Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. Maremma Magazine - Ottobre 2017 - 3_Maremma Magazine 28/09/2017 20:30 Pagina 1 M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XV ? NUMERO 8 ? OTTOBRE 2017 ? ? 3,50 Soroptimist Club di Grosseto, 40 anni di solidarietà tutta al femminile! Inoltre... ?La voce di ogni strumento?, si alza il sipario sulla settima edizione L?Università a Grosseto, una gran bella realtà grazie alla teledidattica Metti un tour enogastronomico alla scoperta delle Colline Metallifere Sulle tracce della Pia di dantesca memoria in Maremma Luigi Bellumori, il sindaco ?ideale? che piace a tutti! LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI COSÌ NON AIUTIAMO IL NOSTRO TURISMO? Buongiorno Direttore, se mi permette vorrei esprimere una mia riflessione sulla lettera che Le era stata inviata dal sig. Paolo Agostini, con l?oggetto ?La riviera romagnola?. Scrivo semplicemente per dire che così non aiutiamo il nostro turismo, la nostra terra e la nostra economia se ci permettiamo di scrivere che ?il Morellino è molto cambiato, e in peggio?. Sinceramente a me non risulta e allora mi auguro che qualche sommelier contraddica quella tesi. Anzi in proposito aggiungo che recentemente il Gambero Rosso 2017, per la categoria Berebene, ha assegnato un ?oscar? per rapporto qualità/prezzo regionale Toscana, al Morellino di Scansano Roggiano quale miglior vino sotto i 13 euro. Grazie. Giuseppe Lenzini LA MAREMMA? FACCIAMOLA FINALMENTE DECOLLARE! Gentile Direttore, per una serie di impegni, ho visitato, durante l?estate, alberghi di ogni rango, deliziosi camping, bar con viste incantevoli su approdi e mare, ovunque trovavo la sua bella rivista. Ecco, mi sono detto, uno strumento concreto, di racconto e promozione del territorio, senza spocchie culturali, ma attento alla realtà di Maremma, attraverso una unità di racconto, tra storia ?grande? e vicende ?minime?, dove colline, montagne, coste, castelli, antichi borghi, moderni insediamenti di nautica, uomini, donne, fattorie, vigneti con cantine come astronavi, vengono raccontate con grazia, a formare un ?unicum? che in Italia, solo il Salento può sfidare. A questo mio incanto, si accompagna la sensazione, di un vuoto, un?assenza, qualcosa di utile, ma indefinito, elementarmente potrei chiamarlo un ?regolatore?, che sapesse calibrare il ?caleidoscopio? degli avvenimenti estivi; molte volte proposti da privati coraggiosi, attenti mecenati del territorio, come la musica degli appuntamenti collinari, spesso di livello internazionale, o le proposte allevatoriali, organizzate come evocazione del passato in antiche fattorie, o altri incontri culturali, diffusi sul territorio. Spesso questi avvenimenti, lasciati alla loro spontaneità, si sovrappongono, lasciando ai turisti, ?l?amaro? della scelta. Tornando al Salento, star dell?estate 2017, va sottolineata l?intelligente scoperta di una ?dimenticata? tradizione musicale, ?la Pizzica o Taranta?, musica disperata, liberatoria, suono e canto, diventato oggi segno di ebrezza e di gioia che accompagna la ?resurrezione? economica di quella terra. Quale sarà, se ci sarà, ?la Taranta?, ?la Pizzica? della Maremma? Forse il suo millenario passato, lanciato sui continenti, attraverso le ?magiche vele?, della più moderna tecnologia? L?equilibrato ambiente, frutto del lavoro secolare delle genti appenniniche? La proposta di un territorio, dal ?futuro antico?, con fattorie biologiche, impianti eolici e solari? La presenza di alberghi di livello internazionale, di camping e agriturismi, che offrono una totale immersione nella natura? Le tradizioni di Maremma? Riuscirà questa terra, ad agire compatta, oltre gli egoismi individuali, i particolarismi delle ?sette? culturali e percorrere la strada del ?miracolo? che ponga la Maremma, stabilmente, tra le mete più ambite del pianeta? Riusciranno, le varie istituzioni politico culturali, in sinergia con la disponibilità privata, a creare i presupposti, per la concordia, l?equilibrio, la professionalità, perseguendo il bene comune? Il futuro della Maremma ha un cuore antico, non dovrebbe essere impossibile scovare un ?canto?, una ?Pizzica?, come metafora di qualcosa, che innesti un cammino, che conduca a ulteriore sviluppo e occupazione, sempre con l?animo e gli intenti, di affezione, di custodia, del nostro delicato ed incredibile territorio. Al poeta andaluso che sosteneva, che in fondo: «la vita è sogno», rispondeva il suo coetaneo W. Shakespeare: «siamo fatti della stessa sostanza dei sogni». Appunto, rendiamo concreti i sogni... Grazie dell?ospitalità Domenico Aleotti MANCA MONTALCINO? Buongiorno, sono un abbonato alla vs. rivista Maremma Magazine. Nella mappa dei musei allegata (tra l?altro molto bella) ho visto tanti paesini tra cui Boccheggiano (dove è nato mio padre) e Castiglione della Pescaia (dove è nata mia madre) però non sono riuscito a trovare Montalcino. È una svista o c?è una ragione? Cordiali saluti da un milanese. Alberto Milani Gent.mo Abbonato se si riferisce alla cartina turistica ?La Maremma Grossetana? di nostra produzione lì Montalcino c?è. Se invece si riferisce alla mappa Musei di Maremma realizzata dalla Rete Museale della Provincia di Grosseto (allegata con il nr. di agosto u.s.) Montalcino non c?è in quanto è in provincia di Siena. Grazie comunque per l?attenzione. Un cordiale saluto Maremma Magazine La Redazione Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 14 24 SOMMARIO VIVI 14............Soroptimist International Club di Grosseto, quarant?anni di solidarietà tutta al femminile! 18............Fattoria La Principina, un?intuizione geniale di straordinaria importanza per la Maremma tutta! 20............L?Università a Grosseto, una gran bella realtà grazie alla teledidattica 24............#AmiatAutunno, un viaggio enogastronomico tra gusto e tradizione 28............?La voce di ogni strumento?, si alza il sipario sulla settima edizione 32............Luigi Bellumori, il sin- daco ?ideale? che piace a tutti! 38............Metti un tour enogastronomico alla scoperta delle Colline Metallifere e? dei suoi sapori 42............Sulle tracce della Pia di dantesca memoria in terra di Maremma: viaggio alla scoperta dei luoghi e del mito 46............Alla scoperta dei Briganti di Maremma, fieri narratori della musica nostrana 50............Morellino Classica Festival, lo spettacolo della musica nello spettacolo della Maremma 53............La viticoltura maremmana ai tempi dell?Inchiesta agraria (1877-1883) 28 56 SCOPRI C?è da vedere 56............Il Palazzo del Capitano o dei Priori a Magliano in Toscana uno dei pochi monumenti civili della Maremma L?itinerario del mese 62............Sovana, un piccolo borgo dal fascino antico e dall?incantevole bellezza? Briciole di Storia 66............Le attività estrattive nell?area mineraria di Niccioleta, una lunga storia che parte da molto lontano? Personaggi 72............Walfredo Bertini, storia di un radiotelegrafista nella Resistenza maremmana In copertina, un tramonto di Maremma di fine estate Foto Leonardo Mambrini SOMMARIO ? 9 80 L?angolo del libro 76 ...........?Sordomutuo?, il nuovo divertente e appassionato libro di Alessandro Angeli 77 ...........?GROSSETO appunti storici? a cura di Giorgio Bonfiglioli 78 ...........?Il mio primo grande libro sugli uccelli?, il sogno diventato realtà del giovanissimo Francesco Barberini GUSTA Vino e dintorni 80 ...........Vendemmia 2017, si prospetta un?annata difficile per il vino toscano e maremmano WINE NEWS 82 ...........Monteverro, vendemmia super anticipata 82 ...........Olio, annata nera, produzione in calo del 60 per cento 83 ...........Pallini e Saba al Cheese 94 Di Bra 83 ...........La Locanda Da Nada a Roccatederighi selezionata per la guida TCI 2018 Il vino del mese 84 ...........Il Mago di 03, la sfida al mondo dei vini senza solfiti, griffata Fattoria Mantellassi La ricetta 86 ...........La? Tasca ripiena: qualcosa di nuovo, dal sapore antico e speciale L?AGEndA 90 ...........Parchi della Val di Cornia, tanti eventi anche in autunno 91 ...........Un corso di fotografia alla Tenuta di Paganico 93 ...........LE SAGRE 94 ...........Italo Rota celebra i 10 anni di Rocca di Frassinello 95 ...........Le opere di Edo Cei in mostra al Cassero 97 ...........I MERCATINI 10 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 106 111 98 ...........Grosseto ospita la festa della Comunità Bahá?í 99 ...........Pitigliano incontra Masal Pas Bagdadi 101.........LE MOSTRE 102.........Capalbio, una mostra celebra i vent?anni de Il Frantoio 103.........Massa Marittima teatro dell?Indoorcyclingdinamica event LE nEWS 104.........Dilettando 2017, ?un?edizione semplicemente unica? 105.........Il Follonica Summer Festival si rivela un trionfo 105.........?Sognando?, successo per la mostra di Piero Sabatini 106.........Amiata Piano Festival, un?edizione da incorniciare 107.........Cambio di comando al Savoia Cavalleria, Tassi lascia il reggimento a Margheriti 108.........Consegnato il premio ?L?Argentario nel Mondo? 108.........Il Museo del Brigantaggio di Cellere ha compiuto 10 anni 109.........?Storie di alternanza?, c?è il bando della CCIAA per raccontare con un video l?esperienza più bella tra scuola e lavoro 109.........Incontro alle Terme Leopoldo II con il giornalista Nuccio Fava 109.........Incontro alle Terme Leopoldo II con il giornalista Nuccio Fava 110.........Eugenia Ocello si aggiudica il Premio Letterario Silarus 110.........Pitigliano, rinnovata la cartellonistica dell?area archeologica delle Macerie 111.........Al via il nuovo tour del M° Fabio Montomoli 111.........11 settembre: Grosseto ha reso omaggio alle vittime della strage 111.........Concluso l?intervento sui monumenti del centro storico L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli C Corridoio Tirrenico? Tranquilli, abbiamo solo scherzato? inquant?anni di dibattiti, discussioni, progetti, chiacchiere per arrivare ad una conclusione probabilmente oggi opportuna, quanto assurda per come è maturata. Signori questa è l?Italia, verrebbe da dire. Un paese dove non esistono certezze, dove ci si divide su tutto, dove si sa come si inizia una qualsiasi cosa, ma non si sa come e soprattutto quando finirà, un paese dove lo sport preferito sembra essere quello di armeggiare con la tela di Penelope, ovvero ?divertirsi? a disfare la notte, ciò che viene fatto di giorno... Fuor di metafore questo incipit è tutto per le vicende relative al Corridoio Tirrenico, l?asse autostradale che avrebbe dovuto colmare il vuoto nella cartografia viaria europea tra Livorno (prima) e Rosignano (successivamente), da un lato e Civitavecchia (prima) e Tarquinia (poi) dall?altro. Un asse di cui si parla dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso e che in, giustappunto, cinquant?anni è riuscito a produrre poche decine di chilometri di autostrada e tante assurde puntate di una telenovela infinita che a questo punto provoca solo disgusto. Mezzo secolo passato a scannarsi sull?opportunità dell?infrastruttura, sui tracciati, sul pedaggio, sulla viabilità alternativa, e? chi più ne ha più ne metta? per arrivare oggi alla seguente conclusione: ?Abbiamo scherzato, non se ne fa di niente. L?autostrada non si farà. Meglio mettere in sicurezza l?Aurelia?. Decisione, oggi, lo ribadiamo, probabilmente giusta e opportuna, perché quando si producono pile e pile di atti, studi, documenti, quando non ci si mette d?accordo su niente, quando si litiga su tutto, quando si fanno dei passi in avanti per poi farne altrettanti indietro, quando si rinnegano progetti che avevano trovato l?accordo della quasi totalità degli interlocutori (il riferimento è al progetto del 2008), quando si devono fare i conti con previsioni di traffico sbagliate, quando si commettono errori che portano l?Europa ad aprire una procedura di infrazione nei confronti dell?Italia? quando in una parola ci si incarta su sé stessi e si finisce in un vicolo cieco, c?è solo una cosa da fare: azzerare tutto e ricominciare da capo. Eppure ad un certo punto sembrava che la quadra fosse stata trovata. Il riferimento ? si diceva prima ? va all?accordo del 2008. Frutto di un certosino lavoro di concertazione che aveva richiesto tantissimi anni, l?Autostrada Tirrenica ? così come maturata allora ? si sarebbe dovuta realizzare sul tracciato esistente della Variante Aurelia a nord di Grosseto e su un percorso nuovo da Grosseto fino al confine con il Lazio, con conseguente trasformazione dell?Aurelia a sud del capoluogo maremmano in ?Strada-Parco?, quale infrastruttura gratuita e alternativa all?autostrada a servizio soprattutto del traffico locale (residenti, lavoratori, TPL e servizi sociali e sanitari), con piste ciclabili, viabilità leggera, pedoni, ecc. Insomma un quadro slow che avrebbe dato un quid ancora più speciale alla Maremma anche in un?ottica turistica. Ma proprio nel momento in cui sembrava di essere arrivati a dama, ecco la svolta. Il progetto rimane lettera morta, anzi si trasforma in altro, per tanti motivi con in primis la sottrazione di risorse statali per la realizzazione dell?opera non più rimborsate a SAT quale valore di subentro da parte dello Stato al termine della concessione cinquantennale. Ma questo ormai è il passato. Il presente dice che si ricomincia da capo fino al punto di cercare anche soluzioni alternative all?ipotesi autostradale, che oggi fanno rima appunto con la Project Review avviata dal Governo ovvero con la messa in sicurezza dell?Aurelia ? a carico del pubblico (attraverso l?ANAS) e non più di privati (SAT) ? proposta già da decenni, e che oggi pare essere la soluzione più logica e sensata rispetto all?ultima rimasta sul tappeto che avrebbe portato al mantenimento dello status quo a nord di Grosseto fino a Rosignano (Superstrada a quattro corsie, come è ora), ovviamente senza pedaggio e alla realizzazione dell?autostrada a sud (da Grosseto fino a Tarquinia) con pedaggio e senza esenzioni per i residenti. Un ibrido senza senso per l?appunto da realizzare in sovrapposizione all?Aurelia che di fatto sarebbe stata espropriata da SAT senza prevedere una viabilità alternativa adeguata alle esigenze del territorio. Già le esigenze del territorio, mai prese in considerazione fino in fondo e nel modo giusto... In effetti le ultime ipotesi rimaste sul tappeto erano sembrate distanti anni luce dai bisogni dei cittadini interessati dall?infrastruttura: calate dall?alto con l?intento di stravolgere il senso dell?opera senza dare risposte concrete alla collettività. E infatti il progetto, quel progetto, si è rapidamente arenato, mentre nel frattempo cominciava a riprendere quota l?idea di risistemare la Strada Statale Aurelia. Bene, pare che oggi si vada in questa direzione. Ne siamo felici, a patto che si trovino quanto prima le risorse necessarie per procedere e non si perdano altri cinquant?anni in chiacchiere inutili prima di arrivare ad avere una strada degna di questo nome in Maremma, perché nel frattempo ? se il dato fosse sfuggito a chi muove le fila di questa incredibile storia ? sull?attuale tracciato (dove esistono ancora tratti a due corsie e oltre 500 inserimenti a raso) si continua tristemente a morire? EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA CELEBRAZIONI Soroptimist International Club di Grosseto, quarant?anni di solidarietà tutta al femminile! Festa grande per il Soroptimist Club di Grosseto, sodalizio tutto al femminile impegnato nel sociale, che proprio questo mese celebra il quarantennale della fondazione. E lo farà con una ricca ?tre giorni? da venerdì 13 a domenica 15 ottobre che avrà come fulcro l?Hotel Fattoria La Principina. Una bella storia di solidarietà che merita di essere raccontata? ? DI CELESTINO SELLAROLI Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società?. Partiamo da qui, da queste stupende parole di Rita Levi-Montalcini per parlare del Soroptimist ed in particolare del Soroptimist Club di Grosseto che proprio questo mese festeggia il quarantennale della sua fondazione. Già, le donne: un microcosmo di sensibilità e concretezza, senza eguali, che in questo caso viene messo al servizio del prossimo e della società civile attraverso iniziative e progetti realizzati in tutto il mondo, come si evince anche dall?etimologia della parola che deriva dal latino ?soror? e ?optima? ovvero ?sorella ottima? e per estensione da interpretare come ?il meglio per le sorelle (cioè per la donna)? o anche ?donne unite da obiettivi comuni che hanno le competenze per raggiungerli?. E sta qui, proprio nella parola stessa, la mission ed il senso di questa importantissima associazione al femminile presente in tutto il mondo. 14 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Mission e valori Il Soroptimist International è un?organizzazione per donne di oggi, impegnate in attività professionali e manageriali (è composta da donne con elevata qualificazione nell?ambito lavorativo), che opera, attraverso progetti (service), per la promozione dei diritti umani, l?avanzamento della condizione femminile e l?ac- cettazione delle diversità. ?Il nostro sostegno ? si legge nelle linee guida dell?associazione ? è per un mondo dove le donne possano realizzare il loro potenziale individuale e collettivo, le loro aspirazioni e avere pari opportunità per creare forti comunità pacifiche. Le Soroptimiste promuovono azioni e creano le opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale. Il Soroptimist International sostiene: i diritti umani per tutti, la pace nel mondo e il buonvolere internazionale, la promozione del potenziale delle donne, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l?accettazione delle diversità e l?amicizia?. L?organizzazione Nato negli USA, ad Oakland, nel 1921, il Soroptimist International è oggi diffuso in 125 Paesi e conta oltre 3000 Club, per un totale di circa 90.000 Socie. Ciascuna Socia rappresenta nel proprio Club una differente categoria professionale per favorire un?ampia circolazione delle idee fra persone con percorsi GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Nelle foto alcuni momenti dei quarant?anni di vita del Soroptimist Club di Grosseto PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI ???? Risale al 16 ottobre 1977 alle ore 10.30 presso l?Hotel Bastiani, il ?primo vagito? del club maremmano. Le ?madri? allora furono 23 donne grossetane che grazie ?alla loro disponibilità per il sociale e alla determinazione nell?agire hanno aggiunto meriti alla cultura della solidarietà sempre presente in questa piccola città?. lavorativi e background culturali diversi. I Club locali sono raggruppati in Unioni nazionali. Le Unioni sono raggruppate in quattro Federazioni: Americhe, Europa, Gran Bretagna e Irlanda, Sud-Ovest Pacifico. La Federazione Europea comprende più di 1200 Club in 57 Paesi (raggruppati in 26 Unioni, 55 Single Club in Europa, 31 Single Club in Africa, 1 Single Club nei Caraibi). Le Federazioni fanno capo al Soroptimist International al cui vertice è la Presidente Internazionale. Il primo Club in Italia fu fondato a Milano nel 1928. L?Unione Italiana si è costituita nel 1950 e conta, nel 2017, 160 Club con circa 6000 Socie. Il Soroptimist è presente presso importanti Agenzie delle Nazioni Unite: ECOSOC (Economic and Social Council), UNESCO (United Nations Educational, Scientific & Cultural Organization), ILO (International Labour Organization), WHO (World Health Organization), FAO (Food and Agriculture Organization), UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees), UNICEF (United Nations Children?s Fund), UNEP (United Nations Environment Programme) e presso l?OCSE (Organization for Economic Cooperation and Development) a Vienna. Il Soroptimist International è inoltre rappresentato, con voto consultivo, al Consiglio d?Europa e presso la Lobby Il programma per il quarantennale 13-14-15 ottobre ?Grosseto ? 40 anni di Soroptimist Club - 1977-2017? Soroptimist International Club di Grosseto venerdì 13 ottobre 2017 Il Club accoglie le ospiti all?Hotel Fattoria La Principina ore 19.00 presentazione della la storia del Club attraverso la voce delle socie fondatrici ore 20.00 Cena di Gala sabato 14 ottobre 2017 ore 9.00 partenza per visita alle fortificazioni spagnole dello Stato dei Presìdi ore 12.30 pranzo a ?I Pescatori? sulla 16 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 laguna di Orbetello ore 14.30 partenza per il Giardino dei Tarocchi a Capalbio Ritorno in albergo 20.30 cocktail offerto dal Soroptimist Club di Grosseto presso l?Hotel La Principina domenica 15 ottobre 2017 ore 9.00 partenza per visita a Castiglione della Pescaia ed al suo castello ore 10.30 visita al Museo Archeologico di Vetulonia ore 12.30 sosta alla cantina de ?Le Mortelle? Buffet con degustazione di vini Ritorno in albergo e saluti Europea delle Donne. Il Soroptimist International d?Italia ha una sua rappresentante nel Comitato Nazionale di Parità presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Soroptimist Club di Grosseto Fin qui un po? di notizie generali. Relativamente al Club di Grosseto in questo mese ricorre il quarantennale: risale infatti al 16 ottobre 1977 alle ore 10.30 presso l?Hotel Bastiani, il ?primo vagito? del club maremmano. Le ?madri? furono allora 23 donne grossetane che grazie ?alla loro disponibilità per il sociale e alla determinazione nell?agire hanno aggiunto meriti alla cultura della solidarietà sempre presente in questa piccola città?. Il gruppo delle socie fondatrici del Club di Grosseto era formato da: Maria Grazia Rossi Valle, Susanna Agnelli, Alessandra Barbantini Sposato, Rosina Bastiani Sciascia, Giusi Bossolotti, Paola Candelori Perosi, Franca Cappai Falangola, Giovanna Carboni, Anna Corsoni, Elena Curini Galletti Cichero, Gabriella Di Chiara, Egda Diddi Marzocchi, Cesira Dolci Gentili, Lucia Faldini Bianchi, Leda Frigoli Mattei, Mari Gomez y Paloma, Lara Juppa Banchini, Amalia Levi Da Zara.Ealck, Maria Pia Mancini, Lea Monetti Sgherri, Bruna Porto Mazzarone, Giuliana Ponticelli, Clorinda Ruzzi, Franca Sette, Maria Telesca Matteoni, Cosetta Venturini Tagliaferri, Maria Maddalena Saracinelli. In questi quaranta anni si sono avvicendate nella carica di Presidente del Club Maria Grazia Rossi Valle (per tre Quarant?anni di impegno sociale a beneficio della collettività Nei primi quarant?anni di storia, a partire da quell?ormai lontano 16 ottobre 1977, sono state tantissime le attività, i progetti, i services portati avanti dal Soroptimist Club di Grosseto sempre nel segno della solidarietà al femminile C onvegni, conferenze, service e chi più ne ha più ne metta? è praticamente impossibile ripercorrere nei dettagli l?attività del Club di Grosseto nei suoi quarant?anni di storia. Ciò che possiamo fare è citare qualcuna delle tante iniziative proposte nel tempo a partire dal 16 ottobre 1977. Molteplici sono le aree di programma: DIRITTI UMANI E CONDIZIONE FEMMINILE Il Club ha affrontato problemi come il Diritto Umanitario Internazionale ospitando il Prof. Paolo Benvenuti, presidente della Commissione Nazionale per il Diritto Internazionale Umanitario della C.R.I. Con il Rotary Club di Grosseto è stata organizzata una tavola rotonda su: ?La custodia cautelare nella fase delle indagini preliminari: un Istituto da sopprimere?? con interventi del prof. Giovanni Maria Flick, di magistrati dell?anti mafia e del C.S.M., del dott. Giulio De Simone. Il Club si è occupato anche di violenza al femminile, di donne e mobbing, di affido condiviso, ecc. La socia Maria Pia Mancini ha partecipato, nel 1995, a Pechino alla ?Conferenza Mondiale delle donne? in rappresentanza del Governo Italiano, quale componente della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità. AMBIENTE Insieme ad altri club femminili cittadini è stato assegnato il ?Premio alla carriera? alla socia fondatrice Giuliana Ponticelli proprietaria della storica dimora di Torre Trappola situata nel Parco della Maremma. Il premio le è stato conferito per avere difeso con sensibilità e dedizione l?ambiente naturalistico della ?sua? Maremma. Interessante e partecipato nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia il dibattito sulla messa in sicurezza del fiume Ombrone e delle costruzioni a rischio che si trovano sull?argine, un problema quello della vicinanza del corso d?acqua alla città che i grossetani avvertono memori della tragica alluvione del 1966. Da ricordare anche il dibattito sugli sprechi a tavola e la presentazione all??Hotel L?Approdo? di Castiglione della Pescaia del libro di Roberta Pieraccioli ?La resistenza in cucina Ricette del tempo di guerra per resistere in tempo di crisi?. Le Soroptimiste inoltre hanno affrontato il problema dell?ambiente relativo alla Marem- ma, con studi sulla condizione della Laguna di Orbetello e le sue zone umide. CULTURA Il Club ha avuto l?onore di ospitare il poeta Mario Luzi e Geno Pampaloni, scrittore e giornalista, entrambi di origine maremmana; ha portato avanti un sondaggio per un?indagine conoscitiva nelle scuole superiori del capoluogo e della provincia, finalizzata ad evidenziare l?opportunità di istituire una facoltà di Agraria presso il Polo Universitario di Grosseto, in una terra come la Maremma definita ?Distretto rurale d?Europa? dalla Unione Europea. GOODWILL Il Club ha provveduto a dare un sostegno economico agli alluvionati del Piemonte, al progetto Telethon, alla Caritas Diocesana, ai terremotati dell?Emilia Romagna, all?Ospedalino pediatrico fondato dalla grossetana Prof.ssa Perna a Kimbondo (Congo), ai bambini afghani vittime delle mine antiuomo, alla Casa di Riposo di Castiglione della Pescaia e di Grosseto e alla C.R.I. per la riunificazione, con le rispettive famiglie, dei profughi della ex Jugoslavia? ed inoltre aiuti ad una scuola professionale femminile del Madagascar. SALUTE Nel 1991 Mons. Ersilio Tonini, Vescovo Emerito della Diocesi di Ravenna, ha tenuto una conferenza sulla ?Bioetica? nella Cattedrale di Grosseto, sede motivata della grande affluenza di pubblico. Il club ha affrontato argomenti come: ?Fibrosi cistica, malattia ereditaria frequente e poco conosciuta?, ?Insonnia e vulnerabilità alla depressione? trattata dall?esperta Dott.ssa socia Maria Elena Simoni e ?Le nuove Biotecnologie?. La Dott.ssa Anna Paola Pecci ha trattato argomenti di grande attualità ed interesse come ?Le malattie sessualmente trasmissibili e la loro prevenzione?, così come ?Le acque termali grande risorsa: la realtà del nostro territorio?. Con una conferenza del prof. Mario Toti, Primario del Reparto di Malattie Infettive presso l?ASL n. 9 di Grosseto, il club ha affrontato il problema: ?Zanzara anofele e rischio di un ritorno della malaria?. LE ULTIME INIZIATIVE Fra le tante eccellenze del Club va ricordata la Dott.ssa Vittoria Doretti responsabile del Centro di coordinamento dell?USL 9 e promotrice del Codice Rosa nel 2016 per il quale la stessa Doretti ha ricevuto il premio Soroptimist d?Italia. Sempre nel 2016 un altro importante e prestigioso premio ?Il mulino d?oro? è stato assegnato dal presidente del Rotary di Orbetello alla socia Francesca Scopelliti, con la seguente motivazione: ?per il suo grande coraggio, per il fatto di credere in una vera giustizia lontana da ipocrisie e preconcetti?. Nel più recente passato è da ricordare il Premio Anna Maria Briganti (istituito in memoria della compianta soroptimista) assegnato quest?anno a tre giovani imprenditrici impegnate in progetti originali per lo sviluppo del territorio. Inoltre, il giorno 8 marzo presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Grosseto è stata inaugurata ?Una stanza tutta per sé? ovvero un ambiente appositamente creato dedicato alle udienze delle donne vittime di violenza. Il progetto di carattere nazionale è stato realizzato per agevolare l?accoglienza e le denunce delle donne. Un tema questo assai sentito dalle Soroptimiste che qualche anno fa si sono rese protagoniste della donazione di una vecchia panchina dipinta di rosso, ancorata sotto la pensilina della fermata degli autobus in via Tripoli con una targa in cui è scritto: ?No alla violenza sulle donne ? Soroptimist Club Grosseto?. ?Non possiamo permettere ? dicono le Soroptimiste ? che le donne vengano sempre più frequentemente violentate ed uccise. Dobbiamo chiedere alla giustizia interventi seri e drastici che mettano paura ai vigliacchi e puniscano questi criminali. Per volontà del Soroptimist Club altre panchine rosse su cui i grossetani si siedono alle fermate dell?autobus od in altre vie della città sono state progettate ed ancorate dalle Soroptmiste per testimoniare la volontà di combattere ogni forma di violenza. Le Soroptmiste di tutto il mondo non si rassegnano al silenzio e l?indignazione deve diventare arma di garanzia e difesa per dare voce a chi voce non ce l?ha?. PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI bienni), Maria Telesca Matteoni, Leda Frigoli Mattei, Franca Cappai Falangola, Patrizia Nalesso Tesei, Caterina Consoli, Elena Lotti Bellacchi, Grazia Barbieri, Maria Nelli Peragallo, Lucia Faldini Bianchi (due bienni), Paola Candelori Perosi, Anna Maria Briganti (tre bienni), Anna Genny Miliotti, Lucia Capaccioli e Patrizia Nalesso Tesei, l?attuale Presidente coadiuvata dalle Consigliere Giovanna Carboni, Laura Lenzi, Paola Candelori Pelosi, Bruna Porto Mazzarone e Licia Stivaletti Bianchini in qualità di preziosa Tesoriera. Queste invece le socie attuali: Miria Benetti Gliozzi, Emi Biagi, Lucia Bonelli, Paola Candelari Perosi, Lucia Capaccioli Giannetti, Sonia Capperucci, Giovanna Carboni, Natalia Cellini, Wilma Di Summo, Vittoria Doretti, Silvia Fabbris, Lucia Faldini Bianchi, Elisa Ferraro Donati, Fernanda Gagliardi, Rosaria Gallucci, Patrizia Graziano Cirianni, Luana Lenzi, Elena Lotti Bellacchi, Maria Pia Mancini, Clara Mecacci, Anna Genni Miliotti, Patrizia Nalesso Tesei, Flavia Nati, Cipriani Paoletti, Bruna Porto Mazzarone, M. Maddalena Saracinelli, Francesca Scopelliti, Costanza Sensi Giorgetti, Cecilia Severi, M. Elena Simone, Licia Stivaletti Bianchini. Il quarantennale Il quarantennale della fondazione del Soroptimist Club di Grosseto sarà festeggiato da venerdì 13 a domenica 15 ottobre con una ricca ?tre giorni? (il programma completo è nel box a pag 16) che avrà come base l?Hotel Fattoria La Principina (cui dedichiamo un servizio ad hoc qui a fianco) sede del Soroptimist stesso e cornice negli anni di tantissime iniziative del sodalizio grossetano. Le celebrazioni inizieranno il venerdì alle 19.00 con la presentazione della storia del Club di Grosseto attraverso la voce delle socie fondatrici e a seguire la Cena di Gala. Quindi, proseguiranno il sabato con la visita al Forte Stella e alle fortificazioni spagnole dello Stato dei Presìdi nella splendida cornice dell?Argentario e poi al Giardino dei Tarocchi, incomparabile creazione dell?artista internazionale Niki de Saint Phalle. L?ultimo giorno si concluderà con la visita a Castiglione della Pescaia, al Museo Archeologico di Vetulonia e con una degustazione di vini alla Cantina della famiglia Antinori ?Le Mortelle?. 18 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Fattoria La Principina, un?intuizione geniale di straordinaria importanza per la Maremma tutta! Può senza dubbio considerarsi un?intuizione geniale quella che in anni lontani fece Mario Bianchi, imprenditore di razza (sempre affiancato da una famiglia splendida), con la realizzazione dell?Hotel Fattoria La Principina, stupenda struttura ricettiva che ha cambiato il modo di fare turismo in Maremma... S DI GIANCARLO CAPECCHI ono convinto che Mario Bianchi, da lassù, guardando noi mortali che ci ?arrabattiamo? ogni giorno per recuperare almeno la speranza di un domani sereno per i nostri figli, sorrida finalmente soddisfatto, magari commettendo un peccatuccio di presunzione che il Padre Eterno sicuramente perdonerà, nel verificare che ciò che ha creato insieme alla moglie Lucia, una spalla e una Nelle foto la Fattoria La Principina mamma insostituibile e le figlie Daniela, Paola e Alessandra, rappresenterà ancora, per il futuro della sua Maremma, l?occasione e lo stimolo giusto per recuperare, grazie alla cultura dell?accoglienza che ispira il nostro turismo, ciò che si è perso negli ultimi anni di grave crisi economica, e incertezza, nella vita delle famiglie italiane e non solo. Sì, perché la Fattoria la Principina, meglio il Centro Congressi, intuizione geniale di un imprenditore ispirato e capace, tenace e determinato, ha aperto a Grosseto e alla Maremma un?autostrada, in questo caso non virtuale, per un turismo finalmente capace, grazie alla nuova struttura, di ospitare grandi eventi: culturali, sociali, politici, religiosi, ricreativi e sportivi, accogliendo centinaia, migliaia di persone, promuovendo il nostro territorio, la sua bellezza, la sua cultura, le sue eccellenze enogastronomiche, i suoi paesaggi mozzafiato, e naturalmente il suo mare con pinete favolose e la sua campagna. E avvicinando migliaia e migliaia di persone alla nostra cultura, alla nostra storia, alla nostra gente, alle nostra semplicità coinvolgente. Credo proprio che già si potrebbe pensare, come si è fatto per Oriana Fallaci, alla presenza di Mario Bianchi nella toponomastica cittadina. La motivazione è scontata: è stato uno dei promotori, non a parole, del moderno turismo maremmano, il cui decollo si deve anche a lui e alla sua famiglia. E l?idea potrebbe lanciarla proprio il Soroptimist grossetano che, proprio alla Fattoria La Principina, celebrerà i suoi primi quaranta anni di attività con un incontro, una tre giorni, che merita gran- de attenzione. L??ottimismo? delle ?soror sister?, tutte donne che nella società maremmana esercitano ruoli importanti nella guida di aziende o nelle professioni, potrebbe essere stimolante per rilanciare, attraverso il ricordo dell?amico Mario, la sua idea di Maremma operosa, impegnata, solidale, capace di invertire il trend negativo degli ultimi anni di crisi ed iniziare, grazie alle sue vocazioni naturali, agricoltura e turismo, quel percorso di crescita che le nostre ricchezze possono garantirci. Per l?agricoltura poi, specie per i giovani, si stanno aprendo prospettive, anche con aiuti europei, di straordinario interesse. E l?agricoltura per Mario, come la pastorizia, era più di una passione. E il ?suo? ravaggiolo? il regalo più ricercato, pure tra gli amici. A questo proposito ci piace sottolineare come l?accoglienza alle socie Soroptimist e alla loro guida (ricordiamo benissimo le visite delle presidenti Elda Pucci nel 1989 e Maria Teresa Gallesio Piuma Ferraro nel 2005) sia stata improntata, anche dalla direzione del Centro Congressi, alla promozione delle aziende agroalimentari che rappresentano un?eccellenza del nostro territorio. Il cocktail degustazione preparato dalla Fattoria La Principina prevede infatti, oltre ai vini locali, anche gustosi assaggi di prodotti del Caseificio Il Fiorino, del norcino Subissati, delle mozzarelle di bufala dei Pallini ma anche delle Mortelle, del Corsini e dei suoi deliziosi biscotti e della grappa Nannoni, la più premiata del mondo ?creata? dal maestro distillatore Priscilla Occhipinti. Non è un messaggio pubblicitario, e quando Celestino Sellaroli, che ha firmato il pezzo sui 40 anni del Soroptimist maremmano, mi ha chiesto un commento sull?accoglienza riservata alle socie dalla Fattoria La Principina, il pensiero è andato subito al suo fondatore e alla sua famiglia che continua, pur in momenti non facili, ma per amore verso questa terra, la strada tracciata dal suo Mario al quale venne assegnato anche il Grifone d?Oro (esteso a tutta la famiglia Bianchi), per aver dotato Grosseto di una struttura che ha cambiato il modo di fare turismo in Maremma. E fa piacere che la signora Lucia, socia Soroptimist e già presidente, e le figlie, abbiamo voluto rafforzare questo messaggio ?optimist?, proponendo alle ospiti di questo evento le eccellenze di un territorio, legate in gran parte proprio all?imprenditoria femminile maremmana. Buon lavoro a tutte le Soroptimist, davvero di cuore. PRIMO PIANO ? VIVI ? 19 VIVI ISTRUZIONE L?Università a Grosseto, una gran bella realtà grazie alla teledidattica Fare l?università a Grosseto, senza spostarsi, in stretto collegamento con l?Ateneo della Città del Palio? Si può, grazie alla tecnologia, all?informatica e soprattutto alla teledidattica che permette agli iscritti di seguire le lezioni in diretta dalle aule di Siena, interagendo con il docente attraverso la webcam. Un innovativo sistema che sta riscuotendo consensi aprendo nuove interessanti prospettive per gli studenti maremmani 20 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 L ?Università a Grosseto è una realtà ormai consolidata. E lo è grazie al Polo Universitario Grossetano costituitosi nel 1998 per mettere a sistema un progetto nato fin dai primi anni novanta con la presenza dell?Università di Siena a Grosseto. L?idea di istituire una sede universitaria nel capoluogo maremmano nasce storicamente dall?esigenza di soddisfare una domanda locale di investimento in ricerca e in formazione di livello, indirizzata principalmente verso i settori vocazionali del territorio: protezione e gestione dell?ambiente, turismo sostenibile, valorizzazione dei beni archeologici e culturali. La Società Consortile a.r.l. è costituita dalle principali istituzioni pubbliche locali, dall?Università di Siena, dalle associazioni di categoria più rappresentative, oltreché da una vasta compagine di soggetti associativi e privati. Il progetto è attualmente sostenuto, dalla Provincia, con importanti risorse dal Comune di Grosseto, che al contributo economico aggiunge anche la messa a disposizione gratuita dei locali di via Ginori e di via Zanardelli, dove il Polo Universitario ha sede. La Presidente del Consiglio d?Amministrazione del Polo Universitario è Gabriella Papponi Morelli, già membro dal 1998 del Comitato Tecnico Scienti- fico; ha per molti anni rivestito l?incarico di Preside dell?Istituto Einaudi, è stata Direttore didattico presso numerose istituti, docente universitaria e consulente del Ministero dell?Istruzione. Il Consiglio d?amministrazione è composto da: Salvatore Bimonte, Alessandro Andreini, Mauro Carri, Carmelo Bengala, Giancarlo Ciarpi, Paolo Coli, Maurizio Manno, Gianni Pucci, Luca Terrosi ed Olga Ciaramella. Il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico è Antonio Capone. La nuova fase, attesa per il 2018, è la trasformazione della Società Consortile a.r.l. in Fondazione di Partecipazione, che permetterà di intercettare con maggiore agilità burocratica ed amministrativa fondi europei, ministeriali e donazioni di privati. Tutto il territorio provinciale, con le sue istituzioni, eccellenze e risorse, è chiamato a far parte del nuovo organismo, che di esso può e deve essere massima espressione culturale. Al primo posto L?Università di Siena si è attestata al primo posto nella graduatoria 2017 del Censis tra le medie Università, cioè tra quelle che hanno al massimo 20.000 iscritti: i parametri valutati sono la comunicazione e i servizi digitali, l?internazionalizzazione ? ovvero la capacità di attrarre studenti stranieri e la quan- tità di risorse messe in campo per la mobilità internazionale ? insieme alla spesa per le borse di studio erogate. Come si studia a Grosseto Dall?anno accademico 2014-2015 è una realtà la rivoluzione informatica: la teledidattica permette agli iscritti di seguire le lezioni in diretta dalle aule di Siena, interagendo con il docente attraverso la webcam. Non si tratta assolutamente di telematica, cioè di un sistema centralizzato da cui gli utenti possono scaricare i contenuti, ma di una metodologia che permette l?interazione sincrona tra il docente e gli studenti, peraltro già in uso nelle più importanti ed all?avanguardia Università del mondo. Questo sistema permette di assistere alle lezioni dalle due sedi grossetane, in via Ginori ed in via Zanardelli, attrezzate delle più avanzate tecnologie e con l?assistenza di tutor qualificati; sono disponibili anche le biblioteche, i laboratori, le aule per lo studio sia di gruppo che individuale, gli scavi archeologici sul territorio ed una rete di relazioni con imprese ed istituzioni pubbliche e private nelle quali poter fare stages. Molti studenti decidono di frequentare il Polo Universitario Grossetano perché, se le lezioni sono le stesse a cui si assiste a Siena, i vantaggi di studiare in una realtà come Grosseto sono innumerevoli: ave- PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Cinque sono i corsi attivi a Grosseto: Economia e Commercio, Scienze Economiche e Bancarie, Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, Infermieristica (in collaborazione con l?Azienda USL Toscana Sud Est ) e Scienze Politiche ed Internazionali. re tutor sempre a disposizione, sedi comode e facilmente raggiungibili, non affollate e molto ben organizzate, nonché fruire di una città a misura d?uomo, in cui poter vivere la dimensione studentesca con maggiore serenità rispetto alle grandi città. Il Polo rappresenta inoltre una grande opportunità per gli adulti che intendono riqualificarsi o completare percorsi di studi già avviati, senza dover affrontare l?investimento di tempo e denaro che comporta recarsi nella Città del Palio. I corsi di laurea Cinque sono i corsi attivi a Grosseto: Economia e Commercio, Scienze Economiche e Bancarie, Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, Infermieristica (in collaborazione con l?Azienda USL Toscana Sud Est ) e Scienze Politiche ed Internazionali. 22 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Circa 300 studenti hanno scelto queste facoltà presso il Polo Grossetano e ne sono particolarmente entusiasti. Michael Denaro frequenta il corso di Laurea in Scienze Politiche e reputa che Grosseto sia un?ottima città in cui studiare: ?Ritengo prezioso avere nella nostra città la possibilità di proseguire il percorso formativo. Inoltre la qualità delle lezioni è eccellente ed il sistema della teledidattica funziona: non ci sono mai problemi, grazie ai tutor che ci seguono costantemente. Il Polo Universitario Grossetano è un ambiente organizzato, non dispersivo perché non affollato, informale e funzionale a creare rapporti, poiché ci sono spazi per studiare insieme. Con gli altri studenti di Scienze Politiche abbiamo formato un gruppo coeso, ci sosteniamo ed abbiamo la possibilità ed il tempo di approfondire le lezioni, anche perché Grosse- to è una città piccola molto vivibile che ci consente di ottimizzare i ritmi di studio. Sono molto soddisfatto della scelta di iscrivermi alla Facoltà di Scienze Politiche presso il Polo Grossetano perché ho la possibilità di studiare sia storia che materie tecniche come il diritto, risparmiando, cosa non da poco, i costi degli spostamenti a Siena?. La prof.ssa Lucia Sarti è Coordinatrice della sede di Grosseto del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, nonché referente della teledidattica per il suo corso di laurea: ?All?interno della Facoltà ci sono quattro indirizzi curriculari: Archeologia, Storia dell?Arte, Storia e Documentazione, Spettacolo. C?è una grande interazione con gli studenti, perché il loro numero permette a noi docenti di seguirli con particolare cura: mi riferisco specialmente agli iscritti ad Archeologia che si dedicano ad attività di scavo e di laboratorio. La grande risorsa archeologica del territorio permette di condurre campagne di scavo ed attività di catalogazione trasferendo in modo diretto agli studenti i fondamenti del mestiere dell?archeologo. Inoltre Grosseto ha avuto Master e Summer School, di cui due internazionali sono programmate per il 2018.? Il Polo Universitario Grossetano è anche altro L?offerta formativa non si limita agli studi accademici, ma il Polo persegue una politica di aggiornamento e formazione rivolta anche agli ordini professionali, al personale della Pubblica Amministrazione, agli insegnanti, agli operatori economici ed a coloro che intendono specializzarsi: è proprio di questi giorni l?avvio delle lezioni di un importante corso di formazione professionale per Worker 4.0, Tecnico dell?automazione dei processi produttivi, organizzato da Confindustria Toscana Sud. Inserito nel tessuto culturale della città, il Polo ha partecipato all?evento La città Visibile 2017, promosso dalla Fondazione Grosseto Cultura, nell?ambito del quale ha organizzato presso il Museolab, all?interno del Complesso delle Clarisse, una mostra dal titolo ?Oltre lo sguardo: l?arte come comunicazione visiva, percorso tattile con riproduzione in 3D di immagini bidimensionali, secondo le linee di Vietato Non Toccare?, con opere datate dal Paleolitico al XX secolo. Sono state inoltre proiettate le immagini di scavo del centro storico cittadino e del territorio circostante ed una conferenza, tenuta da Roberto Farinelli, ha svelato le origini della fondazione del Cassero di Grosseto, attraverso il rito di porre un calice di vino rosso sotto la prima pietra. L?ultimo evento in ordine di tempo che ha visto protagonista il Polo Universitario è stato ?Bright: la notte dei Ricercatori. La cultura partecipata migliora la vita!?. Si sono tenute conferenze, attività pratiche, tavoli tematici, visite alle sedi museali e di ricerca: il fine è la divulgazione al pubblico di progetti di ricerca scientifica e culturale, affinchè i cittadini siano parte integrante del processo scientifico partecipando come volontari affiancati dai ricercatori. La sinergia è stata con Bioscience Research Center, il Museo Archeologico e d?Arte della Maremma, il Museo di Storia Naturale della Maremma, il Polo Liceale ?P. Aldi? di Grosseto, la Provincia, il Comune e la Fondazione Grosseto Cultura. Durante la scorsa primavera Le Giornate del Diritto e dell?Economia avevano visto la collaborazione tra il Polo Universitario, il Liceo Economico Sociale Rosmini, la Banca Tema, la Provincia ed il Comune di Grosseto per un percorso di diffusione della cultura economica tra i giovani: da uno studio dell?Ocse è risultato che l?alfabetizza- zione finanziaria degli under 20 è molto bassa, pertanto, attraverso convegni e lezioni universitarie si è puntato a favorire l?acquisizione di competenze in quell?ambito. I temi affrontati sono stati: i diritti umani, il protezionismo economico, politico e culturale, il ruolo dell?inflazione, i sistemi elettorali, nonché il discusso argomento dell?unione bancaria europea. Dov?è il Polo Universitario Le segreterie di via Ginori 41 e di via Zanardelli 2 sono a disposizione per le informazioni che possono servire ai giovani ed alle loro famiglie ad individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore. Le iscrizioni per la maggior parte dei Corsi di Laurea sono aperte fino al 31 ottobre. Per saperne di più tutte le info sono sul sito www.polouniversitariogrosseto.it PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI EVENTI #AmiatAutunno, un viaggio enogastronomico tra gusto e tradizione La terra e i suoi frutti protagonisti di #AmiatAutunno: un viaggio tra gusto e tradizione in un angolo di Toscana ancora tutta da scoprire. Di paese in paese, per un?intera stagione, la montagna racconta le sue vocazioni e svela paesaggi mozzafiato all?insegna dell?enogastronomia, dei prodotti di stagione, delle feste 24 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 S i chiama #AmiatAutunno ed è una rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d?Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano. Castagne, funghi, vino, olio sono il fil rouge di #AmiatAutunno, un ricco calendario di feste popolari che illuminano i borghi amiatini e rivelano paesaggi mozzafiato. L?idea nasce dalla voglia di presentare i saperi antichi e i sapori inconfondibili che rendono unica questa terra: un angolo di Toscana ancora da scoprire, caratterizzata da una montagna che è madre e che nutre. Dalla fine di settembre agli inizi di dicembre, gusto e tradizione si intrecciano e, ogni fine settimana, piccoli paesi ancora a misura d?uomo aprono le loro porte e invitano a scoprire uno stile di vita che fa dell?autenticità la sola parola d?ordine. Ovunque si accendono i bracieri e si condividono piatti prelibati. Si celebrano così la terra e i frutti che generosamente dona: una terra vulcanica, non sempre facile da lavorare, di cui l?uomo continua a prendersi cura con amore, grazie a gesti antichi e sapienti. Ed è stato l?olio ad inaugurare la serie di appuntamenti il 23-24 settembre a Montegiovi (comune di Castel del Piano) cornice della 44esima edi- zione della Sagra della Bruschetta. Qui l?olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l?Olivastra Seggianese. Il week end ha offerto la possibilità di visitare i vari frantoi tra Montegiovi e Montenero e di degustare il ?Montecucco DOCG?, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza. Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove in due week end (6-7-8 / 13-14-15 ottobre) va in scena la ?Festa d?Autunno?. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l?atmosfera nel borgo medioevale. #AmiatAutunno prosegue poi con la ?Sagra del Fungo? a Vivo d?Orcia (comune di Castiglione d?Orcia) nelle giornate del 8, 14 e 15 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo. E nei fine settimana del 7e 8 e del 14 e 15 ottobre il fungo si festeggia anche a Santa Fiora. PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI ???? Dalla fine di settembre agli inizi di dicembre, sette comuni del Monte Amiata propongono una rassegna di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, olio e vino ?Castagna in Festa? anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (1314-15 e 20-21-22 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell?Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell?artigianato e antiquariato. Il 29 ottobre riflettori accesi su Campiglia d?Orcia (comune di Castiglione d?Orcia) per la ?Festa del Marrone? che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. 26 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 La storia torna a vivere. Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale il 27, 28, 29, 31 ottobre e il 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine deriva dal verbo dialettale ?crastare?, ovvero l?atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la ?crastata? (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano suggestivi percorsi tutti da scoprire: qui l?aria profuma di caldarroste e legna bruciata; cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d?arte, artigianato e visite guidate arricchiscono la manifestazione. Il 4 e il 5 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la ?Sagra del Marrone Santafiorese? dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Agli oli di Olivastra Seggianese è dedicata la ?Festa Olearie? in programma il 2 e 3 dicembre a Seggiano, che offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell?artigianato locale, gastronomia di eccellenza, visite guidate al Museo dell?Olio Diffuso e degustazioni con il metodo panel test di olio nuovo ottenuto dalla spremitura della cultivar autoctona. Fiore all?occhiello del percorso museale l?Olivo nel Cisternone, primo progetto scientificosperimentale a livello mondiale di una pianta di specie autoctona Olivastra Seggianese alimentata aeroponicamente (radici sospese in vapori acquei e sostanze fitonutritive) collocata all?interno di un?antica cisterna dal novembre 2014. Per informazioni: sito web www.amiatautunno.it Facebook Amiatautunno Instagram: Amiatautunno VIVI EVENTI ?La voce di ogni strumento?, si alza il sipario sulla settima edizione Tutto pronto per la settima edizione de ?La voce di ogni strumento?, la ricca stagione musicale promossa con la direzione artistica di Gloria Mazzi che si presenta ai nastri di partenza con un bel cartellone di concerti ? 9 in tutto al ritmo di uno al mese ? al via il prossimo 15 ottobre (fino a maggio). Sempre all?insegna della solidarietà E siamo a quota sette. E non è poco. Segno che il bel mix fatto di cultura, musica e solidarietà messo insieme dalla direttrice artistica Gloria Mazzi piace e merita di proseguire il proprio cammino perché crea momenti di intrattenimento, fa crescere la città e raccoglie risorse per finalità benefiche. Inutile dire che stiamo parlando de ?La voce di ogni strumento?, il cartellone di concerti organizzato con il patrocinio di diversi soggetti: Provin- Gloria Mazzi 28 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 cia, Comune e Pro Loco di Grosseto, Reggimento Savoia Cavalleria, Centro Militare Veterinario, 4° Stormo Caccia Intercettatori di Grosseto, reparto dell?Aeronautica Militare. E poi ancora: Assistenza Spirituale Forze Armate, Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, Soroptimist International Club di Grosseto e Ascom Confcommercio Grosseto. Ricchissimo il programma che da ottobre a maggio proporrà nove concerti al ritmo di uno al mese in suggestive location cittadine. Senza mai perdere di vista come detto la solidarietà. Ogni ingresso agli eventi sarà infatti ad offerta ed il ricavato verrà devoluto alle associazioni La Farfalla, Admo, Avis, Asim. Ma a svelarci conferme e novità dell?edizione 2017 ci pensa la direttrice artistica Gloria Mazzi. «Giunti alla settima Stagione Musicale, posso nuovamente e con più forza ringraziare tutti gli ?attori? che collaborano con me nel formare un team sempre più consolidato. La presenza stabile dei reparti delle forze armate di stanza nella nostra città contraddistingue la stagione musicale che beneficia di luoghi di grande importanza dove mettere in scena parte dei prestigiosi concerti della rassegna. Le nostre associazioni ? AVIS, AISM, LA FARFALLA e ADMO ?, formano una squadra vincente, di cooperazione ed efficacia, per il raggiungimento di importanti obiettivi solidali. Il programma musicale quest?anno vanta un?offerta di altissima qualità con musicisti locali ed artisti di chiara fama nazionale ed internazionale. Questo per valorizzare il territorio e mantenere una varietà di concerti nell?arco di tutta la stagione. La grande novità ? aggiunge Gloria Mazzi ? è una piccola Stagione Musicale rivolta interamente ai più giovani: il concept di questa prima uscita nasce dal bisogno del nostro territorio di strutturare eventi che possano coinvolgere maggiormente la fascia più giovane della nostra provincia facendoli vivere un?esperienza emozionante proposta con un approccio didattico. Prendendo spunto dalla formula già collaudata negli anni in alcuni dei più prestigiosi Teatri italiani ed internazionali, dove vengono realizzate con successo delle Stagioni intere dedicate ai giovani, vorremmo iniziare un percorso simile nella nostra città da far vivere ai bambini e ragazzi. Protagonisti fondamentali di questo progetto sono i nostri enti patrocinatori: la Provincia di Grosseto, il Comune di Grosseto, la Proloco di Grosseto, il Savoia Cavalleria, Centro militare veterinario, il 4° Stormo, il Lions Club Nelle foto alcuni dei protagonisti della settima edizione de ?La voce di ogni strumento? al via il 15 ottobre PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI ???? La rassegna che vede uniti Reggimento Savoia Cavalleria, Centro Militare Veterinario, 4° Stormo Caccia Intercettatori di Grosseto, reparto dell?Aeronautica Militare, è un esempio di manifestazione complessa e composita in cui bellezza e musica vengono declinate con i valori della solidarietà. Grosseto Aldobrandeschi, il Pasfa, il Soroptimist, I?Ascom, che insieme ai nostri sponsor e sostenitori sempre più numerosi, vanno a concretizzare l?obiettivo principe: unire per collaborare e promuovere all?interno della nostra città solidarietà e cultura. Infine due parole sulle location. I concerti si svolgeranno in vari luoghi della città e dintorni: sala didattica del Savoia, sala del Ce.Mi.Vet., Circolo Ufficiali 4° Stormo a Marina di Grosseto, hangar dell?Aeroporto Militare, Teatro degli Industri, chiesa di San Francesco, Hotel Granduca e Teatro Moder- Nella foto un concerto della precedente edizione no. Non mi rimane ? conclude Gloria Mazzi ? che invitarvi tutti a seguirei e prenotare il vostro posto ad ogni concerto! Buon ascolto!». Come detto la rassegna gode del patrocinio del Comune di Grosseto sempre attento ad iniziative come questa che uniscono cultura, musica e solidarietà. «La musica ? commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna nonché presidente della Provincia di Grosseto ? fa parte della vita di ognuno di noi. Scandisce il tempo, segna i ricordi nella nostra mente e nel nostro cuore. È occasione di riflessione personale e di condivisione con gli altri. Per questo è sempre un piacere poter contare su manifestazioni come ?La voce di ogni strumento?, che hanno come protagonista proprio la musica, assieme a chi di questa ha fatto una professione. Musicisti di alto livello si alterneranno nei vari concerti nell?arco dell?anno, offrendo uno spettacolo imperdibile a chi deciderà di assistere agli eventi. Il Comune di Grosseto seguirà questo nuovo percorso, anche perchè crediamo IL CALENDARIO DELLA STAGIONE MUSICALE 2017 Domenica 15 Ottobre ore 17.30 Savoia Cavalleria - Gnu Quartet - Francesca Rapetti flauto, Raffaele Rebaudengo viola, Roberto Izzo violino, Stefano Cabrera violoncello Domenica 12 Novembre ore 17.30 Ce.Mi.Vet. - Quartetto Euphoria - Suvi Valjus violino, Marna Fumarola violino, Hildegard Kuen viola, Michela Munari violoncello. ?Cosa ci si può aspettare da un quartetto d?archi? L?esecuzione appassionata di un programma classico? O magari il confronto con il grande repertorio, tra evoluzioni narrative e virtuosismi? Di solito è questo ciò che accade. Di solito...? Domenica 10 Dicembre ore 17.30 Teatro Industri ? ?Art DUO? 30 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 - Danilo Rea pianoforte, Stefano Cocco Cantini sassofono. Il jazz è ?anche? improvvisazione, ma soprattutto ?interplay?, la capacità di creare in maniera estemporanea musica insieme. Questo fantastico duo ne è la prova! Sabato 27 Gennaio ore 17.30 Teatro Industri - Opera lirica ?Don Pasquale? di G. Donizzetti ? Dramma buffo in tre atti con Veio Torcigliani Don Pasquale, Roberta Ceccotti Norina, Vladimir Reutov Ernesto, Pedro Carrillo nella cultura e in tutte le sue espressioni, come dimostra il nostro grande impegno in questo settore determinante per il futuro della comunità: così, anche quest?anno, accogliamo a braccia aperte ?La voce di ogni strumento?, ormai un punto di riferimento per il nostro territorio e ormai garanzia di successo». Sulla stessa lunghezza d?onda è il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti che così presenta questa settima edizione della rassegna: «La voce di ogni strumento è uno di quegli eventi che offrono la possibilità di vivere la città in tutti i suoi luoghi, anche in quelli meno frequentati, per apprezzarne il valore storico e culturale. Un valore esaltato dal messaggio che da questi spazi viene veicolato. La manifestazione che abbiamo il piacere di patrocinare, è sempre più apprezzata e richiama un pubblico attento e sensibile. Ed è questa l?idea di cultura che stiamo curando con particolare attenzione. È una cultura che sposa tutte le forme d?arte e che non può prescindere dallo scambio, dalla condivisione e dalla solidarietà. È una cultura che deve portare con sé i semi della crescita per il singolo individuo e per l?intera comunità, laddove se ne vogliano cogliere i frutti. Questa rassegna di musica e canto è la summa di tutto questo: una manifestazione complessa e composita che spazia in vari ambiti e su diversi palcoscenici per regalare momenti di incontro e di intrattenimento a tutti, appassionati, e non solo, della buona musica che si coniuga con l?aiuto all?altro». Da segnalare che alla fine di ogni concerto viene offerta una degustazione di vini e prodotti del territorio. Per ulteriori informazioni e prenotazioni tel. 339.7960148 lavocediognistrumento@gmail.com, pagina Facebook Stagione Musicale La voce di ogni strumento, sito web www.lavocediognistrumento.it il dottor Malatesta, Orchestra da camera ?C. Cavalieri?, Ettore Candela Pianista Domenica 11 Febbraio ore 17.30 Circolo 4° Stormo - Marina di Grosseto - Chiara Morandi e Daniel Rivera - Chiara Morandi violino e Daniel Rivera pianoforte Domenica 11 Marzo ore 19.00 Chiesa San Francesco - Concerto violino solo Anna Tifu violino Domenica 15 Aprile ore 17.30 Teatro Moderno ? Concerto sinfonico Orchestra Sinfonica ?Città di Grosseto?, Solisti Vincitori del Concorso Internazionale ?Piero Cappuccilli?, Lucia Golini soprano, Corale G. Puccini di Grosseto, Ensemble Polifonico P. da Palestrina di Grosseto, Corale Madrigalisti di Magliano, Corale Ager Cosanus di Orbetello, Corale Santa Cecilia di Castiglione della Pescaia. Direttore Lorenzo Castriota Skanderbeg. Musiche di L. V. Beethoven 9 sinfonia Sabato 5 Maggio ore 21.00 Hotel Granduca - 4° Concorso Regionale Musicale Domenica 20 Maggio ore 18.00 4° Stormo Aeroporto Militare - Piano Twelve e Polifonico di Ruda VIVI L?INTERVISTA Capalbio Luigi Bellumori, il sindaco ?ideale? che piace a tutti! Luigi Bellumori, il sindaco di Capalbio, è così: è una persona affabile, con un carisma ed uno stile tutto suo, che ha il pregio di riuscire a conquistare tutti, anche chi politicamente non la pensa come lui. Aspetti questi che uniti all?energia, all?entusiasmo, alla determinazione, alla voglia di fare, all?impegno civico e al senso di responsabilità fanno di lui un grande sindaco che in tanti vorrebbero avere? I DI PAOLO MASTRACCA ncontrare il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori non è mai un momento banale né tantomeno scontato. Appena lo vedi ti rendi conto del suo immutato e costante entusiasmo, dell?energia che possiede e che trasmette in ogni singolo istante, tanto è vero che sapendo che il 3 ottobre festeggia 50 anni ti viene voglia di chiedergli la carta di identità. Un sindaco giovanile anche come modo di fare, in perfetta simbiosi con la sua gente e con il suo territorio, sempre a proprio agio e sempre con l?approccio giusto, sia che si tratti di ospitare il vip di turno o il personaggio alla moda del momento, così come se si tratta di parlare con qualsiasi altro cittadino. Luigi Bellumori fa ogni cosa con il medesimo entusiasmo e con la stessa determinazione. E lo fa da quan- 32 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 do è diventato sindaco di Capalbio per la prima volta nel 2009 (fino al 2013) e successivamente dal mese di maggio 2014. Un sindaco di parte (è iscritto al Pd) ma che non si fa alcun problema a rompere gli schemi mettendo sempre in testa l?interesse della sua gente e del suo comune. Insomma, Luigi Bellumori è una di quelle persone che non passa inosservata; puoi non condividere le sue idee ma non puoi rimanere indifferente di fronte al suo stile, al suo modo di essere prima come persona e poi come sindaco. Questa breve premessa era necessaria per introdurre il dialogo che ha preceduto la nostra intervista. Per quanto riguarda l?entusiasmo e l?energia Luigi Bellumori la spiega così: ?fare il sindaco è una fantastica esperienza umana, svolgo il ruolo costantemente con autentico spirito di servizio e ovviamente avverto il peso della responsabilità. Gestisco molte attività che riguardano l?Amministrazione avvalendomi dell?esperienza maturata in questi anni e devo ringraziare l?intera Giunta e tutto il Consiglio comunale perché ognuno nel proprio ruolo sta dimostrando di avere il senso delle istituzioni ed un grande attaccamento al proprio territorio?. Il 50° compleanno non è un compleanno qualsiasi e per tale ricorrenza Luigi Bellumori riserva un pensiero particolare: ?sono orgoglioso del meraviglioso rapporto che ho instaurato con i ragazzi delle scuole. La sfida è quella di continuare a fare amare il territorio ai nostri ragazzi. Se invece devo fare un Luigi Bellumori bilancio dei miei primi 50 anni lo voglio dedicare alle grandi relazioni che ho instaurato a ogni livello, relazioni che sono un arricchimento umano e che ovviamente possono risultare utili per conseguire risultati significativi anche a beneficio del territorio. Molte relazioni sono politiche e tante hanno risvolti profondamente umani, tanto è vero che riguardano anche i rapporti con i miei avversari?. Per quanto riguarda la propria appartenenza al Pd la spiega così: ?ho rinnovato la tessera, ho la numero 17 del circolo di Capalbio. Il Pd almeno a livello provinciale deve comprendere che certe questioni se non diventano di rottura rischiano di far perdere consensi?. Su quali temi sindaco? ?Sulla sanità, sul trasporto pubblico locale, sui rifiuti. Talvolta il Pd offre la sensazione di concentrarsi su temi come quelli della città metropolitana che in una realtà come la nostra sono fuori luogo. Io sono critico ma sono anche molto leale e quindi invito a valutare il fatto che avere perso l?amministrazione di comuni come Grosseto, Orbetello, Manciano e la stessa Provincia di Grosseto deve invitare a un cambio di passo perché se a quei tavoli non hai più la tua rappresentanza politi- ca diventa difficile fare strategie?. Lei ha una ricetta in proposito? ?Io noto ad esempio che il Pd si divide sul tema del lavoro, bisogna capire se tali divisioni provocano un calo di consensi e alla luce dei fatti sembrerebbe di sì. Pertanto il nuovo segretario provinciale che sarà eletto fra qualche settimana dovrà per forza battere qualche colpo sul tavolo e non allinearsi comunque. Il concetto è che il Pd deve chiedere di più perché in Maremma la diaspora interna è più sentita che altrove. Altrimenti è perdente ed anche questo potrebbe essere uno status, sarebbe da capire solo a chi giova?. Dopo questa disquisizione dialoghiamo piacevolmente con Luigi Bellumori che ci svela il suo slogan che però intuiamo lui preferisce definirlo un modo di operare: ?comunque andare?. Cosa significa ?comunque andare?? ?Significa che dovendo gestire un comune dove manca il ragioniere sono responsabile del settore tributario, sono responsabile della polizia municipale e del settore affari generali e turismo. Sostituisco il responsabile del settore lavori pubblici e edilizia privata e inoltre gestisco personalmente tutto l?aspetto della comunicazione? (mentre parliamo divulga ai propri cittadini l?imminente allerta meteo ndc). Una situazione che comporta chiaramente un enorme dispendio di energia umana: ?stiamo lavorando affinché si possa ricondurre tutto a una certa normalità dopo che la pianta organica si è drasticamente ridotta per pensionamenti, malattie e una dimissione, per cui è chiaro che la gestione interna è complicata se non ricostituisci la struttura. Un plauso ai dipendenti in servizio che diverse procedure e beghe in più se le prendono?. Nonostante le difficoltà appare evidente il dato molto positivo relativo all?andamento della stagione turistica 2017: ?tutte le nostre strutture hanno avuto presenze significative sia di turisti italiani che stranieri, ma immagino che sia l?effetto di una congiuntura favorevole per tutta la Maremma e di un programma ricco di eventi culturali di altissimo livello grazie anche al sostegno che ci riserva la Banca TeMa?. Ma in questo contesto rimangono aperte alcune questioni che il sindaco Luigi Bellumori elenca con la chiarezza e la lucidità di chi conosce la materia in ogni singolo risvolto. ?Iniziamo dal Corridoio Tirrenico. È proprio di questi giorni la svolta fatta anche dalla Regio- PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI Capalbio, piazza Magenta ???? Dall?appartenenza al PD alla stagione turistica 2017, dal Corridoio Tirrenico ai rifiuti, dalle questioni locali al depotenziamento delle province. Tantissimi i temi affrontati in questa lunga intervista 34 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 ne Toscana sulla messa in sicurezza dell?Aurelia (soluzione ora preferita rispetto alla realizzazione del tracciato autostradale, ndr) tagliando fuori i 12,5 chilometri di Capalbio di cui ancora non è chiaro se resteranno di competenza della Sat o se passeranno all?Anas. L?assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha preso formalmente l?impegno di chiarire al Ministero la questione. Credo sia assurdo che sulla tratta più pericolosa dell?intera Aurelia non si trovi la soluzione e si continui tragicamente a morire. Abbiamo individuato degli interventi cantierabili da ANAS che permetterebbero una maggiore sicurezza, si auspica tutti che nell?attesa di conoscere le sorti dei 12,5 km qualcosa venga fatto?. Altra questione aperta e scottante è quella dei rifiuti: ?Noi abbiamo detto fin dall?inizio che l?attuale gestione è figlia di un bando viziato che ha aggiudicato l?appalto a Sei Toscana. Le attuali vicen- de di Grosseto sono preoccupanti come per me lo fu la questione di Cannicci. La magistratura sta approfondendo gli aspetti anche di carattere penale e appena si insedierà il nuovo direttore generale il comune di Capalbio chiederà all?Assemblea ATO la revoca dinnanzi al Giudice Ordinario del contratto come peraltro da indirizzo deciso con delibera votata all?unanimità dal consiglio comunale che impegna il Sindaco in tal senso?. Su questo argomento Luigi Bellumori traccia un ulteriore aspetto: ?Dopo il commissariamento di Sei Toscana il governatore Enrico Rossi si era impegnato a creare una commissione politica per valutare quali risvolti e quali impatti poteva avere avuto sulla contribuenza quel bando così impostato (truccato). Successivamente aveva chiarito che anziché una commissione politica avrebbe istituito una commissione tecnica, infine non ha fatto niente né in un senso Capalbio Libri Capalbio Libri, un?altra edizione di successo O né nell?altro. Non vorrei che fossero prove o tentativi di insabbiamento, spero di no. Comunque Enrico Rossi è stato attivo a proporre il nuovo direttore generale individuandolo nella persona di Paolo Di Prima. Ne aspetto l?insediamento?. Altro tema aperto è quello che riguarda l?accordo integrativo per la tutela del lago di Burano (2004), un accordo sottoscritto da vari enti e soggetti pubblici e privati tra cui il Ministero dell?ambiente, la Regione, la Provincia, l?Arpat, il Consorzio di Bonifica, Wwf Italia e Terre di Sacra: ?questi progetti sono stati validati nel 2012 e riguardano la realizzazione del depuratore centralizzato di Borgo Carige e la riqualificazione dei depuratori di Chiarone e Capalbio Scalo. Siamo in attesa che l?Acquedotto del Fiora promuova il bando di gara per l?assegnazione dei lavori e dopo 13 anni sarebbe anche l?ora. Il Presidente di Acquedotto del Fiora Spa ? Emilio Lan- di ? di recente ha comunicato che a breve il bando per i lavori andrà in pubblicazione (speriamo)?. Altra questione in piedi è il recupero per scopi funzionali de lago di San Floriano, un intervento importante che prevede di risagomare il bacino del lago in modo che una parte resti come oasi naturalistica e una parte come bacino di pesca sportiva e da utilizzare anche come prelievo dell?acqua per l?irrigazione dei terreni agricoli. Su questo argomento Luigi Bellumori fa il punto della situazione: ?stanno procedendo sulle relazioni di impatto ambientale che presto dovrebbero essere ultimate. Quindi entro la fine dell?anno o al massimo nei primi mesi del 2018 così ci informa il Consorzio di Bonifica, si dovrebbe procedere al bando di gara?. Il sindaco Bellumori affronta anche i temi che destano più di qualche preoccupazione: ?l?interrogativo grosso riguar- ltre 3,5mila le presenze, dieci appuntamenti per nove libri, otto le serate, 30 gli ospiti illustri: questi i numeri della manifestazione Capalbio Libri organizzata dall?agenzia di comunicazione integrata Zigzag in collaborazione con il Comune di Capalbio che si è svolta ad agosto riscuotendo un grandissimo successo. ?Capalbio Libri ? ha commentato il sindaco Luigi Bellumori ? ha festeggiato quest?anno il traguardo dell?11esima edizione, confermandosi come un importante momento teso a parlare di cultura e lettura nello scenario suggestivo di Piazza Magenta e al contempo a promuovere l?immagine di Capalbio. Un appuntamento che è stato in grado da un lato di coinvolgere ancora una volta le eccellenze locali in una vera e proficua operazione di marketing territoriale che nel tempo è andata sempre più consolidandosi, dall?altro di proporre anche nel 2017 un programma eterogeneo ed interessante, grazie agli scrittori, giornalisti, intellettuali, esponenti politici scelti ed invitati dal fondatore e direttore del festival Andrea Zagami e da Denise Pardo che dal 2016 è il direttore editoriale?. Durante l?edizione 2017 sono saliti sul palco rosso gli autori Maurizio Molinari, Alan Friedman, Raffaele Cantone e Francesco Caringella, Luigi de Magistris, Alberto Asor Rosa, Giovanna Pancheri, Veronica De Romanis, Marco Damilano, Matteo Renzi. Accanto a loro, tra conduttori e ospiti, anche il direttore del tg de La7 Enrico Mentana, il direttore de l?Espresso Tommaso Cerno, il conduttore televisivo Sandro Ruotolo, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, l?editorialista de L?Espresso Bruno Manfellotto, l?editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista e il direttore di Sky Tg24 Sarah Varetto. Appuntamento al 2018. PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI ???? Luigi Bellumori: "A proposito del Corridoio Tirrenico è proprio di questi giorni la svolta fatta anche dalla Regione Toscana sulla messa in sicurezza dell?Aurelia...?, una soluzione rispetto alla quale si è sempre battuto Luigi Bellumori, con il Ministro Dario Franceschini da il depotenziamento delle province che ancora gestiscono la rete stradale, le scuole e parte della protezione civile. Quindi riassumendo: le province sono state depotenziate dal punto di vista dell?autonomia finanziaria ma rimangono competenti su fattori che interessano tutte le popolazioni amministrate. Questa questione assai delicata la affronto nella duplice veste di sindaco e di consigliere provinciale, è un argomento importante che va sicuramente approfondito. Do atto di come l?attuale Presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna abbia posto la questione a tutti i livelli?. Bellumori parla anche di altre criticità: ?l?elenco sarebbe lungo, basti pensare alle vie di comunicazione che sono importantissime per un territorio come la Maremma che ha vocazione turistica e per entrare nel pieno dell?attualità di questa estate occorre ricordare la gravosa siccità che ha impegnato l?Amministrazione con vari soggetti tra cui l?associazione di protezione civile La Racchetta e la Regione Toscana. La siccità di questa estate ci ha fatto capire ulte- riormente quanto deve essere capillare e importante il lavoro di presidio del territorio. Il nostro patrimonio boschivo è una bellezza e una grande risorsa, è una peculiarità del territorio che va assolutamente tutelata e salvaguardata?. Dopo questa lunga intervista a 360 gradi in cui il sindaco Luigi Bellumori conferma il suo stile diretto senza mai tirarsi indietro nell?affrontare ogni tipo di argomento, ci salutiamo con un selfie e ci diamo appuntamento alla prossima occasione. Quando? Forse per le elezioni amministrative del 2019? o scorso 12 aprile il Comune di Capalbio ha ottenuto la qualifica di Città che legge, il circuito del CEPELL - Centro per il Libro e la Lettura che promuove e valorizza quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L?iniziativa promossa dal MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, d?intesa con l?ANCI ? Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Dei 527 Comuni che hanno partecipato all?Avviso per la qualifica di ?Città che legge? pubblicato lo scorso anno, 391 hanno dimostrato di possedere i requisiti richiesti: Capalbio è tra questi, il pri- mo e finora unico Comune in provincia di Grosseto. ?Sono orgoglioso di questo importante riconoscimento ? ha detto il sindaco Luigi Bellumori ? perché testimonia la vitalità della nostra comunità. Per noi sarà un ulteriore stimolo a favorire iniziative che facciano conoscere la nostra cittadina come modello per la qualità della vita e l?attenzione verso l?offerta culturale e il piacere di leggere. Una ?Città che legge? garantisce ai suoi abitanti l?accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del CEPELL. In qualità di ?Città che legge? Capalbio deve assicurare la presenza costante dei requisiti necessari per la qualifica, tra questi vi è la stipula e promozione sul proprio territorio del Patto per la lettura ovvero un vero e proprio contratto tra tutti gli stakeholder interessati alla promozione del libro e della lettura che consente all?istituzione che assume il coordinamento locale di coinvolgere tutte le istituzioni (es. amministrazioni comunali, biblioteche, scuole, università, strutture sanitaria, enti sociali, etc.) ma anche enti e imprese private in un?azione coordinata e collettiva orientata all?incremento degli indici di lettura?. E a proposito di biblioteca comunale il sindaco si è impegnato a restituirla presto ai suoi cittadini, anche grazie all?appoggio di Banca TEMA, che concederà alcuni locali di proprietà della banca a Capalbio per ospitarla. E per l?inaugurazione pare che Luigi Bellumori abbia strappato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini intervenuto quest?estate in occasione di Capalbio Libri la promessa di venire per il taglio del nastro. L Capalbio città che legge 36 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 VIVI L?ITINERARIO ENOGASTRONOMICO DEL MESE Metti un tour enogastronomico alla scoperta delle Colline Metallifere e? dei suoi sapori Sono tanti i modi e le chiavi di lettura che possono spingere turisti, ma perché no, anche residenti, ad andare alla scoperta del territorio di Maremma. Una di queste è sicuramente l?enogastronomia, magari abbinata alla storia, alla cultura, alle bellezze architettoniche e alle cose da vedere, ovvero i leit motiv ? tutti questi ? di una serie di servizi in forma di itinerario al via lo scorso numero. Prima tappa: le Colline Metallifere ? Seconda parte C ontinua il percorso che abbina turismo, gastronomia e passione per il bello iniziato nel numero scorso nel quale abbiamo parlato delle Colline Metallifere, di Massa Marittima e delle aziende Serraiola Wine e Moris Farms. Proseguendo nel nostro tour in alta Maremma, ecco che in località Poggio Curzio troviamo l?azienda Simona Ceccherini di Simona e Adriano che hanno scelto di allontanarsi dal caos della città per ritrovare le antiche tradizioni familiari e l?autentica cultura del conoscere, rispettare e coltivare la natura. Il risultato è un?azienda vinicola e una proprietà immersa tra gli alberi del bosco e allietata dal fluire del torrente. Non ci sono segreti, come sono spesso soliti affermare i proprietari. Il clima mediterraneo, la brezza marina sono due ingredienti che mantengono sani i vigneti. I terreni, generosi, ricchi di minerale e rigorosamente gestiti a conduzione biologica certificata, danno carattere alle uve. Nelle vigne si allevano principalmente varietà autoctone 38 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 come il Ciliegiolo e il Pugnitello, oltre a vitigni internazionali come il Syrah che in Maremma ha trovato casa da molti anni. La missione del lavoro in cantina è quella di preservare il patrimonio aromatico delle uve, vinificandole alla ricerca dell?eleganza e del massimo rispetto del loro carattere. In tenuta si produce anche olio extravergine di oliva di due tipi Fruttato e Moraiolo del Sassone. Dopo una merenda presso la tenuta Il Sassone, le degustazioni proseguono alla scoperta dei segreti di questa terra. Nella località Casteani troviamo la Tenuta che porta l?omonimo nome. Le radici della storia della Tenuta Casteani, in passato Podere Casa Fabbri, risalgono probabilmente alla fine del XIX secolo, quando una società mineraria, la futura Montecatini, scoprì nel sottosuolo della Località Casteani importanti giacimenti di lignite e carbone. La vigna della Tenuta si adagia in lieve pendio su una superficie di oltre 15 ettari di terreno aspro e sassoso. Rivolta verso il Tirreno, gode della brezza mari- na e del sole durante tutta la giornata. Per primi sono stati impiantati i vitigni autoctoni della Maremma come il Sangiovese, il Vermentino e l?Alicante, a cui sono stati affiancati in un secondo momento l?Aleatico e a seguire gli internazionali. La proprietà è l?esempio tipico di come viticoltura, enogastronomia e ospitalità possano unirsi per offrire un tutt?uno di sensazioni. Le molteplici peculiarità della Maremma sono racchiuse in questo luogo dove la lentezza la fa da padrona, dove i piatti sono preparati nel rispetto della tradizione e dei prodotti di questa terra, povera prima della bonifica, ricca di sapori e profumi oggi. Non mancano le visite alla vigna e alla cantina, per finire con le degustazioni dei vini prodotti. Questo è un modo per i proprietari di condividere momenti importanti con gli ospiti, cercando di trasmettere loro la passione, la professionalità e l?esperienza che hanno permesso la creazione della tenuta. Il design è un altro elemento che contraddistingue la Maremma Toscana. Tenuta Il Sassone Tenuta Casteani Rocca di Frassinello Un esempio è il progetto di Rocca di Frassinello, una cantina nata da un?idea molto semplice: quella di replicare il modello di eccellenza di Castellare di Castellina in un nuovo territorio, quello della Maremma. Questa zona, così incredibilmente vocata per la coltivazione della vite, è compresa nei comuni di Gavorrano e di Roccastrada. È proprio lì che ha preso corpo il primo, e ad oggi unico, progetto di joint venture italo-francese per la produzione di vino. L?accordo fra Castellare e Domaines Barons de Rothschild Lafite, ovvero la più famosa firma dei vini di Francia e del mondo, ha previsto fin dall?inizio di mettere insieme l?esperienza di Castellare nella coltivazione e vinificazione del vitigno principe toscano, il Sangioveto, e quella di Lafite sui vitigni francesi classici, Cabernet, Merlot, Petit Verdot, Syrah. Ci sono voluti due anni per accorpare i cinque poderi che compongono i 500 ettari di Rocca di Frassinello, gli ettari di vigneti piantati sono oggi circa 90. Il progetto, già estremamente ambizioso, Le Mortelle è stato ulteriormente impreziosito da una scelta voluta per coronare la nascita della cantina di Rocca di Frassinello con la più prestigiosa delle firme possibili: quella di Renzo Piano, che ha rivoluzionato la concezione degli spazi. Se solitamente le cantine hanno uno sviluppo progressivo e orizzontale dei locali per assecondarne l?ordine produttivo: dalla tinaia, alla barricaia fino ad arrivare al magazzino, Piano ha portato la barricaia ad esser il cuore della cantina. Questo è il luogo ove il vino migliora la sua qualità rimanendo il giusto tempo in botte o in bottiglia. La barricaia è posta sottoterra per mantenere naturalmente stabili umidità e temperatura. Da una terra di origini etrusche non si può prescindere la visita al sito archeologico di Vetulonia, area scoperta alla fine del XIX secolo. La zona è caratterizzata da resti dell?abitato di età ellenistica. I reperti rinvenuti nelle necropoli vetuloniesi sono conservati principalmente nel Museo archeologico nazionale di Firenze, nel Museo civico archeo- logico Isidoro Falchi di Vetulonia e nel Museo archeologico e d?arte della Maremma di Grosseto. Sulla strada che porta a Castiglione della Pescaia è d?obbligo la visita a Le Mortelle. La Fattoria faceva parte di un complesso più ampio chiamato La Badiola, già individuato sulle carte geografiche da Leopoldo II a metà dell?800. Gli Asburgo Lorena, bonificando l?area malarica di Grosseto, vollero rendere i possessi della Badiola e dell?Alberese delle fattorie-guida per l?allevamento di bovini. L?azienda appartiene alla famiglia Antinori che dal 1999 ha lavorato sia ai vigneti che alla nuova cantina con la convinzione che l?area, ancora emergente nel panorama vitivinicolo italiano, sia altamente vocata alla produzione di vini di qualità e che qui si possano esprimere al meglio le caratteristiche del terroir e delle varietà coltivate. Anche in questo caso è possibile osservare un altro esempio di concezione di cantina: qui lo spazio è in gran parte interrato, nell?ottica di un impatto PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 VIVI ???? Grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana andremo a delineare le peculiarità di questa zona, nota per il suo olio, i suoi formaggi e naturalmente il vino, tratto fondamentale che esprime al meglio l?eterogeneità dei territori ambientale il più ridotto possibile costruito usando materiali naturali, sfruttando la termoregolazione delle rocce presenti in profondità nel suolo. La struttura di forma cilindrica a ipogeo si dispone su tre livelli: al suo interno vengono effettuate tutte le varie fasi del ciclo produttivo del vino, dal ricevimento delle uve, alla vinificazione, allo stoccaggio fino all?invecchiamento in barriques nel piano interrato. Questa particolare forma architettonica consente di sfruttare le migliori tecnologie per la produzione del vino: tutto il ciclo produttivo avviene infatti ?per caduta? seguendo il percorso dall?alto verso il basso, a partire dall?arrivo delle uve nella parte sopraelevata, continuando poi con i processi di vinificazione nella Castiglione della Pescaia parte intermedia fino all?affinamento nella parte più interrata. Una curiosità: ?mortella? è il nome del mirto selvatico che caratterizza queste zone costiere ed è simbolo della fattoria: da questo arbusto mediterraneo profumato, deriva anche il suo nome. Il nostro primo tour nella Maremma toscana termina con la visita a Castiglione della Pescaia. Per la qualità del mare e delle spiagge, la cura ambientale e le attrezzature questa località è considerata un?esclusiva meta turistica della Maremma, premiata ripetutamente più volte dal 2005 ad oggi con le 5 vele di Legambiente, posizionandosi prima località balneare per qualità ambientale e turistica nella classifica annuale di Legambiente e Touring Club; per lo stesso motivo il territorio di Castiglione della Pescaia viene denominato anche ?la piccola Svizzera? o ?la Svizzera della Maremma?. Grazie alle grandi opere di bonifica del territorio e alla primaria importanza rivestita dal porto prima dell?apertura della Ferrovia Maremmana, il centro conobbe una fase di rinascita e floridezza tra il tardo Settecento e la metà dell?Ottocento, tanto da essere chiamato in quel periodo la piccola Livorno. La seconda parte della prima tappa del tour alla scoperta delle Colline Metallifere e dei suoi sapori finisce qua, ma l?appuntamento è al prossimo numero con un?altra proposta enoturistica decisamente interessante. Non perdetela! Le aziende associate al Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana 1 - CANTINA ?I VINI DI MAREMMA? - www.ivinidimaremma.it 2 - CANTINA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO www.cantinadelmorellino.it 3 - TERRE DELL?ETRURIA - www.terretruria.it/vino 4 - SOCIETA? AGRICOLA RIGOLOCCIO - www.rigoloccio.it 5 - AZIENDA AGRICOLA BRUNI - www.aziendabruni.it 6 - MAMBRINI VITICOLTORI - www.mambriniviticoltori.it 7 - AZIENDA AGRICOLA PIAN DEL CROGNOLO - www.piandelcrognolo.it 8 - AZIENDA BIOAGRICOLA POGGIOLELLA - www.poggiolella.it 9 - AZIENDA VITIVINICOLA LA BIAGIOLA - www.labiagiola.it 10 - BASILE - AZ. AGRICOLA BIOLOGICA - www.basilessa.it 11 - BELGUARDO - www.mazzei.it 12 - SASSOTONDO - www.sassotondo.it 13 - AZIENDA AGRICOLA F. BICOCCHI - www.bicocchiwine.it 14 - AZIENDA AGRICOLA ALESSIO BRUNI - www.tenutebruni.com 15 - POGGIO CAGNANO - www.poggiocagnano.it 16 - CASA VINICOLA LUIGI CECCHI & FIGLI - www.cecchi.net 17 - TENUTA ROCCA DI MONTEMASSI - www.roccadimontemassi.it 18 - CAVITRIA - CASA VINICOLA TRIACCA - www.triaccavini.eu 19 - SIMONA CECCHERINI - www.simonaceccherini.it 20 - COMPAGNIA DEL VINO - www.compagniadelvino.com 21 - TENUTA PRELIUS ? CASTELPRILE - www.prelius.it 22 - FATTORIA MANTELLASSI - www.fattoriamantellassi.it 23 - FATTORIA DI VALIANO - www.tenutepiccini.it/tenute 24 - FATTORIA SAN FELO - www.fattoriasanfelo.it 25 - FRANTOIO LA PIEVE - www.lapievemaremmatoscana.it 26 - GESTIONI PICCINI - www.tenutepiccini.it 40 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 27 - LA CURA - www.cantinalacura.it 28 - FATTORIA DI MAGLIANO - www.fattoriadimagliano.it 29 - LA TOSCANA DEI SAPORI - www.latoscanadeisapori.com 30 - FATTORIA LE MORTELLE - www.lemortelle.it 31 - SERRAIOLA WINE - www.serraiola.it 32 - MONTAUTO - www.montauto.org 33 - CANTINA 8380 - www.cantina8380.com 34 - MORISFARMS - www.morisfarms.com 35 - PODERE RISTELLA - www.podereristella.it 36 - PODERE SAN CRISTOFORO - www.poderesancristoforo.it 37 - POGGIO AI LUPI - www.poggioailupi.it 38 - AZIENDA AGRICOLA PRATO AL POZZO - madeinstory.com/vini-prato-al-pozzo/ 39 - AZIENDA AGRICOLA MAREMMALTA - www.maremmalta.it 40 - ROCCA DI FRASSINELLO - www.roccadifrassinello.it 41 - AZIENDA AGRICOLA LA PIEROTTA - www.lapierotta.it 42 - TENUTA SASSOREGALE S.M.T. - www.sassoregale.com 43 - AZIENDA AGRICOLA SANTA LUCIA - www.azsantalucia.com 44 - POGGIO L?APPARITA - www.lapparita.com 45 - SOCIETA? AGRICOLA LE SODE DI SANT?ANGELO www.sodesantangelo.com 46 - MURALIA - www.muralia.it 47 - CONTI DI SAN BONIFACIO - www.contidisanbonifacio.com 48 - SOLEMMA - www.latoscanadeisapori.com 49 - TENUTA FERTUNA - www.fertuna.it 50 - TENUTA CAVALLINI - www.icavallini.it 51 - TERENZI - www.terenzi.eu 52 - AZIENDA AGRICOLA BOSCHETTO DI MONTIANO www.boschettodimontiano.it 53 - TENUTA LA PARRINA - www.parrina.it 54 - ROCCAPESTA - www.roccapesta.com 55 - TENUTA CASTEANI - www.casteani.it 56 - TENUTA LA BADIOLA - www.tenutalabadiola.it 58 - AZIENDA AGRICOLA CACCIAGRANDE - www.cacciagrande.com 59 - VAL DELLE ROSE TENUTA DELLA FAMIGLIA CECCHI www.valdellerose.it 60 - TENUTA DI GRAMINETA - www.tenutadigramineta.it 61 - AZIENDA AGRICOLA BERRETTA S.S. - www.viniberretta.it 62 - AZIENDA AGRICOLA MICHELE RANIERI - www.podereranieri.it 63 - AZIENDA AGRICOLA SAN LUIGI DECIMO - www.dimorabuonriposo.it/azienda - agricola.html 64 - AZIENDA AGRCIOLA BIOLOGICA IL TROSCIONE www.iltroscione.com 65 - FATTORIA NITTARDI - www.nittardi.com 66 - LA SELVA SOCIETA? BIOAGRICOLA - www.laselva - bio.it 67 - MONTEVERRO - www.monteverro.com 68 - TENUTA L?IMPOSTINO - www.tenutaimpostino.it 69 - TENUTA DEL FONTINO - www.tenutafontino.it 70 - POGGIO ARGENTIERA TIERRE S.S.A. - www.poggioargentiera.com 71 - VALDONICA - www.valdonica.com 72 - FATTORIA DEI BARBI - www.fattoriadeibarbi.it 73 - RASCIONI & CECCONELLO - www.poggiociliegio.it 74 - POGGIO LA LUNA - poggiolaluna.it 75 - VAL DI TORO - www.valditoro.it 76 - LA CHIMERA D?ALBEGNA - www.lachimeradalbegna.it 77 - FATTORIA IL CASALONE - www.pepilignanawine.com 78 - DE VINOSALVO - www.devinosalvo.com 79 - VILLA POGGIO AI PIANI - www.santeufemia.eu VIVI ITINERARI Sulle tracce della Pia di dantesca memoria in terra di Maremma: viaggio alla scoperta dei luoghi e del mito Tra tutte le leggende di cui questa terra è ricca, probabilmente quella della nobildonna senese Pia de? Tolomei, è una delle più tristi e struggenti. Non abbiamo notizie certe, ma sappiamo dalle parole di Dante Alighieri che il suo destino, compreso il triste epilogo, è legato? alla Maremma. Vediamo di scoprirlo attraverso un itinerario (immaginario o reale, decidete voi) nei luoghi della Pia? DI GIADA RUSTICI 42 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 « Castel di Pietra (Gavorrano) Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura...». Chi è che, anche solo per sentito dire, non avrebbe voluto essere, almeno per un?istante nei panni del nostro Sommo Poeta nazionale e intraprendere quel viaggio mistico, ultraterreno alla scoperta di ciò che ci sarà dopo la morte: un po? macabro? Eppure sarebbe un viaggio tanto agghiacciante quanto però affascinante: si pensi a quanti filosofi e pensatori si sono interrogati sulla vita dopo la morte, arrivando alle più disparate soluzioni. Quello che il grande Dante Alighieri racconta nella sua Divina Commedia non è solo un viaggio alla scoperta di ciò di cui l?uomo ha sempre avuto paura, ma è un itinerario volto alla rivelazione di sé stesso e alla conoscenza, attraverso la morte, dei personaggi che hanno segnato, in qualche modo, la storia. Dunque siete pronti a vivere questo viaggio? Per i più curiosi, ma anche valorosi di animo con un salto atterriamo direttamente nel quinto canto del Purgatorio della Divina Commedia, dove, nel secondo girone dell?Antipurgatorio, ci attendono i morti per morte violenta. Pertanto armatevi di coraggio e seguitemi alla scoperta di un personaggio che, forse non tutti sanno, deve molto, anche troppo, alla nostra Maremma: la gentildonna Pia de? Tolomei. Tra tutte le leggende della nostra terra maremmana, probabilmente quella della Pia entra di merito a far parte di quelle più tristi e struggenti. Non abbiamo notizie certe, ma sappiamo che la sua biografia fu ricostruita a partire dalle parole di Dante. La sua storia, infatti, inizia, paradossalmente dalla sua morte, racchiusa in quei pochi, ma noti versi della Divina Commedia: «Deh, quando tu sarai tornato al mondo,/ e riposato della lunga via?,/ seguitò il terzo spirito al secondo,/ ?Ricorditi di me che sono la Pia:/ Siena mi fè; disfecemi Maremma:/ salsi colui che ?nannellata pria/ risposando m?avea con la sua gemma». Travagliata e misteriosa fu la sua vita, iniziata a Siena, forse come nobildonna, e finita tristemente in esilio in Maremma. La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta della Pia de? Tolomei si nasconde nelle campagne circostanti il territorio di Gavorrano, dove, protetto dalla fitta vegetazione dobbiamo scovare un complesso di ruderi: è quello il Castello di Pietra, che domina su tutta l?alta valle del Bruna. Il castello in tempi antichissimi controllava i traffici di sale che si muovevano tra l?area di Massa Marittima e la pianura grossetana. Del complesso non si hanno notizie certe, ma se ne comincia a parlare intorno al 1067, quando era in mano agli Aldobrandeschi. La struttura è oggi completamente diroccata, sebbene sia stata interessata recentemente da scavi archeologici. Tra i resti s?individuano ancora oggi grandi pietre squadrate disposte su vari livelli, i resti di una torre quasi affacciata sul dirupo e parte delle mura perimetrali. Visitare ciò che rimane del castello rappresenta un?esperienza sensoriale a tutto tondo, non solo per le storie che tra- PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI ???? Castel di Pietra, Gavorrano, Prata di Maremma, Massa Marittima Queste le località di Maremma particolarmente legate al mito della Pia de? Tolomei citata da Dante nel V Canto del Purgatorio della Divina Commedia Il Salto della Contessa (Gavorrano) pelano dalle sue mura, ma anche per l?ambiente in cui siamo immersi a strettissimo contatto con la natura. Le mura del castello si impongono maestose alla fine di un sentiero in salita, lungo circa 600 metri, immerso completamente nel bosco. Una volta aggirato una specie di fossato che si trova davanti all?ingresso, operazione oggi piuttosto difficile causa la fittissima vegetazione, si può entrare dalla porta principale, a fianco della quale c?è una lapide che riporta i famosi versi di Dante, che segnano la solennità del posto. In questo luogo così affascinante, ebbe il suo castello Nello d?Inghiramo dei Pannocchieschi. Qua segniamo il primo punto focale della nostra storia, Massa Marittima 44 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 che cade precisamente il giorno in cui Madonna Pia de? Tolomei da Siena andò in sposa a tal Nello de? Pannocchieschi, rettore di Maremma. Che sia stato l?inizio della fine? Nello era un uomo famoso per il suo temperamento violento e aggressivo, ed è qui, forse intorno al 1300, che ordinò l?assassinio della moglie Pia dei Tolomei, dopo averla tenuta a lungo reclusa nella torre, per sposare Margherita Aldobrandeschi di cui si era invaghito. Ed è proprio qui che si compie il tragico destino del nostro personaggio: uccisa facendola precipitare dalla finestra della torre. Per dovere di completezza l?ipotesi dell?omicidio non è l?unica ad essere accreditata. Secondo qualcuno, infatti, la Pia sarebbe morta di inedia o si sarebbe addirittura suicidata? Tristemente ricordato, oggi il Castello di Pietra rimane una meta estremamente suggestiva, nonostante si trovi in uno stato di completo abbandono. Continuando il nostro viaggio, arriviamo a Gavorrano, un affascinante borgo che nel mese di agosto di ogni anno mette in scena forse la più famosa rievocazione storica di questa tragedia. Il paese si divide in contrade: il centro storico, con i colori rosso e oro, rappresenta la contrada dei Pannocchieschi, la parte nuova, invece, con i colori azzurro e argento, rappresenta i Tolomei. Le diverse fazioni sfilano per il paese met- tendo in scena danze e spettacoli vari, affiancati da sbandieratori e altri artisti, intrattenendo grandi e piccini e trascinandoli indietro nel tempo, in una Gavorrano medievale. Ma la celebrazione non si ferma qua. Cala il sole e il pubblico si ferma con gli occhi verso il cielo, per il momento forse più carico di pathos della giornata: la rappresentazione teatrale della storia di Pia de? Tolomei, al termine della quale la sfortunata Pia viene trascinata da due guardie verso la torre più alta di Gavorrano e dal lì gettata nel vuoto. Per arrivare alla terza tappa del nostro percorso è necessario seguire le orme della Pia fino a giungere ad un altro paesino. Dopo una strada tortuosa arriviamo finalmente a Prata, dove, già all?ingresso, ci accoglie un cartello che ci fa capire di aver trovato il posto giusto: il borgo della Pia di Dante, dice. Ed è proprio qua che il mistero della Pia de? Tolomei si infittisce: sembrerebbe infatti che a quei tempi non esistesse nessuna Pia nella famiglia dei Tolomei. Secondo una versione della storia, si dice che un Tolomei sposò per interesse una Pia Malavolti; il matrimonio ebbe vita breve, a causa dell?inclinazione della donna ad avere molti amanti ed il marito spazientito decise di farla sparire incaricando proprio Nello. Un?altra versione sostiene che la Pia Dantesca potrebbe esser stata la Pia di Ranuccio di Filippo Malavolti, divenuta signora di Prata dopo il suo matrimonio con Tollo da Prata e scomparsa subito dopo l?uccisione del marito sul sagrato della chiesa del borgo. In estate è possibile ammirare per le vie del paese la rievocazione storica della morte di Tollo, con sfilate in costume e cena tipicamente medievale. Il nostro viaggio finisce una volta raggiunta finalmente Massa Marittima, culla indiretta delle tracce della Pia. Secondo la tradizione, dopo la tragica morte della donna e dopo un?ardente storia d?amore, Nello Pannocchieschi sposò l?amata Margherita Aldobrandeschi. I due sposi diedero alla luce un figlio, Binduccio o Bindoccio, il quale però morì all?età di tredici anni annegato in un pozzo per mano dei sicari della famiglia Orsini e sepolto, tutt?oggi, nella locale Chiesa di San Francesco. Percorrendo il Vicolo di Porte, immersi tra gli archi, in una Massa Marittima quasi sotterranea, è possibile ancora oggi arrivare ad una loggia, un?insenatura nella parete, appositamente segnalata da un?incisione e protetta da una grata. Affacciatevi e tra l?oscurità riconoscerete l?ombra del Pozzo dell?Innocente, o di Binduccio, ed un brivido vi percorrerà. Qua termina il nostro itinerario seguendo le orme che il personaggio della Pia di Dante ha lasciato disperse nella nostra Maremma. Percorretelo con la consapevolezza di chi vuole essere ricordato e con la certezza di avere ancora tanto da scoprire. Percorretelo perché come tante altre storie meritano di essere scoperte e tramandate: la nostra Maremma le custodisce gelosamente, come una madre premurosa, anche in sentieri che percorriamo quotidianamente, in cantucci inaspettati, in luoghi che apparentemente sembrano non parlare. Tutto può raccontare una storia, l?importante è riuscire ad ascoltarla. VIVI MUSICA Alla scoperta dei Briganti di Maremma, fieri narratori della musica nostrana Si chiamano ?Briganti di Maremma? (nell?accezione positiva di rivalsa e protesta contro le caste del termine) e sono un gruppo polifonico (è sempre un piacere ascoltarli) che canta di resistenza, lavoro e ribellione senza mai dimenticare le proprie origini e tradizioni, combattendo la perdita della memoria storica e culturale? DI LORENZO MANTIGLIONI Q ualche tempo fa, un noto quotidiano italiano raccontava di come il termine brigante avesse perso la sua accezione criminale e infamante, e di come, invece, avesse raggiunto un significato di rivalsa e protesta contro le caste: ?il termine brigante ha perso il suo significato negativo, per trasformarsi in sintesi positiva di ribellione e protesta contro tutte le ingiustizie?. Con il tempo, la storia, l?evoluzione culturale e sociale ha apportato a quel sostantivo, a quella categoria, un?idea di uomo libero, emblema di coraggio, soggetto per canti folk nei centri sociali e nelle notti della taranta, trasformandosi in motivo d?orgoglio e d?identità. Tale valutazione è tanto felice quanto azzeccata se parliamo dei nostri Briganti, quelli di Maremma, atipici per la definizione del passato ma quanto mai attuali per la nuova visione di questa categoria. Non ladri di denaro o gioielli preziosi, ma portatori fieri della musica, della musica nostrana, quella maremmana, quella che scorre nel nostro sangue e nella nostra storia. I Briganti di Maremma sono un gruppo polifonico, nati poco meno di dieci anni fa, dalla felice intuizione di Giammarco Bragagni, Luca Giacomelli, 46 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Simone Ferretti e da altri componenti del coro. ?Abbiamo debuttato il primo maggio del 2009 ? ricorda Giammarco Bragagni, conosciuto anche come Gipo, con un pizzico di emozione ? fu un giorno di festa e di allegria. Siamo un gruppo capace di far divertire e di coinvolgere gli ascoltatori, e quella volta non facemmo eccezione?. All?inizio, i Briganti, più che un gruppo erano una folta folla composta da circa quarantacinque unità, destinata poi con il tempo a diminuire ed ha raggiungere il numero attuale di venticinque persone: ?Il numero dei componenti ? incalza il referente Bragagni ? si è ridotto per ovvi motivi: siamo un gruppo giovane, composto da uomini e da donne con famiglie e impegni lavorativi, di conseguenza quando abbiamo cominciato a cantare con regolarità, cercando di migliorare sempre di più il nostro repertorio, abbiamo inevitabilmente perso qualcuno. L?importante è che i Briganti siano rimasti, continuando a crescere e a portare nelle piazze e nei teatri la nostra musica?. Ed è davvero una fortuna poter ammirare i Briganti di Maremma durante i loro concerti. Capaci di divertire e di divertirsi (?Questa è l?unica cosa che conta!? ricorda Gipo) con canti toscani, alcuni tipicamente maremmani, con canzoni antifasciste e sulla resistenza. ?Siamo molto fortunati per i nostri spettacoli, infatti, possiamo attingere ad un enorme bacino di composizioni: dalle classiche Maremma amara e Mite terra, alle più eclettiche e travolgenti come Fischia il vento, Partigiano e Bella ciao, fino al sorprendente Maggio anarchico sulle note del Va? pensiero di Giuseppe Verdi e a Le luci gialle, composta orgogliosamente dal sottoscritto?. Briganti sì, ma con uno sguardo verso il futuro: ?Stiamo lavorando sull?incisione nel nostro nuovo disco, il terzo per l?esattezza, con grande entusiasmo e fiducia. Sarà per noi un lavoro ancor più stimolante e originale perché dedicheremo i testi dei nuovi canti alla lotta e al lavoro. Sarà un disco quindi, in qualche modo, vicino ai nostri giorni, alle problematiche dei nostri anni, perfettamente in linea con la filosofia del nostro gruppo?. Il coro, oltre alla musica, ha sposato l?idea di essere il più possibile vicino alla propria terra, alle sue origini e alle sue tradizioni, combattendo la cancellazione della memoria storica e del passato, diventando un?associazione cultura- PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? I Briganti di Maremma sono nati poco meno di dieci anni fa, dalla felice intuizione di Giammarco Bragagni, Luca Giacomelli, Simone Ferretti e da altri componenti del coro le. Nel marzo del 2013 organizza il convegno Antichi mestieri e nuove generazioni. Identità territoriale e prospettive di sviluppo. Nel 2015 collabora con la mostra La tradizione del futuro, del progetto Giovani in connessione: territorio, sviluppo, radicamento. Inoltre, nel 2016, l?Associazione-coro partecipa al convegno Butteri, funaioli, carbonai, raccoglitrici di olive e calafati: antichi mestieri della Maremma e del Tirreno. Parole, documenti ed immagini, organizzato dalla Camera di Commercio Maremma e Tirreno in collaborazione con l?Università di Pisa ? Dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Un impegno a trecentosessanta gradi, dalla musica al lavoro, dai giovani alle tradizioni. Difficile è invece poter fare 48 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 previsioni sui prossimi appuntamenti, ricorda Giammarco Bragagni: ?L?essere un gruppo numeroso, composto da uomini e donne di età compresa tra i trenta e i quarantacinque anni, comporta sempre dei vantaggi e degli svantaggi, di conseguenza non è facile dire con certezza e con largo anticipo dove ci esibiremo nel futuro prossimo. Tranne per i nostri appuntamenti classici, il giorno della Befana nel centro storico di Grosseto e il 1° Maggio, per gli altri eventi aggiorniamo i nostri ascoltatori volta per volta cercando di essere sempre al gran completo ogni qualvolta che saliamo su un palco. Comunque posso dire con certezza che continueremo a suonare ovunque ci sarà la possibilità, cercando sempre di coniugare diverti- mento e tradizione?. In effetti questa è la speranza di tutti noi, quella di poter continuare ad ascoltare i Briganti di Maremma durante i loro concerti, con la Maremma nel cuore e nelle note. Ritornando al discorso iniziale quindi, possiamo dire con certezza che i nostri Briganti incarnano perfettamente la nuova accezione del significato della parola brigante, in quanto portatore di musica, folklore, rivalsa e ribellione contro le caste, ma è anche vero che qualcosa del vecchio significato hanno ancora. Non sono ladri di denaro o di oggetti preziosi, ma sono sicuramente specializzati in altro tipo di furto, quello che solo la musica può commettere, rubare sì, ma solo i cuori degli ascoltatori. VIVI MUSICA Morellino Classica Festival, lo spettacolo della musica nello spettacolo della Maremma È calato il sipario sulla sesta edizione del Morellino Classica Festival la bella rassegna musicale ideata da Antonio Bonfilio con la direzione artistica del figlio Pietro che anche quest?anno ha proposto un?incredibile varietà di concerti ? di tutti i generi e per tutti i gusti ? in giro per la Maremma. E ora spazio ai due appuntamenti invernali: il concerto di Natale al Castello di Manciano e quello di Fine Anno al Castagnoli di Scansano DI ELISABETTA RUSSO* Nella foto un momento del concerto a Sasseta Alta 50 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 M Nella foto un momento del concerto alla Tenuta dell?Ammiraglia orellino Classica Festival ha riempito piacevolmente di emozioni e sensazioni speciali le calde settimane dell?estate maremmana, coniugando la bellezza della grande musica con la bellezza e l?ospitalità del territorio, ricco di panorami, suggestioni, storia ed eccellenze, in primis il suo vino da cui il Festival prende il nome. Una strepitosa partecipazione di pubblico, con picchi di oltre trecento persone, ha confermato il grande valore del festival per il territorio e non solo. Un festival che come pochi nasce dal basso, supportato dal pubblico e dal territorio, con il sostegno finanziario di Banca TEMA Credito Cooperativo, del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano e di alcune aziende vitivinicole tra le più prestigiose e storiche della Maremma e della Toscana. Un festival che è già in alto, conosciuto ed ampiamente apprezzato ormai anche a livello nazionale e non solo, ed in grado di attrarre importanti artisti di fama internazionale. Per me, approdata in Maremma nel territorio di Scansano pochi anni fa, alla ricerca di un posto dove ?staccare? dai miei impegni professionali come Dirigente di una grande Multinazionale, il Morellino Classica Festival è stato un?inaspettata sorpresa. Avendo conosciuto nel mio lavoro tante diverse realtà in tutto il mondo, la Maremma mi ha colpita per la sua unica combinazione di natura incontaminata, di persone speciali da scoprire, di uniche eccellenze eno-gastronomiche. Ma poter godere anche di bella, eccellente musica immersa in tutto questo è stato veramente qualcosa di inaspettato, credo di poter affermare una cosa piuttosto unica come unica è la Maremma di cui nel frattempo mi sono innamorata eleggendola a mia dimora preferita. Con crescente curiosità ed interesse ho quindi iniziato a seguire il Festival, rimanendo sempre più colpita di volta in volta dalla grande qualità e varietà della musica proposta, ed affascinata dalla bellezza dei diversi luoghi, molti dei quali normalmente non accessibili al pubblico, che il Festival permette di conoscere. La musica che si ascolta, inserita negli scenari della Maremma, rimane scolpita nella memoria insieme al paesaggio eccezionale che le ha fatto da teatro, e lascia un ricordo unico, difficile da descrivere, di un?esperienza speciale vissuta attraverso tutti i sensi, non solo l?udito come ci si aspetta di solito in un concerto, ma anche la vista e l?olfatto? per una miscela di sensazioni memorabili ed irripetibili. Inoltre a corollario di tutto questo c?è anche il piacere di poter conoscere tramite le degustazioni che accompagnano ogni concerto le eccellenze che il territorio offre, e di poter trovare e ritrovare persone già conosciute e non, grazie a questi momenti conviviali. Questa sesta edizione del Festival Morellino Classica, con un programma particolarmente ricco e vario, ci ha fatto apprezzare importanti protagonisti della scena musicale italiana ed internazionale, tra gli altri il pianista Giuseppe Andaloro e il clarinettista Anton Dressler, spaziando dalla musica sinfonica a quella contemporanea ed al jazz, e ci ha portato per la prima volta in nuovi incantevoli come l?azienda Val delle Rose, il Castello di Potentino, il Cassero Senese di Roccalbegna, la Piazza del Castello di Montemerano che si aggiungono ai tanti altri luoghi sparsi nel territorio del Morellino. Tra i concerti delle ultime settimane mi soffermo solo su alcuni che ho potuto seguire, iniziando dal concerto Jazz tenutosi presso l?azienda Val delle Rose, che per la prima volta quest?anno ha ospitato il Festival. Un evento che ha lasciato il segno grazie ad uno spettacolo superbo interpretato al Sax da Tim Garland, artista di fama internazionale, accompagnato dal Di Toro Trio. Hanno eseguito musiche di C. Corea. L?ospitalità dell?Azienda è PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI ???? Una strepitosa partecipazione di pubblico, con picchi di oltre trecento persone, ha confermato il grande valore del festival per il territorio e non solo stata eccellente, offrendo una serata estremamente piacevole anche dal punto di vista conviviale, corredata dalla possibilità di visitare la bellissima cantina della Famiglia Cecchi. Dal Jazz siamo passati ad un genere completamente diverso presso il Castello di Potentino, anche questo un nuovo luogo per il Festival, dove il pianista e direttore artistico del festival Pietro Bonfilio ci ha introdotto ad un compositore russo, Dmitri Kabalevsky, di cui ha inciso recentemente con Brilliant Classics il primo CD su questo autore pubblicato per la prima volta in Italia. Abbiamo ascoltato la Sonata N° 3 Op. 46 ed alcuni Preludi, eseguiti con superba maestria e grande raffinatezza, che ci hanno trasportato nel mondo e nello spirito russo che il compositore intendeva rappresentare. Voglio sottolineare qui la mia ammirazione verso Pietro Bonfilio, giovane musicista di grande valore, nato a Scansano, già da anni all?attenzione della stampa e della televisione nazionale e con una carriera artistica proiettata nel mondo, di cui la Maremma può andare fiera. Arriviamo poi al concerto presso la Tenuta Frescobaldi dell?Ammiraglia, un luogo di indubbio fascino ed un concerto indimenticabile. Le Quattro Stagioni di Vivaldi sono entrate credo nell?animo di tutti noi, grazie alla trascinante interpretazione del violinista di fama internazionale, Davide Alogna, insieme all?orchestra I Virtuosi Lombardi e con la magistrale direzione del Dir. Hakan Sensoy. Davide Alogna ci 52 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Pietro Bonfilio ha introdotti con una coinvolgente spiegazione ai brani che avrebbe interpretato, per poi farci gustare le Quattro Stagioni di Vivaldi con alle spalle la vista dei cipressi e del panorama di Maremma al tramonto, un?esperienza quasi da sogno. Il concerto al Teatro sull?Acqua di Sasseta Alta ha riscosso il record di affluenza, con più di trecento persone, come se fosse un concerto rock e nonostante le condizioni climatiche un po? avverse, con un improvviso calo di temperatura fino a 12 gradi? del tutto inaspettato a metà Agosto. I Super Ottoni del Teatro Massimo di Palermo, storico Teatro d?Opera tra i più importanti d?Europa, hanno fatto apprezzare il suono inconfondibile, elegante, nobile, della grande tradizione dei fiati italiana, proponendo un programma vario ed accattivante, con musiche da Verdi, Rossini fino ai tempi nostri con Morricone. Inoltre la chiesa romanica di Roccalbegna ha ospitato il Festival per la prima volta con ben due concerti. Il pubblico ha così potuto conoscere questa suggestiva località piena di storia, ed apprezzare la raffinatezza esecutiva del Trio d?archi Nimrod dei Berliner Philharmoniker e poi la musica medievale eseguita dall?ensemble la Mandragora che dovrebbe essere un assaggio di un concerto di musica antica che si vorrebbe tenere l?anno prossimo presso il castello di Triana. Presso il Cassero Senese si sono svolti i pre-concerti con degustazioni dei pregiati prodotti del caseificio Fiorino e dell?azienda Villa Patrizia, accompagnati dai tipici biscotti salati di Roccalbegna. Tutto ciò è solo una parte dei 25 concerti della stagione estiva 2017 iniziata ad aprile e conclusasi il 2 settembre al teatro Castagnoli da cui ripartirà per gli appuntamenti invernali che prevedono il già atteso concerto di Fine Anno con Davide Alogna al violino, Pietro Bonfilio al pianoforte e Dariusz Mikulski al corno e il concerto di Natale al Castello di Manciano: appuntamenti da non perdere, e che mi piace considerare come un?anteprima di un nuovo entusiasmante programma per il 2018. Il Festival Morellino Classica è un festival nato a Scansano, che si dirama in tutti i sette Comuni del Morellino e che ha le radici nel territorio della Maremma, e noi spettatori ci auguriamo che continui a crescere e ad avere forti sostenitori che lo possano aiutare a proiettarsi sempre di più nel panorama internazionale. Vorrei infine esprimere i più vivi complimenti e ringraziamenti, facendomi ? sono certa ? portavoce del più ampio pubblico del festival, ad Antonio e Pietro Bonfilio, per la loro intuizione nel comprendere la portata, la potenzialità e la unicità di un territorio come la Maremma, per la loro grande capacità artistica ed organizzativa e per il loro incredibile impegno e dedizione. Senza di loro il Festival non esisterebbe. Grazie! *Appassionata spettatrice (e sostenitrice) del Festival VITICOLTURA La viticoltura maremmana ai tempi dell?Inchiesta agraria (1877-1883) DI LUCIO NICCOLAI Prosegue il viaggio nel mondo della viticoltura di una volta ed in particolare di quella che scaturisce dagli Atti dell?Inchiesta agraria (cfr. «Maremma Magazine», n. 3, maggio 2017, pp. 76-78), da cui si evince che i vitigni coltivati in Maremma alla fine degli anni Settanta dell?Ottocento, erano almeno una settantina? Se settanta vitigni vi sembran pochi (o troppi) Secondo la Tabella dei vitigni presenti in provincia di Grosseto, elaborata sulla base dei dati pubblicati dagli Atti dell?Inchiesta agraria (cfr. «Maremma Magazine», n. 3, maggio 2017, pp. 7678), i vitigni coltivati in Maremma alla fine degli anni Settanta dell?Ottocento, erano almeno una settantina. L?impressione, però, è che, in generale, le varietà coltivate localmente, per ogni ambito comunale, fossero molte di più di quelle indicate nella Tabella e che i compilatori delle schede di rilevamen- to non abbiano segnalato che quelle più importanti. Di contro è indubitabile che potessero esservi molte sinonimie e che, in alcuni casi, i biotipi delle stesse varietà potessero essere indicate localmente con nomi diversi, accorpando i quali si ridurrebbe il numero complessivo delle specie coltivate. Come già avvertivano i redattori degli Atti dell?Inchiesta, infatti, le varietà non sarebbero «molto numerose [...] quanto comunemente si crede, sebbene numerosissimi sieno i nomi sotto i quali si conoscono...». Dall?altra parte, è evidente che nomi diversi corrispondevano ? e corrispon- dono ? spesso a biotipi e varietà colturali diverse (caratteristiche del grappolo e della foglia, qualità del vino prodotto ecc.). Il nome attribuito ad un vitigno, insomma, non aveva ? e non ha ? un valore solo formale. Si prenda ad esempio il Sangiovese, una varietà caratterizzata da «un?elevatissima variabilità intravarietale». Coltivato in Toscana da secoli e conosciuto anche con il nome di Sangioveto, la sua uva «forma il fondo dei vini [toscani] più generosi». Già nel Settecento, il Micheli ne distingueva due varietà principali, il San Gioveto (o San Giocheto) PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ???? I dati raccolti dall?Inchiesta agraria ci danno l?idea dell?avvio di una fase di passaggio e cambiamento che avvia una crescente specializzazione delle aree viticole, anticipando il miglioramento delle attuali produzioni enologiche grosso e San Gioveto piccolo, mentre Gallesio riteneva che altre uve, come il Prugnolo, coltivato nel territorio di Montepulciano, e il Calabrese avessero «carattere analogo» al Sangioveto. «Tutti gli Eneologi Toscani ? scriveva lo stesso autore ? descrivono il Sangioveto, e non lo descrivono tutti nella stessa maniera, né tutti lo ristringono ad uno solo. È questo l?effetto della confusione che regna nei nomi delle uve e della facilità con cui i contadini gli cambiano spesso, e gli applicano a caso, battezzando le uve che non conoscono con dei nomi che ne rappresentano delle altre sopra una semplice analogia, o anche a capriccio». Ai tempi dell?Inchiesta il Sangioveto è segnalato in 13 comuni su 20 del territorio provinciale. Molto più ampio lo spettro della sua presenza quando si consideri che altre uve, conosciute localmente con nomi diversi, non sarebbero che biotipi del Sangiovese: così il Brunello (coltivato nei territori dei comuni di Castel del Piano, Arcidosso, Santa Fiora e Cinigiano) e il Morellino di Scansano (nella Tabella troviamo la specifica indicazione: ?Brunello o Morellino?), a cui probabilmente andrebbero aggiunti: il Calabrese, segnalato a Sorano, il Prugnolino, segnalato a Roccastrada, il Gorgottesco («Sangiovese, aspro e dolce o gorgottesco», recita la scheda), segnalato a Grosseto e, forse, il Saragiolo, segnalato a Manciano e Sorano. Discorso analogo potrebbe essere fatto, relativamente alle uve bianche, per il Trebbiano toscano, anch?esso un vitigno caratterizzato da una «variabilità intravarietale elevata». Scrive, infatti, Gallesio: «L?Italia è piena di Trebbiani, e da per tutto sono vantati come vitigni 54 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 preziosi coi quali si fanno dei vini stimati, ma che hanno in ogni luogo delle qualità diverse. Quale è mai la ragione di queste differenze? Sono esse dovute all?influenza delle località e dei metodi di vinificazione, o provengono dalla diversità dei vitigni? [...] Tutti producono un?uva bianca ad acini piuttosto minuti, di polpa dolce, che matura facilmente, e che dà un vino pregiato: tutti perciò si somigliano, ma non tutti sono identici: ognuno forma individuo, ognuno viene da un seme distinto, ognuno si distingue per un?organizzazione propria che determina la forma dell?uva e ne caratterizza il vino.» In Maremma il biotipo più diffuso era il Procanico, un «bianco buono a grappolo sciolto e serrato», che si differenzia dal Trebbiano toscano, per la foglia più piccola, lobata e meno bollosa, per il colore rosaceo dell?uva in maturazione e il vino più aromatico. In altri casi, invece, i nomi diversi non sarebbero che sinonimi della stessa varietà. Così, ad esempio: Uva di Spagna, Alicante, Tinto di Spagna, Spagna e Grenache, che starebbero tutti ad indi- care un vitigno, forse originario dell?Aragona, diffuso in Francia, Sicilia, Sardegna (Cannonau), Veneto (Tocai rosso) e Toscana. In ogni caso, tra la settantina di specie segnalate nella Tabella, quelle principalmente coltivate, erano, secondo l?Ademollo «nella zona piana e collinosa [...] le anzonache [ansoniche] bianche e rosse, le riminesi, i moscati, i moscatelli, le alicanti, le aleatiche, le malvasie, li zibibbi, il biancone, il sangioveto, le cannajole, i procanici, le lambrusche ed altre molte varietà di uve bianche e rosse per formare non tanto vini scelti, quanto da pasto. Nelle zone dei poggi e nella montuosa [...] le cannajole, le biancacce o i bianconi, le sangiovete, le riminesi, le procaniche, le brunelle, le malvasie.» Anche i redattori degli «Atti», nella loro relazione, indicano, tra le varietà più importanti o maggiormente coltivate in Maremma «il cannaiolo e l?aleatico [? che] diventano molto più frequenti nel circondario di Viterbo, e comunissimi poi nella provincia grossetana ove si incontrano spesso uniti ad Ademollo ? danno vini da pasto tanto rossi che bianchi, che sono una vera delizia ed un vero conforto ed altrettanto deve dirsi dei vini di Roccastrada, di Gavorrano, Campagnatico e Scansano», mentre, «in molti luoghi della regione montuosa si moltiplicano i vitigni delle uve nere come aleatici, brunelli, sangioveti» dai quali derivavano «importantissimi vini rossi, che se non reggono al paragone per la quantità [dei bianchi], superano quelli per la qualità». I dati raccolti dall?Inchiesta agraria, dunque, ci danno l?idea dell?avvio di una fase di passaggio e cambiamento (incremento delle coltivazioni a vite bassa e scelta mirata dei vitigni) che indirizza una crescente specializzazione delle aree viticole, anticipando il miglioramento delle produzioni enologiche che risultavano ancora ostacolate da una gestione familiare diretta, poco specialistica e professionale, della vinificazione: «Tanto al piano che al monte, la fabbricazione del vino viene eseguita direttamente dai produttori immediati delle uve e dai proprietari delle vigne». Per altre considerazioni, rimando alla prossima puntata. altri vitigni toscani quali il sangioveto, il gorgottesco, il mammolo, ecc. L?uva di Spagna è comune in molte parti del Grossetano e del Civitavecchiese, ed il vaiano (uva assai stimata per la quantità) entra pure in molti dei vini rossi, che si producono nei comuni del circondario di Viterbo e di quello di Grosseto, posti ad un certo raggio dal confine delle due provincie. [?] Nella provincia di Grosseto si distinguono fra le rosse: il cannaiolo, il sangioveto, il mammolo, l?aleatico; ed il trebbiano, la malvasia, il cannaiolo, il procanico, ecc. fra le bianche.» Che, in questi anni, molte delle varietà coltivate alla fine dell?Ottocento, a volte addirittura considerate tra le più importanti, siano scomparse, o ridotte a livelli marginali ? caso mai sostituite da varietà internazionali ? è evidente. Ma su questo ci riserviamo di tornare con un prossimo, necessario, articolo. Passiamo piuttosto ora a vedere velocissimamente, in che considerazione tenessero i contemporanei i vini locali, a volte già lodati da Plinio e Sante Lancerio, il cantiniere di papa Paolo III Farnese. E i vini maremmani? Forti e generosi «Vini forti e generosi s?incontrano nei comuni più marittimi, quali sono quelli di Orbetello, Monte Argentario e Giglio; Castiglione della Pescaia dà un eccellente aleatico, che il Thaon disse superiore a qualunque siasi vino fatto nelle altre fattorie della Toscana. Orbetello porge buonissimi e robusti vini bianchi da pasto e scelti, fra i quali un moscato che dai più è ritenuto superiore e d?assai al Lunel e al Frontignano; le vigne famose del Porto Santo Stefano porgono aleatici, alicanti, anzonache [ansoniche] bianche e rosse, vini bianchi e rossi da pasto superiori ad ogni elogio ed un riminese che, invecchiato, nulla ha da invidiare al madera. Simili vini ed anche più spiritosi e robusti pervengono dall?Isola del Giglio, ad eccezione del riminese del quale sebbene l?industria siasi dilatata anche ad Orbetello, la privativa di quelle vigne o vitizzi è dell?Argentario e più particolarmente dei dintorni di Port?Ercole.» Anche le aree collinari producevano vini di qualità meritevoli di menzione: «Sorano e Pitigliano ? scrive ancora Riferimenti bibliografici essenziali AA. VV., Atti della Giunta per la Inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola, Volume XI, Fascicolo 1, Relazione del Commissario Marchese Francesco Nobili-Vitelleschi, Provincie di Roma e Grosseto, Roma 1883 A. ADEMOLLO, Monografia agraria della Provincia di Grosseto, Roma 1884, Estratto dagli «Atti della Giunta parlamentare per l?inchiesta agraria» Vol. XI, Fasc. 3, Roma 1884 G. GALLESIO, Pomona Italiana ossia Trattato degli alberi fruttiferi (Pisa 1817-1839), a cura di Massimo Angelini e Maria Chiara Basadonne, Ist. Marsano, Genova 2004 P. A. MICHELI, Istoria delle Viti, che si coltivano nella Toscana a cura di Daniele Vergari e Roberto Scalacci, 2008 P. STORCHI - R. BANDINELLI - PL. PISANI BARBACCIANI - G. SCALABRELI, Il germoplasma viticolo della Toscana. 2. Vitigni ad uva bianca, A.R.S.I.A Regione Toscana, Firenze 2008 P. STORCHI - L. LELLI, Il germoplasma viticolo della Toscana. 1. Vitigni ad uva nera, A.R.S.I.A - Regione Toscana, Firenze 2005 PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Il Palazzo del Capitano o dei Priori di Magliano in Toscana uno dei pochi monumenti civili della Maremma Ogni luogo di Maremma custodisce memorie e racconta storie, perché questo angolo di Toscana vanta un passato, certo sofferto, ma pur sempre interessante e meritevole di essere approfondito. Anche attraverso monumenti, edifici, palazzi, come ad esempio quello del Capitano o dei Priori a Magliano in Toscana, tutto da scoprire N DI ANGELO BIONDI ella Maremma che fu sotto la dominazione di Siena, il Palazzo del Capitano o Palazzo dei Priori di Magliano in Toscana, decorato da numerosi stemmi dei giusdicenti senesi, è uno dei pochi monumenti civili rappresentativi insieme al Palazzo Pretorio di Sovana e a quello di Massa Marittima. Il Palazzo del Capitano di Magliano, che è rimasto sostanzialmente integro almeno all?esterno, si compone di due piani con facciata e portale su via Garibaldi e scala di accesso al piano superiore con loggetta sul ?anco decorata di archetti, che prospetta sulla piazzetta delimitata dall?altro lato dalla chiesa di San Martino. Di recente l?artigiano maglianese Fabrizio Lamioni ne ha realizzato un plastico di pregevole fattura. Al primo piano il Palazzo del Capitano presentava due soli vani, una grande sala e un?altra stanza, le quali, secondo una memoria del 1653, erano allora destinate, la più grande, a sala delle riunioni del Consiglio della Comunità e 56 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 la più piccola a Cancelleria, quando ormai il palazzo era passato alla Comunità di Magliano. La memoria ricorda che nel ?salone del Consiglio? c?era un Tabernacolo al muro, in cui erano dipinti su tavola: l?Immagine della Beata Vergine e sugli sportelli laterali i quattro Santi Patroni della Comunità; gli sportelli venivano aperti in occasione delle adunanze comunali, le cui decisioni dunque venivano prese sotto la protezione della Madonna e dei Santi Patroni. Gli spazi al piano terra erano adibiti ad armeria e in seguito servirono come magazzino di attrezzi per le ?comandate?, cioè le opere gratuite che gli abitanti dovevano prestare per particolari lavori pubblici, specialmente nel periodo in cui Magliano fu infeudato ai Bentivoglio (1559-1749). Il Capitano e Podestà utilizzava per l?amministrazione della giustizia i due vani al primo piano, che non potevano consentirne l?abitazione, da ubicare invece nel con?nante Palazzo di Giustizia. Il Palazzo del Capitano, che presenta il portale con il tipico abbinamento sene- se dell?arco a sesto acuto con l?arco ribassato, è decorato da una ventina di stemmi di Capitani e Podestà senesi, compresi quello della Balzana e del Leone senese e quello con il ?maglio?, stemma di Magliano. Sebbene Siena nella sua espansione in Maremma avesse posto gli occhi su Magliano ?n dal ?300, il suo dominio su questo importante castello si consolidò solo ai primi del ?400 con le convenzioni del 1409 e del 1416 e in tali anni Magliano divenne sede podestarile e del ?Capitanato della Maremma di qua al ?ume? cioè del territorio della Maremma sotto dominio senese al di sotto del ?ume Ombrone; per tale Magistratura fu costruito il Palazzo del Capitano, ma quando? Una scritta posta centralmente sulla facciata, sotto la cornice marcapiano, che delimita le quattro ?nestre superiori, recita: ?ARM(a) SALIMBENIS PETRI BENASSAI HIC POT(es)ATIS CAP(itanei) CVIVS T(em)P(or)E FACTVM EST HOC OPVS MCCCCXXV? (Arme di Salimbene di Pietro Benassai qui Nella foto il Palazzo del Capitano o dei Priori PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 57 SCOPRI ???? Rimasto sostanzialmente integro almeno all?esterno, si compone di due piani con facciata e portale su via Garibaldi e scala di accesso al piano superiore con loggetta sul fianco decorata di archetti, che prospetta sulla piazzetta delimitata dall?altro lato dalla chiesa di San Martino 58 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Podestà e Capitano, al tempo del quale fu fatta questa opera 1425). Sulla base di questa scritta si è ritenuto che il Palazzo fosse stato costruito nel 1425 dal Capitano Salimbene di Pietro Benassai. Però gli Statuti di Magliano del 1356 hanno incorporato una deliberazione del Magistrato senese dei Regolatori del 1430, in cui si fa riferimento all?obbligo della Comunità di Magliano, secondo i Capitoli stipulati, di ?fare una casa o palazzo e onorevole dimora nella quale deve abitare il Podestà di Magliano o Capitano con sala, camera e stalla? e con certi casaloni e cisterna annessi; la Comunità di Magliano a quella data aveva adempiuto alla costruzione del palazzo, però i casaloni erano stati realizzati in modo diverso da quanto previsto. Dunque la deliberazione dei Regolatori, che approvarono quanto era stato fatto, in realtà tendeva a regolarizzare anche le difformità e ci fornisce la notizia che al 1430 il Palazzo del Capitano con gli annessi era già stato costruito, senza dirci però la data precisa. Sembrerebbe dunque giusta la data del 1425 espressa nella scritta relativa a Salimbene di Pietro Benassai, che potrebbe aver diretto la costruzione mentre l?onere economico gravava sulla Comunità di Magliano, ma un documento che ho avuto modo di ritrovare presso l?Archivio Diocesano di Pitigliano fornisce altre indicazioni. Si tratta di un documento del 14241425, inserito in un antico libro di Memorie della Mensa Vescovile di Sovana, il quale contiene un giudizio del Pretore di Magliano e Capitano di Maremma Francesco di Tommè Foresi, chiamato dal Vescovo di Sovana a delimitare con certezza i con?ni della Tenuta di Catabbio, di pertinenza della Mensa Vescovile sovanese, con le Comunità vicine. Dopo aver svolto le necessarie indagini nel dicembre 1424, il Capitano Francesco di Tommè si pronunciò indicando con precisione i con?ni della Tenuta di Catabbio e facendo pubblicare il 9 gennaio 1425 la sua decisione, che contiene indicazioni molto interessanti proprio riguardo al nostro Palazzo. Infatti il Capitano pronunciò la sua sentenza, dice il documento, ?sedendo per tribunale al solito banco del diritto, dove si rende giustizia in Magliano, ossia nella casa di abitazione di detto Podestà e Capitano, il cui palazzo da due parti (con?na con) la piazza del Comune di Magliano, dall?altro i beni di donna Benedetta e altri?. Particolare della facciata con stemmi Il testo del suddetto documento contiene importanti e precise notizie sul Palazzo del Capitano di Magliano: in esso il Capitano di Maremma teneva banco per amministrare la giustizia e vi risiedeva; c?è l?indicazione dei suoi con?ni: da due parti con una piazza, da un altro lato con i beni di una tal donna Benedetta, e ciò non lascia dubbi sulla identi?cazione dell?edi?cio; inoltre l?indicazione che il palazzo prospettava sulla piazza da due parti diventa importante, perché ciò vuol dire che si tratta sia della parte del palazzo del Podestà, dove si amministrava la giustizia, sia di quella del Palazzo di Giustizia, adibito ad abitazione del Podestà e questo ci porta a ritenere che i due fabbricati dovevano essere stati costruiti contemporaneamente. Inoltre se il Capitano Francesco di Tommè, che precedette nella carica Salimbene di Pietro Benassai, potè nei primissimi giorni del 1425 sedere in giudizio e abitare nel Palazzo di Magliano, vuol dire che l?edi?cio era stato già costruito e dunque non si può attribuire al Capitano Salimbene Benassai; probabilmente quest?ultimo nei mesi successivi dovrebbe aver operato solo un completamento o abbellimento del Palazzo del Capitano già esistente e forse a ciò si riferisce la scritta sulla facciata. Nel corso del XV secolo Magliano come tutta la Maremma con la dominazione senese visse un di?cile periodo di decadenza, benchè la realizzazione di alcuni edi?ci monumentali nel corso dello stesso secolo sembri indicare il contrario. In realtà il territorio maremmano fu duramente colpito dalle conseguenze delle guerre, quasi continue per tutta la metà del ?400 con i Conti Orsini di Pitigliano, dalle carestie e dalle pestilenze, che portarono allo spopolamento, a cui si aggiunse la malaria per l?abbandono e l?estendersi delle paludi specie nella pianura. Siena cercò di ripopolare i castelli maremmani concedendo privilegi, franchigie ed esenzioni, ma ciò ebbe effetti solo temporanei senza incidere sulle cause profonde e questo spiega una situazione continua di alti e bassi nell?andamento demogra?co delle Comunità maremmane, compreso Magliano, nel ?400. Nel 1415 i maglianesi erano in miseria, tanto che la Repubblica di Siena dovette abolire una tassa e concedere esenzioni e franchigie, che valsero ad attirare forestieri tanto che nel 1418 il castello risulta abbastanza popolato. Ma in seguito le cose andarono di male in peggio: nel 1431-1433 la guerra tra Siena e Firenze, che innescò un altro con?itto con il Conte di Pitigliano con tutto il seguito di razzie e devastazioni, ebbe conseguenze anche per Magliano, i cui abitanti segnalavano nel 1436 le loro forti di?coltà, a cui si aggiungeva ?la cattiva qualità dell?aria?. Tuttavia Magliano rimaneva ancora tra i maggiori castelli della Maremma meridionale, ?nchè nel 1448 arrivò ?l?anno della maligna fortuna? con la guerra, la malaria, la carestia dovuta alla perdita dei raccolti di grano e vino, che si ripetè per tre anni, tanto che morirono circa 400 persone e le coltivazioni e le vigne in buona parte vennero abbandonate; nel 1451 i poveri maglianesi, tartassati anche dalle tasse, scrivevano a Siena di essere ridotti a poco più di cento uomini, per la maggior parte indebitati, e vi era il rischio di totale spopolamento di Magliano. Allora la Repubblica di Siena fu costretta ad intervenire, concedendo ai maglianesi per alcuni anni prima i terratici del castello abbandonato di Stachilagi, poi di quello della Marsiliana, anch?esso abbandonato, oltre a sgravi e PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 59 SCOPRI ???? Insieme al Palazzo Pretorio di Sovana e a quello di Massa Marittima, il Palazzo del Capitano o Palazzo dei Priori di Magliano in Toscana, decorato da numerosi stemmi dei giusdicenti senesi, è uno dei pochi monumenti civili rappresentativi della Maremma che fu all?epoca della dominazione di Siena Nella foto Il Palazzo del Capitano, plastico di Fabrizio Lamioni immunità per debiti. Oltretutto il castello di Magliano era indifeso, perché nelle di?cilissime condizioni in cui si trovavano, i maglianesi non avevano potuto procedere alla ricostruzione delle mura semidistrutte. Proprio nella sala grande ?superiore? del Palazzo del Capitano, il 28 gennaio 1448, si era tenuta la riunione dei ?Probi Uomini di Magliano? per decidere la ricostruzione delle mura distrutte, ma senza risultato e solo nella seconda metà del ?400, quando ci fu una ripresa, esse poterono essere riedi?cate e si potè procedere anche al rinnovamento nel 1471 della Pieve di S.Giovanni Battista e all?ampliamento della chiesa dell?Annunziata. È evidente che tra alti e bassi che caratterizzarono tutto il secolo XV, fu possibile procedere alla costruzione delle opere pubbliche più impegnative solo nei momenti di periodi di maggiore tranquillità, anche se relativa, come negli anni ?20 del secolo, quando pure l?economia di Magliano, basata sui cereali e sull?allevamento del bestiame, probabilmente trasse bene?cio dai prezzi del grano in salita in quegli anni. Dunque non è un caso che proprio negli anni ?20 del ?400 la Comunità di Magliano abbia potuto realizzare il Palazzo del Capitano, i casaloni e la cisterna, ancora esistente nella piazza accanto al palazzo, alla quale fa riferimento la scritta dello stemma del capita- no Ghino Bellanti datato al 1432. Questo stemma però non si trova più nella facciata, ma è stato posto sul muro retrostante del cortile interno della proprietà D?Ardia Caracciolo, attuali possessori del Palazzo del Capitano. Questo e gli altri stemmi conservati nella facciata con le loro scritte forniscono una serie, sebbene incompleta, dei Pretori di Magliano e Capitani di Maremma per oltre sessanta anni, dal 1425 al 1486. In tutto si arriva a 19 Pretori e Capitani, che hanno lasciato il loro segno araldico sul Palazzo di Magliano, oltre agli stemmi di Siena e della Comunità maglianese; uno degli stemmi con la sua scritta è in frammenti e riguarda un membro della famiglia senese Docci. Magistrati senesi con le loro cariche, indicati nelle scritte degli stemmi del Palazzo di Magliano, in ordine cronologico: 1425= Salimbene di Pietro Benassai Podestà e Capitano 1428= Cino di Niccolò Guelfi Podestà di Magliano e Capitano di Maremma 1429= L. Bandinelli 1432= Ghino Bellanti 1437= Mandolo Piccolomini 1460 e 1468= Cesario di Antonio di Stefano Cesari Podestà e Capitano due volte 1466= Giacomo di Mariano di Nolo di Tofano Podestà 1468= Guido di Matteo di Antonio Savini Capitano 1471= Tommaso Bandinelli Podestà e Capitano di Maremma 1472= Giovanni di Antonio di Nerio Martini Podestà e Capitano di Magliano 1473= Achille Petrucci 1474= Paolo di Jacobo di ser Angelo Simoni 1480= Giuliano di Giorgio (o Giorgi) 1481= Prospero Venturini Podestà e Capitano 1481= Onofrio di Francesco Accarigi Pretore 1482= Bartolomeo Berti Podestà e Capitano 1483 e 1484= Bindo di Giovanni Minocci (o Serminocci) Podestà 1485 e 1486= Domenico Del Vecchio Capitano ai quali è da aggiungere un Capitano della famiglia Docci, il cui stemma in frammenti non ci ha restituito nome e data. I Magistrati senesi indicati negli stemmi del Palazzo di Magliano 60 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 SCOPRI L?ITINERARIO DEL MESE | Sovana, un piccolo borgo dal fascino antico e dall?incantevole bellezza? DI FRANCESCA COSTAGLIOLA È uno dei borghi più suggestivi di Maremma, una di quella perle che, se capiti in questo angolo di Toscana, non puoi proprio fare a meno di visitare. Parliamo di Sovana, nel territorio del comune di Sorano, un luogo dal fascino antico e dall?incantevole bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato? 62 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 S ono in molti i turisti, in primis tedeschi che passeggiano rilassati tra le viuzze baciate dal sole, spesso si fermano a fare foto, immortalando attimi di gioiosa bellezza. Siamo a Sovana, dalle parti di Sorano, luogo dal fascino antico e dall?incantevole bellezza. Qui il tempo sembra essersi fermato tra vicoli d?altre epoche e la calorosa accoglienza che ci viene riservata nelle botteghe artigiane, tra colori e ceramiche, senza dimenticare i prodotti tipici che fanno bella mostra di sé, accanto a stampe suggestive ed a cartoline d?epoca. L?antica città fu fondata da agricoltori e pastori, che rimasero colpiti dalla posizione strategica del luogo: uno sperone di tufo che conferiva il giusto isolamento, ma al tempo stesso la vicinanza di strade etrusche garantivano collegamenti con Saturnia, Cetona, Chiusi ed altri villaggi in pianura e sul mare. Sovana ebbe un ruolo notevole durante il periodo etrusco e in seguito alla crisi che investì l?Etruria, riuscì a mantenere le proprie tradizioni e la propria vita urbana, basata sull?agricoltura, sull?artigianato e sul commercio. Come vari centri della valle dell?Albegna e del Fiora, si ritrovò sotto l?egida di Vulci e tentò di lottare, invano, contro la supremazia romana, che decretò Sovana municipium romano: la città era amministrata con leggi proprie e godeva della cittadinanza romana. L?egida di Roma non provocò cambiamenti drastici, infatti mantenne la scrittura etrusca fino al I sec. a.C. Grazie all?opera di evangelizzazione condotta da S. Mamiliano, si diffuse il cristianesimo e nel IV secolo e nel V secolo la città divenne sede vescovile. Con l?influenza longobarda, Sovana andò fiera del proprio prestigio e della propria autonomia. Il periodo più significativo della propria storia fu però quello aldobrandesco, durante il quale divenne sempre più prospera e popolosa e sede del principato. Tale famiglia, infatti sfruttò la felice posizione strategica che consentiva un?ottimale tutela della città e la possibilità di estendere i propri domini, tuttavia il quadro politico di questo periodo divenne sempre più complesso per le lotte tra impero e papato, in cui si distinse la figura di Ildebrando da Sovana, papa Gregorio VII, noto per la sua volontà di contrastare la corruzione imperante nella Chiesa e per il Dictatus papae nel quale si affermava la supremazia del papa, rispetto all?imperatore. Il dominio aldobrandesco divenne sempre più ingombrante e Sovana stipulò nel 1216 un?alleanza con Orvieto, per sottrarsi al potere dei conti, ma senza ottenere i risultati sperati; infatti la potente famiglia dominò la città fino alla propria estinzione e con il matrimonio tra Anastasia Aldobrandeschi, figlia di Margherita, con la cui morte si estinse il ramo sovanese degli aldobrandeschi e Romano Orsini, la città passò sot- to il dominio degli Orsini, che cercarono di sollevare le sorti della contea e difenderla dalla Repubblica di Siena, ma quest?ultima, tuttavia la conquistò e la saccheggiò. Nel 1555 prevalse il dominio dei Medici, che favorì il ripopolamento di Sovana, concedendo privilegi fiscali, donazioni di terre e case, ma un?epidemia di malaria la spopolò. Anche i Lorena non riuscirono a dare vitalità alla città, preda di nuovo della malaria. Con Pietro Leopoldo fu sciolta la comunità di Sovana, che divenne dal 1814 parte del comune di Sorano, raggiungendo un?esigua densità demografica. Oggi Sovana investe molto nel turismo, grazie all?ingente patrimonio culturale di cui dispone. Qui la storia, l?architettura, hanno lasciato il segno, mentre i pendii tufacei svelano panorami sorprendenti. Si vive a misura d?uomo in questa terra che occhieggia alla vicina Tuscia, la posizione strategica consente infatti tanti itinerari diversi, alla volta dell?interno, in direzione mare o verso il lago di Bolsena, incontrando via via borghi ameni e silenti. Oltre al poderoso Duomo, una chicca incantevole di Sovana è la chiesa di Santa Maria. Situata nella suggestiva piazza del Pretorio, che ospita pregevoli edifici medievali, tra cui il Palazzo dell?Archivio, il Palazzo Pretorio con l?annessa PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 63 SCOPRI ???? Oggi Sovana investe molto nel turismo, grazie all?ingente patrimonio culturale di cui dispone. Qui la storia, l?architettura, hanno lasciato il segno, mentre i pendii tufacei svelano panorami sorprendenti. Loggetta del Capitano, il Palazzo Bourbon Del Monte, la Chiesa di Santa Maria rappresenta un?insigne esempio di stile romanico risalente al XII-XIII secolo. L?interno è a tre navate, separate da pilastri ottogonali che sostengono il soffitto a capriate. Nella chiesa è custodito un raro e prezioso ciborio preromanico, attribuibile all?VIII-IX secolo, unico in Toscana, che spicca nell?oscurità della chiesa e contrasta con la pesante struttura delle navate. Le quattro colonne con capitelli corinzi sostengono un baldacchino formato da quattro archi che recano decori tipici dell?alto medioevo: frutta, fiori, rosoni, foglie. E Al di sopra un tronco di piramide dà origine ad una cupola, che sembra proteggere l?altarino sottostante. Numerosi sono gli affreschi della chiesa, recanti l?iscrizione dei pittori che li hanno realizzati. Tra i più interessanti vi sono quelli attribuibili ad un allievo di Andrea di Niccolò, risalenti agli inizi del XVI secolo. Questi si trovano nella cappella che ospita anche una statua lignea della Madonna Assunta risalente alla seconda metà del Quattrocento. Soggetto dominante degli affreschi è San Mamiliano, evangelizzatore di Sovana, le cui reliquie sono custodite nel Duomo. In fondo alla chiesa sono conservati due cippi funerari appartenenti all?epoca in cui Sovana era municipium romano. Per chi ama i dintorni meritano una visita le Vie Cave scavate tra gravine ripide ovvero dei veri e propri canyon intrappolati tra suggestive e ripide pareti di tufo. E poi ancora Sorano e Pitigliano, considerati insieme a Sovana i ?borghi del tufo?. L?area (in particolare la zona tra Sovana e Sorano) comprende varie necropoli etrusche. Ma di tutto questo avremo modo di riparlare, magari in un altro itinerario. Sovana, in mostra la storia militare del tardo Impero Romano a proposito di Sovana si segnala che fino al 5 novembre è allestita la mostra ?L?arte della guerra alla fine dell?impero romano? curata dal Prof. Ugo Barlozzetti in collaborazione con l?Associazione Modellismo e Storia e l?Associazione fiorentina Battaglie in Scala. Una mostra molto particolare inaugurata il 26 agosto nel Museo di San Mamiliano. Si è infatti realizzato un collegamento storico e divulgativo fra i solidi esposti nel Museo, che coprono l?ultimo periodo dell?impero romano d?Occidente e il primo periodo di quello d?Oriente (il tesoro monetale di Sam Mamiliano costituisce per molti aspetti una testimonianza unica di un secolo 64 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 determinante per la storia d?Europa e dell?umanità), e le vicende soprattutto militari in un?età di grande fascino che segna la fine del mondo antico. Il titolo e il sottotitolo sono significativi: ?L?arte della guerra alla fine dell?impero romano. Gli imperatori, gli eserciti e le battaglie?. Quindi da un lato i soldi, dall?altro soldatini, plastici, cartografie. La particolare attenzione dedicata agli imperator (le cui immagini appaiono sulle monete) ha un significato rilevante. Infatti la funzione militare dell?imperatore è di grande importanza. La porpora imperiale costituì quasi il culmine della carriera militare e l?impera- tore divenne il simbolo stesso dell?esercito. Quando, nel V secolo, l?imperatore di Occidente fu spodestato del ruolo militare, si accelerò in modo decisivo il disfacimento dell?impero stesso. La mostra, promossa dall?assessorato alla cultura e turismo del Comune di Sorano, è stata curata dal professor Ugo Barlozzetti e grazie all?apporto dell?Associazione Modellismo e Storia e dell?Associazione Fiorentina Battaglie in Scala, con la collaborazione di Sovana Aperta e della Cooperative Zoe. Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 giorno di chiusura mercoledì. SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Fatti e avvenimenti della Maremma d?altri tempi Le attività estrattive nell?area mineraria di Niccioleta, una lunga storia che parte da molto lontano? È una storia lunga e articolata quella relativa allo sfruttamento minerario succedutosi nei secoli, ovvero dal periodo etrusco fino ai primi anni Novanta del secolo scorso, nell?area di Niccioleta (siamo nell?Alta Maremma, nella zona delle Colline Metallifere, nel territorio del comune di Massa Marittima) DI MASSIMO SOZZI Miniera Niccioleta anni 60 66 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Niccioleta minatori fine anni 50 Le escavazioni nella Valle dello Stregaio dal periodo etrusco agli inizi del XX secolo Relativamente alle miniere della Valle dello Stregaio lo storico massetano Gaetano Badii, in un articolo di giornale pubblicato negli anni Venti del Novecento scriveva che esse risalgono senza dubbio al periodo etrusco e comprendono una vastissima zona montuosa a NNE di Massa Marittima, tra Prata e Gerfalco; «i successivi lavori medievali e moderni, per l?escavazione del ferro e delle piriti, hanno talmente sconvolto il terreno e distrutti gli antichi lavori, che rimane difficile riconoscerne l?origine e la struttura». A proposito di queste miniere il naturalista fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti ricorda una cessione fatta nel 1243, dall?imperatore Federico, del castello di Prata, torre e miniere dell?argentiera del Monte Ciriota a Giroldo di Gualfredo da Prata; sua moglie, donna Adalgisa, ne donò poi, nel 1254, una terza parte al Comune di Siena; le cave di rame, argento e piombo dello Stregaio vengono rammentate anche nel libro dei Consigli di detto Comune all?anno 1476. Targioni afferma poi che le escavazioni ivi esistenti erano tre, vicine l?una all?altra, in un orribile e profondo vallone chiamato il fosso dello Stregaio: la Cava del Rumore, la Cava di Porta al Ferro e la Cava della Tana Nuova, tutte scavate a forza di scalpello e piccone, assai profonde e diramantisi lateralmente in più cunicoli. Va detto che anche il naturalista Giorgio Santi, nei suoi viaggi in Toscana, riporta che le miniere dello Stregaio erano ricche di argento e l?ingegnere Teodoro Haupt, Consultore delle miniere in Toscana sotto il Granduca, le visitò nel 1854. Sul finire dell?Ottocento l?ingegnere e geologo massetano Bernardino Lotti a proposito di queste escavazioni afferma: «Sta di fatto che in giro alla valle dello Stregaio, sui due lati, si contano oltre 250 pozzi e qualche centinaio fra la Niccioleta e Valdaspra. Molti pozzi antichi di valle dello Stregaio e del Monte Gai sono sempre aperti ed alcuni profondissimi. Si osserva in complesso che la loro profondità va crescendo da Ovest verso Est; la qual cosa starebbe a mostrare che il giacimento o l?insieme dei giaci- menti metalliferi segue l?inclinazione della massa ferrifera». Badii afferma che localmente esistono molte differenze tra i sistemi di lavorazione medioevali e quelli etruschi: «Le lavorazioni etrusche sono modestissime, si tratta di semplici pozzetti cilindrici, con la superficie carica di scorie e di loppe dovute ad una fusione primitiva fatta sul posto, mentre quelli medioevali, come notato anche a Serrabottini, presentano un vero e proprio sistema di lavorazione condotto con metodi tecnici che non hanno nulla da invidiare ai sistemi moderni. Anche il lavaggio dei minerali e la lavorazione meccanica era a questi tempi in vigore. [?] I lavori moderni furono ripresi nel 1891. Essi ebbero principalmente lo scopo di esaminare gli antichi lavori. I diritti di sottosuolo appartennero alla ditta G. Serpieri e quindi alla Società Belga. L?impresa Serpieri si occupò solamente di sfruttare i minerali di calamina esistenti negli antichi scarichi, ed operare l?estrazione di quella accumulata nei riempimenti dell?interno. Gli altri lavori ne furono una conseguenza, ma i pozzi vuotati e le gallerie riprese dimostraro- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 67 SCOPRI ???? La storia mineraria di questo territorio, vocato all?attività estrattiva sin dall?epoca etrusca, elaborata con l?aiuto di alcuni dei contributi più significativi pubblicati su questo argomento Niccioleta minatori fine anni 50 no che i minerali di piombo, rame e argento erano completamente asportati. Li riprese la Società Montecatini, nel 1907, sotto la guida sapiente e la direzione del comm. Ing. Elvino Mezzena, che ne era già stato direttore sotto l?impresa Serpieri». Le escavazioni in Val d?Aspra dalla fine del XIX secolo agli anni Trenta del XX secolo Focalizzando l?attenzione sull?attività estrattiva in Val d?Aspra, dalla quale ha avuto origine la miniera di Niccioleta, si annota di seguito quanto riportato da Giancarlo Brizzi, Mario Capperi e Alessandro Masotti nelle Notizie storiche che accompagnano la prima parte dell?articolo La miniera di pirite di Niccioleta, Massa Marittima (GR), pubblicato sulla ?Rivista Mineralogica Italiana? (n. 4 ? 1989, pp. 189-191). In esse viene presentato dapprima un breve excursus dello sfruttamento delle mineralizzazioPirite 68 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 ni di Val d?Aspra dall?epoca etruscoromana al Medioevo, periodo in cui raggiunse il massimo sviluppo sotto la Repubblica Massetana, fino all?Ottocento, quando nel 1842 ripresero i lavori estrattivi dei solfuri misti di rame, piombo, zinco e argento ad opera della ?Società Metallotecnica? e nel 1891 iniziò la ricerca di minerali ferriferi da parte dei membri del consorzio di ricerche minerarie ?Massa Metallorum?. I tre autori affermano poi che «nel 1905 fu aperta da un gruppo di imprenditori rappresentati dal Comm. Serpieri una vera e propria miniera da cui si estraeva minerale di ferro, essenzialmente goethite e limonite. Nel 1907, stante il costante incremento dell?attività estrattiva, fu costruita una ferrovia a scartamento ridotto dalla miniera di Val d?Aspra alla località Ghirlanda, posta ai piedi del colle ove sorge Massa Marittima». A questo proposito Adriano Betti CarStibnite boncini nel capitolo La ferrovia Val d?Aspra-Ghirlanda: il treno del ferro del suo libro Ferrovie e miniere in Toscana (Parma, Albertelli Editore, 1981, p. 117) afferma: «Il 25 febbraio 1906 l?ing. Emilio Cortese, quale procuratore speciale del conte Federico De la Roseé, rappresentante in Italia della ERZ BERGWERKE-VAL D?ASPRA (Rhederei und Handels-Gesellschaft m.b.h.) avente sede in Amburgo, chiese la concessione per costruire ed esercitare con trazione a vapore una ferrovia privata di 2a categoria a scartamento ridotto di 0,60 m dalla miniera di Val d?Aspra a Ghirlanda (stazione di Massa Marittima), per l?esclusivo trasporto dei minerali». Proseguono Brizzi et al.: «La ferrovia, adibita al trasporto del minerale, iniziava a quota 392 m s.m. e arrivava, tutta in discesa, fino a quota 308 m s.m. con un percorso di 5,4 km. Il servizio iniziò con locomotive a vapore di 40HP trainanti carri a bilico scaricabili lateralmente, della portata di 2 tonnellate ciascuno. Da Ghirlanda il minerale veniva trasportato, per ferrovia a scartamento normale, a Follonica, da dove veniva poi imbarcato utilizzando un pontile di legno appositamente costruito. Nel 1912 la Società Montecatini rilevò da una società belga i diritti di ricerca e sfruttamento. Fu dato nuovo impulso alle ricerche seguendo l?ipotesi che le manifestazioni superficiali dovessero essere il testimone di concentrazioni più profonde. Furono riattivati e approfon- Niccioleta anni 63 diti i vecchi pozzi Serpieri e Montomoli per raggiungere ed esplorare il contatto filladi-cavernoso. Queste esplorazioni dettero però scarsi risultati». La Società Montecatini in Maremma La Società Montecatini fece il suo ingresso in Maremma proprio allo scadere del XIX secolo, nel 1899, con l?acquisto del giacimento cuprifero di Fenice Capanne. La fortuna di questa società non derivò comunque dal rame, bensì dai giacimenti di pirite di ferro, allora poco sfruttati. Con la pirite infatti era possibile produrre acido solforico, una delle materie prime fondamentali dell?industria chimica, ancora inesistente in Italia. Fu così che la Società acquistò la piccola miniera di rame di Boccheggiano, dove i tecnici avevano individuato anche pirite di ottima qualità, con alte percentuali di zolfo e scarse impurità. Nel 1910, in seguito alla morte del padre, Guido Donegani entra nel Consiglio di amministrazione della Montecatini e nel novembre viene designato amministratore delegato della Società. È in quest?anno che acquista una consistente quota azionaria della Unione Italiana Piriti (UIP), proprietaria della più antica miniera di pirite maremmana, quella di Gavorrano, trasferendo definitivamente gli interessi minerari della Montecatini in Maremma, che si consolideranno con la messa in esercizio, nel 1930, dell?impianto minerario di Niccioleta, con il quale la Società si assicu- rò il monopolio delle piriti italiane. Riprendiamo quanto riportano Brizzi, Capperi e Masotti a questo proposito: «Nel 1927 due sondaggi esplorativi, ubicati per mezzo di accurate prospezioni geofisiche elettriche con il metodo Sclumberger, individuarono una nuova lente di pirite al contatto filladi-calcare cavernoso. Tale concentrazione risultò sviluppata per ben 350 m in direzione NO-SE e 120 m in direzione NE-SW per un cubaggio stimato di alcuni milioni di tonnellate di pirite. Nel 1935, a causa di una falda freatica, vi furono forti venute d?acque in sotterraneo, così che, per poter continuare i lavori di estrazione, fu iniziata una galleria di scolo a quota 175 m s.m.». Dalla fine degli anni Trenta agli anni Novanta del XX secolo Il lavoro appena citato riporta ancora che nel 1938, durante lo scavo della grande galleria «per l?eduzione delle acque della miniera, fu intercettata una importante concentrazione di pirite in corrispondenza di una lente anidriticodolomitica intercalata alla formazione filladica. Questo aprì un campo di ricerca completamente nuovo che fino a quel momento non era stato neanche ipotizzato. La ricerca sistematica e la messa in produzione delle mineralizzazioni associate agli orizzonti solfato-carbonatici acquistarono una importanza sempre maggiore mentre contemporaneamente si riducevano le coltivazioni al contatto calcare cavernoso-filladi». Nel giugno 1944 il villaggio di Niccioleta fu protagonista di una delle più efferate stragi che i nazi-fascisti abbiano perpetrato durante l?ultimo conflitto mondiale: lo sterminio di 83 minatori della miniera, minatori che avevano deciso di difendere il loro posto di lavoro, istituendo turni di guardia, armati di fucili da caccia. Dopo questo tristissimo episodio la vita nel villaggio cambiò radicalmente e ci vollero anni perché riprendesse un decorso, tra virgolette, normale. Negli anni Sessanta la gestione della miniera passò dalla Montecatini alla Montedison e in quelli Settanta alla Solmine. Dal 1968 al 1992, anno della sua chiusura, la produzione della miniera di Niccioleta «proveniva solo dalle lenti intercalate alle filladi; sondaggi e gallerie hanno appurato che dette lenti si sviluppavano sia a Nord che a Sud del pozzo Mezzana per un totale di 3,5 km» (Brizzi et al., op.cit.). La pirite tra alchimia e scienza La pirite è un solfuro di ferro con formula FeS2 che dà prevalentemente cristallizzazioni in cubi e pentagonododecaedri. Prende il suo nome dal greco ??? (pyr), che significa ?fuoco?, perché se percossa con un metallo, ad esempio acciaio, produce scintille, che in passato servivano ad accendere l?esca. Ha lucentezza metallica e si presenta in colore giallo ottone più o meno chiaro, per questo nell?antichità veniva confusa PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 69 SCOPRI ???? Nel giugno 1944 il villaggio di Niccioleta fu protagonista di una delle più efferate stragi che i nazi-fascisti abbiano perpetrato durante l?ultimo conflitto mondiale: lo sterminio di 83 minatori della miniera con l?oro, tanto da essere chiamata ?l?oro degli stolti?. Ha una durezza che le permette di rigare il vetro e di essere rigata a sua volta da una punta di acciaio e, se macinata, dà polvere nera. Talvolta, oltre al ferro, può contenere piccole quantità di altri metalli, quali il rame, il nichel, il cobalto, il selenio, l?arsenico e persino l?oro. Può avere origine idrotermale, che è l?ultima fase del processo magmatico, durante la quale soluzioni acquose sotterranee, originatesi dalla condensazione del vapore acqueo residuale del magma, che avviene ad una temperatura inferiore a quella critica dell?acqua (374°), si infiltrano nelle fratture delle rocce depositando le sostanze in soluzione e formando i cosiddetti filoni idrotermali. In tal caso, a temperature ancora elevate (alta termalità) si ottenIl luogo dell?eccidio; a destra la lapide 70 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 I Martiri di Niccioleta gono belle cristallizzazioni di pirite. Questo minerale può anche avere genesi sedimentaria, infatti masse microcristalline si ottengono da processi di erosione e alterazione chimica di rocce preesistenti. La pirite ha un forte valore economico in quanto è la materia prima dalla quale si ricava l?anidride solforosa, che a sua volta serve per la preparazione dell?acido solforico. Nei secoli passati questo minerale veniva spesso indicato sui trattati di mineralogia come ?pirite marziale?. L?appellativo ?marziale? derivava dal fatto che la pirite è un composto del ferro. Gli alchimisti infatti ritenevano che ci fosse corrispondenza tra i pianeti del nostro sistema solare e i metalli che si rinvengono sulla nostra Terra. Si pensa- va che tra il pianeta e il metallo vi fosse un flusso di piccoli corpuscoli che entravano nei pori dell?uno e dell?altro senza potersi introdurre altrove a causa della forma dei pori stessi. Per questo motivo furono dati a sette metalli i nomi di altrettanti pianeti: l?oro fu chiamato Sole, l?argento Luna, il ferro Marte, l?argento vivo Mercurio, lo stagno Giove, il rame Venere e il piombo Saturno. Ciascuno di questi metalli, sotto l?influenza del corrispondente pianeta, si riteneva avesse qualità specifiche per fortificare le principali parti del corpo umano: l?oro, sotto l?influenza del Sole, cuore del nostro sistema solare, si riteneva avesse effetti positivi sul cuore; l?argento, collegato alla Luna, che sembrava assomigliare a un volto, si riteneva fortificasse appunto la testa; il ferro, sotto l?influsso di Marte, si pensava corroborasse il fegato, lo stagno i polmoni, il rame i reni e il piombo la milza. Va detto che ancora oggi i cristalloterapisti ritengono che la pirite agisca sulla funzione del terzo chakra, ovvero su stomaco, fegato e cistifellea. Per gli astrologi, essendo un minerale di ferro, la pirite è, come da tradizione alchemica, collegata a Marte, signore dei segni dell?Ariete e dello Scorpione, per cui viene associata a questi due segni zodiacali. In Italia i migliori giacimenti di pirite sono quelli di Boccheggiano, Gavorrano, Niccioleta e Ravi in Maremma; giacimenti minori si trovano in Sardegna e sulle Alpi. Dall?Isola d?Elba, nonostante non vi siano quantitativi di questo minerale utilizzabili industrialmente, provengono campioni molto belli esposti in tutti i musei del mondo. SCOPRI PERSONAGGI | Figure del passato da ricordare Walfredo Bertini, storia di un radiotelegrafista nella Resistenza maremmana Walfredo Bertini è un personaggio forse sconosciuto ai più che merita di essere ricordato per il ruolo strategico che ebbe nel periodo della Resistenza maremmana quando da incursore radiotelegrafista fu paracadutato oltre la Linea Gotica con il compito di tenere informato il comando degli Alleati sui movimenti e la consistenza dei reparti tedeschi? G DI ALESSANDRO BAMBAGIONI li anziani lo conoscevano come ?il marinaio?, alcuni lo ricordavano come ?Giorgio?, nome di battaglia. Pochissime persone erano a conoscenza dei suoi trascorsi militari e a seguire nella Resistenza in Maremma. Walfredo Bertini era l?unico fratello di Amedea (madre dell?estensore dell?articolo che dunque del Bertini era il nipote, ndr). Quando morì, alla cerimonia funebre che ebbe luogo ad Arcille di Campagnatico il 18 luglio 1995, fu richiesta e venne concessa l?esibizione di bandiere partigiane e dei combattenti. La guerra partigiana ha formato e fatto conoscere personaggi luminosi; ma è giusto rammentare anche figure rimaste nell?ombra come Walfredo Bertini. Nato in Casentino, a Pratovecchio nel 72 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 1911, vi aveva trascorso l?infanzia e l?adolescenza in compagnia dei genitori e della sorella più giovane di due anni. A 17 anni aveva aderito ad un bando di concorso per entrare in Marina Militare. A La Spezia aveva frequentato corsi per radiotelegrafista come allievo sottufficiale. Imbarcato poi su quasi tutte le unità da guerra, compresi i sommergibili, teneva rapporti con la famiglia tramite lunghe lettere spedite da tutti gli attracchi portuali toccati. Gli anni trascorsero veloci e verso la fine degli anni trenta conobbe Candida Giovannetti, di origini Casentinesi, la cui famiglia possedeva, dimorandoci, dei terreni in località Pianetti di Campagnatico. La fidanzata insegnava lettere al Liceo di Grosseto. Con la minaccia della guerra sempre più vicina si sposarono. Walfredo però tornò in navigazione mentre a Grosseto arrivò anche la madre perché la cognata aveva problemi di salute. Il 10 giugno 1940 l?Italia entrò in guerra contro Francia e Inghilterra. Le questioni belliche impedirono a Walfredo di essere informato sulla salute della sposa e sulla nascita del figlio Daniele che venne a sapere dopo un po? di tempo. Quando infine Candida, minata dalla malattia, si spense, a fare da mamma a Daniele subentrò la sorella di lei, Pierina. Nelle asprezze della guerra, fra le tan- te tragedie del mare dovute ad affondamenti e battaglie cruente, fu ignorato che anche Walfredo era rimasto coinvolto perché in quel periodo era imbarcato su una nave colpita dai siluri inglesi. Fu naufrago nel sud del mar Mediterraneo per un centinaio di ore e venne quindi recuperato tornando a Taranto dov?era stato assegnato. Le sorti belliche volgevano al peggio: l?esautoramento di Mussolini, la nascita del Governo Badoglio, la resa dell?Italia con l?armistizio dell?8 settembre 1943, crearono le condizioni per la ricostituzione del Servizio Informazioni Militari (SIM), operativo ma controllato dai Servizi Segreti inglesi della Military Intelligence Branch. Quando, per l?azione di paracadutisti tedeschi, fu liberato Mussolini dalla sua ultima detenzione sul Gran Sasso ebbe inizio la guerra civile. La Germania impose un antigoverno con la fondazione, a Salò, della Repubblica Sociale Italiana (RSI) in appoggio alle truppe tedesche. Nei reparti del ricostituito regime fascista trovarono posto ideologi consapevoli, nuovi reclutati attratti e persuasi dalla paga, sbandati non convinti ma allineati e giovani leve arruolate davanti a una scelta: o con noi o contro. Chi sfuggì a tale imposizione entrò in clandestinità unendosi agli antifascisti, a quegli sbandati italiani provenienti da Walfredo Bertini tutti i corpi disciolti, ancora fedeli al Re, ad ex prigionieri provenienti dagli eserciti alleati di tutto il mondo liberati dall?armistizio, agli intellettuali stufi del Duce e anche a individui di dubbia reputazione. In Maremma, come in altre parti d?Italia, venne costituito il Comitato di Liberazione Nazionale con bande partigiane e raggruppamenti avviati alla lotta armata di Resistenza contro tedeschi e repubblichini. In tale situazione nacque la missione di Walfredo Bertini, esperto sottufficiale radiotelegrafista della Marina, che nella notte fra il 17 e 18 gennaio 1944, venne paracadutato in località Granaione, a circa tre chilometri dalla casa del suocero. La missione, organizzata dal SIM, fu denominata FLAX e vide la partecipazione di altri due militari, uno dei quali, toccando terra, ebbe una caviglia fratturata terminando sul nascere il proprio compito. Il terzo componente venne ospitato nel podere Piantaverna, tenuta di Montecucco nel comune di Cinigiano ma adiacente ai Pianetti vicino al corso del torrente Melacce. Fu nascosto fra i componenti della famiglia Bambagioni che lì erano contadini. Il compito di Walfredo era di tenere informato il comando degli alleati sui movimenti e la consistenza dei reparti tedeschi e contattare le formazioni partigiane paventando che lo sbarco di Anzio fosse spostato in Maremma che presentava un litorale adatto. Le schermaglie spionistiche delle due parti avevano convinto i tedeschi che occorreva uno sbarramento poderoso denominato ?Linea Gotica? che attraversasse il centro dell?Italia dalla costa tirrenica a quella adriatica. L?opera clandestina di Walfredo e del suo compagno, col contributo dei partigiani locali che fornivano precise informazioni sui movimenti nemici ebbe pieno successo. Furono queste le occasioni per conoscere il tenente Luigi Canzanelli (alias tenente Gino), ucciso dai fascisti nei pressi di Murci il 7 maggio del 1944; il capitano Sante Arancio, coordinatore di bande e prezioso consigliere; il tenente Antonio Lucchini (alias tenente Antonio) comandanti di gruppi armati e loro stessi sbandati dell?Esercito Italiano. Furono anche organizzati aviolanci notturni per approvvigionamenti, fornitura di armi, munizioni e altro. Le apparecchiature erano nel territorio di Piantaverna e fu indispensabile la mano d?opera contadina agevolata dalla collaborazione e tolleranza della proprietà. Il capitano Arancio venne a conoscenza, avvertendo immediatamente Walfredo, che una postazione radio rilevante attiva nei pressi di Scansano aveva individuato la zona e furono presi provvedimenti tempestivi. Questo è riportato dal Bertini in una relazione per il CLN datata 1946: ?Il 18 aprile 1944, col personale di una missione paracadutata, causa grave pericolo di delazione mi rifugiai presso la banda del capitano Arancio i PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 73 SCOPRI ???? Una figura rimasta nell?ombra ma che svolse un ruolo importante nel periodo del Secondo Conflitto Mondiale in Maremma dove successivamente rimase facendo l?agricoltore La Linea Gotica cui luogotenenti ten. Gino e ten. Antonio mi furono larghi di ospitalità, informazioni e aiuti. Fu segnalato in quel periodo l?attività svolta dalle bande di detti Ufficiali, procurati documenti per alcuni membri delle missioni paracadutate che ne erano sprovvisti e ne avevano di insufficienti e fui da essi tempestivamente avvertito che un radiolocalizzatore tedesco sistemato a Pancole (Scansano) mi aveva rilevato e stavano precisando la posizione del mio radiotrasmettitore onde potei tempestivamente prendere i provvedimenti del caso?? [in ?La Pro- vincia di Grosseto alla macchia?, 19431944, pag. 78-79] Consultando documenti circa la Resistenza in Maremma si trovano soltanto rari accenni sulla figura di Walfredo Bertini; in alcuni viene considerato un ufficiale e in altri un sottufficiale: radiotelegrafista comunque. È ignorato che la missione FLAX, dal 21 giugno del 1944, si spostò in Lombardia dove il Bertini giunse nuovamente dal cielo dopo aver ricevute in Maremma Medaglia d?argento al Valore Militare e promozione concesse ?sul campo?. Tale Nella foto gli Alleati nel giorno della Liberazione di Manciano 74 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 missione rischiò il fallimento quando finì in mano ai tedeschi mentre era in procinto di consegnare una grossa quantità di banconote da 500 lire cucite negli indumenti ai partigiani locali. La gravità della situazione fu stemperata da un importante dirigente fascista, doppiogiochista, che con ordini e contrordini confuse i tedeschi creando una situazione della quale approfittò lo stesso Bertini mescolandosi ad altri e facendo perdere le proprie tracce. Anche quello fu un incarico portato a termine (e tali fatti sono a conoscenza dell?estensore dell?articolo solo come ricordi di famiglia, comunque vaghi come lo sono le date della sua appartenenza al SIM). Decorazioni, riconoscimenti, Croci di Guerra e promozioni furono il bagaglio di quando si ritirò al podere della nuova famiglia a fare l?agricoltore fino alla fine dei suoi giorni. Questo ricordo, potrebbe essere inteso come un modesto cenno biografico ma in realtà si presta a considerazioni più profonde. Chi visse e soffrì le conseguenze di quella guerra sciagurata ha i ricordi sfuocati e sovrapposti a più recenti questioni. Il messaggio che vorremmo arrivasse alle giovani generazioni e a tutti coloro che si identificano nella civiltà e nel progresso è che se oggi possono scegliersi il futuro lo devono anche a personaggi, come Walfredo Bertini, vissuti nell?ombra ma con un innato senza civico messo al servizio della pace e della libertà. SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Sordomutuo?, il nuovo divertente e appassionato libro di Alessandro Angeli Il diario di un aspirante scrittore a stretto contatto con pannolini sporchi, una moglie irascibile, un mutuo da accendere e il confronto quotidiano, febbrile, a tratti scoraggiante, con il suo ineguagliabile maestro John Fante. È ?Sordomutuo? il nuovo libro di Alessandro Angeli, edito da Strade Bianche di Stampalternativa U DI CORRADO BARONTINI n giorno d?agosto mi arriva un messaggio sul telefonino: ?È uscito Sordomutuo... lo trovate alla Palomar, Mondadori, Nuova libreria, Chelli, Caffé Ricasoli, Edicola acustica, Periferica, Bastogi, a Follonica in via Roma, Matozzi a Massa, costa solo 5 euro, soddisfatti o rimborsati?. Me lo ha inviato Alessandro Angeli, l?autore. Così, passato il Ferragosto, mi decido ad andarlo a comprare e visto che la libreria più vicina a casa mia è la ?Chelli?, in via Emilia, vado lì. 76 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 ?Vorrei il libro di Angeli... Sordomutuo...?. Da dietro il bancone il libraio batte qualcosa sulla tastiera del computer, poi un po? sconsolato mi dice che non c?è niente con quel titolo. ?Eppure ho un messaggio dell?autore che mi indica anche questa libreria per l?acquisto! È pubblicato da Stampa Alternativa...?. Torna a guardare nel computer: ?Qui c?è scritto che è stato presentato alla Cava di Roselle, ma io non ho il codice...?. Stavo quasi per salutare e andarmene quando al libraio viene una ?illuminazione?: ?Aspetti vado a vedere...?. Eccolo, il libro, fra le pubblicazioni di Maremma. ?Non c?è il codice ISBN... per questo non lo trovavo?. Ho voluto iniziare raccontando questa mia ricerca per l?acquisto per mettere i lettori sull?avviso. Il volume è introdotto (cosa assai rara) da Marcello Baraghini con una sua nota: ?Io, Luciano, John e Alessandro?; è lo stesso editore, che da molti decenni vive in Maremma, a presentare l?opera di Angeli. Nell?introduzione parla dei suoi scrittori preferiti: Luciano Bianciardi e John Fante (con quest?ultimo ? dice Baraghini ? ?faccio riflessioni, cazzeggi e pongo domande...?). Questo Editore è davvero unico... chiede al suo interlocutore ideale il perché secondo lui: ?non è ancora emerso un John Fante nostra- no?. Sarà forse per questo che Baraghini provoca/invita Angeli a raccontarsi. ?Alessandro [l?autore che scrive questo racconto n.d.r.] pur amandolo alla follia, in realtà non copia Fante, semplicemente si nutre di lui e così senza una riga di finzione ma anche senza pietà, senza difese, senza commiserazione, e senza le esagerazioni di Fantozzi o la rassegnazione di Vianello.? Ecco come sono andate le cose: ?... spunta come una lumaca dopo una gran pioggia nei campi vicino casa mia, il Fante che aspettavo e di cui avevo sempre lamentato l?assenza?. L?aspirante scrittore è Angeli che in una sorta di diario autobiografico racconta la quotidianità. Fa di tutto per ricavarsi uno spazio che gli consenta di coltivare la proprio passione letteraria. Scrivere, leggere, raccontare... mantenendo un filo ideale di riferimento con le opere dello scrittore-sceneggiatore americano John Fante (morto nel 1983). ?Avevo questo fuoco di parole nello stomaco che non voleva andarsene anche se erano le quattro del mattino, mio figlio piccolo di là che piangeva e mia suocera, poveretta, era allo stremo...?. C?è bisogno di una letteratura ?condominiale?? Quando quello che succede nel mondo fa paura, il rischio che si corre è di ?Grosseto appunti storici? a cura di Giorgio Bonfiglioli D Alessandro Angeli rinchiudersi in casa... Ecco la ragione di un?opera così particolarmente attuale. L?autore trova il modo per far entrare l?esterno nel suo racconto: ?Il punto era che stavamo tutti un po? male. Il momento era disperato a livello mondiale. Da poco c?era stato il terribile attentato di Parigi, la carneficina del Bataclan?. Potrebbero cadere le difese immunitarie se non si reagisce andando dietro ad un proprio impulso che rifiuta di sottostare alla logica della paura. Da questo modo di concepire il mondo delle relazioni umane, a partire dalla stessa famiglia, nasce l?idea di questo ?diario? dove tutto diventa problematico: ?Lei, seduta al tavolino Ikea, vicino alle chiazze di sugo al ragù di sua madre, studiava ogni mia mossa. A momenti non mi venne un colpo quando tirò fuori: MUTUO. No, non muto, o mutua, o muta, come muta dei cani, tipo, ma proprio MUTUO. ?Che c?entra il mutuo, adesso, che una casa ce l?abbiamo già?, e cominciai a mettere il miele nel caffè. ?A parte che non è tua, ma dei tuoi, io voglio una casa mia, capisci? E poi questa hai il coraggio di chiamarla casa?? ?Perché come la dovrei chiamare, sommergibile?...? Questo è solo un assaggio; il resto consiglio di leggerlo. Girando la copertina, sul retro ecco cosa troverete scritto: ?Lui, Fante, non fa una piega, continua a starsene appollaiato tutto il giorno sulla mia scrivania e ogni volta che mi metto a scrivere mi fissa con un?espressione di scherno, ma io faccio finta di non vederlo, perché sono più testardo di lui, forse è per questo che siamo diventati inseparabili.? L?autore Alessandro Angeli, classe 1972, è insegnante precario, libraio ambulante e lettore per un?agenzia letteraria. Ha pubblicato: Fuori stazione - 2006, Robin; Mini concepts musica. Dimapant Shogun - 2006, ARPANet a cura di Simone P.; Shangai - 2008, Giraldi Editore; La lingua dei fossi. Miseria e orgoglio di un fuorilegge - 2010, Besa; Ragazzo fiume. 4 novembre 1966: la città sott?acqua 2011, C&P Adver Effigi; I ragni in testa - 2011, Besa; Songster, cosmografia di un vagabondo - 2012, Controluce; Mare di vetro - 2012, Quarup; Maginot 2013, Controluce. Con Stampa Alternativa ha stampato ?Transmission, vita morte e visioni di Ian Curtis, Joy Division? (2014), ?Nostra patria è il mondo intero? (2016), con Strade Bianche ?Io non sono la Coop, infelice epilogo di uno stagionale nel tritacarne della grande distribuzione? (2016). opo la ?Famiglia Tonissi, i ragazzi che fecero l?Italia? ed ?Il ritorno dei Mille? scritti da Giorgio Bonfiglioli editi da Innocenti, eccoci ad una nuova opera dal titolo ?GROSSETO appunti storici? sempre a cura di Giorgio Bonfiglioli e sempre per i tipi della Editrice Innocenti. Il volume, di grande formato e di oltre 350 pagine, riproduce alcuni fogli del periodico grossetano ?L?OMBRONE?, cercando di creare una ?connessione? per interessare ?i giovani studenti e i meno giovani grossetani...?. Questo scrive Bonfiglioli dichiarando la propria idea per far diventare questo periodico una sorta di ?motore di ricerca per riscoprire l?ambiente in cui abitiamo?. E. Cleppali è il personaggio principale di questo libro ed è anche l?anagramma di Enrico Cappelli che fu tra i fondatori dell?importante periodico maremmano ed usò questo pseudonimo per firmare i propri articoli. Divenuto Direttore e infine proprietario della testata giornalistica, dedicò le proprie energie per dare voce al giornale e per farci conoscere, attraverso i suoi articoli, la vita economica e culturale della nostra città. Per questo Enrico Cappelli è nell?Albo d?oro dei cittadini che si sono spesi per la vita economica e culturale di Grosseto. Il libro parla diffusamente anche del figlio, Antonio Cappelli, che ordinato sacerdote nel 1895, sarà punto di riferimento per l?educazione dei giovani assumendo diversi incarichi nelle istituzioni cittadine; scriverà articoli e libri sulla storia di Grosseto e fonderà il Museo Diocesano di Arte sacra del quale sarà direttore sino alla morte. Gli ?Appunti sulla famiglia Cappelli? concludono il libro riportando dati anagrafici e momenti salienti dei personaggi di questa nucleo familiare a cui va il merito di aver dato voce alla Maremma ?registrando alcuni appunti da servire alla storia di Grosseto? che oggi, con la riproposta fatta da Bonfiglioli, possono diventare una guida per invogliare a far ricerche ed approfondire le conoscenze. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 77 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Il mio primo grande libro sugli uccelli?,il sogno diventato realtà del giovanissimo Francesco Barberini 150 schede scientifiche sui principali uccelli d?Italia con 300 foto per il riconoscimento. È il frutto del lavoro di Francesco Barberini l?aspirante ornitologo di 10 anni, che con il suo primo libro per l?appunto intitolato ?Il mio primo grande libro sugli uccelli? è diventato un caso culturale F rancesco Barberini ha 9 anni ed è un aspirante ornitologo di Acquapendente, in provincia di Viterbo. Il suo è un caso culturale: nonostante l?età, Francesco conosce e descrive con competenza e con passione il mondo degli uccelli ed ha ricevuto il riconoscimento della LIPU e del WWF. Dopo vari viaggi e video pedagogici in giro nei parchi e oasi d?Italia (visibili sul sito www.aspiranteornitologo.it), è da poco arrivato in libreria, patrocinato dal WWF, il suo primo libro, con il titolo ?Il mio primo grande libro sugli uccelli? e la prefazione di Emanuele Biggi, noto naturalista e presentatore della trasmissione televisiva GEO&GEO di Rai Tre. Si tratta di un libro scientifico, scritto con competenza e professionalità, che in tutto e per tutto sembra scritto da un esperto adulto. È indirizzato a bambini e ragazzi, ma anche ad adulti di ogni età, che si vogliono avvicinare a questi animali. Il libro di Francesco Barberini prima ancora che di minuzie iper-specialistiche parla la lingua universale dell?entusiasmo e dell?amore per la conoscenza, del gioco appassionato che diventa competenza. Il testo è illustrato con disegni e foto di Pietro Iannetta, fotografo naturalista di Montefiascone, e si muove con naturalezza tra gli aspetti più tecnici del tema, raccontati con immediatezza, e un filo narrativo di storie e consigli pratici sul birdgardening. Un aspetto importante del libro 78 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 riguarda l?evoluzione dai dinosauri agli uccelli con disegni scientifici di Francesco e di un affermato paleoartista brasiliano. In occasione dell?uscita nazionale del libro avvenuta il 1° giugno, Francesco ha fatto una prima presentazione nella sua città, Acquapendente, il 31 maggio nella Biblioteca comunale, proprio il giorno del suo 10° compleanno. Successivamente ne sono seguite anche molte altre. ?Un libro ? scrive Filippo Belisario ? scritto da un bambino, soprattutto per i bambini e i ragazzi, ma anche per gli adulti di ogni età che non hanno messo in soffitta il loro ?io bambino?. Pieno di disegni e foto, di aspetti tec- nici anche complessi raccontati con immediatezza, di storie e consigli pratici per chi vuole avvicinarsi al mondo degli uccelli. Parte dall?istintiva, personale, irresistibile, fascinazione originaria per le creature piumate, per montarci attorno una rete di fatti e collegamenti che penetra nel profondo, quasi con immedesimazione, l?universo alato. Ed è per questi suoi tratti apparentemente naïf e non convenzionali che, a differenza delle migliaia di pur interessanti pagine di manuali educativi scritte da celebrati e qualificatissimi scienziati, ha tutte le caratteristiche per poter andare dritto al cuore, e alla testa, di chi lo legge?. GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Vendemmia 2017, si prospetta un?annata difficile per il vino toscano e maremmano Calo del 30% e una perdita di 100 milioni di euro: sono questi i numeri preoccupanti della vendemmia 2017 per la Toscana. Colpizzi, Confagricoltura Toscana: ?Colpa delle gelate di fine aprile e della siccità?. Maremma e Montepulciano le zone più colpite. Ma la qualità sarà comunque salvaguardata U n calo del 30 per cento, con una perdita di circa 100 milioni di euro. Un?annata difficile per la vendemmia toscana, un colpo per il sistema economico locale che si regge sul vino. A tracciare questo quadro è Confagricoltura Toscana. Le cause sono da ricercarsi in una concomitanza sfortunata di fattori: le gelate di fine aprile e le alte temperature, anche di notte, di questa estate. Colpa anche degli attacchi più frequenti da parte degli ungulati, che non trovando acqua per via della siccità si dissetano mangiando più frutta. In termini assoluti si parla di una pro- 80 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 duzione che non raggiunge i 2 milioni di ettolitri di vino, contro i 2,7 della scorsa annata. ?Le perdite ? commenta Francesco Colpizzi, presidente sezione vitivinicola di Confagricoltura Toscana ? vanno ponderate zona per zona, ma possiamo dire che 100 milioni di euro è una stima per difetto: le nostre aziende segnalano maggiori difficoltà nelle zone della Maremma, su tutto il litorale e a Montepulciano. Le piogge degli ultimi giorni potrebbero farci recuperare qualcosa, ma sarà un?annata alquanto difficile per il vino in Toscana?. Un 2017 non facile anche per la qua- lità. ?Sarà buona, ma non straordinaria ? continua Colpizzi ?. La mancanza di acqua genera stress idrici all?interno della pianta, provoca una maggiore concentrazione di zuccheri, ma anche una maggiore acidità. La componente aromatica sarà comunque soddisfacente. Saranno vini che richiederanno più attenzione in cantina?. ?La Regione ? conclude Colpizzi ? ha già chiesto lo stato di calamità, ma come accade sempre in campagna, fino alla fine potranno esserci delle sorprese?. Per quanto riguarda più nello specifico la Maremma Toscana il quadro si conferma preoccupante: sarà sicuramente un?annata complicata. Anche nel nostro territorio infatti le condizioni atmosferiche sfavorevoli hanno contribuito alla riduzione del raccolto. Dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana trapela qualche preoccupazione per la vendemmia 2017, ormai giunta alla fine, addirittura a settembre. Il primo dato evidente è proprio il notevole anticipo ? di circa 15 giorni ? rispetto alle altre annate. Altro elemento indiscutibile è la rilevante diminuzione PRIMO PIANO ? GUSTA ? 81 GUSTA di quantità, dovuta sostanzialmente alla gelata tardiva di fine aprile che ha colpito anche la Maremma, soprattutto nelle aree più interne, e alla pressoché totale assenza di piogge abbinata a temperature estremamente elevate che hanno caratterizzato l?intero ciclo produttivo fino alla prima settimana di settembre. A complicare ulteriormente il quadro hanno contribuito i danni da ungulati, in questa annata ancora più gravi per il sensibile aumento della loro presenza e per le frequenti incursioni nei vigneti già dal mese di luglio, fatto assolutamente inconsueto. Tanto che, per la vendemmia 2017, si sta parlando, anche a livello nazionale, come dell?annata meno produttiva dal dopoguerra. Oltre alla scarsità di uva è da considerare anche la bassissima resa di trasformazione: gli acini, ?asciugati? dalle alte temperature e dalla prolungata siccità, hanno perso molto peso e hanno una resa in succo e, quindi, in vino, molto bassa. Le prime stime, fatte a metà agosto, facevano riscontrare un calo consistente (intorno al 30%) ma il perdurare dello stato di siccità ? nemmeno ?mitigato? dai classici temporali estivi della fine di agosto ? e l?azione degli ungulati hanno senz?altro peggiorato le stime. Fortunatamente in certi casi sono stati riscontrati minori problemi, grazie soprattutto all?oculata e scientifica gestione dei vigneti, o all?eventuale disponibilità di acqua da irrigazione. ?Siamo ottimisti ? spiega il Presidente del Consorzio, Edoardo Donato ? sulla qualità delle uve, che, nonostante le condizioni meteo avverse, non risulta compromessa. L?assenza di piogge ha determinato la presenza di uve perfettamente sane, pur riscontrando maturazioni eterogenee anche all?interno di uno stesso vigneto. Altro elemento positivo da evidenziare è il bassissimo ricorso ai trattamenti in vigna con un ridotto utilizzo di antiparassitari, il che non può che contribuire a una migliore sostenibilità dell?ambiente.? Dalla prima settimana di settembre si è verificato un sensibile abbassamento delle temperature, causato anche dalle piogge, talvolta intense, che hanno interessato il territorio maremmano. Ciò ha consentito ai vigneti che avevano meno sofferto dello stato siccitoso e alle varietà più tardive di completare la maturazione in maniera ottimale. 82 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 WINE & FOOD NEWS MONTEVERRO, VENDEMMIA SUPER ANTICIPATA È proprio il caso di dirlo: pochi acini - e piccoli - ma buoni! È questa in sintesi la vendemmia 2017 della tenuta gioiello adagiata sulle colline fra Capalbio e il Monte Argentario, in quella zona di confine tra la Toscana e il Lazio, nota come Costa d?Argento: volumi ridotti, ma un profilo qualitativo più elevato. La siccità primaverile e le temperature elevate dell?estate 2017 hanno sconvolto i tempi di maturazione, con cicli vegetativi anticipati anche di 20 giorni, e hanno imposto di giocare d?anticipo: la vendemmia è stata inaugurata addirittura il 4 agosto, a partire dai varietali precoci, che necessitano di maggiore attenzione per preservare aromi e acidità come Chardonnay, Merlot e Vermentino, raccolti prima di Ferragosto. A seguire gli altri varietali, cioè Cabernet Sauvignon, Franc, Grenache, Syrah e per ultimo il Petit Verdot. ?In questo frangente l?uso di una cella di raffreddamento per abbassare rapidamente la temperatura dei grappoli appena raccolti è una fortuna per la cantina: questo trattamento preserva l?uva dall?ossidazione degli aromi e impedisce anche l?inizio di fermentazioni non desiderate?. Una vendemmia da record sotto tutti i punti di vista, e tra le più scarse in termini quantitativi dal Dopoguerra, stando ai dati ufficiali. La saggezza popolare vorrebbe che le quantità ridotte venissero compensate da una qualità eccellente, ma è sempre difficile fare previsioni che si traducano in certezze.Viste le premesse particolari di questa annata anomala ?abbiamo deciso di vendemmiare molto in anticipo per preservare l?acidità dell?uva e quindi la freschezza del futuro vino: questa scelta assicurerà vini fruttati, vibranti ma comunque corposi anche se non avranno il potenziale tannico di annate come 2010 o 2013?, commentano dalla cantina. Ora non resta che aspettare che il vino faccia il suo percorso di affinamento e attenderlo alla prova ?nel bicchiere?. OLIO, ANNATA NERA, PRODUZIONE IN CALO DEL 60 PER CENTO Annata nera per la produzione dell?olio in Toscana, con un calo medio regionale pari al 60 per cento. Colpa del caldo eccessivo e della siccità. Compensa però la qualità, che si prevede ottima. È quanto emerso dall?indagine di Confagricoltura Toscana condotta in tutte le province della regione. ?Si registrano ? spiega il presidente di Confagricoltura Toscana, Francesco Miari Fulcis ? notevoli difficoltà per le coltivazioni investite ad oliveto. Nelle zone interne della Toscana e nell?area del fiorentino sono previsti cali produttivi stimati mediamente nell?ordine di circa il 60% rispetto alla normale produzione. In alcune zone centrali collinari la situazione è anche più grave, con perdite produttive stimate intorno al 70-80%. Anche sulla costa toscana, in alcune aree, non va di certo meglio?. A soffrire di più sono le varietà Moraiolo e Leccino, mentre la varietà Frantoio si è distinta mantenendo una discreta resa. ?La qualità dell?olio ? precisa Miari Fulcis ? si prevede ottima, complice l?assenza, al momento, del patogeno mosca olearia?. Le cause di questo calo sono da ricercarsi nella ?straordinaria siccità ? continua il presidente di Confagricoltura Toscana ? e nei picchi di calore registrati a fine primavera che hanno compromesso l?allegagione. Inoltre, le piogge tardive che hanno interessato solo parte della Toscana non hanno purtroppo ad oggi contribuito a ridurre la cascola dei frutti soprattutto per alcune varietà tradizionali?. PALLINI E SABA AL CHEESE DI BRA Confagricoltura Grosseto a Cheese, il più importante evento in Europa per quanto riguarda il mondo del formaggio. Due aziende, Agricola Saba e il Caseificio ?La Maremmana?, hanno partecipato a questo appuntamento biennale, realizzato ormai da venti anni da SlowFood a Bra insieme alla Università Pollenzo e incentrato su questo prodotto. A rappresentare le due aziende i loro titolari, Angela Saba anche in qualità di presidente del presidio Slow Food Latte Crudo di Maremma, e Guido Pallini. ?Siamo stati orgogliosi - dicono Pallini e Saba di aver potuto partecipare e di essere stati presi come esempio in diversi momenti della tre giorni di fiera. Qui abbiamo avuto modo di mostrare quanto sia importante produrre con latte crudo. Una cosa tutt?altro che scontata perché i controlli sono infiniti e le capacità produttive sono ridotte e di stampo artigianale. In ultimo la biodiversità, che non riguarda solo le razze animali o i tipi di pascolo, ma anche i miliardi di batteri che, con la pastorizzazione e gli altri tipi di trattamenti termici, vengono sterminati. Un formaggio a latte crudo - spiegano - è vivo, ricco di batteri naturalmente presenti, che non solo contribuiscono a conferirgli sapore e aromi complessi e di carattere ma, come sempre più scienziati stanno provando, garantiscono anche molti benefici alla nostra salute?. A Bra hanno partecipato moltissime aziende medio piccole, le migliori d?Italia, che non solo hanno fatto degustare al pubblico, ma hanno venduto i propri prodotti grazie alla presenza di buyer e operatori di tutto il mondo. La Locanda Da Nada a Roccatederighi selezionata per la guida TCI 2018 La buona cucina del Touring sale in collina e premia la Locanda Da Nada a Roccatederighi nelle colline interne della Maremma dalle parti di Roccastrada. Un riconoscimento alla qualità e alla genuinità L a Buona Cucina del Touring Club Italia ha un ?rappresentante? anche a Roccatederighi nelle colline interne della Maremma. Dal 2018 la Locanda Da Nada troverà il suo posto nella guida Alberghi e Ristoranti d?Italia edita dal TCI. ?Sono esercizi di tono familiare dove è possibile gustare una cucina genuina e di schietta impronta regionale, in un contesto curato e accogliente?, scrivono quelli del Touring nella lettera in cui annunciano per martedì 10 ottobre la consegna del riconoscimento nel contesto della manifestazione Il Festival della Gastronomia che sarà ospitato nella suggestiva location delle Officine Farneto a Roma. ?Essere scelti dal Touring e ricevere questa comunicazione dopo una grande stagione ? afferma Nada Ferrari chef della locanda che porta il suo nome ? è una straordinaria conferma del nostro lavoro e del valore delle nostre tradizioni gastronomiche. È bellissimo essere proiettati in un panorama nazionale partendo da una piccola realtà. Un risultato ottenuto grazie alla mia famiglia e alle nostre collaboratrici.? La Locanda Da Nada nasce a Roccatederighi nel dopoguerra da Alda e Altero, genitori di Nada. Il luogo è rimasto lo stesso dalla fondazione, si chiamava Locanda del Sole. Gestione familiare che è continuata con la figlia Nada a cui si è aggiunta in cucina la nuora Laura, il marito Rodolfo e il figlio Fabrizio. Dalla cucina esco- no piatti della cucina tradizionale toscana: tortelli, trippa, pappardelle e tagliatelle, cinghiale e baccalà. Tutto realizzato con materie prime di alta qualità offerte dal territorio e pasta fatta in casa. Le capacità e sensibilità di Nada e Laura hanno saputo negli anni migliorare e difendere la cucina Nella foto (di Marco Tisi), la cuoca Nada Ferrari casalinga di qualità da cui traggono origine i loro piatti. Il profumo della menta nei fiori di zucca ripieni di ricotta, gli aromi intensi nel cinghiale, i sapori di verdure dell?orto nella pasta vegetariana, pervadono questo piccolo locale. Poi c?è Roccatederighi, aggrappata al masso di trachite che si protende verso la pianura con il suo silenzioso borgo medievale. Poche e curate camere, come di tradizione sopra al ristorante, accontentano il desiderio di chi vuole soffermarsi. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 83 GUSTA IL VINO DEL MESE | Viaggio alla scoperta dei vini di Maremma Il Mago di 03, la sfida al mondo dei vini senza solfiti, griffata Fattoria Mantellassi Dal progetto Purovino è nato un rosso straordinario e, soprattutto green. Parliamo de Il Mago di 03, la proposta enologica senza solfiti della Fattoria Mantellassi con sede a Magliano in Toscana che ha deciso di dimostrare che si può dire no all?aggiunta di prodotti potenzialmente allergenici, dando vita ad un Morellino appunto a zero solfiti aggiunti, speciale sotto tutti i punti di vista, persino in etichetta I ncontrando Giuseppe e Aleardo Mantellassi, eredi dell?omonima Fattoria che da oltre 55 anni porta nel mondo il marchio D.O.C.G del Morellino di Scansano, tipico vino della Maremma Toscana, la semplicità e il grande senso di ospitalità che emana dalle loro pur diverse personalità sembrano lontane da quel mondo tecnologico che ormai è protagonista nel mondo non solo dell?industria ma anche in quello agroalimentare. Ma i Mantellassi, nonostante il loro grande amore per la tradizione, hanno fatto tesoro di quell?innovazione tecnologica che mira più alla salute e al benessere del consuma- tore che ai meri profitti. Sono molti i progetti che coinvolgono l?azienda di Magliano in Toscana, ma quello che ormai è arrivato al traguardo è ?Purovino?, un processo di vinificazione che mira all?eliminazione totale dei solfiti che vengono aggiunti sotto forma di anidride solforosa per preservare la qualità del vino nel tempo. Il risultato di questo processo è un vino puro, tale in virtù dell?utilizzo dell?ozono. Questo gas permette di ?purificare? le uve da tutti i lieviti ed i batteri indigeni attraverso lo stazionamento per una notte in una cella frigorifera saturata dallo stesso. Successiva- mente tutte le attrezzature adibite ad ospitare le uve per la fermentazione vengono prima lavate con acqua ?ozonata?, sempre per poter operare in ambiente sterile. Solo a quel punto alle uve vengono di nuovo addizionati lieviti selezionati. Attraverso queste fasi si ottiene una fermentazione talmente ?dritta? e priva di deviazioni, che al vino si può evitare l?aggiunta dei solfiti. ?Negli anni ? sottolinea Giuseppe Mantellassi ? abbiamo capito che il mercato ed i consumatori sono molto attenti alla sostenibilità ambientale del metodo produttivo. L?ozono sta aprendo Purovino, un approccio scientifico PC Engineering Srl, in collaborazione con il Prof. Fabio Mencarelli dell?Università della Tuscia (DIBAF - Viterbo), ha testato e brevettato purovino®, un metodo scientifico-tecnologico finalizzato alla produzione di vini senza solfiti aggiunti, con una particolare attenzione verso la sostenibilità ambientale e la salubrità del prodotto finale. Il metodo purovino® è caratterizzato da un trattamento di iperossigenazione controllata sulle uve (condotto 84 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 utilizzando concentrazioni sovratmosferiche di ossigeno attivato), seguito da CIP (Clean-In-Place, pulizia accurata e disinfezione di tutta la strumentazione usata per la vinificazione) con acqua arricchita in ozono a specifica concentrazione. Il trattamento iperossigenante avviene all?interno di una camera a temperatura controllata e provvista di ventilazione (cella di appassimento o camion frigorifero), dove le uve vengono disposte all?interno di cassette. Lo stress ossidativo controllato indotto sulle uve provoca la riduzione della microflora, sostituendo la funzione antisettica della solforosa e, allo stesso tempo, induce un significativo incremento delle sostanze ad azione antiossidante (polifenoli ed antociani), benefiche per la salute del consumatore. Il protocollo prevede inoltre il lavaggio di tutto l?impianto di vinificazione con acqua arricchita in ozono, acqua che può essere filtrata e reim- nuove frontiere in questo senso. Oltre alla sua applicazione per la vinificazione per ridurre l?uso di solforosa infatti, ha delle applicazioni in vigneto per la lotta alle criptogame. Utopisticamente (ma speriamo non troppo) potremmo aspirare a sostituire totalmente la chimica di sintesi con questo gas innocuo per la cura e la difesa dei vigneti?. Fattoria Mantellassi dunque ha deciso di dimostrare che si può dire no all?aggiunta di questi prodotti potenzialmente allergenici, mantenendo il loro consueto impegno a produrre alta qualità e affidabilità. È stato quindi realizzato un Morellino a zero solfiti aggiunti, speciale sotto tutti i punti di vista, persino in etichetta. Infatti, come in una fiaba diventata realtà, proprio l?etichetta conferisce un po? di magia a questo vino che si chiama MAGO DI 03. Ma dov?è la magia? A spiegarlo è la grafica che consente di leggere quello 03 (formula chimica dell?Ozono) come se fosse un OZ! Un gioco di visualizzazione che, casualmente, regala un sapore di fiaba a questo Morellino decisamente ?fantastico? anche all?assaggio. MAGO DI O3 è da vitigno Sangiovese 100% e la sua origine è quella di Magliano in Toscana, in zona collinare e in terreno tufaceo calcareo. La vinificazione è tradizionale, in rosso, in vasche di acciaio inox senza uso di solfiti. Imbottigliato giovane, maturazione e affinamento avvengono sempre in acciaio. La degustazione Rosso rubino luminoso, impenetrabile. All?olfatto si percepiscono sentori floreali e fruttati, petali di Viola, garofano, ciliegia matura, piccoli frutti, mora e mirtillo. In bocca è lievemente tannico, caldo e avvolgente, buona la persistenza. Antonio Stelli Delegato AIS Grosseto piegata (poichè microbiologicamente pura), permettendo un notevole risparmio idrico. L?ozono è un disinfettante naturale ampiamente utilizzato nell?industria agro-alimentare. L?ozono viene generato dall?ossigeno presente nell?aria grazie ad un sistema noto come scarica-corona; quindi viene fumigato in ambiente o efficacemente dissolto in acqua. Una volta sortiti i suoi benefici effetti, l?ozono si riconverte naturalmente in ossigeno senza lasciare alcun residuo nell?ambiente e sulla superficie del prodotto trattato. A differenza della solfitazione, che viene condotta principalmente sul mosto e sul vino, il metodo purovino® prevede il trattamento delle sole uve, eliminando completamente l?aggiunta di solfiti in qualsiasi fase della vinificazione. Dalla pressatura/pigiatura l?intero processo di vinificazione non viene in alcun modo alterato o modificato. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 85 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare La? Tasca ripiena: qualcosa di nuovo, dal sapore antico e speciale Di origini parmensi e bresciane, ma diffusa anche in altre regioni italiane, la ricetta che presentiamo in questo numero è la Tasca ripiena anche detta spinacino, un piatto realizzato con il quarto posteriore del bovino che viene aperto e farcito con varie cose, anche avanzate, e soprattutto che libera la fantasia in cucina? D DI ALISSA MATTEI i mese in mese cercando di preparare qualcosa di nuovo e non usuale, questa volta ho pensato ad una ricetta dal sapore settembrino che utilizza un taglio poco pregiato, e quindi che costa il giusto, che viene reso nobile con riempimento di varie cose, anche rimaste. Non dimentichiamo la cima genovese che nasce proprio per il riutilizzo di avanzi che vengono insaporiti con erbette, carne, formaggio. La tasca ripiena viene invece preparata per la prima volta nel parmense e 86 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 bresciano, ma si ritrova anche in altre regioni italiane. Viene detta anche spinacino, deriva dal quarto posteriore del bovino e dunque è un muscolo che viene aperto e farcito. In particolare è un muscolo piatto della parte terminale della pancia verso la coscia posteriore. È uno dei pochi muscoli teneri della pancia. La farcitura può essere varia, ma deve annoverare la salsiccia o salumi vari (mortadella, salame) che dà sapore, il formaggio pecorino e parmigiano oppure scamorza o altri formaggi che avete a casa, le uova che servono a legare gli ingredienti, pinoli o mandorle che danno croccantezza. È molto comune anche il ripieno con verdure di vario tipo e, particolarmente succulenta, è riempita con impasto di carciofi. La preparazione è semplice ma la cottura deve essere condotta con maestria, altrimenti la carne potrebbe indurirsi; meglio utilizzare la ghisa o il coccio poiché la cottura deve essere lenta ed a fuoco basso. Ingredienti per 6 persone Tasca di vitello Salsicce Prosciutto dadini formaggio uovo intero pangrattato mandorle cipolle carota costa sedano vino bianco olio extra vergine sale Preparazione 1,5 Kg 2 150g 100g 1 qb 100g 1 2 2 0,5 L qb qb Preparare il riempimento della tasca mescolando prosciutto a dadini, la salsiccia fresca e saporita, l?uovo intero sbattuto, le mandorle tritate grossolane ed il formaggio; meglio non salare e rimandare questo ingrediente alla fine perché prosciutto e salcicce ne hanno in abbondanza. Lavorare fino ad ottenere una pasta morbida ma non consistente. Per preparare la tasca da riempire bisogna inciderla nel lato corto infilando il coltello dentro la tasca per la sua lunghezza. L?operazione non è difficile, ma il vostro macellaio sicuramente la potrà preparare per voi in modo che avrete solo da riempirla. Una volta inserito l?impasto, cucire il bordo tagliato con stuzzicadenti meglio ancora con un ago da cucina e dello spago specifico in modo che nulla fuoriesca durante la cottura. Nel frattempo preparare un trito di sedano, carota e cipolla, porlo nel coccio e cuocere a fuoco basso con olio extra vergine ed acqua per circa dieci minuti. Dorare a parte la tasca in modo da sigillare i pori e poi disporlo sul letto di odori, quindi aggiungere il vino bianco. Se il vino evapora prima del termine, potete aggiungere un po? di acqua fino a termine cottura, sempre a fuoco basso per circa 2 ore con il coperchio. Ogni tanto controllare ed eventualmente aggiungere altra acqua per evitare che la tasca si attacchi al fondo. Lasciare riposare per minimo un?ora prima di servire, tagliare a fette ed deporre ordinatamente in un vassoio; sul fuoco scaldare il fondo ed aggiungere la salsa (eventualmente passata nel mixer) alla carne, servire con contorno di purè. Questo è solo uno dei tanti modi di riempire la tasca, potrete dare sfoggio alla vostra fantasia provando anche altre tipologie di riempimento. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA DOMENICA 1° OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: sito web www.corrinellamaremma.it ? Arcidosso - Festa dei Nonni presso il Centro Sociale Corsini (fino al 2 ottobre) ? Bivio Ravi (Gavorrano) - Sagra della Polenta Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica BURIANO E ROMITORIO DI SAN GUGLIELMO ore 9:00. Escursione guidata del paese medievale di Buriano e dell?antico Romitorio di San Giuglielmo. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Cinigiano - FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina. ? Grosseto - GAVORRANO Vs. Viterbese Castrense Sesta giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie C Girone A, presso lo Stadio Comu- 88 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 nale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Mercatino dei Ragazzi Mercatino organizzato dall?Ascom Comitato per la Vita di Grosseto in collaborazione con l?Amministrazione Comunale di Grosseto, nel Centro storico dalle ore 9,00 ? Grosseto - Festa di Santa Lucia Consueta manifestazione settembrina, promossa dalla Parrocchia di Santa Lucia, con il patrocinio della Circoscrizione Barbanella nel prato adiacente la Parrocchia nella zona compresa tra via Uranio e via Cavalcanti (fino al 4 ottobre). ? Paganico - Grapperie Aperte Giornata Nazionale presso la Distilleria Nannoni Grappe in loc. Aratrice. Al termine della visita aziendale e degustazione, Dominga Tammone presenterà per la prima volta il suo libro ?L?ORSO SULLA LUNA? (Edizioni Effigi). ? Pitigliano - Pitigliano (GR) e l?anello delle Vie Cave etrusche Visita guidata del centro storico di Pitigliano (GR) da Piazza Petruccioli, attraverso la porta rinascimentale, passando nei pressi dell?acquedotto, poi nel Ghetto ebraico fino alla Porta di Sovana. L?escursione continua fuori il paese all?interno delle Vie Cave etrusche. Incontro con la Guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Siena - Treno Natura Viaggio su treno d?epoca con locomotiva a vapore. Dura tutta la giornata ed ha un solo orario di par- tenza. Il Treno è sempre abbinato ad un evento speciale, sagre e feste di paese, con possibilità di escursioni in pullman per raggiungere le località interessate dall?evento. PROGRAMMA: MURLO - IL TRENO DEGLI ETRUSCHI. Blu Etrusco, Festival al Castello di Murlo. TRENO A VAPORE - Via Asciano Monte Antico ? Buonconvento. Locomotiva a vapore + 5 carrozze ?centoporte?. Ore 08:35 Partenza da Siena. Ore 17:40 Arrivo a Siena. Il programma potrebbe subire leggere variazioni. Chiedere sempre conferma prima della partenza. Posti limitati - prenotazione obbligatoria. Info: 3388992577 - sito www.ferrovieturistiche.it LUNEDÌ 2 OTTOBRE ? Grosseto - UNITRE Conferenza di presentazione dei corsi e dei laboratori di studi dell?anno accademico 2017-2018 presso l?Aula Magna Polo d?Istruzione L. Bianciardi, ore 16:00 ? Grosseto ? Teatro Studio Al via i corsi del laboratorio teatrale del Teatro Studio Arci, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale di Grosseto diretto da Mario Fraschetti e Daniela Marretti, che riprendono, come consuetudine, in ottobre a partire da lunedì 2 alle ore 19.00, fino alla fine di giugno, in Via Ugo Bassi, 72 a Grosseto, Teatro Studio/Spazio72. Info: www.teatrostudio.it - tel. 392 0686787 e-mail: teatrostudio@gmail.com ? Grosseto - Festa di Santa Lucia Consueta manifestazione settembrina, promossa dalla Parrocchia di Santa Lucia, con il patrocinio della Circoscrizione Barbanella nel prato adiacente la Par- GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO rocchia nella zona compresa tra via Uranio e via Cavalcanti (fino al 4 ottobre). MARTEDÌ 3 OTTOBRE ? Grosseto - Festa di Santa Lucia Consueta manifestazione settembrina, promossa dalla Parrocchia di Santa Lucia, con il patrocinio della Circoscrizione Barbanella nel prato adiacente la Parrocchia nella zona compresa tra via Uranio e via Cavalcanti (fino al 4 ottobre). MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE ? Grosseto - Festa di Santa Lucia Consueta manifestazione settembrina, promossa dalla Parrocchia di Santa Lucia, con il patrocinio della Circoscrizione Barbanella nel prato adiacente la Parrocchia nella zona compresa tra via Uranio e via Cavalcanti (fino al 4 ottobre). GIOVEDÌ 5 OTTOBRE ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 10.30 ? 12.00 ?SINTESYOGA? - Tecniche Yoga per la psicosintesi personale. Con Elisabetta Bitetto. Laboratorio in 6 incontri settimanali, il giovedì mattina dal 28 settembre al 2 novembre. Info: tel. 349 1273413 VENERDÌ 6 OTTOBRE ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - XXXXI Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo por- cino e non solo (fino all?8 ottobre) ? Grosseto - UNITRE Conferenza-incontro con il Dr. Mustafa NASER, consigliere dell?Ambasciata Palestinese in Italia, che parlerà sul tema ?L?istruzione in Palestina? presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia, in piazza Dante, ore 17:00 6 - 7 ottobre ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto INCONTRI di MEDITAZIONE aperti a tutti. Si svolgono presso il Centro il Venerdi h 18.30 ? 19.30 e sono coordinati a turno da Francesca Piselli, Elisabetta Bitetto e Stefano Pelli. La meditazione è una tecnica volta a migliorare la capacità di concentrazione e di utilizzo della volontà, potenziando l?ascolto di sé nella propria realtà biopsicospirituale. Essendo gli incontri di meditazione un?attività gratuita per i Soci, dopo i primi due incontri di prova è necessario associarsi. Su richiesta, si può essere inseriti nel gruppo WhatsApp per ricevere informazioni e segnalare la propria presenza alla meditazione settimanale. Info: tel. 349 1273413 ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 Parco archeologico di Baratti e Populonia - Necropoli di San Cerbone - LE MONETE DEGLI ETRUSCHI: a 42 anni dal Convegno di Napoli. Evento realizzato da Associazione Archeologica Piombinese, Comune di Piombino, Parchi Val di Cornia SpA con il patrocinio dell?Istituto Italiano di Studi Etruschi e Italici. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? pre- notazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Sorano - Consacrazione di Sorano a Maria Santissima Programma: Ponte sul fiume Lente (strada SoranoSovana) ore15:30 Arrivo di sua Eminenza il Cardinale Angelo Comastri e delle autorità civili, militari e religiose, benedizione dell?Edicola Mariana restaurata dall?Avis di Sorano; Chiesa Collegiata ore17:00 Solenne Messa presieduta da sua Eminenza il Cardinale con l?Atto di Consacrazione a Maria Santissima e Benedizione della statua restaurata. La celebrazione sarà animata dal Coro dei Quiricanti e assistita dai Chierichetti della Collegiata. SABATO 7 OTTOBRE ? Bivio Ravi (Gavorrano) - Sagra della Polenta Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - XXXXI Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino all?8 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica LE GOLE DELL?ALBEGNA RANDONÈÈ ACQUATICI IN MAREMMA ORE 9:00. Randonèè acquatici tra le Imponenti gole del fiume Albegna, dove il fiume scorre incassato tra le alte pareti calcaree formando cascatelle, scivoli e piccoli laghetti naturali di acque cristalline. Escursione guidata in stile ?torrentismo? L?AGENDA ? 89 L?AGENDA Parchi della Val di Cornia, tanti eventi anche in autunno Sono tanti anche in autunno gli eventi proposti dai Parchi e Musei della Val di Cornia che spaziano tra sport, incontri e presentazioni, laboratori didattici e visite animate per scoprire storia e natura attraverso inusuali punti di vista. S i parte il 6 e 7 ottobre dal Parco archeologico di Baratti e Populonia - Necropoli di San Cerbone cornice dell?incontro ?Le Monete degli Etruschi: a 42 anni dal Convegno di Napoli?, realizzato da Associazione Archeologica Piombinese, Comune di Piombino, Parchi Val di Cornia SpA con il patrocinio dell?Istituto Italiano di Studi Etruschi e Italici. Si prosegue il 7 ottobre con la prova tecnica di Nordic Walking in programma presso il Parco archeominerario di San Silvestro alle ore 14.30 (ritrovo biglietteria ore 14.00). L?appuntamento si concluderà con il rientro al Temperino a bordo del treno minerario. L?attività è aperta a tutti, curiosi, principianti e praticanti (bambini dagli 8 anni accompagnati da un adulto). Lunghezza del percorso circa 3 km.Tariffa: 6 ? - prenotazione consigliata. Quindi l?8 ottobre dalle ore 11.00 alle ore 17.00 al Parco archeominerario di San Silvestro spazio alla GIORNATA F@MU che offrirà la possibilità di salire alla Rocca di San Silvestro, entrare in una casa medievale e mettersi alla prova: quante delle attività che si svolgevano quotidianamente nel villaggio saremmo in grado di fare oggi? Il 15 ottobre alle ore 10.00 sempre al Parco archeominerario di San Silvestro è in programma il GEOBLITZ, trekking geologico alla scoperta delle miniere 90 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 antiche del Parco di San Silvestro. Passeggiata lungo via delle Ferruzze e visita della miniera antica di Buca della Faina con il supporto degli speleologi dell?associazione Asini a Prata. La visita si concluderà con il percorso a bordo del treno minerario che attraversa la Galleria Lanzi-Temperino. Tariffa: ? 4,00. Prenotazione consigliata. Altro trekking il 22 ottobre. Dal Parco di Rimigliano al Parco archeologico di Baratti e Populonia, attraverso le strade poderali. Ritrovo ore 9.30 parcheggio Torraccia (San Vincenzo). Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto - prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Aspettando Halloween: è il titolo dell?iniziativa in programma il 28 ottobre alle ore 15.00 al Museo archeologico di Piombino articolata in una visita con annesso laboratorio per costruire la maschera di Halloween ispirata ai mostri mitologici. Infine, il 29 ottobre spazio ad un altro TREKKING NEI PARCHI NATURALI, passeggiata tra bosco e mare nel Parco costiero della Sterpaia. Ritrovo ore 9.30 parcheggio di Mortelliccio 1.Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto - prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Informazioni e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it Un?esperienza indimenticabile nella Maremma più selvaggia. ? Follonica ? ?La Storia di G? Pinacoteca civica - Nell?Ambito delle iniziative della Pro Loco Follow Me, si terrà un reading musicale e non intitolato ?La Storia di G? con tema sulla tratta delle donne; a seguire tavola Rotonda su ?Storie di donne Immigrate?. Con la partecipazione dell?associazione Olympia de Gouges ? Centro Antiviolenza ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2017 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5 58100 Grosseto. Programma: ore 10 Incontri di Citizen Science - Riconoscere i licheni della fascia collinare. Con Luca Paoli, Unisi. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Fiera AMO! Agricultural Machinery Opportunity Fiera di settore a cura di GrossetoFiere presso il Centro Fiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario 9,00-18,00. Ingresso libero. ? Manciano - A Sorgenti della Nova (VT), alle sorgenti del femmininio sacro Dea Madre, Mater matuta, Cerere, non sappiamo con quale nome gli antichi abitanti di questo pianoro tufaceo chiamassero la Dea, che veneravano con riti di fertilità, conosciamo solo i resti dei sacrifici a lei dedicati, le ipotesi e ricostruzioni degli archeologi, che da più di 30 anni scavano in questo sito. L?escursione comprende la visita alla sorgente del fiume Nova, all?abitato dell?età del Bronzo, costituito da resti di capanne e grotte, poi prosegue alle casegrotte di periodo medievale, ai resti dell?antica chiesa e del castello. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Manciano - Scoperte di gusto Evento ?ricercato? e studiato per i turisti e per tutti i residenti, che propone per il secondo anno consecutivo delle ?succose? iniziative gratuite legate alla valorizzazione del territorio, della sua tradizione, della sua natura e dei suoi prodotti. Il fitto calendario di appuntamenti primaverili ed autunnali, dedicati alla ?bottega dei ricordi? permettono di approfondire con incontri teorici e pratici gli usi delle erbe. L?iniziativa è organizzata dall?Assessorato al turismo del Comune di Manciano in collaborazione con gli operatori della coop. L?Ape Regina di Acquapendente. Programma: Preparati a base di erbe e frutti per il benessere. Info: tel. 0763 730065, mail eventi@laperegina.it ? Massa Marittima - Convegno ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale - Convegno ?Cultura, accessibilità, turismo sostenibile? a cura di Lyons Club Alta Maremma. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Massa Marittima - Indoorcyclingdinamica event Manifestazione sportiva a livello non agonistico per raccogliere fondi da destinare all?Associazione Debra Südtirol - Alto Adige che si occupa del sostegno alle famiglie con bambini affetti da epidermolisi bollosa ? Montemerano (Manciano) - Accademia del Libro Pietro Bonfilio presenta il CD Kabalevsky ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 Parco archeologico di Baratti e Populonia - Necropoli di San Cerbone - LE MONETE DEGLI ETRUSCHI: a 42 anni dal Convegno di Napoli. Evento realizzato da Associazione Archeologica Piombinese, Comune di Piombino, Parchi Val di Cornia SpA con il patrocinio dell?Istituto Italiano di Studi Etruschi e Italici. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 ore 14.30 (ritrovo biglietteria ore 14.00) - Parco archeominerario di San Silvestro - NORDIC WALKING. Prova tecnica di Nordic walking. L?appuntamento si concluderà con il rientro al Temperino a bordo del treno minerario. L?attività è aperta a tutti, curiosi, principianti e praticanti (bambini dagli 8 anni accompagnati da un adulto). Lunghezza del percorso circa 3 km. Tariffa: 6 ? - prenotazione consigliata. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Porto Santo Stefano - ?Autunno al Centro? Ciclo di conferenze a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli all?interno della propria sede in via Scalabrelli. Programma: ore 21 Lucia Goracci - Conferenza ?Guerra all?Isis. Il racconto di un?inviata?. Info: tel. 334 3553317 e 339 7638133, mail info@centrostudidonpietrofanciulli.it ? Sorano ? Visita guidata Visita guidata alla scoperta della Necropoli etrusca. Orari: 10:30, 11:30, 12:30, 14:00. Per prenotazione chiamare Carla 3406933470 ? Sorano - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: Visite Guidate Parco archeologico Città del Tufo ? GR. Orari (10,30-11,30-12,3014) le visite durano circa tre quarti d?ora. A pagamento. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com DOMENICA 8 OTTOBRE ? Bivio Ravi (Gavorrano) - Sagra della Polenta Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto T il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Capalbio - Cavalli e Butteri A cura del ?Circolo Scuola Cavalcanti di Maremma? presso l?ex campo sportivo di Capalbio - Raduno di fine stagione con passeggiata a cavallo lungo i tratturi del nostro comune ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - XXXXI Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino all?8 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica RISERVA NATURALE DIACCIA BOTRONA ORE 9:00. Escursione guidata nella splendida Riserva Naturale Diaccia Botrona con attività di birdwatching. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti . Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Castiglione della Pescaia ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Gara: Insieme in Rosa. Data: domenica, 8 ottobre 2017. Ora: 10.00. Località: Castiglione della Pescaia. Ritrovo: 8.45 (lungomare, via Roma). Chilometri: 6,500. Organizzatore: ASD Team Marathon Bike. Info: www.corrinellamaremma.it ? Grosseto - Fiera AMO! Agricultural Machinery Opportunity Fiera di settore a cura di GrossetoFiere presso il Centro Fiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario 9,00-18,00. Ingresso libero. ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Atl. Cenaia Quinta giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - GAVORRANO Vs. Arzachena Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie C Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Manciano - Castro (VT), etrusca e rinascimentale Escursione ad anello nella necropoli etrusca di Castro e nella città rinascimentale. La visita comprende la Tomba della Biga e le altre tombe, i ruderi della città: Piazza Maggiore, la chiesa di S. Maria, il duomo, le strade, le cantine scavate nel tufo, il convento di San Francesco, ecc. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 5 Km. circa. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Monte Argentario - Argentario Trekking Calendario di escursioni a cura dei soci del GAT, Gruppo Argentario Trekking - Monte Argentario (percorso tra la panchine posizionate dal Comune di Monte Argentario) ? Monte Argentario - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: Capo d?Uomo b ? side (Monte Argentario - GR). Anello. Giornata intera. Costo partecipazione 15 adulti; 7 ragazzi tra i 10 e i 16 anni. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri Un corso di fotografia alla Tenuta di Paganico utto pronto alla Tenuta di Paganico per il Corso di Fotografia con Christian Martinelli in programma nei giorni 27-28-29 ottobre. Un?esperienza unica nel mondo della fotografia analogica: attraverso una roulotte trasformata in macchina fotografica sarà possibile entrare fisicamente nell?universo della fotografia, sviluppare la propria tecnica fotografica e creatività, produrre la propria immagine analogica da conservare come ricordo. Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono conoscere il mondo della fotografia attraverso l?uso delle tecniche ana- logiche. Questo il programma: Venerdì 27: dalle ore 19:00 presentazione del programma del corso introduzione alla fotografia, cena alla Tenuta. Sabato 28: ore 9:30-17:00 introduzione alla fotografia. Basi sul funzionamento di una fotocamera (tempi, diaframmi, sensibilità), banchi ottici, carta b/n, carta positiva ad annerimento diretto, accenni su sviluppo e stampa, materiali e tecniche, l?esposizione, la fotografia diretta. Domenica 29: dalle ore 9:00 alle 15:00 esercitazioni e pratiche con banco ottico e utilizzo della roulotte. I partecipanti guidati dall?istruttore fotograferanno attraverso la roulotte e svilupperanno le foto direttamente sul campo. Tutto il materiale fotografico (carta, sviluppi, fissaggi) è compreso. Al fine di salvaguardare l?ambiente tutti i prodotti utilizzati saranno smaltiti secondo le norme a tutela. Per info sul corso: martinellichristian@yahoo.it ? 3485619354 Prenotazioni e costi: azienda@tenutadipaganico.it ? 3346296798 | www.tenutadipaganico.it L?AGENDA ? 91 L?AGENDA ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 dalle ore 11.00 alle ore 17.00 - Parco archeominerario di San Silvestro - GIORNATA F@MU - Sali alla Rocca di San Silvestro, entra in una casa medievale e mettiti alla prova: quante delle attività che si svolgevano quotidianamente nel villaggio saresti in grado di fare? Tariffa: ? 7,00 - gratuito sotto i 6 anni. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Siena - Treno Natura Viaggio su treno d?epoca con locomotiva a vapore. Dura tutta la giornata ed ha un solo orario di partenza. Il Treno è sempre abbinato ad un evento speciale, sagre e feste di paese, con possibilità di escursioni in pullman per raggiungere le località interessate dall?evento. PROGRAMMA: VIVO D?ORCIA CASTIGLIONE D?ORCIA. SAGRA DEL FUNGO PORCINO. Sapori e profumi dei boschi amiatini. TRENO A VAPORE - Via Buonconvento - Monte Antico ? Asciano. Locomotiva a vapore + 5 carrozze ?centoporte?. Ore 08:50 Partenza da Siena. Ore 18:47 Arrivo a Siena. Il programma potrebbe subire leggere variazioni. Chiedere sempre conferma prima della partenza. Posti limitati - prenotazione obbligatoria. Info: 3388992577 - sito www.ferrovieturistiche.it LUNEDÌ 9 OTTOBRE ? Grosseto - UNITRE Inizio dei corsi dell?anno accademico 2017-2018 presso la sede sociale in via Garibaldi, ore 16 ? Massa Marittima - Presentazione ore 17:30 presso Biblioteca Comunale - Presentazione del libro ?DSA e fruibilità dei libri di testo nella scuola primaria? di Donatella Fantozzi e contemporaneamente laboratorio per bambini in sala ragazzi a cura della Cooperativa Sociale Il Cosmo. Info: 92 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 MARTEDÌ 10 OTTOBRE ? Massa Marittima ? Festa di San Cerbone Patrono A partire dal pomeriggio si svolgerà, in Piazza del Duomo prima e dopo in Cattedrale, la cerimonia del Censo e del Cero per onorare la ricorrenza di San Cerbone, patrono di Massa Marittima e della Diocesi di Massa e Piombino. Tale manifestazione consiste in un breve Corteo Storico, in una gara di tiro alla balestra fra Terzieri, in una esibizione degli Sbandieratori della Società dei Terzieri Massetani. Infine in Cattedrale si svolgerà una suggestiva cerimonia che rievoca la donazione del Censo al Vescovo Principe per la riconquista della libertà e la successiva donazione allo stesso di un Cero a simboleggiare l?attaccamento del Popolo Massetano, ormai libero, al proprio Santo e alla propria Chiesa. GIOVEDÌ 12 OTTOBRE ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 10.30 ? 12.00 ?SINTESYOGA? - Tecniche Yoga per la psicosintesi personale. Con Elisabetta Bitetto. Laboratorio in 6 incontri settimanali, il giovedì mattina dal 28 settembre al 2 novembre. Info: tel. 349 1273413 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2017/2018 Itinerari originali e poco conosciuti per ?scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia?. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Grosseto, Palazzo della Provincia ore 16.00 - Conferenza: ?Il profumo di Ramtha: l?archeologia speri- mentale applicata allo studio della profumeria etrusco-romana?. Relatrice: Paola Di Silvio (Archeologa). Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835, mail: assarcheomaremmana@virgilio.it ? Grosseto - Giorgio Panariello Ttra luci, musiche e colori, Giorgio Panariello torna sul palcoscenico con la sua comicità per coinvolgere tutti gli spettatori in uno spettacolo nuovo e imperdibile. Protagonista in radio, televisione, teatro e cinema: la sua poliedricità lo ha portato a calcare i palchi di tutta Italia con spettacoli unici, divertenti e allo stesso tempo emozionanti. Come sempre, il divertimento è assicurato! Teatro Moderno ore 21:00. Info biglietti FEPGROUP.IT ? www.legsrl.net infoline 3924308616 VENERDÌ 13 OTTOBRE ? Cana (Roccalbegna) - Festa della Biondina Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Programma: ore 21,00 torneo di briscola a coppie con ricchi premi in natura e, a fine torneo, tutti nelle cantine, dove si ascolta musica gratis, secondo la migliore tradizione di questa festa. Info: www.quellidicana.it ? Follonica - Stagione Teatrale 2017/18 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva, via Roma, Follonica. Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: ANTEPRIMA NAZIONALE - Con il patrocinio del Mibact - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Teatro Stabile di Torino e Teatro della Caduta, in collaborazione con il Teatro Fonderia Leopolda e il Comune di Follonica - MISTERO BUFFO di Dario Fo con Matthias Martelli - Regia Eugenio Allegri. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 LE SAGRE IN CORSO 29 settembre>1 ottobre / 67-8 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXXI SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo > fino a domenica 15 ottobre (dal 23 settembre, nei week end, sabato e domenica) ? Bivio Ravi (Gavorrano) SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e acena. Tutte le sere musica dal vivo INIZIANO 6-7-8 ottobre ? Montorsaio (Campagnatico) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone 6>8 ottobre ? Monticello Amiata (Cinigiano) FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. 6-7-8 / 13-14-15 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) FESTA D?AUTUNNO I profumi di funghi e caldarroste saranno i protagonisti dei due weekend di festa. Il centro storico sarà animato da mostre di artisti locali, piccole mostre scambio di antiquariato e collezionismo, giochi popolari, stand gastronomici, intrattenimenti musicali. Info: tel. 0577 778324 7-8 / 14-15 ottobre ? Bagnolo (Santa Fiora) SAGRA DEL FUNGO AMIATINO Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio. Ristorante aperto a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.00. Info: mail sagradelfungoamiati- no@gmail.com 8 ottobre / 14-15 ottobre ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia - Monte Amiata) FESTA DEL FUNGO E DELLA CASTAGNA Nel ristorante, in locali coperti e riscaldati della Casa del Popolo, aperto tutti i giorni della festa, di degustano pietanze a base di funghi porcini e castagne. Domenica 15 ottobre il Palio del Boscaiolo scalderà gli animi, nel borgo medievale dell?Eremo si sfideranno i 2 rioni di Caselle e il Pian delle Mura. Info: tel. 0577 873633, 0577 873646, 0577 873510, www.prolocovivo.org 8-15-29 ottobre ? Montieri SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri 13-14-15 ottobre ? Cana (Roccalbegna) XXIX FESTA DELLA BIONDINA Durante la festa sarà possibile assaporare specialità a base di castagne e non (all?insegna della tradizione contadina collinare più genuina), innaffiate dall?ottimo vino locale, da degustare anche all?interno delle tipiche ?Frasche?; sarà, inoltre, possibile visitare il tradizionale mercatino d?autunno, e? assaporare Biondine in quantità! Il tutto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Info: www.quellidicana.it 13-14-15 / 20-21-22 ottobre ? Arcidosso XXXI LA CASTAGNA IN FESTA Manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Arcidosso che propone ogni anno convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. 20>22 ottobre ? Grosseto PIAZZE D?EUROPA Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto Info: tel. 0564 633424 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com 29 ottobre ? Monterotondo M.mo FESTA DELLA CASTAGNA Appuntamento gastronomico autunnale dove si possono gustare caldarroste, castagnaccio e dolci a base di farina di castagne. All?interno della festa viene allestita una estemporanea di pittura con ricchi premi. Durante la giornata spettacoli di arte varia, danza magia e sempre molta buona musica 27 ottobre>1 novembre ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE Tradizionale manifestazione enogastronomica tesa a celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale 29 ottobre ? Campiglia d?Orcia (Monte Amiata - Si) FESTA DEL MARRONE Manifestazione finalizzata a valorizzare un prodotto tipico locale (la castagna Marrone) e a promuovere la conoscenza di Campiglia e delle sue tradizioni. Info: tel. 0577 872722 sito www.campigliadorcia.it 28-29-30-31 ottobre ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie dell?antico borgo cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni. 4-5 novembre ? Santa Fiora SAGRA DEL MARRONE SANTAFIORESE Manifestazione gastronomica a cura della pro Loco 27-28 ottobre ? Montemerano (Manciano) FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano 1>5 novembre ? Orbetello GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare- Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello L?AGENDA ? 93 L?AGENDA Italo Rota celebra i 10 anni di Rocca di Frassinello Rocca di Frassinello celebra il genius di Renzo Piano, con un progetto fotografico a cura di Italo Rota ed il lancio di una selezione speciale ?Rocca Beaubourg? Collector?s Edition, in occasione dei 10 anni di Rocca di Frassinello e dei 40 anni del Beaubourg 1977-2007: trenta anni di espressione di uno dei più importanti ed acclamati architetti al mondo sono stati celebrati con un evento il 16 settembre scorso, in occasione del 10° compleanno di Rocca di Frassinello, a Giuncarico (GR). Da un lato, il Centre Pompidou Beaubourg, rivoluzionario progetto concepito negli anni ?70 insieme a Richard Rogers che, ridisegnando un intero quartiere nel cuore di Parigi e sconvolgendo i canoni progettuali del tempo, lanciò Renzo Piano nel firmamento dei grandi architetti internazionali. Dall?altro, Rocca di Frassinello, l?unica cantina progettata da Renzo Piano nella sua poliedrica e straordinaria carriera, icona e segno di un territorio (la Maremma Toscana) di grande suggestione ed alta vocazione ai grandi vini di qualità. Una tenuta, nata in joint venture fra Domaines Barons de Rothschild Lafite e Castellare di Castellina (famiglia Paolo Panerai) nel 2007, che si erge serena e leggera su un altopiano nel comune di Gavorrano, circondata da 500 ettari di cui 90 di preziosi vigneti, da cui nascono pluripremiati vini quali Baffonero, Rocca di Frassinello e Ornello. Paolo Panerai, Presidente di DCC Domìni Castellare Castellina, che ha Rocca di Frassinello nel portafoglio delle proprie tenute, ha chiesto a Italo Rota, creativo e designer di fama internaziona- 94 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 le ? curatore fra l?altro del Museo del 900 di Milano ? di interpretare fotograficamente con il suo acuto occhio i 2 progetti e leggerne il filo del pensiero progettuale di Renzo Piano che li accomuna nel tempo. Ne è scaturita una dinamica Mostra Fotografica di 24 immagini di grande impatto visivo, allestita negli spazi interni della cantina all?ingresso della scenografica barricaia pensata da Renzo Piano. La mostra come detto è stata inaugurata il 16 settembre, con un evento dedicato a Stampa, Autorità e wine lovers. Per questa occasione, Rocca di Frassinello ha creato la selezione speciale di Rocca Beaubourg Collector?s Edition, già disponibile su prenotazione con consegna a gennaio 2018. Le bottiglie sono in grandi formati Magnum, Jérobaum e Mathusalem (6 litri) con doppia etichetta formata da due disegni di Beaubourg e Rocca di Frassinello firmati da Renzo Piano. La mostra sarà aperta al pubblico e rimarrà allestita fino a dicembre 2017, offrendo la possibilità di visitare una delle cantine più celebrate internazionalmente per architettura e per enologia e di testarne i grandi vini prodotti nella tenuta. Per informazioni, prenotazioni ed orari visita: ROCCA DI FRASSINELLO +39 0566 88400. - Circuito regionale Boxoffice - www.boxol.it ? Grosseto ? ?Le Mura di Grosseto: memoria storica, identità cittadina e risorsa urbana? Convegno per parlare delle mura, della loro storia e delle loro potenzialità di utilizzo, alle Casette Cinquecentesche del Cassero senese, ore 9.00. Info: tel. 0564 488081 ? Grosseto e provincia - ?Grosseto ? 40 anni di Soroptimist Club - 1977-2017? Iniziative a cura del Soroptimist International Club di Grosseto per festeggiare il quarantennale della fondazione. Programma: Il Club accoglie le ospiti all?Hotel Fattoria La Principina; ore 19.00 presentazione della la storia del Club attraverso la voce delle socie fondatrici; ore 20.00 Cena di Gala. Info: Presidente Patrizia Nalesso 338 8715704; Segretaria Sonia Capperucci 338 2806419; Tesoriera Bianchini Licia 338 4486158 ? Grosseto - ?Il C.T.U.: le funzioni e le criticità vecchie e nuove di una figura sempre più rilevante nel processo civile? Convegno a cura del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Grosseto in collaborazione con Ordine Avvocati Grosseto. CFP=2. Costo partecipazione ? 10.00 per iscritti e tirocinanti - sede da stabilire ? Grosseto, orario 14.00-18.00 ? Massa Marittima - Presentazione ore 17:30 presso la Sala Mariella Gennai, Convento delle Clarisse - Presentazione del libro ?La maga? di Isangela e Pier Luigi Genovese a cura dell?Associazione Culturale Iride. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 SABATO 14 OTTOBRE ? Bivio Ravi (Gavorrano) - Sagra della Polenta Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Cana (Roccalbegna) - Festa della Biondina Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Programma: ore 16,30 giochi per bambini grandi e piccini per le vie del paese con animazioni itineranti; ore 19,00 apertura stands gastronomici ?Festa della Biondina?; ore 19,00 musica dal vivo in piazza con GLI STUDIO 54 Biondine in piazza a tutte l?ore (tempo permettendo) e, a seguire, tutti nelle frasche, dove si ascolta musica gratis, secondo la migliore tradizione di questa festa. Info: www.quellidicana.it ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica ESCURSIONE SPELEOLOGICA - GROTTA PUNTA DEGLI STRETTI ORE 9:00. Escursione speleologica tra specchi d?acqua, meandri, colonne, stalattiti e stalagmiti nella bellissima Grotta Punta degli Stretti (Promontorio dell?Argentario), caratterizzata da laghi e gallerie di facile percorribilità. ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica TIRLI E L?EREMO DI SANT?ANNA ORE 9:00. Escursione guidata del borgo medievale di Tirli e del suggestivo Eremo di Sant?Anna. Totale immersione nella storia e nella natura con scorci panoramici mozzafiato. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Follonica - Stagione Teatrale 2017/18 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva, via Roma, Follonica. Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: ANTEPRIMA NAZIONALE - Con il patrocinio del Mibact - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Teatro Stabile di Torino e Teatro della Caduta, in collaborazione con il Teatro Fonderia Leopolda e il Comune di Follonica - MISTERO BUFFO di Dario Fo con Matthias Martelli - Regia Euge- nio Allegri. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Circuito regionale Boxoffice - www.boxol.it ? Grosseto ? ?Volontari al Centro? presso la galleria Commerciale Aurelia Antica. Con la partecipazione dell?associazione Olympia de Gouges ? Centro Antiviolenza che allestirà un banchetto divulgativo ed informativo, in cui verrà fatta sensibilizzazione sulla prevenzione e sul problema della violenza sulle donne. Nell?ambito della Manifestazione organizzata dal Cesvot verranno proiettati anche dei video ? Grosseto e provincia - ?Grosseto ? 40 anni di Soroptimist Club - 1977-2017? Iniziative a cura del Soroptimist International Club di Grosseto per festeggiare il quarantennale della fondazione. Programma: ore 9.00 partenza per visita alle fortificazioni spagnole dello Stato dei Presìdi; ore 12.30 pranzo a ?I Pescatori? sulla laguna di Orbetello; ore 14.30 partenza per il Giardino dei Tarocchi a Capalbio; ritorno in albergo; ore 20.30 cocktail offerto dal Soroptimist Club di Grosseto presso l?Hotel La Principina. Info: Presidente Patrizia Nalesso 338 8715704; Segretaria Sonia Capperucci 338 2806419; Tesoriera Bianchini Licia 338 4486158 ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 18.30 Presentazione delle attività del Centro aperta a tutti. I soci e gli amici si incontrano per condividere le loro esperienze di Psicosintesi con i ?curiosi? e gli interessati alle nostre attività, in un clima conviviale e nel piacere di stare insieme. Sarà anche offerto dai soci un ?APERICENA MUSICALE? con ?auto-catering?. Info: tel. 349 1273413 ? Manciano - Rofalco: una città etrusca, immersa nel bosco Escursione alla città etrusca di Rofalco, celata all?interno della Riserva Naturale della Selva del Lamone (VT), la visita guidata parte dalle caratteristiche naturalistiche e geologiche del luogo, fino agli aspetti antropologici, archeologici e storici. Incontro con la guida: ore 9,00 in Via Martiri della Libertà (parcheggio vicino al cimitero) a Manciano, trasferimento E con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Massa Marittima - Mostra ore 17:00 presso la Biblioteca Comunale ? Inaugurazione della Mostra ?150 libri per 150 anni? con brindisi finale a cura della Biblioteca Comunale e di Gianpiero Caglianone. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Porto Santo Stefano - ?Autunno al Centro? Ciclo di conferenze a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli all?interno della propria sede in via Scalabrelli. Programma: ore 21 Riccardo Martina - Conferenza ?Quattrini napoletani per i presidi toscani (fine socolo XVIII). Info: tel. 334 3553317 - 339 7638133, mail info@centrostudidonpietrofanciulli.it DOMENICA 15 OTTOBRE ? Bivio Ravi (Gavorrano) - Sagra della Polenta Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo ? Cana (Roccalbegna) - XXIX Festa della Biondina Un incontro fra gastronomia e tradizione che vede protagonista la castagna, da queste parti chiamata Biondina appunto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Programma: ore 12,00 apertura stand ?Festa della Biondina?; ore 15,00 la musica dal vivo con i ?MUSICA E?.? accompagnerà la degustazione di prodotti tipici a base di castagne, e non, sino a tarda sera; ore 15,30 I MARRUCA BLUES divertiranno le genti girovagando per piazza e borghi; ore 18,30 estrazione tombola (tombola Euro 200,00, tombolino Euro 100,00); ore 19,00 apertura stand gastronomici della ?Festa della Biondina?; ore 21,30 spettacolo di fuochi d?artificio, realizzati dalla Ditta Mazzone Domenico. Info: www.quellidicana.it ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica RISERVA NATURALE DIACCIA BOTRONA ORE 9:00. Escursione guidata nella splendida Riserva Naturale Diaccia Botrona con attività di birdwatching. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti . Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Grosseto ? ?Volontari al Centro? presso la galleria Commerciale Aurelia Antica. Con la partecipazione dell?associazione Olympia de Gouges ? Centro Antiviolenza che allestirà un banchetto divulgativo ed informativo, in cui verrà fatta sensibilizzazione sulla prevenzione e sul problema della violenza sulle donne. Nell?ambito della Manifestazione organizzata dal Cesvot verranno proiettati anche dei video ? Grosseto e provincia - ?Grosseto ? 40 anni di Soroptimist Club - 1977-2017? Iniziative a cura del Soroptimist International Club di Grosseto per festeggiare il quarantennale della fondazione. Programma: ore 9.00 partenza per visita a Castiglione della Pescaia ed al suo castello; ore 10.30 visita al Museo archeologico etrusco di Vetulonia; ore 12.30 sosta alla cantina de Le Mortelle, buffet con degustazione vini; ritorno in albergo e saluti. Info: Presidente Patrizia Nalesso 338 8715704; Segretaria Sonia Capperucci 338 2806419; Tesoriera Bianchini Licia 338 4486158 ? Grosseto - ?La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla sesta edizione organizzata da Reggimento Savoia Cavalleria (3°), Ce.Mi.Vet. e Aeronautica militare 4° Stormo Caccia Intercettori con il patrocinio di Comune di Grosseto, Club Lions Le opere di Edo Cei in mostra al Cassero do Cei, il creatore della Thought Art, ovvero Arte del Pensiero, in occasione dei sessant?anni della sua carriera artistica, esporrà diverse opere in un?antologica intitolata ?Dell?involontario esistere?. La mostra, che gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Grosseto, si terrà dal 27 ottobre (con inaugurazione alle 17,30) al 12 novembre nel Cassero della Fortezza Medicea. Sono 38 le opere esposte e quasi tutte di grande formato, com?è abitudine di Cei che non si risparmia nel dipingere e utilizza quindi ampi spazi di tele per rappresentare scene che rimandano all?inconscio, che catturano l?attenzione ed invitano il visitatore ad ammirare il dipinto per la sua vastità scenica, a studiare il significato di certi particolari e a dargli una propria interpretazione, spiegata comunque pittoricamente dall?artista nel trittico ?Umbrella machine? La realtà, L?arte, Il sogno. Ben si spiegano quindi, le rispettive presentazioni nel catalogo, del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e del vice sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Luca Agresi. ?L?arte è amore, passione, gioia. Le opere di Edo Cei aprono la mente a nuovi orizzonti ? afferma il sindaco di Grosseto ? fanno brillare il desiderio che ognuno di noi ha dentro di sè: quello di sentirsi libero, vitale, gioioso. Ma i dipinti di questo artista sono anche la testimonianza più naturale e vera di uno stato delle cose che guarda in faccia alla realtà, a quel che è il vivere quotidiano, il dover far fronte a grandi e piccole preoccupazioni?. Luca Agresti aggiunge che Cei ?regala alla nostra terra l?ennesima ventata di candida disillusione. La sua opera accarezzata da poesia e straordinaria lucidità, fotografa il tempo moderno e contemporaneo, lo scorrere incessante di paesaggi, pensieri?. Dal catalogo, in cui ci sono anche anticipazioni di Ivana Danti (curatrice della mostra) e di Paolo Pisani (antropologo culturale), emerge la presenza di opere che si riconnettono quasi sempre alle problematiche attuali, che ci fanno scorgere le intenzioni dell?autore in cui dopo un apparente pessimismo, fa subentrare la positività e la speranza. Non è un caso che le sue innumerevoli mostre siano sempre destinate al dibattito e anche al successo e neppure che Cei abbia ricevuto dal Centro Internazionale d?Arte a Milano il Diploma di Accademico per la validità della sua arte protesa verso l?analisi di forti e attuali messaggi di vita. Rossano Marzocchi L?AGENDA ? 95 L?AGENDA ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di Gloria Mazzi. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Associazione La Farfalla ONLUS e Admo. Al termine di ogni concerto verrà offerta una degustazione di vini e prodotti di aziende locali. Programma: ore 17.30 Savoia Cavalleria - Gnu Quartet - Francesca Rapetti flauto, Raffaele Rebaudengo viola, Roberto Izzo violino, Stefano Cabrera violoncello. Informazioni e prenotazioni: tel. 339 7960148 lavocediognistrumento@gmail.com ? Manciano - Trekking Manciano (GR)-Montemerano (GR) Trekking da Manciano (GR) a Montemerano (GR) e ritorno, percorrendo un?antica dogana della transumanza, per scoprire i due borghi medievali con le loro opere d?arte, dai quadri del Pascucci e dell?Aldi, agli affreschi della scuola di Andrea di Niccolò alla Madonna della Gattaiola del Maestro di Montemerano. Un viaggio a ritroso attraverso le icone della Maremma, dal XIX sec. al Medioevo, testimoni silenziosi della devozione e dell?arte maremmana. Incontro con la guida: ore 9,00 in Piazza Garibaldi a Manciano (GR). A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Massa Marittima - Presentazione ore 17:00 presso la Biblioteca Comunale ? Presentazione del libro ?Essenza del cibo ed essenza del gusto anche quando... è senza? di Elisa Spaghetti con aperitivo a base di alimenti senza glutine. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Monte Argentario - Argentario Trekking Calendario di escursioni a cura dei soci del GAT, Gruppo Argentario Trekking - Anello in Val d?Orcia ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 ore 10.00 - Parco archeominerario di San Silvestro ? GEOBLITZ - Trekking geologico alla scoperta delle miniere antiche del Parco di San Silvestro. Passeggiata lungo via delle Ferruzze e visita della miniera antica di Buca della Faina con il supporto degli speleologi dell?associazione Asini a Prata. La visita si concluderà con il percorso a bordo del treno minerario che attraversa la Galleria Lanzi-Temperino. Tariffa: ? 4,00. Prenotazione consigliata. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Siena - Treno Natura Viaggio su treno d?epoca con locomotiva a vapore. Dura tutta la giornata ed ha un solo orario di partenza. Il Treno è sempre abbinato ad un evento speciale, sagre e feste di paese, con possibilità di escursioni in pullman per raggiungere le località interessate dall?evento. PROGRAMMA: ABBADIA SAN SALVATORE. FESTA D?AUTUNNO. Una festa paesana nel fascino di un borgo antico. TRENO A VAPORE - Via Buonconvento -Monte Antico ? Asciano. Locomotiva a vapore + 5 carrozze ?centoporte?. Ore 08:50 Partenza da Siena. Ore 18:47 Arrivo a Siena. Il programma potrebbe subire leggere variazioni. Chiedere sempre conferma prima della partenza. Posti limitati - prenotazione obbligatoria. Info: 3388992577 - sito www.ferrovieturistiche.it LUNEDÌ 16 OTTOBRE ? Massa Marittima ? ?Donatori di storie? ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Sala Ragazzi - Appuntamento con ?Donatori di Storie? a cura dell?Associazione Liber Pater. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 17.00 e h 21.00 PROIEZIONE DEL FILM DOCU- 96 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 MENTARIO ?ROBERTO ASSAGIOLI LO SCIENZIATO DELLO SPIRITO? al Cinema ?STELLA?, in Via G.Mameli, 24. Saranno presenti Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini, autori e registi del primo film documentario mai realizzato su Roberto Assagioli, il padre della Psicosintesi. Info: tel. 349 1273413 GIOVEDÌ 19 OTTOBRE ? Grosseto - UNITRE Conferenza della prof. Franca Molinaro su ?Studi di etnobotanica? Sala Corsi Unitre, via Garibaldi, ore 18 ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 10.30 ? 12.00 ?SINTESYOGA? - Tecniche Yoga per la psicosintesi personale. Con Elisabetta Bitetto. Laboratorio in 6 incontri settimanali, il giovedì mattina dal 28 settembre al 2 novembre. Info: tel. 349 1273413 VENERDÌ 20 OTTOBRE ? Massa Marittima - Per una storia economica e sociale della Toscana Medievale: le monete e le zecche Convegno nazionale nell?ambito delle celebrazioni per il 7° centenario del Grosso Massetano presso il Palazzo dell?Abbondanza. Dallo studio delle monete e delle zecche si possono ricostruire i fenomeni economici e politico sociali che caratterizzarono la Toscana del Trecento. ? Massa Marittima - Convegno presso la Sala Mariella Gennai, Convento delle Clarisse - Convegno sul Grosso Massetano a cura del Comune di Massa Marittima. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Piancastagnaio (Si) - Penne Sconosciute & Video Sconosciuti Cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Giornalismo Scolastico presso il Teatro Comunale Scuole selezionate consultare il sito www.emerotecapiancastagnaio.it Programma: ore 9/13 Visita guidate Amiata e dintorni; ore 10.30/12.30 Dialogo tra le generazioni ? Memoria per il futuro. Gli alunni e insegnanti dell?Istituto Comprensivo di Piancastagnaio, parteciperanno ad un incontro tra i Nonni Nipoti e la presentazione con l?autore Roberto Alborghetti del libro ?LIBROFONINO?; ore 15.00 Forum degli studenti a cura di Roberto Alborghetti e Premiazione delle scuole partecipanti al concorso Penne Sconosciute; ore 17.30 Presentazione del libro di Francesca Pacchierini ?CRONOS oltre il muro?. Info: Nicola Cirocco tel. 328 4740282 -cironic@alice.it ? Porto Ercole (Gr) ? Match Race 2 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto) (fino al 22 ottobre). Info: C.N.V.A. tel. 0564 833804, www.cnva.it e-mail: cnva@cnva.it SABATO 21 OTTOBRE ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica EREMO DI SAN GUGLIELMO A MALAVALLE ORE 9:00. Escursione guidata all?Eremo di San Guglielmo dove, come narra un?antica leggenda, San Guglielmo sconfisse, con il suo bastone, il drago di Malavalle. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Grosseto - Bicentenario della nascita di Baha?u?llah, il fondatore della fede Baha?i Festeggiamenti per il Bicentenario della nascita di Baha?u?llah, il fondatore della fede Baha?i, a cura della Comunità bahá?í, presente a Grosseto, dai primi anni ?80, aperti a tutta la cittadinanza, all?insegna delle tradizioni maremmane, di scena nelle Casette cinquecentesche del Cassero senese, grazie al contributo di vari artisti locali e alla collaborazione dell?Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana. ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2017 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5 58100 Grosseto. Programma: ore 10 I funghi dei nostri boschi*. Con Claudia Perini, UniSi. A pagamento. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 18.30 PRESENTAZIONE DEI CORSI INTRODUTTIVI ?Mi piace, Commenta, Condividi??E POI? Dal gruppo ?virtuale? all?esperienza in un gruppo reale. Per cominciare il percorso formativo e conoscerne da vicino il metodo, gli obiettivi, le infinite possibilità. IL SABATO MATTINA, dal 28/10 al 2/12 h 10.00-12.00 - 6 incontri settimanali, condotti da Francesca Piselli / IL MARTEDI SERA, dal 14/11 al 19/12 h 18.00-20.00 - 6 incontri settimanali, condotti da Stefano Pelli ? Massa Marittima - Per una storia economica e sociale della Toscana Medievale: le monete e le zecche Convegno nazionale nell?ambito delle celebrazioni per il 7° centenario del Grosso Massetano presso il Palazzo dell?Abbondanza. Dallo studio delle monete e delle zecche si possono ricostruire i fenomeni economici e politico sociali che caratterizzarono la Toscana del Trecento. ? Massa Marittima - Convegno presso la Sala Mariella Gennai, Convento delle Clarisse - Convegno sul Grosso Massetano a cura del Comune di Massa Marittima. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Piancastagnaio (Si) - Penne Sconosciute & Video Sconosciuti Cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Giornalismo Scolastico presso il Teatro Comunale - Scuole selezionate consultare il sito www.emerotecapiancastagnaio.it Programma: ore 09.00 Visita guidate Amiata e dintorni; ore 10.30/12.30 Laboratorio didattico con Roberto Alborghetti e la disegnatrice Eleonora Moretti; ore 15.00 Forum degli studenti a cura di Roberto Alborghetti e Premiazione delle scuole partecipanti al concorso Penne Sconosciute; ore 17.30 Presentazione del libro ?OGGI MI FACCIO UN GOAL!? di Roberto Alborghetti e Eleonora Moretti a cui sono invitati a partecipare rappresentanti delle squadre di calcio locali. Info: Nicola Cirocco tel. 328 4740282 -cironic@alice.it ? Porto Ercole - La laguna di levante e il Tombolo della Feniglia Percorso ad anello all?interno della Riserva Naturale della Duna di Feniglia, costituita da tre distinti ambienti: la laguna, con il salicornieto e gli uccelli limicoli; la costa sabbiosa con la vegetazione tipica delle dune e della macchia mediterranea; una delle più belle pinete d?Italia, formata da un bosco di protezione di pino marittimo e al centro una pineta di pino domestico, dove nidificano il lodolaio e il gufo comune. Incontro con la guida: ore 9,00 davanti al cancello marrone dell?ingresso alla Riserva Naturale ?Duna di Feniglia? (GR), dalla parte di Porto Ercole. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Porto Ercole (Gr) ? Match Race 2 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto) (fino al 22 ottobre). Info: C.N.V.A. tel. 0564 833804, www.cnva.it e-mail: cnva@cnva.it ? Porto Santo Stefano - ?Autunno al Centro? Ciclo di conferenze a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli all?interno della propria sede in via Scalabrelli. Programma: ore 21 Massimo Cardosa - Conferenza ?Duna Feniglia: un?industria dell?età del ferro sulla laguna di Orbetello?. Info: tel. 334 3553317 339 7638133, info@centrostudidonpietrofanciulli.it I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il cortile della Chiesa del Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564 462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l?area mercatale appositamente ideata e costruita all?interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territo- rio organizzato grazie alla collaborazione tra l?Amministrazione Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale 30 settembre ? 1° ottobre ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Tradizionale mercatino dell?antiquariato, modernariato, oggettistica e collezionismo vario per le vie del centro storico dalle ore 10:00 alle ore 20:00. Info: tel. 0564 860447 ogni sabato e domenica del mese da settembre a maggio ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), ogni sabato e domenica del mese da settembre a maggio. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 1 ottobre ? Grosseto MERCATINO DEI RAGAZZI Mercatino organizzato dall?Ascom Comitato per la Vita di Grosseto in collaborazione con l?Amministrazione Comunale di Grosseto, nel Centro storico dalle ore 9,00. Info: sito web www.comitatoperlavita.it 7-8 ottobre ? Grosseto FIERA AMO! AGRICULTURAL MACHINERY OPPORTUNITY Fiera di settore a cura di GrossetoFiere presso il Centro Fiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario 9,00-18,00. Ingresso libero. 7-8 ottobre ? Montepulciano (Si) FIERA MENSILE DELLE ARTI E DELL?ANTIQUARIATO Mercatino degli oggetti del passato rigatteria, antiquariato, prodotti artigianali, stampe promosso dalla Pro Loco in Piazza Grande. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0578 717484 13>15 / 20>22 ottobre ? Arcidosso LA CASTAGNA IN FESTA Mercatino dell?arte e ingegno, dell?artigianato e dell?antiquariato, prodotti tipici locali e dolciumi in occasione dell?evento La Castagna in Festa 14-15 ottobre ? Poggibonsi (Si) MERCATINO Mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, promosso dall?Ass. Artingegno, in Piazza Matteotti (dalla mattina alla sera). Info: tel. 339 6234723 - 347 8709729 / email ass.artingegno@virgilio.it www.artingegno.biz 15 ottobre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: tel. 0564 43881 15 ottobre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619 28 ottobre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619 28 ottobre>1 novembre ? Marina di Scarlino ?L?APPRODO DEL GUSTO? ?ECCELLENZE DA VIVERE? Nell?ambito de ?L?Approdo del Gustro?, rassegna di appuntamenti dedicati al bello e al buono dove l?eccellenza enogastronomica e artigianale si fonde alla cultura e dove l?arte del buon vivere si fa spettacolo, la Marina di Scarlino presenta ?Eccellenze da vivere?: le suggestive shopping galleries affacciate sul porto turistico ospiteranno una mostra mercato che permetterà di scoprire produzioni enogastronomiche e artigianato di qualità. Info: www.marinadiscarlino.it; Facebook: marinadiscarlino L?AGENDA ? 97 L?AGENDA Grosseto ospita la festa della Comunità Bahá?í ?La terra è un solo paese e l?umanità i suoi cittadini? Bahá?u?lláh ? Santa Fiora - Galleria della Sorgente Ciclo di visite guidate gratuite alla scoperta della Galleria della Sorgente, a Santa Fiora organizzate da Acquedotto del Fiora, in collaborazione con il Comune di Santa Fiora. Lunga 650 metri, la Galleria della sorgente fu costruita negli anni ?50 per intercettare la falda acquifera dell?Amiata. Fornisce acqua a tutta la provincia di Grosseto ed è la più importante sorgente della Toscana meridionale. Con la visita guidata si percorre la galleria nella sua lunghezza fino ad arrivare in fondo. Info e prenotazioni: tel. 329 1356875 - 0564 977142 DOMENICA 22 OTTOBRE La città di Grosseto si appresta ad ospitare le celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Baha?u?llah fondatore della fede Baha?i (1817-2017) che nel capoluogo maremmano ha un?attiva Comunità di fedeli, presente dai primi anni ?80. T ante le iniziative messe a punto dalla stessa Comunità, con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Grosseto e con la collaborazione dell?Associazione Primavera Maremmana, con al centro una mostra documentaria (scritti, foto e video) in programma dal 14 al 22 ottobre presso la Sala Pascucci, che offrirà anche spazi interattivi per tutte le età. Nei pomeriggi del 21 e 22 ottobre tutta la cittadinanza potrà partecipare ai festeggiamenti, che si terranno nelle Casette cinquecentesche del Cassero senese, grazie al contributo di vari artisti locali. ?Si ripercorrerà ? fanno sapere con una nota gli organizzatori ? la vita di Bahá?u?lláh e saranno condivisi i suoi scritti, i quali esercitarono subito una tale attrazione e influenza tra i suoi contemporanei che migliaia di persone si dedicarono a diffondere la sua causa in tutti i continenti. Il Messaggio divino che Bahá?u?lláh rivelò mira a cancellare qualsiasi forma di tirannia e ingiustizia dalla faccia della terra, per dare spazio a un mondo di unità, pace e giustizia per tutti i popoli del mondo. Rivelato in oriente, esso ha gradualmente conquistato l?immaginazione e la lealtà di molti milioni di persone di quasi ogni provenienza etnica, sociale e culturale, che stanno incominciando ad applicare i suoi insegnamenti nelle loro vite e nelle comunità in cui risiedono, per migliorare le condizioni del mondo e di tutti i suoi popoli?. 98 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 A duecento anni dalla Sua nascita, la Fede fondata da Bahá?u?lláh è diffusa in tutto il mondo e comprende più di 2100 gruppi etnici che ne fanno una tra le comunità più diversificate del pianeta. ?In Italia ? prosegue la nota ? la Fede bahá?í, presente dagli inizi del ?900, conta oggi trecento comunità locali in cui i bahá?í lavorano e crescono in uno spirito di apprendimento e di collaborazione con i propri amici di ogni estrazione. A Grosseto i bahá?í, rappresentanti ben nove diverse provenienze etniche, si dedicano in particolare al rafforzamento della famiglia, considerata l?unità fondamentale della società, alla valorizzazione dei giovani come importante risorsa di talenti e di capacità, alla promozione del carattere devozionale e spirituale delle comunità e degli ambienti in cui vivono?. ?Bahá?u?lláh (1817-1892) ? il cui nome significa ?Gloria di Dio? ? fu incarcerato per aver appoggiato le riforme spirituali e sociali propugnate dal Báb, il quale fu poi considerato precursore della Fede Bahá'í. Proprio in quella tetra prigione ricevette l?intimazione della Sua missione: portare una nuova Rivelazione divina. Durante tutta la sua vita Bahá?u?lláh si dedicò alla sua missione divina subendo prigionie, privazioni ed esili. Ma tutto ciò non gli impedì di produrre una grande quantità di scritti che i suoi seguaci in tutto il mondo considerano la guida di Dio per la ricostruzione della vita spirituale, sociale, politica ed economica di una nuova civiltà mondiale?. ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica L?ISOLA CLODIA ORE 9:00. Escursione guidata sull?antica Isola Clodia dove storia e natura si fondono offrendo in un affascinante paesaggio. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Castelfiorentino Settima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - GAVORRANO Vs. Lucchese Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie C Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Bicentenario della nascita di Baha?u?llah, il fondatore della fede Baha?i Festeggiamenti per il Bicentenario della nascita di Baha?u?llah, il fondatore della fede Baha?i, a cura della Comunità bahá?í, presente a Grosseto, dai primi anni ?80, aperti a tutta la cittadinanza, all?insegna delle tradizioni maremmane, di scena nelle Casette cinquecentesche del Cassero senese, grazie al contributo di vari artisti locali e alla collaborazione dell?Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana. ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2017/2018 Itinerari originali e poco conosciuti per ?scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia?. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Gita a Roma. Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835, mail: assarcheomaremmana@virgilio.it ? Manciano - L?eremo di Poggio Conte Breve trekking lungo il fiume, importante risorsa idrica della Maremma, un ecosistema, dove vivono gamberi, granchi di fiumi, altri indicatori biologici e specie rare. Il percorso continua fino all?Eremo di Poggio Conte (VT), luogo di culto medievale, risalente al XII sec., scavato nel tufo e decorato con affreschi unici. Incontro con la guida: ore 15,00 a Manciano (GR), in via Martiri della Libertà nel parcheggio vicino al cimitero. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484. ? Monte Argentario - Argentario Trekking Calendario di escursioni a cura dei soci del GAT, Gruppo Argentario Trekking - Da Porto Santo Stefano alla Fonte del Romito e fonte della Madonna ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 ore 10.00 - Parco costiero di Rimigliano - TREKKING NEI PARCHI NATURALI - Dal Parco di Rimigliano al Parco archeologico di Baratti e Populonia, un trekking tra i due parchi attraverso le strade poderali. Ritrovo ore 9.30 parcheggio Torraccia (San Vincenzo). Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto - prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Piancastagnaio (Si) - Penne Sconosciute & Video Sconosciuti Cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Giornalismo Scolastico presso il Teatro Comunale - Scuole selezionate consultare il sito www.emerotecapiancastagnaio.it Programma: ore 9.00 Visita guidate Amiata e dintorni; ore 10.30/13.00 Premiazione del concorso ?Un fiore per i Nonni ? Un albero per i Nipoti? organizzato da OKAY ed in collaborazione con OSA sul progetto Dialogo tra le generazioni ? Memoria per il futuro; ore 13.00 Presentazione del progetto della XX Edizione del Concorso ?Penne Sconosciute? (1998/2018). Info: Nicola Cirocco tel. 328 4740282 -cironic@alice.it ? Pitigliano ? ?Mamma Miriam? Presentazione del libro ?Mamma Miriam? di Masal Pas Bagdadi a cura dell?Associazione ?La piccola Gerusalemme? in collaborazione con Michela Scomazzon Galdi, presso la Sala Augusto Brozzi - Vicolo Marghera (traversa via Zuccarelli), ore 16,00. Sarà presente l?autrice ? Porto Ercole (Gr) ? Match Race 2 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto) (fino al 22 ottobre). Info: C.N.V.A. tel. 0564 833804, www.cnva.it e-mail: cnva@cnva.it ? Siena - Treno Natura Viaggio su treno d?epoca con locomotiva a vapore. Dura tutta la giornata ed ha un solo orario di partenza. Il Treno è sempre abbinato ad un evento speciale, sagre e feste di paese, con possibilità di escursioni in pullman per raggiungere le località interessate dall?evento. PROGRAMMA: TREQUANDA FESTA DELL?OLIO NOVO. Sapori antichi e terrecot- L te. TRENO A VAPORE - Via Buonconvento - Monte Antico -Trequanda ? Asciano. Locomotiva a vapore + 5 carrozze ?centoporte?. Ore 08:50 Partenza da Siena. Ore 18:47 Arrivo a Siena. Il programma potrebbe subire leggere variazioni. Chiedere sempre conferma prima della partenza. Posti limitati - prenotazione obbligatoria. Info: 3388992577 - sito www.ferrovieturistiche.it LUNEDÌ 23 OTTOBRE ? Massa Marittima - Convegno ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale - Incontro con una rappresentante dell?AID sulle difficoltà di lettoscrittura e contemporaneamente laboratorio per bambini nella sala ragazzi a cura della Cooperativa Sociale Il Cosmo. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 GIOVEDÌ 26 OTTOBRE ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 10.30 ? 12.00 ?SINTESYOGA? - Tecniche Yoga per la psicosintesi personale. Con Elisabetta Bitetto. Laboratorio in 6 incontri settimanali, il giovedì mattina dal 28 settembre al 2 novembre. Info: tel. 349 1273413 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2017/2018 Itinerari originali e poco conosciuti per ?scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia?. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Grosseto, Archivio di Stato ore 16.00 - Conferenza: ?Analisi visiva dell?opera d?arte. Il soggetto?. Relatrice: Vera Giommoni (Architetto e Storica dell?Arte). Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835, mail: assarcheomaremmana@virgilio.it VENERDÌ 27 OTTOBRE ? Grosseto ? Ciclo di incontri ASL Ciclo di cinque incontri sui temi della salute delle donne e dei bambini, relativamente agli aspetti ostetrico-ginecologici, neonatali e pediatrici organizzati dall?Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell?ospedale di Grosseto, diretta dal dottor Fabrizio Signore e rivolti a tutto personale sanitario della Asl sud est, presso la sala Pegaso, alla palazzina del 118, dalle 10 alle 14 - ?Nuovi sviluppi della diagnostica prenatale: implicazioni cliniche, limiti attuali e prospettive future? a cura della professoressa Paola Grammatico, direttore della Genetica del san Camillo-Forlanini e docente di Genetica all?Università La sapienza di Roma ? Massa Marittima - Concerto ore 21:15 presso la Sala San Bernardino - Antonio Marangolo, Ellade Bandini e Ares Tavolazzi in concerto a cura dell?Associazione Culturale Iride. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Paganico ? Corso di Fotografia Corso di fotografia con Christian Martinelli presso la Tenuta di Paganico. Attraverso una roulotte trasformata in macchina fotografica sarà possibile entrare fisicamente nel mondo della fotografia. Programma: dalle ore 19:00 presentazione del programma del Pitigliano incontra Masal Pas Bagdadi a scrittrice e psicoterapeuta Masal Pas Bagdadi, autrice del romanzo ?Mamma Miriam? (Bompiani, 2013) domenica 22 ottobre alle ore 16,00 sarà a Pitigliano presso la Sala Augusto Brozzi Vicolo Marghera (traversa via Zuccarelli), ospite di un?iniziativa organizzata dall?Associazione ?La piccola Gerusalemme? in collaborazione con Michela Scomazzon Galdi. Masal Pas Bagdadi, dopo un?infanzia felice trascorsa nel ghetto di Damasco, circondata dall?affetto della famiglia ed in particolar modo da quello della madre, a soli cinque ? a causa delle persecuzioni razziali ? è costretta a fuggire con la sorella in Palestina. La piccola Masal cresce in un kibbutz lontana dalla famiglia, ma il ricordo della madre la tiene ancorata alla realtà e la spinge ad adattarsi bene alla nuova vita. Questa esperienza traumatica della fuga e della separazione è raccontata nella sua commovente autobiografia ?A piedi nudi nel kibbutz? (Bompiani 2002), grande successo editoriale e di pubblico. In ?Mamma Miriam? Masal Pas Bagdadi sente il bisogno di raccontarci di nuovo aneddoti, ricordi, pensieri sulla sua vita passata e presente, un viaggio narrativo intimo con i suoi lettori centrato sulla figura di Mamma Miriam, simbolo ed essenza di ogni madre reale, deside- rata o immaginata. Il vissuto si snoda seguendo il filo conduttore della madre, amatissima e mitizzata, il cui ricordo ha lasciato un segno profondo nella scrittrice, che in un?intervista ha dichiarato. «Io sono cresciuta a Damasco da una famiglia antichissima. Mia madre mi ha trasmesso tantissimi elementi identitari. Ecco perché parlo di mia madre. Lo faccio anche nella terapia. L?immagine di mia madre diventa lo specchio di tutte le madri, di una figura d?accoglienza fondamentale per la formazione di ogni individuo». L?esperienza traumatica della fuga e della separazione dalla madre spingono Masal, più tardi, ad occuparsi in Italia dei disagi psicologici dell?infanzia attraverso la professione di psicoterapeuta e la creazione del ?Centro giochi di Masal?, asilo nido d?impostazione psicoanalitica che nel tempo è diventato un centro di studi per chi si occupa in generale dell?infanzia e dell?adolescenza. Info: tel. 339 7103837. L?AGENDA ? 99 L?AGENDA corso introduzione alla fotografia, cena alla Tenuta. Per info sul corso: martinellichristian@yahoo.it ? 348 5619354. Prenotazioni e costi: azienda@tenutadipaganico.it ? 334 6296798 SABATO 28 OTTOBRE ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica TIRLI E L?EREMO DI SANT?ANNA ORE 9:00. Escursione guidata del borgo medievale di Tirli e del suggestivo Eremo di Sant?Anna. Totale immersione nella storia e nella natura con scorci panoramici mozzafiato. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Manciano - Scoperte di gusto Evento ?ricercato? e studiato per i turisti e per tutti i residenti, che propone per il secondo anno consecutivo delle ?succose? iniziative gratuite legate alla valorizzazione del territorio, della sua tradizione, della sua natura e dei suoi prodotti. Il fitto calendario di appuntamenti primaverili ed autunnali, dedicati alla ?bottega dei ricordi? permettono di approfondire con incontri teorici e pratici gli usi delle erbe. L?iniziativa è organizzata dall?Assessorato al turismo del Comune di Manciano in collaborazione con gli operatori della coop. L?Ape Regina di Acquapendente. Programma: Erbe, frutti e cortecce per tingere i tessuti (con i colori dell?autunno). Info: tel. 0763 730065, mail eventi@laperegina.it ? Marina di Scarlino - October Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino nelle acque antistanti la Marina di Scarlino nel Golfo di Follonica. Partenza presso la Marina di Scarlino. Info: Club Nautico Scarlino, tel. 0566 867051, www.clubnauticoscarlino.com ? Massa Marittima ? Consigli di lettura ore 17 presso la Biblioteca Comunale - Consigli di lettura a cura di Alessandra Burzacchini con aperitivo finale. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Paganico ? Corso di Fotografia Corso di fotografia con Christian Martinelli presso la Tenuta di Paganico. Attraverso una roulotte trasformata in macchina fotografica sarà possibile entrare fisicamente nel mondo della fotografia. Programma: 9:30-17:00 introduzione alla fotografia. Basi sul funzionamento di una fotocamera (tempi, diaframmi, sensibilità), banchi ottici, carta b/n, carta positiva ad annerimento diretto, accenni su sviluppo e stampa, materiali e tecniche, l?esposizione, la fotografia diretta. Per info sul corso: martinellichristian@yahoo.it ? 348 5619354. Prenotazioni e costi: azienda@tenutadipaganico.it ? 334 6296798 ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 ore 15.00 - Museo archeologico di Piombino ASPETTANDO HALLOWEEN - Vieni a costruire con noi la tua maschera di Halloween ispirata ai mostri mitologici. Visita e laboratorio ? 4,00. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Pitigliano - Letture in cammino Quattro Escursioni tematiche nella Maremma toscana con Guida Ambientale Escursionistica, che, oltre alla consueta visita guidata, prevedono la lettura di testi inerenti allo spirito del luogo. Al termine ai partecipanti verrà fornita la bibliografia completa. Programma: Gli Etruschi nella letturatura, lungo le Vie Cave di Pitigliano (GR). Trekking ad anello all?interno delle Vie Cave, strade scavate nel tufo dagli Etruschi, durante il tragitto verranno illustrate le caratteristiche geologiche, botaniche, storico-archeologiche e saranno letti brani tratti da diversi autori, che hanno scritto sui Rasenna. Incontro con la Guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Porto Santo Stefano - ?Autunno al Centro? Ciclo di conferenze a cura del Centro Studi Don Pie- 100 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 tro Fanciulli all?interno della propria sede in via Scalabrelli. Programma: ore 17.30 Alberto Solari e Roberta Iannotta presenteranno ?Fatti non foste? per ascoltare e basta??, progetto per coro e orchestra dell?Istituto Comprensivo Grosseto 4. Info: tel. 334 3553317 - 339 7638133, mail info@centrostudidonpietrofanciulli.it ? Sorano ? Visita guidata Visita guidata alla scoperta della Necropoli etrusca. Orari: 10:30, 11:30, 12:30, 14:00. Per prenotazione chiamare Carla 3406933470 ? Sorano - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: Visite Guidate Parco archeologico Città del Tufo ? GR. Orari (10,30-11,30-12,3014) le visite durano circa tre quarti d?ora. A pagamento. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com DOMENICA 29 OTTOBRE ? Capalbio - Camminata tra gli olivi Partenza ed arrivo dall?anfiteatro di Poggio del Leccio ? Capalbio. Info e prenotazioni: www.leorme.com ? info@leorme.com ? tel. 0564 416276 - Ufficio Turistico tel. 0564 896611 ? Grosseto - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto Rassegna concertistica a cura dell?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto. Programma: ore 18 Teatro Industri - Giancarlo De Lorenzo direttore, Alessandro Calcagnile pianoforte, Roberta Spinosa pianoforte. W.A.Mozart Divertimento n. 11 in rfe magg. k251, L.Kozeluk Concerto per pianoforte a 4 mani e orchestra, W.A.Mozart Sionfonia n. 40 in sol min.k550. Info: tel. 0564 491805, www.orchestragrosseto.it ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica L?ISOLA CLODIA ORE 9:00. Escursione guidata sull?antica Isola Clodia dove storia e natura si fondono offrendo in un affascinante paesaggio. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Manciano - Letture in cammino Quattro Escursioni tematiche nella Maremma toscana con Guida Ambientale Escursionistica, che, oltre alla consueta visita guidata, prevedono la lettura di testi inerenti allo spirito del luogo. Al termine ai partecipanti verrà fornita la bibliografia completa. Programma: Le storie dei Briganti della Maremma all?interno della Selva del Lamone (VT). Nella seconda metà dell?800 la Maremma toscana (GR) e la Tuscia (VT) furono teatro di fenomeni di brigantaggio, tra i personaggi più famosi spicca Domenico Tiburzi, metà bandito e metà eroe, che aveva uno dei suoi rifugi all?interno della Selva del Lamone, tra Toscana e Lazio. Oggi questo territorio è una Riserva Naturale, caratterizzata da un paesaggio surreale e da una vegetazione lussureggiante. Percorso ad anello. Nel tragitto verranno letti racconti e storie sui briganti e su Tiburzi. Incontro con la guida: ore 9,00 a Manciano (GR), nel parcheggio di Via Martiri della Libertà (vicino al cimitero), spostamento delle auto all?inizio del sentiero. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Marina di Scarlino - October Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino nelle acque antistanti la Marina di Scarlino nel Golfo di Follonica. Partenza presso la Marina di Scarlino. Info: Club Nautico Scarlino, tel. 0566 867051, www.clubnauticoscarlino.com ? Monte Argentario - Argentario Trekking Calendario di escursioni a cura dei soci del GAT, Gruppo Argentario Trekking - Escursione al lago di Mezzano nell?Alto Lazio ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Paganico ? Corso di Fotografia Corso di fotografia con Christian Martinelli presso la Tenuta di Paganico. Attraverso una roulotte trasformata in macchina fotografica sarà possibile entrare fisicamente nel mondo della fotografia. Programma: dalle 9:00 alle 15:00 esercitazioni e pratiche con banco ottico e utilizzo della roulotte. I partecipanti guidati dall?istruttore fotograferanno attraverso la roulotte e svilupperanno le foto direttamente sul campo. Per info sul corso: martinellichristian@yahoo.it - 348 5619354. Prenotazioni e costi: azienda@tenutadipaganico.it - 334 6296798 ? Parchi e Musei della Val di Cornia - Autunno 2017 ore 10.00 - Parco costiero della Sterpaia - TREKKING NEI PARCHI NATURALI - Passeggiata tra bosco e mare. Ritrovo ore 9.30 parcheggio di Mortelliccio 1. Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto - prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Santa Fiora - Galleria della Sorgente Ciclo di visite guidate gratuite alla scoperta della Galleria della Sorgente, a Santa Fiora organizzate da Acquedotto del Fiora, in collaborazione con il Comune di Santa Fiora. Lunga 650 metri, la Galleria della sorgente fu costruita negli anni ?50 per intercettare la falda acquifera dell?Amiata. Fornisce acqua a tutta la provincia di Grosseto ed è la più importante sorgente della Toscana meridionale. Con la visita guidata si percorre la galleria nella sua lunghezza fino ad arrivare in fondo. Info e prenotazioni: tel. 329 1356875 - 0564 977142 ? Semproniano - Passeggiata Passeggiata tra gli ulivi e degustazioni bruschette ? Siena - Treno Natura Viaggio su treno d?epoca con locomotiva a vapore. Dura tutta la giornata ed ha un solo orario di partenza. Il Treno è sempre abbinato ad un evento speciale, sagre e feste di paese, con possibilità di escursioni in pullman per raggiungere le località interessate dall?evento. Programma: MONTALCINO - 59° SAGRA DEL TORDO. Festa nella terra del Brunello. TRENO A VAPORE - Via Buonconvento - Monte Antico ? Asciano. Locomotiva a vapore + 5 carrozze ?centoporte?. Ore 08:50 Partenza da Siena. Ore 18:47 ca. Arrivo a Siena. Il programma potrebbe subire leggere variazioni. Chiedere sempre conferma prima della partenza. Posti limitati - prenotazione obbligatoria. Info: 3388992577 - sito www.ferrovieturistiche.it ? Sorano - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: La Roccaccia di Montevitozzo (Monte Amiata - GR). Anello. Durata escursione: giornata intera con pranzo al sacco. A pagamento. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com LUNEDÌ 30 OTTOBRE ? Massa Marittima ? Festa di Halloween ore 17 presso la Biblioteca Comunale, Sala Ragazzi Festa di Halloween a cura della Cooperativa Sociale Il Cosmo. Info: Biblioteca Comunale G.Badii - Massa Marittima tel. 0566 906290-3 ? Pitigliano - Letture in cammino Quattro Escursioni tematiche nella Maremma toscana con Guida Ambientale Escursionistica, che, oltre alla consueta visita guidata, prevedono la lettura di testi inerenti allo spirito del luogo. Al termine ai partecipanti verrà fornita la bibliografia completa. Programma: Gli Etruschi nella letturatura, lungo le Vie Cave di Pitigliano (GR). Trekking ad anello all?interno delle Vie Cave, strade scavate nel tufo dagli Etruschi, durante il tragitto verranno illustrate le caratteristiche geologiche, botaniche, storico-archeologiche e saranno letti brani tratti da diversi autori, che hanno scritto sui Rasenna. Incontro con la Guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 LE MOSTRE IN CORSO ? Massa Marittima ?STENDARDI D?AUTORE? Torna per il terzo anno la mostra collettiva per le vie del centro storico per iniziativa dell?Associazione culturale Art@ltro e il Gruppo Fotografico Massa Marittima BFI > fino a domenica 15 ottobre 2017 (dal 30 settembre) ? Porto Santo Stefano ?AEREI NELL?ARTE, NEL MODELLISMO E NEI LIBRI? Con la storia dei velivoli, raccontata da quadri, stampe, modelli e libri antichi e rari di una importante collezione, l?atelier di Porto Santo Stefano in corso Umberto 77-79 chiude la stagione espositiva estiva. Orario: tutti i giorni eccetto festivi fino 10-13 e 16-20, entrata libera Info: tel. 0564 810336 ? 339 6930708 > fino a giovedì 26 ottobre (dal 26 agosto) ? Grosseto ?FOREVER NEVER COMES? Mostra evento, voluta dal Comune di Grosseto e curata da Lapo Simeoni, che vuole far dialogare l?archeologia del territorio con l?arte contemporanea. E vuole farlo in due location particolarmente suggestive: il museo archeologico di Grosseto e l?area archeologica di Roselle. Qui trovano posto 15 fra installazioni, sculture o opere site specific che dialogano con lo scenario incredibile delle rovine e dei reperti etruschi e romani > fino a martedì 31 ottobre (dal 23 giugno) ? Follonica TRA TERRA E MARE Un progetto del Comune di Follonica, Fonderia3 e Cantiere Cultura a cura di Davide Sarchioni - MAGMA, Parco ex ILVA, Pinacoteca Civica, Senzuno > fino a domenica 5 novembre (dal 20 maggio) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?L?ARTE DI VIVERE AL TEMPO DI ROMA. I LUOGHI DEL TEMPO NELLE DOMUS DI POMPEI? Mostra evento con reperti provenienti dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli che raccontano la vita di una casa pompeiana: protagonista la meravigliosa statua dell?Efebo di Via dell?Abbondanza - Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?. Info: tel. 0564 948058 > fino a domenica 5 novembre (dal 24 settembre) ? Sorano OMAGGIO A GIOVANNI DUPRÈ Mostra dedicata al grande scultore nel duecentesimo anniversario della nascita presso il Mastio della Fortezza Orsini. > fino a domenica 5 novembre (dal 14 luglio) ? Sovana (Sorano) LA SFINGE DI VULCI Mostra dedicata alla Sfinge di Vulci nel Palazzo Pretorio. La straordinaria statua funeraria fu riportata alla luce durante le campagne di scavo iniziate nel novembre del 2011 nella necropoli dell?Osteria di Vulci, uno dei più importanti centri dell?Etruria nella cosidetta ?Tomba della Sfinge?, monumentale ipogeo funerario risalente al VI secolo a.C. Info: Ufficio turistico di Sorano 0564 633099 > fino a domenica 5 novembre (dal 12 maggio) ? Sorano VULCI: I MISTERI DI MITRA, CULTI ORIENTALI IN ETRURIA Mostra presso il Museo del Medioevo e del Rinascimento Fortezza Orsini. Orario: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiusa il lunedì). Info: tel. 0564 633424 > fino al 5 novembre (dal 26 agosto) ? Sovana (Sorano) ?L?ARTE DELLA GUERRA ALLA FINE DELL?IMPERO ROMANO: GLI IMPERATORI, GLI ESERCITI, LE BATTAGLIE? Mostra curata dal professor Ugo Barlozzetti e organizzata dal Comune di Sorano, assessorato alla cultura e al turismo, con l?apporto dell?Associazione Modellistica e Storia, dell?Associazione Fiorentina Battaglie in Scala e dell?Associazione Sovana Aperta e con la collaborazione della Cooperativa Zoe, presso il Museo di San Mamiliano > fino a dicembre 2017 (dal 17 settembre) ? Rocca di Frassinello (Gavorrano) ITALO ROTA Mostra fotografica di Italo Rota, creativo e designer di fama internazionale ? curatore fra l?altro del Museo del 900 di Milano ? chiamato a celebrare il genius di Renzo Piano attraverso un progetto di 24 immagini di grande impatto visivo. L?esposizione è allestita negli spazi interni della cantina Rocca di Frassinello all?ingresso della scenografica barricaia pensata da Renzo Piano. > fino a domenica 31 dicembre (dal 13 maggio) ? Massa Marittima MONETE E ZECCHE NELLA TOSCANA DEL TRECENTO Mostra nell?ambito delle celebrazioni per il 7° centenario del Grosso Massetano presso il Complesso museale di San Pietro all?Orto > fino al 26 gennaio 2018 (dal 26 agosto) ? Grosseto ?FOREVER NEVER COMES? Mostra evento, voluta dal Comune di Grosseto e curata da Lapo Simeoni, che vuole far dialogare l?archeologia del territorio con l?arte contemporanea. E vuole farlo in due location particolarmente suggestive: il museo archeologico di Grosseto e l?area archeologica di Roselle. Quaranta gli artisti, tra emergenti e di grande fama internazionale, che espongono le loro opere pensate per essere ospitate nelle sale più famose del palazzo di piazza Baccarini > fino al 31 agosto 2018 (dal 31 luglio 2017) ? Arcidosso DAVID LAZZARETTI IL MESSIA DELL?AMIATA Cimeli e documenti presso il Castello Aldobrandesco INIZIANO 1>10 ottobre ? Massa Marittima GUIDO ANGELETTI Personale di scultura dello scultore Guido Angeletti, presso la galleria ?Spazio Grafico? 14 ottobre>6 novembre ? Capalbio CROSSROADS | CROCEVIA 2017 VENT?ANNI INSIEME Mostra a cura di Davide Sarchioni e Maria Concetta Monaci a palazzo Collacchioni, per tutti Il Castello per festeggiare i venti anni di attività de Il Frantoio 27 ottobre>12 novembre ? Grosseto ?DELL?INVOLONTARIO ESISTERE? Mostra antologica di Edo Cei in occasione dei sessant?anni della sua carriera artistica al Cassero senese. Sono 38 le opere esposte e quasi tutte di grande formato, com?è abitudine di Cei che non si risparmia nel dipingere e utilizza quindi ampi spazi di tele per rappresentare scene che rimandano all?inconscio, che catturano l?attenzione ed invitano il visitatore ad ammirare il dipinto per la sua vastità scenica, a studiare il significato di certi particolari e a dargli una propria interpretazione, spiegata comunque pittoricamente dall?artista nel trittico ?Umbrella machine? La realtà, L?arte, Il sogno. L?AGENDA ? 101 L?AGENDA Capalbio, una mostra celebra i vent?anni de Il Frantoio Si intitola ?Crossroads | Crocevia - 2017 Vent?anni insieme? ed è la mostra a cura di Davide Sarchioni e Maria Concetta Monaci con la quale Capalbio dal 14 ottobre al 6 novembre celebrerà i vent?anni della galleria Il Frantoio Nella foto la galleria Il Frantoio 1. Backstage In basso, affacciati su piazza della Provvidenza, gli spazi ampi e generosi con pavimento industriale e i soffitti a falde inclinate con tavelle a vista tinteggiate di bianco della galleria Il Frantoio e, di contro, imponente sul punto più alto del paese, l?elegante palazzo signorile di epoca rinascimentale con le sue sale finemente restaurate, le pregevoli decorazioni ed i caratteristici mobili d?epoca; questo intrigante e delicato mix fra passato e presente che ben si legge e si percepisce arrivando a Capalbio ed attraversando il suo territorio, ha contribuito ad avvalorare l?idea di costruire, per festeggiare i venti anni di attività de Il Frantoio una collettiva di artisti vivace e variegata, proprio coinvolgendo palazzo Collacchioni, per tutti Il Castello, ovvero l?edificio simbolo di Capalbio. Sollecitando l?istintiva predilezione per i crossover e le sperimentazioni fusion di Davide Sarchioni, da anni curatore delle mostre che si susseguono ogni anno nello spazio espositivo più importante della Maremma e di Maria Concetta Monaci, presidente dell?Associazione Culturale Il Frantoio che questo stesso spazio gestisce, si è andata definendo un?idea sempre più chiara di una carrellata di opere differenti da porre in dialogo con l?apparente facilità di colui che, osservando, si innamora a prima vista di un bel quadro, dando luogo ad un feeling privilegiato fra l?opera e il suo estimatore. 102 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Non si è partiti, dunque, con l?ideare un vero e proprio progetto di mostra, ma un?interessante mostra di opere. Una mostra dedicata al Frantoio, ma negli spazi più cari a Capalbio. Ma anche un omaggio a Capalbio attraverso l?arte contemporanea nel ventesimo anno di attività de Il Frantoio. 2. La mostra Il Crocevia, letteralmente incrocio di strade diverse e punto di snodo, è un po? una metafora della storia passata e attuale de Il Frantoio e anche di questa occasione espositiva. Al crocevia de Il Frantoio si incontrano e si incrociano le strade di più di trenta artisti di diverse generazioni, italiani e stranieri, per lasciare un segno ideale del loro passaggio: Mimmo Paladino, Jannis Kounellis, Bruno Ceccobelli, HH Lim, Benedetto Pietromarchi, Peter Flaccus,Thomas Lange, Masuda Hiromi e Mutsuo Hirano, Antonello Viola, Bruno Pellegrino, Sandro Mazzucato, Francesco De Luca, Caterina Tosoni, Gianni Moretti, Marco Delogu, Pietro Pasolini, Francesco Minucci, Nicola Cariati, Dimitri Angelini. E poi ancora: Antonio Barbieri, Matteo Maggio, Pietro Corridori, Lapo Simeoni, Luca Grechi, Germano Paolini, Massimo Biondi, Carlo Maria Nobile, Goffredo Ademollo Valle, in arte Dedó, Sauro Cardinali, Tiziano Campi e Luca Bellandi,Valentina Palazzari, Orsina Sforza, il gruppo Bo.Ca, Silvia Franci, Irene Silvestri, il duo Auro & Celso Ceccobelli, Stefano Bombardieri e Armando Tanzini. MARTEDÌ 31 OTTOBRE ? Grosseto ? Inaugurazione Inaugurazione di una strada intitolata al Presidente onorario del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Grosseto, Geom. Giacomo Laurenti alle ore 10,00 (ex parcheggio pubblico di Via Vittorio Alfieri). Nel corso della cerimonia saranno consegnati anche i riconoscimenti ai geometri liberi professionisti iscritti all?Albo del Collegio Provinciale di Grosseto da 25, 40 e 50 anni. All?evento saranno presenti il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati Geom. Maurizio Savoncelli ed il Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Geometri Geom. Diego Buono. Info: tel. 0564 23187 ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2017 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5 58100 Grosseto. Programma: ore 17 Haloween* - Dolcetto o scherzetto al museo tra animali da urlo e divertimenti da paura. A pagamento. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Saturnia (Manciano) - Letture in cammino Quattro Escursioni tematiche nella Maremma toscana con Guida Ambientale Escursionistica, che, oltre alla consueta visita guidata, prevedono la lettura di testi inerenti allo spirito del luogo. Al termine ai partecipanti verrà fornita la bibliografia completa. Programma: Saturnia (GR), la città-museo e la cultura latina dell?epoca. Percorso ad anello, che ingloba l?antica città romana di Saturnia, la Via Clodia e le Cascatelle del Mulino, alimentate dall?acqua solfurea delle Terme di Saturnia, dove chi vuole può fare il bagno. Letture tratte da autori latini contemporanei alla Saturnia romana. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza Vittorio Veneto a Saturnia (GR). A pagamento. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: contattare la Guida, Irene, al numero 3470819484 ? Sorano ? Visita guidata Visita guidata alla scoperta della Necropoli etrusca. Orari: 10:30, 11:30, 12:30, 14:00. Per prenotazione chiamare Carla 3406933470 MERCOLEDÌ 1° NOVEMBRE ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Pontebuggianese Nona giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 5 novembre) ? Sorano - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: Visite Guidate Parco archeologico Città del Tufo ? GR. Orari (10,30-11,30-12,3014) le visite durano circa tre quarti d?ora. A pagamento. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE ? Grosseto - 1° Festival Internazionale Danza e Coreografia A cura di Confcommercio Grosseto (fino al 4 ottobre) ? Grosseto - Istituto di Psicosintesi - Centro di Grosseto h 10.30 ? 12.00 ?SINTESYOGA? - Tecniche Yoga per la psicosintesi personale. Con Elisabetta Bitetto. Laboratorio in 6 incontri settimanali, il giovedì mattina dal 28 settembre al 2 novembre. Info: tel. 349 1273413 ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valo- rizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 5 novembre) VENERDÌ 3 NOVEMBRE ? Follonica - Stagione Teatrale 2017/18 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva, via Roma. Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: Milano Contemporary Ballet - FAR (excerpt) coreografia di Wayne McGregor - CENERENTOLA coreografia di Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Circuito regionale Boxoffice - www.boxol.it ? Grosseto - 1° Festival Internazionale Danza e Coreografia A cura di Confcommercio Grosseto (fino al 4 ottobre) ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 5 novembre) SABATO 4 NOVEMBRE ? Grosseto - 1° Festival Internazionale Danza e Coreografia A cura di Confcommercio Grosseto (fino al 4 ottobre) ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2017 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5 58100 Grosseto. Programma: ore 17 Natura e Territorio - Acqua di pietra, fonte di prodigi. Leggende maremmane. A cura di Arts and Crafts. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemarem- S ma.it ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 5 novembre) ? Sorano - Escursioni 2017 Calendario Escursioni Autunno 2017 con la guida Carla Pau. Programma: Visite Guidate Parco archeologico Città del Tufo ? GR. Orari (10,30-11,30-12,3014) le visite durano circa tre quarti d?ora. A pagamento. Info e prenotazioni info@carlagae.com 340 6933470, www.carlagae.com DOMENICA 5 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia ? Maremmagica BURIANO E ROMITORIO DI SAN GUGLIELMO ORE 9:00. Escursione guidata del paese medievale di Buriano e dell?antico Romitorio di San Giuglielmo. L?escursione è gratuita per tutti i partecipanti. Il servizio è erogato dalle guide di Soc. Maremmagica, in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia. ? Follonica ? Le Domeniche a Teatro? (e non solo) Rassegna di teatro per bambini e famiglie nell?ambito della stagione teatrale 2016/2017 con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva, via Roma, Follonica. Programma: ore 16.30 Grande Festa di Inizio in Sala Leopoldina (ingresso libero) TRASFORMISMO SUI TRAMPOLI di Luigi Sicuranza con la Compagnia ALTO LIVELLO - Produzione:Terzo Studio Teatro e BAULO? - ANIMAZIONE ITINERANTE di Lara Quaglia con Lara Quaglia - Produzione: Compagnia Fratelli Ochne e LABORATORI PER BIMBI E GENITORI con gruppi e associazioni di Follonica e del territo- rio ? Monte Argentario - Argentario Trekking Calendario di escursioni a cura dei soci del GAT, Gruppo Argentario Trekking - Trekking sopra la Panoramica di Porto Santo Stefano con visita al Faro (serve la prenotazione) ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 5 novembre) ? Santa Fiora - Galleria della Sorgente Ciclo di visite guidate gratuite alla scoperta della Galleria della Sorgente, a Santa Fiora organizzate da Acquedotto del Fiora, in collaborazione con il Comune di Santa Fiora. Lunga 650 metri, la Galleria della sorgente fu costruita negli anni ?50 per intercettare la falda acquifera dell?Amiata. Fornisce acqua a tutta la provincia di Grosseto ed è la più importante sorgente della Toscana meridionale. Con la visita guidata si percorre la galleria nella sua lunghezza fino ad arrivare in fondo. Info e prenotazioni: tel. 329 1356875 - 0564 977142 ? Sticciano (Roccastrada) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Gara: Sticciano Saliscendi Run. Data: domenica, 5 novembre 2017. Ora: 10.00. Località: Sticciano (GR). Ritrovo: 8.00 - Via dei Mille - Sticciano Scalo. Chilometri: 8,600. Organizzatore: ASD Team Marathon Bike. Info: www.corrinellamaremma.it Massa Marittima teatro dell?Indoorcyclingdinamica event abato 7 ottobre Massa Marittima sarà teatro di Indoorcyclingdinamica event, una manifestazione sportiva per raccogliere fondi da destinare all?Associazione Debra Südtirol - Alto Adige che si occupa del sostegno alle famiglie con bambini affetti da epidermolisi bollosa. L?iniziativa è stata ideata e progettata da Denise Salvi, massetana, istruttore di indoor cycling, facente parte, insieme ad Andrea Costi, dell?Indoor Cycling Dinamica, sezione dell?A.S.D. Dinamica di Massa Marittima. L?epidermolisi bollosa è una malattia genetica, rara, non contagiosa; si manifesta con bolle, vesciche e scollamenti della cute e delle muscose che si riempiono di siero in seguito a traumi o frizioni anche minime. Se ne parla anche come la ?sindrome dei bambini farfalla?, per la fragilità che li accomuna alle ali della farfalla che, se si toccano, non consentono più di volare. All?evento sarà presente Anna Mei, testimonial dell?Associazione Debra, che nel 2015 è diventata campionessa mondiale di ciclismo femminile su pista realizzando il record dei 1000k, cioè 1000 chilometri percorsi in 35 ore, 11 minuti e 6 secondi pedalando non stop. A partire dalle ore 14,30 circa Piazza Garibaldi sarà teatro di tre ride, cioè tre turni di indoor cycling (si pedala su una cyclette) di cinquanta minuti ciascuno intervallati da musica dal vivo. Aprirà l?evento l?introduzione musicale di Luigi Tomassetti, musicista massetano, chitarra e voce; a seguire la benedizione da parte di Don Mirko, parroco della Cattedrale di San Cerbone. Dopo inizieranno le ride: la prima presentata dall?istruttore Indoor Cycling Daniele Lele Gola; la seconda presentata da Felice Barillà, docente nazionale ASI, Associazioni sportive e sociali italiane e formatore SNaQ, Sistema Nazionale di qualifiche dei Tecnici Sportivi; la terza presentata dalla campionessa Anna Mei.Tra una ride e l?altra vi sarà la musica dal vivo con musicisti locali e non. Alle ore 20 circa è prevista la Messa in Cattedrale. L?evento avrà un seguito anche nei giorni successivi: domenica 8 la Cooperativa Colline Metallifere accompagnerà i bambini farfalla e le loro famiglie in una visita guidata a Massa Marittima; il 12 ottobre la Pizzeria I Tre Archi trasmetterà la diretta streaming dal Velodromo di Milano dove Anna Mei proverà a realizzare un nuovo record destinando i fondi di questa iniziativa ai bambini farfalla. Info: Denise 334 1858104, Salvatore 339 2082659, Alessandro 339 5472923, Andrea 392 9387162; e.mail sissideni75@gmail.com Sandra Poli L?AGENDA ? 103 LE NEWS LE NEWS DILETTANDO 2017, ?UN?EDIZIONE SEMPLICEMENTE UNICA? Si è conclusa il 9 settembre scorso a Grosseto, nella bellissima cornice storica di Piazza Dante, l?edizione 2017 di Dilettando, il celebre spettacolo in giro per la Maremma ideato e condotto dal giornalista Carlo Sestini. ?È stata un?edizione semplicemente unica? ? ha commentato Carlo Sestini nel tirare le somme di un programma che ad ogni stagione riscontra un consenso di partecipazioni e di pubblico sempre più crescente, un?adesione di partecipanti sempre più bravi, di riconoscimenti sempre più numerosi. Dilettando2017 è stata in effetti un?edizione particolarmente ricca di energia, di emozioni, di talenti più che di ?debuttanti allo sbaraglio?, ma soprattutto di speranza per un futuro migliore: infatti mai come quest?anno ha rappresentato in giro per la Maremma, lo spettacolo dell?entusiasmo, della forza, dei valori, dello sport, del vero spirito del nostro meraviglioso territorio. Partecipando in alcune puntate sia come spettatrice che rappresentando in Giuria la Redazione di Maremma Magazine, ho potuto cogliere la profonda e significativa sinergia che accomuna questi due mondi della comunicazione: la costante valorizzazione e promozione della Maremma nel mondo, quella Maremma che sa parlare alla gente con il cuore, con l?impegno e con la passione! A dispetto dei tristi avvenimenti che si sono succeduti in questa rovente estate fatta di incendi e siccità, Carlo Sestini 104 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Nella foto un momento della finale di Dilettando l?edizione 2017 di Dilettando ha avuto il merito di regalare alla gente locale ed ai tanti turisti in Maremma, spensierate sere d?estate colmando sempre di più le principali piazze dei diversi Comuni maremmani di quel sano divertimento che fa ancora sognare e che attraverso una gara a volte può consentire di realizzare i desideri. Sul palcoscenico di Dilettando ho visto esibirsi tanti ?piccoli artisti? che per la loro straordinaria bravura hanno lasciato giuria e pubblico letteralmente a bocca aperta. Ho visto adulti e non più adulti rimettersi in gioco e tanti giovani promesse le cui sorprendenti esibizioni sono state il risultato di lodevoli anni di studi nelle varie scuole artistiche. Tutte le varie performance ci hanno trasmesso emozioni oltre che divertimento. Sono questi gli ingredienti che hanno reso speciale Dilettando nei suoi diversi appuntamenti fino ad approdare a Grosseto nella serata conclusiva, quella della Finalissima 2017.Tutta la stampa locale ha parlato del grandissimo successo ottenuto in Piazza Dante, presente il Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed altri rappresentanti delle istituzioni, oltre che un eccezionale pubblico fuori da ogni previsione. ?Una serata fantastica a Grosseto ? ha commentato il Sindaco, consegnando felicemente emozionato il Primo Premio al giovanissimo e bravissimo Giulio Sartini, brillante e snonato ballerino che con un formidabile gioco di gambe è riuscito a sintetizzare un?unione perfetta tra dan- za e musica ?. Il Centro storico gremito all?inverosimile, eventi in ogni angolo, una notte bianca con negozi aperti organizzata da Confcommercio e una finale incredibile di Dilettando. Quest?ultima ha offerto uno spettacolo di altissima qualità, personalmente il migliore cui abbia mai assistito, grandissimo Carlo Sestini, ideatore e conduttore, e bravissimi tutti i 16 concorrenti?. Podio d?onore per il secondo classificato Vittorio Valvo settantotto anni e ginnasta per passione ha dimostrato con le sue incredibili acrobazie sugli anelli che lo sport non ha età! Al terzo posto la ballerina grossetana Federica Squarcia per il suo stile armonico di vera ètoile. Nel corso della serata è stato consegnato anche un riconoscimento da parte de Il giunco.net, ai Kids In Progress (Jacopo Baldanzi, Michele Benini, Amanda Bongini, Anna Bulichelli, Ginevra Casini, Francesco Chiari, Ginevra De Ciocco, Giulia Gavagni, Jessica Mazza, Arianna Micheli, Sofia Peruzzi) vincitori con 1.288 voti del contest on line dedicato a Dilettando. La serata ? con le scenografie di CTP 2000 esaltate dalle luci allestite, insieme alla parte audio, da MLI Service di David Bargagna ? è scorsa via lieve in clima sereno, coinvolgente e ilare grazie anche ai siparietti creati ad hoc da Argia, Daniele Cangi e Andy Bellotti, insieme a Paco Perillo, al cosplayer Andrea Barbieri nelle vesti di Groucho Marx e di Luca Ceccarelli nel ruolo di Tonio il maremmano cacciatore di Pokemon, che hanno intervallato gli interventi di Carlo Sestini e delle NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA due splendide vallette Debora Capecchi e Francesca Magdalena Giorgi, quest?ultima esibitasi pure in qualità di ospite proponendo un brano tratto dal film Mission accompagnata da Vanessa Guadagno, Gianni Gentile e Alessandro Golini. Molto apprezzata anche Barbara Cresti, vincitrice della edizione 2016 che si è presentata interpretando ?On my own? tratto da ?I Miserabili?. Ma la finale ha regalato emozioni anche grazie alle performance dei ballerini del Break Down Project Erik RYK Fantoni e Denis BIG D Giron Florez, di quelli dei Break The Scene, ai cantanti Caterina Toni, Mariano Costantini, Tommaso Donati, Benedetta Taddei, Veronica De Michelis e Alessia Maggiolini, al trio Castiglione Artist School danza e canto con Ginevra Guerranti, Elisa Biagiotti e Ginevra Spampani, dal gruppo di artistica Electric Girls composto da Azzurra Terminali, Erica Volpi, Martina Pecci, Margherita Vanelli, Eleonora Rossi ed Alessia Marcelli, fino alla piccola ballerina di classica Maria Egle Secone. I premiati sono stati omaggiati dal maestro distillatore Priscilla Occhipinti delle distillerie Nannoni di una pregiatissima bottiglia di grappa personalizzata, mentre Enrico Corsi della cantina La Cura ha offerto loro delle bottiglie dei vini bandiera ?Vedetta? e ?Predicatore?. Al di là di tutti i meritatissimi riconoscimenti, penso che Dilettando rappresenti il successo di un?intera Squadra, composta anche da chi lavora ?dietro le quinte?, dai tecnici alle riprese, da chi affianca il Presentatore, dal pubblico cha riempito le piazze, oltre che da tutti i partecipanti che hanno gareggiato in questa formidabile edizione estate 2017. ?Il più grande Spettacolo dopo il Big Bang siamo noi?? e la Maremma! Antonella Vitullo IL FOLLONICA SUMMER FESTIVAL SI RIVELA UN TRIONFO Più che un bilancio positivo un vero e proprio successo. A dirlo sono i numeri: oltre 20mila presenze registrate nei dieci giorni in cui sono andati in scena gli spettacoli in programma, un indotto che ha generato benefici sul territorio, l?immagine della città di Follonica sempre al centro dell?offerta artistica dell?estate. ?Sognando?, successo per la mostra di Piero Sabatini Ha riscosso consensi la mostra del pittore Piero Sabatini, dal titolo ?Sognando? allestita a Scansano nel periodo estivo che ancora una volta ha messo in risalto la sua arte, apprezzata sia dai locali, ma anche da tantissimi turisti di passaggio D opo un?assenza di sue anni, il pittore Piero Sabatini, con il patrocinio del Comune, è tornato a fare una mostra a ?casa sua? nello studio galleria di via IV Novembre 5 a Scansano. Tra lo sbocciare di fiori ammalianti (a volte enormi) e personaggi intriganti e misteriosi, l?esposizione, intitolata ?Sognando?, ha perfettamente coinvolto i numerosi visitatori, non solo del paese, ma anche turisti di passaggio che hanno lasciato molte dediche, che in sintesi parlano di una pittura che è un piacere per gli occhi e per l?anima, di un?arte che placa e ristora colma di luce e di spiritualità. Ne riportiamo qualcuna: «Complimenti a Sabatini per la sua arte e sensibilità, per le forme ed i colori. Grande ricercatezza» «Bellissime opere, grazie» «La bellezza dei fiori e dei colori, avvicinata alla bellezza femminile, rende felici dentro» «Ogni immagine dice più di mille parole e parla al cuore ed allo spirito» «Un angolo di luce e di colore immerso in un luogo che conserva e rinnova le sensazioni del tempo. Grazie a Piero Sabatini» «L?arte ha bisogno di poeti così» «Complimenti per la sapienza e la bellezza dei suoi quadri» «Grazie per le belle visioni» «Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista» Sul lavoro di Piero Sabatini hanno avuto modo di esprimersi anche diversi critici d?arte. Qui di seguito riportiamo il pensiero di due scrittrici: Renata Ginesi Caprini (?Il mito, il sogno, il colore, la musica, tutti uniti nell?arte che Piero ci regala da tempo?) e Sandra Lucarelli (?Torno sempre con piacere a visitare queste ?creature? che si fanno sempre più numerose e si sviluppano nutrendosi d?arte di poesia. La musica suona ancora dalla parte del mito e ci invita ad una danza senza tempo come un?eterna giovinezza?). LE NEWS ? 105 LE NEWS Amiata Piano Festival, un?edizione da incorniciare Dal Barocco a Schumann, bel successo per gli ultimi concerti estivi (e più in generale per l?intera rassegna) dell?Amiata Piano Festival, conclusi il 27 agosto scorso nella magica cornice del Forum Bertarelli a Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto). E ora appuntamento l?8 e 9 dicembre con i Concerti di Natale. L ?irresistibile fascino della musica barocca ha chiuso domenica 27 agosto, la serie dei concerti ?Dionisus? dell?Amiata Piano Festival. Entusiasmo alle stelle per la Zefiro Baroque Orchestra, punto di riferimento internazionale per il repertorio barocco, diretto da Alfredo Bernardini, che ha affascinato il pubblico del Forum Bertarelli con le splendide musiche di Vivaldi, Albinoni, Platti, e Alessandro Marcello. Tutto il ciclo ?Dionisus? ha regalato grandi emozioni, a cominciare dall?inaugurazione di giovedì 24 agosto, una serata di grande gusto e raffinatezza intellettuale per le musiche di Schumann magistralmente eseguite al pianoforte da Maurizio Baglini, accompagnate dalle proiezioni sul grande schermo realizzate da Giuseppe Andrea l?Abbate e dai testi e la voce del poeta e musicologo Jean-Yves Clément. Serata elettrizzante anche per il concerto di venerdì 25 agosto con l?Ensemble di Fiati del Conservatorio di Milano diretto da Alessandro Bombonati. Standing ovation sabato 26 agosto per l?Orchestra Senzaspine diretta magistralmente da Luciano Acocella e per le due soliste: la violinista Anna Tifu, la violoncellista Silvia Chiesa (artista residente). Insieme hanno regalato una indimenticabile esecuzione del Concerto per violino, violoncello e orchestra op. 102 di Brahms e della Sinfonia n. 5 op. 67 di 106 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Beethoven. ?Sono lieto del gradimento del pubblico che premia i criteri di programmazione a cui mi ispiro: qualità, originalità, varietà?, è il commento del direttore artistico Maurizio Baglini che rinnova a tutti l?invito a partecipare ai due concerti di Natale: l?8 e il 9 dicembre. Due serate completamente diverse tra loro la prima venerdì 8 dicembre dal titolo Le ventre de Paris. Il gruppo musicale La Clique des Lunaisiens, proporrà al pubblico di (ri)scoprire la chanson francese, dalle origini al XX secolo. Sabato 9 dicembre il violinista Shlomo Mintz insieme a Silvia Chiesa al violoncello e Maurizio Baglini al pianoforte proporranno di Anton Arensky il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 op. 32 e di Pyotr Ilyich Tchaikovsky il Trio per violino, violoncello e pianoforte op. 50. Assai diversi tra loro, i concerti ?Dionisus? hanno permesso di apprezzare la perfetta qualità acustica del Forum Bertarelli: costruito pochi anni fa per ospitare l?Amiata Piano Festival, l?auditorium si trova in una splendida posizione sui colli della Maremma grossetana. Fondato e diretto da Maurizio Baglini, l?Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli. Biglietti: www.boxofficetoscana.it Info: www.amiatapianofestival.com tickets@amiatapianofestival.com ? Tel.: + 39 339 4420336 ?Partiamo dalle presenze ? si legge in una nota del Comune ?: 2.300 spettatori per la grande apertura con il musical Mamma Mia, 2.200 per Max Gazzé, 1.500 per Ermal Meta, lo spettacolo ?Un grande abbraccio?, con Paolo Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, un mix di comicità e commozione ha registrato 1.200 spettatori, 2.000 per la musica e l?ironia nonsense di Elio e le Storie Tese, 1.200 per il comico Pucci, all?appuntamento dedicato alla musica lirica con La Traviata verdiana sono arrivati in 500, la serata più partecipata è stata quella aperta alle rock band maremmane - Folsonica Big Night - con 3.500 presenze in un concerto gratuito, pensato per dare spazio alle realtà musicali locali, addirittura 2.500 i ragazzi per ?Made in internet?, lo show degli youtuber più famosi d?Italia amato dai giovani, e la rassegna si è chiusa con la partecipazione di circa 3.500 persone per il concerto finale di Morgan. La grande affluenza e il forte consenso del pubblico di questa prima edizione del festival, nonostante la folta presenza di appuntamenti artistici che punteggiano la costa toscana in estate ? prosegue la nota ?, premiano e valorizzano l?investimento per la realizzazione di questo ambizioso progetto: 450mila euro complessivi dall?agenzia ?Non c?è problema?, sessanta dei quali stanziati dall?amministrazione comunale di Follonica che ci ha creduto fortemente. Inoltre sono intervenuti numerosi sponsor a sostegno dell?iniziativa che hanno contribuito a una quota di questo investimento (Sammontana, Caffè Damoka, Agua de Tenerife, Giannozzi Arredamenti, Petti, Rangers-Servizi di sicurezza e Vanessa Viaggi oltre alla radio mediapartner Rdf 102.7)?. La ricetta vincente del Follonica Summer Festival si basa su un ingrediente fondamentale: la scelta artistica trasversale, un cartellone variegato in grado di soddisfare i gusti del pubblico di tutte le fasce di età: dalle famiglie ai bambini, dagli amanti della più sofisticata musica cantautorale e della lirica, fino alle sonorità più esuberanti di Elio ed Ermal Meta. Non a caso lo slogan che ha caratterizzato questa edizione è stato #unPOPertutti. ?I dubbi sollevati nella fase iniziale della progettazione ? si legge ancora ? sono stati subito fugati. È piaciuta molto anche la scelta della location, il Parco Centrale, un polmone verde creato nell?area dell?ex ippodromo, un?arena accogliente, con punti di ristoro e tanto spazio per garantire la comodità degli ospiti nel gran caldo di quest?estate. Altro grande protagonista di questo festival è stato il territorio. Le ricadute virtuose sul fronte occupazionale sono state molteplici. Senza contare l?indotto generato da un?affluenza così massiccia di cui hanno beneficiato bar, ristoranti, strutture alberghiere e ricettive in generale e tutto il tessuto economico della città di Follonica. Considerato che la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, è doveroso ringraziare chi ha contribuito al successo: la Prefettura, la Questura, le forze dell?ordine quali i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, e ancora la Polizia Municipale, il servizio security (Rangers), Rovani group 360°, la Vab, la CRI sezione Follonica, lo Sportello H, la Cooperativa ?Il Nodo?, la ProLoco Follonica, i giovani musicisti e cantanti di SpazioArte Kids e molti altri. Nel bilancio conclusivo di un Festival che si è rivelato un trionfo è inevitabile uno sguardo al futuro?. ?Abbiamo scommesso sulla città di Follonica ? dice Paolo Ruffini, direttore artistico del festival ? e abbiamo vinto. Vedere il Parco Centrale affollato da migliaia di persone e dai loro sorrisi ci ripaga dello straordinario sforzo organizzativo e dell?impegno che tutte le persone coinvolte hanno dimostrato. La musica, il divertimento e l?arte appartengono a tutti e noi abbiamo avuto l?occasione di restituirli al pubblico. Posso dire che si è trattato di un trionfo e ho scoperto che al Follonica Summer Festival è più facile essere felici. Buon fine estate a tutti e appuntamento al 2018!?. ?Un successo straordinario ? aggiunge il sindaco Andrea Benini ? sia dal punto di vista dell?organizzazione, e non era affatto scontato anche a causa della moltitudine di adempimenti e necessità, funzionali ad un evento impegnativo come il Follonica Summer Festival, sia dal punto di vista dell?offerta artistica, trasversale e plurale, assolutamente vincente. Non era facile avere un successo di pubblico costante per 10 serate consecutive, inseriti in un bacino di utenza comunque limitato, ma le scelte evidentemente hanno colto le sensibilità del pubblico e le richieste di offerta culturale ed artistica, e siamo stati ripagati. Un ringraziamento al Direttore artistico, Paolo Ruffini, che si è speso in prima persona in modo importante, all?organizzatore Valerino Gronchi, che ogni giorno ha gestito e modulato artisti, servizi, pubblico e tutta la macchina artistica e organizzativa, rendendo l?atmosfera fluida e accogliente, senza criticità nè intoppi. Professionalità importanti che hanno reso il festival una esperienza accattivante e di successo, ponendo il Parco centrale e l?arena al centro della vita follonichese. Ci abbiamo creduto, ci ha creduto la ?Non c?è problema eventi?, che ha investito soldi, energia e grande passione, e ci ha creduto il pubblico. Non era scontato vincere ? conclude Benini ? ma abbiamo stravinto e già da adesso rilanciamo il Follonica Summer Festival per l?estate 2018?. CAMBIO DI COMANDO AL SAVOIA CAVALLERIA, TASSI LASCIA IL REGGIMENTO A MARGHERITI In concomitanza con la celebrazione della festa del Reggimento Savoia Cavalleria, lo scorso 31 agosto si è svolta nella caserma Beraudo di Pralormo in via Senese a Grosseto, la cerimonia di passaggio di comando tra il colonnello Aurelio Tassi e il pari grado Cristian Margheriti. Tutto si è svolto secondo il consueto copione, squilli di tromba, onori ai caduti, passaggio di fronte alle tribune di un cavallo affardellato, condotto a mano dall?ex sergente maggiore Giancarlo Ciotti, reduce di guerra che ha partecipato alla carica nella steppa russa, ma si è respirata anche un?aria solenne e un po?malinconica rotta dalle parole del comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, generale di Brigata Rodolfo Sganga. Lo stesso, con il piglio dell?alto comando, ha infuso ai soldati schierati i sentimenti di fierezza e di impegno per l?importanza delle missioni e a cui il Paese guarda con fiducia, oltre all?orgoglio di appartenenza ad un reggimento ricco di tradizioni e altamente specializzato avendo anche intrapreso il suo cambiamento in unità di esplorazione a medio raggio aviolanciata. ?Lascio dopo due anni il comando di questa splendida unità ? ha detto il colonnello Tassi ? e mi onoro di poterlo fare nel giorno della nostra festa di corpo con la quale celebriamo oggi 75 anni dalla epica carica di Isbuschenskjl. In questi mesi ho avuto il privilegio di lavorare in una cornice di eccellenza avendo alle dipendenze dei soldati eccezionali, per professionalità, passione e spirito di sacrificio. Sono felice di cedere il comando al colonnello Cristian Margheriti, con il quale ho avuto il piacere di condividere l?esperienza professionale al Corpo d?Armata di Reazione rapida della Nato di Milano, ma soprattutto sono onorato nel farlo nel ricordo delle gesta scritte indelebilmente nella storia 75 anni fa?. ?Sono molto felice di tornare al Savoia, una sciabola al servizio dei miei uomini ? ha aggiunto Margheriti durante l?insediamento ? e stavolta anche al loro comando. In Maremma ho vissuto un bellissimo periodo dal 2000 al 2007, e ho provato emozioni fortissime che mi sono portato dietro in altre esperienze?. Per il colonnello Cristian Margheriti (nella foto di Giacomo Aprili) si prospetta un periodo di sfide intense, che lo vedranno approntare i suoi soldati dal Libano, sotto l?egida delle Nazioni Unite, al territorio nazionale nell?operazione ?Strade Sicure?. Alla cerimonia, come sempre mistica e avvincente, hanno presenziato, il Sindaco di Grosseto, il Vice Prefetto Vicario, il Questore, il Procuratore della Repubblica, numerosi assessori comunali, l?ex sergente maggiore Giancarlo Ciotti, reduce di guerra che ha partecipato alla carica nella steppa russa e Sandro Pelliccia che ha combattuto in Africa Orientale. Nella foto il Col. Cristian Margheriti LE NEWS ? 107 LE NEWS Ma ha partecipato anche tanta gente comune, tra cui i nostri concittadini, lieti di condividere un evento con un reggimento che è parte integrante con la città di Grosseto, e che ha ricevuto dallo stessa, la cittadinanza onoraria il 26 marzo di quest?anno e il Grifone d?Oro dalla Proloco nell?agosto del 2002. Rossano Marzocchi CONSEGNATO IL PREMIO ?L?ARGENTARIO NEL MONDO? È stato consegnato a fine agosto presso la sede del consiglio comunale il premio ?L?Argentario nel Mondo?, il nuovo riconoscimento istituito dal Comune di Monte Argentario e rivolto ai cittadini del Promontorio che per motivi di lavoro si sono stabiliti all?estero e si sono affermati per la loro volontà, capacità ed onestà, facendo conoscere direttamente o indirettamente il nome della località di origine nel resto del mondo. Nei termini stabiliti dal Regolamento del premio è arrivata all?amministrazione comunale la candidatura del sig. Domenico Tortora, che ha ricevuto, alla presenza del Consiglio comunale, il premio con la seguente motivazione ?E? stato un grande lavoratore e motivatore, uomo di enorme carisma e altrettanta modestia e umanità, ma questo non gli ha impedito di essere marito e padre esemplare e di mantenere inalterato il suo amore per Porto S Stefano e per l?Argentario dove tuttora ha casa e dove passa il tempo del suo meritato relax nei periodi estivi. Santostefanese purosangue, che ha sempre portato negli occhi e nel cuore il suo scoglio di origine, con la sua 108 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 serietà e professionalità, che lo hanno sempre contraddistinto, è stato sicuramente un esempio per tutti, contribuendo a far conoscere e valorizzare l?Argentario nel mondo, rendendolo meritevole di un giusto riconoscimento quale quello che ora gli viene conferito?. Il premio, realizzato dallo Studio 3DMultiLab di Alessio Bausani di Porto S.Stefano, consiste in una mini-scultura avente come caratteristiche una minuziosa riproduzione del globo terrestre, suddiviso in due parti uguali, dove si può ben notare all?interno la forma dell?Argentario in un incastro perfetto. Questi i dati biografici di Domenico Tortora: nato a Porto S Stefano nel 1933, è residente a Genova, dove si trasferì con la famiglia all?età di cinque anni. Dal 1958, a 25 anni e dopo un periodo di tirocinio presso il broker marittimo Galbrath di Londra viene assunto da Kaspar Kielland che a sua volta aveva fatto un periodo di tirocinio presso la stessa società di brokeraggio ed inizia a lavorare come impiegato alla Hugo Trumpy di Genova, per sviluppare l?ufficio noleggi di navi da carico.Tortora ha svolto con dedizione totale la sua mansione per 57 anni ininterrottamente ? fino alla fine del 2015 per pensionamento ? dapprima come impiegato poi come dirigente e nell?ultimo periodo come consulente, ma sempre anima e motore del reparto, noleggiando un numero incredibile di navi - oltre 22.000 noleggi - guadagnandosi stima, fama e notorietà internazionale nel mondo dei brokers marittimi. IL MUSEO DEL BRIGANTAGGIO DI CELLERE HA COMPIUTO 10 ANNI 2007-2017. Il Museo del Brigantaggio di Cellere ha celebrato il suo decennale. Da venerdì 15 a domenica 17 settembre, si è svolta una ricca rassegna di eventi per festeggiare i dieci anni di attività. Anni di iniziative tese a documentare, patrimonializzare e restituire, l?immaginario contemporaneo sui briganti e sul contesto entro il quale operarono: la Maremma. Dieci anni di ricerche sul patrimonio culturale immateriale, confluite in pubblicazioni cartacee, film. Dieci anni di attività tese alla mediazione del patrimonio, ad offrire chiavi di lettura capaci di suggerire interpretazioni, a connettere la scena locale (del passato e del presente) con più ampi orizzonti. Ma anche dieci anni di didattica con le scuole, di spettacoli, di attività tese a valorizzare ? grazie al Sistema museale del Lago di Bolsena e al Sistema museale antropologico del Lazio DEMOS ? il più ampio contesto territoriale e culturale entro il quale il Museo è inserito. Il 15 settembre, nei locali della ex scuola elementare è stato presentato al pubblico il volume ?Il fatterello è questo. Storie e memorie contemporanee dal Museo del brigantaggio di Cellere? di Marco D?Aureli, direttore del Museo. Il libro, inserito nella collana Quaderni promossa dal Sistema museale del Lago di Bolsena, contiene la trascrizione delle clip audiovisive fruibili lungo il percorso allestitivo del Museo e attorno ad esse, e più in generale attorno al tema della memoria contemporanea del brigantaggio maremmano, costruisce delle cornici di senso utili a riflettere sulle dinamiche che rendono il brigante e il brigantaggio un patrimonio culturale e identitario locale. Sono intervenuti Pietro Tamburini, coordinatore del Sistema, e Vincenzo Padiglione, antropologo della Sapienza, progettista del Museo. A seguire, la presentazione della guida in lingua inglese del Museo, con Barbara Bruni. Uno strumento indispensabile per far meglio accostare visitatori stranieri al Museo e alle sue installazioni. Sabato 16, sempre nei locali della ex scuola elementare, è stata la volta della Banda del racconto e del primo incontro del corso di scrittura creativa Tra verso e narrazione. Cellere: il territorio, la gente, i paesaggi. Il corso, è stato realizzato in collaborazione con il Master di I livello in Narratori di comunità istituito presso l?Unitus. Sempre sabato protagonista è stato anche Gianni Abbate, autore e regista di ?Briganteide?. Lo spettacolo ha concluso la rassega MUSEION promossa dal Sistema museale del Lago di Bolsena. Domenica, infine, ancora Banda del racconto con AGER una passeggiata/racconto in compagnia di versi, storie e racconti (tutto frutto di una ricerca sul campo svolta a Cellere) di cui sono protagonisti briganti (e non solo). Conclusa la passeggiata, presso i locali della ex scuola di Cellere, un evento di teatro-gastronomia. Pietro Benedetti ha vestito i panni del brigante Fioravanti per una ?Cena col brigante?. ?STORIE DI ALTERNANZA?, C?È IL BANDO DELLA CCIAA PER RACCONTARE CON UN VIDEO L?ESPERIENZA PIÙ BELLA TRA SCUOLA E LAVORO La Camera di commercio ha aderito al Premio istituito da Unioncamere tra gli studenti delle scuole superiori. Si chiama ?Storie di alternanza? e punta a far crescere la consapevolezza di quanto le esperienze di lavoro vissute durante il percorso scolastico possano essere importanti e significative per gli studenti. Anche a Grosseto sono state decine e decine gli studenti che hanno varcato la soglia di enti e istituzioni pubbliche, come la stessa Camera di commercio, o di studi professionali o aziende private. Hanno potuto iniziare a capire cosa sia il mondo del lavoro, ricevendo informazioni e provando direttamente a svolgere un?attività. Ne è nato un piccolo patrimonio di conoscenze ed esperienze che ora attendono di essere elaborate, riconsiderate, e magari di diventare un racconto. Sul sito della Cciaa è stato pubblicato il bando per partecipare: saranno le scuole stesse a iscrivere i propri alunni, singolarmente o a gruppi. Una commissione scelta dalla Camera di commercio valuterà i videoracconti sulla base di alcuni criteri esplicitati nel bando. Dopo la prima fase, che sarà diretta a selezionare alcuni dei prodotti ritenuti più belli, sarà Unioncamere a raccogliere tutti i prodotti multimediali selezionati a livello nazionale per giungere alla fase finale, che si concluderà con la segnalazione di tre video. Spazio alla fantasia e alla creatività, dunque, per i ragazzi dei due territori di Livorno e di Grosseto. C?è tempo solo fino al 27 ottobre per questo primo round del Premio, che avrà una seconda edizione nel prossimo mese di febbraio. In palio buoni-libro o altro materiale, una targa e l?attestato. Cinquemila euro complessivi sono a disposizione per i Incontro alle Terme Leopoldo II con il giornalista Nuccio Fava Nell?ambito degli incontri estivi organizzati dal giornalista Giancarlo Capecchi all?Hotel Terme Marine Leopoldo II a Marina di Grosseto, lo scorso 9 settembre è stata la volta del noto giornalista Nuccio Fava. Premiato tra l?altro dalla Proloco di Grosseto L ?elegante albergo di Villa Gaia ha fatto da salotto all?incontro con un personaggio che nel tempo è diventato volto noto e credibile dell?informazione italiana, Antonino Fava, da tutti conosciuto come Nuccio. Calabrese, classe 1939, Fava è l?unico giornalista ad essere stato sia direttore del Tg1 che del Tg3, ma è noto anche per essere stato a lungo un volto celebre delle tribune elettorali. Lo stesso ha sempre militato come esponente nella DC e successivamente per portare l?impegno cattolico in politica. Nuccio Fava, che festeggia anche i 50 anni di professione, nel corso dell?incontro a Marina, è stato premiato dal presidente della Proloco di Grosseto, Umberto Carini, che gli ha consegnato una targa come riconoscimento per un?importante e impegnativa carriera improntata a correttezza, impegno civile e grande professionalità. Ma non solo: altre persone autorevoli hanno omaggiato il grande giornalista, tra cui monsignor Franco Cencioni che gli ha donato una pubblicazione sull?Arte sacra in Maremma, la consigliera comunale Olga Ciaramella che a sua vol- ta gli ha consegnato una targa per conto del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Roberto Occhipinti che gli ha offerto una confezione di grappa della distilleria Nannoni, azienda condotta da sua figlia, e infine, un imprenditore del luogo (anonimo) che gli ha donato una scultura di Ottaviani rappresentante il cavallo, simbolo della Maremma. Insieme a Giancarlo Capecchi e alla presenza di un qualificato pubblico, si è parlato dei cinquant?anni anni di storia del nostro paese, del servizio pubblico, dei personaggi di spicco della politica italiana e dei principali casi che hanno segnato mezzo secolo di carriera giornalistica. Nuccio Fava, sollecitato da Capecchi, oltre che della politica attuale, ha parlato dell?assassinio di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, di Giulio Andreotti, ma si è soffermato particolarmente su Ettore Bernabei, presidente storico della Rai che ha impostato la stessa con un ampio progetto culturale, dall?alfabetizzazione del Paese, alla chiamata delle migliori intelligenze in azienda. Bernabei fu il creatore della televisione moderna e il suo progetto fu anche politico nel rispetto del pubblico, portando avanti i valori e il pluralismo delle opinioni, realizzando una televisione di informazione, di servizio e di elevazione sociale dove la cultura aveva lo stesso peso specifico del varietà. Si è trattato di un?occasione importante per dare uno sguardo alla storia e all?attualità del nostro Paese. Rossano Marzocchi LE NEWS ? 109 LE NEWS Eugenia Ocello si aggiudica il Premio Letterario Silarus Importante riconoscimento per la prof.ssa Eugenia Ocello di Grosseto vincitrice del Premio Nazionale Letterario Silarus. Il concorso, giunto alla sua 49esima edizione, è suddiviso in tre sezioni: Poesia, Narrativa e Saggistica. E la prof.ssa Ocello è salita sul gradino più alto per quanto riguarda la Saggistica per ?In cerca di Euridice, ovvero alle radici dell??Inconsolabile? di Cesare Pavese?. L a Giuria ? composta da Gerardo Bianco (presidente onorario), Eugenio Fizzotti, Carlo Carbone, Lorenza Rocco e Mirella Taverna ?, ha premiato la nostra concittadina con questa motivazione: «Con la consueta sagacia critica, Eugenia Ocello indaga a 360° sulle ragioni del mito in Cesare Pavese. Con un affascinante viaggio dal mondo-classico alle letterature moderne, la fine saggista scandaglia il mito di Orfeo in una risonanza autobiografica tra il mitico cantore e il pensoso autore di ?Dialoghi di Leuco?». Silarus è una rivista letteraria italiana (rassegna bimestrale di cultura), tra le più longeve e prestigiose, fondata da Italo Rocco (Ottati 10 settembre 1912 Battipaglia 18 dicembre 1999) nel 1961. Nasce con il nome ?La voix de l?Ecole?, quale giornale della scuola media di Eugenia Ocello 110 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2017 Capaccio, presieduta da Italo Rocco. Dopo cinque numeri unici (1961-1965) diviene bimestrale, e diventa ?Sìlarus?. Riconosciuta fin dal 1966, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ?periodico di alto valore culturale?, è recensita, tra l?altro, dalla rivista ?Libri e riviste d?Italia?, edita dalla stessa Presidenza del Consiglio e tradotta in sei lingue. Diretta in passato dal giornalista Pietro Rocco ed attualmente da Lorenza Rocco, la rivista si avvale della collaborazione di numerosi autori, tra i quali: Carmelo Aliberti, Franco Baccarini, Oreste Bonvicini, Vittorio Cerofolini, Carmine Di Biase, Rudy De Cadaval, Elisabetta Di Iaconi, Eugenio Fizzotti, Simone Gambacorta, Francesco Alberto Giunta, Giuseppina Luongo Bartolini, Florio Santini. Negli oltre cinquant?anni di storia della rivista, sono stati intervistati, tra gli altri: Eduardo De Filippo, Piero Chiara, Mario Tobino, Gaspare Barbiellini Amidei, Domenico Rea, Nicola Abbagnano, Piero Angela, Antonino Zichichi e tantissimi altri. Collegato alla rivista è il Premio Nazionale ?Silarus? (per le sezioni Narrativa, Poesia, Saggistica), giunto quest?anno alla 49esima edizione. Questi i vincitori delle altre Sezioni: Poesia: 1° Fabio Dainotti di Cava dei Tirreni (SA) per ?Sgombero?; Narrativa: 1° Oreste Bonvicini di Casal Cermelli (AL) per ?Se fossi Montaigne?. Chiudiamo con una nota personale. La prof.ssa Eugenia Ocello è stata la mia insegnante di Italiano alle Superiori, ormai trentacinque anni fa, nel triennio dal 1982 al 1985. Di lei ho un ottimo ricordo che porterò sempre con me. Anzi, posso tranquillamente dire che la annovero in quella ristrettissima cerchia di professori (si contano sulle dita di una mano) che mi hanno lasciato qualcosa e che sono stato felice di incontrare nel mio percorso di studi. Grazie Prof. E complimenti per quest?altro meritatissimo premio. Celestino Sellaroli videoracconti che saranno segnalati a livello nazionale. Localmente, invece, avrà luogo una cerimonia di premiazione con la proiezione del o dei video prescelti e la consegna di attestati. Sul sito Cciaa il Regolamento di partecipazione, la domanda di iscrizione e la scheda di sintesi. PITIGLIANO, RINNOVATA LA CARTELLONISTICA DELL?AREA ARCHEOLOGICA DELLE MACERIE Mantenere in vita un luogo della memoria che ha restituito testimonianze importanti su epoche antichissime. Con questo obiettivo il Comune di Pitigliano ha rinnovato tutta la cartellonistica dell?area archeologica delle Macerie, nel centro storico della città del Tufo. Un?area compresa fra via Zuccarelli, piazza della Repubblica e il quartiere Borgonuovo, caratterizzata da una storia particolare: il 7 giugno del 1944, quella parte di città, fu devastata da un terribile bombardamento nel quale persero la vita 78 persone. Da allora venne riconosciuta e indicata dai pitiglianesi come ?Le Macerie?. Circa 20 anni fa, durante le prime operazioni di recupero delle Macerie, le buche presenti nel suolo consentirono di riportare alla luce reperti archeologici molto importanti come i frammenti di ceramiche risalenti all?Età del Bronzo, conservati nel Museo Archeologico di Pitigliano. E poi scorci della Pitigliano sotterranea: i cuniculi di epoca etrusca ? oggi visibili e protetti da un vetro ? nell?antichità consentivano di drenare le acque per allontanarle dal masso tufaceo. Dal dicembre del 2002 l?area è diventata fruibile a tutti, grazie alla realizzazione di uno spazio polifunzionale a protezione e valorizzazione del sito archeologico. ?Le Macerie sono una testimonianza importante della nostra storia passata e recente ? commenta Alessio Celata, assessore alla valorizzazione del centro storico ? è quindi interesse dell?amministrazione comunale investire nel mantenimento e nel miglioramento di questo spazio nel cuore cittadino. I vecchi pannelli informativi erano ormai illeggibili, rovinati dalle intemperie, con le immagini completamente sbiadite dal sole. Ecco perchè il Comune di Pitigliano ha provveduto ad acquistare e installare tutta la nuova cartellonistica, contribuendo così, con un piccolo investimento, a riqualificare l?area, migliorarne l?estetica, e soprattutto a garantire al visitatore una serie di informazioni indispensabili per approfondire la conoscenza del territorio?. In tutto, il Comune ha installato una decina di nuovi pannelli informativi che raccontano diversi aspetti: la storia del recupero delle Macerie; Pitigliano com?era; la mappa del centro storico; la sezione della tipica cantina scavata nel tufo; e poi ancora la Pitigliano etrusca, l?ambiente naturale, il rapporto tra l?uomo e il tufo; la mappa del museo all?aperto Alberto Manzi con gli itinerari per scoprire le tracce della civiltà etrusca. AL VIA IL NUOVO TOUR DEL M° FABIO MONTOMOLI È partito il 29 settembre scorso il nuovo Tour del M° Fabio Montomoli con le musiche presenti nel CD ?Mediterranea? composte dal M° Francesco Iannitti Piromallo e dedicate proprio al chitarrista follonichese. Per la prima volta viene eseguito in Latinoamerica il concerto in La magg. per chitarra e orchestra nella sua versione integrale. Inoltre vengono proposte la Sonata in re maggiore e gli altri brani incisi e pubblicati recentemente nel nuovo CD prodotto dalla casa discografica SAM di Lari di Mirco Mencacci. Il 29 settembre nel Teatro de las Condes a Santiago in Cile, il 12 nello splendido auditorium dell?Università cattolica di Concepcion, il 17 ottobre a Talca, il 18 a Linares, il 20 a Costitucion, il 21 a Parral per poi terminare il 19 novembre a Caldara nel nord del Cile con due recital tra cui uno in onore della folta comunità italiana che vive lì da decenni. Fabio Montomoli, accompagnato dall?Orchestra del Maule diretta dal M° Francisco Rettig, presenterà questo importante lavoro per chitarra e orchestra, portando lo stile italiano in Sud America e facendo conoscere la meravigliosa musica di Francesco Iannitti, compositore romano, grossetano di adozione, che da anni si dedica, tra le altre cose, alle composizioni per chitarra sola e con altri strumenti, come ?La porta del sole?, Suite per clarinetto e chitarra incisa nel nuovo Cd ed interpretata magistralmente dal clarinettista Giovanni Lanzini e Fabio Montomoli. 11 SETTEMBRE: GROSSETO HA RESO OMAGGIO ALLE VITTIME DELLA STRAGE L?amministrazione comunale e la città di Grosseto hanno ricordato l?11 settembre scorso le vittime degli attentati alle torri gemelle di New York e a Washington. ?Sono fatti tragici ? ha detto l?assessore al Bilancio, Giacomo Cerboni ? che hanno segnato per sempre la storia. La memoria dell?11 settembre è viva più che mai. Lo è ad Atocha, in Gran Bretagna, nel Bataclan, sulla Rambla. Ogni volta, siamo colpiti dal dolore delle stragi; ma la vulnerabilità dei nostri Paesi non sorprende più. Quello a cui non possiamo rinunciare è l?impegno affinché le stragi del terrore possano finire, che il terrore possa essere sconfitto, così come ogni folle rischio nucleare dei nostri giorni. Occorre riaffermare la cultura della libertà in cui l?integrazione non è tolleranza dell?altro, ma passa anzitutto dalla riaffermazione continua della propria identità. Lo facciamo ancora oggi ricordando l?eroico sacrificio dei soccorritori, tra i quali i vigili del fuoco impegnati costantemente a garanzia della nostra incolumità?. La cerimonia si è svolta nell?area verde tra via Stati uniti d?America e via Estonia, laddove si trovano due cipressi, a simboleggiare le torri andate distrutte, e una lapide commemorativa in ricordo delle vittime. I cipressi furono piantati nel 2001 in un?altra area vicina e oggi, come ogni anno, la città si è ritrovata insieme alle autorità civili, militari e religiose, alle associazioni e ai cittadini per non dimenticare. GROSSETO, CONCLUSO L?INTERVENTO SUI MONUMENTI DEL CENTRO STORICO Conclusi i lavori di pulizia e manutenzione dei monumenti del centro storico di Grosseto. L?operazione, portata a termine dalla Società Atlante di Grosseto su incarico dell?Amministrazione comunale grossetana, ha riguardato il complesso scultorio del Canapone, la colonna del bicentenario della provincia e il monumento di piazza Socci. Si è trattato di un?opera di pulitura non aggressiva (così da mantene- re l?aspetto originario dei monumenti), mirata ad eliminare lo sporco accumulato nel tempo. In particolare si è agito sui basamenti, più compromessi rispetto al resto, a causa del calpestio e del continuo passaggio delle persone. Le procedure sono iniziate con la documentazione fotografica e lo studio dell?intervento, poi le prove di pulitura e la manutenzione vera e propria attraverso l?uso di solventi per rimuovere i prodotti usati nei precedenti lavori e un lavaggio per eliminare il deposito di sporco. Le opere sono durate alcuni giorni e hanno restituito alla città i tre monumenti rinnovati e puliti. Adesso la società che si è occupata dei lavori attende di conoscere il parere della Sovrintendenza per eventuali prescrizioni e accorgimenti da adottare. L?operazione rientra in un progetto più ampio per la valorizzazione del patrimonio storico, con 18 reperti delle mura che a breve saranno inseriti all?interno del nuovo Giardino dell?archeologia voluto dalla giunta del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. ?Massima attenzione ? dice il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti ? a tutto ciò che fa parte del passato e che arricchisce il nostro presente: l?obiettivo di questa giunta è far dialogare i monumenti storici con la città contemporanea, facendo in modo che esprimano al massimo il loro valore. Il tutto in linea con la nostra politica di riqualificazione dei luoghi e dei simboli di Grosseto che stiamo mettendo in pratica. Starà (adesso e in futuro) alla città rispettare il lavoro di tutela e recupero appena portato a termine, che rientra in un progetto molto più ampio che procede a gonfie vele?. Nella foto di sindaco e vicesindaco davanti al monumento di piazza Dante LE NEWS ? 111 MAREMMA MAGAZINE Mensile di informazioni turistiche e culturali sulla Maremma Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 Iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Francesca Costagliola, Claudia Della Monaca, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Antonio Stelli, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Editore DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona Industriale Loc. 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