Maremma Magazine - Ottobre 2019 - 3_Maremma Magazine 26/09/2019 23:39 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVII ? NUMERO 8 ? OTTOBRE 2019 ? ? 3,50 Castiglione della Pescaia capitale per tre giorni del turismo balneare Inoltre... Italian Taste Experience, il meglio dell?enogastronomia nazionale è qui! A Grosseto à nata l? associazione Destination Wedding Alta Maremma - DWAM Grosseto, quando da un pozzo di butto torna a galla? la storia! Pierandrea Vanni, cala il tris! à lui il nuovo sindaco di Sorano L?Università a Grosseto, le novità dell?anno 2019/2020 LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI PRESERVIAMO LA CULTURA DEL BUTTERO Buongiorno, ho letto i commenti sulla rivista riguardo la polemica se i butteri debbano ancora essere usati come immagine e quindi anche stereotipo della Maremma. Già ho commentato l?editoriale nel numero di agosto che ha acceso gli animi da entrambe le parti, qui però vorrei chiedere a tutti se il vero nocciolo della questione sia proprio il buttero usato come immagine della Maremma. Personalmente mi verrebbe da dire perché no, visto che cipressi, scogliere, castelli, grappoli sono usati e abusati; i butteri sono solo qui e nel Lazio, quindi sarebbe quanto meno qualcosa di più originale. Allo stesso tempo però ci tengo a specificare che per me come immagine della Maremma potete usare qualsiasi cosa: cipressi, scogliere, castelli e billi di gomma, perché il punto non è questo. Il punto è la volontà politica di preservare una cultura. Perché preservando una cultura si creano opportunità , si crea identità , si crea coesione. à notizia di questi giorni, con relativa polemica su social e giornali, l?intenzione di smembrare l?azienda regionale di Alberese (...). Se ciò accadesse perderemmo una grande occasione per dare l?ennesima dimostrazione che in Italia si dà importanza a quella che è la nostra storia. Altra notizia di pochi giorni fa è che il Ministero dei beni culturali ha (ri)acquistato per 450mila euro una torre a Monticchiello, dietro richiesta della Regione Toscana, sensibilizzata sull?argomento dal sindaco di Pienza, altrimenti sarebbe stata trasformata da privati in struttura ricettiva, perdendo così il suo valore storico e culturale. Perché gli stessi criteri di giudizio non possono essere usati per l?azienda di Alberese, che tra l?altro è anche la sede per la conservazione di specie vegetali ad uso agricolo che stanno scomparendo? La torre è un monumento in pietra, ad Alberese ci sono monumenti in carne ed ossa. Altro buon motivo per trovare la volontà politica di preservare questa cultura è l?equiturismo, basta andare su internet per vedere quanti soldi muove il mondo del cavallo; in più gli equituristi di solito si muovono in bassa stagione. Nei commenti avversi alla cultura dei butteri si legge spesso la parola innovazione associata a citazioni da inizio ventesimo secolo fino agli anni cinquanta, volendo sottolineare che la società è cambiata, il mondo agricolo pure, che non ci sono più le condizioni perché il buttero possa continuare a lavorare (il latifondo). Se purtroppo concordo con il fatto che il latifondo non c?è più, controbatto dicendo che il mondo agricolo è di nuovo diverso dall?inizio del ventesimo secolo e dagli anni ?50, quando si cominciò a cercare la cultura intensiva con uso ed abuso di sostanze chimiche. (...) Oggi il turismo è legato a doppio filo con l?enogastronomia, lo dimostrano i vari studi di mercato recentemente pubblicati: allora perché non puntare su questo con la carne di vacca maremmana in primis, facendo vedere il tipo di allevamento ecosostenibile che la Maremma è in grado di portare avanti? Avete mai annusato la cacca di una vacca allevata allo stato brado e quella di una allevata in stalla? Questa cosa vi può far sorridere ma se ci pensate vi porta a delle logiche conseguenze. Come dicevo nei commenti all?editoriale del numero di agosto, mi sembra che i grossetani si vergognino di avere nel loro passato e presente dei vaccari e questo me lo conferma quel signore che nel suo lungo commento cita non so quante volte i ?finti? (nuovi) butteri, queste le sue parole. Non entro nel merito della critica che fa al proliferare di associazioni che propongono dimostrazioni del lavoro dei butteri ai turisti col rischio anche di banalizzare la figura del buttero ed il suo lavoro, ma a questo signore voglio dire che non ha nulla di cui vergognarsi ma dovrebbe essere orgoglioso. Che cosa c?è di più innova- tivo e trasgressivo oggi se non il rispettare le tradizioni e preservare una conoscenza che altrimenti andrebbe persa come è successo in tanti altri casi? Auspico che la Regione Toscana per quanto riguarda l?azienda di Alberese lasci da parte la logica del profitto immediato ma anzi vi porti dell?innovazione: sarebbe una utopia integrare la normale attività di allevamento con una attività educativa volta a formare giovani nell?ambito di specializzazioni relative al mondo del cavallo? In Spagna ci sono scuole dove ai giovani di 14 anni viene affidato un puledro e se ne dovrà occupare finché prende il diploma, nel frattempo impara un mestiere che può essere dal sellaio al maniscalco passando per tutto quello che c?è in mezzo. Questa non è una idea mia, ma di grossetani che hanno a cuore l?innovazione nel rispetto delle tradizioni. Concludendo, deve essere la figura del buttero rappresentativa della Maremma? Sì, ma anche no, basta che si faccia in modo di mantenere vivo un mestiere ed una cultura. Grazie Andrea Lodoli UN COMPONIMENTO POETICO DEDICATO ALLA MAREMMA Buonasera, sono un poeta e compositore marchigiano. Scrivo questa e-mail per sapere se è possibile avere una segnalazione su Maremma Magazine, un articolo sul mio ultimo libro appena uscito e pubblicato con Transeuropa Edizioni. All?interno della raccolta, c?è anche un componimento poetico dedicato alla Maremma, luoghi a me molto cari ed importanti, sia sotto l?aspetto artistico, sia sotto l?aspetto affettivo. Se sarà possibile manderò tutto il necessario: copertina del libro, breve articolo, una mia foto ed eventualmente, anche la poesia. Grazie per la vostra attenzione. Auguro una buona serata. Fabio Strinati Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 14 SOMMARIO VIVI 14............Castiglione della Pescaia capitale del turismo balneare. Successo per il G20 delle spiagge 18............Sposarsi in Maremma? Niente di più bello, grazie alla neonata associazione DWAM Destination Wedding Alta Maremma 22............Italian Taste Experience, il meglio dell?enogastronomia nazionale è qui! A Grosseto, al Centro Fiere del Madonnino 26............Grosseto, quando da un pozzo di butto torna a galla? la storia! 30............Pierandrea Vanni, cala il tris! à lui il nuovo sindaco di Sorano, un atto d?amore verso le sue radici 18 34............?La Piccola Gerusalemme? di Pitigliano tra passato, presente e futuro. Nel racconto di Elena Servi 38............Salaiola, borgo naturalistico d?Italia, protagonista degli ?Scatti di Natura? 42............?Quando cala la sera nelle Terre del Tufo della Maremma Toscana?, pronto il suggestivo calendario di Andrea De Maria 47............Accordo tra Confartigianato Grosseto e Generali Italia per dare serenità agli associati 51............Agricoltura e rispetto dell?ambiente: una mission possibile grazie a formazione, consulenza e innovazione 54............L?Università a Grosseto, le novità dell?anno accademico 26 72 2019/2020 59............Una ciclopista nella macchia di Punta Ala? I forti dubbi dell?Associazione Wilderness e una controproposta 62............Dilettando 2019, finisce con il trionfo del Coro di Skeep la corrida estiva condotta da Carlo Sestini SCOPRI C?è da vedere 68............Alla scoperta di Valpiana, antico villaggio siderurgico del tempo dei Medici Briciole di Storia 72............Quando nel 1849 Giuseppe Garibaldi riuscì a mettersi in salvo, attraversando la Maremma Personaggi In copertina, uno scatto notturno delle Cascate del gorello - Saturnia (Manciano) Foto Andrea De Maria SOMMARIO ? 9 84 76............Alberto Mattei: insegnante, disegnatore, intellettuale e soprattutto artista L?angolo del libro 80............?Peperoni alla piastra?, il viaggio di Mario Filocca nel terribile mondo dei malati di Alzheimer 82............?La danza della geranos? l?ultimo libro di Graziano Mantiloni Aziende al Top 84............Marco Gasparri, l?uomo del marketing che ha inventato Studio Kalimero e che aiuta le imprese a crescere GUSTA Vino e dintorni 88............Fattoria Mantellassi brinda agli ultimi importanti premi e riconoscimenti WINE NEWS 90............?Passione A.I.S.?, presentati all?Hotel Granduca i corsi A.I.S. e delle organizzazioni 92 O.N.A.F., A.N.A.G. e A.D.A.M. 2019/2020 91............Montecucco, ottime prospettive per la vendemmia 2019 nell?ottica di una sempre maggiore crescita della denominazione 91............Fattoria La Maliosa, un week end all?insegna delle degustazioni e del relax Di vino in cibo 92............Tenuta di Paganico, molto di più di una semplice azienda biologica Il vino del mese 96............Ansonica, il nuovo vino della Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano La ricetta 98............Il Soufflè, una famosissima ricetta francese da apprezzare come antipasto o dolce L?AGEndA 102.........?La voce di ogni strumento?, decolla la nona edizione 10 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 120 105.........L?autunno nei Parchi e Musei della Val di Cornia 107.........LE SAGRE 108.........Paganico, al via la mostra ?Archeologia a Monteverdi? 111.........?Trofeo Maremma?, pronta l?edizione numero 43 113.........I MERCATINI 114.........Musei di Maremma, un mese di ottobre ricco di mostre 117.........?La Pia de? Tolomei e il martello?, Loreno Martellini in mostra a Siena 119.........LE MOSTRE 120.........Grosseto, tris di mostre alla Galleria d?arte Il Quadrivio LE nEWS 122.........L?Amiata Piano Festival ha salutato l?estate con la musica di ?Uccelli di rovo? 122.........Pitigliano, inaugurato il ?Tour delle vie Cave? 123.........Incentivi al turismo in bassa stagione. Dalla CCIAA l?in- 127 vito a visitare il territorio oltre il periodo estivo 123.........Lemarangi, nasce un nuovo quartiere green a Grosseto 124.........Da Grosseto a Vilnius, il volo del Museo di storia naturale 124.........Al via la terza edizione del premio ?Storie di alternanza? con protagonisti studenti e scuole 125.........Massa Marittima, successo per le due giornate in ricordo dell?etruscologo Camporeale 126.........Progetto ?Dune?, successo per la giornata finale della residenza d?artista 126.........Vetulonia, ripresi gli scavi che quest?anno andranno anche alla ricerca di aree portuali 127.........Al via i corsi presso il C.P.I.A. di Follonica C.P.I.A. 127.........Le opere di Claudio Piro in mostra da Nannoni L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli L L?unione fa la forza... a fine dell?estate si porta dietro immancabilmente una domanda che è questa: come è andata la stagione turistica in Maremma? Un refrain che, in realtà , parte anche da prima della fine, ovvero in corso d?opera, quando inevitabilmente arrivano i primi bilanci, i primi commenti, le prime lamentale, i primi disappunti, i primi? Ebbene, il copione si è ripetuto anche quest?anno, con le sentenze che sono cominciate ad arrivare già verso fine luglio, primi di agosto. Molto spesso basate su valutazioni empiriche, sensazioni, colpi d?occhio sulle spiagge o in occasione di questa o quella manifestazione, piuttosto che su certezze assolute e numeri definitivi. Quelli, si sa, arriveranno solo l?anno prossimo? in primavera quando si conosceranno i risultati complessivi e definitivi dell?annata dal 1° gennaio al 31 dicembre. E solo allora, dalla lettura, nero su bianco, dei dati relativi agli arrivi e alle presenze, sarà possibile capire che annata è stata per la nostra terra. Sulla discrasia tra questi tempi ? quelli nei quali le quantità reali vengono prodotte sul campo e quelli nei quali vengono raccolte, analizzate e rese pubbliche ? già ci siamo espressi in passato, per cui evitiamo di ripeterci in questa sede. Resta il fatto che tracciare un bilancio con un minimo di fondatezza, senza avere dati certi è un esercizio tanto difficile quanto pericoloso, perché si rischia ? è capitato spesso anche in passato ? di essere imprecisi o, peggio, di dire cose non vere o poco pertinenti rispetto alla realtà . Un po? come quando si commentano le elezioni sulla base degli exit poll, a caldo, salvo poi ritrovarsi davanti ? a bocce ferme ? un quadro completamente diverso? E che i consuntivi 2019 non collimino con ciò che è emerso tra gli operatori ed i cittadini durante l?estate, se lo augurano in tanti. In effetti, l?affresco tratteggiato nel cuore della stagione non è stato dei migliori. C?è chi ha parlato di bruschi cali (dell?ordine anche del 30%), di crisi annunciate, di politiche sbagliate, di perdita di appeal del territorio, di ineluttabili cambiamenti nel modo di fare turismo e godere della vacanza (leggi viaggi sempre più brevi, magari ripetuti più volte nel corso dell?anno in località sempre diverse), di situazioni preoccupanti e di necessità ? udite udite ? di ?fare sistema?. Una formuletta evergreen tirata fuori di continuo, come un mantra, da decenni, come se bastasse semplicemente evocarla per metterla in pratica e iniziare a risolvere i problemi. Peccato che non sia proprio così e che per attuarla sia richiesto anche altro, come ad esempio in primis una precisa identità ed una vision complessiva (possibilmente condivisa da tutti), utile a fissare una meta, per poi individuare mezzi e strategie per raggiungerla. Invece, sembra che si continui ad improvvissare senza costrutto, con azioni estemporanee prive di un disegno generale in grado di elevare le singole componenti (i tanti attori, pubblici e privati, che operano nel turismo) a sistema territoriale compatto e coeso, capace di promuoversi e di trasformare la Maremma in una vera destinazione turistica. Obiettivo, questo, probabilmente perso di vista anche per via della frammentazione in essere nel comparto che di certo non aiuta. Così come forse non aiuta la suddivisione in ambiti territoriali incentivati dalla Regione Toscana dopo l?ultima riforma del settore. Per la Maremma questo ha significato la spaccatura in 3 soggetti o meglio aggregazioni di comuni (Maremma Toscana area nord, Maremma Toscana area sud e Monte Amiata) che fanno quello che possono ? considerando anche le esigue risorse a disposizione ? ma che hanno difficoltà ad essere attrattivi sui mercati globali. à vero che la provincia di Grosseto è vasta e che promuoverla tutta è complicato, ma è altrettanto vero che una riflessione su questo aspetto, ovvero sul ritorno all?unitarietà e ad un percorso condiviso su scala provinciale ? importante anche ai fini della costruzione di un brand ?Maremma?, di cui molto spesso e a ragione si parla (magari di questo tema parleremo un?altra volta) ?, crediamo che possa essere utile, perché ? questo è acclarato ? divisi si perde e si va poco lontano? EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA TURISMO Castiglione della Pescaia per tre giorni capitale del turismo balneare. Successo per il G20 delle spiagge Foto Giancarlo Gabbrielli Si è svolta a settembre a Castiglione della Pescaia la seconda edizione del G20 delle spiagge che riunisce le più importanti località balneari italiane. Direttiva Bolkestein, sostenibilità , inclusione e competitività le sfide del summit teso ad elaborare strategie e soluzioni comuni che permettano di superare le criticità di un settore strategico per il sistema paese Castiglione della Pescaia 14 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Foto Giancarlo Gabbrielli G rande successo per la seconda edizione del G20 delle Spiagge Italiane, il summit delle principali località balneari che insieme accolgono 70 milioni di turisti, organizzato quest?anno dal Comune di Castiglione della Pescaia, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana. L?evento, svoltosi con il patrocinio di Anci Enit, Camera di Commercio Maremma e Tirreno e della Provincia di Grosseto, dal 18 al 20 settembre ha riunito a Castiglione della Pescaia alcuni dei più importanti player turistici del nostro Paese, che si sono confrontati su tematiche di grande attualità come la sostenibilità ambientale, l?accessibilità , e la competitività delle nostre spiagge, continuando dunque il lavoro iniziato l?anno scorso a Bibione. Ai venti Comuni coinvolti per la prima edizione del G20s e che hanno aderito al protocollo d?intesa, se ne sono aggiunti altri sei. Il nucleo dello scorso anno era composto da Grado, Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia Giulia), Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Jesolo, San Michele al Tagliamento Bibione (Veneto), BellariaIgea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Riccione, Rimini (Emilia-Romagna), Castiglione della Pescaia, San Vincenzo (Toscana), Forio, Ischia, Sor- rento (Campania), Vieste (Puglia). Quest?anno il tavolo permanente del G20s ha deciso di coinvolgere le ulteriori sei spiagge a maggior flusso turistico balneare dal ventunesimo al ventiseiesimo posto per numero di presenze rilevate nell?anno 2017 dall?Istat: Rosolina (Veneto), Grosseto, Orbetello, Viareggio (Toscana), Arzachena (Sardegna) e Taormina (Sicilia). Tre giorni di incontri, workshop e seminari con i protagonisti del turismo balneare italiano per elaborare strategie e soluzioni comuni che permettano di superare le criticità di un settore strategico per il sistema paese. «La Toscana, tra le destinazioni top ? come sottolineato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica ?, vuole essere in prima linea anche nel rilancio del turismo balneare italiano. Le parole chiave delle forme più evolute di fare vacanza al mare sono sostenibilità e integrazione con le più contemporanee esperienze turistiche, specializzate sui bisogni di ciascuno. La costa, connessa con le aree interne e con il grande patrimonio culturale ed ambientale italiano, rappre- senta uno dei maggiori asset di offerta del nostro Paese. La Toscana intende perciò lavorare insieme a tutte le regioni italiane per ottenerne la più compiuta e moderna valorizzazione turistica, rilanciando così la competitività in Italia che, occorre ricordarlo, è una grande destinazione nel cuore del Mediterraneo». Tre i temi centrali del summit: sostenibilità ambientale, accoglienza e inclusione, competitività , senza dimenticare la criticità rappresentata dalla ?Direttiva Bolkestein?. Tematiche che sono state sviluppate per analizzare poi gli aspetti legati all?innovazione, alla progettazione strategica, alla sicurezza, alla fiscalità e alla promozione. «La seconda edizione del G20s ? ha detto il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani ? rappresenta un momento importante del lavoro fin qui svolto dai sindaci attraverso impegno e riunioni nei tavoli di lavoro che si sono tenuti in questo anno. Tanti i temi che si sono sviluppati in occasione del summit castiglionese, con un importante evento che ci ha visto come attori importanti unitamente al Presidente Enit Italia. Durante la prima giornata è stato sottoscritto un protocollo di intesa per la promozione delle località balneari e la nascita di un brand delle spiagge italiane». PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI ???? Durante la tre giorni di incontri, workshop e seminari con i protagonisti del turismo balneare italiano è stato sottoscritto un protocollo di intesa per la promozione delle località balneari ed è stato lanciato un nuovo brand delle spiagge italiane «Il tema della competitività ? ha aggiunto Farnetani ? è stato al centro anche del coinvolgimento delle associazioni e le istituzioni per una profonda riforma del federalismo fiscale all?interno dei confronti aperti per l?autonomia regionale, e rivedere i criteri perequativi in sede di Conferenza, Stato, città e autonomie locali, con i fari puntati sulla Direttiva Bolkenstein che rischia di mettere in crisi l?intero comparto turistico balneare». «Da Castiglione della Pescaia ? ha sottolineato ancora il sindaco Farnetani ? abbiamo lanciato la proposta di un incontro con la Commissione che si occupa della direttiva Bolkestein al Parlamento Europeo. In quell?occasione rimarcheremo la volontà di tutti i sindaci delle coste italiane. Spero che anche le altre richieste, già formulate nei mesi scorsi al Parlamento italiano, siano accolte. In particolare c?è la necessità di modificare i criteri pere- quativi del Fondo di solidarietà comunale, con particolare attenzione alle problematiche dei comuni turistici». Il G20s ha aperto al confronto anche al Turismo Accessibile, un tema attualissimo e di forte impatto per il futuro del comparto. Roberto Vitali, CEO di Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, ha evidenziato come al giorno d?oggi sia ?indispensabile cambiare il paradigma dell?accessibilità da obbligo normativo a centro di profitto per le imprese. La ricaduta sulla società di questo cambio di paradigma si chiama inclusione?. Oltre ai sindaci e ai rappresentanti istituzionali sono stati numerosi gli ospiti che sono intervenuti durante il summit: Giorgio Palmucci (presidente Enit), Francesco Palumbo (direttore di Toscana Promozione Turistica), Emilio Casalini (giornalista e scrittore), Mara Manente (direttore del Centro Interna- zionale di Studi sull?Economia turistica), Roberto Vitali (CEO di Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile), Edoardo Zanchini (vicepresidente nazionale Legambiente), Sandro Billi (responsabile sviluppo progetti del Centro Studi Turistici Firenze). Il G20 delle spiagge è un movimento partito dal basso che ha fatto proprie le problematiche delle spiagge italiane. Attraverso il protocollo d?intesa siglato l?anno scorso i protagonisti del turismo balneare italiano hanno voluto contestualizzare tutte le attività per farlo diventare uno strumento di collaborazione con le varie istituzioni ed enti, creando un valore aggiunto all?intero sistema. L?obiettivo finale del summit dunque è stato quello di fornire risposte concrete agli addetti ai lavori per far sì che le spiagge italiane continuino ad essere quell?eccellenza turistica che tutto il mondo ci invidia. Giancarlo Farnetani 16 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Il G20 delle spiagge italiane chiude e rilancia: missione a Bruxelles e terza edizione a Vieste Foggia Bilancio più che positivo per il G20s, il summit delle più importanti località balneari italiane che accolgono ogni anno quasi 70 milioni di turisti. Il movimento nato dal basso è diventato una piattaforma strategica per il turismo balneare. Individuate 5 macroazioni su cui muoversi in maniera congiunta per il futuro del comparto turistico A chiusura dei lavori è sicuramente positivo il bilancio del G20 delle Spiagge Italiane, il summit delle principali località balneari che insieme accolgono quasi 70 milioni di turisti, organizzato quest?anno dal Comune di Castiglione della Pescaia in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana. I tavoli di confronto, tra esperti e stakeholders del pubblico e del privato, del G20s si sono chiusi individuando 5 macroazioni comuni su cui lavorare in maniera congiunta: Creazione di un brand delle Coste Italiane e attuazione del protocollo d?intesa siglato con l?Enit; Definizione dei nuovi criteri perequativi; Missione a Bruxelles a novembre per incontrare il Presidente del Parlamento Europeo e discutere della direttiva Bolkestein; Individuazione di una serie di standard comuni e condivisi per l?ospitalità e l?accessibilità ; Definizione di un piano di sicurezza integrata con il Ministero dell?Interno. «Dopo una prima edizione nata sullo slancio dell?entusiasmo ? sottolinea Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia ? quest?anno abbiamo capito di aver creato qualcosa di davvero importante. Abbiamo visto una grande affluenza di addetti ai lavori: professionisti, amministratori, imprese, associazioni di categoria. à nato un gruppo molto unito di sindaci competenti, che conoscono i problemi e che hanno deciso di fare squadra, al di là dei colori politici, per i loro territori. Noi sindaci siamo in trincea, come ricorda sempre Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione e ideatore del G20s, ma proprio per questo motivo è ancora più importante essere uniti su proposte concrete. A novembre, ad esempio, saremo in missione a Bruxelles per portare le nostre riflessioni e i nostri punti di domanda sulla Direttiva Bolkestein. Un?azione che, dopo il protocollo firmato con l?Enit, segna un passo importante per diventare il punto di riferimento per il turismo balneare italiano». Tra i temi più discussi quello del turismo sostenibile, protagonista di un focus di approfondimento sulle coste toscane. «Il G20s ? ha dichiarato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica ? è diventato una vera piattaforma strategica per le spiagge italiane per individuare le priorità di policy del nostro turismo balneare. Noi come Regione Toscana abbiamo avuto un importante incontro con i 12 ambiti della Regione e 132 comuni per lanciare la costa e le isole toscane come destinazione sostenibile, siamo una delle prime e più grandi aree europee a proporre un turismo sostenibile in maniera coordina- ta. Un posizionamento ambizioso ma, al tempo stesso, conveniente, contemporaneo, vantaggioso sotto il profilo dello sviluppo e della redditività del turismo per le imprese e le comunità ». Durante la cerimonia conclusiva il sindaco Farnetani, in un ideale passaggio di testimone, ha donato una copia del celebre faro di Castiglione della Pescaia a Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, città che ospiterà la prossima edizione del G20s. «Ospitare la terza edizione del G20s ? ha dichiarato Nobiletti ? per noi sarà un grande onore e, al tempo stesso, una bella sfida. Qui a Castiglione delle Pescaia abbiamo mosso passi importanti e dobbiamo continuare in questa direzione per essere un interlocutore di peso per la politica. Soltanto così potremo portare all?attenzione nazionale i problemi delle località balneari e, al tempo stesso, la grande eccellenza internazionale rappresenta dal comparto turistico balneare italiano». Nella foto il passaggio di consegna tra il sindaco di Castiglione della Pescaia e quello di Vieste PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI TURISMO Sposarsi in Maremma? Niente di più bello, grazie alla neonata associazione DWAM Destination Wedding Alta Maremma Destination Wedding Alta Maremma, DWAM: questo è il nome della neo-costituita associazione culturale, nata da un gruppo di imprenditori partecipanti al tavolo di lavoro espresso in seno all?Ambito Turistico Maremma Area Nord, con l?intento di favorire lo sviluppo e la promozione territoriale del segmento wedding tourism I DI GIADA RUSTICI l wedding tourism, o turismo matrimoniale, si impone come nuovo interessante segmento turistico, l?Italia è la meta più ambita dalle coppie straniere che vogliono sposarsi all?estero. Secondo i dati ricavati da una recente indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, gli eventi legati al wedding tourism in Italia nel 2018 sono stati 8.700 con un fatturato di circa 500 mln di euro, la Toscana è al primo posto con il 30% delle preferenze e un fatturato di 160 mln di euro. La destination wedding è un tipo di accoglienza turistica che si occupa prevalentemente di organizzare e gestire matrimoni di sposi provenienti dall?estero. Normalmente, sono matrimoni intimi con un numero limitato di invitati, per i quali si privilegiano location come ville storiche o ambienti bucolici, ma con un budget di investimento medio-alto e una permanenza sul posto di più giorni. Per gestire tutto questo, è coinvolto un alto livello di professionalità e una serie di servizi dislocati su tutto il territorio. Ebbene, con l?intento di cogliere le opportunità offerte da questo segmento turistico è nata recentemente ? e si tratta di una novità per il panorama regionale ? l?associazione Destination Wedding Alta Maremma, DWAM. La genesi si deve ad un gruppo di imprenditori par- 18 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 tecipanti al tavolo di lavoro espresso in seno all?Ambito Turistico Maremma Area Nord, di cui fanno parte i territori compresi nei comuni di Follonica, Scarlino, Gavorrano, Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Montieri, Roccastrada e Monterotondo Marittimo. L?obiettivo è quello di sviluppare la promozione territoriale del segmento legato al Wedding Tourism, favorire la formazione e la crescita professionale degli operatori legati al settore, sviluppare la collaborazione tutti quegli enti, associazioni e territori interessati al segmento Wedding. Il battesimo ufficiale è avvenuto ad inizio luglio presso la Sala del Consiglio Comunale di Follonica. L?occasione è stata importante per presentare l?Associazione e le sue finalità , il consiglio direttivo ed i progetti, ambiziosi, per il prossimo futuro. ?L?ambito territoriale di cui si occuperà l?associazione Destination Wedding Alta Maremma ? sottolineano gli organizzatori ? è un?area ancora poco sfruttata e conosciuta in questo settore rispetto al resto della regione, ma oggettivamente ricca di grosse potenzialità , sia come offerta paesaggistica e storicoculturale, che come opportunità di sviluppo professionale. La natura selvaggia e incontaminata offre ambientazioni suggestive, in linea con le ultime tendenze in fatto di location, che vedono in crescita la richiesta di matrimoni in spiaggia, nel bosco o in un campo fiorito; mentre la varietà del paesaggio, che spazia dal mare alla montagna nel raggio di pochi chilometri, offre la possibilità di prolungare la magia del giorno delle nozze a quelli successivi, creando pacchetti di viaggio variegati ed affascianti. Importante dunque sarà individuare i punti di forza e le attrattive del nostro territorio e gli strumenti idonei a promuoverlo nel settore del wedding tourism, contando sulla professionalità e l?attaccamento dei nostri professionisti alla propria terra?. E poi un ruolo decisivo lo giocherà la comunicazione e la promozione. ?Al fine di perseguire le finalità e gli obiettivi ? spiegano ancora gli ideatori ?, l?Associazione organizzerà shooting fotografici, pubblicati massivamente tramite i social, workshop formativi tematici per avvicinare gli imprenditori alle nuove tipologie di matrimonio richieste dagli stranieri che quindi vengono sviluppate e fatte crescere tramite la vita associativa le professionalità locali (si stanno creando occasioni importanti di incontro con wedding planner stranieri che verranno a cono- PRIMO PIANO ? VIVI ? 19 VIVI ???? La destination wedding è un tipo di accoglienza turistica che si occupa prevalentemente di organizzare e gestire matrimoni di sposi provenienti dall?estero scere la nostra zona, tanto bella quanto poco promossa per il settore turistico matrimoniale), partecipazione a fiere di settore ed eventi per la promozione del territorio?. Ovviamente il progetto è aperto ed anzi si incentra proprio sulla collaborazione e sulle sinergie. ?All?Associazione ? proseguono ancora gli ideatori del progetto ? possono aderire, previo invio della scheda di iscrizione tutti i professionisti, legati al segmento wedding, che operano sul territorio dell?ambito turistico e che abbiano una spiccata sensibilità ad uno svi- L ?Associazione DWAM Destination Wedding Alta Maremma è stata ufficialmente presentata ad inizio luglio nella Sala Consiliare del Comune di Follonica, alla presenza del sindaco di Follonica, Andrea Benini, dell?assessore al Turismo di Follonica Alessandro Ricciuti, del presidente dell?Associazione Carlo Gistri (affiancato dalle vice presidenti Serena Tosi e Federica Betti), del sindaco di Gavorrano e degli assessori al turismo di Castiglione della Pescaia, Massa Marittima e Montieri, facenti tutti parte dell?Ambito Territoriale Maremma Area Nord. In sala anche alcuni dei Consiglieri dell?Associazione (Claudia Antinori, Alessandra Macii, Valentina Franci, Alice Capaccioni), insieme ad un nutrito gruppo di soci e aspiranti soci del DWAM. 20 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 luppo coordinato ed etico dello stesso. Le dinamiche con cui è nata e l?impostazione stessa dell?associazione e del suo operato vogliono essere una ventata di novità ed entusiasmo per questo angolo di Maremma; un progetto che parte direttamente dalle imprese locali, che si fanno portatrici di un forte messaggio professionale; fra gli aspetti che aprono nuove prospettive ci sono senz?altro la collaborazione e il dialogo con le istituzioni e la cooperazione fra professionisti, i quali hanno lavorato e lavoreranno nell?ambito dell?associazione mettendo a disposizione grande LA PRESENTAZIONE L?intento della conferenza è stato quello di comunicare la nascita dell?associazione, i suoi obiettivi e progetti, oltre ad informare i professionisti del settore della sua esistenza, auspicando una loro adesione e collaborazione. Dopo un?introduzione del sindaco di Follonica e dell?assessore al Turismo, Carlo Gistri, presidente del DWAM, ha presentato l?associazione, mentre Serena Tosi ha esposto brevemente le attività in cantiere per il prossimo futuro e Federica Betti ha competenza ed entusiasmo per il proprio lavoro, un?assoluta novità sul territorio regionale che dà lustro alla Maremma e ai suoi professionisti?. Il Consiglio Direttivo dell?Associazione è costituito, per i prossimi 5 anni da: Carlo Gistri Presidente, Serena Tosi VicePresidente, Federica Betti VicePresidente, Alessandra Macii Tesoriere, Nicoletta DelGaudio Segretaria, Alice Capaccioni Consigliere, Claudia Antinori Consigliere, Stefano Franceschini Consigliere, Valentina Franci Consigliere. Info: destinationweddingaltamaremma@gmail.com comunicato le modalità . di adesione all?associazione. Tutti i relatori (rappresentanti delle istituzioni ed operatori) che hanno preso la parola hanno manifestato l?apprezzamento e l?interesse per la volontà dei professionisti del settore di creare un?associazione di questo tipo e hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il DWAM. In particolare, è stata sottolineata da tutti la novità dell?iniziativa, considerata una best practice non solo per il settore del wedding tourism, ma per il settore del turismo in genere, anche come veicolo di promozione del territorio. In tanti hanno manifestato pure una certa sorpresa nello scoprire le potenzialità di sviluppo e il livello di professionalità coinvolto in questo settore finora poco conosciuto e sottostimato in Maremma. VIVI EVENTI Italian Taste Experience, il meglio dell?enogastronomia nazionale è qui! A Grosseto, al Centro Fiere del Madonnino Count down iniziato per la prima edizione di Italian Taste Experience, un evento dedicato alle produzioni di nicchia e di altissima qualità del settore agroalimentare, toscano e nazionale, in programma a Grosseto dal 25 al 27 ottobre 2019 presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni. L?evento è promosso da Artex-Centro per l?artigianato artistico e tradizionale della Toscana. In arrivo operatori provenienti da Europa, Usa, Russia e Cina. Il presidente Lamioni: ?Il futuro della Toscana passa anche da qui? G rosseto e la Maremma al centro di un grande evento di respiro internazionale organizzato da ARTEX Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana. Fortemente voluta dal presidente Giovanni Lamioni, la manifestazione ? Italian Taste Experience il titolo ? andrà in scena dal 25 al 27 ottobre nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Tre giorni per promuovere le eccellenze enogastronomiche maremmane, toscane e italiane e per far conoscere e apprezzare la cultura, l?arte e le tradizioni di un territorio amato e affermato nel mondo. Un evento unico che eleva la Maremma a fulcro della promozione turistica e enogastronomica di eccellenza della Toscana. Il progetto Realizzato con il sostegno e il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione di CNA Toscana e Confartigianato Toscana e di Agenzia ICE, il progetto nasce con l?obiettivo di costruire una piattaforma commerciale per le produzioni di nicchia del settore 22 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 della trasformazione agroalimentare toscano e italiano di alto livello. Ulteriore obiettivo è valorizzare quelle specificità produttive locali, quelle tipicità che reinventano una tradizione secolare e che rappresentano la caratteristica peculiare della nostra produzione agroalimentare e costituiscono elemento di forte attrattiva per i buyer internazionali, soprattutto quando queste produzioni sono collegabili strettamente a un territorio e alla sua cultura e possono offrire al consumatore un?esperienza a tutto tondo nel lifestyle italiano e toscano. La volontà è quella di creare un appuntamento stabile, con una periodicità fissa, che costituisca un reale strumento a sostegno dell?internazionalizzazione delle MPMI artigiane della trasformazione alimentare. L?aspetto internazionalizzazione che caratterizza il progetto è sviluppato grazie al rapporto con Agenzia ICE, che curerà l?organizzazione di missioni incoming di operatori provenienti dal mercato europeo, Russia ed ex Repubbliche Sovietiche, USA, Cina, Hong Kong e Giappone. Verrà costruita un?agenda di incontri tra aziende e operatori, sulla base del reciproco interesse. I profili dei buyer partecipanti sono molto vari: si va dagli importatori alle piattaforme di e-commerce specializzate e/o generaliste; dai department store ai ristoranti; da chef ed enogastronomi alla stampa specializzata (tradizionale e web) ai food blogger. L?iniziativa ospiterà MPMI della trasformazione agroalimentare con prodotto conservato, con un?ampia gamma di produzioni: dai vini, aceti e mosti ai prodotti da forno; dai salumi alle conserve, animali e vegetali; dalla pasticceria alla birra; e molto altro ancora. I commenti ?Sarà una grande occasione per tutti ? sottolinea Giovanni Lamioni, presidente Artex ? per la Toscana e per la Maremma. Una opportunità di rilancio e di promozione delle nostre eccellenze da valorizzare al meglio, perché siamo convinti che il futuro della regione passi anche dal turismo e dall?agroalimentare?. ?La Regione Toscana ? continua Lamioni ? ha individuato questo evento come fiera regionale dell?agroalimentare. Se saremo bravi a valorizzarla come merita, la Regione investirà ogni anno sul polo fieristico grossetano, diventando così centro di attrazione nazionale e internazionale per le aziende. Un beneficio enorme per il brand Maremma, affermato più all?estero che a livello locale. Questo evento è la conferma che il cuore dell?agroalimentare regionale è nella provincia di Grosseto, una decisione peraltro coerente con la scelta del distretto rurale e delle risorse significative che la Regione Toscana ha messo a disposizione dell?area sud della regione?. La partecipazione e le adesioni registrate sono già alte. ?C?è grande attenzione intorno a questa manifestazione e dobbiamo lavorare in sinergia affinché la presenza delle realtà locali sia massiccia. à un?occasione ? conclude il presidente Artex ? che non possiamo permetterci di sciupare perché il presente, ma soprattutto il futuro del territorio, è nel turismo e nell?agroalimen- tare?. ?Una manifestazione ? afferma l?assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo ? che qualifica la nostra regione e la Maremma come luogo di business e di incontro tra l?industria e i piccoli imprenditori del settore agroalimentare che con le loro produzioni fanno l?eccellenza enogastronomica nel mondo. Che sempre di più diventano attrattiva e motivazione di viaggio per visitare la Toscana. La vocazione economica della provincia di Grosseto in questo ambito trova così una ribalta alla sua altezza che speriamo possa continuare nel tempo in modo proficuo?. Gli eventi Pensato in primo luogo come evento B2B, Italian Taste Experience aprirà anche al pubblico, con orario dedicato, nei giorni di sabato 26 e domenica 27 ottobre. Proprio per coinvolgere un pubblico di intenditori e cultori della materia ? ma anche per ampliare l?offerta nei confronti degli operatori ? verranno orga- nizzati eventi collaterali, tra cui degustazioni guidate, lezioni di presentazione dei prodotti principali, cooking show. «Degustare si può, e non occorrono doti straordinarie, basta seguire le indicazioni degli esperti e accumulare esperienza. Godendo così a pieno di uno dei grandi piaceri della tavola. La nostra ACADEMY ? sottolineano gli organizzatori ?, è un area formativa che offrirà , all?interno della Fiera Italian Taste Experience, un programma giornaliero di attività svolte alla conoscenza e l?avvicinamento della degustazione del vino, dell?olio e della birra. Attraverso i professionisti dell?associazione sommelier AIS Toscana, sarà permesso non solo agli appassionati, di entrare in contatto con gli strumenti necessari per riconoscere gli odori, i profumi ed i sapori. Alcuni di essi ci riportano indietro nel tempo, attivando ricordi sensoriali, semplici emozioni. Un vino può farci rivivere un?esperienza passata, la fragranza dell?olio un piatto cucinato dalla mamma quando eravamo piccoli, l?odore del malto il PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI ???? Italian Taste Experience punta a creare una piattaforma commerciale B2B, solida e continuativa, in grado di accompagnare le eccellenze enogastronomiche toscane e italiane verso i mercati internazionali, senza tralasciare il mercato interno ricordo una giornata di primavera trascorsa alla casa in campagna o una soleggiata gita al mare. Educare il consumatore alla degustazione, al riconoscimento e al corretto utilizzo del vero Olio Toscano IGP grazie alle attività di degustazione svolte dall?AIS Toscana in concomitanza alla presenza del Consorzio per la tutela dell?olio extravergine di oliva Toscano IGP, che ci indicherà anche come riconoscere un olio extravergine italiano 100%. Per i più appassionati un mini corso di avvicinamento per la degustazione di grappa e acqua viti, organizzato dall?associazione ANAG ? Assaggiatori A rtex, come Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana opera per la tutela, l?innovazione e lo sviluppo delle produzioni artistiche e tradizionali, come previsto dall?art.20 della legge regionale n.53/2008 Norme in materia di Artigianato. Un patrimonio unico e irripetibile di culture, conoscenze, abilità progettuali e produttive che conta 33.000 imprese nella sola Toscana con 177.000 addetti. Un organismo complesso e delicato che necessita di cure attente e azioni mirate di valorizzazione. Nato nel 1987 per volontà delle Associazioni Artigiane CNA e Confarti- 24 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Nella foto il presidente di Artex, Giovanni Lamioni Grappa ed Acquaviti, che ha il proposito di divulgare un metodo di valutazione della grappa e delle altre acquaviti, per consentire al consumatore scelte obiettive e ponderate tra prodotti di qualità . Parleremo di emozioni, grazie alla presenza dell?Accademia italiana del Tartufo, nata per tutelare il re degli alimenti italiani, dalle sempre più incessanti contraffazioni. Specifiche attività per lo studio sensoriale e cromatico del tartufo, saranno divulgate, che ci permetteranno di apprezzare le doti olfattive e gustative del tartufo italiano 100%». Info utili Quando Venerdì 25 Ottobre 2019: 10-19 ingresso riservato agli operatori di settore Sabato 26 Ottobre 2019: 10-19 (1015 ingresso riservato agli operatori di settore ? 15-19 apertura al pubblico) Domenica 27 Ottobre 2019: 10-18 apertura al pubblico Dove Grosseto Fiere: Strada Comunale del Madonnino 11/13 58100 ? Braccagni Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul sito dell?evento, www.italiantasteexperience.it ARTEX gianato, nel corso degli anni ha conquistato una capacità progettuale unica nel suo genere realizzando iniziative di eccellenza e ad alto valore innovativo, elaborando e gestendo progetti rivolti alle imprese del settore dell?artigianato artistico tradizionale, con l?obiettivo di valorizzarne i punti di forza ed attenuarne i punti di debo- lezza. Ogni attività di Artex è supportata dal punto di vista tecnico, professionale e culturale da Comitati Scientifici composti da specialisti di settore e si avvale dell?analisi costante degli scenari economici e di mercato, collaborazione che ha permesso di consolidare sinergie e rapporti con prestigiosi soggetti nazionali ed internazionali. Interlocutori privilegiati dell?attività di Artex sono la Regione Toscana, gli Enti Locali, le Camere di Commercio, l?Istituto per il Commercio con l?Estero e, naturalmente, le Associazioni di Categoria. Info: www.artex.firenze.it VIVI EVENTI Grosseto, quando da un pozzo di butto torna a galla? la storia! Nella foto il vano ipogeo sotto il Duomo à in pieno svolgimento e sta riscuotendo apprezzamenti e consensi la mostra ?Oltre il duomo. Il pozzo del vano ipogeo e le sue ricchezze?, organizzata dal Comune di Grosseto e allestita e pensata come un percorso diffuso che si snoda tra Grosseto, Roselle e Alberese con l?intento di indagare l?identità di una comunità ritrovata in un pozzo di butto, scoperto, nel 2010, sotto la Cattedrale 26 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 U n tesoro in fondo al pozzo, come nelle fiabe. In questo caso, però, la realtà supera la fantasia e il tesoro nel pozzo è qualcosa di straordinario: una scoperta archeologica unica che ci racconta la Grosseto del XV secolo e che è la protagonista della mostra-evento 2019/2020 ?Oltre il duomo. Il pozzo del vano ipogeo e le sue ricchezze?. La mostra è stata inaugurata l?8 giugno 2019 e si concluderà il 2 febbraio 2020. Una mostra diffusa Una mostra diffusa sul territorio di cui ricostruisce la storia, in un percorso integrato tra Grosseto, Roselle e Alberese. Organizzata dal Comune di Grosseto, l?esposizione è il risultato di un progetto decennale portato avanti dalla Diocesi e dalla Soprintendenza, che oggi, grazie alla collaborazione di più Enti, si presenta finalmente alla comunità . Tutto è cominciato con la scoperta, nel 2010, di un ambiente sotterraneo e di un pozzo di butto sotto la Cattedrale. Da qui lo scavo archeologico e l?eccezionale recupero di un contesto ricco e variegato in grado di restituire preziosissime informazioni sullo stile di vita e la quotidianità della Grosseto del XV secolo. Il progetto è curato dall?architetto Barbara Fiorini ed è frutto di una rete straordinaria di enti, con il Comune di Grosseto capofila: la Diocesi di Grosseto, la Soprintendenza Archeologia Beni Nella foto una vetrina della mostra allestita a Grosseto presso il Museo archeologico e d?arte della Maremma Culturali e Paesaggio delle province di Siena Grosseto Arezzo, la Facoltà di Agraria dell?Università la Sapienza di Pisa, Fondazione Grosseto Cultura, la Facoltà di Archeologia di Siena (sede distaccata di Grosseto), la Società Speleologica Naturalistica Maremmana, il Polo Museale della Toscana, l?Ente Parco Regionale della Maremma, ClarisseArte, Terre Regionali Toscane, Promocultura oltre ad altri partners privati coinvolti fin da subito in questo straordinario evento. Il luogo ove sono raccolti tutti i mate- riali recuperati e restaurati è il Museo Archeologico e d?Arte della MaremmaMuseo d?Arte Sacra della diocesi di Grosseto, contenitore perfetto per l?esposizione e la narrazione di tutti i reperti archeologici, faunistici e botanici rinvenuti. Lo scopo della mostra non è soltanto quello di dare risalto all?unicità di questo recupero e del suo eccezionale valore storico, ma soprattutto restituire alla Comunità un contesto ricco e importante che dopo quello del Cassero nella Fortezza Medicea e quello del progetto di Archeologia Urbana vada ad arricchire ulteriormente, in una prospettiva innovativa e ancora inedita, i tratti di una Civitas. La mostra, poi, esce dal museo e si sviluppa in un percorso diffuso che mette in rete diversi luoghi della città e del territorio. La scoperta Nel marzo 2010, durante le indagini preliminari per il restauro delle sacrestie del Duomo di Grosseto fu scoperto un ambiente sotterraneo (ipogeo) quattro metri sotto l?attuale pavimento del coro. Una prima campagna di scavi svolta all?interno di questo vano portò al recupero di materiali di XVIII e XIX secolo. Un anno dopo, l?apertura di un piccolo passaggio tamponato svelò una struttura circolare in mattoni, riempita da fango e materiale di diverso tipo: un pozzo di butto, ossia una antica discari- PRIMO PIANO ? VIVI ? 27 VIVI ???? Una mostra diffusa sul territorio di cui ricostruisce la storia, in un percorso integrato tra Grosseto, Roselle e Alberese, risultato di un progetto decennale portato avanti dalla Diocesi e dalla Soprintendenza, che, grazie alla collaborazione di più Enti, è stato finalmente presentato alla comunità ca medievale. Allo straordinario rinvenimento seguirono ulteriori indagini archeologiche che permisero il recupero di tantissimi frammenti di ceramica di XIV-XV secolo, oltre a resti di pasto, piccoli preziosi, manufatti in osso, in metallo e in vetro: i protagonisti di questa mostra. La cattedrale di San Lorenzo La cattedrale di San Lorenzo fu edificata a partire dalla fine del XIII secolo. Questa nuova costruzione andò a sostituire la chiesa battesimale di Santa Maria Assunta, attestata già dal 1015, che nel 1138 era diventata la nuova sede episcopale dopo la traslazione della Diocesi dalla vicina Roselle a Grosseto. Del progetto e della direzione dei lavori si occupò il senese Sozzo Rustichini. Il Frammenti ceramici al momento del rinvenimento 28 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Nella foto il pozzo di butto, in corso di scavo cantiere ebbe inizio nel 1294. La cattedrale è stata più volte restaurata e modificata nel corso dei secoli e oggi, dell?originale struttura trecentesca, rimangono solo due semicolonne nella controfacciata e alcune sculture. Il pozzo di butto sotto al duomo nasce con gli ampliamenti che la chiesa ha subito nel tempo, invece la presenza del vano ipogeo (ambiente sotterraneo), collegato al pozzo, è correlata alle modifiche subite dall?assetto urbano nel Trecento. La storia dalla spazzatura Nel Medioevo fu resa obbligatoria la costruzione di discariche, generalmente scavate in forma di pozzo, chiamate ?butti?; qui gli archeologi possono trovare ogni genere di rifiuto: servizi da Restauro in laboratorio cucina, vasellame in ceramica, resti di cibo, minuterie, oggetti in osso, metallo e vetro; vere e proprie miniere di informazioni storiche stratificate. à il caso del pozzo di butto presentato in questa mostra, una struttura circolare profonda quasi dieci metri, realizzata in bozze di pietra squadrata e in mattoni, riempita da materiali che ci hanno restituito un?immagine precisa della vita cittadina di XIV-XV secolo. Il percorso integrato L?identità di una comunità si crea attraverso la consapevolezza delle proprie origini e del proprio contesto. Per questa ragione si è deciso di realizzare un percorso integrato, sulle orme dei pellegrini medievali, condiviso con il sito di Roselle, sede vescovile prima di Grosseto, ove la diocesi si trasferì nel XII secolo e con il sito dell?Abbazia di San Rabano che presenta molti spunti di contatto con il quadro storico e materiale ricostruito sulla base del butto grossetano e che lo stesso periodo nell?ottica del contado circostante la Civitas. Le tappe del percorso Grosseto: Museo Archeologico e d?Arte della Maremma, Cattedrale, Vano ipogeo, La via dei pozzi e delle cisterne, Museo di Storia Naturale della Maremma, MuseoLab, Giardino dell?Archeologia; Roselle: Area Archeologica; Alberese: Centro visite del parco e Abbazia di San Rabano (presso il Parco Regionale della Maremma). Oltre il Duomo: San Rabano I l Parco Regionale della Maremma è uno dei soggetti che partecipano al progetto ?Oltre il Duomo?, allestito e pensato come un percorso a tappe che si snoda tra Grosseto, Roselle e Alberese con una esposizione presso il centro visite di Alberese dedicata ad un altro importante luogo dello spirito del territorio grossetano, l?Abbazia di San Rabano, il monastero benedettino situato in un luogo straordinario, immerso nei monti dell?Uccellina all?interno del Parco della Maremma, dove si incontrano la spiritualità più profonda e una natura e un paesaggio incontaminati. La presentazione di questa tappa della mostra ?Oltre il Duomo?: San Rabano? è avvenuta a metà giugno, alla presenza della Presidente del Parco, Lucia Venturi, dell?assessore alla cultura e vicesindaco, Luca Agresti e del curatore della mostra, Massimo De Benetti. La mostra al Parco presenta per la prima volta ad Alberese i reperti che provengono dagli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza della Toscana in occasione dei complessi interventi di consolidamento e restauro che hanno restituito al monastero l?aspetto attuale. I reperti esposti all?ammezzato del Centro Visite del Parco aiutano a comprendere l?importanza e la ricchezza del monastero, ma anche gli aspetti più semplici della vita dei monaci che vissero tra le sue mura nel corso dei secoli e dei cavalieri e pellegrini che vi transitarono. Il percorso espositivo intende mostrare i momenti salienti della storia del monastero, dalla sua costruzione avvenuta probabilmente nell?XI secolo fino all?abbandono nella secon- da metà del XVI secolo. Allo stesso tempo l?esposizione di reperti ancora in corso di restauro vuole focalizzare l?attenzione del visitatore sul lungo lavoro che segue lo scavo e che, dalla classificazione di ogni singolo pezzo, conduce fino allo studio e alla pubblicazione dei risultati delle indagini. La realizzazione di questa esposizione, organizzata dall?Ente Parco, è stata resa possibile grazie alla disponibilità e collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo che ha messo a disposizione gli oggetti esposti, del Museo Archeologico e d?Arte della Maremma e dell?Ente Terre Regionali Toscane, che ha concesso la riproduzione di un bellissimo disegno del 1805 con la mappa della tenuta di Alberese in cui compaiono i resti dell?abbazia. L?esposizione è stata curata da Massimo De Benetti con la consulenza scientifica di Gabriella Poggesi ed Anna Wentkowska. L?allestimento è stato realizzato da Carlo Bonazza. La mostra Oltre il Duomo: San Rabano sarà visitabile gratuitamente sino al 2 febbraio 2020 e in tutto il periodo dell?esposizione saranno organizzate anche escursioni settimanali all?Abbazia, secondo un calendario che dà la possibilità di scoprire assieme ad una guida esperta la storia dell?Abbazia di San Rabano e di visitare alcuni locali solitamente chiusi al pubblico. Da settembre e fino alla conclusione della mostra saranno previste tre visite al mese, secondo un programma specifico. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie) delle escursioni contattare il centro visite del Parco al numero: 0564 393238. Nella foto un momento della presentazione della mostra all?Abbazia di San Rabano che fa parte del percorso Oltre al Duomo PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI L?INTERVISTA Pierandrea Vanni, cala il tris! à lui il nuovo sindaco di Sorano, un atto d?amore verso le sue radici Chi conosce Pierandrea Vanni non può non rimanere colpito dalla gentilezza dei modi, dal rispetto verso il prossimo, dalla sensibilità e dall?empatia che riesce ad instaurare con l?interlocutore. Doti queste che lo caratterizzano come persona e che si rivelano utili anche nel ruolo di ?primo cittadino? di Sorano dove a maggio è stato rieletto per la terza volta DI RENZO VATTI Sorano 30 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 A Sorano sono contenti di avere di nuovo sindaco, il giornalista Pierandrea Vanni. Lo era già stato dal 2004 al 2014, poi vice sindaco per cinque anni, rieletto per la terza volta alla guida del comune di Sorano il 27 maggio scorso. In lizza c?erano tre candidati, ha ottenuto il 50 per cento dei voti e la sua lista otto seggi su dodici in consiglio comunale. Giornalista professionista, una carriera tutta trascorsa nella sede centrale de ?La Nazione? a Firenze, è anche responsabile delle politiche culturali di Anci, l?Associazione dei comuni, e presidente del Mcl toscano. Come è nata l?ultima candidatura? Per la verità la terza candidatura non l?avevo proprio prevista. A luglio dello scorso anno durante una riunione dei consiglieri comunali della maggioranza di allora avevo detto che ritenevo concluso il mio impegno amministrativo con le elezioni del 2019. Per più motivi, compresa una vicenda giudiziaria che è ben nota e che dura da oltre sei anni. Vicenda che i soranesi conoscono bene perché sono sempre stati informati. Ma non era solo per questo motivo: pensavo che fosse davvero giunto il momento di un ricambio. Poi c?è stato un fatto imprevisto: il sindaco uscente Carla Benocci, alla quale sono legato da stima e amicizia, ha deciso di non ricandidarsi e da più parti mi è stato chiesto di rinunciare al passo indietro. Ho riflettuto, mi sono chiesto se potevo ancora impegnarmi e soprattutto se ero ancora capace di mettere in campo, accanto alla lunga esperienza amministrativa, entusiasmo e voglia di fare. In campagna elettorale, che è stata impegnativa e faticosa, ho detto che la mia voleva essere una nuova prova di attaccamento a Sorano, a tutto il suo territorio e ai suoi abitanti. Parliamo di questo attaccamento. A molti è sembrato singolare che da tanti anni pur vivendo a Firenze e avendo un lavoro nel quotidiano storico della Toscana, dove Lei ha ricoperto incarichi importanti, si è dedicato in ogni modo possibile a Sorano. Rinunciando probabilmente anche a qualcosa nella carriera. Si è parlato nel passato anche di offerte di candidature a ben altri livelli. Gli ultimi componenti la mia famiglia, nati a Sorano, erano stati i nonni Pierandrea Vanni paterni. Furono la nonna e mio padre a volermi far nascere alla Fiorita. Mia madre, che era giovanissima, avrebbe preferito Firenze per stare vicina alla sua mamma. Allora ho trascorso a Sorano solo pochissimo tempo. Con il passare degli anni, la nonna me ne parlava spesso, mi descriveva il paese nei minimi particolari, mi raccontava di Manfredo Vanni, una figura importante per la mia formazione e al quale sono stato sempre molto legato. Così un giorno ho deciso di riscoprire le mie radici. Era autunno, una giornata fredda, presto venne il buio e io mi aggiravo per il centro storico, semi abbandonato e in grave degrado. Mi colpì molto scoprire il paese ridotto così. Poi sostai davanti alle lapidi dedicate a Manfredo Vanni e al nonno Eliso. Non mi vergogno a dire che tornando in piazza del Municipio avevo un groppo alla gola. E dissi a me stesso: devi fare qualcosa per il tuo paese natio, per le tue radici. Senza nessuna presunzione o pretesa. Fu così che fondai un piccolo giornale che si chiamava ?Iniziative per Sorano?, per dare una voce in più. Da lì è iniziato tutto. Da allora che cosa è successo? Alcuni amici con i quali avevo iniziato ad impegnarmi per il recupero del centro storico di Sorano e per contrastare la crisi dell?agricoltura che aveva spopolato campagne e borghi mi chiesero di candidarmi al consiglio comunale. Non decisi a cuor leggero perché ero stato assunto da due anni a ?La Nazione? e il lavoro al giornale era molto impegnativo. Ma accettai, come indipendente nella lista della Dc. Sono sempre stato un uomo di centro, un moderato e ho sempre inteso la politica come un servizio reso ai cittadini, non certo ai propri interessi. Ho fatto dieci anni da PRIMO PIANO ? VIVI ? 31 VIVI ???? Pierandrea Vanni: ?Si fa molta retorica sui piccoli comuni, si ricorda ? giustamente ? che tutelano un grande patrimonio storico, artistico e culturale, ma poi non si aiutano concretamente? Pierandrea Vanni con il Cardinale Angelo Comastri consigliere di opposizione, poi assessore alla cultura con sindaco Domenico Barbini, un caro amico sempre leale e corretto, poi sono rimasto fuori dal consiglio comunale per un mandato, quindi ho ripreso l?impegno culminato, nel 2004, con la mia elezione a sindaco, un po? a sorpresa. Ma perché un po? a sorpresa? Perché gli altri due candidati erano forti e potevano contare su schieramenti politici solidi e ben presenti sul territorio. Io potevo contare su amici veri e su una lista messa su in poco tempo. Voglio ricordare per aver condiviso con me quella bella avventura e avermi dato fiducia Alberto Cerreti, Rosalia Miracolo, Alberto Pellegrini, Michele Giustacori, ma l?elenco sarebbe molto lungo. Senza dimenticare amici carissimi 32 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 scomparsi come Aladino Maggi, Enzo Damiani e Aldo Marcucci. Gli elettori, smentendo le previsioni della viglia, mi dettero fiducia. Torno ad una domanda iniziale: perché candidarsi solo a Sorano? Perché aveva e ha un senso profondo, particolare. Non si può abbandonare un paese, che come tanti altri dell?entroterra maremmano ma anche di molte zone della Toscana e dell?Italia, soffre di un forte calo demografico e di una crisi economica che dura da tanti, troppi anni. Si fa molta retorica sui piccoli comuni, si ricorda ? giustamente ? che tutelano un grande patrimonio storico, artistico e culturale ma poi non si aiutano concretamente. In più si compie una sorta di discriminazione nei confronti dei loro abitanti: pagano le tasse come chi vive in città , ma hanno pochi servizi, non sempre di qualità , spesso distanti. Non parlo solo della sanità : so bene che i centri di eccellenza, per combattere le grandi malattie debbono aver sede nelle aziende ospedaliere-universitarie o in ospedali a livello provinciale ma questo non significa non avere nelle zone disagiate e lontane dai centri maggiori strutture ospedaliere piccole ma efficienti, capaci di assicurare con continuità e non a singhiozzo una serie di prestazioni anche ambulatoriali. Poi ci sono le scuole, le poste, il vuoto quasi assoluto di uffici e servizi pubblici. La Regione si è vista a sprazzi, con l?eccezione del consigliere regionale Leonar- do Marras. La Provincia era per i piccoli comuni un punto di riferimento importante, ma è stata ridimensionata nelle competenze e nelle disponibilità finanziarie: insomma i piccoli comuni sono sempre più trascurati. Come si fa allora a candidarsi, per esempio, alla Regione come mi è stato proposto un paio di volte? Continuo a pensare che sia necessario e utile stare in mezzo alla propria gente, nelle zone disagiate e troppo spesso dimenticate. E veniamo al terzo mandato di sindaco, appena iniziato. Attese, speranze, difficoltà ? Le attese della gente sono tante, non dobbiamo deluderle ma nemmeno far credere che si può fare tutto e subito. Le risorse sono pochissime, i problemi aperti enormi: penso alla decine di chilometri di strade comunali spesso impraticabili, ad un impianto di illuminazione in parte obsoleto. C?è assolutamente da irrobustire il nostro tessuto economico che nelle tre componenti principali, agricoltura, turismo, artigianato-commercio, è troppo gracile anche se si è fatto qualche passo avanti. C?è da fare il possibile perché i nostri giovani, spesso laureati in modo brillante e in discipline importanti, non debbano avere come unica prospettiva l?emigrazione; c?è da migliorare i servizi di assistenza sociale che peraltro sono già a un buon livello. C?è da far crescere ancora la raccolta differenziata in modo da diminuire in modo consistente le bollet- ???? Pierandrea Vanni: ?Le attese della gente sono tante, non dobbiamo deluderle, ma nemmeno far credere che si può fare tutto e subito. Le risorse sono pochissime, i problemi aperti enormi? te della Tari. Questo e tanto altro con poco personale e con trasferimenti statali assolutamente inadeguati. Il Comune deve tutelare e valorizzare da solo il suo ingente patrimonio storico e artistico. Eliminare la Soprintendenza archeologica della Toscana è stato per i nostri territori un altro grave errore. Il male maggiore delle Soprintendenze in generale era la scarsità di personale e i troppi passaggi e adempimenti burocratici. Per ora è cambiato poco o niente. In un convegno che si è svolto recentemente a Sovana, con la presenza di importanti nomi dell?archeologia come il professor Maggiani, Lei ha detto fra l?altro che è venuto il momento di una riflessione sul futuro del vostro patrimonio storico e archeologico. Confermo. Stiamo riorganizzando e migliorando il museo della Fortezza Orsini, interverremo presto per riqualificare e rendere accessibile la tomba del Leone nella necropoli etrusca di Sovana, abbiamo chiesto di aumentare il numero delle monete d?oro esposte nella ex Chiesa di San Mamiliano a Sovana, si sono finalmente ultimati i lavori per il recupero del Cavone e sempre a Sovana stiamo aspettando che la Presidenza del Consiglio dei Ministri si decida sul finanziamento per il recupero della Rocca, comunicato da quasi due anni ma ancora non assegnato. A questo punto dovremmo avviare una riflessione approfondita: è possibile e realistico ampliare il nostro patrimonio o dobbiamo puntare solo alla tutela e valorizzazione dell?esistente? Come gestire al meglio e con una maggiore presenza pubblica il parco archeologico dopo le esperienze di segno diverso fatte in tutti questi anni e che forse vanno superate? Come valorizzare davvero Vitozza con le sue specificità ? Queste e altre domande saranno al centro di un confronto con esperti qualificati e possibilmente con il Ministero e le Soprintendenze. Sorano non è proprio un?isola felice. Di isole felici francamente ne vedo pochissime. Abbiamo sempre ricordato che siamo una delle porte fra la provincia di Grosseto, il Lazio e l?Umbria e questo ruolo va accentuato. Pur non facendo parte della Maremma storica siamo consapevoli del forte valore del suo brand ambientale e culturale. Vorremmo una ben più dinamica Unione dei Comuni delle Colline del Fiora, e una ben maggiore attenzione per la zona sud della provincia di Grosseto, in particolare per i territori interni. Dovremmo fare tutti più sistema, più squadra, purtroppo non sempre è così. Andrebbe rivitalizzata, con un taglio più moderno e ancor più aderente al territorio la Provincia. La strada intrapresa dalla Regione con gli ambiti ottimali è inefficace. Su tutto ci vorrebbe più impegno da parte delle istituzioni statali e regionali nei confronti della Marem- ma in senso lato e dell?Amiata. Ma lo chiediamo da anni? In conclusione, domanda magari scontata. Rifarebbe quello che ha fatto? Cercherei di non rifare gli errori che ho commesso, o almeno di farne meno possibile. Magari valuterei tante vicende e persone con più pacatezza e una maggiore riflessione. Ma al netto di tutto questo, delle amarezze profonde che mi hanno provocato le vicende alle quali ho accennato e rispetto alle quali posso solo ribadire che non ho mai tradito la fiducia dei cittadini e ho sempre e solo fatto gli interessi generali della comunità , al netto di tutto questo e magari di altro, rifarei le cose principali e più importanti. Senza presunzione, con una certa dose di umiltà , ho cercato sempre di dare una mano al mio paese e ai sui abitanti, tutti, senza nessuna distinzione. Vorrei che ci fosse più coesione fra tutti e fra tutte le frazioni, dovremmo fare più ?squadra?. Fortunatamente, la nuova giunta è unita e determinata, a iniziare dal vice sindaco Luigi Buzi, così come l?intero gruppo consiliare di maggioranza. Ci attendono prove difficili e impegnative. Spesso saremo quasi soli. Posso dire che ci sono abituato? E noi siamo certi che il sindaco Vanni, così stimato dalla sua gente, farà ancora tante cose importanti per questo bellissimo territorio. PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI ?La Piccola Gerusalemme? di Pitigliano tra passato, presente e futuro. Nel racconto di Elena Servi DI LORENZO MANTIGLIONI Intervista ad Elena Servi presidente dell?associazione ?La piccola Gerusalemme?, che con una semplicità straordinaria racconta la storia della comunità ebraica di Pitigliano. Molti i temi affrontati da una donna minuta, ma dalla forza ammirabile, che, nonostante tutto, combatte ancora, e verosimilmente con più veemenza, per il futuro U na religione, decine di origini diverse. Il linguaggio dell?ebraismo, un po? come l?amore, lo si comprende in tutte le lingue del mondo. Un popolo, una confessione, ma un mare di diversità sociali, culturali e geografiche. La storia del popolo ebraico parte da lontano. Inizia dalla fuga dall?Egitto, passa per la Palestina, sanguina nei campi di concentramento ed, infine, arriva a noi. Ecco, proprio perché è qui, nel presente, abbiamo la fortuna di poterci avvicinare. Dialogare, studiare, per capire la bellezza dell?ebraismo e del suo ?irridu- 34 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 cibile? popolo. à bastato poco tempo, qualche minuto, mentre parlavo con Elena Servi, presidente dell?associazione ?La piccola Gerusalemme?, per afferrare la forza e il cuore delle sue parole. ?Sono un?insegnate in pensione e una donna semplice? si descrive con un sorriso genuino. Una signora che, nell?arco della sua vita, ha vissuto tanto. Una donna che ha visto sia i momenti più rosei del nostro Paese ? e della comunità ebraica ? ma anche il volto più nero: quello delle leggi razziali del 1938. Elena Servi racconta, grazie alla sua cultura, con invidiabile semplicità la storia del popolo ebraico nella nostra provincia di Grosseto. Più nello specifico, quella di Pitigliano. Le sue parole toccano inevitabilmente molti temi, parte dal passato per arrivare al presente, ed è davvero ammirabile la forza di questa donna che, nonostante tutto, combatte ancora, e verosimilmente con più veemenza, per il futuro. Elena Servi, partiamo da lontano: quando e perché la comunità ebraica si è insediata nella località di Pitigliano? Foto Fabrizio Belmonti L?INTERVISTA Maremma Magazine - Ottobre 2019 - 3_Maremma Magazine 26/09/2019 23:39 Pagina 35 Sinagoga Elena Servi Forno Azzime ?La comunità si insediò nella seconda metà del ?500, perché fuggì dalla ghettizzazione romana. La famiglia degli Orsini, che allora governava questa zona, ci ospitò ben volentieri. Ci tengo a precisare che la nostra accoglienza fu enormemente vantaggiosa per Pitigliano. Noi eravamo artigiani e commercianti con buone capacità nell?ampliare i margini dello sviluppo economico. à anche vero che la vita, potremmo dire pacifica e armoniosa, subì una battuta di arresto con i Medici ? quando presero il controllo dell?area. Furono aperti i ghetti e noi fummo messi ai margini della società . Successivamente, grazie ai Lorena, le cose migliorarono notevolmente. Un aneddoto al quale tengo molto, emblema dell?aiuto che gli ebrei fornirono a Pitigliano, è quello dell?ingegnere Temistocle Sadun. Egli fu colui che por- tò nel nostro paese, verso la fine dell?800, un impianto di luce elettrica. Lo stesso palazzo comunale pitiglianese è stato progettato dall?ingegnere in questione, così come altre opere pubbliche. Anche lui, come molti altri ebrei, durante le leggi razziali fu radiato dall?albo professionale?. Facciamo un balzo in avanti nella storia e arriviamo al 1938. Le leggi razziali sono state una delle pagine più nere del nostro Paese. Come ci si può sentire, non solo ad essere discriminati e perseguitati, ma addirittura ad essere tacciati, insieme ai gitani, come una ?non razza?, ovvero la negazione dell?essere stesso? ?Come ci si può sentire? Male. Un dolore inimmaginabile. Deve sapere che mio padre combatté la Prima guerra mondiale, fu decorato sul campo di battaglia; mio zio fu disperso in guerra; un altro mio parente fu un garibaldino; anche uno dei suoi figli morì nella guerra mondiale. Noi, quindi, eravamo italiani. Fieramente italiani. Ed ad un certo punto, senza alcun motivo giustificabile per la ragione umana, non eravamo più niente. Inoltre, mi sento di dire, che fu un fulmine quasi a ciel sereno. Infatti, Vittorio Emanuele III, l?allora Re d?Italia, prima di firmare quelle leggi vergognose dichiarò: ?In Italia, non ci sarà alcuna questione ebraica. Il contributo di sangue dato dagli ebrei italiani, durante il Risorgimento e la Guerra mondiale, è stato vasto e generoso?. Per noi quello fu un riconoscimento importante e significativo che poi, però, non ha portato agli effetti sperati.? Come rispose la comunità pitiglianese nei vostri confronti? In quel periodo quante unità eravate di con- PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI ???? Una donna che ha vissuto tanto riuscendo a vedere con i propri occhi, sia i momenti più rosei del nostro Paese ? e della comunità ebraica ? ma anche il volto più nero: quello delle leggi razziali del 1938 fessione ebraica? ?Prima dell?Unità d?Italia eravamo quasi 400 persone, quindi, circa il 10% della popolazione pitiglianese. Dopo il 1861, gli ebrei ? che furono considerati al pari di tutti gli altri sudditi ? poterono muoversi per tutto il Paese. Molti poterono trasferirsi in altre città per lavorare e studiare, di conseguenza, la comunità ebraica si ridusse a una settantina di individui. La comunità pitiglianese rispose in maniera eterogenea. C?era chi si attenne ai diktat fascisti e chi, invece, continuò ad interagire con noi. Com?è noto, in quegli anni, subimmo innumerevoli restrizioni, come il non poter frequentare le scuole e i cinema. Addirittura, a Pitigliano nessuno poteva salutarci. In quel periodo, ero solo una bambina e giocavo, ovviamente, con molte mie coetanee di confessione cattolica. Il padre di una di queste, un ufficiale di stato civile, fu anche avvertito che sua figlia passava del tempo con me, un?ebrea, ma lui non gli hai mai impedito di frequentarmi.? Siete fuggiti durante le persecuzioni? ?Certamente sì. Abbiamo lasciato Pitigliano nel ?43, quando arrivarono le truppe tedesche. Ci rifugiammo nelle campagne e molti contadini ci diedero asilo.? Quando siete tornati in paese? ?Nel giugno del ?44. Eravamo stati per sette mesi in ?esilio?, nascosti pure nelle 36 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Ghetto grotte. Al nostro ritorno scoprimmo che la nostra casa fu occupata da un gerarca fascista durante la nostra assenza. Inoltre, la nostra abitazione fu anche abbattuta. Questo perché, per via delle strette e ripide strade che passavano per Pitigliano, i cingolati dell?esercito nazista avevano non poche difficoltà a muoversi, perciò fu smantellata.? Non avete mai pensato, Lei o la sua famiglia, di lasciare l?Italia e cercare asilo in Israele? ?No. Assolutamente no. La motivazione è molto semplice: io sono italiana e questa è la mia casa. Sono nata e cresciuta qui e non ho mai voluto emigrare.? Perché nasce l?associazione ?La piccola Gerusalemme?? ?Per tanti motivi. L?associazione fu fondata nell?ottobre del 1996, dalla volontà di due persone: Enrico Spizzichino, cioè mio figlio, ed io. Il nome dell?ente è stato ripreso, su iniziativa di Enrico, dallo pseudonimo che fu assegnato a Pitigliano, ?La piccola Gerusalemme, appunto. L?associazione è nata, sostanzialmente, per due ragioni: una era quella di promuovere e far conoscere la cultura ebraica a Pitigliano; il secondo era quello di prendersi cura del cimitero ebraico che, per giunta, è l?unico cimitero ebraico nella provincia di Grosseto. ?La piccola Gerusalemme?, inoltre, non si limita solo a questo. Infatti, gestisce anche la sinagoga della cittadina. Essa fu costruita nel 1598, ristrutturata dal Comune di Pitigliano dopo il crollo degli anni ?60. Tra l?altro, la nostra sinagoga è una delle cinque sinagoghe presenti in tutto il territorio toscano, insieme a quella di Firenze, Siena, Pisa e, ovviamente, Livorno.? Quanti ebrei sono rimasti a Pitigliano? ?Di residenti solo tre, ormai. Infatti, la nostra associazione è sorretta da molte persone di confessione non ebraica, come per esempio, cattolica e protestante. Ci tengo a precisare, però, che la presenza dell?ente è molto importante per il territorio. Oltre che sul piano culturale ed inter-religioso, offre anche molte opportunità di lavoro.? Le faccio un?ultima domanda che, però, ne contiene due di quesiti: cosa si augura per il futuro de ?La piccola Gerusalemme?? E, invece, per la comunità ebraica in generale? ?Per l?associazione mi auguro che il futuro sia roseo e ricco di successi. Sono sicura che mio figlio, insieme ai consiglieri e a tutti coloro che operano nell?ente, riusciranno a portare avanti il progetto. Per gli ebrei in generale mi verrebbe da dire una cosa sola ma decisamente assoluta: spero che ci lascino in pace. Perché noi ebrei, proprio come chiunque altro, non siamo una razza ? o una ?non razza? come dicevano i nazisti ? ma persone normali. Siamo esseri umani e non credo che ci sia altro da aggiungere?. Credo proprio di no. VIVI FOTOGRAFIA Salaiola, borgo naturalistico d?Italia, protagonista degli ?Scatti di Natura? 38 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Attrarre gli amanti della natura nei boschi, orti e giardini per cogliere con scatti amatoriali o professionali aspetti di un ambiente incontaminato. Questo il senso del concorso fotografico ?Scatti di Natura? organizzato da ConfGuide Confcommercio Grosseto per promuovere Salaiola (Arcidosso) il primo Borgo Naturalistico d?Italia I l primo Borgo Naturalistico d?Italia è nella nostra provincia: a Salaiola sul Monte Amiata gli abitanti hanno a cuore la salvaguardia della biodiversità del suo territorio, ed intendono valorizzarla attraverso le buone pratiche dell?ecologia. Perciò la quasi totalità di loro ha aderito ad un protocollo attraverso il quale i proprietari di terreni, giardini ed abitazioni si impegnano a mantenere l?ambiente integro e, pur nella prosecuzione delle normali attività , ad evitare intromissioni dannose alla natura ed a mettere in atto miglioramenti ecologici. L?iniziativa è nata dall?Associazione L?Aquilaia, che da 20 anni si impegna nella valorizzazione della frazione del Comune di Arcidosso attraverso l?organizzazione della seguitissima Festa della Luna e della Festa della Poesia, che attrae molti partecipanti per trascorrere una giornata immersi nella natura e nella letteratura. A dicembre poi Salaiola ospita decine di Presepi realizzati con vari materiali, ma sempre rispettosi della tradizione e commoventi nella loro schietta e fantasiosa semplicità . La terza domenica di settembre si festeggia la Madonna di Salaiola, e quest?anno la collaborazione con ConfGuide Confcommercio Grosseto ha dato vita ad un Safari Fotografico ?Scatti di Natura? il cui fine è stato quello di attrarre gli amanti della natura nei boschi, orti e giardini per cogliere con scatti amatoriali o professionali aspetti di un ambiente incontaminato. La foto di Simone Biagioli PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 VIVI ???? L?iniziativa, finalizzata a sensibilizzare in particolare i più piccoli al rispetto ed all?amore per l?ambiente ha visto una bella partecipazione Massimo Burocchi Ludovico Ciotola Cristian Germano L?evento è stato concepito in particolare per le famiglie, per sensibilizzare i bambini al rispetto ed all?amore per la natura. ?Le foto consegnate ? ha sottolineato la fotografa professionista Giada Bagni, membro della Giuria ? hanno rivelato eccellenti abilità tecniche ed una spiccata sensibilità verso le caratteristiche del territorio: castagneti, case circondate da fiori, panorami, cavalli bradi sono stati sapientemente valorizzati dai click dei concorrenti?. I primi classificati sono stati Simone Biagioli, Dario Clemente, Lodovico Ciotola, Massimo Burocchi, seguiti da Renata Bocci, Ernesto Bagnacci, Christian Germano e Silvia Lozzi. Dopo la premiazione ed un momento conviviale il gruppo Gli Amici del Parco ha allietato con i canti tradizionali, tra cui anche una poesia in musica dedicata a Salaiola; Giuseppe Favilli ha donato all?Associazione L?Aquilaia foto e filmati di coloro che nel tempo hanno vissuto e caratterizzato il borgo, e infine sono stati presentati i risultati della ricerca storica pubblicata ne ?Il libro di Salaiola? di Giorgio Fatarella. ?Dopo il Safari pensavo di proseguire per una visita ai paesi dell?Amiata, ma mi sono fermato qua per tutto il Dario Clemente giorno. Sono rimasto affascinato dalla familiarità che qui è tangibile, in cui i modi garbati, la serenità e tuttavia l?organizzazione di chi qui vive sono caratteristiche ormai rare?, ha detto un appassionato fotografo. ?à stato bello vedere diverse generazioni trascorrere insieme una domenica, unite dall?affetto per i luoghi cari, dall?identità del luogo? - si è sentito più volte ripetere da coloro che a Salaiola ci sono nati e che poi la vita ha portato verso la Maremma o più lontano ? ?Questo è un piccolo paradiso terrestre da proteggere e conservare?. Silvia Lozzi Renata Bocci 40 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Ernesto Bagnacci VIVI FOTOGRAFIA ?Quando cala la sera nelle Terre del Tufo della Maremma Toscana?, pronto il suggestivo calendario di Andrea De Maria Fine anno tempo di calendari. Tra le tante proposte che cominciano a vedersi in questo periodo segnaliamo quella fotografo Andrea De Maria dedicata alle Terre del Tufo immortalate con scatti straordinari all?imbrunire quando ?le preziose testimonianze del passato si colorano di suggestioni e di magia? L DI GIADA RUSTICI a Maremma è una terra dalle mille facce tutte spettacolari nelle loro peculiarità : gli itinerari possibili sono infiniti, ma ancora più bello è vagare senza una meta precisa e lasciarsi guidare solo dalle emozioni suscitate dal paesaggio; chiunque per caso, per scelta, o per consiglio si trovi a passare per la zona delle Colline del Tufo avverte immediatamente un?atmo- 42 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 sfera particolare ed inedita: c?è qualcosa di stupefacente che attrae e affascina. à un?atmosfera che si respira un po? ovunque in Toscana: ogni angolo investe il viaggiatore con il suo fascino, ma questo angolo di Maremma ha qualcosa di diverso. à un patrimonio di straordinario valore arricchito da antichi palazzi, fortificazioni, borghi medievali e rinascimentali. Ovunque si respira aria di storia antica che resiste alla modernità : impossibile non lasciarsi travolgere dall?enigmatica presenza etrusca che costruì necropoli strutturate in vere e proprie città , dalle tracce romane nelle principali vie di comunicazioni, dalle reminescenze medievali e rinascimentali che echeggiano i nomi degli Aldobrandeschi, Orsini e Medici che affondarono in questi luoghi le radici del loro potere. Siamo davanti ad un paesaggio senza tempo. à da queste suggestioni di un luogo sospeso tra storia e modernità che si è lasciato travolgere il fotografo Andrea De Maria nella realizzazione del suo ultimo progetto: il calendario 2020 interamente dedicato alle Terre del Tufo, racchiuso in un?edizione straordinaria e ricercata con una tiratura limitata di sole 300 copie numerate, che contribuiscono a rendere ancora più speciale il suo lavoro. De Maria realizza, attraverso l?arte visiva, un viaggio che vuole trascinare lo spettatore in un turbinio di emozioni diverse, guidato dai sinuosi cambiamenti della luce, quando, appena prima della sera, la sua intensità cala e l?oscurità comincia ad avvolgere questi luoghi meravigliosi. L?ora prediletta è il tramonto, quando le ombre si allungano e la notte si avvicina, quando le sagome si deformano e lasciano l?immaginazione libera di sperimentare e ripercorrere quella storia che non è ancora perduta. ?L?idea di base ? afferma De Maria ? è di ritrarre questi luoghi ricchi di suggestioni, aggiungendone una in più, scegliendo le luci crepuscolari per gli esterni e la poca luce in alcuni interni ed esterni, creando con l?uso di luci portatili di piccole dimensioni, pennellate con le stesse come se si trattasse di svelare dal buio un?opera già definita, una sorta di light painting [...]?. L?itinerario alla scoperta di questi luoghi fatti di luce parte da Sovana, chiamata in origine Suana dai Romani, ma il nome deriva dall?etrusco ?suf? che significa ?terra verde?. Bella e incontaminata, Sovana è nota per essere una delle prime città ad esser diventate cristiane in tutta la Toscana, grazie all?opera dell?evangelista San Mamiliano nel IV secolo. Fu la patria natale di Gregorio VII, inizialmente Ildebrando di Soana, famoso per esser stato uno dei maggiori papi riformisti della storia. Avere un papa originario del borgo sicuramente ebbe i suoi vantaggi: ecco infatti che una delle meraviglie da ammirare è sicuramente il suo Duomo, conosciuto anche come Cattedrale di San Pietro e Paolo, quasi completamente costruito in tufo, ad eccezione delle pietre alternate bianche e nere usate per i pilastri delle navate. La bellezza dell?edificio non è dovuta ai dipinti ed agli affreschi, ma alla sua struttura: l?interno è in un austero stile classico, ma le incisioni delle colonne e degli esterni sono preziose e riproducono forme vegetali o animali, volti umani o soggetti biblici. Le sue meraviglie non si esauriscono: il Duomo nasconde una cripta a sei colonne, una penombra avvolgente che immerge il visitatore in un passato silenzioso. Un particolare del Duomo di Sovana è sicuramente rappresentato dal suo orientamento astronomico: il 21 giugno di ogni anno il primo raggio del sole mattutino colpisce la monofora absidale e, attraversando tutta la navata, si proietta sulla parete opposta. Ecco allora che la luce torna ad essere protagonista di questi luoghi, prestandosi a spettacoli impre- PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI ???? L?opera ?propone un viaggio fotografico dove gli scatti illuminati dagli ultimi raggi irradiati dal sole o dalle torce, trattengono in una dimensione senza tempo grotte, scorci, paesaggi, nuvole che si compenetrano con il profilo dei monumenti, atmosfere surreali che incantano l?anima? vedibili. Quando si pensa alla Maremma, inoltre, il rimando con il popolo etrusco è indubbiamente immediato e in particolare Sovana, fu uno dei luoghi prediletti da questo popolo per la loro arte, soprattutto quella funeraria, che si raccoglie nel Parco Archeologico ?Città del Tufo?: qui la natura e la storia si sono fuse armoniosamente, riuscendo a risorgere come una fenice dalle ceneri dell?antichità dando vita a innumerevoli necropoli scavate nella roccia e oggi inserite in un ambiente naturale di grande suggestione. Seguendo il turbinio delle luci, De Maria, attraverso i suoi scatti, ci conduce ad un?altra meta importante, Sorano, in una posizione molto pittoresca che incanta chiunque si fermi a visitarlo. In Sorano 44 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Pitigliano questi luoghi la continuità con il passato è palese e l?antica civiltà contadina ha mantenuto le sue attività principali: intorno al paese si estendono vigne alternate a macchie, uliveti, campi di grano e allevamenti che conferiscono alla zona il titolo di una delle zone più interessanti per l?alta qualità di prodotti tipici maremmani. Sorano appartenne agli Aldobrandeschi, che lo svilupparono come borgo difensivo fortificandolo con mura, e in seguito agli Orsini, che vi costruirono una bellissima fortezza, monumento più interessante del borgo: la mole della struttura è decisamente imponente, ma dall?esterno non si riescono a percepire con esattezza le sue dimensioni, poiché si sviluppa per buona parte in profondità , su ben cinque piani sotterranei con i suoi tenebro- si segreti ricchi di trabocchetti e ingegnosi trucchi di architettura bellica, che formano dei veri e propri labirinti e che collegano varie parti e locali della fortezza. A metà del 1400 divenne teatro di conflitti con la Repubblica di Siena senza essere mai espugnato e meritandosi, da Cosimo dei Medici, l?appellativo di ?zolfanello delle guerre d?Italia?. All?ingresso del paese si trova un?altra insolita meraviglia che contribuisce a creare un?atmosfera tanto magica quanto insolita: qua si trova infatti uno dei maggiori insediamenti rupestri del territorio, con particolari locali scavati nella roccia caratterizzati da grotte utilizzate come abitazioni e altre, dette ?colombari?, adibite probabilmente all?allevamento di colombi. Le ombre si allungano fino ad arrivare a Pitigliano, che appare all?improvviso, come una visione, stagliato sulla rupe di tufo, senza quasi riuscire immediatamente a distinguere la roccia dalle case, unite da un legame indissolubile. Il paese conserva gelosamente i ricordi del suo antichissimo passato: è uno scrigno prezioso in cui il periodo preistorico, con le tombe rinvenute nel territorio circostante, quello romano, quello medioevale degli Aldobrandeschi, quello rinascimentale della nobile famiglia romana degli Orsini, quello dei Medici e dei Lorena si fondono dando vita ad un borgo sospeso nei secoli. Il fascino di Pitigliano si assapora anche visitando il famoso ghetto ebraico, l?antico quartiere costruito dalla comunità ebraica che visse a Pitigliano a partire dalla fine ture che si abbassano, tutto intorno si innalza un vapore che contribuisce a rendere il luogo molto mistico. Vie Cave del XVI secolo e che ha contribuito a dargli il nome di ?Piccola Gerusalemme?: ancora oggi sono visitabili la Sinagoga, il Cimitero ebraico, il forno dove si cuoceva il pane azimo, la cantina scavata nel tufo, il bagno di purificazione per le donne e la tintoria. à lì Pitigliano, silenzioso e arroccato, che domina da padrone l?intera valle verdeggiante: di notte la vista è ancor più spettacolare e, illuminato dall?alto dalla luce della luna, il borgo sembra essere sospeso nel vuoto, come un miraggio. Cala quasi la notte, le sole luci sono quelle delle poche torce indispensabili per delineare almeno i profili del paesaggio: è con questo panorama che il calendario 2020 di Andrea De Maria si immerge all?interno delle Vie Cave. Non si può passare per questa parte di Maremma e non lasciarsi affascinare dagli enigmi di questo luogo: ciò che ci troviamo di fronte sono passaggi scavati nel tufo larghi al massimo una trentina di metri, lunghi tra i 300 metri e il chilometro e mezzo e in alcuni casi l?altezza delle pareti raggiunge i 25 metri. Percorrerli offre sensazioni di meraviglia e inquietudine, un misto d?incanto e timore. Le Vie Cave sono un corpo capillare che interessano l?area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano: si tratta di una rete di strade tracciate più o meno nel V secolo a.C., in una zona governata anticamente dagli Etruschi. Nonostante l?impegno degli studiosi e le tecniche d?indagine sempre più raffinate, ancora oggi è impossibile dare una motivazione certa del perché siano state costruite. Seguendo il lento decadere degli ultimi cenni della luce del sole, siamo condotti all?ultima tappa di questo viaggio: le Cascate del Mulino di Saturnia, dove è possibile fare bagni nelle ampie vasche naturali, sotto le suggestive cascate. Conosciute già al tempo degli Etruschi, furono poi i Romani a creare veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente, fino al Medioevo quando la particolarità di questo luogo, dovuta al vapore acqueo, al calore e all?odore di zolfo, fece nascere molte leggende, come quella che narrava di come il diavolo uscisse da qui quando lasciava gli inferi. Di notte però l?atmosfera è ancora più suggestiva, anche perché, con le tempera- Questo il viaggio che De Maria, attraverso i suoi scatti, propone allo spettatore: un modo per rivivere i gioielli del nostro territorio sotto una luce diversa, inedita, portando l?occhio al di là dell?oscurità e penetrando nella vera essenza dei luoghi. Grazie a questo progetto, quello che viene proposto è un itinerario alla scoperta di un volto nascosto della Terra del Tufo, che raramente si riesce a percepire: tutto ciò che si riesce a vedere in un itinerario fotografico notturno, non avrà lo stesso aspetto di giorno. Quello che De Maria offre con questo calendario prodotto da Editrice Laurum di Pitigliano è un viaggio, in 12 scatti, per ammirare le bellezze a cui siamo abituati suscitando però emozioni inedite: propone infatti la possibilità di rimanere abbagliati dalla ricercatezza delle bellezze paesaggistiche che si ammirano per la prima volta immerse nell?oscurità , con fioche luci di contorno, lasciandosi stregare. I paesaggi naturali che siamo abituati a vedere ogni giorno probabilmente sono stati immortalati infinite volte, ma di notte sicuramente in pochi hanno avuto la possibilità di avventurarvisi. Ecco allora che si preavvisa un viaggio mistico, senza tempo, guidato solo dal modularsi della luce che corre tra le strade della Terra del Tufo: là dove la luce non c?era. Info: tel. 0564 616220. Saturnia PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 ARTIGIANATO Accordo tra Confartigianato Grosseto e Generali Italia per dare serenità agli associati Pienamente operativo l?accordo, firmato a giugno, tra Confartigianato Imprese Grosseto e Generali Italia spa, pensato e studiato appositamente per garantire maggiori tutele e serenità agli associati compresi i familiari conviventi presenti nello stato di famiglia, i dipendenti e i collaboratori. Tutele su misura a condizioni agevolate C on la firma avvenuta a giugno è pienamente operativo l?accordo tra Confartigianato Imprese Grosseto e Generali Italia. La partnership prevede, per gli associati a Confartigianato di Grosseto, la possibilità di beneficiare di un?offerta dedicata di Generali Italia, con accesso a condizioni esclusive alle soluzioni assicurative per la tutela della propria famiglia e della propria impresa. L?accordo, che punta a consentire ai titolari di impresa di lavorare con maggiore serenità avendo al loro fianco i consulenti di Generali Italia, nasce dalla volontà di sensibilizzare e affiancare gli iscritti nelle sfide quotidiane, rispondendo ai bisogni degli imprenditori: dalla protezione del patrimonio alla cyber security, dalla continuità delle attività di impresa alla valorizzazione del ?capitale umano?. Generali Italia affiancherà gli associati Confartigianato Grosseto anche nella protezione della famiglia grazie ad una rete consulenziale altamente specializzata. ?Con questo accordo ? dichiara Gabriele Tedesco, Responsabile della rete agenziale di Generali Italia ? vogliamo essere partner di vita degli PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? Offerte dedicate e consulenza specializzata per affiancare famiglie e imprese e favorire lo sviluppo del territorio e dell?economia locale associati di Confartigianato di Grosseto, affiancando famiglie, imprenditori, professionisti, artigiani e commercianti nella ricerca delle soluzioni più adatte a garantire la loro tranquillità e la loro sicurezza. Potranno contare così sulla competenza e sull?esperienza dei professionisti di Generali Italia, che vanta la più capillare e qualificata rete distributiva sul territorio nazionale?. ?Da sempre ? precisa il presidente Giovanni Lamioni ? l?obbiettivo di Confartigianato Imprese è far crescere il tessuto economico del territorio e lo fa aiutando le pmi locali, con tale intento abbiamo scelto di dar vita a questa collaborazione che, siamo certi, potrà dare risposte adeguate ai nostri iscritti. Il nostro primo valore sono i nostri soci e la nostra politica è ascoltarli, sviluppare progetti e attivarci per favorire percorsi agevolati come quello che oggi inauguriamo. Ovviamente noi ci limiteremo al primo step predisponendo in ogni nostra sede provinciale un apposito desk dove chi desidera potrà ricevere suggerimenti; sarà poi Generali Italia ad offrire soluzioni mirate caso per caso. Crediamo ? conclude Lamioni ? che anche questo sia un importante tassello nel quadro di aiuto all?economia del territorio, alla tutela delle persone e in generale al benessere sociale, tutti traguardi che fanno parte della politica di Confartigianato Imprese Grosseto?. ?Per Confartigianato Imprese Grosseto ? aggiunge il segretario Generale Mauro Ciani ? affiancare le imprese nel 48 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 percorso di crescita significa informare, difendere e sostenere le imprese ed i lavoratori del mondo dell?artigianato. Oggi la nostra Associazione consolida questa politica grazie ad un accordo, il primo del genere fatto a Grosseto, con Generali Italia, l?assicuratore leader del mercato assicurativo in Italia e in Europa con oltre 23 miliardi di premi totali, che si impegna a proporre trattamenti esclusivi a chi è nostro associato ma anche ai familiari. Grazie al lavoro e all?impegno svolto in questi mesi siamo pronti a dare un aiuto ai nostri artigiani offrendo soluzioni e tutele, a condizioni agevolate e flessibili, tali da soddisfare le diverse necessità di chi lavora ma anche per le famiglie, per i propri beni e le attività professionali ed imprenditoriali. Come Confartigianato abbiamo formato una rete di consulenti e specialisti pronti a mettersi al servizio di chi lo desidera e, con orgoglio, possiamo dire che oggi ci sentiamo di sostenere con ancora maggiore forza le nostre imprese nel percorso di crescita aziendale e di sviluppo dell?economia locale. Da sempre ? aggiunge Ciani ? cerchiamo di aiutare i nostri imprenditori artigiani ad affrontare le molte sfide e le insidie del quotidiano e siamo certi che l?accordo vada proprio in questa direzione. Nella complessità del mondo del lavoro avere al nostro fianco, un partener qualificato, come Generali Italia Spa che metterà a disposizione i suoi Consulenti esperti e capaci a calarsi nelle singole esigenze, consente a chi lavora di potersi dedicare all?impresa fiduciosi d?avere un qualificato aiuto. Oltre a quanto elencato sopra la collaborazione con Generali prevede anche un?offerta ?security? per i Cybercrime, un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso per le imprese. Invitiamo dunque tutti i nostri associati a considerare questo accordo con fiducia e a non perdere le agevolazioni previste. Chi fosse interessato ? conclude Ciani ? può fissare un appuntamento con il nostro funzionario Gianluigi Ferrara, al numero 333 8418381, che farà un primo screenig request per poi passare la pratica a un responsabile zonale delle Generali che con tempestività e competenza prenderà in consegna ogni pratica proponendo una risposta su misura?. Generali Italia, compagnia assicurativa del Gruppo Generali, è leader di mercato con la rete distributiva più capillare e diversificata presente sul territorio. La compagnia si prende cura da sempre delle persone, delle famiglie e delle imprese italiane di cui è un punto di riferimento. Ai 10 milioni di clienti, offre soluzioni assicurative vita, danni e previdenza, personalizzate in base ai loro bisogni. Con una raccolta premi complessiva nel 2017 di 22,8 miliardi di euro Generali Italia è l?Assicurazione con la più completa offerta in Italia. A Generali Italia fanno capo Alleanza Assicurazioni, Das, Genagricola, Genertel e Genertellife, Generali Welion e Generali Jeniot. Maremma Magazine - Ottobre 2019 - 3_Maremma Magazine 26/09/2019 23:40 Pagina 50 AGRICOLTURA Agricoltura e rispetto dell?ambiente: una mission possibile grazie a formazione, consulenza e innovazione Agricoltura e rispetto dell?ambiente sono due lati della stessa medaglia. E non potrebbe essere diversamente. Di questo e molto di più si è parlato in occasione del convegno che si è svolto ad inizio primavera presso il polo tecnologico Certema nel territorio del comune di Cinigiano, su input dello stesso Comune N DI DOMENICO SARACENO* che, trattando di argomenti speciali come l?agresto (un condimento ritrovato), l?importanza dell?apicoltura nell?agroecosistema, la produzione di formaggi innovativi, la valorizzazione del latte d?asina, l?agricoltura circolare. Che ormai il rapporto fra agricoltura e ambiente sia sempre più stringente è un dato di fatto; la stessa politica agricola comune (Pac) con l?introduzione della condizionalità (l?obbligatorietà del rispetto delle buone pratiche agricole e dei requisiti di sicurezza), del greening (rotazioni e riposo obbligatorio dei terreni) e con il sostegno sempre più convinto all?agricoltura biologica (coadiu- Foto Giancarlo Gabbrielli ei mesi scorsi, presso il polo tecnologico Certema, su input del Comune di Cinigiano si è svolto un articolato convegno dedicato al tema dell?agrobiodiversità ; i numerosi docenti e ricercatori coinvolti hanno affrontato la questione spaziando fra scienze agrarie, biologiche ed economi- PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI Foto Giancarlo Gabbrielli vato molto dalle politiche regionali) conferma questa tendenza, così come le sempre più numerose iniziative come quella di Cinigiano, che vedono riuniti molti studiosi attorno a questo tema centrale, confermano che si tratti di un percorso condiviso. A fronte di tali scenari, sui quali vi è un oggettivo consenso, non possiamo però dimenticare quale sia, a livello globale, la principale missione dell?agricoltura: quella di nutrire il pianeta. Pur partendo dal particolare, ovvero dall?espressione di un territorio e dalle sue vocazioni, come è stato nel caso del territorio di Cinigiano, oppure della Maremma, o della Toscana, il tema richiede una riflessione preliminare e più generale: infatti, anche da un punto di vista etico, non si può trascurare o, 52 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Foto Giancarlo Gabbrielli ???? ?La sfida del futuro del mondo agricolo è quella di poter conciliare gli obiettivi produttivi con la sempre maggiore necessità di rispettare l?ambiente (inteso in senso lato) cosa che, fra l?altro, significa anche concorrere a mitigare i cambiamenti climatici? peggio, far finta di niente di fronte al fatto che la crescita della popolazione umana ed i cambiamenti nei livelli di consumo previsti, associati all?incremento della urbanizzazione, conducono la FAO a stimare che il fabbisogno alimentare previsto per il 2050 richiederebbe un aumento nella produzione agricola del 70%. Si tratta di un dato importante, anche se può e deve essere letto non soltanto in termini di produttività ma anche nell?ottica della riduzione degli sprechi: ad oggi, infatti, le perdite post-raccolto ammontano al 14% della produzione agricola totale, mentre un altro 15% è perso in fase di distribuzione e sotto forma di rifiuti domestici. Di fronte a tali scenari, sorge spontaneo domandarsi come sarà possibile aumentare la produttività dei terreni agricoli del pianeta senza compromettere la fertilità dei suoli, i cicli idrici e la diversità delle colture da cui dipendiamo. Un ulteriore fattore che continuerà ad esercitare una forte pressione sui sistemi naturali è l?incremento del tasso di urbanizzazione: oggi oltre il 50% della popolazione umana (circa 3,5 miliardi di persone) vive in aree urbane e nel 2050 due persone su tre (6 miliardi di individui) si prevede che vivranno in aree urbane. A fronte di una domanda globale in aumento, di materie prime scarseggianti e di risorse naturali limitate, gli attori della catena agroalimentare sono chiamati a riflettere su come ridurre gli sprechi e combattere gli squilibri tra l?incremento dei consumi alimentari e la necessità di aumentare la produzione. Se poi, dal livello globale volessimo scendere ad un livello intermedio, cioè quello nazionale, non potremmo trascurare i dati sul deficit produttivo che caratterizza i singoli Stati: l?Italia, ad esempio, risulta deficitaria del 56% di latte e prodotti lattiero caseari, del 45% di cereali (con punte del 62% sul grano tenero), del 26% per l?olio d?oliva, del 20 % per prodotti alimentari di base come patate e mais. Ciò premesso, appare tanto chiara quanto importante, la sfida del futuro del mondo agricolo, che è dunque quella di poter conciliare gli obiettivi produttivi con la sempre maggiore necessità di rispettare l?ambiente (inteso in senso lato) cosa che, fra l?altro, significa anche concorrere a mitigare i cambiamenti climatici; a mantenere la fertilità dei suoli (che per l?opinione pubblica può apparire un elemento astratto ma che per le scienze agrarie rappresenta un fatto di grande importanza); ad integrare le fonti di energia rinnovabile con l?uso di biomasse agricole e forestali; nonché a concorrere al riequilibrio del rapporto fra città e campagna in relazione al già citato tasso di urbanizzazione che, in poche parole, significa mitigare il fenomeno dello spopolamento delle campagne mediante la promozione di politiche adeguate e lungimiranti in favore del mondo rurale. Per tendere verso questi obiettivi le parole chiave da utilizzare e dalle quali non si può prescindere sono due: scienza e tecnologia e l?Agricoltura 4.0, la cosiddetta precision farming, ne è una delle principali espressioni. Nel nostro caso, a trattare gli aspetti connessi al tema dell?agrobiodiversità , ospitati proprio nella sede di un polo tecnologico di eccellenza, sono intervenuti ricercatori delle tre Università toscane, oltre a altri Enti ed Istituzioni, in primis la Regione Toscana, a dimostrazione della comune unità d?intenti. In questo contesto giova anche ricordare che uno dei principali obiettivi dei programmi di sviluppo rurale dell?UE è proprio quello del trasferimento dell?innovazione ed il trait d?union fra mondo della ricerca e mondo agricolo è rappresentato dai tecnici, professionisti il cui ruolo sarà sempre più importante in questo processo evolutivo, sia nel rispetto dell?originaria missione dell?agricoltura, che, sempre più, nella salvaguardia dell?ambiente. Anche la riforma della PAC, che sta disegnando il futuro dell?agricoltura europea dopo il 2020, non solo è imperniata sul concetto di sostenibilità , ma è sostenuta da una visione di una moderna agricoltura che si avvalga sempre più del supporto combinato di formazione, consulenza e innovazione. Una mission che il legislatore europeo perseguirà anche dando spazio alla figura del consulente, rafforzando in tal modo la presenza del professionista e confermandone il fondamentale ruolo all?interno della filiera agrolimentare. *Presidente O.D.A.F. Grosseto Servizio realizzato in collaborazione con l?Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Grosseto - Via Matteotti 2 - 58100 Grosseto (GR) Tel. e Fax: 0564 28346 - Mail: ordinegrosseto@conaf.it VIVI FORMAZIONE L?Università a Grosseto, le novità dell?anno accademico 2019/2020 Economia e Commercio, Scienze Economiche e Bancarie, Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, Infermieristica e Scienze Politiche e, dall?anno accademico 2019/20, anche Giurisprudenza: questi i Corsi di Laurea dell?Università di Siena offerti a Grosseto ? in teledidattica ? dal Polo Universitario Grossetano 54 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 L a Fondazione Polo Universitario Grossetano è una realtà consolidata sul territorio ed ogni anno fornisce l?opportunità a molti studenti di proseguire gli studi nella loro città . Attualmente, a Grosseto, sono attivi cinque Corsi di Laurea dell?Università di Siena: Economia e Commercio, Scienze Economiche e Bancarie, Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale, Infermieristica e Scienze Politiche. Dall?anno accademico 2014-2015, grazie alla teledidattica, gli studenti grossetani hanno la possibilità di seguire i corsi in diretta dalle aule dell?Università di Siena. Le lezioni sono svolte in teledidattica sincrona, che offre l?interazione simultanea tra il docente e gli studenti, peraltro già in uso nelle più importanti ed all?avanguardia Università del mondo. Questo sistema permette di assistere alle lezioni dalla sede di via Ginori, attrezzata con le più avanzate tecnologie e con l?assistenza di tutor qualificati; sono disponibili anche biblioteche, laboratori, aule per lo studio sia di gruppo che individuale, ed una rete di relazioni con imprese ed istituzioni pubbliche e private nelle quali gli studenti possono svolgere periodi di stage. I vantaggi di studiare in una realtà come Grosseto sono innumerevoli: avere tutor sempre a disposizione, una sede comoda e facilmente raggiungibile, non affollata e molto ben organizzata, nonché fruire di una città a misura d?uomo, in cui poter vivere la dimensione studentesca con maggiore serenità rispetto alle grandi città . La Fondazione Polo Universitario rappresenta una grande opportunità anche per gli adulti che intendono riqualificarsi o completare percorsi di studi già avviati, usufruendo della sinergia con un ateneo di grande storia e prestigio come l?Università di Siena. à infatti ancora fresca la notizia che Siena si colloca in una prestigiosa posizione nella classifica internazionale del- le Università ?Europe Teaching Ranking? del ?Times Higher Education?, che tiene conto di quattordici indicatori fra cui le possibilità di collocamento nel mondo del lavoro. A questo riconoscimento si aggiunge quello conseguente alla classifica elaborata dal Censis che vede l?Università di Siena ai vertici della classifica, fra i primissimi posti delle Università Italiane, con ottime valutazioni in tutti gli indicatori utilizzati. Nel prossimo anno accademico l?offerta si arricchirà del corso di Laurea in Giurisprudenza. Una grande opportunità per gli studenti della provincia di Grosseto di seguire lezioni frontali ed in teledidattica del corso di laurea magistrale di durata quinquennale. Il corso comprende tutti gli insegnamenti dell?ambito giuridico e consente ai laureati l?accesso alle professioni di notaio, avvocato, magistrato, o lavorare nei vari ambiti delle pubbliche amministrazioni, delle imprese commerciali o delle organizzazioni internazionali. Le novità non si fermano qui: infatti, dopo molti anni a Grosseto, grazie alla collaborazione con l?Università di Siena, si svolge un nuovo corso di specializzazione per gli insegnanti di sostegno PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI ???? Una realtà consolidata sul territorio che ogni anno fornisce l?opportunità a molti studenti di proseguire gli studi nella loro città presso la Fondazione Polo Universitario Grossetano, sempre attenta ad offrire importanti servizi al territorio. I corsi, organizzati presso la sede di Arezzo del Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale, possono essere seguiti, dai vincitori della selezione, in teledidattica sincrona dalle aule di Siena e di Grosseto, con l?opportunità di porre domande ed interagire con il docente. M Circa trenta corsisti provenienti da tutta la provincia seguono le lezioni dalla sede di via Ginori 43. Il Comune e la Provincia di Grosseto, Enti sostenitori da sempre della Fondazione Polo Universitario Grossetano, esprimono soddisfazione per questo importante risultato. Un traguardo che amplia la gamma delle possibili scelte per molti studenti del territorio e che offre nuove opportunità di crescita cul- turale per tutta la comunità . Avere nuovi corsi significa avere nuove occasioni di incontro e confronto tra accademici, giovani e chiunque desideri cogliere spunti per nuove conoscenze e approfondimenti. Un potenziamento dell?attività formativa che andrà a tutto vantaggio anzitutto degli studenti, ma anche della città e della provincia con ricadute positive anche per l?indotto e per il tessuto economico locale. ?Fai subito centro!?, gli studenti tutor incontrano le matricole entre proseguono le immatricolazioni all?Università di Siena, il 16 settembre, nell?aula magna storica del palazzo del rettorato, gli studenti tutor hanno incontrato le matricole e coloro che ancora sono alle prese con la scelta del corso di laurea. Lo stesso evento è stato proposto il 19 settembre ad Arezzo, nel campus universitario del Pionta (viale Cittadini), mentre il 7 ottobre sarà la volta di Grosseto, presso il Polo universitario in via Ginori. L?iniziativa, dal titolo ?Fai subito centro!?, vuole essere un?occasione di orientamento e formazione per chi arriva per la prima volta in Ateneo. I tutor, studenti esperti iscritti all?Università da alcuni anni, sono a disposizione per informazioni e consigli da ?studente a studente? e per far conoscere i servizi online di Ateneo. Sempre per le matricole, fino al 10 ottobre, sono in programma anche i ?Welcome Day?, giornate di incontri con i docenti e gli studenti tutor, che si 56 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 svolgeranno a Siena, nei diversi complessi didattici dell?Ateneo. I programmi delle giornate di benvenuto alle matricole sono pubblicati nelle pagine web del portale di Ateneo dedicate all?Orientamento e al tutorato. Inoltre, dei punti di ricevimento degli studenti tutor saranno attivi fino all?11 ottobre presso gli uffici Studenti e didattica dei dipartimenti. Ricordiamo che è possibile immatricolarsi ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico fino al 31 ottobre. Tutte le informazioni sui corsi, sulla procedura di immatricolazione online, sui pagamenti e sulle scadenze sono consultabili nel sito di Ateneo www.unisi.it/immatricolazioni. Sulle giornate dedicate ai nuovi studenti si può consultare anche la pagina www.unisi.it/unisilife/eventi/welcomedays-giornate-di-benvenuto-ai-nuovistudenti 69 corsi di studio, l?offerta formativa a Siena per l?anno accademico 2019/2020 31 corsi di laurea triennale, 33 magistrali, 5 corsi a ciclo unico, con 18 percorsi di studio interamente in inglese e novità nelle discipline economiche e in geologia. Attivato il corso in Giurisprudenza in teledidattica a Grosseto. à l?offerta formativa dell?Università di Siena per il prossimo anno accademico. Iscrizioni fino al 31 ottobre N ovità nell?offerta didattica dell?Università di Siena per quello che riguarda l?area economica, e consolidamento di un?offerta di corsi di studio ampia e costantemente aggiornata. La proposta dell?Ateneo per l?anno accademico 2019/2020 comprende 31 corsi di laurea triennale, 33 magistrali, 5 corsi a ciclo unico, con una possibilità di scelta ampia per i futuri studenti. Le immatricolazioni ai corsi di studio saranno aperte fino al 31 ottobre. ?Economics? è il nuovo corso di laurea magistrale proposto completamente in lingua inglese. Sono 18 i percorsi di studio in inglese, tra corsi di laurea e curricula, tra cui 2 lauree triennali, 15 lauree magistrali e la laurea a ciclo unico in Dentistry. L?altro corso di laurea magistrale nuovo (era un curriculum, diventa ora un corso autonomo) è ?Economia dell?ambiente e dello sviluppo sostenibile?, per formare laureati in un ambito professionale sempre più richiesto, in un Ateneo, quello di Siena, che in molte aree scientifiche e didattiche sta puntando sempre di più sui temi della sostenibilità ambientale. Inoltre, il corso di laurea in Servizi giuridici attiva il Curriculum impresa, ambiente e sistemi agroalimentari, mentre il corso di laurea magistrale in Geoscienze e geologia applicata attiva due nuovi curricula in Geotecnologie e in Pianificazione territoriale. Nella sede di Arezzo, in accordo con amministrazione comunale e Anci, l?Ateneo attiva il curriculum in Sicurezza, amministrazione e servizi al territorio del corso di laurea in Servizi giuridici, mentre il corso di laurea in Scienze dell?educazione e della formazione, adeguandosi alla nuova normativa sulle professioni educative, attiva due curriculum, in Educatore sociale e in Educatore nei servizi per l?infanzia. Inoltre presso il polo universitario grossetano è attivato in teledidattica il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. Queste novità si aggiungono ai corsi attivati nell?anno accademico in corso con i primi studenti: tre corsi di laurea magistrale in lingua inglese, Genetic Counsellors, Biotechnologies of Human Reproduction, International Accounting and Management, e il corso di laurea triennale professionalizzante in Agribusiness, novità a livello nazionale, orientato fortemente al mondo del lavoro grazie al coinvolgimento di imprese ed enti operanti nel settore agrario. ?Lavoriamo per offrire corsi di studio sempre aggiornati e in linea con i cambiamenti della nostra società ? ha detto il rettore Francesco Frati ? e puntiamo anche sull?innovazione delle metodologie didattiche, per offrire un?esperienza formativa sempre più coinvolgente ai nostri giovani. Innovazione e internazionalizzazione che vanno di pari passo con i rapporti con il territorio, le sue istituzioni e il suo tessuto economico, perché gli studenti, anche quelli che arrivano da lontano, si sentano parte attiva della nostra realtà e della città ?. Per quanto riguarda i corsi di laurea a numero programmato, Medicina e chirurgia, Odontoiatria in lingua inglese (Den- tistry) e i corsi delle Professioni sanitarie rispondono a un bando nazionale e a prove di ingresso e graduatorie stilate dal ministero. Biotecnologie è un corso di primo livello con numero di posti programmato dall?Università di Siena, come Farmacia, Chimica e tecnologie farmaceutiche e Scienze biologiche, che sono corsi programmati a livello locale, senza test di ammissione ma con iscrizioni fino ad esaurimento posti. Stessa cosa per il corso di laurea professionalizzante in Agribusiness. Tutti i bandi, le informazioni dettagliate sui corsi di studio e sulla procedura di immatricolazione ai corsi triennali e magistrali sono sul sito web di Ateneo, www.unisi.it/immatricolazioni. Per aiutare i futuri studenti nella scelta sono già iniziati i colloqui di orientamento con i docenti tutor, disponibili ad illustrare ogni corso di laurea. Il calendario degli appuntamenti con i docenti è pubblicato a questa pagina web: https://www.unisi.it/didattica/orientamento-e-tutorato/orientamento-gli-studenti/calendario-colloqui-con-i-docenti. PRIMO PIANO ? VIVI ? 57 AMBIENTE Una ciclopista nella macchia di Punta Ala? I forti dubbi dell?Associazione Wilderness e una controproposta Ormai della Ciclovia tirrenica, ovvero il progetto strategico per lo sviluppo integrato della mobilità e del turismo sostenibili portato avanti congiuntamente dalle regioni Liguria, Toscana e Lazio, si parla da tempo. Il tracciato lungo circa 1.200 chilometri, di cui oltre 700 già percorribili, dal confine francese a Roma, è in fase avanzata di realizzazione. Di seguito pubblichiamo una nota dell?Associazione Italiana per la Wilderness che esprime perplessità su un tratto del tracciato nella zona di Punta Ala (Castiglione della Pescaia). ? L?Associazione Italiana per la Wilderness ? sottolineano in una nota il presidente Aldo Giorgio Salvatori ed il segretario generale Franco Zunino ?, pur essendo presente in Italia da oltre trent?anni, con 73 Aree Wilderness distribuite in 10 Regioni e 22 Province, in Toscana, dove peraltro fu anche formalmente fondata (Alberese, 1985), e dove ha diversi iscritti, raramente ha avuto modo di intervenire in difesa di aree selvagge secondo il criterio della filosofia e del fondante concetto di conservazione. Nonostante questo, è stata recentemente chiamata in causa in difesa di una di queste aree: la macchia di Punta Ala. Questo noto e importante scenario di antica Maremma è infatti oggi minacciato da un progetto di ciclopista che, benché apparentemente compatibile, richiamandosi al cosiddetto slow tourism, nel momento in cui viene ad inte- ressare un?area naturale rimasta sufficientemente selvaggia, ne compromette proprio la sua essenza. La macchia di Punta Ala è ormai angolo relitto di una Maremma che quasi non esiste più se non come espressione geografica che riporta a tempi passati, anche di malaria e di morte, ma che ha comunque mantenuto un suo fascino di antico mondo rurale e naturale pur non esprimendosi più nelle sue originarie dimensioni. Di essa, però, almeno restano alcuni scampoli laddove non si è ceduto al turismo di massa, vero cancro per tante località , sebbene temporaneo propulsore di benefici economici e sociali. Ma, come si suole dire, est modus in rebus. Nel senso che almeno alcuni luoghi dovrebbero mantenersi quali e come ci sono stati tramandati: se la Maremma perderà il suo antico fascino sarà infatti una perdita anche dal punto di vista turistico e quindi econo- mico. L?AIW ha sempre sostenuto la necessità di contemperare le legittime esigenze di benessere delle popolazioni rurali e la conservazione delle tradizioni ancestrali (caccia compresa, se praticata con oculatezza e rispetto dell?ambiente), insieme con la difesa dei residui frammenti di natura selvaggia?. ?Una ciclopista tirrenica ? si legge ancora nella nota ? così come è stata progettata, però, non può considerarsi ?ecologica? come magari si crede o si cerca di far credere, perché resta comunque un?opera fortemente impattante, un??autostrada per biciclette?. E tutti sappiamo che le autostrade, se permettono rapidi spostamenti, non favoriscono però la preservazione dei luoghi naturali: ne facilitano solo il veloce attraversamento, che vuol dire non poterli apprezzare se non fugacemente. Una ciclopista sarebbe l?equivalente PRIMO PIANO ? VIVI ? 59 VIVI ???? La proposta dell?Associazione Wilderness è quella di valutare la possibilità di spostare il progetto di ciclopista su un itinerario alternativo che non impedisca la continuità del percorso lungo la costa tirrenica della Toscana, ma che eviti l?attraversamento della macchia forestale di Punta Ala ridotto ed apparentemente ?ecologico? di una strada asfaltata, ma sempre di opera impattante si tratta. Un tratto di ciclopista che attraversi queste macchie di antica Maremma non è proprio il caso di prevederlo. Tanto più che esistono e/o si possono trovare alternative per il turismo ciclistico senza sciupare i luoghi più belli. Eppure ciò ? e qui la nota arriva al dunque ? sta per verificarsi nella zona di Castiglione della Pescaia dove l?itinerario previsto dovrebbe attraversare anche una vasta zona boschiva seguendo il tracciato di una vecchia strada sterrata che, dalla località Rocchette, porta a Punta Ala. Della suddetta macchia, peraltro una delle ultime, integre distese forestali della costa toscana di elevato valore ambientale e proprio per questo inserita tra i Siti di Interesse Comunitario (ma anche Regionale), il progetto di ciclopista ? che ci risulta essere ormai in avanzato stato di realizzazione ?, rappresenta oggi la minaccia primaria. Infatti, per realizzare l?opera saranno necessari lavori di ammodernamento della via sterrata che si intenderebbe utilizzare, con modifiche tali da trasformarla in strada a tutti gli effetti. Questi lavori di ampliamento stravolgerebbero l?antica situazione rurale della macchia, residuo di una Maremma quasi sparita ovunque, e non solo fisicamente, con l?adeguamento della stessa a percorso ciclabile. Preoccupante è, a nostro avviso ? prosegue la nota ?, anche il futuro, prevedibile transito indiscriminato di utenti, che non potrà essere facilmente limitato. In que- 60 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 sto caso degrado e abbandono di rifiuti sono un corollario facilmente immaginabile insieme con un inevitabile disturbo indiretto al SIC ed alla fauna stanziale che vi risiede e/o a quella migratoria che lo attraversa stagionalmente. L?Associazione Wilderness, la cui finalità primaria è proprio la preservazioni di luoghi simili, tutelando possibilmente i loro antichi stati ambientali, considera questa ciclopista un?intrusione incompatibile con l?integrità dell?area naturale che dovrebbe attraversare. Non crediamo che tale adeguamento di antichi tracciati, per la finalità prevista, possa ritenersi compatibile con lo scenario forestale di importantissima valenza naturalistica che verrebbe irrimediabilmente alterato. La stessa scheda del SIC, infatti, lo evidenzia sottolineando che esso è, appunto, ?un tratto di costa tra i più naturali e meglio conservati del litorale tirrenico toscano? con vegetazione di ?elevata naturalità ? e con presenza di non poche rarità ed endemismi e per il quale si consiglia di ?evitare la realizzazione di opere, quali strade carrabili, che favoriscano forme di sviluppo incompatibili?. Fin qui i dubbi e le perplessità , cui però fa seguito la proposta. ?La proposta dell?Associazione Wilderness è quindi di valutare la possibilità di spostare il progetto di ciclopista su un itinerario alternativo che non impedisca la continuità del percorso lungo la costa tirrenica della Toscana, ma che eviti l?attraversamento della macchia forestale di Punta Ala. L?immacolato scenario fore- stale del promontorio dovrebbe potersi godere scenograficamente anche da chi frequenterà la pista, ma non per questo deve essere necessario che essa lo attraversi, tanto più se si dovrà violare la sua integrità ambientale, storica e anche psicologica di cui si permea lo stesso fascino di ?antica Maremma? di cui si è già detto. Non dimentichiamo che l?eccessiva, inevitabile presenza di persone, che la ciclopista farà confluire su quel tracciato, eleverà anche il rischio di incendi. Un evento da scongiurare perché comporterebbe pure il danneggiamento se non la perdita, di specie rarissime quali la Palma nana, il Finocchio di mare, l?Euforbia arborea, il Ginepro fenicio e la Violacciocca. Un progetto ambizioso come quello della ciclopista dovrebbe interessare percorsi secondari che non entrino in conflitto con luoghi rimasti, fino ad oggi intatti, mettendone a rischio l?integrità ambientale. L?Associazione Italiana per la Wilderness ? concludono il presidente Aldo Giorgio Salvatori ed il segretario generale Franco Zunino ? auspica quindi una revisione del progetto nel tracciato oggi previsto ove questo attraversi aree selvagge, proponendo itinerari alternativi. Nel caso specifico di Punta Ala l?AIW propone il transito tra Pian di Rocca e Pian d?Alma, bordeggiando le colline e la macchia forestali del Poggio Peroni, per poi attraversarla più a nord dove si affianca a quella dei poggi di Tirli; itinerario meno invasivo, ma che consente, comunque di godere dello stesso, straordinario, scenario paesaggistico?. VIVI EVENTI Dilettando 2019, finisce con il trionfo del Coro di Skeep la corrida estiva condotta da Carlo Sestini Il Coro di Skeep conquista la finalissima di Dilettando. I ragazzi guidati dalla maestra Barbara Lipparini si impongono nell?ultimo atto al teatro Moderno. Secondo posto per la cantante follonichese Caterina Toni e per il gruppo ?The Greates showman?. Terza piazza per il piccolo cabarettista Tommaso Nardoni DI CRISTINA CHERUBINI Nella foto il Coro di Skeep vincitori della finalissima di Dilettando 62 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Caterina Toni ?The Greates showman? Tommaso Nardoni U n?altra emozionante edizione della trasmissione più amata della Maremma è giunta al termine. Dilettando, arrivato al sedicesimo anno di palcoscenico, ha dimostrato e rinnovato con vigore la passione per il territorio, l?alto livello degli spettacoli ed una profonda missione sociale. Nonostante qualche imprevisto sorto durante la sua organizzazione, soprattutto in ultima battuta, quando a causa dell?elevato costo della sicurezza, richiesto in occasione della finale per ottemperare agli obblighi imposti dalla circolare Gabrielli, la corrida condotta da Carlo Sestini è stata ?strappata? da quello che è il suo habitat naturale, le piazze, e trapiantata all?interno di uno dei teatri più belli della città di Grosseto, il Moderno. Una location inusuale, il teatro, ma comunque splendida. La filosofia Dilettando è diventato ormai patrimonio comune della Maremma, un?occasione per riunire la popolazione con l?intento di far sedere insieme persone apparentemente estranee e diverse fra sé, dandogli la possibilità di condividere uno dei doni più importanti che si possa desiderare, ovvero una fragorosa risata. C Chiara Evangelisti Premio Miller Italia L?obiettivo delle telecamere, inoltre riprende non solo esibizioni più o meno attrattive che calcano il palco, ma cattura il riflesso del valore inestimabile dei paesaggi che ospitano la corrida, i quali poi vengono trasmessi sulle due emittenti televisive, ToscanaTV e Siena TV che hanno per tutta l?estate riproposto le puntate. L?indice di gradimento e la popolarità della trasmissione sono cresciuti in maniera esponenziale. Sono state infatti circa 120.000 le persone che hanno avuto modo di godersi nella tranquillità delle loro case le avventure intercorse tra Carlo Sestini e la famiglia di Dilettando. Si può quindi definire la trasmissione un vero e proprio volano di promozione territoriale, una vetrina luminosa attraverso la quale sono state mostrate alcune delle bellezze più sorprendenti del nostro territorio, ed un veicolo di informazione sociale e culturale. Non solo divertimento Un ruolo fondamentale, tra le associazioni di volontariato che hanno anche quest?anno supportato la trasmissione, lo ha giocato AVIS, che si è fatta portabandiera in ogni singolo comune ospitante di messaggi di solidarietà , diffon- dendo grande spirito di inclusione e divertimento. Il sentimento umano della solidarietà e la capacità di emozionare gli spettatori è infatti la linfa vitale di Dilettando, una capacità che ha raggiunto il suo massimo livello di espressione durante la puntata di Massa Marittima, quando sul palco, immerso nella suggestiva piazza che si erge tra tre dei palazzi e monumenti più incantevoli del territorio, è salita per la prima volta durante questa edizione, la valletta Ilenia Garofalo, accolta da un lungo e caloroso applauso della folla e dall?abbraccio di Carlo Sestini e di tutti i suoi collaboratori. ?à stato un onore per noi ? spiega Carlo Sestini ? poter accogliere la nostra Ilenia sul palco, sorridente e animata da uno spirito splendente, che da sempre la contraddistingue e che neppure il brutto incidente che ha subito solo sei mesi fa è riuscito a spegnere?. Una serata quella di Massa Marittima, fatta di testimonianze, non solo di professionalità artistica, ma soprattutto di cuore, come quella portata da Giuliano Raffaele, da Admo ed Avis, una magia sprigionata tra le persone sedute nella piazza, pronte ad ammirare gli spettacoli, un?atmosfera insolita che unita alla PRIMO PIANO ? VIVI ? 63 VIVI ???? Assegnato al Comune di Massa Marittima il premio Maremma Beauty alla località o alla puntata più bella decretato dai lettori della nostra testata Maremma Magazine, partner della trasmissione ideata e condotta da Carlo Sestini spettacolare architettura dei suoi spazi, ha permesso al comune di vincere il premio Maremma Beauty, indetto da Maremma Magazine, ed assegnato sulla base delle votazioni ricevute in redazione dai lettori della nostra rivista. Il bilancio dell?edizione 2019 Un lavoro di squadra che ha visto sul palco esibirsi 255 concorrenti e di fronte ad esso schierarsi circa 200 giurati, senza dimenticare le decine di migliaia di spettatori presenti nelle piazze per assistere alle 18 ore di registrazione, allietate dalla presenza di due new entry nel panorama dell?intrattenimento. La famiglia di Dilettando si è allargata, portando sul palco due nuovi disturbatori, Davide Denci nei panni di Nonno Mario e Valentina Serini abile Cosplayer. Dilettando crea occasioni di crescita e tesse relazioni con il territorio, genera nuovi talenti e si impegna ad implementare il valore di coloro che negli anni si sono messi in gioco, come nel caso di Davide Denci, attore, regista, comico di soli 22 anni, il quale nell?ultimo anno ha partecipato come protagonista ad uno spot di Coca Cola, e che dopo aver calcato il palco della corrida maremmana come concorrente nella scorsa edizione, ha poi deciso di continuare a salirvi come spalla del conduttore. Un?altra grande novità di questa sedicesima edizione è stata senza dubbio, l?artigiana dell?ago e filo, Valentina Serini, che con estrema maestria riesce a creare costumi scenici, ispirandosi al 64 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 modo fantasy, comics o semplicemente affidandosi al suo personale gusto e fantasia. I nuovi progetti non hanno però tolto spazio alle tradizioni, che sono state confermate ed elaborate come ad esempio il social box, cioè l?angolo in cui i concorrenti o gli spettatori potevano essere intervistati e caricati direttamente sui social, che è stato riproposto ed ha confermato l?apprezzamento nei confronti del pubblico. ?Sono estremamente grato del lavoro che tutto lo staff ha svolto ? spiega Carlo Sestini padre della trasmissione ? in particolare vorrei ringraziare Marisa Lunghini, Silvia Bertini, Natalino Galgani, i tecnici Orsola Vigorito, Gianni Armonia, Samuele Cottini, Loriano Bartalucci e Gianfranco D?Agostino e i fotografi Alessio Capanni e Mario Fontani, senza la loro professionalità , nulla sarebbe stato possibile?. La finalissima La finalissima ha visto salire sul palco la famiglia al completo. Insieme a Carlo Sestini, vi erano infatti Paco Perillo, le cinque vallette che durante tutta l?edizione hanno coadiuvato Carlo nella presentazione delle esibizioni, Francesca Magdalena Giorgi, Ilenia Garofalo, Giada Ciarpi, Lindsay La Mantia, Debora Capecchi e Sara Maestosi, oltre alla cosplayer Valentina Serini ed a Davide Denci. Passione, solidarietà , impegno e sentimento. Questa è la vera ricetta che ha condotto i circa quaranta giurati, presenti per il verdetto finale, ad incoronare vincitore della sedicesima edizione di Dilettando il coro di Skeep, i quali guidati dalla maestra Barbara Lipparini, si sono esibiti portando un medley tra le canzoni ?Jesahel? e ?Che Idea?, assegnando poi un secondo posto a pari merito alla cantante follonichese Caterina Toni e al gruppo ?The Greates showman?, mentre il terzo posto sul podio è stato conquistato dal comico Tommaso Nardoni. L?alta professionalità delle esibizioni finali ha dato la possibilità agli sponsor presenti di assegnare molti premi tra cui quello relativo al contest realizzato dal Giunco.net, il quale ha visto trionfare i Cantori di Suvereto. L?associazione la Farfalla ha invece premiato il trombettista Gabriele Milani, conferendogli il riconoscimento intitolato a ?Dino Seccarecci? e dedicato ai giovani emergenti, per terminare con i due premi speciali consegnati prima del verdetto finale da Miller Italia alla cantante Chiara Evangelisti e ?Musica è? a Costanza Monaci, grazie al quale lei potrà partecipare direttamente alla finale dell?omonimo concorso canoro. Un viaggio alla scoperta delle perle più preziose della Maremma, incastonate tra rocce tufacee, mari da bandiera blu, piazze dall?incontenibile bellezza, luoghi di cultura e tradizione, esaltato dallo spirito sorridente e solidale di coloro che sostengono la trasmissione. SCOPRI SCOPRI C?à DA VEDERE | Itinerari e luoghi da visitare Alla scoperta di Valpiana, antico villaggio siderurgico del tempo dei Medici à stato un pomeriggio dedicato alla scoperta dell?antico borgo siderurgico di Valpiana, nel Comune di Massa Marittima (Gr) che conobbe un grande sviluppo grazie ai Medici a partire dal XVI secolo, attività che proseguì poi fino ai primi dell?Ottocento, quello che si è svolto il 24 luglio scorso nel giorno che ricorda la fondazione di questo borgo delle Colline Metallifere avvenuta 642 anni fa nel 1377 DI SANDRA POLI S e da Massa Marittima proseguite verso Follonica (o viceversa) vi imbatterete sicuramente nella frazione di Valpiana. Invece di passare dritti sulla variante, merita fermarsi nel piccolo centro per scoprire le numerose testimonianze lasciate dalla dinastia dei 68 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 Medici. Valpiana, infatti, è un antico centro siderurgico industriale che nei secoli XVI e XVII ha avuto un notevole sviluppo. Era il 24 luglio 1377 quando Tollo Albizzeschi (padre di San Bernardino detto da Siena, ma nativo di Massa Marittima) ottenne il permesso dal Comune per edificare a Valpiana un forno dove fondere l?ematite proveniente dall?Elba avvalendosi della sorgente del torrente Ronne e dei boschi intorno. Fino a quella data Valpiana era un?identità geografica. Da qui inizia la storia di un villaggio che piacque molto a Cosimo dei Medici prima e alla dinastia dei Lorena poi per sfruttare l?industria del ferro: la posizione strategica tra il mare e i boschi e la sua vicinanza ai corsi d?acqua erano delle ottime credenziali. Infatti, sia l?acqua che il legname sono elementi essenziali per mandare avanti fonderie e ferriere. Nel linguaggio corrente questi due termini vengono utiliz- zati indistintamente, anche se differiscono, ogni volta che vi è un?attività connessa alla lavorazione del ferro. Il 24 luglio 2019 l?Amministrazione Comunale ha deciso di festeggiare per la prima volta il compleanno di Valpiana con un?iniziativa dal titolo Scoprire Valpiana - Una passeggiata nella storia che ha permesso di riscoprire la frazione da un punto di vista storico e soffermarsi su particolari impossibili da notare se si passa frettolosamente sulla strada che collega Massa Marittima a Follonica. Non è stato un caso che l?iniziativa si sia svolta proprio quest?anno: infatti, rientrava tra quelle inserite nel progetto Le Vie dei Medici promosso dall?Anci Toscana e sostenuto dalla Regione. Nell?occasione si è tenuta una visita guidata alla Fonderia di mezzo e al centro abitato della frazione. La Fonderia di mezzo è delle tre (le altre sono la Fonderia di cima e la Fonderia di fondo) forse quella per il momento più praticabile dal pubblico. Grazie a un?associazione costituita da poco, La Compagnia del Cilindro che si propone di recuperare e restituire alla comunità il patrimonio delle fonderie e ferriere, è stato possibile ripulire il fabbricato dalla vegetazione per renderlo fruibile anche se alcune parti dell?edificio per il momento non sono accessibili. Ma, prima di arrivare alla Fonderia di mezzo, si può iniziare la visita dal centro di Valpiana per scoprire la rinnovata Piazza delle Ferriere, che interrompe Via delle Fonderie, inaugurata proprio il 24 luglio alla presenza del sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, del Presidente del Consiglio Regionale Toscano Eugenio Giani, del presidente della Compagnia del Cilindro Sergio Sgrilli, attore e musicista già nel cast di Zelig. Da Piazza delle Ferriere inizia una virtuale passeggiata nella storia. A fianco alla Chiesa di Cristo Re scopriamo Via del Ghetto e la dobbiamo percorrere fino in fondo per scoprire le tracce delle ringrane, i forni, cioè, dove il ferro veniva separato dallo zolfo per non pregiudicarne la qualità una volta lavorato. Si tratta di fondi privati che non si possono perlustrare all?interno, pertanto non è immediato notare che in uno di questi forni si intravede un?apertura a testimonianza del fatto che si prolungava in un?altra cavità . Da qui, girando intorno al complesso del forno fusorio, andiamo nella parte posteriore a questo e scopriamo il bottaccio, una vasca per la raccolta dell?acqua. Ci si riferisce a un?enorme quantità di acqua proveniente dal torrente Ronne che, stando alla ripida pendenza del bottaccio, doveva irrompere negli impianti con molta forza per azionare le ruote motrici che mettevano in funzione i mantici e consentivano l?alimentazione della fiamma. Da qui è visibile un altro accessorio del forno, la ?pila? cioè il camino che svetta dal tetto. Raggiungiamo di nuovo la chiesa che, secondo lo storico Enrico Lombardi, fu edificata nella prima metà del 700 dai Medici e dedicata alla Santissima Annunziata. Successivamente divenne la parrocchia di Cristo Re. Di fronte alla chiesa, possiamo osservare la Palazzina dei Ministri dove si scorge lo stemma mediceo delle sei palle in ferro fuso a Valpiana, alla cui base è raffigurata un?ape simbolo di laboriosità . Adiacente a questa sorge il giardino all?italiana: i ministri, che abitavano nella palazzina, erano a diretto contatto con la signoria di Firenze e, quando vi era la possibilità di una visita, il giardino era un luogo accogliente dove ricevere gli ospiti. à ancora visibile la fontana risalente al ?500 con una scultura che rappresenta un piatto sostenuto da delle sirene e che, probabilmente, consentiva un gioco d?acqua che possiamo solo immaginare. Valpiana in quel tempo era un villaggio industriale e forse abbastanza rumoroso con il continuo passaggio di cavalli e PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 69 SCOPRI ???? L?iniziativa è stata organizzata dalla neonata associazione ?La Compagnia del Cilindro? guidata da Sergio Sgrilli, artista, musicista, regista, protagonista per anni di Zelig in tv, da sempre legato alla sua terra, con la collaborazione del Consiglio di Frazione di Valpiana. Il tutto nell?ambito del calendario ufficiale de ?Le vie dei Medici?, programma di attività per celebrare i 500 anni della nascita di Cosimo I De? Medici rumori fastidiosi provenienti dalle fonderie. Il giardino si presentava, pertanto, come un?oasi di pace dove due piccole grotte, visibili tuttora, ne aumentavano il fascino. Se proseguiamo lungo Via delle Fonderie scopriamo un edificio che apparentemente è un fabbricato come un altro, ma in altri tempi era la palazzina dei chiodaioli vicino alla quale sorgevano le stalle, il dormitorio e le chioderie. Valpiana era rinomata per la produzione dei chiodi e i chiodaioli erano particolari maestranze che si affiancavano all?attività del ferro insieme al ferrazzuolo (che batteva il ferro) e al braschino (che foderava la cupola del forno con la pietra Sergio Sgrilli 70 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 refrattaria). La nostra visita prosegue in direzione di Follonica per fermarsi in località Il Cilindro e visitare la Fonderia di Mezzo: consigliamo, prima, di chiedere agli abitanti del posto la collocazione precisa perché non è indicata. Come abbiamo accennato, è iniziato da poco il recupero di questo immobile che l?Associazione La Compagnia del Cilindro sta cercando di valorizzare. Infatti, presso la Fonderia di mezzo, si sono già svolti eventi musicali serali diretti a finanziare gli interventi di recupero e a restituire alla comunità testimonianze storiche molto importanti. Per quanto riguarda il toponimo Cilindro, si fa risalire a Fondi di Gavorrano dove vi era una fonderia che produceva acciaio e che aveva due cilindri di metallo usati per fare delle lastre. Quando la fonderia chiuse questo strumento fu venduto alla Fonderia di mezzo che è detta anche Fonderia ?del Cilindro?, perché vi era detenuto questo strumento da cui prende il nome anche la zona. Dalla strada Sarzanese Valdera è visibile il muro del canale che alimentava la Fonderia, ma, per vedere questa, è necessario spingersi verso l?interno. Si scorgono bene le arcate dove erano posizionate le trombe idroeoliche e in una di queste si scorge la chiusa da cui entrava il gettito d?acqua che metteva in azione i mantici per alimentare il fuoco. Le trombe idroeoliche erano una tecnica molto avanzata per il periodo in cui veniva utilizzata: erano in grado, infatti, di immettere una massa d?aria tale da raggiungere i 1200 gradi dentro i forni con risparmio di combustile e un minore logoramento rispetto ai mantici di cuoio. Questo era un valore aggiunto per Valpiana che ha consentito il funzionamento della Fonderia per diverso tempo. Infatti, una targa scritta a mano nel muro, ci informa ?Restaurato nell?anno 1851?. Siamo già , però, in un?epoca in cui Valpiana sta per essere messa da parte a vantaggio di Follonica, più comoda per il trasporto del ferro via mare e per gli impianti più moderni: infatti, i forni di Valpiana erano quadrati, quelli di Follonica erano tondi e potevano irradiare meglio il calore facilitando la lavorazione del ferro. Se La Compagnia del Cilindro avrà modo di concretizzare al meglio i suoi scopi, avremo da scoprire ancora molto su questo immobile che, a un primo impatto visivo, dà l?idea di una nuova scoperta archeologica; se curato e studiato, può raccontare molto di questo territorio. Info: Associazione La Compagnia del Cilindro, Pagina Facebook La Compagnia del Cilindro, E-mail: lacompagniadelcilindro@gmail.com. Bibliografia Fonderie e ferriere delle Colline Metallifere nei disegni dal vivo di Dino Petri, ed. Effesei di Grosseto, Luglio 2003 E. Lombardi, Valpiana e le fonderie del ferro di Valpiana e Accesa, ed. La Torre Massetana SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Fatti e avvenimenti della Maremma che fu Quando nel 1849 Giuseppe Garibaldi riuscì a mettersi in salvo, attraversando la Maremma 72 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 Risale al settembre 1849, il salvifico incontro di Giuseppe Garibaldi con la Maremma. Dopo una rocambolesca fuga (braccato dagli austriaci e dalle truppe papali), prima verso le coste romagnole e poi in Toscana, l?eroico generale riuscì, grazie all?impegno dei patrioti presenti tra Scarlino e Massa Marittima, a mettersi in salvo, salpando dalla spiaggia di Cala Martina verso Genova? à pronto per essere presentato alle scuole del territorio comunale e provinciale il terzo documentario della MyGroup ? Esplorandoc realizzato nell?ambito del protocollo d?intesa firmato con il Comune e la Provincia di Grosseto, Fondazione Polo Universitario di Grosseto e l?Istituzione Le Mura. In questo documentario si presenta la fuga di Garibaldi, per la prima volta raccontata ripercorrendo sentieri e strade interessate e soprattutto i comuni coinvolti: Scarlino, Massa Marittima e Follonica. Il tutto con telecamere fisse e un drone. ?Scopo del protocollo nel quale si inserisce questo nuovo documentario ? spiega il sindaco e presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? è quello di dare un contributo culturale alla valorizzazione e alla promozione del territorio. In primis fuori dalla nostra provincia, ma anche all?interno del nostro stesso territorio a partire dal coinvolgimento degli studenti. Vuole essere questo un modo per far conoscere la storia della Maremma, grazie a un approccio più accattivante. Con immagini suggestive e con materiale divulgativo di maggiore presa anche sui ragazzi. Un contributo alla valorizzazione delle nostre origini per non disperdere un patrimonio storico e culturale che può dare importanti spunti di riflessione anche per il nostro futuro. Dopo i documentari dal titolo la ?Scoperta dei segreti delle Mura Medicee? e ?Tra Storia e Fede? accogliamo con piacere questa nuova puntata che sarà presto portata all?attenzione dei cittadini e delle scuole?. Era il 2 settembre 1849. Giuseppe Garibaldi in fuga da Roma riconquistata dalle forze franco-papali un mese prima, stava dirigendosi verso Venezia dove rimaneva vacillante l?unica fiammella repubblicana. Il viaggio era stato tragico, i pochi soldati rimasti imbarcati presso Goro su alcuni barconi furono dispersi dalle navi austriache. Garibaldi rimase solo con Leggero e la moglie Anita morente, braccato dagli austriaci e dalla polizia segreta papalina. Confidando in pochi amici sicuri decise di cambiare meta, sconfinare in Toscana e raggiungere la Liguria via mare. Lo accompagnavano il fido capitan Leggero e gli scarlinesi Leopoldo Carmagnini, Oreste Fontani, Giuseppe Ornani e Olivo Pina, quello che rispondendo a Garibaldi avrebbe voluto far cambiare suono alle campane in spregio alle odiate forze conservatrici e papaline. Architetto della fuga attraverso la Maremma fu Angiolo Guelfi, facoltoso proprietario terriero, repubblicano e patriota di convinta fede, nella cui casa di campagna, nel piano di Scarlino, Garibaldi aveva appena passato la nottata. A Cala Martina, alle dieci del mattino, trovarono ad attenderli un peschereccio che lo portò in salvo verso la Liguria. Garibaldi era accompagnato da quattro persone, quattro scarlinesi e un forestiero. Si sarebbero detti cacciatori, pronti per una battuta di caccia in padule. Ma attraversato il fosso del Fontino dove questo si gettava nell?Allacciante, non presero però per il padule, ma proseguirono verso la via della Dogana. A un certo punto l?uomo si fermò, come risvegliato da un sonno profondo, e si girò verso il luogo da dove proveniva un solenne battere di campane. ?Che paese è quello?? ? chiese ai suoi accompagnatori ? ?quello è Scarlino, il paese nostro e del capitano, e se ordinate, generale, gli si fa cambiare suono?. L?uomo lo guardò con un sorriso misto di compiacimento e amarezza, scuotendo lievemente la testa, poi ripresero a camminare. Il 2 settembre 1900 quell?episodio fu ricordato con il monumento che gli Scarlinesi vollero tributare a Garibaldi e ai suoi salvatori. Fu commissionato a una bottega scarlinese, quella dei fratelli Pasquali, che poi trovarono ben altre fortune lontano da qui (Vincenzo Pasquali è autore, tra l?altro, della Statua della Primavera a Sanremo e del monumento ai caduti di Lione). A far scivolare il telo che copriva il monumento fu l?onorevole Ettore Socci, primo deputato maremmano della storia italiana, che tenne il discorso ufficiale davanti ad una folla festante. La fuga di Garibaldi Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo perché nel 1849 Garibaldi stava fuggendo e come finì a Cala Martina (nel territorio del Comune di Scarlino, appunto) da cui partì alla volta di Genova. L?avventura è quella della cosiddetta ?Trafila?, avvenuta nel cuore della Romagna prima e in Toscana poi. Nell?agosto del 1849, con gli austriaci alle calcagna, l?Eroe dei Due Mondi, salpato da Cesenatico con l?idea di rifu- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 73 SCOPRI ???? Il salvataggio dell?Eroe dei Due Mondi raccontato con ?Operazione Venezia. La fuga di Garibaldi?, il nuovo documentario sulla storia e la cultura del territorio della MyGroup ? Esplorandoc realizzato nell?ambito del protocollo d?intesa firmato con il Comune e la Provincia di Grosseto, Fondazione Polo Universitario di Grosseto e l?Istituzione Le Mura giarsi nella Repubblica di Venezia, è costretto a spiaggiare sul lido di Magnavacca (corrispondente all?odierno litorale ferrarese di Lido delle Nazioni) e a fuggire, con la sua Anita al seguito, nell?entroterra prima ravennate, poi forlivese, e infine toscano, aiutato e sostenuto da tutti i democratici del posto ed esperti conoscitori del territorio. Tutto inizia a Roma, dove Garibaldi è accorso per difendere la Repubblica nata l?8 febbraio 1849. A fine giugno la città si arrende e il 2 luglio, il Generale con quattromila volontari, parte verso la costa Adriatica e Venezia, una delle ultime città italiane che resiste all?assedio degli austriaci. Con lui ci sono padre Ugo Bassi e la moglie Anita, incinta per la quinta volta, che lo ha raggiunto a Roma il 26 giugno. 74 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 Il 31 luglio Garibaldi giunge con 2.500 uomini ai piedi delle mura di San Marino e chiede ospitalità al capitano reggente Belzoppi. La notte stessa, con 250 uomini e Anita, fugge dalla rocca per continuare la marcia verso il mare. La sera del 1° agosto, i fuggitivi sono a Cesenatico dove requisiscono 13 bragozzi ? le grosse barche da pesca usate nell?Adriatico ? coi quali raggiungere Venezia. Qui Garibaldi ritrova il fedelissimo Giovanni Battista Culiolo, detto Leggero. Il 2 agosto, alle 6,30 del mattino, la piccola flotta salpa da Cesenatico. Anita è divorata dalla febbre. Nel pomeriggio, le barche vengono intercettate da quattro navi austriache che cominciano a bombardarle. Il cannoneggiamento dura tutta la notte e all?alba del 3 agosto 8 bragozzi vengono catturati dagli austriaci. La barca su cui viaggiavano Garibaldi, Anita, Leggero e padre Ugo Bassi riesce a spiaggiare. Il Generale, presa in braccio Anita, scende nell?acqua bassa e, raggiunta la terraferma, ordina ai suoi compagni di disperdersi. Con lui resta solo Leggero, oltre naturalmente ad Anita. Da Comacchio intanto, Gioacchino Bonnet, patriota mazziniano, corre in aiuto dei superstiti, organizzando la ?trafila?, la fuga di Garibaldi non più verso Venezia ma verso sud, verso Ravenna e l?Appennino, quindi verso la costa tirrenica. Intanto, le condizioni di salute di Anita peggiorano e il 4 agosto alle 19,45 muore. Ma non c?è tempo da per- dere. Le pattuglie austriache si avvicinano e Garibaldi è costretto a ripartire sempre accompagnato dal fido Leggero. I due proseguono la fuga tra incredibili avventure, sempre braccati. Riescono a superare l?Appennino, arrivano tra il 26 e il 27 agosto a Prato, quindi passando da Colle Val d?Elsa, scendono verso Saline, dalle parti di Volterra. Il 28 agosto arrivano a San Dalmazio ancora nel pisano vicino a Pomarance, dopodiché entrano in provincia di Grosseto e arrivano il 1° settembre a Buffolona a mezza costa dal poggio su cui sorge Massa Marittima. Quindi, entrano nella piana di Scarlino approdando appunto a Casa Guelfi, dove trascorreranno la notte, per partire il giorno dopo, il 2 settembre, da Cala Martina, vicino a Follonica, alla volta della Liguria e dell?America. ??un bel giorno ? racconta Garibaldi nelle sue memorie ? vennero a cercarmi a casa Guelfi alcuni giovani maremmani, armati di doppietta come i cacciatori di Ravenna, ci diedero un?arma e ci condussero attraverso i boschi sulla sponda del mare, poche miglia a est di Follonica, porto carbonifero, nel golfo di Scarlino. Là ci aspettava il peschereccio e c?imbarcammo commossi dalle prove di affetto che ci avevano dato i nostri giovani liberatori?. Dopo l?esilio oltreoceano Garibaldi torna in Italia nel 1854 e sei anni dopo guiderà la Spedizione dei Mille per riunificare l?Italia. SCOPRI PERSONAGGI | Figure di ieri o di oggi da ricordare Alberto Mattei: insegnante, disegnatore, intellettuale e soprattutto artista Una bella mostra allestita a Follonica a metà agosto dalla figlia Elisabetta ci offre lo spunto per parlare di Alberto Mattei (1919-1994), insegnante di materie artistiche, con la passione per la campagna, la caccia, la pesca ed il mare, ma soprattutto per la pittura. Un personaggio di spicco del mondo artistico maremmano del XX secolo F ollonica e la Maremma, come luoghi di vita, memoria, ispirazione nella pittura di un padre, Alberto Mattei, e di una figlia, Elisabetta Mattei che a lungo hanno vissuto qui partecipando alla vita sociale e culturale della città . La mostra dal titolo ?Alberto ed Elisabetta Mattei Pittori ? Omaggio a Follonica? allestita nella Città del Golfo, a metà agosto (dal 12 al 15) con il patrocinio del Comune ? ha presentato 60 opere realizzate tra gli anni ?40 ed i giorni nostri dando vita ad un racconto che ha attraversato luoghi, epoche, generi, tecniche. Gli sguardi dei Mattei sono stati un invito ad un percorso tra natura, architettura, scorci urbani e domestici a partire dal Casello Idraulico che ha ospitato la mostra e la città della ghisa (chiesa di Alberto Mattei 76 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 San Leopoldo, le acciaierie, ecc.) per proseguire con le spiagge e la campagna della Maremma. Sguardi che anche quando si sono allontanati da Follonica, hanno sempre mantenuto le loro radici creative in questo territorio. Ma chi era Alberto Mattei? [della figlia Elisabetta parliamo nel servizio a pag. 79] Alberto Mattei (1919-1994) ha svolto a Follonica la sua attività di insegnante di materie artistiche per molti anni ed ha formato e guidato nelle tecniche del disegno e nella fruizione delle opere d?arte diverse generazioni di ragazze e ragazzi follonichesi dagli undici ai diciannove anni. Ha inoltre ideato numerosi edifici, il cui profilo architettonico si è nel tempo imposto quale elemento distintivo per una riconoscibile fisionomia della città . Uno fra tutti, l?albergo Piccolo Mondo che si staglia all?orizzonte alla fine della centrale Via Roma. Amava la campagna. Era appassionato della caccia e della pesca. Le sue battute di caccia erano, per lo più, pretesti per godere delle bellezze paesaggistiche della maremma grossetana, che con frequenza sono presenti nelle sue tele. Ma, soprattutto, adorava il mare: negli anni ?60 del secolo scorso, passava molto del suo tempo libero nella sbilenca casupola che custodiva una bilancia da pesca al Puntone di Scarlino: la grande rete si abbassava e si rialzava cigolando, riuscendo talvolta a intrappolare qualche pesce che risaliva il canale. E più tardi, con il suo gozzo, bordeggiando lungo le coste di Cala Martina e Cala Violina, si concedeva lunghe passeggiate avendo la pesca, ancora una volta, come pretesto per la sua ispirazione artistica. Ma, prima di tutto, Alberto Mattei era un pittore. Nei suoi anni giovanili, nell?immediato dopoguerra, era entrato a far parte del Circolo Artistico Grossetano che si proponeva di far rinascere le arti in Maremma, dando poi vita insieme ad altri, al Gruppo della Chimera, che sarà attivo fino al 1952. La sua attività artistica era iniziata prestissimo. Dotato di un?attitudine naturale per il disegno, ha progressivamente elaborato un suo personalissimo modo di esprimere il proprio mondo interiore prediligendo alcuni soggetti che ritornano spesso nella sua produzione (i cavalli, le suore, la barca, la cucina economica). Da un?impostazione iniziale accademica e convenzionale, i suoi lavori perdono via via la tridimensionalità , lo spessore, per diventare piatta rappresentazione di oggetti e persone: i gesti risultano quasi congelati, gli oggetti imprigionati in un attimo sospeso fuori dallo spazio e dal tempo, all?interno di una magica rete dove pesanti segni neri delimitano e rinchiudono le campiture di colore. Prediligeva l?uso di colori ad olio, ma ha realizzato anche tempere, acquerelli, disegni a sanguigna e con gessetti, incisioni. Alberto Mattei nasce il 4 novembre 1919 da una famiglia borghese a Grosseto dove vive i primi anni della sua vita con i genitori e i due fratelli. Si iscrive all?Istituto Magistrale, ma dopo poco si trasferisce a Roma e completa i suoi studi frequentando il Liceo Artistico. Era solito raccontare che per mantenersi a Roma, vendeva suoi disegni e quadri nei pressi di via di Ripetta. Dopo il diploma, frequenta la Facoltà di Architettura a Firenze, ma non raggiunge la laurea. Tornato a Grosseto comincia ad insegnare Disegno e Storia dell?arte, avendo solo pochi anni più dei suoi studenti. Una volta scoppiata la guerra, ben presto Alberto Mattei aderisce alla Resistenza entrando nelle formazioni partigiane. Nel primo dopoguerra, sotto l?impulso dell?amico Carlo Gentili entra a far parte del Circolo Artistico Grossetano per la rinascita delle arti in Maremma, dando vita al Gruppo della Chime- ra, il quale deve il suo nome alla sala espositiva che il Circolo gestisce dal 1946. Nel 1947 partecipa alla I Mostra del Circolo insieme ad altri pittori, tra i quali Dominici, Rosignoli, Gentili, Parrini, Piancastelli. Nel 1946 era stato pubblicato dall?editore ?Eco Maremma? di Grosseto il volumetto Le ore che contiene poesie di Mario Lucchesi e Paolo Budini e illustrazioni di Alberto Mattei. I lavori di Mattei, semplici nel segno, ma molto ben strutturati, rappresentano soggetti che verranno poi ripresi successivamente con tecniche diverse (Le suore, I cavalli, La bilancia da pesca, Le bottiglie, La barca). Nel 1948 si trasferisce a Follonica per seguire la moglie che lavora all?ILVA e comincia ad insegnare prima alla Scuola di Avviamento Professionale, che si trova proprio vicino alla sua abitazione situata in Via Roma davanti alla Chiesa di San Leopoldo, conosciuta dai follonichesi come la Chiesa di ghisa, e poi presso diverse Scuole Medie di paesi limitrofi. Nel 1949 fa parte dei pittori che espongono a Massa Marittima presso il Circolo Ricreativo Enal: presenta dipinti che ritraggono nature morte e paesaggi. Nel 1951 è presidente a Follonica della Mostra d?Arte del Carnevale Maremmano presso la galleria Agostini di Via Bicocchi. Nel 1952 espone a Grosseto alla Prima Mostra Sindacale di Arte Figurativa. Il riscontro positivo nel frattempo ottenuto con le sue opere, gli consente di avere a disposizione un?intera parete. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 77 SCOPRI ???? Nei suoi anni giovanili, nell?immediato dopoguerra, era entrato a far parte del Circolo Artistico Grossetano che si proponeva di far rinascere le arti in Maremma, dando poi vita insieme ad altri, al Gruppo della Chimera, che sarà attivo fino al 1952 Questa mostra è l?ultima organizzata dal Gruppo della Chimera. Proprio in questi anni, Alberto Mattei realizza una svolta stilistica significativa, ispirata all?opera del pittore francese Raoul Dufy. Come scrive Mauro Papa (Arte in Maremma nella prima metà del Novecento, Milano: Silvana ed., 2005): ?La plasticità modulata attraverso graduali dissolvenze di tono si irrigidì in piatte campiture di colore puro, incorniciate da una pesante linea di contorno nera, mentre la composizione generale finiva per articolarsi in partiture semplici e armoniche prive di una struttura rigidamente prospettica?. Sono un esempio di questo periodo La lavandaia e La finestra, due dipinti che saranno presentati alla Rassegna di Pittura Realista che si tiene alla Sala Cosimini di Grosseto nel 1955. L?anno dopo il Carnevale di Follonica sarà rallegrato dal manifesto che Mattei 78 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 realizza, rappresentando un arlecchino a cavallo di un ippocampo. Oltre all?attività specificamente artistica, Mattei comincia con successo a collaborare con studi di ingegneria e architettura, partecipando alla stesura di progetti che condurranno alla costruzione di edifici, la cui identità è ben riconoscibile per le linee moderne e razionaliste. Un esempio è l?albergo Piccolo Mondo che, nel disegno originale, appare come un?astronave discesa sul mare e collegata alla terraferma da una lunghissima passerella. Partecipa attivamente alla vita culturale della città di Follonica e negli anni sessanta del secolo scorso, lo scrittore e poeta Arrigo Bugiani lo coinvolge nel progetto di Mal?Aria. Realizza così alcuni disegni per la Rivista di Mal?aria e successivamente partecipa all?avventura dei Libretti di Mal?Aria: suoi disegni compaiono nel libretto n. 191, Acqua dolce come si faccia. I Libretti di Mal?Aria rappresentano una delle più originali iniziative editoriali del ?900 italiano: venivano stampati su un unico foglio di carta di risulta o di scarto tipografico, ripiegato poi in 4 in modo da ottenere 8 paginette ognuna delle quali conteneva un testo ed un disegno. Se ne contano circa 570. Tra gli artisti che hanno partecipato all?iniziativa di Bugiani ricordiamo nomi come Manzù, Guttuso, Purificato, Boccioni, Ceronetti, Caproni. Nel 1961 la famiglia Mattei si trasferisce a Piombino, dove Alberto continua ad insegnare e a collaborare con studi di architettura. Continua anche a dipingere, producendo quadri ad olio ed acquerelli che hanno come soggetti prevalenti la campagna maremmana. Nel 1972 torna a Follonica e, lasciando la casa di Via Roma, si trasferisce in Via Colombo, in un appartamento situato in uno dei palazzi che ha contribuito a progettare, con una bellissima vista sul mare. Su una parete dell?appartamento realizza un grande affresco molto impegnativo: è una copia de L?incantatrice di serpenti di Henri Rousseau, conosciuto come il ?doganiere?. L?opera originale del 1907 è attualmente conservata al Museo d?Orsay di Parigi. L?insegnamento lo appassiona: i suoi alunni del Liceo Scientifico, ormai diventati adulti, lo ricordano ancora oggi con grande affetto. Un uomo grande e grosso, ruvido nei modi, ma sempre disponibile ad aiutare gli allievi nel percorso didattico ed educativo. L?enorme pregio che gli viene riconosciuto come docente è quello di pensare che indipendentemente dalle attitudini personali ogni alunno possa essere in grado di realizzare un disegno decoroso. Il suo cavalletto è sempre sporco di colori, regala i suoi quadri agli amici e non pensa mai di esporre i suoi lavori in una mostra personale. Nell?ultima parte della sua vita si dedica con passione, entusiasmo e divertimento alla produzione di falsi d?autore: suo artista di riferimento è Picasso. Non particolarmente incline ai ritratti se si escludono quelli realizzati per l?unica nipote, Margherita, nonostante la grande capacità nel disegno, negli ultimi anni di vita dipinge un ritratto della moglie ed un autoritratto con il suo immancabile basco blu. Muore a Siena il 2 Febbraio del 1994 all?età di 75 anni. P Elisabetta Mattei er Elisabetta Mattei, figlia di Alberto, l?occasione di questa mostra da lei fortemente voluta è stata anche, forse soprattutto, un viaggio nella memoria. Elisabetta Mattei, nata a Massa Marittima nel 1949, ha vissuto a Follonica fino a 10 anni. Trasferitasi prima a Piombino per seguire la sua famiglia e quindi a Pisa per completare i suoi studi, è tornata dopo la laurea a Follonica, dove ha vissuto fino al 1975 per poi spostarsi definitivamente a Roma. Biologa, si è inizialmente dedicata alla ricerca ed è stata poi docente di materie scientifiche prima a Massa Marittima e poi a Roma, dove ormai lavora e vive da quasi 45 anni. Gli anni della sua infanzia sono trascorsi nella casa situata nel comprensorio ILVA, dove lavorava la mamma. La casa ? l?antico ?ospedaletto? del villaggio voluto dal Granduca di Toscana ? si trovava proprio davanti alla Chiesa di San Leopoldo, con il suo lungo orto ai margini dell?acciaieria e vicino alla rumorosissima pera usata per spaccare i rottami di ghisa, che scandiva con i suoi fragorosi tonfi le ore del giorno e della notte e il tempo dei giochi dell?infanzia di Elisabetta, della sua sorella gemella Alissa e della cugina Tiziana. Ma il luogo magico dell?esperienza infantile di Elisabetta Mattei è stata senza dubbio la casa della nonna materna, ubicata proprio nel Casello Idraulico di Via Roma 46, che ha ospitato questa mostra. I nonni di Elisabetta, il barone Leonida Campanino di San Giovanni de? Zoppi, la moglie e le cinque giovanissime figlie giunsero a Follonica da Torre del Greco nel 1931 e fu loro assegnato proprio l?alloggio sito nel Casello. Il nonno era il nuovo ufficiale idraulico della città . La casa aveva per Elisabetta e le sue compagne di giochi attrattive eccezionali: il grande terrazzo che affaccia su Via Roma e il giardino con il fico e il pozzo sono stati luoghi ?fatati?, potenti catalizzatori di attività ludiche, esperienze, rapporti, che hanno segnato la sua crescita emotiva e relazionale. Figlia d?arte ? il padre Alberto, pit- tore, l?ha ?accompagnata? in questa mostra ? solo di recente ha deciso di tornare alle sue radici artistiche. Elisabetta Mattei ha iniziato a dipingere nel 2007. Si è dapprima interessata di acquerello botanico presso lo studio del maestro Luca Massenzio Palermo a Roma. Successivamente, sempre a Roma, si è dedicata progressivamente a sperimentare tecniche diverse nel settore della pittura ad acquerello e, negli ultimi anni, a confrontarsi con l?incisione, sotto la guida del maestro Ugo Bevilacqua, di cui ha frequentato e continua a frequentare lo studio. Dal 2011 al 2016 ha esposto i suoi lavori in diverse mostre collettive a Roma. Del 2015, a Roma, è la sua prima personale, Emozioni cromatiche, in cui affidava ad uno specifico gesto tecnico che è poi diventato la sua peculiare cifra stilistica ? il bagnato su bagnato ? la realizzazione di immagini suggestive e, al tempo stesso, inquiete, dove il deciso e a volte audace uso del colore risolveva sovente in una visione astratta il combinarsi di forme e prospettive. Sempre del 2015 è la sua seconda personale, Acque di colore, realizzata a Montieri (GR), dedicata a paesaggi e luoghi della sua Maremma. Hanno poi fatto seguito nel 2016 la terza personale, Il viaggio, e nel 2017 la quarta, Cinevisioni, ambedue a Roma. Infine nel 2018 con la quinta personale, Correspondances, Elisabetta Mattei ha compiuto un ulteriore avanzamento qualitativo, inseguendo un contatto, una corrispondenza per l?appunto, con la voce della poesia. Nelle ventitré opere che Elisabetta Mattei ha presentato in questa mostra follonichese, dalla liquida sostanza dell?acquerello, poco a poco sembrano staccarsi ed emergere uno ad uno, come visioni oniriche, i luoghi più emozionalmente vibranti della sua esperienza personale: la chiesa di San Leopoldo, il cancello di ghisa delle acciaierie, il casello idraulico, la torre dell?orologio, la stazione ferroviaria, le ?baracche? sul mare e tanti altri. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 79 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Peperoni alla piastra?, il viaggio di Mario Filocca nel terribile mondo dei malati di Alzheimer Sullo sfondo di una Toscana, in particolare Fiesole e l?isola d?Elba, che continua ad affascinare con le sue meraviglie naturali, si snoda la trama del libro di Mario Filocca dal titolo ?Peperoni alla piastra?, una storia delicata e commovente che fa riflettere sul mondo della malattia (Alzheimer) che purtroppo, a volte, insorge anche a giovane età ... ? DI DIANORA TINTI Marina già dorme, io non riesco a prender sonno. Penso a come le persone sono strane: per me l?Elba ha significato debiti in banche, impegno finanziario, lavoro talvolta stressante, rischio, paura di non farcela, non dormir di notte, per molte notti. Ora che tutto è finito e sono rimaste poche rate di mutuo da pagare, l?Elba significa una bella realizzazione professionale, l?orgoglio di aver riportato agli antichi fasti 80 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 una vecchia villa in rovina, il piacere di aver ridato al parco mediterraneo restaurato i suoi caratteri naturali, l?esilarante miscela di profumi, di corniolo, mirto, ginepro e di cento altri cespugli selvatici. Per me ora il residence dell?Elba significa godere quando sento frangersi di notte le onde del mare che sta sotto, quando vedo la luna illuminare a giorno le arcate dell?edificio rinato; godo ogni volta che un ospite-amico di particolare sensibilità mi dice ? capita spesso ? ?questo luogo è magico?, godo perché l?ho reso magico io, col mio amore?. Sullo sfondo di una Toscana, in particolare Fiesole e l?isola d?Elba, che continua ad affascinare con le sue meraviglie naturali, si snoda questa storia delicata e commovente che fa riflettere sul mondo della malattia che purtroppo, a volte, insorge anche a giovane età . Mario Filocca, una laurea al Politecnico di Milano e una tesi fatta con Renato Foni e Renzo Piano sulla visione sociale dell?urbanistica, riesce, con occhio chiaro e distinto e perfetta consapevolezza di sé e delle cose, ma sempre ?a cuore aperto?, ad affrontare la durezza della realtà . Una realtà che coincide con l?improvvisa e precoce diagnosi di Alzheimer della moglie, che ha poco più di cinquant?anni. Ecco che tutti gli equilibri familiari vengono sconvolti e il protagonista si trova di fronte ad una situazione che non lascia certo spazio ad illusioni, ma riesce comunque a regalare improvvisi e struggenti squarci di speranza. Un dramma visto con gli occhi di chi ?subisce? indirettamente la malattia e che vede la persona amata perdere progressivamente non solo le facoltà mentali e fisiche, ma soprattutto la propria dignità . Come se una luce si stesse spegnendo nella mente della donna e un genio maligno si divertisse a cambiare la disposizione degli oggetti e degli affetti nello spazio e nel tempo, ogni giorno che passa tutto per lei diventa sempre più sfuggente e incomprensibile. E sono proprio la consapevolezza della fragilità umana, l?impotenza e la paura, ad impregnare ogni immagine di questo romanzo composto da episodi spesso non strettamente collegati, ma che descrivono benissimo il progressivo aggravarsi di una malattia che divora. Proprio come accade nella mente dei malati di Alzheimer, dove passato e presente si intrecciano, rincorrendosi e confondendosi. Mario Filocca Ciò che comunque più colpisce sono la tenerezza, la semplicità , la compostezza, il contegno e il decoro che Mario Filocca mette nella vicenda, riuscendo a costruire un plot dove non c?è posto per vittimismo o autocommiserazione, ma piuttosto per il rispetto e l?amore incondizionato per la vita e per la propria compagna. ?... E lei va ancora ogni mattina a trovarla anche se non la riconosce più da tre anni? Il gentiluomo le sorrise, era il sorriso di una persona serena: con la mano libera le toccò affettuosamente un brac- cio e disse: - Cara dottoressa, lei, mia moglie, non sa più chi sono io, ma io so perfettamente chi è lei.? ?... non ha senso insistere nel dirle che non l?ho mai tradita... Mi è rimasto questo rimpianto: non ho più potuto dirglielo e non glielo potrò mai più dire perché la sua malattia si è messa fra di noi prima che cominciassimo ad invecchiare... Mi rassegno. Nella prossima vita la cercherò e glielo dirò?. Pur nella totale impossibilità di cambiare gli eventi, consapevole di non poter evitare le sfide che la vita pone, il protagonista non si mette nella posizione di chi subisce passivamente ciò che accade, ma pur con dolore accetta i limiti umani e mette in atto tutte le risorse che gli consentono di tollerare ciò che non può cambiare. ?... le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. Le persone più felici non sono quelle che hanno, ma quelle che danno?. Un commento a parte lo merita il curioso titolo: Peperoni alla piastra che riporta a quando il protagonista, rientrando a casa e sentendo un forte odore di bruciato, pensa che la moglie abbia fatto peperoni grigliati, mentre nella realtà la figlia ha dato fuoco involontariamente alle tende, scatenando un parapiglia. Un titolo dal significato ben preciso, un elogio all?ottimismo che aiuta a vedere sempre le cose dal lato migliore, anche a costo di ingannare noi stessi. Un romanzo che è un viaggio nel mondo di una malattia sempre più diffusa, causa l?allungarsi della vita, di cui non esiste cura, ancora vissuta come qualcosa da evitare per motivi di decenza e morale. Mario Filocca con questo romanzo ci ricorda invece che sono proprio i sentimenti, l?amore, a restituire alle persone care qualche boccata di vita e quella dignità negata dalla malattia. Mario Filocca, come detto, si è laureato al Politecnico di Milano, proponendo con Renato Foni e Renzo Piano una tesi sulla visione sociale dell?urbanistica. Sempre molto legato alla Toscana, attualmente svolge la professione di architetto nel settore innovativo della bioarchitettura. Nel 2017 il suo ?Progetto Iris? è stato insignito del prestigioso ?Premio Fondazione Cariplo? per l?innovazione. Oltre a questo libro ha pubblicato nel 2018 ?Anche gli uomini sognano?, editore Albatros il Filo, e ha scritto ?Al confine delle terre conosciute - Confessioni di donne raccolte da un maschilista tenero? ottenendo menzioni di onore in importanti Premi Letterari. Nel 2019 è stato selezionato con altri quattro autori per la realizzazione di un CD commemorativo dei sessant?anni dall?assegnazione del Nobel a Salvatore Quasimodo. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 81 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?La danza della geranos? l?ultimo libro di Graziano Mantiloni Con ?La danza della géranos? (ed. Youcanprint, 2019) Graziano Mantiloni si tuffa ancora una volta nel genere ?giallo?, ambientato a Grosseto, città nella quale l?autore vive da anni. Un romanzo, questo, molto attuale nelle vicende come anche nelle tematiche che affronta, con una trama assolutamente originale e accattivante? ? La danza della géranos? (ed. Youcanprint, 2019) è il secondo giallo, dopo ?Il cuculo e la strega?, di Graziano Mantiloni, ambientato a Grosseto, la città nella quale l?autore vive da anni. La protagonista della storia è sempre Thila Amoruso, una vice commissaria, metà italiana e metà albanese, in Maremma per motivi disciplinari. Già dalle prime battute del romanzo si intuisce la continuità con il racconto precedente. La protagonista è infatti in attesa di conoscere quale sarà il nuovo incarico, ma a causa di un infortunio subito dal dirigente, dovrà tenere le redini organizzative della squadra mobile e districare non uno, bensì due intricati casi. Mantiloni tesse infatti un?interessante tela composta da due filoni narrativi che, al contrario di quanto si possa pensare, finiranno per incrociarsi inesorabilmente. Se da un lato si deve risolvere un caso di prostituzione minorile, dall?altro c?è il furto di un vaso al museo archeologico. Non solo, ad aggiungersi alla storia ci saranno anche le divertenti vicissitudini di due giovani tombaroli maremmani. Come nel primo romanzo, i personaggi sono numerosi, ma tutti si muovono con leggerezza lungo la storia; ognuno di loro, anche i più secondari, sono descritti con grande realismo, le loro personalità dipinte con pennellate attente e precise. Non manca l?attenzione verso persone solitamente 82 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 emarginate, e l?autore rende loro giustizia mettendo in luce felici intuizioni, preziose per le indagini, frutto del loro spirito d?osservazione. Non mancano poi episodi esilaranti (Santacroce e il Taba non vi deluderanno!) come anche piccole nozioni di archeologia che Mantiloni, data la sua formazione accademica, rende fruibile a tutti con molta chiarezza. Un?ironia dolce amara pervade il romanzo: l?ufficio del maresciallo della Guardia di Finanza, ad esempio, è ubicato in una via tanto fantasiosa quanto non lontana dalla realtà . Altri esempi simili sono dislocati lungo la narrazione, dove nomi reali si intersecano con nomi fittizi dal tono sarcastico. Sembra un gioco, un modo per strappare un sorriso al lettore, ma allo stesso tempo la denuncia di determinati episodi e scelte politiche è molto forte. Si riconosce tristemente una volontà di sfocare i contorni del passato, di mascherare guerre sotto la facciata di una attività a tutela della pace. Non solo, la denuncia si espande anche a personalità che, data la loro elevata posizione nelle istituzioni, dovrebbero tutelare i cittadini e il patrimonio artistico ma, al contrario, fanno solo i propri interessi o sono alla continua ricerca di un capro espiatorio. Thila Amoruso si ribella a questa tendenza: aggira la burocrazia quando le è possibile, scova i colpevoli veri senza abbassarsi alla soluzione più facile degli arresti di convenienza, come vorrebbero invece i più alti dirigenti. Un romanzo, questo, molto attuale nelle vicende come anche nelle tematiche che affronta, con una trama assolutamente originale e accattivante. Come nella danza rituale della géranos, le gru della mitologia greca, i filoni narrativi si allontanano per poi riavvicinarsi, come fanno anche alcuni personaggi, e si dimostra ancora una volta come molto spesso non è tutto oro quel che luccica, anzi. Clelia Ricciardiello SCOPRI AZIENDE AL TOP | Storie di imprese e di imprenditori di Maremma Marco Gasparri, l?uomo del marketing che ha inventato Studio Kalimero e che aiuta le imprese a crescere ?Così risolvo la crisi delle aziende?. Intervista a Marco Gasparri, l?uomo del marketing che tutti vogliono come consulente, fondatore insieme a Igor Rapino ormai quasi vent?anni fa dell?agenzia di comunicazione Kalimero. Sulla Maremma dice ?Stop ai filosofi del brand, non è più il tempo del dibattito. Facciamolo: io vi dico come? C reatore dell?agenzia Kalimero che quasi 20 anni fa scommise sul marketing e sul web in Maremma, oggi richiestissimo dagli imprenditori di mezza Toscana che lo vogliono come consulente, Marco Gasparri, classe 1975, grossetano doc, è un po? l?uomo del momento in fatto di economia. Una breve gavetta da ragazzo ?a vendere la pubblicità ? per La Nazione, poi 84 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 il salto nelle prime avanguardistiche agenzie di pubblicità e nel 2000 l?ambizioso progetto chiamato Studio Kalimero, quella struttura che ?doveva ispirarsi alle grandi aziende di comunicazione. Anche la Maremma doveva avere il punto di riferimento marketing e web di alto livello?. Un?idea grande in tempi difficili e pionieristici, ma lui, che della sfida ha fatto il suo pane quotidiano, ha superato i primi durissimi anni lavorando instancabilmente e ottenendo una soddisfazione dietro l?altra fino a diventare l?interfaccia di aziende nazionali, colossi come Menarini o Finmeccanica. E non è la storia qualunque di un ragazzo di provincia con tanta voglia di emergere, è la storia di una mente brillante che ha scommesso tutto su un?idea rivoluzionaria per tempi e luoghi, e nella Maremma delle tradizioni millenarie, dei butteri, dell?agricoltura e delle Fiere, ha deciso di portare concetti come Marketing, Internet, Digitale, Web Economy e 2.0. Oggi gestisce 14 professionisti e, con più di tremila progetti elaborati negli anni e una eccezionale esperienza di situazioni e tipologie di impresa, Marco Gasparri è l?uomo che trasforma la crisi in successo e, se si vuole parlare di piani di sviluppo, dobbiamo per forza sederci davanti alla sua scrivania. Libero dalla schiavitù di inglesismi ?che aiutano ma che sono solo utili a chi non ha contenuti veri?, ha un?idea chiara di ciò che è necessario quando un?impresa naviga in acque difficili: non chiudersi, investire in scelte di sviluppo studiatissime, mettersi in discussione nei confronti del proprio mercato e individuare nuove letture dei propri prodotti. Marco Gasparri PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 85 ???? Oggi Gasparri, con l?agenzia di comunicazione e marketing Kalimero, gestisce 14 professionisti, con più di tremila progetti elaborati negli anni e una eccezionale esperienza di situazioni e tipologie di impresa Come sono cambiate le imprese oggi? Le imprese cambiano con la società , sono il loro specchio. Viviamo in un mondo dominato dalle incertezze che generano un sentimento diffuso di precarietà . A conti fatti è così: ciò che trenta anni fa era una certezza, oggi è diventata una supposizione e su quella supposizione siamo chiamati a imbastire un piano di sviluppo. Aumentano i rischi e aumentano anche i piani di riserva, B, C, D. Ciò non significa che 86 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 SCOPRI non si possa crescere, solo che, per farlo, è richiesta più predisposizione al cambiamento, più elasticità e più formazione. Insomma, servono consulenti marketing più bravi. Sì, esatto. Il mio lavoro, che di per sé è estremamente complesso, lo è diventato ancora di più. Di fronte a un problema, io sono chiamato a trovare più soluzioni possibili. Tutto questo, se si ama, è stimolante, sorprendente e mai scontato. Ne rivendico però la necessità in un sistema economico aggressivo come quello contemporaneo. Senza un indirizzo marketing preciso, senza una strategia applicata con serietà , qualunque azienda, anche la più virtuosa, ha un periodo limitato di vita imprenditoriale. Perché Marco Gasparri ha così tanto successo? In linea di massima il successo del consulente marketing è il successo delle aziende che segue. Diciamo che anche io ho applicato nella mia esperienza quei concetti che ho espresso finora. Tante volte sono arrivato prima degli altri a trovare soluzioni, tante volte ho avuto idee vincenti più degli altri. Qualche volta ho avuto anche fortuna, ma la fortuna te la devi andare a cercare ogni giorno, la devi costruire. E ogni tanto devi osare. Io so farlo. Il successo è un concetto caro allo spettacolo e, anche se rende l?idea, lo ritengo superato in economia perché il successo di un?azienda, oggi, è già il raggiungimento dei suoi obiettivi economici, considerati i tempi e il mercato impazzito nel quale ci troviamo costretti a lavorare. Quindi ribalto la sua domanda e dico: io non ho successo, raggiungo gli obiettivi, tutti, che mi sono prefissato. E sono soddisfatto così. Ci sono sfide attuali che Marco Gasparri vuole vincere? La mia sfida più grande si chiama Maremma e devo dire che da uomo di marketing non ne posso più dei dibattiti sul brand. Non c?è da proseguire il dialogo sulla questione. Serve qualcuno che abbia voglia di iniziare un percorso che oggi è necessario. Mi appello però non più ai ?filosofi ed economisti della Maremma? che nascono come funghi ogni qual volta si parla di brand, mi appello alle imprese perché abbiano voglia di scommettere. Il piano generalista che inizia con i tavoli di confronto, i bilanci, le infinite riunioni di programma, gli accordi comunali, regionali... è già fallito in partenza e finisce come i progetti di adeguamento dell?Aurelia che passano di Governo in Governo per decenni senza mai arrivare al cantiere. Qui serve azione urgente e lancio un piano semplicissimo ma coraggioso: partiamo da un pool di aziende che hanno voglia di legare il proprio nome alla Maremma. Iniziamo da qui. Marco Gasparri c?è. Un passo più in là c?è la politica? (Sorride) Io mi alzo ogni giorno alle 6, leggo i giornali, passo la mia giornata in ufficio, parlo con decine di persone, coordino la mia azienda e creo business per le imprese. Ho voglia di fare, di costruire, di contribuire alla crescita di questa terra dove scelgo ? non senza qualche tentazione che mi vorrebbe fuori regione ? di restare e di vivere. Questa è la mia vera ?politica? quotidiana e questa ?politica? dei progetti messi a cantiere in tempi brevi porto avanti da sempre. Il resto, per adesso, lo seguo a distanza. Servizi e produzione: tutto parte dal marketing I gor Rapino è l?uomo che, insieme a Gasparri, ha fondato Studio Kalimero nel 2000. Nella struttura, Rapino è direttore di produzione, si occupa della regia operativa dell?azienda coordinando il lavoro e i servizi. Oggi l?agenzia riesce a garantire prodotti di altissimo livello professionale nei settori: ? Marketing: marketing plan, geomarketing, retail strategy, brand, marketing politico, marketing ad personam; ? Comunicazione: media planning, ufficio stampa, produzioni tv, pubbliche relazioni, problem solving; ? Promozione Web: creazione e cura dell?immagine per singoli e aziende, social media strategy, SEO, realizzazioni web, sistemi e-commerce; ? Eventi: organizzazione eventi, event marketing, allestimenti fieristici; ? Grafica: brand e marchi, immagine coordinata, advertising, depliant, brochure, folder, cataloghi; ? Formazione: elaborazione e gestione corsi di formazione in comunicazione, accoglienza, ricettività , marketing, tecniche di vendita, coaching aziendale. Nel settore del marketing e della comunicazione non è credibile chiudersi in una definizione. La società cambia insieme all?economia e alle necessità di mercato. Studio Kalimero partecipa al mutamento con una formazione costante del proprio staff di professionisti adeguando percorsi creativi e prodotti di agenzia. ?Abbiamo scelto di essere in funzione dell?azienda che si rivolge a noi. Tutti i giorni dal 2000 costruiamo progetti per dare valore alle imprese, siano esse pubbliche o private, e ai singoli. Studiamo soluzioni per trovare obiettivi di successo e individuare strategie di riuscita. L?elevata competenza professionale delle nostre risorse ci permette di garantire con serenità il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti con il cliente: nel nostro iter di lavoro nulla viene trascurato, ma ogni scelta viene ponderata, provata e valutata prima di trovare applicazione. La solida formazione di marketing di tutti i nostri professionisti, la spiccata creatività , l?intuizione che proviene da una corroborata esperienza, la capacità di problem solving e una ricchissima case history ci rendono leader nel settore in Toscana?. Igor Rapino PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 87 GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Fattoria Mantellassi brinda agli ultimi importanti premi e riconoscimenti Prima il Diploma di Eccellenza di The Winehunter Award 2019 (Award Rosso per due prestigiose etichette: Querciolaia e Alì Alè) poi il premio come ?Morellino più tipico? per il San Giuseppe a Vinellando 2019. Fioccano i riconoscimenti per l?azienda Fattoria Mantellassi con sede a Magliano in Toscana nel cuore della Maremma Toscana à più di un premio per l?alta qualità . à il ?sigillo di eccellenza?. The WH Award, il riconoscimento che Fattoria Mantellassi si è aggiudicata nella prestigiosa selezione del WineHunter Award 2019, è infatti un traguardo importante per un?azienda vinicola. Infatti viene assegnato annualmente a prodotti nazionali e internazionali che, a seguito di un?attenta valuta- 88 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 zione da parte di una giuria altamente qualificata, raggiunge un punteggio minimo compreso tra gli 88 e i 100 punti. Le commissioni di degustazione sono coordinate da Helmuth Kocher, presidente e fondatore del Merano Wine Festival con il supporto del Masterchef Bruno Cicolini. Le etichette di Fattoria Mantellassi che hanno conquistato i giudici sono due prestigiosi must dell?azienda di Magliano in Toscana: il passito ?Ali Alè? e la riserva ?La Querciolaia?. Grande soddisfazione per Alì Alè, un vitigno che vide i natali nel lontano 1960 e che deve il suo fantasioso nome alle uve che lo compongono: l?Alicante e l?Aleatico. Dopo un breve fermo di produzione questo straordinario passito Nella foto Giuseppe e Aleardo Mantellassi è tornato alla ribalta in tutta la sua piacevolezza grazie agli intensi profumi di frutta rossa e per il suo gusto dolce e ricco di sfumature. Nato nel 1977, Querciolaia è un vino di grande longevità , vitigno Alicante, uno dei primi ad essere impiantato da Fattoria Mantellassi. Lo contraddistingue un gusto caldo, austero, morbido e vellutato. Un vino importante, perfetto per un menù di alta qualità . ?Labor omnia vincit?, il motto che accoglie i visitatori all?ingresso dell?Azienda, non si è smentito nemmeno questa volta, a dimostrazione che passione e professionalità premiano non solo il prodotto ma soprattutto il saper fare. E a proposito di riconoscimenti recentemente ne è arrivato anche un altro, in occasione della partecipazione all?edizione 2019 di Vinellando, a Magliano in Toscana. Giunta ormai alla ventesima rappresentazione, Vinellando ha dimostrato ancora una volta di essere una manifestazione assai seguita dal pubblico e dagli estimatori delle realtà enogastronomiche della Maremma. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 89 GUSTA Che sia cresciuta in importanza lo dimostra anche il patrocinio ottenuto quest?anno dal Parlamento Europeo che ha dichiarato di apprezzare molto l?iniziativa di Vinellando, volta ?a far conoscere la cultura del vino di qualità della regione?? Fattoria Mantellassi, l?azienda di Magliano in Toscana, con una storia di quasi 60 anni di tradizione, di passione, di lavoro e di innovazione, ha praticamente giocato ?in casa? ma con un formidabile asso nella manica: il suo pluripremiato San Giuseppe, un Morellino di Scansano D.O.C.G le cui uve, selezionatissime, provengono dalle partite migliori del Morellino prodotto nell?annata e successivamente passate in piccole botti di rovere francese per circa sei mesi. Dopo altri mesi di affinamento in bottiglia il vino è al top: vinoso, fine ed eccellente, morbido ed equilibrato, con una sensazione di freschezza e di gradevolezza al gusto. Il San Giuseppe è costituito per l?85% di Sangiovese, il 10% di Ciliegiolo e il 5% di Cabernet Sauvignon. ?Il Morellino più tipico?. Questa la motivazione del premio conferito all?azienda maremmana a Vinellando, un premio a cui la prestigiosa etichetta non è nuova. Infatti, durante i 14 anni del concorso che gratifica le eccellenze del territorio, il San Giuseppe se lo è aggiudicato ben 4 volte! La prima volta nel 2006 e, successivamente, nel 2012, 2013 e in questo 2019. Il valore aggiunto, a questo straordinario vino, lo accresce l?Azienda, un valore che parla di passione, di grande professionalità , di voglia di crescere, con l?intento di dare al consumatore un prodotto di alta qualità . E la crescita sta dando i suo frutti, portando Fattoria Mantellassi al successo in gran parte del mondo, grazie anche alla sua grande attenzione verso le tecnologie più innovative e al perseguito, negli anni, rispetto per l?ambiente. Info: www.fattoriamantellassi.it 90 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 WINE & FOOD NEWS ?PASSIONE A.I.S.?, PRESENTATI ALL?HOTEL GRANDUCA I CORSI A.I.S. E DELLE ORGANIZZAZIONI O.N.A.F., A.N.A.G. E A.D.A.M. 2019/2020 Grande successo per Passione A.I.S. l?appuntamento andato in scena il 26 settembre scorso all?Hotel Granduca a Grosseto per iniziativa della Delegazione AIS di Grosseto guidata da Antonio Stelli. La ricca giornata gourmet ha offerto banchi di assaggio di oltre 100 tipologie di vino, degustazioni libere dei prodotti di alcune eccellenze dell?enogastronomia della Maremma Toscana (Salumificio Subissati, Caseificio Il Fiorino, Caseificio Inno al Sole, Caseificio Saba, Caseificio Latte Maremma, Frantoio Franci, Biscottificio Corsini, Distilleria Nannoni, Riso Maremma, Sian Handmade, Acqua Fonte dei Medici), preparazioni di piatti da parte degli Chef Roberto Rossi (Il Silene), Moreno Cardone (L?Uva e Il Malto), Emilio Signori (La Luna), Fabio Magini (La Scottiglia). Nell?occasione sono stati ufficialmente presentati i Corsi A.I.S. e delle organizzazioni O.N.A.F., A.N.A.G. e A.D.A.M. Per quanto riguarda l?A.I.S. - Associazione Italiana Sommelier - Delegazione di Grosseto il primo corso a partire sarà , il 7 ottobre, il Terzo Livello, seguito l?8 ottobre dal Secondo Livello (entrambi all?Hotel Granduca, inizio alle ore 20,30). Quindi sarà la volta del Terzo Livello, con start previsto per lunedì 21 ottobre al Ristorante La Scottiglia a Pescina (Seggiano) sul Monte Amiata. Per chi volesse partire dall?inizio segnaliamo che il Primo Livello a Grosseto è in programmazione per febbraio 2020. Sempre a cura dell?AIS sarà l?Ecole De Champagne Primo Livello, affascinante percorso alla scoperta del perlage più importante al mondo, accompagnati dall?esperienza e dalla professionalità di Roberto Bellini Ambasciatore della Champagne in Italia e Vice-Presidente A.I.S. Italia. Inizio mercoledì 4 dicembre alle ore 21,00 all?Hotel Granduca. Da ricordare anche il Corso sulla Birra (in calendario per gennaio/febbraio 2020) ed il Corso Olio (al via a febbraio 2020). Oltre ai Corsi organizzati da A.I.S. Italia, la Delegazione di Grosseto collabora con alcune organizzazioni in ambito nazionale, proponendo percorsi e corsi a Grosseto che danno la possibilità agli operatori di settore, ma anche agli appassionati, di poter approfondire le competenze nella propria città . In particolare, sono in partenza sempre alle ore 21,00 all?Hotel Granduca a Grosseto il Primo Livello O.N.A.F. Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (www.onaf.it), inizio martedì 19 novembre, il Primo Livello A.N.A.G. Associazione Nazionale Assaggiatori Grappe (www.anag.it), inizio giovedì 17 ottobre, ed il Primo e Secondo Livello A.D.A.M. Associazione Degustatori Acque Minerali (www.degustatoriacque.com), inizio lunedì 28 e martedì 29 ottobre sempre all?Hotel Granduca dalle ore 9,00. Durante la giornata sono stati consegnati i certificati di frequenza dei livelli A.I.S. frequentati. MONTECUCCO, OTTIME PROSPETTIVE PER LA VENDEMMIA 2019 NELL?OTTICA DI UNA SEMPRE MAGGIORE CRESCITA DELLA DENOMINAZIONE Promettenti i dati relativi alla vendemmia 2019 nel territorio della Denominazione Montecucco. La raccolta, iniziata con le uve bianche, il Sangiovese per i vini rosati e le varietà più precoci come il Ciliegiolo e il Merlot, è proseguita con il Sangiovese per i vini rossi. Nonostante gli ultimi anni abbiano registrato un clima anomalo, l?andamento climatico dell?annata è stato abbastanza classico, permettendo una corretta maturazione delle uve, e la vendemmia 2019, salvo cambiamenti repentini, si rivela ottimistica in termini di qualità e quantità . La Denominazione Montecucco conta una produzione annuale di un milione e mezzo di bottiglie e l?annata 2019 preannuncia gli stessi numeri. ?Siamo soddisfatti ? commenta Claudio Tipa, Presidente del Consorzio ? dell?andamento della vendemmia, fiduciosi che la parte finale della raccolta prosegua in modo positivo, anticipando una buona annata per la nostra Denominazione. Questa vendemmia ci fa ben sperare in una conferma del successo della Denominazione Montecucco anche dal punto di vista commerciale, sia per il mercato nazionale che internazionale?. Il Consorzio di Tutela Vini Montecucco oggi conta 69 aziende produttrici, raggruppa oltre 750 ettari di vigneto e una produzione complessiva di 1,8 milioni l?anno. La denominazione, Doc e Docg, si estende su sette comuni del territorio dell?Amiata (Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano), in provincia di Grosseto, e conta il 70% circa di produzione biologica. L?intera filiera, dalla produzione delle uve all?imbottigliamento, è sottoposta a un accurato sistema di tracciabilità , che permette al Consorzio di verificare in ogni momento la provenienza delle bottiglie acquistate, oltre ad un controllo sul prodotto confezionato già presente nei canali di vendita. Fattoria La Maliosa, un week end all?insegna delle degustazioni e del relax La Maliosa - New Oil & Natural Relax (1-3 novembre). Alla scoperta di un olio di oliva naturale, che nasce grazie all?utilizzo di metodi biologici e vegani e ad un forte rispetto verso le varietà e il territorio locali. Il tutto corollato da trekking, lezioni di yoga e degustazioni di vini biodinamici à tempo di raccolta delle olive anche nelle bellissime terre degli Etruschi, la Maremma toscana collinare dove a circa 300 metri di altitudine crescono piante secolari di ulivi autoctoni presso la Fattoria La Maliosa. Azienda agricola naturale nel Comune di Manciano, La Maliosa si propone come obiettivo primo quello di salvaguardare le specie degli ulivi locali, producendo un pregiato olio EVO bio e vegan. Ricco di principi nutritivi, come i polifenoli, di proprietà organolettiche incredibilmente benefiche per il nostro organismo, l?olio extravergine di oliva de La Maliosa ha una sua storia che inizia con l?amore e la passione per le piante e per la terra che nutrono gli uliveti fino al momento della raccolta. La Maliosa apre le porte della sua fattoria biodinamica da venerdì 1 novembre fino a domenica 3 novembre con un programma che vede come protagonista indiscussa l?oliva e l?olio nuovo. Il programma prevede ogni giorno trekking con accompagnatrice turistica qualificata di ?Toscana Retreats?, raccolta delle olive insieme al fattore de La Maliosa, pranzo con degustazione dei prodotti aziendali (olio e vino bio e vegan), yoga in una location unica circondati da una natura incontaminata con l?insegnante di yoga qualificata Lara Maremmi e infine visita alla cantina de La Maliosa con assaggi di vino bianco vegano e miele. Il costo per ogni giornata è di ? 115 e comprende tutte le attività in programma, il pranzo e le degustazioni. Acquisto biglietto obbligatorio. Previste possibilità di soggiorno presso ?La Maliosa natural apartment?, riposante appartamento in stile botanical nel borgo di Poderi di Montemerano e ?Hotel Il Melograno? ai piedi del borgo di Montemerano (Manciano). Ogni giornata è acquistabile singolarmente. Sconto del 10% per il programma completo di 3 giorni. Info e prenotazioni: info@fattorialamaliosa.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 91 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Tenuta di Paganico, molto di più di una semplice azienda biologica Sostenibilità ambientale, agroecologia e allevamento etico: sono solo alcuni dei tratti distintivi della Tenuta di Paganico, storica azienda nel cuore della Maremma grossetana, condotta da Maria Novella Uzielli, che ha elevato il rispetto della natura e degli animali a mission e valore aggiunto di quella che è oggi una splendida realtà agrizootecnica a livello nazionale DI LINA SENSERINI La filosofia La Tenuta di Paganico è un?azienda che ha scelto la sostenibilità ambientale, l?agroecologia e l?allevamento etico come elementi imprescindibili per le diverse attività che svolge, non solo in maniera biologica, ma molto oltre: qui vivono e si impegnano a far coesistere il rispetto della terra, degli animali e delle persone, a partire dal cuore della Tenuta, l?allevamento biologico estensivo di bovini di razza Maremmana e suini di razza Cinta senese che vivono il bosco come casa propria, si nutrono delle piante che trovano nei pascoli e nei 1100 ettari di bosco che l?azienda dedica a loro seguendo il sistema della agroforestazione, l?antica arte di coniugare l?agricoltura e allevamento con l?arboricoltura. Quando necessario, per l?alimentazio- 92 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 ne del bestiame si impiegano fieno e granaglie biologici di propria produzione tenendo conto dell?ecosistema presente e delle sue risorse e delle necessità degli animali. I prodotti e l?Opificio La carne viene lavorata all?intero della Tenuta, offerta nel ristorante e venduta nel punto vendita aziendale. Oltre alla carne fresca, si producono salumi, privi di nitriti e nitrati (preparati solamente con l?uso di spezie e vino rosso, secondo l?antica tradizione dei norcini), vino rosso Montecucco Doc, olio extravergine di oliva, ragù, paté e trasformati vegetali che si possono acquistare all??Opificio?, la bottega alimentare aziendale. Il nome ?Opificio? viene dal latino ?opificium?, cioè «fattura di un?opera attraverso il lavoro»: qui viene oggi trasformata la materia prima ?carne? in diversi prodotti alimentari, così come in passato rappresentava il centro di tutte le attività legate alla lavorazione del ferro, del legno e dei prodotti agricoli. Erano presenti infatti la falegnameria, l?officina, la fucina del fabbro, il mulino e il magazzino dei cereali, di cui vi sono tracce e strumentazioni visibili anche oggi. Ristrutturato nel 2009, ospita il punto vendita, la macelleria, la salumeria, il ristorante e un magazzino. All?interno, è possibile acquistare anche i prodotti biologici di altre aziende toscane, che con la Tenuta di Paganico condividono la filosofia su ambiente, eticità e economia locale. Il responsabile del negozio e della parte commerciale, oltre che anima dell?opificio insieme ai collaboratori, è Luca Mancini. Il ristorante La cucina del ristorante della Tenuta utilizza i propri prodotti e quelli delle altre aziende biologiche con cui sono state avviate collaborazioni per offrire un menù a ?km 0?, non solo della tradizione locale, ma aperto anche a contaminazioni internazionali. Da un anno, a seguire questa parte dell?attività è una giovane collaboratrice, Elisabeth Fischer, impegnata nell?illustrazione dei piatti proposti e del loro legame con ambiente e territorio. L?accoglienza Questo filo conduttore della Tenuta si ritrova anche nell?ospitalità proposta a ?I Roggeti? e alla ?Casa di Caccia?, dove viene offerto un turismo veramente ?agri? che coinvolge gli ospiti nelle attività della Tenuta, con l?intento di incu- riosire e avvicinare le persone alla convivenza rispettosa con la terra e con gli animali. «Vogliamo lasciare un seme ? dice Maria Novella Uzielli, proprietaria e amministratrice ? per far crescere un nuovo modo di intendere il rapporto con la natura e con la vita in campagna: chi viene qui ha occasione di toccare con mano come lavoriamo, cosa c?è dietro ogni attività . Vogliamo far vivere esperienze per la comprensione della stagionalità e dei cicli produttivi, le dinamiche che regolano i tempi della natura: a questo scopo facciamo anche attività didattica ed eventi, proponendo esperienze formative, percorsi trekking, laboratori per bambini, ragazzi e adulti per promuovere la cultura del rispetto dell?ambiente, raccontando il legame tra animali, agricoltura e ambiente. Grazie al collaboratore e responsabile tecnico della Tenuta, Jacopo Goracci, lavoriamo anche scientificamente su queste tematiche, collaborando con varie università nei settori della agroforestazione, allevamento basato sul pascolo e benessere animale». La didattica Alla Tenuta di Paganico si è sviluppata un?idea di educazione basata su una maggior consapevolezza della centralità e complessità della natura, attraverso la nascita e la promozione di un?associazione, l?Albero Maestro, che sta ristrutturando il vecchio pollaio adiacente la Fattoria, uno spazio per i bambini strettamente legato all?azienda agricola con finalità educative attraverso attività outdoor. «Vogliamo essere un sistema sostenibile. Esperienza e passione danno vita PRIMO PIANO ? GUSTA ? 93 GUSTA ???? «Vogliamo essere un sistema sostenibile. Esperienza e passione danno vita al legame tra animali, persone e ambiente». Questa è l?essenza e la filosofia produttiva che da sempre, si potrebbe dire da quando è nata, sta alla base del lavoro di questa grande azienda maremmana al legame tra animali, persone e ambiente». Questa è l?essenza e la filosofia che da sempre stanno alla base del lavoro di questa grande azienda maremmana. La storia La famiglia Uzielli è arrivata a Paganico nel 1922, anche se la Tenuta esiste formalmente dall?11 marzo 1924. Coincidenza è che esattamente 50 anni dopo, è nata anche l?attuale proprietaria, Maria Novella Uzielli che, dal nonno Alberto, ha ereditato la passione per la terra, per l?agricoltura, per l?allevamento, per un certo tipo di vita che solo la campagna, con le sue contraddizioni e la sua ricchezza, può dare a chi ne riconosce il valore. N Furono Guido e la moglie Elisa ad acquistare la Tenuta per il figlio Alberto, studente di agronomia, con la passione per gli animali e l?allevamento, un uomo illuminato che fin dall?inizio fece della sua proprietà un?azienda modello. Elisa Uzielli, peraltro, pensò anche all?istruzione dei bambini di Paganico, concedendo in uso gratuito alla congregazione di suore del paese una struttura per l?asilo per 50 anni, tornata in uso alla famiglia dopo un lungo contenzioso giudiziario e che Maria Novella intende recuperare e riutilizzare in futuro. La Fattoria è stata per quasi 100 anni un vero e proprio paese per oltre 50 famiglie: docce calde, spazi per le attività ricreative, con ?dopolavoro?, cinema e cucine erano a disposizione dei contadini, secondo un modello molto avanzato di conduzione aziendale creato da Alberto Uzielli. Dal 1999 è la nipote a gestire la Tenuta che oggi si estende per 1500 ettari tra i comuni di Civitella Paganico e Roccastrada; qui lavorano circa 20 persone, di cui la gran parte vive all?interno dell?azienda insieme alla famiglia di Maria Novella: «Vivo qua con il mio compagno Luca Mancini, dove crescono le nostre due figlie, Anna e Rachele di 7 e 5 anni. Oltre alla gestione del territorio, e degli animali, per me è importante portare avanti anche progetti educativi trasformando l?azienda in una grande aula a cielo aperto, restituendo così anche alle generazioni più giovani l?amore per la campagna e il suo valore». portati da una stabulazione libera a un allevamento brado ?pasturebased?, dove la dieta dell?animale si basa principalmente sul pascolo, sia erbaceo che arbustivo. Anche l?allevamento dei suini di razza Cinta senese è basato su una rotazione stagionale degli animali in diverse aree di pascolo. Per la cura degli animali vengono impiegate fitoterapia e omeopatia, pratiche mediche non convenzionali nelle quali sono imprescindibili l?attenzione e l?osservazione delle necessità e bisogni dei singoli animali. L?allevamento allo stato brado ella Tenuta vengono allevati suini di razza Cinta senese e bovini di razza Maremmana. L?allevamento dei bovini è totalmente allo stato brado: gruppi di riproduttori, vitelli e vitelloni vivono liberi in aree di bosco e pascolo senza alcun utilizzo di stalle, nutrendosi del erba, arbusti, frutti selvatici come le ghiande, integrati da fieno e farine bio prodotti in azienda. Dopo anni di sperimentazioni per il miglioramento del benessere animale e della qualità dell?intero processo produttivo, l?azienda ha finalmente reso estensivo l?intero ciclo di allevamento: tutti i vitelli destinati all?ingrasso sono stati 94 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 GUSTA IL VINO DEL MESE | Alla scoperta della Maremma enologica Ansonica, il nuovo vino della Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano Bella novità per la cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano. La storica cooperativa ha da poco dato alla luce un nuovo vino. Si tratta del Maremma Toscana Doc Ansonica, antico vitigno diffuso nella zona della Costa d?Argento e dell?Isola del Giglio e più in generale sulla Toscana costiera, oggi sempre più apprezzato N ella cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano c?è un nuovo nato. à il Maremma Toscana Doc Ansonica, un vino nato dal recupero di un antico vitigno un tempo molto diffuso sulla bassa collina maremmana e in generale sulla Toscana costiera, che dopo una fase in cui è stato trascurato sta vivendo oggi una nuova attenzione. Come per altri progetti della cantina, nata a Scansano nel 1972, si tratta dunque del recupero di una vecchia tradizione, sempre nel segno della valorizzazione del territorio. ?Dopo il Vin del Fattore, nato dal 96 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 recupero della tecnica del governo all?uso toscano ? spiega il direttore della cantina Sergio Bucci ? presentiamo in queste settimane un altro progetto di cui andiamo molto fieri: è una nuovissima etichetta a base di Ansonica. Tra i vigneti dove ancora oggi si può trovare questo vitigno, alcuni appartengono ai nostri soci. Da lì è nata l?idea. Una produzione limitata, per cominciare. Solo poche bottiglie?. La Cantina, come menzionato, non è nuova a simili iniziative. Della linea Le Vigne, in cui rientra anche l?Ansonica, fa parte ad esempio anche il Vin del Fattore, nato da un progetto di recupero della tradizione del governo all?uso toscano, ma utilizzando tecniche di appassimento moderne grazie all?uso dell?ozono e alla collaborazione con l?Università della Tuscia e la Scuola Sant?Anna di Pisa. Le origini Ma quali sono le origini dell?Ansonica? Molto probabilmente questo vitigno ha avuto origine in Grecia o in Medio Oriente. Fu poi dalla Sicilia che arrivò all?Isola d?Elba verso la fine del 1500. Da lì si diffuse poi nelle altre isole dell?arcipelago toscano, in particolare all?Isola del Giglio, e in seguito su tutta la costa maremmana. ?Negli anni raggiunse una grande popolarità ? spiega sempre Sergio Bucci ?, tant?è che all?inizio del Novecento arrivò a occupare circa 800 ettari di superficie tra Monte Argentario (500 Ha), agro di Orbetello (200 Ha) e Isola del Giglio (100 Ha)?. Un?importanza notevole per quest?uva che non a caso dai porti dell?Argentario e del Giglio veniva venduta sui mercati di Roma, Livorno, Genova, e in annate favorevoli raggiungeva anche le piazze svizzere e tedesche. Nel tempo, le vigne di Ansonica sono state abbandonate o sostituite con altre varietà , principalmente a bacca rossa, e oggi sono rimasti solo piccoli appezzamenti coltivati con questo vitigno. Alcuni di questi vigneti sono di proprietà dei soci della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano. Sono vigneti più vicini alla costa, a un?altitudine di circa 90 metri sul livello del mare, su terreni arenareo-limosi. La proposta di un vino a base Ansonica nasce dalla volontà di riportare alla luce la storia e le caratteristiche di questo vitigno, usualmente vinificato in contatto con le bucce, resistente ai climi salsi e siccitosi e in grado di dare luogo a vini corposi e longevi. Anche in questo caso si è recuperato il procedimento della macerazione delle bucce. La fermentazione sulle bucce, in chiave moderna Per questo vino si è scelto di recuperare la tecnica della fermentazione sulle bucce ma in chiave moderna. Le uve infatti sono raccolte a regolare maturazione e vengono poi tenute per 7-8 giorni in una cella ventilata a temperatura di 10°C. Metà di queste uve viene diraspata e inizia la fermentazione con le bucce, l?altra metà passa in pressa chiusa, con atmosfera satura di anidride carbonica, dove macera per circa 12 ore. Segue un ciclo di pressatura a bassa pressione per estrarre solo il mosto fiore, quindi il mosto viene lasciato decantare per circa 72 ore, in vasca alla temperatura controllata di circa 5-7°C. Si separa il mosto pulito dalla parte decantata e si attiva la fermentazione con l?ausilio di lieviti appositamente selezionati. Le due fermentazioni procedono lentamente, alla temperatura di 15°C circa, e dopo circa una settimana si riuniscono le due metà , il mosto risultato della fermentazione di uve intere (con bucce) viene aggiunto al mosto di pressa e finiscono di fermentare insieme, per le successive 2 settimane. Segue un periodo di affinamento sulle fecce fini, di almeno 4 mesi, prima che il vino venga messo in bottiglia. La degustazione L?Ansonica è un bianco secco, dal colore giallo paglierino intenso, arricchito da caldi riflessi dorati. Al naso si evidenziano i sentori di ginestra e di agrumi, con note aromatiche di macchia mediterranea. All?assaggio è asciutto, morbido, ma dotato di una piacevole freschezza, di sapidità e di una lunga persistenza fruttata. Come vino che nasce in prossimità del mare si sposa perfettamente con le pietanze di pesce, sia primi piatti che secondi, ma grazie alla sua struttura e freschezza si può abbinare anche con carni bianche o formaggi freschi e semistagionati. Info: www.vignaiolidiscansano.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 97 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare Il Soufflè, una famosissima ricetta francese da apprezzare come antipasto o dolce Un piatto icona del cinema ed una preparazione simbolo della Francia. Parliamo del Soufflè ? antipasto o dolce fate voi ? che ci rimanda al film molto amato Sabrina di Billy Wilder del 1954 nel quale Audrey Hepburn lo imparava a Parigi. Storica la frase della pellicola: ?una donna felice in amore brucia il soufflé, una infelice, ahimè, si dimentica di accendere il forno? U DI ALISSA MATTEI* na ricetta francese famosissima e che ci rimanda ad un film molto amato e che si può rivedere anche 10 volte: Sabrina di Billy Wilder del 1954 di cui abbiamo rivisto 98 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 un remake abbastanza di recente. La frase storica del film era: ?una donna felice in amore brucia il soufflé, una infelice, ahimè, si dimentica di accendere il forno?. Audrey Hepburn lo imparava a Parigi e con non poche difficoltà , certo il soufflé costituisce un piatto icona del cinema ed una preparazione simbolo della Francia. La ricetta naturalmente ha la luce in Francia nel settecento, il nome deriva dal ?souffler? che significa soffiare tutto perché il soufflé deve essere gonfio, grazie alle chiare montate a neve. Il soufflé può essere un antipasto o un dolce, ma sempre morbido e appetitoso, difficile è mantenere fisicamente il gonfiore perché spesso tirandolo fuori dal forno lo vediamo miseramente sgonfiarsi. Si cuoce in piccoli pirottini o in stampo di porcellana per soufflé, naturalmente i tempi di cottura variano in funzione della dimensione e del tipo di forno, il piccolo ad alta temperatura per breve tempo, il grande per più tempo a temperatura più bassa. Tutto deve essere perfetto perché all?interno deve mantenere la morbidezza ed l?umidità caratteristici. Ingredienti per 6 porzioni: latte farina burro parmigiano emmentaler uova burro pangrattato noce moscata sale pepe 250 ml 35 g 35 g 100 g 200 g 3 qb qb qb qb qb Preparazione Preparare prima cosa la bechamel. Sciogliere il burro a fuoco lento, aggiungere la farina mescolando con la frusta, si forma quello che si chiama roux, poi aggiungere il latte lasciando addensare (2-3 minuti dal bollore); non dimenticare sale e noce moscata. Quando la bechamel è ancora calda mescolare il formaggio parmigiano ed emmentaler poi i tuorli d?uovo. Raffreddare e nel contempo montare le chiare (non a neve altrimenti il soufflé non monta) che sono aggiunte alla bechamel cercando di non smontarle con un cucchiaio dal basso verso l?alto. Una accortezza importante: le uova vanno utilizzate a temperatura ambiente. Mettere il composto nelle piccole pirofile all?altezza di 2/3 precedentemente unte con burro e addizionate di pangrattato, cuocere nel forno preriscaldato a 170°C per 35 minuti. Non aprire mail il forno durante la cottura, lasciare riposare alla fine per 2-3 minuti. Preparare solo poco prima di servire altrimenti si smonta. Le varianti del soufflé sono infinite perché si possono usare vari tipi di formaggi, verdure e pesce a vostro piacimento. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA GIOVEDà 3 OTTOBRE ? Cetona (Si) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il ristorante Nilo ? Cetona ospita Ercole ? Crotone. Prezzo: ? 40,00. Prenotazioni Tel. 0578 239040. ? Cosa (Orbetello) ? A Cosa c?è sempre qualCosa da fare Cosa nuove archeologie: da Liber Pater a Sabazio, Nuove letture per il santuario del foro. Conferenza e visita guidata al lato sud del foro a cura di Unifi (I. Romeo, A.M Nardon) e antica città di Cosa ore 16,30 ? Follonica - FolloWme - X Edizione Fotografia - Incontri - Teatro - Cinema. Programma: Pinacoteca ore 18. 00 - FolloWme Junior - Mi vedo con te di Martina Orlandi, Matilde Pantani e Sara Russo a cura di Cinzia Canneri ? Gavorrano - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, 100 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: La Vecchia hosteria - Gavorrano ospita Da Ghigo la Casa rossa ? Piombino (LI). Prezzo: ? 40. Prenotazioni Tel. 0566 844980 ? 339 8816040. VENERDà 4 OTTOBRE ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 6 ottobre) ? Cinigiano - XIL FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina a cura della Pro Loco (fino al 6 ottobre) ? Manciano - A VEGLIA ?Il mondo magico della tradizione maremmana?. A veglia, il mondo magico della tradizione maremmana, è uno spettacolo in divenire che nasce dall?incontro tra le storie raccontate dagli attori e quelle del pubblico. A cura del Teatro Studio in collaborazione con Arci, Regione Toscana, Il magico Puma e l?erba Agrimonia presso il Circolo Arci Manciano - ore 19.30 cena del tascapane; ore 21.00 veglia SABATO 5 OTTOBRE ? Caldana (Gavorrano) - Festa d?Autunno Nel primo e secondo week-end di ottobre torna la bella festa che ogni anno il paese di Caldana organizza con l?avvento dell?autunno ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 6 ottobre) ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Calendario di visite guidate gratuite a cura del Comune in collaborazione con Maremmagica, Le Orme, Coopera Archeologia e Turismo. Programma: Castiglione della Pescaia - Ritrovo a Castiglione della Pescaia, Ufficio Turistico P.zza Garibaldi ore 16. Info e prenotazioni: IAT Castiglione 0564 933678; Punta Ala 0564 922396 ? Cinigiano - XIL FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina a cura della Pro Loco (fino al 6 ottobre) ? Colle Val d?Elsa (Si) - ?Arte natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Il Sentierelsa e il Colle dei Cristallieri. Appuntamento: Colle Val d?Elsa p.zza Arnolfo, ore 10.00. Costo: ? 15,00 unico. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 www.leorme.com ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 21 Notte al museo Senior. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - ?Notte al Museo? c/o Museo di storia naturale della Maremma, in strada Corsini 5. Info: 0564 488571. ? Grosseto - AMO - Agricultural Machinery Opportunity Fiera di macchine e attrezzi per l?agricoltura presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario: 8.00-18.00. Ingresso gratuito ? Marina di Grosseto - Eventi Estate 2019 Estate all?insegna del divertimento, della cultura, musica e teatro a cura della Pro Loco di Marina di Grosseto e Principina a Mare. Programma: Piccolo Auditorium - Marzia Gestini ? Marina di Grosseto ? Concerto Concerto nello spazio del Piccolo Auditorium San Rocco di Marina di Grosseto, in via Granducato di Toscana a partire dalle 18:30 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Massimo Cardosa Riccardo Mancinelli, pittore e archeologo dilettante nella Maremma di fine 800. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Roselle (Grosseto) - MAREMMA CANTI E SUONI DELLA TRADIZIONE Serata tra le vestigia di Roselle presso il Parco archeologico, dalle ore 15.00 alle 19.00. Un evento di fine estate con visita guidata nell?area archelogica con archeologi dell?Università di Siena e personale del Parco. Concluderà l?iniziativa l?incontro con le tradizioni della Maremma rappresentate da Mauro Chechi e dai poeti estemporanei. Presente anche la Corale Puccini che interpreterà canti tradizionali della Maremma. Presenterà la serata Giancarlo Capecchi. Alla fine sarà offerto un buffet con prodotti tipici. à necessaria la prenotazione al nr. cell. 380 1062486 ? Roselle (Grosseto) ? 8 date per nuove gratuità Calendario con le nuove giornate ad ingresso libero all?area archeologica di Roselle. Programma: Rassegna di canti tradizionali. Info: tel. 0564 402403 ? 3351450361 DOMENICA 6 OTTOBRE ? Arcidosso - Benvenuti a Merigar Iniziativa organizzata dall?Associazione Dzogchen di Merigar presso Merigar ? Caldana (Gavorrano) - Festa d?Autunno Nel primo e secondo week-end di ottobre torna la bella festa che ogni anno il paese di Caldana organizza con l?avvento dell?autunno ? Capalbio ? Raduno di fine stagione Con passeggiata a cavallo lungo i tratturi del comune ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 6 ottobre) ? Cinigiano - XIL FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina a cura della Pro Loco (fino al 6 ottobre) ? Grosseto - AMO - Agricultural Machinery Opportunity Fiera di macchine e attrezzi per l?agricoltura presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario: 8.00-18.00. Ingresso gratuito ? Grosseto - MERCATINO DEI RAGAZZI Torna il Mercatino dei Ragazzi, promosso dal Comitato per la Vita Onlus nella cornice di piazza Esperanto. Una vera festa all?insegna della solidarietà , che ormai è entrata nel ?DNA? della città e delle istituzioni e che richiama tanti partecipanti da tutta la provincia e non. I bambini con i loro banchetti colorati sono i veri protago- L?AGENDA ? 101 L?AGENDA ?La voce di ogni strumento?, decolla la nona edizione Tutto pronto per la nona edizione de La voce di ogni strumento la stagione musicale che unisce sotto la direzione artistica di Gloria Mazzi musica, cultura e solidarietà . Il via il 20 ottobre con il concerto del gruppo tutto al femminile Alter Echo String Quartet S olidarietà ed eccellenze artistiche di livello internazionale. La voce di ogni strumento ideata dal direttore artistico M° Gloria Mazzi, torna ad allietare la Maremma, offrendo la possibilità di elevare il proprio spirito con spettacoli rari, e di grande valore artistico, sempre però allineati verso il raggiungimento di un unico obiettivo, sostenere il volontariato, e la solidarietà . ?Sono emozionata ? racconta Gloria Mazzi, durante l?anteprima della stagione che si è svolta nella Distilleria Nannoni, domenica 15 settembre ? il solo La nona edizione ha visto allargarsi la famiglia, è stata infatti accolta come beneficiaria delle donazioni, insieme alle storiche ADMO, AVIS, La Farfalla, una associazione che svolge le sue missioni in ambienti impervii e in situazioni spesso di pericolo, Compassion Italia. Il primo concerto si terrà domenica 20 ottobre nella location da molti amata e storica casa della stagione musicale, il Savoia Cavalleria, dove a partire dalle 17.30 si esibirà un gruppo tutto al femminile le Alter Echo String Quartet. Quattro artiste complete che dopo dire a voce alta che si tratta della nona stagione, mi rende entusiasta e fiera del lavoro svolto durante questi anni?. Una sinergia di intenti, che riescono a creare un?unica armoniosa famiglia che collabora con Gloria, e che insieme a lei riesce a creare una tra le stagioni più apprezzate della provincia, la quale fonda le sue radici, nella profonda comprensione degli artisti contattati, delle idee solidaristiche che stanno alla base della sua realizzazione. Il ricavato degli spettacoli è storicamente devoluto ad alcune delle associazioni di volontariato, che operano sul territorio, scelta che Gloria ha effettuato per valorizzare il lavoro svolto da coloro che per passione si impegnano per influenzare positivamente la vita del prossimo, e che allo stesso tempo contribuiscono a valorizzare la Maremma. aver girato l?Italia con grandi artisti come Andrea Bocelli, Sting, Mario Biondi, Roby Fachinetti, Francesco De Gregori, ed aver partecipato all?evento Google Camp 2019 esibendosi per divi di Hollywood, per la famiglia reale e per i più grandi azionisti del mondo, oltre che aver aperto il concerto dei Coldplay, si esibiranno a Grosseto, portando all?attenzione dei presenti, l?interpretazione di un panorama musicale molto ampio che spazierà dalla musica di Bach a quella dei Metallica. Due violini, una viola ed un violoncello, esaltati tra le dita di quattro donne meravigliose e piene di talento, Marta Taddei, Noemi Kamaras, Roberta Ardito e Rachele Rebaudengo, un gruppo nato sui palchi prestigiosi della lunga tournée Opera Seconda dei Pooh. Cristina Cherubini 102 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 nisti e questi piccoli commercianti per un giorno, attirano la simpatia e l?affetto dei Maremmani, portando in piazza ?il cuore della città ? riuscendo così a fare incassi strepitosi anche in questi tempi di crisi. Info: www.comitatoperlavita.it ? Grosseto - Grosseto Vs. Bastia Sesta giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 15 ? Manciano - ?Le voci della storia? Ciclo di appuntamenti, da Maggio a Ottobre, a base di visite guidate, performance teatrali e conferenze storico-letterarie organizzato da Museo di Preistoria e Protostoria di Manciano, Museo Archeologico di Saturnia, Biblioteca Comunale ?Antonio Morvidi? Manciano, e Teatro Studio Grosseto. Programma: ore 17.00 Conferenza alla Sala Bartolini di Saturnia. LA MUSICA PERDUTA DEGLI ETRUSCHI, a cura di Simona Rafanelli e Stefano Cantini. Un?archeologa e un musicista presentano una ricerca nuova e originale: non solo sarà possibile vedere e sentire raccontare le forme degli strumenti che furono utilizzati dagli Etruschi, ma sentiremo anche effettivamente i loro suoni. ? Massa Marittima - ?Farina del tuo sacco ? Trofeo San Cerbone? Manifestazione dedicata alla promozione delle produzioni agroalimentari del territorio con un ampio programma di iniziative a cura del Comune di Massa Maritima, in collaborazione con la Società dei Terzieri, Slow Food Toscana, Coldiretti, Associazione Gruppo delle Brutte Persone e Filiera del Drago. ? Monte Argentario - Gita nella grotta Punta degli Stretti Visita guidata a cura del Gruppo speleologico maremmano CAI, sezione di Grosseto. Info: tel. 340 6218376 ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Santa Fiora - Visita guidata alla Galleria della Sorgente del Fiora Visita guidata gratuita alla Galleria della Sorgente del Fiora promossa dal Comune di Santa Fiora in collaborazione con Acquedotto del Fiora condotta da Michele Arezzini, guida ambientale esperta del territorio. Partenza da piazza Garibaldi, a Santa Fiora, con ritrovo davanti al palazzo del Comune alle ore 10. La durata della visita è di circa due ore. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a info@santafioraturismo.it oppure telefonando allo 0564 977142 LUNEDà 7 OTTOBRE ? Grosseto ? ?Fai subito centro!? Occasione di orientamento e formazione a cura dell?Università degli studi di Siena, per chi arriva per la prima volta in Ateneo presso il Polo universitario grossetano in via Ginori. I tutor, studenti esperti iscritti all?Università da alcuni anni, saranno a disposizione per informazioni e consigli da ?studente a studente? e per far conoscere i servizi online ? Murlo (Si) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il ristorante la Vite - Bibbiena ospita la Trattoria il Libridinoso - Murlo (SI). Prezzo: ? 40. Prenotazioni Tel. 0575 560962. Prima della serata (ore 19.30): per il pubblico prenotato visita guidata gratuita al Museo Archeologico del Casentino ?Piero Albertoni?, accompagnati da apposita guida turistica locale MERCOLEDà 9 OTTOBRE ? Grosseto - Hexagon Film Festival Rassegna di cortometraggi curata dall?associazione culturale L?Altra Città e da Kalonism con il supporto del Comune di Grosseto e del Centro commerciale naturale, la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura, Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala e il contributo di Euronics e Conad, presso Aurelia Antica Multisala dalle ore 18. Programma: Sezione ?Tiferet?: ?Andrà tutto bene? di Luca Angeletti, Italia; ?Anna? di Federica D?Ignoti, Italia; ?Ariana? di Fernando Pozo Garcia, Spagna; ?Deformazione professionale? di Daniele Morelli, Italia; ?Ferrini? di Uriel de Nola, Italia; ?Je suis chaud!? di Benoit Bargeton, Francia; ?L?uomo che non voleva uscire di casa? di Savino Genovese, Italia; ?Mazeppa? di Jonathan Lago Lago, Francia; ?Mithyabadi? di Urko Olazabal, Spagna; ?Moths to flame? di Luca Jankovic e Marco Pellegrino, Italia; ?Nooh? di Edoardo Bramucci, Italia; ?Scenario? di Alex Avella e Alessandro De Leo, Italia; ?Seconda ripresa? di Brace Beltempo, Italia; ?The Great Mukhiya? di Ashin Poudel, Nepal; ?The role? di Farnoosh Samadi, Iran; ?Todos mis padres? di Bernabé Rico, Spagna | Sezione ?Bereshit?: ?Carlotta?s face? di Valentin Riedl e Frederic Schuld, Germania; ?Inanimate? di Lucia Bulgheroni, Regno Unito; ?Love me, fear me? di Veronica Solomon, Germania; ?Robot will protect you? di Nicola Piovesan, Estonia; ?Sangro? di Bruno Castro, Guto Br e Thiago Minamisawa, Brasile | Sezione ?Il lato positivo?: ?Capitan Kinesis? di Car- A les Jofre, Spagna; ?In between two hands? di Osman Yazici, Turchia; ?Io la sedia me la porto da casa? di Aurora Deiana, Italia; ?Las otras camas? di Jonay Garcia, Spagna; ?Portraitiste? di Cyrus Neshvad, Lussemburgo GIOVEDà 10 OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il Melograno di Banditella ? Alberese ospita il Fori porta ? Siena. Prezzo: ? 40,00. Prenotazioni Tel. 3384065702 ? Grosseto - Hexagon Film Festival Rassegna di cortometraggi curata dall?associazione culturale L?Altra Città e da Kalonism con il supporto del Comune di Grosseto e del Centro commerciale naturale, la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura, Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala e il contributo di Euronics e Conad, presso Aurelia Antica Multisala dalle ore 18. Programma: Sezione ?Tiferet?: ?Andrà tutto bene? di Luca Angeletti, Italia; ?Anna? di Federica D?Ignoti, Italia; ?Ariana? di Fernando Pozo Garcia, Spagna; ?Deformazione professionale? di Daniele Morelli, Italia; ?Ferrini? di Uriel de Nola, Italia; ?Je suis chaud!? di Benoit Bargeton, Francia; ?L?uomo che non voleva uscire di casa? di Savino Genovese, Italia; ?Mazeppa? di Jonathan Lago Lago, Francia; ?Mithyabadi? di Urko Olazabal, Spagna; ?Moths to flame? di Luca Jankovic e Marco Pellegrino, Italia; ?Nooh? di Edoardo Bramucci, Italia; ?Scenario? di Alex Avella e Alessandro De Leo, Italia; ?Seconda ripresa? di Brace Beltempo, Italia; ?The Great Mukhiya? di Ashin Poudel, Nepal; ?The role? di Farnoosh Samadi, Iran; ?Todos mis padres? di Bernabé Rico, Spagna | Sezione ?Bereshit?: ?Carlotta?s face? di Valentin Riedl e Frederic Schuld, Germania; ?Inanimate? di Lucia Bulgheroni, Regno Unito; ?Love me, fear me? di Veronica Solomon, Germania; ?Robot will protect you? di Nicola Piovesan, Estonia; ?Sangro? di Bruno Castro, Guto Br e Thiago Minamisawa, Brasile | Sezione ?Il lato positivo?: ?Capitan Kinesis? di Carles Jofre, Spagna; ?In between two hands? di Osman Yazici, Turchia; ?Io la sedia me la porto da casa? di Aurora Deiana, Italia; ?Las otras camas? di Jonay Garcia, Spagna; ?Portraitiste? di Cyrus Neshvad, Lussemburgo ? Massa Marittima ? Festa di San Cerbone Patrono Tradizionali celebrazioni civili e religiose in onore del Patrono San Cerbone con svolgimento del Trofeo di San Cerbone. A partire dal pomeriggio si svolgerà , in Piazza del Duomo prima e dopo in Cattedrale, la cerimonia del Censo e del Cero per onorare la ricorrenza di San Cerbone, patrono di Massa Marittima e della Diocesi di Massa e Piombino. Tale manifestazione consiste in un breve Corteo Storico, in una gara di tiro alla balestra fra Terzieri, in una esibizione degli Sbandieratori della Società dei Terzieri Massetani. Infine in Cattedrale si svolgerà una suggestiva cerimonia che rievoca la donazione del Censo al Vescovo Principe per la riconquista della libertà e la successiva donazione allo stesso di un Cero a simboleggiare l?attaccamento del Popolo Massetano, ormai libero, al proprio Santo e alla propria Chiesa. Info: www.comune.massamarittima.gr.it - www.socie- L?autunno nei Parchi e Musei della Val di Cornia rriva l?autunno e i Parchi e Musei della Val di Cornia sono pronti ad accogliere i visitatori con visite guidate e eventi. Giochi e laboratori, visite speciali e presentazioni di libri renderanno questo il periodo ideale per venire a trovarci. Dopo la ?Giornata dei Piccoli Musei? si prosegue domenica 13 ottobre al Parco archeologico di Baratti e Populonia con la ?Giornata delle Famiglie al Museo?. Dalle 14.00 alle 18.00 le famiglie saranno coinvolte in giochi (individuali, di gruppo e a squadre) ripresi da quelli dell?antichità : dalla riproposizione di alcune discipline delle Olimpiadi (tiro con l?arco, lancio del giavellotto, anelli e corsa) ai giochi di abilità e di fortuna, anche da tavola (noci, trottola, astragali). L?evento si svolgerà nell?area della Necropoli, presso il Centro di archeologia Sperimentale ?Davide Mancini?, e verrà realizzato in collaborazione con l?associazione nata in memoria di Davide Mancini devolvendo l?incasso ad un progetto condiviso con l?associazione stessa. Sabato 19 ottobre alle ore 17.30 si torna al Museo archeologico di Piombi- no con un appuntamento inserito nel calendario di ?Ottobre Libri? del comune di Piombino. Per l?occasione verrà presentato il volume illustrato ?Amore e Psiche? di Annamaria Zesi (testo) e Daniele Durante (illustratore), casa editrice L?Asino d?oro. A seguire è prevista la visita a tema nel museo ?Amore e Psiche sull?anfora argentea di Baratti?. Presentazione e visita a cura di Cinzia Murolo, curatrice del museo. Inoltre, al Parco archeologico di Baratti e Populonia è ripresa la campa- gna di scavo nella zona sopra le Logge, all?Acropoli di Populonia. Per coinvolgere il pubblico nelle scoperte che verranno portate alla luce durante lo scavo, fino all?11 ottobre dal martedì al venerdì alle ore 16.00, i visitatori potranno partecipare a ?L?archeologo racconta?: una visita speciale agli scavi guidati dagli archeologi. Informazioni e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it L?AGENDA ? 105 L?AGENDA taterzierimassetani.it VENERDà 11 OTTOBRE ? Follonica - FolloWme - X Edizione Fotografia - Incontri - Teatro - Cinema. Programma: Piazza del Popolo, ore 17.30 - Flash Mob della compagnia dei Gattopicchi ? Grosseto - Hexagon Film Festival Rassegna di cortometraggi curata dall?associazione culturale L?Altra Città e da Kalonism con il supporto del Comune di Grosseto e del Centro commerciale naturale, la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura, Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala e il contributo di Euronics e Conad. Serata finale presso Aurelia Antica Multisala dalle ore 20. Programma: Cerimonia di premiazione. Giuria di qualità : Paolo Sassanelli (presidente; attore e regista, vincitore del Nastro d?argento) e composta da Simona Bartezzati (cofondatrice di ?Uno sguardo raro?, festival di film sulle malattie rare), Simone Massi (disegnatore e vincitore di un David di Donatello), Isabella Salvetti (regista vincitrice del Globo d?oro) e Stefano Lodovichi (regista grossetano che ha diretto due serie tv per Rai e Mediaset). ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary CLUB di Grosseto CONCERTI D?AUTUNNO Cattedrale di San Lorenzo, ore 19:00. Ingresso a offerta. Vivace Orchestra Giovanile Città di Grosseto Direttore Massimo Merone. Info: tel. 0564 453128 ? Monte Argentario - Argentario Fishing Cup Gara di pesca a traina col vivo nella fascia di mare antistante il Monte Argentario (fino al 13 ottobre). Info: tel. 339 4890111 ? 348 2722943 ? Montorsaio (Campagnatico) - XXXVIII Sagra della Castagna Cantine aperte, caldarroste e tanta musica (fino al 13 ottobre) SABATO 12 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Bagnolo (Santa Fiora) - XLV Sagra del Fungo Amiatino 106 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio. Ristorante aperto a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.00 ? Caldana (Gavorrano) - Festa d?Autunno Nel primo e secondo week-end di ottobre torna la bella festa che ogni anno il paese di Caldana organizza con l?avvento dell?autunno ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Castiglione della Pescaia - Castiglione della Pescaia ed il suo territorio Calendario di visite guidate gratuite a cura del Comune in collaborazione con Maremmagica, Le Orme, Coopera Archeologia e Turismo. Programma: Riserva Naturale Diaccia Botrona - Ritrovo a Castiglione della Pescaia, Ufficio Turistico P.zza Garibaldi ore 10.00. Info e prenotazioni: IAT Castiglione 0564 933678; Punta Ala 0564 922396, iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it ? Follonica - FolloWme - X Edizione Fotografia - Incontri - Teatro - Cinema. Programma: Teatro Fonderia Leopolda, ore 21.15 - Silenzio Vivo - Compagnia dei Gattopicchi. ? Follonica - STREET ART TOUR Visita guidata alla scoperta della street art follonichese. In occasione della Giornata del Contemporaneo. Partenza del tour: Piazza del Popolo (davanti alla Pinacoteca Civica) ore 19:00. Partecipazione gratuita. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 333 38 191 00 - 0566 59 027 ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 10 I funghi dei nostri boschi. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Baby Trekking ?A spasso con Yaya? Otto tappe per un progetto dedicato ai più piccoli per avvicinarli al mondo delle escursioni e alla conoscenza della natura che li circonda. A cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Monte Argentario - Argentario Fishing Cup Gara di pesca a traina col vivo nella fascia di mare antistante il Monte Argentario (fino al 13 ottobre). Info: tel. 339 4890111 ? 348 2722943 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Gregorio Zovighian Gli Armeni: la storia e il genocidio. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Montorsaio (Campagnatico) - XXXVIII Sagra della Castagna Cantine aperte, caldarroste e tanta musica (fino al 13 ottobre) DOMENICA 13 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Bagnolo (Santa Fiora) - XLV Sagra del Fungo Amiatino Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio. Ristorante aperto a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.00 ? Caldana (Gavorrano) - Festa d?Autunno Nel primo e secondo week-end di ottobre torna la bella festa che ogni anno il paese di Caldana organizza con l?avvento dell?autunno ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo ? Castiglione della Pescaia ? ?Corri nella Maremma? Insieme in rosa ? ore 10. Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Gavorrano ? Follonica Gavorrano Vs. Aglianese Settima giornata del girone di andata del campionato di calcio serie D 2019/2020, presso lo stadio Matteini Malservisi di Bagno di Gavorrano ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor LE SAGRE 4>6 ottobre ? Cinigiano XIL FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina a cura della Pro Loco. 4>6 ottobre ? Vallerona (Roccalbegna) FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI E POPOLARI PER LA MADONNA DEL ROSARIO Tre giorni di festeggiamenti con apertura cantine, torneo di briscola, artisti di strada, giochi, mostre, stand gastronomico, spettacolo di giocoleria, sfilata in costume e balli in piazza. 4>6 / 12-13 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) XXXXIV SAGRA DEL PORCINO Il sapore dei funghi porcini cucinati secondo la migliore delle tradizioni si unisce con intrattenimenti di ogni tipo, adatti per grandi e piccini. Gli stand gastronomici, tutti al coperto, sono aperti sia a pranzo che a cena (tranne il venerdì, aperti solo a cena). 5-6 / 12-13 ottobre ? Bivio Ravi (Gavorrano) SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e acena. Tutte le sere musica dal vivo 5-6 / 12-13 ottobre ? Caldana (Gavorrano) FESTA D?AUTUNNO Apertura delle vecchie cantine nel centro Storico del paese con esposizione di arte, artigianato, rappresentazione di antichi mestieri. Ristorante della festa con cucina maremmana. Info: tel. 0566 81040 6-13-27 ottobre ? Montieri SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri 11>13 ottobre ? Montorsaio (Campagnatico) XXXVIII SAGRA DELLA CASTA- GNA Cantine aperte, caldarroste e tanta musica. 11-12-13 / 18-19-20 ottobre ? Abbadia San Salvatore ?FESTA D?AUTUNNO? Degustazioni, musica, mercatini e spettacoli nel borgo medioevale 12-13 / 19-20 ottobre ? Bagnolo (Santa Fiora) XLV SAGRA DEL FUNGO AMIATINO Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio 13 ottobre / 19-20 ottobre ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia) ?SAGRA DEL FUNGO? Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (20 ottobre). 18-19-20 / 25-26-27 ottobre ? Arcidosso XXXIII LA CASTAGNA IN FESTA Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. 18>20 ottobre ? Cana (Roccalbegna) XXXI FESTA DELLA BIONDINA Biondina, così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. Ma non solo le castagne saranno protagoniste di questa due giorni durante i quali saranno aperte le ?frasche?, ovvero le cantine del paese dove si potranno degustare vini locali. 19-20 ottobre ? Santa Fiora SAGRA DEL MARRONE SANTAFIORESE Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Info: tel. 0564 977142 25>27 ottobre ? Grosseto PIAZZE D?EUROPA Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto. 26-27 ottobre ? Monterotondo M.mo FESTA DELLA CASTAGNA Appuntamento gastronomico autunnale dove si possono gustare caldarroste, castagnaccio e dolci a base di farina di castagne 27 ottobre ? Castel del Piano CAMMINATA TRA GLI ULIVI Si festeggia l?olio con una passeggiata da fare a piedi o in ebike attraverso gli oliveti, durante la quale è prevista una sosta al Castello di Potentino e al frantoio Anteata con degustazione. 27 ottobre ? Campiglia d?Orcia (Castiglione d?Orcia) ?FESTA DEL MARRONE? Appuntamento che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. 30 ottobre>3 novembre ? Orbetello XIV GUSTATUS - IL SENSO DEL GUSTO Festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma. Cinque giorni per valorizzare la storia, l?ambiente e soprattutto i prodotti tipici d?eccellenza della Maremma. Info: tel. 0564 861426 30 ottobre>3 novembre ? Sassofortino (Roccastrada) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica con specialità locali e a base di castagne, spettacoli e cantine aperte. 31 ottobre>2 novembre ? Montemerano (Manciano) FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano 31 ottobre>3 novembre ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni. Info: tel. 0564 633424 www.soranoinfesta.com 31 ottobre>3 novembre ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE Degustazioni, mostre d?arte ed artigianato, convegni nel centro storico 1>3 novembre ? Tatti (Massa Marittima) XXIII SAPORI D?AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. Info: tel. 338 9663433 L?AGENDA ? 107 L?AGENDA Paganico, al via la mostra ?Archeologia a Monteverdi? à stata inaugurata il 21 settembre a Paganico, in Corso Fagarè 44, la mostra ?Archeologia a Monteverdi ? La media valle dell?Ombrone dal periodo etrusco a quello medievale? che illustra tre anni di ricerche archeologiche condotte sul territorio da ?Impero Project?. L ?esposizione, realizzata con il contributo del comune di Civitella Paganico, rimarrà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2020. Al centro della ricerca ci sono due aree di scavo: Podere Cannicci e Castellaraccio di Monteverdi presenti nella mostra attraverso un percorso alla scoperta dell?archeologia e della storia di un territorio posto lungo la media valle del fiume Ombrone. I pannelli permettono un?interazione con il visitatore, grazie alla presenza di contenuti multimediali che possono essere attivati dai propri smartphone e tablet. Reperti e aree di scavo sono visibili attraverso la ricostruzione e scansione 3D, mentre un video mostra le diverse attività connesse al progetto. ?Con questa mostra allestita nel centro di Paganico ? commentano il sindaco di Civitella Paganico Alessandra Biondi e il consigliere comunale con delega alla valorizzazione dei siti archeologici Luca Giannuzzi Savelli ? vogliamo avvicinare l?archeologia alla cittadinanza, spiegare come funziona e le tecnologie che vengono usate. Per noi è importante divulgare le ricerche accademiche in essere sul territorio; fare luce sul nostro passato è un modo per conoscere la nostra identità , senza dimenticare che il patrimonio archeologico rappresenta una grande attrattiva turistica sulla quale vogliamo puntare?. ?Il progetto di ricerca ? spiega Alessandro Sebastiani (University at Buffalo, SUNY) uno dei responsabili del proget- 108 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 to di ricerca ? è portato avanti dal 2017 da University at Buffalo, Cooper Union University di New York e la Michigan State University. Ogni anno circa 30 archeologi si ritrovano a Paganico per condurre gli scavi a Podere Cannicci e a Castellaraccio. A queste attività si affiancano indagini non invasive con georadar e LIDAR, mentre un ricercatore del Museo Nazionale di Praga provvede alla realizzazione di percorsi interattivi tramite l?utilizzo della realtà aumentata?. La mostra è finanziata dal Comune di Civitella Paganico, da sempre sensibile alle ricerche archeologiche in corso. Ogni anno, a giugno, il Comune ospita anche il convegno internazionale ?MediTo ? Mediterraneo Toscano?, dove studiosi provenienti dall?Europa e dagli Stati Uniti si riuniscono e discutono delle principali tematiche storiografiche legate al territorio comunale e regionale. Prima dell?inaugurazione della mostra, in mattinata, si è tenuta una visita guidata agli scavi etrusco-romani di Podere Cannicci, dove gli archeologi di Impero Project stanno riportando alla luce un abitato e un santuario di epoca repubblicana, ma che cominciarono la loro esistenza nel corso del V secolo a.C. Nel pomeriggio, invece, nella Tenuta di Monteverdi è stato presentato il volume di Fabiana Fabbri dal titolo ?Votivi anatomici fittili. Uno straordinario fenomeno di religiosità popolare dell?Italia antica?. Allestimento e la grafica della mostra: Carlo Bonazza e Emma Ramacciotti. 2019/2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Volterra e il sale degli Etruschi. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Monte Argentario - Argentario Fishing Cup Gara di pesca a traina col vivo nella fascia di mare antistante il Monte Argentario (fino al 13 ottobre). Info: tel. 339 4890111 ? 348 2722943 ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Montorsaio (Campagnatico) - XXXVIII Sagra della Castagna Cantine aperte, caldarroste e tanta musica (fino al 13 ottobre) ? Parco archeologico di Baratti e Populonia (Li) - ?Giornata delle Famiglie al Museo? Dalle 14.00 alle 18.00 le famiglie saranno coinvolte in giochi (individuali, di gruppo e a squadre) ripresi da quelli dell?antichità : dalla riproposizione di alcune discipline delle Olimpiadi (tiro con l?arco, lancio del giavellotto, anelli e corsa) ai giochi di abilità e di fortuna, anche da tavola (noci, trottola, astragali). Un pomeriggio per giocare secondo quello spirito di competizione, lealtà e universalità che fin dal passato caratterizza il gioco, momento di divertimento ma anche di riflessione sullo stare insieme e sul fare squadra. L?evento si svolgerà nell?area della Necropoli, presso il Centro di archeologia Sperimentale ?Davide Mancini?, e verrà realizzato in collaborazione con l?associazione nata in memoria di Davide Mancini devolvendo l?incasso ad un progetto condiviso con l?associazione stessa. Informazioni e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia) - ?Sagra del Fungo? Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (20 ottobre). MARTEDà 15 OTTOBRE ? Cinigiano (Gr) - ?In wine the truth? Cartellone di eventi per unire tre passioni: vino, architettura e cinema. Dal 25 luglio al 15 ottobre le cantine della rete di Toscana Wine Architecture saranno palcoscenici d?eccezione per la proiezione di film sull?architettura. Programma: ore 19.00 Cantina Colle Massari | Cinigiano (GR) - BRIO | VERVE - Modern Tide: Midcentury Architecture on Long Island regia di Jake Gorst MERCOLEDà 16 OTTOBRE ? Gavorrano - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il Fanta ristorante ? Gavorrano ospita Go.Do Gourmet Domestico Burger Bar e Bistrot ? Lucca. Prezzo: ? 45. Prenotazioni Tel. 0566 844995. GIOVEDà 17 OTTOBRE ? Follonica - FolloWme - X Edizione Fotografia - Incontri - Teatro - Cinema. Programma: Pinacoteca, ore 17.00 - FolloWme Junior Visita guidata alla mostra e laboratorio sulla rappresentanzione di sé per ragazzi dai 14 ai 18 anni ? Grosseto ? La Maremma del Gusto Dolci colline, oggi ricche di raffinate cantine, dove è un vero piacere perdersi nei profumi intensi e i sapori decisi. Luoghi che i partecipanti a questo viaggio in bicicletta in terra di maremma, avranno il piacere di visitare giornalmente, prima di lasciarsi cullare dai dolci saliscendi con piste ciclabili costiere. Il viaggio avrà inizio il 17 ottobre alle ore 10:00 e finità il 20 ottobre alle 17:00. La struttura alberghiera scelta per ospitare i cicloturisti di questo viaggio è la Fattoria San Lorenzo, insieme al ristorante rurale Casa Livia specializzato in cucina tipica Maremmana, la bike room organizzata e tanto altro ancora. La fattoria dista circa 8 km dalla stazione ferroviaria di Grosseto. Info: www.fiabgrosseto.it/attivita/eventi/la-maremma-del-gusto VENERDà 18 OTTOBRE ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Cana (Roccalbegna) - XXXI Festa della Biondina Durante la festa sarà possibile assaporare specialità a base di castagne e non (all?insegna della tradizione contadina collinare più genuina), innaffiate dall?ottimo vino locale, da degustare anche all?interno delle tipiche ?Frasche?; sarà , inoltre, possibile visitare il tradizionale mercatino d?autunno, e? M assaporare Biondine in quantità ! Il tutto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Info: www.quellidicana.it ? Follonica ? XLIII Trofeo Maremma Ã, da sempre, una delle gare più attese della stagione, a cura della MaremmaCorse 2.0. Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 20 ottobre ad eccezione della ?Super Prova Speciale? di Follonica, prevista nella serata di sabato 19 negli ampi e funzionali spazi del Palagolfo di Follonica, esperienza che si ripete da anni e che ha sempre catalizzato forte attenzione grazie alla sua componente di spettacolo, oltre all?agonismo. Programma: RICOGNIZIONI PERCORSO - PS da 2 a 9, ore 10:0018:00; SPS 1 ore 20:00-21:30. Info: www.trofeomaremma.com ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary CLUB di Grosseto CONCERTI D?AUTUNNO Chiesa della Misericordia, ore 19:00. Ingresso gratuito. Alexander Tutunov (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto ? La Maremma del Gusto Dolci colline, oggi ricche di raffinate cantine, dove è un vero piacere perdersi nei profumi intensi e i sapori decisi. Luoghi che i partecipanti a questo viaggio in bicicletta in terra di maremma, avranno il piacere di visitare giornalmente, prima di lasciarsi cullare dai dolci saliscendi con piste ciclabili costiere. Il viaggio avrà inizio il 17 ottobre alle ore 10:00 e finità il 20 ottobre alle 17:00. La struttura alber- ghiera scelta per ospitare i cicloturisti di questo viaggio è la Fattoria San Lorenzo, insieme al ristorante rurale Casa Livia specializzato in cucina tipica Maremmana, la bike room organizzata e tanto altro ancora. La fattoria dista circa 8 km dalla stazione ferroviaria di Grosseto. Info: www.fiabgrosseto.it/attivita/eventi/la-maremma-del-gusto ? Grosseto ? AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano Tre giorni in Maremma per capire l?impatto del Cambiamento Climatico (fino al 20 ottobre). L?appuntamento è organizzato dall?associazione ?Maremma delle Idee? che organizza incontri per: lo scambio di conoscenze e idee nell?interno della Maremma, e dal e verso il territorio; la promozione della Maremma come terra dell?intelligenza condivisa e laboratorio di ricerca; il rafforzamento della collaborazione fra enti pubblici e privati con obiettivi analoghi. La seconda edizione del Forum AMBITA è organizzata con il patrocinio della Regione Toscana, il Comune di Grosseto, il Polo Universitario Grossetano, Greenaccord e Nomisma. Info: Web: www.forumambita.it/ | Richard Harris tel. +39 320 9616302 SABATO 19 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a ?Trofeo Maremma?, pronta l?edizione numero 43 acchina organizzativa in pieno movimento per la MaremmaCorse 2.0 in vista del 43° Trofeo Maremma, gara tra le più longeve in Italia che chiude il trittico di competizioni organizzate dal sodalizio follonichese, iniziato in primavera con il Rally ?Colline Metallifere? e proseguito lo scorso luglio con la ?Coppa Città di Lucca?. In programma per il 19 e 20 ottobre, nella sua classica collocazione autunnale, la gara quest?anno andrà a proporre alcune novità sulla logistica e sul percorso. Sono riconfermate anche le auto storiche, per il ?4° Trofeo Maremma Storico? e vi saranno anche le ?All Stars?, auto storiche in allestimento da corsa i cui modelli hanno contribuito a creare la storia dei rallies, a scopo dimostrativo e rievocativo, quindi senza rilevamento di tempi e stesura di classifiche. Intanto il percorso: in totale sono previste 9 prove speciali per 83,460 km di distanza competitiva, a fonte di un totale di 367,030 dell?intero percorso. Nel dettaglio, viene riproposta la ?Super Prova Speciale? di Follonica, negli ampi e funzionali spazi del Palagolfo di Follonica, esperienza che si ripete da anni e che ha sempre catalizzato forte attenzione gra- zie alla sua componente di spettacolo, oltre all?agonismo. Sarà in programma per sabato 19 ottobre e sarà l?unica sfida della giornata mentre il resto della competizione avrà luogo domenica 20. Sono in programma due prove speciali da ripetere tre volte ed una per due occasioni, in un percorso ricavato dalla tradizione ma con alcune varianti. Partenza/Arrivo in piazza XXV Aprile a Follonica, di fronte al mare, un piacevole ritorno al passato. La vittoria dell?edizione fu per il pisano Michele Rovatti, al suo debutto con una vettura a trazione integrale, una Peugeot 207 S2000, sulla quale era affiancato da Valentina Catone. Ai posti d?onore Santini-Mazzetti (Skoda Fabia R5) e terzi Cavallini-Farnocchia (Skoda Fabia R5) Info: www.trofeomaremma.com L?AGENDA ? 111 L?AGENDA base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Bagnolo (Santa Fiora) - XLV Sagra del Fungo Amiatino Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio. Ristorante aperto a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.00 ? Cana (Roccalbegna) - XXXI Festa della Biondina Durante la festa sarà possibile assaporare specialità a base di castagne e non (all?insegna della tradizione contadina collinare più genuina), innaffiate dall?ottimo vino locale, da degustare anche all?interno delle tipiche ?Frasche?; sarà , inoltre, possibile visitare il tradizionale mercatino d?autunno, e? assaporare Biondine in quantità ! Il tutto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Info: www.quellidicana.it ? Follonica e Colline Metallifere ? XLIII Trofeo Maremma Ã, da sempre, una delle gare più attese della stagione, a cura della MaremmaCorse 2.0. Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 20 ottobre ad eccezione della ?Super Prova Speciale? di Follonica, prevista nella serata di sabato 19 negli ampi e funzionali spazi del Palagolfo di Follonica, esperienza che si ripete da anni e che ha sempre catalizzato forte attenzione grazie alla sua componente di spettacolo, oltre all?agonismo. Programma: VERIFICHE SPORTIVE - Conc. Brandini ? Via Ambra 41 - Grosseto ore 10:00-14:00 | VERIFICHE TECNICHE - Conc. Brandini ? Via Ambra 41 ? Grosseto ore 10:30-14:30 | SHAKEDOWN - Primo tratto PS ?Gavorrano? ? km 2,150 ore 13:0016:30 | BRIEFING EQUIPAGGI (obbligatorio) Porta Parco Minerario ? SP Gavorranese 105, ore 17:30 | PARTENZA PRIMO CONCORRENTE Piazza XXV Aprile ? Follonica (GR) ore 19:01. Info: www.trofeomaremma.com ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni E-MTB dedicato al mondo delle E-bike, ?pedalando alla scoperta di nuovi sentieri? a cura dell?associazione Hakuna Matata 112 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 Outdoor. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. R. Bassano Seconda giornata del girone di andata campionato di serie A2 2019-2020 di hockey presso la pista di via Mercurio (ore 18) ? Grosseto ? La Maremma del Gusto Dolci colline, oggi ricche di raffinate cantine, dove è un vero piacere perdersi nei profumi intensi e i sapori decisi. Luoghi che i partecipanti a questo viaggio in bicicletta in terra di maremma, avranno il piacere di visitare giornalmente, prima di lasciarsi cullare dai dolci saliscendi con piste ciclabili costiere. Il viaggio avrà inizio il 17 ottobre alle ore 10:00 e finità il 20 ottobre alle 17:00. La struttura alberghiera scelta per ospitare i cicloturisti di questo viaggio è la Fattoria San Lorenzo, insieme al ristorante rurale Casa Livia specializzato in cucina tipica Maremmana, la bike room organizzata e tanto altro ancora. La fattoria dista circa 8 km dalla stazione ferroviaria di Grosseto. Info: www.fiabgrosseto.it/attivita/eventi/la-maremma-del-gusto ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 10 Natura in città , Workshop di disegno naturalistico. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Morellino Classica Festival Il Morellino ama la musica - Festival Internazionale di Scansano organizzato dalla Associazione Culturale La Società della Musica con la direzione artistica di Pietro Bonfilio. Programma: ore 17,30 Teatro degli Industri Grosseto - In Memory Of His Majesty King Rama IX - Danze e costumi tradizionali dalla Thailandia - Nat Yontararak, piano. Info e biglietteria: tel. 0564 507982 - 349 5380069, www.morellinoclassicafestival.com ? Grosseto ? AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano Tre giorni in Maremma per capire l?impatto del Cambiamento Climatico (fino al 20 ottobre). L?appuntamento è organizzato dall?associazione ?Maremma delle Idee? che organizza incontri per: lo scambio di conoscenze e idee nell?interno della Maremma, e dal e verso il territorio; la promozione della Maremma come terra dell?intelligenza condivisa e laboratorio di ricerca; il rafforzamento della collaborazione fra enti pubblici e privati con obiettivi analoghi. La seconda edizione del Forum AMBITA è organizzata con il patrocinio della Regione Toscana, il Comune di Grosseto, il Polo Universitario Grossetano, Greenaccord e Nomisma. Info: Web: www.forumambita.it/ | Richard Harris tel. +39 320 9616302 ? Grosseto ? Le Vie dei Medici ? V centenario della nascita di Cosimo I de Medici Città di Grosseto. Le Mura medicee e il Bastione Fortezza. L?inespugnabile Fortezza di Cosimo I De? Medici. Visite guidate gratuite della città fortificata di Grosseto con particolare riguardo all?architettura militare rinascimentale che caratterizza e rende unica la città capoluogo della Maremma Toscana. Appuntamento presso l?ufficio turistico di Grosseto in via Carducci 5 ore 15.00. Info e prenotazioni tel. 0564 488573 - info@grossetoturismo.it ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Presentazione del libro di Alba Donati Tu, paesaggio dell?infanzia. Tutte le poesie (1997-2018) (La Nave di Teseo, 2018). Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Piombino (Li) - ?OTTOBRE LIBRI? Alle ore 17.30 al Museo archeologico di Piombino spazio ad un appuntamento inserito nel calendario di ?OTTOBRE LIBRI? del comune di Piombino. Per l?occasione verrà presentato il volume illustrato ?Amore e Psiche? di Annamaria Zesi (testo) e Daniele Durante (illustratore), casa editrice L?Asino d?oro. A seguire è prevista la visita a tema nel museo ?Amore e Psiche sull?anfora argentea di Baratti?. Presentazione e visita a cura di Cinzia Murolo, curatrice del museo. Informazioni e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it ? www.parchivaldicornia.it I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 in via Scansanese, nel piazzale della Chiesa del Cottolengo. Info: www.grosseto.coldiretti.it ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale di prodotti tipici della Maremma di alta qualità promosso da CIA Grosseto. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Mi-chelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera - via Repubblica Dominicana), sempre con orario 713.30. Info: tel. 0564 462257 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTà Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l?area mercatale appositamente ideata e costruita all?interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territorio organizzato grazie alla collaborazione tra l?Amministra- zione Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale dalle 8.00 alle 13.00. Info: www.grosseto.coldiretti.it 4-5 / 11-12 / 18-19 / 25-26 ottobre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto negli spazi del Centro Commerciale di Gorarella, ogni venerdì e sabato. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 5-6 ottobre ? Grosseto AMO - AGRICULTURAL MACHINERY OPPORTUNITY Fiera di macchine e attrezzi per l?agricoltura presso il Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). Orario: 8.00-18.00. Ingresso gratuito 5-6 ottobre ? Marina di Grosseto ?BANCARELLE E MARE? Mercatino dell?antiquariato con prodotti artigianale, musica, bancarelle, libri ed il fantastico mare della Maremma sulla via XXIV Maggio. Tema: ?Festa di fine estate? 6 ottobre ? Grosseto MERCATINO DEI RAGAZZI Torna il Mercatino dei Ragazzi, promosso dal Comitato per la Vita Onlus nella cornice di piazza Esperanto. Una vera festa all?insegna della solidarietà , che ormai è entrata nel ?DNA? della città e delle istituzioni e che richiama tanti partecipanti da tutta la provincia e non. I bambini con i loro ban- chetti colorati sono i veri protagonisti e questi piccoli commercianti per un giorno, attirano la simpatia e l?affetto dei Maremmani, portando in piazza ?il cuore della città ? riuscendo così a fare incassi strepitosi anche in questi tempi di crisi. Info: sito web www.comitatoperlavita.it 6 ottobre ? Massa Marittima ?FARINA DEL TUO SACCO ? TROFEO SAN CERBONE? Manifestazione dedicata alla promozione delle produzioni agroalimentari del territorio con un ampio programma di iniziative a cura del Comune di Massa Maritima, in collaborazione con la Società dei Terzieri, Slow Food Toscana, Coldiretti, Associazione Gruppo delle Brutte Persone e Filiera del Drago. L?iniziativa si lega alla festa dedicata a San Cerbone patrono della città , e recupera la tradizione dell?antica fiera che si teneva nella piazza principale davanti alla Cattedrale intitolata proprio a San Cerbone. La festa per il patrono si celebra il 10 ottobre ma la rassegna è stata anticipata alla domenica precedente e dalle ore 9 alle 20 sono tanti gli eventi che si svolgono un pò in tutta la città . 13 ottobre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese (tutti i mesi con esclusione dei mesi di maggio luglio agosto dicembre) degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 19 ottobre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio, in piazza De Maria. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 19-20 / 26-27 ottobre ? Arcidosso MERCATINO Corso Toscana: Mercatino dell?arte e ingegno, dell?artigianato e dell?antiquariato; Piazza Indipendenza: Sapori in Festa. Info: tel. 0564 966438 20 ottobre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 25>27 ottobre ? Grosseto ITALIAN TASTE EXPERIENCE Manifestazione organizzata da ARTEX Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana per promuovere le eccellenze enogastronomiche maremmane, toscane e italiane e per far conoscere e apprezzare la cultura, l?arte e le tradizioni di un territorio amato e affermato nel mondo. Un evento unico che eleva la Maremma a fulcro della promozione turistica e enogastronomica di eccellenza della Toscana di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (a pochi chilometri dal capoluogo di Grosseto). L?AGENDA ? 113 L?AGENDA Musei di Maremma, un mese di ottobre ricco di mostre Dall?archeologia etrusca e greca all?arte dell?Ottocento fino alla fotografia e all?arte contemporanea, sono tante le mostre che si possono ammirare in provincia di Grosseto nei Musei di Maremma O ttobre è il mese ideale per visitare musei e mostre. Anche nella rete Musei di Maremma non mancano le opportunità per scoprire tesori d?arte e reperti archeologici di grande valore con una ricca proposta di mostre che arricchiscono la proposta culturale del territorio. Cominciamo dal Museo Archeologico e d?Arte della Maremma di Grosseto, Piazza Baccarini, che fino al 2 febbraio 2020 ospita la mostra evento ?Oltre il Duomo, il pozzo ipogeo e le sue ricchezze?. Andiamo a Massa Marittima dove nel Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale, Piazza Garibaldi 1, fino al 3 novembre è possibile visitare la mostra ?La sfinge di Vulci? con la celebre scultura funeraria etrusca. Sempre nella città del Balestro al Museo di San Pietro all?Orto, Corso Diaz 36, sono esposte le bellissime fotografie di Riccardo Zipoli nella mostra dal titolo ?Confini di passaggio.Trenta fotografie (1972-2017)?, aperta fino al 3 novembre. Ci spostiamo a Vetulonia nel Comune di Castiglione della Pescaia dove nel Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?, Piazza Vetluna, fino al 3 114 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 novembre si può visitare la mostra ?Alalia la battaglia che ha cambiato la storia. Greci, Etruschi e Cartaginesi nel Mediterraneo del VI secolo a.C?. Andiamo nella zona del tufo a Pitigliano dove fino al 6 gennaio 2020 nel Museo di Palazzo Orsini, Piazza Fortezza Orsini, è esposta la mostra ?I volti di Niccolò III e i conti Orsini di Pitigliano? promossa dalla Diocesi di Pitigliano-SovanaOrbetello, con una interessante pubblicazione scientifica a corredo. L?idea della mostra nasce dal desiderio di ?raccontare? Niccolò III Orsini, un protagonista della storia locale e nazionale, con i suoi tratti di uomo e di capitano di ventura raffigurati e descritti nelle molte opere conservate in Italia e all?estero. Infine al Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia, Manciano, fino al 15 ottobre è possibile visitare la mostra ?Pietro Aldi e la sala del Risorgimento a Siena? dedicata all?opera più celebre e impegnativa realizzata da Pietro Aldi nella sua breve vita, ossia i due grandi dipinti murali elaborati fra il 1885 ed il 1886 nella Sala del Risorgimento a Siena. Per informazioni e orari dettagliati: www.museidimaremma.it o nella pagina Facebook Musei di Maremma. ? Roselle (Grosseto) ? 8 date per nuove gratuità Calendario con le nuove giornate ad ingresso libero all?area archeologica di Roselle. Programma: Letture sotto l?albero. Info: tel. 0564 402403 ? 3351450361 ? Santa Fiora - Sagra del Marrone Santafiorese Manifestazione dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Info: tel. 0564 977142, www.santafioraturismo.it ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia) - ?Sagra del Fungo? Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (20 ottobre). DOMENICA 20 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Arcidosso - Benvenuti a Merigar Iniziativa organizzata dall?Associazione Dzogchen di Merigar presso Merigar ? Bagnolo (Santa Fiora) - XLV Sagra del Fungo Amiatino Tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comitato Festeggiamenti Bagnolesi nella cornice di via della Chiesa presso Parco Pratuccio. Ristorante aperto a pranzo dalle 12.30 e a cena dalle 19.00 ? Cana (Roccalbegna) - XXXI Festa della Biondina Durante la festa sarà possibile assaporare specialità a base di castagne e non (all?insegna della tradizione contadina collinare più genuina), innaffiate dall?ottimo vino locale, da degustare anche all?interno delle tipiche ?Frasche?; sarà , inoltre, possibile visitare il tradizionale mercatino d?autunno, e? assaporare Biondine in quantità ! Il tutto a cura dell?Associazione Pro Loco Cana. Info: www.quellidicana.it ? Follonica e Colline Metallifere ? XLIII Trofeo Maremma Ã, da sempre, una delle gare più attese della stagione, a cura della MaremmaCorse 2.0. Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 20 ottobre ad eccezione della ?Super Prova Speciale? di Follonica, prevista nella serata di sabato 19 negli ampi e funzionali spazi del Palagolfo di Follonica. Programma: ARRIVO PRIMO CONCORRENTE Piazza XXV Aprile ? Follonica (GR), ore 17:52. Info: www.trofeomaremma.com ? Follonica - STREET ART TOUR Visita guidata alla scoperta della street art follonichese. In lingua russa. Partenza del tour: Piazza del Popolo (davanti alla Pinacoteca Civica) ore 19:00. Partecipazione gratuita. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 333 38 191 00 - 0566 59 027 ? Grosseto ? La Maremma del Gusto Dolci colline, oggi ricche di raffinate cantine, dove è un vero piacere perdersi nei profumi intensi e i sapori decisi. Luoghi che i partecipanti a questo viaggio in bicicletta in terra di maremma, avranno il piacere di visitare giornalmente, prima di lasciarsi cullare dai dolci saliscendi con piste ciclabili costiere. Il viaggio avrà inizio il 17 ottobre alle ore 10:00 e finità il 20 ottobre alle 17:00. La struttura alberghiera scelta per ospitare i cicloturisti di questo viaggio è la Fattoria San Lorenzo, insieme al ristorante rurale Casa Livia specializzato in cucina tipica Maremmana, la bike room organizzata e tanto altro ancora. La fattoria dista circa 8 km dalla stazione ferroviaria di Grosseto. Info: www.fiabgrosseto.it/attivita/eventi/la-maremma-del-gusto ? Grosseto - Grosseto Vs. Sangiovannese Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 15 ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. Follonica Seconda giornata della Coppa Italia serie B di hockey presso la pista di via Mercurio (ore 18) ? Grosseto ? La voce di ogni strumento Concerto del gruppo tutto al femminile Alter Echo String Quartet c/o Savoia Cavalleria, ore 17:30. Ingresso a offerta. Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto ? AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano Tre giorni in Maremma per capire l?impatto del Cambiamento Climatico (fino al 20 ottobre). L?appuntamento è organizzato dall?associazione ?Maremma delle Idee? che organizza incontri per: lo scambio di conoscenze e idee nell?interno della Maremma, e dal e verso il territorio; la promozione della Maremma come terra dell?intelligenza condivisa e laboratorio di ricerca; il rafforzamento della collaborazione fra enti pubblici e privati con obiettivi analoghi. La seconda edizione del Forum AMBITA è organizzata con il patrocinio della Regione Toscana, il Comune di Grosseto, il Polo Universitario Grossetano, Greenaccord e Nomisma. Info: Web: www.forumambita.it/ | Richard Harris tel. +39 320 9616302 ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Montelaterone (Arcidosso) ? ?Corri nella Maremma? Corsa tra le vigne ? ore 10. Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Santa Fiora - Sagra del Marrone Santafiorese Manifestazione dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Info: tel. 0564 977142, www.santafioraturismo.it ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) - ?Arte Natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Da Vetulonia a Badia Vecchia con degustazione. Appuntamento: Vetulonia fronte Museo Archeologico, ore 10.00. Costo: ? 30,00 intero - ? 25,00 ridotto, escluso ingresso Museo. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia) - ?Sagra del Fungo? Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (20 ottobre). LUNEDà 21 OTTOBRE ? Grosseto ? Teatro Studio Al via i corsi del laboratorio teatrale del Teatro Studio Arci, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale di Grosseto diretto da Mario Fraschetti e Daniela Marretti, che riprendono, come consuetudine, in ottobre a partire da lunedì 21 alle ore 19.00, fino alla fine di giugno, in Via Ugo Bassi, 72 a Grosseto, Teatro Studio/Spazio72. Info: www.teatrostudio.it - tel. 392 0686787 MARTEDà 22 OTTOBRE ? Arezzo - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: L?Osteria dei Mercanti ? Arezzo ospita l?Osteria Casa Chianti Certaldo (FI). Prezzo: ? 40. Prenotazioni Tel. 0575 24330. ? San Gimignano (Si) - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: La Locanda S.Agostino ? San Gimignano ospita La Vite ? Bibbiena (AR). Prezzo: ? 35,00. Prenotazioni Tel. 335 463441 ?La Pia de? Tolomei e il martello?, Loreno Martellini in mostra a Siena S i inaugura il 4 ottobre alle ore 18 nella sala grande del Museo della Contrada Priora della Civetta in piazzetta Castellare degli Ugurgeri 2 a Siena per poi proseguire fino al 27 dello stesso mese, la mostra d?arte del pittore naif Loreno Martellini, in arte ?il martello? dedicata alla Pia de? Tolomei. Dopo l?esposizione nella Chiesa dei Bigi di qualche anno fa, arricchita con tanti nuovi personaggi, per la nobil- GIOVEDà 24 OTTOBRE ? Campagnatico - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: La Vecchia oliviera - Campagnatico ospita Giannino in San Lorenzo ? Firenze. Prezzo: ? 35,00. Prenotazioni Tel. 0564 996462. ? Siena - ?Girogustando ? I cuochi d?Italia s?incontrano? Ciclo di 28 appuntamenti enogastronomici, articolati tra la primavera e l?autunno nelle provincie di Arezzo, Grosseto e Siena a cura di CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana. Programma: Il Particolare di Siena ? Siena ospita il Sedicesimo Secolo ? Orzinuovi (BS). Prezzo: ? 45,00. Prenotazioni Tel. 0577 1793210. Intrattenimento: Aspettando il Siena Awards, anteprima del festival internazionale di fotografia (Siena 26 ottobre - 1 dicembre 2019) VENERDà 25 OTTOBRE ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali donna senese, raffigurata in un grande dipinto ad olio con i colori della sua contrada, è un ritorno a casa. Il noto pittore, sticcianese di nascita e grossetano d?adozione, definito da una nota critica d?arte ?il cantastorie con il pennello?, presenta nella bella atmosfera del luogo una rivitazione di tantissimi personaggi che hanno fatto parte della storia della Pia e comunque del suo tempo. Da qui il titolo ?La Pia de? Tolomei e il martello?. Ogni dipinto è corredato di una brevissima descrizione dell?autore. Inaugurazione: venerdì 4 ottobre alle ore 18. Per visite e informazioni tel. 389 1610804. L?AGENDA ? 117 L?AGENDA Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary CLUB di Grosseto CONCERTI D?AUTUNNO Chiesa di San Pietro, ore 19:00. Ingresso gratuito. Jacopo Mai (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto - Italian Taste Experience Manifestazione organizzata da ARTEX Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana per promuovere le eccellenze enogastronomiche maremmane, toscane e italiane e per far conoscere e apprezzare la cultura, l?arte e le tradizioni di un territorio amato e affermato nel mondo. Un evento unico che eleva la Maremma a fulcro della promozione turistica e enogastronomica di eccellenza della Toscana di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 27 ottobre) ? Grosseto - Piazze d?Europa Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto (fino al 27 ottobre) SABATO 26 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e con- 118 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 certi per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Grosseto ? Raccontare Grosseto Calendario di visite guidate gratuite a cura dell?assessorato al Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto in collaborazione con Maremmagica, Le Orme, Coopera Archeologia e Turismo. Programma: ore 13.00 Le antiche vie del centro e le botteghe artigiane. Punto di ritrovo: Grosseto Ufficio Informazioni Corso Carducci 5. Info: tel. 0564 488573 ? Grosseto - Italian Taste Experience Manifestazione organizzata da ARTEX Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana per promuovere le eccellenze enogastronomiche maremmane, toscane e italiane e per far conoscere e apprezzare la cultura, l?arte e le tradizioni di un territorio amato e affermato nel mondo. Un evento unico che eleva la Maremma a fulcro della promozione turistica e enogastronomica di eccellenza della Toscana di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 27 ottobre) ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 17 M?ammalia, Conoscere i micromammiferi: la grandezza di essere piccoli. Info: tel. 0564 488571, sito web www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Piazze d?Europa Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto (fino al 27 ottobre) ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Antonio Natali Leonardo agli Uffiizi. Trame celate e finti misteri. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Porto Santo Stefano - 1° Campionato Invernale Unificato della Costa d?Argento Manifestazione velica che riunisce il 12° Campionato Invernale di Porto Santo Stefano e il 43° Campionato Invernale dell?Argentario organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano nelle acque della Costa d?Argento. Info: www.ycss.it DOMENICA 27 OTTOBRE ? Albinia (Orbetello) ? Visita guidata Visita guidata gratuita a Forte di Torre Saline, Albinia (GR) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ? Arcidosso - XXXIII La Castagna in Festa Manifestazione organizzata dal Comune di Arcidosso e dall?Associazione Pro Loco di Arcidosso che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. Convegni, stand gastronomici con prodotti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. ? Arcidosso - Benvenuti a Merigar Iniziativa organizzata dall?Associazione Dzogchen di Merigar presso Merigar ? Capalbio ? Camminata tra gli ulivi Giornata nazionale alla terza edizione ? Castel del Piano - Camminata tra gli ulivi Si festeggia l?olio con una passeggiata da fare a piedi o in e-bike attraverso gli oliveti, durante la quale è prevista una sosta al Castello di Potentino LE MOSTRE IN CORSO > fino a domenica 6 ottobre (dal 24 settembre) ? Grosseto ?LA FORZA DI MADRE NATURA à ANCHE NEI COLORI? Mostra personale di Marina Quattrini ?Flor? presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it > fino a domenica 6 ottobre (dal 28 settembre) ? Grosseto ?GIOCHI DI BIMBA? Mostra personale della pittrice grossetana Chiara Toniolo presso la Galleria Eventi, via Varese 18. Orario: 17,30-19,30 > fino a martedì 15 ottobre (dal 19 luglio) ? Grosseto ?ELISA - DEDICATA A MIA MOGLIE? Mostra personale del pittore grossetano Nilo Bacherini presso Palazzo Aldobrandeschi, nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto, in piazza Dante. Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Ingresso gratuito > fino a domenica 20 ottobre (dal 14 aprile) ? Saturnia (Manciano) PIETRO ALDI E LA SALA DEL RISORGIMENTO A SIENA Mostra a cura di Banca Tema presso il Polo Culturale Pietro Aldi nei nuovi ambienti espositivi realizzati al piano seminterrato del complesso, dedicata all?opera più celebre e impegnativa realizzata da Pietro Aldi nella sua breve vita, ossia i due grandi dipinti murali elaborati fra il 1885 ed il 1886 nella Sala del Risorgimento a Siena. > fino a domenica 3 novembre (dal 9 giugno) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?ALALIA, LA BATTAGLIA CHE HA CAMBIATO LA STORIA: GRECI, ETRUSCHI E CARTAGINESI NEL MEDITERRANEO DEL VI SECOLO A.C.? Mostra evento presso il Museo Archeologico Isidoro Falchi. Nel quadro del Programma Collettivo di Ricerca «Aleria et ses territoires ? Approches croisées», primo Progetto Internazionale di valorizzazione della Corsica, l?esposizione si incentra sulla battaglia navale d?Alalìa (540 a.C. circa) e costituisce un evento internazionale, ospitato nel corso del prossimo triennio in tre sedi museali (Vetulonia, Aleria, Cartagine). > fino a domenica 3 novembre (dal 22 agosto) ? Massa Marittima ?CONFINI DI PASSAGGIO. TRENTA FOTOGRAFIE (1972-2017)? Mostra fotografica di Riccardo Zipoli organizzata dal Comune di Massa Marittima presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto, Corso Diaz 36. Orario: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Costo del biglietto 5 euro intero, 3 ridotto. Info: tel. 0566 901954, e-mail:info@coopzoe.it > fino a domenica 3 novembre (dal 3 agosto) ? Massa Marittima ?LA SFINGE DI VULCI? Mostra dedicata alla bellissima scultura di epoca etrusca venuta alla luce pochi anni fa negli scavi guidati dal dott. Carlo Casi, Direttore del Parco di Vulci e curatore della mostra, presso il Museo Archeologico ?Giovannangelo Camporeale? di Massa Marittima. Info: Museo Archeologico: 0566 903366; museimassam@coopzoe.it > fino a sabato 23 novembre (dal 28 settembre) ? Follonica NASCOSTI VICINO Stefano Matteuzzi - Associazione Gattopicchio c/o Museo Magma, nell?ambito di FolloWme - Fotografia Incontri Teatro Cinema - 10^ Edizione > fino a lunedì 6 gennaio 2020 (dal 5 giugno) ? Pitigliano ?I VOLTI DI NICCOLà III E I CONTI ORSINI DI PITIGLIANO? Mostra a cura della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello allestita presso il Museo di Palazzo Orsini che nasce dall?idea e dalla volontà di studiare meglio e approfondire mediante i documenti archivistici e bibliografici la figura dell?importante conte e condottiero pitiglianese Niccolò III Orsini. Info: tel. 0564 616074, www.diocesipitigliano.it > fino a venerdì 10 gennaio 2020 (dal 21 settembre) ? Paganico ?ARCHEOLOGIA A MONTEVERDI ? LA MEDIA VALLE DELL?OMBRONE DAL PERIODO ETRUSCO A QUELLO MEDIEVALE? Mostra realizzata con il contributo del comune di Civitella Paganico, in Corso Fagarè 44, che illustra tre anni di ricerche archeologiche condotte sul territorio da ?Impero Project?. > fino a domenica 2 febbraio 2020 (dall?8 giugno) ? Grosseto ?OLTRE IL DUOMO. IL POZZO DEL VANO IPOGEO E LE SUE RICCHEZZE? Mostra-evento organizzata dal Comune di Grosseto allestita e pensata come un percorso diffuso che si snoda tra Grosseto, Roselle e Alberese e che vede quali punti focali il MAAM Gros- seto, il MSNM Grosseto, il Giardino dell?archeologia Grosseto, la Cattedrale Grosseto, il MuseoLab Grosseto, il Parco archeologico di Roselle e il Parco della Maremma - San Rabano. L?esposizione è il risultato di un progetto decennale portato avanti dalla Diocesi e dalla Soprintendenza, che oggi, grazie alla collaborazione di più Enti, si presenta finalmente alla comunità INIZIANO 4>28 ottobre ? Siena ?LA PIA DE? TOLOMEI E IL MARTELLO? Mostra di dipinti ad olio del pittore naif Loreno Martellini (il martello) presso il Museo della Contrada Priora della Civetta in piazzetta Castellare degli Ugurgeri 2. Inaugurazione: venerdì 4 ottobre alle ore 18. Per visite e informazioni tel. 389 1610804 8>20 ottobre ? Grosseto MARCO ZENO Mostra personale di Marco Zeno (legno e terracotta) presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it 22 ottobre>3 novembre ? Grosseto MASSIMO SONNINI Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario: 16.30/19.30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it L?AGENDA ? 119 L?AGENDA Grosseto, tris di mostre alla Galleria d?arte Il Quadrivio Marina Quattrini ?Flor?, Marzo Zeno e Massimo Sonnini. Questi i protagonisti delle mostre allestite nel mese di ottobre a Grosseto presso la Galleria d?arte ?Il Quadrivio?, luogo di esposizioni e di incontri culturali S aranno tre nel mese di ottobre le mostre allestite presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100 a Grosseto. La prima inaugurata il 24 settembre vede esposte fino al 6 ottobre le opere di Marina Quattrini caratterizzate da grandi formati e cromatismi forti e decisi che danno corpo alla mostra ?La forza di Madre Natura è anche nei colori?. Dall?8 al 20 sarà la volta di Marco Zeno che esporrà le sue opere in legno e terracotta. L?inaugurazione della mostra, si terrà martedì 8 ottobre alle ore 18. Nell?occasione della mostra l?artista terrà un corso di scultura da martedì 8 ottobre a sabato 12 ottobre dalle 16.30 alle 19.30 che lui stesso così presenta: «Insegno ritratto e figura, ma la cosa che ha colpito di più le Università in cui ho insegnato, in USA, Cina ed Europa, è l?uso di aghi esterni invece di una struttura interna rigida. Si tratta di sostenere il blocco di argilla morbida con aghi, utili per il ritratto, la figura e qualsiasi forma astratta. In que- 120 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2019 sto modo si può modificare in qualsiasi momento l?opera d?arte, basta togliere gli aghi, cambiare posizione e poi reinserire gli aghi. E questo perché l?idea spesso è mutevole, cioè non è definita a priori, come si fa con un progetto, ma è in divenire fino a quando l?opera non esprime l?idea. Soprattutto oggi, con l?arrivo di intelligenza artificiale e stampanti 3D, la cosa più importante non è la realizzazione di un progetto ma lo sviluppo di quell?idea che sta all?origine: l?intuizione. Siccome l?idea non nasce già fatta ma va fatta, per farla bisogna provare e riprovare direttamente in tridimensionale. Per questo è utile lavorare in ?piccole? dimensioni. Insomma: usare l?argilla come ?un foglio? di carta tridimensionale e le mani al posto della matita. A quel punto la cosa più difficile è sviluppare la forma, sia essa figurativa o astratta. Il mio contributo quindi, se da un lato è tecnico, ancor più utile è nel sostenere l?allievo a far sì che la forma aderisca all?idea. E siccome ognuno è diverso dall?altro, lungi dal clonare le mie idee negli studenti, aiuto ciascuno ad andare nella sua direzione originale. In breve, questo è il mio modo di insegnare. Tutti possono iscriversi al corso, soprattutto coloro che non hanno mai toccato l?argilla». Infine, dal 22 ottobre al 3 novembre spazio a Massimo Sonnini con la mostra ?Tra i sogni e la realtà ?. «Massimo Sonnini ? si legge nelle note di presentazione ? è un pittore caratterizzato da una singolare percezione immaginativa in cui la dimensione del reale si perde in una condizione apparentemente fanciullesca fatta di ricordi non nostalgici e da un simbolismo poetico che forte marca il suo mondo interiore. I suoi soggetti, i suoi giocattoli, i suoi rimandi visivi sono resi con un deciso segno compositivo ed un gusto cromatico intenso ed etereo». Tutte le mostre saranno visitabili in orario 16,30-19,30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it e al frantoio Anteata con degustazione. ? Gavorrano ? Follonica Gavorrano Vs. Aquila Montevarchi Nona giornata del girone di andata del campionato di calcio serie D 2019/2020, presso lo stadio Matteini Malservisi di Bagno di Gavorrano ? Grosseto - Italian Taste Experience Manifestazione organizzata da ARTEX Centro per l?Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana per promuovere le eccellenze enogastronomiche maremmane, toscane e italiane e per far conoscere e apprezzare la cultura, l?arte e le tradizioni di un territorio amato e affermato nel mondo. Un evento unico che eleva la Maremma a fulcro della promozione turistica e enogastronomica di eccellenza della Toscana di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 27 ottobre) ? Grosseto - Piazze d?Europa Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto (fino al 27 ottobre) ? Grosseto - Hakuna Matata Outdoor 2019/2020 Calendario di escursioni trekking e hiking a cura dell?associazione Hakuna Matata Outdoor. Programma: Trekking caldarroste e vin brulè. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Orchestra Città di Grosseto CONCERTO DI CHIUSURA Teatro degli Industri, ore 18:00. Ingresso a pagamento. Andrea Bacchetti (pianoforte), Direttore Giancarlo De Lorenzo. Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto - Stagione concertistica 2019 Rassegna concertistica promossa dall?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto, in collaborazione con il Comune di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura e la Regione Toscana. Programma: ore 18 Teatro degli Industri - Giancarlo De Lorenzo direttore - Andrea Bacchetti pianoforte - W.A.Mozart Concerto n.9 in Mib maggiore per pianoforte e orchestra K. 246, W.A.Mozart Sinfonia n. 40 in Sol minore K550. Info: tel. 0564 491805, www.orchestragrosseto.it ? Montieri - SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri ? Porto Santo Stefano - 1° Campionato Invernale Unificato della Costa d?Argento Manifestazione velica che riunisce il 12° Campionato Invernale di Porto Santo Stefano e il 43° Campionato Invernale dell?Argentario organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano nelle acque della Costa d?Argento. Info: www.ycss.it ? San Quirico d?Orcia (Si) - ?Arte Natura 2019? Ciclo di escursioni e visite guidate a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: La Francigena da San Quirico a Torrenieri. Appuntamento: San Quirico fronte Comune, ore 9.30. Costo: ? 18,00 unico. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com MERCOLEDà 30 OTTOBRE ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) GIOVEDà 31 OTTOBRE ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com VENERDà 1° NOVEMBRE ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autunno Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 SABATO 2 NOVEMBRE ? Grosseto - C.P. Grosseto Vs. Modena 1945 Quarta giornata del girone di andata campionato di serie A2 2019-2020 di hockey presso la pista di via Mercurio (ore 18) ? Montemerano (Manciano) - Festa delle Streghe Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17 Settimo compleanno della Biblioteca di Storia dell?arte. Conversazione di Claudio Strinati e Marilena Pasquali La metamorfosi tra arte e letteratura. Info: tel: 335 7617773, www.bibliotecaarte.it ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancasta- gnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autunno Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 DOMENICA 3 NOVEMBRE ? Grosseto - Grosseto Vs. Cannara Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio 2019/2020 serie D, Girone E, presso lo Stadio ?Carlo Zecchini?, ore 14.30 ? Orbetello - XIV Gustatus - il senso del gusto Gustatus, il festival enogastronomico della Maremma, organizzato dal Comune di Orbetello e Welcome Maremma (fino al 3 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto e l?inizio della stagione invernale. Mostre d?arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 3 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com ? Tatti (Massa Marittima) - XXIII Sapori d?Autunno Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 L?AGENDA ? 121 LE NEWS LE NEWS L?AMIATA PIANO FESTIVAL HA SALUTATO L?ESTATE CON LA MUSICA DI ?UCCELLI DI ROVO?. APPUNTAMENTO A DICEMBRE Standing ovation il 1 settembre scorso al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto) per Andrea Griminelli. L?outsider del flauto, insieme con il pianista Maurizio Baglini, è stato protagonista di un elettrizzante concerto che ha spaziato da Donizetti a Sting, con due bis a grande richiesta: lo struggente Meggie?s Theme di Henry Mancini ? dalla colonna sonora della popolare serie tv ?Uccelli di rovo? ? e la ipervirtuosistica Czárdás di Vittorio Monti. à stata salutata così l?estate dell?Amiata Piano Festival che riprenderà il 6 e il 7 dicembre con i Concerti di Natale. Non meno entusiasmanti gli altri tre concerti del lungo weekend musicale. Giovedì 29 agosto debutto al festival in grande stile per l?Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Calorosa l?accoglienza del pubblico per loro e per i due solisti ? la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini ? per le magnifiche interpretazioni di musiche di Mozart, Tchaikovsky e Respighi. A impreziosire la serata, la presenza in sala del compositore Salvatore Sciarrino, autore delle cadenze solistiche del concerto mozartiano per pianoforte. Venerdì 30 agosto, prima di cominciare a suonare, il pianista Finghin Collins ha raccontato a una platea divertita di una volta in cui si accorse, nel bel mezzo di un concerto, di aver dimenticato in tasca il teleHenschel Quartett 122 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 fono cellulare acceso (e non in modalità silenziosa). A conquistare la platea sono stati non solo l?irresistibile humour del maestro dublinese, ma soprattutto le sue trascinanti esecuzioni di musiche di Chopin, Field, Berg, Brahms, e delle Sonate di Mozart, tra le quali la K448 per due pianoforti: prova brillante, su due grancoda Fazioli, e di grande affiatamento con il collega Maurizio Baglini. Sabato 31 agosto l?atteso esordio al Forum Bertarelli del Quartetto Henschel, un?eccellenza assoluta della musica da camera. Christoph Henschel, violino I, Gregory Maytan, violino II, Monika Henschel, viola, e Mathias Beyer-Karlshøj, violoncello, hanno regalato un?interpretazio- OPV Angius Chiesa ne perfetta e vertiginosa di tre capolavori di Ginastera, Ravel e Schumann. Prendendo a prestito la felice definizione del quartetto d?archi offerta da Goethe: una sublime e indimenticabile «conversazione tra amici attraverso i suoni». Fondato e diretto dal pianista Maurizio Baglini, l?Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli. Durante l?intervallo di ciascun concerto al pubblico è stata offerta una degustazione dei vini della Cantina ColleMassari. Le prossime date: 6/7 dicembre 2019 (Concerti di Natale). Biglietti: www.boxofficetoscana.it ? Info: www.amiatapianofestival.com ? Tel. + 39 339 4420336 Sede: Forum Bertarelli, Poggi del Sasso, Cinigiano, Grosseto PITIGLIANO, INAUGURATO IL ?TOUR DELLE VIE CAVE? Con un?iniziativa speciale a fine giugno il Comune di Pitigliano ha ufficialmente inaugurato il ?Tour delle vie Cave?. A partire dalla scorsa Pasqua, infatti, è stato riaperto il Cammino del Londini che era ormai inagibile da anni. Questo ?recupero? ha consentito di mettere finalmente in collegamento tutte le vie Cave per promuoverle in un unico tour. ?Con la riqualificazione del Cammino del Londini ? spiega il sindaco Giovanni Gentili ? restituiamo un luogo caro ai cittadini e di particolare bellezza per la presenza di una cascata immersa nel verde. Inoltre, garantiamo attraverso il cammino, il collega- NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA mento di tutte le vie Cave che vogliamo promuovere in un unico tour. L?intervento di riqualificazione ha interessato non solo i percorsi ma anche la cartellonistica: sono stati installati tutti i nuovi cartelli, all?ingresso e alla fine di ogni sentiero, con le relative informazioni necessarie per l?escursione. Sono state posizionate le nuove frecce direzionali con la tempistica per percorrere ogni sentiero. Il progetto è stato seguito in tutte le sue fasi dall?assessore del Comune di Pitigliano, Alessio Celata, che ringrazio per l?ottimo lavoro svolto. Adesso il compito del Comune e dei cittadini sarà quello di conservare al meglio questo patrimonio e di farlo conoscere a tutti. Particolare attenzione è riservata al Museo archeologico all?aperto Alberto Manzi, che non rientra nell?anello delle vie Cave, ma può essere raggiunto una volta arrivati alla via Cava della Madonna delle Grazie.?. Il tour delle vie Cave è lungo 10 chilometri circa e richiede 3 ore di tempo per essere percorso: si parte da piazza Garibaldi e passando dalla scalinata della Selciata si effettua la passeggiata panoramica intorno al paese fino al cammino del Londini, dal quale è possibile arrivare alla via Cava dell?Annunziata. Si prosegue con la via Cava di San Giuseppe, poi la via Cava di Fratenuti e la via Cava Madonna delle Grazie. Risalendo per la via Cava Poggio Cani si raggiunge la porta di Sovana, per rientrare nel centro storico di Pitigliano, fino a piazza Garibaldi. INCENTIVI AL TURISMO IN BASSA STAGIONE. DALLA CCIAA L?INVITO A VISITARE IL TERRITORIO OLTRE IL PERIODO ESTIVO Una terra baciata dal sole quasi tutto l?anno, che regala paesaggi di armoniosa bellezza: 47 Comuni tra Livorno e Grosseto, tutto l?arcipelago, circa 200 Km di costa, una distesa di colline con vigneti ed olivi. Qui abitano anche storia, arte e cultura, antiche e moderne. Le presenze turistiche ? italiane e straniere ? sono in costante aumento ma naturalmente è il periodo estivo quello in cui si registra la maggiore concentrazione di persone. à quindi la bassa stagione che deve essere promossa, perché visitare questo territorio quando il caldo lascia la sua presa può essere davvero piacevole per Lemarangi, nasce un nuovo quartiere green a Grosseto Posata, a metà settembre, alla presenza del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell?assessore all?Urbanistica, Fabrizio Rossi, la prima pietra del quartiere, Lemarangi, il nuovo insediamento green che sorgerà a Grosseto nella lottizzazione in via Senese, nella zona adiacente all?ospedale Misericordia. I l progetto, ideato dall?Ing. Rocco Corsi e dalla società Salica Srl è sostenuto dal Comune di Grosseto. Un investimento di 30 milioni di euro, di cui una parte sarà destinata alla realizzazione di opere pubbliche di urbanizzazione primaria. ?Un?iniziativa ? commentano il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore all?Urbanistica, Fabrizio Rossi ? che potrebbe avere effetti positivi dal punto di vista economico, di riqualificazione e di servizi. La nuova zona Lemarangi potrebbe fare di Grosseto una delle prime città italiane ad avere un quartiere green. Ma non solo: verrà realizzata una nuova viabilità e ci saranno nuove opportunità di lavoro per le varie maestranze. Importante, infine, anche le 29 case in edilizia sociale Ers a prezzo calmierato destinate a prima casa per facilitare principalmente le giovani coppie. L?introito per le casse del Comune di Grosseto degli oneri per un importo totale di circa 3milioni e 200mila euro?. Il quartiere green sarà realizzato a stralci funzionali sulla base di un progetto bioclimatico, che prevede la costruzione di fabbricati secondo l?esposizione migliore rispetto ai venti e al sole, in modo da minimizzare i consumi. Sarà , dunque, un quartiere a ridotto impatto ambientale, con abitazioni alimentate interamente da fonti energetiche rinnovabili: l?acqua calda prodotta con solare termico e pompe di calore, l?energia elettrica prodotta da fotovoltaico della Tenuta Poggione Soc. Agr. S.S. Anche l?architettura delle strutture è biosostenibile, realizzata con materiale non inquinante e di massima coibentazione. La risistemazione e razionalizzazione della viabilità tramite la realizzazione della nuova strada di margine a grande scorrimento collegherà la via Serenissima e lo svincolo di Grosseto Est con la via Senese e la zona del Commendone, dove si trova il centro commerciale Maremà . La strada di circa 1Km sarà realizzata per il primo stralcio a carico della società costruttrice. LE NEWS ? 123 LE NEWS Da Grosseto a Vilnius, il volo del Museo di storia naturale Sempre più da primato per la citizen science il Museo di storia naturale con sede a Grosseto. Il direttore Andrea Sforzi a metà settembre è volato da Grosseto a Vilnius in Lituania: unico partecipante italiano a un meeting per un progetto europeo C ?era un unico partecipante italiano al primo meeting del progetto europeo sulla citizen science che si è svolto a metà settembre a Vilnius, in Lituania. E arrivava da Grosseto col nome di Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma. La struttura museale gestita da Fondazione Grosseto Cultura si conferma un?eccellenza internazionale assoluta in materia di citizen science, la scienza partecipata dai cittadini: oltre ad essere tra i pochi musei nazionali a rappresentare l?Italia nell?Ecsa (l?European citizen science association), con il direttore Sforzi membro del direttivo, la struttura museale è destinata ad acquisire ancora maggiore autorità in ambito nazionale e internazionale con questo nuovo progetto (http://eu-citizen.science), cominciato sei mesi fa e destinato a durare tre anni. «Si tratta di un progetto finanziato dai bandi comunitari di Ricerca e innovazione Horizon 2020 ? spiega Andrea Sforzi ? e mette insieme Paesi ed istituzioni di tutta Europa con l?obiettivo di lavorare a standard unici europei in materia di citizen science: ad esempio la creazione di un unico portale e l?introduzione degli stessi sistemi di valutazione. Con il Museo di storia naturale della Maremma siamo gli unici partecipanti per l?Italia (mentre altri Paesi partecipano talvolta con partner diversi) e abbiamo un ruolo decisa- 124 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 mente importante». Il meeting è il primo incontro che vede la partecipazione di tutti i partner del progetto al gran completo e all?ordine del giorno c?è il punto della situazione sul lavoro fatto e quello ancora da fare. «Ognuno dei soggetti coinvolti ? spiega ancora Andrea Sforzi ? partecipa a questo progetto in base a un piano ben preciso, sviluppando pacchetti di lavoro su temi diversi, dagli strumenti di azione alla comunicazione e tra i compiti del nostro Museo c?è quello di seguire i vari work packaging per suggerire modifiche e adeguamenti. In seguito, dovremo diffondere i risultati del progetto nel nostro territorio nazionale di riferimento, cioè l?Italia. Ad esempio, abbiamo suggerito che la piattaforma sia multilingue, in modo che possa essere compresa e fruita dal maggior numero possibile di persone». Intanto il ruolo e il prestigio del Museo di storia naturale della Maremma si rafforzano. Con prospettive decisamente importanti all?orizzonte. «In questi tre anni ? annuncia il direttore Andrea Sforzi ? potremmo ospitare un meeting nazionale o magari internazionale a Grosseto, se riusciremo a trovare i fondi per finanziarlo. Di sicuro, nell?immediato, la ricaduta più generale sta nel rafforzamento del ruolo del nostro Museo come punto di riferimento nazionale ed europeo, in rappresentanza dell?Italia, nella disciplina della citizen science». i turisti. E forse non tutti sanno che la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno mette a disposizione di scuole, Cral aziendali, circoli ricreativi, parrocchie, tour operator e agenzie di viaggio un incentivo economico per coloro che, in gruppi di almeno 20 persone, soggiornino nel nostro territorio, da qualunque parte provengano. La Cciaa dà un contributo a forfait di 350 euro a fronte di un soggiorno che preveda almeno un pernottamento nelle province di Livorno e di Grosseto. Tale importo può essere elevato fino a 500 euro nel caso in cui il pacchetto turistico preveda anche una visita a musei, teatri, parchi, cantine, acquari. Quarantamila euro la somma complessiva stanziata dalla Camera di commercio per questa operazione, che è valida per tutto l?anno ad esclusione del periodo estivo, fino ad esaurimento fondi. Il periodo ammesso a contributo va dall?inizio di gennaio 2019 fino a tutto maggio e dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2019. Si può fare domanda fino al 10 dicembre 2019. Bando e modulistica sul sito camerale. Info: Michela Stasio 0564/430202 - Elisabetta Rimicci 0586/231313 Email: promozione@lg.camcom.it AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO ?STORIE DI ALTERNANZA? CON PROTAGONISTI STUDENTI E SCUOLE La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ha aderito anche per l?edizione 2019/2020 al Premio ?Storie di alternanza?: l?iniziativa promossa da Unioncamere ha l?obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti audiovisivi dei progetti d?alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor delle scuole superiori. Possono partecipare Licei e Istituti tecnici e professionali delle province di Grosseto e Livorno, presentando la domanda esclusivamente online tramite la piattaforma www.storiedialternanza.it Il Premio prevede due livelli di partecipazione: uno locale e uno nazionale. A livello locale sarà una commissione scelta dalla Camera di commercio a valutare e selezionare i video-racconti che potranno accedere alla fase nazionale, gestita da Unioncamere, che prevede tre riconoscimenti per ciascuna delle due categorie: Licei e Istituti tecnici e professionali. La Camera di commercio ha destinato complessivamente 2.800 euro per i vincitori del concorso locale. L?ammontare complessivo dei premi destinati ai vincitori della fase nazionale è pari invece a 10.000 euro. Unioncamere premierà , inoltre, con una menzione speciale, assegnata in accordo con Federmeccanica, un video-racconto incentrato sul settore della meccatronica, in seguito alla quale gli studenti coinvolti nel percorso potranno effettuare un tirocinio extracurriculare retribuito, della durata di tre mesi, presso un?impresa medio-grande del settore, dal profilo internazionale e impegnata in investimenti di Industria 4.0. à prevista una speciale premiazione al miglior tutor aziendale per le qualità formative dimostrate e apprezzate da studenti, docenti e imprese nell?ambito del percorso per le competenze trasversali e per l?orientamento. Spazio alla fantasia e alla creatività , dunque, per i ragazzi dei due territori di Livorno e di Grosseto. C?è tempo fino al 21 ottobre 2019 per presentare la domanda di iscrizione. Sul sito Cciaa il Regolamento e le modalità di partecipazione. MASSA MARITTIMA, SUCCESSO PER LE DUE GIORNATE IN RICORDO DELL?ETRUSCOLOGO CAMPOREALE Due giorni intensi divisi tra il convegno di sabato 21 settembre nella Biblioteca Gaetano Badii a Massa Marittima e l?escursione a Vetulonia di domenica 22 che ha registrato il ?sold out? di partecipazione. ?Le Giornate in onore di Camporeale? arrivate alla terza edizione organizzate dal Comune di Massa Marittima nell?ambito del programma della Giornata degli Etruschi promossa dal Consiglio Regionale della Toscana, sono ormai un appuntamento fisso di grande successo sia di partecipazione che contenuti. Il modo migliore per ricordare Giovannangelo Camporeale archeologo di fama internazionale insignito della cittadina onoraria di Massa Marittima nel 2014 e scomparso nel luglio 2017, alla cui memoria è stato intitolato il Museo Archeologico di Massa Marittima. Uno studioso, professore emerito di Etruscologia all?Università di Firenze, che ha diretto per quasi trent?anni gli scavi di grandissima importanza scientifica nell?abitato etrusco scoperto sulle rive del lago dell?Accesa, rendendo possibile l?ampliamento della sezione archeologica del Museo Civico della città , diventato grazie a lui Museo Archeologico. Il convegno di sabato ha visto le relazioni di archeologi di fama, colleghi con cui ave- va rapporti di collaborazione e numerosi suoi ex allievi sul tema della ricerca archeologica nella raffigurazione del mito in Etruria. ?Un argomento di ricerca ? ha spiegato il prof. Stefano Bruni dell?Università di Ferrara ? sul quale Camporeale ha lavorato a più riprese e fin dalla fine degli anni cinquanta e su questo tema è stato importante il confronto tra i grandi nomi dell?archeologia italiana con una serie di giovani, proprio con l?idea di creare a Massa Marittima una sorta di vivaio della ricerca sugli Etruschi. Lo spirito di Camporeale ? ha concluso Bruni ? era proprio quello di creare giovani ricercatori?. Ad aprire i lavori il sindaco Marcello Giuntini e il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. ?Con questa iniziativa Massa Marittima ? ha sottolineato il sindaco ? si è caratterizzata con una proposta culturale e scientifica di alto livello, in più abbiamo rispettato una promessa fatta sia a Camporeale stesso sia a studiosi e cittadini alle prime Giornate del 2017, perché nei prossimi mesi partiranno i lavori nell?area archeologica del Lago dell?Accesa con una nuova cartellonista e le opere di manutenzione straordinaria, il miglior modo per ricordare il professore?. Tra gli interventi quelli di Roberta Pieraccioli direttore dei Musei di Massa Marittima, e poi Paolo Giulierini direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Mario Torelli dell?Accademia Nazionale dei Lincei, Luca Cerchiai Università di Salerno, Adriano Maggiani Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, Martino Maioli Università di Firenze,Tiziana D?Angelo Università di Nottingham, Stefano Giuntoli Camnes Firenze,Vittorio Mascelli Università La Sapienza di Roma, Maria Emanuela Oddo dell?IMT di Lucca. Ha moderato Luigi Donati Lucumone dell?Accademia Etrusca di Cortona. E anche quest?anno non ha voluto far mancare la sua presenza Elena Fozzer, la moglie dell?archeologo scomparso, che continua ad avere per Massa Marittima un affetto speciale. Domenica l?evento è proseguito a Vetulonia, luogo dove il giovane Camporeale aveva iniziato le prime ricerche agli albori della sua carriera di studioso, con una escursione archeologica aperta anche a cittadini e interessati, realizzata in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia e conl?Associazione archeologica di Vetulonia, e che ha riscosso grande successo ed il tutto esaurito. Insieme alla direttrice del Museo Archeologico Isidoro Falchi Simona Rafanelli, la visita ha avuto diverse tappe: lo scavo in corso della Domus dei Dolia della città etrusca, e al Museo Archeologico Isidoro Falchi dove è attualmente esposta la mostra evento ?Alalia, la battaglia che ha cambiato la storia?; la passeggiata alla necropoli grazie all?Associazione Archeologica di Vetulonia, dove è stata visitata la cosiddetta ?tomba del duce?, ossia il monumento funerario di Raku Kakanas, un importante aristocratico vetuloniese, scavata per la prima volta a fine Ottocento da Isidoro Falchi e studiata da Camporeale. ?Siamo molto soddisfatti di come sono andate le due giornate ? ha stilato il bilancio l?assessore alla cultura Irene Marconi ?, con un?ampia partecipazione sia di addetti ai lavori che di pubblico. Al convegno gli interventi sono stati di alto profilo scientifico, anche da parte degli studiosi più giovani, mentre è piaciuta tanto anche la gita a Vetulonia; tanto partecipata che ad un certo punto abbiamo dovuto dire no ad altre adesioni. Nella foto da sin. il vice sindaco Maurizio Giovannetti, il sindaco Marcello Giuntini, l?assessore alla Cultura Irene Marconi, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e la direttrice dei Musei di Massa Marittima Roberta Pieraccioli LE NEWS ? 125 LE NEWS Per il prossimo futuro ? ha precisato Irene Marconi ? vogliamo istituire un comitato scientifico in pianta stabile e far diventare le ?Giornate in onore di Camporeale? un appuntamento fisso biennale. Questo ci porta due vantaggi: da un lato possiamo organizzare un evento di più alto profilo scientifico individuando con molto anticipo il tema del convegno così da consentire una più ampia partecipazione, dall?altro nell?anno di sosta pubblicheremo gli atti che rappresentano per i relatori (soprattutto per i più giovani) uno strumento fondamentale di divulgazione dei propri lavori verso la comunità scientifica ma anche per studenti e appassionati?. PROGETTO ?DUNE?, SUCCESSO PER LA GIORNATA FINALE DELLA RESIDENZA D?ARTISTA La residenza d?artista che ha coinvolto a Marina di Grosseto 15 visual artist in arrivo da tutta Italia si è chiusa il 15 settembre con l?appuntamento finale. Presso l?Oasi San Felice a Fiumara ? affiliata Wwf, di proprietà Allianz ? dopo cinque giorni di lavoro full immersion gli artisti emergenti under 35 selezionati per il progetto ?Dune? hanno mostrato al pubblico le loro opere, insieme con le opere degli artisti senior invitati e con gli operatori ambientali della Cooperativa Silva che hanno guidato la scelta dei luoghi. Il campus creativo transdisciplinare sta producendo installazioni, performance site-specific, foto e video d?arte; tutto nell?ambito della land art, l?arte ambientale, in cui il progetto si inserisce naturalmente, pur rappresentando una grande novità nel contesto del paesaggio protetto delle dune con l?obiettivo di un loro recupero e valorizzazione. ?Dune ? Arti, paesaggi, utopie?, a cura di 126 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2019 Mauro Papa e Giorgio Zorcù, è la prima tappa del progetto triennale ?Laboratorio utopia? ed è organizzato da Accademia Mutamenti nell?ambito dell?iniziativa Toscanaincontemporanea 2019 della Regione Toscana, con la partecipazione del Comune di Grosseto e dell?associazione Amici delle dune della Pro Loco Marina di Grosseto, in collaborazione con Clarisse Arte di Fondazione Grosseto Cultura, l?associazione culturale Clan, Allianz, Cooperativa Silva e Liceo artistico del Polo Bianciardi di Grosseto. I 15 visual artist selezionati dalla commissione formata da Mauro Papa (Clarisse Arte), Giorgio Zorcù (Accademia Mutamenti), Giada Breschi e Mara Pezzopane (Associazione culturale Clan), scelti tra oltre 90 candidature, sono: Wesley Alves Da Silva (visual artist brasiliano, residente a Verona), Domenico Arces e Lucia Macrì (performer salentini), Sara Caneva (musicista romana), Leonardo Cannistrà (visual artist di Catanzaro), Collettivo Damp (4 visual artist campani), Elena Grigoli (fotografa di Verona), Alessia Lastella (visual artist di Trani), Guido Mitidieri (visual artist fiorentino), Mattia Morelli (fotografo e videomaker pugliese, residente a Roma), Marco Ranieri (visual artist che vive fra Lido di Camaiore e Valencia) e Marta Viola (fotografa di Martinsicuro, Teramo). A questi si sono aggiunti cinque ?artisti ospiti? senior e un gruppo di guide ambientali e naturalistiche: Francesca Bizzarri (visual artist di Arcidosso), Angelo Comisso (compositore e pianista di Trieste), Stefano Corti (visual artist di Grosseto, con Lorenzo Bianchi, Lorenzo Murru e Isabella Schicchi, studenti-lavoratori dei corsi serali del liceo Artistico), Sara Donzelli (attrice di Milano), Giancarlo Savino (visual artist romano) e Giorgio Zorcù (regista grossetano), con le guide ambientali della Cooperativa Silva e del Gruppo ornitologico maremmano. Il programma della giornata di domenica 15 settembre ha offerto anche la visita al percorso nell?Oasi San Felice; la performance ?Circe/Fango? di Margaret Atwood con Sara Donzelli (tastiera e sintetizzatore) e Angelo Comisso, scena di Francesca Bizzarri, regia di Giorgio Zorcù e le proiezioni del lavoro dei fotografi.Tre i percorsi naturalistici a disposizione del pubblico: l?illustrazione guidata di flora e fauna locali, i gruppi di ascolto sul riconoscimento del canto degli uccelli diurni e i gruppi di ascolto con il playback per rilevare la presenza di rapaci notturni. ?Dune? tornerà dal 29 novembre all?8 dicembre al Polo culturale Le Clarisse con foto, video, installazioni, performance, racconti e incontri sulla residenza artistica di settembre. VETULONIA, RIPRESI GLI SCAVI CHE QUEST?ANNO ANDRANNO ANCHE ALLA RICERCA DI AREE PORTUALI «Dopo i risultati conseguiti a fine settembre dell?anno scorso nel cuore del quartiere urbano della città antica, a Poggiarello Renzetti, concretatisi nell?individuazione del limite anteriore della grande abitazione, rappresentato dal muro che chiude la fronte della domus affacciata sulla cosiddetta via dei Ciclopi, della quale, fino al 2017 si conosceva unicamente l?avvio dalla via Decumana identificata da Falchi, riprende per tutto il mese di settembre l?annuale campagna di scavo presso la Domus dei Dolia (o Casa degli Orci) di Vetulonia, condotta quest?anno in parallelo ad un?altra indagine scientifica sul terreno finalizzata alla localizzazione di possibili approdi e aree portuali relative all?antico centro etrusco di Vetulonia». Walter Massetti, assessore del Comune di Castiglione della Pescaia con delega alla valorizzazione dell?area archeologica di Vetulonia, spiega quanto è iniziato dallo scorso 2 settembre nelle location vetuloniesi. «Negli ultimi giorni di scavo del 2018 ? ricorda Massetti ? eseguiti dagli archeologi e dagli studenti di archeologia dell?Università di Perugia, affiancati da stagisti universitari italiani e stranieri e dai volontari dell?Associazione culturale archeologica Isidoro Falchi, è venuto in luce, per la prima volta, il proseguo della via dei Ciclopi inerpicata sulla collina dove si sviluppa il quartiere, di cui è stata evidenziata parte del tracciato. La più grande abitazione del quartiere, con i suoi 500 metri quadri di estensione, che doveva occupare un intero angolo dell?isolato compreso fra la via dei Ciclopi e la strada, ad essa perpendicolare, che separava la Domus dei Dolia dalla vicina Domus con la grande cisterna, individuata una trentina d?anni fa dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana». «Sono state due ? aggiunge Massetti ? le scoperte che hanno fatto scalpore: il rinvenimento della soglia in pietra che conserva ancora le cerniere di ferro della porta di ingresso e il riconoscimento di una seconda entrata alla casa dalla strada perpendicolare alla stessa via». La soglia in pietra è riemersa dalla terra dopo oltre duemila anni dalla distruzione della domus e dell?intera città di Vetulonia ad opera delle truppe militari al seguito di Silla all?indomani della vittoria di quest?ultimo riportata sull?esercito di Mario e sulle città etrusche alleate. «L?accordo di cooperazione denominato ?Gli approdi di Vetulonia sul lago Prile? ? conclude Massetti ? siglato nel 2017, della durata di tre anni, vede lavorare insieme il Comune di Castiglione della Pescaia e l?Istituto Archeologico Germanico di Roma (Dai), che coordinerà , coadiuvato dalla Soprintendenza Archeologica, le campagne di ricerca, mettendo a disposizione il personale e gli strumenti tecnici. Assieme abbiamo scelto le aree da indagare che saranno esaminate con metodi di prospezione non invasivi e tramite carotaggi allo scopo di individuare possibili approdi e aree portuali». AL VIA I CORSI PRESSO IL C.P.I.A. DI FOLLONICA C.P.I.A. Come posso finire la scuola media? Vorrei saper parlare in inglese! Dove posso imparare bene l?italiano? Sapessi usare il computer? Posso prendere il diploma? Sono le domande cui cerca di fornire risposte il C.P.I.A. Centro per l?Istruzione degli Adulti di Follonica dove sono aperte le iscrizioni per i corsi 20192020. Cinque anche quest?anno i corsi statatali gratuiti attivati: Corsi di lingua e cultura italiana per stranieri A1, A2, e B1; Corsi per ottenere la licenza media; Corsi di lingua: inglese, tedesco e spagnolo; Corsi di informatica; Certificazione di competenze finalizzata al conseguimento di un diploma (scuola serale), con indirizzi: socio-sanitario ed enogastronomico. Per informazioni e iscrizioni occorre rivolgersi alla segreteria del C.P.I.A., in viale Europa n. 20 a Follonica, tel. 0566 59095-51677, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:00, il martedì anche pomeridiano dalle 15:00 alle 18:00. Mail: cpia.follonica.segreteria@gmail.com Le opere di Claudio Piro in mostra da Nannoni Una mostra pittorica di varie tecniche artistiche con la mitologia ed il mondo comics come temi principali. Questa la proposta artistica e culturale a firma di Claudio Piro presentata a metà settembre presso la Distilleria Nannoni, luogo di cultura e culla delle eccellenze di Maremma L a Maremma nella mitologia classica. Una nuova chiave di reinterpretazione del territorio e della gente che lo abita, ideata da un giovane artista. Un animo sensibile, una passione spasmodica per la pittura e le sue varie inclinazioni, una bravura innata nel saper lavorare il ferro, ed un inconfondibile spirito artistico. Questo è ciò che fa di Claudio Piro, un?eccellenza da scoprire. Soli 24 anni, passati tra le scuole superiori della provincia e la Cooperativa ?I pescatori di Orbetello?, Claudio è riuscito a far diventare una passione in una corrente artistica, influenzata dalla sua instancabile ricerca nel mondo della fantascienza, dei fumetti e della storia classica, quella che da forma ai miti e alle leggende, creando supereroi, che incarnano gli ideali e lo spirito che il giovane artista sente propri e che interpretandone le forme su tela, tenta di trasmettere a coloro che osservano l?opera finale. ?Lavori in corso? è la sua prima esposizione, realizzata lo scorso dicembre, all?interno della quale Piro ha mostrato al pubblico non dei semplici quadri, ma il suo intero percorso intrapreso nel mondo dell?arte, una serie di bozzetti e disegni, legati da un unico filo conduttore, rappresentato dalle emozioni provate dallo stesso artista durante il cammino perseguito per sviluppare la sua crescita culturale e professionale. ?La prima mostra ? sottolinea Claudio Piro ? voleva creare un profilo di ciò che sono, voleva trasmettere le turbini emotive ed artistiche che ho dovuto affrontare per creare un mio stile ed appropriarmi della consapevolezza e della sicurezza necessarie per poter costruire un percorso artistico coerente con il mio animo?. Sperimentazioni e ricerche che lo hanno portato a riscoprire la mitologia classica, utilizzando le sue leggende per rappresentare la gente di Maremma. La sua seconda esposizione è stata ospitata a metà settembre dalla distilleria Nannoni ad Aratrice (Paganico), luogo di cultura e culla delle eccellenze. Priscilla Occhipinti, maestro distillatore, si è sempre dimostrata sensibile all?arte in tutte le sue diverse espressioni ed inclinazioni, ed ha subito aperto le porte della dimora dei suoi pregiati distillati a Claudio, permettendogli di mostrare ai suoi ospiti il suo nuovo progetto. Uno sfondo plumbeo, pennellate altere, sicure, che tratteggiano personaggi leggendari, delineandone però i contorni e le espressioni di persone reali, abitanti della Maremma, di Orbetello per lo più. Una tecnica impeccabile, resa unica dall?utilizzo di colori ad olio, che fanno risaltare i soggetti, rendendo traslucida la trama di una tela che non raccoglie solo un?immagine, ma racconta una storia. ?Dipingere per me è una terapia ? aggiunge Claudio Piro ? un?esigenza, rappresenta il mio modo per raccontare il mondo e per sentirmene parte?. Cristina Cherubini LE NEWS ? 127 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 - Iscrizione ROC n. 32486 del 23.1.2019 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Cristina Cherubini, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Giada Rustici, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Edizioni srl DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITà CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 1979133 - Cell. 349 2872103, e-mail maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA New Print Ambrosini S.r.l.s. - Via E. Fermi 10/12 Zona Industriale Loc. 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