e telefono?. La mattinata si è aperta con un?intro- H duzione di Davide De Crescenzo (Fondazione Sistema Toscana) direttore di www.turismointoscana.it, il portale della Regione Toscana, mentre Giancarlo Carniani (BTO: Buy Tourism Online) e Mirko Lalli (Travel Appeal), in collegamento dalla Phocus Wright Conference in California, hanno messo in luce le ultime novità sulla distribuzione turistica, direttamente dalla conferenza più importante del Travel Online. Ha preso parte all?incontro anche Joseph Fratangelo Senior Sales Executive, Destination Marketing Italia per TripAdvisor che ha illustrato la psicologia del viaggiatore secondo il TripBarometer. Il punto centrale dell?evento è stato rappresentato dall?illustrazione dei risultati dell?indagine ?Buy Maremma Online? svolta da Robi Veltroni e Nicola Carraresi sugli operatori turistici maremmani. Gli interventi sono stati moderati dal giornalista Giancarlo Capecchi. Il seminario è stato organizzato da Officina Turistica e sostenuto dall?Hotel Airone di Grosseto e dall?Azienda Alfera di Pisa presente alla manifestazione con un Desk espositivo e informativo. Info: sito www.officinatuiristica.com, mail info@officinaturistica.com, tel. 348 6700757 Le neWS ? 109 Le news Andare a scuola in bici, presentato il progetto FIAB Presentato in Prefettura il progetto scuola ?In Segnal Etica, il rispetto delle Regole su strada? promosso dall'associazione FIAB Grossetociclabile, con il sostegno della Banca della Maremma, finalizzato ad incentivare l?utilizzo in sicurezza delle due ruote tra le nuove generazioni l 20 novembre, in Prefettura, si è tenuta la presentazione del progetto In-Segnal-Etica: il rispetto delle Regole su Strada a cura della sezione cittadina della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Il progetto, con il patrocinio della Prefettura, del Comune di Grosseto e dell?Ufficio Scolastico Regionale ha il sostegno della Banca della Maremma. Anche questa seconda edizione che si accompagna alla giornata nazionale BIMBIMBICI, nasce in stretta collaborazione con la Questura di Grosseto e vede, in qualità di ideatrice ed organizzatrice del progetto, Margherita Procopio, Isp. Capo della Polizia di Stato. Ha aperto l?incontro il Prefetto di Grosseto, Anna Maria Manzone che ha evidenziato la significatività del progetto per la formazione dei ragazzi e le modalità partecipative nella realizzazione di questo. A seguire gli interventi di: Luisa Cavallo Vice Questore; Paolo Lecci in rappresentanza del Comune che si è definito un ciclista tanto inveterato quanto indisciplinato; Angelo Fedi Presidente FIAB-GROSSETOCICLABILE e Patrizia Valerio dell?Ufficio Scolastico Provinciale. Il progetto 2014/2015 rivolto ai ragazzi delle classi quarte e quinte della scuola primaria e del primo e secondo anno della scuola secondaria promuove la sicurezza nell?uso della bicicletta inserendosi nel processo educativo scolastico. Quest?anno, oltre al coinvolgimen- I 110 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2014 to di dirigenti ed insegnati, affianca nel percorso educativo sulla sicurezza stradale anche le famiglie degli alunni. Un progetto concreto, forte, che guarda il futuro dritto negli occhi. I giovani, appunto. Per aiutarli a divenire, anche attraverso l?uso in sicurezza della bici, gli uomini di domani facendo maturare in loro il senso di responsabilità verso se stessi, verso gli altri, verso l?ambiente. La mobilità urbana, a Grosseto, necessita di amministratori lungimiranti e di interventi coraggiosi per una mobilità sostenibile, attenta agli utenti deboli della strada, quali pedoni e ciclisti per una città che sia, nei fatti, vivibile e sicura per tutti. I dati ufficiali forniti dalla Polizia Municipale e riferiti agli incidenti che, nel comune di Grosseto, hanno visto, nel periodo 2003/2014, coinvolti ciclisti, dopo la punta massima del 2013 registrano, purtroppo anche per il 2014, un buon piazzamento. Oltre ai media locali, presenti in sala il Vice Questore Aggiunto Federica Bocci; Gianfranco Jacopozzi, fedele amico della bicicletta e Direttore Responsabile del periodico GrossetoCiclabile News; l?arch. Andrea Marchi e la vedova di Pietro Magagnini, deceduto nel 2013, dopo essere stato investito, in bicicletta, da un carro attrezzi. Quest?anno, in qualche modo, anche l?uccellino di Twitter mette il becco, con i suoi 140 caratteri, nel progetto sulla sicurezza nell?uso della bicicletta. Vanna Francesca Bertoncelli Circolo IPLAC, tante iniziative per gli amanti della cultura Il Circolo IPLAC - Insieme Per la Cultura, con sede operativa a Grosseto, ha nel vicepresidente Roberto Guerrini e nella segretaria e organizzatrice di eventi Deborah Coron dei rappresentanti maremmani che coordinano numerosi eventi culturali a livello nazionale (concorsi letterari, presentazioni di libri, corsi, didattica nelle scuole, reading, mostre, ecc.) grazie alla sinergia con gli oltre 200 soci (per lo più scrittori e poeti) e con alcune tra le più prestigiose associazioni culturali, con enti pubblici e Università. A Grosseto hanno già organizzato ?Percorsi d?arte a cena? del novembre 2013 e ?Sport & Poesia? del giugno scorso, allo scopo di coinvolgere i maremmani che scrivono e amano la cultura. A livello internazionale l?IPLAC sta lavorando per partecipare a un Festival delle arti a Parigi e collabora con la ZLP (Zwi?zek Literatów Polskich - Associazione degli Scrittori Polacchi) per un progetto che lega l?arte del loro pittore più noto Krzysztof Rapsa ai poeti IPLAC: una pubblicazione in 6 lingue che verrà presentata nel prossimo Festival Varsavia autunnale in Poesia e accompagnerà una mostra in tutto il mondo. Nell?ambito del Congresso Internazionale: Seeing beyond in facing death - Vedere oltre. La spiritualità dinanzi al morire: dal corpo malato alla salvezza, che si è tenuto a Padova dal 25 al 28 settembre 2014, organizzato dal Master Death Studies & The End of Life diretto dalla prof.ssa Ines Testoni, è stato organizzato anche un Premio Letterario e Fotografico Internazionale sullo stesso argomento proprio in collaborazione con il Circolo IPLAC. La cerimonia di premiazione si è svolta a fine settembre presso il Palazzo della Gran Guardia in piazza dei Signori a Padova condotta da Alessia Zielo e Deborah Coron, che si sono occupate dell?organizzazione dell?intero concorso. Il Premio ha messo in luce alcuni degli autori che hanno saputo sollevare interrogativi antichi e irrisolti sul significato dell?esistenza e dell?aldilà, offrendo le proprie personali interpretazioni, opposizioni e visioni, che assumono spesso valore universale e ponendosi come spettatori, ma anche attori di un necessario recupero dell?idea della morte come parte integrante della vita, indispensabile a dar valore alla vita stessa. Da sempre l?Uomo avverte paura e angoscia nei confronti dell?imprevedibilità e dell?ineluttabilità della morte, cercando interpretazioni ed elaborazioni al senso di sofferenza ed escogita sistemi per sfuggire alla minaccia della propria fine e alla disgregazione del gruppo sociale di appartenenza. La difficoltà di affrontare questi sentimenti si intreccia strettamente con il vissuto, sia individuale che collettivo, e ricorre costantemente nel complesso sistema di immagini che contribuisce a rappresentare l?idea della morte e del morire nel mondo occidentale. Specchio dell?evoluzione e trasformazione di questo immaginario sono l?Arte e la Letteratura di ogni tempo, che registrano ogni processo, e in particolare quello della dissacrazione della morte, che favorisce l?affermazione degli aspetti biologici della vita e della sua fine. La deriva è avvenuta attraverso il confronto con il pensiero illuminista e la filosofia positivista che hanno imposto argomenti più razionali a fronte dei cambiamenti che accompagnano l?invecchiamento, la malattia e le alterazioni irreversibili della materia vivente, per approdare a un sistema speculativo, iconografico e mediale nel quale compaiono forme di rappresentazione caratterizzate dall?iperrealismo, considerate più rassicuranti, ma che non riescono a colmare, in definitiva, quell?inquietante vuoto di riferimenti religiosi e umanistico-filosofici che caratterizzano il mondo contemporaneo arrivato alla rimozione della morte stessa dalla vita quotidiana. È stata pubblicata una raccolta antologica (Rupe Mutevole Edizioni) con le 14 poesie e 14 racconti finalisti con prefazione di Ines Testoni, introduzioni critiche di Deborah Coron e postfazione di Alessia Zielo. I premiati sono pubblicati sul sito dell?iplac www.circoloiplac.com/premio-letterario-e-fotografico-internazionale-vedereoltre/ nio Gennari. I molti argomenti d?interesse per il settore delle costruzioni e per l?economia locale, trattati a trecentosessanta gradi, hanno approfondito tematiche quali l?occupazione, gli investimenti e le norme per il sostegno al comparto edile. Particolare attenzione è stata posta ai temi sulla fiscalità, sullo sviluppo dell?edilizia privata e sul potenziamento dei lavori pubblici. Dalla relazione sono emerse anche le responsabilità della classe politica, l?importanza del settore edile che fa da traino per l?economia e la necessità di una politica tesa al risparmio energetico e soprattutto una lieve ripresa del settore anche in virtù delle ristrutturazioni edilizie. ?È nostro interesse che attraverso il dibattito auspicato e necessario ? ha specificato Massai ? si mantenga aperto ancora di più un dialogo di conoscenza e di rivendicazione per la nostra categoria che da alcuni anni sta subendo una preoccupante crisi economica con reali ripercussioni per la tenuta del tessuto produttivo, per l?occupazione diretta ed indiretta e la valorizzazione infrastrutturale del Paese?. ?A tale stato di disagio ? ha così proseguito il vice presidente Ance ? dobbiamo aggiungere un particolare distacco e una troppo evidente riduzione d?attenzione della classe politica verso le nostre imprese, le loro necessità, sminuendo anche il fondamentale ruolo che invece rivestono per la comunità. A livello locale è necessario aumentare la conoscenza nell?uso dell?energia per far cambiare le abitudini degli acquirenti, con l?obiettivo di ridurre i consumi fornendo soluzioni tecnicamente avanzate per la clientela anche sul piano dei costi. Riteniamo inoltre indispensabile una politica di risparmio energetico che coniughi informazione, conoscenza e consapevolezza da parte degli attori coinvolti nel processo di efficienza del patrimonio immobiliare pubblico e privato (amministratori e tecnici pubblici, amministratori di condominio, proprietari). Sono oltre 50 anni che parliamo di Tirrenica ? ha aggiunto Massai ? ma con la consapevolezza che la Maremma non può essere condizionata dalla mancanza di una così importante infrastruttura che sta determinando ulteriori condizioni di arretratezza e pertanto facciamo anche nostro l?appello alla chiarezza verso il Governo, la Regione e la società concessionaria, affinché venga assunta la decisione di realizzare una grande viabilità a scorrimento veloce?. Parlando delle inondazioni che hanno colpito il nostro territorio, Rossano Massai ha specificato: ?La nostra Associazione è formalmente vicina con sincero sostegno alle famiglie ed alle imprese che hanno subito nuovamente la violenza dell?alluvione, che recentemente ha colpito il territorio mancianese ed ancora una parte del Comune di Orbetello. A questa nostra disastrata Maremma deve essere riconosciuto lo stato di emergenza, pertanto con determinazione sosteniamo le azioni già avviate dalle Istituzioni verso il Governo, azioni che devono caratterizzarsi unitariamente avendo quale interesse solo la mitigazione e la messa in sicurezza del nostro troppo fragile territorio?. Hanno partecipato all?assemblea le autorità civili e religiose della provincia, i rappresentanti nazionali, regionali e le imprese i cui interventi hanno assunto una notevole importanza per l?attività organizzativa e di rivendicazione dell?associazione datoriale che ha presentato anche un proprio progetto sulla prevenzione al dissesto idrogeologico ed ha puntualizzato il rapporto e le più importanti tematiche amministrative per il governo del territorio e le istituzioni locali. Rossano Marzocchi relazione annuale all?assemblea degli edili. Leggeri segnali di ripresa in provincia Presso la sede dell?ANCE in via Monterosa a Grosseto, si è tenuta lo scorso mese di novembre l?assemblea generale delle Imprese Edili e Complementari della Provincia. I lavori sono stati introdotti del direttore dell?associazione Mauro Carri, a cui è seguita la relazione del vice presidente Rossano Massai, in sostituzione del presidente Andrea Brizzi, indisposto, e conclusi dal vice direttore generale ANCE Anto- Le neWS ? 111 MAreMMA MAgAZine Mensile di informazioni turistiche e culturali sulla Maremma Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Grosseto DireTTore reSPonSABiLe Celestino Sellaroli reDAZione Nicola Alocci, Maurizio Bernardini, Angelo Biondi, Francesca Costagliola, Claudia della Monaca, Nadia iacopini, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Alissa Mattei, Paolo Nardini, Giovanni Rossetti, dianora Tinti, Antonella Vitullo, Eleonora Zannerini ConSULenZA eDiToriALe Corrado Barontini eDiTore CS Editore DireZione, reDAZione e PUBBLiCiTà CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it ArreTrATi i numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBonAMenTi preZZi: una copia euro 3,50; abbonamento annuale: euro 33,60 per l?italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. modalità di pagamento: Gli importi indicati potranno essere versati: ? tramite assegno non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, da inviare a CS Editore, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante bollettino postale sul conto corrente n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante carta di credito. SUggeriMenTi Le informazioni inserite in questo numero sono state raccolte in anticipo rispetto alla programmazione definitiva degli eventi. Suggeriamo pertanto ai lettori di verificare sempre, telefonicamente, se non siano intervenuti cambiamenti nelle date, negli orari. La redazione di Maremma Magazine non assume alcuna responsabilità per quanto riguarda l?effettiva attuazione delle iniziative elencate nelle pagine precedenti, né per eventuali cambiamenti di programma. Per ConTATTi Gli enti, le associazioni, le pro loco, i privati che volessero inviarci i calendari delle varie manifestazioni possono farlo: ? per fax al numero 0564/429364; ? per posta ordinaria all?indirizzo Maremma Magazine c/o CS Editore, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? per e-mail agli indirizzi: redazione@maremma-magazine.it oppure maremma.magazine@virgilio.it N.B. I programmi degli eventi devono tassativamente pervenire in redazione entro il 20 del mese precedente a quello nel quale andranno a svolgersi. Eventuali collaborazioni sono libere e gratuite. © 2014 CoPyrigHT CS eDiTore Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l?autorizzazione scritta dell?Editore. Questo periodico è associato all?uSpi unione Stampa periodica italiana e all?a.n.e.S. associazione nazionale editoria periodica Specializzata
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